M.I.U.R Liceo Statale “ Vito Capialbi” Liceo Linguistico –Liceo Musicale - Liceo Scienze Umane – con opzione Econ. Sociale Via S. Ruba snc * 89900 VIBO VALENTIA * Cod. Mecc. VVPM01000T 0963/592415 * Fax 0963/991310 Cod. Fisc. 96012940795 sito web: www.istitutocapialbi.it e-mail: [email protected] - P.E.C. [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V C S.P.P. ANNO SCOLASTICO 2013/2014 STORIA DELL’ISTITUTO L'Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore"V. Capialbi" di Vibo Valentia nasce con D.M. del 09/09/1931 dalla rinnovata «Scuola Normale». La prima ubicazione fu "Palazzo Gagliardi", palazzo storico di alto valore architettonico. Al tempo della sua nascita, poche erano le scuole superiori esistenti nel distretto di Catanzaro; proprio per questo motivo, fin dall'inizio, il "Capialbi" ebbe una grande affluenza di studenti, tale da permettere alla scuola di raggiungere, in poco tempo, un elevato numero di alunni. Negli anni, i vari Capi di Istituto hanno permesso al Magistrale "Capialbi" di raggiungere un prestigio storico che oggi è comunemente riconosciuto. L'Istituto Magistrale, fino alla sua estinzione per legge, è stato frequentato da un numero sempre più crescente di studenti, anche perché, dall'anno scolastico 1986/'87, è stata avviata la sperimentazione del Piano Nazionale Informatica, sono stati introdotti lo studio della Storia dell'Arte a partire dalla prima classe e la prosecuzione dell'insegnamento della lingua straniera nelle terze e quarte classi, con la proficua attivazione dei Corsi Integrativi per i diplomati. L'Istituto partecipa ogni anno ai Giochi provinciali della Gioventù, con eccellenti risultati e numerose vittorie nelle diverse categorie ed ha rappresentato la Provincia di Vibo Valentia nelle fasi regionali e più volte nelle fasi nazionali dei Giochi. Ha partecipato con onore a numerose manifestazioni nazionali (Gef di Sanremo, Concerti presso scuole, Festival della stampa scolastica di Messina). Dal 1991 la scuola attua la maxisperimentazione dell'indirizzo linguistico (Progetto Brocca). Dall'anno 1998 l'Istituto si riqualifica con nuovi indirizzi sperimentali (liceo socio-psico-pedagogico e liceo delle scienze sociali), conseguenti anche alla soppressione dell'Istituto Magistrale. Nell'anno scolastico 1999-2000, l'Istituto ha attuato la sperimentazione sull'autonomia scolastica e, con decreto del Presidente della Regione Calabria, è stato accreditato come sede di corsi professionali I.F.T.S. 2 Dall’anno scolastico 2010-2011 , in attuazione della riforma della Scuola Superiore, sono state avviate le prime classi del Liceo Linguistico, del Liceo delle Scienze Umane e del Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale. Ultima conquista culturale dell’Istituto Capialbi è stata la nascita del Liceo Musicale, che offrirà ai giovani della provincia un nuovo corso di studi. Le sperimentazioni attuate e in via di attuazione, i vari progetti extracurriculari, la settimana corta e i diversi piani di studio costituiscono i tratti più qualificanti del percorso che l'Istituto ha in gran parte già compiuto verso la sua definitiva trasformazione in Liceo . I vari progetti, l'impegno verso la salvaguardia dei beni culturali ed ambientali, l’attenzione alla legalità vogliono costituire momenti qualificanti del P.O.F. nonché significativi e concreti esempi di attenzione verso i bisogni formativi veri dei giovani. In alcune aree disciplinari, nel corso degli anni, si sono formati équipe di docenti che lavorano insieme e collaborano con gruppi di esperti esterni. A tale proposito risultano esempi significativi i lavori svolti costantemente nel campo dell'educazione alla salute, dell'orientamento, educazione alla legalità, educazione ambientale, nel campo artistico-musicale, lo sportello di aiuto ed i continui confronti con personale specializzato sul problema dei diversamente abili. Queste competenze fanno sì che l'Istituto vanti il più basso tasso di dispersione scolastica della provincia. 3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ELENCO DEGLI ALUNNI N. Data di Cognome e nome 1 CHIERA 2 ROSA Comune di residenza Prov. nascita 03-03-1995 GEROCARNE VV DE LUCA FRANCESCA 09-03-1995 IONADI VV 3 DI AGAZIO GIORGIA 08-09-1995 PIZZO VV 4 EL AFIA MARWA 09-06-1995 STEFANACONI VV 5 FERRARO MARIA 26-03-1994 VIBO VALENTIA VV 6 FUCA’ FABIOLA 21-02-1996 VIBO VALENTIA VV 7 FURFARO MARIA CONCETTA 26-05-1995 IONADI VV 8 FUSCA VALENTINA 05-07-1995 VENA DI IONADI VV 9 GASPARRO DOMENICA 22-10-1995 SAN GREGORIO D’IPPONA VV 10 GRECO MARIA LUISA 19-12-1995 VIBO VALENTIA VV 11 GRECO TERESA 17-09-1995 SANT’ONOFRIO VV 12 GRILLO MARIA STELLA 23-04-1996 PIZZO VV 13 IANNELLO ANNA 02-10-1995 IONADI VV 14 IOPPOLO MAZZEO VALENTINA 14-02-1995 LIMBADI VV 15 LIMARDO FEDERICA 21-10-1995 LIMBADI VV 16 LO BIANCO DEBORAH 02-04-1994 VIBO VALENTIA VV 17 MILIDONI SANDRA 06-01-1996 VENA DI IONADI VV 18 MORELLO ERIKA 26-10-1995 IONADI VV 19 MUZZOPAPPA PASQUALE 15-04-1996 VIBO VALENTIA VV 20 RAZIONALE VALENTINA 13-03-1995 VIBO VALENTIA VV 21 SCHIAVELLO ROSSANA 11-05-1995 GEROCARNE VV 22 TAVELLA 24-06-1994 CESSANITI VV 23 VINCI EMILIA 21-07-1995 VIBO VALENTIA VV BEATRICE 4 CONSIGLIO DI CLASSE Continuità N. Docente Disciplina didattica FIRMA Dirigente 3° 4° 5° No Si Si No No Si No Si Si 1. Piraino Michele 2. Grillo Giuseppe 3. Murmura Anna 4. Ferrari Bianca Metodologia \ \ Si 5. Sergi M.Concetta Matematica Si Si Si 6. Marasco Sara Inglese Si Si Si 7. Cesareo Daniela Biologia Si \ Si 8. Roccisano Michele Diritto \ \ Si Arte Si Si Si Ed. Fisica Si Si Si Religione Si Si Si 9. Ciambrone Vincenzo 10. Staropoli Vincenza 11. Pagano Maria Teresa 12. Scolastico Italiano e Storia Latino Filosofia e Perrone Giuseppa Si Si Si Pedagogia Rappresentanti degli Studenti: El Afia Marwa e Lo Bianco Deborah Rappresentanti dei Genitori: Baldo Marisa e Fucà Francesco 5 LICEO SOCIO PSICO-PEDAGOGICO 1° 2° 3° 4° 5° Totale anno anno anno anno anno ore Religione o attività alternative 1 1 1 1 1 150 Lingua italiana 5 5 4 4 4 660 Lingua straniera 3 3 3 3 3 450 Latino 4 4 3 3 2 480 Arte 1 1 60 Musica 1 1 60 DISCIPLINE PIANO DI STUDI Storia dell’Arte o Musica Storia 2 2 Filosofia Diritto ed economia 2 2 2 2 180 2 2 3 330 3 3 3 270 2 120 Diritto e legislazione sociale 3 Psicologia 2 2 Pedagogia 3 3 Sociologia 2 2 90 120 3 180 120 Elementi di psicologia sociale e statistica 4 4 240 Geografia 2 2 120 Matematica ed informatica 4 4 Scienze della terra 3 Biologia 3 3 3 510 90 3 3 Fisica 4 Chimica 180 120 4 120 Metodologia e ricerca socio-psicopedagogica 2 60 Educazione fisica 2 2 2 2 2 300 TOTALE ORE LEZIONE 34 34 34 34 34 5.010 6 MONTE ORE DELLE SINGOLE DISCIPLINE FINO AL 14 MAGGIO 2014 DISCIPLINE ITALIANO MONTE ORE 127 STORIA 84 LATINO 54 PEDAGOGIA 85 METODOLOGIA 60 MATEMATICA 84 FILOSOFIA 87 INGLESE 85 BIOLOGIA 86 DIRITTO 73 EDUCAZIONE FISICA 55 ARTE 50 RELIGIONE 29 7 EVOLUZIONE DELLA CLASSE Quarta Quinta Maschi 3 2 1 Femmine 21 22 22 / / / Totale 24 24 23 Provenienti da altro Istituto 0 0 0 Ritirati 0 0 0 Trasferiti 0 0 0 Promossi 15 21 Promossi con debito 8 2 Non promossi 1 1 ISCRITTI Terza Diversamente abili 8 DISTRIBUZIONE DEI DEBITI FORMATIVI N° debiti MATERIE Classe Terza Classe Quarta Lingua straniera 1 0 Matematica 1 2 Latino 7 2 Italiano 0 2 Filosofia 0 0 Sociologia 0 0 Chimica 1 0 DISTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI Credito 7 Credito 8 Credito 9 Credito 10 Credito 11 Credito 12 Credito 13 Credito 14 Classe IV Credito 6 Promossi A.S. 2012-2013 Credito 5 Classe III Credito 4 Promossi A.S. 2011-2012 8 5 7 3 0 0 0 0 0 0 0 4 9 5 4 1 0 0 0 0 0 0 9 PROFILO DELLA CLASSE La classe V C del Liceo Socio-Psico-Pedagogico è composta da ventitre alunni. Quasi tutti sono pendolari e presentano una fisionomia articolata per capacità individuali e di carattere, di interessi e di attitudine allo studio. Ad allievi attenti e responsabili nella partecipazione e dotati di una preparazione di base più che soddisfacente , si affiancano altri che hanno manifestato, nel corso degli anni, un livello culturale modesto , una preparazione complessiva accettabile ed una partecipazione al dialogo educativo alquanto discontinua. In questi ultimi, tuttavia, sensibili sono stati i segni di miglioramento rilevati e, pur nella diversità di attitudini ed interessi, questi hanno imparato ad esercitare meglio e con più convinzione le personali capacità logico-espressive, dando prova di avere raggiunto un apprezzabile grado di evoluzione umana e sociale ed una maggiore coscienza di sé . Il clima relazionale tra i ragazzi, nel corso del quinquennio, ha compiuto un apprezzabile grado di maturazione: le differenze caratteriali e le disposizioni individuali hanno offerto una varietà di personalità e di atteggiamenti senz’altro notevoli che , talvolta, hanno influenzato la coesione affettiva e la omogeneità comportamentale. La classe, tuttavia, ha reagito positivamente agli stimoli culturali dei docenti ed ha offerto anche una collaborazione convinta ed adeguata. Alcuni allievi, in particolare, si sono distinti per la continuità al dialogo educativo, per attenzione, passione e interesse rappresentando il polo trainante per l’intera classe. Questi allievi si sono sempre dimostrati propositivi nella partecipazione, desiderosi di apprendere, pronti a rispondere a sollecitazioni culturali, per l’impegno sistematico e sempre profondo e per gli interessi molteplici. Qualche studente ha realizzato progressi apprezzabili, superando i limiti di una preparazione di base incompleta e di un metodo di studio non del tutto efficace. Per constatare il grado di maturità raggiunta, sono state effettuate verifiche orali e scritte, in forma di questionari, prove strutturate a risposta chiusa o aperta, trattazioni sintetiche, domande a risposta multipla, analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale…. Oltre ai libri di testo è stato adoperato come supporto all’insegnamento delle varie discipline, il seguente materiale didattico: videocassette, cd e dvd, testi della biblioteca d’istituto, materiale multimediale, riviste specializzate e articoli di giornale. 10 Attività integrative proposte dalla scuola. Gli allievi hanno aderito con interesse alle seguenti attività di formazione e orientamento: • Partecipazione concorso “Il valore della Costituzione Italiana” • Partecipazione alle Olimpiadi della Matematica • Partecipazione dibattito al Tribunale di Vibo Valentia su “Valore e funzione della Magistratura” • Incontro dibattito con L’ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) • Partecipazione ai progetti “Giovani: la scommessa della solidarietà”, “Il banco alimentare” • Partecipazione a “Orienta Calabria” a Lamezia Terme, orientamento universitario • Incontro dibattito “Prevenzione tumori” con team medico-sanitario • Partecipazione all’incontro con l’Esercito Italiano per trattazione temi di carattere nazionale ed internazionale nonché di orientamento • Partecipazione al convegno alla Provincia di Vibo Valentia con la Magistratura sul tema “Mafia e legalità” • Partecipazione manifestazione sul tema della Shoah: realizzazione di un DVD • Incontro dibattito Associazione “We free” sulle tossicodipendenze • Partecipazione al coro “Dolci Armonie” • Incontro con le Forze Armate per discutere sul valore della pace • IL Quotidiano in classe 11 Considerazioni finali del Consiglio di Classe La classe, superate le difficoltà iniziali, opportunamente stimolata, ha risposto positivamente e, attraverso una sempre più attiva partecipazione e un maggiore impegno, ha migliorato gradualmente il profitto generale, seppure in diversa misura, in relazione sia alle singole conoscenze, competenze e capacità pregresse, che all’applicazione ed al metodo di studio. Nel corso del quinquennio, il lavoro iniziato nel biennio con il potenziamento delle abilità di base, mediante l’introduzione delle mappe concettuali per prendere appunti, per lo studio analitico degli argomenti, per il riepilogo critico, per la metodologia attiva e partecipativa ha prodotto risultati apprezzabili nella comprensione del contesto e delle relazioni trasversali nei più svariati ambiti. Specificatamente, in particolare, alcuni alunni sempre interessati, motivati e propositivi, nella partecipazione, si distinguono per una conoscenza completa, approfondita e coordinata degli argomenti, per buone capacità di organizzare, collegare, elaborare ed esprimere quanto appreso e per un’apprezzabile maturazione critica ed espressiva. Altri, la maggior parte, si collocano su una posizione intermedia; possiedono, infatti, una preparazione chiara, organica e approfondita per alcuni argomenti, esaustiva per altri e la capacità di rielaborare ed esporre i contenuti. Pochissimi, infine, condizionati da uno studio discontinuo e mnemonico, da carenze di base non adeguatamente colmate, da difficoltà a livello linguistico-espressivo e ad organizzare e rielaborare le conoscenze, sono riusciti a pervenire a risultati accettabili, attestando la loro preparazione sulla sufficienza. Il programma di tutte le discipline è stato espletato, alla data attuale, in tutte le sue parti, nel rispetto degli obiettivi prefissati. Il Consiglio di Classe ritiene, pertanto, che l’esperienza scolastica, nel suo complesso, è da considerarsi alquanto positiva. 12 SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI I docenti delle diverse discipline, dopo il necessario e produttivo confronto interno al Consiglio di Classe, si sono orientati ad attuare un programma didattico volto a garantire lo svolgimento degli argomenti portanti e, altresì, l’assimilazione dei contenuti indispensabili alla definizione di un quadro sufficientemente compiuto dei diversi ambiti disciplinari, nonché dei temi socio-educativi e culturali propri della società moderna e contemporanea. Gli alunni hanno risposto positivamente agli stimoli offerti e partecipato alle attività integrative della scuola. I docenti hanno proposto la loro disciplina in maniera organica ed articolata, affinché gli allievi potessero acquisire quelle abilità necessarie ad un utile orientamento nei vari campi disciplinari e al perseguimento delle finalità formative proprie dell’indirizzo. Sotto il profilo didattico-culturale, gli allievi si sono diversificati sul piano degli interessi e abilità, acquisendo differenti capacità di organizzazione e gestione dei contenuti nell’ambito di lavoro ordinario e di approfondimento. Circa le abilità specifiche e gli obiettivi realizzati in termini di conoscenze e competenze disciplinari, le metodologie e gli strumenti usati per realizzare i singoli piani di lavoro, si fa riferimento alla parte di documento appositamente predisposto dai docenti. Per quanto riguarda gli argomenti pluridisciplinari predisposti dal Consiglio di Classe all’inizio dell’anno scolastico 2013.2014, si rammentano le seguenti tematiche: La maschera e il volto: fissità e cambio, staticità e movimento…La maschera come oggetto mobile che permette di rivelarci e nasconderci ad orari discontinui… dalle maschere apotropaiche alla scomposizione della maschera e del volto umano… La follia : condizione biologica, psichica, violazione delle norme sociali, alternativa alla razionalità o alla normalità… 13 LICEO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO PROFILO FORMATIVO, ASSI CULTURALI, FINALITA’ Il profilo formativo dell'indirizzo Socio-Psico-Pedagogico va collocato in uno scenario che pone al centro dell'attenzione la società complessa e le sue caratteristiche di globalizzazione e di comunicazione. In questo contesto la scelta delle Scienze umane e sociali come pilastro portante di un percorso formativo colma lo iato che si era determinato tra l'assetto scolastico del nostro paese e quello di più mature esperienze europee. Il confronto internazionale, infatti, dimostra la produttività di tali indirizzi nei curricoli delle scuole secondarie. Il panorama culturale che si è determinato da qualche decennio rende ancora più apprezzabile un indirizzo di studio centrato sulla conoscenza delle dinamiche educative e relazionali, della pluralità delle culture, delle strutture e delle stratificazioni sociali, delle articolazioni normative ed economiche, dell’ insieme delle dinamiche formative e della dimensione psicologica propria dei comportamenti individuali e collettivi. La complessità e la pluralità delle culture impone, infatti, l'utilizzazione delle Scienze sociali, pedagogiche e psicologiche nel loro spettro più ampio. Queste, pur delineate dalla specificità dei rispettivi linguaggi, richiedono comunque di essere tra loro integrate per poter rispondere alla necessità di interpretazione di contesti problematici. Il percorso formativo previsto dall'indirizzo Socio-Psico-Pedagogico si proietta verso la conoscenza dei processi formativi dell’uomo nel mondo contemporaneo ed è quindi fondato sugli strumenti e sui metodi per acquisire tale conoscenza. Al centro dell'apprendimento ci saranno gli esseri umani nel loro ambiente fisico, nel loro ambiente geopolitico e nella rete delle loro relazioni; gli esseri umani che vivono in società, si organizzano in strutture politico-istituzionali, creano forme di produzione economica, sviluppano cultura, capacità, bisogni. 14 Ne consegue che gli allievi dovranno impadronirsi degli strumenti concettuali e delle tecniche di analisi indispensabili per organizzare le loro conoscenze, sia quelle acquisite all’interno dell’istituzione scolastica, sia quelle elaborate nel contesto sociale di cui sono parte, nel quadro di una lettura critica dei mondo contemporaneo. A questo fine concorrono le diverse discipline di indirizzo, ognuna contribuendo alla formazione di tale apparato metodologico e critico, con propri orientamenti e strumenti intorno a nuclei fondanti atti a consolidare le specificità e al tempo stesso le trasversalità disciplinari. In questo quadro, dare valore alla contemporaneità esige che si risalga alla “genealogia” degli avvenimenti e che si assumano i diversi contesti temporali in cui si collocano fenomeni, teorie ed eventi: esige pertanto che si esplori il passato, anche per filtrare il flusso delle informazioni che ci assalgono freneticamente per analizzarle, sceglierle, collegarle, al fine di conferire loro senso e significato. Le esperienze di osservazione e di interazione con le realtà locali di significato formativo svolgeranno un ruolo fondamentale per l'orientamento e per la crescita culturale nel suo complesso. Pertanto, l’impianto concettuale di questo indirizzo richiede la conoscenza: dei principi metodologici per analizzare i processi educativi, di formazione e socializzazione , fenomeni della contemporaneità ricollegandoli sia alle loro specificità storiche e sociali sia agli orientamenti di una cultura globale che si va affermando indipendentemente da legami e condizionamenti territoriali; dell'articolarsi delle differenze culturali sia nelle dinamiche degli incontri, delle opposizioni, delle convergenze, delle contaminazioni del passato e del presente, sia nelle caratteristiche specifiche e peculiari di ogni cultura; dell'interazione continua e problematica fra natura e cultura che oggi assume particolare rilievo di fronte agli sviluppi più avanzati del pensiero scientifico e delle sue applicazioni in campo tecnologico. Il profilo dell'indirizzo consente al soggetto che esce da tale percorso di proseguire gli studi superiori o di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, 15 sulla base di scelte motivate anche dalla specificità del profilo stesso. Questo è caratterizzato da una mappa di competenze così configurabile: Lettura della società Saper riconoscere e analizzare aspetti della società utilizzando le diverse prospettive disciplinari; Saper ricostruire la dimensione storica dei processi formativi e dei fenomeni sociali per collocarli nei diversi contesti. Rapporto io-altri Saper interagire e collaborare con istituzioni, persone e gruppi anche di culture diverse; Saper inquadrare problemi di organizzazione sociale, di formazione e dì gestione delle risorse umane; Saper affrontare la provvisorietà; Saper gestire il contrasto e la conflittualità; Saper progettare interventi nelle agenzie di educazione - formazione e nel territorio coerenti con le esperienze maturate. Dal profilo formativo qui delineato si ricavano alcuni assi culturali intorno ai quali è stato organizzato in modo coerente e compatto il piano di studi: applicazione ai fatti educativi e ai fenomeni sociali di un metodo scientifico che si differenzia in relazione alla specificità degli oggetti di studio; utilizzazione di una prospettiva storica per lo studio della società e della contemporaneità nelle sue diverse articolazioni; consapevolezza delle differenze culturali nelle loro dinamiche di incontro, opposizione, divergenza e convergenza, nel quadro degli attuali processi di globalizzazione. A partire dai tre assi sopra definiti si possono quindi identificare i seguenti punti di aggregazione dei saperi all'interno dei quali i nuclei fondanti sono stati individuati e interrelati: 16 culture, linguaggi, comunicazione; ambiente, popolazione e risorse della terra; conoscenza del territorio di riferimento nei suoi aspetti fisici e antropici; individuo e interazione sociale, educazione formazione, socializzazione; processi economici di produzione e distribuzione; processi politici e istituzioni giuridiche. Il corso di studi Socio-Psico-Pedagogico (sperimentazione Brocca) è finalizzato: A fornire agli alunni gli strumenti e i metodi per acquisire la conoscenza del mondo contemporaneo, della pluralità delle culture, delle strutture e delle stratificazioni sociali, dei sistemi e delle prospettive educative e formative, delle articolazioni normative ed economiche, dell’ insieme delle dinamiche comunicative e relazionali, della dimensione psicologica propria dei comportamenti individuali e collettivi, per interpretare e vivere non passivamente la realtà civile e sociale del mondo moderno. All’acquisizione di competenze didattiche, espressive generali; comunicative, operative ed all’acquisizione di strumenti e metodologie idonei all’ analisi dei fenomeni e dei problemi della contemporaneità, riconducendoli alle loro specificità storiche e sociali ed agli effetti della globalizzazione che si va affermando; Alla promozione di incontri con patrimoni di cultura ,di storia, di civiltà diverse. Di conseguenza, alla fine del corso di studi, lo studente dovrà dimostrare: di comprendere l’articolarsi delle differenze culturali dei modelli comportamentali e dei fatti sociali, sia nelle dinamiche individuali e collettive proprie della struttura sociale, sia nei processi storici e nelle caratteristiche specifiche e peculiari di ogni cultura; di comprendere l’interazione continua e problematica tra natura e cultura che oggi assume particolare rilievo di fronte agli sviluppi del pensiero scientifico ed alle sue applicazioni in campo tecnologico; 17 di aver acquisito capacità e metodologie che gli consentano di affrontare e risolvere, in modo autonomo ed originale ,le problematiche educative , formative, della comunicazione e dell’interazione in contesti diversificati; di avere competenze che gli consentano un sufficiente livello di comprensione interculturale, estesa agli aspetti più significativi della civiltà moderna, in modo tale che gli permettano il progressivo raggiungimento di una autonomia nella scelta e nell’organizzazione delle proprie attività di cittadino. OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO Il Consiglio di Classe in sede di programmazione collegiale ha stabilito come fondamentali i seguenti obiettivi: OBIETTIVI P.O.F. Prevenire il disagio; Acquisire competenze disciplinari e autonomia intellettuale; Promuovere attività di Orientamento scolastico e civico; Migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’azione educativa e del servizio scolastico; Integrare gli alunni diversamente abili o che vivono situazioni di disagio. Scuola dell’educazione integrale della persona Sviluppare armonicamente la personalità attraverso il saper essere (capacità), il sapere (conoscenze) e il saper fare (competenze); Agire in maniera matura e responsabile; Sviluppare positive relazioni educative con gli adulti e con i coetanei. 18 Sviluppare la coscienza ecologica del rispetto per le risorse naturalistiche ed umane da difendere. Scuola che colloca nel mondo Conoscere in maniera chiara la realtà sociale; Riconoscere le attività tecniche con cui l’uomo provvede alla propria sopravvivenza e trasforma le condizioni di vita; Comprendere il rapporto che intercorre fra le vicende storiche ed economiche e le strutture istituzionali; Acquisire competenze personali che offrano la possibilità di integrarsi nella società contemporanea. Scuola orientativa Definire la propria identità attraverso la scoperta dei propri stili d’apprendimento, interessi, attitudini, immagine di sé; Acquisire lo spirito d’iniziativa per favorire lo sviluppo fisico, psichico e intellettuale; Operare scelte realistiche nell’immediato e nel futuro, portando avanti lo sviluppo di un progetto di vita personale. Scuola della motivazione e del significato Consolidare le conoscenze e le abilità disciplinari ed ter/multi/pluri/transdisciplinari sulle effettive capacità individuali; in- Sviluppare la motivazione ad apprendere. OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI Identità (operare scelte personali ed assumersi responsabilità) 19 Acquisire e mostrare sicurezza di sé, fiducia, gioia di vivere, intraprendenza, industriosità, collaborazione con gli altri; Prendere coscienza delle situazioni problematiche ed impegnarsi a risolverle, individualmente o con altri; Gestire in modo attivo e critico informazioni e sollecitazioni comportamentali; Utilizzare, in maniera adeguata, conoscenze ed abilità acquisite per la realizzazione di compiti significativi e rilevanti; Elaborare ed esprimere ipotesi sul proprio futuro e sulla propria collocazione nel mondo; Partecipare e collaborare consapevolmente e responsabilmente nelle situazioni che sollecitano impegno personale; Verificare con costanza l’adeguatezza delle proprie scelte e decisioni. Strumenti culturali (per leggere e governare l’esperienza) Padroneggiare le conoscenze e le abilità necessarie allo svolgimento delle attività proposte; Leggere correttamente, comprendere e produrre, in maniera apprezzabile, messaggi e testi in forma orale e scritta; Conoscere ed utilizzare le lingue straniere nei limiti delle situazioni comunicative acquisite; Comprendere i linguaggi non verbali, utilizzandoli per la comunicazione e l’espressione personali; Orientarsi nello spazio e nel tempo, operando confronti costruttivi fra realtà storiche e geografiche diverse; Utilizzare gli strumenti informatici per la realizzazione di lavori scolastici o per attività di ricerca; Conoscere ed utilizzare processi e procedure per l’ideazione, la progettazione e la realizzazione di oggetti fisici, grafici e virtuali; Esercitare abilità manuali e laboratoriali diverse. 20 Convivenza civile (coesistere, condividere, essere corresponsabili) Essere disponibili al dialogo e al confronto critico per la soluzione di problemi esistenziali, morali, sociali; Ascoltare, accogliere la diversità, essere tolleranti, cooperare, mostrare solidarietà, interloquire nelle diverse situazioni comunitarie; Essere sempre cooperativi nei gruppi di compito, di livello ed elettivi; Essere consapevoli dei propri diritti/doveri di cittadini e rispettare le regole ed i valori della convivenza civile, tutelando la sicurezza propria, degli altri e dell’ambiente in cui si vive; Comprendere, valorizzare e coltivare i propri talenti e quelli degli altri. Orientamento Individuare i propri limiti e le proprie potenzialità; Utilizzare le proprie risorse; Confrontare le proprie opinioni con quelle altrui; Valutare ed auto valutare; Conoscere i piani di studio, l’organizzazione e gli sbocchi professionali dei corsi universitari accessibili. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Per quanto riguarda gli obiettivi specifici si fa riferimento alle unità di apprendimento di ciascun insegnante riportate nella programmazione disciplinare. Per il raggiungimento degli obiettivi fissati, saranno svolte durante l’anno scolastico alcune attività formative ed integrative (interventi individualizzati, pausa didattica, recupero), per le quali saranno privilegiati percorsi operativi e strategie d’intervento mirati. I piani di lavoro dettagliati comprendenti le varie fasi delle attività da svolgere, gli argomenti problematizzati, i coinvolgimenti disciplinari e le verifiche sa- 21 ranno allegati alla programmazione del C.d.C. mentre per i progetti d’Istituto si fa riferimento al Piano dell’ Offerta Formativa. METODOLOGIA TECNICHE e STRATEGIE MEZZI E STRUMENTI lezione frontale Libri di testo lavoro in coppie di aiuto Testi didattici di supporto lavoro di gruppo per fasce di livello Stampa specialistica lavoro di gruppo per fasce eteroge- Schede predisposte dall’insegnante nee Drammatizzazione brain storming Computer problem solving Uscite sul territorio role play Giochi discussione guidata Sussidi audiovisivi circle time Esperimenti VERIFICHE E VALUTAZIONE Ad e g u a t a d is t r ib u z io n e d e lle p r o v e n e l c o r s o d e ll’ anno Co e r e n z a d e lla t ip o lo g ia e d e l liv e llo d e lle p r o v e c o n la r e la t iv a s e z io n e d i la v o r o s v o lt a in classe PROVE SCRITTE PROVE ORALI PROVE PRATICHE 22 Componimenti Relazione su attività svolte Relazioni Interrogazioni Sintesi Interventi Questionari a ri- Discussione su argomenti di sposte aperte Test motorii studio Questionari a scelta multipla Testi da completare Esercizi Soluzione problemi CRITERI DI MISURAZIONE DELLA VERIFICA Misurazione del livello di partenza Evoluzione del processo di apprendi- MODALITÀ DI TRASMISSIONE DELLE VALUTAZIONI ALLE FAMIGLIE Colloqui individuali Registro elettronico mento Competenze raggiunte Metodo di lavoro La verifica è stata fatta attraverso i colloqui, l’analisi e il commento di testi letterari, i temi, le relazioni, le prove strutturate e semistrutturate, la trattazione sintetica di argomenti, saggio breve per accertare i livelli di conoscenza, comprensione, applicazione, analisi e sintesi. Per la valutazione sono stati considerati i livelli di partenza ed i progressi evidenziati nel corso dell’anno. 23 AREA COGNITIVA AREA NON COGNITIVA Tassonomia di Bloom Conoscenza dell’argomento Comprensione del contenuto Applicazione Analisi e sintesi Riflessione Competenze specifiche (uso di un registro adeguato, pro- Impegno Partecipazione Metodo di studio Progressione apprendimento prietà di linguaggio, correttezza grammaticale e ortografica, struttura logica del discorso) CRITERI E STRUMENTI GENERALI ADOTTATI NELLA VALUTAZIONE Il Consiglio di Classe nelle valutazioni si è servito dei criteri e strumenti approvati dal Collegio dei Docenti al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni di competenza dei Consigli di Classe. a) I parametri docimologici sui quali si basa la valutazione nelle singole discipline sono: la media dei voti delle singole prove (scritte e/o orali e/o pratiche); 24 l’andamento del profitto nel corso dei due quadrimestri e il progresso nell’apprendimento; l’interesse e la partecipazione all’attività didattica; l’impegno nello studio individuale; l’utilizzo del materiale didattico e delle strumentazioni. b) In pagella sono utilizzati tutti i voti interi dal minimo di 1 (uno) al massimo di 10 (dieci); c) I voti sono espressione dei seguenti giudizi: il voto da “1 a 3” corrisponde a un giudizio insufficiente assai grave, e indica l’assoluto mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, aggravato sia da notevoli carenze pregresse, accentuatesi nel tempo, sia dall’incapacità di orientarsi nei concetti fondamentali della disciplina. il voto “4” corrisponde a un giudizio gravemente insufficiente, e indica il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con diffuse carenze sia nelle abilità e competenze di base che nelle conoscenze essenziali. il voto “5” corrisponde a un giudizio lievemente insufficiente, e indica il raggiungimento parziale degli obiettivi minimi previsti, con alcune carenze nelle conoscenze, competenze e abilità di base. il voto “6” corrisponde a un giudizio sufficiente, e indica il sostanziale raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con l’acquisizione di semplici, essenziali conoscenze, competenze e abilità di base. il voto “7” corrisponde a un giudizio discreto, e indica il raggiungimento degli obiettivi previsti, con una conoscenza dei contenuti fondamentali unita a un accettabile livello di competenze, di riflessione e analisi personale. il voto “8” corrisponde a un giudizio buono, e indica il raggiungimento degli obiettivi previsti, una preparazione completa, unita a capacità di riflessione, analisi personale, possesso di adeguati strumenti ar25 gomentativi e una sostanziale sicurezza nell’espressione caratterizzata da lessico appropriato. il voto “9” corrisponde a un giudizio ottimo, e indica il pieno raggiungimento degli obiettivi previsti, una preparazione ampia e approfondita, unita a un’evidente autonomia argomentativa dei contenuti trattati, oltre alla capacità di compiere organici collegamenti interdisciplinari e di comunicare in modo corrente e corretto. il voto “10” corrisponde a un giudizio eccellente, e indica il completo raggiungimento degli obiettivi previsti, una capacità di rielaborazione autonoma ed esaustiva dei contenuti studiati, anche in prospettiva interdisciplinare, unita a senso di approfondimento critico delle tematiche proposte e alla piena padronanza dei linguaggi e degli strumenti argomentativi. Per quanto concerne il voto di condotta, si prende atto delle recenti innovazioni normative in merito (Legge n.169/2008, art. 2 comma 3) e, in particolare, della disposizione secondo cui la valutazione in questione concorre come il voto delle altre discipline alla determinazione del credito scolastico e, se inferiore a sei decimi (6/10), determina la non ammissione al successivo anno di corso o all’Esame di Stato. Il Collegio dei Docenti, ai sensi della succitata normativa in vigore, ha deliberato i seguenti criteri per l’attribuzione del voto di condotta a) per la condotta in pagella saranno utilizzati tutti i voti interi dal massimo di 10 (dieci) al minimo di 5 (cinque); b) i voti saranno espressione dei seguenti giudizi: voto “10”: l’alunno presenta un atteggiamento di interesse e partecipazione con responsabilità propositiva e collaborativa, rispettando persone, regole e cose. 26 voto “9”: l’alunno presenta un atteggiamento di interesse e partecipazione, con rispetto delle persone, delle regole e delle cose. voto “8”: l’alunno presenta un atteggiamento di regolare partecipazione alle attività didattiche e di complessivo rispetto delle persone, delle norme e delle cose. voto “7”: l’alunno non è sempre regolare nella presenza e nella partecipazione e/o nel rispetto di norme o di cose. voto “6”: l’alunno risulta irregolare nella frequenza e non motivato nella partecipazione, non rispetta con diligente continuità le persone, le norme e le cose essendo anche incorso in provvedimenti disciplinari. voto “5”: l’alunno non è motivato e interessato all’attività scolastica, ha recato danno a persone, regole e cose, con gravi e reiterate mancanze e relative pesanti sanzioni disciplinari che abbiano comportato l’allontanamento dalla scuola per un periodo superiore ai 15 gg. (D.M. n.5 16/01/2009, art. 4) Gli indicatori docimologici degli obiettivi cognitivi, nei vari livelli individuati nella tabella, vanno intesi nei modi che si esplicitano di seguito: Per conoscenza si intende la capacità di ricordare e riconoscere un contenuto nella stessa forma nella quale esso è stato presentato; l’alunno deve cioè dimostrare di conoscere: dati particolari (date, denominazioni, fatti, simboli); modi di trattare dati particolari (classificazioni, metodi,criteri ecc.); dati universali (principi, leggi, teorie); codici specifici. Per comprensione si intende la capacità di: tradurre, trasporre (es. parafrasare e dire con “parole proprie” evitando di ripetere meccanicamente quanto già memorizzato) un racconto, una regola ecc.; 27 interpretare, spiegare o riassumere una comunicazione; estrapolare (la capacità di andare oltre il contenuto presentato per determinare le possibili implicazioni, conseguenze o effetti date le condizioni descritte). Per applicazione si intende la capacità di sapere applicare soluzioni note a sistemi differenti. Per analisi si intende la capacità di: ricercare elementi (es. distinguere i fatti dalle ipotesi); ricercare relazioni, la capacità cioè di cogliere la relazione che intercorre tra le varie parti del contenuto; ricercare principi di organizzazione. Per sintesi si intende la capacità di: organizzare e combinare il contenuto in modo da produrre un modello o un’idea per esercitare la capacità creativa (es. realizzare prodotti originali operando scelte opportune e significative); indurre una regola, definendola e ricavandola dall’insieme delle relazioni colte. Per valutazione si intende la capacità di: giudizio qualitativo e quantitativo al fine di misurare il materiale e la metodologia rispondenti ai criteri necessari all’apprendimento; dimostrazione di coerenza logica ( es. giudicare un lavoro in base ad un modello, cogliere il lato o l’elemento contraddittorio di una discussione). Nell’ area non cognitiva si sono individuati i livelli degli indicatori docimologici con i criteri descritti nella tabella che segue: INDICATORI DOCIMOLOGICI DELL’AREA NON COGNITIVA 28 Metodo Partecipazione Ottimo attenta produttivo Continuo Costante e rapida Buono Assidua Efficace Continuo costante Sufficiente Esecutiva abbastanza effi- Normale Ordinaria Insufficiente Parziale Dispersivo Discontinuo Modesta Grav. Insuff. Passiva disorganizzato Scarso Lenta di studio Impegno Progressione livello nell’apprendimento Per la valutazione degli obiettivi educativi e specifici si confermano gli indicatori elencati nel registro personale del docente. INTERVENTI DI SOSTEGNO E RECUPERO Interventi di sostegno e di recupero sono stati attivati, durante l’anno, in orario curriculare e pomeridiano per prevenire l’insuccesso scolastico e per approfondire contenuti disciplinari di particolare interesse degli studenti. 29 ALLEGATI 30 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA COGNOME_________________________ NOME_________________________ Tipologia della prova: saggio breve articolo di giornale tema tradizionale PUNTEGGIO Descrittori o livelli Aderenza Traccia(Consegne) Informazione Struttura discorso Argomentazione (per il saggio breve) Apporti personali (per il tema tradizionale) Linguaggio giornalistico (per l’articolo di giornale) Correttezza formale (lessico, ortografia, connettivi, morfosintassi) Completa Parziale 3 2 Esauriente ed Corretta ma non esatta approfondita 3 2 Ordinata orga- Schematica ma nica e coerente logica 3 2 Articolata, ori- Soddisfacente ma ginale ed effica- non sempre prece sente 3 2 Validi e signifi- Abbastanza signicativi ficativi 3 2 efficace Non molto efficace 3 2 Corretta Qualche errore 3 Superficiale Scarsa 1 Limata con qualche imperfezione 1 Qualche incongruenza 1 Non ben articolata ed evidente 0 Scarsa o inesistente 0 Incoerente 1 Poco significativi 0 Non pertinenti 1 Poco efficace 0 Non giornalistico 1 Vari errori 0 Scorretta 1 0 2 0 Spesso assente VALUTAZIONE:________/15 31 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA COGNOME_________________________ NOME_________________________ Tipologia della prova: Analisi di testo letterario e non letterario PUNTEGGIO Descrittori o livelli Comprensione Completa Parziale Superficiale Scarsa 3 2 1 0 Analisi Esauriente ed esatta 3 Struttura discorso Ordinata organica e coerente 3 Commento e riflessione Correttezza formale (lessico, ortografia, connettivi, morfosintassi) Corretta ma non Limata con qualapprofondita che imperfezione 2 1 Schematica ma logica 2 Qualche incongruenza 1 Validi e signifi- Abbastanza signi- Poco significativi cativi ficativi 3 2 1 Scarsa o inesistente 0 Incoerente 0 Non pertinenti 0 Corretta Qualche errore Vari errori Scorretta 3 2 1 0 VALUTAZIONE:________/15 32 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE E CORREZIONE DELLA II PROVA PUNTEGGI INDICATORI DESCRITTORI Inade- Corrette Complete guate e ed e appro- confuse essenziali fondite 1 2 3 3 6 9 1 2 3 Punteggiatura, Ortografia MorfoCompetenze Linguistiche sintassi, Proprietà lessicale Conoscenze tecniche e scientifiche Capacità elaborative logico - critiche - creative Correttezza e pertinenza dei contenuti Sviluppo e coerenza delle argomentazioni, elaborazione personale Punteggio totale attribuito alla prova_________________/15 33 Griglia per la correzione e la valutazione della III prova ABILITA’ Conoscenza dei contenuti Capacità di sintesi Competenze linguistiche e logico-matematiche Capacità nell’organizzare, collegare e discutere sotto vari profili i diversi argomenti Totale punti assegnati nei singoli quesiti INDICATORI -Frammentaria ed incoerente -Frammentaria -Superficiale -Limitata -Essenziale ma poco corretta -Essenziale e corretta -Approfondita e ben strutturata Effettua sintesi parziali PUNTI BIOLOGIA FILOSOFIA INGLESE MATEMATICA LATINO 1 Riesce a sintetizzare in modo corretto Esprime i contenuti in modo confuso 2 Esprime le conoscenze in un linguaggio non sempre chiaro e scorrevole Esprime le conoscenze in un linguaggio corretto I contenuti non sono sempre organizzati 2 3 4 5 6 7 1 1 2 3 1 Riesce ad organizzare sufficientemente i contenuti ed a collegarli 2 Organizza in modo personale i contenuti, secondo un ordine logico 3 TERZA PROVA ESAMI DI STATO SIMULAZIONI CLASSE V SEZ. C S.P.P. A.S. 2013/2014 DISCIPLINE COINVOLTE: BIOLOGIA FILOSOFIA INGLESE LATINO MATEMATICA TIPO DI PROVA: Trattazione sintetica di argomenti significativi a carattere pluridisciplinare, con l’indicazione del numero massimo di righe utilizzabili, secondo l’indicazione del D.M. 390 del 18-09-1998 (TIPOLOGIA A) Finalità: verificare le conoscenze e le competenze relative alle discipline coinvolte. Materiali: dizionario monolingue. Tempo complessivo di svolgimento: 150 minuti (2 ore e ½). Punteggio complessivo: 15 punti. 35 LICEO STATALE “VITO CAPIALBI” VIBO VALENTIA Prima SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE VCS.P.P. A.S.2013.2014 BIOLOGIA Spiegate quali sono, secondo MENDEL, i meccanismi dell’ereditarietà. FILOSOFIA Spiegate quali sono, secondo Marx, le contraddizioni del sistema capitalistico. INGLESE Choose two characters of Stevenson and Wilde’s novels that can be connected with the theme of “DUALITY”and the impossibility of separating good and evil. Compare them. LATINO Evidenziate analogie e differenze tra il SATYRICON di Petronio e le METAMORFOSI di Apuleio MATEMATICA Dopo aver dato la definizione di LIMITE FINITO di una funzione per X che tende ad un valore finito, verificare se LIM(4x-1)=7 x 2 36 LICEO STATALE “VITO CAPIALBI” VIBO VALENTIA Seconda SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE VCSPP a.s.2013-2014 FILOSOFIA Spiega che cosa intende NIETZSCHE per "nichilismo" e chiarisci in che senso il filosofo può essere considerato, allo stesso tempo, un nichilista e un superatore del nichilismo. BIOLOGIA La trasmissione dell’impulso nervoso: le SINAPSI. LATINO Tenendo conto anche del brano letto in classe, illustra il metodo educativo proposto da QUINTILIANO, individuandone anche gli elementi di modernità. MATEMATICA Dopo aver dato la definizione di FUNZIONE CONTINUA in un punto c del suo dominio, parlate della DISCONTINUITA’ e indicate le condizioni per l’esistenza di un punto di discontinuità di prima, seconda o terza specie di una funzione. Classificate, poi, i punti di discontinuità della seguente funzione: y= LINGUA INGLESE Write a brief text describing the new ideas which characterized the work of many modernist writers. 37 PROGRAMMI SINGOLE DISCIPLINE CLASSE V C S.P.P. A.S. 2013/2014 PROGRAMMA di ITALIANO Docente: Grillo Giuseppe LIBRO DI TESTO: Moduli di scritture. Di Sacco-Cervi-Fioretti. Mondadori. Dante Alighieri: Divina Commedia: “Paradiso” MODULO 1: L’EUROPA E L’ITALIA NEL SECONDO OTTOCENTO. Immagini di letteratura femminile: dal Romanticismo a Verga. Le scritture del vero Positivismo. Naturalismo francese e realismo europeo Naturalismo italiano: il Verismo GIOVANNI VERGA: Vita , percorso letterario, ideologia umana. Le novelle I romanzi preveristi Il ciclo dei “vinti”. “I Malavoglia” e “Mastro don Gesualdo” due opere a confronto. MODULO 2: LA CRISI DECADENTE. IL DECADENTISMO: le coordinate storiche. la poetica decadente e il simbolismo. GABRIELE D’ANNUNZIO: Vita e percorso letterario. Da “Alcione”: “La pioggia nel pineto”, “I pastori”. Da “Il piacere” a “ Il notturno” GIOVANNI PASCOLI: Vita e percorso letterario. Da ”Myricae”: “Novembre” – “X Agosto” –“Lavandare” 38 Dai “Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno” . La poetica del “Fanciullino”. MODULO 3: L’ETÀ DELL’ANSIA. IL ROMANZO PSICOLOGICO. I. SVEVO: Vita e percorso letterario. Contenuto e analisi dei romanzi: “Una vita” – “Senilità” – “La coscienza di Zeno”.. L. PIRANDELLO: Vita e percorso letterario. Contenuto e analisi dei romanzi: “Il fu Mattia Pascal”, “Uno, nessuno, centomila”. Le “Novelle per un anno”: “Il treno ha fischiato”, “Pensaci Giacomino” “Filo d’erba”, “Ciaula scopre la luna”. il Teatro : L’Uomo dal fiore in bocca” MODULO 4: LA POESIA DEL NOVECENTO TRA AVANGUARDIA E TRADIZIONE. Il Crepuscolarismo: Caratteri generali. Il Futurismo: Caratteri generali. L’ERMETISMO: Caratteri generali. G. Ungaretti: Vita e percorso letterario. Da “L’ALLEGRIA”: lettura ed analisi di testi antologici E. Montale: Vita e percorso letterario. Da “Ossi di seppia”: “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere ho incontrato” "Non chiederci la parola", "Forse un mattino" Da "Le occasioni": “Non recidere, forbice, quel volto” MODULO 5 : Il NEOREALISMO Caratteristiche storiche, sociali e culturali. Letture scelte dall’antologia: Pavese, Vittorini, Calvino, Alvaro, P. P. Pasolini, P.Levi... MODULO 6: DIVINA COMMEDIA – IL PARADISO Struttura dell’oltretomba dantesco Commento e analisi dei canti: I, III, VI, XVII, XXXIII. 39 PROGRAMMA di STORIA CLASSE V C S.P.P. Docente: Grillo Giuseppe LIBRO DI TESTO: “Passato Presente” Il Novecento e il mondo contemporaneo. Fossati-Luppi-Zanette Editore Bruno Mondadori LA GRANDE GUERRA COME SVOLTA STORICA. 1. l’Europa agli inizi del Novecento. 2. L’Italia industriale e l’età giolittiana. Sviluppo, squilibri, lotte sociali. Il riformismo liberale di Giolitti. 3. La Prima Guerra Mondiale. Lo scoppio del conflitto e il primo anno di guerra. Lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell’Intesa. Focus: Il genocidio degli Armeni. Il significato storico e le eredità della guerra. 4. La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica. Il crollo dello zarismo. La Russia rivoluzionaria e la nascita dell’Unione Sovietica. FRA LE DUE GUERRA: TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE. 5. Il quadro economico e la crisi del 1929. 6. Il fascismo. La crisi del dopoguerra in Europa e in Italia. Il fascismo al potere. Il regime fascista 7. Il nazismo. Il dopoguerra nell’Europa centrale e la Repubblica di Weimar. L’ascesa di Hitler. Il regime nazista. 8. Lo stalinismo. L’Unione Sovietica negli anni venti e l’ascesa di Stalin. Il regime staliniano. 9. L’alternativa democratica: Il New Deal americano, la Gran Bretagna e la Francia. 40 LA SECONDA GUERRA MONDIALE. 10. I fascismi in Europa e la guerra civile spagnola. 11. le aggressioni hitleriane e lo scoppio del conflitto. 12. la Seconda Guerra Mondiale: gli eventi. 13. La guerra totale, la Shoah, la Resistenza. Il “nuovo ordine” nazista e la Shoah. La Resistenza in Europa e in Italia. Documenti: Il confine orientale, una storia rimossa? IL “LUNGO DOPOGUERRA” (1948-91). 14. il mondo del dopoguerra. Lo scenario politico: il mondo bipolare. 15. il mondo diviso: il “lungo dopoguerra”. 41 PROGRAMMA di ELEMENTI di DIRITTO e LEGISLAZIONE SOCIALE Docente: Fuscà Antonio OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’: CONOSCENZE: 1. Il rapporto di lavoro 2. La costituzione e lo svolgimento del rapporto di lavoro 3. Gli obblighi e i poteri del datore di lavoro 4. I diritti dei lavoratori 5. Gli organi costituzionali dello Stato 6. Il corpo elettorale e i partiti politici COMPETENZE: o sapere comprendere il linguaggio tecnico-scientifico specifico della disciplina o Interpretare il testo costituzionale. o Usare i codici linguistici della disciplina. o Contestualizzare storicamente i fenomeni giuridici per comprendere la relatività delle norme giuridiche e l’esistenza di modelli interpretativi diversi della realtà sociale. CAPACITA’ o rielaborare i principi del Diritto e le conoscenze acquisite o orientarsi nelle differenti categorie del Diritto o conoscere i principi fondamentali dell’ordinamento giuridico italiano. Programma svolto Introduzione Diritto e società Norma sociale e norma giuridica Diritto oggettivo e diritto soggettivo Lo Stato e la Costituzione Forme di stato e forme di governo Lo stato e i suoi elementi La Costituzione Italiana Gli organi costituzionali dello Stato Il Presidente della Repubblica Il Parlamento Il Governo La corte Costituzionale Il corpo Elettorale e i partiti politici Diritti e doveri dei cittadini Il diritto del lavoro Il rapporto di lavoro Il diritto di famiglia La famiglia e il matrimonio La parentela. 42 PROGRAMMA DI METODOLOGIA CLASSE V C S.P.P. LIBRO DI TESTO: Adele Bianchi-Parisio Di Giovanni “La ricerca socio-psico-pedagogica” CONTENUTI Modulo 1 - L’amore: U.D. 1 il significato dell’amore U.D. 2 varie facce dell’amore Modulo 2 –L’aggressività: U.D. 1 definizione di aggressività U.D. 2 teorie sull’aggressività Modulo 3 - Curiosità e motivazione scolastica U.D.1 curiosità e comportamenti esplorativi U.D.2 la curiosità nel processo di apprendimento U.D.3 la motivazione scolastica Modulo 4 – La povertà: U.D. 1 definizione e misure di povertà U. D.2 le possibili soluzioni Modulo 5 - Lo svantaggio: U.D.1 definizione e cause dello svantaggio U.D.2 lo svantaggio nelle opportunità educative Modulo 6 - Famiglia e disturbi psicologici: U.D. 1 l’approccio centrato sulla famiglia U.D. 2 il capro espiatorio e la teoria del doppio legame (comunicazione patologica in famiglia) Modulo 7- Media ed educazione: U.D. 1 il consumo dei media U.D. 2 il potere formativo dei media Modulo 8- La valutazione scolastica: U.D.1 il fine della valutazione U.D.2 i problemi della valutazione Docente: Ferrari Bianca 43 PROGRAMMA DI FILOSOFIA CLASSE V C S.P.P. LIBRO DI TESTO: LA FILOSOFIA VOL. 3 ABBAGNANO FORNERO FINALITA’ Lo studio della filosofia ha il compito di mettere in contatto gli alunni con i grandi pensatori e far conoscere il loro pensiero in ordine ai grandi interrogativi dell’esistenza. Ma ha anche lo scopo di ampliare il punto di vista degli alunni facendo acquisire maggior senso critico. Come dai programmi Brocca la disciplina ha lo scopo di favorire ‘‘ la maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali e umani implicante una nuova responsabilità verso se stessi e gli altri.....Aiutare ad esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere e sul loro rapporto con la totalità dell’esperienza umana.’’ OBIETTIVI DIDATTICI Comprendere, conoscere ed utilizzare termini e concetti del lessico filosofico. Sviluppare capacità di lettura, analisi e comprensione dei testi di difficoltà progressiva cogliendone e riassumendone le tematiche essenziali Saper collocare nel contesto storico la ricerca filosofica Identificare i problemi e cogliere le risposte date ad essi dai vari filosofi Sviluppare il senso logico, critico e la capacità argomentativa attraverso la problematizzazione e attualizzazione dei temi filosofici. CONTENUTI Il Romanticismo e i fondatori dell’idealismo Caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo L’idealismo romantico tedesco 44 Fichte: La Dottrina della scienza e i suoi tre principi La dottrina della conoscenza e la dottrina morale Schelling : l’Assoluto come indifferenza di spirito e natura Hegel I capisaldi del sistema La Fenomenologia dello spirito Rifiuto, rottura, capovolgimento Schopenhauer Kierkegaard La sinistra hegeliana e Feuerbach Marx - Il Positivismo e la reazione antipositivistica Comte Lo spiritualismo e Bergson La crisi delle certezze Nietzsche La rivoluzione psicoanalitica: Freud Tra essenza ed esistenza L’esistenzialismo Heidegger Essere e tempo Sartre Esistenza e libertà Il neopositivismo Popper La meditazione sull’agire politico Hanna Arendt La banalità del male Docente: Giuseppa Perrone 45 PROGRAMMA di PEDAGOGIA CLASSE V C S.P.P. LIBRI DI TESTO: PENSARE ED EDUCARE PROBLEMI DI PEDAGOGIA Avalle Maranzana vol, 3 FINALITA’ La pedagogia è una scienza costituita da un sistema di saperi teorici e pratici. L’Uomo ne è il soggetto agente e, nel contempo, anche l'oggetto primario delle pratiche educative. Egli è il destinatario di questa scienza e, pertanto, il fine di tutta la ricerca pedagogica. Il suo fine ultimo è quello di costituire modelli di intervento educativi spendibili nella pratica. Per fare questo la pedagogia rivisita e rielabora modelli di intervento già proposti e/o attuati, ed esamina e valuta risorse, strumenti e contesti. La pedagogia non è solo formulazione teorica, ma anche risoluzione di problemi pratici dell'esperienza educativa. OBIETTIVI • Conoscere in modo articolato le diverse prassi e teorie educative in relazione alle esigenze formative della società attuale • Riconoscere l’educazione come radicale strategia che modifica l’esperienza umana • Acquisire metodi critici nell’analisi delle fonti storiche dell’educazione e della formazione • Esprimere in modo argomentato le relazioni tra situazioni in un particolare contesto storico-sociale e la loro giustificazione teorica. STORIA DELLA PEDAGOGIA Il Positivismo Europeo: - Comte - Durkeim e la sociologia dell'educazione 46 - Spencer - Educazione speciale. Séguin La pedagogia italiana dell’età del Positivismo: - Cattaneo - De Sanctis - Ardigò - Gabelli La pedagogia e l’educazione oltre il Positivismo: La pedagogia di Karl Marx L’educazione dell’oltre uomo: Nietzsche L’attualismo pedagogico:Gentile I momenti sociali dell’educazione e Max Weber Sigmund Freud Adler e l’inferiorità del bambino L’attivismo pedagogico e le “scuole nuove”: Tolstoj Le sorelle Agazzi Giuseppina Pizzigoni Dewey Kilpatrik Helen Parkhurst e il piano Dalton Decroly Maria Montessori Claparède Binet Kerschensteiner Cousinet Freinet Maria Boschetti Alberti Ferriere Maritain Makarenko Gramsci Lombardo-Radice Hessen La psicopedagogia del Novecento: Anna Freud Melanie Klein Erik Erikson Bruno Bettelheim. Piaget Vygotskij Watson Skinner Bruner La crisi dell’educazione e le nuove frontiere della Pedagogia: Rogers 47 Illich Don Milani PEDAGOGIA La scienza e le scienze dell’educazione: La filosofia dell’educazione e la pedagogia generale Il rapporto tra scienze dell’educazione e pedagogia La scientificizzazione del sapere pedagogico Ricerca educativa e sperimentazione: La natura della ricerca educativa Gli ambiti e i metodi della ricerca La didattica e l'organizzazione del lavoro formativo: La didattica e le condizioni del lavoro scolastico Il gruppo in educazione Gli spazi fisici dell’azione educativa I tempi dell’azione educativa La continuità Il successo formativo e l’organizzazione scolastica nella scuola dell’autonomia La progettazione e i momenti del processo formativo: Dal programma alla progettazione Dalla lezione tradizionale all’unità didattica curricolare e individualizzata La pedagogia della programmazione per obiettivi Nuove domande formative e nuove figure educative professionali: La professionalità dell’insegnante Formazione e aggiornamento ITINERARI TEMATICI 1-Interventi normativi (scuola primaria e dell’infanzia) 2-L’educazione delle persone diversamente abili 3-Le donne e l’educazione METODOLOGIA DIDATTICA, VERIFICHE E VALUTAZIONE E’ stata privilegiata la lezione frontale espositiva e /o dialogata, la discussione guidata, il lavoro in coppie di aiuto e per gruppi eterogenei .Si è stimolata la discussione e il confronto di classe. Sono state effettuate verifiche formative, per accertare l’efficacia del percorso insegnamento-apprendimento e sommative. Proposte prove scritte, quesiti a trattazione sintetica e colloqui con lo scopo di valutare il livello di conoscenze, capacità e competenze di ciascun allievo relativamente ai contenuti e agli obiettivi prefissati, tenendo conto dei livelli di partenza, dell’attiva partecipazione al dialogo educativo, delle capacità argomentative, espositive e critiche raggiunte. IL DOCENTE Giuseppa Perrone 48 PROGRAMMA DI LATINO CLASSE V C S.P.P. Libro di testo: OPERA. Giovanna Garbarino. Vol. 3 Casa Editrice Paravia IN PRATICA E IN TEORIA. E. Degl’Innocenti Casa Ed. Paravia OBIETTIVI GENERALI (CONOSCENZE) • Conoscenze della lingua latina come canale d’accesso al mondo antico; • consapevolezza del legame, in termini di continuità e alterità, tra latino e italiano, sia nell’ambito linguistico (passaggio di forme e strutture)sia in quello culturale(permanenza di schemi, echi e allusioni dell’antico nelle letterature moderne). OBIETTIVI SPECIFICI (COMPETENZE) • Conoscenza della letteraria latina imperiale e cristiana, per caratteri generali e problematiche, autori ed opere; • acquisizione della competenza linguistica in vari ambiti del sapere; • capacità di comprendere un brano latino; • contestualizzazione dei brani antologici oggetto di analisi sia in relazione al momento storico che al pensiero dell’autore; • rielaborazione delle conoscenze in chiave interdisciplinare. OBIETTIVI TRASVERSALI (CAPACITA’) • Acquisire un metodo di lavoro; • saper raccogliere materiale; • saper filtrare informazioni; • saper usare strumenti. Il raggiungimento degli obiettivi è stato proporzionale al livello di conoscenza, competenza, capacità dei singoli alunni che hanno risposto all’offerta formativa in maniera diversa. Modulo 1: L’identità, la maschera e il volto UD 1: Seneca: Biografia, Dialoghi, Trattati, Epistole, Tragedie, Apokolokintosis L’identità dell’uomo in rapporto con il tempo: Lettura (in latino) e analisi di “E’ davvero breve il tempo della vita?” (De brevitate vitae 2, 1-4) UD 2: Lucano: Biografia, Bellum civile L’identità e il volto: Lettura (in latino) e analisi di “I ritratti di Cesare e Pompeo” (Bellum civile 1, vv.129-157) 49 UD 3: Persio: Biografia, Satire UD 4: Petronio: Biografia, Satyricon L’identità e il volto: Lettura (in latino) e analisi di “Il ritratto di Trimalcione e Fortunata” (Satyricon 37,1; 38,5) UD 5: Apuleio: Biografia, De Magia, Florida, Metamorfosi L’identità e la maschera: Lettura (in italiano) e analisi di “Il significato delle vicende di Lucio l’asino” (Metamorfosi, XI, 13-15) Modulo 2: La vita quotidiana a dei romani e dei popoli confinanti UD 1: Marziale: Biografia, Epigrammi La rappresentazione comica della vita quotidiana nell’epigramma di Marziale: lettura (in latino) e analisi di “Epigrammi scelti” (Epigrammata I,10; X,8; X,43; VIII, 79) UD 2: Quintiliano: Biografia, Istitutio oratoria La scuola a Roma: Lettura e analisi di “Istruzione individuale e collettiva a confronto” (Istitutio oratoria, I, 2, 1-2) UD 3: Plinio il vecchio: Biografia, Naturalis historia UD 4: Giovenale: Biografia, Satire La vita di tutti i giorni a Roma: Lettura (in italiano) e analisi di “Miserie e ingiustizie nella grande Roma” (Satira III, 164-222) UD 5: Plinio il giovane: Biografia, Panegirico di Traiano, Epistolario Il banchetto a Roma: Lettura (in latino) e analisi di “I menu di una cena mancata” (Epistulae, I, 15) UD 6: Tacito: Biografia, Agricola, , Germania, Dialogus de oratoribus, Historiae, Annales Le abitudini abitative dei germani: Lettura (in latino) e analisi di “I villaggi, le case e i rifugi” (Germania, 16) UD 7: Agostino: Biografia, Confessiones, Opere minori, De civitate Dei, Epistolario, Prediche. Le abitudini dei giovani romani: Lettura (in latino) e analisi di” Avversione per lo studio di un giovane romano” (Confessiones, 1, 12-19) Docente: Murmura Anna 50 PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE Classe 5 C S.P.P. Anno scolastico 2013 – 2014 Prof.ssa Marasco Sara Nel corso dell’anno scolastico sono stati analizzati i tratti distintivi storico-letterari del XIX e XX secolo con approfondimento di tematiche interdisciplinari. Si è affrontato lo studio dei diversi periodi storici, delle caratteristiche espressioni letterarie di tali periodi, degli autori e delle opere più significative. Oltre ad argomenti riguardanti le principali correnti letterarie si è fatto riferimento ad argomenti di attualità, relativi a vari aspetti della vita e della civiltà del paese straniero. THE VICTORIAN AGE • • • • • • • • • Contenuti Historical and social background (From 1837 to 1901) The literary background ( The Victorian Literature) Victorian Fiction CHARLES DICKENS Life, Works,Themes. “OLIVER TWIST” (by Charles Dickens ) EMILY BRONTE Life, Works,Themes. “WUTHERING HEIGHTS”: story and themes. I am Heathcliff, Chapter 9: comprensione e analisi del testo. ROBERT LOUIS STEVENSON Life, Works,Themes. “THE STRANGE CASE OF DR JEKYLL AND MR HYDE” (by R. L. Stevenson) LEWIS CARROLL Life, Works,Themes. “Alice’s Adventures in Wonderland” OSCAR WILDE Life, Works,Themes. “THE PICTURE OF DORIAN GRAY” (by O. Wilde) “THE IMPORTANCE OF BEING EARNEST” (by O. Wilde) LORD ALFRED TENNYSON Life, Works,Themes. “Break, Break, Break”: comprensione, memorizzazione e analisi del testo. THE MODERN AGE 51 • • • • • • • • • • • Historical and social background (From 1901 to 1950) The First World War The Great Depression and the New Deal The second World War The Holocaust The literary background (British Literature) Modern Fiction Stream of consciousness / interior monologue / epiphany JAMES JOYCE Life, Works, Themes. “DUBLINERS” “ULYSSES” VIRGINIA WOOLF Life, Works, Themes. “TO THE LIGHTHOUSE” GEORGE ORWELL Life, Works, Themes. “NINETEEN EIGHTY-FOUR” “ANIMAL FARM” Modern Poetry The War Poets R. BROOKE – W. OWEN – S. SASSOON T. S. ELIOT Life, Works, Themes. “THE WASTE LAND” THE CONTEMPORARY AGE • Historical and social background ( 1952-NOW) The Theatre of the Absurd • SAMUEL BECKETT Life, works, Themes. “WAITING FOR GODOT”. Dal libro “Globish more: English for special issues: MODULE 4: FEELINGS: Friendship and Love, Adolescence, Diversity and Discrimination. NET GENERATION: Multiple Intelligences, Language acquisition, What is Internet?, Communication technology. SOCIETY: A changing Society, Women at work. THE GLOBAL VILLAGE: Globalization, The Declaration of Human Rights. 52 Programmazione di Disegno e Storia dell’Arte Classe V C S.P.P. La Programmazione disciplinare di Disegno e Storia dell’Arte alla data attuale è stata svolta in quarantacinque ore, due a settimana, a completare il percorso didattico in continuità , rispetto a quanto realizzato nello scorso anno scolastico, dei periodi e artisti che sono stati i protagonisti della storia dell’Arte Italiana ed Europea. Rispetto a quanto programmato ad inizio anno, ho preferito iniziare con i principali artisti del cinquecento per poi di conseguenza continuare con artisti, tematiche , movimenti dei secoli successivi fino a toccare i movimenti di inizio novecento. La classe si è sempre dimostrata attenta e propositiva in tutti gli elementi compreso l’alunno seguito dall’insegnante di sostegno raggiungendo gli obiettivi didattici e cognitivi programmati ad inizio anno scolastico. Di seguito gli argomenti analitici svolti. Il Seicento; caratteri generali. Mappa concettuale del secolo. I Carracci,- Ludovico, Annibale,Agostino. La pittura di genere Caravaggio, Le opere e la personalità. Gian Lorenzo Bernini, le tematiche e le opere Francesco Borromini - La sua Architettura tra l’Ascetico e il fantastico, Il Rococò: L’estetica della grazia Filippo Juvarra:Palazzina di caccia a Stupinigi, Basilica di Superga –TorinoLuigi Vanvitelli:La Reggia di Caserta, Fontana di Diana e Atteone Il Vedutismo: Il Canaletto; Giambattista Tiepolo Il Neoclassicismo L’Architettura nel settecento: L’età delle Rivoluzioni La nascita del Museo 53 Le origini del Sublime Jacques Louis David.Classicismo e impegno Sociale- Le opereAntonio Canova: La bellezza ideale nella natura- Le opere-L’Architettura Neoclassica in Italia e Francia- Il Romanticismo Il Romanticismo in Svizzera(Johann Heinrich Fussil) Spagna (Francisco Goya) Inghilterra( William Turner, John Constable, William Blake) Germania (David Caspar Friedrich) Francia (Jean August Ingres, Eugene Delacroix, Theodore Gericault) Il Romanticismo storico in Italia- Francesco Hayez- I Nazareni-I Puristi- I Preraffaelliti. L’Architettura in età Romantica -Dal Realismo all’Art nouveau Il Realismo -caratteri generali In Francia –Jean Francois Millet- Honorè Daumier-Gustave Coubert L’Impressionismo La scoperta del verismo in Italia- I Macchiaioli: Giovanni Fattori- Gli Scapigliati Cesare Cremona – Giuseppe Pellizza da Volpedo Edoard Manet-Le opereEdgard Degas-Le opereHenri Toulouse Lautrec- La Parigi di notte- Le opere Claude Monet-Le opere Pierre Auguste Renoir:- il periodo ingresco e agro Il nudo nella pittura- Le opere Paul Cezanne:- Il Padre dell’Arte moderna- opere e tematica Il Puntinismo e Divisionismo. Caratteri generali del movimento: Giovanni Segantini, Gaetano Previati, Giuseppe Pellizza da Volpeto, Giacomo Balla. Le radici dell’Espressionismo: Vincent Van Gogh, le opere e la personalità. Paul Gauguin. La Seccesione : Austriaca, Tedesca ,di Monaco. Edward Munch, l’Urlo e la Madonna. Tematiche legate alle opere. 54 Sintetismo e Divisionismo-Le opere; Gustave Klimt,Le opere-Edvard Munch, Le opereIl Palazzo della Seccessione a Vienna. Le Avanguardie del Novecento: Pablo Picasso , Braque, la scomposizione della figura e delle immagini: Il Cubismo. ” Il volto e la maschera” : percorso interdisciplinare. Dalla maschera apotropaica alla commedia dell’Arte e al Cubismo. Il Docente Prof. Vincenzo Ciambrone 55 PROGRAMMA DI RELIGIONE Anno Scolastico 2013/14 Classe V C S.P.P. Docente : Prof.ssa Pagano Maria Teresa CONTENUTI • I grandi interrogativi dell’esistenza umana che suscitano la domanda religiosa. • Le risposte delle varie religioni. • Il dono della vita e il suo fine ultimo. • La “trasmigrazione” e la “reincarnazione” nelle religioni orientali e la “vita eterna nella Bibbia”. • La dignità della persona umana nel disegno salvifico di Dio. • I tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti: eutanasia, aborto, pena di morte, clonazione, ecc. • L’uomo “ospite” del mondo: responsabilità morale e interconnessione tra natura ed esistenza umana. • I giovani chiamati in prima persona ad essere protagonisti del futuro proprio e della società. • Il cattolicesimo a confronto con le altre forme del credo religioso. • Il dialogo ecumenico e il ruolo delle varie religioni nel processo mondiale di ricerca della pace. • Breve profilo della Dottrina Sociale della Chiesa. • TESTO adottato: TUTTI I COLORI DELLA VITA PROGETTO: Giovani: “La scommessa della Solidarietà”. partecipazione a convegni, e realizzazione del Desk- Point del volontariato. 56 PROGRAMMA DI MATEMATICA Anno Scolastico 2013/2014 CLASSE V C SPP DOCENTE : Sergi Maria Concetta PROFILO, SITUAZIONE, FINALITA’ E OBIETTIVI DELLA CLASSE Gli alunni della VCP si differenziano per le loro capacità di elaborazione e per il grado di maturazione realizzato nei primi quattro anni. Un gruppo ha seguito proficuamente e ha dimostrato buone capacità. Altri si sono impegnati e, anche se con un po’ di ritardo, sono riusciti a realizzare risultati accettabili. Altri ancora hanno difficoltà dovute a lacune pregresse ed a scarso impegno. Nel corso del triennio l’insegnamento della matematica ha proseguito ed ampliato il processo di preparazione scientifica e culturale dei discenti ed ha concorso assieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico e alla loro promozione umana e culturale. Gli obiettivi perseguiti attraverso l’insegnamento sono stati: saper riconoscere e classificare le funzioni reali; saper eseguire lo studio di una semplice funzione razionale fino alla sua rappresentazione grafica. CONTENUTI: 1) Elementi di topologia in R • • • • Richiami sui numeri reali; intervalli; intorni; punto di accumulazione. 2) Funzione reale di variabile reale • • • • Il concetto di funzione reale di variabile reale; grafico di una funzione; funzioni monotone, periodiche, pari e dispari; determinazione dell’insieme di esistenza. 57 3) Limiti di funzione reale • • • • • • • Il concetto di limite; limite finito ed infinito per una funzione in un punto; limite destro e limite sinistro; limite per una funzione all’infinito; teoremi dell’unicità del limite, della permanenza del segno e del confronto (enunciati); operazioni sui limiti; 0 ∞ forme indeterminate: , , ∞ −∞. 0 ∞ 3) Funzioni continue • • • • • Definizione di continuità; continuità delle funzioni elementari; continuità delle funzioni in un intervallo; punti di discontinuità per una funzione; asintoti. 4) Derivate di funzioni reali di variabile reale • • • • • • • • • • • Il concetto di derivata in un punto; significato geometrico della derivata; continuità e derivabilità; derivate delle funzioni elementari; derivata di una funzione irrazionale; derivata di una somma, di un prodotto e di un quoziente; derivata di una funzione composta; derivate di ordine superiore; equazione della tangente ad una curva; teoremi di Rolle e di Lagrange e loro significato geometrico; teorema di De L’Hospital. 5) Studio di funzioni razionali intere e fratte • • • • • • • Crescenza e decrescenza delle funzioni; massimi e minimi relativi e assoluti; massimi e minimi delle funzioni derivabili; criterio per l’esistenza dei massimi e minimi relativi: teorema di Fermat e condizioni sufficienti per l’esistenza dei massimi e minimi relativi; concavità e convessità; punti di flesso; studio di una funzione e relativa rappresentazione grafica. 58 Programma di Biologia Classe VC S.P.P. Docente: Prof.ssa Daniela Cesareo LIBRO DI TESTO: Campbell, Recce, Taylor, Simon e Dickey, Immagini della Biologia– fascicolo b (L’ereditarietà e l’evoluzione)- fascicolo c (Il corpo umano), ed. linx. La collocazione della Biologia all’ultimo anno del triennio ha reso necessaria la parziale ripresa di alcuni argomenti ,utili alla comprensione delle tematiche trattate, risalenti al secondo anno. L’indirizzo di studio di tipo umanistico ha guidato la scelta di quei contenuti che potessero favorire anche un approccio di tipo pluridisciplinare. Sono stati individuati, perciò, i seguenti temi : - Genetica - Evoluzione dei viventi - Processi biologici con riferimento all’Uomo con l’obiettivo di acquisire e/o consolidare la consapevolezza dell’importante apporto della Biologia alla conoscenza dell’Uomo, della sua storia, della sua collocazione in rapporto alla natura e alla cultura. La classe, non omogenea per interesse per impegno, è caratterizzata da una modesta propensione alla spontanea partecipazione fattiva. Un piccolo gruppo, animato da voglia di ottenere buoni risultati e con buone capacità logico-espressive, si è impegnato costantemente nello studio, raggiungendo livelli di conoscenze, abilità e competenze pienamente soddisfacenti; la maggior parte della classe, pur non applicandosi assiduamente allo studio, ha raggiunto risultati sufficienti/ discreti; alcuni studenti, per le numerose assenze e/o per l’impegno non costante, ha stentato a raggiungere livelli sufficienti di preparazione. OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI - Consapevolezza delle dimensioni dei problemi culturali e metodologici derivanti dalle caratteristiche del fenomeno vita Consapevolezza del valore della Biologia come componente culturale per l’interpretazione della realtà Consapevolezza dell’evoluzione storica delle Scienze Consapevolezza della interrelazione tra Uomo-Altri Organismi e Ambiente e della necessità di maturare conseguenti comportamenti responsabili Valutazione autonoma delle informazioni fornite dai mass media Comportamento consapevole nei riguardi della tutela della salute OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI - Riconoscere l’unitarietà e la diversità dei viventi Riconoscere i processi di continua trasformazione degli organismi viventi in termini di evoluzione Riconoscere le caratteristiche specifiche dell’Uomo e fornire un quadro della sua morfologia funzionale 59 OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI Acquisizione di un metodo di lavoro: a) sapendo raccogliere e ordinare materiale b) sapendo filtrare le informazioni c) sapendo strutturare le informazioni - Acquisizione della capacità di riconoscere e di usare linguaggi diversi : a) Con il riconoscere ed usare il codice lingua attraverso i suoi diversi registri e le sue diverse funzioni b) Con il saper usare strumenti linguistici scritti e orali a livello adeguato per ogni funzione c) con il saper confrontare opinioni. I suddetti obiettivi sono stati raggiunti dagli allievi in misura proporzionale ai personali livelli di interesse, partecipazione e, quindi, di conoscenza e abilità - Argomenti svolti Modulo 1 : Genetica U. D 1 : Modelli di ereditarietà Il metodo sperimentale di Mendel- Leggi di Mendel - Il test-cross. I risultati degli esperimenti di Mendel e le leggi della probabilità- Le malattie ereditarie umane e i metodi per prevenire e diagnosticare le malattie ereditarie. U. D. 2 Oltre le leggi di Mendel La dominanza incompleta- l’allelia multipla e la codominanza- I gruppi sanguigni- La pleiotropia- L’ereditarietà poligenica. U. D. 3: Le basi cromosomiche dell’ereditarietà Concetto di gene- Le Mutazioni- I cromosomi sessuali e i caratteri legati al sesso: Daltonismo, Emofilia, Distrofia muscolare di Duchenne Modulo 2 : L’ Evoluzione biologica e la teoria di Darwin U. D. 1: Le teorie evolutive Le teorie evolutive prima di Darwin– Le basi del pensiero evoluzionistico di Darwin- La selezione naturale e la selezione artificiale- Le prove dell’evoluzione. U.D.2 : Da Darwin alla sintesi moderna Popolazione e pool genico - Equilibrio di Hardy –Weinberg e fattori che lo modificano ( Mutazioni, flusso genico , Deriva genetica, Accoppiamenti non casuali ). Variabilità e Selezione naturale – Selezione stabilizzante, divergente, direzionale – Selezione sessuale. U. D. 3 : La Specie Il concetto di specie – Le barriere riproduttive - I meccanismi di speciazione: la speciazione allopatrica e la speciazione simpatrica Modulo 3 : Il corpo umano U. D. 1 : Le caratteristiche di Homo Sapiens Organizzazione gerarchica del corpo umano- Cellule e tessuti (Tessuti Epiteliali , Connettivi , Muscolari , Nervoso ) – Funzioni dell’organismo (Omeostasi , Difesa dalle malattie , Integrazione e controllo)- I meccanismi a feedback negativo. U. D. 2 : Il sistema nervoso Struttura e funzioni- I neuroni- L’impulso nervoso: Potenziale di riposo, generazione del potenziale d’azione e sua propagazione lungo l’assone- La trasmissione dell’impulso nervoso: le sinapsi e il ruolo dei neurotrasmettitori- Le sostanze psicoattive e la loro influenza sull’azione dei neurotrasmettitori. Organizzazione del Sistema Nervoso: Sistema nervoso centrale, sistema nervoso somatico e sistema nervoso autonomo. 60 L’encefalo - La corteccia cerebrale – Il sonno e la veglia- Il sistema limbico: le emozioni, la memoria, l’apprendimento. U. D. 3: La respirazione Il sistema respiratorio- La ventilazione polmonare- Gli scambi gassosi- Il trasporto di O 2 e CO 2 – Il controllo della respirazione. U. D.4 : La circolazione Il sistema cardiovascolare umano: il cuore e i vasi sanguigni- La circolazione polmonare e la circolazione cardiaca- Il ciclo cardiaco- Il ritmo cardiaco-La pressione sanguigna. U. D. 5: Il sangue e l’immunità Il sangue: Composizione, proprietà e funzioni - La coagulazione- L’esame emocromocitometrico e la formula leucocitaria- Le cellule staminali linfoidi e mieloidi: prelievo e utilizzazione. Il Sistema Linfatico L’ immunità: self, non self e sistemi MHC- Le difese innate- la risposta infiammatoria. La risposta immunitaria acquisita: immunità passiva ed immunità attiva- I linfociti B, i linfociti T e i recettori antigenici- La selezione clonale- La risposta immunitaria primaria e la risposta immunitaria secondaria- Gli anticorpi. L’immunità mediata da cellule: Linfociti T helper e linfociti T citotossici. Le allergie, le malattie autoimmuni e le malattie da immunodeficienza Dopo il 15 Maggio: Il Sistema riproduttivo- Il meccanismo d’azione degli ormoni METODOLOGIA E STRATEGIE DIDATTICHE Si è privilegiata una didattica per problemi e un approccio pluridisciplinare, recuperando e utilizzando le conoscenze chimico-fisiche acquisite dalle allieve e tenendo presente che la loro preparazione è, comunque, di spessore umanistico. Sono stati utilizzati software didattici, audiovisivi, ricerche in rete. STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo, testi alternativi, audiovisivi, software didattici, LIM TIPOLOGIE DI VERIFICA Le verifiche orali sono state condotte sotto forma di discussioni aperte all’intera classe ed atte a rilevare l’evoluzione umana e culturale della personalità delle allieve. Test a scelta multipla, questionari e trattazioni sintetiche hanno permesso di verificare la continuità nello studio ed il procedere nell’attività. Il metodo di lavoro, la capacità di ricerca, di interpretazione e di rielaborazione sono stati valutati attraverso trattazioni sintetiche e relazioni su personali approfondimenti. La valutazione ha tenuto conto dei colloqui, attraverso cui è stata monitorata l’acquisizione delle varie unità didattiche, ma anche della capacità di intervenire e di collaborare, dei risultati delle verifiche collettive e dei questionari proposti, tenendo in considerazione i livelli di partenza e, quindi, i progressi evidenziati nel corso dell’anno. PROGETTI E ATTIVITÀ INTEGRATIVE Conferenza LILT 61 PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA Docente: Staropoli Vincenza FINALITA’ DELLA DISCIPLINA Il lavoro realizzato nella classe 5’ sez. C SPP è stato mirato a favorire lo sviluppo integrale della personalità degli allievi, avvalendosi per questo dell’educazione al corpo e del corpo. Punto di riferimento di tutte le attività è stato l’allievo e lo sviluppo della sua personalità. Si è lavorato per favorire l’armonico sviluppo dell’adolescente, perseguito tramite il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari e l’acquisizione di una coscienza della propria corporeità, che sia espressione di padronanza motoria ma anche di capacità di relazione. Si è cercato di promuovere nei ragazzi una cultura delle attività motorie e sportive, per favorire così l’insorgere in loro della coscienza e della conoscenza dei diversi significati che lo sport assume nella società attuale. L’attività prodotta ha mirato ad un rilevante miglioramento delle conoscenze, capacità e competenze motorie dello studente rispetto alla propria situazione iniziale. Le attività proposte hanno avuto la finalità di favorire la scoperta d’attitudini e orientamenti degli allievi, in modo che queste possano, un domani, tradursi in capacità trasferibili nel campo lavorativo e al tempo libero. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli allievi al termine dell’anno scolastico dimostrano un significativo miglioramento delle loro capacità iniziali di: 1. Tollerare un carico di lavoro sub-massimale per un tempo prolungato; 2. Vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico addizionale d’entità adeguata; 3. Compiere azioni semplici e/o complesse nel più breve tempo possibile; 4. Eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare; 5. Avere disponibilità e controllo segmentario; 6. Realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio- temporali; 7.Attuare movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili; 8. Svolgere azioni motorie in situazioni atipiche tali che richiedano la conquista, il mantenimento ed il recupero dell’equilibrio. Gli allievi sono in grado di: 1. Conoscere e praticare, nei vari ruoli, almeno due giochi di squadra e due discipline individuali; 2. Esprimersi con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale; 3. Trasferire capacità e competenze motorie in realtà ambientali diverse, laddove è possibile; 4. Conoscere le norme elementari di comportamento nella prevenzione e gestione degli infortuni; 5. Organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati. CONTENUTI PARTE TEORICA ANATOMIA UMANA Osteologia > le ossa lunghe, piatte e brevi o corte >la colonna vertebrale ( le curve fisiologiche: cifosi e lordosi) >il cranio, la gabbia toracica,il bacino Miologia > i muscoli scheletrici (volontari o del movimento) >i muscoli involontari o lisci I grandi apparati cardiocircolatorio, respiratorio, digerente; 62 Il sangue componenti, gruppi e fattore RH CENNI D’IGIENE > Norme elementari comportamentali per mantenere e rafforzare il benessere Fisico (attività fisico-motorie; problematiche inerenti l’uso di fumo, alcool, droghe. Malattie contagiose letali:AIDS, Epatite C) >Alimentazione errata; controlli clinico-medici > Cenni di pronto soccorso sui principali traumi sportivi e nella vita relazionale ( come intervenire su: escoriazioni,abrasioni, distorsioni, ferite da taglio,fratture > > Ossee, lesioni muscolari, infiammazioni tendinee) > Norme comportamentali ai fini della prevenzione degli infortuni in caso d’incidenti Nozioni di traumatologia > Il doping; Benefici dell’attività sportiva. > L’alimentazione dello sportivo. Storia delle olimpiadi Organizzazione di gare ed arbitraggi di sport individuali e di squadra PARTE PRATICA 1. ESERCIZI SEMPLICI DI: mobilità articolare, allungamento muscolare (stretching), potenziamento muscolare, corretta postura. Attività ed esercizi a carico naturale. Attività ed esercizi d’opposizione a resistenza. Esercizi di mobilità articolare e d’allungamento. Attività ed esercizi eseguiti in varietà d’ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio temporali variati. Nuoto. Atletica leggera: corsa veloce, di resistenza 2. PALLAVOLO: i fondamentali individuali (battuta, bagher, palleggio, schiacciata, muro, tuffo per salvataggio); i fondamentali di squadra ( schema elementare a doppia V o coda di rondine). METODOLOGIA E’ stata utilizzata una gamma molto ampia e varia d’attività individuali servendosi anche d’attrezzi di tipo non codificato; sono state utilizzate situazioni-problema per favorire la ricerca di autonome soluzioni, partendo da un approccio di tipo complessivo per arrivare via via ad una sempre maggiore precisione anche tecnica del movimento. Gli allievi sono stati così coinvolti nel processo stesso dell’apprendimento, stimolati nella capacità di analisi, verifica e adattamento. VERIFICA Test attinenti all’attività svolta sono stati d’aiuto per convalidare o meno il metodo seguito permettendo così di apportare le eventuali dovute correzioni. Le verifiche hanno avuto cadenza bimestrale. VALUTAZIONE La valutazione è stata fatta sulla base delle osservazioni sistematiche tenendo conto della situazione di partenza degli allievi,delle loro effettive capacità, del graduale sviluppo psicofisico raggiunto in relazione ai risultati ottenuti nei test proposti. 63 ELENCO DEGLI ALUNNI N. Cognome e nome 1 CHIERA 2 DE LUCA FRANCESCA 3 DI AGAZIO GIORGIA 4 EL AFIA MARWA 5 FERRARO MARIA 6 FUCA’ FABIOLA 7 FURFARO MARIA CONCETTA 8 FUSCA VALENTINA 9 GASPARRO DOMENICA 10 GRECO MARIA LUISA 11 GRECO TERESA 12 GRILLO MARIA STELLA 13 IANNELLO ANNA 14 IOPPOLO MAZZEO VALENTINA 15 LIMARDI FEDERICA 16 LO BIANCO DEBORAH 17 MILIDONI SANDRA 18 MORELLO ERIKA 19 MUZZOPAPPA PASQUALE 20 RAZIONALE VALENTINA 21 22 23 FIRME ROSA SCHIAVELLO ROSANNA TAVELLA BEATRICE VINCI EMILIA 64 INDICE Storia dell’Istituto pag. 2 Elenco alunni pag. 4 Consiglio di Classe pag. 5 Il liceo Socio- Psico- Pedagogico pag. 6 Monte ore delle singole discipline pag. 7 Evoluzione della classe pag. 8 Distribuzione dei debiti formativi pag. 9 Distribuzione crediti nel terzo e nel quarto anno pag. 9 Profilo della classe pag. 10 Indirizzo Socio Psico Pedagogico pag. 14 Finalità pag. 17 Obiettivi generali nel processo formativo pag. 18 Obiettivi educativi trasversali pag. 19 Metodologia pag. 22 Verifiche e valutazione pag. 22 Allegati pag. 30 Griglia per la correzione e la valutazione della 1a prova pag. 31 Griglia per la correzione e la valutazione della 2a prova pag. 33 Griglia per la correzione e la valutazione della 3a prova pag. 34 Simulazione III prova scritta pag. 35 Programmi delle singole discipline pag. 38 Elenco alunni pag. 64 Indice pag. 65 65
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