Con il Patrocinio di Anno VIII Periodico a diffusione gratuita 47 N° NOIR A CA’ DEI RICCHI Cineforum Labirinto, quattro proiezioni dedicate al cinema noir FEBBRAIO MARZO 2014 SOMMARIO: L’Europa a Treviso ABA - Usare la bocca per parlare I migliori temi - Giustizia, legalità e diritto Il Sexting - Tutto comincia con una foto Progetto Giovani - Orientamento Libri: Bambini bonsai Le domandone di Zio Pippuzzo Videogiochi: The last of us - Left Behind Musica: Groov A Nation Associazione Natale Mazzolà Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 3 4 5 6 9 11 12 16 19 20-21 SERVIZIO CIVILE REGIONALE 2014 Hai tra i 18 e i 28 anni? Hai molto tempo libero che vorresti impegnare in modo positivo, ricevendo anche un piccolo compenso? Hai mai pensato al servizio civile? E’ un’opportunità di servizio incentivato, aperta ai giovani di cittadinanza italiana e comunitaria, per dedicare un anno della loro vita in un progetto di servizio sul territorio. Attualmente è aperto il bando per la selezione dei giovani in servizio civile regionale: possono partecipare alla selezione i giovani (18-28 anni) italiani e comunitari residenti o domiciliati in Veneto. CONTINUA A PAG. 19 L’associazione culturale Cineforum Labirinto, in collaborazione con TRA – Treviso Ricerca Arte, propone una rassegna cinematografica dedicata ai capolavori del cinema noir. A partire dal 7 marzo, il palazzo storico di Ca’ dei Ricchi ospiterà ogni primo venerdì del mese una proiezione ad ingresso gratuito di quattro ricercati titoli della filmogra- fia noir. Il progetto, nato dalla sinergia tra Cineforum Labirinto e TRA, rappresenta un primo tentativo di creare un appuntamento periodico dedicato al cinema di qualità nel pieno centro storico di Treviso. La prima rassegna è dedicata al cinema noir e mira a far riscoprire attori, registi e ambientazioni di uno dei più affascinanti generi cinematografici. CONTINUA A PAG. 10 Lib re r ia CANOVA Novità in collaborazione con AlphaTEST Corsi per Test di accesso all’ Università c o r s i @c a n o v a e d i z i o n i . e u , VA azioni ANO ti, inform ..... TA C CAR rvizi, scon vantaggi e, più se iniziativ eventi, O VA ico CAN r a i o a m lib TREVISO piazzetta Lombardi 1 tel 0422-546253 [email protected] www.canovaedizioni.eu Punti sconto, servizi, vantaggi con Carta CANOVAlibraioamico 2 3 L’EUROPA A TREVISO GIULIA, TI ASPETTIAMO Lo scorso 28 gennaio Giulia Bottacin, ragazza di 26 anni di Paese, è stata vittima di un grave incidente stradale ad Orlando in Florida dove lavorava presso il Disney Resort. Giulia, ricoverata in condizioni gravissime all’ospedale di Land O’ Lakes, è stata subito raggiunta dai genitori e dal fratello ed attualmente è in stato di coma, negli ultimi giorni si sono fortunatamente registrati piccoli segnali di miglioramento. E’ subito scattata una gara di solidarietà per aiutare la famiglia a sostenere le pratiche burocratiche e le costosissime spese mediche delle strutture americane, gli amici hanno aperto la pagina Facebook “Giulia, ti aspettiamo” ed una raccolta fondi online (che ha già superato quota 17.000 dollari) al seguente link: www.youcaring.com/medicalfundraiser/what-if-in-one-second-your-life-goes-out-of-yourcontrol-/134268. Anche l’Associazione Trevisani nel Mondo si è subito attivata sostenendo la famiglia attraverso contatti locali ed aprendo un conto corrente presso la Banca Popolare di Vicenza, filiale di Meolo, Iban: IT56B 05728 36170 156570614798. Contribuisci anche tu sostenendo le raccolte fondi o aiutando a diffondere la notizia via Facebook, altri social ed amici…grazie! ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO L’esperienza di Treviso Nei giorni 20 e 26 febbraio, organizzati dal Coordinamento Reti di Orientamento e dall’Ufficio scolastico della Provinca, si sono svolte a Treviso e Conegliano le giornate di orientamento per la scelta delle facoltà universitarie. Gli studenti sono stati impegnati al mattino in simulazioni dei test di accesso e valutazione e al pomeriggio con i rappresentanti delle Università per informazioni e confronti. Marta Zago, studentessa dell’ultimo anno di laurea magistrale in Lettere moderne a Ca’Foscari-Venezia e collaboratrice di Librerie Canova e AlphaTest per i corsi di preparazione ai test di ammissione all’Università, che da quest’anno si tengono anche a Treviso, ha partecipato all’organizzazione dei test di prova e ci comunica la sua esperienza. Tanta è stata l’emozione provata quando giovedì 20 febbraio, entrando nell’aula magna del Liceo Da Vinci mi sono trovata di fronte a ben quattrocento studenti provenienti da diversi istituti scolastici della provincia di Treviso, pronti a mettersi personalmente alla prova e ad informarsi su quello che sarà il loro futuro nel panorama universitario italiano. Scopo della giornata era di permettere agli studenti delle classi quarte e quinte degli istituti della provincia di affrontare una simulazione del test di ingresso ormai previsto in molte delle università italiane. Si sono quindi riuniti, in due sedi distinte, quasi 1000 studenti: da una parte, ho coordinato gli interessati alle discipline umanistiche, quasi 400, radunati nell’aula magna del liceo scientifico e, dall’altra, i quasi 600 ragazzi dell’area scientificomedico-sanitaria, coordinati da Vincenzo Pavoni, raccolti nell’aula magna dell’istituto Palladio. Dopo una rapida ma – si spera! - esaustiva introduzione alla struttura dell’università italiana, suddivisa tra corsi di laurea ad ingresso programmato - a livello nazionale o locale - e curricula universitari a cui è possibile immatricolarsi previo il superamento di test di verifica dei requisiti minimi, gli studenti sono stati coinvolti in una simulazione del test, un assaggio della prova di ingresso ormai necessaria nella quasi totalità degli istituti universitari. Al termine della prova i partecipanti hanno ottenuto delle risposte ai loro individuali quesiti o perplessità e una prima valutazione dei risultati. Veramente un’esperienza stimolante, con un pubblico tanto partecipe quanto interessato e la fattiva collaborazione dei professori e degli stessi studenti a rendere possibile e utile lo svolgimento degli incontri. SOCHI 2014 L’evento sportivo principe del mese di febbraio sono state le Olimpiadi invernali svoltesi a Sochi, in Russia, con circa 2.500 atleti in gara in rappresentanza di 88 paesi. Le mascotte della manifestazione sono un orso polare, una lepre e un leopardo. La loro scelta è stata particolarmente elaborata: nel 2010 una giuria ha selezionato 10 proposte tra le 24.000 ricevute attraverso un concorso internazionale e, un anno dopo, attraverso una votazione pubblica sono state individuate le tre mascotte vincitrici. Il bilancio sportivo è stato, non senza polemiche, a favore della Russia, paese organizzatore, che ha conquistato un totale di 33 medaglie. Al secondo e terzo posto del medagliere si sono classificate la Norvegia (26 medaglie) e il Canada (25 medaglie). L’Italia ha ottenuto un buon risultato con 2 argenti e 6 bronzi con alcuni sportivi che hanno giustamente ottenuto la ribalta: Arianna Fontana (3 medaglie), Christof Innerhofer (2 medaglie), il veterano Armin Zoggeler e l’elegantissima Carolina Kostner. Le nuove opportunità di studio, lavoro, volontariato e formazione all’estero Sabato 7 dicembre presso il prestigioso Salone del Palazzo dei Trecento a Treviso si è tenuto l’Incontro “Due Ali per l’Europa”, un evento informativo di respiro europeo, dedicato a tutti i giovani che hanno lo sguardo aperto al mondo, organizzato dall’Amministrazione Comunale e dalla Cooperativa Insieme Si Può, che gestisce il Progetto Giovani del Comune di Treviso. Sul palco dei relatori Ramon G.M. Magi, presidente di Eurodesk Italy, Giulia Minet, referente dell’Agenzia Locale di Treviso, e tre giovani che hanno voluto condividere con il pubblico le loro esperienze all’estero: Marco Provenzale (presidente dell’Associazione bNet), Sara Ricciardi (studentessa Erasmus) e Alessio Ghelardini (volontario SVE in Croazia). L’incontro “Due Ali per l’Europa” ha visto la partecipazione di oltre 110 persone, tra genitori, studenti, insegnanti e semplici curiosi, e si è posto l’obiettivo di offrire un momento di informazione e approfondimento sulle opportunità di mobilità internazionale offerte dai programmi UE e sull’importanza e il valore che tali esperienze ricoprono nel curriculum di ciascuno di noi. Il mercato del lavoro, infatti, premia con sempre maggior convinzione i candidati che hanno svolto un periodo di studio, stage o formazione all’estero; questo non solo per le maggiori competenze linguistiche che i candidati acquisiscono, ma anche per l’implementazione di doti personali che inevitabilmente entrano in gioco durante un periodo lontano da casa e dalle abitudini di sempre: flessibilità, adattabilità, capacità di analizzare i problemi e di far fronte agli imprevisti. Insomma, che si parta per un periodo di tempo definito o per sempre, l’estero fa crescere le nostre potenzialità e la nostra spendibilità sul mercato del lavoro. Molto. Tradizionalmente, però, si pensa che andare all’estero sia prerogativa solo di chi ha ampie disponibilità economiche; il nostro pensiero corre infatti ad estati in riva alla Senna a studiare la lingua francese presso prestigiose écoles, a semestri trascorsi nelle imponenti biblioteche di storici college inglesi o a stage in prestigiose società finanziarie tedesche, con mamma e papà a sostenere generosamente le spese. Spesso non siamo informati del fatto che esiste anche altro: opportunità di scambio, volontariato o stage finanziati dall’Unione Europea, che possono essere quindi realizzati quasi a costo zero. Gli obiettivi dell’UE in termini di mobilità educativa giovanile sono molto ambiziosi: basti pensare che entro il 2020 si vuole garantire a ciascun giovane almeno una opportunità di studio, lavoro, volontariato o formazione all’estero. Questo il pensiero cardine su cui si basa Erasmus +, il nuovo programma europeo rivolto ai giovani che stanzia quasi 15 miliardi di euro per i prossimi 7 anni e che unifica in un unico grande capitolo possibilità già consolidate, come borse Leonardo ed Erasmus, SVE e scambi giovani, con nuove interessanti opportunità, tra cui finanziamenti per studi universitari all’estero. Per avere maggiori informazioni su Erasmus + e le altre opportunità di mobilità internazionale è possibile contattare il Progetto Giovani del Comune di Treviso, presso cui è attivata un’Agenzia Locale Eurodesk. Tel. 0422 541616 [email protected] [email protected] www.progettogiovanitv.it 4 5 USARE LA BOCCA PER PARLARE - Qualcosa che ci avvicina all’altro Ho cominciato il mio primo tirocinio all’ABA nel maggio 2010, frequentavo la triennale in “Scienze della personalità e delle relazioni interpersonali” della facoltà di psicologia di Padova. Ho deciso di svolgere il mio tirocinio all’ABA dopo aver letto il libro di Fabiola De Clercq “Tutto il pane del mondo”, che mi aveva colpita tantissimo. Volevo riuscire a capire perché e come l’immagine del proprio corpo faccia star male; volevo comprendere come può una ragazza andare contro il proprio istinto di sopravvivenza e non mangiare, avevo pensato che ci fossero delle motivazioni davvero forti per decidere di condurre la propria vita in quel modo. La sofferenza di un soggetto con un disturbo alimentare si colloca nell’area dell’immagine (anche se questo è solo la punta dell’iceberg). Noi donne vogliamo sempre piacere, fare bella figura, vogliamo che l’altro pensi bene di noi, ci teniamo ad essere belle; tutto ciò ci fa sentire adeguate. La nostra è la generazione delle apparenze, dell’essere “popolari”, del tutto e subito, del non mettersi in gioco davvero perché abbiamo, quando lo desideriamo, una maschera a disposizione. Questa maschera, questa barriera, che ci permette di apparire in un certo modo o di nasconderci, può essere un modo di vestire, lo schermo di un computer, una foto su Facebook, come anche il grasso o il corpo scheletrico. Sono tutti elementi che puntano a procurare alla persona una certa immagine in modo da poter sorvolare o riuscire a non pensare in qualche maniera alle proprie debolezze, ai propri difetti. Il punto è comprendere che c’è un altro che ci può amare anche con le nostre debolezze, ma prima di tutto dobbiamo essere noi ad accogliere le nostre mancanze. Tuttavia non è una cosa semplice. Svolgendo il mio secondo tirocinio all’ABA (sto svolgendo il tirocinio post-lauream) ho potuto constatare come le ragazze con disturbo alimentare chiudano la bocca come forma di rifiuto o la aprano per divorare ciò che le circonda, nell’ottica di un’esclusione dell’altro o di un’estrema preoccupazione per il suo sguardo e la sua parola. Ecco il termine fondamentale: la “parola”. La parola è la cosa più importante. La bocca non serve solo per vomitare, mangiare o non mangiare, ma anche per parlare. Fabiola De Clercq ha affermato che “si rompe l’omertà nel momento in cui la parola torna ad occupare uno spazio”*. Aprire la bocca per parlare, per esprimere la propria sofferenza, significa permettere all’altro di avvicinarsi a noi, di amarci. La ragazza con disturbo alimentare tende ad allontanare l’altro con il suo sintomo: ha luogo sia un rifiuto da parte dell’altro, sia la costruzione di una barriera, di un muro nei confronti dell’altro ad opera dell’anoressica. Questo altro è l’altro dell’amore, nel quale questa ragazza non è riuscita e non riesce a scavare una mancanza per trovare un posto senza sentirsi minacciata, fragile, senza sentirsi inghiottita. Questa ragazza, a contatto con l’altro, si sente divorata, ed è a ciò che dice “No”, è a questo punto che chiude la bocca; non c’è spazio per il cibo come non c’è spazio per la parola. Alla base di tutto ciò sta una grande domanda d’amore, una fame d’amore, come dice Fabiola De Clercq. Tuttavia non è facile capirlo, in quanto ciò presuppone il rendersi conto della propria sofferenza e il doverla affrontare, se si vuole stare meglio. A partire da ciò, ho potuto riflettere su cosa sia l’amore, su cosa significhi amare ed essere amati, su quanto sia difficile fare entrambe le cose. Amare è dare ciò che non si ha, non quello che si ha. L’amore è mettere nelle mani dell’altro le proprie mancanze, i propri difetti, senza avere paura che l’altro non li accetti, senza sentirsi “inghiottiti” da un altro che sa troppo e ci giudica. Ricordo il racconto di un’amica che aveva tenuto alcune lezioni di educazione sessuale in una scuola superiore e, per spiegare cos’era per lei l’amore, aveva raccontato agli alunni il seguente episodio. Le piaceva molto ballare ma il suo ragazzo non sapeva farlo; una sera erano insieme ad una festa e lui le aveva chiesto di ballare. Così facendo le aveva donato ciò che non aveva, cioè la capacità di ballare. L’amore e la parola sono, a mio parere, elementi fondamentali nella vita di un soggetto e sono l’uno avviluppato all’altro, come l’edera al muro: tramite la parola ci avviciniamo all’altro e gli permettiamo di amarci, e al tempo stesso concediamo a noi stessi di amarlo. E’ difficile ma non impossibile. Chiara Cecchetti Tirocinante ABA di Venezia *F. De Clercq, Tutto il pane del mondo. Cronaca di una vita tra anoressia e bulimia” Bompiani 2010, p. 174 ABA Associazione per lo studio e la ricerca sui disturbi del comportamento alimentare www.bulimianoressia.it Per ogni informazione contatta il numero verde 800-165616 o scrivi a [email protected] Per appuntamenti e dettagli sul costo dei colloqui puoi contattare: Centro ABA di Venezia: Dorso Duro 3648/A (fondamenta Rio Novo), 30123 Venezia Telefono: 041/5229548 (Orari di risposta al telefono: da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Referente dott.ssa Giuliana Grando “ABA porte aperte”: ogni primo giovedì del mese colloquio preliminare con un terapeuta, prenotando l’appuntamento telefonicamente. GIUSTIZIA, LEGALITA’ E DIRITTO Alla base della convivenza civile e dell’esercizio del potere, ci sono giustizia, diritto e legalità. “La giustizia è determinazione di ciò che è giusto” questo è quello che dice Aristotele in “Politica” e infatti riconosce valori come giusto (cioè legalità) o ingiusto, che costituiscono sia la famiglia che lo Stato. La prima è costituita dall’uomo che si potrà distaccare o meno dalla giustizia, comportandosi eticamente oppure no, quindi avere il diritto di esprimersi liberamente. Quello che Aristotele dice nel V secolo, lo si ritrova anche oggi nella nostra società. Anche Beccaria in “Dei delitti e delle pene” del 1764, spiega che cosa, secondo lui, è la giustizia: “E’ un vincolo necessario per tenere uniti gli interessi particolari”. A differenza di Aristotele però, Beccaria spiega che cosa è ingiusto e associa il termine “pena” a coloro che oltrepassano o spezzano quel vincolo. Di fatto Beccaria riconosce il concetto di legalità anche se non espressamente, in quanto spiega ciò che è giusto e ciò che invece non lo è. Nei 200 anni successivi questi argomenti vengono ripresi da Höffe in “Giustizia politica”, ma i concetti e le spiegazioni di giustizia sono sempre quelli. Per Höffe “la giustizia è utile a distinguere il giusto dall’ingiusto”. Per definire ciò che è giusto o no però si aprono delle discussioni che divergono ampiamente, in quanto sia il liberalismo economico, lo Stato di diritto, il socialismo, sia in molte aristocrazie, affermano che “I MIGLIORI TEMI” Appello di collaborazione a docenti e presidi L’iniziativa “I migliori temi” consiste nella pubblicazione di almeno un elaborato tra i temi segnalatici dai docenti o dai dirigenti scolastici. L’obiettivo è duplice: creare una giusta occasione di gratificazione per quegli studenti che si sono distinti nella stesura di un tema particolarmente ben riuscito, per forma e contenuti, nell’ambito della consueta attività curricolare. In secondo luogo, dare la possibilità agli altri ragazzi, leggendo lo scritto di un coetaneo, di prendere atto di un diverso stile di scrittura traendone spunti per migliorare il proprio. La segnalazione dei temi potrà essere fatta esclusivamente dai docenti o dai dirigenti scolastici inviando un’e-mail con allegato un file di word contenente l’elaborato, all’indirizzo: info@ lasalamandra.eu. SCUOLA DI TIFO “DRAGHI” Cercasi animatori (…retribuiti) La Cooperativa Comunica gestisce il progetto Draghi, la Scuola di Tifo che insegna il tifo corretto e pulito, quello “pro” e non contro, nei palazzetti e stadi della Provincia. Comunica è alla ricerca di ragazzi spigliati e motivati che vogliano partecipare nelle vesti di animatori (retribuiti) ad insegnare a tifare correttamente ai più piccoli, durante le partite di Benetton Rugby allo stadio di Monigo, Imoco Volley Conegliano al Palaverde, De’ Longhi Treviso Basket al PalaCicogna, Treviso Calcio al Tenni, Mogliano Rugby allo stadio di Mogliano, ecc. Vi aspettiamo per entrare nella nostra “squadra”! Per informazioni 0422.262569, www.cooperativacomunica.org o sulla pagina facebook di Cooperativa Comunica. ognuno è in grado di scegliere e pensare secondo le sue prestazioni, diritti legali, meriti e bisogni. Rawls nel 1982 apre un dibattito a tal proposito in “Una teoria della giustizia”. Riconosce la giustizia come una virtù delle istituzioni sociali e le leggi che stanno alla base devono essere modificate o abbandonate se ingiuste. Quindi anche lui parla di legalità nel senso che bisogna riconoscere la verità nei nostri sistemi di pensiero. La giustizia deve, per Rawls, garantire i diritti che non possono essere messi in discussione dalla politica e dagli interessi sociali, perché “la verità e la giustizia sono le virtù principali delle attività umane e non sono soggetti a compromessi”. Nel 2001 in “Dialogo intorno alla Repubblica” di Bobbio e Viroli, invece, in modo approfondito, viene trattata in modo definitivo la funzione del diritto e le forze che lo Stato detiene. Quest’ultimo deve esercitare l’uso della forza quando, quanto e come il diritto stabilisce, cioè quando sono completate le procedure definite dalla legge, in che modo viene punito un reato, più o meno grave. Cioè uno Stato stabilisce come deve essere usata la forza detenuta dallo Stato stesso. Nelle opere sopra citate, Aristotele, Beccaria, Höffe, Rawls, Bobbio e Viroli danno una definizione di giustizia, legalità e diritto che nell’arco di tempo di 1800 anni rimane sempre la stessa, che è alla base della nostra convivenza sociale. In realtà non c’è una definizione vera e propria di questi termini, perché principalmente per comprenderli meglio bisognerebbe solo fare degli esempi. La regolamentazione delle forze della Stato e la punizione inflitta ai comportamenti ingiusti dell’uomo sono determinati dalla legge stessa. L’uomo per essere felice e vivere bene deve concentrarsi sui comportamenti etici e quindi giusti, concetto di legalità. Deve essere però anche libero di pensare, sempre rispettando quel vincolo con lo Stato, per poter vivere ed essere felice nella nostra società, altrimenti andrà incontro alle forze statali. Claudia Giomi Istituto Scolastico Paideia 6 7 “IL SEXTING – TUTTO COMINCIA CON UNA FOTO” 4° Concorso nazionale, aspettiamo il tuo video! Fino al 3 novembre 2014 puoi inviarci il tuo video per partecipare al 4° Concorso Nazionale di sensibilizzazione sui rischi di Internet. Quest’anno il concorso si intitola “Il sexting – tutto comincia con una foto” e siamo sicuri che anche tu abbia qualcosa da dire in proposito e lo puoi dire attraverso un video che puoi girare con il tuo cellulare o il tuo smatphone. Costruisci con la tua classe un video sul Sexting per sensibilizzare altri ragazzi sulle conseguenze che questo comportamento può avere o sulle strategie che ciascuno può mettere in atto per non esserne vittima e mandalo alla Provincia di Treviso. Per farti un’idea, se vuoi, puoi vedere i video della terza edizione che sono stati premiati il 19 dicembre 2013 sui siti della Provincia e di InternetInSicurezza.it. I ragazzi dell’ENAIP Veneto di Vicenza, autori del video “Sexting – non si torna indietro” che è arrivato primo, e i ragazzi del Liceo “Rinaldini” di Ancona, autori del video “Una foto per dire basta al sexting” che è arrivato secondo, hanno Immagine tratta dal video “Sexting – non si torna indietro”, vincitore della terza edizione del concorso partecipato alla cerimonia di premiazione in loro onore e hanno ricevuto un premio rispettivamente di 350 e di 250 euro. Forse il termine “sexting” non ti dice nulla… Il sexting (“sex + texting”) è in pratica lo scambio attraverso smartphone e cellulari di foto allusive in cui le persone ritratte hanno atteggiamenti sessualmente provocanti. È un fenomeno molto diffuso tra le persone in generale e soprattutto tra i ragazzi ed è una situazione che inizia quasi sempre per gioco con una foto. Ne hai mai sentito parlare? Ti sei mai fermato a pensare a cosa può succedere una volta che queste foto vengono inviate ad altri? Ne hai mai parlato con i tuoi amici? Tu cosa ne pensi? Partecipa al concorso, è un’occasione per far sentire la tua voce su questa tematica! Partecipare è gratuito, il concorso è rivolto a tutte le scuole d’Italia e hai tempo fino al 3 novembre 2014. Per saperne di più e per avere il testo integrale del bando contatta EDUMECOM! Puoi trovare il bando del 4° concorso anche su www.provincia.treviso.it (sezione “educazione ai media”) e su www.internetinsicurezza.it. Allora aspettiamo anche il tuo video che potrà essere visto da tutti e aiutare altri ragazzi a riflettere! Per informazioni: EDUMECOM - Centro di Eccellenza per l’Educazione ai Media e alla Comunicazione Provincia di Treviso Settore Capo di Gabinetto Complesso S. Artemio - Edificio 1 Via Cal di Breda, 116 - 31100 Treviso tel. 0422.656087 - 6088 - cell. 348.1000676 fax 0422.545741 e-mail: [email protected] Dott.ssa Paola Stefanelli e Dott.ssa Mara Quarisa EDUMECOM Centro di Eccellenza per l’Educazione ai Media e alla Comunicazione della Provincia di Treviso Aperto tutti i giorni LE VOSTRE PIZZE PREFERITE* O IL TOASTONE + BIBITA A SOLI 5€ OFFERTA STUDENTI Solo a pranzo *Le Vostre pizza preferite sono: Margherita - Prosciutto - Diavola - Viennese - Wurstel+Patate Per i vostri ordini chiamate o inviate un sms al 335/1365257 (specificare scuola, classe e sezione) Via Largo Molino, 11 - Fontane di Villorba (Tv) - Tel. 0422.693071 “SIAMO TUTTI CAMPIONI” Al via i tornei sportivi della CPS L’edizione 2014 dei tornei sportivi “Siamo tutti campioni”, promossi dalla Consulta Provinciale degli Studenti di Treviso, è alle porte. Nel mese di marzo, infatti, prenderanno il via i tornei locali di Treviso, Castelfranco, Conegliano, Oderzo e Vittorio Veneto grazie ai quali verranno individuate le squadre che accederanno alla fase finale dei tornei. La CPS, con l’organizzazione di tale attività, intende perseguire l’obiettivo della promozione e diffusione di giochi sportivi che contribuiscano alla socializzazione tra studenti di scuole dello stesso territorio Le squadre delle diverse scuole si potranno misurare in tre diverse discipline organizzate in tornei maschili e femminili: calcetto a cinque, pallavolo e pallacanestro. AFTERHOURS, 22 MARZO Un tour per celebrare “Hai paura del buio?” La Supersonic Music Arena di San Biagio di Callalta ospiterà, sabato 22 marzo dalle ore 22.00, l’unico concerto del Triveneto per la storica band rock italiana, che riproporrà per intero la scaletta del pluripremiato disco del 1997 “Hai paura del buio” che viene dai più considerato come il miglior album della scena rock indipendente degli ultimi 20 anni. Un concerto descritto con la consueta grinta da Manuel Agnelli, voce e chitarra del gruppo: “Abbiamo deciso di fare festa con tutti quelli che questo disco l’hanno amato e continuano ad amarlo e risuonarlo per la prima volta per intero dal vivo, seguendo la scaletta originale, arrangiato così come lo suonavamo nell’anno di uscita.” Gli Afterhours, band indie rock italiana, nascono a Milano nella seconda metà degli anni ottanta. Le maggiori influenze della loro musica derivano da Velvet Underground e Television. Il 1990 è un anno importante per la band, che vede la pubblicazione del primo album “During Christine’s Sleep”, caratterizzato da atmosfere introspettive e sofferte, capace di attirare da subito l’attenzione della comunità rock italiana. Il secondo lavoro è “Pop Kills Your Soul” (1993), che contiene alcune tracce successivamente riprese, tradotte ed incluse nel terzo album, quello della svolta, intitolato “Germi”, del 1995, primo disco in italiano della band. In “Germi” emergono chiaramente le caratteristiche tipiche che faranno la fortuna della band: suono diretto, talvolta con inaspettate aperture melodiche, talvolta squisitamente punk, ispirazioni noise, psichedeliche, post-punk e post-grunge. A distanza di due anni, nel 1997, la band produce quello che molti considerano il loro capolavoro: “Hai paura del buio?”. In esso converge la furia hardcore, il pop melodico, la sperimentazione, il grunge deciso, l’hard rock e ballate acustiche. In mezzo anche tante distorsioni psichedeliche. Nel 2013 l’album “Hai paura del buio?”, dopo essere stato insignito da una giuria di giornalisti come miglior disco indipendente degli ultimi 20 anni, ha vinto anche la classifica di preferenza degli album italiani degli ultimi 15 anni in un referendum tra il pubblico. Nella primavera del 2014 uscirà per Universal l’edizione speciale del disco, rivisitato dagli Afterhours assieme a grandi nomi della scena italiana e internazionale. Per info: Azalea Promotion tel. 0431.510393 www.azalea.it – [email protected] VITTORIO VENETO FILM FESTIVAL Cercasi volontari Il Vittorio Veneto Film Festival, festival internazionale di cinema per ragazzi, è giunto alla quinta edizione e si terrà dal 8 al 13 aprile prossimi. Il VVFM è una manifestazione giovane che sta crescendo e diventando un’esperienza di successo. Per questo è fondamentale il contributo di tutti coloro che vorranno collaborare con noi come volontari, offrendo un sostegno prezioso alla riuscita dell’evento. Il ruolo del volontario sarà infatti di rilevante importanza, poiché ciascuno avrà il compito di presenziare nei principali punti informativi e di relazionarsi con le persone presenti, così da diventare di riferimento per il pubblico e per i visitatori italiani e stranieri. Le mansioni in cui vengono normalmente impiegati i volontari sono: box office e accoglienza, servizio clienti, logistica ed allestimenti e autisti. Se sei maggiorenne e vuoi essere volontario al VVFM 2014, scarica il modulo dal sito www.vittoriofilmfestival.com e compilalo attentamente. Se sei minorenne fai compilare e firmare dai tuoi genitori il modulo e la relativa autorizzazione. Una volta che hai compilato questi moduli, spediscili per posta a: Associazione 400colpi, Via Calcada 10, 31029 Vittorio Veneto (Tv) Oppure inviali via mail a: [email protected] Istituto Scolastico Paritario “G. Mazzini” LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione ECONOMICO SOCIALE Stai cercando la scuola Hai fatto la scelta dopo le medie? sbagliata? VIENI DA NOI! TRASFERISCITI! TROVERAI RECUPERO ANNI SCOLASTICI Vari indirizzi di studio Via Noalese, 17/A TREVISO - Tel. 0422.230028 - www.liceosocialemazzini.it 8 9 IL CAPITANO E’ FUORI A PRANZO Ventennale della morte di Charles Bukowski “Non sei tu che scegli di scrivere, è lo scrivere che sceglie te”. E’ già trascorso un ventennio da quando Charles Bukowski, lo scapestrato autore di questo semplice e profondissimo aforisma e di una enorme produzione letteraria (sei romanzi, centinaia di racconti e numerosissime poesie), è rimasto vittima del “pessimo scherzo dopo una lunga serie di pessimi scherzi”, come lui stesso definì la morte tra le sue righe. Grazie alla carica trasgressiva e scomoda delle sue opere, Bukowski (all’anagrafe Heinrich Karl, nato in Germania nel 1920) è ormai un nome di culto, e per lo stesso motivo è ricordato come un grande vilipendiatore e beffeggiatore del “sogno americano”. Influenzato da John Fante, Céline, Hemingway e Dostoevskij, Bukowski fin dagli anni ‘60 immortala la vita (soprattutto di strada) negli USA del XX secolo, con uno stile innovativo e un linguaggio a dir poco diretto. Molto dure le immagini evocate dalle sue pagine, che dipingono un’America socialmente in sfacelo: i suoi realistici personaggi sono alle prese con sbronze colossali, guai con la polizia, si muovono in appartamenti squallidi e decadenti, vanno smodatamente a donne, fanno i conti con una solitudine spietata e con l’ombra della morte. E spesso scrivono; numerose sono infatti le riflessioni dello scrittore sul suo stesso lavoro, espresse attraverso il suo principale alter ego letterario, Henry Chinaski. Postino, barbone, bevitore a tempo pieno (ingurgita quantità disumane di alcolici, sopravvivendo per miracolo al coma etilico), compulsivo scrittore per vocazione e instancabile donnaiolo, Bukowski esordisce ufficialmente nel 1968 con una prima raccolta di poesie dal buon riscontro, mentre del ‘71 è il suo primo romanzo, l’autobiografico Post Office, narrante le gesta di un postino rozzo, erotomane e ovviamente alcolizzato. Nelle opere e nei personaggi dello scrittore è immanente “un senso di humor e desolazione”, come scrisse un’ammiratrice d’eccezione, Fernanda Pivano, autrice del libro-intervista a Bukowski “Quello che importa è grattarmi sotto le ascelle”, anche se spesso è forte l’impressione che la desolazione prevalga sullo humor. E’ arduo scegliere nella sua opera titoli più rappresentativi di altri; “Compagno di sbronze” è uno dei suoi apici di stile, un affresco dei più degradati sobborghi americani negli anni Settanta. In “Shakespeare non l’avrebbe mai fatto” Bukowski rievoca PROGETTO GIOVANI - Un orientamento nel mercato del lavoro una tournée di interviste in Europa; l’ironia è ancora più marcata e la disperazione un po’ meno onnipresente. Charles Bukowski muore nel marzo del 1994 a 73 anni, non senza avere ultimato lavori come “Il capitano è fuori a pranzo” e il romanzo “Pulp”, un noir molto sui generis pubblicato postumo. In questi vent’anni, l’astro di Bukowski non si è certo offuscato, anzi la sua fama ha raccolto sempre più estimatori tra le nuove generazioni di lettori, il suo nome è spesso fra i primi quando si parla di letteratura americana moderna, citazioni e omaggi spuntano come funghi in libri, fumetti e ovviamente film (come la versione filmica di “Cronache di ordinaria follia”, di Marco Ferreri), dimostrando un’influenza a dir poco rilevante di questo grande disturbatore della quiete pubblica letteraria. Tutte cose utili a capire cosa ci ha lasciato Bukowski a vent’anni dalla sua scomparsa, dopo una vita su cui si è scritto (e soprattutto di cui lui ha scritto) molto; tutte cose che a lui forse importerebbero fino a un certo punto, come può suggerire un’altra sua celebre dichiarazione: “O umanità, mi stai sul c***o da sempre! Eccolo, il mio motto”. Jari Padoan Per quanti di voi sono alle prese con l’Esame di Stato o con la discussione della tesi di laurea si avvicinano mesi di scelte importanti, di entusiasmo, ma anche in alcuni casi di confusione e scoraggiamento. Sia che si tratti di scegliere la facoltà universitaria o di entrare nel mondo del lavoro i dubbi che si staglieranno davanti a voi saranno importanti, perché dietro a quelle domande non c’è solo la scelta relativa al “cosa fare”, ma anche quella relativa al “cosa essere”. Chi scrive parla ai giovani di “lavoro” da diversi anni. E lo fa forse perché, nata negli spensierati ed ottimisti anni ‘80 ed essendosi laureata verso la fine del primo decennio di questo secolo di crisi economica, sa in prima persona quanto difficile sia cercare di capire cosa si sa fare, cosa si può fare e come lo si può fare al meglio. Il mercato del lavoro, sempre più specializzato, dinamico e competitivo, richiede determinazione, idee e obiettivi chiari, oltre a percorsi definiti con precisione per realizzarli. Già, ma come fare? E soprattutto, come operare scelte professionali che rispettino anche il nostro progetto di vita? Accanto a queste domande più intime e profonde, ve ne sono poi altre, meno personali ma altrettanto importanti. Avete mai pensato a come si scrive un CV efficace? Quando usare l’Europass e quando no? Quali sono le informazioni irrinunciabili e quelle che mai e poi mai do- TREVISO BASKET CAMP 2014 Al San Francesco Village di Duna Verde La Cooperativa Comunica gestisce l’organizzazione del Treviso Basket Camp 2014, un camp di basket e vacanza per ragazzi e ragazze da 8 a 16 anni con i campioni e gli allenatori di TVB che vivranno una fantastica settimana, dal 21 al 28 giugno, nella splendida location del Villaggio San Francesco di Duna Verde (Caorle), con 5 piscine, sale giochi, spiaggia, minigolf, teatro, animazione serale, campi di basket e calcetto, giochi, con pranzi, cene, merende, sistemazione in appartamenti da 4/6 posti e kit del “camper” con t-shirt, pantaloncino e sacca. Un’esperienza divertente, per giocatori di basket e non, che unisce una vacanza in una struttura di alto livello alla possibilità di imparare i segreti del basket dallo staff e dai giocatori della De’ Longhi Treviso Basket. Per info: 0422.262569, www.cooperativacomunica.org o sulla pagina facebook di Cooperativa Comunica. vrebbero essere inserite? Devo mettere la foto? E se sì, quale? Talvolta i risultati della redazione di un CV, anche quando per noi sembrano buoni, sono molto deludenti agli occhi dei selezionatori a cui quel CV verrà inviato. Vi siete mai chiesti a cosa serve davvero una lettera di presentazione e quali sono i meccanismi che fanno sì che sia un valore aggiunto e non si trasformi invece in un potenziale boomerang? Avete mai pensato, al di là dell’auspicabile buonsenso, come affrontare in modo positivo un colloquio di assunzione e quali siano gli elementi a cui prestare attenzione? Il Progetto Giovani del Comune di Treviso, gestito da Insieme Si Può – Società Cooperativa Sociale, vi offre uno spazio di orientamento e un servizio di consulenza gratuito, condotto da operatori che da anni si occupano di orientamento lavorativo. Sia che abbiate bisogno di un supporto per la stesura del CV o della lettera di presentazione, o che invece decidiate di intraprendere un percorso più approfondito di bilancio delle competenze o di analizzare e simulare un colloquio di lavoro costruttivo, il Progetto Giovani rimane per voi un importante riferimento in città. Per saperne di più potete curiosare nel nostro sito www.progettogiovanitv.it, passare a trovarci presso la nostra sede di via San Liberale 10 (vicino all’Istituto Besta) o scriverci un’email all’indirizzo informagiovani@ progettogiovanitv.it; se invece preferite il telefono ci trovate al numero 0422 541616. Noi vi aspettiamo per offrire risposte a tutte le vostre domande! ELISA IN CONCERTO Conegliano e Padova A marzo Elisa tornerà ad esibirsi dal vivo nei palasport di tutta Italia con “L’anima vola Tour”, che debutterà proprio alla Zoppas Arena di Conegliano venerdì 7 alle ore 21.30. Il giorno successivo, sabato 8 marzo, il tour farà tappa al Palafrabris di Padova. Dall’album “L’anima vola”, interamente composto da brani in italiano e già disco di platino, sono stati estratti tre singoli: la canzone che dà il titolo all’album, “Ecco che”, scritto da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, e “Un filo di seta negli abissi”. Tra gli altri pezzi contenuti in “L’anima vola”, troviamo “A modo tuo” scritta da Ligabue, “E scopro cos’è la felicità” di e con Tiziano Ferro e “Ancora qui” il cui testo è stato scritto da Elisa sulla musica del Maestro Ennio Morricone per essere poi incluso nella colonna sonora dell’ultimo film di Quentin Tarantino “Django Unchained”. Per informazioni: www.zedlive.com Domenica 13 aprile Animazione con la scuola di ballo CUBAN CLUB...con sorpresa! Sabato 19 aprile Nel pomeriggio rottura dolcissima di uovo gigante con divertimento e giochi Oltre 30 negozi per il tuo shopping VIALE S.BIASUZZI, 28 - PAESE (TV) 10 Infine, venerdì 6 giugno, la rassegna si concluderà con “Ascensore per il patibolo”, pietra miliare del cinema noir francese firmata da Louis Malle nel 1957. Un thriller teso e ammaliante, divenuto memorabile per la camminata d’antologia di Jeanne Moreau nella notte parigina e per la stupenda colonna sonora di Miles Davis. I protagonisti del film sono due amanti, Florence e Julien, che decidono di sbarazzarsi del marito di lei, Simon, uomo potente che gestisce affari con i vertici della politica. I due architettano un piano che sembra perfetto, disponendo ogni dettaglio in modo che la polizia pensi ad un suicidio, ma qualcosa non andrà per il verso giusto. Dal genio di Fritz Lang al pungente Clouzot, passando per l’esordio di Louis Malle e l’irresistibile Billy Wilder: quattro maestri del cinema per quattro proiezioni speciali ad ingresso gratuito nel palazzo storico di Ca’ dei Ricchi. Il sole che fa capolino in questo finale di inverno ci fa già pensare all’estate… e per non annoiarsi ecco una bella proposta per vivere un’esperienza in gruppo dinamica, coinvolgente, all’insegna dell’ambiente! L’Associazione Possibili Alternative insieme a Legambiente propone dei weekend in bici alla scoperta del territorio, alternando momenti per la mappatura delle surgive a visite guidate eco sostenibili, lungo la Treviso Ostiglia. I weekend del campo in bici saranno: 5-6 aprile, 12-13 aprile, 3-4 maggio, 10-11 maggio. Se sei interessato, prepara il sacco a pelo e gonfia le ruote della bici! Per info: 0422-320191 o [email protected] NUOVO TOUR PER ALESSANDRA AMOROSO - Due date in Veneto Il talento di Alessandro Amoroso torna a far vibrare il pubblico dal vivo: due gli appuntamenti in Veneto, alla Zoppas Arena di Conegliano il 28 marzo e al PalaFabris di Padova il 29. Dopo i successi dell’album “Amore Puro”, certificato Disco d’Oro in sole due settimane dalla sua uscita, il nuovo progetto di Alessandra Amoroso conferma dunque la sua forza anche nella parte live, e “Amore Puro Tour” ha già fatto registrare numerosi sold out. Alessandra si conferma una delle voci più autentiche della nuova generazione del pop italiano e si dimostra artista poliedrica, con una voce rock e una presenza scenica che ne hanno fatto una stella nel giro di pochi anni. Info: www.zedlive.com - Infoline 049.8644888 .it FEDERALE .it L’avvincente “Testimone d’accusa” andrà in scena il 9 maggio e porterà alla ribalta un trio di attori di altissimo profilo: Tyrone Power, squattrinato seduttore accusato di omicidio, l’affascinante Marlene Dietrich, enigmatica consorte del presunto omicida, e Charles Laughton, che interpreta magistralmente l’avvocato penalista Sir Wilfrid. Tratto da un romanzo di Agatha Christie e diretto in modo impeccabile da Billy Wilder, il film è un coinvolgente e brillante capolavoro basato sulle vicende processuale di Leonard Vole, imputato dell’omicidio di una ricca vedova e difeso dal più sagace degli avvocati, Sir Wilfrid. Ogni mese nella sede “Città Giardino” i bibliotecari propongono vari spunti di lettura attraverso l’esposizione di libri su un medesimo argomento. Recentemente tra i vari percorsi ne è stato allestito uno intitolato “Utopie e distopie”. La distopia è l’altra faccia dell’utopia. Nel XX secolo accanto all’antichissima e più nota utopia, la narrazione della tanto sognata società felice e perfetta, si è affiancata quella della distopia ossia l’incubo generato dalle estreme conseguenze dei comportamenti più scellerati da parte dell’Uomo. In questo fascicolo della rivista “La Salamandra” si è deciso di recensire “Bambini bonsai” di Paolo Zanotti, un libro che ha fatto bella mostra di sé proprio in quell’itinerario di lettura. Il romanzo è ambientato in un futuro apocalittico: l’inquinamento ha provocato lo scioglimento delle calotte polari e il conseguente innalzamento degli oceani, sul Pianeta sono spariti gli atolli e le isole più piccole; Genova, città in cui è ambientato il libro, resiste tra il mare, ormai massa informe di rifiuti galleggianti e le frane causate dall’erosione del terreno. In questo scenario gli abitanti si sono rifugiati in un agglomerato di baracche arroccate tra le statue del cimitero di Staglieno. Qui vive Pepe, il protagonista e voce narrante della vicenda. In questo futuro spietato i bambini sono come i bonsai, ossia “coltivati in vaso” e il passaggio dall’infanzia al mondo degli adulti è particolare e ricco di pericoli. Il “rito di passaggio” si compie infatti attraverso una grande anarchica avventura che si svolge sotto un vero e proprio cataclisma: una fitta pioggia che presto diventa diluvio incessante. Gli adulti dell’agglomerato alle prime gocce che scendono dal cielo sono stupiti: gli ombrelli che solitamente usano per ripararsi dal sole all’inizio si prestano a cambiare destinazione d’uso, ma poi rivelano la loro fragilità e chi è già adulto o troppo piccolo, temendo la pioggia, si rifugia in un forzato isolamento. A questo punto Genova è solo dei bambini che vogliono abbandonare per sempre l’infanzia: loro sentono il richiamo primordiale dell’acqua e si accingono al viaggio d’iniziazione. Pepe in questo viaggio non sarà solo; con lui ci sarà la piccola quanto saggia Primavera. Sono inseparabili, ma il destino li metterà davanti ad un bivio: il conformismo o una scelta di vita che non scende a compromessi. Un romanzo surreale che attinge a piene mani alla letteratura picaresca e fantascientifica. 229 pagine da leggere come una favola onirica in cui il rimando a Italo Calvino e William Golding è forte e palese. Il tratto distintivo di “Bambini Bonsai” non sta tanto nella trama e nell’originalità delle invenzioni fantastiche ma nella scrittura che denota un’assoluta padronanza dei mezzi espressivi perché si percepisce che ogni parola è lieve ma frutto di un’attenta scelta. “Bambini bonsai” è stato l’esordio narrativo di Paolo Zanotti, “profeta di un mondo allo sbando” e scrittore che ci ha lasciato troppo presto. In eredità l’autore ha donato però a tutti i suoi lettori questo libro sul valore dell’infanzia, come stagione della vita densa e fugace, votata alla curiosità e alla scoperta. Bambini bonsai, di Paolo Zanotti, Ponte alle Grazie, 2010. Biblioteca Comunale di Treviso www.bibliotecatreviso.it ESTATE IN BICI www.natatorium.it FEDERALE created by Venerdì 4 aprile sarà presentato “I Diabolici” di Henry-Georges Clouzot, un film molto particolare che il maestro del brivido Alfred Hitchcock ha sempre dichiarato di aver invidiato al “rivale” francese Clouzot. Gli avvenimenti dell’opera ruotano attorno al personaggio di Michel Delassalle, un direttore che gestisce in modo autoritario il collegio che ha fondato con i soldi della moglie Cristina. Con l’arrivo Nicole, una nuova insegnante dell’istituto, Michel comincia a tradire la consorte senza alcun ritegno. Spinte dalla repulsione verso il direttore, le due donne finiscono per diventare alleate contro il dispotico uomo che hanno in comune. BAMBINI BONSAI di Paolo Zanotti .it SEGUE DA PAG. 1 La prima proiezione, fissata per venerdì 7 marzo alle ore 21, propone “Il grande caldo” di Fritz Lang, pellicola del 1953 che vede protagonista un poliziotto, il sergente Dave Bannion, il quale comincia ad indagare sul misterioso suicidio di un collega finendo per scoprire una rete di corruzione che tocca anche sfere insospettabili. Un capolavoro assoluto del cinema impreziosito dalla recitazione di Glenn Ford e attraversato da un’amara riflessione sulla corruzione, la vendetta e i limiti della legalità. created by Torna anche quest’anno l’opportunità di mettersi in gioco con penna e creatività partecipando alla VII edizione del Premio letterario “Giuseppe Mazzotti” Juniores. Il concorso invita tutti gli studenti degli istituti superiori di secondo grado del Triveneto (individualmente o per classi e gruppi) a produrre un elaborato ispirato agli argomenti delle tre sezioni della XXXII edizione 2014 del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”, ovvero “Alpinismo: imprese, vicende storiche, biografie e guide”, “Ecologia e Paesaggio” e “Artigianato di tradizione”. I lavori dovranno essere presentati entro e non oltre il 30 aprile 2014 (preceduti dalle schede di adesione, per le quali il termine di presentazione da parte delle scuole è il 31 marzo) e verranno valutati da una giuria di nove membri composta da scrittori, critici letterari, giornalisti, insegnanti, rappresentanti di enti o associazioni che collaborano alla realizzazione del Premio letterario “Giuseppe Mazzotti” Juniores. Obiettivi del concorso sono far conoscere un uomo di grande cultura allo scopo di perpetuarne la memoria fra le giovani generazioni, portare all’attenzione dei più giovani tematiche di grande attualità, spronare i ragazzi ad assumere un ruolo attivo e propositivo. Il primo classificato riceverà un riconoscimento di 800 euro, il secondo 500 euro, il terzo 300 euro. Le premiazioni avverranno al Parco Gambrinus di San Polo di Piave (Treviso) sabato 22 novembre 2014. Per informazioni, Segreteria del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”: tel. 0422 855609 – fax 0422 802070; e-mail: [email protected]; www.premiomazzotti.it NOIR A CA’ DEI RICCHI created by PREMIO MAZZOTTI JUNIORES Ultimo mese per partecipare! 11 P i s c i n ePiscine c o mcomunali u n a l i Santa S a nBona t a Be oSelvana na e Selvana Corso nuoto sincronizzato Il Nuoto è lo Sport che ti salva la vita. Aquafitness in abbonamento Il Salvamento è lo Sport che ti fa salvare la vita Corsi di Aqua Zumba degli altri! Nuovi corsi di Yoga e Thai Chi Nuoto Abbonati e Aquafitness durante le lezioni dei bambini e ragazzi! SANTA BONA: - Viale Europa, 40 - Treviso Tel. 0422.433631 FIERA-SELVANA: - Vicolo Zanella, 68 - Treviso - Tel. 0422.422803 12 13 H•DEMIA: TRA MUSICAL FACTORY E BAND EMERGENTI H•DEMIA inizia l’anno con una grande notizia: Night Lives, un musical da applausi! Al Concorso Sognando Broadway, il musical inedito di nostra produzione viene premiato come Miglior Musical 2013, ottenendo anche il riconoscimento per le Migliori Coreografie e il Premio della Critica, per l’interpretazione e l’energia che la compagnia ha saputo trasmettere al pubblico, coinvolgendolo. Forti di questa vittoria e avendo l’ambizione di produrre un nuovo musical per il prossimo anno, siamo sempre alla ricerca di cantanti e di ballerini. Se pensi di avere talento e vuoi avere la possibilità di coltivarlo, H•DEMIA è quello che fa per te! Potrai seguire lezioni individuali o corali, sempre accompagnato, passo dopo passo, dall’esperienza e dalla professionalità dei nostri titolati insegnanti, offrendoti in questo modo non solo gli strumenti per irrompere nello star-system, ma anche la possibilità di arricchire il tuo background culturale. Attenzione, perché le novità h•demiche non finiscono qui! Grazie al nuovo scintillante studio di registrazione e all’ampia Articolo promozionale in collaborazione con H-Demia sala prove, prende forma l’idea del nostro Direttore Artisico: creare uno spazio anche per le band, di qualsiasi genere musicale, offrendo loro la possibilità di creare un laboratorio di lavoro, di progettazione, di studio e di formazione. Quindi, cosa aspettate? Venite direttamente a trovarci presso la nostra sede (Via Fonderia, 103 - Treviso) o contattate la Segreteria (lun-ven 9.00-13.00 / 15.00-19.30). Per informazioni: chiamare lo 0422-423692 o scrivere una mail a [email protected]. H•DEMIA Fonderia dello Spettacolo CANTO (MODERNO,LIRICO,REPERTORIO) - CHITARRA (CLASSICA, ACUSTICA,ELETTRICA) - BATTERIA E PERCUSSIONI - BASSO E CONTRABBASSO PIANOFORTE E KEYBOARDS & SINTH - VIOLINO E VIOLONCELLO - SASSOFONO - TEATRO E PSICODRAMMA - DIZIONE E INGLESE PER CANTANTI TEATRO DANZA - DANZA E PERCUSSIONI AFRICANE - FLAMENCO - STORIA DEL CINEMA, DEL TEATRO, DELLA MUSICA E DELL’ARTE ... ... E MOLTO ALTRO ANCORA! LE DOMANDONE DI ZIO PIPPUZZO “Zio Pippuzzo nella Marca” - III Parte Barbone era e barbone resterà per sempre. Questo “ragazzo” spugna, il cui desiderio di prosciugare una pozzanghera di vino di nome Primitivo di Manduria, tendeva a più infinito, ancora una volta, stava per cacciarsi in un fiasco di guai! Sulla piazza del borgo vissuta e polverosa come un campo di patate, calava il fresco della notte. Nel contempo, dal cortile del Castello di Casamassella, situato proprio di fronte all’osteria di Giuanni Puticaru, un altro giovanotto sbronzo, di nome Ernestuzzo, gridava a gola tesa tra ombre e sprazzi di luce: “State tranquilli, sono sonnambulo!”. Prima di proseguire, ricostruiamo i fatti. Correva nel borgo di Casamassella, una delle tante notti dell’inverno del ‘36. Zio Pippuzzo, simpatico omone sulla cinquantina, rustico nel fare, ma ben voluto da tutti, bivaccava bel bello come di consueto nell’osteria di Giuanni Puticaru. A un certo punto, da un cassetto della locanda spuntò inaspettatamente un vecchio e stropicciato foglio manoscritto. Questo documento era stato compilato alcuni anni addietro con la complicità del Torto-Prof., ovvero l’azzeccagarbugli matematico del paese, il quale aveva permesso a Zio Pippuzzo con un’alchimia matematica (cfr. libro “Le Domandone di Zio Pippuzzo”, pag.71) di trasformare una montagna di debiti in una montagna di crediti. Zio Pippuzzo, stordito dal Primitivo, comprese la gravità della situazione solo quando Giuanni minacciò di denunciarlo ai carabinieri, qualora questi non avesse saldato subito i suoi debiti. Lo zione, per guadagnar tempo, sottopose l’oste a un piccolo gioco con i numeri (cfr. “Salamandra n°46); mentre quest’ultimo era assorbito dalla risoluzione della domandona, l’altro uscì dall’osteria dicendo: “Torno subito! Vado a casa da mamma Astolfa per farmi dare un acconto”. Leggi “dare”, pensa “arraffare”! Nonna Astolfa - come la chiamavano amorevolmente tutti i paesani - da sempre alle dipendenze dei Marchesi De Marco, era una delle più abili sarte del paese. Donna ruvida, pragmatica e intransigente su moralità e una mano proprio nel materasso su cui la cara nonnina ronfava di gusto. Intanto, il caprone da guardia, avendo terminato il vino, udendo quel ravanar furtivo, capì che lo Zione andava punito con durezza. Ugo, prese la rincorsa dall’altro capo del grande monolocale e diede un’incornata di tutto rispetto al nostro sbronzone il quale, a causa della botta subita, finì per aggrovigliarsi nel bianco lenzuolo facendo sbalzare la nonnina giù dal letto. L’anziana donna, in preda al panico e al buio, non riconobbe suo figlio e prese a urlare come una matta: “Aiutooo! Aiutooo! Gli spiriti! Vade retro Satana!”. Dopodiché prese un grosso ceppo dal camino e incominciò a picchiare il povero zione che, tra una bastonata e un’incornata, ancora coperto dal lenzuolo correva da una parte all’altra dell’abitazione inseguito dal rabbioso quadrupede e dalla furiosa nonnina finché alla fine, non trovò la porta d’ingresso e si dileguò nell’uliveto delle Costantine. disciplina, quasi per uno scherzo del destino, [CONTINUA SUL PROSSIMO NUMERO] si ritrovava un figlio che le somigliava come il ragù assomiglia al pesto. Zio Pippuzzo che Elaborazioni artistiche Arteggiate Laboradi solito dormiva all’osteria, entrò in casa nel torio d’Arte (foto). Vuoi leggere altre storie pieno della notte con l’intento di auto-pre- dello Zio Pippuzzo? Le trovi nel suo libro “le starsi i cospicui risparmi che l’arzilla nonnina Domandone di Zio Pippuzzo” in tutte le librerie, teneva nel materasso. Dopo aver corrotto il anche in versione e-book (Amazon/3,49€). guardiano Ugo con un tazzone di vino, entrò Ti piacerebbe capire meglio la Matematica e di soppiatto. Ugo era il caprone domestico di Fisica? Vai sul blog Skakko-Math di studenti. Nonna Astolfa che lei trattava come un figlio, it del Professor Tortorelli (http://www.stuviceversa, lo scapestrato Pippuzzo, era da lei denti.it/network/tutta-matematica-e-fisica/), trattato come un caprone. Mentre Ugo lecca- troverai dispense illustrate semplici e sintetiva avidamente il dolce nettare, Astolfa rus- che e tanti problemi svolti su vari argomenti. sava come una vecchia segheria siberiana bi- Troverai anche articoli stravaganti sulla Masognosa di manutenzione. Zio Pippuzzo, alla tematica e la Fisica. Zio Pippuzzo è anche su ricerca del bottino di famiglia, frugava con Facebook (ricerca: “Lozio Pippuzzo”). SE VUOI ANCHE TU FAR PARTE DELLE NOSTRE PRODUZIONI ... PARTECIPA AI CORSI DI H•DEMIA ... E SE HAI LA MEDIA DEL 7 PORESTI VINCERE UNA BORSA DI STUDIO per poter coltivare la tua passione ! SALA PROVE & STUDIO DI REGISTRAZIONE H•DEMIA Fonderia dello Spettacolo Via Fonderia, 103 - Treviso Tel 0422-423692 (9.00-13.00/15.00-19.00) email: [email protected] sito: www.hdemiaspettacolo.eu 14 15 BEST SELLER IN LIBRERIA In collaborazione con Libreria CANOVA. I librai Canova propongono, tra le uscite recenti e gli autori ospitati negli incontri del giovedì sera alla Libreria Canova di Treviso, tre libri di argomenti vari ma accomunati dai rapporti degli autori ed editori con Treviso. DOPPIA OMBRA di Roberta Gallego. Il nuovo giallo di Roberta Gallego. Magistrato, nata a Treviso, ha frequentato il Liceo Canova. Ha esordito nel 2013 con la pubblicazione di Quota 33, col quale ha inaugurato la serie dedicata alle «Storia di una procura imperfetta» e della quale Doppia Ombra è il secondo episodio. Questa volta il sostituto procuratore Alvise Guarnieri e il suo team di investigatori affrontano il mistero di un delitto consumato nell’alta società della piccola provincia di Ardese. Apparentemente il crimine sembra di facile interpretazione: un caso analogo avvenuto poche settimane prima sull’altra sponda del lago… tutto sembra indirizzare le indagini verso la criminalità organizzata di origine straniera. Ma spesso le apparenze ingannano, e così l’indagine si addentra fra ombre e misteri della vita della vittima, in una ragnatela gotica di relazioni inconfessabili e drammatici segreti. Intanto, nell’ambiente naturalmente accidentato della Procura di Ardese, una serie di personaggi è protagonista di storie minori, ma non meno incisive: il maresciallo Alfano, l’ispettore Manlio De Oliveira, il sostituto procuratore Agostina Arcais e la collega Silvana Grimaldi che affronta una giornata professionale di ordinaria follia… Roberta Gallego, DOPPIA OMBRA, TEA Editore, 2014, pp 288, €13,00 IL NEOREALISMO, DALLA PITTURA AL CINEMA di Bruna D’Ettore. La nuova edizione del libro di Bruna D’Ettore - insegnante dell’Istituto Besta di Treviso - da tempo esaurito e uno dei non molti testi disponibili sul fenomeno che ha dato origine ad una grande stagione di successi internazionali del cinema italiano, ha ora una nuova presentazione di Giorgio Manacorda, da cui proponiamo un estratto. “...C’era la convinzione che si trattasse di un’arte rivoluzionaria nei confronti dell’estetica idealistica, spiritualistica e esistenzialistica, c’era la percezione che il realismo del cinema (e questo ne spiega la prevalenza nei confronti della letteratura) era intrinseco al mezzo tecnico-espressivo. Per dirla con Pasolini, la macchina da presa “riprende” la realtà senza la mediazio- IL MEGASTORE DELL'OTTICA Treviso - Viale della Repubblica, 241 STRADA OVEST Tel. 0422 301042 - [email protected] CONCERTI & SPETTACOLI BOOM DI DOWNLOAD PER TELEGRAM La rivale di Whatsapp Elisa – 8/3 – PalaFabris – Padova Si chiama Telegram ed è una chat made in Russia che minaccia il predominio di WhatsApp. Come sostengono i suoi fondatori in un tweet, infatti, nelle ultime ore ha fatto registrare un’impennata di download. Per questo, la app è finita nella hit di iTunes e Google Play. “Ci aspettavamo un milione di nuove registrazioni al giorno - così i fratelli Nikolai e Pavel Durov, fondatori della app, hanno scritto sull’ufficiale profilo di Twitter - 5 milioni è qualcosa di folle. Francamente, avremmo preferito avere una crescita graduale. Il nostro piano era quello di essere pronti per questo genere di esplosione nel giro di un paio di mesi, non ora”. Senza alcun banner pubblicitario, Telegram è gratuita e si presenta come “sicura”. Per i suoi promotori, la crittografia dei suoi messaggi sarebbe impenetrabile. I messaggi sono criptati e se ne può programmare l’autodistruzione, come su Snapchat. A rendere ulteriormente blindata la chat è la distribuzione dei server, presenti un po’ ovunque nel mondo. In pratica: i messaggi sono consegnati rapidamente e con basso rischio di essere intercettati. Altra caratteristica che ha reso la chat sempre più appetibile è il cloud based dei contenuti. Per cui ad essi si potrà accedere da qualsiasi dispositivo, anche da Pc. Lanciata lo scorso agosto per iPhone e a ottobre per Androidd, Telegram ha un punto debole: l’impossibilità di inviare di note vocali. ne della lingua. Cosa vera, ma cosa che non esclude (anzi comporta) la creazione di un nuovo linguaggio, come ormai sappiamo tutti, almeno a partire dal montaggio che “prende” il girato, cioè la “realtà”, e ne fa quello che vuole in funzione della forma, ovvero della coerenza estetica. Purificato, che era un pittore, nelle sue collaborazioni con i registi e in particolare con Giuseppe De Santis, affronta la dimensione visiva svuotando la “realtà” del suo “realismo”, ovvero facendo di ogni inquadratura un quadro: copiando la pittura, e in particolare i grandi maestri italiani dei secoli passati.” Bruna D’Ettorre, IL NEOREALISMO. Dalla pittura al cinema, CANOVA Edizioni, 2014, pp 112, €10.00 Elisa – 7/3 – Zoppas Arena – Conegliano (Tv) LA LINGUA DELLE MONTAGNE E DELLE ACQUE di Maurizio Paolillo. Il Libro delle Sepolture (Zangshu), opera attribuita tradizionalmente a Guo Pu, erudito vissuto tra il III e il IV secolo, viene qui proposta nella sua prima traduzione dal cinese classico in italiano. Essa rappresenta un imprescindibile testo di riferimento per le scuole di fengshui tuttora esistenti. Il fengshui cinese (geomanzia) è stato oggetto in questi anni di una vera e propria febbre culturale, che ne ha spesso distorto i tratti originari per meglio operare un suo adattamento all’Occidente. Il fengshui può essere definito come un complesso teorico-pratico, fondato sull’antica cosmologia correlativa, in particolare sul qi, energia sottile che percorre il paesaggio. Obiettivo del fengshui è l’individuazione di siti adatti per l’architettura dei vivi, o anche dei defunti, nel contesto di un paesaggio naturale o antropizzato. Maurizio Paolillo è Professore aggregato di Lingua e Cultura Cinese presso l’Università del Salento ed è autore della prima tesi sinologica in Italia sul fengshui, tema che ha approfondito in un ventennio di studio delle fonti classiche. Maurizio Paolillo, LA LINGUA DELLE MONTAGNE E DELLE ACQUE. Il Libro delle Sepolture (Zangshu) e la tradizione della geomanzia cinese (Fengshui), Edizioni Fondazione Benetton Studi Ricerche/Canova, 2013, pp. 184, 20 euro. Skunk Anansie – 22/3 – Gran Teatro Geox – Padova Articolo promozionale in collaborazione con Teatro del Pane TEATRO DEL PANE Venerdì sera? Pizza e cinema. E se invece provassimo qualcosa di diverso? Il Teatro del Pane cambia le carte in tavola, funziona come un ristorante e diventa teatro quando si apre il grande sipario che nasconde il palco. Da lì, comincia la magia. Sì perché, per chi ama una serata alternativa, su quel palco nascono e si sviluppano le storie e i racconti, la vita stessa, direbbe qualcuno, sotto i nostri occhi. Affidate a nomi prestigiosi e attori professionisti, queste storie ci rapiscono, e ci portano “dentro lo spettacolo”. Venerdì e sabato l’appuntamento è con il teatro, ma la domenica il palco lascia spazio alla musica d’autore: i concerti cominciano alle 19:30, giusto per l’ora dell’aperitivo, ed è possibile mangiare alla carta. Sul palco del Teatro del pane si sono alternati Eugenio Allegri, Davide Toffolo, Natalino Balasso, Patrizia Laquidara, Freak Antoni, Andrea Pennacchi, Vasco Mirandola e moltissimi altri artisti. E a marzo-aprile (tenetevi forte!) vedremo dal vivo Giuseppe Battiston, Dilaila, e il primo progetto co-prodotto dal Teatro del Pane stesso: il Circo Soufflè per la regia di Mirko Artuso (un appuntamento assolutamente imperdibile!!) Pizza e cinema? Beh, questa volta, cambiamo regola: facciamo Cibo & Cultura (al Teatro del Pane). Teatro del Pane - via Fontane 91, Fontane di Villorba (Tv) Tel. 0422 318311 - 3803842008 - [email protected] www.teatrodelpane.it - Facebook: Teatro del Pane L’impresario delle Smirne di C. Goldoni – 7-8-9/3 Teatro Comunale – Treviso Samuele Bersani – 9/3 – Teatro Toniolo – Mestre (Ve) Mahler Chamber Soloists – 12/3 – Teatro Comunale – Treviso Neffa – 14/3 – New Age – Roncade (Tv) Balletboyz The Talent – 19/3 – Teatro Comunale – Treviso Afterhours – 22/3 Supersonic Music Arena – San Biagio di Callalta (Tv) Dopo il silenzio (prosa) – 21-22-23/3 Teatro Comunale – Treviso Giovanni Allevi - 25/3 - Teatro Nuovo Giovanni da Udine - Udine Alessandra Amoroso – 28/3 – Zoppas Arena – Conegliano (Tv) Alessandra Amoroso – 29/3 – PalaFabris – Padova John Gabriel Borkman (prosa) – 28-29-30/3 Teatro Comunale – Treviso Giuseppe Giacobazzi - 3/4 Teatro Nuovo Giovanni da Udine - Udine Natalino Balasso – 4/4 – Teatro Accademia – Conegliano (Tv) Arturo Brachetti – 4/4 – Gran Teatro Geox – Padova Estra – 11/4 – New Age – Roncade (Tv) Piero Pelù – 12/4 – Gran Teatro Geox – Padova www.diregiovani.it – Agenzia Dire 16 17 THE LAST OF US: LEFT BEHIND Genere: action-adventure – Voto Spaziogames: 8 – Uscita: 14 febbraio 2014 Naughty Dog ha dato uno scossone poderoso al mondo dei videogame con The Last of Us. In un periodo in cui gli zombie game ormai spuntano come funghi e le storie davvero indimenticabili scarseggiano come non mai, questi talentuosi sviluppatori hanno ribaltato ogni preconcetto, portando nei negozi un titolo dal ritmo e dalla narrativa incredibili. Le avventure di Ellie e Joel hanno fatto razzia di premi, catturando milioni di giocatori increduli e conquistando la stragrande maggioranza della critica, ma, pur avendo creato una perla rara nell’industria videoludica attuale, la software house statunitense non ha evitato di seguire il solito codone dei dlc, ormai visti come quasi obbligati quando si ottiene un certo successo. Il primo contenuto scaricabile davvero atteso, però, è arrivato solo ora, si chiama Left Behind e amplia una parte estremamente importante della campagna originale. Gli sceneggiatori di Naughty Dog saranno riusciti a creare anche in questo caso un’esperienza memorabile, oppure siamo di fronte a un semplice rabbocco non necessario? Vediamo. Segui la Luce. Lungi da noi spoilerare eccessivamente la storia di questa “aggiunta” al gioco originale. L’unica cosa che dovete sapere è che Left Behind non vi mette nei panni di Joel, ma di Ellie, protagonista di due storie parallele che si ricollegano con forza agli avvenimenti originali. Le fasi si intrecciano più volte durante la breve campagna, della durata di sole due ore, e sono molto più diversificate di quanto si pensi. Si parte controllando una Ellie già abituata a combattere e a sopravvivere, in una serie di scontri e situazioni che si riavvicinano molto a quelle vissute in passato, ma ben presto questi momenti carichi di tensione vengono spezzati da un filone narrativo che porta la ragazza a viaggiare con Riley, la sua migliore amica, tornata da lei dopo essere sparita per più di un mese. Parliamo di azione “spezzata” perché le fasi con Riley sono quasi del tutto narrative, con molti dialoghi e momenti pensati per approfondire ancora di più la conoscenza con Ellie e con il mondo di The Last of Us. Vagando in una sorta di centro commerciale disastrato, si notano con chiarezza i resti di una civiltà distrutta e si entra nella testa di due ragazzine che in un mondo in pace non hanno mai realmente vissuto. […] La novità sta nella presenza di alcuni momenti in cui si ha a che fare sia con gli infetti che con i cacciatori umani, ed è possibile pertanto far eliminare gli uni dagli altri con il sapiente uso di rumorosi mattoni o bot- CON PAROLE MIE tiglie. Quanto alla difficoltà, in generale ci è parsa simile alle fasi finali della campagna base, ma è comprensibile, considerando che il DLC va quasi obbligatoriamente giocato dopo il suo completamento (contiene spoiler enormi e le sue implicazioni si comprendono realmente solo dopo aver finito la storia principale). Insomma, lo scopo primario di Left Behind sembra il voler offrire qualche scontro in più agli amanti dell’azione stealth del gioco, e avvicinare ulteriormente il giocatore al personaggio di Ellie svelando i dettagli di alcuni retroscena. Apprezzabile, anche se l’impatto, stavolta, non ci è sembrato paragonabile a quello della trama originale. Si nota sempre una certa maestria da parte dei Naughty Dog nel modo di trattare la narrativa, eppure alcune scelte degli scrittori del team sono, per quanto sensate per approfondire ulteriormente i personaggi, opinabili, senza contare il ritmo degli avvenimenti, gestito in modo non sempre eccezionale. Il personaggio di Riley, una giovane tutto pepe che si comporta spesso come se la sua unica priorità fosse trovare un po’ di svago in un mondo distrutto insieme alla sua migliore amica, funziona, ma viene esplorato relativamente poco. Inoltre abbiamo trovato alcune fasi fin troppo lente, specie se le si valuta per ciò che realmente sono: semplici promemoria che sottolineano come la giovane Ellie non abbia avuto un’infanzia normale. Un po’ ridondanti a questo punto. Siamo rimasti invece ancora una volta stupiti dal comparto tecnico, visto che ci sembra sempre inverosimile vedere un titolo con un tale livello di dettaglio su PS3. Le animazioni facciali dei protagonisti restano estremamente realistiche, il pathing dell’IA umana è ancora spaventosamente variabile, e le ambientazioni sono sempre curatissime. Permangono dei bug (abbiamo visto un clicker nuotare nel cemento e poi ricomparire all’improvviso dietro ad Ellie), ma è poca roba. Giudizio. Left Behind è un buon DLC, che verrà sicuramente molto apprezzato da chiunque desideri ardentemente esplorare ancor più a fondo il crudele mondo congegnato dai Naughty Dog e conoscere meglio altri aspetti della giovane Ellie. Non aspettatevi però enormi rivelazioni o momenti dotati dello stesso impatto di quelli visti nella campagna originale. Questo contenuto scaricabile aggiunge ben poco al gioco base, e brilla solo in rare occasioni. In poche parole, se volete un po’ di The Last of Us in più fatelo vostro, non vi deluderà, ma non crediate di esser di fronte a un DLC realmente all’altezza dell’opera di cui fa parte. Recensione completa su www.spaziogames.it Vorrei essere un granello di sabbia Sono un ragazzo come tanti, con tanti pensieri, dubbi e incertezze, con tante debolezze ma anche qualità, pregi, insomma, un ragazzo normale. E’ da un paio di minuti che sono seduto su questa sedia con le ruote che cigolano, davanti al mio computer con lo sguardo fisso sullo schermo. Penso. Penso a quanto vorrei andarmene via. Vorrei essere da tutt’altra parte rispetto a dove sono ora. Vorrei essere più tranquillo, vorrei non avere una ragazza con la quale litigo così spesso, sempre per lo stesso motivo, la gelosia. Vorrei che mio padre non avesse tradito mia madre, vorrei che mio fratello avesse usato lo sbaglio di mio padre per crescere, invece di commetterlo pure lui. Vorrei tante cose ma alla fine quello che voglio non si avvera mai, non c’è mai niente che vada come dovrebbe andare, c’è sempre qualcosa nel quale inciampare, e il più delle volte questo accade. Vorrei che fosse tutto diverso, vorrei poter cambiare quello che non mi piace ma sento che è una cosa troppo grande. Non sono in grado di fare una cosa del genere. Ci sono certe cose che non si possono cambiare o modificare, sono così punto e basta. Ma poi mi rendo conto che questi sono pensieri negativi e dovrei smettere di pensare in questo modo, dovrei farne soltanto di belli “bisogna essere positivi”, “devo riuscire a guardare il lato positivo, anche dove, apparentemente, c’è solo negatività”, “devo riuscire a prendere una decisione drastica. E da quel momento cominciare a dare la svolta”. Sono un ragazzo comune, come tanti altri, con dubbi, incertezze, insicurezze e problemi e come tanti altri non ho fiducia in me stesso, penso che la mia vita è il mio destino e non posso far altro che restare fermo e guardarlo arrivare, come gli alberi guardano la pioggia e la grandine rompe e rovina le proprie foglie e i propri frutti. Loro però non piangono come faccio io, loro non sentono il dolore come me, ecco in questi momenti che cosa vorrei essere? Vorrei essere un granello di sabbia che si muove nell’infinito del deserto, spostato dal vento caldo, senza avere una meta ben precisa, così, senza dare spiegazioni ogni volta, senza sentirsi in dovere di fare o di dire qualcosa. Vorrei non sentire il dolore che mi provoca la convivenza con gli atri, vorrei essere una cosa, non una persona. “Allora così vedresti che sarebbe diverso, vedresti che la vita così sarebbe molto, molto più semplice”. Mi dicono che nella vita bisogna imparare a darsi ascolto. Io lo faccio, ma i miei pensieri non sono tanto positivi. Sarò pazzo? 14 anni. Mi dicono che è soltanto un passaggio, l’adolescenza e che crescendo tutto questo passerà. Ma allora significa che non devo darmi ascolto, che non devo badare a quello che la mia testa pensa. “Non ci sto più capendo niente… mi devo ascoltare o no?”. Si, sono pazzo, ne sono proprio sicuro. Riapro gli occhi, ora sono davanti allo schermo del mio computer, sto scrivendo. Ho 24 anni…ne è passato di tempo… Adesso i miei pensieri sono cambiati ma per farlo ho avuto bisogno di un percorso molto particolare. Senza questo non sarei mai stato in grado di affrontare tutti i miei assilli. A te che leggerai, magari non avrai mai avuto i miei stessi tormenti ma sono convinto che ne avrai avuti altri, che lì per lì, ti sembravano montagne da scalare, ostacoli troppo alti da superare. Non so in che modo hai reagito, so soltanto come ho fatto io che mi sono fatto sopraffare, schiacciare e il risultato è che ho perso 7 anni della mia vita in giro, come un granello di sabbia, senza meta, senza obbiettivi, sogni né speranze. Avevo solamente pensieri, sempre più astratti, confusi, meno concreti, sempre meno profondi ma più contorti, fino ad abbandonarli, tutti. Si, c’ero riuscito. Ero arrivato a smettere di pensare e mi annullavo ogni giorno. 18 19 “SCRIVERE IL MEDIOEVO” Concorso per studenti Il Comitato Antica Fiera di Santa Lucia di Piave organizza il 10° concorso europeo “Scrivere il medioevo”, rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado. Oggetto del concorso è la presentazione di uno studio di carattere storico sul Basso Medioevo, legato al territorio di provenienza (paese, regione o nazione). Tale studio potrà prendere in considerazione vari aspetti della realtà locale: reperti storici, arte, usi, costumi, tradizioni e altro. I partecipanti potranno scegliere, a loro discrezione, la tipologia di elaborato più congeniale (elaborati scritti, grafici, pittorici, fotografici, teatrali, musicali ecc. su supporto cartaceo e/o multimediale). La partecipazione al concorso è gratuita e i lavori, accompagnati dalla scheda tecnica, dovranno essere inviati entro il 30/6/2014 al seguente indirizzo: Comitato Antica Fiera di Santa Lucia di Piave, via Roma 56 - 31025 Santa Lucia di Piave (Tv). Le premiazioni avverranno il 15.11.2014, alle ore 9.00, presso il campo fiera di Santa Lucia di Piave (Treviso), all’interno di un percorso nel mercato medievale appositamente ricostruito con finalità storico-didattiche. Per ogni grado scolastico saranno assegnati 2 premi: 350 euro a coloro che hanno partecipato singolarmente, 700 euro ai gruppi. Per maggiori informazioni: www.anticafierasantalucia.com, sezione “concorso Europeo”. ARRIVA PHEME Le bugie online hanno le gambe corte Si chiama “Pheme” ed è un software proposto da Twitter per analizzare la veridicità delle affermazioni di 140 caratteri in tempo reale, per evitare che tweet falsi diventino poi reali. Il programma classifica le voci che circolano online in quattro categorie: speculazione, controversia, informazione sbagliata e disinformazione. Per la classificazione, Pheme incrocia varie fonti ritenute stimabili e accreditate: esperti, giornalisti, testimoni oculari e cittadini comuni. Incrociando queste informazioni si genera un risultato poi rimandato ad un programma visuale per capire anche l’andamento delle conversazioni su una determinata notizia. A sviluppare il software è un gruppo internazionale di ricercatori. Il programma è finanziato dall’Unione Europea. www.diregiovani.it – Agenzia Dire PROSSIMAMENTE AL CINEMA SERVIZIO CIVILE REGIONALE 2014 Captain America – The Winter Soldier Regia di Anthony Russo - Cast: Chris Evans, Samuel L. Jackson, Scarlett Johansson Genere Azione – USA 2014 Steve Rogers, alias Capitan America, vive tranquillamente a Washington, DC, cercando di adattarsi al mondo moderno. Ma quando un collega dello S.H.I.E.L.D. si trova sotto attacco, Steve viene coinvolto in una rete di intrighi che minaccia di mettere a rischio il mondo. Unendo le forze con la Black Widow, Capitan America lotta per esporre l’esteso complotto. GROOV A NATION Jimmy P. Regia di Arnaud Desplechin Cast: Benicio Del Toro, Mathieu Amalric, Gina McKee Genere Drammatico – USA 2013 Jimmy Picard è un reduce americano della seconda guerra mondiale, lavora nel ranch della sorella in Montana ma è vittima, sempre più di frequente, di malori inspiegabili. L’ospedale militare di Topeka, specializzato nelle patologie dei veterani, non trova risposta e decide di affidarsi ad un antropologo e psicanalista ungherese… Storia di una ladra di libri Regia di Brian Percival Cast: Geoffrey Rush, Emily Watson, Sophie Nélisse Genere Drammatico – USA, Germania 2013 Il film è la trasposizione cinematografica del bestseller di Markus Zukas “La bambina che salvava i libri”: oltre 7 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Durante la dittatura di Hitler, la piccola Liesel, adottata da una coppia che si occupa della sua istruzione insegnandole a leggere, inizierà, insieme a Max, ebreo nascosto in casa sua, a salvare i libri dai roghi nazisti. Fino a prova contraria – Devil’s Knot Regia di Atom Egoyan Cast: Mireille Enos, Reese Witherspoon, Dane DeHaan Genere Drammatico – USA 2013 La storia vera di tre persone accusate ingiustamente di aver ucciso tre bambini negli Stati Uniti che dovettero trascorrere diciotto anni in prigione nonostante l’accusa avesse delle prove molto deboli. Film tratto dal libro “Devil’s Knot” di Mara Leveritt. Gruppo TipoGrafico Villorba Grafica - STaMpa pubbliciTaria ed ediToriale Richiedi la tua offerta personalizzata a [email protected] Via Edison, 133 - 31020 VILLORBA (TV) - Tel. 0422 440200 - Fax 0422 918296 [email protected] - www.trevisostampa.it Il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato della provincia di Treviso sta cercando 4 giovani in servizio civile regionale per il progetto “ HYPERLINK “http://www.trevisovolontariato.org/cont/file/Servizio civile/SCR 2014/progetto _animatori di solidarietà _13. doc”Animatori di solidarietà” - tra scuola e territorio, nelle sedi del Coordinamento del volontariato di Treviso, Coordinamento del volontariato di Castelfranco, Associazione IPSIA Treviso, Ipsaar Alberini Treviso. Il progetto è finalizzato al coinvolgimento dei giovani nel variegato mondo del volontariato trevigiano come momento di pratica di cittadinanza attiva e di promozione della cultura della solidarietà, dell’integrazione, dell’attenzione al diverso, della legalità, dell’educazione al I Groov A Nation nascono a Treviso alla fine del 2012 spinti dalla voglia di portare la musica Reggae in una città in cui, purtroppo, musica e cultura non sono considerati se non ostacolati. Nonostante la giovane età, i membri del gruppo provengono da varie formazioni di altri generi musicali come il jazz, il rock progressivo, il blues e il funk, ma è con il Raggae che riescono a trovare il giusto modo di esprimersi, grazie anche alle idee, alla spiritualità e alla semplicità d’animo che questo genere esprime. Già nel gennaio 2013, dopo una serie di con- SEGUE DA PAG. 1 tempo libero come tempo solidale. Il servizio richiede l’impegno per un anno per 20 ore settimanali, con saltuaria presenza durante il fine settimana, in orario serale o fuori sede in occasione di iniziative o eventi. E’ previsto un compenso di circa 300 euro al mese più un buono di fine servizio proporzionale alle ore effettuate. Gli aspiranti avranno tempo fino al 17 marzo alle 14.00 per inviare la propria domanda direttamente al Coordinamento, indicando la sede di progetto scelta. I giovani poi selezionati saranno avviati al servizio il 5 maggio 2014. Oltre a Volontarinsieme, ci sono anche altri Enti presso i quali è possibile svolgere il servizio. Per maggiori informazioni: tel. 0422320191, www.trevisovolontariato.org, [email protected] certi difficilmente trovati nella città natale, si chiudono in studio e registrano un EP in cui si sentono fortemente le influenze del rock, del blues e del jazz. Da marzo 2013 iniziano una collaborazione con il progetto Sam Fall Mistic (formato dal cantante senegalese Mor Gaye Faye e dal chitarrista Andrea Marzari), che li aiuta ad approfondire le sonorità del Raggae e i ritmi africani, generando uno stile più vicino al Roots influenzato da Dub e Dancehall ma sempre contaminato da jazz, rock e blues; questa collaborazione li porterà a suonare in eventi come il Venice sunsplash, il Pamali festival e il Raggapiave. La formazione è rimasta invariata dall’inizio del progetto e vede Luca Squeglia alla voce, Matteo Dal Col alla chitarra, Domenico Tonini alle tastiere, Stefano Giuntoli al sax alto, Davide Bassi al sax tenore, Alessandro Miazzi alla batteria e Gabriele Miazzi al basso. Prossimi concerti: 14/03 Pub Vivavoce a Maserada sul Piave (Tv) 23/03 “Rock Emergenza live” al Factory Club a Padova Per info e contatti, Facebook: Groov A Nation 20 21 INCONTRI DA FAVOLA - L’Associazione Natale Mazzolà e gli studenti di Duca degli Abruzzi e Mazzini L’Associazione Natale Mazzolà è una realtà no profit trevigiana operante all’interno dei quattro istituti dell’ISRAA con assistenza agli anziani ospiti delle strutture. I volontari svolgono un servizio molto diversificato che va dall’animazione e socializzazione alla compagnia e sostegno; dall’aiuto alla deambulazione o alla movimentazione degli anziani in carrozzina all’assistenza nei pasti; oltre che attività di disbrigo pratiche e commissioni, gite, coro, cineforum e accompagnamento alle Sante Messe domenicali. Il numero di volontari e soci è particolarmente elevato così come le ore di volontariato annuale che raggiungono un totale di diverse migliaia. Da alcuni anni l’Associazione si è aperta alla collaborazione con le scuole con l’obiettivo di creare le occasioni per degli “incontri da favola” tra generazioni così lontane tra loro ed offrendo agli studenti l’opportunità di partecipare a corsi di formazione per volontari con l’attribuzione di crediti formativi. I progetti con le scuole, “Incontri intergenerazionali” e “Incontri da favola”, hanno portato alla realizzazione di pubblicazioni nelle quali i ragazzi hanno testimoniato, in modo spesso toccante, le loro emozioni dopo gli incontri con i “nonni”. Per informazioni e contatti con l’Associazione Natale Mazzolà: [email protected] dei soprannomi che vi davate a vicenda, dei rapporti che avete mantenuto con i compagni di classe, e quello che succedeva a scuola mi vien da ridere a crepapelle. II vostro modo di parlare in un perfetto dialetto che non può non farti ridere, con la vostra felicità e il vostro rapporto familiare che dura per moltissimi anni. Quando siamo stati piccoli eravate come i nostri secondi genitori, ci portavate sempre con voi in vostra compagnia, quanto ci faceva piacere. Nella vita ci sono momenti e giorni importanti e felici, qualche volta quando ci colpisce un lutto diventa tutto complicato la tristezza la solitudine del dolore possono modificare anche la vita stessa, ma noi sappiamo che la forza di reagire di voi nonni è superiore a qualsiasi evento perché l’amore vince sempre. Vi vogliamo bene! Un abbraccio e un bacione da GIADA e ALESSANDRA (Duca degli Abruzzi) A tutti i nonni I nonni sono persone molto speciali ed essenziali per ognuno di noi. I nostri ricordi più belli dell’infanzia sono legati a loro ed ai momenti passati insieme. I nonni raccontandoci le loro storie, le esperienze, ci fanno capire com’era la vita una volta, senza tutto ciò che abbiamo oggi, e ci trasmettono valori Di seguito alcune testimonianze, dialoghi, riflessioni di studenti e studen- che oggi non esistono più. Noi giovani dovremmo solo imparare da loro. tesse degli Istituti “Duca degli Abruzzi” e “Mazzini”. Anche i nonni però gradiscono la nostra compagnia perché a loro ricordiaCari nonni e care nonne, mo i bei tempi della loro gioventù. Quando mi raccontate le storie della vostra vita ogni tanto mi viene da ri- Quando stiamo insieme c’è uno scambio tra generazioni impagabile e davdere e ogni tanto da piangere, le vostre esperienze sono molto diverse da vero prezioso. quelle di noi giovani adolescenti d’oggi. NICOLETTA (Duca degli Abruzzi) Sapere che siete vissuti negli anni della guerra e uno di voi ci è anche passato in prima persona, andando nei campi di concentramento mi sembra Caro Paolo, ti ringraziamo per quella bellissima giornata passata con te. Ci hai parlato della tua vita, raccontandoci del tuo passato. Partendo dalle una cosa surreale. Ma quando parlate delle belle esperienze, di quando sono nati i vostri figli, esperienze che hai vissuto in gioventù come il tuo più grande amore, come ti divertivi da piccolo nella fattoria dei tuoi genitori, quello che facevi con i tuoi amici. Ci hai raccontato che dopo aver finito la scuola elementare e tre anni di avviamento industriale hai iniziato la tua carriera lavorativa da quando avevi 15 anni in una fabbrica di lampadari. Nonostante qualche problema sulla tua salute, riesci ancora a sorridere e ti ringraziamo per la tua disponibilità con questa poesia. Il cerchio si stringe Tutto è cambiato, la strada che stanco, percorro ogni mattina, la gente che incontro per via, gli orizzonti che mi fermo a contemplare, le voci e i volti che accompagnano i miei giorni, e che mi erano familiari. Sono rimasto solo! Solo con le mie immagini e i miei pensieri, solo con i sogni e i desideri. Cerco invano i miei compagni di viaggio, gli ideali che avevamo condiviso, le battaglie con loro combattute, i valori insieme nutriti. Nel deserto che mi circonda, non vedo che miseria spirituale, schiacciato dal trionfo dell’egoismo. Ora che incombono gli anni, e sulla carne affiora la fatica, altro non resta una sola amica, per vincere i miei affanni… Grazie di cuore, simpaticamente Simona e Claudia (Istituto Mazzini) Ci dicono che la vita non è mai tutta “rose e fiori” bisogna sempre lavorare ed impegnarsi per guadagnarsi da vivere, anche perché la vita è una sola. Non credevo che fare volontariato fosse così costruttivo, all’inizio avevo paura perché non sapevo se l’anziano avesse avuto voglia di parlare, o se fosse di buon umore e se le interessava quello di cui avremmo parlato. Poi quando ho conosciuto la signora E. sono rimasta sorpresa perché era di buon umore, quindi fare volontariato mi ha fatto superare il mio pregiudizio, e lo rifarei con piacere. M. (Duca degli Abruzzi) lita scampare dalla guerra e l’enorme fatica fatta per crearsi una famiglia. Questa signora è nata net 1925 a Montebelluna dal suo matrimonio ebbe tre figli e per ripararsi dai bombardamenti in tempo di guerra era solita nascondersi in un camioncino. Questa donna si chiama Jolanda ed è proprio lei che vorrei ringraziare per il bel pomeriggio trascorso in sua compagnia, tra un sorriso e una storia di vita che mi ha aiutato a crescere e a non dare mai tutto per scontato. Questa è stata un’esperienza molto bella perché ho capito quanti cambia- Con simpatia LORENZA (Duca degli Abruzzi) menti sono avvenuti da ieri ad oggi. Mi è molto piaciuto anche conoscere in questo modo persone che non ave- Il nonno rappresenta una figura essenziale e unica nella vita di ogni persovo mai visto prima, conoscere la loro storia, la vita e le sue esperienze, è na. Se non esistessero i nonni nessuno saprebbe con chi trascorrere interi stato molto interessante e mi piacerebbe tornare in quella casa di riposo. pomeriggi a parlare del più o del meno, a giocare a carte, a fare lunghe pasR. (Duca degli Abruzzi) seggiate o anche semplicemente a stare in compagnia. Si perché non esiste migliore compagnia di quella dei nonni. Dialogo Con Jolanda Tra il nonno e il nipote o comunque tra un anziano e un giovane, si instaura Ho avuto l’opportunità di conoscere una donna, una grande donna e nonna un rapporto talmente intenso che va oltre le differenze generazionali. che tra un “va là” e l’altro mi ha raccontato la sua vita, il modo in cui era so- La gioventù del nonno e stata sicuramente diversa rispetto a quella del nipote ed è proprio per questo motivo che lui potrà insegnargli come affrontare la vita e rappresentare per lui un modello da imitare. La figura del nonno è unica e non potrà mai essere sostituita da nessuno. PEER EDUCATOR… Tutte insieme salutiamo e abbracciamo i nonni: NON SOLO A SCUOLA! MARGHERITA, ILALIA, IRENE, NOELIA (Duca degli Abruzzi) Zaini in spalla, si parte! Era il 5 novembre, quando dal parcheggio della scuola siam partiti, verso Taibon Agordino. Con un percorso facile saremmo arrivati alla baita che ci avrebbe ospitato per quei due giorni e quella notte. Dopo circa due ore e mezza d’auto siamo arrivati allo spiazzo dove iniziava il nostro “facile percorso”, che di facile non aveva proprio niente. Siamo arrivati alla Baita ormai a pomeriggio inoltrato, qualcuno aveva già acceso i fuochi, altri preparavano il pranzo, altri ancora sistemavano la camerata dove poi avremmo dormito tutti insieme. Abbiamo parlato, parlato tanto, ci siamo confidati e consigliati e ci siamo immersi in un nuovo Progetto che avremmo e stiamo tuttora portando avanti insieme uniti più che mai, contro l’AIDS e le malattie sessualmente trasmesse. Dopo il fumo, insieme abbiamo preso a cuore anche questo progetto. Agordino ci ha uniti ancora più di prima: stare in mezzo alla natura, senza pensieri, ci ha fatti pensare e capire quanto valiamo come persone. Siamo stati felici, tra vette di montagne altissime e acqua ghiacciata! Il giorno dopo, chi triste e chi impaziente, siamo tornati a casa: al ritorno però gli zaini non pesavano per il cibo, bensì per i sorrisi, per la felicità, un bagaglio di nuova forza che ci ha portati ad arrivare fin qui come gruppo. Un grazie speciale per questa meravigliosa esperienza va a chi ce l’ha fatta vivere, ai nostri autisti, ma soprattutto a NOI! Giulia Carlesso Istituto Alberini Visto da ME: L’uscita a Taibon Agordino con i peer dell’Istituto Alberini è stata indubbiamente un’esperienza “estrema”. Unirsi nella fatica, “sopravvivere” in condizioni essenziali e soprattutto liberi da telefoni e altri contatti esterni, ci ha messo in comunicazione profonda. Sono felice di averla condivisa con i ragazzi e ne ho colto un senso formativo, come gruppo, come peer, ma anche come persone, importante. Ora i progetti stanno procedendo e il gruppo si è messo in gioco con la peer education per la prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale e le gravidanze indesiderate. Un tema coinvolgente, che ha beneficiato del clima di complicità costruito. Il mio grazie personale va a chi mi ha sostenuto durante la difficilissima salita e ai ragazzi, veri protagonisti dell’avventura. Francesca Allegri ULSS 9 TV Aver fatto la vostra conoscenza è stato per me un momento particolarmente emozionante e carico di sentimenti positivi, soprattutto perché la vostra dolcezza mi ricorda la nonna che vive con noi da sempre e che ritengo molto fortunata perché condivide ogni momento della sua giornata con i suoi familiari. Certamente, però mi fa un po’ tristezza sapere che non potete avere con voi gli oggetti che vi sono stati cari durante la vostra vita. Spero proprio che la nostra presenza abbia rallegrato la vostra giornata proprio come voi avete saputo donarci molto durante la mattinata, che abbiamo passato assieme. Infatti, penso che gli anziani e i giovani dovrebbero trascorrere più tempo assieme, perché tutti e due hanno molto da offrire all’altro. Arrivederci, con simpatia SARA (Istituto Mazzini) BIRRERIA RISTORANTE IN CENTRO A TREVISO Da oggi: 2 maxischermi con la possibilità di vedere 2 diverse partite contemporaneamente SCONTO STUDENTI A PRANZO sconto 10% su snack e bibite TREVISO - Via Avogari, 25 (ex Ugly Man) Per prenotazioni 393/0839711 22 23 UN’ESTATE NEGLI STATES LAVORANDO DA GROM WEP, organizzazione leader nel settore della mobilità giovanile, e Grom, le gelaterie italiane celebri in tutto il mondo, si sono unite per dar vita alla nuova frontiera del lavoro estivo per i giovani. Sei i posti disponibili: quattro per New York e due per Los Angeles. Sarà WEP a selezionare i ragazzi italiani che avranno l’opportunità di trascorrere da 2 a 3 mesi da conisti nelle gelaterie Grom della Grande Mela o della spiaggia di Malibù. Il programma ha un costo di 640 euro: WEP si occuperà dell’inserimento lavorativo dei giovani presso le gelaterie, li assisterà nell’ottenimento del visto e durante la permanenza grazie a un partner in loco, garantendo loro anche l’assicurazione sanitaria. Per partecipare sono richieste buona attitudine al lavoro, energia, curiosità verso nuove culture, disponibilità ed entusiasmo nel progetto. Inoltre, per l’attività lavorativa svolta, è prevista una retribuzione di circa 9 dollari all’ora per 30/40 ore settimanali; questo permetterà ai ragazzi di avere uno stipendio da sfruttare per partecipare alla ricca offerta di divertimenti ed eventi culturali degli States. I ragazzi selezionati potranno sperimentarsi in un ambiente di lavoro giovane e multiculturale e vivere un’esperienza di autonomia, condividendo lo stile di vita dei coetanei statunitensi e rappresentando il meglio del Made in Italy dietro il bancone delle gelaterie Grom di New York o di Los Angeles. La presenza dei conisti WEP contribuisce, per Grom, a rafforzare positivamente l’immagine del marchio, fortemente legata all’idea dell’eccellenza artigianale italiana all’estero. Per WEP, questa partnership rappresenta un’ulteriore risposta, di grande qualità, alle esigenze dei giovani che guardano lontano. Dal 1988 l’organizzazione lavora per offrire al pubblico giovanile proposte e programmi che rispondano alla sua voglia di crescere attraverso esperienze di mobilità. Al centro della filosofia WEP, la convinzione che viaggiare, studiare, lavorare all’estero aiuti ad aprire gli orizzonti e doni nuove competenze che arricchiscono per tutta la vita: curiosità, flessibilità mentale, autonomia, apertura verso altre culture e società. Il programma concepito insieme a Grom rappresenta, in quest’ottica, un esempio ideale: l’opportunità di investire la propria estate in un soggiorno internazionale, lavorando a contatto col pubblico in un contesto “fresco” – in tutti i sensi – e dinamico e respirando l’atmosfera di due delle città più cosmopolite e frizzanti del mondo. La formula è ormai alla sua quinta edizione: i giovani che vi hanno preso parte sono rientrati entusiasti della loro esperienza, avendo potuto conciliare la dimensione lavorativa, impegnativa ma stimolante e divertente, con l’esplorazione della ricca offerta culturale e ricreativa dell’estate newyorkese: concerti, eventi e manifestazio- ni. WEP è un’organizzazione internazionale che promuove e gestisce scambi culturali, lavorativi e linguistici nel mondo, dedicati ai giovani dai 16 ai 30 anni. Nata nel 1988 in Belgio, su iniziativa di tre exchange students reduci da un soggiorno in America, allo scopo di offrire ad altri ragazzi la possibilità di vivere la stessa ineguagliabile esperienza. Attualmente l’offerta WEP è presente in tutti i continenti. Gli uffici WEP, oltre alla sede storica a Bruxelles, sono presenti in Francia, a Lione e Parigi, in Australia a Melbourne, In Argentina a Rosario, in USA a Stamford (CT) e In Italia la WEP si trova a Torino, a Milano, Oderzo (provincia di Treviso) e Roma, mentre una fitta rete di coordinatori locali copre tutto il resto del territorio nazionale. La WEP conta anche su oltre 300 corrispondenti in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni: www.wep-italia.org GIORNATA DELL’ARTE E DELLA CREATIVITA’ - Treviso, 16 aprile La Consulta provinciale degli Studenti organizza la Giornata dell’arte e della creatività studentesca, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS nr 9 e il Centro Informagiovani di Treviso indirizzata agli istituti secondari di secondo grado statali e paritarie. Il tema dell’edizione 2014 sarà “ARTE COSMOPOLITA: chi scambia conosce i mondi, chi cambia accresce sé stesso”. La percezione del mondo non può essere più secondo canoni provinciali, ma cosmopoliti per spingere il territorio ad aprirsi a nuove culture inoltre la presenza, sempre più crescente, di una molteplicità di culture, di gruppi etnici e di credo religiosi all’interno della nostra società, pone senz’altro il problema dell’educazione interculturale. La necessità di potenziare iniziative di scambi interculturali appare utile per avvicinare gli studenti alla conoscenza ed al rispetto di altre culture. Gli obiettivi del progetto sono: conoscere le varie identità culturali, aprire un dialogo interculturale, promuovere la cultura e l’arte in generale con la raccolta e la valorizzazione delle attività realizzate dai vari istituti, ideare, svolgere e/o promuovere iniziative volte a rafforzare e valorizzare uno spirito di cooperazione europea e cosmopolita. Saranno predisposti stand per dibattiti, workshop e laboratori. Ci saranno performance di giovani band, dj set, danza, canti, teatro, poesia ed arte. Potranno intervenire associazioni di volontariato e simili. QUEST’ESTATE VIVI EMOZIONI FORTI! PARTI CON AEGEE! Destinazioni in tutta Europa per una vacanza davvero indimenticabile Forse non lo sai, ma c’è un’estate fantastica che ti aspetta! E’ in fase di organizzazione proprio ora. Cosa? Dove? Come? Chi? Beh, siamo appena a carnevale, come reazione è più che normale, ma non è uno scherzo! Per quanto, si sa, in questo periodo ogni scherzo vale! Centinaia di ragazzi e ragazze in tutta Europa stanno già organizzando splendide vacanze, tra visite culturali, sport, mare, montagna, giochi, balli. Davvero si pensa a tutti i gusti. Buon per loro ti vien da pensare? La realtà è che tutta questa preparazione non è per loro, è per te! Hai letto bene, per te. Non sarà nemmeno una semplice vacanza, sarà un’esperienza unica ed irripetibile, in cui avrai la possibilità non solo di divertirti in compagnia di altri giovani provenienti da tutto il nostro vecchio continente, ma anche di visitare luoghi magici che aspettano solo te. L’occasione sarà infatti perfetta anche per conoscere tradizioni, cibi, danze, lingue e, più in generale, il modo di vivere e divertirsi locale. E le vostre guide saranno le migliori possibili e immaginabili. Altri giovani come te che si stanno appunto preparando ad accoglierti al meglio e farti scoprire le bellezze della loro terra. Ti sembra impossibile? Non lo è! E’ semplicemente AEGEE! AEGEE (Association des Etats Generaux des Etudiants d’Europe) è un’associazione studentesca tra le più grandi a livello europeo, con sede principale a Bruxelles e presente in molte città un po’ in tutta Europa attraverso le cosiddette “antenne” locali, come ad esempio quella di Treviso. Le possibilità che si hanno sono moltissime. Viaggiare in tutta Europa e partecipare ad eventi dei più svariati tipi, potenzialmente tutto l’anno. Questi eventi estivi, della durata variabile tra i 10 e i 15 giorni, hanno un prezzo che varia tra i 90 e i 180 euro, mediamente, comprensivo di tutte le attività, vitto e alloggio. Le destinazioni sono così tante che si ha solo l’imbarazzo della scelta. Dai un’occhiata tu stesso! Visita il sito www.projects.aegee.org/suct/ su2014/ specifico per queste esperienze estive. Per tenere sott’occhio tutti gli eventi invece http://www.aegee.org/ dove puoi trovare anche ulteriori informazioni sull’associazione. Ma l’opportunità di respirare l’atmosfera AEGEE c’è anche stando comodamente a casa. Ogni antenna infatti organizza eventi a livello locale. AEGEE Treviso ne propone costantemente. A partecipazione internazionale, come ad esempio “vAEGEEtalian Restaurant”, evento sulla cucina vegetariana, “Who’s behind the mask” in occasone del carnevale, “A love story called Tango”, mirato ad imparare questo famoso ballo, e molti altri. Non mancano inoltre eventi a partecipazione più locale. Un esempio l’organizzazione di una “Regional Dinner”, a cui hanno partecipato soci e non da tutta Italia e da qualche stato vicino. Ancora, un cineforum in lingua originale e “spritz linguistici”, feste, giri in bicicletta, visite ai mercatini di Natale, terme e simili vengono pensati costantemente. AEGEE offre inoltre la possibilità di mettersi in gioco attivamente, non solo nell’organizzazione a livello locale, ma anche fino al piano europeo. Non mancano eventi e occasioni di formazione di alto livello che possono valere poi per tutta la vita e anche per un eventuale lavoro futuro. Le strade e le soddisfazioni che AEGEE offre sono tantissime e tutti i tuoi interessi e passioni possono trovare un’ottima rampa di lancio. Spiegare nel dettaglio in queste poche righe risulta assai difficile, pertanto, per saperne di più, scrivici a [email protected] o cercaci su Facebook (AEGEE Treviso) e richiedi l’amicizia. Puoi anche visitare il nostro sito: www.aegee-treviso.eu Non sei molto convinto? Beh la vita è fatta di scelte, il destino ha fatto si che tu leggessi questo articolo fino a qui. Ora sta a te decidere cosa fare: puoi catalogare questo articolo tra quelli “se fosse vero sarebbe bello” oppure puoi contattarci e conoscere l’associazione che ti cambierà la vita. Quando tornerai dopo il tuo primo evento AEGEE non sarai più lo stesso!! Rivista interscolastica ed universitaria bimestrale a diffusione gratuita Anno VIII n. 47 - Reg. Tribunale Treviso n. 50 del 16-01-07 Impaginazione: www.anomaliecreative.it Stampa: Trevisostampa Srl (Villorba - Tv) Direttore Responsabile: Paolo Binotto Editore: Paolo Binotto - [email protected] - Tel. 328.6994839 Sede: Via B. Marcello 16 - Treviso
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