Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10 Video bordate: «Inquinamento e sprechi» La tv tedesca “affonda” Umbria Jazz il lago Trasimeno Herbie Hancock e Wayne Shorter Le istituzioni umbre: «Falsità» riscaldano gli animi al S. Giuliana FIORUCCI PAGINA 5 Anno XV numero 195 F. CASTELLINIPAGINA 38 A richiesta con: Il DVD “Insieme per la storia. Io c’ero” a 8,90 euro + il quotidiano / In Umbria in abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro INTANTO PRONTO IL BONUS PRIMA CASA, 30.000 EURO A FONDO PERDUTO La Regione compra palazzine per darle alle famiglie I contenuti del bando in anteprima COLETTA PAGINA 6 Cronache Perugia, studente lancia molotov: «Una bravata» PAGINA 7 Castello: adesca minori, verso la perizia PERUGIA - La Regione acquista palazzine per dare alloggi alle famiglie inserite nelle graduatorie Ater, ma ancora senza abitazione. In anteprima i contenuti del bando, che vedrà la luce a settembre e che riguarda i 12 comuni umbri “ad alta densità abitativa”. Al bando potranno partecipare costruttori che hanno palazzine nuove o anche proprietari (singoli o associati) che possie- Terni, sindacati convocati in extremis SCHILLACI PAGINA 20 G. CASTELLINI PAGINA 26 ECONOMIA Ast, è il giorno del piano industriale: incognite sul summit al ministero Cedolare al 10% Locazioni, Sunia e Uniat al contrattacco COLETTA PAGINA 27 Lavoro, i nuovi posti Le ultime offerte dei privati e del pubblico in Umbria GIULI PAGINA 19 PAGINA 12 Terni, arrestato nipote di un boss della ‘ndrangheta dono palazzine già esistenti. Il prezzo massimo di acquisto è di 1.300 euro al metro quadrato. Intanto è conto alla rovescia per il nuovo bonus regionale prima casa, che assegna 30mila euro a fondo perduto a famiglie composte da under 40, single e nuclei monoparentali. PAGINE 44-45 SPOLETO, LA SENTENZA Processo Narducci «Quel palazzo è da abbattere» Il gup mette la parola fine sul caso: Brizioli assolto, prescrizioni per gli altri La Corte d’appello conferma l’abuso edilizio per la Posterna, il nodo della prescrizione FRATEPIETRO PAGINA 18 UNIONE EUROPEA PAGINA 7 L’OPINIONE Il Pse con Mogherini LA POLITICA REGIONALE «Deve andare agli Esteri» Il Ppe: «Letta al Consiglio» E IL DEBITO PUBBLICO di GIOVANNI CODOVINI PAGINA 23 IMMIGRATI Ormai arrivi in massa In un giorno 2mila sbarchi a Trapani e Reggio Calabria PAGINA 24 ue parametri ci danno il senso della necessità di un ritorno al realismo della politica piuttosto che continuare a rimanere nel trascendente iperuranio delle annunciate grandi riforme istituzionali, nazionali (...) D SEGUE A PAGINA 47 Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria umbria 3 I moschettieri delle Province La sfida di settembre agita i partiti, in ballo l’elezione dei due presidenti Il Pd oscilla sui nomi dei papabili, il Pdl è incerto sulla carta Romizi RIFORME LE SCELTE di PIERPAOLO BURATTINI PERUGIA - Patti, triangolazioni, telefonate, incontri. Qualche preludio di scazzottata nell’aria, ambizioni che germogliano improvvise e un leggero ma insistente formicolio che attraversa i Palazzi da Perugia e Terni con fermate intermedie. E poi, nomi e ipotesi che vengono agitati fino a diventare un selfie sfuocato in cui è difficile stabilire i contorni. La carambola sulle due Province tiene moderatamente impegnati i partiti prima del rompete le righe estivo. Se un emendamento che circola tra Palazzo Madama e Montecitorio non rinvia il tutto di un mese, la prima settimana di settembre si devono mettere nero su bianco i nomi degli aspiranti consiglieri e dei due presidenti delle Province, così come sono state smontate e ridisegnate dalla riforma Del Rio. Salvo cambi, il 30 i consigli comunali dell’Umbria, attraverso il voto ponderato, sono chiamati a dire la loro. I primi segnali provenienti dai rispettivi accampamenti segnalano una quantità crescente di ipotesi, fughe in avanti e sentieri che a volte si trasformano in strade senza uscita. Stando ai numeri “cucinati” dai rispettivi esperti, nel Perugino la partita è aperta perché la prevalenza del centrosinistra non è altisonante (il capoluogo ha peso elettorale di rilievo) mentre nel Ternano il centrodestra non ha chance. I borbottii più forti arrivano dalle Saliscendi mura della fortezza de- Il sindaco Mismetti mocrat dove il presidente ha quotazioni stabili Guasticchi si muove con vigore (ma non solo lui) ma si fanno avanti in appoggio al sindaco di Chiodini e Betti Foligno, Mismetti: una sua candidatura alla pre- De Rebotti incalza sidenza della Provincia avrebbe i crismi della territorialità e dei numeri, mettendo così insieme non pochi generali e caporali. Ma il segretario regionale Leonelli osserva e prende nota, accarezzando sempre di più l’idea di una “linea verde” che si manifesterebbe nei nomi del sindaco di Magione, Chiodini, e del collega di Corciano, Betti. Come al solito va tenuto d’occhio il lavoro, per linee verticali e orizzontali, degli sherpa con passaporto diplomatico: da una parte il consigliere regionale Barberini e dall’altra il deputato Giulietti. Agitazione molto contenuta, invece, nella Conca dove il sindaco di Narni, De Rebotti (con l’ovvio semaforo verde del sindaco Di Girolamo) mantiene una posizione privilegiata. Non è sciocco immaginare telefoni roventi anche sotto l’ombrellone. Il centrodestra perugino nel frattempo fa di conto e valuta se giocare la carta Romizi alla presidenza di Piazza Italia: le cautele per evitare la sovraesposizione del sindaco (lui stesso sembra aver manifestato non poche perplessità) del capoluogo non sono poche, ma l’impressione è che comunque vada Forza Italia metterà in campo un amministratore. Nel Pd come in Forza Italia è già iniziato il lavoro di scouting nei confronti delle varie liste civiche e soprattutto delle truppe grilline presenti nelle varie assemblee comunali (Perugia, ovviamente, è terreno privilegiato). I moschettieri che si rimirano allo specchio con cappa e spada sono diversi, ma alla fine i posti non ci saranno per quante sono le ambizioni. CENTROSINISTRA Oggi la direzione democrat sulla nuova legge elettorale PERUGIA - È davvero difficile immaginare che oggi pomeriggio alle 17 in quel di Balanzano, la direzione regionale del Pd possa sbrogliare la matassa della nuova legge elettorale. Un collegio o due, preferenza di genere oppure no? Molto probabilmente dal palco si susseguiranno una serie di interventi, la cui sintesi sarà però trovata in un secondo momento. Salvo sorprese c’è il rompete le righe estivo e se ne riparla a settembre. La sfida Una combo con palazzo Bazzani, sede della Provincia di Terni, e il palazzo della Provincia di Perugia Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria umbria 5 TRASIMENO LA POLEMICA La tv tedesca “affonda” il lago Nel mirino l’inquinamento e i presunti sprechi per la pista ciclabile sommersa Insorgono le istituzioni umbre: falsità di LUCA FIORUCCI PERUGIA - Video “bordate” dalla Germania sul lago Trasimeno. Sulle condizioni dal punto di vista dell’inquinamento delle acque e sul presunto sperpero di fondi europei per la realizzazione, in particolare, della pista ciclabile che, almeno in alcuni tratti, è realizzata al di sotto dello zero idrometrico, e quindi ormai praticamente allagata, causa crescita del livello del lago. Un documentario, andato in onda all’inizio di luglio su Ard Dar Erste, il primo canale della tv pubblica tedesca, tradotto e rilanciato dal Movimento 5 Stelle di Castiglione del Lago, punta il dito sul Trasimeno e sulle istituzioni che hanno la competenza sulla gestione. E, in particolare, sull’investimento - racconta il documentario - di milioni di euro comunitari per una struttura in parte sottacqua. La Germania attacca e l’Umbria risponde. L’assessore regionale all’Ambiente, Silvano Rometti, parte dalla balneabilità delle acque, in alcun modo compromessa, dice, «non solo il lago Trasimeno è balneabile, ma addirittura classificato « “eccellente” secondo i parametri di classificazione di balneabilità che si basano su una serie di indicatori chimici, fisici e biologici monitorati da tempo, con frequenza costante e periodica, da parte dell’Arpa su tutti i lidi in oltre 15 punti di rilevazione e soprattutto è confermato dalle 5 vele della Guida Blu di Legambiente e Touring Club a Tuoro sul Trasimeno». La Goletta dei Laghi, recentemente presentata, evidenzia delle criticità in tre punti, relativi, ipotizza l’associazione, al malfunzionamento della depurazione degli scarichi, «ma non che il lago sia inquinato», aveva precisato la presidente umbra Alessandra Paciotto. E proprio il sistema fognario, precisa Rometti, «è perfettamente efficiente ed adeguato al carico dei residenti e dei fluttuanti. I depuratori, infatti, rispondono ai livelli previsti dalle normative italiane e comunitarie e non vi è alcuna procedura di infrazione in merito. La Regione sta investendo risorse per elevare ulteriormente lo stato di qualità del sistema di depurazione e si sta realizzando un anello circumlacuale che convoglia tutti gli scarichi in un nuovo impianto centralizzato». Per quanto riguarda la Un fermo immagine del documentario della tv tedesca: un ciclista attraversa il tratto di pista ciclabile sommerso Lago balneabile. I giornalisti tedeschi vengano a vedere di persona Giù le mani dal Trasimeno Le istituzioni umbre » pista ciclabile, la Regione precisa che «realizzata per i primi due stralci, solo in parte presenta una criticità in due piccoli tratti per i quali è stato esclusa, per non alterare l’assetto del terreno e mantenere l’integrità dell’ambiente, qualsiasi ipotesi di ricarico». «Mi chiedo come mai alcuni media tedeschi attacchino periodicamente, e all’inizio di stagione turistica, l’Italia e le sue mete più note - rincara l’assessore al Turismo, Fabrizio Bracco - Abbiamo preso già contatto con l’Enit di Francoforte per realizzare un insieme di interventi sui principali media tedeschi per contrastare questa campagna e per offrire ai giornalisti tedeschi di venire in Umbria, e in particolare nell’area del Trasimeno, e verificare personalmente la falsità della rappresentazione che è stata data di questo territorio. L’Umbria è tra le poche Regioni italiane ed anche europee, ad avere le migliori perfor- mance di spesa delle risorse comunitarie. Altro che spreco di denaro pubblico». «Giù le mani dal lago Trasimeno “perla” ambientale che tutti ci invidiano». Il presidente della Provincia, Marco Vinicio Guasticchi, respinge le accuse al mittente citando i risultati di Arpa, Legambiente, Goletta dei Laghi: «Salubrità, accoglienza e tutela ambientale parlano chiaro e sono a disposizione di tutti. Il resto è soltanto discredito gratuito. Dopo Perugia, questa volta con una campagna mediatica di portata internazionale, si vuole colpire il lago Trasimeno e il suo comprensorio, un altro simbolo della nostra regione, che proprio i turisti e cittadini stranieri, ogni anno sempre di più, con le loro presenze e giudizi gratificano». Un vero e proprio attacco, per il presidente, che fa di una criticità un “simbolo”, senza tenere conto di quanto fatto: «La Polvese, nel 2009, era abbandonata». Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria 6 Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it perugia Suggerisci al sindaco Romizi le prime cose da fare LA CONSULTAZIONE ON-LINE INDICA, TRA LE QUESTIONI CITATE, QUELLA CHE DEVE AFFRONTARE PER PRIMA IL NEO SINDACO DI PERUGIA, ANDREA ROMIZI Consultazione on-line del Giornale, per votare basta andare sul sito www.giornaledellumbria.it, risultati in tempo reale di BRUNO COLETTA PERUGIA - “Suggerisci al sindaco le prime cosa da fare”. È la consultazione on-line che lanciamo oggi per tastare il polso dei cittadini di Perugia sulle priorità maggiormente sentite. COME VOTARE E VEDERE I RISULTATI Per votare è molto facile: basta andare sul sito del giornale, www.giornaledellumbria.it, cliccare sul banner “Suggerisci al tuo sindaco le prime cosa da fare” e poi scegliere una delle 20 voci che abbiamo preparato, in base a quanto raccolto dai nostri lettori, da vari opinionisti e dai temi più trattati dai mass media locali. I risultati appaiono in tempo reale e ne daremo conto con puntualità anche nell’edizione cartacea e in quella digitale del giornale. Va da sé che il sistema è calibrato per evitare doppi voti. Qualora qualcuno riesca a “bucare” gli schermi posti e a votare più di una volta, il sistema automaticamente eliminerà il doppio voto, attraverso il riconoscimento dell’indirizzo ip. LE CARATTERISTICHE DELLA CONSULTAZIONE È importante evidenziare che si può scegliere una sola delle 20 priorità. Alla fine, la classifica che verrà fuori sarà una sorta di “priorità delle proprietà”, una scala delle urgenze più sentite dai perugini. Una consultazione che, ovviamente, non ha né valore scientifico, né statistico. Perché non si basa su un campione rappresentativo dei cittadini di Perugia, stratificato per età, sesso, tipo di lavoro, zona di residenza, tipo di posizione nella professione e così via. C’è poi da considerare che le consultazioni on-line penalizzano quelle fasce sociali e di età che usano meno internet, mentre all’inverso esaltano le esigenze delle fasce - sociali e di età - che usano di più il web. Tuttavia, con i grossi numeri che normalmente ottengono le nostre consultazioni on-line, i risultati che verranno fuori avranno una loro rappresentatività e forniranno certamente indicazioni da non sottovalutare. Serviranno anche, in qualche modo, ad indicare i motivi della sorprendente sconfitta del sindaco uscente, Wladimiro Boccali. Perché presenteranno urgenze che, evidentemente, la maggioranza dei cittadini perugini che sono andati al voto ha giudicato non considerate o/e affrontate in modo adeguato dalla precedente amministrazione. Urgenze che rappresentano una sfida per il nuovo sindaco Andrea Romizi, atteso alla prova dei fatti dopo la vittoria inaspettata. LE VOCI PER CUI VOTARE Le voci per cui votare sono molto varie. Si va dalla questione viabilità all’abbassamento di tasse e im- Si può scegliere solo una tra le 20 questioni individuate attraverso i lettori, gli opinionisti e i mass media locali poste (a cominciare da Tasi e Imu, sfida sulla quale Romizi si dovrà cimentare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi), alla scelta di confermare le autorizzazioni per Ikea e Decathlon oppure cambiare strada, alla questione trasparenza (il sito del Comune, al pari di quelli della stragrande maggioranza dei Municipi italiani, sotto questo profilo appare carente, come è carente l’uso del web da parte degli uffici comunali per snellire gli iter burocratici e renderli più trasparenti). Ancora, tra le 20 priorità (vedere la tabella in pagina) si cui esprimersi ci sono la manutenzione degli edifici scolastici, l’aumento dei posti negli asili nido, l’apertura a tutti della ztl, la cancellazione della tassa di soggiorno e così via. Ovviamente, è difficile scegliere una sola tra le 20 priorità selezionate. La maggioranza delle persone senza dubbio indicherebbe più priorità. Ma la caratteristica di questa consultazione è proprio questa: tastare il polso ai cittadini su quale sia la scelta “numero 1” su cui il sindaco dovrebbe impegnarsi prima di ogni cosa, risolvendo il problema. Una semplificazione, certamente (anche perché alcune delle priorità indicate sono interconnesse). Ma una semplificazione necessaria, per arrivare a una graduatoria che abbia una sua fondatezza. Per votare basta andare sul sito www.giornaledellumbria.it. (Si può scegliere solo una voce) 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) 14) 15) 16) 17) 18) 19) 20) Viabilità stradale e buche Minimetrò, «sì» alla seconda tratta Minimetrò, «no» alla seconda tratta Provvedimenti per eliminare il caro parcheggi Soluzioni per la sicurezza in centro Apertura a tutti della ztl Servizio di raccolta differenziata in centro da rivedere Abbassare tasse e imposte comunali a imprese e cittadini, a cominciare da Tasi e Imu Tassa di soggiorno da eliminare Trasparenza massima del Comune, inserendo tutto (contratti, compensi, collaborazioni esterne, delibere, atti degli uffici...) nel sito internet dell'Ente Manutenzione edifici scolastici Aumento dei posti negli asili nido Recupero di aree degradate ed edifici abbandonati, come l'ex macello di via Palermo, l'ex tabacchificio di via Cortonese, l'ex carcere di piazza Partigiani Decisione definitiva sul Mercato coperto Accelerare sulle autorizzazioni per Ikea e Decathlon Bloccare i procedimenti per Ikea e Decathlon Aumentare la collaborazione con l'Università italiana e quella per Stranieri «Sì» all'accorpamento uffici giudiziari in un'unica sede (cittadella giudiziaria) «No» all'accorpamento degli uffici giudiziari in un'unica sede Impegnare risorse per evitare il taglio delle corse degli autobus LA CLASSIFICA Al capoluogo va la maglia nera in fatto di spesa di LUCIO FONTANA PERUGIA - La classifica che è stata stilata da Open Civitas, la nuova banca dati del ministero dell’Economia, lascia poco spazio ai dubbi: il capoluogo spende troppi soldi pubblici, 1.057 euro per abitante quando ne basterebbero 734 e di conseguenza si aggiudica in questo modo la non invidiabile maglia nera a livello nazionale. Quella a cui fa riferimento Open Civitas è la spesa per i vari servizi afferenti alle funzioni considerate fondamentali dei comuni e i dati si riferiscono al 2010. Il Comune di Perugia, secondo i numeri valutati da Open Civitas, fa registrare tra le città con più di 60mila abitanti il più ampio scostamento negativo tra il fabbisogno standard per abitante e la spesa storica effettiva: 734 euro contro 1.057, con una differenza di -31%. Il Comune più virtuoso, invece, è risultato quello di Lamezia Terme, che ha speso 29 euro per abitante contro il fabbisogno standard calcolato dal Mef di 607 euro, con una differenza percentuale positiva del 41%. Tra i capoluoghi di regione, invece, Torino ha registrato nel 2010 il maggior scostamento positivo (+7%) fra fabbisogno standard e spesa storica effettiva. Roma registra un -7% e Milano un +1%. Bologna -5 e Campobasso +15%. Ancona -3 e Firenze -10. Risultato speculare rispetto al ca- IL PARTICOLARE I risultati Una volta votato, le percentuali appariranno in tempo reale L’obiettivo Tastare il polso ai perugini sulla scala delle priorità Il Bilancio al setaccio per calibrare le mosse PERUGIA - L’assessore al Bilancio Cristina Bertinelli si trincera dietro un cortese ma fermo “no comment”, gli assessori al solo parlarne si stringono nelle spalle e rimandano qualsiasi valutazione a data da destinarsi, mentre il sindaco Romizi è serafico: «Sul Bilancio diremo la nostra, quando avremo un quadro chiaro della situazione». Insomma, lavori in corso e verifica accurata di cifre e numeri: il Bilancio del 2014 è uno dei dossier su cui la nuova amministrazione si muove con la più grande cautela possibile e non è un caso che lo stesso sindaco abbia richiamato molti dei suoi ad andarci piano con le dichiarazioni entusiastiche circa la possibilità di abbassare al minimo la Tasi. Una cosa è la campagna elettorale, tutt’altro è il governare, soprattutto quando la c’è il timore che i conti non tornino. E sul punto, già sono pronti a partire i primi colpi di artiglieria dalle opposte fazioni: e se dalla maggioranza si lascia intendere che il “conto” lasciato da Boccali sarebbe molto salato e permetterebbe pochi margini di manovra; dal centrosinistra si replica sottolineando come il centrodestra si starebbe preparando la “scusa” per rimettere nel cassetto proposte lanciate in campagna elettorale di dubbia praticabilità. Al massimo a settembre il conto delle entrate e delle uscite dovrebbe essere pronto. E per questo già ora tutti affilano i coltelli. RE. POL. poluogo toscano per Genova che registra un +10%. La banca dati OpenCivitas, è stata creata dal ministero per valutare il fabbisogno standard per abitante - calcolato tenendo conto dei servizi offerti, delle caratteristiche territoriali e degli aspetti sociali, economici e demografici della popolazione residente - e la spesa storica effettiva. In pratica un modo di soppesare la spesa pubblica locale che, in futuro, permetterà di assegnare anche in maniera più equa le risorse statali, superando anomalie come quelle evidenziate nelle regioni del Sud. La banca dati è accessibile da oggi a tutti i Comuni, ma entro ottobre, assicura il Governo, le informazioni saranno disponibili per tutti i cittadini. Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria 8 perugia-corciano Acropoli, si rivede il mercato In piazza Matteotti, tutti i mercoledì, in mostra i migliori prodotti tipici locali A sinistra, alcuni stand del mercato. Sotto, Roberto mostra i suoi tartufi scorzoni di CRISTIANA MAPELLI PERUGIA - Piazza Matteotti torna ad essere un luogo di scambio commerciale a cielo aperto. Puntualmente terminati i lavori di ripavimentazione della nota piazza perugina, finalmente è arrivato il momento del taglio del nastro del rinnovato mercatino settimanale. Ogni mercoledì, infatti, il mercato del Sopramuro (questo il suo nome, visto che il piano della piazza è artificiale e poggia su un muro di sostruzione sul dirupo) torna a dare nuova vita a questa zona un po’ defilata del cen- HUB CORCIANO Tutto pronto per l’open day CORCIANO - Nuovo appuntamento all’Hub Corciano. Lo spazio di coworking ha fissato per domani alle 10 l’open day. Hub Corciano è uno spazio di coworking che offre 24 postazioni nell’open space, 3 uffici privati, una sala riunione, a disposizione di coworker ed esterni, oltre ad una sala formazione e un parcheggio. Nei locali dove imprenditori, creativi e professionisti stanno allacciando contatti per condividere idee innovative, verranno presentate le iniziative nate e quelle che stanno per essere attivate. Tra i seminari pomeridiani: 4.30 “ImprendoSicuro”, percorso illustrato da Antonio Curti direttore Inps Perugia. Alle ore 15 "Scopri i prodotti Wacom e le loro potenzialità con la nuova Creative Cloud" con Lorenzo Colloreta Wacom Evangelist, alle ore 17 “Introduzione al mondo della programmazione APP per iOS” - con Riccardo Queri (Sviluppo iOS e Formazione). In serata, alla Conca del Sole, aperitivo e cena, Per informazioni 075.6979255; [email protected]. tro storico. Al centro dell’iniziativa c’è la volontà di valorizzare e diffondere la vendita diretta dei prodotti tipici del territorio garantendo qualità, sicurezza, origine trasparente e prezzi contenuti. Negli stand ben apparecchiati, formaggi, vini, olio, tartufo, miele, frutta e verdure, piante e fiori, ceramica artistica, pasta e legumi. Pensato e messo in pratica da “Fare Facendo”, l’associazione degli artigiani e del libero ingegno con il patrocinio del Comune Casaioli: «Un esempio perfetto di riqualificazione di uno dei luoghi simbolo del centro storico» di Perugia, il progetto del mercato settimanale ha finalmente visto la sua realizzazione con una grande novità: le eleganti strutture che da oggi ospiteranno i produttori e i loro preziosi prodotti locali. «È questo l’esempio perfetto di riqualificazione di uno dei luoghi simbolo dell’Acropoli - commenta l’assessore comunale al Commercio, Cristiana Casaioli, presente all’inaugurazione - Il punto di forza di questo progetto è quello di aver dato ai produttori una struttura ben organizzata e standardizzata e omogenea: mi riferisco a banchi che rendono tutto il contesto più elegante e coerente con la piazza che ospita l’evento. È questo un primo passo verso la valorizzazione dei prodotti del territorio». E perchè no, aggiungiamo, anche del centro storico. «La progettazione dei banchi in legno e tessuto - spiega Marco Brilli, responsabile dell’allestimento delle attività commerciali del mercato del Sopramuro - sono il coronamento di un lungo processo dall’associazione Fare Facendo tanto tempo fa. Con questa nuova disposizione, gli stand ben si integrano nel contesto di una luogo così suggestivo e ricco di storia come piazza Matteotti. Date un occhio - continua Marco Brilli - ora i banchi non sembrano richiamare un pò quelle belle foto storiche in bianco e nero? L’inaugurazione di oggi non è altro che lo sviluppo di un percorso iniziato con l’evento “Natale alla Rocca” in cui i commercianti utilizzavano banchi similari. Progetti per il futuro? Con l’associazione Fare Facendo abbiamo già in mente la programmazione di altri mercatini, magari anche notturni». Sorrisi, strette di mano, tanti assaggini per i golosi e casse che battono scontrini: la soddisfazione sta anche dalla parte degli ambulanti. «Come commerciante - parla uno dei produttori di vino tra i banchi credo molto in questo progetto. È ben organizzato la speranza è quella di poter partecipare ad altri nuovi eventi in cui poter mettere in mostra i nostri prodotti locali». A Umbria Jazz la monoposto “made in Ingegneria” Il rettore visita lo stand dell’UniPg Racing Team in piazza Italia PERUGIA - «L’UniPg Racing Team rappresenta una realtà importante per la formazione e la ricerca degli studenti del nostro Ateneo. Inoltre, consente di dare visibilità all’Università di Perugia grazie alla partecipazione alle competizioni; con la speranza, magari il prossimo anno, di vedere impegnato il team all’estero». Così il rettore Franco Moriconi, che ieri ha visitato ieri lo stand che l’UniPg Racing Team ha allestito in occasione di Umbria Jazz e dove è esposta la RB 11.1, l’auto da corsa costruita all’interno dell’Ateneo di Perugia che ha partecipato alla Formula SAE Student e che correrà nella nuova versione sul circuito di Varano de’ Melegari a Parma. La presenza a Umbria Jazz vuole essere una “vetrina” per far conoscere questa realtà dello Studium, con l’UniPg Racing Team che fino a domenica raccoglierà fondi per sostenere Piccantissima, sapori forti e solidarietà A Pila, da domani, la nona edizione PERUGIA - Il tour del sud Italia all’insegna del piccante e la passione umbra per peperoncino e sapori forte. A Pila torna, da domani al 27, Piccantissima, la rassegna organizzata dall’Associazione Sporting Pila con il coinvolgimento della delegazione di Perugia dell'Accademia italiana del peperoncino. Accanto ai piatti della tradizione umbra, si alterneranno ricette “piccanti” di Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata e Campania, cioè le regioni italiane con una rinomata cultura gastronomica legata al peperoncino. Claudio Severi, in rappresentanza di Piccantissima, ha presentato l'evento e le sue particolarità di questo anno, dal ritorno della musica da ballo fino al pub. Piero Toraldo, presidente dell’Accademia italiana del peperoncino di Perugia, ha presentato “Colori piccanti”, estemporanea di pittura sul tema “Umbria e peperoncino”. Annachiara Vassallo, di Ipo Italia, ha illustrato iniziative di solidarietà: nel menù della sagra è proposto un piatto solidale di fagioli al Berberé, un misto piccante di spezie della tradizione etiope, mentre domenica ci sarà un pranzo di beneficenza. l’iniziativa che coinvolge una cinquantina fra studenti e laureati, appassionati di motori, per la maggiorparte provenienti da Ingegneria. Il magnifico, insieme al professor Fantozzi, ha incontrato gli studenti che rappresentano i cinque gruppi di lavoro (telaio Andrea Titi; motore Riccardo Bernabei; aerodinamica Luca Casciola; elettronica Giorgio Grimaldi; business plan e comunicazione Arianna Rossi). La monoposto, COMUNE DI PERUGIA Oggetto: Variante al PRG, Parte Operativa, relativa all’opera pubblica “Riqualificazione area industriale Sant’Andrea delle Fratte – Primo stralcio – PAR FSC 2007-2013”, ai sensi dell’art. 18, comma 4, della L.R. 11/05. Apposizione vincolo espropriativo. Si rende noto che con atto del C.C. n. 44 del 07.04.2014 è stata adottata la variante di cui in oggetto. I relativi atti ed elaborati sono depositati presso la Segreteria Comunale con facoltà per chiunque di prenderne visione e presentare osservazioni entro 23 giorni dal 14.07.2014. Nei successivi 5 giorni sono ammesse repliche alle osservazioni. realizzata nei laboratori di Ingegneria e con il supporto di un’officina della zona, raggiunge la velocità massima di 130 chilometri orari; a pilotarla studenti e laureati dell’Università di Perugia. Per poter scendere in pista deve superare severe verifiche tecniche (elemento fondamentale è la sicurezza) e proporre validi indicatori sul piano della gestione delle risorse finanziarie, delle prestazioni, del consumo e dell’affidabilità. Lo stand a Umbria Jazz Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 9235028 [email protected] www.giornaledellumbria.it gubbio 11 Tari, stangata rinviata a gennaio I primi avvisi saranno spediti in questi giorni Gli aumenti maggiori attesi con il conguaglio finale di MARCO MONTEDORI GUBBIO - Gli avvisi di pagamento della prima tranche arriveranno tra le fine della settimana e l'inizio della prossima, ma la “stangata” per i contribuenti eugubini arriverà solo alla fine del gennaio 2015. Stiamo parlando della Tari, la nuova tassa sui rifiuti che va a sostituire la precedente Tares. È ancora però presto per parlare di numeri e percentuali, visto che senza l’approvazione del bilancio manca del tutto determinazione delle tariffe. Per il momento, quindi, nelle prime due rate i cittadini saranno chiamati a corrispondere un acconto che corrisponde al 60% della vecchia Tares. Non ci vuole comunque molta fantasia per immaginare che le cifre saranno riviste al rialzo, viste le difficoltà economiche dell’Ente. Senza considerare che la Tares era già aumentata rispetto alla Tarsu, visto che il gettito complessivo, pur con diverse modulazioni per famiglie e imprese, era cresciuto di circa il 30%. Il versamento sarà “diluito” in tre rate: la prima con scadenza il 31 luglio, le seconda 31 ottobre e la terza il 31 gennaio. «Non trattandosi di tributo in autoliquidazione - spiega il servizio tributi del Comune - i contribuenti dovranno semplicemente, al pari delle precedenti Tarsu e Tares, provvedere a effettuare i versamenti, sulla base dei dati evidenziati nell’avviso, tramite modello Acconto Gli eugubini dovranno pagare circa il 60% della vecchia Tares come prima rata F24 presso un qualsiasi sportello bancario o postale oppure tramite home banking». Nell’avviso di pagamento, spiega ancora palazzo Pretorio, sono inseriti due modelli F24 precompilati pronti per il versamento. Si può anche decidere di Alcuni cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti versare in unica soluzione l’acconto entro la scadenza della prima rata. Per il conguaglio, da versare entro il 31 gennaio, verrà effettuato un successivo invio postale una volta deliberate le tariffe per il 2014. Chi entro i prossimi giorni non dovesse ricevere l'avviso di pagamento del Comune, può presentarsi entro la scadenza della prima rata all'ufficio Tari in piazza San Pietro o a prendere contatto con l’ufficio ai seguenti numeri 0759237604, 0759237613. Per sapere l’entità della “stangata” che attende gli eugubini, dunque, occorrerà attendere il via libe- ra al bilancio preventivo. La scadenza per l’approvazione, fissata inizialmente al 31 luglio, slitterà probabilmente di qualche mese come avvenuto anche l’anno scorso. «Non andremo comunque oltre agosto», ha sottolineato nei giorni scorsi il sindaco Filippo Mario Stirati, che non ha negato le difficoltà ma che non vorrebbe comunque trascinare la questione a dopo l'estate. E per far tornare i conti non si può che percorrere una strada: tagliare o rimodulare i servizi, seppur mantenendone la qualità, e aumentare le tasse, seppure con un’attenzione a famiglie e imprese in difficoltà. Un tavolo permanente per lo sviluppo economico Questa sera si riunisce l’organismo voluto dall’assessore Rughi Impiegati al lavoro GUBBIO - Nasce a Gubbio il “tavolo permanente dello sviluppo economico”, su iniziativa dell'assessore Lorenzo Rughi e con il supporto convinto del sindaco Filippo Stirati. A poche settimane dall'insediamento della nuova amministrazione cittadina, ecco il primo passo verso un nuovo modello di sviluppo economico locale. «Gubbio ha bisogno di uscire al più presto da un periodo di congiuntura economica negativa – spiega l’assessore Lorenzo Rughi – e per questo abbiamo convocato tutte le forze economiche cittadine. Vogliamo decidere insieme a loro quali strade pren- L’INCIDENTE Urtata durante un sorpasso da un’auto, 14enne in bicicletta finisce in ospedale GUBBIO - Un sorpasso e un urto contro una bici. Una 14enne che cade a terra e che riporta ferite guaribili in 25 giorni. È questa la dinamica di uno socntro che è avvenuto ieri, intorno alle 14,30, lungo la strada di Fontanelle. Alla guida della Fiat 600 una signora, classe 1937, che si muoveva lungo la provinciale da San Martino in Colle verso il centro città insieme al nipote. Chiare le dinamiche: la ragazza, che percorreva la strada nella stessa direzione della donna, è stata urtata dalla vettura nel momento del sorpasso. La giovane ha così perso l’equilibrio ed è finita a terra. Immediato l’intervento della polizia municipale, che ha effettuato i rilievi, e del personale medico del 118 che, avvisato dalla conducente dell’auto, ha subito soccorso la 14enne, trasportandola all’ospedale di Branca dove è stato accertato un trauma facciale con prognosi di 25 giorni. L’ambulanza, però, è dovuta intervenire anche in un secondo momento quando è ritornata sul luogo dello scontro questa volta per la signora che ha avuto un malore a causa dello stress. M.C. dere e come muoverci. Naturalmente, noi abbiamo già una serie di proposte ben definite e articolate, ma vogliamo condividerle con i cittadini e in particolare con le categorie economiche e produttive». Nasce così il primo appuntamento partecipativo, fissato per questa sera alle 21, nella Sala consiliare della residenza municipale. Nelle intenzioni di Rughi e dell’intera giunta comunale, domani dovrà nascere un “tavolo” permanente e operativo di confronto e di scambio di idee per trovare soluzioni che accrescano sul territorio eugubino il prodotto interno, l’occupazione, il benessere, le possibilità per i giovani di spendere le proprie competenze e le proprie professionalità a vantaggio della comunità nella quale sono cresciuti. In prima linea ci sono la “partita” dei Fondi europei, quella delle “aree interne” e, in generale, la necessità di garantire un riequilibrio socio-economico del territorio eugubino rispetto agli altri comprensori dell’Umbria. Un percorso che andrà delineato attraverso sinergie con altri Comuni e territori del centro Italia, che possono proiettare Gubbio in una dimensione virtuosa di sviluppo. SPORT Barcellona camp, visita in Comune GUBBIO - Sono stati circa 60 i ragazzi ricevuti nella sala consiliare del Comune dal sindaco Filippo Mario Stirati e dall’assessore Lorenzo Rughi. Il primo cittadino ha salutato gli sportivi, in città fino al 18 luglio per il “Barcellona summer camp”. Le sue parole sono state di incoraggiamento e l’augurio è stato quello di trovare divertente e piacevole il soggiorno a Gubbio, illustrandone le bellezze e la particolarità, come quella della sala Consiliare, con volte a crociera e il piccolo miracolo di equilibrio del pilastro centrale, che ha molto colpito i ragazzi. «Il Barcellona è la mia seconda squadra dopo l’Italia - ha raccontato il sindaco - e dunque sono particolarmente lieto di darvi il benvenuto nella nostra città, profondamente vocata all’accoglienza e allo sport. Negli anni abbiamo avuto anche scenari importanti - ha ricordato Stirati - che hanno permesso alla “Gubbio Calcio” di calcare platee nazionali come la serie B. Lo sport è per noi disciplina e agonismo ma anche aggregazione sociale e possibilità di crescita e di educazione formativa della personalità». Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria 14 assisi-bastia Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it Il grande fitness protagonista Tutto pronto per “Bettona in Shape” in programma da domani a domenica di LUANA PIOPPI PERUGIA - Il borgo di Bettona si appresta a diventare una palestra a cielo aperto. Ritorna, per il secondo anno consecutivo, “Bettona in Shape”, la manifestazione dedicata al fitness e non solo, in programma da domani a domenica dalle 10 alle 22. Nei giardini e nei prati, nelle piazze e nei vicoli sarà possibile praticare dal running all’aerobica, dalla zumba al pilates, passando per spinning, tonificazione muscolare con Trx e Kettlebell, nordic walking e yoga, fino a scherma e arti marziali. Spazio anche al “Villaggio del Benessere” e a “La casa delle cuoche”. “Bettona in Shape”, promosso dal Comune di Bettona, è nato con l’obiettivo di coniugare lo sport con la sana alimentazione ed il divertimento per indurre tutti i cittadini a seguire un corretto stile di vita. L’iniziativa è stata presentata da: Stefano Frascarelli, Gianni Pippi e Gian Luca Schippa, rispettivamente, sindaco, consigliere con l’incarico allo sport ed assessore al bilancio del Comune di Bettona; Alberto Castellani, Luca e Chiara Brustenghi, rispettivamente, direttore artistico, responsabile creativo ed executive producer di Bettona in Shape. Era presente, a fare gli onori di casa, Un momento della presentazione della manifestazione in Provincia l’assessore provinciale Domenico De Marinis. «Bettona in shape - ha dichiarato De Marinis - è un’occasione di aggregazione, divertimento e benessere per i cittadini ma ha anche il pregio di portare benefici economici in termini di turismo sportivo e promo- BASTIA UMBRA Simona Maiarelli disegnerà lo stendardo del Palio de San Michele BASTIA UMBRA - Sarà Samantha Maiarelli, 25 anni, ad avere l'onore di dipingere lo stendardo innalzato dal rione vincitore della 52esima edizione del Palio de San Michele di Bastia Umbra. La giovane artista, residente a Bastia Umbra e diplomata all’Istituto d’Arte Alinolo Magnini di Deruta, si è aggiudicata il concorso indetto dall’Ente Palio per l’ideazione e la realizzazione dello “Stendardo del Palio”. Il concorso era aperto a pittori ed artisti risiedenti in Umbria, anche non professionisti, come opportunità per valorizzare le potenzialità espressive del nostro territorio, soprattutto i giovani. Samantha Maiarelli, specializzata in micro pittura, descrive così l'idea che ha convinto la commissione giudicante: «In questa riproduzione ho voluto porre maggiore attenzione su due elementi, secondo me, caratteristici dell’immaginario bastiolo. La prima è la figura del Santo Patrono, a sinistra, disegnato realisticamente, il quale simboleggia la supremazia della giustizia divina. Per questo del Maligno vediamo comparire solo la mano, protesa verso la lancia che lo trafigge, quasi in segno di supplica. Il rosone, in alto a destra, invece, essendo l’elemento distintivo della Chiesa di Bastia, simboleggia la città stessa. Emblema del dominio di Cristo sulla terra, nella mia rappresentazione equivale al sole che con i suoi raggi fa luce nell’oscurità, aprendone le nubi. I quattro colori rionali sono inseriti all’interno dei motivi geometrici della cornice, ad indicare l’integrazione della festa con la città e la sua importanza». zione del territorio». Subito dopo, il sindaco Stefano Frascarelli, ha sottolineato la mission della manifestazione. «Oggi molte patologie - ha detto - dipendono proprio dagli stili di vita. Per questo trasformeremo il borgo in una palestra a cielo aperto e in un’aula per proporre e divulgare buone pratiche per la vita quotidiana. Perché un buono stile di vita serve anche a prevenire le malattie. Il tutto senza considerare che saranno promosse anche le nostre eccellenze regionali e l’immagine del nostro Comune, ancora troppo conosciuto per i motivi sbagliati». «Come Amministrazione - ha rimarcato anche l’assessore Gian Luca Schippa - abbiamo voluto avviare un progetto di sviluppo diverso per Bettona promuovendo manifestazioni e sagre per far venire sempre più gente nel borgo». Il consigliere Gianni Pippi ha ricordato che la manifestazione è «gratuita ed aperta anche ai giovanissimi, con aree e attività riservate. Sono già arrivate adesioni da tutta l’Umbria e anche da fuori regione». Luca Brustenghi, responsabile creativo dell’evento, ha illustrato le novità dell’evento passando poi la parola ad Alberto Castellani che ha parlato del “Festival della danza” e del “Corso di psicologia dello sport”. «Venite a vivere lo sport a Bettona - ha dichiarato infine il direttore artistico - avrete la possibilità di vivere emozioni che pochi borghi danno». Pettirossi (Pd): «Differenziata, scelte dannose del Comune» ASSISI - La raccolta differenziata non decolla e Simone Pettirossi, consigliere comunale Pd, lancia una critica contro l’operato della Giunta. «Già all’inizio del 2011 spiega - avevamo avanzato delle proposte, con una mozione, per chiedere di puntare seriamente sulla differenziata e prevedere incentivi per i cittadini virtuosi (come ad esempio sconti sulla tassazione prevista in altri comuni, tramite l'uso di una tessera magnetica personale). A distanza di 3 anni, purtroppo, i risultati sono ancora scarsi. Non basta qualche miglioramento nell’ultimo anno per colmare i gravi e colpevoli ritardi». «Il 35% di differenziata, accertato nel 2013, non può essere considerato un buon risultato, visto che le normative chiedevano fosse raggiunto entro il 2006, cioè ben 7 anni fa. Per i dati del 2014, inoltre, sarebbe opportuno aspettare quelli definitivi di fine anno, che appaiono comunque lontani dall’obiettivo del 65%, percentuale che doveva essere già stata raggiunta, entro il 2012. Lo scarso livello di raccolta differenziata - aggiunge - non è peraltro un fatto neutro, perché comporta penali e costi aggiuntivi, a carico dei cittadini, nel conferimento in discarica: un determinato quantitativo di “indifferenziata” da conferire in discarica costa 100, la stessa quantità, “differenziata”, costa 20. Le tasse sui rifiuti sono alte, i servizi diminuiscono e i cittadini sono scontenti». «Ristrutturazioni, regole troppo rigide» Confartigianato Assisi si schiera con l’assessore Fortini sui vincoli della Soprintendenza per i fabbricati rurali di TIMOTEO CARPITA ASSISI - Nei giorni scorsi l’assessore all’Urbanistica, Moreno Fortini, ha messo nero su bianco un attacco alla Soprintendenza di Perugia. Queste parole sono state sostanzialmente sottoscritte dalle im- prese artigiane locali, che hanno voluto sottolinearlo pubblicamente attraverso la loro associazione di categoria. «In seguito alla nota dell’assessore all’Urbanistica Moreno Fortini la Confartigianato Assisi esprime ampia condivisione e nello stesso tempo da spazio alla denuncia degli artigiani locali legati all’edilizia ed alla filiera creata dalla stessa di come dalla Soprintendenza vengano con troppa superficialità impediti interventi di ristrutturazione per fini abitativi, rurali o extralberghiero, urbanisticamente ammissibili e spesso di dimensioni modeste, che molto potrebbero aiutare la microeconomia locale in un momento di profondo disagio generale e di aumento della disoccupazione. Non si comprende – ha continuato Confartigianato come da questa così minuziosa attenzione prestata al nostro territorio agricolo, si debba poi assistere alla realizzazione nelle zone urbane di fabbricati di forte impatto il cui aspetto esteriore - architettonico rischia di deturpare il contesto urbano quando, invece, avrebbe potuto avere declinazioni sicuramente di maggiore qualità visiva, nel rispetto del legittimo diritto dei proprietari ad edificare». Secondo gli artigiani dell’assisano la So- Un cantiere edile printendenza opera con due pesi e due misure. «Ci sembra che il comportamento adottato in questi ultimi tempi dalla Soprintendenza approcci in maniera diversa piccoli e sostenibili interventi di privati, proposti da architetti, ingegneri e geometri soprattutto locali che mettono in campo la propria professionalità in termini di qualità delle ristrutturazioni, nel rispetto delle tante norme comunali esistenti riguardanti la tutela del paesaggio e grandi interventi di impatto diverso». Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria foligno-gualdo-nocera Marketing e web, c’è la formazione IN BREVE Dog Track Tour Successo per la terza tappa, ora il trekking FOLIGNO - Grande successo per la terza tappa del Dog Track Tour 2014. La truppa è partita da Casevecchie per un tragitto di 10 km, conclusosi a Montefalco. Durante la passeggiata, supervisionata da istruttori Enci, come Rolando Miceli, è stata toccata l’area del progetto “Falchi nel monte”, dove sono posizionati nidi artificiali per falco gheppio. La quarta tappa ci sarà la prossima settima in occasione della Festa dello sport al Parco Hoffmann e in quel caso si svolgerà un Dog Trekking urbano (info 3337198277). Imprenditoria e comunicazione al centro dell’iniziativa gratuita proposta dalla Provincia: i dettagli di DILETTA GIANNONI FOLIGNO - Formare figure altamente specializzate per lo sviluppo della Valle umbra sud. È questo l’obiettivo del progetto R-evolution, che partirà tra settembre ed ottobre a Foligno, con 5 corsi gratuiti rivolti a tutti i cittadini tra i 25 e 64 anni finalizzati a favorire l’acquisizione di competenze imprenditoriali e digitali chiave nel campo dei social network e del social media marketing. In sostanza, i corsi sono rivolti a tutte quelle persone che desiderano migliorare le proprie capacità gestionali in ambito commerciale e di utilizzo delle nuove tecnologie collegate al web, sfruttando le opportunità offerte dall’interconnessione. I percorsi formativi, finanziati dalla Provincia di Perugia attraverso il Fondo sociale europeo e presentati alla sala Pio La Torre del Comune, si dividono in 5 corsi specifici: “La comunicazione web”, “Valorizza- Nocera Umbra La polemica Donatello Tinti “espulso” dal Pd: lo annuncia il segretario Laloni NOCERA UMBRA - «Il consigliere Donatello Tinti non rappresenta più ufficialmente il Partito democratico». Una lettera firmata dal segretario Pd Vincenzo Laloni e protocollata in Comune sancisce il divorzio ufficiale del Partito democratico da Donatello Tinti, consigliere comunale, ex sindaco proprio alla guida del centrosinistra e candidato alla fascia tricolore nella tornata elettorale di tre anni fa. La missiva di “scomunica”, che lo fa anche decadere dal ruolo di capogruppo, fa risalire l’atto alle dichiarazioni di Tinti in pubblica assemblea sul segretario democrat. In seguito a quelle Laloni, «consultata la segreteria politica, constata la mancata condivisione da parte del consigliere Tinti della linea politica e della guida del Pd nocerino». Da qui l’obbligo consequenziale alla “scomunica”. Il divorzio arriva anche dopo la posizione di Tinti sul Piano regolatore generale in approvazione da parte della maggioranza attuale e soprattutto in seguito alle divergenze dell’ex sindaco in merito ai rapporti futuri tra Pd e Progetto civico. Proprio l’ex sindaco, da queste colonne, aveva ribadito la sua contrarietà alla formazione di un gruppo consiliare unico delle due forze d’opposizione. Con il divorzio il Pd si ritrova senza rappresentanti in consiglio comunale. ALESSANDRO ORFEI zione delle produzioni e dei prodotti sul web”, “Tecniche di web marketing”, “Web 2.0” ed “Il mondo mobile e social media marketing”. «È un’iniziativa molto importante perché la vera sfida per Foligno - ha detto il sindaco Nando Mismetti - è quella dell’innovazione. Sappiamo bene, inoltre, che per il nostro territorio il turismo è una filiera fondamentale che può essere sviluppata grazie a proposte simili». Un progetto, insomma, che ha tutte le caratteristiche per favorire l’acquisizione di competenze da poter essere spese anche nel mondo del lavoro. Spello Trasparenza e rifiuti, primi atti del M5S Un momento della presentazione dei corsi di formazione Nel dettaglio, sarà possibile scegliere di partecipare ad uno o più corsi oppure partecipare a tutti, per un totale di 160 ore, avendo così la LA SCADENZA Domande da presentare entro il 31 luglio FOLIGNO - La scadenza delle domande di partecipazione ai corsi è prevista per il 31 luglio. Potrà essere inoltrata tramite raccomandata o alla società capofila del progetto, ovvero Superficie 8, o consegnata a mano all’Artigianservizi di Foligno in via Antonio da Sangallo oppure tramite fax allo 075 5017521. Spello, nuovi mosaici romani da valorizzare Presentati gli interventi per l’area degli scavi SPELLO - Valorizzare il patrimonio archeologico di Spello, armonizzandolo con la vivibilità dell’area di “Borgo”. È stato questo il tema dell’incontro pubblico, nella sala dell’Editto del Comune, promosso dall’amministrazione per illustrare alla città i progetti di sistemazione e valorizzazione dell’area di via Roma, dove - in seguito ai lavori di scavo compiuti nell’ambito del Pir - sono stati rinvenuti mosaici. A presentare il progetto Laura Manca per la Soprintendenza ai beni 17 archeologici dell’Umbria, Alberto Capitanucci e il responsabile del procedimento del Comune Mauro Peppoloni. Insieme a loro anche il sindaco Moreno Landrini e l’assessore ai lavori pubblici Flavio Righetti. «Il Pir - ha dichiarato il primo cittadino - è una straordinaria occasione per la città. Perseguiremo l’obiettivo della salvaguardia delle attività economiche che insistono nella zona di Borgo tanto che è già stato riaperto il tratto di via Roma a cui si accede dal Portonaccio. Lungo possibilità di conseguire la qualifica di “Tecnico di web-marketing”. I corsi saranno modulati in base alle esigenze dei partecipanti, per classi non superiori a 15 e per un totale di circa 60 persone. Ad organizzarli è la società perugina Superficie 8, in collaborazione con Artigianservizi e Artes. La priorità di selezione, comunque, sarà data prima di tutto a chi sceglie di frequentare tutti i corsi. La documentazione per la domanda di partecipazione è scaricabile dal sito internet www.superficie8.it. la strada saranno garantiti gli stalli a disco orario per la sosta delle auto che saranno però spostati sul lato destro». Ma l’incontro è stato anche un’occasione per essere guidati alla conoscenza di nuovi rinvenimenti: «Oltre ad alcuni reperti venuti alla luce durante gli interventi in piazza Kennedy - ha dichiarato Laura Manca la vera sorpresa è venuta dai mosaici emersi in via Roma e appartenenti a una stanza di una villa romana che si incunea sotto le mura urbiche». Si tratta di una villa di età repubblicana, precedente a quella di Sant’Anna, che contribuisce alla formazione di un percorso archeologico urbano. Molte anche le novità sulla sistemazione definitiva dei mosaici di Sant’Anna. Nella struttura in fase di costruzione troveranno infatti spazio anche una sala conferenze e una multimediale. SPELLO - I portavoce consiglieri del M5S Spello hanno voluto riprendere le istanze che avevano inoltrato prima delle elezioni amministrative ed hanno presentato due interrogazioni ed una mozione. Nello specifico chiedono, in merito alla disastrosa situazione del manto stradale di via Giulia, quali siano i tempi e i modi di degna soluzione al problema, oltre al costante aggiornamento della sezione trasparenza del sito del Comune. Infine, con la mozione, chiedono di sostenere la loro proposta relativa allo smaltimento dei rifiuti. Montefalco Conclusi i tornei organizzati dall’Avis MONTEFALCO - Sono finiti i tornei di calcio femminile e di bocce organizzati dall’Avis comunale di Montefalco nei nuovi impianti sportivi Artemio Franchi. Numeroso il pubblico che ha assistito alle gare a cui hanno partecipato molti concorrenti e simpatizzanti sotto il segno della «solidarietà e competizione». Il successo dell’iniziativa è dovuto dal sano agonismo manifestato dai partecipanti e da un pubblico sempre numeroso ed attento. Un dibattito sull’Europa per ricordare Carlo Gubbini L’associazione, dedicata al socialista gualdese, eleggerà il direttivo Carlo Gubbini GUALDO TADINO - Oggi, alle 17,30, nella sala consiliare del municipio è previsto un incontro sulle politiche offerte dall’Unione europea anche in favore dello sviluppo locale. Il convegno, intitolato “L’Europa come opportunità”, si inserisce nel programma di iniziative che l’Associazione dedica alla figura di Carlo Gubbini nel mese di luglio. «Sono passati quasi cinque anni da quel 22 luglio 2009 – afferma il presidente dell’associazione Gubbini, Brunello Castellani - Molte volte mi è capitato di pensare a cosa avrebbe detto Carlo delle cose accadute, in particolare a Gualdo, dopo la sua morte. Il suo sguardo lucido e la sua passione politica ci avrebbero aiutato a capire e, forse, a sbagliare di meno». L’associazione si ispira ai principi di libertà, uguaglianza e giustizia sociale, valori alla cui affermazione Carlo Gubbini, senatore socialista colto e appassionato, autorevole espressione della moderna sinistra di governo, ha dedicato tutta la sua attività politica e amministrativa. Ogni anno, a luglio, l’associazione Gubbini ha organizzato un’iniziativa di approfondimento, riflessione e dibattito, a cominciare dal 2011, quando è stato presentato il libro/dvd “Carlo Gubbini una storia d’amore con la politica”. Al dibattito di oggi parteciperanno: Svedo Piccioni, collega di Carlo nel Governo regionale e Lucio Caporizzi, direttore regionale che illustrerà la programmazione comunitaria 2014 – 2020. Con questa iniziativa, infatti, si conclude anche l’esperienza della presidenza Castellani. «È stato un onore, - spiega - ma è giunto il momento di passare la mano e, per questo, con gli aderenti e con quanti vorranno, ci vedremo alle 16, sempre in Sala consiliare, per parlare dell’attività dell’associazione ed eleggere il nuovo consiglio». CHIARA GIOMBINI Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032 [email protected] www.giornaledellumbria.it terni 19 LE REAZIONI Politica concorde: destra e sinistra in sintonia, la lettera dei parlamentari Pd Lavoratori dell’Ast all’ingresso dell’acciaieria Ast, il sindacato la spunta: a Roma convocazione unitaria in extremis Dopo la scelta delle rsu di disertare i summit separati e la minaccia di mobilitazioni immediate, arriva la mediazione dell’ultim’ora: incontro alle 11 con Tk e Governo al Mise per il business plan TERNI - Vince la linea della fermezza. Intorno alle 18 di ieri pomeriggio, il “miracolo” terreno è avvenuto. Forse, non completamente imprevedibile, ma è avvenuto. Probabilmente le “minacce” dei sindacati e le varie moral suasion (anche il vescovo Piemontese, ieri, durante una celebrazione nella basilica di San Valentino, ha invitato a pregare per l’Ast), le pressioni messe in atto, i contatti e i voli in Germania devono, alla fine, aver funzionato e condotto a più miti consigli alcuni dei protagonisti. Dunque, la mediazione concreta si è trovata in “zona Cesarini”: per stamani alle 11, presso il Mise, il Governo ha formalmente convocato anche le rappresentanze sindacali territoriali e nazionali dei metalmeccanici, in un incontro dove saranno presenti, oltre agli esponenti governativi (di sicuro il viceministro De Vincenti), anche i vertici della Tk. Presumibilmente, il responsabile della divisione Tk Materials, Limberg che dovrebbe illustrare almeno le linee generali del piano industriale per lo stabilimen- to di viale Brin. Le stesse rsu di Ast e i segretari territoriali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl ribadiscono «comunque di ritenere palazzo Chigi la sede naturale delle vicende delle acciaierie di Terni», ma di considerare «l’incontro al Mise il livello minimo di discussione che va nella direzione di quanto fino ad oggi ab- Attesa e preoccupazione Ma nella prima mattinata ci sarà un confronto a palazzo Chigi senza sindacati Incognite sulle reali intenzioni dei tedeschi per viale Brin biamo sostenuto e auspicato, cioè un incontro con tutti i soggetti per definire strategie e obiettivi». Perciò, i sindacati oggi andranno al summit delle 11, dopo che alle 8 della stessa mattina di oggi, presso palazzo Chigi, andrà invece in scena un tavolo triangolare tra Governo, istituzioni locali e multinazio- nale. Senza sindacati. Dopo una lunga assemblea straordinaria, ieri mattina, delle rsu di Ast, infatti, segreterie e delegati avevano, con un duro comunicato, deciso di all’unanimità di disertare i tre tavoli separati fissati e proposti per oggi (ce ne doveva essere anche uno mattiniero in Confindustria Roma con Tk e sindacati, ma senza Governo), definendoli inaccettabili e subordinando la loro presenza solo alla convocazione - anche in extremis - di un tavolo unitario, con Governo e azienda insieme. Così è stato, nel pomeriggio di ieri. Anche se il tavolo rimarrà, di fatto, doppio: uno a palazzo Chigi, l’altro al Mise. Ma, almeno - è il sottinteso dei sindacati - ci saranno tutti i garanti e i “testimoni” del caso. Qualunque cosa dovesse poi accadere. La convocazione delle 11, a questo punto, ha anche il merito (per ora) di tenere sostanzialmente unito il fronte del territorio, levando da ogni imbarazzo le istituzioni locali rispetto ad una loro, scontata partecipazione “solitaria” dal tavolo go- vernativo e con la contrarietà sindacale. Gli stessi sindacati, però, mantengono in caldo la possibilità concreta di avviare una serie di mobilitazioni, qualora il contenuto del piano dovesse essere quello che molti temono: smantellamento di una linea a caldo, ridimensionamento delle Controllate, centinaia di esuberi, riduzione produttiva. Tradizionalmente e per esperienze già vissute in città, la Tk non è abituata a meline o bizantinismi. Dunque, è plausibile che sui tavoli governativi il management squaderni stamattina almeno le linee generali del piano Ast. Rinviando magari ad un successivo incontro i dettagli e le scelte definitive. Magari annunciando solo, per il momento, una serie di reinternalizzazioni di servizi (in Ilserv, per esempio), conil conseguente taglio per le ditte dell’indotto o un’ulteriore sforbiciata sui dirigenti. O, ancora, una riduzione di turni in alcuni reparti. Ma sono solo ipotesi. Ormai ci siamo. ANDREA GIULI UN PUNTO PER “LA LINEA DELLA FERMEZZA” MA IL CIELO DI VIALE BRIN RESTA DENSO DI NUBI Isrim, FI bacchetta la Regione: ha deciso di mollare questa realtà al triste destino na prova di faticosa compattezza da parte degli attori territoriali. Un primo risultato che, certo, ha la sua importanza, soprattutto rispetto alla “strana” vicenda della sonora porta in faccia rimediata dalle organizzazioni sindacali, in ordine alla loro esclusione da un tavolo solenne e collegiale nelle sedi istituzionali. Francamente, al di là delle illazioni o delle dietrologie, resta piuttosto singolare, almeno per noi comuni mortali, comprendere appieno come un’accelerazione di questo tipo possa essere avvenuta con un Governo di centrosinistra a Roma, a Terni, in Regione. Sbandate del nuovo corso governativo? Strapotere della multinazionale teutonica? Malin- TERNI - «Oggi (ieri, ndr) era prevista in consiglio regionale l’informativa dell’assessore Riommi sull’Isrim. L’assessore non c’era ma non si è preoccupato di delegare qualche collega o di pregare la presidente a intervenire su una questione importante che passerà alla storia come lo scandalo più grosso della consiliatura»: a parlare è Raffaele Nevi, consigliere regionale di FI. «Ancora oggi - aggiunge - si parla di fumose ipotesi di cooperative che mi pare mancano di quella concretezza che invece servirebbe quando si parla di una nuova attività imprenditoriale. Tutto fa presagire che la Giunta regionale ha già deciso di mollare questa realtà al suo triste destino». Intanto arriva anche un atto d’indirizzo sul Pmal (Polo mantenimento armi leggere) di Terni da Francesco Filipponi, consigliere del gruppo del Pd e presidente della seconda commissione consiliare. Con l’atto si propone che il consiglio comunale impegni il sindaco e la giunta «anche nell’ottica di una ottimizzazione delle spese pubbliche, a chiedere di concerto con i parlamentari umbri, al ministero della Difesa, di salvaguardare l’attuale organico e di promuovere un ricambio da coinvolgere nel ciclo produttivo del Polo, assicurando, così, una opportunità di lavoro qualificato per le generazioni più giovani». U tesi? In ogni caso, per ora, il “torto” è rimediato, le pressioni hanno avuto buon esito e i sindacati potranno al ministero interloquire con il Governo e con i tedeschi di ThyssenKrupp, addirittura attorno allo stesso desco. Nella speranza - sussurrano i malfidati - che al tavolo collegiale delle 11 (al Mise) vada in onda una replica esatta di quanto avvenuto tre ore prima a palazzo Chigi. I tedeschi non amano le meline, ma hanno fatto dire al nuovo ad di Ast che la fabbrica ternana non avrà lo stesso trattamento (ferale) della Berco di Ferrara. Entro un biennio, però, Tk ha ribadito che venderà Ast. Più forte o più debole di adesso? Diversa. Forse. A. G. TERNI - Nelle posizioni, nei commenti e nelle iniziative di queste ore c’è chiaro il segno della difficoltà del momento. E delle polemiche, delle contraddizioni che ne derivano. Difficoltà poi, in parte, smussate dalla mediazione in extremis riguardante la convocazione dei sindacati ad un tavolo unitario. Da sponde politiche opposte si nota, infatti, una strana convergenza di fondo. Sel di Terni, con Federica Porfidi, scrive che «Sel è al fianco dei sindacati e respinge la provocazione verso i lavoratori. Chiediamo alla governatrice Marini di parlare forte e chiaro, soprattutto col Governo, a sostegno di sindacati e lavoratori, per un dialogo vero che non escluda nessuno e richiami il Governo al doveroso ruolo di garante». Dal centrodestra ternano, Paolo Crescimbeni parla di un «Governo che nella vertenza Ast sta dando prova di inaffidabilità, mentre deve essere mediatore. Le convocazioni a tavoli separati sono sempre state sintomatiche di fregature per i lavoratori. Per cui chiediamo che il tavolo sia unico a palazzo Chigi, come ai tempi del Governo Berlusconi». Il consigliere regionale di FdI, De Sio, stigmatizza «un nuovo corso governativo sempre più distante dalle esigenze di rappresentanza del lavoro, con le istituzioni locali silenti e subalterne». Se, però, il segretario cittadino del Pd, Delli Guanti, afferma come «fondamentale e non negoziabile la presenza dei sindacati al tavolo romano», nella lettera inviata da tutti i parlamentari umbri del Pd (Rossi in testa, nella foto) al premier Renzi e al sottosegretario Del Rio, non si fa cenno alla necessità della presenza sindacale al tavolo governativo, ma, nel ribadire la centralità del sito ternano nell’industria nazionale e nel sottolineare alcuni punti fermi, si auspica «un definitivo salto di qualità nel confronto senza pregiudizi, per entrare definitivamente nel merito delle decisioni aziendali». SERVIZIO NECROLOGI ZENONI & SCARPONI el. 0744 401235 Improvvisamente è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari FEDERICO VALLORANI di anni 82 Ne danno il triste annuncio la moglie, il figlio, la nipote e i familiari tutti. I funerali avranno luogo oggi, giovedì 17 luglio, alle ore 15.30 nella Chiesa di Santa Maria del Rivo. (Borgo Rivo) Si ringraziano quanti vorranno partecipare Terni 17 luglio 2014 Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria Lista d’attesa per 5.500 PERUGIA - In lista d’attesa per una casa popolare ci sono circa 5.500 famiglie umbre. La Regione prevede che ai prossimi bandi - si è partiti in dieci comuni umbri, entro ottobre le graduatorie saranno aperte in tutta l’Umbria - arrive- ranno fino a 10mila domande a fronte di una disponibilità di alloggi - al netto di interventi di manutenzione che potrebbero renderne disponibili altri - che dovrebbe aggirarsi attorno a quota 200. 26 A UN TETTO di GIUSEPPE CASTELLINI PERUGIA - L’assessorato regionale alla Casa, guidato dall’assessore regionale Stefano Vinti, lancia l’operazione “acquisto palazzine”, sia di nuova costruzione che già esistenti, per aumentare il patrimonio di abitazioni sociali dell’Ater (Agenzia territoriale per l’edilizia residenziale) a disposizione delle famiglie. L’operazione verrà effettuata nei 12 comuni umbri inseriti nell’elenco di quelli “ad alta densità abitativa”. Si tratta di Amelia, Città di Castello, Corciano, Foligno, Gubbio, Narni, Orvieto, Perugia, Spoleto, Terni, Todi e Umbertide. I criteri verranno ufficialmente definiti a luglio e a settembre verrà pubblicato il bando. Il Giornale dell’Umbria è in grado di presentare in anteprima le linee portanti dell’intervento, che verranno La Regione compra palazzine per le famiglie In anteprima i contenuti del bando per dare alloggi ai nuclei nelle graduatorie Ater, ma ancora senza abitazione miglie che, pur essendo in graduatoria, non rientrano nell’assegnazione di un alloggio Ater. Non a caso il bando regionale uscirà in contemporanea o quasi, nei 12 comuni umbri interessati, al bando per gli alloggi Ater. In altre parole, riusciremo a garantire l’abitazione a più famiglie inserite nella graduatoria del bando Ater. In altre parole ancora, è un ulteriore passo avanti nella politica del diritto alla casa, che come Regione stiamo tenacemente, e tra mille difficoltà, portando avanti. IL DIRITTO I CRITERI appunto affinate entro luglio. L’OBIETTIVO «L’operazione - spiega l’assessore regionale alla Casa, Stefano Vinti serve ad aumentare la disponibilità di abitazioni sociali nei comuni dell’Umbria ad alta densità abitativa. In sostanza, gli appartamenti acquistati sul mercato saranno destinati ad essere utilizzati da quelle fa- L’Ater, con i fondi messi a disposizione della Regione, acquisterà, nei 12 comuni citati, palazzine a queste condizioni: almeno l’80% degli appartamenti deve essere libero; il prezzo che verrà pagato non potrà superare i 1.300 euro a metro quadrato; si potranno acquistare anche palazzine da ristrutturare, a condizione che la ristrutturazione non riguardi parti strutturali dell’edificio. In questo caso, il proprietario deve presentare un elenco dei lavori di ammodernamento da effettuare, che verranno scomputati dall’importo complessivo da pagare da parte dell’Ater; gli appartamenti non debbono superare una superficie di 90 metri quadrati netti, ossia calpestabili. COME FUNZIONERÀ 1.300 Euro al metro quadro, il prezzo massimo degli immobili da acquistare IL BANDO E I TEMPI Alcuni condomini. A sinistra, l’assessore Vinti e la presidente Marini Il bando, come detto, sarà perfezionato nei criteri entro luglio e, dopo l’approvazione da parte della giunta regionale, sarà pubblicato entro settembre. Potranno partecipare i costruttori che hanno palazzine o comunque i proprietari - singoli o associate - di queste, facendo la loro offerta nell’ambito dei criteri previsti dal bando. Come evidenzia l’assessore Vinti, il bando regionale per l’acquisto di palazzine sarà in contemporanea con i bandi per l’asse- gnazione di alloggi Ater. Cosa importante perché, per l’assegnazione degli alloggi delle palazzine, come visto si utilizzeranno, a scorrimento, le graduatorie dei bandi Ater. Questi ultimi sono già aperti a Perugia e Terni (le domande si potevano presentare dal primo luglio scorso e il termine ultimo è la fine di agosto), mentre negli altri comuni i bandi per gli alloggi Ater scatteranno a settembre (il termine massimo è il 30 settembre), per restare aperti 60 giorni. Nuovo bonus prima casa, conto alla rovescia PERUGIA - Una casa ogni tre giorni negli ultimi dodici mesi è stata acquistata (anche) grazie ai contributi a fondo perduto messi a disposizione dall’assessorato regionale alle politiche abitative. I bonus sono andati a favore di famiglie under 40, nuclei monoparentali e single che hanno potuto beneficiare di risorse fino a 30mila euro a seconda del reddito Isee. L’iniziativa, che ha permesso di finanziare oltre 250 domande, (257 in particolare, su 430 presentate) verrà riproposta anche nel 2014: i tecnici dell’assessorato stanno ultimando la definizione dei criteri per l’accesso al bando, che comunque non dovrebbero discostarsi molto dalle linee guida dell’ultimo anno, per poi procedere alla pubblicazione dei bandi a settembre. Il reddito Isee massimo non dovrebbe superare i 23mila euro, mentre per quanto riguarda gli immobili da acquistare, daranno diritto a più punti utili alla graduatoria quelli acquistati nei centri storici. Il primo bando, riservato alle giovani coppie, risale al 2011: 53 le domande a cui è stato garantito il contributo per finanziamenti complessivi pari a 1,5 milioni che Contributi fino a 30mila euro a fondo perduto hanno movimentato un business di 8,4 milioni (il costo medio degli alloggi è stato di quasi 150mila euro). Il secondo bando per le giovani coppie (fino a 40 anni con Isee non superiore a 23.500 euro) ha garantito contributi a 95 domande per un impegno finanziario di 2,8 milioni (ad oggi ne sono stati erogati 1,4) e un business totale di 12,5 milioni. Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria economiaUMBRIA 27 Cedolare al 10%, Sunia e Adoc al contrattacco Locazioni a canone concordato, repliche sui casi di Trevi, Gualdo C. e Bevagna di BRUNO COLETTA PERUGIA - Continua a far parlare la questione della cedolare secca ultra ridotta al 10%, possibile nel 2014 in 61 comuni umbri (l’elenco è stato pubblicato sul giornale di ieri ed è anche visionabile sul sito www.giornaledellumbria.it) per le locazioni abitative a canone concordato. Associazioni di proprietari e di inquilini avevano fatto sapere che, in alcuni comuni del Folignate - segnatamente Trevi, Bevagna e Gualdo Cattaneo - si era raggiunto l’accordo sul canone concordato tra associazioni dei proprietari immobiliari tra Unione inquilini mentre il Sunia (altra sigla degli inquilini) non solo non aveva firmato, ma riteneva inapplicabile l’intesa in assenza della propria sigla. Le associazioni dei proprietari, a questo punto, hanno inviato uno specifico quesito all’Agenzia delle entrate che avrebbe risposto, stando a quanto riferiscono le stesse associazioni, che l’accordo raggiunto è pienamente valido. Va ricordato che il canone concordato si applica in base ad intese tra le associazioni di inquilini e proprieta- ri, comune per comune. Sulla questione intervengono sia il Sunia della provincia di Perugia che l’UniatUil. «Il Sunia della provincia di Perugia - afferma la responsabile dell’organizzazione, Cristina Piastrelli non è mai stato convocato dai Comuni di Bevagna e Gualdo Cattaneo L’ELENCO 61 I comuni umbri interessati Il numero dei municipi della regione in cui è possibile applicare nel 2014 la cedolare con aliquota ultra ridotta al 10% e quindi mai invitato a concordare il testo di un ipotetico accordo territoriale. Il Comune di Trevi, invece, ci ha scritto a febbraio-marzo 2014 allegando alla lettera una bozza di accordo già depositato da due sigle sindacali, alle quali va ricordato che l’accordo deve essere discusso e condiviso da tutte le organizzazioni Locazione La consegna delle chiavi di casa dopo la firma del contratto sindacali. Va aggiunto - continua Piastrelli - che il decreto ministeriale 2002, tutt’ora in essere, prevede che l’accordo locale è valido se sottoscritto dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative nel territorio. Precisiamo, inoltre, che a marzo 2014 i Comuni oggi designati dalla legge 80 non potevano usufruire della cedolare secca (probabilmente il Sunia si riferisce alla cedolare secca con l’aliquota del 10%, la più vantaggiosa) poiché il decreto che lo consente è del 23 maggio 2014 e fino a tale data solo quelli individuati dal Cipe ne potevano beneficiare (è scontato precisare che né Gualdo Cattaneo, né Bevagna, né Trevi erano ricompresi in questo elenco)». Chiarito «questo spiacevole fraintendimento», il Sunia invi- ta «i Comuni ad aprire i tavoli di concertazione e a convocare le organizzazioni degli inquilini e dei proprietari. Si invita infine il Comune di Trevi - conclude Piastrelli - alla luce della legge 80 del 23 maggio 2014, a riconvocare le sigle sindacali maggiormente rappresentative per la stipula dell’accordo territoriale, che a tutt’oggi riteniamo non valido». Sulla stessa linea il presidente regionale dell’Uniat-Uil, Angelo Garofalo: «I Comuni di Bevagna e Gualdo Cattaneo non ci hanno mai convocato, mentre per Trevi ci è stato inviato un accordo bello e fatto, senza alcuna consultazione preventiva. Un accordo, peraltro, sui cui contenuti non siamo assolutamente d’accordo e che, a nostro avviso, non ha alcun valore». Cisl: puntare sul territorio come volano di sviluppo “Progettare l’ambiente”, le proposte del sindacato: in Umbria straordinario patrimonio da valorizzare PERUGIA - Uno sviluppo diverso, dove al centro ci sia il territorio, l’individuo, il merito, le idee e nuovi lavori. La Cisl dell’Umbria con la zona di Perugia, assieme a Filca Cisl e Fai Cisl, con il convegno “Manutenzione del territorio volano di sviluppo”, invita Istituzioni, società civile, cittadini e lavoratori a ripensare il modello di sviluppo regionale partendo dalla centralità del territorio. La Cisl, con il proprio processo di riorganizzazione, sul quale si è soffermato l’intervento del segretario generale nazionale Fai Cisl Augusto Cianfoni lo sta già facendo a livello interno. E mettendo insieme la categoria degli agroalimentaristi e del settore delle costruzioni, il sindacato intende elaborare, assieme all’Università, analisi e proposte da presentare alla politica. Cianfoni ha parlato di proposte consapevoli e sostenibili, che devono essere riconosciute come strategiche e prioritarie anche dall’opinione pubblica. Questo in tutta Italia, ma soprattutto in una regione come l’Umbria che può essere considerata paradigma in quanto può contare su uno straordinario patrimonio da valorizzare. E sulle nuove forme di lavoro che devono essere ricercate in questo cambio di passo, in un nuovo modello economico regionale, si è snodato l’intervento del segretario ge- Il dibattito Un momento del convegno organizzato dalla Cisl nerale regionale Cisl Umbria, Ulderico Sbarra. Analisi che si è basata sulla premessa ai lavori, sulla descrizione di un’Umbria caratteriz- zata da un diffuso problema idrogeologico. «Delle 185 aree in Umbria a rischio, solo 82 sono state messe in sicurezza». Ha spiegato Serena Sargenti, segretario regionale Cisl Umbria, che «la manutenzione del territorio diviene strategica non solo per questioni legate alla sicurezza, ma anche come volano di sviluppo e occupazione». “Progettare l’ambiente” è stato l’invito emerso dall’intervento del segretario generale regionale Fai Cisl Umbria, Dario Bruschi, che ha ribadito tra le altre cose il rilancio della filiera del legno. Tra le priorità indicate, quella di intensificare il controllo e la manutenzione del territorio, avvalendosi del contributo qualificato dei lavoratori dell’Agenzia forestale e da quelli dei consorzi di bonifica. L’APPUNTAMENTO Confcommercio “On the road”, tappa ad Ellera PERUGIA - Nel suo percorso che toccherà complessivamente 12 comuni, Confcommercio Perugia “On the road”, l’ufficio mobile promosso dall’organizzazione territoriale di Perugia e comprensorio, oggi farà tappa ad Ellera, nei pressi del centro commerciale “La galleria”, dalle 9.30 alle 12.30. Come sempre a disposizione di tutte le imprese della zona, l’ufficio mobile è attrezzato per prestare informazione, consulenza e assistenza su tematiche, normative e adempimenti relativi al terziario, per distribuire materiale e cartellonistica obbligatoria. Il personale di supporto all’ufficio mobile inizierà anche una azione di contatto diretto presso le sedi delle imprese, per rispondere direttamente alle loro esigenze e svolgere soprattutto una azione capillare di ascolto. Per contattare telefonicamente il motor home, è possibile chiamare il 335.272537. Presso il motorhome le imprese potranno ritirare cartelli obbligatori (ad esempio quelli sul fumo o la somministrazione di alcolici), farsi compilare moduli per utilizzare sconti (ad esempio quello sulla Siae), accedere ai servizi telematici per pratiche di vario genere (firma digitale, comunicazioni bilanci alla Camera di commercio e così via). Mps incontra Cucinelli: eccellenza e icona del made in Italy SIENA - La nascita e lo sviluppo dei grandi marchi italiani, dal panorama nazionale ai mercati esteri. È stato questo il tema della tavola rotonda dal titolo “Banca Monte dei Paschi di Siena e le eccellenze del territorio” organizzata da Mps, e Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, che si è tenuta martedì Montalcino. All’incontro sono intervenuti Fabrizio Viola, amministratore delegato di Banca Mps, Brunello Cucinelli, fondatore dell’omonima azienda umbra leader della produzione di abbigliamento pregiato in cashmere a colori, Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Vino Brunello e Silvio France- schelli, sindaco di Montalcino. «Brunello di Montalcino e Brunello Cucinelli sono la dimostrazione che si possono creare storie e brand di successo partendo da territori decentrati e, a volte, svantaggiati rispetto ai siti di maggior sviluppo industriale - ha detto Viola - Cucinelli e il Brunello sono due esempi da seguire per chi vuole costruire qualcosa partendo dal genius loci, rispettando e valorizzando il territorio, attraendo professionalità e capitali da fuori, trainando altri attori della filiera, raggiungendo punte elevatissime di qualità del prodotto». Montalcino e Solomeo sono così oggi due luo- ghi che evocano fascino e attraggono ammirazione. Ma la loro considerazione e la loro condizione era ben diversa una trentina di anni fa. Sono due località che, grazie alla valorizzazione di un prodotto - vino e cashmere - sono riuscite a cambiare il proprio destino e passare da una condizione di difficoltà ad una di forza in pochi lustri. Questa rapida risalita è stata possibile attraverso lo sviluppo e la concretizzazione di intuizioni innovative, attente pianificazioni, gestioni imprenditoriali. Il risultato è composto da due marchi famosi in tutto il mondo, vere eccellenze del territorio: due icone del made in Italy. Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria lettere&OPINIONI La legge elettorale tenga conto delle donne In questo ultimo scorcio di legislatura regionale si dovrà ridisegnare la legge con cui saranno eletti i futuri consiglieri. Il Partito democratico ne discuterà nell’ambito della riunione della direzione regionale, cui molto probabilmente non riuscirò a prendere parte a causa del protrarsi dei lavori d’aula. Tuttavia, ritengo opportuno indicare alcuni princìpi di massima che mi stanno particolarmente a cuore, sui quali auspico una larga convergenza nel partito e con le altre forze politiche. Innanzitutto confido che il cosiddetto “listino” venga definitivamente eliminato e credo che l’accordo delle diverse forze politiche su questo punto, stando alle dichiarazioni, sia un dato incoraggiante. C’è però una questione che ritengo persino più rilevante e urgente: la rappresentanza di genere. Anche in forza della mia recente esperienza da coordinatrice regionale delle democratiche, credo di poter dire che solo tramite norme di tutela della pari rappresentanza si compiono passi concreti in direzione della democrazia paritaria. Non si tratta di quote, ma di strumenti di civiltà. L’attuale consiglio regionale è composto solo dal 16% di donne. Attraverso i meccanismi introdotti dalla recente normativa nazionale per l’elezione dei consigli comunali (doppia preferenza di genere e soglia massima per ciascuno dei due sessi nelle liste), si sono osservati dei progressi considerevoli. Auspico quindi che tali semplici e chiari criteri siano recepiti e replicati, nel caso in cui si scelga una legge elettorale con preferenze. Qualora si vada, invece, verso piccoli collegi uninominali, sarà compito dei partiti assicurare una effettiva parità, che spero sia comunque favorita dalla legge attraverso meccanismi quantomeno sanzionatori. Il partito Democratico ha una grande responsabilità: la legge che verrà dovrà garantire ai cittadini la massima rappresentanza tramite scelte chiare, etiche e responsabili, senza dimenticare la tutela della parità di genere quale elemento di civiltà. Lo stesso presidente del Consiglio ci ha ricordato che il nostro partito sta rivoluzionando non solo il paese ma l’Europa tutta, con la valorizzazione delle donne in ruoli di cruciale rilevanza. Non ci resta che essere all’altezza delle ambizioni del Pd, anche in Umbria. ANNA ASCANI Deputato del Pd Un insulto i compensi ai dirigenti comunali Uno schiaffo ai veri lavoratori. Dopo la pubblicazione dell’elenco degli stipendi dei 34 dirigenti del Comune di Perugia, c’è da chiedersi come sia possibile che una manciata di persone al vertice possa “costare” a Palazzo dei Priori quasi tre milioni di euro l’anno? È il momento che la politica faccia qualcosa a riguardo, quantomeno per rispetto ai cittadini e ai lavoratori veri. La trasparenza è sicuramente un passo importante ma è il momento di cambiare rotta. E magari tagliare qualche “posto d’oro” e lautamente retribuito per trovare le risorse da mettere a disposizione di chi è più debole. A leggere quei nomi e quelle cifre non si può che rimanere Dall’olio d’oliva alle aringhe, la dieta che fa bene all’abbronzatura Tintarella Due ragazze si abbronzano in riva al mare allibiti. Stipendi stellari pieni di premi, indennità e agevolazioni che ridono in faccia alle buste paga dei dipendenti delle cooperative che lavorano negli appalti dell’ente. I lavoratori, sottoposti peraltro a tagli di ore abbastanza pesanti, prendono 250300 euro al mese. Il più ‘”povero” degli apicali comunali sfiora i 54mila euro. Un insulto che non può cadere nel silenzio e nel dimenticatoio. Nel frattempo continua la vertenza per tutelare i lavoratori delle cooperative che prestano servizio di pulizia negli uffici del Comune. La vertenza è stata depositata all’Ispettorato del lavoro per avviare il riconoscimento di tutti gli arretrati contrattuali dal 2012 a oggi. ENZO GAUDIOSI Segretario regionale dell’Ugl Abolire in parte la Ztl non sarebbe una follia Ritengo che non sarebbe affatto una follia abolire parzialmente la Ztl a Perugia, ma la follia semmai è averla istituita, cosa che è servita nel tempo a rendere in stato “comatoso” il nostro centro storico che poi è “morto” del tutto nelle mani di tossici e altri soggetti simili, che per le loro “attività” non hanno certo bisogno della Ztl. Facciamo i conti della serva e vediamo che se una famiglia di quattro persone vuole salire in centro con il minimetrò spende come minimo sei euro, ma probabilmente ne spende dodici soltanto se si vuole fermare un po’ più dalle parti di corso Vannucci. Una follia è stata anche questa di tenere il prezzo altissimo del biglietto delle navette argentate mentre per incentivarne l’uso sarebbe stato saggio diversificare e tenerne più basso il prezzo. Discorso molto simile per le “odiate” strisce blu, se poi a questo si aggiunge anche la Ztl come si può pensare di rivitalizzare il centro storico? Qualcuno dice che il centro è aperto per buona parte della giornata ma può non bastare. Quando ero ragazzo si poteva tranquillamente salire sempre in centro ma c’era la cosiddetta zona a disco e c’erano anche vigili alquanto severi pronti a farla rispettare. Qualche giovane, leggendo, sorriderà: preistoria? Può darsi, ma allora le cose in centro andavano molto meglio di ora e, a volte, tornare al passato non sarebbe male. Da ultimo poi i vigili sono praticamente scomparsi dalle strade: di tanto in tanto passa qualche pattuglia di vigili motociclisti e scatena una raffica di contravvenzioni in zone note come via San Costanzo o via dei Filosofi ecc., poi più nulla. Ora il sindaco Romizi ha promesso che i vigili torneranno nelle strade. Se veramente ci riesce sarà un suo grande merito e una cosa molto utile per la città. Facendo quindi rispettare le regole si potrebbe certamente “ammorbidire” la Ztl per il bene del centro storico e dei cittadini di Perugia. LUIGI CICALINI Perugia ROMA - Dieta abbronzante o meglio i cibi che ci regalano un colorito sano e favoriscono la tintarella proteggendoci al contempo dai rischi del sole. A cominciare dalle vitamine: il betacarotene in primis, la vitamina A e la vitamina E. Per facilitarne l’assorbimento condite i cibi con olio extra-vergine d’oliva consumato crudo. Il betacarotene è uno degli antiossidanti naturali più efficaci: non solo regala un colorito sano e naturale, ma protegge anche dai danni provocati dal sole alla pelle, dall’invecchiamento cutaneo precoce causato dall’esposizione ai raggi solari alla pelle secca. Lo troviamo nelle albicocche, nel melone, nelle fragole, nelle ciliegie e nell’anguria, tutta frutta di stagione che fa bene anche alla linea ed è un toccasana per l’organismo. Tra le verdure ne sono ricche il cavolfiore, l’indivia, la lattuga, gli spinaci e la verza. Tra le carni, il fegato contiene dosi elevate di betacarotene, tra i pesci sono consigliate le aringhe. E ancora peperoni, sia gialli che rossi, pomodori, patate dolci, papaia e zucca. Riforniamoci anche di selenio per evitare di subire i danni dei radicali liberi: lo troviamo nella crusca, nelle cipolle, nei pomodori e nel tonno. Presidenza “Gesenu”, è una cosa seria Le voci che si rincorrono sulla stampa e nei corridoi su possibili nomine tutte “politiche” della presidenza Gesenu ci preoccupano profondamente, in primis, perché denotano che nulla è cambiato sul piano del concetto del governo come spartizione di poltrone. Ma la questione Gesenu, da cui dipende uno dei servizi più importanti per la nostra città, che pesa sul bilancio comunale fin troppo, come hanno avuto modo di sottolineare gli stessi revisori dei conti, ci preoccupa fortemente stante la gravissima crisi di liquidità in >>> 47 Segue dalla prima La politica regionale ... (...) e regionali. Il primo parametro: “2.166.624.124.159”. Lo sapete leggere? Si tratta del nuovo massimo di 2.166,6 miliardi del debito pubblico italiano, che ormai non riusciamo a gestire nemmeno matematicamente. Secondo parametro: la società di rating Standard & Poor's ha confermato il rating di lungo termine BBB+ della Regione Umbria, con le prospettive negative, sebbene poi le abbia assegnato un merito di credito “a+”. Due parametri fra loro legati che ci richiamano ad una realistica presa coscienza e , al tempo stesso, ad assumere urgentemente e responsabilmente provvedimenti che evitino lo “slippery slope”, il pendio scivoloso, nazionale e regionale. Secondo l’ultima rilevazione di Bankitalia, lo stock di indebitamento delle Amministrazioni pubbliche è infatti aumentato in maggio di 20 miliardi e non accenna a rallentare. Da Via Nazionale spiegano l’andamento dicendo che “l’incremento riflette per 5,5 miliardi il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche e per 14,9 miliardi l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (pari a fine maggio a 92,3 miliardi; 62,4 a maggio 2013)”. Di contro, il buon momento dei mercati testimoniato dalla “emissione di titoli sopra la pari”, unito a fattori quali “l’apprezzamento dell’euro e gli effetti della rivalutazione dei Btp indicizzati all’inflazione (BTPi) hanno contenuto l’incremento del debito per 0,4 miliardi”. Dal punto di vista del rating, insieme all’Umbria, sono state declassate a “BBB+” Campania, Emilia Romagna, Sicilia, Liguria, Marche, Friuli. Il motivo del declassamento del debito regionale è che un rating maggiore alla singola regione rispetto all’intero Paese può essere assegnato solo nel caso in cui il bilancio regionale abbia una esigua dipendenza dai trasferimenti statali o un’economia più solida della media nazionale. Ciò che non è configurabile in Umbria. Standard & Poor’s, anche nei precedenti report, non ritiene «che le attuali relazioni tra il Governo Centrale e gli enti locali e regionali italiani consentano a questi ultimi, cui versa la società e il quadro che il presidente dimissionario Ventanni ha avuto occasione di farne: una società priva di un reale piano industriale e vecchia di trenta anni. A ciò si aggiungono tariffe in crescita costante, ai limiti della sostenibilità a fronte di un servizio che come dimostrano i dati non è proporzionato ai costi. Alla presidenza Gesenu occorre una figura capace, che dia reali garanzie di fare i veri interessi dei cittadini e che vada verso una riorganizzazione del servizio che deve puntare su una raccolta differenziata spinta, una drastica riduzione dei conferimenti in discarica, l’applicazione progressiva della tariffa puntuale e una vera trasparenza nella gestione. Ai sensi del Regolamento comunale adottato con Delibera del Consiglio del 2009, la designazione dei rappresentanti del Comune negli enti deve essere contraddistinta da un’adeguata pubblicità e trasparenza. Va infatti pubblicato un avviso specifico da parte del sindaco da affiggersi all’Albo pretorio, nelle sedi comunali e sul sito Internet del Comune; avviso di cui va data comunicazione a tutti i gruppi consiliari e agli inclusa l’Umbria, di beneficiare, di un rating superiore a quello attribuito al sovrano. In particolare, l’Umbria non dispone di sufficiente autonomia finanziaria per fronteggiare interventi negativi del Governo centrale, quali, ad esempio, le continue decurtazioni dei trasferimenti statali destinati alla sanità. Inoltre, l’introduzione di cambiamenti non auspicati (...), quali la sostituzione delle compartecipazioni ad alcuni tributi erariali con specifici trasferimenti, potrebbe esporre la Regione a successive misure di consolidamento fiscale del Governo centrale. Inoltre, l’attuale legislazione nazionale impone all’Umbria di depositare le proprie disponibilità liquide presso la banca centrale». Senza entrare nei tecnicismi del debito pubblico nazionale e regionale, peraltro già analizzato in altri nostri interventi, oggi vorremmo chiamare l’attenzione della politica umbra sulla stonatura delle sue riflessioni, solamente legate a questioni di “politique politicienne”. Di fronte al baratro finanziario pubblico, la maggioranza non prova nemmeno a focalizzare il problema, ripiegata com’è nella disputa tra la presidente di Regione e una giovane deputata o la tenzone generazionale tra il “giovanilismo” del segretario regionale del Pd e il “tradizionalismo” del capogruppo in Regione. Dai quattro importanti protagonisti ci saremmo aspettati analisi e risposte rispetto al pendio scivoloso del debito pubblico, macigno sulla sviluppo della nostra Regione. Nulla di tutto ciò: del resto alcuni di loro erano impegnati a costruire l’ennesima associazione politica autoreferenziale, come “Rifare l’Italia-l’Umbria”, zeppa di deputati e senatori che già tremano di fronte al nuovo Senato regionale. In un punto coincidono politica regionale e debito pubblico (nazionale-regionale): nella moltiplicazione di se stessi. Ma per “rifare l’Italia e l’Umbria” bisogna prendersi sulle spalle tutto il dolore di quei due parametri: “2.166.624.124.159” e “BBB+”. «Non chiederci la parola...». GIOVANNI CODOVINI stessi organi di informazione. L’avviso deve contenere oltre all’indicazione della carica anche i requisiti richiesti e gli emolumenti previsti. Il Regolamento stabilisce inoltre che i candidati devono possedere una competenza tecnica, giuridica o amministrativa speciale ed adeguata alle specifiche caratteristiche della carica. I rappresentanti sono scelti considerando le qualità professionali e le competenze risultanti da titoli di studio, incarichi professionali, incarichi accademici, e in istituzioni di ricerca, pubblicazioni, esperienza amministrativa o di direzione di strutture pubbliche e private, impegno sociale e civile. Non sono previste logiche o requisiti di appartenenza politica! Il M5S ha i nomi giusti e intende agire affinché il sindaco rispetti i requisiti che la normativa vigente impone per la nomina dei rappresentanti del Comune negli enti pubblici. Siamo già stufi di balletti e risse, vogliamo competenza, capacità, trasparenza e merito. Diciamo un deciso “no” alle nomine politiche, lo faccia anche il sindaco Romizi! MOVIMENTO CINQUE STELLE Gruppo consiliare Comune di Perugia Seguici anche su CITTA’ DI CASTELLO SPOLETO Truffati due anziani gli appioppano soldi falsi A Giovedì 17 luglio 2014 Anno XXXII n. 195 - euro 1,20 www.corrieredellumbria.it w.corrieredellumbria.it TODI Posterna, sentenza choc I palazzi vanno demoliti A a pagina 25 TRASIMENO Il ladro dell’ospedale è un operatore sanitario A a pagina 31 Le istituzioni in difesa del lago Trasimeno A a pagina 24 Terni I sindacati la spuntano dopo la minaccia di non partecipare agli incontri. Appuntamento oggi a Roma Tavolo unico per il piano dell’Ast ITALIA & MONDO Forse lunedì il voto sulla riforma Muro dei dissidenti e ingorgo di decreti Stallo sul nuovo Senato Riforma del Senato Ostacoli per Matteo Renzi A a pagina 22 Dati del ministero dell’Economia Spesapubblica: Perugia il Comune piùspendaccione A PERUGIA A TERNI Sulla vicenda Ast il primo braccio di ferro lo vincono i sindacati. Niente tavoli bilaterali, come era stato prospettato in un primo momento, ma un incontro unico tra tutti i soggetti: azienda, organizzazioni dei lavoratori, governo e istituzioni locali. L’annuncio ieri pomeriggio è arrivato al termine di una giornata convulsa. I sindacati avevano minacciato che non avrebbero partecipato agli incontri se le loro richieste non fossero state accolte. Questa mattina, dunque, la delegazione aziendale della TkAst incontrerà alle 8 il governo a Palazzo Chigi, poi alle 11 è previsto il tavolo al ministero dello sviluppo economico. E’ il primo atto di una vertenza che si annuncia particolarmente delicata per il futuro dell’acciaieria e dei lavoratori. A a pagina 3 a pagina 10 Il festival entra nel fine settimana conclusivo con piazze e strade gremite di gente entusiasta La voglia matta di Umbria jazz A Main stage Grande pubblico all’arena Santa Giuliana Secondo la Banca dati OpenCivitas elaborata su dati del 2010 dal ministero dell’Economia, il Comune diPerugia spende per ogni suo abitante 1.057 euro, molti di più dei 734 euro del cosiddetto “fabbisogno standard” (-31%). Nel 2010, quindi, è stata Perugia tra le città con più di 60 mila abitanti a registrare il più ampio scostamento negativo tra il fabbisogno standard per abitantee laspesa storica effettiva. Tra i capoluoghi di regione, subito dopo Perugia il record negativo spetta a Potenza. Il Comune più virtuoso è invece Lamezia Terme, con 29 euro per abitante contro un fabbisogno standard di 607 euro. A alle pagine 13 e 21 a pagina 8 Giuseppe Silvestri In Umbria abbinamento opzionale con: “Ricette Vegan” Euro 8,50; “Pizza” Euro 9,80; “DVD insieme per la storia” Euro 8,90; “La Grande Cucina Regionale Italiana” Euro 4,80; + il prezzo del quotidiano Israele risponde ai missili di Hamas A Gaza orrore continuo Quattro bimbi uccisi dalle bombe in spiaggia A a pagina 5 Allarmata analisi in un rapporto Uil Terni Accusato di rifornire di armi il clan. Era in città per fare visita al suocero detenuto nel carcere di Sabbione Arrestato il nipote di un boss della ‘ndrangheta A TERNI LA PROPOSTA Piazzoli, prime adesioni per una Fondazione Occupazione, in 6 anni bruciato un milione di posti Colpito un lavoratore su 3 A a pagina 4 A a pagina 20 Muore a tredici mesi Due rinviati a giudizio A SERIE B Alfageme a Novara, Brignoli felice di restare rossoverde SERIE B Sabato l’amichevole con il Brasile Soccer Team A Parigini è arrivato, oggi l’ufficialità Intanto il Perugia ha 1676 abbonati a pagina 40 LEGA PRO Il Gubbio fa spesa in mezza Italia: arrivi da Parma, A a pagina 41 Trapani, Genoa, Lazio e Roma PODISMO L’Umbria Tour a metà delle corse, i magnifici 10 A a pagina 44 che guidano le classifiche Un serpente s’aggira in città di Giovanni Picuti A Sport Ternana: il giorno di Bastrini Con il Modena c’è il 2x1 Signori insieme a Mazzarani UMBRIA FELIX LA DECISIONE Il nipote di un potente boss della ‘ndrangheta, il clan Bellocco di Rosarno, è stato arrestato ieri mattina in un albergo di Terni dai Ros dei carabinieri. Tra le altre accuse, quella di rifornire di armi il clan malavitoso. Era in città con moglie e suocera per visitare il suocero, detenuto nella casa circondariale. L’arresto fa parte di un’operazione più ampia. A a pagina 33 A a pagina 39 E state 1885. Cesare Pascarella, viaggiando a piedi da Roma a Venezia passa per Spoleto e poi per Foligno. Nei “Taccuini” il poeta descrive la Rocca, il Monte Luco, il Clitunno (...) a pagina 34 [continua a pagina 9 ] DELL’UMBRIA CORRIERE t Giovedì 17 Luglio 2014 UMBRIA 7 Via Pievaiola, 166 F-6 Tel. 075 91191 Fax 075 4659140 [email protected] Sì anche agli interventi a sostegno delle iniziative per Perugia capitale della cultura Programmi comunitari, Valnerina aggiunta alle aree interne A PERUGIA - Il consiglio regionale ha approvato la risoluzione che accoglie lo Schema generale di orientamenti per i programmi comunitari 2014/2020 predisposto dalla giunta. Integrazioni all’atto dell’esecutivo su aree interne (a Orvietano e Fascia appenninica viene aggiunta la Valnerina), alle aree urbane (a Perugia, Terni, Foligno e Città di Castello viene aggiunta Spoleto) e agli interventi a sostegno delle azioni per Perugia Capitale della cultura B 2019. La governatrice fa il punto in consiglio regionale Il costo complessivo è di 54 milioni di euro In attesa del via libera per l’ospedale unico Narni-Amelia di Nicola Bossi A PERUGIA - Un consiglio regionale, quello di ieri, dove ancora una volta è la sanità a tenere banco e a ispirare grande parte del question time. Con la presidente Catiuscia Marini, titolare della delega, a rispondere, dare dati e spiegare il futuro di ospedali importanti come quelli di Narni, nel Ternano. Il tutto in attesa del pezzo forte: la taskforce che si sta allestendo per abbattere le liste d’attesa e controllare in maniera mirata eventuali furbate, come quelle scoperte con l’inchiesta sui falsi ricoveri. Il piano fortemente voluto dalla presidente Marini è ormai prossimo ad essere presentato agli umbri. Ospedale Narni-Amelia Non fila tutto liscio per la realizzazione del nuovo ospedale unico di Narni-Amelia. La Regione attende ancora il via libera da parte del ministero dellaSalute per poter aver certezza sui tempi, sulla bontà del progetto (rimodulato rispetto al 2008) e anche sulla parte dei fondi spettante al governo. La presidente Marini ha spiegato in aula, dopo gli interventi dei capigruppo Nevi (FI) e di Stufara (Prc) che “gli adempimenti da parte della Regione sono stati completati e tutto è stato inviato aRoma” ma tutto ancora tace. “Ho sollecitato per ben tre volte il ministero della Salute e il ministro, ma non abbiamo avuto riscontro sull’esame del nostro progetto. Non escludo a questo punto di sollecitare anche i parlamentari umbri ad assumere un’iniziativa in questa direzione per procedere il più velocemente possibile”. Il costo complessivo del futuro ospedale di Narni-Amelia è di 54 milioni di cui 19 milioni in project financing; 16,9 milioni attraverso i fondi dell’Usl Il futuro degli ospedali Ieri in consiglio regionale la governatrice ha parlato della realizzazione della nuova struttura di Narni-Amelia 2, con la cessione di patrimonio; e quasi 17 milioni articolo 20 con autorizzazione del ministero della Salute sulla base dei parametri corretti della spesa sanitaria in Umbria. Il capogruppo di Rifondazione ha chiesto alla giunta di predisporre una sorta di piano “B”: “per procedere al- la realizzazione del nuovo ospedale indipendentemente dalle risorse del governo, così da non tradire gli impegni assunti negli ultimi anni, che tante aspettative hanno prodotto nella popolazione di quel territorio”. Per Raffale Nevi ci troviamo di fronte all’ennesima “promessa non mantenuta di questa amministrazione di centrosinistra”. Foligno Sarebbe tornato tutta alla normalità nel nosocomio di Foligno dopo che il monitor del triage era rima- sto spento a lungo con tanto di lamentele dei pazienti e caos. Una situazione che ha ricordato il consigliere del Ncd Massimo Monni: “A mio giudizio il monitor non funzionava da diverso tempo e non solo in quella giornata. “Il monitor del triage infermieristico è fondamentale dato che attraverso di esso dovrebbe verificarsi il principio di trasparenza circa la priorità delle chiamate, in base alla gravità dei pazienti, e naturalmente dei gradi di gravità dei pazienti. Il mancato funzionamento ha provocato il caos”. Per la Marini non c’è stato un guasto ma una manutenzione programmata: “Il monitor era in fase aggiornamento per rispondere alle modificazioni introdotte dalla normativa sulla privacy. Il codice - ha spiegato - deve essere trasmesso con una modalità di protezione dei dati sensibili del paziente e per questo erano necessarie modifiche. Ora il monitor è pienamente funzionante”. B La giunta cerca di ottenere dal governo più dei 3,5 milioni messi finora a disposizione dei territori colpiti Maltempo e danni: niente fondo da 18 milioni A PERUGIA Non esiste al momento un fondo da 18 milioni di euro per i territori fortemente colpiti dal maltempo nel 2013, in particolare la fascia dell’appennino umbro-marchigiano. La conferma arriva dall’assessore Silvano Rometti che ha risposto all’interrogazione del capogruppo dell’Udc, Sandra Monacelli: “E’ in corso una interlocuzione con il governo per ottenere maggiori risorse rispetto ai 3,5 milioni messi finora a disposizione. Gli interventi da fare sono numerosi ma le due priorità sono strada della Contessa e le fonti della Rocchetta. Contiamo di elaborare quanto prima un programma che ci permetta di intervenire nell’ambito delle risorse disponibili”. La Monacelli ha ricordato che l’alluvione ha danneggiato “arterie importanti come la strada della Contessa i territori dei Comuni di Costacciaro, Scheggia e Pascelupo, provocando anche 73 frane nel territorio gualdese e un grave dissesto nell’area naturalistica della Rocchetta”. Dal dissesto idrogeologico si è passati, nel consiglio regionale di ieri, alla questione termovalorizzatori di Terni. “Serve chiarezza - ha spiegato il consigliere regionale Alfredo De Sio - sui termovalorizzatori della conca ternana e su alcuni percorsi che non riguardano semplicemente l’attività industriale degli impianti ex Acea, ex Terni Enel ed ex Printer, ma soprattutto le strategie e le visioni che la giunta regionale ha incardinato all’interno del Piano regionale dei rifiuti e all’interno del percorso rispetto al Combustibile solido secondario (css), del quale abbiamo parlato anche recentemente in questa assemblea”. Per l’assessore Silvano Rometti “la Provincia di Terni opera un controllo sulle emissioni e sulle autorizzazioni degli impianti di termovalorizzazione. Ieri ho incontrato i rappresentanti dei quattro ambiti per ridefinire il Piano dei rifiuti, prevedendo la produzione di css da utilizzare comunque in impianti esterni ai confini regionali umbri. Il combustibile solido secondario, per legge, può essere utilizzato solo in impianti industriali di cementifici e centrali elettriche, per legge. E non mi risulta che gli impianti presenti nella provincia di Terni siano impianti che hanno B queste caratteristiche”. Giovedì 17 Luglio 2014 DELL’UMBRIA 8 CORRIERE u Umbria Si riunisce la direzione regionale per parlare di legge elettorale ma il vero dibattito sarà sul futuro della coalizione di centrosinistra Il Pd e il nodo delle alleanze “Le prossime settimane saranno operative” di Diego Aristei Ricci non va in vacanza e si lancia sulle Regionali A PERUGIA - Balanzano, A ASSISI Definito (con qualche ultima rimodulazione) il simbolo ufficiale per le prossime elezioni regionali di Per l'Umbria Popolare Ricci Presidente. “Le prossime settimane - afferma Claudio Ricci (nella foto) - saranno operative (dopo la conviviale di fine giugno, con oltre 400 persone delegati da tutta la regione) per definire una "prima" struttura organizzativa, referenti in venti zone dell'Umbria e prime ipotesi di candidature regionali”. Adirittura Ricci indica anche un numero di cellulare (34.8812880) per le persone interessate. In itinere di allestimento il mini bus che, dal 21 settembre ufficialmente (si prevedono uscite anche precedenti), comincerà il "Viaggio in Umbria Per Ascoltare Ognuno di Voi". Il tutto sarà raccontato sulla pagina Facebook Claudio Ricci. “In tempi rapidi - afferma ancora - inizierà anche la prima distribuzione, con incontri e piccole riunioni, della cartolina con i dieci punti di indirizzo programmatico. L'impostazione politica sarà semplice: un candidato presidente, venti candidati rappresentativi dei territori, dieci punti programmatici e molto ascolto e dialogo con le persone, le associazioni, le imprese e coloro che vogliono proporre un progetto alternativo per B l'Umbria”. Ricci, avanti tutta. amena località perugina, sarà teatro oggi pomeriggio dei lavori della direzione regionale del Partito democratico. Per la prima volta si incontrano le sessanta persone che fanno parte del massimo organo di indirizzo politico. L’ordine del giorno, firmato del segretario regionale Giacomo Leonelli, prevede la discussione della legge elettorale ma la vera questione, che certamente non sarà discussa oggi ma già all’interno del Pd se ne parla, è legata al tema delle future alleanze. Ma andiamo con ordine. Da tempo il gruppo regionale del primo partito dell’Umbria ha cominciato con qualche differenza la discussione sulla riforma elettorale che toccherà anche la verde Umbria. Tempo pochi mesi e la prossima primavera gli elettori umbri dovranno eleggere il nuovo presidente della Regione. Il segretario regionale Leonelli sta seguendo, anche con un certo fastidio, la discussione di queste settimane. “Non possiamo - ha in pratica detto il numero uno democratico - spendere energie sul collegio unico o su due. Sono questioni - ha ammonito - che i cittadini non capirebbero. E’ un dibattito che può interessare i candidati ma di certo non gli elettori”. Fatta questa necessaria Record italiano secondo i dati resi noti ieri che riguardano il 2010 Spesa per abitante, Perugia spreca di più A PERUGIA Nel 2010 è stato il Comune di Perugia a registrare il più ampio scostamento negativo tra il fabbisogno standard per abitante calcolato dalla nuova Banca dati del Ministero dell'Economia e la spesa storica effettiva:734 euro contro 1.057, con una differenza di -31%. Il Comune più virtuoso è risultato quello invece quello di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro che ha speso 29 euro per abitante controil fabbisogno standard calcolato dal Mef di 607 euro, con una differenza percentuale positiva del 41%. Seguono Perugia, nell'elenco dei dieci comuni al di sopra dei sessantamila abitanti che hanno registrato gli scostamenti negativi più accentuati nella classifica delle pagelle dei 'rimandati', Brindisi (-29%),Taranto (-25%), Potenza (-24%), Fiumicino in provincia di Roma(-23%), Salerno (-22%), Lecce (-19%); Venezia (-19%), Viareggio(-19%) e, infine, Casoria, in provincia di Napoli (-165)" DopoLamezia Terme, troviamo nell'elenco dei dieci comuni più virtuosi, Giugliano inCampania, provincia di Na- Palazzo dei Priori La casa del Comune di Perugia poli, con+33%, Vicenza (32%), Arezzo (21%), Imola (20%), Forlì 20%),Reggio Calabria (20%), Pescara (16%), Crotone (16%), e Bergamocon il 15%. Tra i capoluoghi di regione, Torino ha registrato nel 2010 il maggior scostamento positivo (+7%) fra fabbisogno standard espesa storica effettiva. Roma registra un -7% e Milano un +1%. B Segretario regionale del Pd Giacomo Leonelli ha convocato per oggi la direzione del partito per parlare di legge elettorale premessa la posizione di Leonelli è chiara: approvare una nuova legge elettorale che abolisca il listino che è servito essenzialmente a sistemare qualche fortunato baciato dalladea fortuna senza passare per il consenso degli elettori, confermare l’elezione diretta del presidente con un sistema proporzionale che preveda un premio di governabilità attribuito con il metodo d’Hont.Su questi basi dovrebbe incentrarsi la discussione anche perchè il serio rischio che il Pd corre, già bastonato nella recente prova elettorale delle amministrative, è dividersi ancora di più soprattutto per quanto riguarda i territori. A Terni, ad esempio, già è stato avviato un interessante dibattito con un apposita riunione della segreteria provinciale che si è tenuta lunedì sera e alla quale ha partecipato il capogruppo a palazzo Cesaroni Renato Locchi. Se Perugia dice collegio unico, Terni risponde con due con preferenza unica. Come finirà? Domanda difficile. In casa del Pd qualcuno pronostica che alla fine si potrebbe arrivare a due circoscrizioni, con la soglia del premio di maggioranza al 40% con un rapporto di consiglieri eletti tra maggioranza e minoranza di 12 a 8 che passa a 11 a 9 sotto tale percentuale mentre va a 13 a 7 oltre il 60%. Tutto da vedere, infine per la preferenza unica o quella di genere. E veniamo al discorso della coalizione. Nulla è più come prima e lo scenario politico è nuovo. L’alleanza che ha governato per decenni si è sciolta al sole. E’ la stagione, di fatto, della tripartizione politica con Forza Italia, Partito democratico, Movimento 5Stelle. E il Pd con chi si allea? Beh di certo no con i grillini nè tantomeno con gli Azzurri di Silvio Berlusconi. A Roma l’alleato di Renzi si chiama Nuovo centrodestra di Giuseppe Alfano che proprio ieri nel corso dell’incontro del Partito popolare europeo ha difeso a spada tratta Federica Mogherini (Pd) in corsa per guidare la politica estera europea. Insomma anche in Umbria si aprirà il dibattito all’interno del Partito democratico su quale rapportotenere con il Nuovo centrodestra. Fantapolitica? No di certo e magari la prossima primavera Catiuscia Marini sarà di nuovo presidente con una giunta che rappresenta una novità assoluta. StareB mo a vedere. CORRIERE DELL’UMBRIA u 10 Giovedì 17 Luglio 2014 ECONOMIA Redazione: via Pievaiola, 166 F-6 PERUGIA Tel. 075 91191 Fax 075 4659140 [email protected] z TRASPORTI Mezzo di trasporto a Perugia Il Minimetro che parte da Pian di Massiano e arriva in centro MINIMETRO’: IN CALO I PASSEGGERI A PERUGIA Utile netto di 612.010 euro e 2.433.717 di validazioni registrate contro i 2.546.239 dell’anno precedente . Sono due numeri che riguardano il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2013 della società Minimetrò di Perugia. Per quanto riguarda appunto le validazioni registrate le “riteniamo migliorabili - afferma l’amministratore delegato Nello Spinelli - e P sono state ottenute anche a seguito di onorose iniziative promozionali e di marketing tese a una maggiore captazione di utenza”. Cauto ottimismo dunque dell’azienda perugiana anche perchè il piano economico e finanziario 2011-2013 ipotizzava un afflusso superiore ai 10mila passeggeri al giorno per il 2013. Il bilancio a dicembre 2013 “conferma - fa notare ancora l’ad Spinelli - la forza produttiva della società e la sua solidità patrimoniale e finanziaria, consolidando il livello del margine operativo lordo su valori decisamente soddisfacenti con un più 15% rispetto al precedente esercizio”. Come è noto la giunta del sindaco Romizi ha sul tavolo il dossier Minimetrò per capire coB me migliorare la presenza sui mezzi. y SIDERURGIA L’ok dopo una giornata febbrile e la minaccia di disertare gli incontri bilaterali LA SPUNTANO I SINDACATI: PERILPIANODELL’AST TAVOLOUNICOAROMA di Giuseppe Silvestri A TERNI - 1-0 per i sindacati (e le istituzioni locali) e palla al centro. In quella che per l’Ast e i suoi lavoratori si annuncia come una lunga e calda estate, il primo punto lo mette a segno la “delegazione umbra”, in particolare Rsu e organizzazioni sindacali territoriali. Nel tardo pomeriggio di ieri è arrivata la conferma della notizia che già da qualche ora circolava: marcia indietro sulla “riunione tripla” e tavolo unico azienda-sindacati-istituzioni al Mise subito dopo il vertice tra la delegazione Tk e governo. - La posizione delle Rsu. La giornata era iniziata con la lunga riunione di Rsu e sindacati provinciali. Da tutti era arrivato un secco no al calendario che prevedeva le tre riunioni distinte. Pur partendo da posizioni diverse (più netta quella della Fiom, decisa ad iniziative di lotta e di protesta da subito per contestare l’atteggiamento dell’azienda), le Rsu e le segreterie territoriali erano giunte ad un documento unitario in cui si ribadiva che la presentazione del piano industriale doveva avvenire “...con Tk e alla presenza del Governo, al fine di capire strategie e obiettivi”. Venivano ritenute “inaccettabili” le modalità di convocazione di più tavoli con soggetti diversi e mai congiuntamente. Nella nota si chiedeva “con forza” a governo, istituzioni locali e organizzazioni sindacali nazionali che all’incontro in programma al Mise fosse presente anche la delegazione Tk. In caso contrario Rsu e sigle territoriali non avrebbero partecipato. Sempre nel documento veniva annunciata la convocazione di assemblee immediate dei lavoratori per informarli e con loro condividere e intraprendere iniziative. Non solo. Le Rsu si riservavano di promuovere mobilitazioni in tempo reale. Un posizione netta che seguiva l’annuncio della scontata non partecipazione all’incontro bilaterale con l’azienda in Confindustria. - Diplomazie al lavoro. Una situazione pesante. Iniziare una vertenza che si immagina intensa e per niente semplice con un braccio di ferro sulle modalità di confronto, non era sicuramente incoraggiante per alcuna delle parti. Chi ha potuto ha cercato di mediare, sia le istituzioni locali facendo pressioni sul governo, sia le organizzazioni sindacali locali rapportandosi con le sigle nazionali. Si sono mossi anche i parlamentari umbri chiedendo direttamente al presidente Renzi e al sottosegretario Graziano Del Rio un “salto di quali- tà” nel confronto con i vertici di Tk. Il senatore Gianluca Rossi rivolgeva un appello “non rituale” a tutti i soggetti coinvolti “...a partire dal governo nazionale: si evitino inutili divisioni, soprattutto se queste riguardano il metodo e non il merito del confronto. Istituzioni e rappresentanze del lavoro sono un tutt’uno e tutti insieme dovremmo trovare, ci piaccia o no, le giuste soluzioni nell’interesse esclusivo del futuro di Terni e dei ternani. Per queste ragioni mi auguro che da domani si torni ad un quadro unitario del confronto”. - Il documento. Ancora più incisivo il documento inviato da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil al ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, al vice Claudio De Vincenti e alla ThyssenKrupp spa. Le segreterie nazionali ribadivano la necessità del tavolo di confronto al Mise. Si dicevano convinte che “...una vertenza delicata e importante come il futuro delle acciaierie Ternane, non possa vedere le Istituzioni, nazionali e locali, mere spettatrici di un confronto che potrebbe essere, per le eventuali ricadute occupazionali e industriali, molto difficile e complicato”. E poi arrivavano le stoccate all’Ast: “La vicenda è da molto tempo oggetto di continui rinvii da parte di Tk, di soluzioni pasticciate e prive di una logica industriale vera che miri al l rilancio del sito ternano; domani (oggi, ndr) è prevista la presentazione del “business plan”, pensiamo che per quello che c’è in gioco, sarebbe un grave errore se le Istituzioni a tutti i livelli lasciassero le organizzazioni sindacali e i lavoratori isolati in un confronto sicuramente delicato e complicato”. I sindacati comunicavano la decisione assunta “a tutti i livelli” di non partecipare ad alcun confronto con Tk “...se questo non si terrà in una sede istituzionale alla presenza del Governo, che deve essere garante e di stimolo alle soluzioni necessarie a salvaguardare la continuità occupazionale e industriale del polo industriale ternano”. - I primi segnali. A metà pomeriggio sono inziate a filtrare le indiscrezioni sulla volontà di cercare di superare l’ostacolo. Poi è arrivata l’ufficialità. Confermato il vertice alle ore 8 a Palazzo Chigi tra la delegazione della TkAst e quella del governo, niente incontro bilatera- le azienda-sindacati in Confindustria e quindi tavolo tra tutti i soggetti coinvolti al Mise alle 11. Le organizzazioni sindacali territoriali hanno commentato subito con una nota, ribadendo che ritengono Palazzo Chigi la sede naturale delle vicende dell’Ast e che l’incontro al Mise è “il livello minimo di discussione che va nella direzione di quanto fino ad oggi abbiamo sostenuto e auspicato, cioè un incontro con tutti i soggetti per definire strategie e obiettivi”. Il risultato viene considerato “...frutto dell’azione sindacale della Rsu messa in campo dopo la riunione che ha visto l’impegno delle organizzazioni sindacali nazionali di Fim, Fiom e Uilm al fine di rimettere ordine alla confusione che c’era” fino a qualche prima ed è annunciata la presenza all’incontro. Finite le schermaglie. Può iniziare il vero braccio di ferro per il futuro dello B stabilimento e dei suoi lavoratori. MECCANICA z “Auspichiamo una decisa presa di posizione su tutta la vicenda” Il partito ha chiesto anche incontri ad alto livello EX MERLONI, LAVORATORI SCRIVONO AL PD A NOCERA UMBRA Il Pd si sta muovendo per la Merloni. Sia il Partito democratico regionale, che quello locale hanno chiesto incontri ai livelli superiori del partito per parlare della preoccupante situazione della Antonio Merloni e della JP Industries. "La vicenda Merloni è tra le priorità assolute di azione del Partito democratico dell'Umbria - scrivono in una nota la responsabile del dipartimento lavoro, Serena Santagata, e il segretario del Pd di Noce- ra Umbra, Vincenzo Laloni - Vista la complessità e l'urgenza di procedere, appare necessario un intervento da parte del Governo nazionale per ridarecertezze esperanze ai tanti lavoratori efamiglie coinvolti. Auspichiamo, allora, una presa di posizione da parte di un esecutivo che ha ribadito più volte l'interesse di sostenere chi crea e costruisce lavoro". Per questo, è stato organizzato per oggi un primo incontro con il responsabile dell'economia, Filippo Taddei, presso la y sededel Pd nazionale; saranno presenti anche Santagata e Laloni. "Si tratta di un piccolo passo - concludono - ma necessario per tenere alta l'attenzione su una delle più do- lorose ferite del panorama industriale italiano". Intanto anche i lavoratori della JP iscritti e simpatizzanti del Pd, insieme al consigliere di Gualdo Tadino Sauro Santoni, scrivono una lettera firmata da una ventina di loro al segretario regionale Pd, Giacomo Leonelli. Al segretario Pd scrivono chiedendo di "contribuire a sostenere la nostra causa" e, dopo aver ripercorso le vicende dell'azienda, chiedono B un incontro. E.M. Giovedì 17 Luglio 2014 DELL’UMBRIA 12 CORRIERE u Economia P ALIMENTARE Incontro in Confindustria con i commissari giudiziali e gli avvocati SANGEMINI ACQUE IMBOCCATA LA STRADA GIUSTA di Carlo Ferrante A TERNI - Ha imboccato la strada giusta, la vicenda della Sangemini Acque per il concordato. Ieri pomeriggio nella sede della Confindustria, nella zona Fiori, a Terni, c'è stato l'incontro tra i segretari di categoria di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, Dezi, Racanella e Cecchini e i delegati della Rsu di stabilimento, con i commissari giudiziali e gli avvocati della Sangemini Spa, che fa capo alla famiglia Rizzo Bottiglieri. Il summit era stato richiesto dalle forze sociali, che nei giorni scorsi avevano incontrato il direttore della sede provinciale dell'Inps, che vanta crediti nei confronti della vecchia società delle acque minerali. La non presentazione della fideiussione aveva costretto il giudice Alessandro Nastri a rinviare l'udienza con i creditori, ma ormai l'ostacolo sembra superato. Il direttore dell'Inps si era accordato con gli avvocati che seguono gli interessi della famiglia Rizzo Bottiglieri che hanno accolto quanto stabilito ed hanno riformulato il piano di concordato. Entro il 25 luglio i commissari giudiziali presenteranno a Nastri una relazione che, poi, il tribuna- Positivo incontro Ieri pomeriggio in Confindustria a Terni le invierà ai creditori per un loro parere. Per il 19 settembre è stata fissata l'udienza con i creditori che dovranno votare l'accettazione del concordato. Con l'accordo con l'Inps la strada dovrebbe essere ormai in di- scesa e il gruppo Norda Gaudianello tira un sospiro di sollievo, oltre ai lavoratori e al sindacato in ansia per il futuro del sito di Sangemini. La newco di Carlo Pessina è fortemente interessata a rilanciare le produzioni dell'importante marchio. Nei giorni scorsi è ritornata ad essere imbottigliata l'acqua Blues per EuroSpin, e quanto prima saranno nuovamente rifornite le altre grandi catene di distribuzione. Il gruppo Norda ha aperto anche la borsa, concedendo 9/12 della quattordicesima mensilità e nei tempi medi, se tutto procederà nel verso giusto, oltre ai novantacinque lavoratori, adesso occupati, altri potrebbero essere assunti, ad iniziare delle maestranze inizialmente escluse dal processo produttivo. Insomma Carlo Pessina è interessato a rispettare quanto stabilito nel piano industriale che prevede 280 milioni di bottiglie nel 2016, riacquistando quote di mercato nella GdO (grande distribuzione), Discount e Hard Discount, ponendo attenzione alla tenuta della marginalità di contribuzione (Marchio, P&L, Primi Prezzi, lancio nuovi prodotti). Restano, per adesso, in off side i lavoratori della Sangemini Fruit da quasi cinque anni in cassa integrazione, per i quali occorrono trovare delle soluzioni, considerando, anche, che lo stabilimento era stato realizzato con finanziaB menti pubblici. TERRITORIO Convegno organizzato dalla Cisl MANUTENZIONE PER LO SVILUPPO A PERUGIA La manutenzione del territorio è divenuta ormai qualcosa di necessario e può costituire un importante elemento di sviluppo . L'Umbria ha delle caratteristiche geologiche di diffusa franosità, per cui ci sarebbe bisogno di aumentare tutte le attività di controllo e di sopralluogo delle aree a rischio. Da sfatare l'illusione che sia bello solo ciò che è nuovo, andranno prima di tutto ristrutturati gli edifici esistenti per conservare il patrimonio abitativo ed architettonico. L'esiguo numero di risorse dovrà essere impiegato specialmente nella prevenzione. Queste le fondamentali premesse del segretario regionale Cisl Umbria Serena Sargenti al convegno "Manutenzione del territorio volano di sviluppo", organizzato dalla Cisl Umbria con il coordinamento della zona di Perugia (Fai Cisl e Filca Cisl Umbria). Tra gli intervenuti i segretari generali regionali Dario Bruschi per la Fai Cisl, Tino Tosti per la Filca Cisl e Ulderico Sbarra per la Cisl Umbria, il professor Marco Fornaciari da Passano, il direttore Confagricoltura Umbria Cristiano Casagrande, l'assessore regionale alle politiche agricole e agroalimentari Fernanda Cecchini. A concludere i lavori il segretario generale nazionale Fai Cisl Augusto Cianfoni. Si è discusso dei motivi anche storici del bisogno di manutenzione del territorio, e sono state enucleate una serie di proposte per il futuro. Un interessante excursus del professor Fornaciari dell'Università di Perugia ha avuto ad oggetto la nozione di verde pubblico, dai ginnasi dell'Antica Grecia, con la prima piscina pubblica del mondo a Delfi, all'origine dei Parchi delle città. Sulle piogge che ogni anno arrecano ingenti danni ambientali si è detto che mentre noi guardiamo il cielo il problema sarebbe in terra. All'origine di tutto si collocherebbe l'eccessivo consumo del suolo dovuto B alla sua cementificazione. Carolina Balucani CORRIERE DELL’UMBRIA t Giovedì 17 Luglio 2014 29 FOLIGNO Gomme squarciate, riecco i vandali Redazione: via del Campanile, 12 Tel. 0742 4541 Fax 0742 450769 [email protected] Dopo mesi di calma, un raid vero e proprio nella zona di Prato Smeraldo: una dozzina le auto colpite di Susanna Minelli A FOLIGNO - Sono tornati. I vandali delle auto colpiscono ancora. E' stato un amaro risveglio quello di martedì mattina per diversi residenti di viale Firenze (nello specifico all'altezza di via Brigata Garibaldi) e di Prato Smeraldo. Sono bastati pochi minuti, infatti, per rendersi conto di quello che era accaduto qualche ora prima alle auto parcheggiate fuori dalle proprie abitazioni. Coinvolte in tutto circa una dozzina di macchine: sugli pneumatici la firma inconfondibile dei vandali, uno squarcio profondo e netto e il danno da centinaia di euro è fatto. L'accaduto con molta probabilità è avvenuto nella notte fra lunedì e martedì. L'autore (o gli autori) dei danneggiamenti dovrebbero aver approfittato delle ore notturne per mettere a segno i colpi. Ancora una volta, dunque, nessuna testimonianza valida per cercare di identificare i colpevoli che con queste modalità agirebbero sempre indisturbati. Per Il consigliere regionale ha presentato un’interrogazione e la risposta dell’assessore Rometti non lo ha convinto z Ponte di Scanzano, Barberini batte il pugno A FOLIGNO "Il ponte di Scanzano costituisce di fatto l'unico attraversamento della zona nord di Foligno, è al servizio di diverse frazioni, dove risiedono oltre 4mila abitanti e di fatto questa mancata riapertura porta un grande svantaggio alle attività commerciali e produttive del territorio e impedisce la circolazione per poter accedere a servizi essenziali quali le scuole". Il consigliere regionale del Pd, Luca Barberini (foto), ha introdotto così la propria interrogazione, illustrata durante la seduta di question time di ieri e relativa agli "interventi di ripristino strutturale del ponte di Scanzano che ha avuto un cedimento strutturale a seguito delle abbondanti piogge del novembre 2013. Il Comune di Foligno - ha spiegato - ha rappresentato la necessità di intervenire per ripristinare questo cedimento strutturale e ha ora la cosa certa è che l'incubo "gomme squarciate" è tornato a manifestarsi dopo mesi di tregua che sembravano richiesto alla Regione di mettere a disposizione le risorse necessarie, circa 200mila euro, per eseguire il ripristino. Risorse che però non sono arrivate". L'assessore Silvano Rometti ha risposto all'interrogazione spiegando che "la Regione ha ricevuto la nota del Co- aver fatto quietare gli animi dei vandali. Il tutto ha inizio nell'autunno scorso quando si cominciano a segnalare i mune di Foligno sul problema del ponte di Scanzano. Si tratta però di una struttura di proprietà né regionale né provinciale. La Regione da tre anni non ha più un euro da impiegare sul capitolo infrastrutture e non può farsi carico di tutti gli interventi. Cercheremo comunque di intervenire sfruttando i finanziamenti che, in maniera molto parziale, sono arrivati per gli eventi alluvionali del 2013". Barberini ha replicato spiegando di nutrire "qualche perplessità sulla volontà reale di aiutare i Comuni a risolvere situazioni di questo tipo. Non mi convince affatto il dare spazio a cittadini singoli che ritengono che quel tipo di intervento non sia assolutamente necessario. Lì ci sono richieste pressanti da una comunità, da diversi abitanti in quelle frazioni che dicono invece che è necessario fare B quel ripristino”. primi casi di danneggiamenti di questo genere. All'inizio si pensa ad una bravata, ad un fatto isolato, poi i casi comin- y ciano a moltiplicarsi settimana dopo settimana facendo scoppiare la fobia tra i cittadini per la sorte delle loro auto. Inizialmente ad essere colpito il centro storico. Poi il fenomeno si è allargato anche ad altre zone. In primis i grandi parcheggi della periferia come quelli situati al Plateatico e all'ex zuccherificio, poi nei quartieri residenziali come quello di porta Firenze e quello dell'Agorà. Accaduti che si sono ripetuti per tutto l'inverno e che poi si sono arrestati in primavera. Un inverno decisamente "horribilis", quello appena passato, per quanto riguarda gli atti vandalici. Non solo i danneggiamenti alle auto sono stati protagonisti. Soprattutto rimarrà impresso nella memoria collettiva il rogo del presepe situato sotto l'arco di Porta San Felicianetto. Un incendio che ha causato anche il danneggiamento dei resti delle antiche mura urbiche. Ma questo è solo il culmine degli eventi. Basta pensare ai reiterati tentativi di dar fuoco ai portoni di alcune abitazioni in centro storico e alle panchine di marmo distrutte, l'ultimo caso solo qualche giorno fa lungo viale B Mezzetti. Al Ciac viene inaugurata una mostra che vede protagoniste le opere di 90 persone Presentato il progetto R-evolution destinato alla formazione di tecnici marketing Ricognizione dell’arte contemporanea Artigiani, la strategia punta sul web A FOLIGNO A FOLIGNO Ricognizione: il termine, in ambito militare, indica ogni forma di azione volta all'osservazione e al rilevamento, significato che pervade la mostra che aprirà le porte del Ciac di Foligno sabato alle ore 18,30 dal titolo "Ricognizione 2014 - Arte contemporanea in Umbria". "Proprio come una ricognizione aerea, osservando dall'alto è possibile individuare le punte che emergono maggiormente - afferma Italo Tomassoni direttore artistico Ciac - è dal risultato di tale esplorazione che nasce questa mostra". Novanta soggetti di età ed esperienze diverse, artisti affermati che condividono lo spazio culturale con personaggi meno noti, in un corpo a corpo che restituisce una vetrina eterogenea dell' arte contemporanea umbra. “Decisivo il ruolo svolto dal comitato tecnico scientifico del Ciac di Foligno - racconta il presidente Giancarlo Partenzi - soprattutto nella selezione dei soggetti e nella valutazione delle proposte pervenute da critici esterni. Al piano superiore del Ciac verrà esposta la parte pittorica, mentre al piano inferiore verranno presentati gli interventi artistici di carattere plastico. Aziende sempre più social. È questo l'obiettivo con cui i vertici di Superficie8, in collaborazione con Artigianservizi e Artes, hanno messo a punto il progetto "R-evolution", che prevede percorsi di formazione breve per favorire lo sviluppo di competenze imprenditoriali e digitali chiave, soprattutto nel campo dei social network e del social media marketing. "La comunicazione digitale - ha spiegato Roberto Quatraccioni di Superficie8 nel corso della presentazione del progetto, a cui hanno preso parte anche il sindaco Mismetti, Gianluca Tribolati di Artigianservizi e Stefano Poeta di Artes - è uno degli elementi principali di sviluppo delle aziende. Oggi i consumatori si trovano prima ancora che sulle piazze reali su quelle virtuali. Lì parlano e si scambiamo opinioni favorendo il tam tam di prodotti. Ecco perchè le aziende devono essere sul web". L'iniziativa, giàsperimentata in altre realtà della regione, approda ora nella Valle umbra sud, ed in particolare a Foligno dove, tra settembre e ottobre, partiranno cinque corsi che saranno ospi- Presentazione Italo Tomassoni e Giancarlo Partenzi dirigenti del Ciac "Non si tratta di una mostra di tendenza - spiega Tomassoni - ma di un'esposizione plurilinguistica dove vengono rappresentati i diversi linguaggi di tutti gli artisti, purché vengano seguiti i criteri di qualità e ricerca". "La prospettiva culturale della mostra è quella di contraddire il pregiudizio secondo il quale le cose che si fanno in provincia sono provinciali - continua il direttore artistico Ciac - e in cinque anni credo che abbiamo dimostrato di aver portato avanti delle iniziative che hanno attirato l'interesse di tutta l'Italia e non solo". Questa esposizione conferma le potenzialità dell'Umbria, capace di generare forze ed energie in grado di valicare i confini regionali. Senza l'apporto locale questo non sarebbe però stato possibile, le opere che verranno esposte saranno infatti prodotti di artisti umbri o di artisti che da questa terra traggono il massimo della loro B capacità creativa. Giusy Ribaudo tati nella sede di Confartigianato. "Quella dell'innovazione - ha dichiarato Mismetti è una sfida importante per dare nuovo slancio all'occupazione ed alla filiera del turismo". Il bando di selezione si rivolge a donne e uomini di età compresa tra i 25 ed i 64 anni - non ancora compiuti indipendentemente dalla loro occupazione e residenti nella provincia perugina. Finanziato dall'Ente di piazza Italia, attraverso il fondo sociale europeo, il progetto prevede corsi in: comunicazione web, valorizzazione delle produzioni e dei prodotti sul web, web 2.0, tecniche di web marketing, mondo mobile e social media marketing. Le domande potranno essere presentate per un singolo corso o più, fino ad un massimo di cinque. Opzione, quest'ultima, che darà la possibilità di conseguire la qualifica di "Tecnico di web marketing". Le domande, che andranno scaricate dal sito www.superficie8.it, dovranno essere presentate entro il prossimo 31 luglio. Successivamente a quella data saranno considerate valide solo in caso di diB sponibilità di posti. Maria Tripepi Giro di vite del Comune nella guerra ai piccioni A FOLIGNO Saranno modificati alcuni interventi, programmati nell'ambito del Puc2, relativamente agli impianti di dissuasione per i colombi sugli immobili del Comune di Foligno. Molti interventi sono stati già compiuti su alcuni palazzi (ex tribunale, palazzo comunale, corte e scalinata di palazzo Deli-Trinci, Torre del Collegio Sgariglia mentre per palazzo Vitelleschi ci sono problemi legati alla viabilità, in quanto l'esecuzione dell'intervento comporterebbe la chiusura di via Gramsci per due giorni) ma rispetto alla cifra complessiva prevista - oltre 43mila euro, in gran parte utilizzata - si sono registrate alcune eccedenze. Le risorse residue verranno utilizzate (l'importo è di oltre 3.600 euro) per la rimessa in funzione dell'impianto elettrostatico di palazzo Trinci e per l'installazione di linee elettrificate aggiuntive su punti non trattati e per la rete antintrusione nella stessa struttura. B Giovedì 17 Luglio 2014 DELL’UMBRIA 32 CORRIERE u Spoleto Con la nomina di Stefano Proietti è completa la fisionomia degli organismi consiliari, ecco chi li guida Insediate tutte le commissioni A SPOLETO Il quadro è fatto. Con la nomina, avvenuta nella giornata di mercoledì, di Stefano Proietti come presidente della prima commissione consiliare, coadiuvato dai vice presidenti Enrico Armadoro e Guido Grossi, siè completatala fisionomia degli incarichi nella commissioni consiliari del Comune. La commissione normativa è composta da Maria Cecilia Massarini (presidente), Silvia Rastelli (delegata dal Sindaco), Gianpiero Panfili (ufficio di presidenza), Roberto Settimi (vice presidente), Aliero Dominici, Alessandro Cretoni (vice presidente), Laura Zampa e DanteAndreaRossi. Per quanto riguarda prima commissione (sviluppo economico, svilupporisorse umane e finanziarie, risorsepatrimoniali e demaniali, innovazione, progettazione comunitaria, agricoltura) ne fanno parte Stefano Proietti (presidente), Sandro Cretoni,Roberto Settimi, Enrico Armadoro (vice presidente), Maria Rita Dell'Anno, Guido Grossi (vice presidente), Dante Andrea Rossi, Massimiliano Capitani. La seconda commissione, che si occupa di cultura e turismo, spettacoli ed eventi, è formata da Giampaolo Emili (presidente), Francesco Saidi, Zefferino Monini, Gianluca Speranza (vice presidente), Silvia Rastelli, Stefano Lisci (vice presidente) e Paolo Martellini La terza commissione (urbanistica, lavori pubblici, viabilità, arredo e ambiente) è composta da Gianluca Speranza (presidente), Ilaria Frascarelli, Giampiero Panfili, Maria Cecilia Massarini (vice presidente), Marina Morelli, Guido Grossi, Alessandro Cretoni, Massimiliano Capitani (vice presidente). La quarta commissione (sanità, scuola, sociale, formazione e sport) è formata da Marina Morelli (presidente), Maria Caporicci, Aliero Dominci, Francesco Saidi (vice presidente), Stefano Proietti, Laura Zampa, Paolo Martellini e Carla Erbaioli (vice presidente). La commissione di controllo e garanzia è composta da Guido Grossi, Stefano Lisci (presidente),Giampaolo Emili, Alessandro Cretoni, Zefferino Monini, Gianluca Speranza, Maria Caporicci, Enrico Armadoro, Maria Rita Dell'Anno (vice presidente) e Sandro Cretoni. Fanno parte della Commissione Comunale per la formazione e l'aggiornamento degli elenchi dei giudici popolari per il prossimo quinquennio il sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli, i consiglieri Carla ErbaioB li e Silvia Rastelli. z Oggi in consiglio comunale sbarcano pure le prime interrogazioni Sotto la lente l’adesione alla fondazione “Perugiassisi” A SPOLETO Consiglio comunale Convocata la seduta in sessione ordinaria per oggi pomeriggio Torna a riunirsi il consiglio comunale di Spoleto. La seduta ordinaria (seconda convocazione) è fissata infatti per oggi pomeriggio nella sala consiliare “Spoletium”alle ore 16.30. Al vaglio della massima assise cittadina finiranno cinque pratiche. All'ordine del giorno figura infatti come primo punto gli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune di Spoleto presso enti, aziende e istituzioni nel mandato 2014-1019, aspetto previsto dal Tuel e dal regolamento del consiglio comunale. Poi si andrà subito a discutere di un importante questione, a cui il sindaco Fabrizio Cardarelli tiene molto e su cui aveva battuto non poco in campagna elettorale, ossia l’adesione del Comune di Spoleto alla Fondazione di partecipazione “PerugiAssisi 2019”. A relazionare la pratica sarà il neo presidente della seconda commissione consiliare permanente Giampaolo Emili assieme al dirigente del settore Cultura e turismo del Comune, Sandro Frontalini. Sbarcano anche le prime interrogazioni in aula:, quella presentata dal consigliere comunale del Pd Paolo Martellini in merito alle politiche occupazionali giovanili a Spoleto e due atti promossi invece dal gruppo Spoleto Popolare (maggioranza), uno in merito al parco verde presso l'ex campo sportivo di San Giacomo in cui si chiedono lumi sulle azioni che l’amministrazione intende porre in essere e l’altro in merito allo stato in cui si trova la chiesa di San Giacomo, edificio crollato che recentemente è stato oggetto di un blitz di Vittorio Sgarbi, durante il quale il noto critico d’arte non ha risparmiato critiche per la situazione di rischio degli affreschi consevatinella piccola chiesa. Visita che haalimentatoanB che qualche scintilla. y Il talentuoso artista si esibirà domani sera, la musica si lega alla solidarietà grazie alla collaborazione con l’associazione per l’assistenza ai cardiopatici Attesa alle stelle per il concerto di Mannarino in piazza Duomo A SPOLETO concorso fotografico che sta riscuotendo un grande successo e che vedrà i vincitori arrivare proprio a Spoleto per godersi la musica del loro idolo. Un appuntamento musicale e culturale di grande rilievo per la città, infatti il talento di Mannarino è già ampiamente riconosciuto: oltre 40.000 copie vendute con i due album precedenti, “Bar della rabbia” (2008) e “Supersantos” (2011), premio Gaber e premio Siae come miglior artista emergente, due partecipazioni al concertone del Primo Maggio, un tour negli Stati Uniti e in Canada Alessandro Mannarino arriva a Spoleto, con il suo nuovo tour “Al Monte live”. L'appuntamento con la musica è per domani sera, alle ore 21,30, in piazza Duomo. Un grande evento per la città e non solo che si terrà all'interno del contenitore culturale “I Love Spoleto”. Sono attesi tanti fan e ammiratori che arriveranno da tutt'Italia. Il fermento per l'evento è già palpabile nella pagina facebook “I Love Spoleto” dove è scattata la sfida a suon di immagini per vincere 10 biglietti per il concerto con il Al curioso evento, che promuove le tradizioni, parteciperanno venti sodalizi da tutto il mondo Via al raduno internazionale dei gruppi folkloristici A CASCIA Spetta alla città di Santa Rita, l'onore di ospitare quest'anno l'Eurofolk Italia, il raduno internazionale di gruppi folkloristici, giunto alla sua quindicesima edizione. L'evento, organizzato dal Centro studi tradizioni popolari “Canterini Peloritani” di Messina, con il patrocinio dell'amministrazione casciana guidata dal sindaco Gino Emili e con la collaborazione dell'associazione turistica Pro Loco di Cascia, Magrelli Ospitalità e Hotel delle Rose, sarà inaugurato nella serata di oggi e animerà la città fino a sabato. Saranno tre giornate intense che racconteranno e faranno rivivere le belle tradizioni d'Italia e del mondo, attraverso canti, costumi e personaggi. La musica che unisce i popoli, questo il messaggio lanciato dalla manifestazione, ma anche la musica come strumento per la riscoperta di quelle radici storiche, fondamentali per comprendere la nostra identità e avvicinarsi a quella dell'altro. Un appuntamento interessante che i gruppi e gli appassionati attendono ogni un anno. Ad esibirsi a Cascia, per questa festa di musica e colori, saranno ben venti gruppi, provenienti da tutto il mondo: l'Estonia con tre sodalizi, la Guinea con due, la Norvegia, la Georgia, la Costa d'Avorio e Israele. A rappresentare il Bel Paese, vari gruppi da Sicilia, Lombardia, Calabria, Umbria e Molise. Lo spettacolo inizierà alle 21 di questa sera, quando tutti i gruppi in costume daranno vita alla cerimonia di apertura, con il benvenuto e gli auguri delle istituzioni, a cui seguirà la prima esibizione di canto e ballo popolare. La gara a colpidi tradizioni, che proseguirà an- (insieme a Subsonica e Negrita). Con “Al Monte” Mannarino affronta un nuovo viaggio dove l'uomo è ancora una volta al centro: “Al Monte ci vanno i Santi e i Briganti, i rivoluzionari e gli asceti. E' un luogo sicuro, perché libero da recinti e da bandiere, da costruzioni e campi ordinati, e di notte ci si può nascondere da ciò che non è umano”. Alla musica si lega anche l'altruismo infatti l'organizzazione, “I love Spoleto” ha voluto legare il concerto di Mannarino al progetto dell’Apaca, l’associazione per l'assistenza ai cardiopatici e angio- patici. Parte dei fondi raccolti saranno destinate a progetti per le persone che hanno bisogno di cure. Spazio anche per i talenti locali: headliner della serata saranno i Progetto Panico, una band nata a Spoleto nell'autunno 2010, dalla collaborazione di tre musicisti che da tempo calcano le scene locali: Enrico Carletti (chitarra e voce), Luca Benedetti (basso) e Leonardo Mariani (batteria). Il gruppo spoletino si esibirà a partire dalle 20. Per tutte le informazioni: www.ilovespoleto. com; pagina Facebook: I LoB ve Spoleto. A Cascia Riflettori sui gruppi folk con il raduno internazionale che nella serata di domani, promette grande intrattenimento per tutte le generazioni. Il vero clou della manifestazione sarà raggiunto però nella giornata di sabato, aperta alle 9 dalla santa messa presso il santuario di Santa Rita. Al termine, i gruppi folkloristici sfileranno nella “Parata internazionale della gioia” per le vie dellacittà. Per solennizzare il messaggio di condivisione e unione che pervade la manifestazione, le autorità locali e i gruppi intervenuti si scamB bieranno dei doni. Alessia Nicoletti -MSGR - 06 UMBRIA - 35 - 17/07/14-N: Umbria www.ilmessaggero.it METEO (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 PERUGIA Terni Giovedì 17 Luglio 2014 Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126 Terni Bimbo precipitato dal balcone rinvio a giudizio anche per il fabbro Terni Ast, l’appello di Federacciai: «Non permettere svalutazioni del sito» Terni Servizio a pag.47 Ugolini a pag. 48 Viola di Campalto a pag. 47 ’Ndrangheta, il nipote del boss arrestato nella suite dell’hotel Era in visita a un parente detenuto nel carcere di Sabbione E’ il terzo arresto di un mafioso in tre settimane Centinaia di telefonini riciclati Perugia, allarme assalti a smartphone e tablet: vengono ripuliti e mandati all’estero Nel mirino i più giovani, scippati per strada. Ma c’è anche chi “ipnotizza” i commercianti ` Michele Milletti PERUGIA Assalto al telefonino. Smartphone, ovviamente. Di quelli che piacciono tanto a giovani e giovanissimi, ma che pure i loro genitori hanno ormai imparato a usare. Perché telefonare è importante, ma essere in grado di postare una foto su Facebook o di “inondare” il proprio gruppo Whatsapp di faccine e stati d’animo è ormai necessità ad ogni generazione. Telefonini ma non solo, si diceva. Perché ai balordi delle strade, a chi scippa i ragazzini mentre stanno facendo foto o “ipnotizza” i commercianti dentro le proprie attività, interessano anche i tablet. Qualsiasi dispositivo che possieda una scheda telefonica e che possa andare su internet diventa prezioso, diventa da rubare e rivendere. Alimentando un mercato vastissimo. Perché comprare a prezzo di listino questi dispositivi è impegnativo, e allora nella corsa all’affare per mettere le mani su questi gioielli della tecnica può succedere che in tanti non si domandino la provenienza così a buon mercato. Fatto sta che, soprattutto in primavera, c’è stata un’impennata di furti. Telefonini e tablet che una volta rubati vengono “ripuliti” con appositi programmi e portati all’estero. Continua a pag. 38 Spoleto Umbria Jazz. Il festival ritrova Arbore Sentenza choc: «Abbattete quei palazzi» I palazzi di via della Posterna a Spoleto? Da demolire interamente e non soltanto una parte, come aveva invece stabilito il giudice di primo grado: è la sentenza choc della Corte d'Appello di Firenze. Bosi a pag. 45 Cure sperimentali, bloccati altri interventi Dopo l’inchiesta per la morte di una donna, l’ospedale ferma tutto Luca Benedetti PERUGIA L’inchiesta che ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio di due stimati professionisti della sanità dell’Umbria, Annibale Donini e Stefano Fiorucci, non si muove soltanto davanti al codice penale, ai sequestri del Nas, alla perizia del professor Giovanni Marello e alla richiesta di processo firmata con decisione dal sostituto procuratore Angela Avila. Ma ha un peso su tutta l’attività sperimentale del Santa Maria della Misericordia di Perugia. Tanto che, dopo che i carabinieri del Nas hanno iniziato a bussare all’Azienda ospedaliera e il fascicolo sul caso della donna morta per una terapia sperimentale, la stessa azienda ha iniziato ad alzare il muro. Bloccando, secondo quanto trapela da un riserbo particolare dell’ospedale perugi- L’angolo del meteo Tre giorni belli Gilberto Scalabrini Fino a sabato sole e caldo, poi passaggio di un vortice depressionario che lambirà anche la nostra regione. Di riflesso, non mancheranno note instabili anche lungo la dorsale per il passaggio di alcuni temporali a spasso per l'Umbria. L'anticiclone africano farà sentire la sua massa d'aria rovente sabato. Sarà la giornata più calda di questa fiammata africana, poi le temperature subiranno un certo ridimensionamento e si aprirà un corridoio di aria fresca. Il break sarà tra domenica e martedì, con ricadute temporalesche. no, richieste di utilizzo delle sperimentazioni cliniche come quella che, secondo l’accusa, avrebbe procurato la morte di una donna malata di tumore. Anche richieste sulla stessa strada di Annibale Donini in qualità di direttore della struttura complessa di Chirurgia e Stefano Fiorucci professore e responsabile dell’Unità di ricerca del laboratorio di Gastroenterologia. Insomma, dopo l’inchiesta l’Azienda ospedaliera ha alzato la difesa vagliando con certosina attenzione le richieste di sperimentazione. Richieste che sono state tutte respinte, situazione che dimostra la tensione creata dalla vicenda. Anche se chi è indagato ha sempre sottolineato la correttezza del proprio operato, richieste comprese. Continua a pag. 38 Fantasticando sull’ Università. Qualora fosse vero che ci fosse la benchè minima idea di realizzare un qualunque agglomerato tra le università per stranieri di Siena e Perugia ci sarebbe almeno una certezza: chi meglio, alla guida, di una toscana, ex rettrice di Perugia, ora ministro, ma non si sa mai per quanto? ***** Programma di sviluppo rurale: c’è la Cecchini, ma parla solo Becchetti. Il Pd ce l’avrà nel dna: dopo i governi ombra, gli assessori fantasma? Festival, giusto far crescere il pubblico Andrea Cernicchi orriso ammiccante, voce potente, stupore. Questo era Alessandro Gassman durante le interviste rilasciate dopo il suo ultimo spettacolo in cartellone al Teatro Morlacchi, “Riccardo III”. Causa dello stupore il pubblico: vivace, competente e, soprattutto, giovane. E pensare che lui di teatri se ne intende, avendo anche diretto quello Stabile del Veneto. Per ciò che riguarda l’età media degli spettatori i dati del Morlacchi sono notevoli: 3327 abbonati di cui 1/3 sotto i 28 anni; 540 abbonamenti studenti; presenza di ragazzi e ragazze in sala ancora maggiore grazie al lavoro fatto con le scuole. Il rapporto tra grandi manifestazioni-attività di base-pubblico è uno degli elementi richiamati dall’articolo di Italo Carmignani apparso su queste colonne lunedì. I tre elementi sono strettamente connessi. L’attività di base sprona il pubblico al consumo culturale abituale e continuativo; quel pubblico che vive, partecipa e condivide S HA TORTO GUARDUCCI: NON ABBIAMO DATO FINANZIAMENTI A PIOGGIA Uj, col sole arrivano i big È stato Carlo Pagnotta ad accogliere Hancock e Shorter, big ieri all’Arena. C’è anche Arbore tornato “Renzo nazionale”. Nucci a pag. 42 esperienze di festival o piccoli e grandi eventi. I dati sull’affluenza al teatro Morlacchi non sarebbero tali senza il lavoro decennale svolto dal Cut, Centro Teatrale Universitario da troppi dimenticato o sottovalutato, da Fontemaggiore, dal Teatro di Sacco, Liminalia, Carthago Teatro, Lavori in Corso, Corsia Off e tanti altri che nel tempo sono nati e tramontati. I finanziamenti pubblici a loro diretti per laboratori scolastici e attività di formazione non sono contributi “a pioggia” come qualche organizzatore di eventi commerciali, vedi l’ingegner Guarducci in una sua recente intervista, vorrebbe far passare. Sono investimenti sul pubblico di domani che costituirà anche la base civile e critica sulla quale edificare la fortuna della nazione e della nostra democrazia. Il Messaggero ha ragione di evidenziare come non tutti i responsabili o direttori artistici di festival tengono presente il pubblico nella sua complessità, proponendo a volte linguaggi innovativi e percorsi sperimentali necessari nelle quantità adeguate, ma “escludenti” se troppo caratterizzanti interi cartelloni. Continua a pag. 41 -MSGR - 06 UMBRIA - 36 - 17/07/14-N: 36 (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 ACCORDO DOPO LA PETIZIONE ANTI PLASTICA SCATTA UN PIANO PER LE STOVIGLIE LAVABILI Perugia Giovedì 17 Luglio 2014 www.ilmessaggero.it Fax: 075/5730282 e-mail: [email protected] Piatti di plastica nelle scuole, Waguè inizia il taglio Università, 130 posti per fare la maestra SERVIZI Piatti di plastica, si va verso l'addio nelle mense delle scuole dell' infanzia di Perugia, con il via libera a piatti e stoviglie lavabili. Parte con il piede giusto il confronto genitori e amministrazione comunale per sostituire dalle tavole delle scuole la plastica con i piatti in ceramica. L'assessore ai servizi scolastici, Dramane Diego Waguè, apre ai firmatari di una maxi petizione che ha visto nei mesi scorsi oltre 1500 firme per dire basta alle stoviglie di plastica, alla quale è seguita poi una sperimentazione-pilota in sette scuole del- l’infanzia. «Sarà una sostituzione graduale - dice l'assessore Waguè – Cominceremo dalle piccole scuole per proseguire, bilancio permettendo, con altri plessi nell' arco dell'anno scolastico. Non sarà facile, ma le istanze di molti genitori vanno tenute in considerazione, e quindi via libera ad un progetto di lungo respiro che preveda un nuovo modo di servire le pietanze nelle scuole perugine». Waguè sceglie la via del dialogo e della condivisione delle scelte per un argomento delicato, ma lascia intendere che si navigherà “a vista” per le difficoltà sia nel reperire i fondi necessari per procedere alla eliminazione dell’usa e getta (molte scuole non hanno le lavastoviglie, ad esempio), che per gestire la complessità dell’operazione che comunque, tiene a sottolineare, «non deve prescindere da un discorso di un progetto educativo globale sia dal punto di vista della sostituzione delle stoviglie di plastica che del contesto genitoriale e didattico, ripensando complessivamente una società che non ragioni in termini di “usa e getta” anche riguardo ai rapporti, ai comportamenti e alle risorse». Nel progetto di sostituzione saranno coinvolti anche i comitati-mensa e tutti i soggetti inseriti in passato. Un progetto che trova una situazione con 19 scuole perugine che già utilizzano le stoviglie lavabili per un numero complessivo di 1.630 pasti serviti ogni giorno. Rimane elevato il numero delle scuole che utilizzano la plastica: 45 plessi per un totale di 2.883 pasti serviti ogni giorno e per oltre due milioni e 200 mila pezzi tra piatti plastica, bicchieri e posate. Intanto, arrivano i soldi da ripartire per i comitati di gestione delle mense autogestite dai genitori: pronti 332 euro per la scuola media Carducci-Purgotti a San Martino in Campo, e 325 euro per la scuola di San Martino in Colle. A Solfagnano, scuola Bonazzi-Lilli, andranno 761 euro. Selenio Canestrelli Politica, le commissioni diventano mini consiglio DAL PALAZZO Accordo fatto sulle commissioni consiliari. I componenti scendono da 18 (11 alla maggioranza e sette all’opposizione) della scorsa legislatura, a sedici (10 a 6). I grillini hanno votato contro durante la conferenza dei capigruppo convocata ieri dal presidente del consiglio Leonardo Varasano. I Cinquestelle erano per una soluzione più risparmiosa con un componente in meno (quindici), ma l’asse centrodestra-centrosinistra ha scelto in maniera diversa. Restano nodi ancora aperti. Per esempio i sei che spettano alla maggioranza, come andranno divisi? L’ipotesi quattro più due potrebbe reggere, ma il centrosinistra sgomita. Anche perché i quattro sarebbero da dividere tra il Pd (tre) e Nilo Arcudi, unico Socialista eletto. Serve un accordo tra M5S e il centrosinistra. Tra le ipotesi in campo anche una rappresentanza variabile. Cioè in almeno due commissioni cinque consiglieri comunali al centrosinistra e uno ai grillini. Dal centrosinistra sono pronti a fare le barricate anche perché, c’è chi fa notare, che «i grillini hanno dato una mano all’elezione di Romizi». Si annuncia tensione con i Cinquestelle sulla guida delle commissioni: «Siamo l’unica opposizione vera, la presidente della commissione controllo e garanzia spetta a noi. Ve l’immaginate uno del Pd che si ritrova tra le mani pratiche di quando erano loro al governo?». Le parole sono di Cristina Rosetti, capogruppo. Invece, proprio in casa Pd sono iniziate le grandi manovre. Tra gli otto consiglieri gira una mail in cui tutti vengono invitati a indicare in quale commissione ritengono più opportuno essere inseriti (con le commissioni mini consigli c’è spazio per due a testa) e nella stessa mail ci sarebbe la disponibilità alla candidatura a quella presidenza che ha espresso Emanuela Mori. Si racconta accolta con un po’ di gelo. Al momento gli altri non si sono mossi. Non la Borghesi, non Bori che in quella commissione è stato vice, né Miccioni che con Bori si è sfidato per fare il capogruppo. Poi è toccato a Mencaroni. `Si prevedono più di mille aspiranti LA CORSA Scatta la corsa per fare la maestra (o il maestro) di scuola elementare. Via libera del ministero dell'Istruzione per il prossimo anno accademico, ma i posti a disposizione non accontenteranno tutti. E si apre la gara per accedere alla facoltà a numero chiuso, con 130 posti disponibili all'Università di Perugia (5.399 in Italia) per la laurea magistrale in scienze della Formazione primaria per l’insegnamento nella scuola dell’ infanzia e nella scuola primaria. Il vecchio mestiere di maestro torna di moda e centinaia sono gli aspiranti, ma la coperta per ottenere l'abilitazione è corta, e quindi inevitabile fare la coda e superare i test di ammissione per poter frequentare i corsi abilitanti. Le prime previsioni parlano di oltre mille aspirant. Per ora il bando pubblico dell' Università perugina non è stato redatto, ma già si conoscono le tipologie delle prove: 80 saranno le domande 40 riguarderanno competenza linguistica e ragionamento logico, 20 cultura letteraria storico-sociale e geografica e 20 cultura matematico-scientifica. Ancora da stabilire le date delle prove. Invece, è stato tutto deciso per altre facoltà a numero chiuso per le quali sono previste migliaia di aspiranti, come, ad esempio per scienze infermieristiche che quest'anno accademico metterà disposizione 334 posti: il 19 agosto scade il termine per le domande, mentre le prove sono previste per il 3 settembre. Pochi posti alla facoltà di Farmacia, cento in tutto. Le prove per accedere sono state stabilite per il 4 settembre (ammissioni entro il 21 agosto) e per scienze sportive (220 posti) e biotecnologie (150 posti) con le prove d'esame a numero chiuso previste rispettivamente per il 10 e 18 settembre. Sel.Can. © RIPRODUZIONE RISERVATA Bambini all’uscita di una scuola elementare Caso Narducci, assolto Alfredo Brizioli La giunta comunale durante il primo consiglio comunale. Nella foto in alto l’assessore Waguè Comune, incubo buco I conti non tornano `Rumor sempre più ro (-31%). segno di difficoltà pesanti? I TIMORI RIFIUTI E MULTE pesanti: «Mancano Numeri un po’ vecchi che però Tutti sussurrano un rischio budieci milioni al bilancio» arrivano nei giorni dell’incubo co, nessuno si sbilancia. Il sinda- IL CASO L’ultima statistica fa venire i brividi, tremare il portafogli a chi sta andando in vacanza e magari per sbaglio pensa alla Tasi. Perugia è il Comune più spendaccione d’Italia. Sono i primi dati che emergono dalla banca dati OpenCivitas messa a disposizione dal ministero dell’Economia di tutti gli amministratori locali: nero su bianco c’è infatti il rapporto tra le spese effettivamente sostenute da Comuni e Province (per il 2010) e il fabbisogno standard, cioè la spesa considerata necessaria sulla base di indicatori che tengono conto non solo della popolazione ma anche dei servizi offerti, delle caratteristiche territoriali e degli aspetti sociali, economici e demografici. Per Perugia lo studio dice che nel 2010 è stato il capoluogo, tra i Comuni con più di 60mila abitanti, a registrare lo scostamento maggiore, con una spesa per cittadino di 1.057 euro a fronte di un fabbisogno standard calcolato in 734 eu- bilancio che aleggia a palazzo dei Priori. La paura di un disallineamento dei conti tanto da evocare un buco di bilancio. E anche in questo caso ci sono timori per un disallineamento delle entrate come avvenne nel 2006. Ma allora chi strutturava il bilancio doveva fidarsi del parigrado che gestiva le entrate e il sistema. Proprio sulle entrare inesigibili date per buone, andò in pezzi e fu rimesso a posto, tanto per stare sulle tasse, con l’addizionale Irpef da record. A palazzo dei Priori fanno notare come la giunta Boccali non abbia rischiato a fare il preventivo 2014 prima delle elezioni (non fissando, per esempio, l’aliquota Tasi). Atto nobile per non impegnare i successori o co Andrea Romizi non parla, men che meno l’assessore al bilancio Cristina Bertinelli. Ai colleghi di giunta ha detto che presenterà presto una relazione. Ma in ambienti della maggioranza c’è chi azzarda: «Mancano 10 milioni». E c’è chi rimanda alla relazione dei revisori al bilancio 2013 quando mettono in guardia dai residui attivi sui rifiuti e multe per le infrazioni al codice della strada. Cioè un «basso grado di riscossione della morosità pregressa». MINIMETRÒ IN CALO Da non sottovalutare per l’impatto sul bilancio il calo degli utenti del minimetrò scesi nel 2013 a 2.433.717 dai 2.546.239 del 2012. LA GIUNTA DI IERI PREOCCUPANO INCASSI DAI RIFIUTI E MULTE L’ULTIMA STATISTICA: «PERUGIA È IL COMUNE PIÙ SPENDACCIONE D’ITALIA» Nella seduta di ieri buona notizia per i cittadini di Sant’Egidio che riavranno indietro i soldi per alcune opere di urbanizzazione delle aree Peep. L’operazione dell’assessore all’Urbanistica Prisco è a costo zero per il Comune. Paga il soggetto attuatore. Luca Benedetti Cinque proscioglimenti per intervenuta prescrizione e un'assoluzione. È finita così la storia legata al presunto depistaggio legato alla morte del medico perugino Francesco Narducci, che secondo il pm perugino Giuliano Mignini sarebbe stato in qualche modo collegato agli omicidi seriali del mostro di Firenze. Come richiesto dal procuratore facente funzioni Antonella Duchini nella precedente udienza, il gup Carla Giangamboni ha assolto l'avvocato Alfredo Brizioli, amico d'infanzia del medico deceduto e per molto tempo legale della famiglia Narducci e ha prosciolto per intervenuta prescrizione gli altri cinque imputati che al contrario di Brizioli non avevano rinunciato alla prescrizione. Davanti al gup Carla Maria Giangamboni sedevano sul banco degli imputati l'avvocato Alfredo Brizioli, che fu uno degli amici più stretti del gastroenterologo morto nel lago Trasimeno, il giornalista Mario Spezi, l'ex questore Francesco Trio, l'ex ispettore Ferdinando Zaccaria, il muratore Luigi Ruocco, ed Emma Magara, la donna di servizio dell'abitazione dei Narducci situata al Trasimeno che prima parlò di una lettera di due pagine che il gastroenterologo avrebbe lasciato prima di sparire nel Trasimeno poi di un bigliettino . Musica troppo rumorosa bloccato locale in centro IL FATTO Si sa che Umbria Jazz mette in movimento l'acropoli da cima a fondo, con tanti locali che organizzano serate collaterali ai grandi eventi ufficiali. Succede così che sedie e tavolini per una sera possono anche fare spazio a batterie e chitarre. Così, tra quattro chiacchiere e sessioni di jam session, le serate scorrono via con il sorriso. Ma anche no. Perché può succedere che il volume qualche volta sia troppo alto e vada a finire anche dove non dovrebbe. Nella camere da letto di un residente per esempio. E a quel punto il sorriso, una volta che è scattata la chiamata alla polizia municipale che una volta chiamata deve intervenire, se ne va. Così come la serata, più che altro a danno del locale che ha visto il segnale dello stop ben prima del consueto orario di chiusura. Un caso realmente successo, per l'esattezza martedì sera nel cuore del centro storico, con una pattuglia intervenuta sul posto verso le una di notte. Un episodio che, con un pizzico di comprensione da una parte e buon senso dall'altra, forse non sarebbe successo. Buon senso da chi la musica la suonava, magari cercando di tenere a regime i decibel. Comprensione dall'altra parte, magari tenendo conto che tradizionalmente per una settimana all’anno il cuore di Perugia batte forte a ritmo di musica jazz. Riccardo Gasperini -MSGR - 06 UMBRIA - 41 - 17/07/14-N: 41 Perugia (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Giovedì 17 Luglio 2014 www.ilmessaggero.it L’Umbria è cambiata in peggio fra troppa indifferenza NON È LA TERRA DEI DELITTI MA QUANTI ERRORI FATALI Tra nuove povertà e vecchi mantra Le sofferenze di una società in crisi L’INTERVENTO Il delitto Meredith, almeno emblematicamente, per il clamoroso e mondiale fragore mediatico che lo accompagnò, è stata la prima vicenda drammatica di una serie che in questi ultimi anni hanno insanguinato la nostra Umbria e che, di volta in volta, le fanno guadagnare le pagine di cronaca nera. Poi un rosario doloroso: l’omicidio efferato al Broletto di due donne dipendenti regionali , quello di un padre che ad Umbertide uccise barbaramente i figli, l’omicidio a Perugia di Alex Polizzi, quello di Luca Rosi a Ramazzano, il duplice omicidio di Cenerente, un doloroso elenco di femminicidi e questi giorni, la furia del carrozziere suicida che ha sparato alla ex compagna e al figlioletto. Il primo fatto criminoso fu quello degli omicidi di Chiatti. Per la prima volta i talk-show si interessarono diffusamente alla drammatica vicenda dell’uccisione di due bambini, andando oltre le usuali cronache dei telegiornali e offrendo una informazione anche sui luoghi, sui contesti degli omicidi, perfino sulle supposizioni. Non c’è altro lembo d’Italia che sia stato interessato a fatti di sangue così numerosi e drammatici e non legati a vicende di criminalità organizzata. Qui si tratta di drammi familiari, femminicidi, disagi sociali che esitano in efferata violenza, rapine solitarie. Se in Umbria non c’è una malavita organizzata di tipo mafioso o ndrine, o almeno non si manifesta con fatti violenti, pare probabile che invece ci siano un diffuso ed anche impalpabile disagio, un disordine sociale, un gap educativo e formati- vo che sono concausa di tante violenze . Quello che turba è che manca la consapevolezza di questa situazione e, dopo le scontate dichiarazioni di solidarietà, si ricomincia come prima, archiviando anche l’ultima violenza come frutto di pazzia, gelosia, un furto mal riuscito, ovvero con una decontestualizzazione, individuando nell’autore del delitto l’unico scellerato responsabile. Chiudiamo subito la questione, continuiamo a declinare l’incomparabile unicità “dell’ Umbria felix”. Non si intravede la volontà di incominciare con una profonda e seria riflessione su una società regionale che non riesce più a prevenire e a prevedere povertà e disperazione, violenze quotidiane e neppure quella efferata. Sono troppi anni che le Istituzioni dipingono l’Umbria come una specie di Eden: regione tutta verde, borghi splendenti dove si mangia e dorme bene, festival ed eventi culturali a gogò, vita serena, tranquilla e spensierata. Invece oramai questa è una finzione; è tutto diverso. Una immigrazione mai seriamente controllata, in alcuni casi perfino incoraggiata, non accompagnata da una seria politica di integrazione. Una sanità uguale per tutti ma lenta e che appiattisce verso il basso le prestazioni. Un lavoro che manca sempre di più e che viene sostituito da impieghi occasionali, incerti, temporanei , malpagati e spesso anche non regolari. Un controllo sociale che le Istituzioni, per mancanza di fondi, per incapacità, per scarsa convenienza, non riescono più ad esercitare. Una difficoltà anche da parte delle parrocchie, degli oratori che, nonostante uno splendido volontariato, sempre più a corto di preti, soprattutto giovani, non riescono per lo più a rappresentare quel punto di socializzazione e di crescita, di integrazione. La famiglie, anche umbre, colpite da una crisi economica senza fine, non aven- do più mezzi e capacità di spesa di un tempo, debbono ridurre il tenore di vita, chiudersi maggiormente nel privato coltivando un crescente rancore verso le istituzioni che non sanno e non possono provvedere ad alleviare le difficoltà crescenti. C’è un disagio sociale che non può essere nascosto, non è più possibile dipingere la nostra regione per quella che non è più. Umilmente, con realismo, smettiamo di ballare perché non c’è nulla da festeggiare, partecipiamo più compostamente alle manifestazioni festivaliere o sagraiole, torniamo ad essere più coscienti e anche più francescani, ma non di quello a luci e lustrini, riguadagniamo la cognizione che la nostra regione deve essere rifondata su basi sociali più solide, con un solidarismo meno di facciata e più partecipato, con la riscoperta di un “mutuo soccorso di vicinato” che ci farebbe conoscere meglio persone e problemi di chi vive vicino a noi, con una politica meno competitiva e invece più proiettata sul sociale. In Umbria non esistono solo problemi infrastrutturali, strade, ferrovie, aeroporti da rifare o ammodernare, università da rilanciare, ma il primo è quello sociale, quello di “un male oscuro”, un malessere diffuso che non ci fa vivere né bene né serenamente, che in qualche caso esita in eventi drammatici. Certo, non viviamo in una specie di “Sodoma” ma ancor più dei fatti criminosi preoccupa che non ci accorgiamo del profondo mutamento sociale che sta sconvolgendo la nostra terra, che molti, specie delle classi sociali culturalmente più elevate che un tempo riuscivano ad interpretare con maggiore tempestività quello che cambiava e si dimostravano pronte ad interpretare il momento e a farsi carico di molte difficoltà, oggi appaiano distratti, chiusi, perfino indifferenti. Maurizio Ronconi La vignetta di Pino Fax: Perugia 075 5730282 Terni 0744 404126 Foligno-Spoleto 0742 0355841 E-mail: [email protected] / [email protected] / [email protected] / [email protected] ECCO LA SANITÀ CHE FUNZIONA Voglio ringraziare pubblicamente il dottor Gino Dimanici, cardio-chirurgo dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, che mi ha operato al cuore per un mixoma (neo formazione benigna) di circa 8 cm. L’intervento è stato eseguito in maniera mini invasiva: una procedura innovativa, che non prevede la resezione dello sterno, riducendo al minimo i disagi post-operatori. Da ricerche fatte, risulta che tale procedura viene eseguita solo da 3/4 cardiochirurghi in tutt’Italia. Eccezionale è stata l'esecuzione dell’intervento, tutta l’equipe medica, la caposala e tutto il personale non medico hanno dimostrato grande professionalità e disponibilità, esempio di eccellenza per direzione del reparto. Sono state adottati protocolli molto rigidi, sia in fase di preparazione, che nel successivo post-operatorio, riducendo al minimo i rischi di infezioni. Si evidenzia che tali eccellenze andrebbero maggiormente fatte conoscere ai cittadini. Beatrice Cenci, Foligno LE AREE INTERNE Mi ritengo soddisfatto per l’attenzione dimostrata dalla Giunta regionale per la zona dell’Eugubino–Gualdese individuata come area interna e quindi destinataria di risorse economiche fondamentali per il potenziamento dei servizi minimi essenziali. Con questa scelta si avrà una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva di territori considerati marginali garantendo, nel prossimo triennio, fondi specifici che contribuiranno al riequilibrio del sistema economico produttivo e al miglioramento dei fattori ambientali e sociali che comporteranno una valorizzazione ed una crescita territoriale. Questa programmazione unitaria e la conseguente individuazione di una strategia di sviluppo integrata tramite la concentrazione sui risultati misurabili e concretamente collegabili agli obiettivi, permetterà una concreta valorizzazione della dimensione rurale delle zone più marginali della Regione. Con l’approvazione di questo atto, la Giunta si impegna a garantire le risorse finanziarie, di derivazione nazionale e/o comunitaria, a tutte le iniziative progettuali intraprese dai Comuni compresi nelle aree interne individuate che abbiano come obbiettivo il contrasto dello spopolamento tramite il potenziamento dei servizi essenziali offerti in loco e dei servizi socio-assistenziali. Ora, conclude Smacchi, invito tutti i Sindaci dei Comuni interessati, molti dei quali neo-eletti, a coordinarsi da subito per proporre progetti in grado di attrarre risorse fondamentali da un lato per ridare ossigeno a settori come quelli dell’artigianato artistico e del turismo, dall’altro per migliorare la sostenibilità e la tutela ambientale, l’istruzione, il sostegno alla occupazione e alla inclusione sociale. Andrea Smacchi consigliere regionale Pd Solo investire in cultura stimola l’ingresso dei privati e dei mecenati «PIÙ OCCUPAZIONE» In medio stat virtus, sostenevano gli Scolastici recuperando l’ideale aristotelico di virtù, fondato sulla moderazione e sulla misura, entrambe categorie che si dovrebbero tenere ben presenti in fase di progettazione di manifestazioni, festival ed eventi, specialmente se sostenuti anche con denaro pubblico. qualità possa far rima anche con apertura, differenziazione dell’utenza, ampliamento del numero. La crescita del consumo culturale correlato avrebbe molte positive conseguenze. Tra esse voglio sottolinearne due: l’incremento di fatturato di un settore che già rappresenta il 5,8% del Pil del nostro paese, con il relativo aumento di posti di lavoro; il sostegno che tale aumento darebbe all’intera attività produttiva, dagli abiti ai mobili, dal vino al parquet, dalla meccatronica ai trattori, come ormai dimostrato da innumerevoli studi. QUALITÀ LAVORO Sono fortemente convinto che Tutto cominciò con un Macbeth di Verdi “da paura” Andrea Cernicchi segue dalla prima pagina VISCONTI&SCHIPPERS E il Festival dei Due Mondi decollò L’UMBRIA SI RACCONTA A dar retta alle storie che si raccontano, Spoleto dovrebbe innalzare un monumento dedicato ai ciabattini. Sembra, infatti, che la spinta decisiva perché nascesse il Festival dei Due Mondi che ha fatto conoscere la città umbra in tutto il globo terracqueo, sia arrivata proprio da un ciabattino, un semplice calzolaio di New York cultore delle arti. maestro Riccardo Muti dopo l’ultimo spettacolo al Caio Melisso. preparato e critico, con una maggiore quantità e qualità della produzione, i privati avrebbero un incentivo a individuare nella cultura la declinazione etica della propria attività d’impresa. lA SCONFITTA RICCARDO MUTI Con un pubblico più numeroso, Andrebbero ad accrescere la pattuglia dei “mecenati”, come accade in molti altri paesi civili che addirittura, consapevoli e convinti delle argomentazioni da me brevemente trattate, hanno defiscalizzato gli interventi a sostegno del settore. Si attiverebbe così uno straordinario circuito virtuoso che, certamente, avrebbe evitato la vicenda della musicista raccontata dal Riccardo Muti e la sua orchestra giovanile “Cherubini” Servivano soldi per far decollare l’idea che Giancarlo Menotti, intorno alle metà degli anni Cinquanta del secolo scorso, aveva prima abbozzato e poi messa a punto. Si decise di promuovere una sottoscrizione per la raccolta di fondi: l’invito era rivolto ad alcuni mecenati statunitensi, ma il primo a rispondere con entusiasmo e a fare la prima donazione, fu appunto un ciabattino. Dieci dollari ma quei dieci dollari portarono fortuna, riferì, a cose ormai fatte, lo stesso Menotti nell’annunciare la prima edizione del Festival di Spoleto nel 1958. Dopo quei primi dieci dollari, infatti, cominciarono ad arrivare donazioni ben più consistenti. E così un anonimo corrispondente da Spoleto de “La Stampa” (Antonio Bussetti? Il vulcanico Sandro Morichelli?) il 3 giugno 1958, vedeva pubblicato – sicuramente con una certa soddisfazione – sulla pagina cul- turale un suo articolo: «Il 5 corrente verrà inaugurato nella nostra città il Festival dei Due mondi». Cominciava così, quasi come un’informativa inviata dalla caserma dei Carabinieri, quella corrispondenza in cui si spiegava: «Si tratta di una manifestazione di nuovo genere, in occasione della quale la gioventù dei due Mondi si incontrerà per trattare problemi artistici e per stimolare l’interesse del pubblico verso le arti». Un colonnino a piede pagina, con un titolo appena appena più grande. Ma d’altra parte l’avvenimento probabilmente non aveva sollecitato un grande interesse mediatico allora. Tanto è vero che la direzione del Festival aveva fatto ricorso a una serie d’inserzioni pubblicitari sui maggiori quotidiani per pubblicizzare l’iniziativa. «Spoleto, Festival dei Due Mondi – c’era scritto in grande nel- l’inserzione – dal 5 al 29 giugno spettacoli lirici di prosa, balletti, concerti, mostre d’arte figurativa, retrospettiva cinematografica». Poi alcune indicazioni “pratiche”: «Per riserve di alloggi rivolgersi all’Azienda Autonoma Cura e Soggiorno di Spoleto, oppure a Chiari–Sommariva spa, agenzie di Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Napoli, Palermo». La manifestazione – si legge nella corrispondenza da Spoleto del 3 giugno – «è patrocinata dalla “Festival Foundation Inc.”, organizzazione a scopi culturali nata nel 1956 per iniziativa del maestro Giancarlo Menotti e vi parteciperanno giovani artisti europei e americani i quali debutteranno davanti a un pubblico internazionale». Per la sua prima edizione il Festival dei Due Mondi comportò un investimento iniziale considerevole. Spoleto fu scelta dopo una lunga e difficile ricerca. Ser- viva, infatti «una città ove l’aura artistica della manifestazione potesse essere preservata da ogni elemento disturbatore… ove il pubblico si possa recare unicamente per godere l’arte». Spoleto si presentava come luogo ideale, per essere «centro di antichissima storia, severo, raccolto, senza svaghi mondani e ancora immune nella sua parte antica dalle chiassose brutture che infestano gran parte del mondo». C’era però bisogno d’interventi: si recuperarono due teatri, il teatro Nuovo (allora indicato come Opera House) riadattato alla bisogna, e il Melisso che era un piccolo cinema. Si ristrutturarono e adattarono antichi palazzi per mostre e rassegne collaterali. Persino i lampioni stradali, con lampade al neon, furono sostituiti con vecchi lampioni scovati in un magazzino del Comune. Spese considerevoli, ma i fondi c’erano, Quella giovane non avrebbe dovuto tradire drammaticamente le scelte di una vita, decidendo di lasciare quel regno di note, strumenti, ascoltatori esterrefatti scelto sin da piccola. Il suo abbandono è la sconfitta nostra e di un intero paese che nega la propria identità culturale, scredita la propria civiltà, rinuncia a costruire un futuro ricco, sereno, luminoso. Andrea Cernicchi Presidente CIDAC, Associazione Città d’Arte e Cultura grazie a come avevano “figliato” quei primi dieci dollari del ciabattino di New York. Il Festival ebbe la sua sede ideale, Spoleto l’occasione di crescere e recuperare una parte importante del proprio patrimonio di strutture storiche. Si cominciò con una rappresentazione del Macbeth di Verdi “da paura”: Luchino Visconti il regista, Piero Tosi lo scenografo, Thomas Schippers il direttore d’orchestra. Dopo quella prima sera non ci fu più bisogno di inserzioni pubblicitarie per avere spazio sui giornali. Walter Patalocco ABCD FONDATO NEL 1878 DIRETTORE RESPONSABILE: Virman Cusenza CAPOREDATTORE EDIZIONE UMBRIA: Marco Brunacci -MSGR - 06 UMBRIA - 48 - 17/07/14-N: 48 Terni (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Giovedì 17 Luglio 2014 www.ilmessaggero.it Sgl Carbon al lavoro la metà degli operai LA TRATTATIVA NARNI Ormai sono solo la metà dei lavoratori dell’organico della Sgl Carbon di Narni che erano in servizio al momento della crisi: il resto si sono persi man mano che i reparti ed i forni vanno chiudendo. I dipendenti Sgl Carbon sono ormai impegnati solo per la grafitazione e l’impregnazione del carbone e loro rimangono ancora in forza mentre il resto o è in ferie o in cassa integrazione guadagni. Naturalmente coloro che terminano le ferie non rientrano in fabbrica, avviandosi direttamente verso la cig. Intanto due dipendenti hanno trovato un altro lavoro usufruendo del bonus di circa ventimila euro messo a disposizione dall’azienda, come altri cinque hanno rassegnato le dimissioni volontarie: sono coloro vicini alla pensione i quali hanno fatto i loro conti e con il bonus se ne andranno a casa senza lavorare ma con lo stipendio pieno. Alla fine la somma dei lavoratori narnesi a libro paga sta scendendo sotto le cento unità e di queste meno di cinquanta al lavoro effettivo per l’ultimo mese di produzione. Con questo trend si prevede che alla fine d’agosto non vi sarà IN DUE HANNO ACCCETTATO LA BUONUSCITA DI VENTIMILA EURO ANCORA ATTESA PER LE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE alcun dipendente all’interno dello stabilimento perché saranno esaurite le scorte e le lavorazioni conseguenti. I magazzini dello stabilimento hanno incominciato a svuotarsi man mano dopo il blocco durato qualche mese, decretato all’inizio della vertenza: tre o quattro tir sono già usciti per dirigersi verso le acciaierie Riva, nel nord Italia, i primi di una serie, che sarà lunga perché vi sono da inviare almeno seimila tonnellate di carbone lavorato, uno smaltimento che i liquidatori della società Sgl Carbon Italia gestiranno nel tempo per evitare che vi sia un abbassamento dei prezzi nel mercato nazionale. Intanto la prossima settimana, venerdì, se tutto verrà confermato, al Ministro dell’Industria, a Roma, si terrà la riunione tecnica all’interno della quale discutere delle proposte di acquisto, che sembrano sempre meno vicine man mano che passa il tempo: «Se la fabbrica dovesse chiudere il suo valore diminuirà. E di molto» si sente dire allo stabilimento, sollecitando le parti politiche ed imprenditoriali a fare alla svelta. Ma la speranza che la cordata di imprenditori dell’acciaio si faccia avanti per acquistare la fabbrica narnese non è però tramontata: per loro avere una fabbrica che produce elettrodi significherebbe poter abbassare i costi e di sicuro non si lasceranno scappare l’occasione. Ma è tutto da vedere: al Ministero, di sicuro se ne saprà di più, anche perché le manifestazioni di interesse arrivano solo sul tavolo del sottosegretario, che prima delle elezioni, aveva dimostrato una viva speranza. Marcello Guerrieri NARNI Una manifestazione degli operai della Sgl Sindacati al Mise ma Del Rio non cede TRATTATIVE AST Un reparto delle acciaierie Federacciai, appello per Ast: «Non svalutare il sito ternano» `Il presidente Gozzi: «Questo governo tuteli le acciaierie» POLITICA INDUSTRIALE «Quella dell’Ast è una situazione che grida vendetta: questo governo deve fare molto di più rispetto ai precedenti. Se la situazione di un sito integrato importante come quello di Terni è così difficile, la responsabilità va attribuita alla cattiva gestione della vicenda da parte di due governi deboli, come quello di Monti e quello di Letta. Ora, però, è l’ultima chiamata, non si può permettere che un sito come quello di terni venga ridimensionato e perda la sua importanza strategica. Il governo deve intervenire». L’accorato appello è di Antonio Gozzi, presidente Federacciai, alla vigilia della presentazione da parte ThyssenKrupp del piano industriale che dovrebbe segnare il futuro prossimo delle acciaierie ternane, dopo due anni di tribolata vertenza. «Non conosco il piano industriale, ma conosco i problemi che può incontrare Ast: con la vendita degli impianti americani ThyssenKrupp non ha sbocchi per la produzione del caldo. Bisogna trovare un’altra verticalizzazione per non far ridurre la produzione a caldo. Purtroppo la situazione è difficile anche a causa della sciagurata decisione dell’Antitrust. A un grande paese non sarebbe accaduto. Un grande paese non avrebbe accettato una decisione presa in base a leggi sulla concorrenza antistoriche e obsolete. Il guaio è stato doppio: per quello che abbiamo subito come paese Italia e perchè non siamo stati in gardo di fare del caso Ast un caso europeo, che avrebbe potuto aprire la strada alla modifica della legge e che avrebbe così potuto tutelare anche altri paesi europei. Oggi la situazione è difficile, il governo deve fare una mediazione intelligente per non perdere un patrimonio come Ast e non permettere che venga La Federazione `Federacciai è la Federazione che rappresenta le Imprese Siderurgiche Italiane, fa parte di Confindustria e conta ad oggi circa 150 aziende associate che realizzano e trasformano oltre il 95% della produzione italiana di acciaio. Federacciai è nata con l’obiettivo di tutelare, supportare e mettere in relazione tra loro le aziende produttrici, trasformatrici e distributrici di acciaio e prodotti siderurgici affini. Inoltre promuove le politiche industriali a sostegno del comparto. smembrato, che vengano tagliate parti che a thyssenKrupp, magari, non servono, dato che ha detto di non essere più interessata al settore dell’inox e di volerci uscire, ma che sono indispensabili per il sito integrato». Il presidente Gozzi non conosce personalmente l’ad Lucia Morselli, ora alla guida di Ast, dopo le dimissioni dell’ad Marco Pucci. «Sarà sicuramente un persona di valore e preparata». Lucia Morselli, lo ricordiamo ha fatto una pesante ristrutturazione alla Berco per poterla mettere sul mercato, ma il prezzo a cui è stata messa in vendita è alto e al momento non si trovano compratori. Dunque Berco è ancora in senso a ThyssenKrupp. Lucia Morselli aveva comunque dichiarato ufficialmente in un incontro con i sindacati che «Ast non è la Berco, la situazione è molto diversa», sostenendo di voler lavorare in sintonia con le parti sociali. Vanna Ugolini © RIPRODUZIONE RISERVATA «SI È PERSA ANCHE L’OPPORTUNITÀ DI FARNE UN CASO PER APRIRE LA STRADA A MODIFICHE SULL’ANTIQUATA LEGGE ANTITRUST» Da Electrosys a Tione, tante vertenze aperte `Orvietano, tanti i settori in ginocchio Crack edilizia ECONOMIA ORVIETO A Terni quella della chimica e dell'acciaio, a Orvieto quella dell'edilizia, del tessile e dell'informatica. In una sola parola: crisi, un male difficile da curare che sta mettendo in ginocchio un'intera Regione. Calando la questione nell'area dell'Orvietano ad aprirne la strada è stato il tessile. Una dopo l'altra hanno chiuso i battenti prima Grinta e poi la Mmanifatture mandando a casa centinaia di maestranze. Poi il male ha cominciato ad attecchire quei settori che fino a poco tempo fa si pensava fossero immuni: dopo l'edilizia a caderne vittima una delle aziende di spicco dell'Orvietano, il piccolo polo tecnologico di Bardano, l'Electrosys nata dall'ex Itelco con un indotto di 250 persone ed operante nel settore dell'elettronica per le telecomunicazioni. L'azienda ha presentato in questi giorni presso il tribunale di Terni il ricorso di concordato preventivo in bianco in cui viene espressa la volontà di arrivare presto ad una proposta ed un piano ai creditori. Probabilmente venerdì, anche se manca ancora la convocazione ufficiale, si terrà in Regione il tavolo istituzionale tra le parti. Il progetto di rilancio, comunque, non dovrebbe discostarsi da quello dei soggetti interessati all'affitto del ramo d'azienda. Altro capitolo quello della Tione che imbottiglia l'acqua con il marchio della nota fonte orvietana. Il giudice del tribunale fallimentare di Terni ha approvato la richiesta di proroga relativo al concordato preventivo per l'acquisizione dell'azienda da parte di un nuovo acquirente. La magistratura ha concesso una proroga fino al prossimo 1 ottobre, con l'intenzione di dare possibilità al responsabile dell'impresa di por- IL SALDO TRA LE IMPRESE CHE CHIUDONO E QUELLE CHE APRONO NEL 2013 È STATO NEGATIVO: MENO 34 Manifestazione di fronte alla Tione tare a conclusione una trattativa importantissima per l'equilibrio imprenditoriale dell'Orvietano. La procedura ora dovrebbe passare ad una fase successiva che riguarda l'attivazione delle "catene di imbottigliamento" dell' azienda per permettere al nuovo acquirente di effettuare un test di produttività dell'impianto. A corredo di questo quadro in chiaroscuro ci sono poi i numeri. Stando infatti agli ultimi dati forniti dalla Cgil, nel 2013, per quanto riguarda il saldo tra nuove imprese e quelle che invece hanno chiuso i battenti è fortemente negativo: -34. Le Costruzioni, da settore trainante, sono diventate quelle più in crisi. Tra imprese iscritte e cessate il saldo è di - 15, al pari di quanto avviene in Agricoltura. Sa. Simo. E ora, dopo due giorni di contrattazioni, tira e molla, minacce di disertare tutti gli incontri da parte dei sindacati, cambi di vertici, di orari e di palazzi, speriamo che restino le energie per portare a casa qualche risultato positivo per Ast. Anche se forse la presentazione del piano industriale da parte di ThyssenKrupp non sarà così definitiva, anche se forse, per stemperare le tensioni o, semplicemente, per far accettare il piano pezzo dopo pezzo, la multinazionale tedesca Riunione non presenterà il piano industriale nei dettagli, non sarà subito un muro contro muro. Fatto sta che dopo due giorni di tensioni si è arrivati a una soluzione che sicuramente per i sindacati è un bel gol, viste le relazioni che il governo Renzi ha con i sindacati, anzi, le non relazioni. Si potrebbe quasi leggere come una sorta di incrinatura, di fessurazione nel governo che, seppure al Mise e non a palazzo Chigi, seppure dal vice ministro e non dal ministro, incontra i sindacati per presentare il piano industriale, anche alla presenza dei vertici ThyssenKrupp. Vedremo come andrà. Intanto il sudatissimo ruolo di marcia, a meno di ulteriori cambiamenti nella notte, per oggi sarà questo: incontro a Palazzo Chigi fissato per le 8. Ci saranno fra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, che è come dire il premier Renzi, e una delegazione della ThyssenKrupp. Dovrebbe parteci- AST Un corteo pare anche il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, che ha recentemente rassicurato sulle intenzioni della multinazionale tedesca rispetto al futuro della Acciai Speciali Terni. ThyssenKrupp, ha spiegato durante un question time alla Camera il ministro, «sta valutando con molta intensità tutte le soluzioni per il suo rilancio», annunciando che il gruppo «ha ribadito di essere al lavoro per presentare un piano industriale al massimo entro agosto». Alle 11 cambia la location, si aggiungono i sindacati ed esce di scena il potente Graziano Del Rio. Si va al Mise, c’è il sottosegretario Claudio De Vincenti, veterano delle vertenze umbre, ci sono i sindacati e i vertici della ThyssenKrupp. Anche qui si aprono le cartelle con i primi fogli del piano industriale. «Le organizzazioni sindacali, nel ribadire comunque che ritengono Palazzo Chigi la sede naturale delle vicende delle Acciaierie di Terni, - si legge in una nota congiunta - ritengono l’incontro al Mise il livello minimo di discussione che va nella direzione di quanto fino ad oggi abbiamo sostenuto e auspicato, cioè un incontro con tutti i soggetti per definire strategie e obiettivi». V. Ug. ALLE 8 INCONTRO A PALAZZO CHIGI POI ALLE UNDICI AL MINISTERO CON DE VINCENTI E LE ORGANIZZAZIONI www.lanazione.it/umbria e-mail: [email protected] - [email protected] GIOVEDÌ 17 luglio 2014 Regione, dirigenti super-premiati Assegnate retribuzioni di risultato per circa diecimila euro a ciascun funzionario Turismo & polemiche Emittente tedesca attacca l’Umbria Dopo Raffaele, è Amanda a diventare dottoressa CONTICELLI · A pagina 5 e in Nazionale SERVIZIO · A pagina 2 La prima «grana» Il Comune teme il buco di Bilancio Destini incrociati: l’americana discute la tesi e trova lavoro a New York NUCCI · A pagina 3 Sentenza-choc «L’Ecomostro di Spoleto va demolito» MINNI · A pagina 17 SANTILLI · A pagina 3 ’Ndrangheta Preso il nipote del boss Era in albergo · A pagina 18 SII LLAAUURREEAA S AANNCCHHEE LLEEII OGGI SU: www.lanazione.it/umbria GUARDA IL VIDEO L’orgoglio operaio vince il Festival Ast, incubo-tagli nel piano industriale LEGGI L’ARTICOLO Oggi vertice a Palazzo Chigi per decidere il futuro del polo ternano LEGGI L’ARTICOLO CINAGLIA · In Nazionale La curiosità Il borgo ospita una «tre giorni» dedicata al fitness Bettona si trasforma in palestra a cielo aperto «MENS SANA in corpore sano». Questo lo slogan che animerà la seconda edizione di «Bettona in shape», manifestazione dedicata al fitness che torna in quello che è uno dei borghi più belli d’Italia, da domani a domenica. Nei giardini e nei prati, nelle piazze e nei vicoli, sarà possibile praticare dal running all’aerobica, dalla zumba al pilates, passando per spinning, tonificazione muscolare con Trx e Kettlebell, nordic walking e yoga, fino a scher- ma e arti marziali. Il tutto gratis e aperto anche a neofiti e giovanissimi, con aree e attività riservate. L’intento è infatti quello di far avvicinare tutti a uno stile di vita più sano e corretto. Tra gli eventi clou della manifestazione la gara di mountain bike di 30 chilometri «Up & down mountain bike challenge», domenica con partenza alle 17.30, e, sempre domenica, ma con partenza alle 9, la «Bettona country half marathon». Albero si abbatte sopra un’auto Ricetta dei quartieri contro lo spaccio •• 2 GIOVEDÌ 17 LUGLIO 2014 Perugia CARO LETTORE, DI’ LA TUA I NOSTRI SOLDI COSA PENSI DEI PREMI DI RISULTATO PAGATI AI DIRIGENTI REGIONALI? Scrivici su: www.lanazione.it/umbria IL CASO NONOSTANTE SIA DIMINUITO IL NUMERO DI FUNZIONARI LE SOMME RESTANO DI NOTEVOLE ENTITA’ Regione, premi con i fiocchi ai dirigenti Assegnati circa diecimila euro a testa come retribuzione di risultato. Ecco i ‘paperoni’ — PERUGIA — FOCUS Tutti «ottimi» Il giudizio sui 68 funzionari regionali per gli obiettivi assegnatiei risultaticonseguiti è per tutti “ottimo”. Tranne che in due casi, infatti, dove il voto è “buono” (anche se poi quei due dirigenti per altri incarichi ottengono lo stesso “ottimo” dei colleghi), per tutti viene espresso il massimo consentito. Di qui il premio di risultato. DIECIMILA EURO a testa (di media) per quello che risulta essere un ‘premio’ con i fiocchi. La retribuzione di risultato dei 68 dirigenti regionali è servita. Tanti infatti, nonostante alcuni non siano più in servizio quest’anno (gli effettivi sono 62), sono i funzionari della Regione cui verranno liquidati entro fine mese i fondi relativi al 2013. UN IMPORTO medio che si aggira, conti alla mano, sui diecimila euro e che è simile a quello del 2012: allora infatti il montante generale sfiorava i 700mila euro, ora è a quota 682mila. E nonostante la cifra complessiva sia scesa (nel 2011 era di poco meno di un milione di euro) il ‘gruzzolo’ da portare a casa resta significativo, non c’è LA SOMMA TOTALE Il montante complessivo nel 2012 era di 700mila euro Ora siamo a quota 682mila Il trend dal 2010 L’assessore Riommi (foto), dopo aver ricordato che dal 2010 c’è stato un trend di risparmio di circa 7 milioni di euro per il personale, aveva anche ammesso che quelli dei funzionari «non sono contratti proprio fatti bene». Nei palazzi della politica, quindi, la crisi è entrata solo di striscio, sebbene i premiai dirigenti siano legittimi e previsti dal contratto. che dire, e farà senza dubbio invidia a tanti, specialmente in un momento così delicato dal punto di vista dell’occupazione. Nei palazzi della politica, però, la crisi sembra essere entrata solo di striscio, sebbene — è giusto ribadirlo — gli importi corrisposti ai dirigenti siano assolutamente legittimi e previsti dal contratto. ECCO DUNQUE l’elenco dei fortunati dirigenti che riceveranno la lauta gratifica (retribuzione di risultato lorda relativa al 2013): Gemma Ambrosi 10.791 euro, Mauro Andrielli 10.791, Maurizio Angelici 10.791, Daniela Angeloni 12.426, Graziano Antonielli 4.343, Leonardo Arcaleni 10.791, Maria Balsamo 12.426, Massimiliano Benelli (dal 10 al 31 gennaio) 525, Roberto Berretta 10.791, Catia Bertinelli 12.426, Franco Billi 10,791, Angela Bistoni 10.791, Nera Bizzarri 8.992, Arnaldo Boscherini 10.791, Riccardo Brugnetta (dall’1 al 31 gennaio) 955, Augusto Buldrini 10.791.Stefania Cardinali 11.117, Amato Carloni 10.791, Paola Casucci 12.589, Marcello Catanelli 12.426, Ambra Ciarapica 12.426, Francesco Cicchella 10.791, Carlo Cipiciani 12.426, Isabella Cives (dall’1 gennaio al 31 ottobre) 7.194, Luca Conti (dall’1 novembre al 31 dicembre) 1.798, Cristiana Corritoro 10.791, Sandro Costantini 10.791, Baldissera Di Mauro 10.791, Giuseppina Fontana 10.791, Franco Garofalo 10.791. L’ELENCO continua con Maria Donata Giaimo 10.791, Gianni Giovannini 8.632, Paola Domenica Gonnellini 12.426, Francesco Grohmann 10.954, Stefano Guerrini 10.791, Adele Lamoglie 10.791, Norberto Magnanini (dall’1 al 31 gennaio) 899, Mauro Alunno Magrini 10.791, Giuliana Mancini 12.426, Paola Manuali 10.791, Sandro Marcugini 10.791, Alberto Merini 10.791, Giuseppe Merli 10.791, Andrea Monsignori 12.426, Alfiero Moretti 10.791, Giovanni Moriconi 10.791, Paolo LA PRESIDENTE DELLA REGIONE CatiusciaMarini ha dichiaratopiùvolte di aver«tagliato» le spesedell’ente Palmerini 8.688, Sabrina Paolini 12.426, Paolo Papa 10.791, Antonio Perelli 10.791, Paolo Pergolari 10.791, Mauro Pianesi 10.446, Umberto Piccioni 10.791, Bruno Pinchi 10.447, Antonella Pinna 8.992, Angelo Pistelli 10.791, Giuliano Polenzani (dall’1 al 31 gennaio) 1.063, Edoardo Pompo 8.992, Sandro Posati 10.791, Marta Scet- tri 10.791, Elisabetta Spaccini 8.992, Stefano Strona 10.791, Antonella Tiranti 12.426, Claudio Tiriduzzi 10.791, Daniela Toccacelo 10.791, Maria Trani 10.479, Alessandro Maria Vestrelli 10.791, Angelo Viterbo 10.791. Luca Vagnetti Michele Nucci «Nessunaregalìa.Applichiamoil contratto» I DIRIGENTI regionali sono in calo, così come diminuisce la retribuzione di risultato. Ma quei contratti evidenziano comunque significative disparità. A dirlo alcuni mesi fa era stato l’assessore al Personale, Vincenzo Riommi, che dopo aver ricordato che dal 2010 c’è stato un trend di risparmio di circa 7 milioni di euro per il personale dell’ente, ave- va anche ammesso che quelli dei funzionari «non sono contratti proprio fatti bene, siamo d’accordo che i risultati portati a termine vanno riconosciuti al personale dirigente, ma nel lungo tempo si sono create significative disparità in termini di opportunità. Comunque – aveva ribadito — non si tratta di regalìe e tantomeno di premi, ma dell’applicazione del contratto nazionale di lavoro». GIOVEDÌ 17 LUGLIO 2014 LE SFIDE UMBRE IL GIORNO il Resto del Carlino LA NAZIONE STRATEGIE & NUOVI PROGETTI «La manutenzione del territorio ‘locomotiva’ di sviluppo locale» Le ‘ricette’ della Cisl in un convegno sulla crisi economica · PERUGIA UNO SVILUPPO DIVERSO, dove al centro ci sia il territorio, l’individuo, il merito, le idee e nuovi lavori. La Cisl dell’Umbria (nella foto) con la zona di Perugia, assieme a Filca Cisl e Fai Cisl, con il convegno «Manutenzione del territorio volano di sviluppo», invita le istituzioni, la società civile, i cittadini e i lavoratori a ripensare il modello di sviluppo regionale partendo dalla centralità del territorio. LA CISL, con il proprio processo di riorganizzazione, sul quale si è soffermato l’intervento del segre- da valorizzare. Ricchezza che deve essere messa a rete per uno sviluppo partecipato, equo e solidale che deve basarsi sull’occupazione. E sulle nuove forme di lavoro che devono essere ricercate in questo cambio di passo, in un nuovo modello economico regionale, si è snodato l’intervento del segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra. ANALISI che si è basata sulla premessa ai lavori, sulla descrizione di un’Umbria caratterizzata da un diffuso problema idrogeologico. «Delle 185 aree in Umbria a rischio, solo 82 messe in sicurezza», 29 ha spiegato Serena Sargenti, segretario regionale Cisl Umbria, che ha ribadito che «la manutenzione del territorio diviene strategica non solo per questioni legate alla sicurezza ma anche come volano di sviluppo e di occupazione». buto qualificato dei lavoratori dell’agenzia forestale e da quelli dei consorzi di bonifica. Sulle cause dell’incrementarsi delle calamità naturali, sempre più periodiche, ha trattato il segretario generale regionale Filca Cisl Umbria Tino Tosti. «PROGETTARE L’AMBIENTE» è stato l’invito emerso dall’intervento del segretario generale regionale Fai Cisl Umbria Dario Bruschi, che ha ribadito tra le altre cose il rilancio della filiera del legno. Tra le priorità indicate dalla categorie quella di intensificare il controllo e la manutenzione del territorio avvalendosi del contri- «CONTINUARE a costruire in maniera dissennata e abusiva ha conseguenze ambientali gravissime: studi di settori sottolineano che circa 2/3 degli alluvioni è causato dall’eccessiva cementificazione delle nostre aree». Anche per questo il settore edile deve ripensarsi in termini di riuso, riconversione ed ecosostenibilità. «USARE BENE I FONDI UE» AD ARRICCHIRE il convegno di importanti contenuti sono stati l’assessore regionale Fernanda Cecchini che, dopo aver sottolineato l’importanza di utilizzare bene i fondi europei, unica risorsa disponibile, ha fatto riferimento agli 8 parchi esistenti in Umbria, in alcuni dei quali si stanno realizzando progetti terapeutici. Il professor Marco Fornaciari da Passano ha illustrato alla numerosa e attenta platea la storia del verde pubblico dall’antica Grecia a oggi e il suo ruolo nelle attuali metropoli, mentre il direttore di Confartigianato Umbria, Cristiano Casagrande, ha richiamato l’attenzione sul ruolo strategico del privato nel rilancio del territorio. LA PROPOSTA «Attraverso la manutenzione dei comprensori possiamo creare posti di lavoro» MONTE PASCHI AL TOP ANCHE IL BRUNELLO DI MONTALCINO tario generale nazionale Fai Cisl Augusto Cianfoni, lo sta già facendo a livello interno. Mettendo insieme la categoria degli agroalimentaristi e del settore delle costruzioni, la Cisl partendo dal territorio intende elaborare, assieme all’Università, analisi e proposte da presentare alla politica. Cianfoni ha parlato di proposte consapevoli e sostenibili, che devono essere riconosciute come strategiche e prioritarie anche dall’opinione pubblica. Questo soprattutto in una regione come l’Umbria che può essere considerata paradigma di un tutto in quanto può contare su uno straordinario patrimonio · PERUGIA «Cucinelli eccellenza territoriale» FOCUS LA NASCITA e lo sviluppo dei grandi marchi italiani, dal panorama nazionale ai mercati esteri. E’ questo il tema della tavola rotonda dal titolo «Banca Monte dei Paschi di Siena e le eccellenze del territorio», organizzata da Mps, e Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, che si è tenuta nella Fortezza di Montalcino. All’incontro, moderato da Tommaso Strambi, caporedattore de La Nazione, sono intervenuti Fabrizio Viola, amministratore delegato di Banca Mps, Brunello Cucinelli, fondatore dell’omonima azienda leader della produzione di abbigliamento pregiato in cashmere a colori, Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Vino Brunello e Silvio Franceschelli, sindaco di Montalcino. «Brunello di Montalcino e Brunello Cucinelli sono la dimostrazione che si possono creare storie e brand L’APPUNTAMENTO TORNA NEL WEEK-END «CAMPO DEL SOLE, CAMPO DI...VINO» Cin-cin al parco-museo di Tuoro · TUORO UN INCROCIO tra enogastronomia d’eccellenza, arte, storia e intrattenimento, a uso e consumo dei turisti. Ecco «Campo del sole, campo di… vino», manifestazione alla sua quarta edizione che sull’onda del successo conquistato finora, raddoppia la sua durata e si spalma in due giorni — sabato e domenica — per consentire a più gente possibile di degustare i grandi vini italiani e i prodotti tipici locali. L’APPUNTAMENTO è dunque per questo week-end sulle sponde del lago, tra le sculture del Campo del Sole con otto cantine, tutte molto famose a livello nazionale, che partecipano alla manifestazione. Si parte sabato alle 20,30, con la cena a buffet e la degustazione dei vini in una sorta di ‘Notte bianca del vino’ con momenti musicali e di intrattenimento vario. Domenica, poi, a partire dalle 18, l’appuntamento molto atteso (e per questo preparato nei minimi DEGUSTAZIONI Le più pregiate produzioni italiane sposano i piatti tipici della regione dettagli) con «l’aperiVino»: ovvero degustazione libera di tutti i prodotti in vetrina. E quindi i presenti potranno assaggiare i vini italiani proposti dalle pregiate cantine, vini selezionati e di gran- de qualità: sarà un’occasione speciale di aggregazione e di confronto sui temi più attuali riguardanti l’enogastronomia italiana e umbra. «Campo del Sole, Campo di… vino» è ideata e organizzata da Massimo Cavallucci, giovane imprenditore di Tuoro nel settore della ristorazione, e include musica e intrattenimento, con la rappresentazione storica della «Battaglia del Trasimeno», a cura dell’associazione locale ‘Legio I˚ Taurus’. Insomma, una bella opportunità anche per i tanti turisti stranieri che in questi giorni sono presenti al Trasimeno. La serata ha il patrocinio della Regione dell’Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di Tuoro e della Pro Loco di Tuoro sul Trasimeno. ➩ di successo partendo da territori decentrati e, a volte, svantaggiati rispetto ai siti di maggior sviluppo industriale — ha detto Fabrizio Viola, ad di Mps —. Cucinelli e il Brunello sono due esempi da seguire per chi vuole costruire qualcosa partendo dal genius loci, rispettando e valorizzando il territorio, cogliendo e sviluppando le capacità locali e attraendo professionalità e capitali da fuori, trainando altri attori della filiera, raggiungendo punte elevatissime di qualità del prodotto tali da essere apprezzato dai mercati esteri, fattore determinante per il superamento delle difficoltà causate dalla contrazione del mercato domestico. Montalcino e Solomeo. Sono due località che, grazie alla valorizzazione di un prodotto, vino e cashmere,, sono riuscite a cambiare il proprio destino e passare da una condizione di difficoltà ad una di forza in pochi lustri». Il «menù» In vetrina Enogastronomia, arte, storia e intrattenimento per valorizzare il Lago Sono otto le cantine, tutte molto famose a livello nazionale, presenti all’evento
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