Settembre/ottobre 2014 - Sportdi+ magazine Verona

ANNO 6 - N. 31 - settebre/ottobre 2014 - Periodico - Copia gratuita - Testata giornalistica registrata al Tribunale di Verona n. 1807 / 2008
ANNO 6 - N. 31 SETTEMBRE/OTTOBRE 2014
UP!
IL MONDIALE
ARRIVA A VERONA!
Un importante appuntamento per la città
con sei grandi squadre del Volley continentale
sfoglia online
questo numero!
SOMMARIO
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SPECIALE MONDIALI VOLLEY A VERONA
CICLISMO
Editoriale
Inizia la scuola... e Sportdi+ è ancora con voi!
Centri Giovanili Don Mazzi La carovana di Exodus da 30 anni in cammino
Diocesi Verona
Pallavolo mondiale per una Vittoria contagiosa
Il corner di Tommasi Tavecchio e poi?
Comune di Cavaion Veronese Sport e turismo, due facce della stessa medaglia
Città di Oppeano Oppeano punta su un calcio autogestito
Comune di Castel D’Azzano A Castel D’Azzano lo sport non si ferma mai!
Comune di San Giovanni Lupatoto Ambizione e competenza a servizio dello sport
CONI SettembreInSport per ripartire alla grande
Iniziative
#icebucketchallenge2014 Sportdi+ c’è!
SPECIALE MONDIALI VOLLEY FEMMINILE 2014
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Pallavolo Calzedonia Verona un triennio per volare
Pallavolo femminile Noemi Signorile un sogno mondiale sulla pelle
Pallavolo femminile Alla scoperta dell’Est Volley Club Femminile
Calcio femminile
Valpo Femminile riparte con la new generation Calcio femminile
Agsm Verona Femminile pronte a stupire
Calcio a 5
Al via la stagione numero 24 targata MSP
LEGENDA
Redazione / Speciali
Istituzioni / Rubriche
Eventi / Associazioni / Medicina
Uomini di sport
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Eventi
Gli eroi del pallone finalmente in mostra
Footgolf
Tutti in buca con i piedi!
Iniziative A Quinzano si gioca e... si differenzia!
Nuoto femminile
Martina Grimaldi un oro a sfumature gialle e blu
Vela
La vela a Verona? Sembra banale ma non lo è
Appuntamenti | Podismo
Correre a Verona a settembre e ottobre
Podismo
Verona Marathon per passione e per solidarietà
Podismo
3.667 protagonisti al 15° Giro del lago di Resia
Ciclismo
Edo Zardini giovane, veloce, vincente
Pallacanestro
Il CUS Verona... raddoppia!
Pallacanestro
Benvenuti nel mondo della RoAl Pallacanestro
Pesistica
Semestre d’oro per la pesistica veronese
Pallavolo Eliminare le interferenze per aumentare la prestazione
Salute
La terapia miofunzionale
Sicurezza stradale La resilienza nello sport e negli incidenti stradali
Fiscalità L’obbligo del certificato penale
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Donne di sport
Sport individuali / Montagna / Outdoor
Sport di squadra
Sport invernali / Volo
Sport acquatici
Sport paralimpici
Motori
Servizi speciali
CORSINI
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Vieni a scoprire le novità e le migliori marche
per il nuovo anno scolastico 2014-2015
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VIA CARLO CATTANEO, 23 37121 VERONA
TEL. 045 8011427 | [email protected]
SD+ 31.2014
In questo numero
scendono in campo
comune di
BARDOLINO
comune di
isola rizza
CITTà di
oppeano
CITTà di
ronco all’adige
Anno 6 - Numero 31
settembre/ottobre 2014
Testata giornalistica registrata al Tribunale
di Verona n. 1807/2008
Editore
GMC communication s.a.s.
Direttore responsabile
Alberto Cristani
Caporedattore
Matteo Sambugaro
In Redazione
Andrea Etrari, Marina Soave, Giulia Sambo,
Matteo Sambugaro, Federico Vaccari
Art director
Enrico Gastaldelli
Grafica e impaginazione
Unit Editrice Srl
Viale del Lavoro, 22/d
San Martino Buon Albergo (VR)
comune di
ROVERCHIARA
comune di
castel d’azzano
comune di
s. giovanni lupatoto
Stampa e distribuzione
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Via Brenta, 7 - 37057 Verona
Tel. 345 5665706
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Contatti
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www.sportdipiu.com
Hanno collaborato per questo numero
Don Andrea Giacomelli, Damiano Tommasi,
Elena Benaglia, Ufficio Stampa Comune di
comune di
castelnuovo d/g
comune di
san martino b/a
comune di
lazise
comune di
CAVAION VERONESE
comune di
SOAVE
comune di
villafranca
Castel D’Azzano, Ufficio Stampa Comune di San
Giovanni Lupatoto, Ufficio Stampa Comune di
Oppeano, Ufficio Stampa Comune di Lazise,
Ufficio Stampa Comune di Cavaion Veronese,
Claudio Toninel, Andrea Scamperle, Luca
Mazzara, Giorgia Vincenzi, Yari Dall’Oca, Matteo
Lucchese, Federica Vilio, Cesare Monetti, Enrica
Girelli, Dott. Vittorio Antonino, Giuliano Zocca,
Studio Leonardo Ambrosi Verona, Davide
Valerio
comune di
MARANO DI
VALPOLICELLA
comune di
isola della scala
comune di
zevio
comune di
ZIMELLA
Verona, Archivio Coni Verona, Renato Malaffo,
Ufficio Stampa Amia Verona, Col Mondiali
Volley Femminile 2014 Verona, Valpolicella
Calcio Femminile, Verona Calcio Femminile,
MSP Verona, Verona Marathon, Studio Viso
Sorriso Verona, Team FootGolf Club Verona
Foto copertina COL Mondiali Volley
Verona 2014
Foto Archivio Sportdi+, Archivio Unit Editrice
Srl, Ufficio Stampa Comune di Castel D’Azzano,
Ufficio Stampa Comune di San Giovanni
Lupatoto, Ufficio Stampa Comune di Oppeano,
Ufficio Stampa Comune di Lazise, Ufficio
Stampa Comune di Cavaion Veronese, Ufficio
Stampa Fondazione Bentegodi, Ufficio Stampa
Bluvolley Verona, , Grigolini Foto Express –
Stampata su carta
ecologica 100% riciclata
con inchiostri a base
vegetale prodotta senza
uso di cloro
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E non
EDITORIALE
Inizia la scuola...
e Sportdi+ è ancora con voi!
Studenti, atleti, società sportive e istituzioni si
incontrano a scuola per riflettere sul significato delle
scelte e delle sfide sportive in un’ottica di crescita
umana a 360°. Con Sportdi+, FCG Don Mazzi e Coni
Verona.
Hanno ad oggi aderito al progetto e garantito la
presenza di atleti/testimonial le seguenti società
sportive: Blu Volley Verona, Scaligera Basket, Valpolicella Calcio Femminile, Yatch Club Verona, Pallamano
Dossobuono.
Ebbene si, anche quest’anno con l’inizio della scuola
(a proposito, avete trascorso delle buone vacanze?)
Sportdi+ si ripresenta sui banchi di scuola con, voi
alunni e insegnati. Continuiamo con la nostro percorso iniziato nel 2009 (mamma come passa il tempo!!)
e sperando di essere diventati un vostro ideale - e
gradito - compagno di banco. Quest’anno però non
saremo con voi solo con la rivista. Infatti la redazione
di Sportdi+ sta organizzando una serie di iniziative
volte, ovviamente, a promuovere lo sport ma anche
a premiare gli studenti più… scattanti!
Scatta lo sport a scuola invece è il concorso
fotografico che, dopo lo stop durante
l’anno scolastico 2013-2014, torna
vai alla
per la sua terza edizione. L’iniziativa
è diretta a tutte le scuole Primarie
e Secondarie di Verona e Provincia.
L’obiettivo del concorso fotografico è
quello di immortalare gli alunni mentre praticano e
vivono i momenti di sport a scuola. Le foto potranno
essere scattate dagli stessi alunni ma anche dagli
insegnanti e dai genitori: un’occasione per tutti per
essere protagonisti. Le scuole e gli alunni verranno
premiati con buoni acquisto per materiale sportivo,
materiale didattico, cancelleria e tanto altro. Tutte
le foto verranno inoltre pubblicate sul numero
speciale di Sportdi+ maggio/giugno 2015 e nelle
fotogallery online sul sito www.sportdipiu.net
Le premiazioni avverranno nell’ambito della “Festa
Scuola e Sport”, organizzata dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Verona, che si svolgerà al termine
dell’anno scolastico 2014-2015 alla presenza di insegnanti, alunni, autorità e società sportive. Insomma,
direi che come inizio del nuovo anno scolastico non
è male: che ne dite?
Sportivamente a scuola è un progetto organizzato
in collaborazione con l’Ufficio Scolastico XII - Ambito
Educazione Fisica e Sportiva - di Verona e la Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi, e patrocinato dal
Coni Provinciale di Verona. La formula è finalizzata
a diffondere i valori educativi dell’attività sportiva
per coniugarli con l’educazione alla cittadinanza, alla
legalità, al rispetto, alla tolleranza. Gli appuntamenti
coinvolgeranno atleti delle formazioni veronesi di varie discipline olimpiche e paralimpiche, oltre a rappresentanti delle istituzioni e delle eccellenze veronesi.
Attraverso questi interventi si vuole evidenziare e
valorizzare anche come la diversa abilità di ogni atleta,
la capacità e il coraggio di raccogliere la personale
sfida - nella vita e nello sport – possano portare al
raggiungimento di un obiettivo di squadra.
Il progetto Sportivamente a scuola è rivolto ai
ragazzi delle Scuole secondarie di secondo grado di
Verona. Moderatori degli incontri saranno il giornalista
e direttore della rivista Sportdi+ magazine, Alberto
Cristani e Giovanni Mazzi, presidente della Fondazione
Centri Giovanili Don Mazzi.
pagina
di SD+
Alberto Cristani
[email protected]
vai al sito
www.sportdipiu.com
www.sportdipiu.com
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La carovana di Exodus
da 30 anni in cammino
“Apriamo strade impossibili” è lo slogan di
don Mazzi per festeggiare il 30esimo anno della
Fondazione Exodus
30 e lode
La Fondazione
Centri Giovanili
Don Mazzi,
costituitasi
nel dicembre
2012, opera nel
settore della
prevenzione al
disagio giovanile
attraverso le 4
ruote educative
di Exodus:
musica e danza,
sport, teatro e
volontariato.
La Fondazione
intende
promuovere
la costruzione
di una forte e
radicata rete
di soggetti del
territorio, quali:
istituzioni,
enti, scuole,
associazioni
culturali,
associazioni
sportive,
parrocchie.. e
tutti coloro che
intendono unirsi
per collaborare
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Strade “imPossibili”, di sfide quotidiane, fatiche, scommesse, i percorsi di coloro che
vivono il dramma della tossicodipendenza e del disagio, strade su cui camminare insieme
per recuperare vite e sogni. La fiaccola, accesa in Palestina a marzo, viaggia per le Case
dislocate sul territorio nazionale, consegnata da giovani ad altri giovani protagonisti delle
loro storie di riscatto, con quello spirito di avventura che è senso e valore di Exodus. Il
viaggio è partito il 25 marzo dalla sede della Fondazione al Parco Lambro di Milano, alla
presenza di don Mazzi e di Antonio Rossi, campione olimpionico e mondiale di Canoa Kayak,
amico storico di Exodus, attualmente Assessore allo Sport e Politiche per i giovani della
Regione Lombardia, per 6 mesi di viaggio, 21 tappe italiane e 2 internazionali (Honduras
e Madagascar), oltre 2.000 km da percorrere per più di 500 ragazzi e 80 tra educatori e
volontari. Il viaggio non è un errare solitario ma una strada battuta da un piccolo popolo
per sperimentare sino a che punto si è autonomi e dove, invece, è indispensabile la
collaborazione con gli altri. Oltre alla fiaccola, c’è un Diario di bordo scritto tappa dopo
tappa dai ragazzi e dagli educatori, e un reportage fotografico e video che diventerà un
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e fare squadra. I
Centri Giovanili
sono luoghi di
aggregazione
e sano
protagonismo
giovanile, per dare
un’alternativa
agli adolescenti
di oggi, arrivare
prima del disagio
e liberare una
tremenda voglia di
vivere.
FONDAZIONE CENTRI GIOVANILI DON MAZZI
documentario a fine percorso. La carovana del 30esimo propone
una vera e propria “ripartenza” per Exodus, a ogni tappa vengono coinvolte istituzioni, cittadinanza, ragazzi attraverso incontri,
concerti, dibattiti nelle scuole, per coinvolgere tutti e realizzare
una nuova “umanità più umana”. “Dopo 30 anni, vogliamo ancora
cambiare il mondo con le armi dell’oratorio, vincere la droga con
esperienze teatrali, sportive e itineranti, ancora una volta testardi
rispolveriamo tre principi: chi cammina vive; chi scrive la sua autobiografia si capisce di più; chi parla e legge invece di cliccare cresce
meglio”, afferma don Antonio. La Carovana farà tappa a Cavriana
presso la Casa di Beniamino dal 18 al 27 settembre, il giorno
dell’arrivo ci sarà una staffetta Valeggio sul Mincio – Cavriana. Il
giorno 26 alle ore 16 è prevista la vista del Vescovo di Mantova
Mons. Roberto Busti; la Carovana riprenderà poi il cammino il 27
per compiere il giro del Lago di Garda, con arrivo il 2 ottobre a
Sirmione per l’incontro nazionale.
Elena Benaglia
Referente comunicazione Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi
DIOCESI DI VERONA
Pallavolo mondiale
per una Vittoria contagiosa
La mano stringeva forte l’altra intenta a farle cambiare direzione di marcia.
Maggie stavolta la voleva vinta, ma un
papà ostinato era convinto che alla fine
sarebbe stato meglio così. Il palazzetto
era un tripudio di colori e di cori tricolori
per una partita mondiale tra Iran e Italia.
Matteo, un passato nella pallavolo di provincia, procedeva a piedi con sua figlia verso l’ingresso e sperava che quella potesse essere l’occasione giusta e attesa per
contagiarla di una passione incompresa.
La ragazza voleva invece convincere il
papà verso altre passioni più immediate e
concrete. La sfida si faceva sempre
più tesa e ... la questione pallavolo e sport diventava pretesto per altre faccende
di ruoli, di personalità, di
crescita ... No niente politica, se non quella di un
genitore e di una ragazza
che cercavano di essere se
stessi. Una volta Matteo aveva tentato con Mila e Shiro, ma
non era “trippa ... per giovani digitali”.
Così mentre l’Iran tentava inutilmente
di vincere un set buono e Matteo si era
giá dimenticato della figlia, si accese una
lucina in fondo al tunnel... che portava
allo spogliatoio.
Tutto nacque da una palla a scaglie giallo
blu che nella distrazione di molti rotolava
all’angolo fino all’ingresso degli spogliatoi. D’istinto la bambina corse a raccoglierla e si ritrovò con le dita intrecciate a
quelle di una giovane raccattapalle che le
sorrise divertita. Devo portarla in campo
le disse. “Come ti chiami?” accennò Mag-
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gie. “.. Vittoria” rispose la ragazza mentre
tornava al suo servizio a bordo campo e
posava la palla dietro i tabelloni pubblicitari. Maggie camminava lentamente e
riprese posto in platea sorpresa di averne
un po’ voglia. Qualcosa dentro di lei però
si era mosso. Un impercettibile movimento interiore che dava uno sguardo diverso
e personale all’evento sportivo di quella
serata. Maggie osservava ora Vittoria a
bordo campo, i suoi movimenti e l’entusiasmo quando rincorreva palloni o puliva
il campo ad ogni caduta dei “giganti” sul
parquet. Gesti che la incuriosivano più del
grande match in corso.
Così mentre papà era tanto intento a
esagerare entusiasmo ad ogni gesto o
punto importante, auspicando il contagio
inutilmente atteso, i semplici e ripetitivi
gesti di Vittoria e delle altre ragazze con
lei attorno al campo, avevano ormai catturato la sua attenzione e il “palazzetto”
cominciava a diventare finalmente un
po’ più suo.
La partita nel frattempo andava verso
il suo epilogo. E quando una voce dall’
altoparlante annunciò solennemente il
prossimo campionato mondiale di volley femminile a Verona Maggie giocò di
anticipo sorprendo papà ed esclamando:
“ci veniamo anche noi??”
Incredibile il gioco dei motivi e degli
interessi... Ci sono esiti e percorsi che ci
stupiscono. Se ne devono ricordare più
spesso gli educatori sovente delusi dagli
esiti del loro assiduo impegno... Difficile
capire cosa muove il mondo, direbbe qualcuno al bar dei luoghi comuni. Non illudia-
moci tuttavia di capire cosa possa toccare
in profondità il cuore di una ragazza o di
un adolescente anche se “nostro/a”.
Ci sono teorie della fisica che ipotizzano l’influenza di un solo piccolo battito
d’ali di una farfalla sul corso degli eventi
planetari. Stavolta è stato un piccolo e
casuale sorriso a innescare “il motore”.
Ai mondiali del Volley tante e tanti saranno i giovani volontari a raccattar palle,
asciugare sudore dal rettangolo di gioco
o a portar bandiere al bordo del campo
per giocatrici russe, kazakhe, thailandesi,
messicane, statunitensi, olandesi che si
contenderanno energicamente i palloni
“aerei”. Nel settembre dal gusto dolceamaro di ripresa attività, – non solo – scolastica, lasciamoci pure contagiare dal loro
impegno gratuito e da un entusiasmo
solare per un evento non solo di sport ma
anche di incontro e di amicizia globale.
Il Corner di Tommasi
Tavecchio
e poi?
Per il calcio e per lo sport lo scorso 11 agosto non é stato un bel giorno. L’elezione del
presidente federale della Figc é avvenuta per una volta sotto la luce di molti riflettori.
Carlo Tavecchio e Demetrio Albertini erano i due candidati ma in gioco c’era una partita
molto più importante, quella della credibilità. Purtroppo per me, ma credo per tutti, é stato
eletto Carlo Tavecchio che sarà così il presidente della federcalcio fino al 2016. Non entro
nel merito della gaffe che ha dato il la alla campagna elettorale del neo presidente (“i
calciatori che prima mangiavano le banane e poi diventano titolari della Lazio”) perché
si commenta da sola e purtroppo non é la cosa più grave. In gioco nell’elezione c’era
la voglia di cambiare contro l’interesse di conservare, il coraggio di osare contro la
paura di scoprire. È stata una vicenda generazionale all’interno del mondo del calcio
ma che ha ripercussioni anche sul mondo sportivo e sul tema della classe dirigente
italiana. Che futuro ci aspetta se al momento opportuno prevalgono logiche vecchio
stampo da corsa alla poltrona e mani in pasta a prescindere?
Siamo stati “accusati”, noi calciatori e allenatori, di non avere avuto un candidato forte.
Demetrio Albertini per alcuni era troppo calciatore, per altri troppo dirigente e per altri
ancora poco incisivo, di fatto era un atto di coraggio. Non si é voluto osare per un cambiamento e non si é riusciti a dare il segnale che per cambiare servono sì idee e competenze
tecniche ma anche e soprattutto facce nuove. E ora? Non sono fautore della rottamazione
renziana intesa come tutti a casa a prescindere e largo ai giovani ma sono convinto che il
ricambio generazionale possa avere l’effetto contagioso dell’impegno civile. Se ai vertici
c’é un giovane é più facile interessare e coinvolgere le nuove generazioni. Se sulle poltrone
nelle stanze dei bottoni, in tutti gli ambiti, si siedono sempre le stesse facce c’é il rischio
concreto che ci si allontani dall’impegno sociale e civile catalogando il tutto con la frase
più sentita in queste settimane.: “non cambierà mai niente!”
Gli sponsor di Tavecchio erano dirigenti di lunga data, su una poltrona sin dagli anni
settanta. Persone per certi versi stimabili e da ‘ringraziarè per il contributo dato al
mondo sportivo ma che ad un certo punto possono diventare un tappo che ferma
qualsiasi fermento giovanile. Partecipare! Questo é l’obbligo di ogni cittadino e per
partecipare bisogna avere una speranza, uno stimolo che inviti a rendersi utili. Quanti
giovani dirigenti, atleti o ex atleti, ragazzi impegnati a scoprire il mondo della dirigenza
sportiva abbiamo demotivato lo scorso 11 agosto? Quanti “allora a che serve impegnarsi se
decidono tutto loro?” saremo costretti a sentire? Da incallito ottimista mi porto via però un
altro segnale che si può ricavare dalla vicenda Figc. Se funziona così é il caso che mi impegni di più! Se ad essere eletto é un presidente non rappresentativo, se a comandare sono
persone che non amano il calcio e lo sport... è arrivato il momento di rimboccarsi
le maniche! Chissà che davvero dietro l’angolo non ci sia un esercito di trentenni,
quarantenni e perché no cinquantenni pronti a studiare una strategia alternativa,
a impegnarsi per un cambiamento soprattutto di facce che spesso coincidono con
altre idee. Pronti, insomma, a far saltare i tappi e brindare a qualcosa di nuovo!
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COMUNE DI CAVAION VERONESE
Sport e turismo, due facce
della stessa medaglia
La nuova Amministrazione Comunale di Cavaion punta al rilancio
dell’economia locale valorizzando tutte le iniziative legate alle risorse
del proprio territorio, sport incluso
La cultura sportiva, collegata alla passione e all’amore del proprio territorio,
può giocare un ruolo fondamentale in
questo progetto di sviluppo. Da sempre
la pratica sportiva legata al territorio
richiama molte persone di diversa età
e il Baldo Garda infatti si presta, per
bellezza e conformazione geologica, alla
pratica di moltissime attività outdoors;
spostandoci solo di pochi chilometri
si possono praticare molteplici discipline, dalla canoa sull’Adige a Sega di
Cavaion all’escursionismo sul monte San
Michele. Il nostro obiettivo sarà quello
di favorire tutte le attività sportive all’interno di un progetto di valorizzazione
del territorio che riscopra e riapra antichi sentieri e percorsi particolarmente
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adatti alle passeggiate, al jogging, al
nordic walking e alla mountain bike.
Nel piano generale di valorizzazione
turistica si cercherà il completamento
dei percorsi ciclopedonali, per dare un
collegamento tra il lago, la Valpolicella
e il Baldo, passando ovviamente per le
nostre colline e l’entroterra cavaionese. Il nostro desiderio è quello di far
conoscere il comune di Cavaion come
comune sport friendly e destare l’interesse del flusso turistico gardesano. Un
piano che potrebbe essere apprezzato
anche dagli stessi residenti.
Sempre con questo intento cercheremo
di dare il massimo contributo possibile
allo svolgimento delle attività praticate
dalle associazioni sportive locali, affiancandole nell’organizzazione di campionati ed eventi che possano coinvolgere
tutto il sistema turistico ricettivo. Le associazioni sportive dilettantistiche oggi
presenti, grazie alla rete dei volontari,
coprono molti settori sportivi: calcio,
basket, pallavolo, ciclismo, tamburello
e gioco delle bocce e sono tutte ad ottimi livelli, sia in termini organizzativi
che di risultati sportivi; per questo la
gestione e l’ottimizzazione degli spazi
sportivi indoor e outdoor sono all’ordine
del giorno dell’agenda programmatica
dell’assessorato allo sport. Importante
per questa Amministrazione è anche lo
sviluppo di aree da adibire a luoghi di
aggregazione per giovani che intendono
praticare attività ricreative libere e di
sport urbano.
Tra i progetti che possano favorire l’immagine di un comune sport friendly c’è
anche l’idea di incentivare la formazione
e la promozione del settore sportivo in
collaborazione con gli istituti scolastici,
favorendo incontri e confronti a supporto delle iniziative sportive rivolte
al settore giovanile delle associazioni
sportive locali; incontri, dibattiti a tema
e giornate di feste dedicate allo sport
cavaionese per favorire la collaborazione delle Asd all’interno di questo
più ampio progetto territoriale. Fare
squadra non solo in campo ma anche
a livello progettuale. Ultimo, ma non
ultimo, dare visibilità ai progetti sportivi
cavaionesi con un supporto concreto
di collaborazione nell’ambito della comunicazione. Primo esempio su tutti la
collaborazione con la rivista SportD+ a
cui abbiamo dato con molto piacere il
patrocinio del comune. Le attività verranno messe in risalto sul sito ufficiale
del comune (www.comunedicavaion.it)
e sui social network ad esso collegato.
Angelo Indelicato
Assessore allo Sport
del Comune di Cavaion Veronese
CITTà DI OPPEANO
Oppeano punta su un calcio
autogestito
Campi e spogliatoi di Vallese affidati ad A.S.D. Junior Oppeanese,
quelli di Ca’ degli Oppi ad A.S.D. Ca’ degli Oppi, recentemente iscritta
nel registro delle associazioni oppeanesi
Il Consiglio Comunale del 31 agosto ha rinnovato di un ulteriore anno la convenzione
già in essere con A.S.D. Junior Oppeanese relativamente alla gestione degli impianti
sportivi di Vallese. L’area comprende un campo di calcio, un campetto per allenamenti
e un edificio adibito a spogliatoi e servizi. Un altro punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale ha riguardato l’approvazione della convenzione con A.S.D. Ca’ degli
Oppi per la gestione degli impianti sportivi della medesima frazione. A.S.D. Ca’ degli
Oppi, presieduta da Maurizio Marchiotto, è stata recentemente iscritta nel registro
delle associazioni comunali.
“Le associazioni sportive calcistiche contano molti iscritti e in particolare A.S.D. Junior
Oppeanese circa 130, tutti giovani, e A.S.D. Ca’ degli Oppi circa 23”- spiega il Sindaco
di Oppeano Pierluigi Giaretta- e il contributo erogato dal Comune va a supportare le
due associazioni calcistiche. Nel caso di A.S.D. Ca’ degli Oppi contribuisce alle spese
per piccole manutenzioni. La medesima associazione ha inoltre dichiarato che intende
collaborare sia con Junior Oppeanese, per il calcio giovanile, che con A.C. Oppeano,
società che disputa il campionato in Eccellenza. Un ringraziamento va certamente agli
associati per l’impegno in ambito sportivo e a favore di tutta la comunità”.
Sempre in ambito calcistico mercoledì 13 agosto alle ore 17 agli impianti sportivi “Le
Fratte” si è giocata l’amichevole tra A.C. Oppeano e la squadra Primavera dell’Hellas
Verona. Domenica 17 agosto alle ore 10,30 invece l’A.C. Oppeano ha incontrato la
Primavera del Chievo Verona.
Ufficio stampa Città di Oppeano
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A Castel D’Azzano
lo sport non si ferma mai!
Resoconto del primo semestre 2014
delle attività sportive sviluppate e promosse
dall’assessorato allo sport azzanese
Un ciao a tutti i lettori di Sportdi+. Grazie allo spazio messo a disposizione dalla
redazione di questa bella ma soprattutto utile rivista, vado ad illustrare brevementegli
eventi organizzati dal suo assessorato da inizio anno ad oggi. Per l’anno 2014 è stato
proposto il programma sportivo denominato “2014 … @tuttoSPORT” strutturato
come un grande contenitore che ha accolto qualsiasi espressione sportiva delle diverse discipline attraverso tornei, gare e dimostrazioni che si sono svolti, con tempi
e modalità differenti a seconda della tipologia sportiva di appartenenza, durante
questi 6 mesi.
assessore no
stop
L’Assessore Liuzzi
fa dell’attività
sportiva un
momento di
crescita e di
aggregazione per
tutta la comunità
di Castel D’Azzano
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Le più interessanti sono state:
- 03/04/2014 – Convegno sportivo denominato “Allenalamente - la relazione adultiragazzi nella vita e nello sport: il ruolo della comunicazione tra coerenza e conflitto”,
aperto a tutta la cittadinanza. Si è svolto presso la Sede dell’Associazione Nazionale
Alpini – Gruppo di Castel d’Azzano. Erano presenti il Delegato Coni di Verona e alcuni
Fiduciari.
- 06/04/2014 – Ovovolley “Partita del Cuore” – organizzata dal Volley Victory - che
si è svolta presso la Palestra D. Alighieri.
- 18 e19/04/2014 Torneo Under 13 Femminile – che si è svolto presso la Palestra
D. Alighieri.
- 27/3/2014 – Convegno sportivo denominato “Incontra il tuo Campione” –
14/5/2014 “Le Atlete della Nazionale di Pallavolo incontrano le classi Prime e
Seconde Medie, presso le Scuole Medie Cesari” 15/05/2014 – Serata celebrativa
“Aspettando i Mondiali…Calcio & Volley 2014”. Gli eventi si sono svolti presso
la Baita Alpini, la Palestra Dante Alighieri e la Sede Comunale, ospitando atleti di
“eccellenza” sia per il calcio sia il volley. Ospiti di eccezione sono stati i ragazzi delle
classi prime e seconde della scuola media statale “A. Cesari” che sono stati coinvolti
in un concorso, “Disegna la maglia azzurra 2014”.
- Dal 5/5 al 2/6 il torneo di calcio organizzato dall’UsdCasteldazzano presso il Campo
da Calcio di Piazzale degli Atleti.
- 10/5/2014 – Runner Park – organizzata dal Gruppo Podistico G.P. Casteldazzano
rivolta alle Scuole Medie ed Elementari presso il Parco “Le Sorgenti del Castello”.
- 18/5/2014 – Corsa Ciclistica categoria Allievi – organizzata dall’Associazione Nazionale Alpini di Castel d’Azzano.
- 25/5/2014 – “Asiki-jujitsu Day” – Arti Marziali – organizzata dall’Associazione A.s.d.
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COMUNE DI CASTEL D’AZZANO
Takinokan rivolta ai bambini di tutta la
Provincia di Verona.
- 05/06/2014 - “Gran galà dello Sport” : in
collaborazione con l’Istituto Comprensivo
di Castel d’Azzano per onorare le ragazze
della scuola media “A. Cesari” che hanno
partecipato alle olimpiadi della danza
2014 e fare il bilancio con le nostre Associazioni Sportive.
- 10/6/2014 – Primo Sprint – organizzata
dalla Associazione Sportiva Asd. U.S. Azzanese gara di ciclismo rivolta ai giovanissimi
che si è svolta presso Piazzale degli Atleti.
- 13 e 14/09/2014 – “due giorni di sport”:
dedicati alla realizzazione, in contemporanea, di tornei sportivi (basket, volley,
calcio, calcio a 5, pattinaggio, arti marziali , danza ecc…) in sinergia con tutte
le società sportive locali, gli atleti, le loro
famiglie e la cittadinanza tutta.
Nel secondo week-end di settembre
si è svolta inoltre la “2 giorni@tuttosport” con la partecipazione dell’Avis e
le varie società sportive. è stato davvero
un piacere che promuovere questa ‘2
giorni@tuttosport’ una manifestazione
che ha permesso a ragazzi e famiglie
di trascorrere due giornate insieme e
cimentarsi in varie attività sportive. Importante è il ruolo educativo che lo sport
e le attività collaterali svolgono nella
crescita dei giovani Ed è proprio alla
promozione di valori sani che si vuole
puntare con questa iniziativa. Castel
d’Azzano è tra le amministrazioni più
attive del territorio e si è distinta, in
questi anni, per aver organizzato attività
ed eventi destinati ai cittadini di tutte
le fasce d’età. Colgo l’occasione per
ringraziare tutte le società sportive e
non che parteciperanno numerose a
questo evento molto importante per
la cittadinanza.
Buono sport a tutti!
Massimiliano Liuzzi
Assessore allo sport Comune Castel D’Azzano
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Ambizione e competenza
a servizio dello sport
Il programma di riorganizzazione dello sport lupatotino procede a
grandi passi. Tanti progetti ed eventi in cantiere anche per il 2015 anche se il
“big target” è fissato per il 2016. L’assessore Mantovanelli ci spiega il perché…
ACES (Europe Federation for the Associations of the European Capitals and Cities of
Sport) è un’Associazione benemerita riconosciuta dal CONI che assegna annualmente
i riconoscimenti di “Capitale”, “Città” e “Comune” europeo dello sport. L’assegnazione
di tali riconoscimenti viene operata secondo principi di responsabilità e di etica, nella
consapevolezza che lo sport è fattore di aggregazione della società, di miglioramento
della qualità della vita, di benessere psico-fisico degli individui e di piena integrazione
delle fasce sociali in condizioni di disagio. ACES opera in sinergia con la Commissione
Europea, in particolare per le iniziative presentate nel cosiddetto “Libro Bianco dello
Sport” (action point 50), grazie all’attivazione di relazioni strutturate con i principali
esponenti sportivi europei, mediante la cooperazione con gli Stati membri della UE.
Con una comunicazione inviata lo scorso maggio all’ACES Europe, il Comune di San
Giovanni Lupatoto si candida ufficialmente per il titolo di Capitale Europea dello
sport 2016. Un obiettivo ambizioso ma del tutto in linea con i grandi sforzi profusi
dall’attuale amministrazione comunale nell’ ambito della promozione e diffusione della pratica sportiva. L’Assessore allo sport Enrico Mantovanelli ci spiega in
questa intervista esclusiva da dove nasce idea e soprattutto i motivi di questa
candidatura.
un ‘lupo’
affamato di
sport
L’attuale
amministrazione
lupatotina ha
riportato lo
sport al centro
dell’attività
comunale,
organizzando un
nutrito calendario
di eventi aperto
a tutti
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Assessore, innanzitutto da dove nasce e quando questo ennesimo riconoscimento per lo sport lupatotino? Un obiettivo del nostro programma elettorale
era quello di essere una città modello. Subito dopo la mia nomina ad assessore
allo sport ho iniziato a pianificare una serie di obiettivi e attratto dalla notizia che
Torino sarebbe diventata capitale europea dello sport nel 2015 ho pensato che San
Giovanni aveva bisogno di un obbiettivo importante per poter rimodellare il modello
sportivo esistente. La scorsa settimana direttamente da Bruxelles ci è arrivato l’invito a
partecipare il giorno 28 ottobre ad un incontro a Roma con il presidente Malagò dove
saranno presenti tutti i sindaci italiani che hanno un candidatura in corso unitamente
ad una targa che riporta la candidatura di San Giovanni per il 2016.
Quali criteri e parametri sono stati usati per accreditare il Comune di San Giovanni Lupatoto? Bisogna presentare tutta una serie di informazioni circa l’attività in
corso e programmata soprattutto le attività rivolte ai diversamente abili, agli anziani e
ai ragazzi. Lo sport per tutti che è un nostro slogan è esattamente quello che vuole la
commissione europea, oltre ovviamente ad una attenzione verso gli impianti sportivi.
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COMUNE DI SAN GIOVANNI LUPATOTO
Comune Europeo dello Sport, cosa significa per te e cosa può portare in più
allo sport di San Giovanni Lupatoto?
Rappresenta un traguardo unico ed importante, uno stimolo straordinario perché
non sarà facile da raggiungere. Porterà
San Giovanni ad essere un modello , ad essere al centro dell’attenzione nel panorama sportivo del nord est, sarà l’occasione
per accedere a finanziamenti pubblici ed
essere attrattivi verso gli sponsor. In più e
questo lo sta già portando ampia visibilità
alle nostre associazioni e per loro un modo
diverso di porsi nel panorama sportivo.
Ormai lo sport lupatotino è preso come
riferimento a livello provinciale: che
effetto ti fa? Una grande soddisfazione.
Due anni fa eravamo degli perfetti sconosciuti oggi siamo guardati come punti di
riferimento per le altre amministrazioni.
Da uomo di sport pongo sempre alla base
dei miei principi l’umiltà e questo valore
non verrà mai meno ma con fermezza
credo che oggi possiamo dire di aver sorpreso tutti.
Tantissime iniziative nel 2014, un anno
che però deve ancora concludersi... Si
tante frutto di una buona programmazione e di una straordinaria attività da parte
delle nostre associazioni sportive. Siamo
già al lavoro per organizzare il Gran Galà di
fine anno che ci attende con tante nuove
sorprese.
mazione degli impianti. Stiamo inoltre
discutendo con alcune federazione per
far approdare nuovi impianti sportivi di
discipline oggi assenti a San Giovanni. È
inoltre previsto un intervento importante
sulle nostre piscine che farà ritornare il
nostro centro sportivo GioClub attrattivo
per tutta la provincia. Entro fine mandato
l’impiantisca sportiva lupatotina, per anni
trascurata, tornerà a livelli di eccellenza.
Obiettivi per il futuro? L’obbiettivo è
quello di riuscire a programmare una buona attività anche con le scuole. Oggi l’ora di
educazione fisica è vista come una perdita
di tempo. Così non è. Ho avuto modo di
sottolineare questa mia posizione subito
dopo l’eliminazione dell’Italia dai mondiali
di calcio e a distanza di un paio di giorno
Don Mazzi ha espresso il mio stesso concetto al presidente del Coni.
Un tuo sogno? Il sogno che vorrei poter
realizzare entro la fine del nostro mandato è quello della cittadella dello sport.
Per oggi solo un sogno. Ma, per il futuro,
chissà…
Alberto Cristani
A livello di impianti sportivi sono previsti investimenti e miglioramenti nel
prossimo futuro? Gli impianti sportivi
del nostro territorio necessitano di una
rivisitazione e implementazione a 360
gradi. Abbiamo investito molto nella
sistemazione della pista di bmx di Viale
Olimpia un fiore all’occhiello del nostro
territorio. Abbiamo un palazzetto dello
sport da ultimare e ritengo che nel 2015
massimo entro il 2016 sarà terminato ma
abbiamo anche già destinato importanti
somme dei prossimi bilanci per la siste-
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SettembreInSport
per ripartire alla grande
Confermati nel mese di settembre gli eventi di promozione
e iniziazione sportiva in tutta la provincia di Verona
all’interno del pacchetto denominato SettembreInSport
Si inizia con ICE OPEN DAY di Bosco Chiesanuova che si svolgerà sabato 13 settembre. Dopo il grande successo della prima edizione, con oltre 350 bambini, verrà
proposto una giornata di puro divertimento e di incentivazione sportiva presso il
palaghiaccio di Bosco Chiesanuova. Dalle ore 15 alle 18 ci sarà la possibilità di noleggiare e provare i pattini al costo speciale di 4 euro. Saranno presenti gli istruttori, gli
allenatori, gli atleti delle associazioni che usufruiscono regolarmente della struttura
per dare una mano gratuitamente. Alla sera ancora tanto sport accompagnato da
musica live e tanto divertimento.
IL CONI SUI MEDIA
Continuerà anche
per la prossima
stagione la
collaborazione
del Coni con
il magazine
SportDi+ e con il
programma SerieA
di TeleArena. Già
durante il periodo
dei mondiali
sudamericani, c’è
stata l’opportunità
per atleti e
società sportive
di partecipare alle
registrazioni del
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Domenica 14 settembre è la volta di Caldiero con rispettivamente la FIERA
DELLO SPORT all’interno delle Terme di Giunone a Caldiero (Vr) patrocinata
dal Coni Veneto. L’ ingresso sarà gratuito al pubblico e vedrà la presenza di
moltissime società sportive che cureranno singolarmente le proprie aree di
attività. Ci saranno gare che coinvolgerà il pubblico e spazi dedicati allo sviluppo
di tematiche attinenti al mondo dello sport. Inoltre, punti ristoro organizzati
dalla Proloco del Comune di Caldiero fino per tutto il giorno.
La tradizionale FESTA INTERCOMUNALE DELLO SPORT della zona dell’est
veronese è giunta alla settima edizione e si svolgerà sabato 20 settembre a Ronco
all’Adige. All’evento parteciperanno più di 40 società sportive e coinvolgerà più di
1200 bambini delle scuole elementari e medie. La festa portata avanti dal Coni con
l’ausilio del coordinamento degli assessorati allo sport dei comuni di Cologna Veneta,
Isola Rizza, Oppeano, Palù, Pressana, Ronco all’Adige, Roverchiara, Roveredo di Guà,
Veronella, Zevio e Zimella, è stata organizzata eccezionalmente con la collaborazione
del Comune di Ronco, SportExpo, SportDi+, Panathlon Club Gianni Brera dell’Università di Verona e il Provveditorato agli Studi di Verona. “La manifestazione – spiega
Gnesato – è divenuta un punto di riferimento importante per le scuole del territorio
dell’est/sud veronese per offrire ai più giovani un’occasione d’oro per avvicinarsi e
conoscere lo sport da vicino in molteplici forme e discipline”. La festa continuerà nel
pomeriggio con stand, eventi e molte sorprese per tutti. Ingresso libero.
Proposte. Partirà in autunno il progetto che porterà alla realizzazione della Carta dei
Doveri dello sport veronese, proposta dal Coni Verona e condivisa con tutti coloro che
si occupano di formazione, promozione e divulgazione dell’attività sportiva. L’iniziativa
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programma Notti
Mondiali con
Gigi Vesentini.
“L’obiettivo di
far conoscere
il più possibile
le iniziative
provinciali e le
varie realtà dei
nostri territori
che continuerà
anche per l’anno
prossimo”,
ha spiegato
il delegato
provinciale
Stefano Gnesato
CONI
vuole coinvolgere tutti gli Enti e i soggetti suddetti per creare, partendo dalla carta dei diritti dello sportivo (redatta dalla
commissione tempo libero dell’ O.N.U.), la carta dei doveri degli
atleti, dei genitori, delle società sportive e degli Assessorati allo
Sport. La proposta è creare uno stretto contatto tra il territorio,
il mondo sportivo, gli Enti Locali e la Scuola; oltre all’aspetto agonistico lo Sport ha valenze formative e sociali. Lo Sport è Cultura,
Educazione e valorizzazione del Tempo Libero!
“La realizzazione di questo progetto – conclude il Delegato
Gnesato – si propone una diffusione di una cultura sportiva caratterizzata non solo dal rispetto degli avversari e delle regole
ma anche della condivisione e dell’assunzione di doveri reciproci.
Il lavoro prevede un confronto e un elaborato di sintesi fatto nel
territorio provinciale grazie ai fiduciari. La revisione e la presentazione del lavoro si concluderà tra giugno e ottobre del 2015”.
Federico Vaccari
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INIZIATIVE
a cura della Redazione
#icebucketchallenge2014
Sportdi+ c’è!
La “moda” dell’estate 2014 che, secchiate a parte, può essere
un veicolo unico per diventare parte attiva di un progetto ambizioso:
sconfiggere la SLA
Può piacere o meno ma è un dato di fatto: è l’evento di questa tiepida e poco soleggiata estate 2014.
Stiamo parlando dell’ Ice Bucket Challenge, secchiate
di acqua gelata che hanno come obiettivo quello di
sensibilizzare l’opinione pubblica verso una grave
malattia, la Sla (Sclerosi laterale Amiotrofica). Ogni
secchiata infatti è – o dovrebbe essere – seguita
da una donazione a favore della ricerca medica nel
campo. #ALSIceBucketChallenge, promosso dall’associazione principale che si occupa della ricerca per
curare la Sla.
Ma è in agosto che scoppia di fatto il boom delle
secchiate gelate, specialmente tra i vip. Ciò garantisce all’iniziativa una visibilità virale e internazionale
soprattutto sui social network.
una secchiata
benefica
A nome della
Redazione, il
direttore Alberto
Cristani si è
“docciato” (e ha
versato) in favore
della Fondazione
Stefano
Borgonovo
Molte sono però le polemiche che accompagnano
questa iniziativa: c’è un vero interesse benefico a
partecipare all’IBC o è un semplice escamotage per
farsi pubblicità? Non sta a noi giudicare: ognuno ha
la propria – grazie a Dio – coscienza e sensibilità.
La redazione di Sportdi+ ha voluto partecipare attivamente a questa maratona benefica versando una
somma alla Fondazione Stefano Borgonovo Onlus
e poi nominando in primis tutte le società sportive
di Verona e singolarmente:
DAMIANO TOMMASI, STEFANO GNESATO, VALPOLICELLA CALCIO FEMMINILE, CRISTIANO CHESINI,
RICCARDO VERZè, ALICE CRISTIANO, MARZIO PERBELLINI, PORKYS RUN TEAM, DARIO ZOPPI, DIEGO
MILANI, PREBEN ELKJAER LARSEN
la guida per le donazioni
Potete fare una donazione in favore di Fondazione
Stefano Borgonovo Onlus tramite:
BONIFICO BANCARIO
Intestato a Fondazione Stefano Borgonovo Onlus
IBAN: IT 53 M 08329 51610 000000202000
BCC ALTA BRIANZA – FILIALE DI OGGIONO
BONIFICO BANCARIO DALL’ESTERO
Intestato a Fondazione Stefano Borgonovo Onlus
Codice Swift: ICRA IT RR950
IBAN: IT 53 M 08329 51610 000000202000
ADDEBITO AUTOMATICO
Ordine alla tua banca di addebito automatico e
periodico per l’importo desiderato sul C/C bancario
di Fondazione Stefano Borgonovo Onlus.
ASSEGNO BANCARIO
Assegno bancario intestato a Fondazione Stefano
Borgonovo Onlus presso BCC Alta Brianza – Filiale di
Oggiono – via Lazzaretto 15/A , 23848 Oggiono (LC)
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°
LA FORMULA
dei Mondiali
Il torneo iridato sarà suddiviso in tre
fasi, una formula che prevede ben 13 match
per la squadra che diverrà Campione del
Mondo. Prima fase Le 24 squadre partecipanti sono suddivise
in quattro gironi da sei. Le pool saranno ospitate da
Roma (A), Trieste (B), Verona (C) e Bari (D). Cinque
giornate di gara (dal 23 al 28 settembre, con il 26
giorno di riposo). Le prime 4 squadre di ogni girone si
qualificano per la seconda fase. Seconda fase Le 16 squadre rimaste in gara saranno
suddivise in due gironi: le prime 4 della pool A
giocheranno con quelle della pool D (e giocheranno
a Bari e Trieste). Altrettanto succederà per le migliori
dei gironi B e C (a Verona e Modena). In questi nuovi
gironi non verranno ripetuti gli incontri già disputati
nella prima fase, i cui risultati saranno validi anche per
stilare la classifica della seconda parte del torneo. I due
gironi da 8 squadre si svilupperanno in 4 giornate di
gara (1/10, 2/10, 4/10 5/10). Le prime 3 di ogni girone si
qualificano per la fase successiva.
Fase finale Milano sarà la sede della terza fase del
torneo, quella che porterà all’assegnazione delle
medaglie e alla conquista del titolo di Campione del
Mondo. Le 6 squadre qualificate dalla seconda fase
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verranno suddivise in due pool da 3. I gironi verranno
così composti: le vincitrici dei gruppi saranno inserite
una in un girone e una nell’altro, mentre le seconde
e le terze verranno assegnate ad ogni singola pool
tramite un sorteggio.
Le prime due qualificate dei
gironi a 3 della terza fase, in programma dall’8 al 10
ottobre, si qualificheranno per le quattro semifinali. Le
terze saranno classificate entrambe al quinto posto.
Le semifinali incrociate si giocheranno l’11 ottobre, le
finali per le medaglie domenica 12 ottobre 2014.
Il Campionato del Mondiale di Pallavolo
femminile FIVB 2014 è la prima edizione
femminile ospitata dall’Italia, mentre il
nostro paese ha già ospitato l’edizione
maschile del Campionato Mondiale nel 2010
e nel 1978.
L’Italia ha ospitato molte competizioni femminili in
passato – FIVB Campionati del Mondo Junior nel 1985,
quattro Campionati Europei ( 1971 , 1991 , 1999 e 2011)
e tre finali del Grand Prix FIVB (2003 , 2004, 2006 ) – e
considerando la storia, la cultura e lo scenario della
Pallavolo in Italia, non si poteva offrire un mix migliore
per ospitare il principale evento quadriennale di
pallavolo femminile FIVB.
Presentazione
SPECIALE
MONDIALI
VOLLEY
SPECIALE
MONDIALI
VOLLEY
Il PalaOlimpia
aspetta le Regine del Volley
Il palazzetto dello sport di Verona, o
PalaOlimpia, è stato inaugurato il 21
giugno 1986 ed ha ospitato in questi anni
innumerevoli manifestazioni sportive,
nazionali ed internazionali di vari sport
ma soprattutto di pallavolo.
è posizionato in una zona che riunisce alcune delle
eccellenze sportive sportiva, adiacente allo stadio
Bentegodi e facilmente raggiungibile dall’aeroporto
di Verona (Villafranca), in soli 10 minuti di macchina,
all’esterno offre grande capacità ricettiva di parcheggi.
All’interno del palazzetto si trovano le sedi di diverse
federazioni, e l’impianto ha nel suo recente passato
già ospitato parecchie manifestazioni di carattere
internazionale di pallavolo organizzate sotto l’egida
della FIVB, basti pensare al successo incredibile della
partita di World League del 1 giugno scorso, con lo
splendido spettacolo dei 6 mila spettatori arrivati per
tifare la nazionale maschile di Mauro Berruto.
Le misure
Larghezza: 28 m. Lunghezza: 45 m. Altezza: 13
m. Pavimento: parquet. Capienza: 6000.
DistanzE
dall’aeroporto di Verona (Villafranca) 17,4 km - 19 min;
dalla stazione centrale 3,8 km - 6 min;
dal centro storico (Arena) 5 km - 8 min.
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Girone C - le protagoniste
SPECIALE
MONDIALI
VOLLEY
Kazakhstan
giovani ed emergenti
prima partita
NETHERLANDS-KAZAKISTAN
23.09.2014 - ore 10.30
La partecipazione olimpica nel 2008,
rappresenta uno dei traguardi più importanti
mai raggiunti: il Kazakhstan infatti non è
mai riuscito a scalare le classifiche nelle
grandi competizioni internazionali, tranne un
secondo posto ai campionati asiatici.
La Nazionale, soprattutto, soffre della sua recente
costituzione nel 1991 con la disgregazione dell’ Unione
Sovietica. Contrariamente a quanto avviene per il calcio,
che milita nelle competizioni internazionali europee,
la Nazionale kazaka di pallavolo fa parte del blocco
delle squadre asiatiche. La tradizione pallavolistica nel
Kazakhstan, comunque, ha regalato molte giocatrici
alla nazionale sovietica, la più vincente nella storia della
pallavolo. Il Kazakhstan dei Mondiali 2014 è guidato
dall’ucraino Oleksandar Gutor che militò per la nazionale
sovietica dal 1978 al 1984 vincendo un titolo mondiale. Le
giocatrici più apprezzate a livello mondiale sono la capitana
Korinna Ishimtseva, l’opposto Tatyana Mudritskaya e
Lyudmila Anarbayeva.
Tatyana Mudritskaya
La maglia n.1 del Kazakhstan
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SPECIALE
MONDIALI
VOLLEY
MESSICO
un passato fenomenale
prima partita
STATI UNITI - MESSICO
23.09.2014 - ore 20.00
La nazionale messicana è stata in passato
una delle squadre più rappresentative del
continente nordamericano, vincendo
le prime due edizioni del Campionato
Continentale e partecipando alle Olimpiadi
del 1968.
Dagli anni Ottanta non è stato raggiunto alcun risultato
di prestigio, anche se è riuscita a qualificarsi per le
ultime edizioni dei mondiali chiuse negli ultimi posti. Ai
Campionati del Mondo vanta un decimo posto nel 1974.
Ha trionfato due volte nei Campionati Centroamericani e
due nei Giochi Panamericani. E’ la settima partecipazione
messicana ai Campionati del mondo e si è conquistata
il diritto di partecipare all’edizione italiana grazie al netto
successo su Trinidad&Tobago nella finale dei playoff della
fase di qualificazione dello scorso luglio. Negli ultimi anni
il Messico è tornato alla ribalta confermando il progetto di
ricostruzione iniziato pochi anni fa. Lizbeth Sainz, Claudia
Rios e Dulce Carranza compongono il trio che ha guidato
la Nazionale alla qualificazione.
Lizbeth Sainz
Classe 1995, con la maglia della Nazionale
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Girone C - le protagoniste
SPECIALE
MONDIALI
VOLLEY
netherlands
le outsider dei Paesi Bassi
prima partita
NETHERLANDS-KAZAKISTAN
23.09.2014 - ore 10.30
Campione d’Europa nel 1995 e vincitrice
del World Grand Prix nel 2007 davanti alla
Cina, la nazionale Orange si propone come
una delle possibili outsider del roster
mondiale.
Guidate dal tecnico Gido Vermeulen, alla sua
seconda esperienza sulla panchina dei Paesi Bassi,
coadiuvato da un gigante del volley come Ron
Zwerver, le olandesi contano sulla grande esperienza
di Manon Flier, recentemente inserita tra gli FIVB
Heroes e MVP del World Grand Prix vinto dalla
nazionale oranje oltre che miglior attaccante della
CEV European Cup del 2010/2011. Della vittoria del
2007 restano ancora alcune giocatrici per dare una
giusta dose di esperienza ad un altro gruppo di atlete
giovani e talentuose che devono però trovare la loro
collocazione a livello internazionale. Ai campionati
mondiale vanta 12 partecipazioni con un settimo
posto come miglior risultato. E’, al presente momento,
ventesima nel ranking mondiale FIVB.
Manon Flier
30 anni, è l’alteta con più esperienza delle orange
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SPECIALE
MONDIALI
VOLLEY
RUSSIA
le zarine sempre temibili
prima partita
RUSSIA - THAILANDIA
23.09.2014 - ore 17.00
Sesta nel ranking FIVB, la Nazionale
femminile russa ha rappresentato per
decenni il riferimento pallavolistico
mondiale.
13 Campionati Europei, 5 Campionati del Mondo e
4 Olimpiadi compongono il palmares dell’Urss che
può vantare il maggior numero di vittorie rispetto ad
altre squadre. Nel Campionato europeo ha vinto ben
13 edizioni sulle 17 a cui ha partecipato: nelle quattro
rimanenti è arrivata al secondo posto.
Dopo la disgregazione dell’Urss, la Russia è stata
Campione del Mondo nel 2006 e nel 2010, 5 volte
Campione d’Europa e 3 volte vincitrice del World
Grand Prix. La nazionale, dopo l’era Sergei Ovchinnikov,
è oggi guidata da Yuri Marichev e trainata dalle
campionesse Podskalnaya Yuliya, Evgenjia Starceva
e la capitana Ekaterina Kosianenko. Tra i miti della
nazionale russa degli anni ’80 e ‘90, Irina Kirillova,
la giocatrice di maggior successo nella storia della
pallavolo mondiale.
Evgeniya Startseva
La palleggiatrice russa
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Girone C - le protagoniste
SPECIALE
MONDIALI
VOLLEY
THAILANDIA
capaci di grandi exploit
prima partita
RUSSIA - THAILANDIA
23.09.2014 - ore 17.00
La nazionale thailandese è diventata negli
ultimi anni una delle squadre più apprezzate
del panorama asiatico, partecipando sia ai
Mondiali che al World Grand Prix.
Nonostante le recenti qualificazioni, in queste occasioni
internazionali è stata sempre battuta dalle potente
mondiali del volley. Tra i risultati più ragguardevoli due
bronzi nel Campionato Continentale. Nel 2009 vince per
la prima volta, contro ogni pronostico, il Campionato
Asiatico ed Oceaniano, battendo in finale la favorita
Cina per 3 - 1: si tratta della prima medaglia d’oro per
la nazionale thailandese ed un quarto posto al World
Grand Prix 2012. La nazionale asiatica conta su un
collettivo compatto che regala partite dall’alto contenuto
agonistico: è la nazionale le cui partite durano più a
lungo e tra le migliori selezioni a livello difensivo. Con
tre partecipazione ai Mondiali e un decimo posto come
miglior risultato, la capitana Wilawan Apinyapong
cercherà sicuramente di migliorare le precedenti
prestazioni del suo team.
Wilavan Apinyapong
capitano della Nazionale asiatica
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SPECIALE
MONDIALI
VOLLEY
USA
tra le favorite assolute del toneo
prima partita
STATI UNITI - MESSICO
23.09.2014 - ore 20.00
La nazionale di pallavolo degli Stati Uniti
d’America, o Team USA Volleyball, è una delle
rappresentative più forti a livello mondiale,
potendo vantare diverse vittorie nel World
Grand Prix e nel Campionato Continentale,
seconda solo a Cuba per numero di vittorie.
Ha partecipato 10 volte ai Giochi Olimpici ottenendo 3
medaglie d’argento. Al momento, è al secondo posto
del ranking FIVB dietro al Brasile ed è tra le favorite
per la vittoria finale dei Mondiali 2014. Tra le sue fila
hanno militato giocatrici di fama internazionale come
Keba Phipps, Lindey Berg, Stacy Sikora e Logan Tom.
E’ attualmente allenata da Karch Kiraly, una vera e
propria leggenda vivente del volley e del beach-volley
internazionale, nominato dall’FIVB ‘Miglior giocatore
di pallavolo del XX secolo’ assieme a Lorenzo Bernardi.
Attualmente le giocatrici di riferimento per la nazionale
stelle e strisce sono la palleggiatrice Carli Lloyd, la
schiacciatrice Juliann Faucette e la centrale Destinee
Hooker.
Carli Lloyd
25 anni, palleggiatrice statunitense
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CURIOSANDO
i numeri della vetrina mondiale
... e ci sarà anche la bella Sabina
al palaolimpia di verona scenderà in
cAmpo anche La giocatrice del Kazakistan
che sta spopolando sul web
Troppo bella per le sue compagne, troppo bella per
l’allenatore. Troppo bella per tutti, anche per i tifosi
che ormai non hanno occhi che per lei. Sabina
Altynbekova, oltre 4 milioni di risultati su Google,
è il caso pallavolistico del web delle ultime settimane.
Essere bellissima è il suo ‘peccato’, e la sua vita nella
nazionale kazaka under 19 sembra diventata un
incubo: il disagio delle sue compagne e dell’allenatore,
i commenti sui social, il web che impazza.
E proprio la bella 18enne sarà protagonista anche a
Verona, visto che il Kazakistan è una delle squadre
del girone dei Mondiali femminili di volley 2014 che
si giocherà proprio al PalaOlimpia. “Non è possibile
andare avanti così, il pubblico si comporta come se
ci fosse solo lei” erano state le dichiarazione del suo
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allenatore. “A noi tutto questo clamore non può che
far piacere” sorride Stefano Bianchini, presidente
provinciale Fipav, “il continuare a parlare di questa
splendida ragazza e quindi della nazionale del
Kazakistan che giocherà al PalaOlimpia tra poco più
di un mese, per noi costituisce un motivo di interesse
che solo fino a qualche
settimana non avevamo certo
messo in preventivo. Vorrà
dire che ci sarà un motivo
in più per assistere alle
gare del Kazakistan
dal momento che la
splendida Sabina
sarà sicuramente
presa d’assalto per
autografi e foto
di rito”.
Info | italy2014.fivb.org/it/competizione/teams
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PALLAVOLO
di Giulia Sambo
Calzedonia Verona
un triennio per volare
Pronti, si parte. All’orizzonte ci sono obiettivi chiari e ambiziosi. Il 18 agosto
la Calzedonia Verona si è radunata al PalaOlimpia: ha preso ufficialmente il via
la preparazione atletica in vista del 70° Campionato di SuperLega UnipolSai
Conferme e new entries caratterizzano il gruppo di lavoro
gialloblù, prima fra le numerose novità l’arrivo dello schiacciatore
star californiano Taylor Sander – miglior giocatore della World
League 2014. Piero Rebaudengo, amministratore delegato della
società di volley scaligera con un passato di ex atleta azzurro e
di Serie A1, spiega sfide e aspettative della Calzedonia Verona;
ha già raccolto consensi tra gli sponsor illustrando il progetto
“BV17”, piano di sviluppo triennale con focus su squadra, settore
giovanile, aziende partner e territorio.
In sintesi qual è il piano di lavoro triennale della società?
Quali sono i prossimi step di lavoro? Una crescita costante e
condivisa. Nei prossimi tre anni vogliamo scalare il ranking della
classifica del volley italiano, conquistare la possibilità di giocare
una Coppa europea e arrivare almeno alle semifinali del campionato italiano. In termini più generali vogliamo raggiungere
una credibilità maggiore nei confronti della pallavolo nazionale
e internazionale.
Quest’anno la Calzedonia ha un forte potenziale. Che squadra è e dove può arrivare? Il potenziale è di buon livello, non
solo per l’ingaggio di giocatori importanti. C’è una struttura
ben definita intorno alla squadra, i tredici giocatori sono molto
equilibrati e c’è una compagine societaria che può ambire a
grandi risultati. Stiamo crescendo.
Quali sono le carte vincenti del gruppo scaligero? Il tangibile
è la credibilità che stiamo dimostrando di avere nei confronti
di tutti. In termini tecnici, invece, direi che abbiamo un potenziale di attacco superiore alla scorsa stagione. Abbiamo degli
schiacciatori più incisivi in posto quattro, un comparto di centrali
all’altezza della migliori squadre, una diagonale di ottimo livello
e una panchina interessante.
Le prime sensazioni provate il giorno del raduno, la data di
avvio della stagione. è una bella sfida. Il fatto di avere tante
persone appassionate che aspettavano questo raduno è un
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BV17... e oltre
Un progetto,
quello illustrato
dall’AD
Rebaudengo,
che prevede
una crescita
costante con
obiettivi europei e
mondiali
grosso stimolo. L’abbiamo raccolta, vediamo che c’è
un’aspettativa importante.
I giovani saranno al centro dell’attenzione per
la società. Perché? La Calzedonia è una squadra
giovane, la maggioranza è di Under 25. Vogliamo
poi alimentare il mondo di giovani che ruota intorno
alla squadra, sicuramente l’utilizzo dei social network
ad esempio va sfruttato. Vanno attivati quei canali
di comunicazione non tradizionali per interessarli
sempre di più.
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PALLAVOLO FEMMINILE
di Marina Soave
foto profilo Facebook Noemi Signorile
Noemi Signorile
un sogno mondiale sulla pelle
Gli sportivi veronesi sicuramente la ricorderanno con la maglia numero 13
del Verona Volley Femminile. Era il 2010. Da allora Noemi di strada ne ha fatta
tantissima, vincendo e diventando punto fermo della Nazionale di volley
Una delle protagoniste dei prossimi mondiali di
pallavolo femminile sarà senza dubbio la palleggiatrice Noemi Signorile. Classe 1990 e originaria
di San Gillio (TO, Noemi ha iniziato la sua carriera
nella stagione 2005-2006 esordendo in Serie A1
con la maglia del Chieri Volley. Nel 2006 entra a far
parte del Club Italia, dove resta per due stagioni,
disputando il campionato di Serie B1. Nel 2008 con
la nazionale juniores si laurea Campione d’Europa.
Nella stagione 2008-2009 gioca nell’Esperia Cremona
in Serie A2. Le sue doti non passano inosservate tant’
è che viene ingaggiata dal Verona Volley Femminile.
Una stagione ad altissimi livelli che le apre di fatto la
porta della Nazionale maggiore. La stagione 20102011, è quella della consacrazione con la maglia di
Bergamo, in A1, con la quale vince uno scudetto ed
una Supercoppa italiana. Con la nazionale invece
vince la medaglia d’oro alla Coppa del Mondo 2011.
Nella stagione 2012-2013 passa a Pesaro mentre
con la nazionale si aggiudica la medaglia d’oro ai
XVI Giochi del Mediterraneo. La scorsa stagione ha
vestito la maglia della neopromossa Ornavasso. Ora
i Mondiali in Italia, un’ulteriore occasione per volare
sempre più in alto.
Noemi, se ti dico: Mondiali 2014 Italia, cosa mi
rispondi? Che sogno un mondiale in Italia! Poter
giocare in casa la massima competizione a livello
continentale con la spinta e il calore del proprio
pubblico ti da tanta adrenalina!
Come si sta preparando l’Italia a questo evento
e qul è il vostro obiettivo? Stiamo lavorando tanto, piano piano acquisiamo gli automatismi che ci
occorrono. L’impegno è massimo da parte di tutti,
staff compreso. Dove vogliamo arrivare? Beh, senza
dubbio a Milano e anche sul podio!
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Che squadra è l’Italia? L’Italia è una buonissima
squadra, un mix di gioventù ed esperienza. Stiamo
lavorando al massimo per raggiungere lo stato di
forma ottimale e l’alchimia giusta per essere al top.
Quali sono, a tuo avviso, le formazioni più accreditate
per la vittoria finale? In questo momento Brasile,
Russia, Usa e la giovane Cina. Sono superiori alle
altre. Ma la pallavolo femminile è molto volubile.
Squadre meno accreditate – tra cui l’Italia – sono
pronte a sovvertire i pronostici.
E tu sei pronta per questi mondiali? Così ti aspetti a livello personale? Sono a disposizione della
squadra come tutte e mi aspetto di poter dare il
mio contributo affinchè quest’Italia possa arrivare
più in alto possibile.
WOMAN
inSPORT
ricordi
gialloblu
Noemi Signorile
ha spiccato il volo
nella pallavolo
‘che conta’ dopo
l’ottima stagione
con la maglia del
Verona Volley
Femminile
Verona ospiterà un girone della competizione. Tu
conosci molto bene questa città e il Pala Olimpia… Verona è nel mio cuore, conservo un bellissimo
ricordo. Sento ancora oggi qualche compagna di
allora, Valeria (Alberti n.d.r.) la ritroverò nell’Igor
Gorgonzola Novara il prossimo campionato. E poi i
dirigenti di allora: Condina, Cristani, Gainelli e Zambon li rivedo sempre volentieri in occasione di eventi
organizzati a Verona.
Un tuo giudizio sull’attuale momento movimento
volley femminile nazionale. Lo definirei… Work
in Progress!
Noemi vuoi mandare un saluto a tutti i tifosi
della Nazionale e in generale a, quelli del volley
femminile? Ciao a tutti popolo dell’ital volley, sono
onorata di indossare questa maglia e orgogliosa di
rappresentare l’Italia abbiamo bisogno del vostro
calore fatevi sentire nei palazzetti siete il giocatore
in più.
Provocazione finale: cosa sei disposta a fare in
caso di vittoria dei mondiali? Guarda c’è una cosa
che non farei mai nella mia vita: un tatuaggio. Infatti
non ho nemmeno i buchi per gli orecchini sulle orecchie. Ma per una vittoria mondiale sarei disposta a
sacrificarmi. Credo…
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inSPORT
PALLAVOLO FEMMINILE
di Federico Vaccari
Alla scoperta
dell’Est Volley Club Femminile
La bella storia di un consorzio di tre società che dal 2008
hanno sentito l’esigenza di unire le forze per combattere la crisi
e la carenza d’iscrizioni
Tre società dalla storia trentennale costellata da
successi ed imprese memorabili che da avversari,
spesso hanno infiammato le tribune e i cuori degli
allora genitori tifosi hanno deciso di collaborare ad
un grande progetto spinto alla valorizzazione del
territorio e delle attività. Le tre società consorziate
sono la TOP VOLLEY CLUB di San Bonifacio, la PALLAVOLOCARA A.S.D. di Locara di San Bonifacio e
l’ARCOLE VOLLEY CLUB di Arcole.
“In questi 5 anni di attività alla guida del gruppo
– spiega il coach Andrea Lunardi - si sono succeduti
più di qualche presidente, mentre da due stagioni è
Paola Pertile a guidarci. I risultati ottenuti in questi
anni hanno proiettato l’Est Volley Club fra le più
interessanti realtà pallavolistiche del veronese e
del Veneto. Il Settore femminile in pochi anni ha
raggiunto la B2 e dopo una serie di esal-
tanti promozioni, alla sua prima stagione nella categoria, ha raggiunto i
play-off sfiorando un’altra Promozione”.
Il vero fiore all’occhiello della società resta però il settore giovanile, un
mix di esperienza e competenza che maniacalmente cura con passione
ogni dettaglio. Dal minivolley fino alle categorie superiori, la società ha
raccolto un gran numero di iscrizioni, dando ad ogni iscritto la possibilità di
collocarsi in squadre secondo le proprie esigenze ed ambizioni e capacità.
“La stretta collaborazione con le istituzioni Comunali e la con FIPAV Verona
- aggiunge il direttore, ex Verona Volley, Claudio Brendolan - ha permesso
al club di giocare in campi adeguati, utili per organizzare manifestazioni
pallavolistiche e tornei fra squadre di serie A maschili e femminili oppure
amichevoli tra squadre nazionali nell’ottica della promozione sportiva. Ma
ciò che tengo a ribadire è che l’ Est Volley Club è il mezzo per ricevere aiuti
concreti grazie alle nostre proposte o per farsi conoscere: un consorzio a
tutto tondo. Per quanto riguarda la nuova stagione l’obiettivo societario
è quello di consolidare quanto fatto sin qui, andando ad incrementare
l’attività di base ed avviamento alla pallavolo, fonti
necessarie per dare longevità a questo nostro Consorzio. Grazie al Progetto Scuola cercheremo di catturare
e stimolare la curiosità degli alunni nella speranza un
giorno di ritrovarli atleti in una delle nostre squadre”.
CHI NON FA DA
Sé... VINCE PER
TRE!
Immagini di due
recenti trionfi
delle giovani
compagini
dell’Est Volley
Club Femminile:
le finali vinte
dall’Under 16 e
dall’Under 14
provinciali
Inoltre, seppur in fase embrionale, l’Est Volley club
partirà con una serie di collaborazioni (tra cui quella
con l’Unione Volley Montecchio) che porterà a scambi
di atlete e allenatori dalla B2 alla D con l’obbiettivo di
valorizzare al massimo ciò che offre il territorio. Per
il settore giovanile, le categorie nazionali e regionali associate e la nascita del progetto Volley Sinergy
con Agil Volley Trecate, società di serie A1 femminile
meglio conosciuta come Gorgonzola Igor Volley Novara. Una stagione che si preannuncia, dunque, lunga
e impegnativa. Est volley, infine, sarà presente alla
7^Festa Intercomunale per lo Sport che si svolgerà
sabato 20 settembre presso gli impianti sportivi di
Ronco All’Adige.
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CALCIO FEMMINILE
di Federica Vilio
Valpo Femminile
riparte con la new generation
Ci eravamo lasciati con gli sguardi attoniti e gli occhi lucidi delle ragazze
dopo l’amara retrocessione in serie B. Quello stesso giorno però è iniziato
per i colori rossoblu una nuovo corso fondato su basi solide
B “per casO”
Una retrocessione
che sa di beffa
per il Valpo che,
al debutto in
Serie A, ha fatto
vedere bellissime
cose. Ora però
si riparte con la
giusta carica per
ritornare in alto
Il Fimauto Valpolicella inizia la stagione 2014-2015 sotto il
segno del rinnovamento a partire dal nuovo presidente Flora
Bonafini capitano storico e anima della squadra. Al suo fianco
Giulia Semenzin, Daniele Signori, Elena Cassani, Federica Vilio e
altri fidati collaboratori. “Una scelta – spiega la nuova presidentessa Bonafini – dettata dal bisogno e dalla volontà di creare
un nuovo punto di partenza, di tracciare una linea e di provare
a portare avanti le cose con passione e condivisione. Siamo un
gruppo giovane, ben affiatato che guarda nella stessa direzione,
che è la base per cominciare qualcosa di ambizioso”. La società
rossoblù ha infatti scelto di non chiedere il ripescaggio in serie A
iscrivendosi subito campionato cadetto per dare la possibilità al
nuovo team di lavorare più serenamente con l’obiettivo di dare
vita a una realtà strutturata che possa essere un altro punto di
riferimento per il calcio femminile di Verona.
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La squadra valpolicellese anche quest’anno potrà contare sulla
collaborazione del ChievoVerona a partire dal campo di gioco e
di allenamento che sarà il nuovo Bottagisio. La struttura appena
rinnovata, ospita anche tutte le giovanili della compagine di
Patron Campedelli e può contare quattro campi sintetici, due
a 11 e due a 8. Molte le novità che la società della Valpolicella
presenta anche per quanto riguarda lo staff tecnico. Cambio al
timone con l’affidamento della panchina al bergamasco Paolo
Fracassetti, esperto allenatore di calcio femminile, con un passato anche nel maschile, proveniente dal Mozzanica, società di
serie A con la quale ha ottenuto ottimi piazzamenti nelle ultime
tre stagioni. Mister Fracassetti sarà affiancato nella gestione
dei portieri dal preparatore Luca Bittante.
L’asse portante della squadra rimane la stessa dello scorso
WOMAN
inSPORT
anno con conferme molto importanti, una fra tutte
quella di Valentina Boni, curiosamente al suo primo
campionato in serie B: con tutto il suo talento e il
bagaglio d’esperienza sarà una delle trascinatrici di un
gruppo giovane e motivato. Scelta importante quella
di Valentina che ha deciso di sposare non solo una
squadra ma un progetto più a lungo termine. La Boni
raccoglierá l’importante eredità di capitano lasciatole
dalla Bonafini. “Per me è un grandissimo onore essere
il nuovo capitano del Valpo - commenta Valentina anche perché conosco il valore di chi lo è stato per
tantissimi anni! Io cercherò di essere da esempio il
più possibile con i fatti e con umiltá”. l Valpo potrá
anche contare sul tanto atteso rientro di Lisa Galvan,
colonna della difesa, dopo il grave infortunio che l’ha
tenuta lontana dai campi per tutta la scorsa stagione.
Altre importanti novitá sono gli arrivi tra i pali
di due nuovi portieri: Alice Pignagnoli emiliana
proveniente dall’Oristano e la giovane Ylenia Colcera dalla Fortitudo Mozzecane. Dalla Fortitudo
anche l’avvocatessa Irene Cordioli. Altro difensore
emiliano dall’ Oristano é Alessia Bonati. Nell’ottica
di ringiovanimento della rosa arrivano poi Marika
Usvardi, Martina Battocchio e Beatrice Vittadello.
Ritorna in Valpolicella l’attaccante veronese Debora
Mascanzoni che aveva militato nelle file del Valpo
nelle prime stagioni di gestione Formisano.
La preparazione come di consueto é iniziata a metá
agosto, ma gli appuntamenti ufficiali non si faranno
attendere molto. La Coppa Italia comincerá infatti
giá a metá settembre con un triangolare in cui é
inserito anche l’Agsm Verona e la formazione bresciana del Franciacorta. Per l’inizio del campionato
bisognerá invece attendere il 5 di ottobre e giá il 2
novembre sará derby con la Fortitudo Mozzecane.
B come boni
Sarà Vale Boni il
nuovo capitano
rossoblu. Un
mix di classe ed
esperienza che
farà la differenza
nella serie cadetta
Il calcio in Italia é lo sport di tutti, amatissimo
ma allo stesso tempo odiato, egemone di un palcoscenico sportivo che avrebbe molto altro da
dire, molto altro da mostrare. Il calcio femminile
fa parte però degli “altri sport”, quelli che finiscono fuori dall’interesse dei media e del grande pubblico. Il Fimauto Valpolicella si inserisce
nel panorama veronese del calcio femminile che
rappresenta assieme a poche altre cittá italiane
una lieta eccezione. Verona vanta da sempre una
grande tradizione di calcio in rosa e anche il Valpo
sta lavorando per cominciare a diventare una realtá solida e un approdo per qualunque ragazzina
che abbia il desiderio di provare il lato buono e
sano del calcio!
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TUTTO LO SPORT è SU TELEARENA
www.telearena.it
SERIE A
La domenica sera alle ore 21.
La prima serata domenicale di Telearena in un graditissimo format che unisce sport, musica
e intrattenimento. In collaborazione con il Coni Veneto e la rivista Sport D+ saranno ospiti in
studio atleti, tecnici e dirigenti di tutte le discipline sportive. Non mancheranno le eccellenze
veronesi dell’arte e dello spettacolo. Con Gigi Vesentini e la bellissima Giulia Albrigo immancabili
le gag di Beppe Bifido e gli aggiornamenti di Filippo Rando.
La squadra di Serie A completata dal musicista Alberto Salaorni e dall’eclettico Nicolò Brenzoni.
DIRETTA GIALLOBLU’
La seguitissima trasmissione in onda durante ogni partita dell’Hellas Verona, le emozioni delle
sfide di campionato della squadra di Mandorlini raccontate da Gianluca Tavellin in diretta da
tutti gli stadi d’Italia e vissute in studio con ex calciatori, tecnici, opinionisti e i tifosi dei calcio
club dell’Hellas. Conduce Gigi Vesentini con la splendida Giulia Albrigo. Immancabili le gag
di Beppe Bifido e gli aggiornamenti dei risultati minuto per minuto di Filippo Rando.
Di seguito il non stop di interviste post partita con Riccardo Verzè.
LUNEDI NEL PALLONE
Lunedì ore 21
Nel salotto di Gianluca Tavellin gli approfondimenti dei principali eventi della domenica sportiva
veronese commentati da grandi atleti di oggi e di ieri, prime firme del giornalismo italiano,
storiche voci dell’informazione nazionale, opinionisti ed esperti di sport.
Analizzate ai raggi X le partite di Hellas Verona, Chievo, Calzedonia Volley e Tezenis Basket.
PALLA LUNGA E PEDALARE
Il martedì alle ore 21.10 ed il sabato alle 23.15
Chiacchiere d’autore attorno a una tavola dove siedono grandi personalità dello sport di tutti i
tempi e di tutte le discipline. Valori, storie, episodi inediti, spaccati di vita condivisi davanti
a un calice di vino espressione del territorio.
Un classico di Telearena, condotto da Raffaele Tomelleri.
TG SPORT
Dal lunedì al sabato alle ore 20.15 ed alle 23.00
Un appuntamento imperdibile con la “bibbia dello sport veronese”, irrinunciabile per tutti i tifosi
e gli amanti dello sport, il TG Sport di Telearena.
FUORIGIOCO
Dal lunedì al sabato alle ore 18.45
La fortunata trasmissione in collaborazione con Radio Verona. Notizie in tempo reale,
il resoconto della giornata di Verona e Chievo, interviste, approfondimenti ed una corsia
preferenziale per le opinioni dei telespettatori attraverso telefonate ed sms.
OBIETTIVO DILETTANTI
Il mercoledì alle ore 21.10 ed il giovedì alle ore 23.15
Una accuratissima panoramica dalla Serie D alla 3a categoria.
Immagini, gol, commenti, interviste a giocatori, dirigenti e tifosi. In studio come pubblico,
le squadre dei settori giovanili.
Conduce, sempre col sorriso sulle labbra, Stefano Marina.
WOMAN
inSPORT
CALCIO FEMMINILE
di Matteo Sambugaro
Agsm Verona Femminile
pronte a stupire
Il ritorno in gialloblu del bomber Patrizia Panico è stato senza dubbio il
colpo del mercato estivo. Ma Verona non è solo Panico. La formazione
di mister Longega sembra avere le carte in regola per puntare in alto…
La classe «senza tempo» e il fiuto del
gol di Patrizia Panico. Le geometrie di
Sandy Maendly. Le galoppate sulla fascia
di Lilla Sipos. L’estro di Tatiana Bonetti. La
grinta e il desiderio di emergere di Ilaria
Toniolo. Cinque «colpi» per tornare in alto,
per riprendersi il trono d’Italia e provare
di nuovo i brividi della Champions League. L’Agsm Verona prepara una stagione
2014/15 da protagonista. Il quarto posto
in campionato e l’eliminazione ai quarti di
finale della Coppa Italia della scorsa annata,
d’altronde, restano ancora sullo
stomaco.
C’è voglia di vincere, di riconquistare quello scudetto
che manca in riva all’Adige dal 2009. La formazione
gialloblù sta lavorando sodo, per farsi trovare pronta
e in forma. Melania Gabbiadini e compagne hanno
svolto il ritiro estivo a San Zeno di Montagna (16-22
agosto) alternando la palestra all’ attività sul campo,
tra allenamenti sotto il sole e alcuni sotto la pioggia: il
lavoro di mister Renato Longega, del viceallenatore Fabiana Comin e del nuovo preparatore atletico Davide
Sganzerla è mirato all’esordio in campionato, fissato
per sabato 4 ottobre in trasferta contro il Firenze.
Il mercato, intanto, ha regalato a Longega acquisti
mirati e di livello. Su tutti, naturalmente, spicca il
ritorno di Panico: l’attaccante romana (39 anni, alla
Torres nelle ultime cinque stagioni), e capitano della
Nazionale italiana, rientra in terra scaligera dopo l’esperienza dal 2006 al 2009 al Bardolino Verona in cui
mise in bacheca tre scudetti consecutivi, due Coppe
Italia e due Supercoppe Italiane, conquistando nel
2008 addirittura la semifinale di Champions League e
la classifica marcatori della Coppa dei Campioni, a pari
merito con l’ucraina Djatel e l’islandese Vidarsdottir.
panico, che
numeri!
Nata l’8 febbraio
1975, il bomber
romano ha
vinto 13 volte
la classifica
cannonieri in
Serie A, segnando
558 gol in 503
partite
Sempre in attacco, ecco la fantasia di Bonetti (classe
1991) direttamente dal Tavagnacco, mentre a centrocampo spazio alla tecnica di Maendly (classe 1988),
ex Torres e in pianta stabile nella Nazionale svizzera, e alla «scommessa» Sipos (classe 1992), esterno
mancino della Nazionale ungherese, l’anno scorso
al Südburgenland in Austria. A fare da «seconda» a
Stephanie Ohrstrom tra i pali, invece, la società ha
deciso di puntare sul talento di Toniolo (classe 1997),
nel giro della Nazionale italiana under 19. Curiosità:
qualche mese fa, Ilaria ha vinto la medaglia di bronzo al
Mondiale under 17 in Costa Rica con la maglia azzurra.
Mercato gialloblù di rilievo, insomma. Ma non ancora
concluso. Già, perché l’Agsm Verona ha le giocatrici
quasi contate. Al contrario, hanno lasciato la formazione scaligera Alyssa Lagonia, andata al Neunkirch in
Svizzera, Veronica Napoli (Twente in Olanda), Marta
Mason (Mozzanica), Maria Karlsson (Brescia), Veronica
Belfanti (prestito al Cuneo) e Silvia Toselli che ha deciso
di appendere le scarpette al chiodo.
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CALCIO A 5
di Davide Valerio
Al via la stagione
numero 24 targata MSP
Il Campionato Provinciale MSP di Calcio a 5 2014-2015 inizierà
martedì 14 ottobre 2014 e si articolerà in tre fasce di merito, A1, A2 e B.
Tutte le informazioni per un campionato che avrà Sportdi+ come media partner
Al campionato di A1 parteciperanno 20 squadre. La formula
prevede la formazione di due gironi da dieci squadre ciascuno che
si disputeranno all’italiana con partite di andata e ritorno; le prime
sei squadre di ciascun girone, in ordine di classica, accederanno
ai play off. Le squadre classificate dal 7° all’ 8° posto di ciascun
girone disputeranno i play out, le due squadre ultime classificate
retrocederanno direttamente in a2.
Al campionato di A2 parteciperanno 40 squadre. La formula
prevede la formazione di quattro gironi da dieci squadre ciascuno,
che si disputeranno all’italiana con partite di andata e ritorno. La
prima squadra di ciascun girone accederà ai Play Off. Le squadre
classificate dal 2° al 4° posto di ciascun girone disputeranno i Play
Out Promozione A1. Le ultime due classificate di ciascun girone
retrocederanno in B.
Al campionato di B parteciperanno 40 squadre. La formula prevede la formazione di quattro gironi da dieci squadre ciascuno,
che si disputeranno all’italiana con partite di andata e ritorno.
Le prime due squadre di ciascun girone acquisiranno il diritto di
partecipare al Campionato 2015/ 2016 in fascia A2.
è prevista una fase successiva di Play Off, Play Out e Coppa di
B. I Play Off prevedono la formazione di quattro gironi da quattro
squadre ciascuno, composti dalle prime sei squadre di ciascun
girone di A1 (12 squadre) e dalla prima squadra classificata di
ciascun girone di A2 (4 squadre), che si disputeranno con partite di
sola andata; le prime 2 squadre classificate di ciascuno dei quattro
gironi accederanno al tabellone finale con quarti, semifinali e finali,
con partite uniche ad eliminazione diretta. Le squadre qualificate
per i Play Off acquisiranno il diritto di partecipare al Campionato
2015/ 2016 in fascia A1. I Play Out prevedono la formazione di
quattro gironi da quattro squadre ciascuno, composti dalle squadre
classificate dal settimo all’ottavo posto di ciascun girone di A1 (4
squadre) e dalle tre squadre classificate al secondo, terzo e quarto
posto di ciascun girone di A2 (12 squadre), che si disputeranno con
partite di sola andata; le prime 2 squadre classificate di ciascuno
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dei quattro gironi accederanno al tabellone finale con quarti,
semifinali e finali, con partite uniche ad eliminazione diretta. Le
prime due squadre classificate acquisiranno il diritto di partecipare
al Campionato 2015/ 2016 in fascia A1.
Coppa di B Fra le otto squadre promosse verrà disputato un mini
torneo con due gironi di quattro squadre ciascuno, le prime due
squadre classificate di ciascun girone accederanno alle seminali
e finali a eliminazione diretta per determinare la vincente di B. Le
prime quattro classificate dei Play Off, la vincente dei Play Out e
la vincente di B parteciperanno di diritto alle Finali Regionali 2015
che si disputeranno dal 29 maggio al 31 maggio 2015 presso il C.S.
Tizè di Rosolina Mare (RO).
Sono ammessi a partecipare al XXIV Campionato Provinciale M.S.P.
i Tesserati Atleti F.I.G.C. che svolgono attività dilettantistica o
giovanile di calcio, i Tesserati Atleti presso altri enti, federazioni o
F.I.G.C. iscritti ad attività ufficiale nell’anno sportivo in corso. Non
sono ammessi i Tesserati Atleti che svolgono attività di Calcio a 5
nei campionati F.I.G.C. Serie A1/A2/B. È prevista la realizzazione
del Calendarietto Ufficiale del Campionato e dell’Almanacco
2014/2015. Tutte le squadre iscritte verranno omaggiate di muta
di maglia ERREA, sacca con 2 palloni JOMA, 10 copie almanacco.
MSP Verona per il XXIV Campionato Provinciale si appresta a
rivivere la nuova stagione con tante novità e i vecchi partner, si
avvale della collaborazione di Ostilio Mobili, AIR DOLOMITI, Banca
della Valpolicella, Kubitek, Diellesped e Trinacria C5. Confermato
anche il Format televisivo sul campionato “MSP: IL PIANETA DEL
CALCIO A 5” che andrà in onda su EOS NETWORK, TELEARENA
SPORT e LIFE VENETO TV. Confermata inoltre la collaborazione
con Sportdi+ magazine, media partner ufficiale.
Gli incontri si disputeranno su campi coperti, messi a disposizione dal Comitato Organizzatore, presso il PALASPORT o TENSOSTRUTTURA di Verona (sabato pomeriggio), il Centro Sportivo
JUNIOR CLUB, il Centro Sportivo SAN FLORIANO, il Centro Tennis
ALPO, il Centro Sportivo DE STEFANI, il Centro Sportivo FUMANE, S.C. ARBIZZANO (martedì, mercoledì, venerdì sera e sabato
pomeriggio).
eventi
a cura della Redazione
Gli eroi del pallone
finalmente in mostra
L’attesa mostra “Eroi del calcio - Storie di calciatori”, organizzata
dall’Associazione Italiana Calciatori in collaborazione con il Comune di Vicenza,
è allestita in Basilica Palladiana e aperta dal 26 agosto al 12 ottobre 2014
Sarà l’occasione per ripercorrere le vicende sportive dei numerosi
calciatori, italiani e stranieri, protagonisti di tanti matches memorabili, che hanno contribuito a diffondere la fama dell’Italia come
luogo in cui il gioco del calcio si pratica ai massimi livelli. Oltre 100
anni di successi internazionali saranno raccontati da calciatori
provenienti da tutte le parti del mondo attraverso immagini e
riproduzioni multimediali, filmati storici di partite e interviste.
Durante l’esposizione numerosi campioni raggiungeranno la sede
della mostra per portare il loro contributo personale.
La mostra “Eroi del calcio – Storie di calciatori” espone 300
cimeli che raccontano le storie e le emozioni dell’ultimo secolo del
pallone. All’interno delle vetrine predisposte per l’occasione in un
percorso suggestivo che attraversa13 sale nel grande salone al
primo piano della Basilica palladiana, si possono vedere da vicino
maglie e scarpe appartenute a campioni quali Maradona e Baggio,
Platinì e Van Basten, Zico e Buffon, solo per citarne alcuni. E poi
ci sono cimeli dei campioni del mondo del 1934 fino a quelli del
2006, passando per il 1982. La mostra, organizzata dall’Associazione italiana calciatori in collaborazione con il Comune di Vicenza,
sarà aperta al pubblico da martedì 26 agosto fino al 12 ottobre
martedì, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 21;
venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 22.30; sabato dalle 10 alle
22.30; domenica dalle 10 alle 21 (lunedì chiuso). Il biglietto d’ingresso costerà 5 euro; è previsto un biglietto ridotto a 4 euro per
i possessori dell’abbonamento d’ingresso alla Basilica palladiana e
un ridotto a 2 euro (solo di mattina) per i gruppi scolastici. Entrano
gratis giornalisti con tesserino, l’accompagnatore di portatore di
handicap e l’accompagnatore di gruppo scolastico.
Informazioni: Associazione Italiana Calciatori, 0444233233
[email protected]
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FOOTGOLF
di Bruno Mostaffi
Tutti in buca
con i piedi!
Giocare a golf con... i piedi. Ecco cos’è il Footgolf,
disciplina nata in Olanda dall’incrocio del golf
e del calcio. E a Verona è già nato un club di appassionati
Le regole del gioco sono le stesse del golf. Bisogna
mandare in buca non la pallina, ma il pallone da calcio
(la buca ha un diametro di 50 centimetri), tirando non
con la mazza ma con i piedi. Una variante divertente
e al tempo stesso spettacolare. Si può giocare da soli
o in squadra, sulla distanza di 9 o 18 buche, secondo
due modalità: “match play” (vince chi si aggiudica più
buche) o “Stroke play”, in cui prevale, come nel golf, chi
completa l’intero percorso con il minor numero di colpi.
Sono già 30 le nazioni che hanno sviluppato questo
sport, molte altre si stanno attivando.
La conversione ad uno sport vero e proprio è avvenuta in Olanda, dove le regole sono state standardizzate e
il gioco ha avuto una pubblicità a livello internazionale.
Numerosi calciatori professionisti (o ex professionisti) si
sono divertiti provando a giocare questo nuovo sport.
Tra questi ci sono Gonzalo Higuain, Frank de Boer, Ruud
Gullit, Roy Makaay, Jose Luis Chilavert, Juan Sebastian
Veron, Christian Karembeu, Jean-Pierre Papin e molti
altri. La Federazione Italiana FootGolf (F.I.F.G.), nata nel
2013, è un ente di diritto privato e ha lo scopo di svolgere e promuovere, senza fini di lucro, l’attività sportiva
di FootGolf in Italia. Perfezionando i valori atletici e
morali dei suoi tesserati organizza gare Nazionali, invia
sue squadre alle competizioni internazionali, controlla
i risultati sportivi secondo le direttive del Coni e degli
organismi internazionali di cui fa parte.
In questo scenario, GootGolf Club Verona nasce su
iniziativa di Stefano Poli, che assieme ad un gruppo di
amici (Emanuele, Alessandro, Andrea, Mattia e Yari)
nella prima parte dell’anno 2014 si reca in trasferta in
tutto il Nord Italia (Treviso, Torino, Pavia) per conoscere
e praticare questo nuovo sport e studiarne i segreti.
L’entusiasmo cresce e con lui la nasce l’idea di organizzare dei tornei a Verona.
Da lì il passo è breve: eseguiti dei primi sondaggi sui campi da golf della zona,
e riscontrate risposte estremamente positive, viene decisa la data del primo,
storico torneo, svoltosi sabato 7 giugno 2014.
Il primo storico torneo, svoltosi sabato 7 giugno al Golf “Le Vigne” di Villafranca di Verona ha visto la partecipazione di circa 70 persone, premiate per
le categorie Uomini, Donne, Under 18 ed Over 40.
Campo da 18 buche, un percorso bello e ricco di saliscendi. Un successo eccezionale, considerando il fatto che la promozione è stata realizzata in 2 settimane
e spiegando alle persone, che per la prima volta sentivano la parola footgolf,
di cosa si trattava. A questo punto, FootGolf Club Verona viene affiancato
da Giocare FootGolf, società sportiva nata per la promozione del FootGolf,
specializzata nella progettazione del percorso, gestione evento, supporto
a Campi da Golf e squadre dilettantistiche su qualsiasi tematica inerente lo
sport. Sabato 2 agosto, si è svolto invece il “Torneo Giocare FootGolf” nel
prestigioso Golf Club Verona. Tutti gli iscritti hanno potuto passare la giornata
gratuitamente al Pico Verde con tutta la famiglia. Giocare FootGolf ha inoltre
organizzato il 30 e 31 agosto la prima tappa nazionale in Veneto: 2 giorni di
FootGolf in collaborazione con la F.I.F.G. (Federazione Italiana Foot Golf).
Attualmente sono in fase di definizione le date dei tornei di Giocare FootGolf che verranno svolti in tutto il Veneto a partire da settembre. Trovate
ulteriori informazioni, gli articoli ed il video su di noi e le info aggiornate sui
prossimi eventi sul sito www.giocarefootgolf.it
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verona,
una ProvInCIa
Che fa la dIfferenza
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verona, una città
che fa la differenza
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INIZIATIVE
di Ufficio stampa AMIA Verona
A Quinzano si gioca
e... si differenzia!
Un progetto promosso da Amia Verona che si prefigge come obiettivo
la promozione di comportamenti ambientalmente corretti grazie alla
sensibilizzazione di sportivi e fruitori degli impianti da gioco
puliti e vincenti
AMIA e
Polisportiva
Quinzano insieme
per insegnare
tramite lo sport
il rispetto per
l’ambiente
Il Presidente Amia Andrea Miglioranzi ha siglato
importante accordo di collaborazione tra l’Amia e la
società polisportiva di Quinzano. Si tratta dell’inizio
di un rapporto di cooperazione al fine di attivare le
raccolte differenziate presso le strutture della città
di Verona.
“Incentivare ed ottimizzare la cultura della raccolta
differenziata – sostiene il Presidente di Amia Andrea
Miglioranzi – è una delle priorità della nostra azienda
che già in passato ha avviato iniziative per proporre e
promuovere comportamenti ambientalmente corretti
e responsabili. Se l’anno scorso ci si è rivolti alle piscine
quest’anno l’impegno di Amia è indirizzato ai campi
sportivi, luoghi dove si radunano settimanalmente
centinaia di persone. Lo sport è un veicolo di valori
che vanno al di la del campo da gioco. Con lo sport
possiamo educare soprattutto i più giovani, coloro
che dovranno, purtroppo, riparare i danni commessi
dalle vecchie generazioni. Sport, salute e rispetto
dell’ambiente devono essere un unico percorso virtuoso per ritornare a vivere in un ambiente e in una
Verona sana e pulita”. Sia gli spettatori che gli iscritti
alle società stesse potranno attivarsi in collaborazione
con l’Amia per procedere alla raccolta differenziata
dei rifiuti. L’Amia che fornirà appositi contenitori per
secco non riciclabile, plastica, lattine e vetro intende
attraverso questa attività promuovere ed incrementare le raccolte differenziate nella città di Verona.
L’iniziativa è stata messa in atto dopo che la città
di Verona ha ottenuto nell’ambito delle iniziative
di Legambiente due importanti riconoscimenti in
qualità di “comune riciclone”.
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NUOTO FEMMINILE
di Alberto Cristani
Martina Grimaldi
un oro a sfumature gialle e blu
In occasione del collegiale azzurro svoltosi a Verona e Lazise lo scorso
luglio, SD+ ha incontrato e intervistato le neo campionessa
europea di nuoto di fondo. Ecco cosa ci ha raccontato
C’è senza dubbio una goccia di Verona nella fantastica medaglia
d’oro conquistata da Martina Grimaldi nella gara dei 25 km di
fondo ai campionati europei di nuoto a Berlino lo scorso 17 agosto. Martina, insieme a tutta la Nazionale italiana di nuoto libero,
ha concluso infatti lo scorso luglio la preparazione agli ultimi
europei tra il Centro Castagnetti di Verona e le acque lacustri di
Lazise. È stato proprio in questa occasione che SD+ l’incontrata,
intervistata e - ci piace pensare - le ha anche portato un po’ di
fortuna. Martina Grimaldi è nata a Bologna il 28 settembre 1988
ed è in forza al Gruppo Sportivo Fiamme Oro e al Circolo Nuoto
UISP di Bologna. Nuotatrice di fondo di livello internazionale,
Martina ha conquistato il titolo di campionessa mondiale nei
10 km a Roberval nel 2010 e nella 25 km a Barcellona nel 2013.
Inoltre, oltre all’ultimo titolo di europeo di qualche settimana
fa, ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012.
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www.sportdipiu.com
Martina, quando è iniziato il tuo feeling con l’acqua? Ho iniziato
a nuotare a 3-4 anni con i classici corsi. Poi gare in piscina fino
al 2005 quando ho deciso di cambiare e dedicarmi alle acque
libere. Faccio ancora qualcosa in piscina ma in modo marginale.
Ho scelto in nuoto in acque libere perché le mie caratteristiche
sono più di resistenza che di velocità. Dal 2006 faccio parte della
nazionale assoluta con la quale ho ottenuto diverse soddisfazioni.
Che differenza c’è tra vasca e acque libere? Beh in primis nelle
acque libere non hai i riferimenti della piscina e quindi risulta più
complicato, almeno all’inizio, orientarsi. Poi ci si abitua chiaramente. In secondo luogo nessuno ha il suo spazio definito e quindi
si nuota molto,vicini, con il rischio di impatti e colpi, anche forti.
Bisogna quindi essere bravi ad evitare gli avversari e, in caso di
scontri, non reagire. Si nuota in tutti i tipi di acque: mari, laghi,
WOMAN
inSPORT
bacini artificiali che possono essere calme o mosse.
Dobbiamo quindi adattarci anche alle condizioni meteo e delle correnti.
o perdere, non importa.
Ciò che conta è provarci e crederci fino
in fondo. La metafora della vita.
Le tue caratteristiche? Sono un po’ “mulo d’acqua”
nel senso che ho una buona resistenza e costanza. Non
mollo mai, sono testarda e, grazie alla mia capacità
di concentrazione, riesco ad arrivare molto lontano.
Quando smetterà di nuotare Martina Grimaldi?
Quando non ci sarà più la passione, la voglia di entrare
in acqua. Quando diventerà un dovere, non avrò più
gli stimoli per essere al top e allenarmi sarà un peso
allora sarà il momento di appendere la cuffia al chiodo.
Perché ha scelto il nuoto? A me è sempre piaciuta
l’acqua, un ambiente che mi ha sempre fatto sentire
a mio agio. Ho praticato anche ginnastica ritmica e
artistica. Ma l’acqua mi ha stregato.
Corpo e mente: cosa conta di più in acqua? Se il
fisico c’è ma la testa non gira non vai da nessuna
parte. La testa conta di più, senza dubbio. Ovvio che
la preparazione fisica è fondamentale ma se sei al
top mentalmente riesci anche a superare eventuali
problemi fisici.
oro gardesano
Martina ha
trovato a Lazise
le condizioni
ottimali per
preparare in
acque libere il suo
trionfo europeo
Come ti prepari alle gare? Sempre in vasca tranne
qualche allenamento in acque aperte in occasione di
eventi particolari come Europei e Mondiali. Abbiniamo
alla vasca sedute, 3 settimanali circa, di potenziamento
muscolare in palestra. Mi alleno tutto l’anno – tranne
due settimane di stop - due ore e mezza al mattino e
due ore e mezza al pomeriggio
Oltre al nuoto Martina Grimaldi quali altri sport
segue? Mi piacciono un po’ tutti, non ho preferenze particolari. Quando ci sono le Olimpiadi mi piace
piazzarmi davanti alla tv e vedere più gare e discipline possibili. Lo sport ha un grande fascino sempre,
qualunque esso sia.
Perchè praticare nuoto? Innanzitutto credo sia importante, a prescindere dal discorso sportivo, imparare
a nuotare e non aver paura dell’acqua. Per quanto
mi riguarda sto bene in acqua, è un ambiente che mi
rilassa e mi fa star bene. Non mi sento di consigliare il
nuoto ai più giovani perché è giusto che ognuno decida
e scelga la disciplina in base alle sue doti e caratteristiche. Mi sento però di dire che è fondamentale fare
qualcosa. Lo sport ti aiuta a crescere, ti responsabilizza,
ti obbliga a rispettare regole e avversari. Ti insegna
a gestire ed ottimizzare il tuo tempo, soprattutto
quando studi e ti aiuta a superare mentalmente le
difficoltà e a porti sempre un obiettivo. Si può vincere
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VELA
di Claudio Perina
foto Guidone / Yacht Club Verona
La vela a Verona?
Sembra banale ma non lo è
Inizia su questo numero di SD+ un viaggio (meglio, una regata...)
nel mondo della vela in compagnia dello Yacht Club Verona
Scrivere articoli sulla vela – navigazione a vela –
forse è solo l’ultimo passaggio di una vita passata in
acqua (mare o lago) come atleta, dirigente o semplice
crocerista ma, come spesso accade negli sport molto
tecnici, dare un taglio per una lettura comprensibile
non è cosi facile. Sarà questo il motivo per cui persone
di esperienza non lo fanno preferendo invece impiegare il tempo a bordo di una barca oppure studiare i
materiali o solamente dedicarsi a quelle attività – cosi
dette di terra – che poi migliorano le prestazioni in
acqua. Durante un dibattito pubblico autorevoli
politici della nostra città mi chiesero il motivo per cui
debba esserci uno Yacht Club a Verona in quanto, la
lontananza dal mare farebbe presupporre l’assenza
di atleti o un’attività sportiva confermando quanto
anche i pubblici amministratori facciano molta fatica
a staccare la spina dai soliti sport noti, fra cui il calcio.
Non è il caso di aprire dibattiti sul tema; gli sport
godono tutti di eguale dignità e di grande sacrificio
poi, come nel caso della vela, i parametri che possono
incidere sul successo ed essere appetibile al grande
pubblico della televisione sono molti diversi.
L’esempio classico è il concetto di velocità, universalmente riconosciuto nell’automobilismo con
i suoi 300 chilometri all’ora che, paragonati ai 20
Nodi ( circa 40 cKm/ora) fa apparire una barca a vela
una lumaca. Eppure una velocità di 20 nodi ha tanta
tecnologia e preparazione atletica impensabile. Basti
pensare che nell’ultima Americas Cup i giganteschi
catamarani AC72 (27 metri di lunghezza, 68 metri di
altezza albero e 2200 metri quadri di vela esposta
al vento) raggiungevano velocità anche di 50 nodi
( 90 Km/ora). Una velocità impressionante che non
avviene su una pista ben asfaltata senza dossi o
ostacoli ma sull’acqua con moto ondoso rilevante e
vento incostante sia nella direzione che nella velocità.
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Agli inizi degli anni Ottanta le imbarcazioni partecipanti all’America’s Cup
(regata per eccellenza per lo sviluppo tecnologico) viaggiavano a fatica a
7 nodi (13 Km/h), dieci anni dopo a 11 nodi (21 Km/h), a 20 nodi (38 Km/h)
le imbarcazioni iniziarono a sollevarsi come ascensori con accelerazioni da
razzo ed oggi, mentre gli spettatori si godono lo spettacolo, l’equipaggio
affronta raffiche di vento forza 9 ( burrasca forte), folate che sulla terra
spazzano via tegole e rami. Attualmente barche a vela libere da vincoli
regolamentali hanno raggiunto il record di 120,2 Km/h. Anche nella vela
il progresso non ha pietà e, se solamente il messaggio di questo grande
impegno di tecnologie di uomini, ricerca ed investimenti arrivasse al
grande pubblico, si avrebbe la netta percezione di quante persone sono
coinvolte in questo sport.
Vediamo com’è organizzato il mondo vela. La Federazione Italiana Vela
vanta un altissimo numero di iscritti; è uno sport Olimpico quindi ogni 4
anni, recependo le decisioni dell’Organo Mondiale della Vela (ISAF), prepara gli atleti che, attraverso selezioni molto impegnative, acquisiscono
il diritto di rappresentare l’Italia ai Giochi... Le cosi dette Classi Olimpiche.
L’individuazione delle stesse deve rispondere all’esigenza di esaltare le capacità individuali dei concorrenti, le imbarcazioni sono monotipi (tutte rigorosamente uguali) per cui l’obiettivo è far competere i
concorrenti ad armi pari. La Federazione Italiana Vela
però tutela e ogni tipo d’imbarcazione che si sposti
attraverso il vento e sono racchiuse in categorie che
sono: Olimpiche, Derive, a Dislocamento, Multiscafi e Tavole a vela, taluni Classi sono composte
da equipaggi femminili, altre maschili ed altre
ancora miste. Nei prossimi Giochi Olimpici e per
la prima volta verrà assegnata una medaglia
con equipaggio misto. Nella FIV trova spazio
anche l’Associazione della Vela radiocomandata
i cui concorrenti, attraverso il radiocomando
regolano vele, timone e si disimpegnano fra boe
ed ostacoli esattamente come un equipaggio a bordo. Questa disciplina è molto diffusa, basti pensare
che nelle città più importanti al mondo nei parchi ci
sono laghetti artificiali dove si organizzano ogni tipo
manifestazione. È un piacere assistere alle evoluzione
dei modellini condotti con molta abilità e maestria da
ragazzi ed adulti, oltretutto queste imbarcazioni sono
costruite con gli stessi materiali che si usano per le
barche grandi! A tale riguardo lo Yacht Club Verona
è molto attivo e molto propositivo nell’affiancare il
Comune qualora volesse prendere in considerazione
la realizzazione di uno spazio dedicato in uno dei
parchi esistenti o in quelli futuri. Le società sportive
affiliate alla Federazione Italiana Vela (i cosi detti
Circoli o Yacht Club) sono raggruppati in 15 ZONE
e svolgono attività giovanili, agonisti, amatori, allenatori, giudici e come sempre accade
nello sport la grande passione, sacrificio e
volontariato va si che molti giovani trovino le
sedi accoglienti e materiali sempre in ordine.
Nelle migliaia di circoli della vela italiani ci sono
anche molte eccellenze che hanno contribuito a
scrivere la storia della vela Italiana, ricordo fra tutti
lo Yacht Club Italiano (Genova).
Non vanno trascurate le Sezioni Vela della Marina
Militare e di tutti i corpi dello Stato (in primis la
Guardia di Finanza) che interpretano al meglio i
valori dello sport, dell’agonismo e dell’impegno
favorendo cosi gruppi sportivi di atleti molto spesso numerosi e vincitori di medaglie Olimpiche. Un
bellissimo capitolo è quello rappresentato della vela
Paralimpica e, lo splendore l’impegno ed il sacrificio
di questi atleti lo abbiamo visto nella recente serata
in Gran Guardia organizzata dallo Yacht Club Verona
e condotta magistralmente da Luca Bontempelli.
Ogni anno perciò in Italia vengono organizzate moltissime regate (mare e laghi) ed assegnati Campionati Italiani, Europei o titoli Mondiali, ma l’attività
più importante è rappresentata dalle centinaia di
migliaia di manifestazioni partecipate da un popolo di velisti che sfugge a chi un segue questo
sport. Talvolta la stessa importanza emerge in
concomitanza di competizioni come l’America’s
Cup (Azzurra, Moro di Venezia e Luna Rossa)
o importanti regate oceaniche.
dalle acque al
bentegodi
Lo Yacht Club
Veorna ha sede
presso lo stadio
Bentegodi.
Una location
prestigiosa dove
si organizzano
incontri, seminari,
convegni e corsi
di aggiornamento
La vela è anche un l’altro mondo, non meno importante, dell’avventura e della vacanza, del tramonto
in baia o delle notti stellate o le infinite cavalcate
sulle onde spinti da preoccupanti perturbazioni. Navigare Necesse Est, come riporta Plutarco nella “vita
di Pompeo” quale sprono a non opporre resistenza
alla scoperta, alla conoscenza. Un capitolo a parte
meriterebbe lo spirito con cui si affronta il mare in
quanto prudenza e rispetto per la vita impongono
preparazione e buon senso e, come in tanti altri sport,
anche il mare va temuto ed affrontato con forte rispetto.... il mare non perdona! Certo, oggi si navighi
con il fior fiore della tecnologia che trasmette dati
in tempo reale supportando l’equipaggio per in decisione ma, esperienza ed attitudine, restano il punto
numero uno per una navigazione serena e sicura.
La navigazione da diporto è costellata da una
moltitudine di eventi luttuosi spesso causati da
sopravalutazione delle proprie capacità o sottovalutazione dei pericoli... il recente naufragio
della nave Concordia e le cause per cui hanno
perso la vita 34 persone deve far riflettere: il
“giochetto” di qualche ufficiale di bordo (sicuramente esperti) ha causato una tragedia colpendo
le persone che avevano scelto di vivere il mare per
una vacanza. Personalmente non credo alla disgrazia
causata da eventi imprevedibili ma all’imperizia ed
alla negligenza del quadro comando. Mi rincresce
dover sottolineare che gli organi d’informazione non
hanno sottolineato con forza che: quella nave non
doveva essere in quel posto perché’ era stata portata
“volutamente” fuori rotta, tutto il resto non conta.
Alla prossima puntata con mondo della vela!
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APPUNTAMENTI | PODISMO
a cura della Redazione
domenica 14/9
Bovolone (VR) Marcia Valli Grandi Veronesi
km 5 11 17 - ore 8:30 9:00
sabato 20/9
Cavaion Veronese (VR)
4 passi fra olivi e vigne del Garda
km 6 12 - ore 17:30
domenica 21/9
Castelnuovo del Garda (VR)
Marapergola
km 5 10 - ore 8:30
Vallese di Oppeano (VR)
Marcia del contadino
km 5 10 17 - ore 8:30 9:00
sabato 27/9
Isola della Scala (VR) Anche il riso fa buon sangue
km 6 11 - ore 15:30 16:30
domenica 28/9
Castagnaro (VR) Su e so par la rosta km 6 12 20 - ore 8:30 9:00
Illasi (VR)
Nordicando - solo nordic walking
km 7 - ore 10:00 10:30
San Giovanni Lupatoto (VR) StraLupatoto
km 5 10 16 - ore 8:00 9:00
Villafranca (VR) Marcia del Pellicano
km 5 10,5 16 - ore 8:30
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Correre a Verona
a settembre
e ottobre
sabato 4/10
Malcesine (VR)
Lake Garda Mountain Race
km 12,3 D+2000 - km 9,5 D+ 1700
ore 10:00
domenica 5/10
Caldiero (VR) Caminada dell’acqua calda
km 6 12 15 - ore 8:30 9:00
Casaleone (VR) Caminada ne le val de Casaleon km 5 10 20 - ore 8:30 9:00
Verona Veronamarathon
km 42,195
+ Cangrande half marathon km 21,097
+ 10km
domenica 12/10
Anson di Minerbe (VR) Marcia del riso km 5 10 20 - ore 8:00 9:00
Malcesine (VR) arr.Torbole
International Lake Garda Marathon
km 42,195 ore 9:40 + Garda Run km 15
Raldon (VR) Passeggiata sui sentieri delle fragole
autunnali km 5 10 16 - ore 8:30 9:00
domenica 19/10
San Pietro di Legnago (VR) Safari del coccodrillo km 6 12 18 - ore
8:30 9:00
SABATO 25 OTTOBRE ATTENZIONE,
termina l’ora legale, portare
gli orologi INDIETRO di 1 ora domenica 26/10
Castel d’Azzano (VR)
Quattro passi par Assan
km 1,8 5,6 12 17,5
San Giovanni Lupatoto (VR)
10 Miglia Lupatotine
FIDAL - km 16,093 - ore 9:00
PODISMO
di Cesare Monetti
Verona Marathon
per passione e per solidarietà
Verona e la corsa. Un matrimonio che continua, cresce e si esalta sempre più.
Un successo confermato dall’edizione di quest’anno della Giulietta&Romeo
Half marathon di febbraio con oltre 8.000 persone al via
Numeri davanti a cui non ci si ferma. Anzi. Si raddoppia. Con i chilometri ma anche con le energie e
le emozioni. L’appuntamento con i mitici 42,195km
della 13° Veronamarathon è per Domenica 5 ottobre
2014. Gara organizzata sempre da G.A.A.C. 2007
VERONA MARATHON ASD e VERONAMARATHON
EVENTI, in collaborazione con il Comune di Verona.
Una gara speciale, affascinante, inserita nei calendari internazionali: IAAF (International Association
Athletics Federation) e FIDAL (Federazione Italiana
di Atletica Leggera). Tante le novità, in primis la
partenza e l’arrivo di tutte le gare in programma
all’ombra dell’Arena, in piazza Bra, sul Liston. Un
posto magnifico, simbolo di Verona in tutto il mondo
e che attrarrà tantissimi maratoneti da ogni parte
d’italia e dall’estero.
Altra grande novità, la Mezza Maratona. Anche
tutti coloro che non se la sentono di affrontare i
42,195 chilometri potranno partecipare alla festa
e correre lo stesso perché la vera grande novità di
quest’anno è la nuova Cangrande Half Marathon
21,097km. Stessa partenza e arrivo. Medesimo percorso fino al chilometro 19. Sempre grandi emozioni.
Confermatissima e di grande successo la 3° LAST10KM, manifestazione tutta cittadina non competititva da 7km con scopo solidale che ha visto nelle
ultime edizioni oltre cinquemila persone al via. Corsa
o camminata non competitiva, non è necessario alcun
certificato medico, tutti possono prenderne parte
anche con la famiglia e i bambini. Si può correre
o camminare, senza fretta, solo con l’obiettivo di
divertirsi e partecipare attivamente ad un grande
evento sportivo. Anche quest’anno hanno aderito
numerose Organizzazioni No Profit, che vedono
nell’evento un’occasione speciale di visibilità pubblica
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last 10km, una
corsa verso il
prossimo
La competizione
tutta cittadina
con scopo solidale
è aperta a tutti.
Un percorso da
coprire correndo,
camminando o
semplicemente
passeggiando,
dove tutti
arrivano primi
ed la possibilità di raccogliere fondi per finanziare
i loro specifici progetti solidali. Quest’anno tra i
partecipanti alla raccolta dei fondi si sono aggiunti
grandi nomi come Unicef ed Emergency, mentre
tra i sostenitori della manifestazione è in evidenza
la fondazione Zuegg. L’iscrizione potrà avvenire on
line sul sito www.veronamarathon.it oppure presso
le sedi delle ONP, ma anche presso Decathlon di San
Giovanni Lupatoto, al costo di 10 Euro.
Anche i partecipanti alle due manifestazioni competitive, la 13° VERONAMARATHON e la 1° CANGRANDE
HALF MARATHON potranno sostenere i progetti
proposti dalle ONP aderenti: al momento dell’iscrizione sarà loro possibile aggiungere la sottoscrizione
di un contributo ad uno dei progetti proposti. Per
ogni info: www.veronamarathon.it
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PODISMO
di Alberto Cristani
3.667 protagonisti
al 15° Giro del lago di Resia
Record di partecipanti e di arrivati, centinaia di bambini nelle gare pomeridiane,
gli hand-biker, i praticanti del Nordic Walking, i ‘camminatori’ non competitivi
della Just For Fun... tutti insieme per una grande festa con oltre 10mila presenze
Il 19 luglio si è corso in un emozionante clima di
festa, musica, sole caldo, a Curon di Resia, in Alto
Adige, il 15° Giro del Lago di Resia, competizione da
15km che ha visto al via 3.667 partecipanti, record
assoluto della manifestazione organizzata dall’Ok
Team. Un giro attorno al lago, con il caratteristico
campanile in acqua e l’Ortles innevato da 3900 metri
di altitudine a guardare dall’alto.
c’eravamo anche
noi di SD+
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Stravolti i pronostici della vigilia, la gara seppur
pianeggiante presenta nella seconda parte qualche
salita e discesa rendendo sempre incerto fino alla
fine il verdetto. Vittoria per il bavarese Tobias Schreindl, classe 1988, in 49’45”, con una media 3’15”
al chilometro. Secondo posto per Jiri Homolac, che
migliora il terzo posto del 2013, in 50’10”, mentre
terzo è il triathleta Daniel Hofer in 51’50”. Si difende
il bergamasco Giovanni Gualdi vincitore qui al Resia
nel 2011, che si piazza quinto in 53’26”.
Gara femminile di marca italiana dominata dalla
maestra di scuola elementare a Bolzano Kathrin Hanspeter. La gazzella della Val Sarentino ha terminato
in 55’50” migliorandosi nettamente rispetto al terzo
posto, ma soprattutto rispetto al 59’14”, dell’anno
passato. Kristina Maki, Repubblica Ceca, si è piazzata
seconda in 56’47”, mentre bronzo per Karin Freitag
in 59’58”. Solo quinta la svizzera Conny Berchtold
in 1h01’48” che era una delle favorite della vigilia.
Ottima presenza, sia livello di numero (57 iscritti) che
di tempi, dei podisti veronesi. Tra gli uomini da segnalare le ottime prove di Massimo Manzini (1:04.02,5)
Stefano Passarini (1:04.03,4) dell’Atletica Lupatorina, Edoardo Romano (1:04.03,7) della Corradini
Rubiera e Matteo Piancastelli (1:07.29,5) della GSD
Mombocar. Nella categoria donne “temponi” di Sally
Goldsmith (1:06.49,2) e Licia Dall’Agnola (1:09.06,0)
della New Foods, Roberta Ghedini (1:13.04,2) dell’Atletica Lupatotina). L’appuntamento non può che
essere per il luglio 2015 con la 16esima edizione
del Giro Lago di Resia. Obiettivo: 4000 partecipanti
e tanto, tanto divertimento!
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CICLISMO
di Enrica Girelli
Edo Zardini
giovane, veloce, vincente
24 anni, di cui già 10 passati in sella alla bici da corsa, Zardini può vantare
già due partecipazioni al Giro d’Italia e ottimi piazzamenti nelle più importanti
competizioni nazionali e continentali
Le colline della nostra Valpolicella non sono solo
la culla di uno dei migliori vini italiani, il celeberrimo
Amarone. Le ripide salite e i numerosi percorsi che si
snodano tra i vigneti e, più in alto, tra i boschi della
Lessinia, sono una dura scuola per gli appassionati
del ciclismo. E proprio il piccolo comune di Marano di
Valpolicella, nel cuore della vallata, ha visto crescere
e “farsi le gambe” tra quelle strade veri talenti delle
due ruote. Qualche mese fa abbiamo conosciuto da
vicino Anna Farina, campionessa che ha vinto ogni
titolo conquistabile a livello italiano ed europeo. Ora vi
presentiamo un suo giovane compaesano considerato
a ragione una promessa del ciclismo: Edoardo Zardini.
24 anni, di cui già 10 passati in sella alla bici da corsa, il
nostro “Edo” Zardini, nonostante la giovane età, può
vantare già due partecipazioni al Giro d’Italia e ottimi
piazzamenti nelle più importanti competizioni
nazionali e continentali.
Edo, com’è è nata la tua passione per la bici?
Sin da bambino i miei genitori mi hanno sempre spronato a praticare sport, dal calcio, al
nuoto, allo sci. Qui in Valpolicella il ciclismo è
uno sport molto sentito, e così è stato naturale,
assieme a mio padre, avvicinarmi a questo mondo.
A circa 14 anni ho iniziato con la MTB ma, vista la mia
attitudine per le lunghe salite, dopo poco tempo mi
è venuta voglia di provare la bici da corsa ed è stato
subito amore! Mi sono iscritto ad una squadra dove
ho ottenuto velocemente ottimi risultati. Verso i 16
anni mi si è presentata l’opportunità di “fare le cose
sul serio”, una decisione non facile da prendere.
Quindi è l’adolescenza il periodo più critico per un
ciclista “potenzialmente” professionista? Assolutamente sì. Tra i 16-18 anni vengono selezionati i ragazzi
che passeranno agli Under 23, categoria già molto im-
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podio
trentino
Nato a Peschiera
del Garda il
2/11/1989, Zardini
è in forza alla
Bardiani Valvole
- CSF Inox. Ha
ottenuto la sua
prima vittoria da
Pro al Giro del
Trentino 2014
portante che apre le porte al professionismo. E
quella è l’età in cui gli amici prendono la patente,
iniziano ad uscire e far tardi, possono divertirsi, e
poi c’è il liceo da portare a termine. Ma tu devi fare
una scelta: concentrarti sugli allenamenti, che spesso
devi fare da solo, seguire un’alimentazione adeguata,
dormire sempre regolarmente, senza dimenticare la
scuola e lo studio, oppure abbandonare la bici e fare
la vita che fanno gli altri tuoi coetanei. Non è una decisione semplice, anche perché non si ha la certezza
di essere poi selezionati per il professionismo. Siamo
in tanti giovani bravi e motivati, e il famoso “uno su
mille ce la fa” vale anche nel ciclismo. Per quanto fossi
determinato e convinto, ho avuto anch’io dei momenti
di forte crisi, e se sono arrivato qui devo ringraziare
anche i miei genitori, che mi hanno sempre spronato
a seguire la mia strada.
Nel 2013, il tuo passaggio a professionista in
una delle più importanti squadre italiane. Cosa
ricordi del tuo primo anno da “pro”? Come dicevo,
gli anni forse più difficili per un ciclista sono quelli
che precedono il passaggio a “pro”: negli under 23
ho cambiato tre squadre e trascorso lunghi periodi
di allenamento lontani da casa. Ora mi sposto di frequente in occasione delle competizioni, ma posso
vivere ed allenarmi nella nostra Valpolicella!
Il preparatori atletici mi inviano le tabelle da
seguire e attraverso le tecnologie satellitari
attuali possono controllare i miei allenamenti
da ogni parte del mondo. La squadra per cui
corro, per scelta della direzione sportiva, punta
su atleti giovani: siamo tutti all’incirca coetanei
e siamo diventati buoni amici. Questo aiuta la
coesione del gruppo, aspetto molto importante
quando si è in gara. Non sempre infatti si può essere al massimo della forma e puntare a vincere, ed
è necessario saper di accettare di essere, in alcune
competizioni, il trascinatore di un compagno che è
più preparato di te. Certamente, del mio primo anno
da professionista ricorderò sempre il mio esordio al
Giro d’Italia. Un’emozione incredibile...essere scelto
per “Il Giro”, dove possono gareggiare al massimo 200
atleti tra squadre italiane e straniere. L’impegno che
questa competizione richiede mi ha fatto crescere
moltissimo: ho imparato a gestire meglio la fatica, le
emozioni, a conoscere ancora di più le mie potenzialità. Quest’anno infatti mi sentivo decisamente più
preparato, e ho chiuso il mio secondo “Giro” al 53°
posto in classifica generale, pur essendo uno dei più
giovani partecipanti.
un ‘pro’ da giro
Edoardo ha
esordito nei
Professionisti
nel 2013,
partecipando
anche al Giro
d’Italia
Cosa consiglieresti ad un giovane che vuole avvicinarsi al ciclismo? Il ciclismo, come molte altre
discipline individuali, è uno sport totalizzante, che
richiede sin da adolescenti il massimo impegno e
molte rinunce. Occorre allenare la propria resistenza
alla fatica e non lasciarsi scoraggiare dai momenti
difficili, che ci saranno sempre. Diversamente da altri
sport, dove la ricerca del talento straniero sembra
quasi una moda, in Italia le squadre di maggior
rilievo puntano solamente sui giovani vivai “nostrani”, per cui c’è spazio e modo di emergere.
Io sento che il ciclismo, dopo i momenti bui del
decennio passato, dove la questione doping
aveva oscurato le capacità dei nostri campioni,
sta vivendo ora un periodo di vera “pulizia” e
riorganizzazione. Sono cambiate molte cose,
e un giovane che si avvicina nel modo corretto
a questo sport può ricevere davvero delle grandi
soddisfazioni.
I tuoi obiettivi per il prossimo anno? Sicuramente
migliorare i miei piazzamenti nelle competizioni
nazionali ed europee a cui partecipo, ma il mio vero
sogno per il 2015 è...vincere una tappa del Giro! Una
tappa montana, dove posso esprimere al meglio le
mie caratteristiche di scalatore, e dove so che posso
trovare ad ogni tornante il caloroso tifo dei miei amici
e dei miei compaesani.
C’è stato un episodio in particolare dove hai
vissuto difficoltà che ti hanno fatto maturare? L’anno scorso, la tappa del Giro verso Firenze.
La stanchezza accumulata nelle tappe precedenti
mi avevano “regalato” una bella bronchite. Sono
partito ugualmente per i 220 km previsti per quel
giorno, nonostante avessi 38,5 di febbre e i medici
mi avessero consigliato di rinunciare alla tappa.
Ho sofferto tantissimo...sono arrivato ultimo, ma
ho portato la bici al traguardo! In quell’occasione
ho capito l’enorme passione che nutro per questo
sport, ma anche che...è importante saper ascoltare
i consigli dello staff della squadra e di chi ha più
esperienza di te.
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PALLACANESTRO
di Andrea Etrari
Il CUS Verona...
raddoppia!
Saranno tante le novità positive per la imminente stagione sportiva
del CUS Verona Pallacanestro. Prima su tutte, un secondo impianto
a disposizione dei “cussini”
ze Motorie già dallo scorso anno, si è deciso di
sviluppare l’attività basket, per ampliare l’offerta
formativa degli studenti SM. Nella scorsa stagione
CUS ha sostenuto il tutoraggio per molte ore di tirocinio di studenti SM ed è intenzione incrementare
tale sinergia quest’anno. L’impianto di via Casorati
giunge quindi proprio a sostegno di tale progetto;
basket, preparazione fisica, sala pesi».
Novità alla voce ‘strutturè per la compagine
veronese: oltre al bellissimo e straordinariamente pratico “PalaCUS”- Palazzetto Gavagnin di Via
Montelungo (unica realtà veronese a disporre di 6
canestri regolamentari), si aggiungono spazi importanti nella Palestra EX ISEF di Via Casorati, quindi
sempre all’interno delle strutture della Facoltà di
Scienze Motorie.
«Una palestra da basket – ci commenta Alberto
Zanetti, direttore di Sezione – ed una sala pesi,
sotto lo stesso tetto. Questa nuova opportunità, ci
permetterà di sviluppare il progetto sala pesi, già
iniziato lo scorso anno, con le squadre che potranno
passare dal campo da basket al lavoro in sala pesi,
nelle stesse sedute di allenamento. Il campo da
basket di via Casorati sarà il naturale sfogo ad una
attività che ci vedeva oramai soffocati nel seppur
grande impianto Gavagnin. Con la Facoltà di Scien-
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Un ulteriore mattoncino nella crescita che CUS
basket ha avviato lo scorso anno: «è passato un
anno esatto – ci dice soddisfatto Alberto Zanetti –
da quando CUS era sul punto di chiudere la sezione
pallacanestro (per mancanza di numeri e di risultati).
In un solo anno abbiamo raddoppiato il numero dei
nostri tesserati, raddoppiato il numero dei campionati, sottoscritto la collaborazione con Scaligera
Basket, avviato una sinergia davvero importante
con la Facoltà di Scienze Motorie, promosso basket
sia nelle scuole del quartiere, sia in un centro di
assistenza sociale giovanile in quartiere Santa Lucia,
abbiamo mantenuto il nostro impegno nel quartiere
Veronetta, con il Centro minibasket Massalongo,
per promuovere la pallacanestro anche in realtà
con situazioni più difficili (CUS, unica società che
propone basket in Veronetta), abbiamo intavolato
sinergie con società veronesi ed extra veronesi
(Trento, Brescia), abbiamo proposto ed effettuato
attività di basket in periodi di vacanza scolastica
(WinterCamp - periodo Natalizio, CarnivalCamp, e
due settimane di Summer Day Camp, svoltesi con
successo – ben 42 partecipanti – nel mese di giugno).
Insomma un percorso con molte soddisfazioni: «Sì,
ma le novità non sono finite. Per questa stagione
abbiamo in cantiere molte cose importanti: avremo
il tempo per parlarne, intanto l’unica cosa che posso
dire è CUS c’è!».
PALLACANESTRO
di Federico Vaccari
Benvenuti nel mondo della
RoAl Pallacanestro
Punto di forza della società di Ronco all’Adige
è l’attenzione per la crescita sportiva,
ma soprattutto umana, dei giovani cestitisti
La realtà RoAl Pallacanestro di Ronco all’Adige si
sta sempre più consolidando nel territorio dell’est
veronese, grazie alle collaborazioni frequenti con
i paesi limitrofi e grazie alle iniziative di carattere
promozionale che spingono fortemente la società
gialloverde ad ingrandirsi non solo a livello di numeri
ma di prestigio.“Lo scopo principale dell’operazione –
spiega il presidente Paola Molinaroli - è di aumentare
le risorse umane delle singole società per la diffusione del gioco della pallacanestro tra i ragazzi nel
territorio di Verona e provincia››. E sono i risultati a
dimostrare che il lavoro svolto è di quello autentico,
come l’apertura a più associazioni di pallacanestro nei
comuni di Ronco all’Adige, Albaredo, Santo Stefano
di Zimella, Belfiore e Veronella. Un giusto modo di
chiudere la stagione è stata la festa dell’8 giugno a
Tombazosana (Vr), portata avanti grazie alla disponibilità dell’amministrazione comuniale, di volontari,
genitori, amici della RoAl e dell’insostituibile e unico
Alessandro Sambugaro”. “Abbiamo, inoltre, chiuso
alla grande la stagione - conclude Paola - con due
squadre Scoiattoli nella fase finale, due squadre
Aquilotti Free Game costituite in buona parte da bambine passate anche loro in fase finale, una squadra
Aquilotto Nba passata nella finale del primo girone,
le esordienti composte per metà dalle ragazze nate
2002 e che hanno giocato anche nell’Under14 piazzandosi seconde nel girone provinciale. Infine, una
squadra Under13 arrivata in finale nel Trofeo Città
di Verona e un’Under17 arrivate nelle finali Silver”.
Gnesato - anche a nome dei miei collaboratori, alla società RoAl Basket
per il prezioso lavoro che quotidianamente svolge a favore di tutti gli
atleti e per i più giovani in particolar modo. La RoAl Basket è una società
che ha dimostrato, concretamente e non solo a parole, di non escludere
nessun atleta valorizzando tutti i ragazzi facendoli crescere anzitutto
come persone e poi come atleti. Impegno dimostrato anche nella partecipazione ai corsi, ai convegni e ai seminari organizzati dal Coni Regionale,
Provinciale e dalla Scuola Regionale dello Sport del Coni. Il lavoro che la
società svolge a favore dei ragazzi è stato riconosciuto lo scorso anno
ricevendo il premio SanGiò Sport per l’attività giovanile (aperto a tutte le
Società Sportive della Provincia nelle varie categorie) del Comune di San
Giovanni Lupatoto. Mi permetto di ricordare, in particolare, il riconoscimento del Coni Veneto “Una vita per lo Sport” ricevuto dalla Presidente
Paola Molinaroli. Questo riconoscimento viene assegnato ogni anno ad
un solo dirigente per Provincia”.
Il delegato provinciale Stefano Gnesato, durante
la festa, ha premiato i giocatori più progrediti per
ogni squadra giovanile: Matteo Feder per la categoria
und.17, Mattia Rullo per l’und.14 M., Anna Casteggin
per l’und.14 F., Giovanni Crestan per l’und.13 M. ”Un
personale e sincero ringraziamento – commenta
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PESISTICA
di Claudio Toninel
Semestre d’oro
per la pesistica veronese
La Pesistica veronese sempre sugli scudi grazie agli ottimi risultati
degli atleti di Bentegodi, Bussolengo, Marconi e Quadrato.
Una straordinaria serie di medaglie in tutte le categorie
è stato un semestre veramente entusiasmante per
la Pesistica veronese, quello che ha visto i pesisti
scaligeri e le nostre società impegnate, da gennaio a luglio scorsi, sulle pedane regionali, nazionali
ed internazionali. Atlete ed atleti, giovanissimi e
meno giovani, si sono distinti un po’ in tutti i settori
dell’attività proposta dalla FIPE (Federazione Italiana
Pesistica), tramite la Delegazione di Verona ed il
Comitato Regionale Veneto, che si sono dati da fare
in tutte le direzioni, con una grande mole di attività,
promozionale, agonistica, amatoriale, di formazione
e di aggiornamento.
Straordinaria è la conta delle medaglie conquistate a livello nazionale, da atleti che, prima si sono
qualificati per la disputa delle finali nazionali, rigorosamente riservate ai primi otto atleti per ogni
categoria di peso personale e questo per tutte le
classi di età dei partecipanti e poi sono riusciti a
salire sul podio tricolore, aggiudicandosi uno dei
tre metalli in palio.
Sono state complessivamente ben 15 le medaglie
nazionali, 2 d’oro, 6 d’argento e 7 di bronzo, oltre ad
un altro bronzo, ottenuto in campo internazionale
e tutte conquistate da dieci atlete ed atleti della
Sezione Pesistica della Fondazione M. Bentegodi di
Verona. Questi il dettaglio dei risultati individuali, che
hanno portato all’eccezionale bottino di medaglie.
1) Le due medaglie d’oro nazionali
Maria Vittoria Sportelli: si è confermata campionessa italiana master, come lo scorso anno, che prevede l’assegnazione solamente della medaglia per
il totale olimpico, pur avendo primeggiato anche
negli esercizi olimpici dello strappo e dello slancio.
Fabio Garonzi: anche per lui la piacevole conferma
della conquista della medaglia d’oro, nella gara na-
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zionale riservata agli atleti universitari, anche qui
solamente nel complessivo; alterna, con successo, la
sua attività come atleta e come tecnico del settore
giovanile della Bentegodi.
2) Le sei medaglie d’argento nazionali
Luigi Massimo Russo: quest’anno si è presentato
non in perfette condizioni fisiche, causa un leggero
infortunio e si è dovuto accontentare dell’argento
nei Campionati Italiani Master.
Giada Varalta: ha esordito nei Campionati nazionali
universitari ed ha messo al collo una inaspettata
medaglia d’argento, dopo le numerose conquistate
negli junior e nei senior.
Elia Ponchini: ha conquistato una lunga serie di medaglie universitarie ed anche quest’anno è salito sul
podio nazionale per quella d’argento.
Sara Zamboni: giovanissima quattordicenne, ha
esordito in gare nazionali, alla finale nazionale dei
Campionati Italiani Esordienti, dove è salita tre volte
sul secondo gradino del podio: nello strappo, nello
slancio ed anche nel totale olimpico.
3) Le otto medaglie di bronzo nazionali ed internazionali
Elena Fava: pluri-medagliata atleta ed ottimo tecnico
della Sezione Pesistica Bentegodi, non ha deluso le
aspettative inanellando tre bronzi (strappo,slancio
e totale), alle finali nazionali del Campionati Italiani
Senior.
Michela Zamboni: altra giovanissima atleta dei vivaio bentegodino, gemella di Sara, ha conquistato il
bronzo nell’esercizio di strappo, alle finali nazionali
dei Campionati Italiani Esordienti.
Agata Vesentini: ancora una promettente quattordicenne, capace di mettere insieme tre medaglie
di bronzo
(strappo,slancio e totale), alle finali nazionali dei
Campionati Italiani Esordienti.
Jenny Gironi: dopo una lunga serie di successi e
medaglie nazionali, ha messo al collo il bronzo, assegnato solamente nel totale, al prestigioso Torneo
Internazionale “Alpe Adria”, lo scorso giugno a Ljublijana (Slovenia), con la rappresentativa regionale
del Veneto.
dei Campionati Italiani Senior femminili (Ostia Lido di
Roma, il 9 marzo), con Elisabetta Grigolo, M.Vittoria
Sportelli, Jenny Gironi, Elena Fava, Giada Varalta e Valentina Brunelli (presente anche Moreno Olivieri, tra
i maschi) ed uno per la nuova e giovanissima società
Pesistica Bussolengo, seconda classificata alle finali
nazionali dei Campionati Italiani Esordienti maschili
(Ostia Lido di Roma, il 3 maggio), con Davide Giacalone, Matteo Zocca, Fabio Cappelletti, Alessandro
Zambon, Matteo Freoni e Pietro Roberti.
Bentegodi presente anche alle finali nazionali Under
17, con Martina Stagnotti e Maria Leoni. Bene ha
fatto anche la società sportiva scolastica ITIS Guglielmo Marconi di Verona, che ha qualificato alle
finali nazionali Esordienti due atleti: Pietro Marcelli
e Moah Cusiman. L’intramontabile campionessa ed
azzurra Miluszka Geremia, ha garantito anche la
presenza della Pesistica Quadrato Villafranca, alle
finali nazionali senior. Nel campo della Distensione su Panca Piana, attività agonistica federale non
olimpica, in forma smagliante la società veronese
Il Tempio degli Elfi, con Silvia Fiasconaro sempre
in prima fila e con la nuova realtà della società di
Bosco Chiesanuova, Sporting Club Lessinia, che farà
sicuramente parlare molto bene di se. Importanti
risultati a livello regionale sono infine stati conseguiti
anche da parte di Atletica Pesante Adige, CUS Verona
Scaligera 1905, Sport Management e Energy Fitness
Club, che completano lo schieramento delle dieci
società di pesistica operanti nel veronese.
Da registrare anche tre importanti podi tricolori a
squadra conquistati dalle società veronesi nelle finali
nazionali dei Campionati Italiani; due per la Sezione
Pesistica Bentegodi, campionessa italiana a squadre
ai Campionati Italiani Esordienti femminili (Ostia
Lido di Roma, il 3 maggio), con Martina Stagnotti,
Michela Zamboni, Agata Vesentini, Sara Zamboni
e Anna Danzi e terza classificata alle finali nazionali
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PALLAVOLO
di Franco Bertoli*
Eliminare le interferenze
per aumentare la prestazione
Nel mondo sportivo, e in tutti gli ambiti in cui si ricerca la massima
prestazione, spesso non è sufficiente possedere buone competenze
ed elevate capacità per raggiungere un risultato eccellente
“C’è sempre un gioco interno che si gioca nella tua
mente, non importa quale gioco esterno tu stia
giocando. Come si gioca a questo gioco interno di
solito fa la differenza tra successo e fallimento.”
Tim Gallwey (autore di ‘The Inner Gamè e fondatore
del coaching).
rio per ottenere il massimo impegno da chi gioca
a qualsiasi livello. In particolare, il miglioramento
della partecipazione e del coinvolgimento mentale
sono princìpi chiave per il perfezionamento delle
performance tecniche e atletiche sia di una squadra
giovanile sia di una rosa di campioni.
Nel mondo sportivo, e in tutti gli ambiti in cui si
ricerca la massima prestazione, spesso non è sufficiente possedere buone competenze ed elevate
capacità per raggiungere un risultato eccellente. È
ormai una consapevolezza condivisa l’importanza,
e al tempo stesso l’incidenza, della mente sulla
prestazione sia individuale che di squadra. Oltre
all’allenamento tecnico, tattico e fisico è necessario
e indispensabile occuparsi della parte mentale e
motivazionale dell’allenamento. Essere “allenatori
di se stessi” è diventato un atteggiamento priorita-
In ogni campo umano ci sono due arene di gioco:
una all’esterno e una all’interno. La prestazione così
come la conosciamo, si svolge su un campo da gioco
esterno per superare ostacoli esteriori (avversari, terreno di gioco, tifoseria, arbitro…) al fine di raggiungere un obiettivo, come la vittoria. Il gioco interiore
avviene nella nostra mente e si tratta di una partita il
cui risultato equivale a: PRESTAZIONE=POTENZIALEINTERFERENZE. Le interferenze come la paura, i
dubbi e il giudizo di se creano insicurezza e sono i
concetti limitanti la performance dell’atleta. Inner
Game è il metodo che ci aiuta a superare le interferenze e sviluppare il nostro massimo potenziale
individuale e di squadra. In effetti, la prestazione
generale dell’essere umano è sempre condizionata
da pensieri, situazioni o altre esternalità che spesso
nulla hanno a che vedere con il gioco in sé e per
sé. Il raggiungimento di un risultato agonistico più
elevato passa necessariamente attraverso l’essere
“allenatori di sé stessi”, qualunque sia il nostro ruolo
in una squadra o nella vita di tutti i giorni.
* Franco Bertoli (Udine, 29 aprile 1959) è un ex
pallavolista (medaglia di bronzo alle Olmpiadi
di Los Angeles 1984, 7 Scudetti, 5 Coppe Italia, 2
Champions League, 2 Coppe del Mondo per Club),
allenatore di pallavolo, dirigente sportivo e mental
coach certificato
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SALUTE
di Vittorio Antonino
La terapia
miofunzionale
Con questa terapia, che si basa su esercizi di rieducazione muscolare, si
possono correggere parecchi disturbi alcuni dei quali tipici dell’età giovanile.
A Verona uno dei maggiori esperti in miofunzionlaità è il Dott. Vittorio Antonino
Per Terapia Miofunzionale si intende una terapia
non invasiva che si basa fondamentalmente su
specifici esercizi fisici, stabiliti dal Mioterapista (di
solito un ortodontista, un logopedista o un fisioterapista) a seguito di una diagnosi dei difetti e dei
vizi dei muscoli della bocca, stilata col supporto di
una misurazione delle forze di tali muscoli. Gli esercizi si eseguono con piccoli strumenti. Il principale
muscolo che si tiene sotto controllo è la lingua,
perchè, specialmente dopo le ultime scoperte, è
da considerarsi il muscolo che più degli altri incide
(in caso di mancato allenamento o vizi di posizione)
sul cattivo funzionamento di molte parti del corpo.
In pratica è una forma di fisioterapia che permette
di rieducare e riequilibrare la muscolatura orofacciale correggendo i vizi inconsci della lingua che
determinano la deglutizione scorretta.
Grazie agli studi effettuati dal Dott. Daniel Garliner
si è giunti alla concezione moderna di tale scienza
medico/rieducativa. Sempre al Dott. Garliner si
deve la fondazione, agli inizi degli anni sessanta,
dell’Istituto per la Terapia Miofunzionale di Coral
Gables in Florida e la creazione della “Myofunctional Therapy Association of America”, che è stata
punto di riferimento per i terapisti miofunzionali
di tutto il mondo.
La Terapia Miofunzionale fu inizialmente orientata
allo studio delle cause ed alla “prevenzione delle
recidive” nei trattamenti ortodontici, mentre, in
seguito a studi più approfonditi, ci si è resi conto che
i benefici della terapia non si limitavano soltanto ad
evitare queste, ma che il paziente sottoposto alla
terapia, spesso abbreviava la durata del trattamento
ortodontico e che, se era affetto da altri disturbi,
presentava miglioramenti od addirittura guarigione
da questi ultimi.
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I progressi nella conoscenza e le scoperte Uno dei
primi ad occupasi dell’argomento Terapia Miofunzionale in Italia, è stato il Dott. Vittorio Antonino,
medico chirurgo veronese, che dopo aver seguito
i corsi in Italia del Prof. Galiener, ha approfontido
questa metodica rieducativa seguendo i corsi di
Terapia Miofunzionale presso l’Institute for Myofunctional Therapy di Coral Gables di Miami.
Con il passare degli anni ci si è resi conto che
questa Terapia si dimostrava molto utile come premessa del trattamento logopedico e non solo, ma
consentiva spesso di risolvere problematiche mai
prima messe in relazione con essa. Infatti, attraverso
il ripristino della respirazione nasale, si è mostrata
in grado di far regredire le infiammazioni
adenoidee e tonsillari ed inoltre si è dimostrato che tale terapia è in grado di eliminare
problematiche di carattere otorino quali le otiti
recidivanti e loro complicanze come la ipoacusia
periferica, gli acufeni, le vertigini, etc. A subire gli
effetti benefici della rieducazione della deglutizione, è anche l’apparato digerente attraverso la
scomparsa della aerofagia (effetto direttamente
correlato alla deglutizione scorretta) ed attraverso
la regolarizzazione della motilità intestinale. Inoltre
la regolarizzazione della quantità di aria ingerita
ha effetto sulla normalizzazione della secrezione
di acido gastrico con indubbi benefici su pirosi,
ipermotilità, etc.
Fino al 1999 nel trattamento rieducativo linguale
si faceva riferimento alla necessità di sollevare la
lingua contro il palato. Poi finalmente due ricercatori dell’Istituto di Anatomia comparata della
Università di Amburgo scoprirono che, il punto di
emergenza della seconda branca del nervo trigemino nel palato (in corrispondenza del foro naso
palatino) era ricchissimo degli stessi recettori che si
ritrovano, con scopo di dare informazioni posturali,
nella pianta dei piedi. Ci si chiedeva che funzione
avessero questi recettori a livello del palato.
La scoperta di un effetto neurologico diretto,
determinato dalla stimolazione dei recettori da
parte della lingua, ha indirizzato la ricerca in una
direzione specifica: lo studio dei rapporti tra trigemino e Sistema Nervoso Centrale.Per avere una
ulteriore conferma sono poi state praticate ricerche utilizzando le pedane baropodometriche, sui
cambiamenti dell’appoggio plantare conseguenti al
riposizionamento linguale. I risultati ottenuti sono
esperto in
miofunzionalità
Il Dottor Antonino
ha seguito i corsi
del Prof. Galinier e
si è specializzato
presso l’Institute
for Myofunctional
Therapy di Coral
Gables di Miami
stati presentati al Congresso mondiale ISPGR
(International Society for Postural and Gait
Research) del 2005 a Marsiglia, dopo una prima
ricerca pubblicata sulla rivista Ortognatodonzia
Italiana nel 2002. Lo studio della funzione linguale
è entrata nei Master Universitari di Posturologia
e finalmente il Dipartimento di Neurologia della
Sapienza di Roma ha istituito il primo Master di
“Terapia Miofunzionale in ambito posturale”.
Si stanno inoltre approfondendo i temi delle
correlazioni tra la funzione linguale e le problematiche ormonali e già si profila una nuova frontiera,
quella dei rapporti tra lingua e funzione cerebrale.
L’insegnamento nei Master e soprattutto l’assegnazione di Tesi sugli argomenti citati in precedenza
ha fornito una messe enorme di ricerche nel giro
di pochi anni, tanto da poter affermare che forse
nessuna scienza medica ha fatto passi così lunghi
come lo studio della lingua e delle importanti
interrelazioni che il suo corretto funzionamento
ha nella regolazione di molti altri organi della
complessa macchina umana. Qui di seguito evidenziamo alcune delle discipline mediche in cui si sono
ottenuti, osservati e /o misurati gli evidenti benefici ottenuti effettuando una corretta “Terapia
Miofunzionale” nella cura di alcune patologie come
otorinolaringoiatria, oculistica ed endocrinologia.
Sui prossimi numeri di Sportdi+ ci occuperemo in
modo approfondito degli argomenti relativi alla
medicina dello sport, ortopedia e neurologia.
INFO Studio Viso Sorriso – Verona
Tel. 0458902764
Direttore Sanitario Dott. Vittorio Antonino
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SICUREZZA STRADALE
di Andrea Scamperle*
La resilienza nello
sport e negli incidenti stradali
Derek Redmond aveva 27 anni quando, durante la semifinale dei 400 metri
piani delle Olimpiadi di Barcellona del 1992, conquistò l’ultimo posto più
emozionante e applaudito che il mondo dello sport abbia conosciuto
Derek era un ragazzone inglese tra i favoriti per la
medaglia d’oro ma, a 250 metri dal traguardo, subì
un grave infortunio in grado di fermarne la corsa ma
che infiammò lo spirito sportivo tant’è che, sorretto
dal padre, raggiunse saltellando il traguardo tra la
standing ovation di un pubblico impressionato dal
suo coraggio e dall’amorevole gesto del padre che a
pochi metri dall’arrivo lo lasciò concludere la gara. Una
lezione di tenacia e solidarietà che possiamo rivivere in
questo video da cui ognuno può trarre delle riflessioni
(http://youtu.be/t2G8KVzTwfw).
Ma talvolta non è necessario rivolgere lo sguardo
molto lontano per accorgersi che di storie come
questa ne abbiamo anche di assai più vicine, magari
proprio tra coloro il cui cammino si è incrociato al
nostro. Il pensiero corre rapido agli amici atleti disabili che praticano l’handbike con i colori del GSC
Giambenini i quali, benché segnati nel corpo, non si
sono persi d’animo e con coraggio, grinta e determinazione hanno vinto la loro battaglia, dapprima
contro le difficoltà del muoversi quotidiano e poi
contro le barriere mentali che talvolta subentrano
come avvoltoi, consumando la voglia di rialzare la
testa e guardare avanti. Ma per gli amici del GSC le
braccia afferrano le due ruote della loro sedia speciale solo per spingerli oltre e agguantare così una
vittoria tanto povera di denari quanto ricca di quei
trofei che raramente s’intravedono sugli scaffali delle
società sportive “normodotate”. Tutto ciò costituisce
la loro forza, la loro resilienza, ossia “la capacità di
far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici,
di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi
alle difficoltà... a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza
e perfino a raggiungere mete importanti.” (http://
it.m.wikipedia.org/wiki/Resilienza_(psicologia).
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Capacità queste molto significative per tanti poliziotti che, dopo anni trascorsi
a fronteggiare l’incidentalità, hanno visto, e in qualche caso conosciuto, il dolore
di decine e decine di famiglie colpite duramente dalla violenza stradale. Numeri,
quelli degli incidenti, assai impressionanti e se pensiamo che nel 1972 si spegnevano sulle strade 11.078 vite (circa 30 al giorno), possiamo ben comprendere
il devastante impatto che l’incidente ha tuttora sulle persone (si stima che nel
2013 siano morte circa 9 persone al dì). Con l’avvento del nuovo millennio la
maggiore consapevolezza del dramma legato alle tragedie stradali ha dato
l’avvio ad una resilienza collettiva che ha impresso nuovo slancio alle attività di
prevenzione, soprattutto nell’area giovanile, producendo un costante calo della
sinistrosità mortale. Per i poliziotti di Icaro impegnati sul fronte dell’educazione
alla sicurezza stradale questo risultato costituisce un primo obiettivo raggiunto
e un’ulteriore tappa verso il decennale traguardo (2011/2020) di dimezzamento
della mortalità. Conoscere la storia olimpionica di Derek significa anche non
perdersi d’animo di fronte alle drammatiche storie di cronaca che gli organi di
stampa ci raccontano con cadenza quasi quotidiana. Certamente il momento
è difficile ma non per questo tutto va a rotoli, anzi forse è proprio il tempo
propizio per ritrovare slancio e guardare a mete importanti.
* Tutor di educazione stradale della Polstrada di Verona
[email protected]
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FISCALITà
di Giuliano Zocca
Leonardo Ambrosi & Partners
Via Caprera, 1 - 37126 - Verona - Tel. 045 8350518
Fax 045 8301408 - [email protected]
L’obbligo del
certificato penale
Aggornamento per il d.lgs. 39/2014, entrato in vigore il 6 aprile 2014,
che ha lo scopo di dettare nuove disposizioni relative alla lotta contro la
pornografia minorile, l’abuso e lo sfruttamento dei minori
Con la Circolare del 24 luglio 2014, il Ministero della
Giustizia ha comunicato che il Sistema Informatico
del Casellario è stato modificato in modo tale da
permettere il rilascio del certificato del Casellario
a richiesta del datore di lavoro, secondo quanto
stabilito dall’art. 25-bis d.p.r. 313/2002, introdotto
dal d.lgs. 39/2014. Ora l’attestato contiene le sole
indicazioni relative a reati sessuali e a interdizioni
specifiche (ad esempio interdizione dalle scuole) e
sarà contrassegnato da un’avvertenza specifica sulla
specialità dell’attestazione. Conseguentemente, dal
momento che sono acquisite le sole informazioni
previste dalla legge, non sarà più necessaria l’acquisizione del consenso dell’interessato. Ricordiamo che
il d.lgs. 39/2014, entrato in vigore il 6 aprile 2014,
ha lo scopo di dettare nuove disposizioni relative
alla lotta contro la pornografia minorile, l’abuso e lo
sfruttamento dei minori, dando puntuale attuazione
alla Direttiva europea 2011/93/EU. In particolare,
l’art. 2 del suddetto decreto legislativo stabilisce
che chi intende impiegare al lavoro una persona per
lo svolgimento di attività professionale o volontarie
organizzate che comportino contatti diretti e regolari
con minori, deve richiedere il certificato penale del
lavoratore al fine di verificare se lo stesso è stato
condannato per alcuni reati specifici.
Tale adempimento riguarda esclusivamente le nuove assunzioni instaurate a decorrere dal 6 aprile 2014
e non si applica ai rapporti già in essere a tale data.
Inoltre, il Ministero Lavoro e delle Politiche Sociali
ha precisato che con la dizione “impiego di lavoro”
si fa riferimento non solo alle tipologie di lavoro
subordinato, ma anche a quelle forme di attività di
natura autonoma che comportino, ovviamente, un
contatto continuativo con i minori (quali ad esempio,
collaborazione anche a progetto, associazione in
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partecipazione, ecc.). In data 28 luglio 2014, è stata ulteriormente aggiornata la “Scheda pratica per il Certificato penale del casellario richiesto dal
datore di lavoro”. Di seguito, riportiamo il testo aggiornato e consultabile
sul sito del Ministero della Giustizia, di rilevante interesse per le associazioni
sportive dilettantistiche.
Il certificato penale richiesto dal datore di lavoro ai sensi dell’articolo
25 bis del DPR 313/2002 contiene le seguenti iscrizioni:
­- condanne per i reati previsti agli articoli 600-bis, 600-ter, 600-quater,
600-quater.1, 600-quinquies e 609-undecies del codice penale
­- sanzioni interdittive all’esercizio di attività che comportino contatti diretti
e regolari con minori, ovvero l’interdizione perpetua da qualunque incarico
nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché da ogni ufficio o servizio in
istituzioni o strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente
da minori e la misura sicurezza del divieto di svolgere lavori che prevedano
un contatto abituale con minori. Deve essere richiesto dal datore di lavoro
privato, inteso anche come associazione/organizzazione di volontariato
quando intenda impiegare una persona per lo svolgimento di attività
professionali o attività volontarie organizzate che comportino contatti
diretti e regolari con minori.
L’obbligo di richiedere il certificato sorge solo quando si intenda stipulare
un contratto di lavoro e non quando ci si avvalga di semplici forme di collaborazione. La richiesta non va ripetuta alla scadenza della validità del
certificato e non va presentata per le persone già impiegate alla data di
entrata in vigore della normativa (6 aprile 2014). La richiesta va presentata
dal datore di lavoro, munito di documento di riconoscimento in corso di
validità, o da persona da lui delegata, utilizzando il modello 3BIS.
La richiesta può essere presentata personalmente o per posta e in tal caso
si deve allegare copia del documento di riconoscimento in corso di validità.
Il certificato ha una validità di 6 mesi dalla data di rilascio.
Capitolo costi. Occorrono:
- 1 marca da bollo da 16 euro
- 1 marca per diritti da 7,36 euro se il certificato è richiesto con urgenza
­- 1 marca per diritti da 3,68 euro se il certificato è richiesto senza urgenza
I casi di esenzione dal bollo sono elencati nel d.p.r. 642/72, tabella allegato B”.
BCC
Valpolicella Benaco
BANCA
Radici diverse...
valori comuni
Sant’Anna
d’Alfaedo
Caprino
Veronese
Costermano
Garda
Marano
di Valpolicella
Albarè
Bardolino
Valgatara
Sant’Ambrogio
di Valpolicella
Negrar
S. Pietro
in Cariano
Arbizzano
Pescantina
Colà
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