rassegna stampa 31 marzo.PDF

martedì 31 marzo 2015
Indice
RASSEGNA STAMPA
Dicono di noi
Spazio Gerra, apre ''City of Cooperation''
5
24Emilia.Com - 2015-03-28
Inaugurata allo Spazio Gerra "City of Cooperation"
7
24Emilia.Com - 2015-03-28
La coop siete voi
9
7Per24.It - 2015-03-29
Oggi la tradizionale assemblea annuale di Confcooperative Modena
11
Bologna2000.Com - 2015-03-27
Oggi la tradizionale assemblea annuale di Confcooperative Modena
12
Carpi2000.It - 2015-03-27
Rende, convegno su paesaggio olivicolo e sviluppo rurale
13
Cn24.Tv - 2015-03-27
"Camminate dei musei": successo per la prima tappa
15
Comunicati-Stampa.Net - 2015-03-28
Il ricco menù della nuova puntata di Con i piedi per terra
16
Conipiediperterra.Com - 2015-03-27
NUOVA ENIT, LA FISASCAT CISL COMMENTA POSITIVAMENTE L'APPROVAZIONE DELLO STATUTO
RAINER...
Fisascat.It - 2015-03-30
Successo per la prima tappa delle "Camminate dei musei"
Ilmascalzone.It - 2015-03-28
COOPERATIVE: PRESIDIO DAVANTI REGIONE CONTRO TAGLI WELFARE
Mister-X.It - 2015-03-28
Spazio Gerra, una full immersion di cooperazione reggiana
Reggionline.Com - 2015-03-28
17
19
21
22
24
dot Acquaviva Picena: successo per la prima tappa delle 'Camminate dei musei', protagon...
Viveresanbenedetto.It - 2015-03-27
Tematica
La doppia morale sulle intercettazioni: bavaglio a sinistra, trasparenti a destra
Il Giornale - 2015-03-31
Gogna mediatica per D'Alema Il suo nome finisce nei verbali
Il Giornale - 2015-03-31
Friuli Venezia Giulia, i risparmi sono a rischio «Serracchiani dov'era?»
Il Giornale - 2015-03-31
Ischia, Mose, Expo le Coop sotto shock: "Ora è troppo, va ripulito il sistema degli app...
La Repubblica - 2015-03-31
Cantone: "I corrotti non possono più nascondersi"
La Repubblica - 2015-03-31
26
27
29
30
32
RASSEGNA STAMPA
Dicono di noi
Articolo pubblicato sul sito 24emilia.com
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Popolarità
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Spazio Gerra, apre ''City of Cooperation''
Inaugurata
allo
Spazio
Gerra la mostra “City of
cooperation Esposizione la Cultura del fare insieme”,
che per oltre un mese
proporrà una vera e propria
full
immersion
nella
cooperazione reggiana,
L’esposizione
rientra
nell’ambito del progetto
Reggio Emilia City of
Cooperation,
promosso
dall’Alleanza
delle
Cooperative
Italiane
di
Reggio
(Agci,
Confcooperative
e
Legacoop Emilia ovest) in
collaborazione
con
il
Comune di Reggio e
Assicoop Emilia Nord.
All’iniziativa aderiscono settanta aziende cooperative, in questo caso unite dal comune obiettivo di
fare squadra in vista di Expo 2015.
Incentrata sul “fare insieme”, alla base dell’operosità reggiana, la mostra rappresenta infatti
un’ulteriore tappa nel percorso di progressivo avvicinamento a Reggio Emilia per Expo 2015.
Obiettivo dichiarato - e ricordato all'inaugurazione dal curatore dell'iniziativa, Roberto Melioli - è
portare visitatori in città, mettendoli nella condizione di scoprire e apprezzare le ricchezze,
gastronomiche ma non solo, presenti nel cuore della Food valley.
E fra queste ricchezze – come hanno sottolineato nel corso dell'inaugurazione il sindaco Luca
Vecchi, i presidenti di Legacoop Emilia Oveste e di Confcooeprative, Andrea Volta e Giuseppe Alai,
e l'assessore regionale all'agricoltura, Simona Caselli – c'è proprio quella cultura del fare insieme
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che è patrimonio primario delle cooperative e della cooperazione e, prima ancora, di un territorio che
proprio in base a questa cultura ha saputo generare una densità cooperativa che primeggia a livello
mondiale.
"In vista di Expo, Reggio – ha detto Vecchi – rappresenta, di fatto, l'ultima fermata della
metropolitana di Milano, e agli occhi che sulla città si sono puntati da parte di delegazioni e operatori
presenti all'Esposizione universale, la città risponderà nei prossimi mesi con un centinaio di eventi".
I riflettori, adesso, sono puntati proprio sullo Spazio Gerra, sulla storia della cooperazione, sui suoi
risultati, sugli itinerari possibili all'interno di strutture cooperative, “sulla modernità – ha detto Simona
Caselli – dell'esperienza cooperativa” e "su quei tratti distintivi di mutualità – hanno sottolineato Volta
e Alai – che in una stagione di crisi economica rappresentano un punto di riferimento per chi crede
che la possibile ripresa si lega, ancora una volta, al 'fare insieme'".
L'esposizione allo Spazio Gerra si avvale di installazioni video e interattive per raccontare i momenti
cruciali della nascita dell’idea cooperativa, i suoi principi fondamentali riconosciuti a livello
internazionale, i risultati economici della cooperazione reggiana le filiere principali che caratterizzano
il sistema della cooperazione, dall’agro-alimentare all'innovazione sociale.
La mostra, nella forma, si presenta secondo lo stile e i metodi dello Spazio Gerra, nell'intento di
comunicare in modo diretto e divertente quei valori del “Fare insieme” che consentiranno ai visitatori
la partecipazione attiva ai percorsi proposti (tra questi anche la produzione virtuale del Parmigiano
Reggiano); gli stessi visitatori potranno anche lasciare una propria testimonianza filmata o esprimere
un'opinione a partire dalle tematiche che affronta l'esposizione.
L’esposizione rappresenta lo sviluppo di un progetto che è partito dalla realizzazione del portale
cityofcooperation.it, che già da qualche mese propone un ampio spaccato della cooperazione
reggiana, proponendo anche itinerari e visite in imprese che sono rivolti alle delegazioni e ai
visitatori di Expo e, ugualmente, ai cittadini reggiani.
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Inaugurata allo Spazio Gerra "City of Cooperation"
Inaugurata allo Spazio Gerra la mostra "City of cooperation Esposizione - la Cultura del fare
insieme", che per oltre un mese proporrà una vera e propria full immersion nella cooperazione
reggiana,
L'esposizione rientra nell'ambito del progetto Reggio Emilia City of Cooperation, promosso
dall'Alleanza delle Cooperative Italiane di Reggio (Agci, Confcooperative e Legacoop Emilia ovest)
in collaborazione con il Comune di Reggio e Assicoop Emilia Nord.
All'iniziativa aderiscono settanta aziende cooperative, in questo caso unite dal comune obiettivo di
fare squadra in vista di Expo 2015.
Incentrata sul "fare insieme", alla base dell'operosità reggiana, la mostra rappresenta infatti
un'ulteriore tappa nel percorso di progressivo avvicinamento a Reggio Emilia per Expo 2015.
Obiettivo dichiarato - e ricordato all'inaugurazione dal curatore dell'iniziativa, Roberto Melioli - è
portare visitatori in città, mettendoli nella condizione di scoprire e apprezzare le ricchezze,
gastronomiche ma non solo, presenti nel cuore della Food valley.
E fra queste ricchezze - come hanno sottolineato nel corso dell'inaugurazione il sindaco Luca
Vecchi, i presidenti di Legacoop Emilia Oveste e di Confcooeprative, Andrea Volta e Giuseppe Alai,
e l'assessore regionale all'agricoltura, Simona Caselli - c'è proprio quella cultura del fare insieme
che è patrimonio primario delle cooperative e della cooperazione e, prima ancora, di un territorio
che proprio in base a questa cultura ha saputo generare una densità cooperativa che primeggia a
livello mondiale.
"In vista di Expo, Reggio - ha detto Vecchi - rappresenta, di fatto, l'ultima fermata della
metropolitana di Milano, e agli occhi che sulla città si sono puntati da parte di delegazioni e
operatori presenti all'Esposizione universale, la città risponderà nei prossimi mesi con un centinaio
di eventi".
I riflettori, adesso, sono puntati proprio sullo Spazio Gerra, sulla storia della cooperazione, sui suoi
risultati, sugli itinerari possibili all'interno di strutture cooperative, "sulla modernità - ha detto Simona
Caselli - dell'esperienza cooperativa" e "su quei tratti distintivi di mutualità - hanno sottolineato
Volta e Alai - che in una stagione di crisi economica rappresentano un punto di riferimento per chi
crede che la possibile ripresa si lega, ancora una volta, al 'fare insieme'".
L'esposizione allo Spazio Gerra si avvale di installazioni video e interattive per raccontare i
momenti cruciali della nascita dell'idea cooperativa, i suoi principi fondamentali riconosciuti a livello
internazionale, i risultati economici della cooperazione reggiana le filiere principali che
caratterizzano il sistema della cooperazione, dall'agro-alimentare all'innovazione sociale.
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La mostra, nella forma, si presenta secondo lo stile e i metodi dello Spazio Gerra, nell'intento di
comunicare in modo diretto e divertente quei valori del "Fare insieme" che consentiranno ai visitatori
la partecipazione attiva ai percorsi proposti (tra questi anche la produzione virtuale del Parmigiano
Reggiano); gli stessi visitatori potranno anche lasciare una propria testimonianza filmata o esprimere
un'opinione a partire dalle tematiche che affronta l'esposizione.
L'esposizione rappresenta lo sviluppo di un progetto che è partito dalla realizzazione del portale
cityofcooperation.it, che già da qualche mese propone un ampio spaccato della cooperazione
reggiana, proponendo anche itinerari e visite in imprese che sono rivolti alle delegazioni e ai
visitatori di Expo e, ugualmente, ai cittadini reggiani.
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La coop siete voi
Scritto da Redazione il 29 marzo 2015.
Categorie: Cultura, Reggio, slider Tag: City of cooperation
Inaugurata allo Spazio Gerra la mostra "City of cooperation Esposizione - la Cultura del fare
insieme", che per oltre un mese proporrà una vera e propria full immersion nella cooperazione
reggiana.
L'esposizione rientra nell'ambito del progetto Reggio Emilia City of Cooperation, promosso
dall'Alleanza delle Cooperative Italiane di Reggio Emilia (AGCI, Confcooperative e Legacoop
Emilia ovest) in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e Assicoop Emilia Nord.
All'iniziativa aderiscono settanta aziende cooperative, in questo caso unite dal comune obiettivo di
fare squadra in vista di Expo 2015.
Incentrata sul "fare insieme", alla base dell'operosità reggiana, la mostra rappresenta infatti
un'ulteriore tappa nel percorso di progressivo avvicinamento a Reggio Emilia per Expo 2015.
Obiettivo dichiarato - e ricordato all'inaugurazione dal curatore dell'iniziativa, Roberto Melioli - è
portare visitatori in città, mettendoli nella condizione di scoprire e apprezzare le ricchezze,
gastronomiche ma non solo, presenti nel cuore della Food valley.
E fra queste ricchezze - come hanno sottolineato nel corso dell'inaugurazione il Sindaco Luca
Vecchi, i presidenti di Legacoop Emilia Oveste e di Confcooeprative, Andrea Volta e Giuseppe Alai,
e l'assessore regionale all'agricoltura, Simona Caselli - c'è proprio quella cultura del fare insieme
che è patrimonio primario delle cooperative e della cooperazione e, prima ancora, di un territorio
che proprio in base a questa cultura ha saputo generare una densità cooperativa che primeggia a
livello mondiale.
In vista di Expo, Reggio Emilia - ha detto il Sindaco Luca Vecchi - rappresenta, di fatto, l'ultima
fermata della metropolitana di Milano, e agli occhi che sulla città si sono puntati da parte di
delegazioni e operatori presenti all'Esposizione universale, la città risponderà nei prossimi mesi con
un centinaio di eventi.
I riflettori, adesso, sono puntati proprio sullo Spazio Gerra, sulla storia della cooperazione, sui suoi
risultati, sugli itinerari possibili all'interno di strutture cooperative, "sulla modernità - ha detto Simona
Caselli - dell'esperienza cooperativa" e su quei tratti distintivi di mutualità - hanno sottolineato Volta
e Alai - che in una stagione di crisi economica rappresentano un punto di riferimento per chi crede
che la possibile ripresa si lega, ancora una volta, al "fare insieme".
L'esposizione allo Spazio Gerra si avvale di installazioni video e interattive per raccontare i
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momenti cruciali della nascita dell'idea cooperativa, i suoi principi fondamentali riconosciuti a livello
internazionale, i risultati economici della cooperazione reggiana le filiere principali che caratterizzano
il sistema della cooperazione, dall'agro-alimentare all'innovazione sociale.
La mostra, nella forma, si presenta secondo lo stile e i metodi dello Spazio Gerra, nell'intento di
comunicare in modo diretto e divertente quei valori del "Fare insieme" che consentiranno ai visitatori
la partecipazione attiva ai percorsi proposti (tra questi anche la produzione virtuale del Parmigiano
Reggiano); gli stessi visitatori potranno anche lasciare una propria testimonianza filmata o esprimere
un'opinione a partire dalle tematiche che affronta l'esposizione.
L'esposizione rappresenta lo sviluppo di un progetto che è partito dalla realizzazione del portale
cityofcooperation.it, che già da qualche mese propone un ampio spaccato della cooperazione
reggiana, proponendo anche itinerari e visite in imprese che sono rivolti alle delegazioni e ai
visitatori di Expo e, ugualmente, ai cittadini reggiani.
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Estrazione : 27/03/2015 14:20:49
Categoria : Attualità regionale
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http://www.bologna2000.com/2015/03/27/oggi-la-tradizionale-assemblea-annuale-di-confcooperative-modena/
Oggi la tradizionale assemblea annuale di Confcooperative
Modena
«Dopo sette anni di crisi, anche la proverbiale capacità anticiclica della cooperazione soffre,
specialmente in alcuni comparti: dall'edilizia alle cooperative di abitanti, dalla distribuzione
all'agroalimentare.
Pertanto la nostra prima priorità è battere la crisi e ripartire».
Lo ha detto il presidente di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco all'assemblea annuale
della centrale cooperativa di palazzo Europa, che associa 201 cooperative (31.300 soci, 5.300
addetti e un fatturato complessivo di 500 milioni di euro).
La seconda priorità è prevenire e isolare le false cooperative che danneggiano la reputazione della
cooperazione.
«Anche a Modena sentiamo parlare di casi che sporcano l'immagine della cooperazione e del
sistema delle nostre imprese, in stragrande maggioranza oneste e sane - ha affermato De Vinco Ecco perché contrastare certi fenomeni è diventata per noi un'azione imprescindibile».
Il presidente di Confcooperative Modena ha confermato la volontà di difendere i valori e le prassi
che hanno consentito al modello cooperativo di essere protagonista nell'economia locale e
nazionale.
«Anche noi cooperatori, però, dobbiamo stare attenti a non farci contaminare da iniziative improprie
- ha ammonito De Vinco - In un passato non lontano una certa cooperazione ha ceduto alla
tentazione di interpretare un ruolo di altri, offrendo alibi ai nostri avversari».
Infine De Vinco, eletto a fine dicembre coordinatore provinciale dell'Alleanza delle Cooperative
Italiane, ha dichiarato che il percorso di avvicinamento tra Agci, Confcooperative e Legacoop è,
insieme ad altri progetti coraggiosi, una delle poche vere novità nel panorama economico italiano.
«Il nostro obiettivo non è semplicemente sommare fatturati e imprese, ma armonizzare le nostre
culture e valori, senza rinunciare ciascuno alla propria identità.
Inoltre - ha continuato De Vinco - intendiamo fare promozione cooperativa sul piano imprenditoriale
per offrire opportunità e strumenti all'economia sociale.
Infine vogliamo contribuire a trasformare l'economia di mercato affinché - ha concluso il presidente
di Confcooperative Modena - sia meno condizionata dalla finanza e dalla politica».
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http://www.carpi2000.it/2015/03/27/oggi-la-tradizionale-assemblea-annuale-di-confcooperative-modena/
Oggi la tradizionale assemblea annuale di Confcooperative
Modena
«Dopo sette anni di crisi, anche la proverbiale capacità anticiclica della cooperazione soffre,
specialmente in alcuni comparti: dall'edilizia alle cooperative di abitanti, dalla distribuzione
all'agroalimentare.
Pertanto la nostra prima priorità è battere la crisi e ripartire».
Lo ha detto il presidente di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco all'assemblea annuale
della centrale cooperativa di palazzo Europa, che associa 201 cooperative (31.300 soci, 5.300
addetti e un fatturato complessivo di 500 milioni di euro).
La seconda priorità è prevenire e isolare le false cooperative che danneggiano la reputazione della
cooperazione.
«Anche a Modena sentiamo parlare di casi che sporcano l'immagine della cooperazione e del
sistema delle nostre imprese, in stragrande maggioranza oneste e sane - ha affermato De Vinco Ecco perché contrastare certi fenomeni è diventata per noi un'azione imprescindibile».
Il presidente di Confcooperative Modena ha confermato la volontà di difendere i valori e le prassi
che hanno consentito al modello cooperativo di essere protagonista nell'economia locale e
nazionale.
«Anche noi cooperatori, però, dobbiamo stare attenti a non farci contaminare da iniziative improprie
- ha ammonito De Vinco - In un passato non lontano una certa cooperazione ha ceduto alla
tentazione di interpretare un ruolo di altri, offrendo alibi ai nostri avversari».
Infine De Vinco, eletto a fine dicembre coordinatore provinciale dell'Alleanza delle Cooperative
Italiane, ha dichiarato che il percorso di avvicinamento tra Agci, Confcooperative e Legacoop è,
insieme ad altri progetti coraggiosi, una delle poche vere novità nel panorama economico italiano.
«Il nostro obiettivo non è semplicemente sommare fatturati e imprese, ma armonizzare le nostre
culture e valori, senza rinunciare ciascuno alla propria identità.
Inoltre - ha continuato De Vinco - intendiamo fare promozione cooperativa sul piano imprenditoriale
per offrire opportunità e strumenti all'economia sociale.
Infine vogliamo contribuire a trasformare l'economia di mercato affinché - ha concluso il presidente
di Confcooperative Modena - sia meno condizionata dalla finanza e dalla politica».
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Categoria : Attualità
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Rende, convegno su paesaggio olivicolo e sviluppo rurale
Due città storiche del 'Bel
paese': Rende (CS) e Trevi
(Perugia) gemellate nella
Civiltà dell'Olio.
Questo sodalizio, non solo
culturale, sarà suggellato
proprio in Calabria, a
Rende, con una pubblica
manifestazione
che
si
svolgerà
nella
Sala
conferenze
del
Museo
Civico - centro storico domani, 28 marzo 2015,
con
inizio
lavori
del
Convegno alle 9.
Com'è nata la lungimirante
idea? Da un incontro tra il
Presidente
dell'OP-"L'Olivicola
Cosentina",
Massimino
Magliocchi , ed il Sindaco
della
Città
di
Trevi,
Bernardino Sperandio , avvenuto circa un anno fa nella ridente cittadina umbra della provincia di
Perugia, in occasione delle riprese televisive del Programma tv 'Terra d'olio'.
L'obiettivo di gemellare nella civiltà dell'olio due comunità, la cui storia s'incrocia con la forte
tradizione e vocazione olivicola, Rende e Trevi, quest'ultima riconosciuta capitale dell'olio in Italia,
diventerà realtà, proprio con il sopra ricordato Convegno, nell'ambito del quale sarà celebrata la
prevista cerimonia del gemellaggio, in concomitanza con il Convegno: " Il Paesaggio Olivicolo e lo
Sviluppo Rurale della Calabria".
Nel Programma del Convegno, organizzato dall'Associazione "L'Olivicola Cosentina", moderato dal
direttore dell'emittente televisiva Ten, Attilio Sabato , sono previsti indirizzi di saluto delle massime
autorità locali, quali il sindaco di Rende, Marcello Manna ; il sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio
; il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Occhiuto e dal Presidente della Regione Calabria,
Mario Oliverio .
Specifici interventi saranno svolti da Ferdinando Verardi , Presidente regionale AGCI e dal
responsabile dell'Organismo organizzatore, Massimino Magliocchi.
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Estrazione : 27/03/2015 12:09:15
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Tra i relatori della parte tecnico-scientifica si annoverano: Riccardo Gucci , docente dell' Università
di Pisa e Presidente dell'Accademia Nazionale dell'Olivo e dell'Olio; Maurizio Servili , docente dell'
Università di Perugia; Giovanni Sindona, docente dell' UNICAL, Enzo Perri e Nino Iannotta , del
CRA-OLI (MiPAAF), e Giacomo Giovinazzo , Dirigente del Dipartimento Agricoltura della Regione
Calabria.
Le conclusioni del convegno sono affidate a Carlo Guccione , Assessore alle Attività Produttive della
Regione Calabria.
Nel corso del Convegno si farà un'analisi della filiera olivicola calabrese, mirata a rappresentare
l'importanza del paesaggio olivicolo, inteso come multifunzionalità espressa in termini generali, lo
stato di sviluppo raggiunto nel settore della coltivazione biologica e la possibilità di individuare per il
futuro percorsi di maggiore competitività del comparto olivicolo.
Nelle aspirazioni dei protagonisti dell'Evento c'è la realizzazione di un attento monitoraggio
dell'importante settore oleicolo-olivicolo, attesa l'importanza che esso rappresenta con circa un
quarto del PIL agricolo regionale e il coinvolgimento di circa 130.000 aziende.
Il successo di tali scenari futuri sono indissolubilmente legati al programma di sviluppo rurale PSR
2014-2020 della Calabria, regione della convergenza, in cui si potranno reperire linee d'indirizzo e
relative risorse.
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Articolo pubblicato sul sito comunicati-stampa.net
Estrazione : 28/03/2015 19:10:18
Categoria : Attualità
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"Camminate dei musei": successo per la prima tappa
Sandro Tortella
ACQUAVIVA PICENA - Successo per la prima tappa del progetto "Camminate dei musei"
promosso dalla Cooperativa DSA col sostegno della Regione Marche.
Sono stati molti gli ingredienti di una splendida mattinata che ha radunato numerosi cittadini
provenienti da vari centri di Marche ed Abruzzo.
"Il fine dell'iniziativa - dicono i promotori del progetto - è quello di valorizzare i musei più piccoli,
quelli che sono fuori dai grandi circuiti ma che invece hanno tutte le carte in regola per valorizzare
le proprie peculiarità come è successo ad Acquaviva Picena dove grazie alla collaborazione
dell'Associazione Terra Viva è stato possibile acquisire ulteriori informazioni su quella che è una
vera e propria arte, quella della pagliarola".
Il presidente dell'Associazione Terra Viva Filippo Gaetani ha spiegato ai presenti il forte legame tra
Acquaviva Picena e la pagliarola e tutte quelle iniziative che vengono organizzate e che sono
finalizzate a tramandare questa forte tradizione presente nel centro piceno da secoli.
Alla manifestazione erano presenti anche il vice sindaco di Acquaviva Picena Luca Balletta e
l'assessore al turismo Elisabetta Rossi.
Al termine della visita alla sede dell'Associazione Terra Viva è partita una camminata che si è
snodata per le vie di Acquaviva Picena e che è servita ai presenti anche per conoscere meglio il
centro piceno e le sue bellezze come la splendida fortezza medioevale.
Il progetto viene realizzato in collaborazione con l'Associazione Piceno Turismo, con l'AGCI
Marche, con l'U.S.
Acli Marche, con l'ASD Truentum e con l'Associazione ACCT ed in questa prima tappa con
l'amministrazione comunale di Acquaviva Picena.
Si tratta dunque di una iniziativa integrata che mette insieme le ricchezze del territorio siano esse
artistiche, culturali, tradizionali, artigianali e turistiche del territorio.
Nei prossimi mesi sono in programma altre camminate che si svolgeranno ad Ascoli Piceno, San
Benedetto del Tronto, Monsampolo del Tronto e Monteprandone.
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Estrazione : 27/03/2015 18:06:44
Categoria : Agro-alimentare
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Il ricco menù della nuova puntata di Con i piedi per terra
La nuova puntata di Con i piedi per terra ci porta sulle colline bolognesi, ma non per raccontare il
paesaggio o la viticoltura di qualità, bensì per raccogliere l'esasperazione del mondo agricolo.
Coltivatori, allevatori, esportatori di eccellenze Dop e Igp che hanno protestato contro
provvedimenti che finiranno per uccidere le campagne con il 1° flash mob dell'agroalimentare,
organizzato da Agrinsieme Emilia Romagna - il coordinamento di Confagricoltura, Cia, FedagriConfcooperative, Agci-Agrital e Legacoop Agroalimentare
Da Bologna ci sposteremo a Tebano, storico centro di ricerca per la viticoltura e la frutticoltura
romagnola, sulle colline sopra Faenza, per seguire le prove in campo di potatura meccanica del
vigneto organizzate in occasione di Mostra dell'Agricoltura e MoMeVi intanto si tiene la mostra
dell'agricoltura e il Movevi, salone specializzato proprio per la meccanizzazione in agricoltura...
Poi un'incursione nella zootecnia da carne, per scoprire i legami profondi che la razza bovina
limousine ha con gli allevatori italiani, e una tappa a Milano dove l'APT dell'Emilia Romagna ha
svelato i suoi progetti per l'Expo di Milano, presentando tutte proposte per conoscere la regione
percorrendo la storica Via Emilia Infine a tavola con una ricetta deliziosa dal ristorante san
domenico di Imola
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Estrazione : 30/03/2015 14:47:02
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http://www.fisascat.it/site/news/nuova-enit-la-fisascat-cisl-commenta-positivamente-l%E2%80%99approvazione-dello-statuto-raineriNUOVA ENIT, LA FISASCAT CISL COMMENTA POSITIVAMENTE L'APPROVAZIONE DELLO STATUTO RAINERI:
"PROMOZIONE TURISTICA ESSENZIALE PER RILANCIO COMPARTO, IL SOSTEGNO ANCHE DAL COMPLETAMENTO DEI
RINNOVI CONTRATTUALI DEL TURISMO" CONFERMATO LO SCIOPERO UNITARIO
Roma, 30 marzo 2015 - La
Fisascat, la federazione
sindacale di categoria dei
lavoratori
del
terziario,
turismo e servizi della Cisl,
commenta
positivamente
l'approvazione definitiva del
nuovo Statuto dell''Enit
comunicata dal ministro del
Turismo, dei Beni e delle
Attività
Culturali
Dario
Franceschini in occasione
del
Forum
di
Confcommercio conclusosi
sabato
a
Cernobbio."Finalmente è di
nuovo operativa l'Agenzia
italiana per la promozione
del turismo - ha dichiarato il
segretario generale della
Fisascat Pierangelo Raineri
- Il comparto ricettivo potrà
ora usufruire delle misure di
agevolazione fiscale per la
digitalizzazione dell'offerta turistica e per la ristrutturazione edilizia previste dal Decreto ArtBonus e
Turismo, misure che potranno favorire la ripresa e lo sviluppo di un comparto fondamentale
dell'economia italiana".
Un passaggio, quello della riqualificazione della qualità dell'offerta turistica, che per la categoria
cislina dovrà essere supportato anche dal completamento dei rinnovi contrattuali di settore in fase
di stallo negoziale con le associazioni datoriali Fipe, Federturismo, Confindustria Alberghi, Angem,
Alleanza delle Cooperative Italiane e Confesercenti.
"Oltre un milione di lavoratrici e lavoratori attendono da oltre due anni il rinnovo del contratto
nazionale che riconosca loro un aumento economico dignitoso, il consolidamento del welfare di
settore ed il rilancio della contrattazione decentrata - ha aggiunto Raineri - Le opportunità di
sviluppo sociale, economico e culturale del territorio passano anche per il riconoscimento dei diritti
dei lavoratori " Un messaggio che verrà ribadito il 15 aprile prossimo in occasione delle tre grandi
mobilitazioni promosse dalla Fisascat Cisl, dalla Filcams Cgil e dalla UIltucs per rafforzare l'azione
di sciopero indetto contro lo stallo contrattuale.
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http://www.fisascat.it/site/news/nuova-enit-la-fisascat-cisl-commenta-positivamente-l%E2%80%99approvazione-dello-statuto-raineri-
"Milano, Roma e Taormina saranno le città simbolo di una protesta nazionale che vede il sindacato
in prima linea per sollecitare un avanzamento dei negoziati nell'interesse dei lavoratori del comparto
turistico che con professionalità e competenza accoglieranno i milioni di turisti attesi con i l'Expo e
con Il Giubileo - ha concluso Raineri - La qualità del lavoro, assicurata dai rinnovo dei contratti
nazionali, potrà solo supportare il rilancio delle imprese del comparto turistico che nel 2015
dovranno dunque riaffermarsi in termini di competitività e contribuire a far tornare l'Italia in cima alla
vetta delle mete turistiche internazionali"
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Successo per la prima tappa delle "Camminate dei musei"
Ad
Acquaviva
Picena
protagonista la pagliarola
ACQUAVIVA PICENA Successo per la prima
tappa
del
progetto
"Camminate dei musei"
promosso dalla Cooperativa
DSA col sostegno della
Regione Marche.
Sono
stati
molti
gli
ingredienti di una splendida
mattinata che ha radunato
numerosi
cittadini
provenienti da vari centri di
Marche ed Abruzzo.
"Il fine dell'iniziativa - dicono
i promotori del progetto - è
quello di valorizzare i musei
più piccoli, quelli che sono
fuori dai grandi circuiti ma
che invece hanno tutte le
carte in regola per valorizzare le proprie peculiarità come è successo ad Acquaviva Picena dove
grazie alla collaborazione dell'Associazione Terra Viva è stato possibile acquisire ulteriori
informazioni su quella che è una vera e propria arte, quella della pagliarola".
Il presidente dell'Associazione Terra Viva Filippo Gaetani ha spiegato ai presenti il forte legame tra
Acquaviva Picena e la pagliarola e tutte quelle iniziative che vengono organizzate e che sono
finalizzate a tramandare questa forte tradizione presente nel centro piceno da secoli.
Alla manifestazione erano presenti anche il vice sindaco di Acquaviva Picena Luca Balletta e
l'assessore al turismo Elisabetta Rossi.
Al termine della visita alla sede dell'Associazione Terra Viva è partita una camminata che si è
snodata per le vie di Acquaviva Picena e che è servita ai presenti anche per conoscere meglio il
centro piceno e le sue bellezze come la splendida fortezza medioevale.
Il progetto viene realizzato in collaborazione con l'Associazione Piceno Turismo, con l'AGCI
Marche, con l'U.S.
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Categoria : Attualità regionale
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Acli Marche, con l'ASD Truentum e con l'Associazione ACCT ed in questa prima tappa con
l'amministrazione comunale di Acquaviva Picena.
Si tratta dunque di una iniziativa integrata che mette insieme le ricchezze del territorio siano esse
artistiche, culturali, tradizionali, artigianali e turistiche del territorio.
Nei prossimi mesi sono in programma altre camminate che si svolgeranno ad Ascoli Piceno, San
Benedetto del Tronto, Monsampolo del Tronto e Monteprandone.
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COOPERATIVE: PRESIDIO DAVANTI REGIONE CONTRO
TAGLI WELFARE
(ANSA) - ANCONA, 28
MAR - Per le Centrali
cooperative delle Marche,
Agci,
Confcooperative,
Legacoop,
il
bilancio
regionale 2015 «condanna
la regione alla fine del
sistema sociosanitario, con
una gravissima ricaduta sui
servizi e sui posti di lavoro».
Per questo, martedì 31
marzo
le
centrali
cooperative
prenderanno
parte al presidio davanti alla
sede della Regione insieme
a Cgil, CISL e UIL e Forum
Terzo settore «I fondi per i
servizi sociali - dicono le
centrali
cooperative
subirebbero...
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Spazio Gerra, una full immersion di cooperazione reggiana
By Redazione | 28 Mar
2015 Inaugurata allo Spazio
Gerra la mostra "City of
cooperation Esposizione la Cultura del fare insieme".
Vecchi: "Reggio è l'ultima
fermata della metro di
Milano"
Da sinistra Simona Caselli,
Andrea Volta, Giuseppe
Alai e Luca Vecchi (Foto
studio
Elite)
REGGIO
EMILIA - Inaugurata allo
Spazio Gerra la mostra
"City
of
cooperation
Esposizione - la Cultura del
fare insieme", che per oltre
un mese proporrà una vera
e propria full immersion
nella
cooperazione
reggiana.
L'esposizione rientra nell'ambito del progetto Reggio Emilia City of Cooperation, promosso
dall'Alleanza delle Cooperative Italiane di Reggio Emilia (AGCI, Confcooperative e Legacoop
Emilia ovest) in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e Assicoop Emilia Nord.
All'iniziativa aderiscono settanta aziende cooperative, in questo caso unite dal comune obiettivo di
fare squadra in vista di Expo 2015.
Incentrata sul "fare insieme", alla base dell'operosità reggiana, la mostra rappresenta infatti
un'ulteriore tappa nel percorso di progressivo avvicinamento a Reggio Emilia per Expo 2015.
Obiettivo dichiarato - e ricordato all'inaugurazione dal curatore dell'iniziativa, Roberto Melioli - è
portare visitatori in città, mettendoli nella condizione di scoprire e apprezzare le ricchezze,
gastronomiche ma non solo, presenti nel cuore della Food valley.
E fra queste ricchezze - come hanno sottolineato nel corso dell'inaugurazione il sindaco Luca
Vecchi, i presidenti di Legacoop Emilia Ovest e di Confcooeprative, Andrea Volta e Giuseppe Alai,
e l'assessore regionale all'agricoltura, Simona Caselli - c'è proprio quella cultura del fare insieme
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che è patrimonio primario delle cooperative e della cooperazione e, prima ancora, di un territorio che
proprio in base a questa cultura ha saputo generare una densità cooperativa che primeggia a livello
mondiale.
"In vista di Expo, Reggio Emilia - ha detto il sindaco Luca Vecchi - rappresenta, di fatto, l'ultima
fermata della metropolitana di Milano, e agli occhi che sulla città si sono puntati da parte di
delegazioni e operatori presenti all'Esposizione universale, la città risponderà nei prossimi mesi con
un centinaio di eventi".
I riflettori, adesso, sono puntati proprio sullo Spazio Gerra, sulla storia della cooperazione, sui suoi
risultati, sugli itinerari possibili all'interno di strutture cooperative, "sulla modernità - ha detto Simona
Caselli - dell'esperienza cooperativa" e su quei tratti distintivi di mutualità - hanno sottolineato Volta
e Alai - che in una stagione di crisi economica rappresentano un punto di riferimento per chi crede
che la possibile ripresa si lega, ancora una volta, al "fare insieme".
L'esposizione allo Spazio Gerra si avvale di installazioni video e interattive per raccontare i momenti
cruciali della nascita dell'idea cooperativa, i suoi principi fondamentali riconosciuti a livello
internazionale, i risultati economici della cooperazione reggiana le filiere principali che caratterizzano
il sistema della cooperazione, dall'agro-alimentare all'innovazione sociale.
La mostra, nella forma, si presenta secondo lo stile e i metodi dello Spazio Gerra, nell'intento di
comunicare in modo diretto e divertente quei valori del "Fare insieme" che consentiranno ai visitatori
la partecipazione attiva ai percorsi proposti (tra questi anche la produzione virtuale del Parmigiano
Reggiano); gli stessi visitatori potranno anche lasciare una propria testimonianza filmata o esprimere
un'opinione a partire dalle tematiche che affronta l'esposizione.
L'esposizione rappresenta lo sviluppo di un progetto che è partito dalla realizzazione del portale
cityofcooperation.it, che già da qualche mese propone un ampio spaccato della cooperazione
reggiana, proponendo anche itinerari e visite in imprese che sono rivolti alle delegazioni e ai
visitatori di Expo e, ugualmente, ai cittadini reggiani.
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Estrazione : 27/03/2015 23:37:47
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dot Acquaviva Picena: successo per la prima tappa delle
'Camminate dei musei', protagonista la pagliarola
L' iniziativa è promossa dalla Cooperativa DSA col sostegno della Regione Marche.
Sono stati molti gli ingredienti di una splendida mattinata che ha radunato numerosi cittadini
provenienti da vari centri di Marche ed Abruzzo.
"Il fine dell'iniziativa - dicono i promotori del progetto - è quello di valorizzare i musei più piccoli,
quelli che sono fuori dai grandi circuiti ma che invece hanno tutte le carte in regola per valorizzare
le proprie peculiarità come è successo ad Acquaviva Picena dove grazie alla collaborazione
dell'Associazione Terra Viva è stato possibile acquisire ulteriori informazioni su quella che è una
vera e propria arte, quella della pagliarola".
Il presidente dell'Associazione Terra Viva Filippo Gaetani ha spiegato ai presenti il forte legame tra
Acquaviva Picena e la pagliarola e tutte quelle iniziative che vengono organizzate e che sono
finalizzate a tramandare questa forte tradizione presente nel centro piceno da secoli.
Alla manifestazione erano presenti anche il vice sindaco di Acquaviva Picena Luca Balletta e
l'assessore al turismo Elisabetta Rossi.
Al termine della visita alla sede dell'Associazione Terra Viva è partita una camminata che si è
snodata per le vie di Acquaviva Picena e che è servita ai presenti anche per conoscere meglio il
centro piceno e le sue bellezze come la splendida fortezza medioevale.
Il progetto viene realizzato in collaborazione con l'Associazione Piceno Turismo, con l'AGCI
Marche, con l'U.S.
Acli Marche, con l'ASD Truentum e con l'Associazione ACCT ed in questa prima tappa con
l'amministrazione comunale di Acquaviva Picena.
Si tratta dunque di una iniziativa integrata che mette insieme le ricchezze del territorio siano esse
artistiche, culturali, tradizionali, artigianali e turistiche del territorio.
Nei prossimi mesi sono in programma altre camminate che si svolgeranno ad Ascoli Piceno, San
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Tematica
Il Giornale (ITA)
(ITA)
Paese:
Paese: it
Tipo media:
media: Quotidiano Nazionale
Pagina: 3
3
Pagina:
Autore: Anna Maria Greto
Autore:
Readership:
Readership: 573000
Diffusione:
Diffusione: 100312
31 Marzo 2015
La doppia morale sulle intercettazioni:
bavaglio a sinistra, trasparenti a destra
Baffino indignato per le telfo nate che lo coinvolgono. Ma se colpiscono
gli avversari, nessuno parla. Nella nuova legge già previste restrizioni
Anna Maria Greco
Roma Scandalo, hanno intercettato
gente che parlava di D'Alema.E Massimo subito minaccia azioni legali perla
diffusione di conversazioni che lo riguardano e lo catapultano nell'inchiesta sulle tangenti a Ischia.
Torna l'incubo. Sembra di essere di
nuovonel2007,quandofinìsuigiornali
la sua chiacchierata di due anni prima
con l'ex presidente di Unipol Giovanni
Consorte sulla scalata alla Bnl.Stavolta
non èl'expremiera parlare direttamente, con frasi come il famoso «Vai,facci
sognare»,ma gli altri a citarlo, definendolouno diquelliche><mettono lemani
nella merda». Non è bello. Neppure
che i suoilibrie i suoivinivengano presentaticomemercidiscambio perfavori ad una delle più famose cnop rosse e
che due degli 11 arrestati per corruzione parlino tra loro della sua Fondazione Italianieuropei,dicendo chesudiessa è ><utile investire».
E D'Alema s'indigna. Contro magistrati e stampa,che hanno osato darein
pasto all'opinione pubblica notizie
che,secondo lui,«nonhanno alcuna attinenza conlevicendegiudiziarie dicui
sioccupalaprocura diNapoli».Unadecisione «scandalosa e offensiva», visto
che lui non ha «avuto alcun regalo» e
«nessun heneficio». Pare che la massima trasparenza vada bene per inchiesteche aggrediscono quellidicentrodestra,rna checivogliailbavaglio quando
dimezzo c'è un padre nobile del Pd.
«Certamente ho rapporti con Cpl
Concordia fasapere percuitennian
che una conferenza in occasione della
sua assemblea annuale. Ho rapporti
con Cpl come con altre cooperative e
aziende private.Dalla Cpinonho avuto
alcun regalo ed è ridicolo definire l'acquisto di 2000bottiglie divino in 3anni
comeun"mega ordine",peraltro fattu-
rata e pagato con bonifici a 4 mesi.
Quanto ailibri,nessunbeneficioperso
nale, ma un'attività editoriale legittima,che rientra nelnormale e quotidiano lavoro della Fondazione Italianieuropei. Inoltre, i libri furono acquistati
peruna manifestazioneelettoralededicataaitemieuropei,alla qualefuiinvitatodalsindaco dilschia,cheeracandidatodelPd». Seguel'avvertimento secco:
«Do mandato all'avvocato Gianluca
Luongo di difendere la mia reputazio
ne in ogni sede».
Per D'Alema insomma bisognava
«sbianchettare»,comeaitempideldossier Mitrokhin,le righe dell'ordinanza
delgip di Napoli che lo riguardano.Anche se il giudice definisce «estremamente significativi» gli approcci degli
arrestati sugli acquisti di libri e vini del
politico e «nei confronti di chi»vcnde"».Magarilasciareinvecelerighesull'acquisto di libri di Giulio Tremonti
(sul quale però non c'è altro), quelle si.
E dire cheilgoverno Renzipoteva anivare in tempo per salvarlo dalla gogna
mediatica, con la nuova legge sulle intercettazioni che, a quanto sembra,
vuole costringere al silenzio la stampa
anche con multe pesanti e imporre ai
magistrati di stralciare dagli atti certe
conversazioni da chiudere nell'archivio segreto. Timori e polemiche non
mancano, sul testo in commissione
Giustiziadella Camera,mailGuardasigilli Andrea Orlando assicura che non
si <altererà l'evoluzione di indagini in
corso» e ai giornalisti non verrà messo
«nessun bavaglio». Peccato, deve aver
pensato D'Alcma in queste ore.
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Il Giornale (ITA)
(ITA)
Paese:
Paese: it
Tipo media:
media: Quotidiano Nazionale
Pagina: 3
3
Pagina:
Autore: Roberto Scafuri
Autore:
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Readership: 573000
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Diffusione: 100312
31 Marzo 2015
Gogna mediatica per D
'
Alema
Il suo nome finisce nei verbali
TRAME ROSSE B rsa gli cce I I e nti
e
e
Tra gli arrestati nell'inchiesta sulla metanizzazione diIschia anche il sindaco Pd
dell'isola. L'ex premier in imbarazzo per un maxi ordine del suo vino dalla coop Cpl
di Roberto Scafuri
D'Alema «sta per diventare possa essere perseguitato in
fl- questomodo.Può capitareatutprattutto,inquanto«D'Aiema ti ed è piuttosto sgradevole».Un
mettelemaninellamerdacome fiume in piena,l'expremier,che
ha già fatto con noi... ci ha dato da non indagato hafacile gioco
a tirarsi fuori. «Non vedo di che
delle cose».
Chi ricorda appena un po' il cosa devo rispondere. TI vino
carattere dell'exsegretario Pds- non c'entra nulla con l'irichieDs può benimmaginarnelarea- sta: la mia famiglia produce vizionefurente,che giàpreannun- 110 in un'azienda, per altro otticia azioni legali a 360 gradi. mo...Dalla Cpinonho avuto alD'Alema si dichiara «anzitutto cun regalo ed è ridicolo detinire
offeso e indignato» e attacca la l'acquisto di duemila bottiglie
Procura: «Che rapporto c'è tra i divino intreannicomeunmegareati dicuisiparla e ilfatto che io ordine... Quanto ailibri,nessun
possa aiutareiniainoglie aven- beneficio personale,maun'atti
dereilvino? Èunasituazione in- vità editoriale legittima... Quelcredibile, perché la giustizia lo con la Cpl è un rapporto del
non può averecomefinesputta- tutto trasparente, ho rapporti
nare le persone.La diffusione di con loro, come con altre coop e
notizie e intercettazioni che aziende private».
Eppure, assai imprevedibilnon hanno alcuna attinenza
con le vicende giudiziarie di cui mente, di diverso avviso s'èmo
si occupala Procura di Napoliè strata il Gip Amelia Primavera
scandalosa e offensiva. Questa che ha firmato l'ordinanza con
indagine dura da diversi anni, le intercettazioni allegate. «Apse io avessi compiuto dei reati, pare di estremo rilievo scrive
oltre che per il riferimento a
crcdo proprio chc i magistrati
flnmmiqQ»rin Piirìnpn>, P
na «scossa» del genere
non si avvertiva dalla
nottedellafamosaintercettazione tra Massimo D'Ale
ma e l'ex presidente di Unipol,
Giovanni Consorte.Il celeberrimo «Facci sognare. Vai avanti,
vai!» con il qualel'expremier al
le 23,18 del7luglio 2005spronava la gioiosa scalata Unipol alla
Bnl.
Nonfinìbene.Altritempi,esogui d'inizio estate che ieri si sono tramutati piuttosto in incubi
d'uno stentato inizio primavera. Il nome del leader che aveva
vaticinato «scosseimprevedibili» per l'impero Berlusconi già
ne12009,lo stessoD'Alemafini
tosotto le rotaie diRenzi,edaultimo messosi a capo della Resistenza interna alpremier,è sbucato fuori imprevedibilmente
dagliattidiun'incliiestacondottadalPmWoodcocksulla metanizzazione dell'isola d'Ischia,
per la quale sono finite in galera
undicipersone.Tradiesse,ilsindaco pidì di Ischia, Giuseppe
Ferrandino,e il capo delle rela
zioni istituzionali di una delle
più antiche coop rosse, il gruppo Cpl Concordia.Proprio quest'ultimo,in una conversazione
con ilresponsabile commerciale della Coop, Nicola Verrini,
l'li marzo 2014,sostiene come
sia «molto piùutile investire negliltalianieuropei»(lafondazione dalemiana, ndr)», poiché
U
miavrebbero mandato un avviso di garanzia».D'Alema rifiuta
qualsiasiparagone conla vicenda Lupi, anche se il tempismo
dell'operazione giustificherebbesospettiemerletti.«Icasinon
sono paragonabili:lui era mini
stro e lì ci sono dei vincoli comportamentali. I non dò appalti,
sono un cittadino qualsiasi in
pensione...Non capisco perché
un cittadino normale, che non
ha nessun ruolo istituzionale,
nella merda,e quelli che non le
mettono>. Neppure volendo
premurarsi di sapere, forse, di
quanto sangue edi quanta merda sia la sostanza della politica
(insuperabile copyright di Rino
Formica, bellezza).
PAROLA Dl INDAGATO
«Massimo mette
le mani nella m... come
ha già fatto con noi»
__________________________
FURIA ROSSA
Ildemocratico in difesa:
mi sento offeso, non
devo rispondere di nulla
D'Alema...anche per ilmodo in
cui gliinterlocuto ri distinguono
i politici ele istituzioniloro referenti, operando la netta ma significativa distinzione tra quelli
che al momento debito si sporcano le umIli, mettono le mani
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_J4
:1
LEGAMI
A destra
I'ex premier
Massimo
D'Alema, il cui
nome spunta
dalle carte
dell'inchiesta
A sinistra
il sindaco
di Ischia
Giuseppe
Ferrandino,
arrestato ieri
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Il Giornale (ITA)
(ITA)
-
Paese:
Paese: it
Tipo media:
media: Quotidiano Nazionale
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Autore: ludovica Bulian
Autore:
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Diffusione:
Diffusione: 100312
31 Marzo 2015
Friuli Venezia Giulia,
i risparmi sono a rischio
«Serracchiani dov'era?»
LE COOP DEL CREDITO
Ludovica Bulian
Udine Trema il sistema delle coop in
FriuliVeneziaGiulia.Acolpidibilanciin
rosso, plusvalenze fittizie, richieste di
concordato e illustriindagati,il modello
economico è oggi una bomba sociale a
orologeria.Tantochenella piccolaregio
ne di Debora Serracchiani si temono
«problemi di ordine pubblico»,con i risparmidimigliaiadifamigliecherischianodiandareinfumo.Gliscandalisichiamano Coop operaie di Trieste e CoopCa,cooperativa carnica di consumo,
con sede a Tolmezzo(Udine).
Supermercati, luoghi sicuri dove de
positareipropririsparmi.Dovesiincentivava il prestito sociale con tassirecord,
nonostante perdite e mancanza diliquidità.SeCoop operaie vedelaluce infondoaltunnel-103 miionidibuco,l7mila
socie650 dipendenti-grazieall'ammissione al concordato con un piano di ri
strutturazione che punta a restituire
l'81% del credito ai soci e a mantenere
l'85% del personale,sulla CoopCa l'ombra del crac sifa minacciosa.
Cisono83milionididebiti,eoltre3mila titolari di libretto tra Friuli e Veneto
con 26,5 milioni di prestito sociale congelato da una richiesta di concordato. I
conti smascherano un profondo rosso
fattodi I 4milioni di perditeabilanciosolo nel 2014,senza contare gli altri6 della
controllata, la tmmobilcuopca srl, vero
contenitore di plusvalenze che gestiva il
patrimonio immobiliare.Senza dimenticare quegli 8 milioni di quote azionarie,che sonoilfanalirio dicoda nella catena della rimborsabilità. La Procura di
Udine ha aperto unfascicolo con ipotesi
direatoperfalso inbilancio,false comunicazionisocialie abusiva attivitàdiraccolta del risparmio: 12 gli indagati, tra
componenti dell'ultimo cda e revisori
dei conti.Una patata bollente nelle mani della Serracchiani, numero due Pd,
che incassa gliattacchi,respinge iveleni
escarica le «scelte azzardate» dell'azienda.EselaRegione è deputata allavigilanza suiconti delle suecoop perla legge
gionale2007,ilgovernatoresidifendericordando che l'amministrazione aveva
già avviato una revisione straordinaria.
«Ripugnante,strumentale e distorsiva»,
poi,l'aveva definita Serracchiani,quella
mo7ione di sfiducia, bocciata in Aula,
presentata dal M5S per«quei 12.500 euro clic la presidente ha preso in calnpagna elettorale da quelle stesse cooperative(la CoopCa, ndr)che dovrebbe con- GOVERNATORE Debora Serracch ian i
trollare».Toccheràaigiudicideltribuna- per legge deve controllare i conti coop
ledecidere seilpianodepositatobasterà
per accedere al concordato.Si prospetta
una soluzione ><spezzatino» che spacchetterebbe l'azienda. Il documento
contiene proposte d'acquisito per soli 7
superrnercati su 38 tra Friuli e Veneto.
«Sarà un bagno disangue» denunciano i
legalideisocirisparmiatori,mentremobilitazionie scioperiagitanole dueregioni che si appellano al ministro del Lavoro euomodellecoop,Giuliano Poletti.Si
spera in una zampata in extrernis dal
mondo delle cooperative.
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la Repubblica
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Autore: Michele Smargiassi
Smargiassi
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31 Marzo 2015
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Ischia,Mose,Expo
le Coopsottoshock
"Oraètroppo,va ripulito
ilsistema degli appalti"
consulenze fittizie. Per non par
lare dell'inchiesta romana "Ma
Capitale" sull'intreccio di corW T ce più tardi di dieci fia
giorni fa, a Bologna, ruzione e minacce per favorire la
H davanti a duecento- cooperative sociale"29 giugno".
'j mila persone,il presi- E spunta una cooperativa, il colosso Cmc di Ravenna,anche nel
I dente di Legacoop
Mauro Lusetti leggeva al mi- "sistema Incalza": per il gip fiorentino Angelo Pezzuti avrebbe
crofono un brano della lista dei
corrisposto al potente funzionanomi delle 1.050 vittime innorio ministeriale, «dal 1999 al
centi delle mafie. Era sul palco di
2008,compensiper 501 miloeu"Libera', l'associazione che da
ro» nell'ambito dei lavori per la
anni martella un concetto:mafia
linea Alta Velocità tra Firenze e
e corruzione sono duefacce della
Bologna.
stessa medaglia. Meno di un me«Se questo è il paese più corse prima, l'ex presidente di Cpl,
rotto d'Europa, l'onda non riunadelle cooperativepiù antiche
e nobili d'Emilia,Roberto Casari, sparmia nessuno»,scuote il capo
Lusetti.Salito meno diunannofa
da ieri agli arresti nell'inchiesta
al vertice della confindustria rospercorruzione aIschia,venivain
sa con il proposito di «fare pulidagato per concorso esterno in
zia'». Ora gli sembra un lavoro di
associazione mafiosa per l'appalSisifo, ma non vuole mollare.
to degli impianti gas a Casal di
«Proprio in questi giorni stiamo
Principe, provincia di Gomorra.
girando a tutte le cooperative il
Non c'è bisogno di aggiungere
protocollo sulla legalità definito
molto. «Non è sconforto,ormai è
col Ministero,echi non lofirma è
sconcerto»,sospira Lusetti.
Cosa sta succedendo all'im- fuori».Unfirmanoncostaniente,
presidente.«Sì,ma milioni di ceepresa rossa? Ormai, quasi ogni
peratori, migliaia di cooperative
volta che un'inchiesta solleva il
lavorano onestamente. Non cocoperchio di una pentola d'appai
priremo nessuno, neanche diritio grandilavori,dal bolloresalta
genti storici. Chi ha sbagliato pafuori una cooperative. Cose diga».
verse, gravità diverse, esiti giuLa parola d'ordine sembra esdiziari diversi, ma è uno stillicisere "le responsabilità sono indidio. Expo milanese: indagato un
dirigente Manutencoop di Bolo- - viduali". Quelle penali di sicuro,
ma quelle morali? Davvero sbagna per turbativa d'asta. Mese
gliano solo gliindividui, nel sisteveneziano:indagini sul ruolo delle cooperative venete del CoVeCo,attraverso il Consorzio Vene- - ma dell'impresa condivisa?
zia Nuova,nell'inchiesta suilavo- Quando unimprenditore privato
ri della diga anti-maree.Sfumata trucca un appalto, si arricchisce
solo per prescrizione l'inchiesta personalmente. Quando lo fa un
manager cooperativo, perché lo
fa?LanfrancoTurcierapresidensul"Sistema Sesto,che mise nei
guail'ex presidente della Provinte di Legacoop negli anni incancia di Milano Filippo Penati:coindescentidi Tangentopoli,e conovolto il potente Ccc bolognese
scelarisposta:»'Cipossono anche
con sospetti di giri di denaro per
MICHELE SMARGIASSI
I'
essere arricchimenti personali.
Spesso è per ragioni di prestigio,
o per dare lavoro alla cooperativa. Ovviamente è illegale. Ma
- vent'annifame lo sentivo ripetere spesso,'ho rischiato per il be
- ne dei soci",era una spiegazione,
anche se non giustificava nulla».
Al netto delle disonestà private,nel mondo cooperativo è quella giustificazione morale che va
spezzata, allora. Adeguarsi all'anclazzo per il bene dell'ideale,
non può funzionare. Stefano Zamagni,economista cattolico studioso dell'eticadegli affari:«Sono
tutti delinquenti, i cooperatori
che corrompono? Non credo. Ho
conosciuto dirigenti che non ci
dormivano la notte, che piange- vano, "devo pur far lavorare la
mia gente"... Ma il cooperatore
che corrompe non è più un cee- peratore, neanche se pensa di
farlo per motivi nobili.Lo diconoi
sacri principi di Manchester...'».
Lusetti conferma: «La scusa "de- vo pur lavorare" è inaccettabile,
chi pensa che possa valere si sba- glia, sarà cacciato via dal nostro
mondo».Ma aggiunge:«Nonpossiamo neppure rimanere schiacciati nella tenaglia:o sono onesto
- e perdo illavoro,orniomologo alla disonestà corrente, a costo di
demolire la reputazione mia e
dell'idea cooperativa. Noi usere- mo la scopa, maèil sistema degli
appalti che è sporco,è il mercato
chevaripulito,servono regole capaci di stroncare la corruzione
ovunque».
Sembra di sentire i buoni propositi dell'era di Mani Pulite. Ma
forse il paragone non regge. Ai
tempi di Tangentopoli, diverse
cooperative cominciarono a scivolare in un sistema strutturato
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di corruzione e spartizione governato dal sistema dei partiti,
nel quale spesso, più che pagare
tangenti, erano la tangente che
pezzi del Pci esigevano comeloro
fetta della torta: a voi le mazzette, a noi appalti per le "nostre"
cooperative. Oggi quel sistema
organizzato nonc'èpiù.Alsuoposto c'èuna corruzione polverizzata, in rapporto uno-a-uno, «i corrotti ora prendono soldi per proprie fortune personali,vent'anni
fa andavano soprattutto ai partiti e alle correnti»,ricorda Turci.
E quelfine che giustifica i mezzi,poi,forse nonliha maigiustificati davvero.«Ho gestito per cmquant'anni cooperative che avevano a che fare con la politica»,
racconta Luciano Sita, patriarca
cooperativo,storico ex presidente di Granarolo. «Vedevo girare
nelle mani dei concorrenti privati buste piene di soldi, che io non
avevo e non avrei comunque dato. Male mie cooperative sono rimaste ugualmente in piedi. Abbiamo dovutolavorare di più.Chi
si adagia sulla corruzione invece
dimentica la competizione,l'efficienza. Quindi alla fine crolla lo
stesso. Chi cerca scorciatoie, in
una cooperative, non salva niente,rovina tutto».
l2mln
'SOCI
Tra Confcooperative
(3 milioni),Legacoop
(9)eAgci (400mila)il
totale dei soci delle
coopsuperai 12mb
imin
GLI OCCUPATI
Oltre un milione
gli occupati delle
cooperative
dei tre maggiori
gruppi italiani
148m1d
"Il nostro non è più sconforto,èsconcerto"
dice Lusetti,presidente di Legacoop.Perché
"da anni ormai",lamentano i soci,ogni
inchiesta svela ruoli illegali delle cooperative
IL FA1TURATO
Il fatturato totale
dei tre gruppi di coop
italiane(62 per
Confcoop,79
Legacoop e i Agci)
r
'
I'- .
a
:
2014:ff110N0,EXPO
Ci:udo L
000sogc,dalla co',do
Mosu:c,,sp,,sui:o
indaqato perturbatica d'osta e utiizzazione di soqroti di ufficio
2014:1IENEZIA,MOSE
Nell'inchiesta sul Mosevienearrestato perfinanziamentoillecito
Franco Morbiolo il presidente del consorzio di coop rosse Coveco
2014: ROMS,MRFIOCOPITALE
Al uentrodngli offari di Mofio Czpit»lesoll'occoglinnza dni
ntigratoti c'è la Cooperativa 29 gius9ruodiSalvatore Sozzi
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31 Marzo 2015
2015
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Cantone:"I corrotti non possono più nascondersi"
IL COLLOQUIO I"BRUTtA SLONJAI SER%E TOTALE1RAPARE1A ANCHEPER LE H)NDALONI"
spressoGianlucaDiFeo,ndr).Etempoche
LIANAMIL[LLA
RO M «Storia brutta in sé...'>, scappa det- lefondazioniaccettino le regole della masto a Raffaele Cantone non appena gli si simatrasparenza che,d'ora in avanti, dochiede che pensa dell'ennesimo scandalo vranno essere rispettate sia dalla pubblisu amministratori pubblici e mazzette ca amministrazione,sia dalle società paresploso a Ischia. Il presidente dell'Autho- tecipate dal ministero dell'Economia». Il
rityAnti-corruzione mette subito le mani presidente dell'Authority parla del decaavanti: «Non ho ancora letto approfonditamente le carte,ma siamo difronte auna
nuova indagine che svela il malaffare>'. lego appena messo a punto dal Mefe dalNonlecreadifficoltàcheognigiornoesplo- l'Anac cui dovranno attenersi non solo le
da un caso di corruzione peggiore di quel- società quotate e non quotate che fanno
lo del giorno prima? La risposta è pronta: capo al Mef,ma pure le fondazioni.
«Purtroppoè così. Manonlo valuto affatto
Dice Cantone: «Seguire regole di assocome un segnale negativo. All'opposto lutatrasparenzafinisce per essere una gacredo che si tratti di un segnale positivo ranzia anche per le fondazioni serie, per
perché significa che corrotti e corruttori evitare speculazioni,perché quanto più la
non riescono più anascondersi mavengo- situazione è chiara e non c'è nulla da nano individuati>'.
scondere,tanto più si evitano speculazio- L'ex magistrato nti-camorra sta dan- nie soprattutto non si va incontro a possido gli ultimiritocchi al duplice intervento bili strumentalizzazioni». In una parola,
che svolgerà oggi in un meeting della sua secondo Cantone,«una maggiore pubblistruttura, l'Anac, con l'Ocse, da sempre cità può essere solo un vantaggio anche
molto severaverso l'Italia e il suo livello di per lefondazioni».Inutile,a questo punto,
corruzione.Proprio dall'Ocse sonovenute tentare di insistere su D'Alema e sulle inripetute rampogne sulla nostra prescri- tercettazioni contenute nell'ordinanza di
zione, considerata troppo breve proprio Napoli:«Midispiace,noninsista,diquesto
per questi reati.
non parlo...».
Com'è già è avvenuto in altre occasioni
al"
—dall'Expo,alMose,a Mafia Capitale,
l'inchiesta di Firenze
Cantone è restio Le regole
dal pronunciarsia caldosu indaginiin cor- dovranno
so.Masulruolo delle cooperative esu quel essere
lo delle fondazioni è pronto a dare un giu- rispettate
dizio. Dice lo zar Anti-corruzione: «Sulle da tutti
coop,purtroppo,nonc'è da meravigliarsi. esaranno
Non è la prima volta che il mondo coope- garanzia
rativo, che pure ha un ruolo economicadiserietà
menteimportante nel nostro Paese,viene
-
,,
coinvolto in fatti di corruzione. Obiettivamente,è un fatto che dispiace».
Netto il giudizio sulle fondazioni,ovviamente senza entrare nel merito del caso
D'Alema,proprio perché,come ripete più
volte,«potrò dore un giudizio solo quando
avrò letto l'ordinanza'>. Ma,secondo Cantone,è ormaitempo che le fondazionisoggiacciano allapiù totale trasparenza.Dice
l'ex pm:«A prescindere da ogni valutazione sul caso specifico, ripeto qui quello che
ho scritto anche nel mio liJro (il male italiano, Rizzoli, con il giornalista dell'E-
'
i
Raffaele Cantone
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