protocollo esame ETG spalla

European Society of
MusculoSkeletal Radiology
Ecografia Muscoloscheletrica
Protocolli di Standardizzazione
I. Spalla
Ian Beggs, UK
Stefano Bianchi, Switzerland
Angel Bueno, Spain
Michel Cohen, France
Michel Court-Payen, Denmark
Andrew Grainger, UK
Franz Kainberger, Austria
Andrea Klauser, Austria
Carlo Martinoli, Italy
Eugene McNally, UK
Philip J. O’Connor, UK
Philippe Peetrons, Belgium
Monique Reijnierse, The Netherlands
Philipp Remplik, Germany
Enzo Silvestri, Italy
Spalla
1
La posizione del paziente durante lo studio ecografico della spalla non è costante ma,
varia a seconda delle opinioni e delle esperienze dei singoli esaminatori; tuttavia noi
raccomandiamo di esaminare i pazienti in posizione seduta utilizzando una sedia girevole.
Tale posizione permette di valutare con la sonda ecografica il versante anteriore, laterale
e posteriore della spalla semplicemente chiedendo al paziente di far ruotare la sedia.
2
tendine del capo lungo del bicipite
Posizionare il braccio, lievemente intra-ruotato, con il palmo della mano diretto verso l’alto
e il gomito flesso a 90°. Trovare il tendine del capo lungo del bicipite interposto tra la
grande e la piccola tuberosità ed esaminarlo per asse corto ed asse lungo (utilità più
limitata).
SubS
GT
LT
Spostare la sonda in alto per esaminare il tratto intra-articolare del tendine, e in basso
per per valutare la giunzione miotendinea (a livello del tendine del grande pettorale).
SubS
SupraS
SH
LH
H
Legenda: SubS, tendine sottoscapolare; SupraS, tendine sovraspinato; Freccia, tendine del capo lungo del
bici-pite; LT, piccola tuberosità; GT, grande tuberosità; SH, capo breve del bicipite; LH, capo lungo del bicipite;
H, diafisi omerale; Punta di freccia, tendine del grande pettorale
1
Spalla
3 tendine sottoscapolare
Ruotare esternamente il braccio mantenendo il gomito a contatto con la parete toracica
laterale per valutare il tendine sottoscapolare e la sua inserzione sulla piccola tuberosità
(la supinazione della mano neutralizza la tendenza del pz. a sollevare il gomito).
Del
Co
SubS
LT
L’asse lungo (piani trasversali) e l’asse corto (piani sagittali) del tendine devono essere
valutati durante manovre dinamiche di intra- ed extra-rotazione passiva della spalla.
Muovere la sonda in alto e in basso per esaminare l’intera superficie tendinea.
SubS
LT
LT
Legenda: Freccia, capo lungo del bicipite; linea tratteggiata, inserzione del tendine sottoscapolare; Co,
coracoi-de; Del, deltoide; LT, piccola tuberosità; SubS, tendine sottoscapolare; punte di freccia vuote, fascicoli
tendinei del sottoscapolare; punte di freccia piene, tessuto muscolare interposto fra i fascicoli tendinei
2
Spalla
4 strutture anteromediali e legamento coracoacromiale
Spostando la sonda medialmente e utilizzando scansioni assiali si visualizzano il
processo coracoideo, il legamento coracoacromiale (mantenere la parte mediale della
sonda sul processo coracoideo e orientare la parte laterale in modo da visualizzare
l’acromion), il tendine congiunto e il versante anteriore della borsa sub-acromion
deltoiidea. Escludere la presenza di versamento nel recesso sottoscapolare e nella borsa
sottocoracoidea. Muovi- menti di intra- ed extrarotazione della spalla permettono di
dimostrare l’impingment antero- mediale (distanza fra processo coracoideo e piccola
tuberosità, misurata in intrarotazione)
CoBr
SubS
Co
Acr
SupraS
HH
Legenda: Acr, acromion; Frecce, capo breve del bicipite; Punte di freccia , legamento coracoacromiale; Co,
coracoide; CoBr, coraco-brachiale; HH, testa omerale; SubS, tendine sottoscapolare; SupraS, sovraspinato
5
tendine sovraspinato: posizionamento (1)
Spostare il braccio del paziente
in posizione posteriore con il
palmo della mano a contatto con
la par- te superiore dell’ala iliaca
e il go-mito flesso e diretto
posterior-mente. Il tendine del
sovraspina- to deve essere
valutato lungo il suo asse lungo e
corto.
3
Spalla
5
tendine sovraspinato
Per visualizzare in modo ottimale il
sovraspinato è necessario orientare
la sonda ecografica usando come
punto di riferimento la porzione
intraarticolare del bicipite. Infatti i
due tendini hanno decorso parallelo
e il tratto intraarticolare del bicipite
è facilmente riconoscibile grazie
alla sua definita ecostruttura
fibrillare. E’ necessario ruotare la
sonda
fino
a
ottenere
la
visualizzazione longi-tudinale di
questo tratto del bicipite e poi
spostarla
superiormente
e
posteriormente senza modificare il
suo orientamento. In questo modo
si ottiene un immagine in asse con
il sovraspinato. Una sottile banda
ipoecogena interposta fra il sovraspinato e il deltoide rappresenta la
borsa subacromion deltoidea.
Del
Acr
*
Del
SupraS
SupraS
GT
Modificare lievemente l’inclinazione della sonda a livello dell’inserzione tendinea per eliminare l’anisotropia. Si deve esaminare la porzione laterale della borsa subacromion deltoidea lungo il margine laterale della grande tuberosità. Nella scansione assiale il tendine
sovraspinato normale ha uno spessore uniforme a partire dal tendine del bicipite fino ai
2cm posteriori: da questo punto in poi il tendine che viene visualizzato è l’infraspinato.
Legenda: Acr, acromion; asterisco, giunzione miotendinea; Del, deltoide; GT, grande tuberosità; punta di freccia vuota, cartilagine articolare; freccia curva, artefatto ipoecogeno causato dall’anisotropia; freccia dritta,
tendi-ne del capo lungo del bicipite; SupraS, tendine sovraspinato; punta di freccia piena, borsa SASD
4
Spalla
6
tendine sovraspinato: posizionamento (2)
Il paziente esegue una rotazione interna forzata della spalla ponendo il dorso della
mano sulla tasca posteriore controlaterale. Fra il gomito e la parete toracica laterale
non deve interporsi alcuno spazio vuoto. Durante tale manovra il sovraspinato assume
una posizione più anteriore e la sonda deve essere orientata in senso verticale per
essere in asse con il tendine. Le fibre tendinee sono più allungate rispetto a quanto lo
siano nella posizione descritta al punto -5 e ciò può causare la sovrastima delle
dimensioni di una lesione. In questa posizione è difficile valutare il tendine del capo
lungo del bicipite.
Neutral
Internal Rotation
7 test del conflitto subacromiale
La valutazione dinamica del conflitto subacromiale (antero-superiore) può essere ottenuta
posizionando la sonda su un piano coronale con il suo margine mediale sul margine
latera-le dell’acromion. Il paziente abduce il braccio in intrarotazione. Utilizzando questa
manovra è possibile vedere il sopraspinato e la borsa scorrere al di sotto dell’arco
coracoacromiale.
Acr
GT
Acr
GT
Legenda: Acr, acromion; GT, grande
tuberosità; frecce, t. sopraspinato
5
Spalla
8
tendini dell’infraspinato e del piccolo rotondo
Posizionare la sonda sul versante posteriore dell’articolazione glenoomerale mentre il
paziente mantiene il braccio nella posizione descritta al punto-2 (oppure pone la mano
appoggiata sulla spalla controlaterale) e aumentare la profondità del campo di vista per
valutare le strutture della fossa posteriore. Nelle scansioni sagittali la spina della
scapola è un punto di riferimento per distinguere la fossa del sopraspinato (sonda verso
l’alto) dalla fossa dell’infraspinato (sonda verso il basso).
1
2
b
a
Legenda: a, sopraspinato; freccia, spina della scapola; b, infraspinato; c, piccolo
rotondo; linea tratteggiata, spina della scapola; 1, fossa del sovraspinato; 2, fossa
dell’infraspinato; punte di freccia vuote, deltoide; punte di freccia piene, trapezio
a
L’infraspinato e il piccolo rotondo appaiono all’ecografia come due strutture separate localizzate nella fossa dell’infraspinato in posizione profonda rispetto al deltoide. Dopo la
valutazione di questi muscoli, spostare la sonda verso la grande tuberosità,
orientandola lungo il piano sagittale, per individuare i due tendini che originano dai
rispettivi muscoli.
Del
*
InfraS
*
Tm
Del
GT
a
b
Legenda: asterisco, spina della scapola; linea tratteggiata, spina della scapola; Del, muscolo deltoide; GT,
grande tuberosità; InfraS, muscolo infraspinato; Tm, muscolo piccolo rotondo; freccia vuota, tendine del
piccolo rotondo; frecce piene, tendine dell’infraspinato
6
Spalla
9 strutture posteriori e recesso posteriore dell’articolazione gleno-omerale
Posizionare la sonda ecografica sul versante posteriore dell’articolazione gleno-omerale
ed esaminare i tendini separatamente, lungo il loro asse lungo (piani trasversali) e durante la rotazione interna ed esterna del braccio (stessa posizione del punto-2).
HH
Esaminare il complesso labbro-capsulare
posteriore e valutare la presenza di versamento nel recesso articolare posteriore.
Nei soggetti magri, il labbro posteriore, può
essere identificato con chiarezza. Per valutare l’incisura spinoglenoidea: spostare la
sonda, orientata sul piano assiale, medialmente verso il labbro e aumentare la profondità del campo di vista. In quest’area
dovrebbe essere valutata la presenza di
una cisti paralabiale.
HH
InfraS
HH
*
Legenda: asterisco, incisura spinoglenoidea; freccia curva, glenoide ossea; HH, testa omerale; InfraS, infraspinato;
frecce vuote, t. piccolo rotondo; frecce bianche, t. dell’infraspinato; punte di freccia bianche, labbro posteriore
10
articolazione acromio-clavicolare
Posizionare la sonda nel piano coronale
sopra l’articolazione acromion-claveare.
Muovere il trasduttore anteriormente e
posteriormente sopra l’articolazione per
valutare la presenza di un osso acromiale. Spostando la sonda posteriormente all’articolazione acromionclaveare
è possibile valutare lo stato del muscolo
sopraspinato.
Cl
*
Acr
Legenda: Acr, acromion; punte di freccia, legamento acromioclavicolare superiore; asterisco,
cavità articolare; Cl, clavicola
7