del sano e libero spirito di competizione elettorale democratica

LUGO 15
MARTEDÌ 13 MAGGIO 2014
LE ELEZIONI sono alle porte e
la tensione cresce, dando vita ad
episodi che se da un lato fanno
sorridere, dall’altro lasciano perplessi. Sabato scorso gli esponenti della lista civica ‘Bagnacavallo
Insieme’ hanno distribuito il loro quadrimestrale politico-culturale ‘Viva Bagnacavallo VivaSpeciale Elezioni’. Alcune copie,
racconta Maura Briccolani, con-
Bagnacavallo, il ‘giallo’ dei giornali scomparsi
sigliere comunale della lista, sono state lasciate in un bar del centro a disposizione dei clienti, ma
un paio d’ore dopo le copie del
giornale sono sparite. Ci è stato
detto che un ragazzo le ha prese
dicendo che ne aveva bisogno.
Ma il ragazzo in questione sareb-
be il segretario dei Giovani Democratici della Bassa Romagna.
Informiamo subito il candidato
sindaco del Pd Eleonora Proni e
il segretario di circolo, Enrico Sama che decide di riportare nel
bar una decina di copie del nostro giornale».
Delle copie portate via in precedenza nessuno ne sa più nulla.
«Quanto successo nel bar di Bagnacavallo, con l’arrogante occultazione di giornali della nostra lista ad opera di un esponente del
Pd — rincara il candidato sindaco Piergiorgio Costa — mi lascia
Il vento sradica un gigantesco cedro
Alfonsine, la pianta è caduta in mezzo a corso Garibaldi
«ERO PASSATO in quel punto
in bicicletta solamente due minuti prima che si abbattesse sulla
strada. Evidentemente non era ancora giunta la mia ora». La ‘butta
lì’ con una battuta scherzosa il ciclista 35enne alfonsinese che nel
tardo pomeriggio di ieri, mentre
percorreva in sella alla sua mountain bike corso Garibaldi, ha rischiato di farsi schiacciare da un
gigantesco cedro del Libano sradicato dalla furia del vento (foto
scattate da Rossella Barioni) e abbattutosi su corso Garibaldi, occupando tutta la sede stradale. L’albero, il cui grosso tronco ha pure
divelto un robusto cancello in metallo, era collocato all’interno del
cortile delle ex scuole, ora sede
del locale presidio di Polizia Municipale, praticamente all’angolo
tra corso Garibaldi e Piazza Monti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno provveduto a tagliare tronco e rami rimuovendolo dalla carreggiata.
Numerosa e comprensibile la presenza di decine di curiosi.
ANCHE a Voltana l’intenso vento di garbino ha fatto ‘volare via’
da un tetto di una struttura pubblica un pannello solare del peso
di oltre 15 chili. «Domenica —
spiega Pierluigi Randi di Meteoromagna.com — intense correnti
SPIRA IL ‘GARBINO’
Tragedia sfiorata
Le forti raffiche di vento
hanno causato la caduta
di un cedro in corso
Garibaldi, dove due minuti
prima era transitato un
ciclista. Per fortuna non si
registrano feriti
Danni a Voltana
Qui il vento ha fatto volare
via, da un tetto, un
pannello solare dal peso
di oltre 15 chili. Le
raffiche in provincia
hanno superato i 60
chilometri orari
Il gigantesco albero caduto ieri pomeriggio in centro ad Alfonsine
sudoccidentali, attivate dal passaggio di un minimo di bassa pressione sul nord Italia, si sono riversate dalla fascia appenninica verso
la pianura e fino in costa, con raffiche talora di notevole intensità.
Si tratta del ben conosciuto libeccio, detto anche garbino, un vento tipico della nostra regione il
quale, tra l’altro, mostra statisticamente i massimi di frequenza ed
intensità proprio nella stagione
primaverile. E’ un cosiddetto ‘vento di caduta’ o ‘fohn’, poichè si riversa con notevole irruenza dal
crinale appenninico verso valle,
assumendo elevate velocità di raffica con notevole turbolenza».
QUALCHE numero? «Sul lughese e sul faentino si sono registrate
raffiche tra i 60 e i 70 km orari,
mentre lungo la costa hanno oscillato tra 50 e 60 km/h. Ma i massi-
mi assoluti sono stati registrati
sull’Appennino, con 98 km orari
a Monteromano, La stazione
Asmer di Alfonsine ha registrato
una raffica massima di 56.3 km/h,
ma trattandosi di un vento a raffia, con distribuzione assai irregolare e locale delle raffiche massime, non è da escludere che a breve distanza possano essersi verificate raffiche ben più intense».
Luigi Scardovi
COTIGNOLA EMERGONO ALCUNE CRITICHE SUL FUTURO VOLTO DEL CENTRO INTERESSATO DA LAVORI
«Non cambiate gli eleganti lampioni della piazza»
Uno dei quattro lampioni della
piazza di Cotignola
A COTIGNOLA sono in corso i
lavori di rifacimento della piazza
principale, che però non subirà
troppe modifiche rispetto a quella
che nacque con la ricostruzione
post bellica. Sarà infatti eliminato
lo scalino che la rendeva sopraelevata rispetto alle strade circostanti, così da ottenere un tutt’uno tra
la piazza e le vie prospicienti. Il
volto della nuova piazza è visibile
in vari disegni e secondo alcuni
osservatori verrà illuminata da un
nuovo sistema di illuminazione
“piuttosto ordinario”.
«Non mi dilungo — spiega Alfredo Toschi — sulle scelte effettuate sul piano progettuale, ma a proposito dell’illuminazione vorrei
fare qualche osservazione. La vecchia piazza ha quattro lampioni
di quattro elementi ognuno, mol-
to decorosi che oso considerare
nel novero delle poche cose belle
di Cotignola. Risalgono forse agli
anni ’60-’70 del secolo scorso e
stando ad una pubblicazione del
‘Corriere della Sera’ dello scorso
ALFREDO TOSCHI
«Sono belli e lasciandoli
si risparmierebbero soldi
a favore della comunità»
febbraio, sono assimilabili a quelli che il giornale qualifica come i
lampioni più belli d’Italia. Per ciò
chiedo e domando ai progettisti e
agli amministratori del Comune,
quale sia il motivo che li induce a
ritenere che non sia una buona so-
luzione conservare i quattro lampioni nella piazza ristrutturata».
Anche altri cittadini di Cotignola
sostengono che i vecchi lampioni
non siano in antitesi con lo stile
della nuova piazza, che del resto
si deve comunque adattare ai vari
edifici che la circondano.
«Anche per questa ragione — sottolinea Toschi — considerato che
i palazzi attorno la piazza non possono essere eliminati per motivi
di stile, chiedo che neppure i lampioni siano tolti, ma lasciati dove
sono adottando una soluzione
che permetterebbe anche una diminuzione di costi e quindi un risparmio senz’altro opportuno specie in questo periodo contraddistinto da crisi economica e scarsa
disponibilità di denaro».
Daniele Filippi
••
con l’amaro in bocca». La ‘querelle’ elettorale può avere toni
aspri, ma non deve mai sfociare
in gesti che contravvengano alla
dialettica ‘democratica’ ed al rispetto delle idee altrui. L’accaduto è allarmante, perché a compiere il gesto non è stato un bambino, ma un adulto consapevole ed
esponente del partito di maggioranza».
Monia Savioli
ELEZIONI
Stasera incontri
con Piovaccari,
Fuzzi, Bassi, Pula
e Ricci Picciloni
ANCHE oggi si
susseguono gli
appuntamenti della
campagna elettorale in
vista del voto
amministrativo del 25
maggio. Alle 20.30 alla Sala
del Carmine di Lugo il
candidato sindaco Silvano
Verlicchi sarà presente
all’incontro sull’euro
promosso da ‘Fare per
fermare il declino’, relatore
Alberto Piovani, introduce
Alessio Seganti candidato
al consiglio comunale ’Per
la Buona Politica’. Alle 20
all’Antica osteria del
Teatro di Lugo cena di
autofinanziamento della
lista di Sel che sostiene il
candidato Davide Ranalli.
A Conselice, alle 18.30
nell’ex Coop di piazza
Foresti, il candidato
sindaco del Pd Paola Pula
incontra la comunità
cattolica, mentre alle 20,30
nella saletta comunale di
Lavezzola, in via Bastia 261,
incontro pubblico della
lista ‘Ripuliamo Conselice’
che candida a sindaco
Flavio Fuzzi; sarà
presentato il programma, il
cui primo punto è ‘No al
Matrix’. Al Centro sociale
‘Il Cotogno’ di Cotignola,
alle 20.30, il candidato
sindaco del Movimento 5
Stelle, Ilaria Ricci
Picciloni, presenta il
programma su ambiente,
territorio e sviluppo di
Cotignola come città
intelligente. Al ristorante
‘Nuovo Mazzoni’ di
Cassanigo, alle 20.30, il
candidato sindaco di
Cotignola del
centrosinistra Luca
Piovaccari incontra gli
elettori di San Severo e
Cassanigo. A Massa
Lombarda, alle 20.45 al
Centro di quartiere,
incontro sul futuro
dell’agricoltura con il
candidato sindaco del Pd
Daniele Bassi, Guido
Tampieri, Antonio Venturi
esperto di politiche
agricola e e Ibrahim
Saadeh, presidente Unione
nazionale Op Italia
Ortofrutta.