Appuntamento questa sera al Cassero

 INDICE RASSEGNA STAMPA
Si gira in Toscana
Corriere Maremma
09/09/2014
p. 22
Il figliol prodigo porta Manciano alla ribalta
Giancarlo
Capecchi
1
Tirreno Grosseto
09/09/2014
p. VII
Il "boss" della Magliana lira un film a Manciano
Ivana Agostini
4
Tirreno Pisa
09/09/2014
p. VII
Cinema, da tutta Italia allo stage di regia
5
Festival Cinematografici
Corriere Maremma
09/09/2014
Indice Rassegna Stampa
p. 12
Clorofilla, spazio ai "corti"
6
Pagina I
Il paese scelto dal regista Lorenzo Renzi come location
per il film Varemmamara" che sarà girato a ottobre
Il figliol prodigo porta
Marciano alla ribalta
di Giancarlo Capecchi
MANCIANO - Grande entusiasmo a Manciano, veramente da parte
di tutta la comunità, per la decisione
del regista Lorenzo Renzi di girare nel
caratteristico borgo della Maremma
il suo film "Maremmamara" le cui riprese inizieranno il primo di ottobre.
Un entusiasmo giustificato: Lorenzo
Renzi è un giovane mancianese che
vive a Roma, ma che non ha dimenticato i paesani, gli amici dell'infanzia e
dell'adolescenza, con i quali ha frequentato le scuole elementari e le medie . E ieri è stato accolto dai mancianesi "come uno di loro". In paese non
si parlava d'altro, di questo ragazzo
che ha fatto strada e che vuole far conoscere Manciano in tutto il mondo.
E con Manciano, la Maremma tutta.
Lorenzo ha ricambiato abbracci e
strette di mano con calore e commozione, coinvolgendo il suo staff composto nell'occasione da Paola Sini
(cast e commerciale), dalla veneta Serena Marron ( ispettrice di produzione) e dalla segretaria di produzione
Rosaria Giardino. A fare gli onori di
casa, per il Comune di Manciano, l'assessore Giulio Detti. Tra gli amici anche Luca Vignali e Antonio Cappelletti, un commerciante "che lo ha visto crescere".
Ma veniamo al lungometraggio, un'opera dall'alto valore sociale e artistico
che tra gli obiettivi ha anche quello di
valorizzare il territorio maremmano
sia dal punto di vista turistico che culturale.
" Maremmamara" è la storia di due
fratelli che vivono nella campagna di
Marciano: Giulio sente il peso della
responsabilità di diversi occupare di
Alberto, affetto da sindrome di
Down (la storia è stata liberamente
Si gira in Toscana
ispirata proprio dal caso di Alberto,
nella vita Alberto Giagnorio, mancianese, in classe alle elementari con Lorenzo Renzi, che ieri dovrebbe aver incontrato il compagno di scuola). Giulio vive con disagio questa situazione
nonostante ami profondamente il fratello. La svolta nelle loro vite avviene
quando Giulio decide di inseguire il
suo sogno di musicista a Londra, abbandonando Manciano che considera troppo piccola per i suoi sogni che
sono grandi.
Alberto, per la prima volta, si trova
ad affrontare il quotidiano senza l'aiuto del fratello, ma circondato da tanti
personaggi del luogo che saranno interpretati dagli stessi mancianesi.
Una storia dal grande valore morale,
umano che parla di amicizia, amore,
difficoltà di sognare, sacrifici. Un finn
che farà ridere, piangere, soffrire come faranno gli stessi protagonisti.
I luoghi dove girare nel Mancianese e
in paese sono stati concordati con il
comandante della polizia municipale
di Manciano, Piero Rossi, che sarà
uno degli attori del film.
Il cast di primissimo piano e la distribuzione nazionale garantiranno al
Comune di Manciano e alle sue frazioni, dove si girerà per tre settimane
(la quarta invece si servirà come location di Roma), una visibilità davvero
notevole. Oltre agli scorci di Manciano, anche gli abitanti, come detto, saranno in scena partecipando come
comparse. Il film si apre con una spettacolare corsa di bicicletta che coinvolgerà tutto il paese in un tifo sfrenato e che verrà ripresa e commentata
(naturalmente nel film) dalle telecamere di Rtv 38 e dal suo speaker. La
televisione di Boris Mugnai è stata infatti scelta dalla produzione come
partner, per questa importantissima
scena iniziale del lungometraggio.
Lorenzo Renzi è già conosciuto come
attore (è stato uno dei fratelli Buffoni
nella serie tv Romanzo Criminale),
ma come regista di Maremmamara è
al debutto. E il fatto che abbia scelto
la sua terra, merita davvero un grazie
riconoscente.
Pagina 1
La notorietà raggiunta
grazie alla, serie tv
Romanzo Criminale
Un mancianese a Manciano
Lorenzo Renzi durante la presentazione
del film "Maremmamara" che il regista
ha deciso di girare nel paese natale
Si gira in Toscana
Pagina 2
I retroscena dell'interpretazione che ha reso noto Rei i_. r: rjuella di Sergio Buoni
"Attore per fuggire da antropologia
Romanzo Criminale? Non mi lavai"
MANCIANO
Lorenzo Renzi, come dice lui
stesso, è "finito nel cinema per
caso". E racconta che lo ha fatto per fuggire da Siena dove
studiava antropologia. A Roma invece, e con il camper, è
arrivato per amore. Il primo
film è stato con Bruno Mattei:
"La terra dei cannibali". A
Mattei deve davvero moltissimo. E poi il successo con "Romanzo criminale" dove interpretava uno dei fratelli Buffoni. "Per Sergio Buffoni - racconta Lorenzo - ho fatto una
ricerca sul personaggio: ho studiato atteggiamenti, modi di dire, di parlare, tic della realtà romana di quegli anni. Ho scelto
anche di non lavarmi per giorni perché il personaggio che dovevo interpretare non era pulito. Ho fatto buche in giardino
seppellendo sacchi, come la
scena prevedeva. Ed è rimasta
nota una battuta di Sollima:
Renzi è venuto così preparato
che puzzava". Lorenzo Renzi è
un omone, ha il fisico da triatleta, tatuaggi, ma si vede lontano un miglio che non è il bad
boy che si dice: sembra più un
bonaccione capace di commuoversi, forse anche davanti
a un tramonto. L'idea che dà è
Si gira in Toscana
Dalla ribalta al ritorno a casa Sergio Buffoni, qui al centro, è diventato noto
con l'interpretazione di Sergio Buffoni nella serie tv Romanzo Criminale
proprio questa e a noi non dispiace assolutamente.
"E' vero - dice - ho muscoli e
tatuaggi, ma semi dai il tempo
necessario per preparare un
ruolo di una tale difficoltà e delicatezza come può essere quel-
lo di un malato di Aids, io arrivo in poco tempo a pesare 67
chili. Lo prometto". Ora però
il progetto che gli sta più a cuore è Maremmamara, insieme
ai suoi paesani.
G.C.
Pagina 3
Il "boss" della Magliara gira un film a Marciano
Si intitola "Maremmamara" e segna l'esordio alla regia di Lorenzo Renzi, attore di Romanzo Criminale
/ MANGIANO
«Farò un film a Manciano». Lo
aveva detto e ha mantenuto fede alla sua promessa.
Lorenzo Renzi, attore mancianese doc - come ama definirsi - inizierà a girare a Manciano
a partire dal 1° ottobre e fino al
lo novembre il suo film, Maremmamara . Un esordio alla regia del bad boy di
quello
"Romanzo criminale " - per un
progetto a lui molto caro.
prattutto un ruolo importante
lo avrà la società ciclistica del
Pedale Mancianese. «La disponibilità di Piero Gobbini- continua il regista - è stata fondamentale». Una delle scene più
importanti è una corsa ciclistica che per l'occasione verrà cor-
sa realmente. «In questa occasione - afferma il regista - voglio vedere tutta Manciano per
le vie e alle finestre».
Manciano sarà al centro del
mondo cinematografico per un
mese. Nel cast attori importanti
fra cui Marco Misseri, Onorio, il
Da sinistra
l'attrice
Paola
situi,
Maremmamara è la storia di
due fratelli, Giulio pieno di speranze e voglia di evadere da un
paese che gli sta stretto e che lascerà per cercare fortuna
all'estero e Alberto , affetto dalla
sindrome di Down, uomo nel fisico ma bambino nell'animo.
Sarà proprio Alberto (che verrà
interpretato da Valerio de Martino) a far scoprire il paese di
Manciano e le sue peculiarità.
Una storia ispirata alla realtà:
«Alberto esiste - dice Renzi - ed
è Alberto Giagnoli . Il film metterà in risalto la semplicità delle
piccole cose che si trovano nei
paesi». Manciano sarà, per Maremmarnara, noti solo una location in cui trovare scorci mozzafiato e luoghi suggestivi in cui
girare le scene ma sarà, con i
mancianesi, uno dei protagonisti del film. Renzi ha voluto
coinvolgere in questo suo progetto un suo compagno di scuola, Silio Loli, a cui ha affidato il
ruolo del barbiere pazzerello.
La polizia municipale che ha
avuto un ruolo fondamentale e
di cui il regista ringrazia il comandante, Piero Rossi ma so-
Si gira in Toscana
l'assessore
del
Giulio Detti e Lorenzo Renzi
comune
di Manciano
Giulio
Detti
Al
centro
l'attore
e regista
Lorenzo
Renzi,
e
Serena
Marcon
della
produzione
nonno dei protagonisti, un uomo duro ma dal grande cuore e
Barbara Enrichi, la madre dei
due ragazzi. Direttore della fotografia un premiato con la palma d'oro a Cannes, Franz Pagot.
Maremmamara sarà una cartolina per il paese di Manciano
e lo farà conoscere all'estero.
«Abbiamo sposato subito il progetto - dice l'assessore Giulio
Detti - e ci teniamo tantissimo.
Una cartolina non solo visiva
ma anche umana, un dono che
Lorenzo ha voluto fare al suo
paese». Un paese che è «terreno
vergine da un punto di vista cinematografico - dice Paola Sini
della Michelle Production e attrice del film - ma che accoglierà la produzione in maniera
egregia».
Un motivo in più per far rivivere Manciano, dice Detti. Un
paese definito "morto" che potrebbe trarre vantaggio dal film:
«attori e produzione gireranno
un mese nel paese, vivranno a
Manciano e faranno arrivare curiosi», dice Serena Marcon della
produzione che chiede di avere
pazienza per eventuali disagi alla circolazione. Il film è prodotto dalla Michelle produzioni di
Angelo di Stasio.
Ivana Agostini
Pagina 4
Cinema, da tutta Italia allo stage di regia
in cinque giorni è stato prodotto un cortometraggio partendo dalla sceneggiatura
1 CALCI
Si è concluso ieri, lunedì, lo
stage nazionale di regia cinematografica.
Una trentina gli addetti ai
lavori, soprattutto appassionati, provenienti da tutta Italia, che si sono ritrovati presso
l'agriturismo 1 Felloni. Rappresentate Lazio, Lombardia,
Liguria, Veneto, Marche, Emilia Romagna, Sardegna e Sicilia oltre, ben inteso, la Toscana.
Lo stage, riconosciuto e
sponsorizzato anche dalla Divisione Cinema del Ministero
dei Beni Artistici e culturali è
stato organizzato dal Cineclub pisano Corte Tripoli Ci-
nematografica, che è diretto
da Roberto Merlino per conto
della Fedic, la Federazione Italiana dei cineclub. Con il patrocinio dell'amministrazione comunale di Calci, hanno
offerto l'egidaAcque spa, la rivista Tutto Digitale, la Filni
Commissione Regionale Toscana.
A coordinare il percorso teorico e pratico della cinque
giorni Beppe Ferlito, di ritorno da Venezia dove ha tenuto
una conferenza stampa sul
suo prossimo film con Giancarlo Giannini, Lino Banfi e
Katia Ricciarelli. Un momento significativo l'analisi di
"Vendita porta a porta", una
sceneggiatura di Paolo Beati-
ni, finalizzata alla realizzazione di un cortometraggio.
Nella sala consiliare del municipio presentate e commentante alcune pellicole realizzate dai partecipanti allo stage,
a fare gli onori di casa con il
sindaco Massimiliano Ghimenti, il sindaco emerito Bruno Possenti e l'assessora alla
cultura Annachiara Galotta; è
intervenuta successivamente
la vicesindaco Valentina Ricotta. Ospite l'attore Roberto
Rolla.
Una delle finalità affrontare
i momenti salienti della realizzazione di un film. Per farlo in
modo pratico è stato prodotto, nei cinque giorni a disposizione, un vero e proprio corto -
inetraggio, partendo dalla sceneggiatura.
Il regista Ferlito ha allestito
un casting per scegliere i due
protagonisti del film, i ruoli
principali sono andati al torinese Valerio Cibrario e alla
maremmana Antonella Santarelli. Sono stati coinvolti due
cittadini calcesani, Benedetto
Palla e Fausto Ceccarelli. La
colonna sonora curata da Sergio Brunetti. Le riprese, da prima in esterni, nella zona Casamanna, è partito il premontaggio, successivamente affrontate le scelte d'interno
nell'agriturismo, di Caterina
da Cascina, la quale ha offerto
tutti i comfort nel gradimento
degli ospiti.
È avvenuto un incontro
molto interessante con il regista Alessandro Grande a cui è
stato assegnato il premio CTC
2013. Applauditi i suoi due
cortometraggi in proiezione,
"In myrprision" e "Margerita",
vincitori di oltre 100 premi in
giro per il mondo. Alessandro
Grande ha preferito questo
stage rinunciando alla Russia,
dove era stato invitato a ricevere l'ennesimo trofeo. Lo stage si è avvalso dello staff tecnico composto da Roberto Carli, Maurizio Palmieri, Marco
Rosati e Antonio Tosi. Roberto Merlino è stato coadiuvato
dal vicepresidente Fedic,
Giorgio Ricci.
(p.l.a.)
ORIPRODIRIONE RISERVATA
flnattr cenfnfirmi
Si gira in Toscana
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Appuntamento questa sera al Cassero Senese
GROSSETO-----------------------Prima giornata per il Clorofilla film festival a
Grosseto all'interno del progetto Muramonamour - Officine al Cassero. Questa sera al Cassero Senese sono in programma sette dei cortometraggi in concorso a partire dalle ore 21.
La selezione riguarda alcune opere arrivate
tra le oltre 300 pervenute per il concorso e
comprende corti che hanno vinto anche importanti festival di settore. Ma prima dei corti
alle 19.30 un aperitivo "alla clorofilla" curato
dallo chef Matteo Santoni per parlare di cinema, stare insieme e dare avvio al festival che
dopo Grosseto si sposterà a Roma, Palermo e
Firenze. Le proiezioni iniziano con "Recuiem" di Valentina Carnelutti, regista e attrice che con questo lavoro ha vinto 12 premi,
tra cui Torino Film Festival, Maremetraggio,
Genova Film Festival. Protagonisti due bambini, Leo e Annetta, che mentre la loro mamma dorme - o forse no- provano la loro vita
senza di lei. Fanno colazione, fanno confusione, giocano fino all'arrivo della nonna. Vinicio Marchioni è il protagonista di "Ad esempio" di Silvio Governi: un uomo disperato dopo aver perso il lavoro decide di fare una rapina in banca. "Messaggi da fuori" di Alessio
Pasqua è il cortometraggio vincitore del Genova Film Festival tratto da una storia vera. Peppino, conduttore radiofonico, ogni giorno si
ritrova a fare da mediatore tra i cittadini di
Napoli e i messaggi che inviano ai loro parenti, detenuti nei vari carceri del sud Italia. Ma
ogni messaggio può essere un vero e proprio
codice da decifrare. L'incontro tra un anziano
e un giovane ragazzo palestinese è invece la
traccia di "Ce l'hai un minuto?" con Giorgio
Colangeli e Francesco Montanari, il Libanese
della serie "Romanzo criminale". Nel corto
Oreste, un signore romano, dà indicazioni a
Festival Cinematografici
Madhi per arrivare dalla periferia romana fino in Palestina. Un lungo viaggio arricchito
da divertenti aneddoti e malinconici ricordi.
"I tweet" di Mario Parruccini racconta la vita
troppo veloce di una grande metropoli. Si torna in Italia e precisamente a Napoli con "Vicolo cieco" di Fabio Massa. Luca, porta avanti la
sua vita tra mille difficoltà. Prima tra tutte quella
di ottenere un prestito
per la causa più impor-
<í7óiZ
tante della sua vita: portare il padre in America per un trapianto di cuore. In chiusura una
vera chicca realizzata dall'attore Edoardo Natoli, presto in sala ne "Il giovane favoloso" di
Mario Martone: "Secchi", un corto realizzato in stop motion con la voce di Pierfrancesco
Favino che racconta le
improbabili avventure
scolastiche di Gianenzo
e dei suoi acerrimi nemici Luigifausta e Pancra"
ziomaria.
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