Scarica lo Speciale 2014/15 - Caritas Diocesana Vicentina

 Vicenza, 4 novembre 2014 ‐ Anno XLVI n. 16 SPECIALE C A R I TA S D I O C E S A N A V I C E N T I N A SOMMARIO Chiesa e Ministero caritas
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Papa Francesco: “Intollerabile il dominio della finanza sui popoli”
Testimoni della gioia: indicazioni del Vescovo per l’anno pastorale 2014-2015
Il mercato mondiale delle armi
Crisi e Prossimità
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Sostegni di Vicinanza e Affitto sociale sicuro
Sportelli S.t.r.a.d.e - Servizio Territoriale Relazione di Accompagnamento
nella Difficoltà Economica
Sostegni di Vicinanza (donazioni ricevute, famiglie aiutate): si rinnova l’appello alle
donazioni
Promozione umana attraverso il lavoro
Organigramma e formazione
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Organigramma
Calendario formazione
Centri di Ascolto: formazione 2014-2015
A servizio delle Caritas parrocchiali e vicariali
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Centri di Ascolto e Accompagnamento: indicazioni per la costituzione e l’utilizzo OsCar
Statuto-tipo per la costituzione di una Caritas parrocchiale
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Indicazioni per la distribuzione di vestiario nelle parrocchie
Indicazioni per l’accoglienza di persone bisognose nei locali parrocchiali
Giornata annuale di animazione alla prossimità evangelica
Incontro annuale del volontariato alla persona nel Vicariato
Vuoi dare una mano?
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Per i nuovi volontari indispensabile un primo momento di informazione
Una proposta di volontariato: partecipare ai servizi di accoglienza e inclusione sociale
per persone senza dimora
Percorsi formativi per i volontari Caritas
Giovani e prossimità
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I Care: attività di volontariato per i giovani
Una testimonianza
Servizi - Segno
Informazioni economiche
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Resoconto economico 2013
Enti sostenitori 2013-2014
Come contribuire
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Offerte in denaro e benefici fiscali
Il 5x1000 all’Associazione Diakonia Onlus
Donazioni o lasciti di immobili alla Caritas Vicentina, è nata la Fondazione Caritas Vicenza
2 SERVIZI SEGNO pag
CENTRI DI ASCOLTO PARROCCHIALI,
INTERPARROCCHIALI, VICARIALI
Equipe diocesana accompagnamento dei
CdAA per situazioni complesse
31
Ufficio legale e rapporti istituzionali
31
Sportelli di informazioni e consulenze
legali
31
Appartamenti per l’accoglienza verso
l’autonomia
Spazio di ascolto per le coppie che vivono la stanchezza e la difficoltà del
dialogo
Spazio di sostegno educativo
per genitori
Sportello di informazioni
sulle assistenti familiari (badanti)
Sportello dipendenze e compulsività
PERSONE SENZA DIMORA
Rete territoriale di inclusione sociale
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Sportello accoglienza e Segretariato
sociale
32
Casa Santa Lucia e Casa San Martino
33
Scarp de’ tenis
33
GIOVANI PERCORSI DI CONDIVISIONE
E STILI DI VITA
Proposte di esperienze di servizio e
condivisione
Sartoria ProFilo e Vi.Bicipark
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34
Proposte educative per le scuole
34
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37
37
37
37
CARCERE
33
Proposte “stili di vita”
36
LAVORO
SOCIAL HOUSING
Casa Beato Claudio Granzotto
pag
Il lembo del mantello
37
Servizio per le famiglie con congiunti in
carcere
38
Gruppo famigliari e Gruppo di auto-aiuto
38
Hope-mail
38
PERSONE ROM E SINTE
Accompagnamento e promozione umana
38
SOFFERENZA PSICHICA E RELAZIONI
FAMIGLIA
Lutto, solitudine ed esperienza del limite
38
S.T.R.A.D.E. (Servizio Territoriale
Relazione di Accompagnamento
nella Difficoltà Economica):
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Sportello di sostegno psicologico
40
- Sostegni di Vicinanza
35
Davide&Golia
41
- Microcredito Etico-sociale
35
Gruppo famigliari
41
- Comitato Debito Caritas
35
- Sportello informazione e consulenza per
microimprese
36
- Convenzione AIM
36
Sportello donna e famiglia
Casa mamma Nella, Casa Mamma
Rosa, Casa Goel
MIGRANTI
Rimpatri mutuati
SOSTEGNI INTERNAZIONALI A
DISTANZA PER PERSONE DISABILI
OSSERVATORIO CARITAS
36
36
Tutte le informazioni sulla Caritas Vicentina e sui servizi-segno della stessa
sono disponibili sul sito www.caritas.vicenza.it
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42
CHIESA E MINISTERO CARITAS Papa Francesco: “Intollerabile il dominio
della finanza sui popoli”
Non si può continuare a tollerare che i mercati finanziari governino le sorti dei popoli anziché servirli. E uno degli effetti
più nefasti è lo scandalo della
speculazione sui prezzi alimentari, che si ripercuote pesantemente sull’accesso al cibo da
parte dei poveri. Lo ha denunciato il Papa durante l’incontro
con i partecipanti a un convegno organizzato dal Pontificio
Consiglio della giustizia e della
pace, ricevuti il giugno, nella
Sala Clementina. Ecco qui di
seguito il suo discorso.
Cari fratelli e sorelle,
vi do il benvenuto e vi ringrazio
perché, con questo Convegno,
offrite un contributo importante
alla ricerca di vie attuali e praticabili verso una maggiore equità sociale. Ringrazio il Cardinale Turkson per la sua cortese
introduzione.
La solidarietà con i poveri e con
gli esclusi vi ha spinto a riflettere su una forma emergente di
investimento responsabile, nota
come Impact Investing. Partecipano all’incontro anche rappresentanti della Curia Romana
per studiare forme innovative di
investimento, che possano arrecare benefici alle comunità
locali e all’ambiente circostante,
oltre che un equo rendimento.
L'impact investor si configura come un investitore consapevole dell’esistenza di
gravi situazioni di inequità,
di profonde diseguaglianze
sociali e delle penose condizioni di svantaggio in cui
versano intere popolazioni.
Egli si rivolge a istituti finanziari che utilizzano le risorse per promuovere lo sviluppo economico e sociale
delle popolazioni povere, con
fondi di investimento destinati a
soddisfare le loro necessità
basilari legate all’agricoltura,
all’accesso all’acqua, alla possibilità di disporre di alloggi dignitosi a prezzi accessibili, così
come a servizi primari per la
salute e l’educazione.
Tali investimenti intendono produrre un impatto sociale positivo per le popolazioni locali, come la creazione di posti di lavoro, l’accesso all’energia, l’istruzione e la crescita della produttività agricola. I ritorni finanziari
per gli investitori sono più contenuti rispetto ad altre tipologie
d’investimento.
La logica che anima queste
forme innovative d’intervento è
quella che «riconosce il legame
originale tra profitto e solidarietà, l’esistenza di una circolarità
feconda fra guadagno e dono ... Compito dei cristiani è
riscoprire, vivere e annunciare
a tutti questa preziosa e originaria unità fra profitto e solidarietà. Quanto il mondo contemporaneo ha bisogno di riscoprire
questa
bella
verità!» (Prefazione al libro del Cardinale G. Müller Povera per i
poveri. La missione della Chiesa). Ne abbiamo bisogno davvero!
È importante che l’etica ritrovi il
4 suo spazio nella finanza e che i
mercati si pongano al servizio
degli interessi dei popoli e del
bene comune dell’umanità. Non
possiamo tollerare più a lungo
che i mercati finanziari governino le sorti dei popoli piuttosto
che servirne i bisogni, o che
pochi prosperino ricorrendo alla
speculazione finanziaria mentre
molti ne subiscono pesantemente le conseguenze.
L’innovazione tecnologica ha
aumentato la velocità delle
transazioni finanziarie, ma tale
aumento trova senso nella misura in cui si dimostra in grado
di migliorare la capacità di servire il bene comune. In particolare, la speculazione sui prezzi
alimentari è uno scandalo che
ha gravi conseguenze per l’accesso al cibo dei più poveri. E’
urgente che i Governi di tutto il
mondo si impegnino a sviluppare un quadro internazionale in
grado di promuovere il mercato
dell’investimento ad alto impatto sociale, in modo da contrastare l’economia dell’esclusione
e dello scarto.
Nel giorno in cui la Chiesa festeggia i santi Quirico e Giulitta,
figlio e madre che, sotto Diocleziano, lasciarono i loro beni
andando incontro al martirio,
vorrei chiedere con voi al Signore di aiutarci a non dimenticare mai la fugacità dei beni
terreni e ad impegnarci per il
bene comune, con amore di
preferenza per i più poveri e
deboli. Benedico di cuore voi e
il vostro lavoro. Grazie.
Papa Francesco
(Discorso ai partecipanti al convegno
promosso dal Pontificio Consiglio della
Giustizia e della Pace “Impact investing
for the poor”. Sala Clementina,
16/06/2014)
CHIESA E MINISTERO CARITAS Testimoni della gioia
Riflessioni e indicazioni del Vescovo Beniamino Pizziol
all’inizio del nuovo anno pastorale 2014-2015
«
Testimoniare la comunione attra-
verso un servizio ardente e generoso
alle nostre comunità, in modo particolare agli ultimi, ai poveri, ai non
garantiti». E’ il proposito che mons.
Beniamino Pizziol, aprendo il nuovo
anno pastorale a Monte Berico la
sera di sabato 6 settembre 2014, ha
chiesto ai fedeli di affidare a Maria.
Nell’occasione, il Vescovo di Vicenza
ha richiamato alcune indicazioni per il
2014-2015 contenute nella sua Lettera pastorale “Testimoni della gioia”.
Un titolo – ha premesso – che «può
sembrare paradossale di fronte a
una situazione mondiale che provoca
una grave inquietudine e un forte
turbamento nel cuore di ognuno di
noi, a causa di numerosi focolai di
guerra divampati in Iraq, in Siria, in
Ucraina e in altri Paesi del nostro
pianeta, con la drammatica conseguenza di centinaia di migliaia di
profughi costretti a fuggire dalle loro
case e dalla loro terra. E molti di loro
li incontriamo nel nostro territorio!». E
parlare di gioia potrebbe apparire
paradossale anche guardando al
nostro Paese dove «la situazione
sociale ed economica è in affanno» e
provoca «un aumento di persone e di
famiglie che entrano nella soglia
della povertà», come «sanno bene
gli operatori della Caritas e i responsabili delle istituzioni pubbliche e
private».
Com’è possibile essere testimoni di
gioia in questa situazione così complessa e agitata? La risposta sta nel
racconto evangelico delle nozze di
Cana, paradigma dell’«intreccio della
gioia e della sofferenza nella nostra
vita personale e comunitaria». L’esortazione del Vescovo è quindi a
imparare «la premura di Maria»,
grazie alla quale la festa di nozze
«invece di spegnersi, trova la sua
pienezza», e ad imitare i servi, disponibili a fare «qualsiasi cosa» dica loro
Gesù.
attenzione» e una «forte passione»
nell’impegno assunto fin dallo scorso
anno «di “generare alla vita di fede” i
piccoli, i catecumeni» e di «ravvivare
la fede di tanti fratelli e sorelle che
non partecipano più alla vita e alla
missione della comunità cristiana»,
mons. Beniamino Pizziol ha evidenziato la responsabilità della famiglia,
«l’unica capace di collocare efficacemente nell’intimo del fanciullo l’annuncio del Vangelo». Il Vescovo ha
pure ricordato che, «se vogliamo una
Chiesa che genera la vita di fede,
dobbiamo partire dagli adulti», perciò
è importante «sostare ancora su
questo tema».
Bisogno, inoltre,
«aiutare i genitori a superare la delega alla parrocchia, per fare in modo
che il primo annuncio avvenga nelle
case, in famiglia, per portarlo a compimento poi nella comunità parrocchiale mediante l’azione dei catechisti, degli animatori e dei sacerdoti».
Settimana della comunità
Sempre per l’arco temporale 20142015, il Vescovo ha invitato le parrocchie a vivere la “Settimana della
comunità”, che - ha detto - può essere svolta in diversi modi, «ma sempre
con l’intento di mettere al centro
dell’azione pastorale la preghiera,
l’ascolto della Parola di Dio, la comunione fraterna e la condivisione del
proprio cammino di fede».
vita delle nostre comunità e si traduce in un servizio inestimabile anche
in tanti ambiti della pastorale diocesana».
Con la Chiesa italiana, poi, «siamo
invitati a preparare il Quinto Convegno Ecclesiale di Firenze sul tema
“In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”,
che ci interroga su quale sia la visione dell’uomo e della società che nasce dal Vangelo di Cristo».
Da ultimo, monsignor Pizziol ha evidenziato «il dono di grazia del Signore» che sta nella canonizzazione di
Giovanni Antonio Farina, «un santo
vescovo che attraverso “una carità
acuta e intelligente” si è impegnato
per l’educazione, la promozione
umana e cristiana della gioventù del
suo tempo» e il cui «carisma continua oggi nella nostra diocesi e in
tanti Paesi del nostro pianeta attraverso le Suore Dorotee Figlie dei
Sacri Cuori».
A Vicenza la marcia della pace
La sera del 6 settembre 2014, il Vescovo ha infine colto l’occasione per
annunciare che la Chiesa italiana ha
chiesto proprio alla Diocesi di Vicenza «di accogliere la 47ª marcia per la
pace». Due i motivi: «da un lato, il
centenario dell’inizio della prima
Guerra Mondiale – che ha segnato
profondamente il territorio vicentino –
, dall’altro, la recente e drammatica
vicenda dei due nostri sacerdoti misIn comunione con la Chiesa uni- sionari fidei donum rapiti in Camerun
versale
e poi liberati.
A Monte Berico, monsignor Beniamino Pizziol non ha solo dato indicazio- Là dove la gente ama e soffre
ni alla sua Diocesi, ma ha anche Sull’orizzonte dell’Esortazione apomenzionato eventi ecclesiali di porta- stolica Evangelii gaudium di papa
ta nazionale e mondiale, proprio per- Francesco, la raccomandazione a un
ché il cammino della Chiesa di Vi- tempo pastorale e paterna che
cenza sia sempre in comunione con mons. Beniamino Pizziol ha consequelli della Chiesa italiana e della gnato a tutti i fedeli della Diocesi per
Chiesa universale.
questo nuovo anno è di ripensare la
Proprio con riferimento a quest’ulti- fede personale e le proposte comunima, il Vescovo ha ricordato che nel tarie «in chiave missionaria», affinmese di ottobre 2014 si apre il Sino- ché più nulla ci trattenga «dall’uscire,
do sulla famiglia e, poi, che il nuovo dall’andare là dove la gente vive,
anno pastorale è dedicato alla pre- lavora, ama e soffre» a testimoniare
Generare alla vita di fede
Chiedendo di porre una «rinnovata ghiera e alla riflessione sulla Vita ed esprimere «la gioia del Vangelo».
Consacrata, la quale «arricchisce la
5 CHIESA E MINISTERO CARITAS Il mercato mondiale delle armi
La crisi economica ha comportato una contrazione delle spese
militari negli Usa ma una crescita preoccupante in Cina e Russia
La notizia sembra incredibile: le
spese militari mondiali sono diminuite. È scoppiata la pace? I governi si sono convertiti al messaggio
di Gandhi? Alcuni giorni fa, il noto
Istituto internazionale di ricerche
sulla pace di Stoccolma (SIPRI) ha
reso noto il suo rapporto annuale
sulle spese militari mondiali, da cui
risulta infatti che esse sono diminuite quasi del 2% tra il 2012 e il
2013, passando da 1.736 a 1.702
miliardi di dollari. Il dato, apparentemente positivo, in realtà nasconde aspetti largamente preoccupanti.
La riduzione riscontrata dipende
dal fatto che in seguito alla crisi
economica il Governo degli Stati
Uniti, il paese tradizionalmente con
il più grande budget per la difesa
del mondo (quasi la metà delle
spese militari globali, 47%), ha
deciso di contrarre le spese del
Pentagono in maniera significativa,
scendendo da 671 miliardi di dollari
a 618 (-7,8%). In misura minore, lo
stesso è avvenuto per i paesi
dell’Europa occidentale e centrale,
che le hanno diminuite del 2,4%.
Altrove, però, le spese militari vanno crescendo. Preoccupa vedere
che le altre due grandi potenze
mondiali vi si stiano impegnando in
misura significativa: la Cina le ha
aumentate del 7,4% e la Russia
del 4,7%.
Anche in altre aree si notano incrementi: nel Medio Oriente, zona
tradizionalmente calda e ora ulteriormente surriscaldata dalla guerra in Siria, le spese militari continuano a crescere: 150 miliardi, +
4% rispetto al 2012. Desta forse
sorpresa scoprire che questo sta
avvenendo pure in Africa (+8,3%),
anche se ciò si realizza in misura
assai diversa tra i paesi del grande
continente nero.
Cosa sta succedendo? Occorre
innanzitutto ricordare che la NATO
nel suo complesso dalla fine della
Guerra fredda è la più grande e
potente alleanza militare mondiale,
con budget complessivi che hanno
sempre costituito più della metà
delle spese mondiali per la difesa.
Secondo i dati forniti dalla stessa
organizzazione, le spese militari
complessive dei paesi membri della NATO sono passate dai quasi
753 miliardi di dollari del 1990,
data simbolo della fine della guerra
fredda, ai 957 del 2010 per scendere, in seguito alla crisi economica, agli 855 del 2013. E’ interessante notare che tale ultima cifra si
pone comunque ben al di sopra di
quella iniziale del 1990, evidenziando come nel periodo della globalizzazione, del terrorismo e dei
cambiamenti climatici molti governi
abbiano stanziato enormi risorse
nel settore della difesa.
Nel corso dell’ultimo ventennio
anche l’Unione Europea si è posta
il problema della difesa comune
dotandosi della Politica di sicurezza e difesa comune (PSDC): oggi
essa – sulla carta – dispone di
circa un milione e mezzo di uomini
in armi, una cifra analoga a quella
degli Stati Uniti, con una spesa di
circa 280 miliardi di dollari per la
difesa nel 2013. Tale importo è
meno della metà degli USA (640),
ma quasi una volta e mezza la
Cina (170) e il triplo della Russia
(85). Lo scarso rilievo dell’Unione
Europea sulla scena internazionale
è dovuto perciò non alle sue dotazioni (più che adeguate) in uomini
e mezzi, ma alla sua permanente
divisione e alla sua incapacità unitaria, resa ancor più evidente dalle
crescenti forze antieuropeiste.
Mentre l’asse geopolitico ed economico si sposta sempre più verso
l’Asia e il Pacifico, Gran Bretagna e
6 Francia, le
due grandi potenze del «vecchio
continente» del secolo scorso, ora
non possono più svolgere quel
ruolo, né si può immaginare che
stati minori – tra cui l’Italia – riescano a sostenerlo.
Spesa e commercio:
due indicatori
Nel frattempo, la crisi economica,
come detto, ha portato i paesi aderenti all’Alleanza atlantica e all’UE
(tradizionalmente più ricchi) a una
riduzione di tali rilevanti spese,
mentre altri paesi, che nel processo di globalizzazione dell’economia
hanno conosciuto un significativo
sviluppo e sono in evidente crescita economica, hanno, invece, potuto investire nuove risorse nel settore difesa. Ecco dunque che si trova
un quadro a macchia di leopardo,
per così dire.
Se consideriamo le diverse aree,
scopriamo che in Europa l’Ucraina
ha aumentato le spese militari del
16% insieme alla Bielorussia
(15%), seguite dalla Lettonia
(9,3%), mentre le hanno diminuite
la Spagna e l’Albania (-13%) e
l’Ungheria (-12%). Oltre oceano,
escluso il Nord America di cui abbiamo già accennato, troviamo che
l’area latinoamericana ha incrementato le proprie spese, in particolare nell’area centrale (6%), soprattutto Paraguay (33%), Honduras (22%) e Nicaragua (18%). è
comunque l’Africa quella che ci
riserva forti sorprese, sia il Nord
Africa (9,6%), sia l’Africa subsahariana (7,3%). Primeggiano negli
aumenti Ghana (129%), Angola
(36%), Repubblica democratica del
Congo (34%) e Zambia (15%),
mentre le riduzioni sono in Madagascar (-25%), Botswana (-7,5%),
Uganda (-7%) e Nigeria (-5%). In
Asia e Oceania si riscontra un incremento complessivo del 3,6%,
dovuto soprattutto alla Cina, ma
anche all’Afghanistan, dove la
guerra permanente ha fatto lievitare la spesa militare ben del 77%
rispetto all’anno precedente, e alle
Filippine (17%), mentre le riduzioni
maggiori sono dell’Australia.
Nel Medio Oriente, dove peraltro
risulta difficile avere dati attendibili,
risultano tra i primi Iraq (27%) e
Bahrein (26%), seguiti dall’Arabia
Saudita (14%).
Guardando dunque attentamente
alle dinamiche delle spese militari,
si può dire che la situazione non è
propriamente rosea. Infatti, se andiamo a vedere un altro indicatore,
quello connesso al commercio
mondiale degli armamenti, i segnali
che ci giungono non sono tranquillizzanti.
Sempre secondo i dati del SIPRI,
risulta che nell’ultimo quinquennio
2009-2013 l’export mondiale sia
cresciuto del 14% rispetto al quinquennio 2003-2008. Russia e Stati
Uniti, dal secondo dopoguerra i big
del settore, insieme coprono il 56%
delle transazioni commerciali e,
insieme a Cina, Germania e Francia, controllano il 74% dell’intero
mercato: i tre quarti di esso sono
praticamente in mano a cinque
paesi, quattro dei quali membri di
diritto del Consiglio di sicurezza
delle Nazioni Unite (l’organo supremo che dovrebbe occuparsi della
pace nel mondo), in tal modo l’ONU non è in grado di svolgere il
proprio ruolo istituzionale, condizionata come è da tali governi.
La Cina si posiziona nettamente
come quarto esportatore mondiale
dopo la Germania e prima di Francia e Gran Bretagna (altro membro
del Consiglio di sicurezza), seguite,
nell’ordine, da Spagna, Ucraina,
Italia e Israele, giungendo i primi
dieci a controllare la quasi totalità
(89%) del mercato mondiale.
Aerei, sottomarini nucleari, sistemi
missilistici, carri armati e quanto
altro fanno parte di questo gran
mercato, dove troviamo clienti prevalentemente asiatici: nell’ordine
India, Cina, Pakistan, Emirati Arabi
Uniti, Arabia Saudita, USA, Australia, Corea del Sud,
Singapore e Algeria. I primi cinque,
da soli, rappresentano un terzo
circa del settore. Considerando il
quinquennio 2004-2008 e quello
2009-2013, si nota che l’Africa ha
incrementato le sue importazioni di
armi del 53%, in particolare l’Algeria (del 36%) e il Marocco (22%). È
interessante rilevare che i paesi
dell’Africa subsahariana, quella
cosiddetta nera, più popolosa, hanno importato solo i due quinti del
totale delle importazioni africane di
armi. Molti di questi sistemi d’arma
acquistati dai paesi dell’Africa subsahariana sono destinati ad incrementare la sicurezza marittima, per
lungo tempo trascurata ed oggi
minacciata dalla crescente forza
della pirateria moderna.
Il caso italiano
Nel continente americano, oltre al
gigante statunitense, si nota un
incremento delle importazioni di
armi da parte della Colombia, impegnata nella guerra dimenticata
del narcotraffico.
Anche in Asia e Oceania si riscontra un incremento nel raffronto tra i
due quinquenni: il 34%, dovuto
appunto a India, Cina e Pakistan.
Quest’ultimo le ha incrementate
addirittura del 114%, acquistando,
tra l’altro, ben 42 aerei da attacco
JF-17 dalla Cina e altri 18 F-16C
dagli USA, mentre ha ordinato 13 16Cs di seconda mano dalla Giordania.
In Europa, invece, si assiste a un
decremento delle importazioni (25%), dato che molti paesi hanno
optato per acquisti di armamenti di
seconda mano.
Comunque la classifica europea è
guidata dalla Gran Bretagna e
dall’Azerbaijan (12%) e dalla Grecia (11%), alla quale ultima, come
è noto, sono state imposte misure
drastiche in ambito sociale, ma non
in quello militare.
Infine è opportuno uno sguardo al
Medio Oriente, dove le importazioni sono aumentate del 3%. Nel
quinquennio 2009-2013 il 22%
delle importazioni di armi si è diretto verso gli Emirati Arabi Uniti, il
20% verso l’Arabia Saudita e il
15%
verso
la
Turchia
(significativamente vicini al groviglio siriano). Il 42% delle armi fornite a questa regione è di provenienza statunitense. È interessante
notare che l’Iran, anche in seguito
agli embarghi in atto, ne ha ricevuto solo l’1%.
Quanto all’Italia, innanzitutto va
rilevato che appare non facile calcolare le nostre spese militari, al
punto che prestigiosi istituti stranieri come il SIPRI hanno avuto più
7 volte difficoltà a determinarle, come succede anche con alcuni paesi dell’Africa, ad esempio. Questo
avviene perché esse sono variamente sparse qua e là: infatti, esse
non vanno cercate solo nel bilancio
della Difesa (oltre 20 miliardi di
euro), ma anche in quello dello
Sviluppo economico (2,6 miliardi) e
nelle leggi per le missioni militari
all’estero (800 milioni): circa 24
miliardi di euro, un importo certamente non trascurabile. Tale cifra,
considerata rispetto al PIL, rappresenta l’1,6%, più della Germania
(1,4%) e il doppio della Svizzera
(0,8%), ma meno di Francia (2,2%)
e Gran Bretagna (2,3%), le quali
ultime due, non va dimenticato,
sono anche potenze nucleari, oltre
a essere paesi economicamente
più solidi del nostro.
Per quanto riguarda le esportazioni, l’Italia ha esportato, sempre nel
quinquennio 2009-2013, verso
l’India (10%), verso gli Emirati Arabi Uniti (9%) e verso gli USA (8%).
Come si vede, l’incremento delle
spese militari diffuso in molti altri
paesi del mondo ha comportato
conseguentemente un incremento
del commercio delle armi, che
spesso vanno a sostenere conflitti
in atto come quello siriano (si riscontra un aumento degli acquisti
presso i paesi circostanti) o a rendere più instabili situazioni già difficili (basti pensare alla Repubblica
Centrafricana, alla Nigeria o alla
Repubblica democratica del Congo). Lungi dall’aumentare la sicurezza, esse sembrano essere il
segnale evidente di un mondo che
dopo aver sognato, finito l’equilibrio
del terrore, i dividendi della pace, si
è trovato di fronte alla geopolitica
del caos, a un multipolarismo nel
quale da un lato gli strumenti come
quelli delle Nazioni Unite si sono
rivelati inadatti, insufficienti, e
dall’altro non sono emersi nuovi
sistemi internazionali capaci di far
fronte a un mondo in rapida trasformazione. La rivoluzione cibernetica, i mutamenti climatici, i movimenti migratori sono le nuove sfide
che l’umanità deve affrontare nel
XXI secolo, ma ancora una volta
sembra che la risposta individuata
sia quella, antica, delle armi.
Maurizio Simoncelli
da Il Regno, n. 10/2014)
CRISI E PROSSIMITA’ Sostegni
di Vicinanza
Si rinnova l’appello alle donazioni
Affitto sociale
sicuro
CHE COS’E’
È un accordo fra Prefettura di Vicenza, Comuni e
Caritas Vicentina e con la collaborazione di Cgil Cisl
Uil di Vicenza per la diffusione e l’informazione. Ha lo
scopo di prevenire e, se possibile, sanare situazioni
di difficoltà nel sostenere i costi dell’affitto che
potrebbero aggravarsi e sfociare in procedure di
sfratto, a causa di riduzione del reddito da lavoro.
L’intervento a sostegno di inquilini e proprietari prevede anzitutto il dimezzamento o almeno una riduzione significativa del canone di locazione pattuito
in sede contrattuale e l’erogazione di un contributo
di 6 mesi rinnovabili per ulteriori 6 mesi fino ad un
massimo di 250,00€ mensili, 60% a carico del Comune competente e 40% a carico della Caritas Vicentina.
L’intervento si attiva con la comunicazione alla Caritas Vicentina della delibera comunale di adesione
all’iniziativa. L’iniziativa è aperta anche ai Comuni
della Diocesi Vicentina nel padovano e nel veronese
con un accordo diretto Comune-Caritas.
COSA SONO
I Sostegni di Vicinanza (SdV) sono un’opportunità
di prossimità nei confronti di famiglie e persone che
si trovano in difficoltà economica temporanea a
causa della perdita o precarietà o riduzione del
lavoro e non riescono a far fronte ai propri impegni
economici rispetto a beni di prima necessità (affitto,
bollette, spese scolastiche, ...).
COME FUNZIONANO
Una famiglia o una persona o un’impresa, che intende aderire, può scegliere di impegnarsi per un
periodo continuativo di almeno 6 mesi a sostenere
economicamente situazioni di difficoltà destinando
a Caritas-Associazione Diakonia onlus una quota
mensile (es. 50/100/200 €) secondo la propria disponibilità e volontà. È comunque possibile l’offerta
in un’unica soluzione. La donazione, deducibile
fiscalmente, si può effettuare con bonifico bancario
al
conto
corrente
(IBAN:
IT25X0859011801000081020869, presso Banca
del Centroveneto – Filiale Centro Storico) oppure
tramite conto corrente postale n. 29146784 intestati
ad Associazione Diakonia onlus, braccio operativo
di Caritas Vicentina per la gestione dei “servizisegno”. Qualora si scelga di destinare la propria
donazione ad una specifica zona della Diocesi (es.
la propria zona di appartenenza) indicare nella causale del versamento una delle 13 zone ove sono
presenti gli Sportelli S.T.R.A.D.E. (es. “SdV per 6
mesi – zona di Valdagno). Nell’ottica di condividere
un percorso di vicinanza e sviluppare relazioni solidali è opportuno comunicare alla Caritas Vicentina i
propri riferimenti (indirizzo ed e-mail).
DA CHI SONO GESTITI
L’ascolto e la valutazione del bisogno avvengono
tramite volontari qualificati che operano presso i 14
Sportelli S.T.R.A.D.E. (Servizio Territoriale Relazione di Accompagnamento nella Difficoltà Economica) coordinati dalla Caritas Diocesana. La definizione di un percorso condiviso di accompagnamento,
per evitare forme diseducative di assistenzialismo,
viene definito in rete con le realtà Caritas presenti
nel quartiere, nella parrocchia o nella zona di riferimento e, previo consenso e nel rispetto della privacy, con i servizi sociali comunali.
A CHI RIVOLGERSI
Segreteria di Caritas Vicentina,
contrà Torretti, 38 - Vicenza;
tel. 0444 304986; cell. 349 6561391
E-mail: [email protected]
Sito web: www.caritas.vicenza.it
A CHI SI RIVOLGE
Cittadini italiani o stranieri regolarmente residenti
nei comuni che hanno aderito all’iniziativa, in possesso di un contratto di locazione regolare che alla
data della domanda non abbiano ancora subito l’avvio del procedimento di sfratto o che possano
documentare la disponibilità della sospensione dello
stesso da parte del proprietario.
DOVE RIVOLGERSI
Inquilini e proprietari possono rivolgersi presso i servizi sociali del proprio Comune di residenza.
I Comuni aderenti al 30/09/2014: Vicenza, Arcugnano, Bassano del Grappa, Lonigo, Montecchio
Maggiore, Schio, Valdagno, Quinto Vicentino,
Bolzano Vicentino, Unione Marosticense, Creazzo, Unione dei Comuni del Basso Vicentino.
PERCHE’ CONVIENE AL PROPRIETARIO?
1.Non deve pagare le tasse per un’entrata che non
ha più.
2.Riducendo il canone paga le tasse su quanto effettivamente percepisce.
3.Non deve sostenere i costi legali delle procedure di
sfratto, lunghe e di esito incerto.
4.Evitando di avvelenare il rapporto con gli inquilini,
diventa parte attiva della rete che dà una mano alle
famiglie che incolpevolmente non ce la fanno più.
PER INFORMAZIONI
Caritas Vicentina, contrà Torretti 38, tel. 0444
304986, Sito web: www.caritas.vicenza.it
8 S.T.R.A.D.E.
Servizio Territoriale Relazione di Accompagnamento
nella Difficoltà Economica
SEDI
AGENDA
28 febbraio 2015
ore 9.00-12.00
Sede:
Saveriani
Vicenza
Incontro
diocesano
per i volontari
dei centri di ascolto
parrocchiali,
interparrocchiali,
vicariali;
per gli operatori
volontari S.t.r.a.d.e.
e per i volontari
che operano
a favore
di famiglie e
minori in difficoltà
ORARI
ARZIGNANO
Via Cavour 49, c/o Casa S.Angela, tel. 0444-452723
[email protected]
giovedì 18.00-20.00
BARBARANO VICENTINO
Ponte di Barbarano, via Crispi 17, c/o Canonica
tel. 0444-896524 - [email protected]
mercoledì 18.30-20.00
sabato su appuntamento
348 6550720
BASSANO DEL GRAPPA
Viale delle Fosse, c/o Centro Caritas,
tel. 0424-529975 - [email protected]
giovedì 19.30-21.30
sabato 10.00-12.00
BREGANZE
Viale Pieve, 50, c/o Oratorio Don Bosco,
tel. 0445-873215 - [email protected]
DUEVILLE
Piazza Monza, 44/46, c/o Oratorio S. Maria
tel. 0444-590140 - [email protected]
LONIGO
Viale della Vittoria 1, c/o Centro Giovanile
[email protected]
MALO
Via Chiesa, c/o Centro Caritas Malo, tel. 0445-607204
[email protected]
MONTECCHIO MAGGIORE
Alte Ceccato, Via P. Ceccato 88, c/o Ufficio Anagrafe
tel. 0444/1770110 - [email protected]
NOVENTA VICENTINA
Via Collegio Armeno, n. 42
c/o sede dello Sportello Donna e C.A.V.
tel. 0444-760515 - [email protected]
PIAZZOLA SUL BRENTA
Isola Mantegna, Via Colombina, 7 c/o Unità Pastorale
[email protected]
SAN BONIFACIO
Via S. Giovanni Bosco, (c/o Oratorio)
[email protected]
SCHIO
Via Cavour 50, c/o CdA Madre Teresa
[email protected]
VALDAGNO
Piazza Giovanni XXIII n.1,
c/o Centro Parrocchiale Ponte dei Nori
[email protected]
VICENZA
Contrà Porta S. Lucia 116, tel. 0444-304966
[email protected]
9 martedì 18.45-20.00
sabato 9.30-11.00
martedì e venerdì 19.00-20.30
venerdì 17.30-19.30
lunedì 18.00-20.00
Per appuntamenti:
338-4413538
giovedì 18.00-20.00
martedì su appuntamento
orario invernale:
lunedì e giovedì 17.00-18.30
orario estivo:
lunedì e giovedì 18.00-19.30
mercoledì 20.00-22.00
giovedì 18.00-19.30
martedì 17.00-19.00
giovedì 18.30-20.30
martedì 9.00-11.30
venerdì 17.00-19.30
CRISI E PROSSIMITA’ Sostegni di Vicinanza, si rinnova l’appello
I Sostegni di Vicinanza sono un’opportunità di prossimità nei confronti delle persone che si trovano
in difficoltà economica a causa della perdita, della precarietà o della riduzione del lavoro e non riescono più a provvedere ai beni di prima necessità (come affitto, bollette e spese scolastiche).
Sono nostri vicini di casa, compagni di squadra o di banco dei nostri figli.
Perciò rinnoviamo l’appello alle donazioni.
In queste due pagine illustriamo l’andamento del progetto fino al luglio scorso. Per i dettagli su come aderire vedi pag. 8. Si precisa che di norma l’aiuto non avviene dando denaro in contanti.
Donazioni ricevute per Vicariato
dicembre 2009-luglio 2014
VICARIATO
TOTALE
DONATORI
TOTALE
DONAZIONI
Arsiero
14
€ 27.451
Bassano del Grappa
66
€ 101.830
Camisano Vicentino
32
€ 39.936
Castelnovo
11
€ 8.628
Cologna Veneta
18
€ 14.466
Dueville
42
€ 59.504
Fontaniva
10
€ 14.082
Lonigo
43
€ 46.472
Malo
21
€ 28.250
Marostica
23
€ 50.304
Montecchia di Crosara
2
€ 520
Montecchio Maggiore
18
€ 19.256
Noventa Vicentina
31
€ 33.382
PIiazzola sul Brenta
29
€ 37.781
Riviera Berica
26
€ 16.136
Rosà
12
€ 7.896
7
€ 11.058
Sandrigo
24
€ 25.135
Schio
34
€ 52.460
196
€ 210.864
Valdagno
48
€ 33.911
Valchiampo
24
€ 27.562
DIOCESI dirette a Caritas Diocesana
42
€ 194.070
773
€ 1.060.952*
San Bonifacio
Vicenza città
TOTALE
* * Nel 2013 aumentano n. donatori e le relative entrate anzitutto per colletta diocesana del 22/9 (222
donazioni per euro 195.300). Ad aprile 2014 vengono vincolati 100.000 euro del Fondo “Sostegni di
Vicinanza” per l’iniziativa Affitti Sociali.
10 CRISI E PROSSIMITA’ Sostegni di Vicinanza
Famiglie aiutate ed entità degli aiuti economici
dicembre 2009-luglio 2014
SERVIZIO S.T.R.A.D.E
PRESENTE NELLE ZONE DI
N° FAMIGLIE
SOSTENUTE
Arzignano
TOTALE AIUTI
ECONOMICI
40
Barbarano Vicentino**
13
Bassano del Grappa
100
Breganze**
5
€ 25.748,16
€
4.313,38
€ 64.257,48
€
3.376,00
Dueville
31
€ 13.334,15
Lonigo
20
€ 21.850,00
Malo
87
€ 34.900,00
Montecchio Maggiore
9
Noventa Vicentina
47
€
5.370,00
€ 21.156,63
Piazzola sul Brenta
46
€ 37.589,53
San Bonifacio
54
€ 15.525,00
165
€ 84.525,00
37
€ 26.263,13
Schio
Valdagno
Vicenza
165
€ 144.253,55
TOTALE ZONE
819
€ 502.462,01
Diocesi (SDV attivati dalla Caritas Diocesana)
TOTALE
** Nel 2014 il servizio
STRADE ha attivato due
nuovi spazi di Ascolto in
Diocesi, a Breganze
(gennaio) e a Barbarano
Vicentino (maggio), mentre
è stato chiuso il servizio
nella zona di Asiago.
47
€ 37.010,11
866
€ 539.472,12
CONTINUA LA PROSSIMITÀ DELLA CHIESA
VICENTINA CON CHI È NEL BISOGNO
La Chiesa Vicentina con il Progetto
“Microcredito Etico-Sociale” in collaborazione
con le Banche di Credito Cooperativo/Casse Rurali ed Artigiane della Provincia e Diocesi di Vicenza, a favore di famiglie e persone in temporanea difficoltà economica, da gennaio 2006 a giugno 2014 ha sostenuto 1.197 persone e famiglie
con 2 milioni 467 mila euro erogati sotto forma
di finanziamenti agevolati dalle banche convenzionate.
Con il “Fondo Straordinario di Solidarietà”,
segno di prossimità alle famiglie e persone in particolare difficoltà economica a causa della perdita,
precarietà o riduzione del lavoro, da aprile 2009
a maggio 2011 la ha aiutato 1.510 persone e
famiglie con 923 mila euro erogati sotto forma di
contributi a fondo perduto.
11 CRISI E PROSSIMITA’ Promozione umana attraverso il lavoro
Due esempi di possibili percorsi di integrazione
nell’impegno di attivarne altri in futuro
Laboratorio
di sartoria
interculturale
La Sartoria ProFilo è un servizio interculturale promosso dalla
Caritas Diocesana Vicentina in collaborazione con la Cooperativa Sociale Nova.
Mira a favorire la promozione umana e l’inclusione sociale di alcune donne in condizioni di fragilità, accogliendo la loro esigenza di apprendere competenze che possano poi essere spese nella ricerca di un’occupazione nel mercato del lavoro, nonché il loro desiderio di un positivo inserimento nella comunità vicentina.
Profilo è un vero e proprio laboratorio di intercultura, che accoglie donne e ragazze di diversa appartenenza territoriale, culturale e religiosa. Favorendo lo scambio e la comunicazione interculturale, offre la
possibilità di costruire relazioni che arricchiscono la singola persona, attraverso la condivisione di spazi e
obiettivi concreti.
La grande esperienza e professionalità delle sarte coordinatrici del laboratorio, l’impegno e la creatività
delle donne che vi lavorano e l’entusiasmo delle tante volontarie hanno permesso di affiancare al lavoro
educativo un’offerta di prodotti di alta qualità, in un frizzante e colorato negozio nel centro di Vicenza.
Contrà Torretti 65 - Vicenza - tel 340 2459669 - [email protected]
Aperto: da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00 - da martedì a venerdì dalle 14.00 alle 18.00
Abiti su misura e originali
Si rimoderna il tuo usato e si effettuano riparazioni
Dal 2013 è attivo a Ponte San Paolo di Vicenza
il nuovo parcheggio custodito per le biciclette
con annessa ciclo-officina
Aperto tutti i giorni, esclusi i festivi,
dalle ore 8 alle ore 13
e dalle ore 14 alle ore 20
Possibilità di marcatura della bicicletta
contro i furti in città
Un progetto che mira ad attivare
percorsi lavorativi in favore
di persone svantaggiate
[email protected] - tel. 345 3684883
12 ORGANIGRAMMA E FORMAZIONE Rom, Sinti e Comunità cristiana
Coordinatrice: Marta Borin con Donato Milano
PRESIDENTE S.E. Mons. B. Pizziol, Vescovo
DIRETTORE don Giovanni Sandonà
Servizi di accoglienza e percorsi di inclusione
sociale per persone senza dimora
(Casa S. Lucia e Casa S. Martino)
Coordinatori: Gezim Paja con Flavio Baldi e Daniela
Rampazzo
DIREZIONE (si riunisce ogni settimana)
don Giovanni Sandonà
sr. Celina Pozzan, Maria Giacobbo,
Sante Bressan, Giovanni Artuso
CONSIGLIO DIRETTIVO
È composto da tutti i coordinatori degli ambiti diocesani (ciascuno dei quali ha un gruppo di lavoro che si
riunisce almeno 4 volte all’anno), e dei Servizi-segno
Caritas. Ha finalità di discernimento e di condivisione
operativa, sia rispetto all'insieme della testimonianza
Caritas in diocesi, sia per l'agire più specificamente
pastorale, evitando così il formarsi di spezzoni isolati
dentro alla medesima Caritas. Si riunisce periodicamente (almeno 4 volte all’anno).
Sportello donna e famiglia
Referenti: sr. Celina Pozzan, Luisa Bressan
Emergenze umanitarie e progetti internazionali per
la cooperazione e lo sviluppo : Coordinatore: Giovanni Artuso
AREA PEDAGOGICA
AREA ISTITUZIONALE
Promozione e formazione permanente delle Caritas parrocchiali e vicariali
Coordinatore: don Giovanni Sandonà
con sr. Tina Primon
Giovani, percorsi di condivisione, stili di vita e
Comunità Cristiana
Referente: Angela Guglielmi
SERVIZI COMPLEMENTARI
ALLA CARITAS DIOCESANA
Ufficio legale e rapporti istituzionali
Referente: Alessandra Pozza
AREA DELLA PROSSIMITÀ
Persone senza dimora e comunità cristiana, Rete
territoriale di inclusione sociale
Referente: don Giovanni Sandonà
Carcere e Comunità cristiana
Coordinatore: Massimo Cassan con Franco
Michele Resina
Percorsi lavorativi per l’inclusione sociale
Referenti: Sante Bressan, Giovanni Artuso, Riccardo
Maggiolo, Luca Sinigallia
Balzi e
Sofferenza psichica, relazioni e Comunità cristiana
Coordinatrice: Serena Bimbati
Disabili e Comunità Cristiana
Coordinatore: don Giovanni Cecchetto con Claudio
Gioseffi
Centri di ascolto caritas parrocchiali, interparrocchiali, vicariali e Comunità Cristiana
Coordinatore: Luca De Marzi con Giovanni Artuso
Segreteria Caritas diocesana
Referenti segreteria:
Daniela Rampazzo, Caterina Peruzzo, Simonetta
Brunelli
Referente amministrativo: Giovanni Marangoni
Associazione Diakonia onlus per la promozione e
la gestione dei servizi-segno
Presidente: Maria Giacobbo
Coordinatore: Giovanni Artuso
Segretario: Giovanni Cunico
Referenti amministrativi: Cecilia Calgaro, Paola Valente e Roberta Vezzaro
OsCar (osservatorio Caritas)
Coordinatore: Stefano Osti con Adolfo Trevisan
Informazione, mass media e sito Caritas
Coordinatrice: Mariagrazia Bonollo
Sito internet: Cristina Salviati;
Gestore informatico: Alberto Bonato
13 ORGANIGRAMMA E FORMAZIONE Calendario formazione permanente
e animazione diocesana 2014-2015
14 settembre 2014 ore 9.00 – 12,30 (più pranzo per chi desidera), Tonezza del Cimone
1° proposta di formazione permanente, incontro comunitario e di confronto: La “corte” che accoglie.
Incontro per gli operatori e i volontari della Caritas Diocesana e per i volontari delle Caritas parrocchiali che
non hanno programmato il medesimo incontro nel proprio vicariato.
25 ottobre 2014 ore 14.30 –18.00, Teatro Seminario, Vicenza
2° proposta di formazione permanente, ambito teologico-pastorale: La Chiesa non può né deve rimanere ai margini della lotta per la giustizia (Evangelii Gaudium n.183). La gioia del Vangelo nella condivisione povera.
Relatori: p. Ermes Ronchi con Marina Marcolini.
29 Novembre 2014 ore 14,30 – 17,30, Teatro Seminario, Vicenza
3° proposta di formazione permanente, ambito socio-culturale: Diritti di cittadinanza a casa nostra
(Residenza, casa, lavoro, salute, scuola). Confronto con i Sindaci dei principali Comuni della nostra diocesi.
9 dicembre 2014 ore 20.00–22.00, Centro Onisto, Vicenza
Incontro congiunto COORDINAMENTO DIOCESANO CARITAS VICARIALI – CONSIGLIO DIRETTIVO CARITAS
6 gennaio 2015 ore 10.30
Festa dei popoli in cattedrale a Vicenza
8 febbraio 2015 ore 8.30 -18.30, Casa S. Cuore, Vicenza
4° proposta di formazione permanente, giornata di spiritualità. Relatore: Sr Elena Bosetti
28 febbraio 2015 ore 9.00-12.00, Istituto Saveriani, Vicenza
Incontro diocesano volontari dei centri di ascolto parrocchiali, interparrocchiali, vicariali; per gli operatori volontari
STRADE e per i volontari che operano a favore di famiglie e minori in difficoltà.
26 marzo 2015 ore 10.30, Dueville
S. Messa Pasquale del Vescovo con le persone disabili
11 aprile 2015 ore 14,30-18.00, Casa S. Cuore, Vicenza
Incontro di formazione per le EQUIPES VICARIALI CARITAS
17 aprile 2015 ore 20,30, Casa Immacolata, Vicenza
Incontro diocesano dei volontari che operano a favore delle persone disabili, alle loro famiglie e ai donatori SAD
18 aprile 2015 ore 15.00 – 19.00, Ospedaletto, Vicenza
Incontro diocesano rivolto alle persone segnate dal lutto, ai volontari, ai famigliari e amici
Aprile/maggio data e orario da definire
Incontro diocesano rivolto al Volontariato che opera a favore di persone segnate dal disagio mentale
9 maggio 2015 ore 9.00-12.00, salone Caritas, Vicenza
Incontro diocesano rivolto ai volontari che operano a favore di persone Rom/Sinti
10 maggio 2015 ore 9.00-12.00 (1a possibilità a scelta) Incontro diocesano per volontari di Casa San Martino e Casa S.
Lucia Vicenza e delle altre case della Rete Territoriale di Inclusione Sociale. (sede da definire)
16 maggio 2015 ore 9.00-12.00 (2a possibilità a scelta) - Incontro diocesano per volontari di Casa San Martino e Casa
S. Lucia Vicenza e delle altre case della Rete Territoriale di Inclusione Sociale.
Sede: parrocchia S. Antonio ai Ferrovieri, Vicenza
6 giugno 2015 ore 9.00-12.00, salone Caritas, Vicenza
Incontro diocesano rivolto ai volontari che operano nel servizio di sostegno scolastico
9 giugno 2015 ore 18.00-22.00, salone Caritas, Vicenza - CONSIGLIO DIRETTIVO CARITAS verifica e programmazione
Durante l’estate: proposte di condivisione, servizio e formazione per i giovani
Anticipo Anno pastorale 2015-2016
4 settembre 2015 ore 20.30 salone caritas. Vicenza - COORDINAMENTO DIOCESANO CARITAS VICARIALI
13 settembre 2015 ore 9.00 - 12, 30 (più pranzo per chi lo desidera) Incontro operatori e volontari della Caritas Diocesana e
volontari Caritas parrocchiali che non hanno programmato il medesimo incontro nel proprio vicariato.
14 ORGANIGRAMMA E FORMAZIONE Centri di Ascolto
le proposte di formazione 2014-2015
FORMAZIONE BASE 2014-2015
PER VOLONTARI DI CENTRI DI ASCOLTO E ACCOMPAGNAMENTO,
CENTRI DI DISTRIBUZIONE GENERI ALIMENTARI E CENTRI DI DISTRIBUZIONE VESTIARIO
Nell’anno pastorale 2014-2015 Caritas diocesana potenzia la Formazione Base al Servizio attraverso un Percorso indirizzato a nuovi volontari o a volontari che operano da non più di un anno nei Centri di Ascolto e Accompagnamento (CdAA), nei Centri di Distribuzione Alimenti (CD-Alimenti) e nei
Centri di Distribuzione Vestiario (CD-Vestiario).
Tale Percorso si attua in contesti vicariali, interparrocchiali o di Unità Pastorale su richiesta del territorio presentata a Caritas Diocesana dai Coordinatori Vicariali. Ai Coordinatori è quindi chiesto di
verificare l’esigenza di formazione nel proprio Vicariato e anche di stimolare i CdAA coinvolti a fungere da volano per la nascita di nuove Caritas parrocchiali, se non ancora presenti.
Il Percorso di Formazione Base al Servizio Caritas si attua in 2 momenti.
Il primo si compone di 4 incontri e affronta i seguenti temi:
1. Caritas è… (Significato, contenuti e “stile” della prossimità), la relazione di ascolto e di aiuto
2. Conoscere il territorio (la comunità, i bisogni, le risorse)
3. L’accoglienza e l’ascolto nei CdAA Caritas
4. Il progetto e l’accompagnamento dei CdAA (Servire in gruppo)
Il secondo prevede per i nuovi volontari un’esperienza concreta di due mesi presso alcuni Centri
di Ascolto e di Accompagnamento che verranno indicati.
FORMAZIONE PERMANENTE
Nell’anno pastorale 2013-2014 ai volontari dei CdAA e dei servizi ad essi collegati o analoghi
(Distribuzione Alimenti, Distribuzione Vestiario, STRADE, San Vincenzo, Cav…) è stato offerto un
Percorso di formazione permanente in 5 incontri. E’ stato tenuto in 11 zone della diocesi (Arzignano,
Bassano del Grappa, Caldogno, Grantorto, Lonigo, Ponte di Barbarano, San Bonifacio, Sandrigo,
Schio, Trissino e Vicenza) in modo da garantire la copertura di tutti e 22 i vicariati.
Per la modalità dell’offerta, il numero degli incontri, l’impegno richiesto ai partecipanti... i Percorsi di
Formazione permanente per CdAA vengono proposti con cadenza biennale. Il prossimo appuntamento è quindi per l’anno pastorale 2015-2016.
Per informazioni e richieste:
segreteria della Caritas diocesana
Contrà Torretti 38 - Vicenza
tel. 0444-304986 - e-mail [email protected]
15 A SERVIZIO DELLE CARITAS PARROCCHIALI Centri di Ascolto e di Accompagnamento Caritas
Indicazioni per la loro costituzione e condizioni
per l’utilizzo di OsCar (Osservatorio Caritas Triveneto)
La costituzione di un Centro di ascolto e di accompagnamento o di altro servizio-segno caritas, sia
esso parrocchiale o vicariale, richiede innanzitutto che vi sia, a supporto e a motivazione dello stesso, l’agire di una caritas parrocchiale o vicariale costituita nel rispetto dei criteri ecclesiali, (vedi l’esempio di Statuto Caritas nelle pagine seguenti). Se ciò non fosse possibile o realistico, si può iniziare comunque ma ufficializzando anche l’impegno per un percorso che veda, nell’arco di qualche anno (meglio se viene definita temporalmente la progettualità), la costituzione della Caritas parrocchiale
(o dell’Unità Pastorale o Vicariale) con i servizi-segno aventi la titolarità della medesima.
Se ciò non fosse è bene, se si crede comunque di attivare qualche servizio, non usare il nome
“caritas” quale soggetto titolare. Qualora si volesse avviare comunque un servizio, ritenendo ciò pastoralmente urgente, si potrà costituire un gruppo e/o realtà simile che, con altro nome, ne abbia titolarità.
Si ribadisce quindi come la Caritas parrocchiale (di unità pastorale o vicariale) sia la necessaria cornice entro cui si può attivare un servizio-segno “caritas” ma solo quando ciò risulti complessivamente
coerente con i criteri suddetti.
Condizioni per l’uso di Os.Car (Osservatorio Caritas Triveneto)
In ordine poi alla messa in rete dei Centri di ascolto o di altri servizi-segno (inserimento nella banca
dati informatica delle schede Os.Car. e successiva lettura del bisogno), al fine di agevolare il più possibile le Parrocchie/Unità Pastorali/Vicariati, è stata individuata una cornice legale e amministrativa
che vede l’Associazione Diakonia onlus quale titolare, solo formalmente, del servizio-segno che viene però gestito dalla Parrocchia /Unità Pastorale/Vicariato.
È previsto quindi un accordo i cui punti fondamentali sono i seguenti:
- la Parrocchia (o almeno una parrocchia capofila nel caso di U.P. o Vicariato) diventa socia di Diakonia;
- l’Associazione Diakonia onlus, in qualità di titolare del servizio, è altresì titolare del trattamento dei
dati e quindi risponde giuridicamente del rispetto delle norme in materia di privacy;
- la Parrocchia mette a disposizione i locali e organizza il servizio (tipo di servizio reso, orari, criteri di
accesso…);
- la Parrocchia-Caritas individua un volontario caritas che sarà nominato dall’Associazione Diakonia
onlus quale Responsabile del trattamento dei dati (privacy) e un volontario caritas (massimo due)
che sarà autorizzato dall’Associazione Diakonia onlus ad accedere al sistema Oscar (incaricato/i al
trattamento).
- è prevista la formazione obbligatoria dei volontari caritas suindicati (responsabile del trattamento e
incaricato/i al trattamento) e alcuni momenti di verifica in merito al rispetto delle norme in materia di
trattamento dei dati nonché rispetto alla qualità del servizio reso.
Il suddetto accordo sarà sottoscritto da:
Direttore della Caritas Diocesana Vicentina
Presidente dell’Associazione Diakonia onlus
Parroco
Coordinatore della Caritas Parrocchiale/Unità pastorale/Vicariale
Responsabile del trattamento dei dati, volontario caritas
Incaricato al trattamento dei dati, volontario caritas
Si ribadisce che è necessario e vincolante il collegamento con la Caritas Diocesana Vicentina
e con il referente diocesano, sia per l’aspetto della formazione di base e della formazione permanente dei volontari che per quello gestionale. Venendo meno tale collegamento viene sospeso l’accesso al sistema.
Info: Segreteria Caritas Diocesana Vicentina tel. 0444 304986, dal lunedì al sabato dalle ore 9.00
alle ore 12.30; e-mail: [email protected]
16 A SERVIZIO DELLE CARITAS PARROCCHIALI Statuto-tipo
per la costituzione
di una Caritas Parrocchiale
Articolo 1 Natura
La Caritas parrocchiale di… è l'organismo pastorale costituito al fine di promuovere la prossimità evangelica nella comunità ecclesiale parrocchiale e nel territorio, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista
dello sviluppo integrale dell'uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi
e con prevalente funzione pedagogica.
Articolo 2 Criteri ecclesiali per la costituzione della Caritas parrocchiale e per la perseveranza
di identità nel mandato
La Presidenza sia sempre del parroco.
I coordinatori responsabili, abbiano frequentato o frequentino il corso formativo diocesano al fine
dell’idoneità al mandato ministeriale conferito dal Consiglio pastorale parrocchiale.
La costituzione della Caritas deve vedere il coinvolgimento reale del Consiglio Pastorale Parrocchiale
con successivo discernimento periodico (almeno biennale) da parte dello stesso Consiglio Pastorale.
Vi sia costante ed effettivo coordinamento qualitativo con il vicariato (e l’eventuale unità pastorale) e
con la Caritas Diocesana. Ciò significa, anche, partecipare agli incontri proposti dalla Caritas Diocesana, compresi quelli di formazione.
I servizi caritativi avviati o prestati come e con il nome Caritas parrocchiale dovranno sempre essere
determinati e guidati da un preciso progetto che li veda capaci di assumere la fisionomia
di “servizi-segno”, della e per la comunità cristiana tutta, nel territorio.
AGENDA
25 ottobre 2014
ore 14.30-18.00
Sede:
Teatro
Seminario
Vicenza
Articolo 3 Comunione dei carismi caritativi
Sono parte della Caritas parrocchiale tutte le Realtà ecclesiali che esercitano un servizio
caritativo nella comunità. Rimangono distinte nel carisma identitario e autonome, pur
aderendo alla Caritas parrocchiale quale coordinamento comunionale.
Articolo 4 Finalità
La Caritas parrocchiale è costituita per:
 sensibilizzare la comunità parrocchiale e il territorio alla testimonianza della carità
nella prossimità evangelica e all’impegno per la giustizia e la pace, in fedeltà al Vangelo
e in risposta ai problemi del territorio e del mondo;
Seconda
 conoscere le forme di povertà e di bisogno presenti sul territorio , le cause e le circoproposta
stanze che le originano, e favorire la presa di coscienza della comunità parrocchiale;
di formazione
 svolgere opera di informazione e sensibilizzazione intorno ai problemi e alle povertà
permanente,
del mondo, sostenendo concreti progetti di sviluppo;
ambito
 studiare e proporre forme di coinvolgimento e risposta di fronte ai bisogni e alle poteologico-pastorale, vertà del territorio, e svolgere un contemporaneo compito di informazione e chiamata in
e programmazione causa delle istituzioni civili e territoriali;
annuale con le
 promuovere e favorire l’impegno di volontariato e assicurare ai volontari adeguata
Caritas
formazione spirituale e operativa;
Parrocchiali
 favorire la diffusione di stili di vita improntati all’accoglienza, all’ospitalità, al dono di
sé, alla prossimità nel servizio;
e Vicariali.
 collegare e coordinare gruppi, associazioni e iniziative ecclesiali di prossimità e servizio perché siano percepite come espressione dell’unica comunità;
17 A SERVIZIO DELLE CARITAS PARROCCHIALI  collaborare, nel rispetto della propria e altrui identità, con altre iniziative e proposte di promozione
umana e di volontariato alla persona.
Articolo 5 Criteri per la realizzazione dei Servizi-segno caritas
Promuovere e realizzare un “servizio-segno caritas” significa:
 adeguata lettura del/dei bisogno/i;
 individuazione dei percorsi di prossimità attraverso cui si intende coinvolgere ed educare anche
l’intera comunità cristiana;
 individuazione delle sinergie con il territorio (non si può e non ci si deve sostituire) ossia con i
servizi socio-sanitari, con quelli sociali in genere, con gruppi e/o associazioni;
 precisare se e quale coinvolgimento si prevede di gruppi/associazioni caritativi ecclesiali presenti
nella parrocchia;
 precisare identità e modalità del mandato pastorale;
 individuare i criteri, i soggetti e i tempi di verifica ( periodica, almeno biennale);
 indicare la durata del servizio-segno( triennale ,massimo quinquennale). Rinnovabile con esplicito
mandato, solo dopo serio discernimento del Consiglio Pastorale, sentita la Caritas Diocesana.
 è opportuno che la bozza del progetto venga sottoposta o risottoposta per la valutazione anche
alla Caritas Diocesana;
 è auspicabile che i servizi-segno Caritas cerchino almeno l’apporto se non la titolarità dell’Associazione
Diakonia Onlus, nata appositamente in diocesi per la gestione e/o la titolarità dei servizi-segno delle
Caritas parrocchiale/vicariale/diocesana (per motivi legali-amministrativi e pastorali).
Articolo 6 Organizzazione
La Caritas parrocchiale si compone di un gruppo di animatori pastorali caritas che cerca di animare,
coordinare e promuovere la prossimità evangelica e in particolare a chi è nel bisogno, con funzione
prevalentemente educativa e di sensibilizzazione.
In tal senso può promuovere uno o più servizi-segno, i coordinatori dei quali sono parte della Caritas
parrocchiale.
La Caritas parrocchiale agisce all’interno del Consiglio Pastorale, di cui fa parte almeno uno dei suoi
componenti ovvero il coordinatore responsabile.
La Caritas parrocchiale si riunisce almeno 6 volte all’anno e resta in comunione con la Caritas diocesana.
I servizi di prossimità Caritas sono realizzati attraverso l’adesione volontaria e gratuita delle persone,
parte della Comunità cristiana e/o civile, che intendono impegnarsi fattivamente a favore dei poveri e
degli ultimi, sostenute nell’agire dai valori evangelici di prossimità.
Articolo 7 Fondo di solidarietà
La Caritas parrocchiale può gestire un fondo di solidarietà, destinato ai bisogni urgenti. Tale fondo,
che fa parte integrante del bilancio della parrocchia, è alimentato mediante forme di coinvolgimento
comunitario, in accordo con il Consiglio pastorale parrocchiale e con il Consiglio parrocchiale per gli
affari economici.
La parrocchia, analogamente alle esigenze della catechesi e delle altre attività pastorali, mette a disposizione della Caritas parrocchiale gli ambienti e gli strumenti necessari.
Marzo 2012
18 A SERVIZIO DELLE CARITAS PARROCCHIALI Distribuzione di vestiario nelle parrocchie
e possibili annessi fiscali
1.La vendita di indumenti, quando è svolta in modo continuativo e quando ciò che si ricava è significativo, ovvero prevalente rispetto al bilancio complessivo, è una attività commerciale e come tale richiede
una serie di adempimenti fiscali propri di ogni attività commerciale che una Caritas/ Parrocchia non può
sostenere. Ciò significa che la Caritas NON PUO’ VENDERE INDUMENTI o svolgere qualsiasi altra attività commerciale quando vi sono gli elementi della continuità e dei proventi significativi.
2.La normativa (DM 25/05/1995) tuttavia prevede che vi siano delle “attività commerciali marginali” che
possono essere svolte da associazioni di volontariato (non si parla quindi di caritas che però potrebbero
essere comprese per analogia). Le attività commerciali marginali sono le seguenti:
attività di vendita occasionali o iniziative occasionali di solidarietà svolte nel corso di celebrazioni o ricorrenze o in concomitanza a campagne di sensibilizzazione pubblica verso i fini istituzionali dell’organizzazione di volontariato
attività di vendita di beni acquisiti da terzi a titolo gratuito a fini di sovvenzione, a condizione che la vendita
sia curata direttamente dall’organizzazione senza alcun intermediario
cessione di beni prodotti dagli assistiti e dai volontari sempreché la vendita dei prodotti sia curata direttamente dall’organizzazione senza alcun intermediario
attività di somministrazione di alimenti e bevande in occasione di raduni, manifestazioni, celebrazioni e
simili a carattere occasionale
attività di prestazione di servizi rese in conformità alle finalità istituzionali, non riconducibili nell'ambito applicativo dell’art. 111 comma 3 del T.U. delle imposte sui redditi, approvato con DPR 22 dicembre 1986, n.
917, verso pagamento di corrispettivi specifici che non eccedano del 50% i costi di diretta imputazione
Ciò significa sostanzialmente che possono essere fatti dei mercatini occasionali in concomitanza di particolari circostanze ovvero è possibile vendere la merce che ci viene donata al fine di raccogliere fondi.
È importante però che tali attività siano svolte in modo da non creare concorrenza sul mercato. Sono quindi vietati la pubblicità dei prodotti e l’utilizzo di insegne elettriche. I locali dove si svolge la vendita inoltre
non devono essere attrezzati come un esercizio commerciale, per cui le eventuali vetrine devono essere
coperte (ad esempio con carta o giornali). È preferibile inoltre che la distribuzione di indumenti venga fatta
all’interno di un progetto di inclusione sociale, fissando dei criteri e delle regole determinate (ad es. massimo tre cambi stagionali…).
I proventi che derivano da queste vendite devono comunque essere marginali rispetto al bilancio della
Parrocchia e non costituire la fonte principale di entrata.
3.È chiaro che la vendita di indumenti a persone bisognose non è prevista tra le attività commerciali
marginali (vd sopra elenco al punto 2) e quindi è soggetta alle normali regole delle attività commerciali. È
possibile però distribuire GRATUITAMENTE indumenti (chiedere un’offerta per contribuire ai costi, ma
non per la merce data). Ciò significa che nei locali dove si distribuiscono indumenti non dovranno comparire prezzi della merce ma sarà opportuna una scritta nel locale, BEN VISIBILE ed in più lingue (cibo o
altri beni essenziali a persone bisognose e, anche per uno scopo educativo, a seconda delle nazionalità
che più frequentano il servizio) che riporta ad es. “A chi usufruisce del servizio di distribuzione vestiario è richiesta un’offerta quale contributo per i relativi costi”. L’offerta va poi precisata a voce, qualora si valuti una cifra minima da richiedere.
4.È opportuno anche mettere ben visibili i criteri di distribuzione della merce (ad es. massimo due capi per
ciascun componente della famiglia ogni 3 mesi…) sempre in più lingue, il che comporta anche la tenuta di
un “registro” da parte dei volontari o comunque di una banca dati dove annotare il percorso della persona
e quindi anche il vestiario distribuito. Ciò del resto secondo i criteri di un Centro di ascolto Caritas (CdA)
per cui l’eventuale distribuzione di vestiario è NECESSARIO sia sempre collegata ad un cda, ovvero come una delle attività del CdA Caritas parrocchiale o di Unità Pastorale o Vicariale.
5.È importante evitare in ogni modo che l’attività sia considerata vendita e quindi attività commerciale anche per le conseguenze che questo avrebbe per il pagamento dell’IMU (I locali commerciali sono soggetti ad IMU, mentre quelli dove si svolgono attività pastorali, religiose, sociali non sono soggetti all’imposta).
Vicenza, 11 giugno 2012
19 A SERVIZIO DELLE CARITAS PARROCCHIALI Indicazioni per l’accoglienza di persone
bisognose nei locali delle Parrocchie
La crisi economica in atto nel nostro paese oramai da oltre un quinquennio sta determinando da
tempo un aumento esponenziale degli sfratti. Sono sempre più numerose le famiglie, anche con
minori, che rimangono senza abitazione spesso nell’impossibilità dei Comuni di provvedere per
mancanza di risorse.
Si tratta di un’emergenza umanitaria alla quale non possiamo restare indifferenti e infatti vi sono
Parrocchie o anche singoli che mettono a disposizione appartamenti o locali a favore di persone
e famiglie sfrattate.
Tuttavia le implicazioni morali, legali, sociali, sanitarie e di inclusione sociale sono assai complesse, pertanto, vi suggeriamo di non sottoscrivere alcun accordo, contratto o simili né con
le famiglie o singoli, né con i Comuni senza prima aver sentito la Caritas Diocesana Vicentina o
l’Ufficio Amministrativo Diocesano, settore Parrocchie.
Riteniamo comunque utile fornire alcune indicazioni.
Innanzitutto è sempre importante il coinvolgimento del Comune competente cosicché sia esso il
titolare del progetto di inclusione sociale, specialmente in presenza di minori, quando la competenza dei servizi sociali comunali è esclusiva. È fondamentale quindi che vi sia un progetto di
inclusione sociale, finalizzato all’autonomia abitativa ed economica delle persone, dove si preveda l’ospitalità ma dove si devono prendere in considerazione anche altri aspetti quali: lavoro,
sostegno economico, rete familiare, scuola…..
Il progetto di inclusione sociale dovrà avere:
 obiettivi chiari e raggiungibili;
 l’indicazione ed il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati con definizione dei rispettivi
compiti;
 la definizione chiara degli aspetti economici (compresa la partecipazione degli enti coinvolti);
 una durata determinata.
Il coinvolgimento della Parrocchia in riferimento all’ospitalità può essere duplice:
 accoglienza indiretta attraverso la messa a disposizione del Comune (con appositi accordi)
dei locali finalizzati all’ospitalità (scelta preferibile);
 accoglienza diretta.
In caso di accoglienza diretta, il rapporto con le persone accolte deve rientrare nell’ospitalità
temporanea (non comodato d’uso né locazione) che è caratterizzata da:
 durata limitata nel tempo (6-12 mesi);
 assenza di canone di locazione ma solo rimborso spese;
 rispetto di regole di comportamento e modalità di utilizzo dell’immobile (è necessario predisporre un regolamento).
Vicenza, luglio 2013
20 A SERVIZIO DELLE CARITAS PARROCCHIALI Giornata annuale di
animazione alla prossimità evangelica
a cura della Caritas parrocchiale/vicariale
La Giornata annuale di animazione alla prossimità evangelica è occasione annuale per rendere conto alla/e parrocchia/e delle attività e servizi caritas sempre in una logica educativa.
Essa, se possibile, dovrebbe essere anche punto di arrivo e non solo punto di partenza di un percorso di sensibilizzazione e di animazione.
Qui di seguito le indicazioni per l’anno pastorale 2014-2015.
Data
Da concordare con il Parroco o il Vicario foraneo (Avvento? Quaresima?).
Dove
Va proposta alla propria Parrocchia o alle Parrocchie del Vicariato ma con una proposta già definita.
Cosa
La tematica* viene scelta per tempo dal Coordinamento Vicariale Caritas tenendo conto anche dei
peculiari cammini di prossimità attivi nel Vicariato.
Come
Durante le SS. Messe
 Una premessa (o all’inizio o prima della testimonianza) che illustri attività e servizi della Caritas
parrocchiale/vicariale: breve, ossia mezzo foglio A4 (l’obiettivo non è dire tutto ma “invogliare” ad
avere, uscendo dalla chiesa, uno o più fogli scritti di rendicontazione annuale, con una proposta
di prossimità-servizio possibile rivolta a tutti (poco ma per molti) con relativi recapiti per chi fosse
interessato;
 Una testimonianza;
 Preghiera dei fedeli, offertorio, ecc… che mettano in primo piano la rete di prossimità.
Nel territorio vicariale/parrocchiale
 Promuovere un confronto pubblico con la/le amministrazione/i comunale/i sul tema;
 Usare supporti multimediali sul tema scelto al fine di poter:
- coinvolgere le scuole che riportino quali segnali di fatica constatano presenti nelle famiglie;
- coinvolgere i catechisti e i gruppi ecclesiali sullo stesso tema;
- coinvolgere gruppi sportivi, associazioni e altre realtà significative con la stessa domanda.
N.B.: Laddove lo scorso anno la Giornata di animazione alla prossimità evangelica non sia
stata già dedicata a questi temi, si chiede di farlo in questo anno pastorale, scegliendo uno
dei tre temi:
 diritti di cittadinanza a casa nostra (vedi formazione Caritas 29 novembre 2014);
 sostegni di vicinanza (vedi pagina 8-11);
 affitti sociali (vedi pagina 8).
21 A SERVIZIO DELLE CARITAS PARROCCHIALI Incontro annuale del volontariato alla persona
nel Vicariato (o nel territorio intervicariale)
Una proposta per le Caritas Vicariali
Chiediamo che le Caritas Vicariali o Intervicariali propongano un incontro annuale delle realtà che
sul territorio sono soggetti di volontariato alla persona.
E’ un’iniziativa che si chiede venga promossa ogni anno per creare uno spazio di conoscenza, confronto, formazione e stima reciproca fra i volontari che operano in servizi di “Prossimità alla Persona”
e che appartengono a Gruppi e/o Associazioni anche non ecclesiali.
Lo stile è il rispetto reciproco delle diversità che caratterizzano le diverse realtà, condividendo competenze e specificità a favore di persone in difficoltà.
In tal modo nel rispetto delle proprie finalità, la Caritas si fa animatrice di rete nel proprio territorio,
per una cultura della condivisione e del servizio.
Di seguito alcune indicazioni sull’organizzazione dell’incontro:
Come: aprire l’incontro con una breve relazione sul tema, scambio
e conoscenza nei lavori di gruppo e, per chi lo desidera, pranzo di fraternità.
Tema:
il tema è lo stesso che la Caritas Diocesana propone a Tonezza nell’anno in corso: La
“corte” che accoglie, ovvero quotidianità e vicinato accoglienti e solidali.
Quando: consigliato da dopo Pasqua a fine giugno.
22 VUOI DARE UNA MANO? Nuovi volontari
primo momento di informazione
Alle persone che chiedono di svolgere attività di volontariato in Caritas Diocesana viene proposto di partecipare ad un incontro di presentazione dei servizi-segno Caritas nei quali è possibile far servizio.
Al termine dell’incontro viene fornita una scheda nella quale ciascuno indicherà il servizio che ha scelto di
svolgere.
In caso di scelta di volontariato presso CSM e CSL le persone vengono rinviate ai momenti di formazione
base del sabato.
In caso di servizio diverso saranno rinviati al coordinatore di riferimento del servizio-segno scelto;
Date incontri di presentazione dei servizi-segno caritas per i nuovi volontari:
18 settembre, 2 ottobre, 16 ottobre, 6 novembre, 20 novembre, 4 dicembre, 8 gennaio, 22 gennaio,5
febbraio, 19 febbraio, 5 marzo, 19 marzo, 9 aprile, 23 aprile, 7 maggio, 21 maggio, 4 giugno, 18 giugno
Gli incontri si terranno ogni 15 giorni, il 1^ e il 3^ giovedì del mese, e si svolgeranno presso il salone della
Caritas diocesana in Via Torretti 38 con orario 18.30 -19.45
(a cura di Cecilia Pegoraro, Flavio Baldi, Gianguido Sartori, Paja Gezim).
Incontri di formazione base al servizio per i nuovi volontari singoli
di Casa San Martino e di Casa S. Lucia:
4 ottobre, 15 novembre,13 dicembre, 31 gennaio,14 marzo,18 aprile,6 giugno
Gli incontri si terranno nel giorno di sabato presso il salone Caritas diocesana in Via Torretti 38 con orario
15.00-17.00.
Incontro di formazione base per nuovi volontari dei gruppi cene di Casa S. Lucia
Le date fissate sono: 4 novembre, 20 gennaio, 10 marzo, 5 maggio
E su richiesta nel territorio (per un minimo di 20 persone)
gli incontri si terranno di martedì a Casa S. Lucia in Via Pasi, 8 alle ore 20,30.
Per informazioni sul volontariato nei servizi Caritas
vedi il sito www.caritas.vicenza.it cliccando su “Diventa volontario”
oppure telefona al numero 0444-304986 dal lunedì al sabato (ore 9.00 - 13.00).
Per comunicare la propria disponibilità o informazioni ulteriori
scrivi a [email protected]
Inoltre Caritas nell’ultimo anno si è attivata a creare una rete di realtà impegnate nel sociale (ad
esempio strutture di accoglienza per donne con bambini, case famiglia, comunità) che operano in
tutto il territorio della Diocesi e che sono disponibili ad accogliere volontari.
Chi desiderasse conoscere quali sono le strutture dove è possibile svolgere un’attività di volontariato
nella propria zona di riferimento (sia nel tempo libero che nelle festività) può contattarci.
Per maggiori informazioni: Angela Guglielmi, tel. 0444.304986 - 342/5173672
Martedì, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 13.00 - Martedì e venerdì dalle 14.00 alle 18.00
[email protected]
23 VUOI DARE UNA MANO? Una proposta di volontariato: partecipare ai
servizi di accoglienza e inclusione sociale
per le persone senza dimora
Casa Santa Lucia e Casa San Martino a Vicenza
Casa San Francesco a Bassano, Casa Dalli Cani ad Arzignano
Come si svolge il servizio a Casa San Martino e Casa Santa Lucia
Casa San Martino - ricovero notturno. É attivo tutto l’anno in Contrà Torretti 40 a Vicenza e mette a disposizione 65 posti letto. Nei mesi estivi (aprile-ottobre) possono accedere al servizio le persone che evidenziano una
positiva volontà nel sostenere un percorso di inclusione sociale. Nei mesi invernali (da novembre a marzo), possono accedere tutte le persone che lo richiedono, nel rispetto delle regole minime, degli altri ospiti e dei volontari.
Casa Santa Lucia. Si trova in via Pasi 8 di Vicenza e ospita servizi per persone senza dimora quali: segretariato sociale, docce, mensa, lavanderia, centro di ascolto, laboratorio occupazionale a bassa soglia.
D’inverno (novembre-marzo) a Casa San Martino ogni giorno è richiesta la presenza di 2 volontari responsabili
dell’accoglienza, 2 volontari per la sera (ore 19,30-23.00) e 3 volontari per la notte (ore 19,30-7,30, il sabato e la
domenica ore 19,30-8.30)
Negli stessi mesi, a Casa Santa Lucia, nei giorni dal venerdì al lunedì è necessaria la presenza di 1 responsabile accoglienza, 1 tutor cucina, 1 tutor sala e un gruppo di volontari cene (orario 19.00-21.30)
I responsabili accoglienza sono volontari che hanno già alle spalle una esperienza tale che consente loro di gestire in tutti gli aspetti legati all’arrivo degli ospiti (fra le ore 20 e le 21), sulla base di elenchi predisposti dallo
Sportello Accoglienza della Caritas. Il denominatore comune che unisce le diverse disponibilità e competenze è
creare dei legami di comunicazione, porre le condizioni di uno scambio, far nascere relazioni di prossimità. In
molti casi, infatti, i volontari sono le uniche persone che danno un po’ di attenzione e di ascolto agli ospiti presenti e, attraverso il servizio, condividono con loro qualche momento.
D’estate (aprile-ottobre) a Casa San Martino è necessaria ogni giorno la presenza di 1 operatore (ore 19,307.30), 2 o più volontari (ore 19.30-22.30 fino a maggio, 20,00-22,30 nel periodo giugno/ottobre).
Nello stesso periodo estivo, a Casa Santa Lucia, nei giorni venerdì, sabato, domenica e lunedì e in quelli festivi
infrasettimanali viene servito sia il pranzo (ore 11,30-15,30) che la cena (ore 19.00-21,30) gestito da volontari
singoli o da gruppi (max 8-10 volontari nel periodo invernale, 6-8 nel periodo estivo). Sono presenti l’operatore, il
responsabile accoglienza ed un tutor sala.
In caso di mancanza del gruppo-cene, la segreteria chiede la disponibilità come aiuto cucina a volontari che su
chiamata coprono questo servizio.
La domenica e i giorni festivi viene reso possibile un momento di aggregazione nel pomeriggio (ore 15.00-19.15
periodo ottobre/maggio).
Che cosa è possibile fare
Come singolo a Casa San Martino: offrirsi come volontario per questa esperienza, con un impegno personale
rapportato alla propria disponibilità (una volta alla settimana, ogni 15 gg. o una volta al mese) nei seguenti orari:
- orario serale 19,30-22.30 (periodo ottobre/maggio) 20.00-22.30 (giugno/settembre)
- orario notturno 19,30- 7.30 giorni feriali 19,30-8.30 giorni festivi (periodo novembre-marzo)
Come singolo a Casa Santa Lucia:
- orario festivo pranzo ore 12.00-15,15 tutto l’anno
- orario festivo pomeridiano ore 15.00-19.15 periodo ottobre/maggio
- orario 19.00-21,30 come aiuto cucina solo su chiamata in caso di mancanza di gruppo cena nei giorni di venerdì, sabato, domenica e lunedì
- orario 11,30-15,30 per il pranzo infrasettimanale nei giorni di venerdì, sabato e lunedì.
- orario 11,30-15,30 come aiuto cucina solo su chiamata in caso di mancanza di gruppo per il pranzo infrasettimanale nei giorni di venerdì, sabato e lunedì.
Organizzarsi come gruppo per la preparazione dei pasti con i seguenti orari:
Cene ore 19-21.30 (tutto l’anno nei giorni dal venerdì al lunedì, e nei giorni festivi infrasettimanali),
Pranzi ore 12.00-15.15 tutti i giorni festivi dell’anno
Pranzi ore 11,30-15.30 nei giorni di venerdì, sabato e lunedì.
Come comunità cristiana
- Raccogliere alimenti per poter offrire e preparare pranzi e cene a Casa S. Lucia (parte del cibo raccolto va
distribuito dai nostri sportelli alle famiglie sempre più numerose che chiedono aiuto e ad altri centri di ascolto
della città in rete con la Caritas Diocesana)
- Raccogliere coperte e vestiario (solo maschile).
24 VUOI DARE UNA MANO? Contattare... chi, come quando
- per dare disponibilità per i turni del ricovero notturno tutto l’anno
contattare la Segreteria Caritas Vicentina tel. 0444-304986 dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore
12.30, oppure via e-mail: [email protected]
- per dare disponibilità di servizio per il pranzo e/o il pomeriggio nei giorni festivi
tel. 0444-304986 dal lunedì al sabato ore 9.00-12.30 ref. Caterina Peruzzo
- per prenotare gruppi cene e pranzi tutto l’anno nei giorni di venerdì, sabato, domenica e lunedì e nei giorni
festivi e infrasettimanali
tel. 0444-304986 dal lunedì al sabato ore 9.00-12.30 ref. Caterina Peruzzo
- per informazioni sul volontariato e sulla raccolta alimenti e coperte
contattare la Segreteria Caritas Vicentina tel. 0444-304986 dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore
12.30, oppure via e-mail: [email protected]
Ai nuovi volontari, dopo il primo momento di informazione, è richiesta la formazione base
e la formazione permanente
Formazione base. Gli incontri si terranno presso la sede della Caritas Diocesana in contrà Torretti 38 a Vicenza
nel periodo settembre/giugno, il sabato dalle ore 15 alle ore 17 con visita alla Casa San Martino.
Date formazione per i nuovi volontari singoli: 4 ottobre, 15 novembre, 13 dicembre, 31 gennaio, 14 marzo, 18
aprile, 6 giugno
gli incontri si terranno nel giorno di sabato presso il salone Caritas diocesana in Contrà Torretti 38 con orario
15.00-17.00.
Per partecipare è necessario prenotarsi in segreteria Caritas qualche giorno prima, le date della formazione si
trovano anche nel sito www.caritas.vicenza.it
Formazione permanente. Al fine poi di tenere viva la motivazione, favorire il confronto e promuovere percorsi di
prossimità da parte dei volontari, dall’anno pastorale 2014-2015 è richiesta agli stessi volontari la partecipazione
ai momenti di formazione permanente organizzati dalla Caritas Diocesana.
I volontari che non parteciperanno alla formazione permanente proposta nel corso dell’anno purtroppo non potranno proseguire nel servizio.
Il volontariato presso i poli della Rete Territoriale di Inclusione Sociale
Promossa dalla Caritas Diocesana, la Rete ha determinato l’attivazione di cinque case per l’accoglienza e l’inclusione sociale di persone senza dimora: persone prive delle risorse per soddisfare esigenze basilari come
l’alimentazione, l’abitazione, il lavoro e la possibilità di provvedere all’igiene personale. Il progetto si basa
sull’impegno a mettere in rete i cinque poli e, a livello di singolo polo, di creare sinergie fra le diverse realtà coinvolte (enti locali, Ulss, volontariato e cooperazione sociale). Valorizza inoltre la scelta di dare soggettività al territorio come luogo di monitoraggio ed emersione del bisogno, individua nell’inclusione delle persone la modalità
per restituire loro dignità e cittadinanza, prevede che il volontariato sia soggetto titolare di partecipazione e non
mero “fornitore” di servizi. Ecco i contatti a cui rivolgersi per il volontariato in queste strutture:
Vicenza - Casa Santa Lucia e Casa San Martino gestite dalla Caritas Diocesana
Casa S. Lucia - Via Pasi 8 – 36100 Vicenza tel. 0444-300651 fax 0444-506530
Casa S. Martino – Contrà Torretti 40 – 36100 Vicenza tel. 0444-300651- fax 0444-506530
Ref: Paja Gezim e-mail: [email protected]
Referenti caritas per il volontariato: Flavio Baldi, Daniela Rampazzo - e-mail: [email protected]
Vicenza - Albergo Cittadino Comunale (solo per residenti in Vicenza)
Viale S. Lazzaro,73 – 36100 Vicenza – tel. 0444-563307
Ref. Ufficio Immigrati del Comune – tel. 0444-512467
e-mail: [email protected][email protected]
Arzignano - Casa Alice Dalli Cani
Via Chiampo, 23 – 36071 Arzignano (Vi) tel.0444-1788049
cell.345-5675665 – fax 0444-478603 e-mail: [email protected]
Referente caritas per il volontariato Piero Magnabosco, e-mail: [email protected]
Bassano del Grappa - Casa San Francesco
Via S. Sebastiano,8 - 36061 Bassano del Grappa (Vi) - tel. 0424-220715
e-mail: [email protected]
Referenti caritas per il volontariato Gino e Simonetta Mina, e–mail: [email protected]
Schio - Casa Bakhita
Vicolo Maddalene,6 - 36015 Schio (Vi) tel. 0445-530956 e-mail: [email protected]
Ref. Sig. Bonamigo tel. e fax 0445-530956
25 VUOI DARE UNA MANO? Percorsi formativi
per i volontari Caritas
FORMAZIONE PROPEDEUTICA AL SERVIZIO CARITAS
Parlare di volontariato caritas significa parlare di relazione, dello “stare con”. La relazione con la persona è l'architrave e il punto critico del nostro agire. Incontrare l’Altro non significa “risolvere i suoi problemi” perché gli Altri non
sono un problema da risolvere o una mancanza da aiutare. Incontrare l’Altro significa mettersi in relazione con lui,
chiamandolo per nome, anche “sporcandosi le mani”, significa “stargli accanto”, coltivando un'attenzione che permetta di capirne i problemi, di coglierne i bisogni, soprattutto valorizzando in ognuno le potenzialità che spesso restano latenti. Incontrare l’Altro significa “dedicargli del tempo”, liberandolo un po’ di più dal “mio io”.
L’assistenza, la prestazione gratuita, anche professionale, sono una bella cosa, ma non bastano se vogliamo metterci in relazione con l’Altro in un volontariato di prossimità. Questo richiede un certo impegno e soprattutto formazione perché il volontariato caritas non nasce per generazione spontanea ma è il risultato anche di una azione
educativa.
Vengono proposti momenti formativi che sono propedeutici al servizio e quindi la persona che desidera svolgere
attività di volontariato in un servizio Caritas deve prima partecipare alla formazione.
Si individuano al proposito quattro tipologie di proposte formative.
1. Formazione base per i nuovi volontari nei servizi-segno gestiti da Caritas Diocesana
Si considera una duplice proposta distinta:
- per le singole persone che chiedono di fare volontariato (si veda lo specifico a pag. 23 e nei distinti servizisegno da pag 31 a pag 42)
- per i gruppi relativamente al servizio cene a Casa S. Lucia (si veda lo specifico a pag. 24-25)
2. Formazione base per volontari dei Centri di Ascolto che operano attraverso sportelli specifici (Sportello
Legale, Sportello di Sostegno Psicologico, Sportelli S.T.R.A.D.E., Sportello Lutto, Sportello sostegno educativo).
3. Percorso di formazione base al servizio nel territorio della Diocesi per i nuovi volontari dei Centri di
ascolto e per chi presta servizio da meno di un anno nei centri di ascolto; (si veda a pag. 23)
4. Corso teologico pastorale per animatori pastorali Caritas (ogni 2 anni, il prossimo in settembre 2015).
FORMAZIONE PERMANENTE PER VOLONTARI CARITAS
Al fine di tenere viva la motivazione, favorire il confronto e promuovere percorsi di prossimità da parte dei volontari,
è richiesta agli stessi volontari la partecipazione ad almeno 2 dei 4 momenti di formazione permanente organizzati
dalla Caritas (prima area). Il Consiglio direttivo della Caritas ha ribadito questa necessità formativa monitorando le
presenze. I volontari che non parteciperanno ad almeno due momenti formativi nel corso dell’anno purtroppo non
potranno proseguire nel servizio.
I quattro momenti formativi (vedi calendario a pag.14) riguardano ambiti diversi, anche nel rispetto della sensibilità
religiosa di ciascuno (uno in ambito teologico-pastorale, uno di carattere comunitario e di confronto, uno di carattere
socio-culturale ed uno di carattere spirituale).
La formazione permanente è necessità indispensabile per le persone che già si impegnano nei servizi-segno Caritas, a livello sia diocesano che parrocchiale. Sono 5 le macro aree in cui si articola ogni anno la proposta.
1. Prima area, ambito diocesano: quattro proposte annuali per tutti i volontari e operatori caritas.
· Un incontro di formazione su tematica teologico-pastorale
· Un incontro di formazione su tematica socio-culturale
· Una giornata di spiritualità
· Un incontro di carattere comunitario e di confronto
2. Seconda area, ambito diocesano: un incontro di area all’anno per i volontari impegnati nei diversi “percorsi di
prossimità” (per es. verso persone di etnia Rom e Sinti, verso persone migranti…quest’anno non c’è).
3. Terza area, ambito diocesano: almeno due incontri all’anno di aggiornamento per i volontari che operano nei
Centri di Ascolto attraverso sportelli specifici (ad es. sportello legale, strade, etc.). La proposta a cura dei coordinatori diocesani.
4. Quarta area, ambito diocesano: cinque incontri ogni due anni di formazione permanente per volontari caritas dei
centri di ascolto parrocchiali/interparrocchiali/vicariali. Il percorso è rivolto ai volontari già impegnati nei Centri di
Ascolto e negli altri servizi caritas, presenti nelle parrocchie e nei vicariati. Il percorso di formazione permanente,
partendo dai vissuti di prossimità dei volontari, mira a rafforzare la motivazione e la qualità nel servizio.
5. Quinta area, ambito vicariale: si organizza, a cura dei coordinatori vicariali, un incontro all’anno tra il Direttore
della Caritas Diocesana e l’équipe Vicariale Caritas e ogni due anni tra il Direttore della Caritas Diocesana ed i
Gruppi socio-caritativi presenti nel Vicariato.
26 GIOVANI E PROSSIMITA’ I CARE
Attività di volontariato per giovani
Vuoi scoprire una nuova realtà spesso ignorata? Vuoi crescere nell’incontro con l’altro?
Vuoi dare una mano a chi è nel bisogno?
Proposte di prossimità per i singoli
Ecco alcune opportunità di prossimità grazie alle quali poter conoscere un aspetto “nascosto” della società
ed abbattere il pregiudizio, incontrare persone con disagi e relazionarsi con loro. Per ogni servizio è indispensabile un incontro di formazione utile per riuscire a capire un poco di più in vista del servizio che si
svolgerà. Per chi lo desidera, il servizio può continuare previo accordo con il referente.
PROSSIMI... A PERSONE SENZA DIMORA*
Accoglienza serale presso il ricovero notturno di Casa San Martino
Che cosa si fa? Assieme ad altri volontari si accolgono le persone che arrivano per la notte e si trascorre insieme la serata
Quando?
Durante tutto l’anno
Che giorni?
Tutti i giorni. D’inverno dal martedì al giovedì 19.30-22.30 e dal venerdì al lunedì 20.00-22.30,
d’estate tutti i giorni 20.00-22.00
Chi?
Ragazzi/e dai 16 anni in su; massimo 2 ragazzi alla volta; oppure massimo 3 persone (ragazzi,
insegnanti, genitori) alla volta
Minimo quante volte? Almeno 2 volte in tutto, da svolgere a settimane consecutive o alterne
Dove?
Presso Casa San Martino, in Contrà Torretti 40 –Vicenza
Preparazione e distribuzione del pranzo nei giorni festivi a Casa S. Lucia
e, per soli maggiorenni, condivisione pomeridiana a Casa S. Lucia
Che cosa si fa? Si prepara il pranzo con altri volontari o si passa il pomeriggio insieme agli ospiti accolti
Quando?
Durante tutto l’anno
Che giorni?
La domenica e i giorni festivi: il pranzo dalle 12.00 alle 15.15;
il servizio accoglienza pomeridiana dalle 15 alle 19.15 (da ottobre a maggio)
Chi?
Ragazzi/e dai 16 anni in su; massimo 2 ragazzi alla volta; oppure massimo 3 persone (ragazzi,
insegnanti, genitori) alla volta
Minimo quante volte? Almeno 3 volte in tutto, da svolgere a settimane consecutive o alterne
Dove?
Presso Casa Santa Lucia, Via Pasi 8 a Vicenza
Puoi dare la tua disponibilità a svolgere il servizio anche nei pranzi e nelle cene infrasettimanali. In caso di necessità possiamo così contattarti e puoi aiutarci a sostituire eventuali assenti.
Laboratori pomeridiani a Casa S. Lucia
Durante l’anno organizziamo diversi tipi di laboratori pomeridiani rivolti agli ospiti senza dimora: corso d’italiano,
corso di computer, laboratorio artistico, attività di calcio, e altro.
Se hai voglia di impegnarti in uno di questi, contattaci!
* si possono svolgere delle attività anche nei ricoveri notturni di Schio, Bassano, Arzignano
PROSSIMI... A PERSONE CON DISAGIO MENTALE
Un po’ di ore in compagnia dei soci del Davide & Golia, gruppo di auto-mutuo-aiuto per persone segnate dal disagio mentale
Che cosa si fa? Si svolgono attività ricreative, sportive e culturali con i soci del gruppo
Quando?
Durante tutto l’anno
Che giorno?
Un pomeriggio da concordare con l’operatore
Chi?
Ragazzi/e dai 16 anni in su – massimo 2 ragazzi alla volta
Minimo quante volte? Almeno 3 volte in tutto, da svolgere a settimane consecutive o alterne
Dove?
A Vicenza, Malo o Piazzola sul Brenta
PROSSIMI... A PERSONE CON DISABILITA’
Un po’ di ore in compagnia dei soci del Club 16:00, gruppo di auto-mutuo-aiuto per persone con disa-
27 GIOVANI E PROSSIMITA’: VOLONTARIATO PER SINGOLI E GRUPPI bilità
Che cosa si fa? Si svolgono attività ricreative, sportive e culturali con i soci del gruppo
Quando?
Durante tutto l’anno
Che giorno?
Il lunedì e il mercoledì pomeriggio
Chi?
Ragazzi/e dai 16 anni in su – massimo 2 ragazzi alla volta
Minimo quante volte? Almeno 3 volte in tutto, da svolgere a settimane consecutive o alterne
Dove?
A Vicenza
PROSSIMI... A PERSONE IN PERCORSO PENALE
Trascorrere dei pomeriggi o delle serate insieme agli ospiti del Lembo del Mantello
Che cosa si fa? Si condivide quotidianità progetto educativo con le persone accolte in un appartamento dov’è
loro possibile vivere un percorso penale alternativo al carcere.
Si possono organizzare laboratori, attività sportive e ricreative
Quando?
Durante tutto l’anno
Che giorni?
Tutti i pomeriggi o le sere della settimana da concordare con gli operatori
Chi?
Ragazzi/e dai 18 anni in su – massimo 2 ragazzi alla volta
Minimo quante volte? Almeno 3 volte in tutto, da svolgere a settimane consecutive o alterne
Dove?
In una struttura maschile alla periferia di Vicenza o in una struttura femminile nei dintorni di Breganze
Scrivere delle lettere a persone sole e detenute: Hope mail
Il carcere è il luogo simbolo del disagio sociale e della solitudine estrema. Per far fronte a ciò è nato il servizio
Hope mail che dà la possibilità, a persone dai 18 anni in su, di intrecciare relazioni d’amicizia con chi non può
vivere liberamente e tenta di dare un gesto concreto di prossimità verso i fratelli detenuti. Attraverso delle lettere, si propone una relazione d’amicizia, un’occasione per scambiare due chiacchiere, ma soprattutto l’opportunità reciproca di conoscere delle persone.
PROSSIMI... AI BAMBINI DEL DOPO SCUOLA
Aiuto compiti nel dopo scuola parrocchiale
Che cosa si fa? Si aiutano i bambini nello svolgimento dei compiti
Quando?
Durante tutto l’anno
Che giorno?
Il mercoledì e il venerdì dalle 14.30 alle 16.30
Chi?
Ragazzi/e dai 18 anni in su – massimo 2 ragazzi alla volta
Minimo quante volte? Almeno 3 volte in tutto, da svolgere a settimane consecutive o alterne
Dove?
Informati sui doposcuola più vicini a casa tua, oppure chiama in Caritas allo 0444-304986
PROSSIMI... A PERSONE ROM E SINTE
Cerchiamo giovani (dai 18 anni in su) che aiutino persone Rom e Sinte nell'apprendimento e nello studio e
che svolgano momenti di natura ludica e ricreativa per bambini rom, sinti ma anche di altre etnie. Il servizio
(orari/luoghi) è da strutturare con l’operatore dello Sportello.
Proposte di prossimità per i gruppi
PROSSIMI... A PERSONE SENZA DIMORA
Per vivere appieno le esperienze di incontro e condivisione con persone senza dimora qui di seguito riportate,
chiediamo di fare assieme a noi questo cammino di preparazione:
1. Partecipare ad un momento di formazione (è fondamentale che ad esso siano presenti tutti i componenti del
gruppo). La formazione si svolge presso Casa Santa Lucia (Via Pasi, 8 - Vicenza) nelle seguenti date: 4
novembre, 20 gennaio, 10 marzo, 5 maggio alle ore 20.30. Per partecipare alla formazione è necessario
prenotarsi scrivendo all’indirizzo sotto riportato.
2. Il referente del gruppo svolge un colloquio personale con Angela (referente giovani Caritas)
3. Svolgere uno dei servizi qui di seguito riportati.
Inoltre, per coloro che lo desiderano, è possibile proporre al proprio gruppo un laboratorio per prepararsi al servizio e per riflettere sul tema della povertà attraverso la lettura e la riflessione su alcune storie di persone che
hanno chiesto aiuto alla Caritas.
Servizio di preparazione pranzi e cene a Casa Santa Lucia
Che cosa si fa? Si prepara il pranzo o la cena per gli ospiti di Casa Santa Lucia. Si provvede agli alimenti per
la cena (ad es. attraverso una raccolta viveri o un autofinanziamento).
28 GIOVANI E PROSSIMITA’: VOLONTARIATO PER SINGOLI E GRUPPI Quando?
Durante tutto l’anno. La cena è prevista il venerdì, il sabato, la domenica e il lunedì dalle 19.00
alle 21.30; il pranzo della domenica e dei giorni festivi dalle 12.00 alle 15.15; oppure il lunedì (il
primo del mese) ed il venerdì dalle 11.30 alle 15.00
Chi?
Un gruppo di massimo 8 ragazzi/e dai 16 anni in su accompagnati da 2 adulti (insegnanti o
genitori o capi/animatori)
Numero di volte minimo? Si può venire anche solo 1 volta o scegliere di far servizio una tantum
Dove?
Casa Santa Lucia, Via Pasi 8, Vicenza
Un pomeriggio di condivisione a Casa Santa Lucia
Che cosa si fa? Il gruppo organizza l’animazione pomeridiana (giochi, tombola, merenda, ecc..) per gli ospiti di
Casa Santa Lucia e viene supportato in ciò dal tutor sala presente. I materiali necessari sono a
carico del gruppo stesso
Quando?
La domenica pomeriggio, dalle 15.00 alle 19.15, nel periodo da ottobre a maggio
Chi?
Un gruppo di massimo 8 ragazzi/e dai 16 anni in su accompagnati da 2 adulti (insegnanti o
genitori o capi/animatori)
Numero di volte minimo? Si può venire anche solo 1 volta o scegliere di far servizio una tantum
Dove?
Casa Santa Lucia, Via Pasi 8, Vicenza
Un invito a cena... per conoscere la redazione di Scarp’ de Tenis
Per conoscere la redazione di Scarp’ de tenis, rivista mensile scritta e venduta da persone senza dimora, e per
entrare in relazione con persone che spesso sono a noi distanti vi proponiamo di invitarci a cena! Voi pensate
alla cena e noi vi raccontiamo di noi! Per coloro che lo desiderano, è possibile anche organizzazione uno spettacolo teatrale “Diario di strada” per coinvolgere e far conoscere questa realtà anche ai propri amici, alla propria
parrocchia e città. Se sapete suonare, cantare, ve la sentite di provare a recitare la compagnia si “apre” alla
vostra collaborazione e partecipazione.
PROSSIMI... A PERSONE CON DISAGIO MENTALE O CON DISABILITA’
Una giornata in compagnia..
...con il Davide & Golia (gruppo di auto mutuo aiuto per persone con disagio mentale)
...con il Club 16:00 (gruppo di auto mutuo aiuto per persone con disabilità)
Che cosa si fa? Si passa una giornata in compagnia assieme a persone con disagio mentale o con disabilità. È
possibile organizzare un pranzo, un pic-nic o una passeggiata per conoscere un po’ di più una
di queste due realtà
Quando?
Durante tutto l’anno, il sabato o la domenica
Chi?
Un gruppo di massimo 8 ragazzi/e dai 16 anni in su accompagnati da 2 adulti (insegnanti o
genitori o capi/animatori)
Numero di volte minimo? Si può venire anche solo 1 volta o scegliere di far servizio una tantum
Dove?
Nella sede delle diverse realtà (Vicenza, Malo, Piazzola sul Brenta) oppure in un altro luogo
concordato insieme all’operatore
L’uscita verrà organizzata indicativamente dopo due mesi dall’avvenuta richiesta da parte del gruppo. E’ fondamentale inoltre che il referente del gruppo svolga un colloquio con l’operatore della realtà scelta così da comprendere il tipo di servizio e strutturare assieme il tutto.
PROSSIMI... ALLE PERSONE CON DISABILITA’: IL GRUPPO “PARI MERITO”
Il gruppo “Pari Merito” è formato da alcuni giovani che hanno scelto di trascorrere un po’ di tempo libero con
altre persone giovani ma con disabilità per dar loro la possibilità di vivere occasioni di festa e spensieratezza al
di fuori delle mura domestiche.
Per informazioni, contatti e adesioni
a tutte le proposte di queste pagine scrivi a
[email protected]
oppure chiama 0444.304986-342.5173672
(martedì, mercoledì e venerdì ore 9.00-12.30; martedì e venerdì ore 14.00-18.00)
Referente: Angela Guglielmi
Info su www.caritas.vicenza.it
29 GIOVANI E PROSSIMITA’ Una testimonianza:
fare servizio in Caritas
Sono Laura, ho 23 anni e sono animatrice di un gruppo di giovani di AC dai 17 ai 19 anni,
incuriosita dalla proposta "servizio Caritas" ricevuta alla giornata studio giovanissimi, l'inverno scorso mi sono informata per poter far vivere questa esperienza al gruppo che animo. Dopo aver fatto
qualche incontro preparatorio (uno solo con il gruppo utilizzando il materiale - le storie - fornite dalla
Caritas, e un incontro formativo in sede Caritas) abbiamo vissuto l'esperienza del servizio cena a
Casa San Martino per 3 serate, facendo autofinanziamento per pagare la cena.
Confesso di esser stata tanto convinta quanto preoccupata nel proporre l'esperienza ai ragazzi,
preoccupata perché i ragazzi vivono ogni giorno in un mondo che cerca di "nascondere" la povertà e il disagio, emargina chi è diverso, e non lo affronta, in un mondo che è pieno di pregiudizi
verso gli extracomunitari, i poveri, i diversi… Sempre di più - e soprattutto nelle nostre zone - nelle
classi a scuola i tosi sono protagonisti di situazioni di discriminazione verso gli “extracomunitari” o
verso chi è "povero" perché diverso dagli altri, perché non possiede tanto quanto la società del consumo richiede ecc... Parlando con i ragazzi spesso la difficoltà più grande è quella di prendere posizione davanti a questi fatti, affrontare queste situazioni.
Molte volte siamo proprio noi animatori che sottovalutiamo i tosi o tendiamo a "proteggerli" e
non a provocarli (per paura di perderli e che non vengano più al gruppo), infatti la mia preoccupazione da animatrice era che i ragazzi mi "dessero buca" al servizio proposto o si bloccassero di fronte a
ciò che avrebbero visto/vissuto.
Non è stato così! Dopo aver servito ai tavoli ciascuno di loro ha preso il piatto e si è seduto in
mezzo agli ospiti della cena, anche lontano dai propri compagni di gruppo, ascoltando le storie di
chi avevano davanti, raccontando, giocando a carte con loro e ridendo! Nemmeno i più giovani e
quelli più timidi si sono tirati indietro, molti di loro poi non sarebbero più tornati in cucina a sistemare,
tutti volevano rimanere a chiacchierare in sala con gli ospiti!
Al termine del servizio è stato davvero bello ritrovarci sul parcheggio del nostro patronato dopo una
serata "diversa" e anche faticosa: i ragazzi si sono messi a chiacchierare, a condividere i racconti, le
cose sentite e vissute durante la serata. E infine in cerchio ogni ragazzo ha detto il nome di chi
aveva conosciuto quella sera, il nome della persona con cui aveva parlato ed infine è stato
bellissimo ritrovarci insieme per mano a pregare proprio per quelle persone.
Tutti i ragazzi sono stati entusiasti dell'esperienza fatta, e hanno ricordato il servizio in Caritas come
una delle più belle attività dell'anno, non vergognandosi ma testimoniandolo agli altri! Lo hanno
raccontato ad amici, famiglie, compagni di scuola… Tanto che da quest'anno ci sono due ragazzi in
più che, sentendo le esperienze e attività fatte, hanno chiesto di unirsi al gruppo (cosa che accade
raramente in un gruppo già formato di giovanissimi che si trova da 5 anni!).
Vivendo il servizio Caritas i ragazzi hanno potuto fare un'esperienza "pratica", inerente al tema
dell'anno AC a loro proposto, quello del servizio, dell'apertura agli altri e della testimonianza da
cristiani; grazie a questa esperienza vissuta i ragazzi hanno capito che il povero fa meno paura se
si conosce, se si capisce la sua storia, basta riuscire ad andare oltre ai pregiudizi ed ecco che il povero diventa persona, uomo, con cui relazionarsi senza paura o blocchi. Quest'anno, chiedendo ai
ragazzi nelle attività di inizio quali sono i temi che vorrebbero trattare o le attività da fare secondo
loro, quasi tutti hanno riproposto e chiesto quella del servizio in Caritas.
Da animatrice questa esperienza mi è servita tanto per capire i miei ragazzi, vedere il loro comportamento di fronte a questa esperienza mi ha stupita e mi son resa conto dopo 5 anni di averli sottovalutati e che probabilmente non riuscirò a conoscerli mai bene, proprio perché quando penso di aver
capito qualche caratteristica o loro peculiarità questa si modifica con il tempo: loro sono in cambiamento, in crescita... E ogni esperienza può farli cambiare e crescere.
Laura Sartore
30 SERVIZI‐SEGNO Per informazioni sul volontariato nei servizi Caritas vedi il sito www.caritas.vicenza.it
oppure telefonare al numero 0444-304986 dal lunedì al sabato (ore 9.00 - 13.00).
Per comunicare la propria disponibilità o informazioni ulteriori
scrivere a [email protected]
CENTRI DI ASCOLTO PARROCCHIALI, INTERPARROCCHIALI, VICARIALI
La Caritas diocesana ha costituito un’apposita Commissione, formata da uno o due referenti per ogni
Vicariato, allo scopo di sostenere il servizio dei volontari nei singoli territori e di favorire l’adozione di
una metodologia comune caratterizzata dallo stile dell’ “agire Caritas”. In particolare, i Centri di ascolto Caritas si prefiggono di:
· rendere la persona protagonista del percorso di emancipazione dal proprio disagio;
· coinvolgere le istituzioni facendo “rete”;
· informare e responsabilizzare la comunità cristiana e la società civile.
Referente Luca de Marzi con Giovanni Artuso, tel. 0444-304986 e-mail: [email protected]
ÉQUIPE DIOCESANA DI ACCOMPAGNAMENTO PER I CENTRI DI ASCOLTO SU SITUAZIONI
FAMILIARI COMPLESSE, SOPRATTUTTO QUANDO VI SIA LA PRESENZA
DI MINORI E/O DISABILI UNITE A PROBLEMATICHE ECONOMICHE
Di fronte alla complessità di molte situazioni familiari che presentano problematiche legate alla presenza di persone disabili o minori, problematiche abitative, economiche è stato creato un servizio di
sportello e supporto personale-telefonico per i volontari che operano nei Centri di Ascolto parrocchiali, di U.P e vicariali che richiedono un sostegno nell’individuare e condividere progetti e percorsi di
accompagnamento su situazioni familiari complesse. I volontari potranno quindi chiamare nei giorni e
orari di seguito indicati e ottenere supporto telefonico o, se necessario, un colloquio con operatori o
volontari caritas, adeguatamente formati.
Il servizio è aperto: martedì dalle ore 17.00 alle 19.30, cell. 345-7979788
giovedì dalle ore 10.00 alle 12.30, tel. 0444/501469, cell. 345-7979788
presso: Caritas Diocesana Vicentina, Contrà Torretti n. 38 a Vicenza
UFFICIO LEGALE E RAPPORTI ISTITUZIONALI
Supporta gli sportelli caritas nelle problematiche legali e la Direzione Caritas nella gestione dei rapporti istituzionali.
Contrà Torretti, 38 - Vicenza
Riceve su appuntamento
tel. 0444-304986 fax 0444-304990
e-mail: [email protected]
SPORTELLI DI INFORMAZIONI E CONSULENZE LEGALI
Le situazioni che si presentano attualmente ai servizi caritas sono complesse, multiproblematiche
(aspetti legali, economici, abitativi, lavorativi..) e richiedono sinergia e lavoro di rete tra i diversi soggetti coinvolti al fine di evitare la cronicizzazione. Anche la consulenza legale, seppur importante, se
non prestata all’interno di un progetto più ampio, rischia di essere poco efficace. Per cercare quindi
di dare una maggiore qualità al servizio dal 1 marzo 2014 gli sportelli di informazioni e consulenze
legali di Vicenza, Schio e Bassano del Grappa, non saranno più accessibili liberamente ma solo su
iniziativa dei Centri di Ascolto del territorio che attuano il percorso di accompagnamento.
Il servizio continuerà ad essere prestato il giovedì dalle 19:00 alle 21:00 presso le solite sedi ma saranno i volontari dei centri di ascolto e non le persone interessate che, se riterranno necessaria una
consulenza legale per la situazione seguita, dovranno prendere appuntamento.
Di seguito le modalità per prendere appuntamento.
Sportello legale Vicenza: Contrà Torretti, 38 c/o sede Caritas
Per appuntamento mail a: [email protected]
Sportello legale Schio: c/o Centro ascolto Madre Teresa, via Cavour 50 (di fronte a Palazzo Boschetti)
Per appuntamento mail a: [email protected]
Sportello legale Bassano: Viale delle Fosse, c/o Centro Caritas,
Per appuntamento tel. 0424 529975 lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 11.00
31 SERVIZI‐SEGNO: persone senza dimora PERSONE SENZA DIMORA
RETE TERRITORIALE DI INCLUSIONE SOCIALE
E’ un progetto promosso dalla Caritas Diocesana finalizzato alla realizzazione di centri di
accoglienza in cinque poli della Diocesi (Vicenza, Bassano del Grappa, Schio, Valdagno,
Arzignano), articolati su alcuni servizi essenziali rivolti alle persone in situazione di povertà estrema: segretariato sociale, mensa, ricovero notturno, laboratori occupazionali a
bassa soglia, servizi per l’igiene personale.
Quattro i pilastri su cui si basa: l’impegno a mettere in rete i cinque poli e, a livello di singolo polo, le diverse realtà coinvolte (enti locali, Ulss, volontariato e cooperazione sociale); la scelta di dare soggettività al territorio come luogo di monitoraggio ed emersione del
bisogno; l’inclusione delle persone quale modalità per restituire loro dignità e cittadinanza; il volontariato quale soggetto titolare di partecipazione e non mero “fornitore” di servizi.
Di seguito l’elenco delle case di accoglienza:
VICENZA - CASA S. LUCIA e CASA S. MARTINO della CARITAS DIOCESANA
Casa S. Lucia Via Pasi, 8 36100 Vicenza tel. 0444-300651 fax 0444-506530
Casa S. Martino Contrà Torretti, 40 36100 Vicenza tel. 0444-300651- fax 0444-506530
Ref: Paja Gezim e-mail: [email protected]
Referenti caritas per il volontariato: Flavio Baldi, Daniela Rampazzo
e-mail: [email protected]
VICENZA - ALBERGO CITTADINO comunale (solo per residenti in Vicenza)
Viale S. Lazzaro, 73 36100 Vicenza – tel. 0444-563307
Ref. Ufficio Immigrati del Comune – tel. 0444-512467 –
e-mail: [email protected][email protected]
ARZIGNANO – CASA ALICE DALLI CANI
Via Chiampo, 23 36071 Arzignano (Vi) tel.0444-1788049
cell.345-5675665 – fax 0444-478603 e-mail: [email protected]
Referente caritas per il volontariato Piero Magnabosco– e-mail: [email protected]
BASSANO DEL GRAPPA - CASA SAN FRANCESCO
Via S. Sebastiano, 8 36061 Bassano del Grappa (Vi) - tel. 0424-220715
e-mail: [email protected]
Referenti caritas per il volontariato Gino e Simonetta Mina e–mail: [email protected]
SCHIO - CASA BAKHITA
Vicolo Maddalene,6 36015 Schio (Vi) tel. 0445-530956
e-mail: [email protected]
Referente: Gabriele Bonamigo tel. e fax 0445-530956
Referente caritas per il volontariato Basso Tito Livio – e-mail: [email protected]
AGENDA
10 maggio 2015
e
16 maggio 2015
ore 9.00-12.00
Sede:
Parrocchia
Ferrovieri
Vicenza
Incontro diocesano
per volontari
delle strutture della
Rete Territoriale
di Inclusione
sociale,
di Casa
San Martino
e Casa
Santa Lucia
SPORTELLO ACCOGLIENZA E SEGRETARIATO SOCIALE
Elabora percorsi di inclusione sociale, soprattutto per uomini soli, in sinergia con i servizi del territorio.
Via Pasi, 8 36100-Vicenza tel. 0444-300651 fax 0444-506530
e-mail: [email protected]; [email protected]
Centro di Ascolto: Aperto dal lunedì al sabato dalle ore 13.30 alle ore 19.30
Festivo : dalle ore 12.00 alle ore 15.00 da giugno a settembre
dalle ore 12.00 alle ore 19.30 da ottobre a maggio
Segretariato sociale: un educatore è presente dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00, il
giovedì dalle ore 19.45 alle ore 21.45 per elaborare percorsi personalizzati in sinergia con i servizi
competenti.
e-mail: [email protected]
32 SERVIZI‐SEGNO: persone senza dimora e social housing Laboratorio occupazionale: è finalizzato ad educare al lavoro persone in situazioni di precarietà sociale ma in grado di intraprendere percorsi di reinserimento (per l'accesso contattare l'educatore).
Aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
Servizio lavanderia: dal lunedì al sabato dalle ore 13.30 alle ore 17.30
Servizio docce: lunedì, mercoledì e sabato: dalle ore 16.30 alle ore 18.30
Pranzo: ore 12.30 - 13.30 nei giorni di venerdì, sabato, domenica e lunedì previa prenotazione presso l’educatore.
CASA SANTA LUCIA
Ospita servizi per persone senza dimora: segretariato sociale, docce, mensa, lavanderia, centro di
ascolto, laboratorio occupazionale a bassa soglia.
CASA SAN MARTINO
Coordinatore: Paja Gezim
Contrà Torretti, 40 36100 - Vicenza tel. 0444-300651 fax 0444-506530
e-mail: [email protected]
Ricovero notturno:
Per l’accesso contattare lo Sportello Accoglienza in Via Pasi, 8 di Vicenza
tel. 0444-300651 fax 0444-506530, e-mail: [email protected]
dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 sabato dalle ore 8.30 alle ore 10.00
Il ricovero notturno è attivo tutto l’anno in Contrà Torretti 40 a Vicenza. Ha a disposizione 65 posti
letto. Nei mesi estivi (aprile-ottobre) possono accedervi persone che evidenziano una positiva volontà nel sostenere un percorso di inclusione sociale. Nei mesi invernali (da novembre a marzo), possono accedere tutte le persone che lo richiedono, nel rispetto delle regole minime, degli altri ospiti e dei
volontari.
“SCARP DE’ TENIS”, MENSILE DELLA STRADA
Servizio-segno volto alla riabilitazione e al reinserimento di persone in grave situazione di emarginazione. La realizzazione e la vendita del giornale hanno come obiettivi: l'accettazione delle regole di
convivenza, il rispetto degli altri e del regolamento del lavoro da svolgere, il graduale ritorno all'autonomia, l’inserimento in attività di socializzazione. I venditori e i collaboratori sono invitati a partecipare alle riunioni settimanali di redazione per concorrere al consolidamento della rete di vendita, alla
promozione della rivista e alla scrittura di articoli e storie. La vendita del giornale avviene in strada,
davanti alle chiese, nei mercati e in altre occasioni pubbliche, ossia ovunque la redazione trovi collaborazione e accoglienza verso il progetto. La redazione è seguita da una giornalista e da alcuni volontari che si affiancano ai venditori e ai collaboratori per facilitarne il graduale reinserimento. Per
promuovere il giornale e coinvolgere venditori e collaboratori Scarp de’ Tenis ha dato vita a vari eventi
culturali tra cui la “Notte dei senza dimora”, la “Festa d’estate” e il reading “Diario di strada”.
Per informazioni: cell. 3495734155, e-mail: [email protected]
Redazione di strada: lunedì dalle 11.00 alle 12.00 (Contrà Porta S.Lucia 116 - Vicenza)
Redazione giornalistica: mercoledì dalle 9.30 alle 11.30 (Casa Santa Lucia, via Pasi 8 - Vicenza )
Referente: Cristina Salviati
SOCIAL HOUSING
CASA BEATO CLAUDIO GRANZOTTO
La struttura è destinata ad ospitare singole persone in temporanea difficoltà abitativa dovuta alla precarietà lavorativa (non si escludono nuclei familiari monoparentali o piccoli nuclei ma nel limite dell’esigua disponibilità della struttura), che non abbiano necessità di emergenza (non è una pronta accoglienza) e che siano idonee a sostenere percorsi di autonomia sociale, lavorativa e abitativa. Da tale
idoneità vengono evidentemente escluse quelle persone che per problematiche diverse risultano
ancora bisognose di accompagnamento o di protezione, motivo per cui non sono in grado di sostenere l’autonomia come realistica condizione nei tempi previsti dal regolamento.
Referenti: Cecilia Calgaro e Luca Bertoldo
Per info: tel. 0444 502066, e-mail: [email protected]
33 SERVIZI‐SEGNO: giovani, percorsi di condivisione e s li di vita GIOVANI, PERCORSI DI CONDIVISIONE E STILI DI VITA
(Vedi anche le pagine 27-30)
AGENDA
17-18 ottobre
2014
Notte dei senza
dimora
Vicenza, Bassano,
Schio, Arzignano,
Valdagno, Lonigo
31 dicembre 2014
Quelli
dell’Ultimo
Giugno 2015
Festa dell’estate
con i senza dimora
Estate 2015
Campi estivi
di condivisione
e servizio
L’impegno della Caritas in quest’ambito vuole offrire ai giovani la possibilità di vivere esperienze di servizio e di condivisione attraverso le quali promuovere una maggior consapevolezza rispetto a fatti o situazioni di esclusione sociale e di povertà. Il servizio diventa anche
opportunità per conoscere il Vangelo, sperimentando uno stile di vita di prossimità, aperto
alla sequela di Gesù. Si cerca inoltre di diffondere nella Diocesi vicentina, nelle scuole,
nelle Parrocchie, in luoghi di aggregazione giovanile e non solo, un’apertura a stili di vita
più sostenibili e consapevoli sulle ricadute che le singole azioni generano, sulle altre persone e sull’ambiente stesso.
PROPOSTE DI ESPERIENZE DI SERVIZIO E CONDIVISIONE
La Commissione “Giovani, percorsi di condivisione e stili di vita” è uno spazio di riflessione dove nascono e si organizzano incontri, proposte di servizio e di condivisione da
far vivere ai giovani della Diocesi per favorire l’apertura verso l’altro e l’incontro con il povero, secondo i valori evangelici.
Proposte di servizio nel territorio per i giovani (sia singoli che in gruppo) che, dopo un
momento formativo, desiderano mettersi in gioco nell’incontro con persone con disagio
(vedi “I care” a pagina 27-29)
Il “Gruppo giovani” è un’occasione di servizio, incontro e confronto tra giovani. Al singolo
viene proposto di far parte di un gruppo composto da giovani ragazzi/e con il quale è possibile trovarsi sia per fare attività di volontariato (preparazione del pranzo domenicale a
persone senza dimora) ed anche per vivere momenti di convivialità e condivisione.
Week-end e campi di condivisione sono esperienze di servizio durante le quali si affrontano tematiche spesso lontane dal vissuto quotidiano (come legalità, povertà, volontariato).
Il weekend si svolgerà nel territorio della Diocesi, mentre i campi si tengono in Italia e all'estero durante l'estate.
Eventi ed iniziative di sensibilizzazione permettono ai giovani, e non solo, di poter conoscere realtà
spesso emarginate ed entrare in contatto con esse. Se lo si desidera si può mettersi in gioco anche
nell’organizzazione di questi appuntamenti.
17-18 ottobre 2014: Notte dei senza dimora
A Vicenza, Bassano, Schio, Arzignano, Valdagno e Lonigo vogliamo sensibilizzare la cittadinanza sul
tema dei senza fissa dimora; durante la giornata mondiale contro la povertà vogliamo pertanto scendere in piazza ed essere solidali con i più poveri e rimettere “in prima pagina” l’attenzione verso chi
quotidianamente vede la propria dignità venir meno.
31 dicembre 2014: Quelli dell’ultimo
Un’occasione di festa a Vicenza e nel territorio in cui conoscersi e passare un momento particolare
(l’ultimo dell’anno) con chi altrimenti sarebbe solo.
Giugno 2015: Festa d’estate con gli amici senza dimora è un’occasione in cui poter uscire dalle strutture di accoglienza e incontrare l’altro durante tornei di calcio, calcetto balilla, ping pong e concludere
la giornata tutti assieme con una bella cena e tanta musica.
PROPOSTE “STILI DI VITA”
Caritas da anni si impegna a diffondere nella Diocesi stili di vita sostenibili, attenti all’altro e all’ambiente.
Un mezzo per promuovere l’interesse verso questi aspetti è il fascicolo “Questioni di stili di vita” (edizione
2013), diffuso nel territorio attraverso laboratori ed incontri e con il quale si propongono strumenti ed esperienze concrete per essere soggetti positivi di cambiamento. Per far conoscere il sussidio e diffondere la
sensibilità a questo tema si è ideata una mostra fotografica “Io vivo con stile” che può essere richiesta a
Caritas e presentata nel proprio territorio.
PROPOSTE EDUCATIVE PER LE SCUOLE
Per le scuole secondarie di secondo grado proponiamo “I care”: l'opportunità concreta, agli studenti che
lo desiderano (sia come singoli che in un gruppo classe accompagnato dal docente), di dedicare del tempo all'altro e di spendersi all'interno dei servizi-segno Caritas. (per saperne di più vedi pag. 27-29)
34 SERVIZI‐SEGNO: famiglia Per informazioni: Angela Guglielmi, Tel. 0444-304986 - Cell. 342-5173672
Dalle ore 9.00 alle ore 12.30 del martedì, mercoledì e venerdì e dalle ore 14.00 alle ore 18.00 del martedì
e del venerdì. e-mail: [email protected],it
FAMIGLIA
S.T.R.A.D.E. Servizio Territoriale Relazione di Accompagnamento nella Difficoltà Economica
In seguito all’evoluzione dei bisogni espressi dalle persone e famiglie del territorio e all’aggravarsi
della loro condizione sociale ed economica, dovuta anche al perdurare della crisi, il servizio-segno
Microcredito Etico-Sociale, attivo da gennaio 2006 con 14 Sportelli in Diocesi (vedi pagina 9) quale tentativo di risposta a situazioni di temporanea difficoltà economica, ha ridefinito la propria mission e di conseguenza il proprio nome: Servizio Territoriale Relazione di Accompagnamento nella
Difficoltà Economica (S.T.R.A.D.E.).
Vi operano i 150 volontari qualificati che ascoltano e accompagnano persone e famiglie in difficoltà economica valutando, in rete con gli enti e le organizzazioni del territorio, possibili progetti e
percorsi di affrancamento dal bisogno attraverso alcuni strumenti:
a. Sostegni di Vicinanza;
b. Progetto Microcredito Etico-Sociale;
c. Comitato Debito Caritas;
d. Sportello Microimprese;
e. Convenzione AIM.
a. SOSTEGNI DI VICINANZA A FAVORE DI FAMIGLIE E PERSONE IN
DIFFICOLTÀ ECONOMICA TEMPORANEA
I Sostegni di Vicinanza (SdV) sono un’opportunità di prossimità nei confronti di famiglie e persone che si trovano in difficoltà economica temporanea a causa della
perdita o precarietà o riduzione del lavoro e non riescono a far fronte ai propri impegni
economici rispetto a beni di prima necessità (affitto, bollette, spese scolastiche, ...).
L'elargizione dell'aiuto di norma non avverrà sotto forma di denaro dato in contanti.
(per i dettagli, vedi pagina 8-11)
b. PROGETTO MICROCREDITO ETICO SOCIALE
Iniziato a gennaio 2006, è rivolto a famiglie e persone in momentanea difficoltà economica che, se in possesso di requisiti prestabiliti, possono ottenere piccoli prestiti
agevolati da parte delle Banche di Credito Cooperativo convenzionate presenti sul
territorio con oltre 100 filiali. Il valore massimo concedibile è di 4.000 €, da restituire in
piccole rate mensili tarate sulle effettive possibilità del richiedente.
c. COMITATO DEBITO CARITAS
Il Comitato Debito è un gruppo di persone volontarie con professionalità adeguate che
svolgono un servizio di ascolto e accompagnamento finalizzato ad alleviare e prevenire l'aggravarsi di situazioni di potenziale esclusione sociale dovute a eccessive esposizioni debitorie (mutui, finanziarie, cartelle esattoriali, etc.). Il Comitato interviene su
segnalazione da parte dei 14 Sportelli S.T.RA.D.E. (vedi pagina 9), dei servizi segno e
centri di ascolto della Caritas, anche in collaborazione con i servizi sociali dei Comuni,
valutando gli aspetti tecnici ed umani di ogni singola situazioni di difficoltà e formulando un progetto di intervento condiviso con la persona interessata al fine di rendere
sostenibile la condizione debitoria, o per lo meno di limitare gli effetti negativi di un
debito non più gestibile. L'accompagnamento sociale viene realizzato tramite uno o
più tutor che seguono la famiglia in ottica educativa. Il Comitato Debito Caritas si avvale della preziosa collaborazione con la Fondazione Antiusura Beato G. Tovini Onlus, che si inserisce nel quadro generale della Consulta Nazionale Antiusura con l’obiettivo di prevenire l’usura con l’erogazione di un prestito garantito e la consulenza.
La Fondazione non eroga direttamente prestiti ma fornisce garanzie alle banche
Il Comitato riceve solo su appuntamento: tel. 0444-304986 – cell. 349-6561391
e-mail: [email protected]
35 AGENDA
28 febbraio 2015
ore 9.00-12.00
Sede:
Saveriani
Vicenza
Incontro
diocesano
per i volontari
dei centri
di ascolto
parrocchiali,
interparrocchiali,
vicariali;
per gli operatori
volontari
STRADE
e per i volontari
che operano
a favore
di famiglie
e minori
in difficoltà
SERVIZI‐SEGNO: famiglia d. SPORTELLO DI INFORMAZIONE E CONSULENZA PER MICROIMPRESE
È promosso dalla Caritas diocesana in collaborazione con gli Ordini dei Dottori Commercialisti ed
Esperti Contabili di Vicenza e di Bassano del Grappa, vede volontari preparati e professionalmente esperti a disposizione per attività di informazione, consulenza ed accompagnamento a persone
titolari di piccole e piccolissime realtà imprenditoriali in difficoltà, il cui stato di dissesto coinvolge la
persona stessa e/o la sua famiglia e che, per motivi culturali, sociali ed economici, non accedono
ai normali servizi di consulenza.
Opera in stretta sinergia con gli Sportelli S.T.RA.D.E. e il Comitato Debito.
Lo Sportello riceve solo su appuntamento, telefonando in Segreteria Caritas
dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30
tel. 0444-304986 cell. 349-6561391 e-mail: [email protected]
e. CONVENZIONE AIM PER LA RATEIZZAZIONE DEI DEBITI PER BOLLETTE
Servizi rivolto a persone e famiglie che in questo periodo non riescono a far fronte ai propri impegni economici e finanziari rispetto a beni e servizi di prima necessità a causa della perdita, precarietà o riduzione del lavoro. Le persone intestatarie di utenze AIM devono presentare un arretrato
di bollette non superiore a 14 mesi (1 anno e 2 mesi) e un ISEE non superiore a 10.000 €. Scopo
dell’intervento è rendere sostenibile la normalizzazione del debito nei confronti di AIM mediante
condizioni agevolate di rateizzazione e il monitoraggio dei consumi correnti.
SPORTELLO DONNA E FAMIGLIA
Elabora percorsi di segretariato sociale in sinergia con i servizi del territorio, per donne sole con figli
a carico e per famiglie in difficoltà. Fornisce inoltre informazioni, accompagnamento burocratico, accoglienza alle persone che sono vittime della tratta a scopo di prostituzione che chiedendo aiuto e ne
vogliono uscire.
Contrà Torretti, 38 – 36100 VICENZA tel. 0444-501469 fax 0444-304990
e-mail: [email protected]; [email protected]
(dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e su appuntamento)
CASA MAMMA NELLA, CASA MAMMA ROSA, CASA GOEL
Sono realtà di accoglienza rivolte a mamme con bambini a carico, prevalentemente già seguite dai
Servizi sociali. Mirano a favorire il raggiungimento dell’autonomia attraverso percorsi di inserimento
socio-lavorativo e di accompagnamento, elaborati con i Servizi stessi. La durata dell’accoglienza è
legata al progetto personalizzato sottoscritto con gli Enti preposti.
Referente: sr. Celina Pozzan
APPARTAMENTI PER L’ACCOGLIENZA VERSO L’AUTONOMIA
Nei percorsi di accompagnamento finalizzati all’autonomia e al reinserimento sociale elaborati dallo
Sportello donna e famiglia vengono utilizzati anche due appartamenti per accogliere donne sole o
donne con figli minori a carico. Si collabora inoltre con progetti di accoglienza di Casa Mamma Rosa
e Progetto Goel.
SPAZIO DI ASCOLTO PER LE COPPIE CHE VIVONO LA STANCHEZZA
E LA DIFFICOLTÀ DEL DIALOGO
ARZIGNANO: Via Cavour 51, presso Casa Sant’Angela.
Per incontri (solo su appuntamento) e informazioni cell. 346-3226252 ogni giorno dalle ore 8.00 alle
ore 20.00.
VICENZA: Viale Riviera Berica, 239 presso ex-canonica di Campedello. Per incontri (solo su appuntamento) e informazioni cell. 347-9691652 ogni giorno dalle ore 8.00 alle ore 20.00.
CARMIGNANO: Presso Canonica di Presina - Piazza Bottazzo, 1 (Piazzola sul Brenta). Per appuntamenti e info. cell. 366-3267613 ogni giorno dalle ore 8.00 alle ore 20.00. Per incontri (previo appuntamento): Canonica di Presina.
BASSANO DEL GRAPPA: presso Casa Mamre, via Cereria n. 7
Per appuntamenti e informazioni cell. 345-3685299 ogni giorno dalle 8.00 alle 20.00. Per incontri
(previo appuntamento) nei giorni di martedì e mercoledì.
Per contattare il Coordinamento diocesano Caritas/Pastorale Famiglia e Matrimonio cell. 3479691652 e-mail: [email protected]
Coordinatori: Giuseppe ed Emanuela Bolcato
36 SERVIZI‐SEGNO: lavoro e carcere AGENDA
6 giugno 2015
ore 9.00-12.00
Sede:
Caritas Vicentina
Incontro
diocesano
rivolto al
volontariato che
opera nell’ambito
del sostegno
scolastico
SPAZIO DI SOSTEGNO EDUCATIVO PER GENITORI
Lo spazio educativo è un servizio offerto ai genitori che, incontrando individualmente un
professionista volontario, trovano la possibilità di confrontarsi sul ruolo educativo e, se lo
vorranno, di intraprendere successivamente un cammino per creare un gruppo di auto mutuo aiuto su tematiche di loro interesse, potendo far emergere le proprie potenzialità, scoprire nuovi stili educativi e trovare sostegno al proprio ruolo genitoriale.
Per informazioni e incontri solo su appuntamento telefonare al cell 345-5626820 martedì dalle ore 19.30 alle ore 21.30 e il venerdì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
c/o Caritas Diocesana Vicentina - contrà Torretti 38, Vicenza
Email: [email protected]
Coordinatrici: Francesca Montemezzo e Anna Verde
SPORTELLO DI INFORMAZIONE SULLE ASSISTENTI FAMILIARI (BADANTI)
Consulenze e informazioni sulle problematiche dei contratti per famiglie e assistenti familiari nel lavoro di cura.
Via Pasi, 10 c/c Casa Beato Claudio (interno 404) - 36100 Vicenza - tel. 0444-304966
Mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 11.30 e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 16.30.
SPORTELLO DIPENDENZE E COMPULSIVITA’
Sportello per singoli e/o famiglie che si trovano ad affrontare il problema della dipendenza da alcol, sostanze stupefacenti e gioco d’azzardo, con tutti i risvolti negativi che da questa
derivano (personali, familiari, sociali, economici, lavorativi). Lo sportello è uno spazio di ascolto e
orientamento, che cerca quando possibile di individuare e avviare il percorso riabilitativo e di sostegno più confacente per la persona e la famiglia. Lo sportello lavora quindi in rete con tutte le realtà,
pubbliche e private, che nel territorio si occupano dei medesimi problemi.
c/o Casa Santa Lucia, Via Pasi, 8 – 36100 Vicenza – Lunedì dalle ore 14.00 alle ore 17.00 (solo su
appuntamento)
Per informazioni e appuntamenti cell. 347-9732063
mail: [email protected]
Referenti: Elena Pessato e Centro Vicentino di Solidarietà CEIS onlus
LAVORO
SARTORIA PROFILO E VI.BICIPARK (vedi pagina 12)
Nell’ambito del lavoro è significativo l’avvio di un laboratorio di sartoria dove sono impegnate donne
in condizione di fragilità, tra cui alcune donne rom e sinte.
Il laboratorio di sartoria, denominato ProFilo, si trova in Contrà Torretti, 65 di Vicenza (di fronte alla
Caritas Diocesana).
A maggio 2013 è stato avviato il progetto Vi.Bicipark che mira ad attivare percorsi lavorativi, promosso da A.I.M., Comune di Vicenza, e Cicletica, in collaborazione con la Caritas Diocesana Vicentina e la Cooperativa M25. Si tratta di un parcheggio custodito di biciclette con annessa ciclofficina,
che dà lavoro anche ad alcuni uomini di origine sinta.
Il parcheggio si trova presso il Ponte San Paolo, in centro a Vicenza.
CARCERE
IL LEMBO DEL MANTELLO (ESODO)
Dal 2011 il progetto “Il lembo del mantello” rientra nel più ampio progetto interprovinciale “Esodo”, realizzato in collaborazione con le Caritas diocesane di Verona e Belluno. Il progetto, finalizzato al reinserimento sociale, attraverso il lavoro, di persone in percorso giudiziario, è finanziato dalla Fondazione Cariverona ed è stato implementato con:
 l’apertura anche a persone di sesso femminile, in particolare mamme con bambini, in collaborazione con la Congregazione delle Suore Orsoline SCM e, dal 2012, in via sperimentale, anche
con l’Istituto Palazzolo Suore delle Poverelle;
 l'accompagnamento di persone in misura cautelare e alternativa presso abitazioni private, prevedendo la presenza di un educatore che segua i relativi percorsi esterni e che svolga un’attività di
raccordo tra le realtà coinvolte nel progetto (UEPE, datore di lavoro, volontariato…);
 i gruppi di auto-mutuo-aiuto sia per le persone in percorso (residenziale o non) che per i loro familiari. Tali gruppi prevedono la presenza anche di un componente dell’équipe e di eventuali fa-
37 SERVIZI‐SEGNO: persone rom e sinte, sofferenza psichica e relazioni miglie di riferimento.
Per informazioni per i famigliari e per i percorsi di reinserimento sociale per i detenuti: cell. 3284917073 e-mail: [email protected]
Coordinatore: Massimo Cassan
SERVIZIO PER LE FAMIGLIE CON CONGIUNTI IN CARCERE
È rivolto a chi ha un parente o un amico in carcere e desidera avere informazioni e riferimenti.
Per informazioni: cell. 328-4917073 e-mail: [email protected]
GRUPPO FAMIGLIARI con congiunto in carcere o in percorso giudiziario
e GRUPPO DI AUTO-AIUTO per persone in percorso penale o ex detenute
Per informazioni: cell. 328-4917073 e-mail: [email protected]
HOPE-MAIL
Spazio di vicinanza a persone detenute mediante corrispondenza.
Contrà Torretti, 38 – Vicenza tel. 0444.535839, cell. 328.4917073
e-mail: [email protected];
Referenti: Massimo Cassan e Isabella Marchetto
PERSONE ROM E SINTE
AGENDA
27 aprile 2014
ore 9.00 - 12.00
Sede:
Caritas Vicentina
Incontro
diocesano
del Volontariato
che opera a
favore di persone
Rom/Sinte
ACCOMPAGNAMENTO E PROMOZIONE UMANA PERSONE ROM E SINTE
Elabora percorsi di inclusione sociale per nuclei familiari e minori Rom e Sinti secondo un
approccio collaborativo, basato sulla relazione e sull’ascolto e considerando il rispetto della
legalità da parte delle popolazioni Rom e Sinte quale percorso parallelo al rispetto dei diritti
umani.
I progetti individualizzati per nucleo familiare possono prevedere assistenza sanitaria, assistenza legale, inserimento scolastico per minori, servizio docce, promozione del miglioramento delle condizioni abitative ed accompagnamento nelle pratiche burocratiche.
Inoltre si avviano percorsi di approccio al lavoro, come laboratori educativi professionalizzanti per i giovani Rom e Sinti.
Accanto ai progetti di natura più operativa, sono in atto percorsi pastorali e di prossimità
attraverso l’accompagnamento ai sacramenti per coloro che li richiedono e momenti di incontro e condivisione sui temi di vita familiare e quotidiana.
Infine si sostengono le parrocchie che intendono intraprendere un percorso di prossimità
con le famiglie rom e sinte del territorio e si promuovono momenti di conoscenza e promozione della cultura e delle tradizioni rom e sinte.
Contrà Torretti, 38—36100 Vicenza
tel. 0444-501469 fax 0444-304990 cell. 345-3684883
e-mail: sportello.rom&[email protected]
Lunedì, martedì e giovedì dalle ore 9 alle 12.30, pomeriggio solo su appuntamento.
SOFFERENZA PSICHICA E RELAZIONI
LUTTO, SOLITUDINE ED ESPERIENZA DEL LIMITE
SPAZIO DI ASCOLTO
Si rivolge alle persone che direttamente o indirettamente hanno vissuto il dramma della perdita di una
persona cara a causa di malattia, incidente, suicidio; a persone che hanno ricevuto una diagnosi infausta o che stanno accompagnando un loro caro morente; a chi sta attraversando una fase di disagio esistenziale e non riesce a dare senso alla propria vita. Il Centro di Ascolto è aperto il secondo e
il quarto giovedì del mese, in due fasce orarie, dalle 9.00 alle 11.00 e dalle 17.30 alle 19.30 presso
la sede Caritas, in Contrà Torretti, 38 – Vicenza.
38 SERVIZI‐SEGNO: sofferenza psichica e relazioni INCONTRO CON LA PSICOLOGA
Se una persona si sente particolarmente in difficoltà ha la possibilità di ricevere una consulenza psicologica.
Per usufruire di questo servizio è necessario chiamare il 328-4350660. Per le persone che
desiderano partecipare ai gruppi di auto-mutuo-aiuto è preferibile effettuare prima un colloquio con la psicologa che coordina tutti i servizi dell’ambito “Lutto Solitudine ed Esperienza
del Limite”, per valutare assieme qual è il percorso migliore.
SERVIZIO TELEFONICO ED E-MAIL
E’ possibile usufruire di un Servizio telefonico, chiamando il 348-7666528, tutti i giorni della
settimana, per ricevere un ascolto immediato. Per informazioni di qualsiasi natura rispetto ai
servizi di questo ambito e/o per raccontare la propria esperienza, è possibile utilizzare questo
indirizzo di posta elettronica. [email protected]
AGENDA
18 aprile 2015
Ore 15.00-19.00
Sede:
Parrocchia
Ospedaletto
(Vicenza)
I GRUPPI DI AUTO-MUTUO AIUTO
Incontro
Attualmente i gruppi sono 10, con alcuni obiettivi comuni:
diocesano
* offrire uno spazio per condividere la storia del proprio dolore, dei propri sentimenti e delle
persone segnate
proprie difficoltà;
dal lutto,
* favorire l’ascolto di altre persone che hanno vissuto esperienze simili;
volontari,
* imparare ad elaborare positivamente il proprio cordoglio, individuando modalità costruttive di
familiari e amici
gestire momenti di sofferenza e di solitudine.
L’esperienza ci dice che stare assieme può dare forza e speranza per ritornare a vivere.
Per ulteriori informazioni le persone interessate sono invitate a telefonare: alla segreteria della
Caritas Diocesana di Vicenza tel. 0444-304986; alla Dott.ssa Viviana Casarotto (psicologa, psicoterapeuta, Coord. dei Servizi Caritas sul lutto) 328-4350660, o a scrivere all’indirizzo e-mail [email protected]
La partecipazione a tutti i servizi è gratuita.
Il coraggio di accettare, rivolto alle persone che hanno vissuto la perdita di un proprio caro a causa
di un suicidio. Gli incontri si svolgono presso la sede della Caritas Diocesana in Contrà Torretti 38 a
Vicenza, con cadenza mensile, di mercoledì dalle 20.30 alle 22.00. Per informazioni cell. 3207826991 (Ketty Comacchio) e cell. 328-4350660 (Viviana Casarotto).
Prossimi incontri: 17/9, 15/10, 19/11, 17/12, 21/1; 18/2; 18/3; 15/4; 20/5; 17/6
Incontriamoci rivolto a genitori che hanno perso un figlio.
Gli incontri si svolgono presso la sala parrocchiale di Ospedaletto, via Girotto 6, Vicenza, il primo e
il terzo lunedì del mese, dalle ore 20.30 alle ore 22.00.
Per informazioni cell. 393-3152361 (Lucia Tomasetto ), cell. 0444-922885 (Rosetta Peron).
Prossimi incontri: 15/9, 6/10, 20/10, 3/11, 17/11, 1/12, 15/12, 19/1, 2/2, 16/2, 2/3, 16/3, 20/4, 4/5,
18/5, 1/6, 15/6
Pegaso rivolto a persone ancora giovani, che hanno perso il coniuge.
Gli incontri si svolgono presso la sala parrocchiale di Ospedaletto,a Vicenza,
via Girotto 6 il quarto lunedì del mese, dalle ore 20.30 alle 22.00.
Per informazioni cell. 348-7409631 (Susi dalla Gassa) e 333-5049232 (Luigina Lapo).
Prossimi incontri: 22/9, 27/10, 24/11, 15/12, 26/1, 23/2, 23/3, 27/4, 25/5, 22/6, 27/7
Crescere senza punti di riferimento, rivolto a giovani che desiderano confrontarsi sull’esperienza
della perdita di un genitore. Gli incontri si svolgono presso il Circolo Monsignor Arena (Patronato), via
San Gaetano, a Sandrigo, il secondo e quarto martedì del mese, dalle ore 20.30 alle ore 22.00. Per
informazioni cell. 348-0571321 (Marica Scremin) o 347-6738160 (Ilaria Scremin). Prossimi incontri:
23/9, 14/10,28/10, 11/11, 25/11, 9/12, 23/12, 13/1, 27/1, 10/2, 24/2, 10/3, 24/3, 14/4, 28/4, 12/5,
26/5, 9/6, 23/6
39 SERVIZI‐SEGNO: sofferenza psichica e relazioni Rivivere rivolto a chi ha vissuto la perdita di un proprio caro (coniuge, genitore, figlio/a, fratello/
sorella, amico). Gli incontri si svolgono presso la sala polivalente dell’Istituto Salvi, in via Formenton
- Vicenza, il primo e terzo mercoledì del mese, dalle ore 17.30 alle ore 19.00. Per informazioni cell.
331-5230501 (Carlo Massignan) o 328-4350660 (Viviana Casarotto). Prossimi incontri: 3/9, 16/9,
1/10,15/10, 5/11, 19/11, 3/12, 17/12, 7/1, 21/1, 4/2, 18/2, 4/3, 18/3, 1/4, 15/4, 6/5, 20/5, 3/6, 17/6
Crisalide, rivolto a chi ha vissuto la perdita di un proprio caro (coniuge, genitore, figlio/a, fratello/
sorella, amico). Gli incontri si svolgono presso la canonica di Nove, ogni secondo sabato del mese
alle ore 20.45. Per informazioni cell. 348-7409631 (Susi dalla Gassa).
Prossimi incontri: 13/9, 11/10, 8/11, 13/12, 10/1, 14/2, 14/3, 11/4, 9/5, 13/6, 11/7
Kairos rivolto a chi ha vissuto la perdita di un proprio caro (coniuge, genitore, figlio/a, fratello/sorella,
amico). Gli incontri si svolgono presso la canonica di Ponte di Barbarano indicativamente il secondo e il
quarto mercoledì del mese dalle ore 18.30 alle ore 20.00. Per informazioni cell. 346-3640610 (Sara Lazzari)
e cell 340-0053912 (Arianna Pennacchio).
Prossimi incontri: 10/9, 24/9, 8/10, 22/10, 12/11, 26/11, 10/12, 14/1, 28/1, 11/2, 25/2, 11/3, 25/3, 11/4, 22/4, 13/5,
27/5, 10/6, 24/6
Ri-partire rivolto a chi ha vissuto la perdita di un proprio caro (coniuge, genitore, figlio/a, amico). Gli
incontri si svolgono presso il Patronato, via Marconi, 135 – Altavilla Vicentina indicativamente il secondo e quarto mercoledì del mese, dalle 20.30 alle 22.00. Per informazioni: 339-2154473 (Luisella
Trevisan ) e 348-3503485 (Lino Carlotto) e 333-1780934 (Daniela Sandri). Prossimi incontri: 10/9,
24/9, 8/10, 22/10, 12/11, 26/11, 10/12, 14/1, 28/1, 11/2, 25/2,11/3, 25/3, 11/4, 22/4, 13/5, 27/5, 10/6,
24/6
Insieme per continuare rivolto a chi ha vissuto la perdita di un proprio caro (coniuge, genitore, figlio/
a, amico/a). Gli incontri si tengono nel sottochiesa della Parrocchia di Santissima Trinità in via di
Baldù 44 a Schio il secondo e quarto giovedì del mese, dalle ore 20,30 alle 22. Per informazioni:
328.5737001 (Margherita Rigadello), 340.3338124 (Paola Noale), 340.9021120 (don Carlo Coriele).
Prossimi incontri: 11/9, 25/9, 9/10, 23/10, 13/11, 27/11, 11/12, 8/1, 22/1, 12/2, 26/2, 12/3, 26/3, 9/4,
23/4, 14/5, 28/5, 11/6, 25/6
Trasformazione rivolto a chi ha vissuto la perdita di un proprio caro (coniuge, genitore, figlio/a, amico/a). Gli incontri si tengono nel sala parrocchiale in via Lago di Viverone 19, a Vicenza il secondo e
quarto martedì del mese, dalle ore 18,00 alle 19,30. Per informazioni: 338-7735850 (Michela Romio),
0444-304986 (Segreteria Caritas).
Prossimi incontri: 9/9, 23/9, 14/10, 28/10, 11/11, 25/11, 9/12, 23/12, 13/1, 27/1, 10/2, 24/2, 10/3,
24/3, 14/4, 28/4, 12/5, 26/5, 9/6, 23/6
SPORTELLO DI SOSTEGNO PSICOLOGICO
Lo sportello Caritas di sostegno psicologico è attivo dal 2008, ed ha ricevuto il patrocinio dell’Ordine
degli Psicologi – Consiglio regionale del Veneto. E’ un servizio a disposizione delle famiglie, coppie e
persone in situazioni di disagio e sofferenza, che escludono il ricorso al sostegno psicologico a causa delle ristrettezze economiche in cui versano o sono bisognosi di un aiuto immediato ma in difficoltà di fronte alle liste di attesa dei servizi pubblici. Il servizio viene svolto da psicoterapeuti o specializzandi già iscritti all’Ordine degli Psicologi. Alle persone è offerto un percorso di sostegno psicologico
di massimo 5 incontri, per ognuno dei quali è richiesto un piccolo contributo (non superiore ai 10 euro). I contributi versati sono raccolti in un fondo cassa che contribuisce alla copertura dei costi dell’iniziativa (corso di formazione, supervisioni, ecc.).
Lo sportello si trova in Contrà Torretti, 38 - 36100 Vicenza
È aperto tutti i mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 21.00, previo appuntamento;
Per appuntamenti cell. 345-3685234 (dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 20.00).
e-mail: [email protected]
Referente: Serena Bimbati
40 SERVIZI‐SEGNO: migran DAVIDE & GOLIA
Il Progetto si propone di sviluppare nel territorio della Diocesi di Vicenza l’esperienza dei gruppi
di auto-mutuo-aiuto per persone segnate dal disagio mentale sul modello del Gruppo “Davide &
Golia” di Vicenza di cui è titolare l’Associazione Diakonia onlus. Le attività ricreative, di inclusione sociale e culturali del gruppo destinate a persone seguite dal Dipartimento di Salute Mentale
delle Aulss n. 6, n. 4 e n. 15 sono sostenute in parte dalla stesse Aulss, confermando così l’importanza dell’intervento.
AGENDA
Aprile/maggio
2015
ore 9.00 - 12.00
Vicenza: la sede del gruppo è presso la Canonica di Campedello in viale Riviera Berica 239
a Vicenza. Aperto il martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore
18.00; il mercoledì e il venerdì aperto dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Tel. 0444-305213 fax
0444-304990
e-mail: davide&[email protected]
Malo: la sede del gruppo è presso il Centro Caritas S. Benedetto in Via Chiesa, 44 a Malo.
Aperto il martedì giovedì dalle ore 16 alle 19, il mercoledì dalle 11 alle 19 e su appuntamento anche in altri orari.
Per informazioni tel. 0445-606122 e-mail: davide&[email protected]
Piazzola sul Brenta: la sede del gruppo è presso la Canonica di Presina, Piazza Bottazzo, 1
35016 Piazzola sul Brenta.
Aperto il martedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00, il mercoledì dalle ore 11.00 alle ore 16.00, giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00 e su appuntamento anche in altri orari.
Per informazioni tel. 049-9600509, cell 3496561486
e-mail davide&[email protected]
Referente: Elena Pessato
GRUPPO FAMIGLIARI
Gruppi parola a sostegno delle famiglie che spesso si sentono troppo sole nel relazionarsi con il disagio mentale del proprio famigliare.
Canonica di Campedello, viale Riviera Berica 239, Vicenza
tel. 0444-305213 fax 0444-304990 e-mail: davide&[email protected]
Ogni secondo mercoledì del mese dalle ore 20.30 alle ore 22.30.
MIGRANTI
PROGETTO RIMPATRI MUTUATI
La Caritas Diocesana Vicentina fin dal 2004 si occupa di rimpatri mutuati, intesi come accompagnamento di persone straniere che, vedendo concluso per vari motivi il loro progetto migratorio, chiedono di poter essere aiutate a rientrare nel loro paese. I rimpatri mutuati riguardano innanzitutto persone straniere già colpite da provvedimento di espulsione o comunque non regolarmente presenti in
Italia, segnate da gravi problemi di non autosufficienza, di dipendenza o di disagio mentale. I rimpatri
possono riguardare anche famiglie in difficoltà. Si tratta comunque di progetti che Caritas segue dal
punto di vista relazionale ed organizzativo ma che non può sostenere economicamente. Almeno non
da sola o per la maggior parte. È necessario quindi l’intervento economico di enti terzi ed in particolare del Comune di provenienza.
Per informazioni: Contrà Torretti, 38 – 36100 Vicenza,
tel. 0444-304986 fax 0444-304990
e-mail: [email protected]
41 Incontro
diocesano
rivolto al
Volontariato
che opera
a favore
di persone
segnate
dal disagio
mentale
SERVIZI‐SEGNO: Sostegni a distanza e Os.Car SOSTEGNI INTERNAZIONALI A DISTANZA
PER PERSONE DISABILI
AGENDA
26 marzo 2015
ore 10.30
Sede:
Parrocchia Dueville
S. Messa
Pasquale
del Vescovo
con le persone
disabili
17 aprile 2015
ore 20.30
Sede:
Casa Immacolata
Vicenza
Incontro
Diocesano
volontari
che operano
in favore
delle persone
disabili
e per i donatori
dei sostegni
a distanza
La commissione 'Disabili e comunità cristiana' si propone di sensibilizzare le comunità
cristiane della Diocesi perché si facciano prossime alle famiglie colpite dalla disabilità,
attuino l'inserimento e l'integrazione a pieno titolo delle persone con disabilità nella comunità cristiana e si impegnino in sostegno a persone disabili che vivono in zone molto
povere del pianeta e che subiscono emarginazione.
I sostegni a distanza (SAD), curati dalla commissione 'Disabili e comunità cristiana'
della Caritas Diocesana Vicentina, sono un gesto di solidarietà per aiutare persone
residenti in paesi poveri del mondo che vivono in condizioni di sofferenza, abbandono,
malattia. È rivolto a minorenni, adulti, famiglie, centri comunitari in condizioni di necessità per offrire loro la possibilità di migliorare la propria vita nell’ambiente sociale e culturale in cui vivono. Il sostegno a distanza si concretizza nell’impegno di inviare, tramite referenti locali, un contributo economico periodico e continuativo il quale viene utilizzato per il soddisfacimento di bisogni primari (cibo, acqua, cure mediche e riabilitative)
e per la crescita educativa (istruzione, formazione professionale, affiancamento).
I sostegni a distanza di Caritas Diocesana Vicentina sono preferibilmente inseriti in
progetti più ampi di autosviluppo locale e offrono servizi (alimentari, sanitari, educativoformativi) e non direttamente denaro alle persone disabili sostenute.
Dove e con quali partner:
Nella Repubblica Democratica del Congo con le Missionarie Saveriane del Centro
Betania: recupero e rieducazione dei disabili fisici di tutte le età, ammalati cerebromotori, epilettici e lebbrosi. Quota annuale da € 200 a € 350.
In Togo e Benin con l’Associazione La luce venga Onlus: sostegno e avvio agli studi
di ragazzi non vedenti. Quota annuale da € 310.
In Thailandia con i missionari del PIME del Centro St. Joseph: riabilitazione e fisioterapia presso il centro e a domicilio per bambini e adulti disabili. Quota annuale di € 370.
Per informazioni e disponibilità ad incontri di sensibilizzazione:
don Giovanni Cecchetto – viale Riviera Berica, 22—36100 Vicenza
tel. e fax 0444-547413 e-mail [email protected]
oppure
Segreteria Caritas tel. 0444-304986 (dalle 9.00 alle 12.30 dal lunedì al venerdì)
e-mail: [email protected]
OSSERVATORIO CARITAS
OsCar (Osservatorio Caritas)
L’Osservatorio, voluto dai Vescovi della Regione ecclesiale Triveneto, è realizzato grazie anche ad
un complesso sistema di rilevazione dati informatizzato che raccoglie i profili e le richieste di quanti
usufruiscono dei diversi servizi caritas.
Tale sistema permette il collegamento tra i Centri di ascolto di tutta la Regione ecclesiale che rispettino determinati requisiti e consente l’analisi dei bisogni del territorio per poter intervenire adeguatamente rispetto al bisogno rilevato.
Contrà Torretti, 38 – 36100 Vicenza tel. 0444-304986 fax 0444-304990
E-mail: [email protected]
Referente: Stefano Osti con Adolfo Trevisan.
42 INFORMAZIONI ECONOMICHE Rendiconto Caritas Diocesana
2013
Il bilancio consuntivo di Caritas Vicentina è pubblicata sulla Rivista Ufficiale della Diocesi di Vicenza ed è disponibile anche sul sito www.caritas.vicenza.it.
Per favorire una più facile comprensione anche quest’anno presentiamo alcuni prospetti di sintesi accompagnati
da brevi commenti e da alcuni grafici.
Dall’anno 2003 il rendiconto dell’attività di Caritas Vicentina viene suddiviso nelle seguenti quattro aree:
A) Gestione ordinaria (spese per la segreteria, personale, oneri bancari, imposte, attività di direzione, attività di animazione in diocesi, manutenzione della sede);
B) Offerte non vincolate (vengono destinate ai servizi promossi dalla Caritas Diocesana);
C) Offerte già finalizzate dai donatori per progetti in ambito diocesano;
D) Offerte già finalizzate dai donatori per emergenze umanitarie e progetti internazionali.
RIEPILOGO
GENERALE
ENTRATE - USCITE
2013
DISPONIBILITA'
ENTRATE
DISPONIBILITA'
USCITE
AL 01.01.2013
AL 31.12.2013
A Gestione ordinaria
12.510,70
112.863,07
121.606,81
3.766,96
Offerte per servizi
B
Caritas Diocesana
137.884,21
376.061,48
419.194,14
94.751,55
C
Offerte già finalizzate
in ambito diocesano
74.244,44
439.327,60
492.308,10
21.263,94
D
Offerte già finalizzate
emergenze umanitarie e ambito internazionale
91.689,67
136.238,35
121.293,99
106.634,03
316.329,02
1.064.490,50
1.154.403,04
226.416,48
TOTALE
Nel 2013 oltre la metà delle entrate
(54,3%) è pervenuta attraverso l’8‰
alla Chiesa Italiana (attraverso Caritas
Italiana e Diocesi di Vicenza), il 13,4%
da eredità e lasciti, il 9,8% per emergenze (alluvioni Filippine e Sardegna).
RIEPILOGO ENTRATE 2013
Da Caritas Italiana per proge 8‰
Dalla Diocesi 8‰ C.E.I. (Opere Carita ve)
Offerte a Caritas da eredità e lasci
Offerte a Caritas Vicen na non finalizzate
Emergenza fone Filippine 2013
Per sostegni di vicinanza
Emergenza alluvioni Sardegna 2013
Altre entrate
Totale entrate 2013
RIEPILOGO GENERALE USCITE 2013
Importo
Offerte già finalizzate in ambito diocesano
492.308,10
Offerte per i servizi della Caritas diocesana
419.194,14
Offerte già finalizzate emergenze umanitarie e ambito internazionale
121.293,99
S pendi e oneri personale (due persone)
74.615,18
A vità di animazione‐formazione in Diocesi (Commissioni)
31.337,22
Per a vità di Direzione, Triveneto e Caritas Italiana
6.960,96
Oneri per eredità, imposte, manutenzioni, ecc.
5.386,12
Spese di segreteria
3.307,33
Totale uscite 2013
1.154.403,04
43 %
42,6%
36,3%
10,5%
6,5%
2,7%
0,6%
0,5%
0,3%
100,0%
Le entrate complessive
nel 2013 sono state di
€ 1.064.000, valore molto
vicino a quello registrato
nel 2011 (€ 1.162.000)
anche se inferiore a quello registrato nel 2012
(€ 1.525.000) per effetto
di minori lasciti ed eredità.
Nel 2013 sono conseguentemente diminuiti
anche gli impieghi
(uscite) passati a
€ 1.154.000 (€ 1.384.000
nel 2012 e € 1.306.000
nel 2011).
Importo
294.200,00
284.050,99
142.843,88
100.302,50
74.515,72
69.325,00
30.113,03
69.139,38
1.064.490,50
%
27,6%
26,7%
13,4%
9,4%
7,0%
6,5%
2,8%
6,5%
100,0%
Nel rispetto della volontà dei donatori,
oltre 610.000 € (il 53,1% delle
uscite) è stato utilizzato per progetti
in ambito diocesano, per
emergenze umanitarie
e nell’ambito internazionale.
Sono state affidate all’ass. Diakonia
onlus, braccio operativo di Caritas
Vicentina, 390.000 €, dati appunto,
per i servizi ai poveri in Diocesi.
Anche nel 2013 per l’attività formativa
di Caritas in Diocesi sono stati
impiegati oltre € 30.000.
INFORMAZIONI ECONOMICHE Enti sostenitori
dei progetti e servizi gestiti dall’Associazione Diakonia onlus
per conto di Caritas Vicentina - Anno Pastorale 2013-2014
SERVIZI / PROGETTI
SOSTENUTI
ENTE
Anthea Spa; A.P.A.P. Associazione Prov. Artigiani pensionati; Acat Valle Agno, Associazione Industriali Provincia Vicenza; Associazione Scout Carmenta; Armonia Interni
Snc di Bau Bruno&C.; UIL-FPL Vicenza; Associazione Gymn adulti; Associazione
Masci-comunità di strada; Avis comunale Piazzola sul Brenta; bimbi catechismo Parrocchia di Quinto Vicentino, Ca Trenta in missione onlus, Caritas parrocchiale Cornedo Vicentino, Caritas parrocchiale San Marco, Caritas Up Breganze Maragnole, Cda
caritas Cornedo, C.E.A.P. srl, Centro Torri s.r.l., Cenzi Vittorio srl, chierichetti parrocchia di Cologna Veneta, Cresimandi parrocchia di Dueville, Convento frati cappuccini
di Bassano del Grappa, Chiesa ospedale di Marostica, Comitato quartiere San Vito di
Bassano del Grappa, Comunità cristiana Salvi Trento Parco Città, Convento S.Maria
di Monte Berico, Convento San Lorenzo di Vicenza, Convett srl, Cooperativa Centro
Verlata, Cooperativa Metalvi, Ceccato Aria Compressa SPA; Suore Poverelle Santa
Lucia; Cresimandi parrocchia di S.Maria in Colle; Diocesi di Vicenza; Dipendenti Aim;
Eticamente-Dueville Raccolta Cena in Bianco; Farmacia San Lorenzo; FIS Fabbrica
Italiana Sintentici; Fondazione Anffas Onlus Schio, Fondazione Ferrari, Fondazione
Gemmo spa, Gruppo Agesci bassano, Gruppo missionario Guardare Oltre, Gruppo
Verlata, Idelco srl, M.B.M. Utensileria srl, Noi associazione circoli e oratori di Vicenza,
Noi associazione Parrocchia S. Antonio ai Ferrovieri, Parrocchia di Campolongo, Parrocchia di S. Leopoldo di Bassano, Parrocchia San Marco di Bassano, Parrocchia Di
Santa Bertilla ,Parrocchia Ss. Pietro E Paolo In Nove, La Bottega dell'usato di Cerciello Lucio, Nordic walking Trissino, Open sky srl, Palladio Zannini Industrie Grafiche
Cartotecniche s.p.a., Fondazione Graziano Peretti Onlus; Gruppo Missionario di Meledo; Gruppo Sportivo Lupia ; Lions club sezione Piazzola sul Brenta; Mamme Burattinaie Monteviale; ; Provincia Veneta di San Antonio dell’ordine dei Frati Minori– Convento San Daniele; Rotary Club Distretto 2060; Salus Immobiliare Srl; Scout Schio;
Studio Adacta; UP Riviera Berica; UP Trissino; UP Velo D’Astico; Vicariato di Schio;
Fondazione Ferrari Onlus; Circolo Dipendenti Banca Popolare di Vicenza; Patronato
Leone Xiii Casa Generalizia, Scuola d'infanzia S. Giuseppe Velo d’Astico, Scuola
materna Cardarelli di Castelnovo, Società del quartetto amici della musica, Studio
Maculan & associati, Suore di Maria Bambina, Suore Orsoline SCM, Tredi di Dani
Ottorino & c. S n c, Tubisteel srl, Ufficio Irc, Unitalsi Trissino, Zordan srl; 222 fra Parrocchie e Unità Pastorali della Diocesi di Vicenza che hanno aderito alla Colletta Sdv
APHESIS SRL Vicenza, Parrocchia di Breganze; Parrocchia di Maragnole; Comune
di Bassano del Grappa, Comune di Valdagno;
Fondazione Cariverona
Fondazione Cariverona; Fondazione Monte di Pietà; Aulss n. 6; Associazione Erika
San Giorgio in Bosco; Ceccato Aria Compressa SPA; Congregazione Carmelitane
Scalze; Parrocchia di S. Andrea Vicenza; Panificio Morato; Bertoncello srl; Bottega del
pane; Berica Hygiene; Eurohygiene; Pulitalia; Bottega Veneta; Prix Quality Spa; New
Fruit Associated; Unicomm Srl Vicenza; Supermercato Prix Grisignano di Zocco; Ilta
carni; Viprof; Il Ceppo; Latterie vicentine; Coelsanus spa, Loison Dolciaria srl, Zilio srl.
Fondazione Cariverona
Fondazione Cariverona, Coop Adriatica,
Fondazione Cariverona
Caritas Italiana-Fondi 5x1000
Caritas Italiana-Fondi Cei 8x1000
Caritas Italiana-Fondi Cei 8x1000
Parrocchia di Malo, Aulss n. 4 Thiene-Schio, Comune di Malo
Unità Pastorale Riviera, Aulss n. 6 Vicenza;
Parrocchia di Presina, Aulss n. 15 Alta Padovana, Comune di Piazzola sul Brenta,
Lions Club di Piazzola sul Brenta
44 Sostegni di Vicinanza
Fondo di rotazione
Microcredito etico-sociale
Un lavoro contro l’esclusione
Casa San Martino
e Casa Santa Lucia
Casa Beato Claudio Granzotto
Progetto Il lembo
del Mantello (Esodo)
Rete Territoriale
di Inclusione Sociale
Emergenze Abitative
La casa
Scarp de’ tenis
Davide & Golia di Malo
Davide & Golia di Vicenza
Davide&Golia di Piazzola s. B.
COME CONTRIBUIRE Offerte in denaro
e benefici fiscali
Chi desidera passare dalla beneficenza alla carità-solidarietà può dare un contributo anche in denaro utilizzando una o più delle modalità sotto descritte.
A Caritas Diocesana Vicentina
Contrà Torretti, 38 - 36100 Vicenza
Tel. 0444 304986
e-mail: [email protected]
- consegna dell’offerta presso gli uffici dal lunedì al sabato (dalle ore 9.00 alle ore 12.30);
- versamento sul c/c/ postale n. 1006203119 intestato a Diocesi di Vicenza – Servizi Caritas;
- bonifico bancario sul c/c IT53 I050 1811 8000 0000 0117 100 intestato a Diocesi di
Vicenza-Caritas presso Banca Popolare Etica – filiale di Vicenza.
Si raccomanda di indicare sempre l’indirizzo del donatore e la causale dell’offerta
Deducibilità fiscale per il reddito d’impresa
Richiedendo una quietanza valida ai fini fiscali, le offerte a Caritas Vicentina sono deducibili fino al
2% del reddito di impresa dichiarato (art. 100 e art. 81 D.LGS. 344/2003). Quindi non sono deducibili né detraibili per i cittadini non imprenditori.
********
All’Associazione Diakonia Onlus, che gestisce i Servizi-segno della Caritas Vicentina
Contrà Torretti 38 - 36100 Vicenza
Tel. 0444 506075 e-mail: [email protected]
- a mezzo assegno bancario o circolare;
- versamento sul c/c postale n. 29146784;
- bonifico bancario sul c/c Banca Popolare Etica filiale di Vicenza,
IT82 Y050 1811 8000 0000 0107 933
Si raccomanda di indicare sempre l’indirizzo del donatore e la causale dell’offerta
Deducibilità o detraibilità fiscale
a) Se il donatore è una impresa, può scegliere fra due alternative:
- la deduzione nei limiti di € 2.065,83 o del 2% del reddito d’impresa dichiarato;
- la deduzione nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui” (L.80/05).
b) Se il donatore è una persona fisica, può scegliere fra due alternative:
- detrazione d’imposta pari al 24% per l’anno 2013 (pari al 26% dal 2014) della somma donata per
offerte fino a € 2.065,83.
- deduzione “nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui” (L.80/05).
45 COME CONTRIBUIRE Il 5x1000
all’Associazione Diakonia Onlus
CHI SIAMO
L’Associazione Diakonia onlus è nata nel giugno del 1998 quale strumento operativo della Caritas
Diocesana di Vicenza per la gestione dei servizi-segno. Il termine stesso “diakonia” (servizio), sta ad
indicare la scelta dell’Associazione di mettersi a servizio delle persone che si trovano nel bisogno.
Possono aderire all’associazione, divenendone soci, solo le persone giuridiche (gruppi, associazioni,
parrocchie, imprese…) per dire con forza che ogni forma di servizio e di aiuto deve esprimere, ed insieme far crescere una “cultura” più solidale, dove anzitutto le istituzioni diventano soggetti responsabili di
ciò, senza “delegare” alla buona volontà dei singoli la solidarietà.
LE FINALITA’
L’Associazione è finalizzata alla “promozione integrale della persona, attraverso attività di assistenza
sociale e socio-sanitaria, istruzione, formazione, tutela dei diritti civili” (art. 6 Statuto) senza cadere né in
una delega supplente rispetto agli Enti Istituzionali, né nell’assistenzialismo.
Essa realizza le proprie finalità attraverso dei servizi chiamati servizi-segno.
Il servizio-segno racchiude il suo significato in tre parole-chiave:
servizio; segno; bisogno.
Servizio in cui la relazione vede il primato sulla prestazione;
Segno come segnale, indica un bisogno e lo addita all’attenzione di tutti;
come direzione, traccia che segna un percorso possibile di risposta al bisogno;
come pochezza, sa di non essere esaustivo;
Bisogno è prima di tutto invocazione dentro cui abita la vita, dunque invocazione di vita.
COS’E’ IL 5X1000
Anche nel 2011 puoi destinare il 5 per mille dell'IRPEF a sostegno di organizzazioni non profit. Questa
scelta non comporta una spesa per te essendo una quota d'imposta a cui lo Stato rinuncia. Se non effettuerai alcuna scelta, il 5 per mille resterà allo Stato.
COME PUOI DESTINARE IL TUO 5X1000 ALL’ASSOCIAZIONE DIAKONIA ONLUS?
È davvero semplice:
1. compila il modulo 730, il CUD oppure il Modello Unico;
2. firma nel riquadro "Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di
promozione sociale..." ;
3. indica il codice fiscale di Diakonia: 95049930241
COSA ABBIAMO FATTO CON IL 5X1000 2012
Con il 5x1000 anno 2012 abbiamo ricevuto 17.176,23 € grazie alla scelta di 558 persone.
La somma è stata destinata a famiglie che, a causa della perdita del lavoro, si sono trovate in situazione
di povertà e a rischio di esclusione sociale (spese essenziali come le utenze e progetto affitti sociali).
COSA FAREMO CON IL 5X1000 2014
Anche con il 5x1000 anno 2014 cercheremo di farci prossimi a persone che, a causa della perdita del
lavoro, si trovano in situazione di povertà e a rischio di esclusione sociale. Lo faremo contribuendo al
pagamento di spese essenziali, (spese essenziali come utenze e progetto affitti sociali).
46 COME CONTRIBUIRE Donazioni e lasciti di beni immobili
a Caritas Vicentina
A luglio 2014 è stata riconosciuta dal Ministero dell’Interno la
FONDAZIONE CARITAS VICENZA
ente ecclesiastico nato a supporto della Caritas Diocesana Vicentina.
La Caritas, infatti, negli ultimi anni, grazie alla generosità e alla fiducia di alcuni benefattori, ha
potuto ricevere in donazione e/o per testamento, anche attraverso l’Associazione Diakonia onlus, alcuni beni immobili.
Si è presentata così la necessità di individuare un soggetto giuridico idoneo a garantire:

il rispetto, negli anni, della volontà del donatore;

il controllo del patrimonio e della sua gestione da parte del Vescovo, essendo la Caritas Diocesana giuridicamente “Diocesi”;

il regime di fiscalità più agevolato possibile, vista la mission complessiva no profit;

una gestione snella, diretta e il più possibile funzionale alle finalità Caritas;

la possibilità di svolgere attività commerciale nel rispetto delle finalità pedagogiche
della Caritas. Infatti, specialmente con la crisi che sta colpendo il nostro paese, spesso
l’inserimento lavorativo di persone in difficoltà richiede un intervento diretto della CaritasDiakonia in attività anche commerciali (come la sartoria per le donne, la ciclofficina e altre
attività) che possono però essere svolte in modo molto limitato dalle onlus.
PERTANTO, QUANTI INTENDONO DONARE
O LASCIARE PER TESTAMENTO
BENI IMMOBILI ALLA CARITAS DIOCESANA VICENTINA
POSSONO FARLO ATTRAVERSO LA
FONDAZIONE CARITAS VICENZA
Di seguito i riferimenti:
Fondazione Caritas Vicenza
Contrà Torretti, 38 36100 VICENZA
Telefono 0444 304986 - Fax 0444 304990
E-mail: [email protected]
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