SCUOLA PRIMARIA PARIFICATA PARITARIA “SANTA DOROTEA” Via F. Corradini, 15 - 36016 THIENE (VI) Tel. e Fax: 0445/380423 Indirizzo internet: http://digilander.libero.it/doroteathiene e-mail: [email protected] PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA SCUOLA PRIMARIA PARITARIA PARIFICATA Anno Scolastico 2014-2015 P.O.F. Scuola Primaria - 1 SEZIONE PRIMA PARTE GENERALE 1. NATURA E SCOPO DEL DOCUMENTO Con questo Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), l’Istituto Scolastico delle Suore Dorotee di Thiene intende fornire le linee fondamentali della propria struttura operativa, funzionante su tre ordini scolastici, in coerente continuità formativa e didattico-culturale. Il Piano prevede una adattabilità annuale alle variazioni in atto nella complessa attività scolastica ed in relazione alle problematiche conseguenti alle riforme annunciate. Il presente documento viene consegnato alle famiglie all’atto di iscrizione. 1.1 DATI SULLA SCUOLA Anno Scolastico 2014-2015 Liceo delle scienze umane Scuola Primaria Scuola Secondaria di I grado Numero alunni 201 84 68 Numero classi 10 5 4 Numero docenti 19 16 18 2. LE ORIGINI DELLE SUORE DOROTEE La Congregazione delle Suore Dorotee è fondata dal sacerdote e missionario Don Luca Passi (Bergamo 1789 – Venezia 1866). Nella sua attività apostolica, che ebbe come teatro numerose parrocchie d’Italia, egli si incontrò con le problematiche della società del suo tempo e con la necessità di: riconoscere la donna come soggetto portatore di dignità e di diritti; offrire ai ragazzi e ai giovani proposte educative adeguate; consegnare alle giovani generazioni valori umani e cristiani. P.O.F. Scuola Primaria - 2 Nel 1815 Don Luca Passi istituisce a Calcinate (BG) l’Opera di Santa Dorotea che esprime un’attenzione fortemente educativa mediante lo stile dell’amicizia e dell’accompagnamento graduale. Nel solco della tradizione la Scuola attinge oggi allo spirito delle origini, tradotto in “arte educativa”: “ L’efficace arte educativa dell’amicizia apre e accompagna il dialogo formativo e facilita , in particolare ai giovani, la scoperta e la stima dei valori cristiani… coglie la persona secondo il progetto di Dio e ne favorisce la realizzazione.” Regola n. 16 (cfr. Regole dell’Istituto delle Suore Dorotee ed. 1997) Nel 1838 Don Luca Passi fonda in Venezia l’Istituto delle Suore Dorotee, al quale affida la continuità dell’Opera. Don Luca Passi verrà beatificato nell’anno 2013. 3. ISTITUTO SCOLASTICO DELLE SUORE MAESTRE DI S. DOROTEA in THIENE Per rispondere al mandato del proprio Fondatore, le Suore Dorotee danno vita alla Comunità in Thiene il 3 novembre 1880 con varie attività scolastiche che si sono evolute ed ampliate nel tempo. Attualmente l’Istituto “Santa Dorotea” di Thiene è costituito da: SCUOLA PRIMARIA PARIFICATA (Dec.M:P:I: n.° 2739 – 01/05/1965) PARITARIA (Dec. del 18.12.2001- prot.n.2454.2.SP del 05.02.2001 del Provv.to di VI) SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Leg. Ric.(D.M. 28-02-1941) PARITARIA (D.M. Coll. 29.12.2000) SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO Leg. Ric. ( D. M. 25-06 1946) PARITARIA (D.M. Coll. 29.12.2000) LICEO DELLE SCIENZE UMANE – opz. BASE e ECONOMIUCO SOCIALE (Prot. N. Miur AOODRVE Reg. Ufficiale prot. N° 7915/ 35/ C19) P.O.F. Scuola Primaria - 3 3.1 FINALITÀ GENERALI 3.1.1 VALORI FONDAMENTALI COMUNI Nella proposta educativa, l’Istituto Scolastico “S. Dorotea”, si ispira: a) alla Costituzione Italiana artt. 3-30-33 La scuola non compie nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni socioeconomiche. L’obiettivo della scuola, nelle sue varie componenti rimane quello di qualificare la sua offerta formativa e offrire una reale uguaglianza di opportunità a tutti gli utenti. (art. 3) “…E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli…” (art. 30.) “La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e grado. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel fissare diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali”. (art. 33) b) al messaggio cristiano; dalla visione cristiana esso attinge la concezione dell’uomo fondata sul primato della persona, sulla sua dignità e sul suo valore, che hanno in Dio e in Gesù Cristo la loro sorgente. Per questo ogni persona viene accolta e amata come unica nelle sue caratteristiche e nelle sue potenzialità. c) al “carisma” specifico: dal carisma dell’Istituto esso desume una sensibilità pedagogica particolarmente attenta alla crescita e alla maturazione dei giovani. L’ISTITUTO SCOLASTICO “S. Dorotea” si regge sul principio della comunità educante in quanto consapevole che esso può raggiungere lo scopo educativo, operando come comunità, articolata nelle componenti costitutive di genitori, alunni e docenti. In questa prospettiva la scuola “S. Dorotea” raggiunge i suoi obiettivi, svolgendo la sua opera in due aree qualificate: 1. area della formazione e promozione umana 2. area della cultura 3.1.2 PROPOSTA EDUCATIVA a) La Scuola è al servizio dell’alunno: lo valorizza come “persona”; lo aiuta a conoscersi; lo rende consapevole delle sue scelte; lo abilita all’autocritica. b) La Scuola è luogo educativo: accompagna l’alunno nella sua crescita; lo promuove nell’uso responsabile della libertà; gli fornisce modelli interpretativi della realtà; lo avvia alla scoperta della dimensione umana ed etica della cultura. c) La Scuola interagisce con l’ambiente esterno coinvolge le famiglie; dialoga con il territorio; collabora con la comunità cristiana locale; offre spazi di servizio gratuito presso strutture sociali. P.O.F. Scuola Primaria - 4 3.1.3 META EDUCATIVA 3.1.4 CURRICOLI D’ISTITUTO CURRICOLO D’ISTITUTO N. 1 AGGIORNAMENTO DEL SITO INTERNET Obiettivi Attività Tempi Responsabili Trasformare il sito d’Istituto in uno strumento di informazione aggiornato ed esauriente per la comunità scolastica e il pubblico Ridurre il lavoro della segreteria per quanto riguarda i documenti pubblici dell’Istituto. Inserimenti dati e documenti che il Coordinatore Didattico o la Segreteria ritiene di pubblicare. Settembre/Ottobre per POF, Regolamento, Patto di corresponsabilità, ecc Altri momenti dell’anno per altre pubblicazioni (programmi, elenco testi, ecc.) Docenti: prof. Rizzato Dino P.O.F. Scuola Primaria - 5 CURRICOLO D’ISTITUTO N. 2 MOMENTI DI SPIRITUALITÀ E INIZIATIVE DI SOLIDARIETÀ Soggetti Obiettivi Attività Tempi Responsabili La comunità scolastica nelle sue componenti: dirigenti, professori e maestri, alunni e famiglie. - Vivere il senso di scuola cattolica anche nella pratica religiosa; creare unità e sintonia tra la vita culturale e la vita liturgica; formare ad un nuovo umanesimo, vivendo gesti di solidarietà. Inizio e fine anno: S. Messa per tutti gli ordini di scuola. Natale: S. Messa animata dalla Scuola Primaria; momenti di riflessione e preghiera per la Scuola Sec. di 1° e 2° S. Dorotea: Festa e “benedizione delle mele e delle rose”; momenti di riflessione e preghiera per la Scuola Sec. di 1° e 2° Pasqua: momenti di riflessione e preghiera con la proposta di iniziative di solidarietà per tutti gli ordini di scuola. Date relative alle feste liturgiche; settembre e giugno come inizio e fine anno; 6 febbraio per la Festa di S. Dorotea. Docenti: prof. Boroni Paola ed equipe CURRICOLO D’ISTITUTO N. 3 FORMAZIONE DEI DOCENTI Soggetti Attività Tempi Responsabili Insegnanti della Scuola Primaria, Secondaria di primo e secondo grado. Momenti di formazione spirituale e culturale per docenti: ⋅ 11 settembre: “Con gli occhi di Dio” ⋅ 4 e 11 ottobre Corso Base e Rischio specifico ⋅ 22 ottobre: autoformazione – Programm verticale e CLIL ⋅ Incontri formativi per genitori: ⋅ Come destreggiarsi con i social network (data da stabilire secondo la disponibilità del relatore) Settembre: durante la programmazione, nei Collegi Docenti Docenti: prof. Boroni CURRICOLO D’ISTITUTO N. 4 PROGETTO DI EDUCAZIONE AL RISPARMIO • Tutte le classi • Intervento gratuito di esperti Educare al valore del risparmio. Obiettivo Avviare ad un corretto consumo. Attività • Questionario di inizio, giochi vari e role-playing. • Percorso di conoscenza e di approfondimento sull’uso della moneta, la sua storia • Partecipazione al concorso (classe V secondaria di II grado) Risultati attesi • Sviluppare la consapevolezza dell’importanza dell’educazione al risparmio. La documentazione, diversificata per classe in base alle capacità di Modalità di Documentazione rielaborazione ed espressione dei bambini, utilizza i diversi tipi di linguaggio: cartelloni, libri, questionari. e Verifica Rapporti col Territ Esponenti di alcune banche del territorio. Nel corso dell’anno. Tempo L’insegnante referente di ogni singola classe Referente Soggetti P.O.F. Scuola Primaria - 6 CURRICOLO D’ISTITUTO N. 5 Soggetti Obiettivo Attività Tempi Rapporti col Territorio Referenti LEGALITÀ E RESPONSABILITÀ Studenti della Scuola secondaria di I e II grado e genitori di ogni ordine e grado Contribuire alla formazione del cittadino responsabile ⋅ Incontri con “testimoni” che vivono in situazioni limite e operano nella legalità e per il recupero della persona e dei suoi diritti. ⋅ Partecipazione ad incontri; assemblea di istituto e incontro serale per genitori. Attività varie durante tutto l’anno scolastico. Esponenti dell’”Associazione Libera” o di altre realtà Docenti: prof. Seu Matteo CURRICOLO D’ISTITUTO N. 6 PROGETTO BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (CM n°8/13) BES Studenti della Scuola primaria, secondaria di I e II grado Soggetti Rilevazione dei bisogni educativi speciali presenti nella scuola, Obiettivo raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi, valutazione del livello di inclusività della scuola Elaborazione, raccolta e coordinamento attraverso il Gruppo di Attività lavoro per l’inclusione di una proposta per un piano annuale di inclusività. Partecipazione ad azioni di formazione e/o prevenzione a livello territoriale. Collaborazione tra insegnanti per un recupero continuo dell’aspetto pedagogico dell’apprendimento attraverso azioni di: tutoraggio, compresenza, colloqui con l’alunno, famiglia e servizi, monitoraggio. Tutto l’anno scolastico. Tempi Il Gruppo di lavoro per l’inclusione costituisce l’interfaccia della rete Rapporti col dei CTS e dei servizi sociali e sanitari territoriali. Territorio Docenti: prof. Giovanna Fontana Referenti Soggetti Obiettivo Attività / Organizzazione Rapporti col territorio Tempo Referenti CURRICOLO D’ISTITUTO n.8 Progetto Continuità primaria - sec. di I gr. Gli alunni delle classi 5^ A e B della scuola primaria Far conoscere la scuola secondaria di I grado e favorire la continuità educativo didattica. Visita alla scuola Secondaria di I grado, lezioni nella scuola primaria con doc. della sc. second. di I g.; attività condivise con gli alunni dei due ordini di scuola; incontri con i genitori. In collaborazione con gli insegnanti della scuola sec. di I gr. Santa Dorotea Nel primo quadrimestre Ins. Vezzaro Monica P.O.F. Scuola Primaria - 7 Soggetti Obiettivo Attività / Organizzazione Rapporti col territorio Tempo Referenti Soggetti Obiettivo Attività / Organizzazione Rapporti col territorio Tempo Referenti CURRICOLO D’ISTITUTO n.9 Progetto Sicurezza nella scuola Alunni di tutti gli ordini di scuola. Offrire le informazioni sui rischi e l’importanza di vivere in un ambiente sicuro. Lezioni frontali, attività progettuali, laboratoriali ed esperienziali. Prove di evacuazione. In collaborazione la Protezione Civile e altre realtà del territorio. Nell’arco dell’anno Iins. Turra Silvia CURRICOLO D’ISTITUTO n. 10 Progetto: Grest estivo Alunni di tutti gli ordini di scuola. Offrire un percorso di approfondimento della lingua inglese con uno sguardo di apertura al mondo. Attività ludiche, attività progettuali, laboratoriali ed esperienziali. In collaborazione artigiani del territorio Periodo estivo Proff. Boroni, Meroni, P.O.F. Scuola Primaria - 8 3.1.5 DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO La legge 170/2010 e il successivo D.M. del 12 luglio 2011 riconoscono la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati "DSA", che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana. Come specificato al Comma 2, agli studenti con DSA l’istituzione scolastica garantisce: a) l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengono conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate; b) l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere; c) per l'insegnamento delle lingue straniere, l'uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilità dell'esonero. INFORMATIVA PER LE FAMIGLIE DI ALUNNI CON D.S.A. Scopo di questa informativa è dare un aiuto alle famiglie per orientarsi nella stesura condivisa del Percorso Didattico Specifico per alunni con D.S.A.. Di seguito, si propone una rappresentazione schematica del percorso di gestione dei D.S.A. a scuola. P.O.F. Scuola Primaria - 9 La diagnosi, redatta da uno specialista dell’ULSS, è indispensabile per l’attivazione di un Percorso Didattico Specifico per alunni con D.S.A. Non perde mai validità. Può essere consegnata in qualsiasi momento dell’anno scolastico (secondo le modalità sotto specificate). Una volta in possesso della diagnosi, la famiglia: consegna FOTOCOPIA della diagnosi in Segreteria; richiede l’immediata registrazione a protocollo e la copia del frontespizio protocollato. Figure di supporto e riferimenti per le famiglie: Referente/i DSA di Istituto Orari e sede di ricevimento Giovanna Rossi (Scuola primaria) Su appuntamento Giovanna Fontana (Scuola Secondaria di 2° Su appuntamento grado) e Francesca Rodighiero (Scuola Secondaria di 1° grado) Referenti DSA Provinciali Contatti Claudia Munaro Referente provinciale per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità e Referente provinciale per gli alunni con DSA - Ufficio Scolastico Provinciale di Vicenza A.I.D. Sez. Vi. Riferimenti Nazionali A.I.D. Nazionale Biblioteca digitale dell'Associazione Dislessia "Giacomo Venuti" MIUR Tel. 0444.251106 Fax 0444.514042 e-mail: [email protected] Cellulare. Help line: 347.7620293 (lunedì dalle 17 alle 20) E-mail: [email protected] Contatti Piazza dei Martiri 1/2 40121 Bologna Tel. 051.242919 E-mail [email protected] Italiana IIS Aldini Valeriani, Sirani - Via Bassanelli, 9 - 40129 Bologna Orari di servizio: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 15.30 tel. 051.6311685 (h 9-10 e 13-15) www.aiditalia.org E-mail: [email protected] www.istruzione.it Nella fase preliminare alla stesura del Piano Didattico Specifico per alunni con DSA, la famiglia: può autorizzare il Consiglio di Classe e/o il Coordinatore di Classe a prendere contatti con lo specialista per approfondimenti e/o chiarimenti circa la diagnosi; P.O.F. Scuola Primaria - 10 condivide con il Consiglio di Classe gli aspetti personali e didattici dell’alunno (es. modalità di studio, mediatori didattici, ecc.); mette in contatto il Consiglio di Classe e/o il Coordinatore di Classe con eventuali tutor pomeridiani. Nella fase della stesura del Piano Didattico Specifico per alunni con DSA, la famiglia: può partecipare, se invitata dal Consiglio di Classe, alla riunione di stesura del Piano Didattico Specifico per alunni con DSA; fornisce al Consiglio di Classe le informazioni per la compilazione del Piano Didattico Specifico per alunni con DSA. Se la famiglia non ha partecipato alla stesura del Piano Didattico Specifico per alunni con DSA: Riceve la propria copia del Piano Didattico Specifico per alunni con DSA senza firmarlo e fissa l’incontro di restituzione con il Consiglio di Classe e/o il Coordinatore di Classe; Lo trattiene per prenderne ATTENTA LETTURA, in quanto l’apposizione della firma comporta la condivisione dei contenuti; Restituisce il Piano Didattico Specifico per alunni con DSA e propone eventuali integrazioni e/o modifiche; Firma se condivide il contenuto (entrambi i genitori e l’alunno/a); Riceve la propria copia del Piano Didattico Specifico per alunni con DSA, firmata dal Consiglio di Classe. Dopo la stesura del Piano Didattico Specifico per alunni con DSA, la famiglia condivide i contenuti del documento con il proprio figlio e lo rende partecipe e consapevole delle modalità didattiche che saranno attuate nel corso dell’anno. Nella fase di monitoraggio del Piano Didattico Specifico per alunni con DSA, la famiglia: Verifica che venga attuato quanto previsto nel Piano Didattico Specifico per alunni con DSA; altrimenti può rivolgersi al Dirigente Scolastico per il rispetto delle indicazioni sottoscritte; Informa dell’eventuale aggiornamento della diagnosi (è necessario aggiornarla ad ogni passaggio di ciclo scolastico)e procede all’eventuale riavvio della procedura. Il Piano Didattico Specifico per alunni con DSA deve essere aggiornato ogni anno scolastico. SPORTELLO DISLESSIA A partire dal corrente anno scolastico, viene attivato uno Sportello Dislessia, tenuto dall’insegnante Referente Dislessia in orario che sarà comunicato a inizio anno. Lo Sportello, rivolto a alunni, genitori e insegnanti, sarà attivo un’ora a settimana su appuntamento ed avrà lo scopo di fornire informazioni e suggerimenti riguardo ad eventuali difficoltà. P.O.F. Scuola Primaria - 11 3.1.6 ORGANI COLLEGIALI La Scuola, quale comunità educante formata dalle diverse componenti: docenti, alunni, genitori accoglie le indicazioni dei decreti D.P.R. 416 e fa proprio lo stile della partecipazione, che si attua nelle funzioni degli Organi Collegiali. A) Organi Collegiali della Scuola Primaria Consiglio d’Istituto L’Istituto scolastico delle suore Dorotee di Thiene ha un organismo collegiale che abbraccia i vari gradi di scuola. Tale organismo è unico per l’intero Istituto. Consiglio di interclasse E’ formato dal dirigente scolastico, dagli insegnanti di ogni singola classe, da un genitore per classe. Si riunisce almeno due volte al quadrimestre, in ore non coincidenti con l’orario scolastico, col compito di formulare al Collegio Docenti e al Consiglio d’Istituto proposte in ordine all’azione educativa e didattica, all’adozione dei libri di testo e alle iniziative di sperimentazione. Si propone inoltre di agevolare i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. La realizzazione del coordinamento didattico, dei rapporti interdisciplinari e della valutazione periodica e finale degli alunni sono di competenza del Consiglio di Interclasse, con la sola diretta partecipazione dei docenti. Collegio docenti E’ formato dal personale insegnante della Scuola Primaria ed è presieduto dal dirigente scolastico della scuola stessa. Programma l’attività annuale con lo scopo di adeguare i contenuti didattici ai fini educativi e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Formula proposte per l’impostazione dell’attività scolastica e dell’orario scolastico; procede alla verifica e alla valutazione del lavoro svolto; valuta e approva la scelta dei libri di testo da adottare. Team insegnanti Concorda le modalità operative e i tempi relativi agli interventi didattici; valuta secondo criteri accordati i singoli alunni e la classe; riconosce le attitudini di ciascun allievo al fine di promuovere lo sviluppo e tiene conto del ritmo di apprendimento individuale. Qualora detto organo collegiale ne veda la necessità, richiede la partecipazione del dirigente scolastico allo scopo di esaminare e discutere i problemi di carattere educativo, evolutivo, disciplinare e per decidere eventuali richieste di consulenza psico-pedagogica. Assemblea di classe E’ costituita dai genitori della classe che si riuniscono in assemblea nell’ambiente scolastico per trattare i problemi della scuola. L’assemblea di classe è convocata dai genitori rappresentanti di classe, previa richiesta e comunicazione dell’ordine del giorno al dirigente scolastico, almeno cinque giorni prima. L’elezione del rappresentante di classe avviene classe per classe, a scrutinio segreto, sulla base di un’unica lista comprendente tutti gli elettori, ossia i responsabili dell’adempimento scolastico degli alunni. P.O.F. Scuola Primaria - 12 B) Organi Collegiali della Scuola Secondaria di I e II grado Consiglio d’Istituto E’ l’organo collegiale a cui compete la responsabilità di approvare e di verificare l’attuazione delle attività programmate. Dura in carica tre anni. Collegio Docenti E’ formato dal personale insegnanti della Scuola Secondaria di I grado e II grado e sceglie, programma e delibera le attività educativo-didattiche annuali in conformità alla Legge dell’Autonomia. Può essere convocato in modo autonomo per i due ordini di scuola. Consiglio di Classe E’ formato dal Preside e dagli insegnanti della Classe. Il Consiglio di classe, presieduto dal Preside, valuta secondo criteri accordati i singoli alunni e la classe, riconosce le attitudini di ciascun allievo al fine di promuoverne lo sviluppo e tiene conto del ritmo di apprendimento individuale. Qualora detto Consiglio ne veda l’opportunità, può trasformarsi in Consiglio plenario di classe con la partecipazione di tutti i genitori e di tutti gli alunni della classe allo scopo di esaminare e discutere i problemi di carattere educativo e disciplinare, di verifica del programma svolto, di recupero e di quanto può favorire i rapporti tra docenti, genitori e alunni. Assemblea e Comitato degli Studenti L’assemblea degli studenti è formata da tutti gli studenti del Liceo della Comunicazione e delle Scienze Umane. E’ presieduta da due rappresentanti eletti all’inizio di ogni anno, i quali: partecipano al Consiglio d’Istituto come mediatori tra gli studenti e l’istituzione scolastica; mantengono collegamenti con le altre scuole del territorio; propongono attività formative-culturali e ludiche. Il comitato degli studenti è formato dai due rappresentanti di tutte le classi e dai rappresentanti di istituto. Un insegnante ne è il responsabile e coordinatore, dura in carica un anno. Assemblea e Comitato dei Genitori L’assemblea dei genitori si articola in assemblea plenaria, costituita da tutti i genitori della scuola, e in assemblea di classe, costituita dai genitori della classe. I genitori si riuniscono in assemblea nell’ambiente scolastico per trattare dei problemi della scuola. L’assemblea plenaria dei genitori può essere convocata dal Preside. L’assemblea di classe dei genitori è formata da genitori di ciascuna classe ed è convocata: 1) all’inizio dell’anno per la presentazione della Programmazione annuale; 2) per la consegna delle pagelle quadrimestrali; 3) dopo i consigli di classe qualora ne emerga l’esigenza relativa all’attività didatticodisciplinare. Le assemblee di classe sono convocate dal Preside o dal Consiglio di classe, dal presidente del Consiglio di Istituto, dai genitori-rappresentanti di classe, previa comunicazione al Preside almeno tre giorni prima. L’elezione dei due rappresentanti di classe avviene classe per classe, a scrutinio segreto, sulla base di un’unica lista comprendente come elettori ambedue i genitori per alunno. I due rappresentanti di classe sono convocati dal Consiglio di Classe per prendere atto dell’andamento didattico e disciplinare della classe.Qualora fosse impossibilitato a partecipare può essere sostituito dal secondo rappresentante di classe. I rappresentanti eletti di tutte le classi costituiscono il Comitato dei Genitori. P.O.F. Scuola Primaria - 13 3.1.7 PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA OFFERTA FORMATIVA RELAZIONALITÀ LA SCUOLA SI IMPEGNA A … LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A … Garantire e realizzare un piano formativo e didattico di qualità, basato su progetti e iniziative volte a promuovere il benessere e il successo dello studente, la sua valorizzazione come persona, la sua realizzazione umana e culturale nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento (vedi progetti nel POF). Creare un clima sereno tra insegnanti, studenti e genitori in cui stimolare il dialogo e la discussione, favorendo la conoscenza e il rapporto reciproco, l’integrazione, l’accoglienza, il saluto, il rispetto di sé e dell’altro. Prendere visione del piano formativo e del regolamento, condividerlo, discuterlo con i propri figli, assumendosi la responsabilità di quanto espresso e sottoscritto. Offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di difficoltà, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica. PARTECIPAZIONE Promuovere il talento e l’eccellenza, comportamenti ispirati alla partecipazione solidale, alla gratuità, al senso di cittadinanza. Ascoltare e coinvolgere gli studenti e le famiglie, richiamandoli a un’assunzione di responsabilità rispetto a quanto espresso nel patto formativo. Favorire nello studente la capacità di iniziativa, di decisione e di autonomia critica. INTERVENTI EDUCATIVI Comunicare con la massima trasparenza e costantemente con le famiglie (pagelline infraquadrimestrali, circolari, colloqui settimanali, lettere personali e avvisi telefonici), informandole sull’andamento didattico-disciplinare degli studenti allo scopo di ricercare ogni possibile sinergia e collaborazione. Fare rispettare le norme di comportamento, i regolamenti e i divieti, in particolare relativamente all’utilizzo dei telefonini e altri dispositivi elettronici. LO STUDENTE SI IMPEGNA A … Condividere con gli insegnanti linee educative comuni, consentendo alla scuola di dare continuità alla propria azione educativa e instaurando un positivo clima di dialogo. Rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali che possono avere ripercussioni sull’andamento scolastico dello studente. Collaborare attivamente per mezzo degli strumenti messi a disposizione dall’istituzione scolastica (circolari, riunioni, assemblee, consigli e colloqui), informandosi costantemente del percorso didattico-educativo dei propri figli. Prendere visione di tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola, discutendo con i figli di eventuali decisioni e provvedimenti disciplinari, stimolando una riflessione sugli episodi di conflitto e di criticità. Giustificare tempestivamente assenze e ritardi dello studente; limitare le uscite anticipate a casi eccezionali; programmare viaggi o vacanze in tempi di chiusura della scuola. Condividere con gli insegnanti e la famiglia la lettura del piano formativo e del regolamento, discutendo con loro ogni singolo aspetto di responsabilità e prendendo coscienza dei propri diritti-doveri (vedi “Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”). Mantenere costantemente un comportamento positivo e corretto, rispettando l’ambiente scolastico, osservando le norme sulla sicurezza e comportandosi in modo da non arrecare danni a persone e al patrimonio scolastico. Frequentare regolarmente i corsi con puntualità e assolvere assiduamente agli impegni di studio e alle prove didattiche e di verifica. Favorire in modo positivo lo svolgimento dell’attività didattica e formativa, garantendo costantemente la propria attenzione e partecipazione alla vita della classe. Non utilizzare il cellulare all’interno della scuola. Riferire in famiglia le comunicazioni provenienti dalla scuola e dagli insegnanti consegnando le circolari e facendo uso del libretto delle comunicazioni. Favorire il rapporto e il rispetto tra compagni sviluppando situazioni di integrazione e solidarietà. Usare un linguaggio e curare un abbigliamento consoni al contesto educativo della scuola Prendere adeguati provvedimenti disciplinari in caso di infrazioni. Firma del Coord. Did. Firma del genitore ____________________ ___________________ P.O.F. Scuola Primaria - 14 Firma dello studente ____________________ SEZIONE SECONDA SCUOLA PRIMARIA PARIFICATA PARITARIA 1. FINALITA’ DELLA SCUOLA PRIMARIA “S. DOROTEA” La Scuola Primaria concorre alla maturazione progressiva delle capacità di azione diretta, di progettazione, di verifica, di esplorazione, di riflessione e di studio individuale. a) La Scuola Primaria si prefigge l’alfabetizzazione culturale * acquisizione dei fondamentali tipi di linguaggio; * padronanza dei quadri concettuali e delle abilità; b) La Scuola Primaria si prefigge la comprensione del mondo umano, naturale e artificiale * lettura, scrittura; * osservazione; * sperimentazione. c) La Scuola Primaria si prefigge di sviluppare la potenzialità creativa: * ambito espressivo; * rielaborazione; * modalità di ricerca- azione; * costruzione. 1.1 OBIETTIVI EDUCATIVI Il Progetto Educativo in quanto tale intende esprimere la consapevolezza del ruolo primario della scuola nella formazione di un costume di reciproca comprensione e rispetto e la tensione al recupero di tutte le opportunità per cui ogni persona è educabile. 1. Educare l’alunno a scoprire le proprie attitudini, a porle al servizio degli altri; 2. educare alla collaborazione e promuovere il senso di corresponsabilità per il bene di tutti; 3. educare all’accoglienza e alla relazione; 4. educare all’ascolto attivo e personalizzato delle lezioni degli insegnanti e degli interventi dei compagni, al dialogo corretto; 5. conoscere sé e l’altro; 6. apprezzare le proprie e altrui qualità; 7. educare alla salute nel rispetto di se stessi e dell’ambiente circostante. 1.2 COMPETENZE Al termine del corso di studi l’alunno, nel rispetto delle proprie capacità, dovrebbe dimostrare di : 1. essere in grado di padroneggiare i contenuti e le singole discipline intese non come abilità fine a se stesse, ma come presupposto per operazioni più complesse; 2. saper tradurre in operatività le conoscenze teoriche; P.O.F. Scuola Primaria - 15 3. cogliere i collegamenti multidisciplinari; 4. saper esporre in forma scritta e orale i contenuti, utilizzando in modo corretto e articolato la lingua italiana; 5. adoperare il linguaggio specifico delle varie discipline; 6. acquisire un metodo di studio corretto e autonomo; 7. saper osservare, mettere in relazione, cogliere analogie e differenze, individuare i rapporti di causa – effetto; 8. svolgere un lavoro di ricerca; 9. saper utilizzare le conoscenze acquisite per risolvere situazioni nuove; 10. saper selezionare i contenuti al fine di rendere la propria esposizione pertinente rispetto alla richiesta; 11. avviare ad avvalersi nello studio delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie multimediali. 1.3 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA La programmazione didattica è elaborata dagli insegnanti: modalità concrete per conseguire le mete del programma scansione opportuna delle mete criteri pedagogici ed organizzativi per valorizzare nuove attività integrandole nel curricolo scolastico. Essa si configura in base ai criteri di: realtà: conoscenze della situazione concreta in cui si fa scuola contemperando le prescrizioni delle indicazioni nazionali integrandole con le linee contenute nel P.O.F., con la situazione territoriale specifica; corresponsabilità: disponibilità alla collaborazione durante la programmazione, la conduzione e la verifica dell’attività educativo-didattica; pubblicità: diffusione della programmazione per rendere consapevoli e partecipi alunni e famiglie delle finalità della scuola; integralità: raccordo interdisciplinare, ma anche interpersonale che salvi la complementarietà dei contributi e delle aree settoriali, sia nei momenti di progettazione sia in quelle di valutazione; specificità: concretezza del discorso didattico applicato ai singoli alunni, delle singole classi della scuola, evitando la genericità delle astrazioni psicopedagogiche e metodologiche- didattiche; sostanzialità: controllo della efficacia ed efficienza dell’azione didattica, verifica della produttività in ordine ai processi e ai prodotti per sfuggire all’occasionale vuoto dispersivo; continuità: organicità e sistematicità dell’intervento educativo-didattico per accompagnare lo sviluppo formativo dell’alunno; collegialità: garanzia di ricchezza di contributi naturali di ogni membro del “teamteaching” e criterio di intersoggettività del giudizio; flessibilità: dell’orario e del gruppo classe in alcuni momenti particolari dell’anno per consentire la realizzazione di alcune attività : progetti – uscite didattiche. P.O.F. Scuola Primaria - 16 Essa è assunta e realizzata dai docenti anche come sintesi progettuale del proprio operare e valutativa del proprio operato. Nella delineazione di percorsi e procedure sono elaborate unità di apprendimento con valenza trasversale, nei laboratori di musica e drammatizzazione progettando forme di raccordo con le attività di lingua italiana e straniera, di ed. motoria , di ed. all’immagine e delle aree antropologica e scientifica. Gli itinerari interdisciplinari sperimentati hanno dimostrato quanto ricca e feconda può essere l’interazione tra la lingua e i codici non verbali: se la lingua può essere supportata ed integrata dall’immagine, dal suono, dai gesti e da altri linguaggi corporei può a sua volta arricchire di nuove potenzialità espressive comunicative queste modalità semiotiche. Le programmazioni in verticale – di scuola, stilate dal corpo docenti della scuola primaria, aventi come obiettivo quello di rendere omogeneo il percorso scolastico e di dare continuità al livello didattico, sono depositate e consultabili presso la segreteria della scuola, secondo l’apposito orario. 1.4 LA VALUTAZIONE A) La Scuola Primaria intende la valutazione come: raccolta sistematica delle informazioni relative allo sviluppo dei quadri di conoscenza di abilità, alla disponibilità ad apprendere, alla maturazione del senso di sé di ogni alunno, tenendo conto del vissuto del bambino. B) La Scuola Primaria si ispira nella valutazione ai seguenti principi criterio della gradualità e continuità: prove atte a verificare il progressivo sviluppo della conoscenza ; criterio dell’attendibilità: verificare secondo approcci diversi i contenuti acquisiti (prove oggettive, elaborati, dialogo, uso di griglie, osservazioni sistematiche); criterio della continuità: continua regolazione della programmazione (adeguamento degli obiettivi intermedi); criterio di trasparenza: comunicazione dei risultati delle prove di valutazione agli alunni e ai genitori. Documentazione di quanto la scuola ha fatto e si impegna a fare in ordine allo sviluppo del singolo e del gruppo (lavoro individualizzato – sostegno – recupero). C) Fasi della valutazione * valutazione iniziale: rilevazione del quadro delle capacità con cui il bambino accede al nuovo anno scolastico; * valutazione in itinere: rilevazione che consente di aggiustare ed individualizzare le proposte educative ed i percorsi di apprendimento; * valutazione finale; bilancio che a fine anno verifica il livello di apprendimento raggiunto dall’alunno e la qualità delle attività proposte. D) Gli elementi della valutazione * profitto; * impegno; * comportamento; * partecipazione; * autonomia nello studio; * frequenza: * collaborazione. P.O.F. Scuola Primaria - 17 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE CLASSI 1^2^3^ PRIMARIA a) Il raggiungimento delle competenze richieste non è soddisfacente. b) Non sa organizzare autonomamente il proprio materiale. c) Dimostra scarso interesse per gli argomenti trattati in classe. a) Contenuti sufficientemente acquisiti. b) Non sa organizzare del tutto autonomamente il lavoro richiesto. c) Partecipa in modo non continuativo agli argomenti trattati in classe. a) Contenuti in buona parte acquisiti. b) Sa organizzare il proprio lavoro. c) Partecipa agli argomenti trattati in classe. a) I contenuti sono stati acquisiti. b) Sa organizzare autonomamente il proprio lavoro. c) Partecipa attivamente agli argomenti trattati in classe. a) Contenuti pienamente acquisiti. b) Organizza autonomamente il proprio lavoro, rispettando i tempi assegnati per le consegne. c) Partecipa alle attività didattiche in modo collaborativo. a) Tende a rielaborare in modo personale i contenuti pienamente acquisiti. b) Organizza il proprio lavoro in modo veloce e corretto. c) Partecipa alle attività didattiche in modo collaborativo e propositivo. P.O.F. Scuola Primaria - 18 Non sufficiente 5 Sufficiente 6 Buono 7 Più che buono 8 Distinto 9 Ottimo 10 Griglia di valutazione per le classi 4^5^ primaria a) Contenuti pienamente acquisiti e rielaborati in forma personale b) Uso trasversale delle competenze acquisite e delle capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari c) Uso autonomo e personale, nei diversi contesti didattici, delle cono-scenze e competenze acquisite a) Contenuti pienamente acquisiti e parzialmente rielaborati b) Uso trasversale delle competenze acquisite c) Uso autonomo, nei diversi contesti didattici, delle conoscenze e com-petenze acquisite a) Contenuti pienamente acquisiti b) Acquisizione delle competenze richieste c) Uso autonomo, in contesti didattici simili, delle conoscenze e com-petenze acquisite a) Contenuti acquisiti in forma corretta b) Acquisizione delle competenze necessarie al raggiungimento dei livelli richiesti c) Uso parzialmente autonomo delle conoscenze e competenze acquisite a) Contenuti parzialmente acquisiti b) Acquisizione delle competenze indispensabili al raggiungimento dei livelli minimi richiesti c) Uso non pienamente autonomo delle conoscenze e competenze acquisite a) Contenuti acquisiti in minima parte b) Acquisizione parziale delle competenze indispensabili al raggiungimento dei livelli minimi richiesti c) Difficoltà nello svolgimento autonomo di un lavoro a) Contenuti non acquisiti b) Mancata acquisizione delle competenze indispensabili al raggiungimento dei livelli minimi richiesti c) Incapacità di svolgere un lavoro autonomamente P.O.F. Scuola Primaria - 19 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 PIU’ CHE BUONO 7 BUONO 6 SUFFICIENTE 5 NON SUFFICIENTE 4 GRAVEMENTE NON SUFFICIENTE 1.5 PROGETTO EDUCATIVO 1.5.1 PRESENTAZIONE Il soggetto del Progetto è la comunità educante, composta da genitori e insegnanti che collaborano in un unico intento: creare spazi di crescita sempre più significativi per i propri ragazzi sia a scuola sia nella famiglia e nella società. Il Progetto educativo annuale si rifà alle “Linee del Progetto Educativo della Scuola Primaria “Santa Dorotea” (Per conoscenza è possibile consultare copia in segreteria) 1.5.2 PREMESSA La comunità educante offre relazioni accoglienti, serene, cooperative. 1.5.3 OBIETTIVI GENERALI SPECIFICI – SCELTE CONCRETE E TEMPI A) ALUNNI L’alunno scopre le proprie attitudini, le pone al servizio degli altri, sperimenta la gioia di collaborare con responsabilità per il bene di tutti. OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI SCELTE CONCRETE E TEMPI 1. Accoglie compagni e insegnanti con 1. a Educazione all’accoglienza. Saluto all’entrata e all’uscita. attenzione cordiale, con linguaggio e modi b Attenzione ai bisogni dei compagni. gentili. c Norme e parole per una convivenza rispettosa. Tutto l’anno. 2. Segue con disponibilità le indicazioni delle 2. Regolare aggiornamento del diario e insegnanti. svolgimento di compiti e lezioni. Ogni giorno. 3. Si impegna nello studio. 3. Esercizi di autovalutazione. Nel trimestre e nel pentamestre 4. Perviene alla conoscenza di sé. 4. Proposte di lavoro in ordine alla conoscenza di sé, del proprio corpo e dei propri sentimenti. Tutto l’anno. 5. Apprezza le proprie e altrui qualità e le 5. Incoraggiamento reciproco a portare rispetta. ciascuno il proprio contributo. Sempre, in particolare, nelle proposte di preparazione alle feste 6. Mette a disposizione le proprie abilità 6. a. Adesione alle iniziative di gruppo. specifiche nelle iniziative di classe. Sempre. b. Realizzazione di progetti specifici. Vedi P.O.F. 7. Rispetta ed ha cura dell’ambiente 7. a. Cura del proprio materiale. scolastico e dell’ambiente circostante Tutto l’anno. b. Assunzione a turno di semplici incarichi. Tutto l’anno. c. Riordino del materiale e dei giochi . Tutto l’anno, le classi a turno. P.O.F. Scuola Primaria - 20 B) INSEGNANTI Gli insegnanti fanno propri gli atteggiamenti educativi di accoglienza, di corresponsabilità e di collaborazione per rendere la scuola luogo di crescita integrale dell’alunno. OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI SCELTE CONCRETE E TEMPI 1. Favorire il dialogo e la collaborazione tra 1. a. Collegio docenti. Uno ogni due mesi. colleghi, con gli alunni e con i genitori. b. Incontri per Teams.Ogni due settimane. c. Consiglio di Interclasse. Tre nel corso dell’anno. a. Assemblee di Classe. Tre nell’arco dell’anno. b. Incontri individuali con i Genitori. , Uno ogni due mesi; gli insegnanti sono inoltre disponibili su richiesta. c. Incontri individuali con i Ragazzi. All’occasione, a discrezione dell’Insegnante. 2. Mettere in luce e far rilevare a ciascun 2. a. Lavori ordinati alla conoscenza di sé. alunno le proprie attitudini specifiche b. Produzione di materiale finalizzato alle feste scolastiche. Nel corso dell’anno. c. Realizzazione dei Progetti specifici. Vedi calendario POF. 3. Maturare nei ragazzi atteggiamenti sociali 3. Attuazione delle scelte concrete positivi. all’obiettivo generale 1.1 4. Sensibilizzare i ragazzi alla realtà del 4. a. Conoscenza dei luoghi significativi del territorio e renderli attenti alle iniziative territorio. Nel corso dell’anno. proposte. b. Partecipazione qualificata alle iniziative locali. Nelle varie occasioni. 5. Essere aggiornate didatticamente e 5. a. Incontri dei Docenti, per Collegio e per culturalmente. Teams, per la verifica e la programmazione didattica. Secondo calendario. b. Partecipazione ai corsi di aggiornamento. Quando proposti. C) FAMIGLIA La famiglia condivide i principi educativi della scuola e collabora in modo sentito e fattivo al raggiungimento delle mete educative, nel rispetto dei singoli ruoli e nella stima vicendevole. OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI SCELTE CONCRETE E TEMPI 1. Cooperare in dialogo sereno, aperto e 1. a. Assemblee di classe. Tre nell’anno. corretto con le insegnanti. b. incontri individuali . Novembre, gennaio, aprile, giugno. Partecipare agli incontri formativi. c. Incontri formativi. Nei tempi forti 2. Motivare e sorreggere il figlio nel 2. a. Dialogo con il figlio e interesse per i compimento del dovere scolastico. suoi impegni di studio e di lavoro. Quotidianamente. b. Verifica della situazione del figlio negli incontri individuali con le insegnanti. Secondo calendario e per appuntamento. P.O.F. Scuola Primaria - 21 3. Collaborare alle varie iniziative dell’Istituto 3. a. Inizio anno, feste di Natale e di fine scolastico e della classe. anno. Secondo calendario. b. Realizzazione dei progetti specifici. Vedi calendario POF. 4. Essere aperta ai problemi sociali e guidare 4. a. Proposte di solidarietà. Avvento, quaresima. i figli alla solidarietà fattiva. b. Aiuto nelle situazioni di bisogno e povertà. Nelle varie occasioni. 1.6 PROGETTI La Scuola Primaria Paritaria Parificata organizza l’attività didattica in Progetti che: a) permettono più chiare possibilità di verifica; b) costituiscono elementi di qualità; c) sono legittimati dalla Legge 59/97 sull’Autonomia che concede spazi di flessibilità e di innovazione. Progetto n.1 Soggetti Obiettivo Attività / Organizzazione Risultati attesi Modalità di Documentazione E Verifica Tempo Referenti Progetto n.2 Soggetti Obiettivo Attività Prospettiva Futura Tempo CINQUE MOMENTI Tutte le classi • Sviluppare l’atteggiamento di accoglienza del singolo bambino. • Aiutare i singoli bambini a conoscere quello che stanno vivendo dando un nome ad ogni esperienza. • Imparare che ogni persona è un dono per se stesso e per gli altri. Tutte le classi svolgeranno il progetto attraverso la lettura di una storia. • Scoperta e valorizzazione dei doni personali. • Consapevolezza dei propri doni da condividere con gli altri. • Vivere quotidianamente il rispetto reciproco e dell’ambiente. Ciascuna classe con gli insegnanti, continuerà l’attività di riflessione, proposta nei vari progetti, attraverso lavori individuali e/o di classe. L’intero anno scolastico Tutti gli insegnanti. LABORATORIO DI LETTURA Tutte le classi Avviare e incrementare il piacere della lettura come libera scelta, perseguito attraverso l’esperienza e la conoscenza sempre più ampie della lettura per l’infanzia. Curiosare tra i libri e le novità librarie. Far conoscere la biblioteca della scuola e del territorio come luoghi di lettura e di incontro con il libro. Avviare un laboratorio di lettura animata, di scrittura creativa. Secondo calendario concordato e fissato con il personale della Biblioteca comunale di Thiene. L’insegnante di lingua italiana delle singole classi. Referente Rapporti col Territ. Biblioteca comunale di Thiene. P.O.F. Scuola Primaria - 22 Progetto n.3 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE Abbinato al progetto “Il canestro per maestro” • Le classi 1^-2^-3^-4^ • Intervento gratuito di esperti Educare al valore della salute e del benessere psico- fisico. Obiettivo Avviare ad una corretta alimentazione con l’intervento di specialisti. Attività • Questionario di indagine sulle abitudini alimentari dei bambini, precisamente in rapporto alla colazione e alla merenda di metà mattina. • Percorso di conoscenza e di approfondimento delle varie componenti degli alimenti. • Promozione di consumo di yogurt, frutta, crackers a settimane alterne durante l’intervallo del mattino. Risultati attesi • Sviluppare la consapevolezza dell’importanza di un’alimentazione sana, varia e corretta. • Acquisire l’abitudine all’assunzione di determinati alimenti (verdura, frutta, yogurt). La documentazione, diversificata per classe in base alle capacità di Modalità di Documentazione e rielaborazione ed espressione dei bambini, utilizza i diversi tipi di linguaggio: cartelloni, libri, questionari. Verifica Periodicamente vengono somministrati ai bambini questionari per rilevare l’uso di alcuni alimenti. Rapporti col Territ. Ulss 4 di Thiene. Nel corso dell’anno. Tempo Insegnanti di educazione motoria Eddy Sartori Referente Soggetti Progetto n.4 Soggetti Obiettivo Attività Risultati attesi Verifica Rapporti con il Territorio Tempo Referente Progetto n.5 Soggetti Finalità Obiettivi Attività / Organizzazione Risultati attesi PROGETTO “PRATICA-MENTE SPORT” Tutte le classi Sviluppare abilità motorie di base attraverso l’atletica e il gioco danza. Riscaldamento attraverso esercizi ginnici e respiratori. Attività varie diversificate a seconda dei livelli. Acquisizione di familiarità con varie attività sportive. Dimostrazione delle abilità acquisite attraverso esercitazioni pratiche. Collaborazione con gli organizzatori delle società sportive del territorio vicentino. Secondo la disponibilità dei tecnici esterni. Iinsegnante di educazione motoria Eddy Sartori EDUCAZIONE STRADALE Classi 3^- 5^ Diffondere la cultura della prevenzione e la conoscenza del Codice della strada tra i bambini. • Lezioni guidate di un vigile urbano del Comune di Thiene • Video-cassetta • Lavoro sul materiale didattico strutturato • Percorso simulato con segnaletica stradale • Sensibilizzare i bambini al valore della vita e alla necessità di proteggerla • Prendere coscienza dei diritti e doveri di ciascuno P.O.F. Scuola Primaria - 23 • Educare all’uso corretto della strada e all’acquisizione di principi di comportamento stradale che consentono ai ragazzi di circolare in condizioni di sicurezza per sé e per gli altri. La documentazione, diversificata per classe in base alle capacità di Modalità di Documentazione e rielaborazione ed espressione dei bambini, utilizza comunque i diversi tipi di linguaggi che consentono di rendere visibili i percorsi e i risultati: Verifica segnaletica, cartelloni. Le verifiche, concordate a livello di plesso nei modi e nelle scansioni temporali, avranno come oggetti l’aspetto motivazionale, la progressione negli apprendimenti e l'autonomia organizzativa, accertati mediante quiz e percorsi simulati. Rapporti col Terr. Collaborazione con la polizia municipale del comune di Thiene. Nel corso dell’anno, secondo calendario concordato con il responsabile Tempo del progetto. Gli insegnanti delle classi interessate. Referente Progetto n. 6 Soggetti Obiettivo Attività Tempo Referente Progetto n. 7 Soggetti Finalità Obiettivi Attività / Organizzazione Risultati attesi Modalità di Documentazione e Verifica Rapporti con il PREVENZIONE STRADALE Classi 3^-5^ Aumentare l’uso di: cinture di sicurezza, seggiolini e adattatori per bambini (casco) • Sensibilizzazione alunni, genitori tramite poster, pieghevoli ( altre possibili iniziative di Comuni) • Fornire materiale didattico, eventuale formazione insegnanti • Supporta ad Educazione stradale (VVUU) Autunno – Inverno Gli insegnanti delle classi interessate. LABORATORIO ESPRESSIVO Classi 5^ • Approccio ai diversi aspetti della comunicazione: conoscenza e uso dei vari codici linguistici verbali e non verbali (scuola di dizione). • Utilizzo del contenitore teatro come occasione di esperienza unitaria di espressione e progettualità. • Potenziare la creatività espressiva: la capacità di ridire in modo personale la realtà e dare espressione alla propria voce interiore. L’attività si svolge: • Secondo un calendario di programmazione; • all’interno dei diversi gruppi classe, sotto la guida delle insegnanti delle relative discipline, il tutto in funzione della rappresentazione Scoperta di potenzialità espressive individuali. Consapevolezza della propria creatività e capacità di proporre situazioni e soluzioni. Miglioramento globale della capacità di autocontrollo dei propri atteggiamenti. Affinamento del giudizio circa la modalità di esporsi nella comunicazione e la sobrietà della proposta. Le attività teatrali vengono periodicamente videoregistrate. Lo spettacolo viene proposto alle famiglie degli alunni Il comportamento e l’evoluzione dei singoli alunni sono oggetto di osservazione e di analisi periodiche da parte degli insegnanti. Lo spettacolo delle 5e sarà inserito nella Rassegna Teatrale organizzata P.O.F. Scuola Primaria - 24 Territorio Tempo Referente Progetto n. 8 Soggetti Obiettivo Attività / Organizzazione Risultati attesi Modalità di Documentazione e Verifica Tempo Referenti Progetto n. 9 Soggetti Obiettivo Attività / Organizzazione Risultati attesi Modalità di Documentazione E Verifica Tempo Referenti dal Comune di Thiene in collaborazione con il Distretto Scolastico. Tutte le altre classi proporranno il loro lavoro nella festa di fine anno . • Nel II quadrimestre • La fase di allestimento finale è concentrata in una settimana intensiva. Tutti gli insegnanti delle cl. 5^A e B con l’intervento degli esperti IO LEGGO Classi 1^A e 1^B • Favorire l’apprendimento della lettura e della scrittura nel primo anno della scuola primaria attraverso una didattica speciale per tutti, partendo dallo sviluppo del linguaggio, secondo un approccio fonologico- meta fonologico Settembre: formazione specifica, da parte di esperti, su aspetti linguistici e metalinguistica degli insegnanti delle classi interessate e presentazione del progetto ai genitori all’assemblea di classe Gennaio: primo screening delle classi al presenza della logopedista, restituzione dei risultati ottenuti e pianificazione delle attività specifiche da fare nelle classi fino a fine scuola Giugno: verifica obiettivi raggiunti dai singoli alunni e dalle classi,con la logopedista, e progettazione di un percorso individuale e/o di classe che continuerà anche dopo la prima classe • Promuovere, attraverso questo progetto di ricerca- azione, un’attenzione e una sensibilità sia della scuola, che della famiglia in ordine alla complessità dei processi di lettura e scrittura • Far conoscere alle famiglie i disturbi specifici dell’apprendimento, abilità e disabilità Ciascuna classe con l’ insegnante di lingua italiana, avvierà l’attività di apprendimento della lettura e della scrittura, proposta dal progetto, attraverso lavori mirati individuali e/o di classe che siano motivanti per gli alunni e rassicuranti per i genitori L’intero anno scolastico L’insegnante di lingua italiana delle singole classi 1^ SCUOLA AMICA Gli alunni della scuola primaria • Prevenzione, individuazione e recupero delle difficoltà specifiche di apprendimento in ambito scolastico proponendo delle strategie di compenso per facilitare l’apprendimento degli alunni. Si ipotizzano interventi mirati a periodi -due, tre mesi o più lunghi- per gli alunni interessati da concordare con il team d’insegnanti della classe. • Promuovere, attraverso questo progetto di ricerca- azione, un’attenzione e una sensibilità sia della scuola, che della famiglia in ordine alla complessità dei processi di lettura e scrittura Attività lessicali, metafonologiche, tabelle di osservazione della scrittura spontanea come strumento di passaggio da un ordine di scuola all’altro e base per le valutazioni successive in rapporto all’evoluzione proposte individualmente, a piccoli gruppi o all’intero gruppo classe. L’intero anno scolastico Alcuni docenti di scuola primaria in collaborazione con il team d’insegnanti della classe interessata P.O.F. Scuola Primaria - 25 1.6 PROGETTI A COMPLETAMENTO DELLE ATTIVITÀ CURRICOLARI Progetto n. 1 Soggetti Finalità e Obiettivi Attività e Organizzazione Risultati attesi Tempi Responsabili Progetto n. 3 Soggetti Finalità Obiettivi generali/ Attività Tempo Referente ACQUA: ORO BLU 2014– 2015 Le classi 4^ e 5^ - Conoscere la CARTA EUROPEA DELL’ACQUA - Apprendere l’insostituibile valore dell’acqua - Riflettere: oltre un miliardo di persone non ha accesso all’acqua potabile - Conoscere le risorse idriche locali - Imparare a fare un uso corretto dell’acqua Si svolge secondo un programma predefinito con i due interventi di una operatrice dell’Alto Vicentino Servizi Approfondimento tematico interdisciplinare Compilazione della tabella dei consumi Inventare uno slogan ed illustrarlo Il rispetto della natura Migliorare il buon uso dell’acqua, imparando a non sprecarla Dicembre e in Maggio- solo per le cl. 5^-visita all’impianto AVS di Thiene e per le cl. 4^ visita all’acquedotto Gli insegnanti delle classi 4^ e 5^ PIU’ SPORT @ SCUOLA Classi 3^-4^ e 5^ • Promuovere il valore del rispetto di regole concordate e condivise e i valori etici della convivenza civile. • Trasmettere e far vivere i principi di una cultura sportiva portatrice di rispetto per sé e per l’avversario, di lealtà, di senso di appartenenza e di responsabilità, di controllo dell’aggressività, di negazione di qualunque forma di violenza. • Sperimentare una pluralità di esperienze che permettano di conoscere e apprezzare molteplici discipline sportive. • Comprendere all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole. • Interiorizzare la consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico- sportiva. Nel corso dell’anno, in accordo con gli esperti delle varie discipline. L’ insegnante di educazione motoria Eddy Sartori in collaborazione con il prof. di educazone fisica della scuola sec. di I gr. Matteo Fabris Progetto n. 4 USCITE GUIDATE naturalistiche, artistiche, culturali e viaggi di istruzione Soggetti Tutte le classi Obiettivo a. conoscere l’ambiente e le sue risorse; sviluppare spirito di osservazione; maturare comportamenti di rispetto b. conoscere le ricchezze del patrimonio artistico locale, sviluppare il gusto del bello; collegare l’esperienza culturale ai contenuti dei P.O.F. Scuola Primaria - 26 Tempi programmi disciplinari; approfondire i rapporti interpersonali e di gruppo a. percorsi didattici in collina e sull’Altopiano; incontri con esperti; b. visita a mostre, monumenti di rilevanza storico-artistica in loco; partecipazione a manifestazioni organizzate dal Comune e dalla Biblioteca Civica di Thiene (VI) collaborazione con esperti di settore collaborazione con gli enti locali: Comune, Assessorato alla Cultura e Pro-loco durante l’anno: prevalentemente in autunno e primavera Referenti Referenti delle singole classi Attività Rapporti con il territorio Progetto n. 5 Soggetti Obiettivo Attività / Organizzazione Risultati attesi Modalità di Documentazione E Verifica Tempo Referenti Progetto n. 6 Soggetti EDUCARE ALLE EMOZIONI … GUARDIAMO IN FACCIA LE EMOZIONI Classi 5^ • Sviluppo delle capacità comunicative e relazionali della persona, finalizzato alla "formazione di una personalità equilibrata capace d’amare"; • promuovere conoscenza ed accettazione di sé (autostima), per una serena comprensione e accettazione degli altri; Secondo un calendario concordato con insegnanti e la psicologa della scuola • promuovere negli alunni il riconoscimento ed il rispetto della propria ed altrui identità; • promuovere la capacità di riconoscere le proprie emozioni ed esprimerle; • favorire la capacità di instaurare relazioni positive, fatte di ascolto, rispetto, empatia. Secondo un calendario concordato con insegnanti e la psicologa della scuola in base alle esigenze della classe soggetto del progetto Nell’arco dell’anno La psicologa della scuola dott.ssa Daniela Mirisola PROGETTO DI EDUCAZIONE AL RISPARMIO • Tutte le classi della scuola primaria • Intervento gratuito di esperti Educare al valore del risparmio. Obiettivo Avviare ad una corretta consumo. Attività • Questionario di inizio, giochi vari e role-playing. • Percorso di conoscenza e di approfondimento sull’uso della moneta, la sua storia Risultati attesi • Sviluppare la consapevolezza dell’importanza dell’educazione al risparmio. La documentazione, diversificata per classe in base alle capacità di Modalità di Documentazione e rielaborazione ed espressione dei bambini, utilizza i diversi tipi di linguaggio: cartelloni, libri, questionari. Verifica Rapporti col Territ. Esponenti di alcune banche del territorio. Nel corso dell’anno. Tempo L’insegnante referente di ogni singola classe. Referente P.O.F. Scuola Primaria - 27 Progetto n. 7 Soggetti PROGETTO TORREFAZIONE DEL CAFFE’ Progetto n.8 Soggetti Obiettivo EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’ • Le classi 3^- 4^ • Intervento gratuito di esperti Educare al valore della salute e del benessere psico-fisico. Obiettivo Attività • Percorso di conoscenza e di approfondimento della storia e torrefazione del caffè. Risultati attesi • Sviluppare la consapevolezza dell’importanza di un’alimentazione sana, varia e corretta. La documentazione, diversificata per classe in base alle capacità di Modalità di Documentazione e rielaborazione ed espressione dei bambini, utilizza i diversi tipi di linguaggio: cartelloni, libri, questionari. Verifica Nel corso dell’anno. Tempo Insegnanti referenti delle singole classi. Referente Attività / Organizzazione Risultati attesi Modalità di Documentazione e Verifica Tempo Referenti Progetto n. 9 Classi 5^A e B • Sviluppo delle capacità comunicative e relazionali della persona, finalizzato alla "formazione di una personalità equilibrata capace d’amare"; • promuovere conoscenza ed accettazione di sé (autostima), per una serena comprensione e accettazione degli altri; Secondo un calendario concordato con insegnanti, equipe medica e psicologa della scuola • promuovere negli alunni il riconoscimento ed il rispetto della propria ed altrui identità; • promuovere la capacità di riconoscere le proprie emozioni ed esprimerle; • favorire la capacità di instaurare relazioni positive, fatte di ascolto, rispetto, empatia. • tre incontri per ogni classe (della durata di 2 ore per ciascun incontro); • due incontri con i genitori (uno di presentazione del progetto, per la condivisione dei temi nell’ottica di una corresponsabilità educativa e di un dialogo tra scuola e famiglia, e uno a conclusione dell’intervento, di restituzione di quanto emerso; questi incontri avranno una durata di 2 ore ciascuno e avranno carattere serali); • incontri pre e post intervento con le/gli insegnanti prevalenti della classe; Nell’arco dell’anno La psicologa della scuola dott.ssa Daniela Mirisola CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE In collaborazione con Canterbury School Soggetti Obiettivo Attività / Organizzazione Finalità Rapporti col Gli alunni della scuola primaria DELLE CLASSI 3^-4^ e 5^ Potenziare la lingua inglese Secondo un calendario concordato con insegnanti d’inglese delle singole classi e gli insegnanti madre lingua della London School di Thiene Migliorare la pronuncia e il parlato della lingua inglese con l’ausilio di insegnanti madrelingua In collaborazione con gli insegnanti della Canterbury School di Thiene e P.O.F. Scuola Primaria - 28 territorio Tempo Referenti con Oxford University of Cambridge per la certificazione linguistica Nell’arco dell’anno Gli insegnanti d’inglese delle singole classi Progetto n. 10 Soggetti Attività / Organizzazione Tempo Referenti PRE E DOPOSCUOLA Gli alunni della scuola primaria Accoglienza pre- scuola dalle 7.30 alle 8.15 Doposcuola dalle 15.55 alle 18.00 Nell’arco dell’anno Docente di scuola primaria Giulio Azzolin Progetto n.11 A SCUOLA NEI PARCHI- guardiani della natura Progetto finanziato da Veneto Agricoltura Soggetti Obiettivo Attività / Organizzazione Finalità Rapporti col territorio Tempo Referenti Progetto n. 12 Soggetti Obiettivo Attività / Organizzazione Finalità Rapporti col territorio Tempo Referenti Classi 4^ e 5^ della scuola primaria Il principale obiettivo è educare gli alunni delle scuole primarie al valore della biodiversità attraverso la conoscenza dei parchi e di tutte le aree protette e naturalistiche del Veneto, inclusi gli ambienti fluviali e lacustri, partendo dalla scoperta delle aree più vicine a casa, così da coinvolgere in prima persona i bambini sui temi della salvaguardia della ricchezza naturale del proprio territorio. Il progetto A scuola nei Parchi - Guardiani della Natura prevede lo svolgimento di attività didattiche in classe e sul territorio, dedicate allo studio della biodiversità in un sito a scelta tra tutte le aree naturalistiche del Veneto. Una volta scelta l’area di interesse vicina al Comune di appartenenza, ogni scuola provvederà ad effettuare autonomamente la prenotazione delle visite guidate in base ai riferimenti forniti, avvalendosi delle guide naturalistico-ambientali iscritte agli appositi albi provinciali o di altro esperto esterno. Oltre al percorso standard, dedicato allo studio e alla conoscenza della biodiversità all’interno delle aree protette e naturalistiche della regione, per alcune aree sarà possibile scegliere un laboratorio specifico sugli ambienti acquatici e l’ittiofauna. Sensibilizzare gli alunni alla salvaguardia della ricchezza naturale del proprio territorio. In collaborazione con gli esperti della Cooperativa Ecotopia Nel corso dell’anno Ins. Silvia Turra IMPARIAMO LO SPAGNOLO Gli alunni delle classi 4^ e 5^ della scuola primaria Dare i primi rudimenti della lingua spagnola Secondo un calendario concordato con insegnanti referenti delle singole classi e con le professoresse di spagnolo della scuola sec. di I gr. Far scoprire agli alunni la bellezza di una terza lingua europea In collaborazione con gli insegnanti della scuola sec. di I gr. Santa Dorotea Nel primo quadrimestre per le cl. 5^, nel secondo quadrimestre per le cl. 4^ Ins. Silvia Turra P.O.F. Scuola Primaria - 29 Progetto n. 13 Soggetti Obiettivo Attività / Organizzazione Finalità Rapporti col territorio Tempo Referenti Progetto n. 14 Soggetti Obiettivo Attività / Organizzazione Finalità Rapporti col territorio Tempo Referenti Progetto n.15 CONTINUITA’ INFANZIA- PRIMARIA Future classi 1^ a.s. 2015-2016 Far conoscere la scuola primaria e favorire la continuità educativo didattica. Visita alla scuola primaria, lezioni nella scuola primaria; attività condivise con gli alunni dei due ordini di scuola; incontri con i genitori. Accompagnare in modo graduale il passaggio Collaborazione con le scuole dell’infanzia di Thiene Secondo quadrimestre Ins. Silvia Turra CONTINUITA’ PRIMARIA- SECONDARIA 1° GRADO Gli alunni delle classi 5^ A e B della scuola primaria Far conoscere la scuola secondaria di I grado e favorire la continuità educativo didattica. Visita alla scuola Secondaria di I grado, lezioni nella scuola primaria con doc. della sc. second. di I g.; attività condivise con gli alunni dei due ordini di scuola; incontri con i genitori. Accompagnare in modo graduale il passaggio In collaborazione con gli insegnanti della scuola sec. di I gr. Santa Dorotea Nel primo quadrimestre Ins. Vezzaro Monica CHE BELLO STARE INSIEME !!!! Referente I bambini delle classi seconde della scuola primaria. Imparare in armonia e sentirsi competenti pur nella diversità degli stili di apprendimento. Lettura e attività grafo-motorie. Discussioni collettive. Quattro incontri con cadenza quindicinale da ottobre 2014 a novembre 2014. La psicologa della scuola dott.ssa Daniela Mirisola Progetto MOTIVAZIONE ALLO STUDIO E METODO DI STUDIO Soggetti Obiettivo I bambini delle classi terze e quarte della scuola primaria. Incrementare la motivazione allo studio e acquisire un metodo di studio efficace. Interviste, discussioni collettive, lezioni frontali e lavori in piccolo gruppo. Incontro finale di tipo informativo/formativo per genitori. Sei incontri con cadenza settimanale da ottobre 2014 a novembre 2014. La psicologa della scuola dott.ssa Daniela Mirisola Soggetti Obiettivo Attività Tempi Attività Tempi Referente P.O.F. Scuola Primaria - 30 1.7 ASPETTI ORGANIZZATIVI A) Calendario Scolastico Il calendario per le vacanze, festività e giorni di scuola segue quello ministeriale e regionale. Per l’organizzazione delle attività curricolari ed integrative sono previsti: • Consiglio d’Istituto : tre nel corso dell’anno • Collegio dei docenti: uno ogni due mesi • Incontro per team: uno al mese secondo calendario • Consiglio di Interclasse: tre nell’anno scolastico • Assemblea di classe dei genitori: tre nell’arco dell’anno scolastico • Incontri individuali genitori–insegnanti: uno ogni due mesi; gli insegnanti sono inoltre disponibili su richiesta. B) Spazio di opportunità per l’alunno 1. Attenzione alla persona da parte dell’insegnante 2. Attività di consulenza psico-pedagogica educativo-formativa C) Appuntamenti • Celebrazione inizio anno • Preparazione al Natale • • Festa di S. Dorotea Festa di fine anno 17 ottobre 2014 Mercatino “Mani all’Opera” S. Messa 21 dicembre 2014 e scambio d’Auguri a scuola 6 febbraio 2015 fine maggio 2015 alla palestra Ceccato D) Orari Lezioni: L’orario settimanale è di 30 ore per ogni classe. La scuola offre la possibilità di permanenza al pranzo, potendo usufruire dei pasti preparati presso la mensa interna alla scuola, con menù approvato dalla ASL locale. Dal lunedì al venerdì: antimeridiane: pomeridiane: intervallo: 8.15 – 12.20 13.45 – 15.45 dalle 10.20 alle 10.35 dalle 12.50 alle 13.45 Il servizio di refezione e la successiva ricreazione con possibilità di giochi organizzati, si effettuano dal termine delle lezioni antimeridiane, fino alle ore 13.45 con assistenza del personale addetto. E) NORME PER VIVERE INSIEME Insegnanti 1. Gli insegnanti sono tenuti a collaborare alle finalità educative proprie della scuola e a stendere annualmente la programmazione educativo – didattica con relativi progetti. 2. Gli insegnanti hanno il compito di osservare e far rispettare agli alunni le norme del regolamento.( Vedi P.E.I.) P.O.F. Scuola Primaria - 31 3. Essi devono collaborare con il Dirigente Scolastico e la Coordinatrice per il buon andamento della vita scolastica. 4. Vigilano costantemente sugli alunni durante l’attività scolastica e ricreativa. 5. I loro impegni e le modalità di prestazione di servizio, sono stabiliti dal “regolamento interno” a norma del CNL dell’AGIDAE (Associazione Genitori Istituti Dipendenti dall’Autorità Ecclesiastica). Alunni 1. Nella vita scolastica vanno osservati: la puntualità, l’ordine, l’abbigliamento, la disciplina e il rispetto reciproco. 2. Gli alunni devono trovarsi a scuola alle ore 8.10. Il ritardo alle lezioni o l’uscita anticipata è autorizzata dall’insegnante solo su richiesta scritta da parte dei genitori. 3. Superati i cinque giorni consecutivi di assenza per malattia, alla giustificazione dovrà essere allegato il certificato medico. In caso di malattia infettiva o di pediculosi, si deve presentare la dichiarazione dell’Ufficiale sanitario. Assenze dipendenti da altre cause obbligano la famiglia ad informare il Dirigente Scolastico o la Coordinatrice. 4. Agli alunni si richiede un doveroso rispetto per l’ambiente e le suppellettili della comunità scolastica (banchi, pareti, materiale didattico, ecc.). Eventuali danni dovranno essere risarciti. 5. Alle lezioni di educazione fisica, gli alunni devono presentarsi in tuta e scarpe da ginnastica. 6. Ciascuno abbia cura delle proprie cose: grembiule e tuta siano contrassegnati dal proprio nome; la scuola non si assume responsabilità qualora venissero a mancare oggetti di proprietà degli alunni. Genitori 1. I genitori si impegnano a conoscere il Piano Offerta Formativa della Scuola Primaria “S. Dorotea” e collaborano perché la comunità scolastica” sia luogo aperto e adeguato per l’esperienza educativo-didattica di ogni alunno. 2. I genitori, in quanto primi educatori dei loro figli, sono tenuti ad intervenire alle riunioni e agli incontri organizzati dalla scuola, sia per l’attività scolastica sia nell’ambito della formazione permanente. 3. I genitori non possono entrare nelle aule o in ambienti attigui ad esse durante l’attività scolastica, senza l’autorizzazione della Coordinatrice. 4. I colloqui con il Dirigente Scolastico, la Coordinatrice e con gli insegnanti si tengono nell’ambito scolastico secondo un orario stabilito. P.O.F. Scuola Primaria - 32 2. ATTUAZIONE DEL P.O.F. I contenuti del presente documento si applicano dall’anno scolastico 2014/2015 fino a quando non intervengano disposizioni modificative dal M.P.I. Approvato dal Collegio dei Docenti 11 settembre 2014 Adottato dal Consiglio di Istituto 30 settembre 2014 Per il Legale Rappresentante dell’Ente Gestore Il Gestore Sr. Angela Cappellini ______________________________ Il Coordinatore Didattico Prof. Francesco Montemaggiore __________________________________ P.O.F. Scuola Primaria - 33
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