Anno VII Marzo 2014 mensile - Associazione Culturale Orizzonti Via

Anno VII Marzo 2014 mensile - Associazione Culturale Orizzonti Via G. Di Vittorio, 25 - 51035 Lamporecchio (PT) “POSTE ITALIANE S.p.A. Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB PISTOIA”
2 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 PARLIAMO DI...
EDITORIALE
Passate le primarie del Partito Democratico, che si sono tenute a Lamporecchio e che hanno sancito, seppure con pochi voti di distacco sui diretti concorrenti, il successo di Alessio Torrigiani, adesso si pensa al
voto delle amministrative, in programma il giorno 25 maggio. Sarà capace il PD
di Lamporecchio a superare le profonde divisioni emerse durante la campagna
Il Direttore
elettorale? Vedremo!
Massimo
Diverse forze politiche sono al lavoro per schierare le loro squadre per la conMancini
quista della poltrona a sindaco. Una nuova forza politica a livello locale si è presentata nei due comuni: il Movimento Cinque Stelle! Sicuramente una novità
utile, che può fungere da stimolo a migliorarsi per i tradizionali schieramenti politici.
In questo numero parliamo di due interessanti iniziative. La prima riguarda la dirigenza del Partito Democratico di Larciano e di coloro che hanno lavorato alla festa democratica, che si è tenuta in estate. Hanno donato
alle scuole di Larciano ben cinquemila euro, che si sono trasformate subito in cose utili per gli studenti. Un gesto significativo
che sta a indicare quanto sia importante la promozione della cultura per chi è abituato a far politica tra la gente. Sicuramente
un atto da imitare e prendere da esempio, per altre associazioni presenti sul nostro territorio.
L’altra iniziativa riguarda la disputa della “partita della solidarietà”. Manifestazione organizzata dalla Comunità Solidale di
Lamporecchio, con il patrocinio del comune, che vede coinvolta la Nazionale Calcio Trapiantati contro una rappresentativa di Lamporecchio, allenata da Carlo Panati. La giornata prevede anche un incontro al mattino alle 10 al Teatro sul tema
della donazione di organi. Un incontro che sta coinvolgendo tante persone facendo emergere sensibilità e spirito di comunità.
L’obiettivo è uno solo: organizzare un bella giornata di sport per raccogliere più fondi possibile, da devolvere per intero alla
Comunità Solidale di Lamporecchio.
IN COPERTINA: Uno splendido scorcio del nostro territorio: Larciano - via Morette verso il Padule
- foto di Gerry Sena © - Il Padule è un tesoro da custodire e preservare...ma anche da visitare! - art. a pag. 41, 42 e 43
IN QUESTO NUMERO:
Parliamo di:
• pag. 2 - Associazione Nuoto Valdinievole • pag. 3 - L’Editoriale del Direttore Massimo
Mancini *** Sommario
• pag. 4 - “Ciak Therapies, rubrica cinematografica
a cura di Melania Ferrali” - “Prisoners - 2013”
• pag. 5 - «Un nuovo negozio a Lamporecchio:
“La Bottega dei Sogni”, di Isabella Antonini»
*** La Meridiana Agenzia Immobiliare: offerte
imperdibili!
• pag. 6/7 - “Random Precision. Conosciamo
meglio questa tribute band dei Pink Floyd che sta
ottenendo grandi consensi” - a cura della R.d.O.
• pag. 8/9/10 - L’Agenda di Orizzonti
• pag. 11 - “La pasta dalla nascita ad oggi” - di
Alessio Giraldi
• pag. 12/13/14 - “La rubrica del riciclo” - a cura di
Maria Valentina Luccioli: “La tassa sui rifiuti al m2”
• pag. 15 - “1° concorso fotografico 1,2,3... foto”a cura di Foto Nucci e Orizzonti.
• pag. 16/17 - “Tempo di farfalle” - di Michela
Del Negro *** 17) Mosquito Travels: viaggi in
promozione
• pag. 18/19 - La pagina di Ferruccio Ubaldi: “Ricordo di un amico, sopravvissuto a Buchenwald”
• pag. 20 - Agraria Montalbano: “Un marzo intenso
tra lavori da fare e burocrazia da seguire” - a cura
di Dario Bechini
• pag. 21 - “La donna fra arte, dannazione e poesia” di Maddalena Mirandi
• pag. 22 - “Riflessi d’azzurro” - di Enrica Sensi
• pag. 23 - “L’Immagine della bellezza” - centro
estetico a Castelmartini
• pag. 24 - Rubrica: Libri e dintorni. Recensioni
librarie. “Il sogno di volare”- Autore: Carlo Lucarelli - a cura di Marzia Buonamici
-------------------------------------------------Lamporecchio:
Lamporecchio & Larciano:
• pag. 40 - “Cittadini in movimento” - a cura degli
• pag. 24 - “A San Baronto cambia la proprietà Attivisti 5 stelle Lamporecchio & Larciano
della storica edicola gestita da Giuliano e Maria ------------------------------------------------------Larciano:
Grazia”
• pag. 25 - “Dopo le primarie ... tutti uniti per • pag. 41 - «La “relatività” dell’invalidità» di Fabio Tanganelli *** Sarà più facile e confortecambiare passo” - di Alessio Torrigiani
vole visitare il Padule
• pag. 26 - “Politica” - di Tommaso Rubino
• pag. 27 - “Intreccio di fiori” in Cerbaia *** • pag. 42/43 - “Padule di Fucecchio (ma non solo):
visite guidate primaverili 2014” - a cura del presi“Carnevale in Cerbaia al Circolo Tamburini”
dente prof. Amedeo Bartolini
• pag. 28 - “Monsignor Francesco Pieraccini” di Monia Leone *** “Carnevale a Mastromarco” • pag. 44/45 - “Damino Dami, internato militare
larcianese in un lager nazista” - di Matteo Grasso
di Sabrina Bizzarri
• pag. 29 - “Il carnevale della Scuola dell’Infanzia di • pag. 46/47 - “Il comitato organizzatore della FeMastromarco” - a cura delle insegnanti della scuola sta de l’Unità di Larciano (PD Larciano) ha donato
• pag. 30/31- “L’amministrazione comunale cinquemila euro all’Istituto comprensivo F. Ferrucinforma: Servizi demografici. Aggiornamento e ci” - di Sabrina Bizzarri
revisione numeri civici” *** “Fiuto per il rifiuto” • pag. 48 - “Carnevale a Larciano” - di Sabrina Bizzarri
• pag. 49 - “Il Carnevale della Scuola dell’Infanzia
2ª edizione
di Biccimurri” - a cura del comitato dei genitori
• pag. 32 - Rubrica: “La Posta di Orizzonti”
• pag. 33 - Rubrica: notizie dalla tu@ biblioteca.“La -------------------------------------------------biblioteca questo mese presenta il... servizio di Sport & Salute
prestito” - a cura dello Staff della biblioteca co- • pag. 50 - Estetica Silvia
munale di Lamporecchio ***
• pag. 51 - “Danza classica: una fusione perfetta tra
“La Tenda del jeans” a Mastromarco
fatica e soddisfazione” - di Alice Peloni
• pag. 34/35 - “Il ruolo della polizia municipale
• pag. 52 - L’angolo della solidarietà: “Una partita
sul nostro territorio” e “Esonero della sosta a pa- di calcio perché vinca la cultura del dono…” - a cura
gamento per i residenti” - a cura del Comandante di Mara Fadanelli
della Polizia Municipale Romani Dott. Federico • pag. 53 - Nuoto Notizie a cura dell’Associazione
• pag. 36/37 - “Dagli impianti hi-fi al digitale terre- Nuoto Valdinievole: “Campionati italiani giovanili
stre, passando per il videonoleggio, la ditta Cammil- salvamento in vasca”
li compie 35 anni” - a cura di Michela Cammilli
• pag. 54 - “Alessandro Bacci: il camoscio della
• pag. 38/39 - “Scuola dell’Infanzia “La Farfalla” mountain bike” - di Stefano Ferrali *** “Quandi San Baronto. Cronaca di un’esperienza signi- do a Lamporecchio venne Mircea Lucescu!!” - di
ficativa di educazione ambientale” - a cura delle Stefano Ferrali
insegnanti della scuola
• pag. 55 - Enoteca Bonfanti Larciano: Pranzo di
------------------------------------------------------Pasqua e Cena di Pasquetta
Associazione Culturale Orizzonti: Registrazione Tribunale di Pistoia n. 7/2008 del 11/11/2008
Direttore Responsabile: Massimo Mancini - Responsabile pubblicità: Matteo Grasso
Fotografie: “Foto Nucci” - Lamporecchio / “Foto Immagini” - Lamporecchio / “Foto Alex” - Larciano
Sede: Via G. Di Vittorio, 25 - Lamporecchio (PT) - Tel./Fax 0573/803029 e.mail : [email protected] ** [email protected]
Stampa e Grafica: Tipolito2000 srl - Via della Formica, 708/a - San Concordio - LUCCA Tel. 0583/418783-550727 - Anno VII - Marzo 2014
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 3
PARLIAMO DI...
CIAK THERAPIES
RUBRICA CINEMATOGRAFICA a cura di Melania Ferrali
THERAPY N°22 - “PRISONERS” - 2013
Dopo l’Oscar di “LA GRANDE BELLEZZA” e il gran brusio che la sua proiezione in prima serata ha suscitato, soprattutto in rete, sui social network,
ma anche per strada, dal parrucchiere, dalla fioraia, al bar, come fosse un pettegolezzo di paese, un paese grande quale è l’Italia, sono diventata famosa anche io: ebbene
sì, a Lamporecchio/Larciano io sono diventata: “quella che ha dato 6 a un film da Oscar”, e
“quella che fossi stata in lei gli avrei dato anche meno!”. Vorrei chiudere il capitolo Sorrentino e passare a parlare di un film a me molto caro, con questa già sentita constatazione; la
bellezza è negli occhi di chi la guarda. E ogni paia di occhi sono diversi, aggiungerei io.
CAST
Genere
Thriller/Dramma
Regia
Denis Villeneuve
Sceneggiatura
Aaron Gusikowski
Soggetto
Aaron Gusikowski
Montaggio
Gary D. Roach, Joel Cox
Fotografia
Roger Deakins
Distribuzione
Warner Bros
Keller Dover
HUGH JACKMAN
Detective Loki
J. GYLLENHAAL
Grace Dover
MARIA BELLO
Alex Jones
PAUL DANO
Holly Jones
MELISSA LEO
Nancy Birch
VIOLA DAVIS
Franklin Birch
TERRENCE HOWARD
Durata 153 minuti
DOPPIATORI
Keller: Fabrizio Pucci
D.Loki: Fabrizio Vidale
Grace: Francesca Fiorentini
Alex J.: Emiliano Coltorti
Holly J.: Maria Pia Di Meo
Premi
- Nomination Oscar 2014 per
la migliore fotografia Roger
Deakins
- Premio “migliori dieci film
dell’anno” dal National Board
of Review of Motion Pictures.
Jingle Bells, Jingle Bells, lalalalalala… La.
Ah… Come è bello festeggiare il giorno del ringraziamento dai vicini, con la propria bellissima famiglia, dopo essere stati a caccia
di cerbiatti col figlio maggiore, che ne ha anche “chiappato” uno, il
suo primo bersaglio non mancato. Fa bene Keller/Jackman a esordire con un Padre Nostro che sei nei Cieli, perchè dal decimo minuto alle seguenti due ore del film, pregare diventerà una necessità
per chi crede.
Denis Villeneuve regista canadese quarantaseienne, ci regala il suo
primo lungometraggio con budget ed attori all’altezza delle migliori
produzioni, senza tuttavia cadere o per meglio dire, “scadere” nella trappola dei registi indipendenti alle porte di Hollywood, che perdono molto della
loro iniziale originalità, e come quando ci si innamora a
prima vista, io ho lasciato cuore, testa, occhi, tutto in questo
piccolo, grande capolavoro.
Inutile che vi accenni la trama, trita e ritrita del genere “figli
scomparsi”, un classico americano ogni volta al limite del
melenso. Preferisco utilizzare lo spazio a mia disposizione
per elogiare un’opera così ben riuscita e di più o meno facile
comprensione, nonché comune apprezzabilità e nonostante
ciò, una perla rara per un osservatore appena più sensibile
della media; il genere di film insomma, che a mio parere (e anche
secondo quello del National Board of Review of Motion Pictures)
si può definire uno dei migliori film degli ultimi dieci anni.
La scenografia è lugubre e suggerisce sporcizia, disperazione, dolore, paura, spalleggiata da una fotografia buia, dai toni grigi, in
un’alternanza di pioggia, neve ed ancora pioggia.
Viene freddo a guardare Prisoners, l’umidità pare trasudare dallo
schermo e così anche l’angoscia, che cresce con quella dei protagonisti, prigionieri. Eh sì, sono loro i prigionieri del titolo, ognuno rinchiuso in uno stato
d’animo e di coscienza diversi; ognuno a combattere contro i propri limiti ed i limiti che impone l’altro.“Perché non riesci a farla tornare a casa? Ci avevi detto che ci avresti sempre
protetto da tutto” dice Grace a suo marito. 153 minuti, un lasso di tempo che può preoccupare
per un film, ma non è questo il caso: in questo caso semmai il tempo del film, è un tempo del
quale si teme la fine. Il montaggio, figlio dei collaboratori di Clint Eastwood per Changeling, contribuisce alla creazione della suspense che contraddistingue un buon thriller da uno
scadente, che si limita nel provocare solo una
temporanea sorpresa nello spettatore.
Tanto ci sarebbe da dire, come la straordinaria
efficacia dei personaggi/attori, in particolare
Jackman, Gyllenhaal e Melissa Leo.
Lo vedrei e rivedrei, ancora ed ancora.
E lo farei vedere. A tutti.
Che la forza sia con voi!
4 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 PARLIAMO DI...
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 5
PARLIAMO DI...
C
RANDOM PRECISION
Conosciamo meglio questa tribute band dei Pink Floyd
che sta ottenendo grandi consensi
ome cantano i Rolling Stones in un loro conosciutissimo brano: “I know It’s
only rock’n roll but i like it, like it,
yes, I do...” (Trad. Io so che è solo
rock ‘n roll ma mi piace, mi piace,
sì lo faccio..)! Rock, blues, jazz…
la passione per la musica unisce,
permette di crescere e conoscere, i
“Random precision” (foto 1), fin
dalla loro nascita, nell’estate del
2009, hanno deciso di fare rock
sentendo dentro l’esigenza di voler riproporre la musica e l’atmosfera dei mitici Pink Floyd. Sono nati dall’idea, e dal
sogno, di Luca Parlanti, attuale chitarrista della band
ed unico componente sempre presente nelle varie compagini che si sono alternate nel corso di questi quasi 5
anni. Da allora l’idea di suonare gli storici pezzi della
band inglese, riprodurre e far proprie le
sognanti atmosfere floydiane sono state, come lo sono ancora adesso, la linfa vitale per la creazione ed evoluzione
del progetto. Avvicendatisi musicisti di
estrazioni ed età diverse, nonché provenienza, l’attuale formazione si stabilizza
ed inizia il suo cammino live e studio a
partire dall’estate del 2012, l’anno zero
della band attuale e il momento in cui,
anche a livello umano nonché artistico,
la band ha raggiunto l’optimum tanto
desiderato da chi suona, con passione e
dedizione, in un gruppo.
Gruppo di amici, affiatato, simpatico,
umile, i Random Precision hanno affrontato nel corso di poco meno di due
anni, i palchi più disparati... locali, manifestazioni, festival, portandosi sempre
in luce per la qualità dell’interpretazione
e l’impatto sonoro trasmesso oltre che
l’interazione, simpatica e conviviale, col
pubblico.
I cinque elementi, con soli quattro strumentisti puri, tre
voci, impressionano chi li ascolta a dispetto di tributi
ben più folti ma molto meno completi e performanti.
Il segreto di questo successo e di questi risultati è semplice: amicizia, competenza, dedizione e qualità umane ed artistiche e, soprattutto, quella stupenda
alchimia che si crea raramente
tra i componenti delle band, ad
ogni livello... un piccolo e umile
miracolo che trascende l’aspetto
tecnico e lo supera.
Conosciamo i vari componenti:
Luca Parlanti (foto 2), classe
82, chitarrista, voce e fondatore
della band.
Studia chitarra dal 2003 al cospetto del grande Walter Davi
6 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 (Battisti, Bertè, Bennato, Pooh,
Fenati, Cocciante, Lucio Dalla,
ecc..), montecatinese ma San Barontiano d’adozione... gilmouriano fino all’osso, ascolta e cresce
sin da piccolo con la musica dei
Pink Floyd negli orecchi, grazie al
padre, amante della band inglese.
A dodici anni rimane fulminato
dall’ascolto di The Division Bell
(‘94), che è e resterà per tutta la
sua vita, la colonna sonora del suo
1 percorso umano e interiore oltre
che musicale.
Ha costruito la sua strumentazione, nei limiti del possibile, in funzione dell’esperienza e dell’esempio di David
Gilmour, entrando in contatto e acquistando materiale
direttamente dai suoi tecnici del suono (Pete Cornish su
tutti) e approfondendo ogni particolare in anni di studio
e aggiornamento online, in forum di discussione internazionali e italiani oltre
che ascoltando tutto il materiale rintracciabile. Conoscitore di vita morte e miracoli del mito di Cambridge, negli oltre
dieci anni di studio ha approfondito, col
maestro Davi, varie tecniche e generi
(fusion, blues e rock in primis, country,
ecc...) riconoscendo i propri limiti e le
proprie qualità e cercando di apportare
qualcosa di personale pur sempre in stile
gilmouriano. Amante di grandi della sei
corde come Gary Moore, Clapton, Larry Carlton, Mark Knopfler, Steve Ray
Vaughan, tanto per citarne alcuni, ha
militato in altro gruppo generista, The
Breeze, dal 2007 al 2009. Tanta passione e dedizione allo strumento a 360’.
Emiliano Iuliano (foto 3), nato il
2 14/6/1979 a Pistoia. Batterista.
All’età di 5 anni vede suonare il famoso batterista dei Cream, Ginger Baker, e ne rimane
folgorato. All’età di 19 anni, il suo sogno nel cassetto
si realizza: vedendo suonare il primo allievo di Tullio
De Piscopo, ossia Luca Giometti, decide di iscriversi
alla sua scuola di batteria e percussioni. Dopo qualche
anno di scuola, lavora al laboratorio di percussioni denominato “Tribal Jam”, ideato da
suo Maestro. Nel 2009 comincia
la collaborazione all’Accademia
di Musica Moderna di Milano,
guidata dal Maestro e Presidente
Franco Rossi, e sempre sotto la
guida del Maestro Luca Giometti, si diploma al primo livello col
massimo dei voti. Nel 2010 partecipa al Seminario del Maestro
Manuele Smimmo; nel 2011 partecipa al Seminario “Tom Brechtlein”, batterista di Robben Ford.
Nel 2012 partecipa al Seminario
3 del Luminare e Maestro Steve
PARLIAMO DI...
Gadd. Nel 2013 partecipa alla clinic di
Thomas Lang. Attualmente prosegue gli
studi sulla batteria ergonomica, per completare il suo corso di studi. Negli anni ha
fatto parte di varie band di successo della
zona di Lamporecchio, una delle quali i
“Graffiti”. Nell’estate del 2012 entra a far
parte dei Random Precision.
Leonardo Romeo (foto 4), nato a Firenze il 4 gennaio 1971. Tastiere e programming.
Completamente autodidatta e korghista
(N.d.R. amante delle tastiere Korg) convinto. Ha fatto parte di varie formazioni
musicali della zona di Lamporecchio,
come i Leencry The Docs & Co., i Go
Good Down e le Ugole Girls. Da
sempre appassionato dei Pink
Floyd e della loro discografia
leggendaria, è entrato nei Random Precision nel 2011, per poter finalmente cimentarsi con
quelle sonorità con cui Richard
Wright, indimenticato tastierista
della band britannica, nonchè
suo idolo da sempre, ha saputo conferire all’inconfondibile
sound dei Floyd, contribuendo a
renderli così unici nel loro genere. Nell’estate del 2013 ha partecipato al progetto “Lato Oscuro
della Luna”, per l’Associazione Lorenzo
Guarnieri, con la band fiorentina E.R.A.,
riproducendo, presso il Teatro Puccini di
Firenze, gli album dei Pink Floyd “The
dark side of the moon” e “Wish you were
here”. Sempre nel 2013 è entrato anche
nei “Ganz ov blues”, blues band della
provincia di Pistoia, e prosegue anche la
collaborazione a vari progetti musicali
sempre con gli E.R.A. e con altre compagini.
Daniele Bianconi (foto 5), basso elettrico e contrabbasso.
Bassista dal 1999 presso Scuola di Sovigliana. Ha frequentato l’Accademia
Lizard di Fiesole, insegnante Federico
Gori, conseguendo gli Attestati Lizard di
II e III livello, e il Diploma Lizard. Prende anche lezioni private con l’inse-
gnante Stefano Allegra. Attualmente studia contrabbasso presso Siena jazz, con
l’insegnante Silvia Bolognesi, ed Armonia, Ear Training e Musica d’Insieme con
l’insegnante Mariano Di Nunzio. Ha frequentato seminati e clinic con Alain Caron, Pippo Mattino, Massimo Moriconi,
Stefano Allegra e Stefano Cappa.
Ha all’attivo 3 album: “Oltre il limite”
(2009) coi Radiocosmo; “Professionisti
nel campo” (2011) e “Tradizione commerciale” (2013), entrambi con Ance e i
Fatti Quotidiani. Impartisce inoltre lezioni private di basso elettrico e collabora
con Menichini di Pistoia e con Federico
Gori. Ha inoltre fondato a Vinci, città,
4
dove vive, l’Associazione Culturale Zonamusic, dove impartisce
lezioni di basso elettrico, armonia e musica d’insieme.
Ha fatto parte di molte cover
band, tra cui gli Shakermaker
(tributo Oasis), i Radio Elvis
(tributo ad Elvis Presley), Vasco Cover band, Men at Work,
etc. Entra nei Random Precision
nell’estate 2013.
Cristiano Giraldi (foto 6), il
babbo di tutti, classe 62, lampo5 recchiano, voce solista.
Entra nel 2011 a far parte dei
Random Precision grazie soprattutto al
Tastierista Leonardo Romeo, è lui che
lo chiama un giorno, mentre sta potando
gli ulivi, invitandolo ad andare a fare un
provino come voce solista. Ha veramente rischiato la vita, per lui una proposta
da capogiro ... non cascando dall’albero
proprio per miracolo. Un aneddoto solo
per rimarcare la passione per questa musica che ha sempre amato sin da ragazzo.
Prima batterista/cantante e poi cantante
nel gruppo “i dottori” Leen Cry & The
Docs e qualche serata di pianobar qua e
là.
Orizzonti invita tutti i lettori a mettere un
bel “mi piace” sulla pagina facebook del
gruppo: RANDOM PRECISION Pink
Floyd tribute band, dove troverete tante
6 notizie e curiosità su questi nostri amici.
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 7
PARLIAMO DI...
L’AGENDA DI ORIZZONTI
4 candeline per Viola Macarra!!
Lamporecchio - Il
16 marzo scorso,
Viola Macarra ha
festeggiato il suo
4° compleanno!
Gli fanno tantissimi Auguri i nonni
Lucia Papini
e Giancarlo
Macarra insieme
agli zii ed
ai cugini.
Tanti Auguri anche
dalla Redazione di
Orizzonti.
Emma Marchisella: doppi Auguri!!
Errata Corrige: Nel numero di
febbraio di Orizzonti, abbiamo erroneamente indicato con Menichetti il cognome di questa splendida
bambina, che il 20 febbraio scorso
ha festeggiato il suo primo compleanno. Menichetti è il cognome della
mamma, mentre Emma si chiama
Marchisella! Ci scusiamo con la
famiglia per l’errore e rinnoviamo
ad Emma gli Auguri dalla mamma
Simona, dal babbo Pietro, dai nonni Anna, Pietrino, Rina e Leontina, e dagli zii Cinzia, Valerio, Lisa
e Marco. Tanti Auguri anche dalla
nostra Redazione.
Una splendida laurea
per Ylenia Aiuti
Lamporecchio - Ylenia
Aiuti si è splendidamente
laureata in Criminologa
Sociale.
Il 27 febbraio ha discusso la
sua tesi sul “Femminicidio:
la forma estrema della violenza di genere”, presso la
facoltà di Scienze Politiche
di Pisa, ottenendo il massimo dei voti. Congratulazioni da tutta la sua famiglia.
Ad Ylenia giungano le felicitazioni da tutta la nostra
Redazione.
4 candeline per
Vittoria Martini!
Auguri a Giulio Tesi Larciano - Un bellissimo Lamporecchio - Il 28
compleanno per Giulio Tesi,
che il 27 aprile 2014 festeggia i suoi 16 anni.
Tantissimi auguri da parte
dei genitori Carlo e Tamara,
dallo zio Vittorio, dai cugini
e da tutti i suoi numerossimi
amici. Tantissimi Auguri anche dalla Redazione di Orizzonti.
8 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 febbraio scorso, Vittoria
Martini ha compiuto 4
anni. I genitori Daniele e
Monica fanno tantissimi
auguri alla loro “principessa”! Auguri anche da parte
dei nonni, dalle cugine e
da tutti i parenti. Alla piccola Vittoria giungano gli
auguri sinceri da tutta la
nostra Redazione.
Angela Barno è
maggiorenne!
Larciano - Angela Barno
festeggia i diciotto anni.
“Finalmente sono arrivati!”. Per questo importante
traguardo della vita raggiunto, arrivano tanti auguri da parte della mamma
Elena, il babbo Salvatore,
la sorellina Caterina e
dalla Redazione del nostro
giornale.
PARLIAMO DI...
Fiocco rosa in casa Nibali ... è nata Emma! Festa grande a Mastromarco
Mastromarco/Lugano - Alle 9,20 dello scorso 28 febbraio, è nata Emma Nibali figlia
di Vincenzo e Rachele. La piccola Emma
pesava 3,350 kg e ha portato tanta gioia nella famiglia del grande campione siciliano,
vincitore dell’ultimo Giro d’Italia e ormai
lamporecchiano acquisito! Grande festa a
Mastromarco, dove Vincenzo ha tuttora una
casa, e in tutto il nostro territorio. A Vincenzo e Rachele giungono gli auguri di tutta la
Redazione di Orizzonti.
Nelle foto a lato: I neo-genitori Vincenzo e Rachele Nibali,
da www.ilnuovociclismo.com e “casa Nibali” a Mastromarco.
100 anni per Clara Meacci
Larciano - Il 23 febbraio 1914 nasceva Clara
Meacci (poi sposata Melani), nel 2014 ha tagliato, in splendida forma, il bellissimo traguardo dei
100 anni!! C’è stata una grande festa in via Campo Sportivo a Larciano dove gli hanno fatto gli
auguri tutti i parenti, gli amici e conoscenti. Una
festa alla quale ha partecipato anche il sindaco di
Larciano, Antonio Pappalardo, che le ha portato
un bellissimo mazzo di fiori. Anche la Redazione
Orizzonti si unisce ai familiari di Clara Meacci
inviandole i più sinceri Auguri e Congratulazioni
per il fantastico traguardo raggiunto.
IL DOTTOR GIUSEPPE MICHELOTTI, FORSE UN PO’ ECCENTRICO ...
MA SOPRATTUTTO PREPARATO E DOTATO DI GRANDE UMANITÀ
Lamporecchio - “In merito all’articolo pubblicato a Gennaio sul numero 58
di codesta rivista, firmato da Corinna Chappini, sento il bisogno di fare alcune precisazioni per delineare a tutto tondo la personalità del Dott. Giuseppe
Michelotti. Descritto in modo pittoresco, ma anche parziale e, a parer mio, a
tratti irriverente. Infatti il Dott. Michelotti, non era soltanto un tipo eccentrico,
sboccato e un po’ volubile, ma anche un uomo dai gusti raffinati, sensibile e
preparato dal punto di vista professionale, avendo fatto pratica ospedaliera,
prima di diventare medico condotto. Dotato di intuito e di un occhio clinico
non comune, curava a distanza le persone quando capiva dall’elencazione dei
sintomi che il disturbo era di poco conto, ma si recava a casa del malato ripetutamente quando intuiva la gravità del caso. Inoltre, per le sue doti di umanità,
rappresentava un sicuro punto di riferimento per gli amici più intimi che, in
quanto tali, conoscevano bene la sua indole.
Pertanto non mancano a Lamporecchio coloro che lo ricordano, non soltanto
con affetto, ma con sentimenti di riconoscenza e stima.
Con doveroso rispetto e amicizia personale”. Nella simpatica foto a lato da sinistra verso destra: il dottor Giuseppe
Aldo Simoni
Michelotti, Idalberto Chiappini ed
Ennio Mancini
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 9
PARLIAMO DI...
Un brillante traguardo
per Vanessa Malgieri
Auguri a Giulia ed Ezio Morosi
Larciano - Doppia festa all’interno della famiglia Morosi, il
giorno 26 febbraio, Giulia ha
compiuto 14 anni. Tanti auguri
dalla sorellina Alice, dai genitori
Stefano e Manuela e dai nonni. Il
giorno due marzo ha festeggiato il
proprio compleanno, compiendo
67 anni, Ezio. A lui tanti auguri
dalla moglie Graziella, dai figli
Alessandro e Stefano, dalle nuore Manuela e Francesca, dalle
nipoti Sara, Giulia ed Alice. Alla
famiglia tanti auguri anche dalla
Redazione di Orizzonti.
Nozze d’argento per Tamara e Carlo Tesi
Lamporecchio - Il 18 febbraio scorso,
Vanessa Malgieri ha conseguito, presso l’Università degli Studi di Firenze, il
Master in Management per le funzioni di
coordinamento nelle aree infermieristica
e ostetrica. «Con impegno e dedizione
hai raggiunto un altro importante traguardo, congratulazioni “dottoressa”!!
Siamo orgogliosi di te!».
Con affetto da mamma Clotilde,
Massimo, Sofia, Fabri, Donata,
Antonio e tutti i tuoi amici.
Congratulazioni anche dalla Redazione
di Orizzonti.
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per informazioni al 0573 803029,
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n. 25 a Lamporecchio, ogni
pomeriggio dalle 15.30 alle 19.00.
Possibilità di ritiro anche presso
le edicole di Lamporecchio e
Larciano dove potrete sottoscrivere
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“L’Agenda di Orizzonti”, devono
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entro il 10 del mese.
Larciano 16 aprile 1989 - 16 aprile 2014
Carlo e Tamara Tesi, festeggiano il loro 25° anno di matrimonio!!!
“25 anni ....UNA VITA.... quando i sentimenti hanno il sapore della durata al di là delle
mere ed effimere chiacchiere.
L’amore può avere mille forme ma una sola dignità e solo
il tempo è testimone della forza che si scatena fra 2 anime
che incontrandosi un bel giorno scelgono di investire il loro futuro insieme”. Tantissimi auguri dal figlio
Giulio, dal fratello Vittorio e tutta la sua famiglia dai cugini Rossano,
Fabrizio, Fabrizia e da tutti gli altri parenti e amici. A questa splendida
coppia giungano gli Auguri di tutta la nostra Redazione.
Tre candeline
per Andrea Martini
Lamporecchio - Il 3 Febbraio scorso Andrea Martini ha
compiuto 3 anni...
Tantissimi auguri di Buon Compleanno da mamma Veronica,
babbo Massimo e dai nonni.
Tantissimi Auguri anche dalla
Redazione di Orizzonti.
10 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 PARLIAMO DI...
LA PASTA DALLA NASCITA AD OGGI
L
di Alessio Giraldi
a pasta è la specialità indiscutibilmente più conosciuta
ed esportata dell’Italia.
Ma vi siete mai domandati quali
siano le sue origini? Quando è diventata parte della cucina italiana?
La sua genesi è ancora piuttosto
controversa, gli studiosi hanno formulato molte ipotesi differenti e
molte leggende si sono sviluppate
intorno alla nascita della pasta. Alcuni archeologi hanno evidenziato,
in alcune pitture murali etrusche,
gli attrezzi per la preparazione di
pasta fresca tipo lasagne. Sempre
in tempi antichi si hanno notizie
di paste fresche tipo tagliatelle in
Cina, ma probabilmente è solo una
leggenda quella che Marco Polo
abbia importato dalla Cina la tradizione della pasta. Al momento del
suo rientro in patria (1295), infatti,
la pasta era un prodotto già noto,
citato in un documento risalente
alla metà del XIII secolo. È difficile dire da quanti anni
esista e da quanti sia in auge. Sappiamo tuttavia che è
più antica di quanto si pensi; del resto anche la presunzione di attribuire l’introduzione in Italia della pasta da
parte di Marco Polo, di ritorno dai suoi viaggi in Cina,
viene smentita da un testamento conservato negli archivi della città di Genova, datato 16 anni prima del ritorno
di Marco Polo. In questo testamento di un certo Ponzio
Bastone è menzionato il lascito di una “baricella piena
de macaronis” cioè di una cesta di maccheroni. Non si
tratta soltanto del primo riferimento documentato alla
pasta secca, ma dimostra anche che questo genere alimentare era considerato degno di un lascito, che la pasta
era un piatto di valore valutato un lusso e non un cibo
da tutti i giorni. Questo fa capire quanta importanza non
viene più data al cibo, ma lo riteniamo un gesto dovuto
per riempirci la pancia.
Così non va più vista. In essa è racchiuso tutto un mondo, dalla scelta del grano migliore, all’artigiano che con
cura la lavora e la trasforma con l’unione delle uova,
quando in fine sfoglia, o in burrosi ravioli ripieni di
mille prelibatezze o semplicemente in pasta secca i
“MACARONIS” lontani parenti
dei maccheroni o meglio conosciuti
come “spaghetti”.
La pasta è considerata di ottima
qualità quando il suo colore è molto
brillante, quando non presenta punti
neri e punti bianchi quando ha un
buon odore e un sapore “tipicamente
naturale”. Dopo la cottura, devono
essere mantenute le sue caratteristiche organolettiche, in particolare il
suo sapore leggermente dolciastro,
non si deve incollare né spezzare e
deve reggere bene il condimento.
L’acqua di cottura non deve contenere piccoli residui e deve conservare quasi inalterate le sue caratteristiche di limpidezza.
L’aggiunta di uova fresche migliora la qualità della pasta e le sue caratteristiche di cottura: ne rafforza
il colore, che diventa più giallo,
ne migliora l’elasticità (soprattutto
nella pasta lunga: spaghetti, tagliatelle), riduce la quantità di residuo nell’acqua di cottura
e la collosità.
Da far notare che l’essiccazione lenta (dalle15 alle 24
ore permette alla pasta di mantenere intatti tutti i principi nutritivi).
Occorre infine considerare che l’aggiunta di uova nella
pasta aumenta anche il suo contenuto di altri componenti nutritivi, in particolare dell’acido linoleico, essenziale
per la nutrizione, nonché di sali di ferro, calcio e di altri
sali minerali.
È doveroso riconoscere alla pasta una virtù: è un cibo
nazionale. La cosa che profondamente unisce l’Italia,
sta in un antico rito che si ripete tutti i giorni, uno scatto
simultaneo, quasi fosse comandato da un invisibile regista, di milioni di mariti che, all’insaputa l’uno dell’altro,
telefonano alla moglie dicendo: sto arrivando, cala la
pasta. L’unità d’Italia, sognata dai padri del risorgimento, oggi si chiama pastasciutta; per essa non si è versato
sangue, ma molta “pomarola”.
Nel ‘900 la pasta si è affermata come uno dei simboli
più rappresentativi del “Made in Italy”.
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 11
PARLIAMO DI...
LA RUBRICA DEL RICICLO
a cura di Maria Valentina Luccioli
C
La tassa sui rifiuti al m2
ari lettori di Orizzonti, non scrivo su “la rubrica del riciclo” ormai da diversi mesi. Onestamente la trovavo interessante, ci lavoravo, mi documentavo, mi confrontavo con la Dott.ssa
Linda Mori di Publiambiente, credendo, in questo modo, di dare un servizio a tutti i cittadini. Però poi è successo che, in questi mesi, ho assistito impotente ad una serie di eventi che mi hanno scoraggiata:
televisori abbandonati in via Porcianese proprio sull’orlo del precipizio, sacchetti lanciati nei dirupi (con l’idea che
“tanto quando lo trovano come fanno a sapere che è mio”), immondizia abbandonata ovunque, inserita a forza nei
cestini pubblici senza considerare se all’interno ci fossero pile, lampadine o scarti alimentari. Ne ho parlato con il
nostro direttore, esprimendogli il mio disappunto e anche la mia stanchezza. Massimo Mancini, con gentilezza ed
obiettività, mi ha detto “se su cento lettori, anche uno solo ti ascolta, ricordati che è un gran successo”. Ma io non
sono stata a sentirlo e mi sono dedicata ad altro.
La scorsa settimana una lettrice di Orizzonti, ha inviato una domanda alla mia rubrica su un argomento che non
avevamo mai trattato insieme: il lato economico. Spero che possa interessarvi.
Questa è la richiesta della nostra lettrice:
Salve Valentina,
È facile intuire che molte persone anziane che vivono
da sole in abitazioni grandi (quelle che venivano realizoggi mi trovo a pagare una bolletta di Publiambiente e
zate 20-30-40 anni fa) si trovano a pagare cifre propormentre faccio una fila interminabile all’ufficio postale
zionalmente molto alte se paragonate all’effettivo loro
di Lamporecchio leggo e rileggo una nota informativa
impatto sull’ambiente. La logica
allegata che parla della TARI (tasmi porta a pensare che per consesa sui rifiuti). Si legge che dal 2014
guire gli interessi di Publiambiente
la TARES sarà sostituita dalla IUC
non è necessario rapportare il co(imposta comunale unica) che comsto ai metri quadrati dell’edificio,
prenderà IMU, TASI e TARI.
poiché non riesco a capire come
Per quanto riguarda la TARI il Coun edificio sia responsabile della
mune di Lamporecchio ha deciso di
raccolta, smaltimenti, riciclo, reapplicare la tariffa a corrispettivo
cupero o pulizia strade. Proprio
mantenendo in uso lo stesso sistema
non capisco perché ci sia questo
dello scorso anno. Osservando i dati
parametro (euro/metroquadrato)
contenuti in bolletta, si legge che il
per indicare quanto una persona
pagamento riguarda raccolta e smalincide sul lavoro che Publiambientimento rifiuti, raccolta differenziata,
te deve effettuare per raccogliere
riciclo e recupero, pulizia delle straChissà perché non ci và?
e smaltire i rifiuti. Forse chi abide ed altri servizi di igiene urbana.
ta in case grandi da solo si pensa
Fino a qui tutto chiaro, ma...
che mangi tanto di più e produca così tanta spazzatura?
Andando a leggere poi le tariffe valide dal 01.01.2013,
Che logica sarebbe questa? Potrei fare il nome di molte
si osserva un prezzo espresso in euro/metroquadrato che
persone anziane per verificare che non è così. Anzi paraumenta in base ai componenti del nucleo familiare.
liamo di persone che tra mille difficoltà si sono adattate
al nuovo metodo del “porta a porta” dedicando tanto
Ad esempio:
del loro tempo a riconoscere e selezionare i differenti
- nucleo di 4 persone in una casa da 100 mq
materiali per conferirli nei contenitori appositi. Perso
coefficiente 0,81x120 – euro 97,20
ne che ogni giorno puliscono il marciapiede davanti la
- nucleo di 1 persona in una casa da 100 mq
loro casa, che spazzano le strade dalle foglie per il puro
coefficiente 0,63x120 – euro 75,60
12 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 PARLIAMO DI...
di calcolo della Tariffa di Igiene Ambientale, che cerco
piacere di vedere l’ambiente pulito ed ordinato. Persone
di semplificare riportando solo i principi base:
che fanno fatica a riempire un contenitore grigio ogni tre
mesi. Supponendo e verificando che queste persone non
1) Con la T.I.A. si devono coprire i costi integrali del
le conosco soltanto io, perchè non è
sevizio di igiene urbana.
stato scelto un metodo che si basasse
2) Essa è composta di una parte fissull’effettiva produzione di rifiuti e
sa, cioè €/mq, dove devono confluire
che sia indipendente dai metri quadri
alcune specifiche voci di costo quali,
dell’edificio? Sarebbe logico pensaad esempio, gli investimenti ed altre
re che la tassa sui rifiuti fosse penvoci espressamente elencate, ed una
sata come un costo rapportato alla
parte variabile dove confluiscono
quantità di spazzatura prodotta dal
principalmente i costi di raccolta e
singolo cittadino, ma non è così.
smaltimento, stabilita, a corpo, in
Quindi oltre ad aver obbligato i citbase ai componenti del nucleo famitadini ad un servizio molto più imliare per le utenze domestiche, oppegnativo rispetto al vecchio sistema
pure in €/mq in caso di utenze non
Una tv per i pesci!
di smaltimento rifiuti (il che avrebbe
domestiche.
dovuto logicamente far abbassare i
3) Il D.P.R. prevedeva poi la possicosti a carico del cittadino, ma così non è stato), non
bilità, di introdurre la Tariffa puntuale, solo per la parte
solo il singolo cittadino si trova a pagare cifre in molti
variabile, laddove fossero stati istituiti sistemi di raccasi maggioni di quelle che avrebbe pagato prima del
colta che permettevano la misurazione della quantità di
“porta a porta” ma addirittura chi è maggiormente purifiuti prodotti.
nito non è il cittadino che produce enormi quantità di
4) I titolari del servizio restano le Amministrazioni
indifferenziato e spesso li porta in altro comuni o li getta
Comunali, che possono affidare sia il servizio che la
nei boschi, ma l’anziano o comunque chi, per sua “sforgestione della Tia che grava, in tal caso, sul bilancio
tuna”, abita in una casa grande. Perché, ad esempio, stuaziendale.
di professionali che producono solamente carta e altre
In base a quanto riportato sopra si evince che fino al momaterie riciclabili devono pagare in base ai mq? Perchè
mento in cui il servizio è stato gestito con il cassonetto
non basarsi solamente sullo svuotamento dei contenistradale, si è applicata la T.I.A. con
tori? Nessuno ha mai chiesto a Puil metodo classico, mentre, sucbliambiente PERCHÉ?
cessivamente all’introduzione del
Colgo l’occasione per chiederlo io,
“porta a porta” è stata applicata la
Publiambiente cosa c’entrano
parte fissa in base ai mq, mentre
i metri quadrati con i rifiuti?
la parte variabile in base al costo/
Una lettrice
svuotamento (tariffa a corrispetti------------------vo).
Per cui, da sempre, esiste la commisurazione ai mq di superficie
dell’utenza.
Ma continuiamo per ordine.
Dal 1/1/2013, introdotta con il DeSpazzatura abbandonata
Gentile Signora,
creto Legge 201/2011, è stata istiin risposta alle Sue lecite richieste,
tuita, a livello nazionale, la Tares,
cercherò di dare una risposta esauriente, come si deve in
Tributo Comunale sui rifiuti e sui servizi. Si passa da
questi casi.
una tariffa che ha natura corrispettiva ad un tributo, che,
indica il Decreto, deve essere sempre calcolato in base a
Fino al 31/12/2012 era in vigore la T.I.A. (Tariffa di
quanto stabilito dal D.P.R. 158/99, quindi con parte fisIgiene Ambientale) che era regolata da un apposito Desa e parte variabile. Il Comune di Lamporecchio ha così
creto, il D.P.R. 158/99. Tale decreto stabiliva il metodo
Questa è la risposta di Publiambiente da parte della
Dottoressa Linda Mori:
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 13
PARLIAMO DI...
deciso di mantenere, poiché è titolare del servizio e le
revisioni, perché regolato da norme di nuova emissiodecisioni di questa natura spettano alle Amministrazione, o venga gravato da importi che niente hanno a che
ni, la tariffa puntuale per la parte variabile, come l’anno
vedere con i costi del servizio crea disorientamento ed
precedente. Inoltre, nel 2013, lo Stato ha previsto il pauna comprensibile difficoltà di comprensione da parte
gamento di una maggiorazioni di 30 centesimi al mq per
dei cittadini. Le assicuro che anche per le Amministratutte le utenze, per i cosiddetti “servizi indivisibili”, che
zioni e le Aziende come la nostra, non è semplice.
non sono, in alcun modo, riconducibili ai costi per la
Per quanto riguarda il principio che Lei ha espresso,
gestione del servizio e che ha riscosso direttamente lo
cioè di pagare tutto in maniera commisurata ai rifiuti
Stato, con il pagamento del modello F24 (codice tributo
prodotti, conveniamo che, certamente, avrebbe alcuni
3955).
lati positivi ed avremo davvero la sensazione di pagare
Queste notizie erano peraltro contenute nella nota inforper quanto usufruiamo del servizio pubblico. Dobbiamativa allegata al primo acconto Tares dell’anno 2013,
mo tuttavia considerare che i servizi di igiene ambiendove venivano riportate anche le tariffe
tale sono strutturati per essere forniti ad
del nuovo tributo, sia per le utenze douna collettività e ci sono segmenti di
mestiche che non domestiche e gli svuoservizio, come lo spazzamento stradale,
tamenti minimi.
che non attengono al singolo cittadino o
alla singola strada, ma al decoro urbano
Siamo arrivati al 2014. Quest’anno, i
nel suo insieme, per cui sono costi che
costi del servizio di igiene ambientale,
devono essere ripartiti tra tutte le utenze
saranno pagati attraverso la Tari, Tassa
che insistono su un determinato terrisui rifiuti, che fa parte, insieme ad IMU
torio, indipendentemente dal beneficio
e Tasi, della I.U.C., Imposta Unica Cosingolo che ne possono trarre.
munale.
versione della nuova
Concludo dicendo che la situazione reAnche per il 2014, l’Amm. Comunale di Una simpatica
tassa: la IUC
lativa alla Tassa o al Tributo dei servizi
Lamporecchio, ha deciso di mantenere
da it.paperblog.com
di igiene ambientale non è idilliaca
la parte variabile a corrispettivo,
ed il Governo Centrale potrebbe
cioè costo/svuotamento ed è quelaiutare tutti i soggetti coinvolti,
lo che abbiamo riportato sulla nota
cittadini, imprese, amministrazioni
informativa, dicendo chiaramencomunali e gestori, dando stabilità
te che anche per il corrente anno,
a questa normativa, permettendoci
il metodo di calcolo sarà lo stesso
così di cercare, come sempre abdello scorso anno.
biamo fatto, quel punto di equiliAlla fine di questa complessa, ma
brio e quella chiarezza che è dovuspero ordinata, spiegazione, posta a tutti gli utenti.
siamo fare alcune considerazioni.
Per quanto concerne la raccolta
Non è Publiambiente, né tantomedifferenziata, l’impegno profuso
no l’Amm. Comunale che decide
dai cittadini in questi anni, che sta
o vuole che i cittadini paghino in
base ai mq dell’utenza, ma ci sono Sacchi contenenti eternit (amianto) spezzato, dando degli ottimi risultati, riteniamo non debba essere unicamente riancora più pericoloso, abbandonati
precise disposizioni normative che
in via Orbignanese (loc. La Berga)
condotto
al tornaconto economico,
ci impongono, almeno per la parte
anche
se
è
un elemento certamente
fissa, di calcolarla in questo modo,
importante,
soprattutto in momenti
che nessuno può disattendere.
di recessione economica come questo, ma debba anche
È altrettanto vero che il meccanismo di ripartizione dei
essere visto come un percorso di crescita civile che una
costi del servizio su cittadini ed imprese è una questione
collettività compie per tutelare il territorio in cui vive.
delicata, che merita tutta la nostra attenzione ed il noScusandomi per la prolissità della risposta, che spero
stro impegno al fine di trovare un punto di equilibrio che
abbia avuto la pazienza di leggere.
tenda il più possibile verso una forma di equità sociale.
La saluto cordialmente.
Il fatto che ogni anno tale meccanismo abbia bisogno di
14 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 PARLIAMO DI...
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 15
PARLIAMO DI...
TEMPO DI FARFALLE
A
di Michela Del Negro
llegre e leggiadre le
farfalle attirano il
nostro sguardo nei
momenti di svago all’aria
aperta. Si lasciano osservare per pochi attimi e poi
volano via di nuovo.
Il loro numero e la varietà
di specie presenti sono ottimi indicatori della qualità
dell’ambiente, purtroppo
oggi sempre più minacciato dall’inquinamento, dal
ridursi delle superfici naturali e dalla meccanizzazione agricola.
Come ogni essere vivente,
trovano collocazione nel grande puzzle della natura. Sapete
ad esempio che senza di loro
non potremmo più mangiare
mele, ciliegie, zucchine o meloni? È infatti importantissimo il ruolo che questi insetti
giocano nell’impollinazione.
Se vi piace l’idea di attrarle
nel vostro giardino provate a
piantare una Buddleia, conosciuta, non a caso, anche con
il nome di “pianta delle farfalle”. Le attira davvero quando
in estate si riempie di bellissimi fiori viola!
Cosa mangiano le farfalle?
Si nutrono del nettare dei fiori (un liquido zuccherino),
di acqua e sali minerali che succhiano attraverso una
specie di cannuccia, la spiritromba, tenuta chiusa a
spirale quando non viene usata e distesa all’occorrenza
per mangiare.
Se qualcuno conversando vi dirà che è affascinato dal
mondo dei lepidotteri, sappiate che si riferisce proprio
alle farfalle: si tratta dell’ordine a cui esse appartengono
(dal greco Lepis = scaglia, squama e Pteron = ala e cioè
“ali con le scaglie” in riferimento alle piccole squame di
16 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 1
2
forma ovale
che coprono
le ali, sistemate le une sulle altre come
le tegole del tetto, ma che ad
occhio nudo sembra semplice
pulviscolo).
Quanto vivono e cosa fanno
durante la loro vita?
Che vivano un solo giorno è
un luogo comune piuttosto
diffuso; il periodo di vita varia a seconda della specie: da
pochi giorni alle 2/3 settimane, fino ad alcuni mesi per le
specie più grandi.
Investono il loro tempo a nutrirsi, in cerca del sesso opposto e a
scegliere dove deporre le uova.
Dalle uova nascono le larve che
dopo svariate mute si trasformano in bruco. Quest’ultimo si ciba
di vegetazione usando una bocca in grado di masticare finché
non smette di nutrirsi, si ancora
ad un sostegno (un rametto, una
foglia, . . .) e diviene crisalide
(bozzolo), maturando all’interno
la bella farfalla che diventerà.
E poi non dimentichiamoci delle insidie dei predatori naturali:
rondini, lucertole, pipistrelli, gechi . . .!
Che differenza c’è tra farfalle e falene?
Sono tutte dei lepidotteri. Le prime hanno abitudini
diurne, le antenne a forma di clava, il corpo esile, colori
vivaci e la posizione delle ali “chiuse a libro” quando
sono a riposo.
Le falene invece sono generalmente notturne, hanno
antenne filiformi, a pettine o a forma di piuma, il corpo
massiccio e più peloso, colori spesso spenti e la posizione delle ali a riposo è “aperta a tetto”.
Con l’avanzare della primavera, se siete fortunati, potreste incontrarne alcune davvero appariscenti.
PARLIAMO DI...
Macaone (Papilio machaon): è presente in tutta Italia dalla pianura fino
a 2.000 m di altitudine e la si può
vedere da Marzo a Settembre. La
sua apertura alare può arrivare ad 8
cm! Ha una livrea gialla con striature
nere, una striscia azzurra sulle ali posteriori, 2 macchie rosse (usate probabilmente per distrarre i predatori)
e 2 “codine” all’estremità.
Il maschio è territoriale: difende il
suo territorio cacciando via gli altri
esemplari maschi!
Podalirio (Iphiclides podalirius):
ama i climi miti; da Maggio a Settembre la si avvista negli spiazzi assolati e negli incolti, specie se fiancheggiati da siepi
miste. Le sue ali, dal fondo bianco e striate di nero,
terminano con una forma che ricorda la “coda di una
rondine” e possono raggiungere i 7
cm di apertura!
Sfinge colibrì o Sfinge del galio
(Macroglossum stellatarum): ha
abitudini diurne e crepuscolari. La
si vede nei mesi caldi dell’anno.
Le sue dimensioni sono abbastanza piccole con ali anteriori grigie,
ornate da bande sottili e scure e
quelle posteriori arancioni ma ciò
che è veramente sorprendente è il
suo volo stazionario: grazie al mo-
vimento velocissimo delle ali (200
battiti al secondo!) si avvicina ai fiori
riuscendo a gustarsi il delizioso nettare, restando in aria fermo in un punto
. . . proprio come fa il colibrì!
La biodiversità, intesa come
un’enorme varietà di specie, ecosistemi e geni, è un patrimonio universale inestimabile,frutto di miliardi di anni di evoluzione. Per averne
consapevolezza occorre conoscere e
la conoscenza può partire
anche dalla semplice osservazione del giardino
di casa.
3
4
Didascalie delle
Foto:
1- Pianta di Buddleia
(Buddleja Davidii)
2- Macaone
(Papilio machaon)
3- Podalirio
(Iphiclides
podalirius)
4- Sfinge colibrì
(Macroglossum
stellatarum)
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 17
PARLIAMO DI...
LA PAGINA DI FERRUCCIO UBALDI
H
Ricordo di un amico, sopravvissuto a Buchenwald
o avuto notizia, dopo qualche settimana, della capitale e all’arrivo dei tedeschi aveva
morte di un mio carissimo amico, Arie Troiza, circa tredici anni. La famiglia di suo zio
israeliano, sopravvissuto ai campi di sterminio. decise di scappare dalla città, mentre suo
Questo signore, Padre del mio amico Nachum che fece il Padre pensava ottimisticamente che forcorso di ottica e optometria a Vinci ed ha abitato a Lam- se avrebbero avuto delle noie ma niente di più, mentre
porecchio, mi ha ospitato più volte a casa sua, quando sua Madre pretese che il figlio andasse con lo zio. Arie
ero in Israele per una campagna di scavi archeologici. Io non voleva assolutamente lasciare i genitori ma la sua
ho vissuto per due mesi in un Kibbutz, ossia in un vil- mamma lo caricò a forza, addirittura con uno schiaffo,
laggio che costituiva una cooperativa agricola. Gli scavi sul carretto con suo fratello.
s’interrompevano al venerdì per lo Shabbat e passavo il “Pensa, l’ultimo ricordo di mia Madre non è stato un
fine settimana ospitato da Nachum o da suo Padre, così bacio, ma uno schiaffo, una prova d’amore che mi ha
nacque fra noi una salda amicizia come con suo figlio. salvato la vita.”
Il giorno dopo, mentre lui
Passavamo la vacanza in
con lo zio e la famiglia di
grande allegria e talvolta mi
lui erano imboscati non
hanno portato alle feste dei
molto lontani da Vilnius, in
loro parenti o amici, orgocittà i tedeschi rastrellarogliosi di presentare il loro
no gli Ebrei, uomini, donne
amico italiano che parlava
e bambini e la sera stessa li
ebraico, il ché costituiva
fucilarono.
sempre un’allegra sorprePer quasi due anni Arie con
sa scoprendo che l’avevo
gli zii e i cugini riuscirono
imparato pur non essendo
a stare nascosti, ma menEbreo.
tre cercavano di passare il
Arie mi ha dato una meraconfine con la Russia, lui
vigliosa e terribile prova di
ed altri Ebrei furono cataffetto, mi ha raccontato la
turati e dopo un viaggio
storia della sua giovinezza
terrificante furono internati
e del suo martirio, cosa che
a Buchenwald. Qui furono
non aveva mai fatto, neppuIn questa foto storica, scattata l’11 aprile 1945 da Lee Miller,
spogliati, visitati e muniti
re con i suoi figlioli.
bellissima fotografa americana corrispondente dal fronte, si nota
delle uniformi e degli zocHo conosciuto diversi scamlo stupore dei prigionieri all’arrivo dei soldati alleati che in quel
giorno liberarono il campo di concentramento di Buchenwald.
coli,
poi furono divisi per
pati della shoà, ma normalda: tonykospan21.wordpress.com
una prima selezione. Arie
mente rifiutano di rivangare
capì subito che nella fila a
ricordi tanto atroci, quando
a Tel Aviv andavo in autobus li riconoscevo subito, non sinistra venivano messi tutti coloro che non raggiungetanto per l’età, quanto perché nonostante il caldo aveva- vano una certa statura e la cosa suscitò il suo sospetto,
no una camicia con le maniche lunghe, per nascondere così montando con i talloni sul forte degli zoccoli riuscì
il numero tatuato all’interno del braccio e non doverlo a sembrare più alto ed a situarsi nella destra.
In seguito seppe che i ragazzi erano stati immediatamenmostrare a nessuno.
Un pomeriggio di Sabato, dopo il pasto dello Shabbat, te gassati.
parlammo della sua Patria d’origine, cioè la Lituania e Cominciò allora l’orribile vita del lager, erano vestiti di
mi fece vedere un grosso volume, dove erano narrate cotone con temperature quasi sempre sotto lo zero, perla storia e l’uccisione o la deportazione delle famiglie ciò come riuscivano a trovare qualche straccio se lo mettevano sotto la divisa, avevano sempre freddo e fame,
Ebree di Vilnius, inclusa la sua.
Arie era il primo nato di una famiglia borghese della perché il campo passava cibo per 800 calorie al giorno
18 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 PARLIAMO DI...
era costituita da una buca profonda con due assi separaaccuratamente studiate e dovevano lavorare. Toccava ai
te una decina di centimetri che costituivano una specie
prigionieri osservare una scrupolosa pulizia e spesso dodi ponte. Su queste due assi si dovevano accoccolare
vevano rompere il ghiaccio per lavarsi. Gli zoccoli erano
i prigionieri per i loro bisogni e talvolta qualcuno era
neri e l’unico modo per mantenerli come prescritto era
caduto e affogato nel bottino fra le risate delle guardie,
adoperare l’olio usato dai camion o dai carri armati.
che trovavano la cosa molto divertente.
Ogni infrazione, anche minima era punita con le frustate
Arie si spogliò e s’immerse completamente nel liquao con la morte.
me respirando attraverso il tubo e riuscì a resistere fino
“Non credere se leggi che qualcuno generoso ha diviso
al termine della selezione. Il liquido, per quanto schiil pane o il minestrone di verdura, quando sei sottoalifoso non era ghiaccio per ovvie ragioni e lo preservò
mentato in quel modo non pensi ad altro, il cibo è l’osdal freddo intenso che lo
sessione di ogni momento,
avrebbe ucciso. I compagni
uccideresti chiunque per un
lo aiutarono a lavarsi e ripuboccone di pane. Il pane,
lirsi con cura, se le guardie
circa 150 grammi, era dilo avessero trovato sporco
stribuito la mattina insieme
lo avrebbero frustato, forse
ad una gamella di “caffè”,
assassinato.
pessimo ma caldissimo e
Un paio di settimane dopo,
quel po’ di calore ci dava
il lager venne finalmente liqualche sollievo. Qualcuno
berato e Arie, ridotto a poco
nascondeva una parte del
più di trenta chili, uscì a 17
pane nel pagliericcio per
anni con la tubercolosi, il
mangiarlo prima di dormicuore in disordine e gravi
re e nessuno lo toccava, salimitazioni alle braccia, ma
pevano tutti benissimo che
vivo!
in tal caso sarebbero stati
Arie s’interruppe, portò una
uccisi a bastonate dagli
mano al petto.
stessi compagni.
I ricordi l’avevano assalito
La fame continua che ci
Questo è l’orrore che i soldati USA della 6ª armata videro,
con tutta la loro brutalità e
affliggeva assicurava agli
quando entrarono nel campo di concentramento
di Buchenwald nell’aprile del 1945.
il suo cuore già malandaaguzzini la nostra avvilita
mansuetudine e colpa an- da: www.ww2incolor.com/us-army/AASoldiersdeathcamp.html to, era come in una morsa
dolorosa. Ester, la moglie
cora maggiore, distruggecorse subito a prendere le pillole di nitroglicerina da
va ogni etica, ogni morale, uccideva l’anima oltre che
mettere sotto la lingua e piano piano si riprese.
il corpo.
Durante questo racconto le lacrime mi sgorgavano siUna volta ho litigato per un grosso topo di fogna, ero
lenziose, avevo la gola serrata e mi vergognavo, non
pronto a lottare fino alla morte col mio avversario, poi
so perché, ma il sentimento più forte era di vergogna.
l’abbiamo mangiato un po’ per uno. Cercavamo qualche
Forse la vergogna di essere uomo.
filo d’erba per ingannare lo stomaco, ma non ce n’era
Arie è morto, spero serenamente, a 85 anni assistito da
più, era già stata consumata tutta”.
figli e nipoti, io purtroppo non ho potuto esserci.
Ogni tanto facevano denudare i prigionieri e i medici
Avrei voluto assistere al Qaddìsh (la solenne preghiera
quando costatavano che un prigioniero non aveva più i
per i defunti) e porre una pietra sulla sua tomba. Lo farò
glutei, lo mandavano ai forni perché era segno che ormai
un giorno quando riuscirò a tornare in Israele.
era finito.
Caro amico mio, tu innocente hai patito l’inferno in
Qualunque cosa i prigionieri potevano trovare lo conterra e credo che il Signore giusto e misericordioso ti
servavano gelosamente e Arie, che temeva alla prossiabbia accolto in Cielo con sé. Il tuo ricordo mi accomma selezione di essere scartato, aveva messo da parte un
pagnerà per tutta la vita per come mi hai accolto in casa
pezzo di tubo di ferro.
tua e per il dono meraviglioso e tremendo che mi hai
Durante una visita, già nella fila destinata ai forni, riuscì
fatto col tuo racconto aprendomi il tuo cuore.
a sgattaiolare e col suo tubo si recò alla latrina. Questa
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 19
AGRARIA MONTALBANO
DOVE PUOI COLTIVARE LA TUA PASSIONE
«UN MARZO INTENSO TRA LAVORI DA FARE E BUROCRAZIA DA SEGUIRE»
F
inita la lunga stagione delle piogge, è ripreso il lavoro nei campi e,
naturalmente, a causa della stagione avversa, alcune lavorazioni sono
fatte con grande furia. Ma, attenzione! Per le concimazioni, in particolare per oliveti e vigneti, date le condizioni dei terreni, non siamo affatto
in ritardo. Sicuramente, alcuni concimi definiti “a lunga cessione” non sono
più utilizzabili, ma all’AGRARIA MONTALBANO abbiamo una gamma
di concimi che permettono di intervenire e sostenere le piante e i terreni
per buoni raccolti. Questo vale sia per
chi usa concimi chimici sia per chi preferisce le cose “naturali” e si fida solo
di concimi ammessi in agricoltura biologica; anche qui vale sempre l’antico
detto di non adagiarsi alle abitudini ma
di guardarsi intorno e capire di cosa ha
effettivamente bisogno il podere. Nei diversi comparti dei concimi (chimici, organici e organominerali, pellettati e non,
ecc.), abbiamo una gamma interessante
di prodotti e tecnici in grado di offrire
un’adeguata consulenza (gratuita). E fino al 31 marzo continua (con successo) l’offerta BENVENUTA PRIMAVERA con GRANDI SCONTI su
motoseghe, decespugliatori, rasaerba, mangimi per animali da reddito e da
compagnia, attrezzi per lavori in campagna e giardino!! Una grande occasione per rinnovare la propria attrezzatura agricola a prezzi assolutamente concorrenziali. Con garanzia di trovare tutti i prodotti fino al 31 marzo
e, successivamente, fino a esaurimento
scorte!
Vita quotidiana in
campagna
Marzo: LE ERBE DI CAMPO
In questo mese è facile trovare nei campi e nei prati, buone erbe eduli (da mangiare). Una delle più
comuni nelle nostre
zone è senz’altro la
Silene volgare (foto
a lato), conosciuta
comunemente come
cavolini, fischietti,
strigoli o erba del
cucco. È ottima da cuocere in zuppa e
mista, lessata con altre specie, e poi ripassata in padella. Una ricetta provata
e molto gradita nella nostra famiglia.
Risotto con i fischietti o strigoli: Ingredienti, una manciata di sommità di Silene (le ultime 4-6 foglie), 1 cipollotto,
riso per risotti, brodo vegetale, olio extravergine di oliva e parmigiano grattugiato. Far stufare il cipollotto in olio extravergine, aggiungere le erbette e farle
appassire; quindi, aggiungere il riso e il
brodo fino a portarlo a cottura. Spengere
il fuoco e aggiungere una noce di burro
e abbondante parmigiano grattugiato al
risotto. Aspettare qualche minuto prima
di portare in tavola.
Le Buone Pratiche:
fare il pane in casa
Fare il pane in casa con lievito naturale
non è sempre facile. Intanto, troviamo
un ottimo lievito (si può acquistare dal
fornaio ma non solo), ma facciamoci
aiutare anche dalla Luna o meglio dai
giorni ricadenti in Luna crescente, in cui
l’impasto lievita prima ed è più soffice
e profumato: sono giorni indicati anche
per pizze e torte. Quando utilizziamo la
pasta fermentata (anche questa si può
acquistare dal fornaio: preparare il lievito impegna parecchio tempo), dopo
aver aggiunto acqua e farina, lasciamo
lievitare il pane quasi completamente,
prima di metterlo in forno. Ricordiamoci di tenere da parte un po’ d’impasto
per i futuri utilizzi.
PROVERBIO: Marzo, chi u´na scarpe,
vada scarzo!
E tra mille lavori da fare e le tante cose
da seguire in campagna, spuntano nuovi
adempimenti che, purtroppo, nelle nostre
zone, coinvolgono quasi tutti i possessori
di un oliveto. Un nuovo balzello burocratico è arrivato ad aggravare la già pesante situazione di fogli da riempire anche
per gli olivicoltori: infatti, dal 1 gennaio
2014 (dunque, adesso è già valido) è entrato in vigore l’obbligo di compilare il registro di carico/scarico, cioè di
registrare tutti i movimenti di entrata e uscita per tutte le categorie d’olio,
dall’estrazione al frantoio fino all’imbottigliamento incluso. E per chi non
imbottiglia, il registro deve essere compilato lo stesso, se vende partite di
olio. E anche se non vende olio, è lo stesso! Basta avere una produzione da
2 quintali di olio in su, per incorrere in questo nuovo balzello burocratico,
che costerà tempo e pazienza. E poi, gli olivicoltori, dopo essere diventati
tutti bravi ragionieri, dovranno diventare tutti anche bravi esperti di computer ed esperti navigatori di Internet! Sì, perché i registri devono essere
tenuti con modalità telematiche nell’ambito del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN). Gli olivicoltori dovranno quindi registrarsi al più
presto al SIAN e costituire o aggiornare il fascicolo aziendale. Sono esentati
quegli olivicoltori che producono olio solo per autoconsumo (e al massimo
200 kg.) e chi stocca esclusivamente prodotto confezionato ed etichettato
(i commercianti, insomma). Come, si può vedere, è l’ennesimo colpo alla
tranquillità operativa di produttori di un settore che è già difficile da gestire.
All’AGRARIA MONTALBANO, siamo comunque in grado di garantire il
servizio della tenuta di questi registri – attraverso l’Agronomo Dr. An- Naturalmente, per le esigenze di ognuno,
drea Parigi - a prezzi modici. Chi è interessato, si rivolga presso il nostro siamo a disposizione per sopralluoghi in
azienda e per consulenze personalizzate
punto vendita di via Togliatti, 334 - Lamporecchio.
Dario Bechini - - Perito Agrario -
20 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 presso la nostra sede in via P. Togliatti, 334
Mastromarco - Lamporecchio
PARLIAMO DI...
LA DONNA FRA ARTE, DANNAZIONE E POESIA
L
di Maddalena Mirandi
nell’opera omnia che tutti noi abbiamo
’8 marzo di ogni anno, assistiamo alla stesura di
letto e studiato, per dovere o per piaun copione già visto e, perdonatemi, trito e ritricere. E così, immersi in un’atmosfera
to nella sua perpetua iterazione: mazzolini di miinfernale carica di tempesta, abbiamo
mose sistemati ad arte e in bella mostra, cuoricini che
ascoltato Francesca, legata per l’eternisembrano – e spesso lo sono – un rimasuglio di un S.
tà al suo Paolo; costretta a sposare un
Valentino ormai lontano, spot radiofonici che, con voce
uomo arido nell’anima e deforme nel corpo (la combine
suadente propria del bel tenebroso, invitano le donne ad
matrimoniale era uso consolidato nel 1200) questa donandare a trascorrere la serata dell’8 marzo in luoghi ove
na bellissima s’innamora del cognato
le sorprese sono garantite a un’ora
leggendo, insieme a lui, le avventure
tarda e vietate, ovviamente, ai minori.
amorose di Lancillotto e Ginevra. É
Chiamarle sorprese, poi, mi sembra
Francesca che parla della sua storia
alquanto esagerato, dal momento che
d’amore, che racconta di essere stata
sappiamo benissimo che si tratta del
uccisa con “questi, che mai da me non
solito spogliarello del solito bellone
fia diviso” per mano del marito Giandi turno che non esita a farsi infilare
ciotto, atteso da “Caina”. È Francesca
nelle mutande – spesso, più che muche si rivolge al poeta, è la donna che,
tande si tratta, ahimè, di un minuscolo
in definitiva, ha le chiavi del cuore
perizoma che non lascia nulla all’imdell’uomo. Ed è spesso la donna che
maginazione – banconote di grande
subisce, che viene uccisa... anche nel
o piccolo taglio da signore cotonate,
1200. È la triste storia di Pia de’ Toloattempatelle e talvolta fameliche. Inmei, dolcissimo spirito che chiede di
somma questa è la festa della donna
essere ricordata, la quale morì per chi
che ci propinano e che ci propiniamo.
l’aveva “inanellata pria” e poi la ucQuest’anno c’è stato un cambiamencise per risposarsi. In lei non c’è rimto, un battito d’ali di farfalla che, sepianto, rabbia o rancore ma solo dolcondo la teoria dei sistemi, ha provocezza e malinconia... e poi Piccarda,
cato un ciclone nelle nostre certezze
strappata al convento dal fratello per
consolidate. È arrivata la politica.
Paolo e Francesca vengono scoperti
costringerla a contrarre un matrimoE che c’è di strano? C’è di strano che,
mentre amoreggiano.
Jean-Auguste-Dominique Ingres, 1819
nio
pur essendosi lei promessa a Dio.
a causa della presenza delle primarie
E
ancora
Beatrice, la donna – angelo,
per le amministrative in molte zone
l’amore
vero
di Dante, la donna per la
cardine della Valdinievole, la festa della donna è passata
quale
il
sommo
poeta
ha
scritto
la sua opera universale
in secondo piano. Per fortuna. L’aspetto meraviglioso del
e
dove
la
donna
–
finalmente
–
diventa viva, dotata di
dibattito politico e della conseguente campagna elettorapensiero,
di
sentimento
e
di
anima.
La donna come la
le è stato che, in molti comuni non è stata fatta la solita
guida,
come
tensione
verso
l’Altissimo,
come l’amore
cena al Circolo ma c’è stata, invece, l’organizzazione di
“che
move
il
sole
e
le
altre
stelle”.
incontri tematici sul tema del femminile. Perduto l’aspetOltre a questa iniziativa dell’amministrazione comunato da suffragette proprio, talvolta, dell’8 marzo, ci siamo
le di Lamporecchio, vi segnalo un’altra iniziativa proritrovati a veri spettacoli culturali gratuiti che ci aprono
mossa dall’amministrazione comunale di Larciano che si
la mente, il cuore e che ci permettono – finalmente! - di
svolgerà a Cecina di Larciano, domenica 30 marzo 2014,
fare delle riflessioni meno riduttivistiche. A Lamporecpresso il circolo.
chio l’8 marzo, a teatro, abbiamo ascoltato, con piacere,
una lettura tratta dalla Divina Commedia e commentata,
Si tratta del monologo di Franca Rame “Una donna...
magistralmente, dalla Prof.ssa Maria Virginia Porta,
sola!”: l’incasso della serata sarà devoluto al Centro Ansu alcune figure femminili descritte dal sommo poeta
tiviolenza Libere Tutte di Montecatini Terme.
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 21
PARLIAMO
PARLIAMO
DI...
DI...
RIFLESSI D’AZZURRO
L
a Santa Pasqua arriva in primavera, nella stagione
in cui tutto si risveglia. Spuntano i nuovi germogli,
sbocciano i primi fiori.
Anche Gesù rinasce a nuova vita.
Egli, il Re dell’universo, ucciso il venerdì nel modo più
crudele e vergognoso (appeso ad una croce come un
assassino), la domenica risorge perché Lui è la Vita.
Ha vinto la morte e l’ha vinta per noi; ha salvato gli
uomini di ogni luogo e di ogni tempo: del passato, del
presente e del futuro.
Gesù è l’Amore, nessuno mai potrà amarci così.
Per ringraziarlo, cerchiamo di diventare come Lui ci vuole: pieni d’amore per tutti.
Ha detto, infatti: “Amatevi come Io vi ho amato!”, e: “Misericordia voglio, non sacrifici”!
Facciamo vedere la luce della risurrezione agli altri, a chi abbiamo vicino; stiamo uniti,
insieme, con familiari, parenti e amici; vogliamoci bene! Cerchiamo di capire, di perdonare,
di aiutare chi è nella sofferenza e nella difficoltà; portiamo il sorriso del Cristo risorto a chi
ha bisogno di una parola buona, di una mano amica.
Così il nostro cuore si aprirà, diventerà sempre più grande, e ci sentiremo felici noi stessi
nel donare gioia e speranza agli altri.
Allora ogni giorno sarà Pasqua.
Tanti auguri di cuore a tutti.
Enrica Sensi
22 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 PARLIAMO
LAMPORECCHIO
DI...
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 23
PARLIAMO DI... & LAMPORECCHIO
LIBRI E DINTORNI
RECENSIONI LIBRARIE
a cura di Marzia Buonamici
Titolo: “Il sogno di volare”
Autore: Carlo Lucarelli - Edizioni: Einaudi Stile Libero – maggio 2013 Pagine: 265 - Prezzo: € 18,00
qualcuno che può aiutarmi la fuori?” e un
n una Bologna arroventata, sporca,
grido di rabbia “Vengo a prendervi uno
incasinata, una città a cui non vuole
per uno e vi strapperò il cuore. Non voglio
più bene nessuno, l’ispettrice della
giustizia, voglio vendetta!”. Grazia Negro,
Polizia Grazia Negro, con i suoi colleghi
il personaggio centrale di “Almost blue”,
e il reparto investigativo dei Carabinieri,
torna dopo sedici anni protagonista per la
deve risolvere l’omicidio del nipote di un
seconda volta di un romanzo di Lucarelboss della mafia. Sembra che stia scopli, indaga con collaborazione ufficiosa dei
piando una nuova guerra tra i clan ma
soliti colleghi e di un giovane capitano dei
il modo in cui il ragazzo è stato ucciso
Carabinieri; indaga con determinazione e
non collima con il modus operandi della
intelligenza e la soluzione arriverà non camafia ed infatti, non è un delitto mafiosuale anche se sofferta. Lucarelli ha scritto
so. In un crescendo di paura e sconcerto
questo noir, thriller o come lo vogliamo
degli investigatori, altri omicidi avvendefinire, in modo accurato, coinvolgente
gono, brutali e simili tra loro. Qualcuno,
ed efficace. D’altronde Carlo Lucarelli è,
là fuori, in questa città bollente di caldo,
ormai, uno dei più noti e accreditati scritsta uccidendo per rabbia, strappando la
tori italiani del ramo, tradotto e conosciuto
vita delle vittime in un modo particolare,
anche all’estero, anche oltre Europa. Per
tanto che sarà chiamato dagli inquirenti
chi lo conosce, il finale, forse, è scontato.
“il cane”. Nel buio di questi omicidi due
Per chi non lo conosce, è un ottimo inizio.
voci si levano; una richiesta di aiuto “C’è
I
Errata corrige: nella recensione effettuata nel numero scorso (“L’ho uccisa perché l’amavo” FALSO - di
Loredana Lipperini e Michela Murgia) è stato erroneamente indicato con 900 il numero delle donne uccise nel
2012 per femminicidio. Il numero esatto è fortunatamente molto più basso anche se ugualmente e tristemente
significativo: 109.
A SAN BARONTO CAMBIA LA PROPRIETÀ DELLA STORICA
EDICOLA GESTITA DA GIULIANO E MARIA GRAZIA
Dopo oltre cinquanta anni di attività, svolta nell’Edicola/Tabaccheria di San Baronto, Maria Grazia Bruni e suo marito
Giuliano Monti, hanno deciso di lasciare e di passare la gestione del punto vendita ad Andrea Barbera e Antonella Cappellini (nella foto a lato nuovi e vecchi proprietari). La rivendita,
con il passare degli anni, è diventata uno dei luoghi d’incontro e
di aggregazione più importanti della frazione di San Baronto.
Un successo, coltivato nel tempo, determinato dalla professionalità e dalla capacità di sapere instaurare rapporti vivi e sinceri
con le persone che frequentano questo negozio. Gli abitanti di
San Baronto ringraziano Maria Grazia e Giuliano con tanto affetto e nello stesso tempo rivolgono ai nuovi proprietari i più
fervidi auguri di successo.
24 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 DOPO LE PRIMARIE ...
LAMPORECCHIO
tutti uniti per cambiare passo
A
pprofitto di questo spazio,
gentilmente
messo
a
disposizione dalla redazione
di Orizzonti, per ringraziare di nuovo
tutti i concittadini, circa 1700, che
si sono recati al voto il 9 Marzo
scorso in occasione delle primarie di
coalizione del centrosinistra, e anche
tutti i volontari del Pd che hanno
organizzato in maniera eccellente le
operazioni di voto rendendo agevole
lo svolgimento di questa importante
giornata.
di Alessio Torrigiani
convinzioni possa essere il punto di
partenza di un percorso “condiviso”.
Mi aspetto che, sempre di più nel
futuro, il Partito e la coalizione che mi
sosterrà, manifestino la forza nell’unità
d’intenti con l’Amministrazione, per
non diventare solo uno spazio limitato
a disposizione di individualismi
ed ambizioni personali: insieme si
rinnova e ci si rinnova, pronti per
affrontare le nuove sfide e difficoltà
che quotidianamente ci attendono.
Per quanto riguarda me e il gruppo
Tale rilevante affluenza, è il risultato
che mi ha sostenuto in questo percorso
di una campagna elettorale che io
in maniera superlativa, mi preme
e gli altri due candidati abbiamo
Alessio Torrigiani
chiarire fin da ora, che questo non
condotto all’insegna della correttezza
durante la serata politica del 28 febbraio
scorso organizzata dall’associazione
può che essere un punto di partenza
e della reciproca lealtà seppur con
culturale Orizzonti
e non di arrivo: da oggi si riparte
la propria personale interpretazione
con nuova lena, riparte il progetto
delle linee programmatiche elaborate
“Lamporecchio Insieme” e quindi spazio per chi vorrà
dalla coalizione: tutto ciò ha, evidentemente, suscitato
mettere a disposizione il proprio tempo, le proprie
interesse, curiosità e quella voglia di partecipazione
competenze e il proprio impegno verso l’obiettivo
alla discussione e alle scelte che da anni mancavano
successivo delle elezioni amministrative del prossimo
in paese. Uno dei miei principali obiettivi, se mi sarà
25 maggio.
concesso, sarà quello di mantenere questa “aria nuova”,
che oggi abbiamo la possibilità di respirare.
Solo riuscendo ad unire le forze ed a creare le condizioni
perché tutte le migliori risorse e le migliori idee
Come tutte le “competizioni” basate sui contenuti, anche
possano essere condivise e partecipate, potrò veramente
queste primarie appena concluse, hanno evidenziato
costruire quel rinnovamento del metodo di fare politica
divergenze sulle vedute politico-amministrative ma, non
ed amministrare, il “governare” che caratterizza il
ho dubbio alcuno che esse possano diventare il nostro
mio programma, punto fondamentale e necessario per
patrimonio futuro: la politica deve essere, oggi più che
“cambiare passo”.
mai, da un lato combattiva verso i numerosi problemi
di ogni giorno, ma dall’altro vivere in un mondo di
reciproco rispetto dove la coerenza verso le proprie
Alessio Torrigiani
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 25
LAMPORECCHIO
POLITICA
Q
di Tommaso Rubino
uesto scritto è stato redatto prima delle primarie di coalizione ma, per ragioni di opportunità, ritengo appunto che debba essere pubblicato
subito dopo, per poter ragionare su quanto accade ed è
accaduto a bocce ferme … pertanto mentre scrivo, non
so ancora chi fra i vari contendenti abbia vinto nelle
elezioni del nostro comune.
La politica è una brutta bestia e il politico ruba le caramelle ai bambini e poi nasconde la mano, questo almeno si pensa nell’immaginario collettivo (il fatto delle
caramelle è una frase che pronuncia il politico nel film
“Caccia a Ottobre Rosso” quando esorta il protagonista psicologo dott. Ryan a fare il profilo del comandante
russo interpretato da Sean Connery…).
In realtà se non ci fossero i politici ad amministrarci saremmo allo sconquasso come
si vede dai disastri fatti da
tecnici prestati alla politica
nei recenti governi. Questo
perché, fare il politico, significa sempre operare una mediazione fra quelle che sono
le esigenze amministrative e
quelle sociali; fare il politico
è poi anche fatica… non solo
per tutte quelle riunioni in cui
una decisione che potrebbe
essere presa in dieci minuti,
per esigenze di mediazione o
solo per usanza consolidata dal gioco delle parti, vengono prese in più giorni, ma è fatica anche per l’impegno che ci si deve mettere se si vuole fare bene…
almeno a livello locale… è, infatti, un continuo andare
a vedere quel muro che crolla o ricevere quella famiglia
per risolvere quello o quell’altro contenzioso… di questo suo dover fare con impegno, mi ha sempre stupito
Giuseppe Chiaramonte tutte le volte che lo incontravo,
che aveva mansioni del genere da risolvere sottraendo
tempo e spazio ai propri interessi personali e al proprio
lavoro.
Quello che non capisco è invece la lotta politica intestina che avviene sempre prima delle elezioni che si svolge, qualche volta anche nell’ambito dello stesso partito,
davvero senza esclusione di colpi, non solo via twitter o
26 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 facebook (che sono il linguaggio moderno con cui si esprime la politica moderna,
perdendo il contatto diretto con la gente,
se non per raccomandarsi sottobanco per
il voto…), ma anche per tutte le cattiverie (che io chiamo
palatine di merda…) che vengono comunemente gettate
dagli uni contro gli altri contendenti.
A Lamporecchio c’è gente che forse per il partito (scusate se lo scrivo minuscolo) farebbe anche la spia in famiglia (come ai tempi della Stasi nella Germania Est …)
e varie sono state le esortazioni per evitare che gli uni o
gli altri non si presentassero agli elettori, oppure pressioni, che evidentemente avevano come background dei
gruppi d’interesse, per spingere qualcuno a consigliare
altri di votare in un certo modo.
Questo è accaduto dall’una
o dall’altra parte ed è cosa
lecita, perché la politica è
innanzi tutto pressione di
gruppi d’interesse, anche
se non lo si può dire per ragioni di opportunità etica.
Negli USA le lobbies sono
legali e nelle primarie presidenziali di quel paese
nell’ambito di ciascuna fazione, i vari candidati si battono senza esclusione di colpi
salvo poi rientrare nei ranghi
per disciplina di partito. Noi però non siamo americani
e mi auguro non lo saremo mai nel modo di fare, pur
tuttavia se d’altra parte costituisce un segnale di rinnovamento il fatto che finalmente nel nostro paese ci
siano state ben tre persone a contendersi la poltrona
di sindaco al posto del solito candidato unico, trovo
vergognose le rimostranze fatte in ragione del fatto che
qualcuno si era candidato a dispetto dei Santi rompendo
un certo monopolio, oppure le accuse di non svolgere
bene il proprio servizio, per colpa dell’impegno in politica, quasi fosse una larvata accusa d’interruzione dello
stesso servizio, mentre magari quella persona aveva dei
problemi personali di salute da risolvere…
Ciao da uno che politico non è affatto…
LAMPORECCHIO
CARNEVALE IN CERBAIA AL CIRCOLO TAMBURINI
S
abato 1 marzo si è tenuta la cena di carnevale al circolo ARCI tamburini di Cerbaia... ad allietare la serata, come
sempre c’è stato il nostro amatissimo Robertino, che ci ha fatto ancora una volta sorridere con la sua Mafalda
ed altri personaggi del suo repertorio. Subito dopo è stata la volta dell’esibizione di zumba diretta dalla bravissima Alessia Macarra, e non potevano mancare Nadia ed Elisabetta, meglio conosciute come “Belly Angel’s”,
danzatrici orientali!!
Ci sono stati tanti premi per le lotterie degli adulti e non sono mancati i giocattoli per tutti i bambini presenti.
Vogliamo ancora una volta ringraziare tutte le persone che hanno aderito alla cena e tutti gli sponsor che ci hanno
dato i premi:
Bar Enoteca Bonfanti, Bar
Carpe Diem, Edicola Biro
Blu, Edicola l’Erba Voglio,
Folli Manie estetica e parrucchiera, Libreria Blow
Up, Neri Sottoli, Vino Sensi,
Vino Faraoni, Montalbano
Sottoli, Ingrosso ortofrutticolo Sostegni, Gastronomia
Calugi, Rossellina abiti da
sposa, Luana Ferradini, Bar
Il Cioccolato, Il bello delle
donne, Tutto Sport Vescovi, La compagnia degli artisti, Tabaccheria Ricevitoria
Ponziani, Ottica Maccioni,
Margherita Abbigliamento e
Foto Alex.
Ancora una volta ... a nome di
tutto lo staff, un sentito grazie!!
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 27
LAMPORECCHIO
MONSIGNOR FRANCESCO PIERACCINI
G
di Monia Leone
rande festa in Parrocchia di Mastromarco don Francesco Pieraccini è stato nominato Monsignore.
Il Vescovo Mansueto Bianchi è intervenuto a sorpresa, durante la messa domenicale del 2 marzo, portando
la lettera di Papa Francesco (nella foto sotto). I parrocchiani si sono stretti intorno a Don Francesco, alla sua
famiglia festeggiandolo con un piccolo aperitivo all’uscita della Messa.
“Vorrei che non vedeste il monsignore ma vogliate vedere l’umile sacerdote che ho sempre cercato di essere. Ho sempre pregato per voi e chiedo la vostra preghiera perché è la preghiera che dà incremento alla vita della Parrocchia,
sempre uniti con tutti perché è questo che fa crescere”. Sono le parole che il sacerdote ha pronunciato per ringraziare
il Vescovo e i fedeli al termine del fragoroso applauso.
Don Francesco Pieraccini è nato ad Agliana nel 1930 in una
famiglia devota e numerosa, è stato ordinato sacerdote il 29
giugno 1956. È stato viceparroco di Serravalle, parroco di
Pianosinatico e dal 1961 si è trasferito a Mastromarco. In 50
anni il Parroco ha creato l’asilo, dove sono cresciuti sotto la
guida di Maria, sua sorella, centinaia di bambini; ha edificato la Chiesa in Cerbaia nonostante le difficoltà culturali
dell’epoca, ma soprattutto è riuscito ad avvicinare generazioni alla fede. L’augurio che porgiamo a Don Francesco è
che la comunità Parrocchiale, già bella e vivace, amalgami
ancor più i suoi componenti proponendo ed educando ai valori autentici del Vangelo consistenti soprattutto nell’amore
di Dio, nell’accoglienza del prossimo, nell’amore reciproco
e nel perdono, valori che ha insegnato questo modesto servitore di Dio. Grazie Don Francesco, a nome di tutti!!!
Q
CARNEVALE A MASTROMARCO
di Sabrina Bizzarri
uest’anno, maschere, coriandoli e stelle filanti, hanno
deciso di far tappa a Mastromarco. Il rione Mastromarco-Poggio Argentale, in collaborazione con il bar “Gli
Skizzati”, ha organizzato, con non poca fatica, e tanta soddisfazione, il carnevale per i bambini delle scuole dell’infanzia del
nostro comune. A far da cornice a questo simpaticissimo evento,
una bella giornata di sole, tanti bambini con le loro famiglie,
giochi e merenda a volontà per tutti. Il traffico era chiuso da
piazza Guido Rossa, fino al piccolo centro commerciale (zona
Eurospin), per la gioia dei bambini, liberi di correre e giocare in
mezzo alla strada, come tanti anni fa. Nel grande parcheggio del
bar, è stato installato un fornitissimo punto-merenda, con pizze
e schiacciate preparate dal bar, necci, bibite e “dulcis in fundo”,
il presidente del rione Graziano Ponziani,
e suo figlio Alberto, “armati” di stecchi,
zucchero e macchina, fanno preparato lo
zucchero filato. Un ringraziamento a coloro, come Massimo Corsini e Enrico Tesi,
che hanno preparato i necci, a Andrea Caruso che ha fatto i suoi scoppiettanti popcorn. Coriandoli e stelle filanti consegnati
ai bambini dalle mani di Stefania Talini e
Giulia Tripaldi. Un ringraziamento anche
ai “tesorieri”, Roberto Coletta e Andrea
Tripaldi, che sono stati alla cassa. Un valore aggiunto alla manifestazione si sono
rivelati i “tuttofare” Ottavio Rosselli e la
“mitica” Gioia, al “truccabimbi”, le sorelle Sara e Silvia Alderighi e come sottofondo musica scatenata. Lungo il breve tratto
di strada chiuso al traffico, i genitori, della scuola dell’infanzia di Mastromarco, hanno installato un banco su cui erano esposti piccoli lavori preparati manualmente, e con tanto amore, dagli
stessi genitori. Nel parcheggio dell’Eurospin, i bambini, hanno trovato una graditissima sorpresa...Sono stati montati
i gonfiabili. Quindi salti e divertimento per i piccoli protagonisti del carnevale, i quali, una volta tanto, non si sono
dovuti spostare dalla loro frazione per poter festeggiare la festa del divertimento, e tutto ciò, grazie ad un affiatato
gruppo di persone. 28 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 LAMPORECCHIO
IL CARNEVALE DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA DI MASTROMARCO
M
a cura delle insegnanti della scuola
artedì 4 marzo 2014, ultimo
giorno di Carnevale, si è svolta la Festa di Carnevale alla
Scuola dell’Infanzia di Mastromarco.
Come ogni anno i bambini sono venuti a
scuola con costumi diversi preparati dai
genitori, che come sempre riescono a tirare fuori fantasia e creatività in seguito
al tema che ogni anno viene proposto
dalle insegnanti.
I costumi non devono essere comprati
ma preparati dai genitori usando materiali di recupero. Generalmente il tema
scaturisce in relazione a progetti o iniziative che vengono attuate durante
l’anno scolastico. Quest’anno i bambini
svolgono il “PROGETTO DANZA”,
per questo è stato deciso che ….....
eravamo tutti ballerini!!!! (classico, hip
op, danza del ventre, flamenco, ecc. ).
Per ogni gruppo di ballerini, i bambini
hanno sfoggiato vestiti veramente carini
e simpatici, ognuno era diverso dall’altro!
Naturalmente anche le insegnanti si sono
unite al divertimento dei piccoli, e anche
loro in costume hanno giocato a fare girotondo, trenini e danze varie, infine c’è
stato il gioco della pentolaccia. I bambini si sono divertiti a soffiare e lanciare
stelle filanti ed hanno così concluso la
festa di Carnevale a scuola.
Le insegnanti colgono l’occasione per
ringraziare i genitori di Masi Mattia che
hanno gentilmente offerto due vassoi di
“cenci” per la gioia dei bambini, che
hanno “divorato” con entusiasmo questi
dolcetti tipici della nostra tradizione.
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 29
LAMPORECCHIO
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE informa:
Servizi demografici
G
Aggiornamento e revisione numeri civici
entile Cittadino,
questa Amministrazione Comunale, in base
alla legge n° 1228 del 24/12/1954 ed al DPR
n°223/1989 che riguardano l’Ordinamento delle Anagrafi della Popolazione e del loro regolamento di applicazione, ha l’obbligo di provvedere alla revisione ed
all’aggiornamento della numerazione civica sia esterna
che interna, su tutto il territorio comunale.
A tal fine l’Amministrazione Comunale procederà
all’aggiornamento degli accessi principali e secondari,
alle abitazioni ed a tutti i fabbricati presenti sul territorio
comunale, che inizierà nei prossimi giorni. Il personale
comunale, dopo aver effettuato un’accurata rilevazione
degli accessi, provvederà successivamente alla posa in
opera delle targhette con l’indicazione del numero civico esterno e, nel caso in cui un fabbricato comprenda
più abitazioni, procederà anche all’assegnazione ed alla
posa in opera del relativo numero interno, ove se ne renda necessario.
Il costo dei numeri applicati sarà parzialmente posto a
carico dei proprietari dei fabbricati come previsto dagli
articoli 10 e 43, 3° comma, rispettivamente della Legge
e del DPR citati. Sul retro sono indicate le modalità di
pagamento delle targhette dei numeri civici.
È questo un progetto di grande rilievo per individuare
con esattezza gli accessi dalla pubblica via. Si invita a
collaborare e a fornire tutte le informazioni richieste.
Si precisa che il personale incarico dall’amministrazione
sarà munito di tesserino personale di riconoscimento e
che in nessun caso è autorizzato a riscuotere somme
di denaro.
Il cambio di indirizzo, per le famiglie residenti interessate, di variazione del numero civico sarà effettuata d’ufficio, non comporterà oneri burocratici per il cittadino.
L’Ufficio Anagrafe comunicherà i nuovi indirizzi agli
Enti pubblici di competenza.
Il cittadino entro 20 giorni dal ricevimento della
comunicazione di avvio del procedimento di cambio
indirizzo potrà comunicare all’Ufficio Servizi Demografici:
- gli estremi della patente di guida
- le targhe dei veicoli intestati immatricolati in Italia di
30 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 Proprietà
compilando e firmando la dichiarazione allegata alla comunicazione di cambio d’indirizzo (si consiglia di allegare fotocopia patente e libretto di circolazione).
L’ufficio provvederà anche alla trasmissione alla Motorizzazione Civile.
Inoltre, con delibera n. 30 del 27/02/2013 e successive di
giunta sono state anche rinominate le seguenti strade:
1. Ultimo tratto di via Pio La Torre con piccola parte
di via Sambarontana diviene via di Varazzano;
2. Parte di via Pio La Torre diviene via Pozzarello;
3. Parte di via Nardini diviene via Casato Nardini;
4. Parte di via Nardini diviene via dei Rifugi;
5. Parte di via Giugnano diviene via Ca’ Faggiolo;
6. Parte di via Giugnano diviene via Casato Gli Allori;
7. Parte di via Giugnano diviene via della Casetta;
8. Parte di via Lampaggio diviene Vicolo Poggetto
di Lampaggio;
9. Parte di via Montalbano diviene via Casato di Ronco;
10. Parte di via Orbignanese diviene via di Montedonico;
11. Parte di via Orbignanese diviene via Sommavilla;
12. Parte di via Leonardo da Vinci diviene via Casato
La Pineta;
13. Parte di via Matteotti diviene via delle Rave che
si ricongiunge con via Varignano;
14. Parte di via Poggio alla Cavalla diviene via del Casato;
15. Nuova strada a sud-ovest della lottizzazione che
unisce la via P. Togliatti e la via dell’Apparita:
via Temistocle Pace
16. Nuova strada a nord est della lottizzazione che
collega la via P. Togliatti al parcheggio pubblico
interno alla lottizzazione stessa: via Luigi del Buono;
17. Nuova strada che collega a nord-ovest le due strade
di cui ai punti 15 e 16: via Luigi Cherubini;
18. Nuova strada che collega a sud-est le due strade
di cui ai punti 15 e 16: via Giuseppe Gherardeschi ;
19. Piazza antistante la scuola Elementare “G. Dei”
denominata Piazza Gettulio Calugi;
20. Piazzetta antistante la Chiesa di Santo Stefano,
denominata Piazzetta Don Elino Biolchi;
LAMPORECCHIO
21. Piazza-Parcheggio in località Cerbaia, adiacente
alla via Natale Tamburini, denominata Piazza
Antonino Caponnetto;
22. Piazza-Parcheggio antistante centro commerciale
“inCoop” adiacente via Aldo Moro, denominata
Piazza Giovanni Falcone.
Comunichiamo inoltre che è in corso l’installazione delle targhette con l’indicazione della denominazione delle nuove strade e pertanto per qualsiasi chiarimento restiamo a Vs. disposizione e porgiamo cordiali saluti.
L’ufficio competente è a disposizione dei cittadini, negli orari di apertura al pubblico per eventuali chiarimenti e
informazioni: UFFICIO ANAGRAFE - tel. 0573800628-800620-800635
Dalla Residenza Comunale, 07/02/2014 - L’UFFICIALE DI ANAGRAFE: LUCIA BORGIOLI
“Fiuto per il rifiuto”
seconda edizione
Tutti insieme per pulire il territorio.
Il Comune di Lamporecchio ripropone l’iniziativa “Fiuto per il rifiuto”,
una mattina ecologica dedicata al proprio territorio.
L’appuntamento è per sabato 5 APRILE alle ore 9.00.
L’Amministrazione comunale di Lamporecchio è lieta di invitare tutta la cittadinanza a partecipare alla seconda
edizione di “Fiuto per il Rifiuto”, una mattina ecologica dedicata alla pulizia del paese e dei suoi spazi verdi. L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, si svolgerà sabato 5 Aprile.
Lo scopo della giornata è quello di mostrare l’importanza dell’impegno ambientale di ognuno di noi nella corretta
gestione dei rifiuti e di sensibilizzare i cittadini a una cura e a un rispetto sempre maggiori verso l’ambiente e il proprio territorio.
La partecipazione è aperta a tutti, cittadini, associazioni e scuole. Il ritrovo dei partecipanti è fissato alle ore 9.00
presso la sede comunale in Piazza Berni. Saranno organizzati alcuni gruppi, ciascuno dei quali si occuperà della
pulizia di una specifica area. Il termine delle attività è previsto per le ore 12.30.
Tutti possono contribuire all’iniziativa anche semplicemente segnalando un luogo di abbandoni di rifiuti ai numeri di
telefono o all’indirizzo e-mail indicati sotto.
Per partecipare è richiesta l’iscrizione, da inviare al Comune di Lamporecchio entro mercoledì 2 Aprile ai seguenti
recapiti: via telefono ai numeri 0573/800633-639, via mail all’indirizzo [email protected]
E’ raccomandato di indossare un abbigliamento idoneo, con pantaloni lunghi e scarpe chiuse. Coloro che effettueranno la pulizia lungo strada, dovranno inoltre utilizzare il giubbotto ad alta visibilità.
Gli strumenti per la raccolta (guide, pinze, guanti e sacchi) saranno forniti da Publiambiente. Ai partecipanti saranno
consegnati gadgets e un piccolo ristoro al termine dell’iniziativa.
Assessore all’Ambiente Silvia Torrigiani
Lamporecchio, 12 Marzo 2014
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 31
LAMPORECCHIO
LA POSTA DI ORIZZONTI: la voce dei lettori
1) Gli orari incerti e gli altri problemi della raccolta differenziata - “Buongiorno, vorrei far presente alcuni problemi relativi alla raccolta rifiuti, che si
pongono spesso nella strada dove abito, Via Berlinguer.
Premetto che sono una sostenitrice di questo tipo di raccolta rifiuti, ma che
indubbiamente ha delle pecche. Ricordo perfettamente quando fu fatta la riunione in teatro per spiegare alla popolazione come si sarebbe svolta tale raccolta e fu specificato che gli operatori avrebbero raccolto i contenitori “porta
a porta” e che per i primi tempi avremmo dovuto mettere fuori i contenitori la
sera precedente al giorno di raccolta finché gli operatori non avessero determinato qual era il “giro” più comodo per loro, successivamente quando avessimo notato a che ora passavano avremmo potuto mettere il contenitore anche
in orari successivi. A questo punto, ormai sono passati due anni e mezzo, il giro è consolidato.
Io abito nel più grande condominio di Lamporecchio e fin dalle prime volte che sono passati gli operatori ci hanno chiesto di radunare i contenitori agli angoli esterni del condominio al fine di non dover scendere troppo spesso
per effettuare il ritiro. E questo è il primo problema, dovendo mettere i contenitori negli angoli esterni al condominio spesso i contenitori vuoti vengono spostati dal vento andando a finire nella strada con le ovvie conseguenze
che; sono un rischio per la viabilità stradale e che spesso rotolando sulla strada si rompono. Naturalmente se dovesse avvenire un incidente a causa del contenitore, la responsabilità è dell’utente che lo utilizza (questo ci è stato
detto dalla Publiambiente). Anche se noi, nei giorni di vento, li mettiamo al coperto sotto i terrazzi, gli operatori li
lasciano in mezzo alla strada. Mi chiedo ma non doveva essere una raccolta “porta a porta” perché noi che abitiamo in un condominio non possiamo avere il servizio che tutti gli altri hanno?
Il secondo problema che si pone da qualche settimana è che gli operatori, a loro discrezione, cambiano il giro e a
volte passano la mattina quando per due anni e mezzo sono sempre passati il pomeriggio. Interrogati ci hanno detto che a volte si aiutano nel giro e quindi passano in orari diversi e che noi comunque dobbiamo mettere i contenitori la sera precedente alla raccolta, naturalmente stessa risposta ci è stata data da Publiambiente. Mi chiedo ma
noi come utenti (che paghiamo sonore bollette alla Publiambiente)
non abbiamo proprio nessun diritto? Neppure quello di pretendere
che venga rispettato un orario?
Grazie. - Sonia Frullini 2) Il decoro del paese! - “Buongiorno, vi invio la foto di una domenica mattina 02/03/2014 in piazza Gettulio Calugi, davanti alle scuole
elementari. Notate bene che il contenitore rovesciato è quello delle
scuole. Che ci faceva fuori dalla scuola la domenica mattina?”
- Giordano Bartolini 3) Cambiamo la
segnaletica!
Un lettore, che abita
Ceppeto, proporrebbe l’installazione del segnale di stop, per chi proviene da via Orbignanese. Attualmente, con le nuove segnaletiche
stradali da poco messe, lo stop è per chi arriva da Ceppeto. Tutto questo per migliorare la visibilità e fruibilità dell’incrocio, che è posto
tra via Di Vittorio, via Ceppeto e via Orbignanese.
32 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 LAMPORECCHIO
NOTIZIE DALLA TU@ BIBLIOTECA
La biblioteca questo mese presenta il... servizio di prestito
C
ome faccio a trovare il libro che
voglio in biblioteca e portarmelo
a casa?
Il modo più semplice e sicuro è andare
sullo spazio web della biblioteca “Don Siro
Butelli”,
<http://biblio.comune.pistoia.
it/library/Lamporecchio/>, a metà della
pagina trovo una finestra in cui inserire i
dati del libro che sto cercando, solitamente
una combinazione di parole prese dal
titolo e dal nome dell’autore è sufficiente,
posso aggiungere il nome dell’editore
se voglio una specifica edizione o se le
parole sono molto comuni. Se la ricerca
è fruttuosa e sono un utente iscritto e che
si è già fatto rilasciare le credenziali di
accesso al catalogo mi basta cliccare sul
pulsantino rosso con il carrello e il libro
verrà prenotato per me in biblioteca: a
questo punto non mi resta che attendere il messaggio
via e-mail o telefonico che mi dice che il libro è
pronto per me, controllare gli orari di apertura sul
sito e andarlo a ritirare. Se invece non sono ancora
un “utente accreditato” niente paura, clicco sul
pulsante “copie totali” e mi si apre una finestra con
l’elenco di tutte le biblioteche che possiedono quel libro,
verifico che la copia di Lamporecchio sia descritta come
“su scaffale” e “prestabile”, mi segno la “collocazione”,
lo cerco sullo scaffale della biblioteca
e lo faccio registrare dall’operatore in
servizio. Se non mi sono ancora iscritto
dovrò portare con me un documento
e se sono minorenne anche mamma
o papà in modo da poter ricevere la
tessera e diventare anche io un utente
della biblioteca di Lamporecchio.
Se non mi piace cercare da solo le
cose su internet posso anche chiedere
informazioni chiamando al numero
0573/81281, scrivendo a biblioteca@
comune.lamporecchio.pt.it o andando
direttamente in sede, accanto al Teatro
Comunale.
Un po’ di numeri: nel 2013 la biblioteca
“Don Siro Butelli” ha quadruplicato il
numero dei prestiti effettuati rispetto al
2012, portandone a casa ben 2481.
Notizie dalla rete documentaria pistoiese: da
febbraio a maggio nelle biblioteche di Pistoia e
provincia una mostra didattica circolante sull’albo
illustrato e incontri con esperti sulla lettura e la
letteratura per l’infanzia, sono gratuiti e rivolti a
tutti i bambini, i genitori, gli insegnanti e gli educatori.
Lo Staff della biblioteca comunale di Lamporecchio
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 33
LAMPORECCHIO
IL RUOLO DELLA POLIZIA MUNICIPALE
SUL NOSTRO TERRITORIO
T
a cura del Comandante Romani Dott. Federico
radizionalmente identificato
prodotti di profumeria contraffatti,
dall’utente come Vigile Uretc.) provvedendo ad elevare sanbano, oggi il ruolo del polizioni per oltre 25.000 € in capo ai
ziotto municipale ha assunto una
responsabili di tali illeciti il tutvalenza centrale nel presidio del
to con il fine di prevenire danni al
territorio e nella collaborazione
consumatore finale, di scoraggiare
con le altre forze di polizia nelle
il commercio abusivo sul territorio
operazioni preventive delle attività
e tutelare la concorrenza commerillecite, diventando un punto cardiciale sia a livello nazionale che,
nale per la cittadinanza.
soprattutto, locale. Ha identificato e
sanzionato oltre 80 comportamenti
Del “Vigile Urbano” eredita, e
illeciti (accensione fuochi, mal cugelosamente preserva, il rapporto
stodia di animali, igiene e decoro
diretto con il cittadino sviluppanurbano) provvedendo a sanzionare i
do, nel contempo, nella professiodiretti responsabili ed a ristabilire le
nalità e nelle funzioni, il ruolo di
condizioni antecedenti all’illecito.
vera e propria polizia locale che,
parallelamente alle accresciute
Polizia del territorio: la costante
competenze del Sindaco in materia
presenza sul territorio unitamente
Il Comandante della Polizia Municipale di
Lamporecchio, Dott. Romani Federico
di sicurezza urbana, la vede protaall’attenta e capillare collaboragonista unica negli svariati compiti
zione con la cittadinanza e le altre
ed istituti che svolge con abnegazione e spirito di servizio.
Istituzioni, ha permesso di identificare e reprimere oltre
Fra questi, importanti sono i risultati ottenuti nell’anno
50 violazioni in materia ambientale segnalando altresì,
appena trascorso, di cui si citano in estrema sintesi solo i
in diversi casi, i responsabili degli illeciti per il recupero
principali:
delle imposte evase agli Uffici competenti. Sono decine le segnalazioni amministrative in ordine a violazioni
Polizia Giudiziaria: in ambito della prevenzione e della
urbanistico-edilizie perpetrate sul territorio comunale
repressione di reati, l’azione incisiva dell’iniziativa della
e prontamente segnalate ai competenti uffici tecnici loPolizia Municipale ha permesso di identificare e denuncali. In ambito di sicurezza urbana, tramite l’attività di
ciare alla Procura della Repubblica oltre una dozzina di
presidio, è stato possibile controllare e segnalare diversi
soggetti resisi responsabili di svariate tipologie di reati:
soggetti extracomunitari presenti sul territorio comunale
dalla truffa aggravata, alla falsificazione di documenti o
e non in regola con le dovute registrazioni di presenza.
l’uso di documenti falsi identificati (anche mediante l’imHa collaborato e risolto con successo diversi casi di mal
piego degli apparati tecnologici a disposizione del Cocustodia di animali (cavalli, cani, gatti, ect.) anche grazie
mando), dai reati contro l’ambiente (con l’identificazione
alla collaborazione con le associazioni di settore.
di oltre 6000 kg di rifiuti speciali scoperti), a quelli contro
il territorio in ambito edilizio (con la denuncia di svariati
Polizia stradale: la Municipale è intervenuta nei rilievi
soggetti per reati di abusivismo edilizio) in particolare in
tecnici di oltre due dozzine di sinistri, molti dei quali con
zone o fabbricati vincolati paesaggisticamente da norme
feriti, assicurando le fonti di prova ed attivandosi per le
statali, alla tutela degli animali con le denunce per i casi
successive indagini penali ed amministrative, provvedenscoperti di maltrattamento.
do a sanzionare e successivamente a segnalare, nei casi
più gravi, i comportamenti illeciti al locale Ufficio TerriPolizia amministrativa: durante le numerose operaziotoriale del Governo ai fini della sospensione della patente
ni in ambito commerciale e grazie anche al concorso con
per i responsabili. Grazie ai numerosi posti di controllo
altre Forze, sono stati sequestrati, confiscati e successiallestiti sul territorio comunale ha censito centinaia di
vamente distrutti oltre un quintale di merce contraffatta
veicoli e controllato centinaia di conducenti provvedene priva dei requisiti di sicurezza per il consumatore (giodo a scoprire e sanzionare oltre una dozzina di casi di
cattoli pericolosi, articoli abusivamente posti in vendita,
circolazione con veicoli sprovvisti di assicurazione civile
34 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 LAMPORECCHIO
verso terzi e provvedendo a farne cessare la circolazione mediante altrettanti sequestri di veicoli, provvedendo
così ad aumentare la sicurezza della circolazione per tutti
gli utenti sul territorio comunale. Unici fra le realtà locali
in Valdinievole (segno evidente dell’alta specializzazione
raggiunta) è stata creata una speciale attività di presidio
del territorio che ha permesso il controllo e la successiva
segnalazione alle competenti autorità (Dipartimento dei
Trasporti Terrestri nazionale e Direzione Provinciale del
Lavoro nazionale) di oltre due dozzine fra Ditte e Società
di Autotrasporti sorprese a con i propri mezzi sul territorio
comunale a circolare in dispregio alle normative nazionali
e comunitarie in materia di sicurezza e concorrenza commerciale. In tale ambito sono state elevate sanzioni per
omesso rispetto dei tempi massimi di guida continuativa,
per l’omessa esecuzione di riposi giornalieri e settimanali, per il rispetto delle normative comunitarie in materia
di autotrasporto e sicurezza sul lavoro; sono stati controllati automezzi, decurtati oltre 350 punti dalle patenti dei
responsabili il tutto al fine di garantire una maggiore sicurezza della circolazione stradale nell’ambito urbano di
competenza. Ha offerto la propria opera in occasione di
soccorsi pubblici: non da ultimo durante le abbondanti nevicate che hanno interessato la località del San Baronto,
provvedendo in prima persona a fornire assistenza agli automobilisti in difficoltà e provvedendo a controllare preventivamente le dotazioni invernali obbligatorie in quel
tratto di strada.
Polizia per il cittadino: ha coadiuvato il personale sanitario in occasione di trattamenti sanitari obbligatori distinguendosi per l’elevata professionalità ed umanità dimostrata nella risoluzione delle casistiche sociali in cui è stato
richiesto il loro intervento.
La Municipale è stata particolarmente attiva nei processi
di formazione ed educazione dei nostri giovani delle scuole del territorio mediante la collaborazione con la Direzione Scolastica in materie quali il rispetto della legalità,
la conoscenza dei principi costituzionali e la sicurezza in
strada provvedendo ad instillare nei nostri studenti il senso
di appartenenza alla comunità nazionale e locale in ossequio alle sue leggi ed ai suoi principi civici.
Oltre ai compiti svolti per conto dell’Amministrazione comunale (per cui ha svolto oltre 320 sopralluoghi di conferma di iscrizione anagrafica, ed ha proceduto alla notificazione di oltre 240 di atti), ha assicurato la propria
presenza nella maggioranza delle manifestazione di sorte
locale indette o partecipate dal Comune di Lamporecchio,
garantendone il pacifico e corretto svolgimento. Fra tutte
è meritevole di citazione il recente Mondiale di Ciclismo
che ha visto la nostra comunità particolarmente interessata dal tracciato di gara: grazie all’intervento della Polizia
Municipale è stato possibile lo svolgimento della manifestazione sportiva in un giorno di gravi condizioni meteo
avverse, garantendo la sicurezza, la fruibilità ed il pacifico
godimento a migliaia di appassionati intervenuti lungo il
percorso di gara.
Il Comandante (che riceve su appuntamento) desidera
ricordare che la Polizia Municipale è aperta al pubblico
il Lunedì, il Venerdì ed il Sabato dalle ore 10.00 alle
ore 13.00, mentre il pronto intervento risponde dalle ore 07.30 alle ore 19.30 dal lunedì al sabato al n.
329.6503527 e che presto sarà attiva la speciale sezione
dedicata alla Polizia Municipale del sito istituzionale del
Comune presso la quale sarà possibile prendere atto delle
numerose iniziative che saranno sviluppate nel prossimo
futuro.
ESONERO DELLA SOSTA A PAGAMENTO PER I RESIDENTI
“La Polizia Municipale informa i titolari di concessione alla sosta a pagamento in regime di esonero per residenti, che
risultano scadute di validità, che le stesse possono essere richieste o rinnovate ESCLUSIVAMENTE dietro presentazione di specifica domanda da parte del titolare della concessione stessa. Le richieste potranno essere presentate presso:
- l’Ufficio Protocollo del Comune di Lamporecchio in Piazza Berni nc 1;
- presso i locali del Comando Polizia Municipale siti in Via Vitoni nc. 59, aperti al pubblico il lunedì, venerdì e sabato
dalle ore 10.00 alle ore 13.00 (o su appuntamento telefonico al 0573.82898 per orari diversi);
- a mezzo PEC all’indirizzo istituzionale [email protected]
È necessario allegare alla domanda:
- copia della carta di circolazione del/dei veicolo/i per i quali si richiede la concessione;
- copia di un documento d’identificazione del richiedente;
- domanda di rilascio, debitamente compilata e firmata;
- autocertificazione attestante le qualità richieste.
Si consiglia di prendere visione del regolamento parcheggi a pagamento in vigore, raggiungibile al seguente link:
http://www.comune.lamporecchio.pt.it/sites/default/files/regolamento_parcheggi_a_pagamento.pdf
La Polizia Municipale resta a disposizione della cittadinanza per eventuali chiarimenti o informazioni”.
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 35
LAMPORECCHIO
DAGLI IMPIANTI HI-FI AL DIGITALE TERRESTRE,
PASSANDO PER IL VIDEONOLEGGIO,
LA DITTA CAMMILLI COMPIE 35 ANNI
Q
a cura di Michela Cammilli
uesto mese lascio un attimo
da parte l’Archivio storico,
le foto in bianco/nero e le
interviste per dedicare un po’ di
spazio a una storia più piccola ma
che, in parte, appartiene anche al
paese. L’attività della mia famiglia
compie trentacinque anni e, in una
realtà come la nostra, credo sia un
bel traguardo.
d’Italia volevano
le leggendarie piste da ballo a scacchi luminosi!
Qualche anno dopo, forte dell’esperienza maturata, il 12 marzo del
1979 ho aperto con Fatima un piccolo negozio al numero 192 di via
Martiri del Padule. Per gli abitanti della zona sembrava che fossero
scesi i marziani, da quanto faceva
«Ho iniziato a fare le prime espestrano un negozio del genere “al
rienze come tecnico elettronico
Tesi”. Ci occupavamo soprattutto di
da ragazzo» racconta Massimo,
televisori e impianti audio, sia per
«mentre frequentavo la scuola prole automobili che per le abitazioni.
fessionale a Pistoia, la I.N.A.P.L.I.
Nei primi anni Ottanta era esplosa
(Istituto Nazionale di Addestrala moda dell’autoradio e la nostra
mento e Perfezionamento dei Laattività richiamava gente anche dai
voratori dell’Industria); aggiupaesi vicini (Larciano, Cerreto Guistavo radio, televisori e piccoli
di, Vinci...); si installavano fino a
elettrodomestici per gli abitanti di
cinque impianti al giorno e l’instalPorciano e San Baronto.
lazione avveniva proprio davanti al
Dopo la scuola, a diciassette anni,
negozio, lungo la strada, con il sole,
sono entrato a lavorare come apGiacomo e Massimo Cammili
la pioggia... e gli autobus
prendista nel negozio di
di linea che passavano!
Mauro Garinei, in via MaNon era come adesso, che
callè a Pistoia. Vi sono rivendono le auto con l’aumasto quasi due anni, poi
toradio incorporata; farsi
ho continuato la stessa atmettere un Pioneer o un
tività presso la ditta BonBlaupunkt (come si diceva,
fanti di Casalguidi, “da
“di quelli buoni”) con le
Pipino”. Nei primi tempi
casse giuste, l’amplificatore
mi occupavo soprattutto di
in “bauliera”, il crossover
consegne e installazioni,
ecc. ti faceva sentire “granpoi, alla metà degli anni
de”. Qualcuno dice che
Settanta, mi sono specializavere un bello stereo fosse
zato nella realizzazione di
anche un modo per far colimpianti di illuminazione e
po sulle ragazze, sperando
sonorizzazione per i locali
che salissero in macchina.
da ballo. Con l’uscita nelEravamo un punto di rifele sale italiane del film cult
rimento per i ragazzi del“La febbre del sabato sera”
Il
primo
negozio
“al
tesi”,
aperto
nel
marzo
del
1979
la zona. Ricordo l’affetto,
(1978), tutte le discoteche
36 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 LAMPORECCHIO
l’amicizia e i pomeriggi
a “cazzeggiare” con Argeri, Schiocchino (Lido),
Papone (Mario), Saira,
Tubo, Poldino di Solino,
Dino Baronti e le loro
“occhiatacce” quando
qualche anno dopo li
abbiamo “abbandonati”
per trasferirci nel nuovo negozio. Lo presero
come un tradimento; in
particolare ricordo Argeri Cinelli (il babbo
di Carlo) che mi diceva
“Te ne pentirai!”.
Il negozio attuale in una foto del 1986 circa; la Renault 4
parcheggiata davanti era (quasi sicuramente...) la macchina
del nostro amico e collaboratore Ivo Donnini
Nel 1982 abbiamo iniziato la collaborazione con il mio amico di gioventù e
compagno di studi Ivo Donnini [NdR: babbo di Alessio,
coordinatore, insegnante e musicista nella Banda Giacomo Puccini], tecnico di laboratorio e installatore, che
è rimasto al nostro fianco per ben venticinque anni.
nica. Nel 1985 arrivò anche la grande novità del
noleggio di videocassette, il primo nella nostra
zona. Pensare che veniva
tutto scritto a mano su un
registro: nome del cliente, numero e titolo del
film... ora sarebbe inconcepibile! Forse qualcuno
ricorderà le tessere cartacee per il noleggio e il
primo “impiego” di Michela quando era piccola
nel sabato pomeriggio.
Il negozio ha sempre
rappresentato un punto
di ritrovo per tanti amici e clienti del paese, dove venivano (e vengono tuttora) per passare un’ora a scherzare, confidarsi e confrontarsi.
Con non poche difficoltà, la ditta prosegue la sua attività. I nostri servizi comprendono
la vendita e la consegna a domiDal 1983 al 1985 c’è stata la
cilio di elettrodomestici, l’instalfantastica esperienza di “Radio
lazione di impianti di ricezione
Sei”, insieme a una banda di
segnali TV, satellitari e di diffupazzi lamporecchiani e sanrocsione sonora. Disponiamo anche
cani. Ricordo le nottate a girare
di un laboratorio attrezzato per le
in macchina sul Montalbano per
riparazioni. Il negozio continua
sentire dove e come si prendeva
a essere seguito dai molti clienti
la nostra frequenza con Simo“storici” ed è per me un punto
ne, Davide, Massimo, Claudio
di orgoglio dedicarmi a figli e ni“uno”, Claudio “due”, Claudio
poti di clienti acquisiti nei primi
“tre”, Giovanni, Lorenzo... e
Una delle ultime tessere associative del
anni Ottanta, che in molti casi
quella volta sul traliccio di San
videonoleggio; nel corso degli anni ne abbiamo
cambiate alcune e purtroppo non abbiamo
non sono più con noi... Oggi ho il
Baronto mentre nevischiava, a
conservato le più “datate”... chissà se qualche
grande privilegio di lavorare con
collegare i dipoli: un’esperienza
lettore ce l’ha ancora!
mio figlio Giacomo, che sembra
tale che non vorrei averla manvoglia continuare, a suo modo,
cata per tutto l’oro del mondo.
a scrivere un altro capitolo di questa piccola storia... ».
Forse ho sottratto un pò di quel tempo alla mia famiglia, ma non sono pentito...
-----------------------------------------------------------------Massimo ha ideato in questi ultimi mesi una iniziatiIl 3 agosto del 1984 il negozio si è trasferito in centro,
va originale: acquistando alcuni prodotti in negozio, i
al numero 26 di via Martiri del Padule, grazie al sosteclienti riceveranno in omaggio la tessera associativa a
gno che abbiamo avuto dal babbo di Fatima, Armando;
Orizzonti, con la quale ricevere il nostro mensile per un
era sempre disponibile per dare una mano, rendersi utianno. Non potevamo pensare a una promozione e un sole, con entusiasmo, orgoglio e voglia di vedere crescere
stegno migliori!
l’attività. Da allora abbiamo dedicato maggiore spazio
ai grandi elettrodomestici e al servizio di assistenza tecGrazie da tutti noi di Orizzonti!
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 37
LAMPORECCHIO
SCUOLA DELL’INFANZIA “LA FARFALLA” DI SAN BARONTO
Cronaca di un’esperienza significativa
di educazione ambientale
S
a cura delle insegnanti della scuola
na sarà quella dei piselli, perché è
ono i primi giorni di setteml’ortaggio più gradito dai bambini.
bre 2013, le maestre si riuniSi sceglie anche di sperimentare le
scono per definire i contenuti
talee di rosmarino in acqua e quele i progetti da realizzare nell’anno
le di salvia e lavanda direttamenscolastico appena iniziato.
te nella terra, per fare l’orto delle
La maestra Mila sa che tra i genipiante aromatiche. Una volta presi
tori dei bambini nuovi iscritti c’è
gli accordi necessari, la semina dei
Dario Bechini che è stato, a sua
piselli è fissata per i primi giorni di
volta, un suo alunno negli anni 80.
gennaio, al rientro dalle vacanze
Oggi Dario è un bravo perito agranatalizie.
rio che gestisce l’Agraria MontalArriva finalmente il 10 gennaio,
bano, a Mastromarco, e cura su
Dario e sua moglie Martina portaOrizzonti l’interessante rubrica di
Dario spiega le caratteristiche del seme dei
no a scuola tutto l’occorrente per
agricoltura relativa alla cura e mapiselli e le varie fasi della semina
iniziare il progetto, compresi gli
nutenzione dell’orto e del giardino.
attrezzi per effettuare i lavori. GaL’insegnante Mila ha un pensiero
briele è contento e stupito di vedein testa e lo espone alle colleghe:
re babbo e mamma in quella veste
“Chiediamo al babbo di Gabriele
insolita. Noi insegnanti ammiriase vuole collaborare alla realizzamo la disponibilità e professionazione dell’orto a scuola, come già
lità con cui conducono l’esperienavevamo fatto nel 2008?”. Lo spaza. Tutti i bambini sono seduti
zio disponibile c’è ancora, abbiamo
davanti a loro e dal più piccolo al
una piccola porzione recintata del
più grande, seguono con attenziogiardino adibita a questo scopo.
ne e curiosità le spiegazioni che
L’esperienza era stata molto inteman mano espongono alla piccola
ressante e istruttiva, rientrava nel
platea. Viene aperta la scatola dei
progetto “Ortoincondotta” prosemi e Dario mostra i piselli secLa maestra Betty fa osservare la differenza
mosso dall’associazione Slowfood.
tra il seme del pisello e i piselli surgelati
chi, disidratati e trattati; si chiama
I bambini di allora si erano impedella cuoca Laura
la cuoca Laura perché ci porti un
gnati a seminare piselli, carote e rapiatto dove mettere i semi per povanelli e a piantare porri e insalata,
terli osservare meglio. La maestra
con l’aiuto di nonno Alberto.
Betty che cura l’area senso-percetCon stupore e meraviglia avevano
tiva invita i bambini a descrivere
osservato la crescita degli ortaggi,
le caratteristiche di questi semi:
con gioia li avevano raccolti e assono piccoli e rugosi. Quello che
saggiati, con intelligenza avevano
più incuriosisce gli alunni è che:
notato le diversità dei risultati con“Sono giallini, non assomigliano
seguiti. Infatti, le carote, seminate
a quelli che ci cucina Laura!” dice
in ritardo, erano venute piccolissiAlessandro. “È vero quelli di Laume (però per giocarci alle mamme
ra sono lisci tondi e verde scuro”
erano ideali!), i ravanelli e i porri
aggiunge Manuel. La nostra cuoca
avevano un gusto molto forte, mecapisce subito che i bambini hanno
glio riportarli a casa e farli mangiaDario insegna come usare correttamente la
bisogno di verificare quanto hanno
re ai babbi... l’insalata era venuta
zappa
appena detto, corre in cucina e ribuona, ma i piselli erano insuperatorna con un altro piatto e la scabili. La cuoca Laura li aveva cucitola aperta dei piselli surgelati. Ne rovescia
nati in modo squisito e poi... com’era stato
un mucchietto sul piatto. Subito iniziano le
divertente coglierli e sgranarli!
prime osservazioni verbali: “Questi fanno
Il ricordo di quelle emozioni vissute dai
meno rumore di quelli secchi quando cabambini era molto bello, le attività di rielascano e poi... il colore è completamente diborazione grafica e verbale erano risultate
verso”. “ Ma questi li possiamo seminare?”
assai interessanti, gli apprendimenti in camchiede Rafaela. “No! Quelli si mangiano!” è
po scientifico e logico-matematico si erano
la risposta corale dei compagni. “Sono vedde
rivelati veramente significativi.
cuo” afferma Michele. I compagni sorridoSubito, tutte le maestre sono favorevoli a
no, ma com’è divertente questo cuoricino
riproporre il progetto. Viene quindi interrosso che ancora non pronuncia la “r” e la
pellato il babbo di Gabriele, che accetta con
“s”!
si cimenta nella
entusiasmo e si stabilisce che la prima semi- Gabrielezappatura
Arriva il momento di vestirsi per andare
38 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 LAMPORECCHIO
e gialli. Dario dice che ogni bambino ne metin giardino. Dario precede i bambini, entra
terà tre vicini fra loro ad una distanza di circa
nell’orto e spiega loro che il terreno va pre10 cm. La maestra Ornella ne consegna tre a
parato per la semina. Per prima cosa occorre
ciascun bambino invitandoli a contare. Inlevare le erbacce, zappare la terra per franvita, invece, i cuori blu a prendere da soli la
tumare le zolle e renderla morbida e soffice
quantità di semi richiesta. Terminata l’operapronta ad accogliere i semini che dovranno
zione, il babbo di Gabriele passa a ricoprire i
germogliare.
solchi con la terra, mentre i bambini, ispirati
Tutti vogliono provare la zappa, anche i più
da un pensiero ancora un po’ animistico, aupiccoli che a mala pena riescono ad alzarla.
gurano ai semini di germogliare, crescere e
Leonardo, 5 anni, ci mette tutta la forza che
diventare delle belle piantine. Nei giorni che
può e, a gambe piegate, s’impegna a fare ciò
seguiranno, i bambini rielaboreranno in clasche Dario ha chiesto, é già un po’ esperto delse l’esperienza appena conclusa: a livello
Dario semina dei piselli
la cosa, perché a casa vede nonno
espressivo grafico- pittorico con le
Isidoro quando lavora nell’orto.
maestre Martina e Valentina e a liFilippo, 5 anni, che ha già tante
vello verbale con la maestra Mila.
conoscenze in merito e sa imitare
I più grandi ripeteranno individualmeravigliosamente il rumore del
mente l’esperienza di semina dei pi“frullino” (decespugliatore) comselli in un piccolo vasetto di torba.
menta: “Però è faticoso zappare,
Ogni quindici giorni osserveranno
la terra è troppo dura!!... lo dice
con attenzione i cambiamenti di
anche il mio nonno Benvenuto”.
crescita della piantina, registrando
All’improvviso si vede qualcosa
i dati rilevati su una scheda prediuscire dalla terra... E’ un piccolo
sposta dalle insegnanti. I cuori blu
verme. Qualcuno propone di amcondurranno un’accurata osservamazzarlo perché potrebbe manzione sui quattro vasetti nei quali i
giare le piantine quando nasceToccando il terriccio se ne scoprono
semi sono stati messi a germogliare
le caratteristiche: “è soffice” “è morbido”
ranno, ma Dario è subito pronto a
in
condizioni diverse, per verificare
“è umido” “ è bagnato”
darci un altro consiglio: “Ascoltase le piantine cresceranno anche in
te bambini, questo è un lombrico
assenza delle varianti rappresentae nell’orto non è pericoloso anzi
te dalla luce, dal calore, dall’acqua
è molto utile, scava tante lunghe
e dalla terra. Questa esperienza fa
gallerie sottoterra e questa cosa fa
riferimento alle Indicazioni Naziomolto bene alle piantine perché il
nali per il curricolo, emanate dal
terreno diventa più ricco di ossiMinistero della Pubblica Istruzione
geno e di sostanze nutrienti”. Finel 2012 e in particolare al campo
lippo interviene nuovamente “Io
di esperienza intitolato “La conolo so, loro fanno il concime che fa
scenza del mondo”. In questo docrescere le piante più meglio!”.
cumento si afferma, infatti:
Dopo la zappatura, la terra è bella
“I bambini elaborano la prima
morbida e Dario passa a fare i due
“organizzazione fisica ” del mondo
solchi che saranno i “ lettini” in
attraverso attività concrete che porI bambini ricoprono con terra e terriccio
cui adagiare i semi dei piselli. Per
i semini depositati
tano la loro attenzione sui diversi
rendere i lettini ancora più soffici,
aspetti della realtà …...... sui camMartina invita ciascun bambino a
biamenti insensibili o vistosi dell’ambiente naturale.”
buttarci dentro una manciata di terriccio. Anche il terricLe insegnanti e i bambini ringraziano affettuosamente
cio viene ben osservato e descritto: è soffice, un po’ umiDario e Martina per il materiale e il prezioso aiuto offerto
do, è più scuro della terra e sa di bosco. I primi a buttare, o
nel condurre l’esperienza.
meglio ad adagiare, i semi nei solchi saranno i cuori rossi
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 39
LAMPORECCHIO & LARCIANO
CITTADINI IN MOVIMENTO
D
a cura degli Attivisti 5 Stelle Lamporecchio & Larciano
opo il primo appuntamento di febbraio, è in continua evoluzione l’attività del gruppo Attivisti 5
Stelle Lamporecchio & Larciano.
Siamo nati da poco, questo è vero, ma fin dai primi incontri è emersa una gran voglia di parlare della nostra
comunità; dentro di noi è già presente molta voglia di
fare, di proporre cose nuove, di esaminare ciò che non
va e studiare bene le soluzioni.
Questo articolo ci dà l’opportunità sia di farci conoscere
ulteriormente e sia di smentire alcuni luoghi comuni che
si sentono dire da molta gente sul MoVimento 5 Stelle:
che non sia del tutto democratico e che sia sempre pronto
a criticare senza proporre nulla di costruttivo.
In realtà la nostra è una libera associazione di cittadini
nella quale non ci sono leader ma solo portavoce, tutti
possono partecipare e intervenire nei dibattiti in maniera
democratica esponendo la propria idea.
Abbiamo stabilito di riunirci in assemblea con cadenza
settimanale, ogni riunione segue un ordine del giorno,
alcuni incarichi sono a rotazione in modo da distribuire
l’impegno in maniera equa e le decisioni vengono prese
mediante votazioni a maggioranza.
Il gruppo è piuttosto eterogeneo dal punto di vista dei
componenti (sia per tipo di professione, età, ecc.), ma
ciò si traduce in un vantaggio poiché ognuno porta la sua
esperienza, il suo modo di pensare, la sua conoscenza
in un determinato settore e la mette a disposizione degli
altri.
Non siamo un gruppo chiuso; chiunque voglia partecipare in qualsiasi termine è ben accetto.
L’esperienza di tutti è un bene prezioso e diventa determinante se si vuole
perseguire l’obiettivo di rioccuparci
della “cosa pubblica”.
Per affrontare le problematiche più
complesse della comunità, ci siamo
suddivisi in gruppi di lavoro di trequattro persone, ponendo come attività alcuni grandi temi: ambiente, scuola, sanità, acqua, turismo e viabilità.
In un primo momento ci occuperemo
di raccogliere più informazioni e documenti possibile per poi passare ad
una fase successiva di studio delle
soluzioni o proposte di modifica. Parallelamente stiamo valutando l’op-
40 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 portunità di preparare serate a tema e incontri aperti per
informare i cittadini sullo stato dei lavori allo scopo di
aprire un dialogo e creare un luogo di ascolto.
Un altro degli aspetti più importanti del MoVimento 5
Stelle è la trasparenza: la famosa “casa di vetro”. Per noi
lo Stato e gli enti locali devono perseguire la massima
chiarezza nel loro operato, nell’impiego delle risorse finanziarie e nella rendicontazione dei soldi spesi attraverso la continua pubblicazione on-line di tutti i dati. Come
associazione ci impegniamo a non dimenticare le spese
fatte in passato (i soldi buttati), a vigilare su tutti quei
costi strani e a volte sproporzionati dei servizi (le spese
del presente) e su come verranno usate le risorse per il
futuro.
Come è risaputo, il MoVimento 5 Stelle si astiene da
qualsiasi alleanza con altre forze politiche. Allo stesso
tempo valuta ogni tipo di proposta presentata, senza alcun pregiudizio politico o personale.
A monte c’è l’esclusivo interesse dei cittadini.
Votare il MoVimento 5 Stelle non è solo mettere una
crocetta su un pezzo di carta, ma anche dare la propria
disponibilità ad un inizio di attività civica. Ogni cittadino è parte integrante del sistema; troppo spesso abbiamo
delegato agli altri la cura e la salvaguardia della “cosa
pubblica”, senza pensare che tutti noi siamo ingranaggi
di un meccanismo.
Chiunque fosse interessato a partecipare a qualsiasi
tipo di dibattito o incontro, ci contatti tramite la pagina
Facebook “attivisti 5 stelle Lamporecchio & Larciano”.
LARCIANO
LA “RELATIVITÀ” DELL’INVALIDITÀ
L
di Fabio Tanganelli
a storia che voglio raccontare è un po’ polemica e
un po’ poetica ma decisamente reale, vi scriverò di
un personaggio poco conosciuto fuori dall’abitato
di Castelmartini centro (il triangolo magico Panaia-Averaldo-Bar da Vasco).
Lo Zio Forestano è un bambino di circa 60 anni, ghiottone, tendente all’ozio, pacioccone e cresciuto in una realtà
rurale, famiglia contadina e quindi abituato ad espletare
faccende agricole… se ne ha voglia e quando non gli gira
l’elica.
Lo zio era un bel bambino sano, ma improvvisamente
all’età di quattro anni un febbrone, meningite, Forestano
sopravvive ma rimane bambino, il corpo cresce, invecchia ma la mente rimane impantanata e lo condanna ad
essere un eterno fanciullo.
L’uomo che si auto-definisce
sano è abituato a catalogare
tutto ciò che lo circonda,
compreso i propri simili,
quindi manco parlassimo di
tassonomia botanica, ci piace usare definizioni più o
meno eufemistiche per definire i nostri fratelli, dal vecchio handycap (ingl. hand with a cup, Marco Beneforti
docet) ci si può sbizzarrire cercando sempre modi più
soft di indicare una diversità che comunque potremo evitare di sottolineare.
Dire diversamente abile piuttosto che disabile non rende
più carino il reale intento di chi in realtà vuol distinguere
la propria presunta normalità da quella di un altro individuo.
Personalmente penso che sia comunque ipocrita classificare per distinguere ed emarginare quando invece le diversità all’interno dello stesso genere,
e parlo del genere umano, sono piuttosto: ricchezza, scambio, cultura e molto altro ancora.
In questi giorni in campagna si legano le viti, gestisco
per passione un piccolo vigneto “sui puntoni” che appartiene alla famiglia dello zio Forestano, è una vecchia
vigna con le canne in fil di ferro, e si legano le viti con
i “salci”, come 50 anni fa (nella foto sotto). Io non ho
mai imparato a legare le viti, per questo lo fa Forestano
per me, io lo servo, infilo le
canne gli porgo i “salci”, lui
dirige io lo servo, è un vero
professionista.
In questo contesto mi rendo
conto di come io non sono
abile mentre lui lo è.
Da quest’esperienza ho capito che dare l’etichetta disabile ad una persona non ha
alcun senso dato che l’abilità è un concetto totalmente
relativo, che il pregiudizio
spesso ci porta a perdere preziosi angoli nascosti della conoscenza e soprattutto che
l’omologazione è terribilmente noiosa.
Concludo con una citazione:
Ogni persona che incontri è migliore di te in qualcosa;
in quella cosa impara.
Gandhi
SARÀ PIÙ FACILE E CONFORTEVOLE VISITARE IL PADULE
opo una stagione caratterizzata da piogge incessati, riprenderanno nei prossimi giorni gli attesi lavori dell’importante intervento di ripristino ambientale di via Morette a Castelmartini. I lavori, interrotti a causa del
maltempo, interessano la principale area di accesso all’area umida del Padule di Fucecchio e sono finalizzati alla
sua valorizzazione e promozione turistica ambientale sostenibile. L’intervento prevede un’opera di manutenzione
e ripristino della pavimentazione della via delle Morette a partire dal tratto prospiciente il cancello della villa Poggi
Banchieri per arrivare, dopo l’attraversamento del Bosco di Chiusi, in prossimità del Porto delle Morette. Una volta
terminati, consentiranno di eliminare polvere e buche dovute all’attuale stato di strada bianca e di fruire di una bellissima pista ciclabile e comode aree di sosta dotate di panchine.
D
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 41
LARCIANO
C
PADULE DI FUCECCHIO (MA NON SOLO) :
visite guidate primaverili 2014
on la primavera, riprendono le visite
guidate (foto 1 Alessio Bartolini) nel Padule di Fucecchio e negli
ambienti naturali vicini
organizzate dal Centro di
Ricerca, Documentazione
e Promozione del Padule
di Fucecchio Onlus: da
marzo a giugno, gli interessati avranno a disposizione una ricca offerta di
escursioni naturalistiche e
storico-ambientali sui vari
percorsi del Padule, ma
anche un programma potenziato di itinerari in altri
ambienti intorno all’area
umida.
Per approfondire gli aspetti naturalistici della più grande palude interna italiana, sono in programma diverse date nell’area de Le Morette,
un classico itinerario alla scoperta
della flora e della fauna del Padule
con sosta birdwatching all’osservatorio faunistico, e nell’area Righetti, una parte della Riserva Naturale
di grande interesse paesaggistico e
ambientale, aperta solo alle visite
guidate. Oltre alle visite ordinarie,
ci saranno anche alcune gite “notturne” con lo scopo di osservare,
ma anche di ascoltare i suoni e canti
degli animali grandi e piccoli che
popolano questo affascinante ecosistema.
Il Padule di Fucecchio, oltre alle ricchezze dei paesaggi e della natura,
conserva il fascino delle vicende storiche legate alle grandi famiglie dei
Medici e dei Lorena: qui rimangono
tuttora significative testimonianze
dell’opera dell’uomo, che nel corso
dei secoli ha plasmato e modificato
la struttura stessa dell’area umida.
Per questo sono previste anche quattro escursioni storico-ambientali ai
margini della palude per scoprire i
canali ed il sistema dei porti, il ponte
La zona di Stabbia
42 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 1 mediceo di Cappiano,
il complesso della fattoria del Capannone,
gli edifici dell’archeologia industriale come gli
essiccatoi del tabacco,
i luoghi e le memorie
dell’Eccidio, gli affreschi di Annigoni e
Stefanelli, le tradizioni
rurali con il Museo della Civiltà Contadina di
Bagnolo (foto 2).
Rispetto agli anni precedenti è stato arricchito il
programma delle escursioni sul Montalbano;
oltre alla classica visita
sul Colle di Monsummano, ci sono itinerari sul Monte
2 Cupoli (Larciano), la via dei Mulini (Vinci), la lecceta di Pietramarina (Carmignano), San Baronto e il
Barco Reale mediceo (Lamporecchio). Non mancano escursioni alla
scoperta di altri ambienti suggestivi
come il Lago di Sibolla, la Riserva
di Montefalcone, Poggio alla Guardia e i Colletti di Veneri.
Il programma prevede ben 30 visite
a cadenza settimanale, aperte a tutti
gli interessati tramite il versamento
di una piccola quota di partecipazione e sempre condotte da una Guida
Ambientale Escursionistica autorizzata
ai sensi della L.R. 14/2005.
Per soddisfare le particolari esigenze
degli appassionati di fotografia naturalistica, il Centro organizza anche visite
fotografiche nell’area Righetti, dotata
di due osservatori faunistici, per gruppi
ristretti e in orario idoneo a questo tipo
di attività.
Il programma completo delle visite guidate è disponibile sulla pagina www.
paduledifucecchio.eu; per informazioni e prenotazioni è possibile contattare
il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio
(tel. e fax: 0573/84540, email:
[email protected]).
LARCIANO
CALENDARIO COMPLETO DELLE VISITE 2014
(N.d.R. abbiamo escluso quelle effettuate dal 2 al 22
marzo 2014, poiché la nostra rivista
esce successivamente a tali date)
Domenica 30 Marzo, ore 9-12 Colle di Monsummano:
itinerario botanico alla scoperta delle varie specie di orchidee selvatiche e delle piante della macchia mediterranea.
Sabato 5 Aprile, ore 15-18 Dal Ponte di Cappiano a
Massarella (affreschi di Stefanelli) al Porto di Salanova: itinerario storico-ambientale ai margini del Padule di
Fucecchio.
Domenica 6 Aprile, ore 9-12 Riserva Naturale Padule
di Fucecchio - Le Morette.
Domenica 13 Aprile, ore 9-12 Visita nella Riserva di
Montefalcone: gestita dal Corpo Forestale dello Stato,
conserva le pinete e i querceti misti più interessanti delle
Cerbaie.
Venerdì 18 Aprile, ore 18-21 Il Padule di notte: al tramonto (e oltre) nella Riserva Naturale, area Le Morette.
Lunedì 21 aprile, ore 9-12 e 15-18 Pasquetta nella Riserva Naturale (Le Morette); apertura del Centro Visite
di Castelmartini e dell’osservatorio faunistico de Le Morette, ad accesso libero, con Guida del Centro.
Venerdì 25 Aprile, ore 9-12 e 15-18 “Open day” nella
Riserva Naturale: apertura del Centro Visite di Castelmartini e dell’osservatorio faunistico de Le Morette, ad
accesso libero, con Guida del Centro.
Domenica 27 Aprile, ore 9-12 Riserva Naturale Padule
di Fucecchio - Righetti.
Giovedì 1 Maggio, ore 9-12 Riserva Naturale del Lago
di Sibolla: una visita nella piccola zona umida che rappresenta, dal punto di vista floristico, uno dei più importanti biotopi palustri della Toscana.
Domenica 4 maggio, ore 9-12 Riserva Naturale Padule
di Fucecchio - Le Morette.
Sabato 10 Maggio, ore 16-19 Da Ponte
Buggianese (con gli affreschi di Annigoni),
alla Dogana medicea all’essiccatoio di Pratogrande: itinerario storico-ambientale ai
margini del Padule di Fucecchio.
Domenica 18 Maggio, ore 9-12 Riserva
Naturale Padule di Fucecchio - Righetti.
Domenica 25 Maggio, ore 9-12 Percorso
dei Mulini: itinerario sul Montalbano che
parte dalla casa di Leonardo ad Anchiano
fra boschi, torrenti e resti di antichi mulini.
Venerdì 30 Maggio, ore 18,30-21,30 Il
Padule di notte: al tramonto (e oltre) nella
Riserva Naturale, area Le Morette.
Sabato 31 Maggio, ore 16-19 Da Ponte
a Cappiano a Burello: dal ponte mediceo,
lungo uno dei percorsi della Francigena, fino al nido della Cicogna bianca di Fucecchio.
Domenica 1 Giugno, ore 8,30-11,30 Colletti di Veneri: percorso di interesse storico (San Martino in Colle e
l’antica strada postale lucchese) e naturalistico (la quercia plurisecolare di Pinocchio).
Domenica 8 Giugno, ore 8,30-11,30 Riserva Naturale
Padule di Fucecchio – Le Morette.
Domenica 15 Giugno, ore 8,30-11,30 La lecceta di Pietramarina: itinerario sul Montalbano che unisce interessi
storici (Pieve di San Giusto, scavi etruschi) e naturalistici
(lecci ed agrifogli centenari).
Sabato 21 Giugno, ore 16-19 Riserva Naturale Padule
di Fucecchio – Righetti.
Domenica 22 Giugno, ore 8,30-11,30 Poggio alla Guardia: l’ANPIL proposta dal Comune di Pieve a Nievole
offre interessi storici (estrazione del calcare) e naturalistici (macchia mediterranea e chirotterofauna).
Venerdì 27 Giugno, ore 19-22 Il Padule di notte: al tramonto (e oltre) nella Riserva Naturale, area Le Morette
Domenica 29 Giugno, ore 8,30-11,30 San Baronto e il
Barco Reale: itinerario sul Montalbano (Lamporecchio)
alla scoperta dei tratti meglio conservati del muro mediceo, con rientro da Case di Monte.
Le visite si svolgono con una Guida Ambientale riconosciuta ai sensi della L.R. 14/2005. E’ prevista una quota
di partecipazione di € 6,00 (€ 4,00 sotto i 18 anni). Per il
percorso “La vita rurale in Padule” è previsto anche un
biglietto di ingresso al Museo (2 euro).
Per partecipare alle visite è necessario iscriversi entro e
non oltre il venerdì precedente, tenendo presente però che
le visite sono a numero chiuso e prenotando negli ultimi
giorni ci potrebbero essere problemi di posti disponibili.
Visite guidate in altre date possono essere concordate per
gruppi e classi scolastiche.
Il Presidente, Prof. Amedeo Bartolini
Foto 3: “Siepe alberata Vincio Vecchio”
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 43
LARCIANO
DAMINO DAMI,
internato militare larcianese
in un lager nazista
D
amino Dami, classe 1921, da
sempre residente a Larciano,
fu uno dei tanti soldati
italiani catturati e internati dopo l’8
settembre 1943 dalle truppe naziste.
La sua storia può essere riscostruita
attraverso un vecchio diario scritto
da lui stesso durante le innumerevoli
vicissitudini fra la Jugoslavia e la
Germania.
Partito a inizio febbraio del 1942 dalla stazione di Montecatini, dimorò a
Pola e a Karlovac, nell’attuale Croazia, prima con compiti di postino
all’interno del battaglione, poi come
aiutante di un sergente, patendo spesso la fame e il freddo. Ben presto arrivò il settembre 1943 e si diffuse la
notizia dell’Armistizio, accolto inizialmente con felicità, poi con timore
e preoccupazione; imperversavano i
disordini, ben presto i soldati furono
costretti a cedere le armi e vennero
indotti a consegnarsi ai tedeschi: l’alternativa era passare a combattere
dalla parte dei partigiani jugoslavi o
tentare un improbabile rientro a casa,
altri tipi di resistenza avrebbero portato una morte certa.
Dopo l’arresto, passata una breve
agonia in infermeria a causa di una
ferita, Dami fu considerato prigioniero di guerra e venne deportato
nel campo di concentramento Stalag
IX-B presso Bad Orb in Germania.
Il cibo scarseggiava e i prigionieri
erano continuamente affamati, ogni
giorno ricevevano “tè la mattina, due
etti di pane, una mezza gavetta ma
non so di che, il giorno tè e un po’ di
di Matteo Grasso
Damino Dami, anni ‘40
Damino Dami in una foto recente
44 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 burro oppure una specie di scatoletta
la sera”.
I lavori si susseguivano incessantemente, trasportavano pietre per costruire strutture, zappavano la terra,
tagliavano alberi per produrre legna.
Il periodo passato nel lager fu quello
più difficile e durò circa un mese; sul
diario, a inizio ottobre, scrisse due
frasi molto significative: “Ci si alza
ogni mattina più dell’altra indeboliti, affamati… ogni giorno a stento
tramonta, quanti anni di vita ci toglieranno questi giorni di agonia”;
e “Chi potrà mai dimenticare questi
giorni!.. La mia persona ne risentirà
per sempre”.
Il 4 febbraio 1944 Dami venne trasferito in una fabbrica di ceramiche
che produceva piatti, tazze e oggetti
simili. Qui le condizioni migliorarono notevolmente: erano all’asciutto,
era pulito, il lavoro non era eccessivamente pesante, avevano cibo a
sufficienza. L’uomo entrò in simpatia
di una ragazza dell’amministrazione
che ogni mattina gli portava dolci,
pane, burro e sigarette. In questo
modo poteva supplire alle mancanze
alimentari imposte dalle circostanze.
Finalmente, il 19 marzo 1944, ebbe
notizie dalla propria famiglia: stavano tutti bene e i suoi fratelli erano
riusciti a tornare a casa, la sorte peggiore era capitata a lui.
A inizio giugno scrisse un sunto dei
suoi pensieri generali sull’andamento
della guerra: “Noi attendiamo per
liberarsi da un regime che come
quello fascista intende imporre
LARCIANO
a tutti il suo volere, la
sua dittatura. L’ora del
tramonto si spera sia
vicina. E così potremo
riprendere la nostra libertà
di lavoro e di vita”.
Il 22 giugno 1944 fu
obbligato ad abbandonare
la fabbrica e la donna che
lo aveva aiutato poiché fu
trasferito in una miniera di
ferro: il lavoro non era duro, però ogni giorno dovevano
percorrere dieci chilometri a piedi e il cibo scarseggiava.
Sul diario scrisse: “Tanta di questa bastarda gente ha
ancora illusioni per la testa e con questo cerca sfogare su
di noi ciò che altrove non va per il dritto filo”.
L’uomo sperava che la guerra finisse presto, la sua posizione
intanto, il 12 settembre, era passata da “internato militare”
a “lavoratore civile”. Da quel momento scrisse solamente
altre tre volte sul diario, prima aggiornato settimanalmente,
poiché “stufo di scrivere quello che ogni giorno dobbiamo
vedere e sopportare”. Verso la fine di marzo furono liberati
dagli alleati e il giorno della liberazione italiana scrisse,
concludendo il diario: W L’ITALIA, W LA PACE, W LA
LIBERTÀ1.
1
Damino Dami, Diario di vita militare, s.e., s.l.,
1942-1945. Testimonianza orale di Damino Dami, Larciano,
24/09/13, intervista a cura dell’autore.
Una pagina del diario militare datata 1 febbraio 1942.
Nella foto in alto a sinistra, un’altra immagine
recente di Damino Dami.
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 45
LARCIANO
IL COMITATO ORGANIZZATORE DELLA FESTA DELL’UNITÀ
DI LARCIANO (PD Larciano) HA DONATO CINQUEMILA EURO
ALL’ISTITUTO COMPRENSIVO “F. FERRUCCI”
Una donazione per le attività del consiglio dei ragazzi
A
di Sabrina Bizzarri
stato molto piacevolte accade che una sorvole
trascorrere
presa sia ancora più bella,
un po’ di tempo
proprio perchè inaspettata. I
ad ascoltare le dolci esibizioni dei
volontari, facenti parte del comitato
bambini della scuola dell’infanzia,
organizzatore della Festa de l’Unità
le filastrocche dei bambini un po’
di Larciano, hanno donato la cifra
più grandicelli della quinta classe
di cinquemila euro, all’istituto com(vedi sotto) e i discorsi dei ragazzi
prensivo di Larciano. Tale cifra ha
delle terze. È intervenuto anche il
fatto felici alunni e docenti dei tre
sindaco del consiglio comunale dei
ordini scolastici del suddetto comuragazzi, Leonardo Stefanelli afferne, i quali troveranno sicuramente il
mando: “Sono felice di questo momodo migliore per spendere i solmento significativo in cui dei soldi
di di questa generosa donazione. Il
di un partito del nostro territorio
PD larcianese intende così aiutare i
vengono donati alla scuola Ferrucprogetti scolastici dell’istituto comci, che certamente potrà investirprensivo e far si che i ragazzi, del
li in cultura e nel nostro futuro di
consiglio comunale, possano sentiralunni di Larciano.Volevo spiegare
si orgogliosi e contemporaneamente
responsabili nella gestione di tale Da sinistra Alessandro Solazzo (segretario del perché questi soldi, che sono stati
PD di Larciano), Leonardo Stefanelli (sindaco
consegnati nelle mie mani di Sindacifra. In questo saranno aiutati dal
dei ragazzi) e il sindaco di Larciano
Antonio Pappalardo
co dei ragazzi, io li ho messi nelle
dirigente scolastico Rossella Barni
mani della Dirigente scolastica, la
e dai docenti, i quali, assieme al Sindott.ssa Barni Rosella. Noi del Consiglio
daco del consiglio comunale dei ragazComunale dei Ragazzi siamo ben consazi, Leonardo Stefanelli e tutti gli altri
pevoli delle necessità del nostro istituto
componenti, hanno giustamente deciso
comprensivo che in quanto tale, riguarda
di ringraziare pubblicamente gli autori
l’infanzia, la primaria e la scuola media.
di questo bellissimo gesto di solidarietà.
Troveremo il modo di ripartirli in modo
Infatti, lunedì tre marzo, nell’Auditorium
corretto tra i tre ordini di scuola e di destidella scuola, si è svolta una significativa
narli ai progetti che ognuno di essi riterrà
cerimonia di ringraziamento, alla prepiù utili, ovviamente dopo aver avuto il
senza degli onorevoli Edoardo Fanucci
permesso della dirigente. Siamo davvero
e Caterina Bini, il segretario comunale
riconoscenti di questa possibilità che si
Alessandro Solazzo, il Sindaco Antoè aperta e sono sicuro di interpretare il
nio Pappalardo, gli assessori Falasca
pensiero degli insegnanti, del personale,
e Gabbanini e Amedeo Bartolini.Tra il
dei genitori e di tutti i compagni di scuopubblico presente, ad assistere alla cerila dicendo che ci auguriamo che questo
monia, c’erano molti genitori i quali hangesto sia di esempio e di stimolo per altre
no applaudito le esibizioni dei bambini di
associazioni locali o cittadini ad iniziare
quattro anni della scuola dell’infanzia di
Il dirigente scolastico, d.ssa
Biccimurri, una quinta della scuola pri- Rosella Barni mentre ringrazia a collaborare con la scuola per andare
al ricevimento del simbolico
incontro alle sue numerose e continue nemaria e le terze della scuola secondaria. È
“assegnone” da 5000 €
46 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 LARCIANO
cessità. Noi del CCR ci stiamo impegnando alla valorizzazione
del bene comune e alla rivalutazione della politica intesa come
servizio verso i cittadini e alla partecipazione attiva di ciascuno, cominciando a preoccuparsi prima di tutto di coloro che
hanno più bisogno di noi. Con il vostro gesto ci aiutate a proseguire su questa strada. Ringrazio ancora per la vostra scelta
di donare un ricco contributo alla nostra scuola e saluto tutti i
presenti”.
Parole molto semplici e dirette al cuore, hanno caratterizzato
anche i discorsi dei rappresentanti delle istituzioni. Ai ragazzi
di oggi, fa piacere ascoltare i politici, quando si rivolgono a
loro, con parole semplici e cercano di risolvere i problemi della
propria comunità. Questi ragazzi, sono il futuro. Aiutiamoli a
diventare abitanti di un mondo diverso.
Una foto dal profondo significato simbolico: la politica in aiuto della
scuola! Al centro il sindaco dei ragazzi di Larciano Leonardo Stefanelli
abbracciato dagli onorevoli pistoiesi del Partito Democratico Edoardo
Fanucci e Caterina Bini. Dietro di loro una rappresentativa dei ragazzi
dell’Istituto “F. Ferrucci”
FILASTROCCA:
Il nostro istituto ha tanti progetti
ma spesso restan chiusi nei cassetti
Professore, chiamiamo l’esperto?
Ragazzi, il fondo è già scoperto!
Possiamo stampare il lavoro sui miti?
No, i soldi son finiti!
È arrivato lo scrittore
viene da noi un paio d’ore?
Sarebbe bello sentirlo parlare,
ma abbiamo già speso per la scuola elementare.
Dice mio nonno: la coperta è corta,
se da una parte caldo senti,
dall’altra batti i denti.
A tutto però non possiamo rinunciare
e così ci mettiamo ad organizzare,
lotteria e tombola di Natale.
L’articolo sul giornale,
cene, calendari, mercatini, scarpinata e gita
purché la nostra sia una scuola in vita.
Che possa aiutarci a crescere e maturare
e soprattutto che con la testa
ci insegni a pensare.
È così che la vogliamo.
I ragazzi della scuola leggono la filastrocca
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 47
LARCIANO
Q
CARNEVALE A LARCIANO
di Sabrina Bizzarri
uando ero piccola, in occasione del martedì grasso, mia madre portava, me e mia sorella, all’ex
cinema “Il Progresso” di Larciano, per festeggiare il carnevale insieme a tanti altri bambini.
Chi ha la mia età, si ricorderà certamente, con un po’ di nostalgia,
il nostro “sano” divertimento dei primi anni settanta, in mezzo a una miriade di coriandoli, stelle filanti e tanti amici, con cui giocare e divertirci,
musica a tutto volume e per finire, la premiazione delle mascherine più
belle o simpatiche. Quest’anno il Comitato “Adesso Larciano”, di cui fanno
parte: Mirco Esposito, Ilaria Esposito, Elena Bigalli, Rita Squittieri, Giulia Massaro, Maddalena Bacci, Ilaria
Beneforti, Simone Monti, insieme ad
Alessandro Solazzo, ha organizzato,
domenica due marzo, nella sala de “Il
Progresso”, una divertente festa di carnevale per i più piccoli. Il tutto è stato
allietato con l’iniziativa della simpatica
animazione e “trucca-bimbi”, mascherine e stelle filanti per tutti, musica e abbondante merenda: pizza, schiacciata, bibite e per la delizia del palato, crepes alla nutella. Ad un certo punto della festa, la storia si ripete e come per
magia, la macchina del tempo, riporta i bambini indietro negli
anni settanta e proprio come noi allora, sono state premiate da
una simpatica giuria, la maschera più bella: cappuccetto rosso,
la più simpatica: il principe azzurro, la più originale: mostro
marino, la più attuale: Violetta. Un ringraziamento va al PD di
Larciano, il quale ha messo a disposizione i premi per i bambini
e un plauso ai ragazzi del Comitato “Adesso Larciano”, i quali,
con impegno e divertimento, hanno organizzato questa festa con
il solo scopo, di veder felici tanti bambini. Grazie ragazzi!!!
48 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 LARCIANO
IL CARNEVALE DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA DI BICCIMURRI
I
a cura del comitato dei genitori
l 23 febbraio scorso, presso la “Sala
Progresso” di Larciano, ha avuto luogo la Seconda Festa di Carnevale
organizzata dal comitato genitori della
scuola dell’Infanzia di Biccimurri.
Come nella prima edizione, anche
quest’anno la festa era aperta a tutti i bambini del comune di Larciano e non, e proprio come lo scorso anno anche stavolta è
stata un gran successo.
Un successo che riempie di gioia il cuore
di noi mamme che abbiamo curato l’organizzazione della festa: l’allestimento della
sala concessa dal comune, i contatti con
le bravissime animatrici che hanno fatto
passare ai piccoli ospiti un pomeriggio
Una fase del Carnevale
indimenticabile, la gestione del rinfresco
offerto a grandi e piccini e la pesca di beneficenza, il cui ricavato è stato naturalmente tutto devoluto a favore della Scuola
dell’Infanzia di Biccimurri.
Come detto, l’animazione della festa è stata impeccabile: due bravissime animatrici
hanno intrattenuto i piccoli ospiti dalle
16,00 alle 19,30 con giochi, musica spettacoli di magia, palloncini e tanto altro.
Un pubblico, quello dei bambini, la cui
soddisfazione è stata per noi la più grande
gratificazione.
Anche noi mamme abbiamo partecipato
in prima persona, mascherandoci da “cavernicole dal cuore gentile” ... e i capelli
arruffati!
Come appena scritto, la festa è stata un
Le mamme... “cavernicole dal cuore gentile”
gran successo e quindi è doveroso ringraziare tutti coloro che l’hanno reso possibile: un grazie speciale va prima di tutto al nostro sindaco Antonio Pappalardo, che sempre e da sempre appoggia le nostre iniziative. E che dire di “Alex pizza” che ci delizia di ottime focacce
e pizze appena sfornate per tutti i palati. Ed ancora grazie all’agenzia di animazione e spettacolo “Clown Bussola”
che ha incantato tutti, bambini e genitori.
Grazie anche a tutti coloro che hanno partecipato alla “Fiera di Beneficenza” aiutandoci a valorizzare la nostra Scuola
dell’Infanzia. E soprattutto grazie alle mamme, alle nonne e ai babbi che hanno lavorato affinché tutto questo fosse
possibile ... GRAZIE, GRAZIE E ANCORA GRAZIE A TUTTI e ... arrivederci alla prossima meravigliosa iniziativa!
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 49
SPORT & SALUTE
50 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 DANZA CLASSICA:
SPORT & SALUTE
una fusione perfetta tra fatica e soddisfazione
C
di Alice Peloni
he cos’è la danza? Per alcuni è una passione per in due righe. Talvolta alcuni salti sono
la quale vivono, per altri è un vero e proprio “toc- veramente difficili e non siamo capaci
casana” per il corpo oppure, per noi studentesse di farli, ma questa consapevolezza ce la
sempre indaffarate, è un’occasione per staccare la mente teniamo per noi, perché Tatiana non vuol
dai libri e pensare al piacere di ballare quel leggiadro sentirsi dire “non riesco a farlo”. Salto
stile che si chiama “classico”.
dopo salto alterniamo le righe e, quando
Il nostro allenamento inizia…dallo spogliatoio, l’indi- non riusciamo a farlo, essere nella fila più
scusso sovrano delle chiacchiere e dei cellulari. In quella lontana e nascosta ci sembra manna dal cielo. Dopo i salstanza girano voci di corridoio, critiche alle spalle ed è ti indossiamo le tanto temute punte! Sono delle scarpette
impossibile che il tuo nome, almeno una volta, non sia munite di una punta rigida, in gesso. Quando iniziammo
a metterle, il dolore era tale che Tatiana ci consigliava
passato sulla bocca di qualcuno.
Le mie compagne sono: Sara, Doriana, Maristella, di avvolgere prima le dita del piede con del giornale,
dopodiché mettere i salvadita, (che
Jessica, Matilde, Maria Cristina,
possono essere sia di stoffa che in
Anita, Irene, Beatrice e Lucresilicone). Ma col passare del tempo
zia, fedeli compagne che, anche in
questo dolore spariva e il giornale
una giornata di grigiore, riescono a
non era più necessario e tuttora le
strapparti una risata.
punte non ci appaiono più come
Ci spostiamo in classe sempre
delle temute nemiche, ma come delun po’ in anticipo, per scaldare i
le amiche che ci fanno emozionare
muscoli e iniziare la lezione più
ogni volta che le mettiamo. Rapide
sciolte e flessibili: ci allunghiamo,
ci posizioniamo nuovamente alla
scaldiamo le caviglie, riscaldiamo
sbarra ed eseguiamo vari esercizi,
la schiena e così via…fino a quando
la difficoltà più grande è la discesa,
arriva Tatiana, la nostra maestra.
dove tutte noi tendiamo a sbattere
Iniziamo subito con la sbarra (asta
rumorosamente i piedi per terra, inalla quale ci sorreggiamo eseguenvece di scendere mediante le mezze
do le combinazioni) e, come sempunte. Qualche esercizio in centro
pre, le regole sono le stesse: schiee poi…balletto! Tatiana ha ideato,
na dritta, bacino in avanti, braccia
come ogni anno, un bellissimo sagforti, addome saldo e le caviglie
gio molto originale e, ovviamente,
rilassate sono ammonite. Tutte noi
noi abbiamo una dignitosa parte.
cerchiamo di impegnarci, ma talAdesso basta svelare, a tempo doUna fase dell’allenamento
volta la mente sovrappensiero per
vuto saprete tutto.
le mille cose ancora da fare nella
Dopo la lezione torniamo nello
nostra vita quotidiana ci fa svolgere l’esercizio non cer- spogliatoio, alcune usufruiscono della doccia, altre no.
to nella maniera corretta e Tatiana ha le sue ragioni per Quella stanza al nostro ritorno diventa un posto disgusgridarci, trovando sempre delle ragazze con i visi stan- stoso, perché noi, puntualmente sudate, impregniamo
chi e le menti distratte. Dopo aver fatto il nostro dovere l’aria di un odore nauseabondo. Stanche, fradice, ma con
alla sbarra è il momento di allungarsi, facendo spaccate, la lingua ancora in funzione per chiacchierare e farsi due
ponti e sollevando le nostre gambe e, da quegli esercizi, risate. Infine usciamo da quella scuola che sempre vola nostra maestra capisce il nostro punto debole. Dopo gli lentieri frequentiamo, la corsa ricomincia, si riaprono i
allungamenti facciamo i salti e per eseguirli ci mettiamo libri.
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 51
SPORT & SALUTE
L’ANGOLO
DELLA SOLIDARIETÁ
Rubrica a cura di Mara Fadanelli
SOLIDARIETÀ E DONAZIONE DI ORGANI.
UN CONNUBIO INTERESSANTE:
UNA PARTITA DI CALCIO PERCHÉ VINCA LA CULTURA DEL DONO…
S
abato 12 aprile la Comunità Solidale Lamporecchio organizza una manifestazione che ha come
temi principali la solidarietà e la sensibilizzazione
alla donazione degli organi.
I cittadini sono tutti invitati a partecipare alla giornata
che vede due momenti importanti.
Al mattino, alle ore 10, all’interno del teatro comunale,
è in programma un incontro che, oltre alle autorità locali
e rappresentanti del mondo del volontariato, coinvolgerà
anche personalità scientifiche del mondo delle donazioni
(AVIS, AIDO, ADMO), testimonianze, storie di vita vissuta di persone che hanno avuto un trapianto d’organo. Vista
l’importanza dell’argomento sono state invitate le classi
della scuola secondaria degli Istituti Comprensivi di Lamporecchio, Larciano e di Vinci, al fine di sensibilizzare le
future generazioni sulla necessità di essere disponibili
al “dono”.
52 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 Il secondo momento importante della giornata è la “partita
della solidarietà” che verrà disputata fra una rappresentativa locale e la Nazionale Trapiantati verso le ore
16, allo stadio comunale “I Giardinetti” di Lamporecchio.
Il calcio di inizio verrà dato dall’ex calciatore della Fiorentina Giancarlo Antognoni, nonché campione del mondo
1982, con la Nazionale Italiana. A partire dalle ore 15, ci
saranno le minipartite fra i ragazzi delle scuole calcio.
Fra una manifestazione e l’altra suonerà la mitica “Bandina”.
In tutti gli esercizi commerciali, bar del paese viene organizzata la pre-vendita dei biglietti della partita, ai quali è
abbinata una lotteria. L’estrazione dei biglietti verrà fatta
alla fine del primo tempo.
La Comunità Solidale Lamporecchio fa un appello a
tutti i cittadini: acquistate i biglietti e aiuterete chi si
trova in difficoltà.
SPORT & SALUTE
D
al 20 al 23 Febbraio si sono svolti nello Stadio
del Nuoto di Riccione i Campionati italiani giovanili di nuoto per salvamento, che vedevano
impegnate 87 squadre, con circa 1200 atleti qualificati.
La manifestazione rappresenta, per gli atleti delle categorie giovanili, l’appuntamento più importante e di prestigio per la fase invernale della stagione, ciò è dimostrato dal numero delle società partecipanti e dal livello
della competizione, che in 3 giornate di gare ha visto
migliorati ben 8 record italiani e 2 record mondiali.
Il Nuoto Valdinievole era rappresentato da 19 atleti
qualificati in ben 47 gare.
Nella categoria ragazzi Asia Del Freo (’01), Samuele
Grasso (’98), Barbara Lucia (’00), Francesco Marchini (’00), Alessio Marotta (’99), Leonardo Moro (’98),
Gaia Parlanti (’01)
Nella categoria junior Giulia Nardiello (’98), Giada
Tassi (’99)
Nella categoria cadetti Ilenia Argentieri (’96), Elisa
Gentili (’96), Rachele Ghelarducci (’96), Aldo Zerellari (’94)
Nella categoria senior Giulio Bracciali (’89), Alessia Gentili (’93), Giulia Nazzarri (’93), Ivan Vannacci (’93).
Buone prestazioni in linea di massima per tutti gli
atleti, si registrano numerosissimi primati personali,
tra i piazzamenti più prestigiosi si registra la Medaglia di Bronzo di Rachele Ghelarducci (nella foto
a lato, l’ultima a destra) nei 100 m trasporto manichino con pinne e torpedo nella categoria “cadetti
femminile”, e il 4° posto della staffetta 4x 25 m trasporto del manichino (Ilenia Argentieri, Elisa Gentili, Rachele Ghelarducci, Giulia Nardiello) sempre in
categoria “cadetti femminile”.
Bene si sono piazzati nella categoria “ragazzi” Leonardo Moro 12° nei 100 m “Trasporto Manichino
con Pinne” e nei 100 m “Trasporto Manichino con pinne e Torpedo”, in categoria cadetti femminile Rachele
Ghelarducci 7° nei 200 m “Superlifesaver”, 14° nei 100
m “Trasporto Manichino con Pinne”, e la staffetta 4x50
m Mista (Elisa Gentili, Rachele Ghelarducci, Giulia
Nardiello, Giada Tassi )
Alla fine della manifestazione nella graduatoria a squadre il Nuoto Valdinievole è al 17° posto.
Ora la squadra del Nuoto Valdinievole inizia a preparare la fase estiva in mare che vedrà il prossimo appuntamento importante nei Campionati Italiani giovanili per
prove in mare in programma a Riccione il 6-7 Giugno,
la squadra assoluta, prima affronterà un’altra tappa molto importante per le prove indoor ai Campionati Italiani
Assoluti il 26-27 aprile a Milano.
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 53
SPORT & SALUTE
ALESSANDRO BACCI:
il camoscio della mountain bike
I
di Stefano Ferrali
l ciclismo è uno sport meraviglioso, chi lo segue con
passione, ma soprattutto molti di quelli che lo praticano, sono legati alla tradizione della bici da corsa.
Può succedere che questi vedano i colleghi biker, quasi
come dei “marziani”, pignoli fino all’eccesso della messa a punto del mezzo, quasi come l’eterno confronto tra
i puristi dello sci e gli amanti dello snowbord. Dall’altra
parte, molti biker pensano che i ciclisti tradizionali siano
un po’ troppo “fighetti”, con la paura di prendere una
benché minima buca o imprevisto, mentre chi pratica
MTB è proprio quello che cerca: buche, salti e fango!
Ma alla fine tutto si allinea su un’unica passione, che è
fatta di velocità, natura, fatica, sfida con se stessi e con
gli altri ... una passione che si chiama semplicemente
amore per la bicicletta!
Alessandro Bacci (foto a lato) è un grande appassionato di mountain bike, il 16 marzo scorso ha conquistato
il “Trofeo dei 10 comuni 2014” categoria A2 (da 33 a
39 anni), ma già dalla domenica precedente si era matematicamente aggiudicato l’ambita coppa. Dopo tanti
sacrifici, finalmente una grande gioia per questo simpaticissimo “ragazzo” nato a Lamporecchio nel 1978 e che
da sempre abita a Mastromarco. Il suo babbo si chiama
Andrea ed ha un fratello più piccolo che si chiama Francesco, roccioso difensore del Rione Mastromarco. Anche
a Larciano tutti conoscono Alessandro, essendo nipote
Quando a Lamporecchio
venne Mircea Lucescu!!
Siamo nel 1979/1980, nella sala consiliare del
comune di Lamporecchio, viene ricevuta una
squadra di calcio rumena guidata da un giovane
allenatore che successivamente ne avrebbe fatta
di strada: Mircea Lucescu! Nella foto a lato (di
proprietà di Alessandro Secchioni), si riconoscono da sinistra: Mircea Lucescu, Remo Micheli,
il mai dimenticato sindaco di Lamporecchio
Gettulio Calugi, Alessandro Secchioni e un dirigente della squadra rumena che viene premiato.
Nella foto sotto,
Mircea
Lucescu
con in mano la
coppa UEFA, vinta
nel 2009 alla guida
della squadra ucraina dello Shakhtar
Donetsk.
S.F.
54 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 di Siro Mancini, amatissimo preside negli
anni ‘80 -’90 (fratello della sua nonna).
Alessandro Bacci, nel momento del trionfo
ha voluto ringraziare sua moglie Barbara che da sempre lo supporta (e lo sopporta!), il suo meccanico “super
Enrico” ed Emiliano, amico e compagno di allenamenti
e di squadra nella Meeting Club centro Wellness.
Una grande vittoria ... bravo Alessandro!!
SPORT & SALUTE
Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 55
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