Pop Up Lab - Comune di Empoli

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Indice
POP UP lab - RIAPRIAMO LA CITTÀ
POP UP lab è ………………………………………………………………………………….3
POP UP lab in cinque passi……………….………………………………………………..3
Perché POP UP lab ……………………………….………………………………………….3
REGOLAMENTO DELLA CALL FOR IDEAS
Finalità……………………………………………………...…………………………………..5
Destinatari della call for ideas……………..……………………………………………….5
Calendario degli eventi POP UP lab …………………………………..…………….……6
Caratteristiche delle idee presentate………………….…………………………………..6
Cinque sfide per cinque città…..……………………………….…………………………..7
Criteri di valutazione…………………………………………………………………………9
Regole per l’uso degli spazi…………………………………………………………….…..9
Modalità di partecipazione……………………………………………………………….….9
Procedure di valutazione………………………………………………………………..…10
Contatti………………………………………………………………………………………10
Norme per la tutela della privacy………………………………………….……………..10
Allegato “Dichiarazione atto di notorietà”……………………………………………..11
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POP UP lab è un laboratorio di sperimentazione di pratiche per costruire nuovi modelli
di condivisione degli spazi cittadini.
Attraverso la riapertura temporanea dei fondi commerciali sfitti per iniziative sociali,
artistiche e culturali, POP UP lab valorizza la collaborazione tra proprietari,
Amministrazioni e cittadini.
Mettendo in rete la creatività, POP UP lab innesca un processo innovativo per riflettere
sul futuro della città contemporanea in modo informale, aperto e coinvolgente e, così
facendo, costruisce un ambiente propizio a compiere il salto dalla sperimentazione alla
policy.
POP UP lab in cinque passi
1. Nei Comuni coinvolti, vengono individuati fondi sfitti in un’area delimitata del
centro cittadino, e messi a disposizione dei partecipanti durante i giorni
dell’evento.
2. Viene lanciata una call for ideas aperta a singoli e gruppi formali o informali, che
propongono un’idea o un progetto per animare i fondi nel corso di tre giorni.
3. Una commissione di valutazione seleziona i progetti presentati e li assegna agli
spazi disponibili.
4. I vincitori del bando utilizzano gratuitamente i fondi a loro destinati per
realizzare nel corso dei tre giorni le idee presentate e organizzare attività
sociali, culturali e commerciali (di tipo amatoriale e/o imprenditoriale).
5. Nel corso dei tre giorni si svolgono attività culturali, di dibattito e di incontro tra i
vincitori della call, il pubblico e altri soggetti che partecipano all’iniziativa.
Perché POP UP lab
POP UP lab nasce dalla consapevolezza di un mutamento profondo nel profilo delle
nostre città e dei nostri centri e lancia una sfida all’immagine simbolo di questo
processo: la saracinesca abbassata.
I più recenti dati ISTAT relativi alle vendite al dettaglio nelle città italiane confermano
quello che un osservatore sperimenta ogni giorno: tra luglio e agosto 2014, per ogni
nuova impresa commerciale che è stata avviata, due hanno chiuso le proprie porte.
Oggi un’impresa commerciale su quattro dura in media meno di tre anni: a giugno 2014
hanno chiuso più del 40% delle attività aperte nel 2010 in Italia. Quasi 27 mila imprese
commerciali sono scomparse dalle vie delle nostre città, contribuendo al loro
progressivo svuotamento di funzioni.
Solo in parte attribuibile al calo della domanda interna, questo svuotamento dei centri
cittadini è anche il prodotto della nascita del commercio online e della migrazione di
molte attività nella rete, dello spostamento dei consumi verso la grande distribuzione,
di affitti e costi di avvio delle attività troppo alti rispetto ai ricavi, di procedure complesse
e rigidità normative, del calo della residenza nei centri storici e dell’insediamento di
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nuove comunità di abitanti con esigenze diverse dalle precedenti e per le quali le
modalità di scambio e integrazione sono ancora tutte da costruire.
Da un lato abbiamo le città con i loro spazi lasciati vuoti, dall’altro un mondo in
fermento che cerca spazi e occasioni di visibilità. E se le due realtà potessero
incrociarsi? Se questi spazi lasciati liberi, fossero occupati dalle energie creative che
oggi cercano di fare cultura, commercio, innovazione con modalità del tutto diverse dal
passato? POP UP lab nasce per cercare di incrociare queste tendenze e creare un
circolo virtuoso.
Per riempire i vuoti lasciati dalle attività commerciali è necessario immaginare nuovi
modelli di utilizzo degli spazi, che valorizzino la forza delle sinergie e mettano in rete la
creatività dei singoli: gestione condivisa, temporary stores, coworking, fablab, spazi
che non sono soltanto luoghi in cui si vendono merci e servizi, ma anche e soprattutto
laboratori di creatività, produzione condivisa e cultura. Modelli che siano basati sul
dialogo e la collaborazione attiva tra cittadini, privati e amministrazioni e che
permettano di sperimentare approcci innovativi con il potenziale per divenire politiche
pubbliche intelligenti.
La prima edizione di Pop Up si è svolta nel Comune di Castelfranco di Sotto (Pi) dal 21
marzo al 23 marzo 2014 (popupcastelfranco.wordpress.com). La call for ideas lanciata
nel corso della prima edizione ha raccolto più di 50 progetti e animato per tre giorni
oltre trenta fondi commerciali nel centro storico della cittadina, con negozi temporanei,
laboratori e creazioni di designer emergenti da tutta Italia. In quell’occasione Pop Up
ha ricevuto il patrocinio della Regione Toscana che l’ha indicato come buona pratica
nei processi di rigenerazione dei centri storici attraverso il coinvolgimento di cittadini,
associazioni e privati.
POP UP lab 2014-2015 punta a compiere il salto dalla sperimentazione alla
costruzione di una policy per la rivitalizzazione dei centri storici su scala regionale. Un
passo ambizioso, che non può essere fatto in isolamento ma deve mettere a sistema
l’esperienza sviluppata a Castelfranco di Sotto e al contempo contaminarla e
fertilizzarla con la partecipazione e il coinvolgimento diretto di nuove energie e nuovi
soggetti. Per questo motivo, i Comuni di Empoli (FI), Campi Bisenzio (FI), Cascina (PI),
Quarrata (PT) e Monteverdi Marittimo (PI) hanno aderito a questa seconda edizione,
che è curata e ideata dall’Associazione Pop Up e ha ricevuto il patrocinio della Regione
Toscana ed è sostenuta dall’Autorità Regionale per la Partecipazione.
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REGOLAMENTO DELLA CALL FOR IDEAS
La call si propone di individuare idee progettuali per animare i fondi vuoti dei centri
cittadini dei cinque Comuni promotori, nel corso di cinque eventi organizzati tra il
dicembre 2014 e il maggio 2015.
Finalità

Avviare forme innovative di collaborazione pubblico-privato-sociale attraverso
strumenti di discussione e confronto tra Enti Locali, privati, imprese e cittadini.

Mettere in campo pratiche concrete di rivitalizzazione dei centri storici dei
Comuni toscani attraverso la riapertura temporanea dei fondi commerciali sfitti.

Stimolare l’imprenditoria, la progettualità e la produzione commerciale, culturale
e artistica dei giovani.

Attivare il tessuto associativo locale e costruire una rete di associazioni e
cittadini interessati alla salvaguardia dei centri storici.

Coinvolgere i cittadini nel processo di rivitalizzazione dei centri storici
proponendo un uso innovativo degli spazi pubblici e incidendo sulla qualità
della vita degli abitanti.

Individuare linee guida condivise per la valorizzazione e il recupero dei centri
storici che siano di indirizzo per la definizione di politiche locali, regionali e
nazionali.
Destinatari della call for ideas
La call si rivolge ad associazioni, gruppi informali, imprese, artigiani, aspiranti
imprenditori, artisti, cittadini singoli, sia italiani sia stranieri, che presentino un progetto
per riempire gli spazi vuoti con inventiva e creatività.
Il/la referente del progetto dovrà aver compiuto 18 anni al momento della
presentazione del progetto.
Possono partecipare con progetti di vendita temporanea anche coloro che non hanno
attività commerciale o Partita Iva che dovranno compilare un'autocertificazione in cui
dichiarano di non essere soggetti alle norme del commercio.
Il bando è finalizzato ad attivare le risorse sociali e creative di singoli e di gruppi
indipendentemente dalla loro provenienza e residenza. In questo senso il bando non è
rivolto esclusivamente a residenti dei Comuni coinvolti nel progetto ma a chiunque
voglia contribuire alla “riapertura” di un centro storico.
Sono escluse associazioni o iniziative di carattere politico o partitico.
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Calendario degli eventi POP UP lab
Anno 2014
Empoli (FI) 5-6-7 Dicembre
Campi Bisenzio (FI) 12-13-14 Dicembre
Anno 2015
Quarrata (PT) 20-21-22 Marzo
Cascina (PI) 17-18-19 Aprile
Monteverdi Marittimo(PI) 15-16-17 Maggio
Caratteristiche delle idee presentate
Le proposte dovranno contenere modalità creative e attive per ripensare la città come
un luogo vivo e vissuto, anche favorendo la collaborazione tra soggetti diversi (ad
esempio singoli con associazioni o scuole con associazioni) e l'interazione tra le
diverse tipologie di spazio (pubblico e privato) che compongono la città, in modo da
promuoverne la funzione sociale.
Potranno essere proposte le attività più diverse, sia di natura commerciale, che
senza fini di lucro. Tra le attività ammesse: temporary stores (negozi temporanei),
laboratori artigiani, produzioni tipiche e design, spazi dimostrativi di fablab, spazi per
makers e artigiani contemporanei, attività di promozione di associazioni o di attività
commerciali, degustazione di prodotti locali, attività culturali e artistiche, installazioni,
attività artigianali sia amatoriali che professionali, etc.
Le proposte dovranno contenere una chiara indicazione degli orari di apertura degli
spazi e un programma indicativo delle attività.
Tutte le attività che parteciperanno nell’ambito di attività di impresa dovranno risultare
in regola con le vigenti normative commerciali, igienico sanitarie, di sicurezza e fiscali,
per quanto concerne l’attività temporanea che sarà esercitata nell’ambito della
manifestazione.
Sono incoraggiate ed ammesse attività di tipo commerciale, anche caratterizzate dalla
vendita di prodotti. Ove non espressamente indicato nelle specifiche relative ai singoli
Comuni, sono da escludersi le attività di somministrazione di bevande e alimenti a
pagamento.
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Cinque sfide per cinque città
Le idee progettuali dovranno essere coerenti con le cinque sfide individuate per i
cinque Comuni:
Campi Bisenzio (Fi)
I giovani e la città – come rafforzare l’appartenenza dei giovani al centro storico?
L’obiettivo è rivitalizzare il centro storico incoraggiando l’imprenditorialità giovanile, con
l’attivazione di imprese gestite da giovani e che facilitino l’aggregazione giovanile.
L’iniziativa punta a insediare realtà che con le proprie attività sappiano sconfinare negli
spazi pubblici e diventare occasioni di connessione e di riappropriazione delle vie del
centro da parte dei giovani della città.
Priorità nella selezione delle proposte sarà data a progetti commerciali e/o attività
senza fini di lucro che prevedano anche la somministrazione di cibi e bevande a
pagamento, finalizzate alla creazione di caffè letterari, laboratori di makers e artigiani,
artistici e culturali, librerie caffè, negozi temporanei, spazi dimostrativi di pratiche
coworking e/o fablab e di promozione e presentazione di start-up; installazioni,
biblioteche e ludoteche; spazi di contaminazione tra cultura, arte, intrattenimento.
Sono particolarmente incoraggiati a presentare domanda soggetti interessati a
prolungare la permanenza nei fondi nelle settimane successive alla fine dell’evento.
Empoli (Fi)
I nuovi volti del commercio – come rilanciare con modalità nuove le attività nel
centro storico?
Empoli, cuore pulsante di un distretto produttivo, si sta confrontando con le
problematiche legate alla volatilità delle imprese commerciali nel centro storico e alle
rigidità dei modelli tradizionali di commercio. Sbloccare una situazione ingessata
richiede di fare leva sul cambiamento dei modelli di domanda e di offerta,
incoraggiando l’insediamento di attività temporanee o permanenti che qualifichino
l’offerta e siano disposte a sperimentare modalità nuove di insediamento.
Priorità nella selezione delle proposte sarà data ad attività commerciali e/o attività
senza fini di lucro legate alla rivitalizzazione del commercio al dettaglio di qualità e
dell’economia nei centri storici cittadini; attività commerciali legate al comprensorio;
temporary stores qualificati; vetrine per produzioni artigianali e di design; spazi di
promozione di nuovi modelli di business o di online business; spazi di valorizzazione
del commercio locale e delle eccellenze territoriali del territorio nazionale ed estero.
Priorità ulteriore sarà data ad attività commerciali dei Comuni limitrofi che hanno subito
danni ingenti alle proprie strutture a seguito del violento evento atmosferico che si è
abbattuto a settembre 2014 su quell’area.
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Quarrata (Pt)
Coworking e green economy – come trasformare gli showroom in spazi di
condivisione sostenibili?
Quarrata è priva di un vero e proprio centro storico ma è dotata di grandi spazi
espositivi lasciati vuoti dai mobilifici. Questi spazi hanno in sé un grande potenziale di
utilizzo, soprattutto se rivitalizzati con modalità condivise che attraverso la
contaminazione puntino all’ideazione, produzione, creazione, sviluppo e offerta di
servizi avanzati e alla creazione di spazi di vendita e di promozione delle eccellenze
territoriali, anche in un ottica di sostenibilità ambientale.
Priorità nella selezione delle proposte sarà data a progetti di attività commerciali e/o
attività senza fini di lucro che prevedano la gestione condivisa degli spazi: spazi
dimostrativi di pratiche coworking e/o fablab, spazi per makers e artigiani, designers,
sviluppatori, progettisti; spazi di valorizzazione dell’economia locale delle eccellenze
territoriali del territorio nazionale ed estero.
Cascina (Pi)
Arte del gusto – come valorizzare il centro cittadino con esperienze legate
all’arte, al gusto e all’artigianato di qualità?
Cascina è piccolo centro al crocevia di arte, sapori e cultura territoriale. Il centro
storico, composto da un corso principale e da alcune vie laterali, ha la potenzialità di
divenire luogo di incontro e di sperimentazione artistica, in cui si valorizzano le
eccellenze, si riscoprono gli antichi mestieri, e si da spazio a nuove professionalità e si
svelano i sapori del territorio. Molti dei fondi sfitti del centro ospitavano una volta gli
artigiani del legno, oggi possono essere riutilizzati ospitando nuove forme di
artigianato.
Priorità nella selezione delle proposte sarà data a progetti di attività commerciali e/o
attività senza fini di lucro legate alla valorizzazione della cultura e dell’arte in tutte le
loro forme; spazi che introducano sperimentazioni artistiche e culturali, di promozione
territoriale, di artigianato tipico e di design di qualità.
Monteverdi (Pi)
Natura, territorio e turismo – come sviluppare un nuovo modo di fare turismo nei
piccoli borghi?
Monteverdi Marittimo è un piccolo borgo a metà tra montagna, mare e collina. Gli
abitanti triplicano nella stagione estiva, attirati dalla dolcezza del paesaggio, dalle
cantine e dalle fattorie storiche, dalla ricchezza delle produzioni vitivinicole e dei sapori
territoriali. L’obiettivo è prolungare la stagione, aumentare le presenze sul territorio e
qualificare l’offerta con spazi e servizi di qualità.
Priorità nella selezione delle proposte sarà data a progetti di attività commerciali e/o
attività senza fini di lucro legate alla valorizzazione dell’economia locale delle
eccellenze territoriali; all’utilizzo degli spazi che introducano modalità di sviluppo
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territoriale che privilegino il turismo di qualità; a negozi e laboratori di artigianato,
design, riciclo e riuso e all’insediamento di servizi avanzati.
Criteri di valutazione
Saranno privilegiate le proposte che risponderanno alle seguenti caratteristiche:
INNOVAZIONE - Capacità di introdurre forme innovative e interattive di rivitalizzazione
del centro storico. (20 punti)
CONNETTIVITA’ - Capacità di promuovere la collaborazione tra soggetti diversi
attraverso la costruzione di reti territoriali, sociali e virtuali. (20 punti)
INCLUSIVITA’ - Capacità di favorire la partecipazione attiva dei giovani, delle donne,
dei migranti e di tutte le altre categorie che meno di altre hanno possibilità di trovare
spazi di espressione nella vita cittadina. (15 punti)
PARTECIPAZIONE - Capacità di incoraggiare il coinvolgimento degli abitanti nelle
attività proposte, sia attraverso momenti laboratoriali sia nella definizione dei contenuti
proposti. (15 punti)
SOSTENIBILITA’ - Capacità di introdurre o sperimentare attività cui poter dare
continuità nel tempo. (20 punti)
IMPATTO - ampiezza del bacino effettivo o potenziale dei destinatari del progetto (10
punti)
Regole per l’uso degli spazi
I vincitori del bando potranno utilizzare i fondi a loro destinati gratuitamente.
L’allestimento degli spazi dovrà essere concordato con i proprietari, sarà totalmente a
carico dei proponenti e dovrà essere realizzato obbligatoriamente con strutture mobili e
che non prevedano modifiche permanenti degli spazi offerti. Al termine della
manifestazione i vincitori del bando si impegnano a lasciare lo spazio come lo hanno
trovato.
Durante i tre giorni di Pop_up Lab, i vincitori del bando potranno usufruire degli spazi
per realizzare le proprie proposte nei giorni e negli orari indicati dal programma
dell’evento e concordati con i promotori. I progetti saranno valutati anche sulla base
delle modalità e degli orari di apertura dei fondi durante i tre giorni dell’evento.
I vincitori del bando potranno chiedere di prolungare la presenza nei fondi per alcuni
giorni successivamente all’evento. Il tempo di permanenza gratuito varierà a seconda
dell’accordo stipulato tra i Comuni e i proprietari dei fondi e potrà protrarsi ulteriormente
con accordi che verranno presi tra i vincitori del bando e i proprietari dei fondi stessi.
Modalità di partecipazione
Per partecipare è necessario compilare il modulo di partecipazione compilabile sul sito
www.popuplab.it, entro e non oltre le ore 12.00 del 3 novembre 2014.
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Allegati:

Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (Per chi non possiede attività
commerciale o P.Iva)

Scannerizzazione del documento di identità del referente del progetto (per tutti)
Procedure di valutazione
I progetti presentati saranno valutati da una Commissione di valutazione composta da
rappresentanti dei Comuni, dall’associazione Pop Up e da esperti che saranno
nominati prima della scadenza del bando.
A discrezione della Commissione di valutazione, i progetti saranno selezionati in base
ai criteri identificati e al loro grado di rispondenza rispetto alle sfide individuate per
ciascun Comune. I progetti vincitori saranno assegnati in uno degli spazi disponibili, in
almeno uno degli eventi indicati tra le preferenze nel modulo di partecipazione.
La commissione di valutazione si riserva il diritto di assegnare spazi in comuni diversi
da quelli indicati nel modulo di partecipazione a seconda delle effettive disponibilità.
A seconda della capienza degli spazi e della loro effettiva disponibilità, ai progetti
vincitori potranno essere assegnati spazi in condivisione con altri partecipanti.
La comunicazione dei progetti vincitori sarà pubblicata sul sito www.popuplab.it. I
referenti dei progetti vincitori saranno informati dei risultati della valutazione e nei giorni
precedenti l’evento saranno contattati per prendere accordi sull’allestimento dei fondi.
Contatti
Per ulteriori informazioni:
www.popuplab.it
[email protected]
055.667502
Norme per la tutela della privacy
I partecipanti danno il consenso al trattamento dei dati per gli effetti del D. Lgs. n.
196/2003 ai soli fini degli adempimenti necessari a dare applicazione alla call for ideas.
I dati saranno archiviati ed utilizzati solo ai fini dello svolgimento delle valutazioni e
dell’assegnazione degli spazi.
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DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(Art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)
Il/la sottoscritto/a…………………………………………………………………………………
nato/a in………………………………………………….il……………………………………...
residente a…………………………. in via/piazza ………………………………….......n…...
recapito telefonico………………….…………….
consapevole che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del codice
penale e delle
leggi speciali in materia, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 76 D.P.R. n. 445/2000
DICHIARA
Di porre in commercio in occasione della manifestazione Pop_Up Lab
 esclusivamente oggetti usati ed antichi di nessun pregio o valore
 esclusivamente opere del proprio ingegno a carattere creativo
Dichiara inoltre di commercializzare tali oggetti in modo del tutto occasionale e non
professionale.
Pertanto dichiara di non essere soggetto alla normativa relativa al commercio in sede
fissa o su area pubblica, ai sensi dell’articolo 11 della Legge Regionale Toscana n°
28/2005.
Dichiaro di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.10 della legge 675/96
e succ. modif. che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito
del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Esente da imposta di bollo ai sensi dell’art. 37 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
Data e luogo……………………
FIRMA DEL DICHIARANTE
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