Ing. BORTOT - Ordine degli Architetti di Parma

Interventi di messa in sicurezza negli edifici
oggetto del sisma:
Analisi delle problematiche strutturali e
interventi di consolidamento
dalla teoria alla pratica
Parma - 13 maggio 2014
Ing. Marcello Giovagnoni
Ing. Giulia Bortot
Ing. Serena Mengoli
Marcello Giovagnoni – Ingegneria Strutturale
Via Caselle 69 - San Lazzaro di Savena (Bo)
mge
ingegneria strutturale
SICUREZZA STRUTTURALE
“Una struttura deve essere progettata e costruita in modo
tale che: (a) con una probabilità accettabile essa rimarrà
idonea all’uso al quale è destinata tenendo conto della sua
durata prevista e del suo costo; inoltre: (b) essa sopporterà,
con un adeguato grado di affidabilità, tutte le azioni e tutti
gli effetti che hanno probabilità di intervenire durante
l’esecuzione e l’esercizio …”
L’ingegneria strutturale opera nel campo delle
probabilità e non nel campo delle certezze
matematiche.
I metodi matematici che vengono utilizzati nelle
attività di progetto e di verifica degli edifici sono
approssimati e rappresentano il livello di
conoscenza che l’operatore ha della realtà.
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ingegneria strutturale
SICUREZZA STRUTTURALE
Incertezze connesse al progetto strutturale
FENOMENOLOGICHE
DECISIONALI (*)
DI MODELLAZIONE
DI PREVISIONE
FISICHE
STATISTICHE
ERRORE UMANO
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Via Caselle 69 - San Lazzaro di Savena (Bo)
(*) OCCORRE STABILIRE IL
LIMITE ENTRO CUI
CONSIDERARE LA
STRUTTURA VERIFICATA E
OLTRE IL QUALE LA
STRUTTURA NON È
VERIFICATA
È LA PRINCIPALE CAUSA DI
COLLASSO DELLE
STRUTTURE, PUÒ ESSERE
RIDOTTA LA SUA INFLUENZA
MEDIANTE PROCEDURE DI
CONTROLLO DELLA
QUALITÀ
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ingegneria strutturale
SICUREZZA STRUTTURALE
Calibrazione dei codici finalizzata al
raggiungimento di un prefissato
livello di sicurezza.
Il legislatore deve definire quale sia il
livello di sicurezza accettabile per una
struttura.
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SICUREZZA STRUTTURALE
Quali criteri?
Confronto con i rischi associati
alle attività umane
Criterio socio - economico
Max
B-(Ci+Cqa+Cc+Cas+Cm+Pf*Cf)
B = benefici
Ci = costo iniziale
Cqa = costo qualità
Cc = costo azioni correttive qa
Cas = assicurazione
Cm = manutenzione
Pf = probabilità di collasso
Cf = costo associato al collasso
Quanto vale una vita
umana persa?
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SICUREZZA STRUTTURALE
ISO 2394, CEB FIB MC2010 e altre
norme di riferimento indicano che la
probabilità accettabile è
10-6 / anno
Pertanto deve risultare
Pef*Pdf < 10-6 / anno
Pef = probabilità di collasso dell’edificio
Pdf = probabilità che una persona sia presente
nell’edificio al momento del collasso
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Perché gli edifici esistenti stanno in piedi anche se
le verifiche di resistenza non tornano?
Risposta:
L’edificio deve avere strutture idonee a garantire il livello di sicurezza
stabilito dalle norme, per tutta la sua vita utile.
Negli anni il livello della sicurezza si degrada e pertanto devono
essere messe in opera attività di controllo e manutenzione periodica;
il livello di sicurezza minimo deve essere mantenuto.
In generale il livello di conoscenza del comportamento dei materiali e
degli elementi strutturali, le informazioni sulla entità delle azioni in
gioco, aumentano col passare del tempo  un edificio progettato
con una normativa superata può non essere idoneo per garantire il
livello di sicurezza previsto dalle norme attuali.
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SICUREZZA STRUTTURALE
Le “Linee guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio
culturale” promuovono in generale il “criterio del minimo intervento” al fine di non
attuare interventi contrari ai “criteri di conservazione del patrimonio culturale”.
Con questa impostazione le Linee Guida accettano un livello di rischio sismico
(probabilità di collasso in caso di evento sismico) più elevato rispetto a quello delle
strutture ordinarie.
La vita nominale di un bene culturale dovrebbe essere molto lunga, volendone
garantire la conservazione nel tempo anche nei riguardi di azioni sismiche
caratterizzate da un elevato periodo di ritorno; tuttavia, ciò porterebbe ad una verifica
sismica gravosa e nel caso in cui gli interventi richiesti dovessero risultare troppo
invasivi nei riguardi dell’opera, coerentemente con la possibilità di limitarsi ad
interventi di miglioramento, il progetto potrà fare riferimento ad una vita nominale
più breve. Questa vita nominale ridotta (anche inferiore a 50 anni) consentirà
comunque di certificare la sicurezza di un intervento meno invasivo, in quanto questo
tutelerà la costruzione in termini probabilistici per un numero minore di anni.
Con un apparente paradosso la normativa regionale (DGR1661/2009) inserendo le
Chiese all’interno degli edifici rilevanti in caso di collasso (per la notevole perdita di
vite umane) richiede che gli edifici adibiti al Culto (spesso beni culturali) abbiano un
livello di protezione maggiore degli edifici ordinari (probabilità di collasso ridotta in
caso di sisma).
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