All.3 - Università degli studi di Cagliari.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI
DIREZIONE GENERALE
UFFICIO DI GABINETTO DEL RETTORE
RELAZIONE SULLA PERFORMANCE
2013
1. PRESENTAZIONE
La Relazione sulla performance costituisce lo strumento mediante il quale l’Amministrazione
illustra agli Stakeholder interni ed esterni, i risultati dell’attività svolta ottenuti nel corso dell’anno
precedente, concludendo in tal modo il ciclo di gestione della performance ai sensi dell’art. 10,
comma 1, lettera b) del D.Lgs. n. 150/2009. La relazione evidenzia quindi, a consuntivo, i risultati
organizzativi e individuali raggiunti, facendo riferimento ai singoli obiettivi strategici e operativi
programmati, rilevando gli eventuali scostamenti registrati nel corso dell’anno.
La presente relazione, riferita all’anno 2013, è stata redatta in conformità alle linee guida della
CIVIT di cui alla delibera n. 5/2012 ed esplicita, partendo dagli obiettivi strategici e operativi
individuati nel Piano delle performance 2013-2015, i risultati raggiunti dall’ateneo nelle quattro
aree strategiche: didattica, ricerca, rapporti con il territorio e servizi di supporto. La relazione si
articola in tre parti: una prima parte contenente un nucleo di informazioni di interesse per gli
Stakeholder, che esprimono i principali dati dimensionali, gestionali e organizzativi dell’Ateneo e i
risultati di maggiore impatto; una seconda parte che evidenzia a consuntivo i risultati organizzativi
e individuali raggiunti; infine una terza parte dedicata alle pari opportunità e bilancio di genere. Al
fine di dare al documento una struttura più snella e renderne più agevole la lettura, si è preferito
riportare i dati relativi agli indicatori, target e risultati raggiunti per ciascun obiettivo strategico ed
operativo in separato allegato (Allegato 2).
A garanzia del rispetto del principio di trasparenza il presente piano sarà pubblicato sul sito
www.unica.it nella sezione “amministrazione trasparente”, non appena sottoposta all’attenzione
degli organi accademici e validato dal Nucleo di Valutazione.
Il Direttore Generale
2
INDICE
1. PRESENTAZIONE ............................................................................................................................................ 2
2. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE I CITTADINI E GLI PER GLI STAKEHOLDER ESTERNI ............... 4
2.1. Il contesto di riferimento ........................................................................................................................ 4
2.2. L’Amministrazione .................................................................................................................................. 5
2.3. I risultati raggiunti.................................................................................................................................. 7
2.3.1 Didattica............................................................................................................................................ 7
2.3.2 Ricerca ............................................................................................................................................ 11
2.3.3. Area strategica rapporti con il territorio........................................................................................ 16
2.3.4 Servizi di supporto .......................................................................................................................... 19
2.4. Le criticità e le opportunità .................................................................................................................. 21
3. OBIETTIVI: RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI .................................................................................... 22
3.1. Albero delle performance..................................................................................................................... 22
3.2. Obiettivi strategici ................................................................................................................................ 24
3.3 Obiettivi e piani operativi ...................................................................................................................... 27
3.4. Obiettivi individuali............................................................................................................................... 28
3.4.1 Obiettivi dei dirigenti ...................................................................................................................... 28
3.4.2 Valutazione del personale .............................................................................................................. 29
4. RISORSE EFFICIENZA ED ECONOMICITA’ ..................................................................................................... 32
5. PARI OPPORTUNITA’ E BILANCIO DI GENERE .............................................................................................. 32
6. IL PROCESSO DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE ..................................................... 34
3
2. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE
STAKEHOLDER ESTERNI
I CITTADINI E GLI PER GLI
2.1. Il contesto di riferimento
Il 2013 è stato caratterizzato a livello nazionale da politiche economiche di rigore che hanno
mantenuto costanti i tagli all’università e alla ricerca scientifica. Nel periodo 2009-2013 il
Ministero ha ridotto il FFO da 7,5 a 6,5 miliardi. Ai fortissimi tagli ministeriali l’Ateneo di Cagliari ha
reagito avviando un profondo rinnovamento nel sistema organizzativo e nelle logiche
comportamentali e introducendo parametri di merito nell’assegnazione e nell’utilizzo delle risorse.
Il rinnovamento del sistema organizzativo e le politiche di razionalizzazione della spesa, hanno
consentito all’ateneo di operare, nel corso di tutto il 2013, mantenendo un valore positivo
nell’Indicatore di Sostenibilità Economica e Finanziaria (ISEF), parametro fondamentale per evitare
penalizzazioni nel recupero degli organici e per garantire la sostenibilità dell’offerta formativa.
Il 2013 è stato inoltre caratterizzato dall’applicazione da parte dell’ateneo del sistema AVA,
riguardante l’accreditamento iniziale e periodico dei corsi di studio e delle sedi universitarie, la
valutazione periodica della qualità, dell’efficienza e dei risultati conseguiti dall’ateneo e il
potenziamento del sistema di autovalutazione della qualità e dell’efficacia delle attività didattiche
e di ricerca. L’applicazione del nuovo sistema ha richiesto un considerevole impegno da parte del
personale docente e tecnico-amministrativo al fine di adeguare l’offerta formativa alla nuova
normativa.
E’ stato inoltre portato a compimento il processo di Valutazione ANVUR – VQR dei Dipartimenti
riferita agli anni 2003 – 2010. I risultati della valutazione, che collocano l’ateneo alla
ventisettesima posizione nel ranking dei 32 grandi atenei, hanno sollecitato importanti riflessioni
sulla necessità di potenziare, non soltanto l’attività di ricerca dei singoli docenti, ma anche e
soprattutto il ruolo della intera struttura dipartimentale, al fine di migliorare la posizione
dell’ateneo nelle graduatorie nazionali.
La fine dell’anno è stata caratterizzata anche dall’emanazione del nuovo decreto ministeriale sulla
programmazione, che ha definito le linee generali di indirizzo e gli obiettivi della programmazione
del sistema universitario per il triennio 2013-2015. Gli obiettivi individuati dal decreto sono
funzionali alla promozione della qualità e al dimensionamento sostenibile del sistema
universitario. L’ateneo ha partecipato con quattro progetti che, se verranno ammessi a
finanziamento, consentiranno di recuperare importanti risorse e di migliorare la funzionalità
dell’ateneo.
Sul piano degli investimenti, la disponibilità di fondi FAS, fondi regionali e fondi d’ateneo ha
consentito di avviare un importante programma edilizio destinato a caratterizzare gli assetti futuri
dell’Ateneo con l’accorpamento presso la cittadella Universitaria di Monserrato della strutture
dipartimentali della Facoltà di Scienze e Farmacia, attualmente dislocate nel centro storico in locali
non sempre adeguati.
4
Nel corso dell’anno, per effetto dell’applicazione della Legge 6 novembre 2012, n. 190 recante
“Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica
amministrazione” e dell’entrata in vigore del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 contenente disposizioni
sul “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di
informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, l’ateneo si è trovato ad adempiere una
serie di obblighi tra cui la nomina del Dirigente responsabile per la prevenzione della corruzione e
per gli obblighi di trasparenza e integrità e l’adozione del Piano Triennale per la Prevenzione della
Corruzione e del Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità. Attraverso questi
strumenti, l’Ateneo ha programmato per il triennio 2013-2016 gli adempimenti imposti dalla
legge, tra cui la pubblicazione nella sezione “Amministrazione Trasparente” di tutte le informazioni
previste dal citato D.Lgs 33/2013 seguendo la struttura riportata nel decreto.
Il 2013 è infine l’anno di avvio della contabilità economico patrimoniale, che ha determinato una
profonda innovazione nella cultura gestionale rafforzata dall’impostazione manageriale nella
gestione amministrativa data con la nomina del nuovo Direttore Generale
2.2. L’Amministrazione
Si riportano di seguito i principali dati qualitativi e quantitativi che caratterizzano l’Università degli
Studi di Cagliari:
Didattica
28.902
iscritti
3.574
immatricolati
38 CdL Triennale
35 CdL Magistrale
6 CdL a Ciclo Unico
4.312
laureati
12 Master
15 Scuole di Dottorato
Biblioteche:
+6 corsi
23 punti di
39 Scuole di
servizio
Specializzazione
199.705
transazioni
52.000 riviste
elettroniche
2.017 posti lettura
6
Facoltà
I dati sugli studenti iscritti son aggiornati al 31/07/2013; i dati sui laureati sono riferiti all’anno 2013; l’offerta
formativa è riferita all’A.A. 2012/2013. I dati sulle biblioteche sono aggiornati al 2013- Fonte dati: Direzione Didattica,
Ufficio Valutazione, Direzione biblioteche
5
Ricerca
17 Dipartimenti
Tasso successo
PRIN 12,5
(modello A); 11,6
(modello B)
11 Progetti VII PQ
approvati e 13
idonei
Ricerca
17 Spin off attivi
32 Brevetti
depositati
41 partecipazioni
in consorzi e
società
397 Assegni di
ricerca attivi
141 Borse di
dottorato
138 Borse di
ricerca
Fonte dati: Direzione ricerca e territorio, Direzione Didattica * Dati al 31.12.2013
Le Risorse Umane
1.029 Personale
docente e
ricercatori
Le Risorse Umane
Totale: 2.089
1.044 Personale
TecnicoAmministrativo
di cui 280 presso
AOU
Fonte: Direzione per il Personale – dati al 31.12.2013
6
2.3. I risultati raggiunti
Vengono di seguito riportati i risultati raggiunti dall’ateneo suddivisi per area di riferimento:
–
–
–
–
didattica
ricerca
rapporti con il territorio
servizi di supporto.
Per quanto riguarda le politiche di internazionalizzazione portate avanti dall’ateneo, essendo esse
funzionali al miglioramento della qualità della ricerca così come della didattica, si è preferito in
linea con quanto previsto del “Piano della Performance 2013-2015”, rendicontarle all’interno non
di un’area autonoma, ma all’interno dell’area ricerca e didattica.
Si è cercato partendo dagli obiettivi strategici e operativi individuati dal “Piano della Performance
2013-2015” di sintetizzare i risultati di maggiore interesse per gli stakeholder, conseguiti
dall’amministrazione per ciascuna area.
2.3.1 Didattica
Risultati FFO
La posizione dell’Ateneo nella graduatoria di assegnazione della quota premiale del Fondo di
Finanziamento Ordinario per la didattica, ha subito una leggera flessione dal 2011 al 2013. Se da
un lato l’offerta formativa è stata caratterizzata da una leggera riduzione dei corsi, in linea con
l’obiettivo di razionalizzazione che ha permesso di migliorare il parametro Ka dell’indicatore A1, si
registra invece una diminuzione degli iscritti totali ed in particolare degli studenti regolari utilizzati
ai fini del calcolo dello stesso indicatore (anche a causa di problemi emersi nella trasmissione dei
dati al CINECA). In particolare è da sottolineare la variazione del collettivo utilizzato nei due anni
accademici, che non consente un confronto puntuale. Infatti, per il calcolo dell’FFO 2011 sono stati
utilizzati studenti iscritti regolari nell'a.a. 2009/10 con almeno 5 crediti conseguiti nel 2010,
mentre per il calcolo del FFO 2013 gli studenti iscritti regolari nell'a.a. 2011/12 con almeno 12
crediti conseguiti nel 2012, anno nel quale hanno preso avvio una serie di interventi di sostegno
agli studenti i cui effetti si paleseranno nel medio periodo.
Orientamento in ingresso e in itinere
La leggera flessione dei nuovi immatricolati, in linea con la tendenza nazionale e con il trend
demografico, determinata nel nostro ateneo dalla grave situazione di crisi economica in cui versa
la Sardegna e della continua diminuzione di contributi per gli studenti in possesso di requisiti di
merito e di reddito da parte dell’Ente per il diritto allo Studio (ERSU).
7
Offerta didattica dell’Ateneo
Corsi di laurea
Laurea Triennale
Laurea Specialistica/Magistrale
Laurea Ciclo Unico
Vecchio Ordinamento
Totale
Fonte: Direzione per la didattica e l’orientamento
2010/2011
2011/2012
2012/2013
44
34
6
1
85
43
35
6
84
38
35
6
79
L’ateneo risente delle carenze nella preparazione iniziale dei nuovi immatricolati, i test sulla
preparazione media in ingresso degli studenti che si iscrivono all’ateneo hanno infatti evidenziato
risultati inferiori rispetto alla media nazionale. Tali risultati dei test di ingresso degli studenti, così
come l’alto numero di studenti che abbandona o cambia corso durante i primi mesi di vita
universitaria, hanno reso necessaria un’immediata azione di recupero delle competenze in
ingresso e l’implementazione di azioni di sostegno delle attività di studio – nelle materie di base o
fondamentali – dei diversi corsi universitari. L’attività di monitoraggio svolta dall’Ateneo sugli esiti
delle “prove di verifica della preparazione iniziale”, obbligatorie ai sensi del DM 270/04, ha messo
in evidenza che una percentuale elevata di studenti (a seconda delle Facoltà) si immatricola
all’Università con dei debiti formativi. Questa condizione rende lo studente immediatamente
svantaggiato e a forte rischio di ritardo o abbandono dal sistema universitario. Per queste
motivazioni, l’ateneo, attraverso il supporto di specifici progetti derivanti da finanziamenti
comunitari del POR FSE 2007/2013 ha rafforzato l’orientamento in ingresso ed in itinere,
organizzando 33 corsi di riallineamento dopo i test d’ingresso in modo da incidere sulla
preparazione iniziale degli studenti, corsi di tutorato didattico sugli insegnamenti del primo anno
per supportare ed incidere sul fenomeno dell’abbandono che si manifesta durante il primo anno di
iscrizione. Si è potenziato il supporto e l’assistenza alle matricole che si iscrivono al primo anno di
un corso di laurea mediante 23 tutor di orientamento (giovani laureati) dislocati all’interno delle
sei facoltà. L’ateneo ha, inoltre, attivato oltre al Corso di laurea on line in Scienze della
Comunicazione, in via sperimentale il corso in Economia Aziendale, per facilitare la preparazione
degli studenti fuori sede, degli studenti lavoratori e di quelli fuori corso.
Concorsualità
La salute finanziaria di cui gode l’ateneo ha consentito di programmare 144 concorsi per
professore associato e ordinario, dei quali 59 già banditi nel 2014. I sistemi selettivi sono tali da
garantire la massima qualità nella selezione e consentiranno di dare nuova linfa agli organici per la
didattica e la ricerca.
Infrastrutture
Nel corso del 2013 sono stati realizzati importanti lavori di potenziamento dei servizi a sostegno
della didattica, sono stati inaugurati i nuovi laboratori didattici a supporto delle diverse aree
scientifiche, è invece in fase di ultimazione la nuova biblioteca centrale di ingegneria e
8
architettura. Con il trasferimento del reparto di neonatologia nel blocco Q di Monserrato è stato
inoltre dato l’avvio alla riconversione della clinica Macciotta, che sarà adibita a nuove aule e
laboratori informatici per il polo giuridico economico ed ospiterà, tra l’altro, l’archivio storico.
Servizi
Sul piano dei servizi sono da segnalare, l’ampliamento delle fasce orarie di apertura delle
biblioteche e delle segreterie studenti, per le prime è stato ampliato l’orario di apertura, in via
sperimentale, fino alle 24 ed il potenziamento dei servizi on-line destinati agli studenti, in
particolare, i servizi di sperimentazione dei test di ammissione, i corsi di riallineamento, l’iscrizione
ai corsi di laurea e agli esami e la verbalizzazione digitale degli esami che ha coinvolto nel 2013
quasi tutti i corsi di studio. Complessivamente nel corso del 2013 si sono registrati 1.329.044
accessi ai servizi on line.
Nel corso del 2013 è stato infine siglato un accordo tra l’Università, l’A.O.U. e l’E.R.S.U. di Cagliari,
per l'attivazione di un servizio di assistenza sanitaria attraverso l’apertura di un ambulatorio
medico per gli studenti fuori sede.
Anche i servizi offerti dall’ateneo nei confronti degli studenti diversamente abili si sono arricchiti
nel corso del 2013, in particolare sono aumentate le ore di apertura al pubblico dei 4 uffici ubicati
nelle Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche, Studi Umanistici, Ingegneria e
Architettura, Scienze, passando da 40 ore settimanali del 2012 alle attuali 73, con un incremento
dell’80%.
Si registra un incremento anche degli studenti fruitori dei servizi erogati dal Servizio per
l’Inclusione e l’Apprendimento (S.I.A.) che nel corso del 2013 sono stati 15, il 60% in più rispetto al
2012. In particolare per l’anno 2013, gli studenti con disabilità e D.S.A. hanno usufruito, tra gli altri
servizi, del servizio di prendiappunti/aiuto allo studio, per un totale di 3082 ore, il 27% in più
rispetto al 2012.
Tutte le attività di orientamento e supporto all’apprendimento, in particolare i colloqui di
counseling per gli studenti con D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) di cui al Progetto
Dislessia, sono state incrementate grazie all’assunzione a tempo indeterminato di un tecnico
psicologo, nel giugno 2013.
Nel 2013 il S.I.A. ha perfezionato le procedure di comunicazione interna e di erogazione dei servizi
agli studenti con disabilità e D.S.A., tutti i processi sono stati studiati e migliorati al fine di superare
gli Audit dell’Ente certificatore e, nell’Aprile 2014, il S.I.A. ha ottenuto la Certificazione di Qualità
secondo le norme UNI-EN.ISO 9001-2008.
L’insieme delle iniziative adottate per sostenere il percorso formativo degli studenti ha
determinato tra il 2011 e il 2013 una significativa crescita dell’indice di soddisfazione degli studenti
sulla valutazione della didattica. Ad ulteriore conferma della qualità della didattica contribuiscono
anche i dati sugli abbandoni e sui fuori corso, che diminuiscono in valore assoluto del 7,71% i primi
e del 10,78% i secondi.
9
Internazionalizzazione
Risultati positivi sono stati ottenuti anche dal punto di vista dell’attrattività internazionale
dell’Ateneo. I rapporti internazionali per la collaborazione didattica e scientifica si stanno
progressivamente ampliando con ripercussioni positive sulla mobilità degli studenti e dei docenti e
del personale tecnico amministrativo, grazie anche all’avvio di Summer School internazionali. Si
stanno inoltre potenziando le intese con atenei stranieri finalizzate al rilascio di diplomi di laurea e
del titolo di dottorato congiunto, nonché l’organizzazione di master aperti alla realtà
internazionale.
Andamento della mobilità: numero studenti in arrivo e partenza
700
600
500
400
645
642
606
524
Studenti in ingresso
300
200
100
340
274
216
234
2009/2010
2010/2011
Studenti in uscita
0
2011/2012
2012/2013*
Fonte: Direzione per la Didattica
Incentivi per il merito
Particolare attenzione è stata dedicata al potenziamento degli incentivi economici per il merito
con la previsione di 143 borse per i migliori laureati in corso e 12 premi per i migliori laureati;
hanno usufruito inoltre del parziale rimborso delle tasse per merito 3.001 studenti.
Visiting Professor Finanziamenti RAS
n. visiting
Long Visit
Short Visit
140
142
58
51
2010/2011
1,94 mln
2011/2012
1,96 mln
81
25
2009/2010
1,88 mln
65
14
2012/2013
0,55 mln
Importi spesi per anno accademico
10
Fonte: Direzione Ricerca e Territorio e Direzione Didattica. A tali direzioni sono state trasferite le competenze della
Direzione per le relazioni internazionali dal 1/1/2013.
2.3.2 Ricerca
L’Ateneo attribuisce alla ricerca un ruolo strategico fondamentale, in virtù del suo valore per la formazione,
nonché per le relazioni con il territorio e con il più ampio contesto nazionale ed internazionale.
Le iniziative condotte dall’Ateneo nell’ambito dell’area strategica Ricerca nel corso del 2013, hanno avuto
come obiettivo strategico principale il miglioramento della qualità della ricerca, con l’obiettivo di
accrescere la performance dell’Ateneo sia nei bandi nazionali che internazionali.
Risultati FFO 2013
Per quanto concerne l’assegnazione della quota premiale di Fondo di Finanziamento Ordinario
legata alla qualità della ricerca, l’Ateneo ha complessivamente migliorato il proprio indicatore
sintetico (1.52 nel 2013 vs 1.49 nel 2012).
Non è tuttavia possibile effettuare alcun tipo di raffronto rispetto all’annualità precedente, in
quanto il Ministero ha interamente modificato il quadro degli indicatori di ricerca alla base
dell’attribuzione della quota stessa. Infatti, i quattro indicatori B1(Prin), B2(Firb-FIR), B3(VTR),
B4(Ricerca internazionali) in uso fino al 2012 sono stati sostituiti da due soli indicatori, entrambi
ricavati dai risultati della VQR 2004-2010 1.
Potenziamento del sistema di valutazione e premialità
Nel contesto delle politiche europee, nazionali e regionali in materia di ricerca e innovazione
tecnologica, l’Università di Cagliari ha assunto la valutazione dei risultati della ricerca come
processo imprescindibile per l’impostazione delle proprie politiche premiali e d’incentivazione,
leva di promozione della qualità, collegata alla dimensione internazionale della ricerca medesima,
valore fondante per lo sviluppo economico, sociale e culturale della Sardegna.
La valutazione indirizzata alla determinazione della performance generale dell’Ateneo, delle
strutture e dei singoli ricercatori è connessa al sistema nazionale definito dal MIUR attraverso
l’ANVUR. Attraverso la valutazione l’Ateneo ha determinato la ripartizione delle risorse finanziarie
della Dotazione annuale di funzionamento dei Dipartimenti e l’erogazione annuale del Contributo
di ateneo alla ricerca. Inoltre, i risultati della valutazione hanno costituito il metro di giudizio anche
per l’attribuzione di risorse umane nella programmazione dell’utilizzazione dei punti organico per
il reclutamento di ricercatori e docenti.
Fondi di Ateneo
L’assegnazione delle risorse ai dipartimenti per la ricerca di base è stata progressivamente
incrementata con i fondi del bilancio. Parallelamente si sono consolidate regole trasparenti per
ripartirle in funzione dei meriti su base premiale.
1
http://attiministeriali.miur.it/media/229998/tabella_ffo_2013.pdf
11
L’importo stanziato a supporto delle attività di ricerca per l’annualità 2013, è pari a
euro 1.750.000 (con un contributo di 950.000 euro da parte della Fondazione Banco di Sardegna).
Quello della Dotazione ordinaria è pari a € 1.400.000,00. Tra i criteri di ripartizione di quest’ultima,
nel 2013 si segnala che il 20% viene ripartito in relazione all’ Indice R che rappresenta la qualità
media delle pubblicazioni conferite al VQR, ed è stato calcolato dal Miur nell'esercizio VQR 20042010; e che il 5% viene ripartito in rapporto alla produttività dei ricercatori del dipartimento
nell’attività conto terzi dell’esercizio 2012.
Andamento della quota per docente dei fondi di Ateneo per la ricerca (CAR+Dotazione Ordinaria)
3.500
3.000
2.500
3.023,0
2012
2013
2.473,8
2.000
1.500
3.014,4
1.806,2
1.000
2010
2011
Fonte: Direzione per la Ricerca e il Territorio
Dottorati di ricerca
A seguito dei nuovi indirizzi ministeriali, 17 corsi di dottorato hanno superato una prima
valutazione dell’Ateneo sui requisiti per l’accreditamento stabiliti dal DM 47 del 2013.
Inoltre nel 2013 sono state bandite 141 borse di dottorato, di cui 17 riservate a studenti stranieri e
182 assegni di ricerca.
Borse di Dottorato di Ricerca – Andamento numero di borse triennali dal 2009 al 2013
160
140
120
100
80
60
40
20
0
123
62
60
2009 – XXIV Ciclo
2010 – XXV Ciclo
2011 – XXVI Ciclo
142
141
2012 – XXVII Ciclo 2013 – XXVIII Ciclo
Fonte: Direzione per la Didattica
12
Assegni di ricerca attivati dal 2008 al 2013
Istituzionali
Altri fondi
Master & Back
Regionali PON POR
Totale
2008
6
29
2009
25
33
76
2010
35
133
120
2011
23
41
28
92
64
2012
15
88
63
62
228
2013*
8
142
32
182*
* Dati al 31/12/2013 - Fonte: Direzione Personale
Internazionalizzazione
Al fine di migliorare la qualità della didattica e della ricerca, l’Ateneo si è impegnato a rafforzare la
propria dimensione internazionale attraverso la promozione di accordi di collaborazione con centri
di ricerca internazionali pubblici e privati e con altri atenei relativamente alla realizzazione di
progetti di ricerca comuni.
Accordi bilaterali internazionali firmati dall’Ateneo
43
38
19
10
2
Europa
America
Africa e Medio
Oriente
Asia
Oceania
Progetti internazionali
In continuità con la programmazione degli anni precedenti, anche il 2013 è stato caratterizzato
dall’impegno di attrarre risorse per lo sviluppo dei programmi di ricerca internazionali
dell’Ateneo. Da alcuni anni la capacità di accedere ai finanziamenti internazionali ed in particolare
a quelli europei per la ricerca ha acquisito una importanza crescente per la valutazione della
qualità della ricerca prodotta negli atenei italiani. Incrementare il tasso di partecipazione e di
successo ai Programmi quadro europei in materia di ricerca scientifica e l'innovazione costituisce
quindi obiettivo di rilevanza strategica per l'Ateneo.
Nel 2012 il nostro Ateneo si è dotato di un gruppo di lavoro per la promozione e lo sviluppo della
partecipazione dell'Ateneo ai Programmi Europei di Ricerca e Sviluppo Tecnologico, a supporto del
Delegato del Rettore con la missione specifica di:
13
– incrementare la partecipazione dell'Ateneo ai bandi del 7° Programma quadro e di Horizon
2020;
– supportare la predisposizione delle proposte progettuali a valere sui medesimi bandi;
– contribuire all'ottimizzazione della gestione e rendicontazione dei progetti;
– promuovere la comunicazione e lo scambio di buone pratiche con altri atenei italiani.
I componenti del Gruppo operano in maniera integrata e trasversale rispetto alle diverse
macroattività, mettendo a disposizione le competenze individuali utili al raggiungimento degli
obiettivi operativi e di risultati specifici orientati a soddisfare le aspettative degli utenti finali,
assicurando nel contempo il necessario raccordo tecnico-operativo con responsabili e referenti
amministrativi dei Dipartimenti.
Il 2013 è stato caratterizzato dal consolidamento di questa attività, da una parte fornendo
assistenza diretta e puntuale sulla gestione e rendicontazione dei nuovi progetti e quelli in corso e
dall'altra promuovendo la partecipazione al nuovo programma Horizon2020 anche attraverso
l'integrazione di servizi con Sardegna Ricerche e l'Università di Sassari. Durante il 2013 l'Università
di Cagliari ha superato senza nessuna richiesta di correzione un audit della Comunità Europea sulla
rendicontazione di suoi progetti europei per un budget di circa 2 milioni di euro. Durante il 2013
sono stati finanziati 11 nuovi progetti FP7 e alti 13 sono stati valutati positivamente
Progetti nazionali e regionali
In continuità con la programmazione degli anni precedenti, anche il 2013 è stato caratterizzato
dall’impegno di attrarre risorse per il mantenimento e lo sviluppo dei programmi di ricerca
dell’ateneo. La Regione Sardegna ha continuato a rappresentare una fonte di significativi
investimenti per le università derivanti in particolare dalla L.R. n. 7/2007, “Promozione della
ricerca e dell’innovazione tecnologica in Sardegna” che hanno, almeno in parte, controbilanciato la
sempre maggiore contrazione delle entrate finalizzate alla ricerca provenienti dal MIUR.
Il Prin 2012 (bandito il 28 dicembre 2012 e gestito nel 2013) è stato caratterizzato da un
significativo decremento delle risorse e, come nell’annualità precedente, dalla previsione di una
fase di preselezione dei progetti gestita autonomamente da parte di ciascun ateneo. Il bando
ministeriale prevedeva inoltre che ciascun ateneo potesse preselezionare un numero limitato di
proposte progettuali con coordinamento nazionale nella propria sede: per l’Università di Cagliari il
numero massimo di progetti è risultato pari a 16. Alla scadenza stabilita dal bando nazionale per la
presentazione delle domande (11.02.2013) hanno completato la procedura informatizzata gestita
dal CINECA n°35 proposte progettuali con coordinamento nazionale in sede.
Per quanto concerne il FIRB, a differenza dell’annualità precedente la fase preselettiva è stata
totalmente gestita dal Miur. Si deve però segnalare il drastico decremento dei finanziamenti: si è
passati dai 58.384.677 euro dell’annualità 2012 ai 29.526.800 euro dell’annualità 2013. Purtroppo,
14
stante l’estrema selettività del bando e la ridotta disponibilità delle risorse stanziate, nell’Ateneo
non si è avuto alcun progetto finanziato.
Programmi regionali e Sistema premiale per la ricerca
Si rammenta che il sistema premiale introdotto dalla L.R. n. 7/2007 e disciplinato dalla
Convenzione stipulata tra la RAS e gli Atenei sardi il 20 maggio 2011, è stato ideato per stimolare la
produttività scientifica e migliorare le performance di partecipazione dei docenti universitari a
programmi di ricerca. Basato su parametri obiettivi connessi alla rilevanza internazionale e/o
nazionale dei progetti di ricerca, è finalizzato al potenziamento della capacità progettuale ed alla
progressiva internazionalizzazione del sistema regionale della ricerca.
Con riferimento alla premialità 2013, l’ateneo ha conseguito 68 premi in denaro a favore dei
docenti e dei ricercatori responsabili dei progetti di ricerca internazionali (VII P.Q. U.E.) e nazionali
(PRIN e FIRB) finanziati e idonei, per un totale di € 668.469.
UNICA - Quadro riassuntivo finanziamenti RAS ex L. R. n. 7/2007
Bando
Presentati Finanziati Assegnazioni ras
2008
248
89
5.822.677,60
2009
145
24
4.686.942,02
2010
136
66
9.213.930,26
2011-tender
26
8
1.619.663,56
2012
92
41
8.308.587,66
2012-tender
12
7
2.249.653,48
2013-tender
19
8
2.100.000,00
totale
678
243
34.001.453,92
Premialita' Regionale L.R. n. 7/2007
ANNUALITA'
2009
2010
2011
2012
2013
Totale
PREMIATI
97
96
124
57
68
374
UniCA
ASSEGNATO
945.930,00
880.460,00
1.229.273,00
570.000,00
668.469,50
3.625.663,00
Potenziamento dei servizi e dei laboratori per la ricerca (Polilab, Cesar)
Il potenziamento dei laboratori scientifici ha visto nel 2013 la costituzione dei centri di servizio per
la ricerca Polilab, per la facoltà di Ingegneria ed Architettura, e CeSAR per l’area biologica,
biomedica, fisica e farmaco-chimica. Per l’entrata in funzione e operatività degli stessi sono
previsti sia interventi di natura edilizia che acquisizioni di nuove attrezzature, oltre che la messa a
15
punto del sistema di gestione. Nel 2013 si è conclusa la gara per l’affidamento dei lavori nella
Cittadella di Monserrato volti alla realizzazione del nuovo complesso edilizio che in una sua
porzione ospiterà i nuovi laboratori del CeSAR. Si è dato avvio alla rilevazione delle attrezzature di
laboratorio dell’ateneo nell’ambito dell’intervento Innova.re e in particolare della creazione del
portale di laboratori e servizi offerti dal sistema regionale della ricerca al territorio. Per il
compimento di tali attività si è proceduto alla contrattualizzazione a tempo determinato di n.17
figure di tecnici specializzati nei diversi ambiti che hanno anche il compito di supportare l’avvio dei
due centri di ricerca suddetti.
2.3.3. Area strategica rapporti con il territorio
Tra gli obiettivi strategici dell’Ateneo, matura sempre di più la consapevolezza del ruolo che
l’Università può e deve svolgere nel trasferimento delle conoscenze culturali e tecnologiche al
sistema delle imprese, al fine di migliorare la produttività e dare sostegno alla crescita e
all’occupazione. Lo dimostrano gli accordi di collaborazione nell’ambito dell’energia, dell’ICT, della
biomedicina, della biologia marina, dell’agroalimentare, della gestione del territorio, dei beni
culturali e archeologici, del turismo, dei trasporti, del management, della funzionalità della
pubblica amministrazione. Tali obiettivi si inquadrano altresì nel contesto delle relazioni e della
governance istituzionale regionale: l’Ateneo ha rafforzato il proprio ruolo, in qualità di soggetto
del partenariato istituzionale, economico e sociale, partecipando attivamente al processo di
programmazione dei fondi europei per il 2014-2020 gestito dalla Regione Sardegna.
In quest’ambito è stato garantito il coordinamento delle iniziative che hanno coinvolto l’Ateneo
nei diversi ambiti tematici, anche in raccordo con l’Università di Sassari, e la comunicazione ai
competenti Uffici regionali degli indirizzi espressi dall’Università medesima rispetto ai documenti
rientranti nella nuova programmazione.
Sia in occasione della partecipazione alle riunioni del partenariato, sia nei contributi formalmente
trasmessi alla Regione Sardegna, sono state fornite indicazioni sulle azioni strategiche da inserire
nei nuovi programmi operativi. Si è ribadita, in particolare, la necessità di una continuità nei
finanziamenti attribuiti in base alla precedente programmazione.
La collaborazione attiva dell’Ateneo, garantita dal supporto della Direzione per la ricerca e il
territorio, ha avuto un significativo impatto, riscontrabile nella corrispondenza tra le priorità
segnalate dalle Università di Cagliari e Sassari e il contenuto dei documenti rientranti nella
programmazione 2014-2020. Nel merito, si è sempre sottolineata l’esigenza di riconoscere la
centralità degli investimenti per l’alta formazione del capitale umano di ricerca, per lo sviluppo di
ricerca e innovazione e per il potenziamento delle infrastrutture di ricerca, in linea con gli obiettivi
sopra descritti.
Per quanto concerne le collaborazioni con il mondo produttivo, l’Ateneo ha promosso la
sperimentazione dell’apprendistato di alta formazione e ricerca all’interno dell’Ateneo,
nell’ambito del Progetto nazionale “FIxO” (Formazione e Innovazione per l’Occupazione), gestito
da Italia Lavoro.
16
Sulla base delle convenzioni firmate con l’Ateneo, sono stati stipulati – al 31 dicembre 2013 – 19
contratti di apprendistato (17 per lo svolgimento di attività di ricerca, 2 per il conseguimento della
laurea e della laurea magistrale).
Con la Regione Sardegna sono state invece poste le basi per una sperimentazione
dell’apprendistato di alta formazione e ricerca specificamente dedicata ai percorsi di dottorato.
L’Ateneo, per il tramite della Direzione per la ricerca e il territorio, d’intesa con la Direzione per la
didattica, ha collaborato con gli uffici competenti dell’Assessorato regionale del Lavoro per
l’elaborazione del relativo Protocollo di intesa sui dottorati di ricerca in esercizio di apprendistato,
sottoscritto dalle due Università sarde e dalla Regione medesima il 29 ottobre 2013.
Nel corso del 2013 l’Ateneo ha partecipato alla costituzione del prestigioso Distretto aerospaziale
Sardegna (DASS), società consortile a responsabilità limitata di cui detiene l’8% di capitale sociale.
Ha inoltre costituito la società consortile in-house UNITELCAGLIARI.
Al 31 dicembre risultano attive 41 partecipazioni in consorzi e società, così suddivise:
-
24 Consorzi interuniversitari (di cui 3 di ricerca)
11 Società consortili
6 Società a responsabilità limitata (tutti spin off universitari)
Sul versante dell’innovazione e del trasferimento tecnologico nel corso del 2013 sono state
ulteriormente incrementate le azioni di supporto per la creazione e lo sviluppo degli spin off e il
monitoraggio delle relative attività.
In particolare per quanto riguarda la creazione e sviluppo di spin off nel corso del 2013 sono stati
attivati 2 nuovi spin off accademici.
Per quanto concerne il supporto alla brevettazione e al licensing ed il monitoraggio delle attività
inerenti, si è registrato un ulteriore consolidamento delle attività volte alla valorizzazione dei
risultati della ricerca sotto il profilo della protezione e gestione dei risultati inventivi ottenuti dai
ricercatori dell’Ateneo.
In particolare sono state potenziate le attività di assistenza e supporto tecnico-giuridico ai
ricercatori sull’ottenimento e l’estensione del brevetto, di gestione e valorizzazione della proprietà
intellettuale e di raccolta dati brevettuali VQR.
Numero totale dei brevetti depositati a livello nazionale ed internazionale
Anno
Domande di brevetto
2010
20
2011
29
2012
30
2013
32
Fonte: Direzione per la Ricerca e il Territorio
17
Spin-off dell’Ateneo
2010
2011
Universitari
6
6
Accademici
7
8
Totale
13
14
Fonte: Direzione per la Ricerca e il Territorio
2012
6
8
14
2013
6
11
17
Un particolare impulso è stato dato al sostegno alla progettazione nell’ambito di iniziative relative
all’innovazione e al trasferimento tecnologico in partenariato con le imprese del territorio in
risposta a bandi regionali.
L’ Ateneo ha risposto positivamente al Bando Cluster emanato da Sardegna Ricerche con la
presentazione di 7 progetti relativi a proposte progettuali aventi come target principale le
imprese di un determinato settore e i suoi settori complementari con l’obiettivo di sviluppare un
progetto di sviluppo e innovazione su problematiche comuni al cluster di imprese. Nell’ambito del
Bando POR FESR 2007/2013- RAS assessorato all’industria- Asse VI Competitività sono stati
ammessi a finanziamento 12 progetti ai quali l’Ateneo partecipa in ATI con imprese private.
L’Ateneo è partner dell’intervento Innova.RE, finanziato dal POR FESR 2007/2013 e coordinato
dalla Regione Sardegna attraverso il Centro regionale di programmazione che prevede un ruolo
attivo delle Università sarde con il supporto di Sardegna Ricerche per la costituzione di una rete
volta allo sviluppo e al rafforzamento dell'innovazione tecnologica in Sardegna.
L’intervento, articolato in numerosi progetti (Work Package)avendo come punto centrale l'impresa
e le azioni che possono stimolare lo sviluppo competitivo o la sua nascita da idee innovative, mira
a una ricaduta produttiva delle attività di ricerca svolte dalle Università di Cagliari e Sassari e da
altri Enti Pubblici di Ricerca esistenti sul territorio mediante un’offerta integrata e realmente
accessibile a tutte le imprese del territorio dell’insieme di conoscenze, competenze, risorse
informative ed infrastrutture quali laboratori didattici e di ricerca.
In questo contesto, nell’ambito degli interventi rivolti alla creazione della cultura d’impresa, il
2013 è stato l’anno di avvio del progetto Contamination lab, che ha coinvolto 70 studenti, di
diverse facoltà, impegnati ad approfondire, con il supporto di esperti, le problematiche relative
alla nascita ed allo sviluppo operativo di idee imprenditoriali.
E’stato avviato il sotto progetto “ricognizione ed organizzazione degli strumenti”, finalizzato a
realizzare la messa in rete dei laboratori dell' Università di Cagliari, nodo della piattaforma
regionale per l'offerta al territorio di servizi ad alto contenuto innovativo. Obiettivo specifico è
rendere pienamente fruibile e accessibile all’insieme dei soggetti del territorio, ricercatori ed
imprese, il patrimonio di strumentazioni delle due università sarde, dei centri di competenza
tecnologica, del parco scientifico tecnologico regionale gestito da Sardegna Ricerche e degli altri
18
enti pubblici di ricerca, inclusi i centri di ricerca CNR anche ospitati presso le università, con i
correlati servizi sia di base che avanzati.
È stata potenziata l’offerta del patrimonio bibliografico quale parte del più ampio progetto di
realizzazione della Biblioteca scientifica regionale, con l’acquisizione di importanti risorse (back
files) digitali.
E’stato inoltre creato l’IPS (Intellectual Property center Sardegna) un centro regionale che
supporta le necessità dei ricercatori e degli imprenditori in materia di proprietà intellettuale con la
messa a sistema a livello regionale dell’offerta dei servizi per l’innovazione e il trasferimento di
conoscenza presenti presso i partner di progetto.
In collaborazione con l’Università di Sassari è stata organizzata l’edizione 2013 della Start Cup
Sardegna. Le idee presentate per la fase locale di Cagliari sono state in totale n. 21, all’interno di
queste sono state selezionale le 5 idee vincitrici. I 5 gruppi selezionati hanno ricevuto, per il
tramite del Liaison Office, il supporto dell’ordine dei dottori commercialisti per la redazione del
business plan. Il vincitore del premio è stato il business plan Youwrist, il cui team, composto da
laureati in Ingegneria Biomedica ed in Ingegneria ha sviluppato una "wearable technologies": un
braccialetto, battezzato "Wees", che contiene un dispositivo elettronico in grado di leggere le
vibrazioni del polso tramite dei sensori che recepiscono i movimenti delle dita. Una volta
rielaborati, i segnali riescono a comandare a distanza qualsiasi dispositivo elettronico tramite
connettività Bluetooth. Il gruppo è stato poi supportato nella partecipazione all’edizione 2013 del
PNI (premio nazionale dell’innovazione) nell’ambito del quale ha rixcevuto un premio speciale
della giuria sponsorizzato dal gruppo SIEMENS.
Fra le attività di networking e sviluppi di partenariati con enti e operatori pubblici e privati e
promozione e organizzazione di iniziative per l’incentivazione e la sensibilizzazione sui temi della
creazione d’impresa innovative e del trasferimento tecnologico in genere, l’Ateneo ha partecipato
ad importanti manifestazioni ed eventi tra i quali:
-
il 1° Salone dell'Innovazione in Sardegna SINNOVA 2013 (Cagliari, 12-13 luglio 2013).
NANOTECH ITALY importante vetrina e spazio di networking nelle tematiche delle
nanotecnologie ( Venezia)
PNI CUBE 2013, tenutasi a Genova nel mese di dicembre, che ha visto la partecipazione dei
più importanti venture capitalist e dei responsabili di ricerca e sviluppo di grandi aziende
interessate a investire nell'innovazione italiana. Il premio è una competizione promossa
annualmente dall’Associazione PNICube e rivolta alle giovani imprese innovative, nate,
ospitate o legate da rapporti di collaborazione con le università e gli incubatori italiani.
2.3.4 Servizi di supporto
L’Ateneo mira al raggiungimento della missione istituzionale attraverso il miglioramento della
qualità dei risultati della didattica, della ricerca e dei servizi al territorio, la valorizzazione del
19
merito e la gestione efficace ed efficiente delle risorse. Al raggiungimento di tali obiettivi
concorrono tutte le componenti dell’Ateneo. In particolare, il personale tecnico-amministrativo
che svolge un’azione di supporto alle attività di didattica, di ricerca e di servizio al territorio è
direttamente responsabile del perseguimento degli obiettivi funzionali al miglioramento ed al
potenziamento dei servizi offerti dall’Ateneo.
Gli obiettivi assegnati ai Dirigenti per l’anno 2013, e a cascata quelli assegnati al personale tecnico
amministrativo, sono in linea con gli obiettivi strategici dell’Ateneo e mirano a migliorare
l’accreditamento dell’Ateneo sul piano nazionale e internazionale, nel più ampio contesto di
collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna e con l’Ateneo di Sassari.
Nell’ allegato 1 sono riportati gli obiettivi assegnati ai dirigenti e al direttore generale, per i quali è
stato possibile operare un raccordo con gli obiettivi operativi o strategici dell’Ateneo.
Le informazioni sul grado di raggiungimento degli obiettivi individuali son riportate nel paragrafo
3.4.
20
2.4. Le criticità e le opportunità
La presente Relazione è stata redatta sulla base del Piano delle performance 2013-2015. Il
documento esplicita pertanto i risultati raggiunti dall’ateneo con riferimento agli obiettivi
strategici ed operativi e utilizzando gli indicatori individuati nel piano medesimo. Va tuttavia
evidenziato che, trattandosi del primo piano delle performance strutturato di cui si è dotata
l’amministrazione, il piano presenta alcune criticità che si è cercato di superare già con il nuovo
piano riferito al triennio 2014-2016. In particolare, con riferimento all’area strategica didattica,
ricerca e rapporti con il territorio, il piano 2013-2015 non determina i target e individua alcuni
indicatori riconducibili in maniera indiretta agli obiettivi operativi; pertanto in attesa della
validazione da parte del consiglio di amministrazione del “Sistema di misurazione e valutazione
delle performance” sono stati utilizzati i target e alcuni indicatori individuati nel nuovo piano 20142016.
Si rileva altresì la necessità di attivare una strutturata individuazione delle risorse finanziarie
assegnate a ciascun obiettivo programmato, al fine di creare maggiore corrispondenza tra gli
obiettivi del Piano delle Perfomance e gli obiettivi previsti nei documenti di bilancio. Alla data di
redazione del presente documento l’amministrazione, come la maggior parte degli atenei italiani,
non ha ancora chiuso il consuntivo 2013, il primo in chiusura con la contabilità economicopatrimoniale, e pertanto non è possibile dare informazioni di carattere economico-finanziario.
Anche sul piano degli obiettivi individuali non sempre è stato possibile operare un collegamento
diretto tra obiettivi assegnati e obiettivi operativi e strategici.
Da rilevare anche la necessità di supporti informativi integrati e dedicati per facilitare la rilevazione
dei dati.
Al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse umane, sempre più contenute a fronte del maggiore
numero di adempimenti, la gestione del ciclo delle performance avviene tramite il contributo del
gruppo di lavoro dedicato, costituito nell’ambito dello Staff del Rettore e la Direzione Generale, e
non attraverso una struttura dedicata.
21
3. OBIETTIVI: RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI
3.1. Albero delle performance
Nella figura 1 viene riportato l’albero delle performance d’Ateneo, una mappa logica che
rappresenta graficamente i legami tra la missione, le aree strategiche, gli obiettivi strategici e gli
obiettivi operativi.
Nel primo livello dell’albero sono illustrate le aree strategiche nelle quali l’Ateneo di Cagliari
intende operare per portare a termine il mandato istituzionale e la missione. Ad ogni area
strategica sono stati associati uno o più indicatori di outcome (tabella 1) al fine di rappresentare le
conseguenze attese per gli stakeholder dalle azioni che verranno messe in atto dall’Ateneo.
Le aree strategiche individuate sono quindi declinate, nel secondo livello, in più obiettivi strategici
e, nel terzo livello, in obiettivi operativi.
La mappa dimostra come gli obiettivi, ai vari livelli, contribuiscano, all’interno di un disegno
strategico complessivo, alla realizzazione del mandato istituzionale e della missione dell’ateneo.
L’albero delle performance è stato costruito sulla base degli obiettivi strategici ed operativi
declinati nel Piano delle Performance 2013-2015 approvato dal Consiglio di Amministrazione con
delibera del 29/10/2013.
Le aree strategiche sono state individuate in funzione delle attività istituzionali dell’ateneo in:
–
–
–
–
didattica;
ricerca;
rapporti con il territorio;
servizi di supporto.
L’area dei servizi di supporto, è funzionale alle altre tre aree, essendo gli obiettivi strategici ad essa
collegati funzionali al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi a supporto delle
attività istituzionali dell’ateneo.
22
Figura 1 - L’albero delle Performance
MANDATO ISTITUZIONALE
MISSIONE
1. Didattica
1.1 Razionalizzare
l'offerta formativa
assicurandone la
sostenibilità
1.1.1
Valorizzazione
dell'accordo
federativo con
l'Università di Sassari
1.1.2
Programmazione dei
P.O. funzionale alle
esigenze della
didattica
3. Rapporti con il
territorio
2. Ricerca
1.2 Migliorare la qualità
della didattica
1.2.1
Potenziamento aule,
laboratori e
biblioteche
1.2.2
Miglioramento dei
servizi di
orientamento e
sostegno agli studenti
1.2.3
Potenziamento della
collaborazione
internazionale
1.2.4
Potenziamento e
accreditamento delle
attività di alta
formazione
2.1 Migliorare la qualità
della ricerca
2.1.1 Potenziamento dei servizi
e dei laboratori per la ricerca
2.1.2 Rafforzamento delle
scuole di dottorato e
potenziamento del numero di
borse
2.1.3 Potenziamento del
finanziamento degli assegni di
ricerca
2.1.4
Potenziamento del sistema di
valutazione e premialità
2.1.5
Potenziamento della
collaborazione (visiting
scientist) e degli accordi di
cooperazione internazionale
3.1 Migliorare
l'accreditamento
dell'Ateneo nel
territorio
3.1.1
Valorizzazione
protocolli e
convenzioni con
istituzioni pubbliche e
imprese
3.1.2
Potenziamento dei
laboratori e apertura
verso il territorio
3.2 Potenziare il ruolo propulsivo
dell'Università nel trasferimento
delle conoscenze
3.2.1
Supporto alla brevettazione
3.2.2
Sostegno alla nascita degli
spin-off
3.2.3
Sostegno alla progettazione
in partenariato con le
imprese
4. Servizi di supporto
4.1 Potenziare i servizi
di supporto alla ricerca
4.2 Potenziare i servizi
di supporto alla
didattica
4.3 Ridurre i costi di
esercizio garantendo un
utilizzo più efficace ed
efficiente delle risorse
4.4 MIgliorare l'efficacia
e l'efficienza delle
risorse umane
23
3.2. Obiettivi strategici
In questo paragrafo sono riportati, per ciascun a area strategica, gli outcome attesi, gli indicatori, il
valore degli indicatori al 2011 e al 2013. I target, sono stati definiti, laddove possibile, prendendo
come riferimento il piano delle Performance 2014-2016 che sulla base della delibera del Consiglio
di Amministrazione del 28/03/14 costituisce, nelle more dell’approvazione del “sistema di
misurazione e valutazione delle performance”, il sistema di misurazione vigente per quanto attiene
la determinazione degli indicatori e dei target. I dati sono stati raccolti con la collaborazione degli
uffici più direttamente coinvolti nelle attività riconducibili alle singole aree strategiche.
Per tutti i valori degli indicatori che vanno nella direzione in miglioramento, benché a gradi diversi
di scostamento dal target o che sono rimasti costanti nel triennio, nella colonna “Raggiungimento
Obiettivo” è rappresentato uno smile arancione. Per i valori degli indicatori che vanno nella
direzione contraria a quella auspicata è rappresentata con una manina “a pollice verso” rossa,
mentre quelli per cui il target è stato pienamente raggiunto è rappresentata una manina “a pollice
su” verde.
24
Tabella 1- Obiettivi strategici
AREA
STRATEGICA
1. DIDATTICA
OUTCOME
Mantenimento delle
immatricolazioni in linea con i flussi
dei nuovi diplomati
Riduzione del numero degli
abbandoni
Riduzione del numero degli studenti
fuori corso
Incremento della quota premiale del
FFO
Incremento della % di successo nel
VII P.Q.
2
INDICATORI
Rapporto
immatricolati/diplomati
Tasso di abbandono al I anno
% fuori corso/iscritti totali
Posizione graduatoria
assegnazione quota premiale
FFO
Posizione graduatoria
assegnazione quota premiale
FFO – Parte Didattica
Posizione graduatoria
indicatore A1
Posizione graduatoria
indicatore A2
Progetti finanziati/progetti
presentati nell’ambito del VII
P.Q.
VALORE
2011
TARGET
VALORE
2013
RAGGIUNGIMENTO
OBIETTIVO
3.773/11.093
34%
≥2011
3.574/N.D

25,10%
<2011
24,74%
43,66%
<2011
43,60%
21
>2011
28
27
23
27
3 approvati e 4
idonei su 35
progetti
presentati
>2011
>2011
>2011
>2011
28
2
26





33

11 approvati e
19 idonei su 43
progetti
presentati

Sul posizionamento nella graduatoria nazionale hanno in parte influito i problemi legati alla trasmissione dei dati al CINECA relativi ai CFU conseguiti dagli studenti.
25
2. RICERCA
3. RAPPORTI
CON IL
TERRITORIO
4. SERVIZI DI
SUPPORTO
Incremento della quota premiale del
FFO
Incremento dell’attività brevettuale
dell’ateneo
Incremento e sostegno agli spin off
Posizione graduatoria
assegnazione quota premiale
FFO – Parte Ricerca 3
n. brevetti attivi
n. spin off attivi
21
>2011
26

29
>2011
32

17

14
>2011
Si rimanda all’analisi degli obiettivi individuali
3
Si segnala che non è possibile effettuare alcun tipo di raffronto tra le due annualità, in quanto il Ministero ha interamente modificato il quadro degli indicatori di ricerca alla
base dell’attribuzione della quota stessa. Infatti, i quattro indicatori B1(Prin), B2(Firb-FIR), B3(VTR), B4(Ricerca internazionali) in uso fino al 2012 sono stati sostituiti da due soli
indicatori, entrambi ricavati dai risultati della VQR 2004-2010.
26
3.3 Obiettivi e piani operativi
In questo paragrafo viene analizzato il terzo livello dell’albero delle performance.
Gli obiettivi operativi, a seconda della responsabilità organizzativa cui fanno riferimento possono
fondamentalmente distinguersi in due aree:
– l’area amministrativa cui vanno ricondotti gli obiettivi operativi che si ricollegano alla
responsabilità della Direzione Generale e delle singole Direzioni dell’Ateneo e sono in gran
parte riconducibili all’area strategica dei servizi di supporto;
– l’area didattico-scientifica cui vanno ricondotti gli obiettivi operativi che si ricollegano alla
responsabilità di dipartimenti, facoltà e centri.
L’allegato 2 evidenzia, per ogni area e obiettivo strategico, l’articolazione in obiettivi operativi con
indicazione: dell’indicatore utilizzato, del target previsto e del valore assunto dall’indicatore nel
2011 e nel 2013. Per quanto riguarda l’individuazione degli indicatori e dei target, si rimanda a
quanto indicato nel paragrafo precedente. Anche per questi, nell’ultima colonna relativa
all’indicazione di raggiungimento o meno dell’obiettivo, viene riportato, per tutti i valori degli
indicatori che vanno nella direzione in miglioramento , benché a gradi diversi di scostamento dal
target o che sono rimasti costanti nel triennio, uno smile arancione; per i valori degli indicatori
che vanno nella direzione contraria a quella auspicata una manina “a pollice verso” rossa, mentre
quelli per cui il target è stato pienamente raggiunto una manina “a pollice su” verde.
27
3.4. Obiettivi individuali
3.4.1 Obiettivi dei dirigenti
Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 21/12/2012, sono stati assegnati gli obiettivi ai
dirigenti e al direttore generale per l’anno 2013. Gli obiettivi assegnati hanno previsto un obiettivo
comune, articolato in 2 sotto-obiettivi e singoli obiettivi coerenti con le specifiche funzioni delle
singole direzioni. L’obiettivo comune, individuato sulla base dei parametri del Budget 2013, è stato
redatto secondo i principi e le regole della contabilità economico patrimoniale e mirava a valutare
i risultati della gestione sinergica delle Direzioni e a orientarne l’azione verso il mantenimento e lo
sviluppo dei ricavi e il monitoraggio e il contenimento dei costi, al fine di garantire una efficiente
ed efficace gestione e contribuire a contenere l’incidenza dei costi dell’Ateneo sul finanziamento
derivante dal FFO. L’obiettivo comune è stato scomposto in due sotto-obiettivi:
1. Budget 2013 - gestione, monitoraggio e contenimento dei costi di esercizio sotto il controllo
delle Direzioni;
2. Gestione del rapporto tra costi e ricavi sul Budget 2013 finalizzata, in particolare, a contenere
e ridurre l’incidenza dei costi complessivi del personale sul finanziamento FFO e sulle tasse,
sovratasse, contributi universitari, riscossi al netto dei rimborsi (Indice D.lgs. 49 del 29 marzo
2012 art.5)4.
Come negli anni passati, il raggiungimento degli obiettivi pesa per l’80% mentre i comportamenti
organizzativi, valutati in relazione ad ogni singolo obiettivo, hanno un peso del 20%.
La misura dell’indennità di risultato verrà determinata a consuntivo facendo corrispondere a
determinati intervalli di punteggio una proporzionale percentuale di premio, secondo il seguente
schema:
Risultato Raggiunto
1≥ X ≤1,99
2≥ X ≤2,99
3≥ X ≤3,99
4≥ X ≤4,50
4,51≥ X ≤5
Percentuale di Indennità
0
20%
60%
80%
100%
La valutazione dei dirigenti si è conclusa nei primi giorni di giugno e ha fatto emergere nel
complesso dei buoni risultati. Dei 39 obiettivi di direzione assegnati:
– 12 sono stati superati e per questo hanno ottenuto il punteggio massimo di 5;
– 15 sono stati raggiunti con modalità che si distinguono e per questo hanno ottenuto il
punteggio di 4;
4
In attesa della conferma formale della chiusura Proper, si è attuata una valutazione prudenziale sul risultato
raggiunto relativamente a tale obiettivo.
28
– 7 sono stati raggiunti e per questo hanno ottenuto il punteggio di 3;
– 3 sono stati parzialmente raggiunti e per questo hanno ottenuto il punteggio di 2;
– 2 non sono stati raggiunti e per questo hanno ottenuto il punteggio di 1.
Nell’ambito dei comportamenti organizzativi, su 195 valutazioni (5 per ogni singolo obiettivo
assegnato), 97 sono state ottime e hanno ottenuto il punteggio massimo, 74 sono state ritenute
buone e hanno ottenuto il punteggio di 4 e 24 sono state adeguate e hanno ottenuto il punteggio
di 3. In sintesi, la valutazione dei Dirigenti si attesta tra 3,21 e 4,54.
3.4.2 Valutazione del personale
In questo paragrafo sono riportate alcune informazioni sintetiche sulla valutazione del personale
tecnico amministrativo di livello non dirigenziale di categoria EP, D, C e B. Il personale è stato
valutato tenendo conto: del grado di raggiungimento degli obiettivi individuali o di gruppo
assegnati dal responsabile della macrostruttura (Dirigenti, Presidi, Direttori di
Dipartimento/Centro); delle competenze dimostrate e dei comportamenti professionali e
organizzativi messi in atto nell’ambito lavorativo e della qualità del contributo assicurato alla
performance dell’unità organizzativa di appartenenza.
Sono state sottoposte a valutazione 756 unità di personale. A seguito del procedimento di
valutazione è stato presentato 1 ricorso.
Nelle tabelle che seguono sono riportate le medie di valutazione del personale non dirigenziale
suddiviso per strutture di appartenenza.
* Il dato comprende il personale che nel 2013 ha svolto
almeno un mese di servizio fra quello a tempo
indeterminato, determinato e cessato, nonché il personale
in mobilità interna, il cui conteggio compare in più strutture
e la cui valutazione è calcolata in maniera proporzionale al
servizio prestato in ciascuna struttura. Il dato non
comprende il personale per vati motivi non valutabile
Totale personale
Valutato
Media di
Ateneo
756*
4,82
* i dati sono ordinati con riferimento alla struttura. Pertanto nei casi di mobilità interna gli stessi dati sono duplicarti sia
in relazione al personale valutato, sia alla valutazione assegnata in ciascuna struttura.
Fonte: Direzione Personale
Distribuzione del Personale per fasce di valutazione
Punteggi
Personale Valutato
<3
≥3
≥4
5
6
54
216
476
Percentuale
1%
7%
29%
63%
29
Medie Generali Valutazione del Personale
Centri
Totale Centri
Centro grandi strumenti
Centro linguistico d'Ateneo
Centro per la Qualità dell'Ateneo
Dipartimenti
Totale Dipartimenti
Giurisprudenza
Ingegneria elettrica ed elettronica
Scienze della vita e dell'ambiente
Scienze Economiche e Aziendali
Filologia, Letteratura, Linguistica
Fisica
Ingegneria Civile, Ambientale ed
Architettura
Ingegneria Meccanica, Chimica e dei
Materiali
Matematica e Informatica
Pedagogia, Psicologia, Filosofia
Sanità Pubblica, Medicina Clinica e
Molecolare
Scienze Biomediche
Scienze Chimiche e Geologiche
Scienze Chirurgiche
Scienze Mediche
Scienze Sociali e delle Istituzioni
Storia, Beni culturali, Territorio
Personale Valutato
2012
17
5
8
4
2013
20
7
8
5
Personale Valutato
Medie Valutazione
2012
4,924
4,703
5,000
5,000
2013
4,75
4,25
5
5
Medie Valutazione
2012
248
6
9
52
5
7
9
32
2013
243
5
7
52
6
7
8
35
2012
4,751
5,000
5,000
4,810
4,567
5,000
4,594
4,755
2013
4,82
4,8
5
4,85
4,86
5
4,8
4,64
7
8
4,188
5
6
4
17
8
4
15
5,000
5,000
4,699
4,94
5
4,67
43
23
8
9
6
4
42
23
5
9
5
4
4,930
4,644
3,885
4,561
5,000
4,892
4,95
4,66
4,17
4,66
5
5
Direzioni e Uffici
Personale Valutato
Totale Direzioni e Uffici
Acquisti, Appalti e Contratti
Amministrativa
Finanziaria
Generale
2012
430
31
6
59
20
2013
424
37
49
21
Medie Valutazione
2012
4,798
4,441
4,883
4,901
4,404
2013
4,8
4,59
4,97
4,6
30
Servizi Bibliotecari
Personale
Didattica e l'Orientamento
Ricerca e il Territorio
Opere Pubbliche e le Infrast.
Relazioni e le Attività Internazionali
Reti e i Servizi Informatici (D.R.S.I.)
Ufficio di Gabinetto del Rettore
Ufficio di Valutazione
Ufficio Servizio Prevenzione e
Protezione
Facoltà
Totale Facoltà
Architettura
Scienze
Economia
Giurisprudenza
Scienze MM.FF.NN.
Scienze Politiche
Biologia e Farmacia
Ingegneria e Architettura
Medicina e Chirurgia
Scienze Economiche, Giuridiche e
Politiche
Studi Umanistici
100
34
71
20
27
8
34
9
7
4
99
33
75
30
26
34
9
7
4
Personale Valutato
4,467
4,911
4,830
4,736
4,988
5,000
4,978
4,739
4,890
5,000
4,56
4,92
4,82
4,42
4,93
5
4,86
4,94
5
Medie Valutazione
2012
105
1
6
8
4
5
9
4
9
12
24
2013
75
5
4
8
9
27
2012
4,829
5,000
4,906
4,458
4,850
5,000
4,861
4,900
4,669
4,786
4,753
2013
4,89
23
22
4,935
4,9
4,91
5
4,83
4,82
4,88
31
4. RISORSE EFFICIENZA ED ECONOMICITA’
Non è possibile fornire alcuna informazione di carattere economico-finanziario in quanto alla data
di redazione della presente relazione non è stato ancora approvato il consuntivo 2013. Il passaggio
al nuovo sistema contabile ha infatti determinato dei ritardi (causati principalmente dalla non
adeguatezza del sistema informativo UGOV, ancora in fase di sviluppo e dalla prima esperienza di
chiusura in contabilità economico-patrimoniale del bilancio 2013 che, per esigenze del sistema
informativo ha richiesto la rideterminazione in contabilità economico-patrimoniale dell’esercizio
2012) soprattutto a livello di strutture decentrate che non hanno consentito di rispettare le
scadenze previste. Non appena i dati saranno disponibili la relazione verrà integrata.
5. PARI OPPORTUNITA’ E BILANCIO DI GENERE
Nel corso del 2013 ha iniziato ad operare il Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell’ateneo, organo
istituito al fine di garantire le pari opportunità, la valorizzazione del benessere dei lavoratori e il
contrasto delle discriminazioni. Il Comitato composto da 5 docenti dell’ateneo e 5 rappresentati
del personale tecnico amministrativo, opera nei confronti di tutto il personale universitario con il
preciso scopo di integrare la propria azione anche nei confronti delle altre componenti dell’ateneo
(studenti, dottorandi, specializzandi, assegnisti ecc.). A marzo 2013 il CUG si è dotato di un proprio
regolamento di funzionamento e a dicembre 2013 ha predisposto il primo “Piano delle azioni
positive per il triennio 2013-2015”. Il Piano individua tre macro obiettivi:
1.
2.
3.
assicurare nell’ambito del lavoro pubblico, parità e pari opportunità, rafforzando la tutela dei
lavoratori e delle lavoratrici, garantendo il contrasto di qualunque forma di violenza morale o
psicologica e di discriminazione, diretta e indiretta, relativa al genere, all’età, all’orientamento
sessuale, alla razza, all’origine etnica, alla disabilità, alla religione e alla lingua;
favorire l’ottimizzazione della produttività del lavoro, migliorando l’efficienza delle prestazioni
lavorative, anche attraverso il miglioramento dell’organizzazione del lavoro nel rispetto dei
principi comunitari e nazionali in materia di pari opportunità, benessere organizzativo,
contrasto delle discriminazioni e mobbing;
valorizzare la cultura del rispetto della dignità del lavoratore e delle lavoratrici, estendendo la
garanzia contro ogni forma di discriminazione alla formazione, alle progressioni in carriera e
alla sicurezza.
Per realizzare questi obiettivi il CUG ha programmato una serie di attività che sono esplicitate nel
piano e che verranno realizzate nel corso del prossimo triennio.
Di seguito i principali dati sulla composizione del personale per genere:
32
Distribuzione dei principali organi di ateneo per genere
Organo
% Donne
% Uomini
40,0
60,0
17,4
11,8
16,7
20,0
12,2
82,6
88,2
83,3
80,0
87,8
Consiglio di Amministrazione
Senato Accademico
Direttori di Dipartimento
Presidenti Consigli di Facoltà
Revisori dei conti
Nucleo di Valutazione
Distribuzione del personale docente e ricercatore per ruolo e per genere
Ruolo
% Donne
% Uomini
I Fascia
28,4
71,6
II Fascia
36,8
63,2
Assistente
100
0
Ricercatore
48,4
51,6
38
62
-
100,0
40,7
59,3
Ricercatore TD
Straordinario TD
Totale complessivo
Si riportano di seguito alcune tabelle che evidenziano la distribuzione per genere del personale tecnicoamministrativo.
Distribuzione del personale tecnico-amministrativo per qualifica e per genere
Qualifiche
Dirigenti
D-EP
C
B
CEL
Totale
Donne %
Uomini %
60,0
59,8
57,8
45,8
68,8
56,6
40,0
40,2
42,2
54,2
31,2
43,4
Distribuzione del personale tecnico-amministrativo con contratto part-time
Part-time
Donne %
Uomini %
50,00
72,5
33,3
0
67,8
50,00
27,5
66,7
0
32,2
Part-time ≤ 50% (personale a tempo indeterminato)
Part-time > 50% (personale a tempo indeterminato)
Part-time ≤ 50% (personale a tempo determinato)
Part-time > 50% (personale a tempo determinato)
Totale
Distribuzione del personale tecnico-amministrativo per genere e per tipo di congedo parentale
Genere
Donne
Uomini
Obbligatori
Facoltativi
n. persone
Durata media in
giorni/persona
n. persone
Durata media in
giorni/persona
11
0
104
0
41
15
18
12
33
6. IL PROCESSO DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE
Il processo di redazione della relazione si è articolato nelle seguenti fasi
Fasi del processo
Soggetti coinvolti
Analisi del Piano delle
Performance 2013-2015
Richiesta dati agli uffici
Ufficio di Gabinetto del
Rettore
Direzione Generale
Ufficio di Gabinetto del
Rettore – tutte le
Direzioni
Raccolta e analisi dei
dati
Ufficio di Gabinetto del
Rettore
Stesura del documento
Ufficio di Gabinetto del
Rettore
Direzione Generale
Ufficio di Gabinetto del
Rettore
Direzione Generale
Direzione Generale
Presentazione agli organi
di governo
Invio al Nucleo di
Valutazione
APRILE
2014
MAGGIO
2014
GIUGNO
2014
LUGLIO
2014
34
Allegato 1. Obiettivi assegnati ai dirigenti raccordati con gli obiettivi operativi o strategici dell’Ateneo.
Area strategica didattica
OBIETTIVO STRATEGICO
Razionalizzare l’offerta
formativa assicurandone una
adeguata articolazione e
sostenibilità
Migliorare la qualità della
didattica
OBIETTIVI OPERATIVI
Valorizzazione dell'accordo
federativo con l'Università di
Sassari
Programmazione dei P.O.
funzionale alle esigenze della
didattica
Potenziamento aule, laboratori
e biblioteche
OBIETTIVI DIRIGENTI: Direzione Generale, Direzione Didattica, Direzione per i
servizi bibliotecari, servizio di prevenzione e protezione, Direzione opere
pubbliche e infrastrutture
OBIETTIVO
INDICATORE DI RIFERIMENTO E MISURA PESO
Supporto amministrativo e tecnico
per la definizione del RAD e
dell’offerta formativa
a.a. 2013/2014 sulla base del
sistema vigente e del nuovo sistema
da introdurre e implementare
secondo le disposizioni del
documento ANVUR del 24/07/2012
sull’autovalutazione, valutazione
e accreditamento delle sedi e dei
corsi di studio e delle modifiche dei
decreti ministeriali concernenti i
corsi di studio (accreditamento
iniziale). L’obiettivo è funzionale al
miglioramento della didattica.
Sviluppo patrimoniale
Garantire a far data dalla consegna
dei lavori per la realizzazione della
nuova Spina Dipartimentale nel
campus di Monserrato “Appalto
Integrato laboratori biologici e
farmaceutici”, il rispetto del
cronoprogramma correlato al
Progetto esecutivo e del piano di
corresponsione dei vari stati di
avanzamento dei lavori, finalizzati
al rispetto dei termini di consegna e
Entro i tempi necessari e i termini ministeriali per
definizione del RAD e dell’offerta formativa a. a.
2013/2014,
punteggio 3;
20%
Entro i tempi necessari e i termini ministeriali per
avvio accreditamento iniziale (documento
ANVUR del 24/07/2012)
punteggio 4
Acquisizione cronoprogramma Progetto
esecutivo: Febbraio 2013
(Indicatore: data di ricezione del
cronoprogramma dell’Appaltatore)
15%
Riscontro di regolarità del cronoprogramma e
dello stato di avanzamento della spesa:
Dicembre 2013
(indicatore: data di effettiva emissione degli stati
d’avanzamento lavori rispetto alla
previsione del cronoprogramma)
1
Miglioramento dei servizi
orientamento e sostegno
studenti
rendicontazione dell’opera ultimata
Sicurezza
Consegna e presentazione al
Comando Provinciale dei Vigili del
Fuoco di Cagliari dei progetti relativi
alle strutture universitarie del
campus di Monserrato per
ottenimento dei pareri preventivi;
Programma di analisi e intervento
su
cappe aspiranti dei laboratori
didattici e di ricerca: progettazione
esecutiva degli interventi e avvio
appalto dei lavori di
adeguamento/miglioramento.
Gestione amministrativa e
tecnica del Progetto orientamento
Unica finanziato dalla regione
Sardegna con fondi POR FSE
2007/2013 funzionale al
miglioramento dei servizi didattici
agli studenti
1. Linea di intervento A: attività di
raccordo con le scuole
2. Linea di intervento B: Iniziative di
potenziamento dell’orientamento
universitario
3. Linea di intervento C: Iniziative di
potenziamento universitario
Indagine di customer
satisfaction nell’ambito dei servizi
delle segreterie studenti:
Valutazione dei servizi delle
segreterie studenti attraverso il
questionario online “ Revisione
metodologia per l’indagine di
Punteggio 3
Presentazione Progetto al CdA: Aprile 2013
(Indicatore: data di consegna progetto per
l’esame del CdA)
20%
Presentazione Progetti a Commando VVF e
avviamento fasi operative correlate all’appalto di
adeguamento e manutenzione del sistema delle
cappe aspiranti: Novembre 2013
(indicatore: data di consegna dei lavori di
adeguamento normativo come da verbale di
consegna lavori)
Punteggio 3
1. rispetto delle attività e del crono
programma del progetto
20%
2. rispetto delle attività e del crono
programma del progetto
3. rispetto delle attività e del crono
programma del progetto
al raggiungimento punteggio 3
- superamento della certificazione della
spesa punteggio 4
Aumento da 3 a 5 punti percentuali
dell’Indicatore Sintetico di Ateneo (IS) risultante
dalla valutazione 2012 (obiettivo da confermare
o rimodulare sulla base della valutazione 2012 a
consuntivo)
10%
2
customer satisfaction
Implementazione progetto BSR
Partecipazione iniziative congiunte
gruppo di lavoro BSR e
implementazione del sistema
Discovery Tool
Potenziamento della
collaborazione internazionale
(mobilità e visiting professor)
Potenziamento e
accreditamento delle attività di
alta formazione
Gestione amministrativa e tecnica
del Progetto Borse di studio
dottorato di ricerca
finanziato dalla regione Sardegna
con fondi POR
FSE 2007/2013; Gestione delle
attività amministrative;
Adempimento degli obblighi
relativi al monitoraggio fisico e
predisposizione atti relativi alla
Convenzione RAS-UNICA;
procedimenti amministrativi e
contabili (rendicontazione),
presupposti per la Certificazione
della spesa sul POR FSE
2007/2013 di 1 e 2 livello.
Stati di avanzamento del progetto
Apprendistato di alta formazione:
supporto alla definizione di percorsi
formativi in
partenariato con imprese
-operatività del sistema entro
Dicembre 2013 – punteggio 3
Ottobre 2013 – punteggio 4
15%
rispetto delle attività e del crono programma
del progetto e superamento della certificazione
della spesa
punteggio 3
15%
≥ all’individuazione di 5 percorsi relativi a:
25%
almeno 5 percorsi formativi dell’Offerta
didattica, indicativamente 1 corso di laurea
triennale; 1 corso di laurea magistrale; 1 master
di I livello; 1 master di II livello; 1 dottorato di
ricerca = Punteggio 3;
7 percorsi = punteggio 4
3
Area strategica ricerca
OBIETTIVO STRATEGICO
Migliorare la qualità della
ricerca
OBIETTIVI OPERATIVI
Potenziamento dei servizi e dei
laboratori per la ricerca
Accreditamento dei dottorati e
potenziamento numero borse
Potenziamento del
finanziamento degli assegni di
ricerca
Potenziamento del sistema di
valutazione e premialità
OBIETTIVI DIRIGENTI: Direzione Ricerca e Territorio
OBIETTIVO
INDICATORE DI RIFERIMENTO E MISURA
PESO
Stati di avanzamento del
Progetto Laboratori di
ricerca – Sotto progetti: CESAR
e POLI.LAB
(singole fasi in capo a diverse
direzioni)
realizzazione di un sistema di monitoraggio e
controllo integrato fra direzioni degli stati di
avanzamento dei sotto progetti, finalizzato alla
gestione ai rapporti con la RAS ente
finanziatore. Punteggio 3
20%
Supporto allo sviluppo di
strumenti per la valutazione
della qualità della ricerca a
livello
di
Ateneo
con
particolare riferimento ai
criteri per la classificazione dei
prodotti delle aree delle
scienze umane e sociali.
Individuazione criteri di classificazione, su base
oggettiva, con produzione di dati individuali
10%
Potenziamento degli accordi di
collaborazione internazionale
Area strategica rapporti con il territorio
OBIETTIVO STRATEGICO
OBIETTIVI OPERATIVI
OBIETTIVI DIRIGENTI: Direzione Ricerca e Territorio
OBIETTIVO
INDICATORE DI RIFERIMENTO E MISURA
PESO
4
Migliorare l’accreditamento
dell’ateneo nel territorio
Valorizzazione protocolli e
convenzioni con istituzioni
pubbliche e imprese
Potenziare il ruolo propulsivo
dell’Università nel trasferimento
tecnologico
Potenziamento dei laboratori
e apertura verso il territorio
Stati di avanzamento del
progetto Innova.re
Realizzazione del sotto
progetto: ricognizione ed
Organizzazione degli
strumenti. Mappatura delle
attrezzature scientifiche, dei
laboratori e del relativo know
how, finalizzata alla
realizzazione della Rete
Regionale dei Laboratori
del territorio – fase 1
Progetto pilota di messa in rete di 3 laboratori e
inserimento/contrattualizzazione finanziata di
Tecnici/Teconologi
punteggio 3
20%
Supporto alla brevettazione
Sostegno alla nascita di spin
off
Sostegno alla progettazione in
partenariato con le imprese
Area strategica servizi di supporto
OBIETTIVO STRATEGICO
Potenziare i servizi di supporto
alla ricerca
OBIETTIVI OPERATIVI
Potenziare i servizi di
supporto alla ricerca
OBIETTIVI DIRIGENTI: Direzione generale, Direzione Finanziaria, Personale,
Ricerca, Acquisti appalti e contratti, Opere pubbliche e infrastrutture, Reti e
servizi informatici, Servizio di prevenzione e protezione
OBIETTIVO
INDICATORE DI RIFERIMENTO E MISURA
PESO
D. personale:
Gestione e rendicontazione nel rispetto
20%
Progetto Ricercatori
del crono programma concordato con la
5
Potenziare i servizi di supporto
alla Didattica
Potenziare i servizi di
supporto alla didattica
Gestione prima annualità
del progetto triennale
con la RAS su fondi P.O.R.
FSE 2007/2013 –
Obiettivo Competitività
Regionale e Occupazione,
Asse IV Capitale Umano,
Linea di Attività l.3.1 Proposta progettuale A) –
progetto Ricercatori.
Predisposizione
rendicontazione
amministrativo
contabile per la RAS,
gestione del
monitoraggio e
dello stato di
avanzamento delle
ricerche, gestione
amministrativa e
contabile delle attività di
ricerca svolte al di fuori
dell’ateneo
D. Serv. Bibliotecari:
Passaggio da “Sebina” al
nuovo gestionale Sol
in relazione ai tempi di
avvio del processo da
parte della Regione
Sardegna e adeguamento
RAS nella convenzione attuativa del
progetto (Convenzione n.2, prot. 3716 del
23.05.12)
punteggio 3
A) Completamento delle attività, se
richieste,
nei tempi previsti
B) completamento delle attività richieste
C) entro dicembre 2013
D) 100% del personale SBA
punteggio 3
20%
6
del SBA.
Attività previste
A) Attività preventive
necessarie;
B) Supporto alla Ras per
l’implementazione;
C) Studio , realizzazione
delle configurazioni e di
eventuali
personalizzazioni,
tecnicamente attuabili,
delle diverse biblioteche
UniCa.
D) Formazione personale
SBA (per classi e moduli
separati)
D. Serv. Bibliotecari:
relazione entro ottobre 2013 punteggio 3
Dalle indagini di customer entro luglio 2013 punteggio 4
satisfation al piano
di miglioramento
Predisposizione di un
piano di interventi di
miglioramento dei servizi
Direzione Didattica
Organizzazione:
Analisi organizzativa del
personale tecnico
amministrativo delle
segreterie studenti;
definizione progetto
riorganizzativo finalizzato a
realizzare sinergie
redazione progetto entro luglio2013
punteggio 3
25%
10%
con Mappatura delle competenze entro
dicembre 2013 punteggio 4
7
organizzative, identificare aree
con eccedenza e aree con
carenza di personale,
ottimizzare la distribuzione
delle
risorse sulla base di criteri e
necessità oggettivedell’attività
e secondo le professionalità,
mantenendo un adeguato
standard di servizio
D. Serv. Bibliotecari
Organizzazione:
Analisi organizzativa del
personale tecnico
amministrativo delle
biblioteche; definizione
progetto riorganizzativo
finalizzato a realizzare
sinergie organizzative,
identificare aree con
eccedenza e aree con carenza
di personale,
ottimizzare la distribuzione
delle risorse sulla base
di criteri e necessità oggettive
dell’attività e
secondo le professionalità,
mantenendo un
adeguato standard di servizio.
D. Reti:
Supporto tecnico
all'implementazione dei
moduli di U-GOV relativi alla
redazione progetto entro luglio2013
punteggio 3
15%
con Mappatura delle competenze entro
dicembre 2013 punteggio 4
Rispetto del crono programma che sarà
stabilito in fase progettuale e in ogni caso
avvio dei moduli entro l’anno.
Punteggio 3
25%
8
ricerca e al
protocollo informatico.
D. Reti:
Supporto tecnico al progetto
pilota di
implementazione della
reportistica (data mart)
relativo alla didattica
all’interno del data warehouse
di Cineca.
D. Reti:
Supporto tecnico
all’ampliamento della
funzionalità del sito web di
Ateneo con responsabilità del
coordinamento dell’attività di
completamento dei contenuti
e dell’immagine dei siti delle
facoltà e dei dipartimenti
D. Opere Pubbliche
Analisi risultati delle "SCHEDE
DI VALUTAZIONE DEL GRADO
DI SODDISFAZIONE
DELL'UTENZA - ANNO 2012",
individuazione criticità e aree
di miglioramento, definizione
programma degli interventi
necessari e attuazione di quelli
prioritari dipendenti dalla
Direzione, avvio della
valutazione soddisfazione degli
utenti anno 2013 (particolare
attenzione all'accessibilità agli
edifici da parte dei disabili, al
Rispetto del crono programma che sarà
stabilito in fase progettuale e in ogni caso
implementazione del data mart e relativa
formazione entro l’anno.
Punteggio 3
15%
Completamento delle attività entro marzo
2013 (formazione di tutti i pubblicatori;
migrazione contenuti dai vecchi ai nuovi siti;
supporto prima fase di inserimento dei
contenuti; attuazione prime
modifiche/personalizzazioni tecniche richieste
per miglior utilizzo del sito)
Punteggio 3
15%
Ultimazione analisi schede 2012: entro Gennaio
2013
(Indicatore: data di consegna al Rettore e al DG del
report finale
20%
Elaborazione accorgimenti sulle criticità: entro
Febbraio 2013 (Indicatore: data di consegna al
Rettore e al DG del piano di interventi)
Attuazione interventi prioritari del programma di
miglioramento: entro
dicembre 2013
Acquisizione schede 2013: entro prima metà di
dicembre 2013 (indicatore: data di ricezione del
report associato al questionario 2013)
Punteggio 3
9
decoro e funzionalità degli
spazi comuni, servizi igienici e
aule).
Ridurre i costi di esercizio
garantendo un utilizzo più
efficace e efficiente delle risorse
Ridurre i costi di esercizio
garantendo un utilizzo
più efficace e efficiente
delle risorse
D. Finanziaria
Progetto U. GOV.
Con particolare
riferimento alle
procedure contabili
ivi comprese quelle
stipendiali (CSA) (Gestione della
contabilità economico –
patrimoniale ed analitica)
D. Opere Pubbliche
Innovazione
Definizione e avviamento del
Progetto Pilota, da attuare su
due edifici (1 del campus di
Monserrato, 1 di quello
cittadino) adeguati allo scopo
per caratteristiche e
disponibilità di dati, di un
sistema di controllo e
monitoraggio automatizzato
dei flussi e dei consumi
energetici e delle altre risorse
utilizzate (energia elettrica,
altri combustibili, risorsa
idrica), finalizzato
all'estensibilità del sistema di
controllo e contenimento costi
agli altri
edifici dell'Ateneo.
D. Finanziaria
Salvaguardia della posizione
dell’Amministrazione in relazione al
rispetto
dei tempi previsti nel progetto con avvio
della
contabilità economico patrimoniale ed
analitica, nonché della nuova gestione
contabile stipendi nel 2013
con rispetto tempi punteggio 3
Presentazione Progetto al CdA : Maggio 2013
(indicatore data di consegna progetto per l’esame
del C.d.A.)
25%
20%
Avviamento a regime del sistema di controllo
automatizzato Edificio Pilota: Dicembre 2013
(indicatore: data di effettivo e registrato inizio del
monitoraggio)
Punteggio 3
Analisi di tutte le poste di contabilità
15%
10
Chiusura anticipata del
conto consuntivo 2012
Per garantire l’adozione
della nuova contabilità
economico patrimoniale
ed analitica
D. Finanziaria
Controllo della liquidità
Tramite un sistema di
previsioni e successivi
report periodici sui flussi
di cassa (cash flow) del
conto unico d’Ateneo
D. Finanziaria
Attività di auditing e
reporting delle strutture
dipartimentali
D. Acquisti:
Esecuzione delle gare
d’appalto
lavori, servizi e forniture
escluso MEPA e
finanziaria per la corretta determinazione
dei debiti (residui passivi) e dei crediti
(residui attivi), nonché dei fondi di riserva
libero e vincolato (avanzo
d’amministrazione 2012) da iscrivere nella
nuova contabilità con apposite scritture
anticipate. Chiusura entro il 31/03/2013 e
riversamento dati nel nuovo sistema
contabile entro il 15/04/2013
Rispetto tempi. Punteggio 3
Redazione e invio al DG e al Rettore di una
previsione (entro i primi 20 gg del
trimestre) e successivo report (entro i 20
gg successivi alla scadenza del trimestre).
N. 4 previsioni (al 31/03 -30/06-30/0931/12 e n. 4 report consuntivi (31/3 –
30/06-30/09-31/12) da produrre nel 2013
Punteggio 3;
Numero visite da realizzare presso i
dipartimenti entro il 31.12.2013
1 visita di audit in ogni struttura
dipartimentale dell’Ateneo - punteggio 3
2 punteggio 4
3 punteggio 5
Rapporto tra:
20%
15%
20%
N° di gare con rispetto della tempistica /
numero totale di gare
11
convenzioni CONSIP
D. Acquisti:
Incremento di
acquisizioni tramite
acquisti in convenzioni
attive Consip o tramite
mercato elettronico della
pubblica amministrazione
finalizzate al
contenimento dei costi di
acquisto.
D. Acquisti:
Patrimonio di Ateneo:
completamento della
ricostruzione dell’entità
(relativamente ai valori
con particolare
attenzione alla contabilità
economico patrimoniale)
del patrimonio mobiliare,
materiale e immateriale,
e immobiliare, con
10% di scostamento Punteggio 3
Rapporto tra:
15%
Percentuale acquisti in convenzione o in
MEPA sul totale acquisti 2013 /
Percentuale acquisti in convenzione o in
MEPA sul totale acquisti 2012
Condizione d’accesso: l’obiettivo è
operativo
solo nel caso in cui per le 2 principali
macro
aree di acquisto non venga superato il
costo di
acquisto per unità di prodotto dell’anno
2012
+ 3% Punteggio 3
+ 7% Punteggio 4
+ 10% Punteggio 5
Tempo di attuazione dicembre 2013
Punteggio 3
30%
12
Migliorare l’efficienza e l’efficacia
nella gestione delle risorse
umane
Migliorare l’efficienza e
l’efficacia nella gestione
delle risorse umane
individuazione dei
relativi cespiti afferenti a
Strutture Centrali,
Facoltà, Dipartimenti;
definizione
regolarizzazioni formali
dei titoli di
proprietà/Uso.
D. Acquisti:
Produttività Gare:
Costituzione Albo
Informatico Fornitori di
beni e servizi (finalizzato
alla più celere definizione
delle gare in affidamento
diretto e per valori sotto
soglia);riduzione tempi di
costituzione e di
attuazione del nuovo
sistema.
D. Personale
Elaborazione dell’analisi
dei bisogni formativi
del personale tecnicoamministrativo,
Proposta Piano di
formazione triennale
2014-2016 con nuova
ipotesi attribuzione fondi,
nel rispetto del budget e
Numero controllo delle istanze pervenute
per
iscrizione albi
10%
Controllo e definizione pratiche giornaliere
con
un max di n. 12 pratiche/giorno Punteggio
3
Individuazione metodologia di analisi e
10%
pianificazione delle attività (febbraio 2012)
Report finale analisi dei bisogni formativi
(giugno 2012
punteggio 3
13
delle previsioni di spesa,
finalizzata a soddisfare le
priorità formative e
individuare le principali
esigenze di sviluppo delle
competenze in una fase
di innovazione e
cambiamento
organizzativo
D. Generale
Organizzazione:
Analisi organizzativa del
personale tecnico
amministrativo
dell’Amministrazione Centrale,
delle Facoltà e dei
Dipartimenti; definizione
progetto riorganizzativo
finalizzato a realizzare sinergie
organizzative e logistiche,
identificare aree con
eccedenza e aree con carenza
di personale, ottimizzare la
distribuzione delle risorse sulla
base di criteri e necessità
oggettive dell’attività e
secondo le professionalità e
competenze soggettive,
mantenendo un adeguato
standard di servizio.
definizione progetto entro luglio 2013
punteggio 3
D. Generale
Mappatura e Pesatura delle
posizioni secondo il
Entro Maggio 2013, entro settembre
attribuzione delle posizioni
Punteggio 3
20%
con Mappatura delle competenze entro
dicembre 2013
punteggio 4
15%
14
metodo Nagima.
Serv. Prev. Protezione
Progettazione dei corsi di
formazione per i Dirigenti ai
fini della sicurezza così come
definiti dalle norme in vigore
in materia di sicurezza e salute
nei luoghi di lavoro (Direttori
di Dipartimento, Presidenti di
Facoltà, Responsabili di attività
didattica e di ricerca in
laboratorio, Dirigenti
dell’Amministrazione
centrale):
fase 1 > individuazione dei
destinatari del corso entro il
28.02 (15 %)
fase 2 > definizione di
argomenti e orari del corso
entro il 30.04 (35 %)
fase 3 > individuazione dei
docenti entro il 31.05 (50 %)
fase 4 > predisposizione del
programma entro il 31.05 (80
%)
fase 5 > completamento del
primo corso entro il 31.12 (100
%)
D. Acquisti:
Progetto U-Gov gestione
prima annualità dei
moduli del sistema
U.Gov CINECA mediante
Rispetto del crono programma
15%
valutazione 3
Inserimento nella banca dati CSA
degli eventi nell‘ambito della
tempistica procedurale (15 gg
dall’emissione del relativo
provvedimento) e con margini di
15%
15
implementazione nei
moduli CSA ( in
particolare anagrafica,
modalità di
pagamento, gestione
nucleo familiare, gestione
carriere di personale
docente e personale
tecnico amministrativo;
l’ordine di grandezza
dell’attività è dato da
2200 lavoratori, gestione
di circa 2500
provvedimenti formali
(D.D .o D.D.G.) emessi in
corso d’anno con
incidenza economica o di
carriera, trattamento di
circa 46.000 eventi di
assenza
errore non superiori al 3%.
Punteggio 3
10 gg dall’emissione del relativo
provvedimento) e con margini di
errore non superiori al 3%.
Punteggio 4
16
Allegato 2 - Obiettivi strategici e piani operativi
AREA
OBIETTIVI
STRATEGICI
OBIETTIVI
OPERATIVI
INDICATORI
N. scuole
specializzazione area
medica
1. DIDATTICA
1.1 Razionalizzare
l’offerta formativa
assicurandone la
sostenibilità
1.1.1 Valorizzare
l’accordo federativo
con l’Università di
Sassari
1.1.2 Programmare i
P.O. in maniera
funzionale alle
esigenze della
didattica
1
2
N. scuole
specializzazione area
medica sede
amministrativa Cagliari
con Sassari sede
aggregata
N. scuole
specializzazione area
medica sede
amministrativa Sassari
con Cagliari sede
aggregata
Riduzione nel triennio
del numero di corsi di
studio sulla base della
concreta sostenibilità e
della domanda e degli
sbocchi occupazionali
rapporto studenti iscritti
totali/docenti
rapporto studenti in
corso/docenti
Fonte dati docenti CINECA, fonte dati studenti Ufficio Statistico di ateneo
Vd. Nota 1
VALORE
A.A. 2010/11
VALORE
TARGET
39
≤2011
10
>2011
10
9
<2011
8

85 corsi
≤2011
79 corsi

<2011
28.902/1.047
27,6
<2011
16.296/1.047
15,6
33.040/1.054
31,3
1
18.570/1.054
17,6
VALORE
A.A 2012/13
RAGGIUNGIMENTO
OBIETTIVO
38


2


1.2 Migliorare la
qualità della
didattica
1.2.1
Migliorare i servizi di
orientamento e
sostegno studenti
Somministrazione Test di
verifica preparazione
iniziale studenti scuole
superiori della Sardegna
Giornate di formazione
nelle Facoltà
Giornate di
orientamento
n. ore corsi di
riallineamento in aula
n. docenti corsi di
riallineamento in aula
n. corsi di riallineamento
on-line
n. ore tutoraggio
didattico
n. tutor didattici
n. abbandoni al 1° anno /
iscritti al I anno
tasso di abbandono al 1°
anno
n. fuori corso
% fuori corso/iscritti
totali
n. laureati/ iscritti totali
% laureati in corso/totale
laureati
% iscritti part
time/iscritti totali
Spese per Interventi per
gli studenti disabili
n. studenti regolari e
attivi pesati (utili ai fini

0
198
198
0
38
38
si
n.d.
si
1.049
n.d
1.483
42
>2011
49
0
33
33
2.581,5
>2011
3.043
56
>2011
104
1.646/6.558
<2011
1.524/6.160
25,10%
<2011
24,74%
14.424
<2011
12.602










14.424/33.040 = 43,66%
<2011
12.602/28.902 = 43,60%

4.419/33.040=13,4%
>2011
4.312/28.902=14,9%
1.420/4.419 = 32,13%
>2011
1.518/4.312 = 35,30%
7,0%
>2011
14,4%
€ 232.050,12
>2011
€ 282.479
12.778 (5 cfu)
11.644 (12 cfu)
>2011
11.897 (5 cfu)
10.996 (12 cfu)





del calcolo
dell’indicatore A1)
Valore indicatore A2
quota premiale FFO
n. studenti coinvolti nella
verbalizzazione digitale
n. docenti verbalizzanti
digitalmente
n. corsi di studio
coinvolti nella
verbalizzazione digitale
n. studenti iscritti online
agli appelli
n. accessi ai servizi online
Valutazione della
Didattica - Indice di
Soddisfazione
complessiva medio di
ateneo
N° Borse per migliori
laureati in corso
N° Premi per migliori
laureati in corso
% studenti beneficiari
Parziale rimborso tasse
per merito (50 CFU
annuali) sul totale degli
studenti del nuovo
ordinamento
3
3
1,61
>2011
1,11
10.587
>2011
20.166
563
89
20.090
378.609
>2011
>2011
>2011
>2011
877
116
26.888
1.329.044
I sem. 10/11 73,61
II sem. 10/11 73,44
>2011
I sem. 12/13 74,29
II sem. 12/13 75,62
161
>2011
143
22
=2011
12
3.505/31.140= 11,25%
≥2011
3.001/26.204= 11,45%
4
5










Sul posizionamento nella graduatoria nazionale hanno in parte influito i problemi legati alla trasmissione dei dati al CINECA relativi ai CFU conseguiti dagli studenti
4
La diminuzione del numero delle borse (-14%) è legata alla riduzione delle risorse a disposizione. Le borse sono infatti finanziate con il contributo di Facoltà derivante dalla
tassazione degli studenti, il cui numero è diminuito tra i due anni accademici (-12%).
5
Il n. dei premi è rimasto invariato (due per Facoltà), il dato risente della riduzione delle Facoltà passate da 11 a 6.
1.2.2 Potenziare
aule, laboratori e
biblioteche
1.2.3 Potenziare e
accreditare le attività
di alta formazione
2. RICERCA
1.2.4 Potenziare la
collaborazione
internazionale
(mobilità e visiting
professor)
2.1.1 Potenziare il
sistema di
valutazione e
premialità
n. ore settimanali di
apertura al pubblico
biblioteche con servizi
di risorse elettroniche
disponibili
n. transazioni servizio di
prestito librario (locale,
interbibliotecario e
document delivery)
N°titoli conseguiti
Master I e II livello
N°titoli conseguiti Scuole
di specializzazione
N°Borse di dottorato
assegnate
N. corsi interamente
tenuti in lingua inglese
Borse per dottorandi
stranieri
N. accordi Erasmus e
Globus
Mobilità studenti in
ingresso - N. studenti
Mobilità studenti in
uscita - N. studenti
Visiting professors
Disponibilità media procapite dei fondi d’Ateneo
per la ricerca (CAR +
Dotazione ordinaria)
% Premialità UniCa
regionale L. 7/07
40
>2011
42

20.000
>2011
52.000

211.463
=2011
199.705

146
>2011
281
171
>2011
147
123
>2011
141
0
>2011
1
2
>2011
11
311
>2011
417
234
>2011
340
606
>2011
645
140 short
58 long
(1,94 mln euro)
>2011
65 short
14 long
(0,55 mln euro)
2.473
59,11%
(€ 1.239.273/€2.096.533,60)
>2011
>2011
3.023
65%
(€ 668.469,50/€1.028.469,50)











3. RAPPORTI CON IL TERRITORIO
2.1 Migliorare la
qualità della ricerca
6
3.1 Migliorare
l’accreditamento
dell’ateneo nel
territorio
2.1.2
Accreditamento
delle scuole di
dottorato e
potenziamento
numero borse
2.1.2 Potenziare il
finanziamento degli
assegni di ricerca
2.1.2 Potenziare i
servizi e i laboratori
per la ricerca
2. 1. 4
Potenziare la
collaborazione e gli
accordi di
cooperazione
internazionale
3.1.1 Valorizzare i
protocolli e le
convenzioni con
istituzioni pubbliche
e imprese
3.1.2 Potenziare i
laboratori e apertura
perso il territorio
N° corsi dottorato con i
requisiti per
l’accreditamento
N°Numero Assegni
attivati
-
64 di cui
23 istituzionali
41 Altri fondi
N.D.
17

>2011
182 di cui
8 istituzionali
142 Altri fondi
32 Master & Back

Vd. Indicatori e target 3.1.2
N° accordi di
collaborazione
105
N. accordi con istituzioni
pubbliche, private ed
enti di ricerca
Numero tirocini formativi
Mappatura e messa in
rete dei laboratori
dell’ateneo
n. nuovi tecnici per
mappatura laboratori
Fatturato c/terzi
27
359
>2011
>2011
>2011

112
N.D.
85
6
-
N.D.
Avvio delle attività di
mappatura
(a giugno 2014
risultano mappati
244 laboratori)
0
17
17
€ 4.324.024
>2011
€ 2.886.755
Il dato è legato alla nuova normativa entrata in vigore per effetto del D.L. 138/2011 e della L. 92/12.




3.2 Potenziare il
ruolo dell’ateneo nel
trasferimento delle
conoscenze
3.2.2 Supportare
l’attività brevettuale
dell’Ateneo
3.2.3 Sostenere la
nascita di spin off
N°brevetti depositati
3.2.4 Sostenere la
progettazione in
partenariato con le
imprese
Numero progetti PIA
presentati
Numero progetti cluster
top down UniCa
finanziati/ totale progetti
finanziati RAS
N°spin-off attivi
29
>2011
32
14 di cui
6 Universitari
8 Accademici
>2011
17 di cui
6 Universitari
11 Accademici
-
N.D.
26
-
N.D.
7/13




ALLEGATO 3 ALLA DELIBERA 5/2012:
Tabella 3.1 “documenti del ciclo”
Documento
Sistema di misurazione e valutazione della
performance
Piano della performance
Programma triennale per la trasparenza e
l'integrità
Standard di qualità dei servizi
Data di
approvazione
Data di pubblicazione
28/03/2014
con delibera del 28/03/14 il Consiglio di
Amministrazione ha approvato un documento
di semplificazione del "Ciclo di gestione della
Performance". Il documento prevede, tra
l'altro, che nelle more dell'approvazione da
parte del CdA del "sistema di misurazione e
valutazione delle performance" si faccia
riferimento, per quanto riguarda
l’individuazione degli indicatori, dei target e
delle strutture di supporto, a quanto indicato
nel Piano delle performance 2014-2015. Il
Piano è stato pubblicato il 19/03/14.
http://trasparenza.unica.i
t/performance/pianodella-performance/
19/03/2014
http://trasparenza.unica.i
t/performance/pianodella-performance/
22/02/2014
http://trasparenza.unica.i
t/disposizionigenerali/programma-perla-trasparenza-elintegrita/
31/01/2014
31/01/2014
non disponibile
Data ultimo
aggiornamento
Link documento
ALLEGATO 4 ALLA DELIBERA 5/2012:
Tabella 4.1 Categorie di personale oggetto della valutazione individuale
personale valutato (valore
assoluto)
Dirigenti di I fascia e
assimilabili
Dirigenti di II fascia e
assimilabili
Non dirigenti
Quota di personale con comunicazione della
valutazione tramite colloquio con valutatore
(indicare con "X" una delle tre opzioni)
periodo conclusione valutazioni
mese e anno
(mm/aaaa)
valutazione ancora in corso (SI/NO)
50% - 100%
1
-
si
X
9
-
si
X
762
apr-14
no
X
1% -49%
0%
obiettivi di gruppo
contributo alla
performance
dell’unità
organizzazione di
appartenenza
Tabella 4.2 Peso (%) dei criteri di valutazione
obiettivi
contributo alla
organizzativi
performance complessiva della struttura
di diretta
dell’amm.ne1
responsabilità
Dirigenti di I fascia e
assimilabili
Dirigenti di II fascia e
assimilabili
Non dirigenti
capacità di valutazione differenziata dei
propri collaboratori
obiettivi
individuali
35%
-
65%
20%
25%
-
75%
20%
1
Il peso del contributo alla performance complessiva dell'amministrazione equivale al peso assegnato agli obiettivi comuni
2
Il peso dei comportamenti organizzativi è calcolato rispettivamente sul contributo alla performance complessiva dell'amministrazione e sugli obiettivi individuali
Tabella 4.3 Distribuzione del personale per classi di punteggio finale
personale per classe di punteggio
(valore assoluto)
Dirigenti di I fascia e
assimilabili
Dirigenti di II fascia e
assimilabili
Non dirigenti
competenze/
comportamenti
professionali e
organizzativi
posti in essere2
100%- 90%
89%- 60%
inferiore al 60%
n.d
n.d
n.d
n.d
n.d
n.d
692
54
6
Tabella 4.4 Collegamento alla performance individuale dei criteri di distribuzione della retribuzione di risultato/premi inseriti nel
contratto integrativo
Si
(indicare con "X")
Dirigenti e assimilabili
Non dirigenti
(se no)
motivazioni
data di
sottoscrizione
(gg/mm/aaaa)
X
28/07/2010 (CCNL)
X
Per il personale di categ. EP l'importo della
retribuzione di risultato è compreso tra il 10% e
il 30% dell'indennità di responsabilità
attribuita. Per il personale di categ. D con
incarico di responsabilità è pari al 30%
dell'indennità di responsabilità attribuita. Per il
personale di categ. B, C e D la quota di
indennità di produttività individuale ha una
entità variabile annualmente determinata sulla
base della costituzione del fondo di cui all'art.
87 del CCNL.
16/10/2008 (CCNL)
I sistemi di misurazione e valutazione sono stati
aggiornati, con il richiamo alle previsioni legislative
degli obblighi dirigenziali contenute anche nei
recenti provvedimenti legislativi e, in primo luogo,
nella legge per la prevenzione della corruzione e
dell’illegalità nella pubblica amministrazione?
X
(se si) indicare i criteri
La retribuzione di risultato (20% del
trattamento economico complessivo per il
direttore generale e 30% della retibuzione di
posizione complessiva per gli altri dirigenti) è
erogata a fine anno in misura variabile rispetto
al risultato raggiunto.
Tabella 4.5 Obblighi dirigenziali
Si
(indicare con "X")
No
(indicare con
"X")
No
(indicare con "X")
Università degli Studi di Cagliari
DIREZIONE PER LA DIDATTICA E L’ORIENTAMENTO
D.R. n. 882 del 10 luglio 2014
Settore Corsi di studio
Dirigente: Dott.ssa Giuseppa Locci
Funzionario responsabile: Dott.ssa Ester Annis
Istituzione e attivazione dei percorsi di TFA
(Tirocinio Formativo Attivo) - a. a. 2014/2015
abilitanti all’insegnamento nella Scuola secondaria di
I e II grado ex D. M. n. 249/2010, art. 15, e D.M. n.
139/2011, artt. 1 e 5 come integrati dai DD.MM. del
16 maggio e del 20 giugno 2014.
IL RETTORE
VISTA
la legge 19 novembre 1990 n. 341 art. 11 comma 1;
VISTO
lo Statuto d’Ateneo emanato con decreto rettorale 339 del 27 marzo
2012 pubblicato in G.U. n. 89 del 16 aprile 2012;
VISTO
il D.M. 270/04 recante le norme concernenti l’autonomia didattica
degli atenei;
VISTI
i decreti ministeriali 16 marzo 2007 relativi alla determinazione delle
classi delle lauree e delle lauree magistrali;
VISTO
il Regolamento Didattico d’Ateneo, emanato con D. R. n. 3 del 1°
ottobre 2013 e successive modificazioni e integrazioni;
VISTO
il D.M. 30 gennaio 2013 n. 47: “Decreto autovalutazione,
accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio e
valutazione periodica” come integrato e modificato dal D.M. 1059 del
23 dicembre 2013;
VISTO
il D.M. 249 del 10 settembre 2010 “Definizione della disciplina dei
requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti
della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, e della scuola
secondaria di primo e secondo grado…” in particolare gli articoli 10 e
15;
VISTO
il D.M.139 del 4 aprile 2011 attuativo del D.M. 249/2010 in
particolare gli articoli 1 e 5;
VISTI
il D.M. del 16 maggio e relativo alle procedure per l’ammissione al
TFA a. a. 2014/2015 e relativo allegato sulla determinazione dei posti
disponibili;
VISTO
il D.M. del 20 giugno 2014 concernente l’istituzione e l’attivazione dei
percorsi di Tirocinio Formativo Attivo per l’a.a.2014/2015 con i
relativi allegati ed in particolare l’articolo 2;
SEDE: Palazzo del Rettorato, via Università 40, 09124 CAGLIARI
Tel. 070.675.2060/2386 – Fax 070.6752062
mail: [email protected]
Università degli Studi di Cagliari
VISTA
la nota del 20/06/2014, prot.n. 0017153 con al quale il MIUR
comunica la scadenza del 10/07/2014 per l’invio delle proposte di
TFA tramite la procedura informatizzata;
DATO ATTO
dell’incontro, tenutosi in data 4/07/2014, tra l’Università degli studi
di Cagliari, l’Università degli studi di Sassari, l’Ufficio Scolastico
Regionale della Sardegna e le istituzioni dell’Alta Formazione
Artistica, Musicale e Coreutica presenti nel territorio regionale per
procedere alla ripartizione delle classi di abilitazione e alla definizione
dell’utenza sostenibile;
VISTE
le proposte di istituzione e attivazione dei percorsi di TFA per l’a.a.
2014/2015 presentate dai Presidenti di Facoltà, nelle more
dell’approvazione da parte dei Consigli di Facoltà e dei Dipartimenti,
come inserite nella procedura Cineca;
VISTO
il parere favorevole all’istituzione dei percorsi di TFA a.a. 2014/2015
espresso dal Comitato Regionale di Coordinamento, integrato con la
presenza dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna, nella seduta
del 10 luglio 2014;
VISTO
lo schema di Convenzione da stipularsi con le Istituzioni Scolastiche
accreditate approvato dal Comitato Regionale di Coordinamento nella
seduta del 10 luglio2014;
CONSIDERATA l’urgenza di provvedere, nelle more dell’approvazione da parte degli
Organi Accademici, al caricamento e all’invio delle proposte di TFA
2014/2015 tramite procedura Cineca entro il 10 luglio 2014;
DECRETA
Articolo 1
Di istituire e attivare per l’a.a. 2014/2015 i percorsi di Tirocinio Formativo Attivo con
relativa utenza sostenibile come indicati nella tabella allegata, che fa parte integrante e
sostanziale del presente decreto e inseriti nella procedura Cineca.
Di riservarsi, d’intesa con l’Università di Sassari, la facoltà di non attivare percorso di
TFA qualora il numero dei candidati vincitori per quella specifica classe di abilitazione
risulti essere inferiore a 5/6 unità e previa verifica della possibilità di accorpamento con
altre classi di TFA attivate nei medesimi Atenei oppure previa verifica di una
ridistribuzione dei candidati presso uno dei due Atenei Sardi che hanno attivato il
medesimo percorso di TFA.
Articolo 3
Di autorizzare l’invio al MIUR, tramite la procedura Cineca, delle proposte presentate
dalle strutture didattiche.
2
SEDE: Palazzo del Rettorato, via Università 40, 09124 CAGLIARI
Tel. 070.675.2060/2386 – Fax 070.6752062
mail: [email protected]
Università degli Studi di Cagliari
Articolo 4
Di destinare alle istituzioni scolastiche, sedi delle attività di tirocinio, una percentuale
compresa tra il 6% e l’8% della tassa di iscrizione di ciascun tirocinante ospitato.
Articolo 5
Di approvare lo schema di Convenzione tra l’Università degli Studi di Cagliari e le
Istituzioni Scolastiche presso le quali verranno svolte le attività di tirocinio, sul quale il
Comitato Regionale di Coordinamento ha espresso parere favorevole.
Articolo 6
Di portare a ratifica il presente Decreto Rettorale nelle prossime sedute utili del Senato
Accademico e del Consiglio di Amministrazione.
F.to
Il Rettore
Giovanni Melis
3
SEDE: Palazzo del Rettorato, via Università 40, 09124 CAGLIARI
Tel. 070.675.2060/2386 – Fax 070.6752062
mail: [email protected]
Allegato DR 882 del 10 luglio 2014
TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE PROPOSTE DI TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO A. A.
Facoltà di
riferimento
Scienze
economiche
giuridiche e
politiche
Biologia e
Farmacia
Ingegneria e
Architettura
Classe di
abilitazio
ne cod.
A017
A019
Denominazione
Utenza
sostenibile
Data Delibera
Discipline economico-aziendali
Discipline giuridiche ed economiche
14
10
09/07/2014
A057
A060
Scienza degli alimenti
Scienze naturali, Chimica e Geografia,
Microbiologia
Aerotecnica e costruzioni
aeronautiche
Costruzioni, tecnologia delle
costruzioni e disegno tecnico
Discipline meccaniche e tecnologia
Tecnologia
Elettronica
Elettrotecnica ed applicazioni
Tecnologia e disegno tecnico
Filosofia e storia
Italiano storia e geografia nella scuola
secondaria di I grado
Materie letterarie negli istituti di
istruzione secondaria di II grado
Materie letterarie e latino nei licei e
nell’istituto magistrale
Materie letterarie, latino e greco nel
liceo classico
Storia dell’arte
Lingua straniera (Inglese)
Lingua e civiltà straniera (Inglese)
Filosofia, psicologia e scienze
dell’educazione
Chimica e tecnologie chimiche
Fisica
Informatica
Matematica
Matematica applicata
Matematica e fisica
Matematica e Scienze nella scuola
secondaria di I grado
Educazione fisica negli istituti e scuole
di istruzione secondaria II grado
Scienze motorie e sportive
7
20
04/07/2014
5
07/07/2014
A001
A016
Studi Umanistici
A020
A033
A034
A035
A071
A037
A043
A050
A051
A052
A061
A345
A346
A036
Scienze
A013
A038
A042
A047
A048
A049
A059
Medicina e
Chirurgia
A029*
A030*
10
10
30
10
10
10
18
60
07/07/2014
35
30
15
10
20
27
10
10
8
10
24
12
24
31
10/07/2014
25
08/07/2014
16
*l’attivazione delle classi A029 e A030 è subordinata all’autorizzazione ministeriale in deroga a
quanto previsto dall’art. 2 comma 2 lett. a) del D.M. del 250 giugno 2013 in materia di presenza nel
dipartimento di Laurea Magistrale prevista per l’accesso alla classe di concorso.
Università degli Studi di Cagliari
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna
Direzione Generale
CONVENZIONE
per disciplinare le attività di preselezione e selezione candidati TFA
TRA
L’Università di Cagliari, via Università n. 40 - 09124 Cagliari, tel. 070 6752302 - fax 070 658895
C.F. – Partita I.V.A. 03108560925, rappresentata dal Direttore Generale Dott. Aldo Urru
E
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la
Sardegna, V.le Regina Margherita, 6 - 09125 Cagliari, tel. 070/650041 - fax: 070/65004276, e-mail:
[email protected], rappresentato dal ViceDirettore Dott. Francesco Feliziani
Premesso che:
- E’ in fase di avvio la procedura per l’attivazione dei tirocini formativi attivi che vede coinvolti,
nelle diverse fasi di preselezione e selezione, sia gli Uffici Scolastici Regionali che le Università;
- Che la responsabilità organizzativa della fase preselettiva, in base al D.M. 312 del 16/05/2014 è
affidata agli Uffici Scolastici Regionali i quali, per la copertura delle spese sostenute per lo
svolgimento delle relative operazioni, potranno avvalersi di parte delle somme versate dai
candidati alla procedura, versate alle Università;
- Che risulta necessario stipulare apposita convenzione per regolamentare i reciproci obblighi ed
impegni, nel rispetto delle procedure amministrative e contabili di ciascun soggetto coinvolto e
con l’intento di raggiungere l’obiettivo della massima snellezza ed economicità dell’intera
procedura;
Visto:
-
il D.M. 249 del 10/09/2010 come modificato dal D.M. 81 del 25/03/2013;
ll D.M. 312 del 16/05/2014;
il Decreto Dipartimentale MIUR n. 263 del 22/05/2014
la nota MIUR prot. 1890 del 05/06/2014;
il Decreto Dipartimentale MIUR n. 306 del 05/06/2014;
il Decreto Dipartimentale MIUR n. 425 del 24/06/2014;
il D.M. 487 del 20/06/2014;
la nota MIUR prot. 2191 del 24/06/2014;
la nota MIUR prot. 2202 del 25/06/2014.
1
Università degli Studi di Cagliari
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna
Direzione Generale
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
Art. 1
Le premesse formano parte integrante e sostanziale della presente convenzione.
Le parti firmatarie della seguente Convenzione e i relativi organi concorreranno all’attuazione
dell’accordo nel quadro dei rispettivi ordinamenti e in conformità con gli stessi.
Art. 2
Oggetto della presente Convenzione è regolamentare alcuni aspetti finanziari e amministrativi relativi
alla prova preselettiva del TFA a. a. 2014/2015, di competenza dell’USR, e l’Università degli Studi di
Cagliari, indicata dal MIUR per l’incasso e la gestione dei contributi di partecipazione.
Art.3
L’Ufficio Scolastico Regionale è investito della responsabilità delle operazioni relative alla fase
preselettiva, relativamente alle quali, oltre che alle proprie strutture centrali, si coordinerà, tra l’altro con
il “CINECA” per quanto riguarda la fornitura dei quesiti e dei materiali relativi. Le operazioni a carico
dell’U.S.R. si possono così di seguito riassumere:
1) Individuazione delle istituzioni scolastiche sede di esame e nomina dei Comitati di vigilanza che
avranno il compito di assicurare il corretto svolgimento delle prove;
2) Ritiro dei materiali relativi alle prove preselettive e trasporto degli stessi dalla sede del “CINECA”
– Casalecchio di Reno (BO) a Cagliari, sede delle prove preselettive;
3) Riconsegna degli elaborati presso la sede del “CINECA” – Casalecchio di Reno (BO);
4) Eventuali successive operazioni relative alla fase di abbinamento compiti-candidati, al momento
non formalmente assegnate tra le competenze dell’U.S.R. né specificate in quanto a modalità di
effettuazione.
5) Eventuale formalizzazione delle graduatorie relative alla fase preselettiva.
6) Individuare la Scuola Polo presso la quale trasferire le somme;
7) Comunicare all’Università degli Studi di Cagliari la somma da trasferire alla Scuola Polo.
Art 4
Per quanto riguarda i punti 2) e 3) del precedente articolo, considerato che la fase preselettiva è parte di
una procedura complessa che vede la titolarità della procedura “selezione TFA” nella sua interezza in
capo all’Università per tutte le fasi successive con momenti di coordinamento comune con l’U.S.R, visti
i tempi strettissimi e l’urgenza di definire al più presto gli aspetti logistici ed organizzativi, le parti
concordano che per quanto attiene al ritiro, trasporto e riconsegna dei plichi e degli elaborati, l’Ufficio
Scolastico Regionale, si avvarrà dell’ausilio della Direzione acquisti e appalti- Settore Gestione Contratti
di Forniture e Servizi - dell’Università degli Studi di Cagliari per espletare le procedure necessarie per
l’acquisizione del servizio. Tutte le condizioni operative saranno definite direttamente dall’Ufficio
Scolastico Regionale e il Responsabile del Settore Gestione Contratti di Forniture e Servizi.
L’Università farà gravare il costo del servizio sul contributo di iscrizione versato dai candidati e
incassato dalla medesima Università
Art.5
L’Università degli Studi di Cagliari ha il compito di:
2
Università degli Studi di Cagliari
-
-
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna
Direzione Generale
incassare i contributi di iscrizione dei candidati;
procedere al trasferimento a una Scuola polo, individuata dall’USR, delle somme da
corrispondere ai componenti dei Comitati di vigilanza e per gli altri costi connessi
all’espletamento della fase preselettiva;
fornire all’USR l’ausilio necessario per il servizio di ritiro, trasporto e riconsegna dei plichi e
degli elaborati, come disciplinato all’articolo 4 della presente convenzione;
procedere direttamente al pagamento dei costi necessari per ritiro, trasporto e riconsegna dei
plichi e degli elaborati;
trattenere le somme che l’Università dovrà sostenere per lo svolgimento delle prove scritte e
orali dei candidati che supereranno le prove preselettive, qualora il Ministero non dovesse
autorizzare il pagamento di un incremento della tassa di iscrizione per le suddette prove scritte e
orali.
Art.6
Per quanto riguarda il punto 1) dell’art. 3, l’U.S.R. Sardegna provvede alla nomina dei Comitati di
Vigilanza per ciascuna delle prove preselettive provvedendo a stabilire altresì i compensi previsti per i
componenti dei Comitati e per gli addetti alla vigilanza, ove necessari. Le risorse finanziarie necessarie
per la copertura dei suddetti costi saranno assegnate dall’università, sulla base di un piano previsionale
redatto dall’USR ad una scuola polo che si occuperà della liquidazione.
Art.7
Ogni altro onere sostenuto direttamente o indirettamente dall’U.S.R. Sardegna (ad esempio i costi per il
viaggio a Bologna per la riunione convocata presso il CINECA, acquisto di materiale necessario per il
confezionamento dei pacchi contenenti gli elaborati – bustoni, carta da pacchi, ceralacca, penne da
fornire ai candidati nel caso in cui siano sforniti ecc.) verrà rimborsato secondo la procedura di cui
all’art. 5.
Cagliari,__________________
Il Direttore Generale
Dott. Aldo Urru
Il ViceDirettore Generale USR
Dott. Francesco Feliziani
3
UNIVERSITÀ DEGU STUDI DI CAGUARI
Direzione Generale
D.RN°
Del
gog
l B LUG. 2014
Modifica del Regolamento per la ripartizione dell'incentivo ex art. 92 comma 5 D.Lgs. 163/06 art.I
IL RETTORE
VISTA
la legge n.240/l0 recante norme in materia di organizzazione delle Università;
VISTO
lo Statuto dell'Università degli Studi di Cagliari, emanato con D.R n° 339 del 27 marzo 2012 e
VISTO
il D.l.gs. 163/06, recante Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in
attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE, ed in panicolare gli artt 40, comma 3
sexies e 92, comma 5;
VISTO
il D.R n. 852 del 04/06/2013 con il quale è stato emanato il "Regolamento per la riparti::(jone
dell'incentivo ex ari. 92 romma 5 D.LgI. 163 del 12/04/06";
VISTO
il D.R. n. 766 del 30/06/2014 con il quale è stato sospeso il "Regolamento per la riparti::(jone
dell'incentivo ex ari. 92 comma 5 D.LgI. 163 del 12/04/06" a seguito dei rilievi formulati dal Collegio
dei Revisori dei Conti con delibera dell'11/06/14, prot. 710 in ordine ai destinatari degli incentivi
di cui al suddetto regolamento e all'ipotesi di accordo con le OO.SS. per la disciplina dei criteri e
delle modalità di ripartizione delle risorse;
PRESOATIO
dell'entrata in vigore dell'art. 13 comma 1 D.L. 90/2014 che espressamente prevede l'esclusione
del personale dirigente tra i destinatari degli incentivi di cui al Regolamento in oggetto, in ragione
della omnicomprensività della loro retribuzione;
VISTA
la certificazione da parte del Collegio dei Revisori dei Conti dell'ipotesi di accordo di
contrattazIOne integrativa ex art. 92 comma 5 D.l.gs. 163 del 12/04/06 n. 712/REV del
16/07/2014;
VISTO
l'accordo di contrattaZione integrativa ex art. 92 corruna 5 D.l.gs. 163 del 12/04/06, siglato in
via definitiva in data 17/07/2014;
CDNSIDERATO che sono venuti meno i motivi di sospensione del Regolamento per la ripartizione dell'incentivo
ex art. 92 corruna 5 D.l.gs. 163/06 e che sono state recepiti i rilievi presentati dal Collegio dei
Revisori dei Conti in ordine all'esclusione del personale dirigente dalla ripartizione dell'incentivo;
PRESOATIO
che il recepimento dei rilievi di cui sopra compona, oltre al venir meno dei motivi di sospensione
del Regolamento, anche la necessità di modificare l'art.1 laddove indica i beneficiari degli
incentivi oggetto del Regolamento medesimo;
RAVVISATA
quindi la necessità di emanare il Regolamento che tenga conto dei rilievi formulati dal Collegio
dei Revisori dei Conti e l'urgenza di dare efficacia al medesimo al fine di ripanire i compensi
spettanti ex art. 92 comma 5 D.l.gs. 163/06
DECRETA
ART. 1
A decorrere dalla data del presente decreto è emanato il "Rtgolam"Io per la ripartitione ddl'inctnlùx)
ex arl. 92 comma 5 D.If,s.
163/06'~
modificato cosÌ come riponato nell'allegato che fonna parte
integrante del presente provvedimento. Il Regolamento, così formulato, entra in vigore dalla data
del presente decreto e sarà pubblicato nel sito web di Ateneo.
ART: 2
Il presente regolamento sarà ponato a ratifica del Senato Accademico e del Consiglio di
Amministrazione nella prima seduta utile.
Prof.
fIliil~
VI . ' _ lis
Università degli Studi di Cagliari
Direzione Generale
Allegato al d.r.
del_~-'-.c:..~=-_ _ _ n. 18 IHG 20 141
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DELL'INCENTIVO EX ART. 92 COMMA 5 D.LGS.
N. 163 DEL 12/04/2006 e s.m.i.
Art. 1 - Ambito di applicazione
1. Il presente regolamento, emanato in applicazione dell'articolo 92, comma 5, del D.Lgs. 163/06, disciplina
le modalità e i criteri di ripartizione degli incentivi nei casi di redazione di progetti di opere o di lavori
pubblici, ovvero di atti di pianificazione, a cura del personale della Direzione Opere Pubbliche e
Infrastrutture dell'Università degli Studi di Cagliari. Dalla ripanizione di detti incentivi è escluso il
personale con qualifica dirigenziale.
2. Gli incentivi di cui al comma 1 sono riconosciuti al RUP e al personale incaricato delle attività di
progettazione, di progettazione e coordinamento sicurezza, di direzione dei lavori, di collaudo, nonché tra i
loro collaboratori per tutte le opere pubbliche intese come attività di costruzione, demolizione, recupero,
ristrutturazione, restauro e manutenzione ordinaria e straordinaria di opere ed impianti, anche di presidio e
difesa ambientale e di ingegneria ambientalistica; comprese le eventuali perizie di variante e suppletive, nei
casi previsti dall'articolo 132, del D.Lgs. 163/06, ad eccezione della lett. e).
4. In caso di appalti misti, così come definiti all'articolo 14 del D.Lgs. 163/06, l'incentivo è corrisposto per la
redazione della progettazione relativa ai lavori e per il corrispondente importo.
5. Gli incentivi di cui al comma 1 sono riconosciuti solo quando i relativi progetti sono posti a base di gara.
Art. 2 - Criteri di calcolo dell'incentivo
1. Gli incentivi di cui al comma 1, sono calcolati nel limite massimo del 2% dell'importo posto a base di gara
per l'opera o lavoro. Tale importo è aumentato della parte di somme a disposizione, eventualmente previste
nel quadro economico, per imprevisti o per lavori da affidare separatamente dall'appalto principale, in ogni
caso al netto dell1.V.A., per i quali siano eseguite le previste attività professionali.
2. L'importo dell' incentivo, determinato ai sensi del comma precedente, deve ritenersi comprensivo degli
oneri accessori a carico dell'amministrazione. Tale importo non è soggetto a riduzione in funzione del
ribasso offerto in sede di gara.
3. Le somme occorrenti per la corresponsione dell'incentivo devono essere previste nell'ambito delle somme
a disposizione indicate all'interno del quadro economico di ogni opera.
Art. 3 - Soggetti beneficiari
1. Partecipano alla ripartizione dell'incentivo:
a) il Responsabile del Procedimento;
b) il tecnico o i tecnici che in qualità di progettisti titolari formali dell'incarico e in possesso dei requisiti di
legge, assumono la responsabilità professionale del progetto firmando i relativi elaborati;
c) il Coordinatore per la Sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione, in possesso dei requisiti previsti
dalla legge;
d) Il Direttore dei lavori e gli incaricati dell'Ufficio della direzione lavori;
e) il Collaudatore e il personale incaricato delle operazioni di collaudo tecnico-amministrativo;
f) i collaboratori tecnici che, pur non firmando il progetto o il piano di sicurezza, redigono su disposizione
dei tecnici incaricati, elaborati di tipo descrittivo facenti parte del progetto quali disegni, computi metrici,
etc.;
g) il personale amministrativo che,
pur non firmando il progetto o il piano di sicurezza, redigono su
disposizione dei tecnici incaricati, elaborati di tipo descrittivo facenti parte del progetto quali capitolati,
relazioni, etc.
Art. 4 - Conferimento degli incarichi
1. Il conferimento degli incarichi che legittimano la corresponsione degli incentivi disciplinati dal presente
regolamento è effettuato dal Dirigente della Direzione Opere Pubbliche e Infrastrutture dell'Università degli
Studi di Cagliari, garantendo la rotazione degli incarichi, anche tenendo conto dei carichi di lavoro e delle
singole capacità e competenze del personale.
2. Lo stesso Dirigente può, con provvedimento motivato, modificare o revocare l'incarico in ogni momento,
sentito il Responsabile del Procedimento. Con il medesimo provvedimento e, in correlazione al lavoro
eseguito nonché alla causa della modifica o della revoca, egli dovrà stabilire l'attribuzione dell'incentivo a
fronte delle e in relazione alle attività che il soggetto incaricato abbia eventualmente svolto nel frattempo.
3. L'atto di conferimento dell'incarico deve riportare:
•
il nominativo del RUP, nonché quello dei dipendenti incaricati della progettazione, del
coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, della direzione lavori, del
collaudo tecnico-amministrativo e del personale tecnico e amministrativo che partecipa e/o concorre
a dette attività;
•
i compiti assegnati a ciascuno;
•
i termini entro i quali devono essere eseguite le prestazioni;
•
le aliquote di ripartizione del compenso incentivante secondo quanto disposto agii articoli successivi.
Art. 5 - Determinazione dell'incentivo
1. L'aliquota percentuale massima dell'incentivo, da applicare per ciascun progetto, è stabilita in
relazione alla rilevanza economica dell'opera, inteso come importo dei lavori a base d'asta e in
funzione della complessità dell'opera da eseguire, secondo la seguente tabella:
Aliquota massima, complessità
Importo a base di gara
Alta
Media
Bassa
Da€O
a
€ 1.000.000
2%
1,7%
1,3%
Da € 1.000.00 l
a
€ 5.000.000
1,9%
1,6%
1,2%
Da € 5.000.001
a
€ 25.000.000
1,8%
1,5%
1,1%
Da € 25.000.001
a
€ 50.000.000
1,7%
1,4%
1,0%
1,6%
1,3%
0,9%
Oltre € 50.000.000
La complessità dell 'opera, ai fini della detenninazione dell 'aliquota applicabile, è determinata sulla base dei
seguenti criteri:
complessità alta: Edifici e loro pertinenze infonnati a elevato impegno tecnico peritale, ossia richiedenti
specialistiche esigenze tecniche architettoniche, strutturali ed impiantistiche.
complessità media: Edifici e loro pertinenze infonnati a medio impegno tecnico peritale, ossia richiedenti
ordinarie esigenze tecniche architettoniche, strutturali ed impiantistiche.
complessità bassa:
Edifici e loro pertinenze infonnati a grande semplicità, non richiedenti particolari
esigenze tecniche architettoniche, strutturali ed impiantistiche.
Art. 6 - Ripartizione del compenso incentivante
1. La ripartizione dell' incentivo tra i soggetti incaricati, ai sensi del precedente comma 4,
è operata dal
Dirigente della Direzione Opere Pubbliche e Infrastrutture, nel rispetto delle aliquote massime indicate della
tabella di cui all 'articolo precedente e nel rispetto delle quote minime e massime individuate nell ' Allegato 1,
che costituisce parte integrante del presente regolamento.
2. Nel caso in cui lo stesso incarico sia affidato a più soggetti, l'importo dell'incentivo dovrà essere
suddiviso in parti uguali o ripartito in funzione della quota di partecipazione/responsabilità, tra gli stessi
soggetti.
3. Nel caso in cui alcune parti o livelli di progettazione o consulenze su specifiche problematiche vengano
affidate all'esterno, l'importo dell ' incentivo dovrà essere detenninato proporzionalmente all 'impegno del
personale interno. La quota dell'incentivo non corrisposta costituirà una economia di spesa.
Art. 7 - Penalità per errori od omissioni progettuali
1. Qualora, durante l'esecuzione di lavori relativi a progetti esecutivi redatti dal personale interno, insorga la
necessità di apportare varianti in corso d'opera per le ragioni indicate dall'articolo 132, comma 1, lettera e)
del D.Lgs. 163/06, non si provvederà alla corresponsione dell'incentivo al Responsabile del Procedimento
nonché ai finnatari del progetto e ove l' incentivo sia già stato corrisposto l' Amministrazione provvederà al
recupero delle somme.
Art. 8 - Pagamento dell'incentivo
1. Il pagamento della quota di incentivo è disposto per stati d'avanzamento lavori dal Direttore Generale,
previa attestazione della copertura finanziaria da parte del Dirigente della Direzione Finanziaria e previa
verifica e attestazione dei contenuti della relazione a lui presentata dal Dirigente della Direzione Opere
Pubbliche nella quale sono indicati: i nominativi del personale coinvolto, le specifiche attività svolte per le
quali deve essere attestata la conclusione di ogni singola attività incentivante e gli importi di spettanza.
2. Gli incentivi verranno liquidati, salva la presenza di motivi oggettivi che ne ritardino o impediscano
l'erogazione e nel rispetto dei tempi tecnici necessari, entro il mese di luglio, successivo all'anno di
riferimento delle attività
3. Con riferimento alle attività di progettazione, l'incentivo corrisposto al singolo dipendente, ai sensi e per le
finalità del presente regolamento, non potrà superare l'importo del rispettivo trattamento economico
complessivo annuo lordo.
Art. 9 - Relazione periodica sull'applicazione del regolamento
Entro il mese di febbraio di ogni anno, il Dirigente della Direzione Opere Pubbliche e Infrastrutture invia al
Direttore Generale e al Magnifico Rettore, in quanto Presidente del C.d.A., una relazione sullo stato di
attuazione del presente regolamento, con l'indicazione:
•
dei progetti affidati nell'anno precedente, con il relativo importo a base di gara;
•
dell'importo dell'incentivo liquidato nell'anno precedente, ripartito tra i destinatari con la
specificazione dei relativi incarichi;
•
di eventuali vizi riscontrati nei lavori progettati o di eventuali contestazioni o controversie sorte per
cause imputabili alla responsabilità del personale interno incaricato.
Art. lO - Approvazione ed entrata in vigore
1. Il presente regolamento, sottoposto al parere delle organizzazioni sindacali, è approvato dal Senato
Accademico acquisito il parere del Consiglio di Amministrazione ed entra in vigore alla data della sua
emanazione.
2. Per effetto dell'entrata in vigore del presente regolamento è abrogato il "Regolamento per la ripartizione
del fondo ex art. 18 della Legge Quadro sui lavori pubblici", emanato con D.R. n. 2378/99.
Art. 11 - Disposizioni transitorie
1. Per gli incarichi già formalizzati all'entrata in vigore del presente regolamento, la liquidazione dei relativi
compensi dovrà essere effettuata secondo quanto previsto dal "Regolamento per la ripartizione del fondo ex
art. 18 della Legge Quadro sui lavori pubblici", emanato con D.R. n. 2378/99.
Art. 12 - Rinvii
1. Per quanto non espressamente disciplinato daI presente regolamento si rimanda alle disposizioni del
D.Lgs. 163/06 e del Decreto del Ministero delle Infrastrutture n. 84 del 17/03/2008 nonché alle altre
disposizioni normative vigenti
ALLEGATO 1
ATTIVITA'
%
DETTAGLIO ATTIVITA'
Responsabile del
7%
-
Procedimento
Progettazione
Progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva
I
27%
Coordinamento sicurezza
Coordinamento sicurezza in fase di progettazione
8%
ed esecuzione
Direzione lavori
30%
Attività tecniche di
15%
Direzione lavori
supporto alla
progettazione e alla D.L.
Collaudi
5%
Attività amministrative
8%
di supporto alla
progettazione e alla D.L.
Atti di collaudazione e collaudo