RASSEGNA STAMPA
Conferenza stampa
Ministero della Salute - 25 novembre 2014
SALUTE: ALLEANZA PER INVECCHIARE SANI, NASCE 'HAPPY AGEING' =
Spese per cure anziani destinate a raddoppiare, correggere trend Roma, 25 nov. (AdnKronos Salute) Invecchiare in salute. Un'alleanza tra istituzioni, mondo della medicina e società civile per rispondere con azioni
concrete alla sfida lanciata dall'Europa per il 2020, prolungare e migliorare la vita in salute degli over 65: è
'Happy Ageing', l'iniziativa voluta dal professor Michele Conversano, past president della Società italiana di igiene,
e tenuta a battesimo oggi al ministero della Salute. Si calcola che nel 2050, nei Paesi dell'Unione europea, le
spese pubbliche per le cure a lungo termine delle popolazioni anziane raddoppieranno. "Le proiezioni di Eurostat
(Ufficio Statistico dell'Ue) evidenziano - ricorda Conversano, presidente diHappy Ageing - che nel 2050 il 28,6%
della popolazione europea, quasi un cittadino su tre, avrà più di 65 anni. Ma se le persone invecchiassero in
buona salute, le spese potrebbero non crescere altrettanto rapidamente". Da qui l'idea di "creare un'alleanza per
promuovere politiche e attività finalizzate a declinare, in un Italia sempre più d'argento, le linee di indirizzo
dell'Unione europea sull'Healthy Ageing - sottolinea - volte a migliorare la salute e la qualità della vita delle
persone anziane, la sostenibilità e l'efficienza dei sistemi sociosanitari ed assistenziali nel lungo periodo". Del
nucleo fondativo di quest'alleanza fanno parte società scientifiche (Società italiana di igiene; Società italiana di
geriatria e gerontologia; Società italiana di medicina fisica e riabilitativa), organizzazioni di rappresentanti dei
cittadini (Federazione anziani e pensionati Acli; Sindacato pensionati italiani Cgil; Cittadinanzattiva e Tribunale per
i diritti del malato), organismi istituzionali (Federsanità Anci, parlamentari). (segue) L'Alleanza - spiega una nota concentrerà "le proprie azioni su tre direttrici: prevenzione e promozione della salute, innovazione ed
efficientamento dell'offerta sanitaria, promozione di una vita attiva e indipendente nella popolazione anziana". E'
prioritario "intervenire con iniziative strategiche sostenibili per ridurre l'impatto economico delle malattie in età
avanzata". Il primo impegno di HappyAgeing (www.happyageing.it) sarà, dunque, concentrarsi "sulla
sensibilizzazione e sulla promozione della vaccinazione degli adulti". A cominciare "dalla vaccinazione contro lo
pneumococco - spiega Conversano - responsabile da solo della maggioranza delle morti per polmonite nella
popolazione sopra i cinquant'anni. Morti evitabili con una copertura vaccinale mirata e che per dimensione
rappresentano un fenomeno allarmante. Secondo gli ultimi dati sulla mortalità pubblicati dall'Ista, infatti, nel 2011
hanno perso la vita per polmonite 7.935 persone 'over 65' e nello stesso anno i morti per incidenti stradali nei
soggetti over 65 sono stati 1.038". E ancora, secondo i dati riportati dal Rapporto annuale sull'attività di ricovero
ospedaliero del Ministero della Salute, nel 2012 ci sono stati 125.788 pazienti dimessi per polmonite: l'80% aveva
più di 65 anni. Si stima che il Ssn spenda di circa 500 milioni di euro, a cui vanno aggiunti i costi sociali e l'impatto
sulle famiglie. La medicina preventiva, inclusa la vaccinazione contro le malattie infettive, si conferma una delle
misure essenziali per vivere in salute l'invecchiamento, concludono gli esperti. (Com-Mad/AdnKronos Salute)
25-NOV-14 16:00 NNNN
SALUTE: ALLEANZA PER INVECCHIARE SANI, NASCE 'HAPPY AGEING' (2)
= (AdnKronos Salute) - L’Alleanza - spiega una nota - concentrerà "le proprie azioni su tre
direttrici: prevenzione e promozione della salute, innovazione ed efficientamento dell’offerta
sanitaria, promozione di una vita attiva e indipendente nella popolazione anziana". E’ prioritario
"intervenire con iniziative strategiche sostenibili per ridurre l’impatto economico delle malattie in
età avanzata". Il primo impegno di Happy Ageing (www.happyageing.it) sarà,
dunque, concentrarsi "sulla sensibilizzazione e sulla promozione della vaccinazione degli adulti".
A cominciare "dalla vaccinazione contro lo pneumococco - spiega Conversano - responsabile da
solo della maggioranza delle morti per polmonite nella popolazione sopra i cinquant’anni. Morti
evitabili con una copertura vaccinale mirata e che per dimensione rappresentano un fenomeno
allarmante. Secondo gli ultimi dati sulla mortalità pubblicati dall’Ista, infatti, nel 2011 hanno perso
la vita per polmonite 7.935 persone ’over 65’ e nello stesso anno i morti per incidenti stradali nei
soggetti over 65 sono stati 1.038". E ancora, secondo i dati riportati dal Rapporto annuale
sull’attività di ricovero ospedaliero del Ministero della Salute, nel 2012 ci sono stati 125.788
pazienti dimessi per polmonite: l’80% aveva più di 65 anni. Si stima che il Ssn spenda di circa 500
milioni di euro, a cui vanno aggiunti i costi sociali e l’impatto sulle famiglie. La
medicina preventiva, inclusa la vaccinazione contro le malattie infettive, si conferma una delle
misure essenziali per vivere in salute l’invecchiamento, concludono gli esperti. (ComMad/AdnKronos Salute) 25-NOV-14 16:00
27/11/2014
Alleanza per invecchiare sani, nasce 'Happy Ageing' ­ Adnkronos
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Salute . Alleanza per invecchiare sani, nasce 'Happy Ageing'
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Roma, 26 nov. (Adnkronos Salute) ­ Per migliorare la
salute degli anziani nasce "Happy aging"
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mani a più di 50 metri e
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Gb, parte il Tg ma la conduttrice
non c’è. E va in diretta la sedia
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http://www.adnkronos.com/salute/2014/11/26/alleanza­per­invecchiare­sani­nasce­happy­ageing_WwQj8ElyHt5cMWtcesuJzL.html
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25/11/2014
Nasce "Happy ageing", alleanza per migliorare la salute degli over 65 ­ Agenzia giornalistica
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Nasce "Happy ageing", alleanza per
migliorare la salute degli over 65
Una vera e propria sinergia tra istituzioni, mondo della
medicina e società civile per rispondere con azioni
concrete alla sfida lanciata dall'Europa per il 2020. Le
macroaree saranno: dieta, attività fisica,
immunizzazioni, farmaci, screening
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“Sanità poco accessibile per gli over 65. Si va
nei paesi Low cost"
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1/12/2014
Oggi nel notiziario (24/11/2014): Donne, 27 mln contro violenza ­ Riuso vince contro crisi ­ Rifiuta domicilio da padre e fratello violenti...
Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui
TOP NEWS 25.11.2014 ­ Aggiornamento ore 16,00
Newsletter n. 2791
Contro la crisi vince il riuso: 800 mila
potenziali posti di lavoro in Europa
I dati del Rapporto nazionale sul riutilizzo 2014: volume d'affari da "18
miliardi di euro, la metà dei quali generati da internet". Nell'universo
dell'usato lavorano circa 50 mila operatori e 80 mila persone.
Rifiuta il domicilio da padre e fratello violenti, ora rischia
l'espulsione
Aspettava il passaporto per rinnovare il permesso di soggiorno: dopo un controllo, la polizia
le ha dato un decreto d’espulsione, costringendola a dimorare nella casa dei genitori. Dove il
padre e il fratello l’hanno molestata per 4 anni. E oggi il giudice deciderà se rimandarla in
Senegal.
Eva, la donna rom che aiuta i volontari a ripulire l’anfiteatro
Dopo anni in un accampamento a Saxa Rubra (Roma), è stata trasferita in un campo al
Salario. Ma ogni giorno torna qui a “lavorare”: aiuta le donne a portare le buste della spesa.
E loro assicurano: “un servizio utilissimo. Il direttore del supermercato l’ha mandata via:
andremo a protestare”.
Violenza sulle donne, al via da gennaio il
piano nazionale. Risorse per 27 milioni
L’annuncio è stato dato dalla consigliera di Parità Giovanna
Martelli in occasione della presentazione oggi a Roma della
campagna dell’Unar. Venti milioni serviranno per dare attuazione
al Piano, mentre 7 sono dedicati ai centri antiviolenza: “Parlare di
violenza alle donne vuol dire parlare di diritti umani”
­ Violenza sulle donne, Giannini: sensibilizzazione nelle scuole
­ Violenza sulle donne, uno studente su 5 alza le mani sulla fidanzata
­ Violenza sulle donne, Unicef: nel mondo 120 milioni abusate sotto i 20 anni
Stabilità, nessun contrasto alla povertà. Il Forum: “E’ miopia”
Saltano di fatto gli emendamenti presentati alla legge di stabilità che inserivano
l’adozione di misure di contrasto alla povertà. Buoni segnali invece su patronati e
fondazioni di origine bancarie. Il portavoce Barbieri: “Una situazione allarmante”
­ Rom, Cutini: “Basta polemiche, i rom sono cittadini come tutti gli altri”
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1/12/2014
Oggi nel notiziario (24/11/2014): Donne, 27 mln contro violenza ­ Riuso vince contro crisi ­ Rifiuta domicilio da padre e fratello violenti...
Nasce "Happy ageing", alleanza per migliorare la salute degli
over 65
Una vera e propria sinergia tra istituzioni, mondo della medicina e società civile per
rispondere con azioni concrete alla sfida lanciata dall'Europa per il 2020. Le macroaree
saranno: dieta, attività fisica, immunizzazioni, farmaci, screening.
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Papa Francesco al Parlamento Europeo: "Riscoprite l’anima buona del continente". La
solitudine è uno dei mali del continente, serve lavoro e dignità per tutti: opulenza
insostenibile, no allo scarto del cibo. E "il Mediterraneo non diventi un cimitero"
“La strage di Natale”: dopo 30 anni tornano le voci del rapido
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Il 23 dicembre 1984 una bomba piazzata dalla mafia distrusse il treno Napoli­Milano mentre
passava sotto la galleria più lunga d’Italia: morirono 16 persone. Un documentario di Martino
Lombezzi torna a raccontare l’episodio. Lanciato crowdfunding per ultimare il lavoro.
Giornalismo all’antica e nuove tecnologie: premio Cutuli ad
Amalia De Simone
La giornalista napoletana tra gli ospiti del seminario “Rimozioni” alla Comunità di Capodarco
dal 28 al 30 novembre, in un dibattito sui free lance. “Svolgiamo per le testate un ruolo
fondamentale, che però non viene riconosciuto né tutelato”.
“L’incanto di Natale”, raccontato dalla mamma di un ragazzo
autistico
Dal 27 al 30 novembre va in scena a Roma, presso il teatro San Guanella, il “Natale
sognato” della donna: un nuovo amore, la guarigione del figlio, una festa in compagnia.
Autrice del testo è Paola Nicoletti, mamma di Gabriele: “Non una denuncia, ma un’amorevole
constatazione”.
Da Lampedusa all'Africa "je reviens",
fotoracconto sulla rotta dei migranti
“Je reviens”, fotoracconto sulle rotte dei migranti iniziato a Lampedusa
e proseguito fino in Mali, attraverso Tunisia, Libia, Niger e Costa
d'Avorio.
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Martedì 25 Novembre 2014
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Fotocopie e
Stampe
(AGI) - Roma, 25 novembre - Camera: commissione
Telecomunicazioni - seguito
paginegialle.it/Copisterie
dell'audizione di rappresentanti di
Trova la Copisteria più vicina su
Google Italy (ore 13.30) - Camera:
PagineGialle!
commissione Agricoltura - audizione
del presidente dell'Istituto superiore
per la ricerca ambientale (ISPRA)
(ore 13); audizione del dottor
Giuseppe Blasi, Capo del
Dipartimento delle politiche europee e
internazionali e dello sviluppo rurale
(ore 13.30) - Roma: Accademia dei
Lincei - Workshop "Dove va il Mediterraneo. Fra sfide geopolitiche e sviluppo sostenibile e
responsabile" (Palazzo Corsini, via della Lungara 10 - ore 10,00) - Roma: seconda giornata degli
"Stati Generali della Salute" (Art. 117 del Tit. V ed Art. 32 della Cost.), convocati dall'Associazione
culturale "Giuseppe Dossetti: I Valori".
L'evento vede la partecipazione di un prestigioso parterre di relatori, con importanti personalita'
del comparto istituzionale, universitario, politico e sanitario. Tra gli ospiti illustri Monsignor
Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio Consiglio della pastorale per gli Operatori Sanitari
(Camera dei Deputati, Palazzo San Macuto - Sala del Refettorio, Via del Seminario, 76 - ore 8,30)
- Roma: conferenza stampa dal titolo "HAPPY AGEING", al via l'Alleanza Italiana per
l'invecchiamento in salute.
Intervengono, tra gli altri, Gianni Rezza, Direttore Dipartimento Malattie infettive, Istituto
Superiore di Sanita', e Paola Binetti, Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati (Auditorium
Ministero della Salute, Lungotevere Ripa 1 - ore 11,00) (AGI) .
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Energia: da efficientamento edifici giro d'affari 7, 4 mld
Nasce Happy Ageing, alleanza per 'invecchiamento attivo' (ANSA) - ROMA, 25 NOV - Istituzioni,
medici e societa’ civile uniti per rispondere alla sfida lanciata dall’Europa per il 2020: prolungare e
migliorare la vita in salute degli over 65, che sono un numero sempre maggiore. Questa la sfida
lanciata da Happy Ageing, alleanza per l’invecchiamento attivo presentata oggi al Ministero della
Salute. Del nucleo fondativo fanno parte societa’ scientifiche (Societa’ Italiana di Igiene - SItI; Societa’
Italiana di Geriatria e Gerontologia - Sigg; Societa’ Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa - Simfer),
organizzazioni di rappresentanti dei cittadini (Federazione Anziani e Pensionati Acli; Sindacato
Pensionati Italiani Cgil; Cittadinanzattiva e Tribunale dei diritti del malato), rappresentanti e organismi
istituzionali, come Federsanita’. "Le proiezioni di Eurostat evidenziano che nel 2050 il 28,6% della
popolazione europea, quasi un cittadino su tre , avra’ piu’ di 65 anni, ma se le persone invecchiassero
in buona salute, le spese potrebbero non crescere altrettanto rapidamente - evidenzia Michele
Conversano, presidente di Happy Ageing - da qui l’idea di creare un’alleanza per promuovere politiche
ed attivita’ finalizzate a declinare, in un Italia sempre piu’ d’argento,le linee di indirizzo dell’Unione
Europea per migliorare la salute e la qualita’ della vita delle persone anziane, la sostenibilita’ e
l’efficienza dei sistemi sociosanitari ed assistenziali nel lungo periodo". Il primo impegno di Happy
Ageing sara’ concentrato sulla sensibilizzazione e promozione della vaccinazione degli adulti. "A
cominciare da quella contro lo pneumococco - sottolinea Conversano - responsabile da solo della
maggioranza delle morti per polmonite sopra i cinquant’anni, evitabili con una copertura vaccinale
mirata". (ANSA). Y09-VC
SANITA'. NASCE 'HAPPY AGEING', ALLEANZA PER LA TERZA ETA'
ISTITUZIONI, SOCIETAE CITTADINI PER MIGLIORARE VITA OVER 65 (DIRE) Roma,
25 nov. - Una vera e propria alleanza tra istituzioni, mondo della medicina e societa' civile
per rispondere con azioni concrete alla sfida lanciata dall'Europa per il 2020: prolungare e
migliorare la vita in salute degli over 65. E' l'alleanza 'Happyageing', l'iniziativa del
presidente Michele Conversano, past president della Societa' italiana di igiene, presentata
stamani al ministero della Salute. Del nucleo fondativo dell'alleanza 'Happy ageing' fanno
parte societa' scientifiche (Sitl, Sicg, Simfer), organizzazioni di rappresentati dei cittadini
(Federazione anziani e pensionati Acli, sindacato pensionati Cgil, Cittadinanzattiva e
Tribunale dei diritti del malato) e organismi istituzionali (Federsanita' Anci, deputati e
senatori). L'Alleanza concentrera' le proprie azioni su tre direttrici: prevenzione e
promozione della salute, innovazione dell'offerta sanitaria, promozione di una vita attiva
nella popolazione anziana. "Le proiezioni Eurostat evidenziano che nel 2050 il 28,6% della
popolazione europea, quasi un cittadino su tre, avra' piu' di 65 anni, ma se le persone
invecchiassero in buona salute, le spese potrebbero non crescere altrettanto rapidamenteha detto Conversano- Da qui l'idea di creare un'alleanza per promuovere politiche e
attivita' finalizzate a declinare, in un Italia sempre piu' d'argento, le linee di indirizzo dell'Ue
sull'Health Ageing, volte a migliorare la salute e la qualita' della vita delle persone anziane,
la sostenibilita' e l'efficienza dei sistemi sociosanitari ed assistenziali nel lungo periodo". Le
macroaree di lavoro saranno: dieta, attivita' fisica, immunizzazioni, farmaci, screening. Il
primo impegno di Happy Ageing sara' concentrato sulla promozione della vaccinazione
degli adulti. "A cominciare da quella contro lo pneumococco, responsabile della
maggioranza delle morti per polmonite nella popolazione sopra i cinquant'anni. Secondo
dati Istat, nel 2011 sono morte per polmonite 7.935 persone con piu' di 65 anni. Si pensi
che nello stesso anno i morti per incidenti stradali con piu' di 65 anni sono stati 1.038".
L'alleanza sviluppera' anche una stabile e riconoscibile presenza nel web con il
portale www.happyageing.it e sui social network. (Mel/ Dire) 11:32 25-11-14 NNNN
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Anziani e in buona salute: la sfida dell'alleanza Happy Ageing ­ Sanita
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25 novembre 2014
Anziani e in buona salute: la sfida dell'alleanza
Happy Ageing
di Barbara Gobbi
Prevenzione e promozione della salute, innovazione ed efficientamento dell'offerta, promozione di uno stile di vita
attivo e salutare. Su queste tre direttrici concentrerà la sua azione l'Alleanza Happy Ageing, pensata per
sviluppare in Italia le linee di indirizzo dell'Unione europea sulla valorizzazione di una Terza età in salute. A tutto
vantaggio dei diretti interessati, della società nel suo complesso e, non da ultimo, di una riduzione dei costi a
carico del Servizio sanitario nazionale.
Presentata oggi al ministero della Salute e promossa da un pool di società scientifiche (Siti, Sigg e Simfer),
rappresentanti della società civile (Acli, Cgil­pensionati e Tdm­Cittadinanzattiva), organismi come Federsanità
Anci nonché da deputati e senatori, Happy Ageing è presieduta da Michele Conversano, past president della
Società di Igiene. «Le proiezioni di Eurostat ­ spiega Conversano ­ rilevano che nel 2050 il 28,6% della
popolazione europea avrà più di 65 anni, ma se le persone invecchiassero in buona salute, le spese potrebbero
non crescere altrettanto rapidamente. Da qui l'idea di creare un'alleanza per promuovere politiche ed attività
finalizzate a declinare, in un Italia sempre più d'argento, le linee di indirizzo dell'Unione Europea sull'Healthy
Ageing, volte a migliorare la salute e la qualità della vita delle persone anziane, la sostenibilità e l'efficienza dei
sistemi sociosanitari ed assistenziali nel lungo periodo».
La scommessa non è da poco, in un Paese che è tra i più "vecchi" al mondo (da noi la Liguria è la Regione più
anziana) e dove i parametri di salute della terza età non sempre mostrano indicatori al top. L'Alleanza ha già
individuato una serie di "aree di lavoro": dieta, attività fisica, le già citate immunizzazioni, farmaci e screening. Il
primo impegno, molto concreto, sarà sulla prevenzione e in particolare sulla vaccinazione degli adulti, che ancora
non mostra coperture soddisfacenti. Primo obiettivo è la profilassi contro lo pneumococco, responsabile da solo
della maggioranza delle morti per polmonite nella popolazione sopra i 50 anni e causa di una spesa per il Ssn
pari a circa 500 milioni di euro, imputabili ai soli ricoveri, cui vanno sommati costi sociali e di impatto sulle
famiglie.
25 novembre 2014
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"Happy Ageing", l'alleanza per la terza età
Tre le linee guida: prevenzione e promozione della salute, innovazione dell'offerta sanitaria, promozione di una
vita attiva nella popolazione anziana
Una vera e propria alleanza tra istituzioni, mondo
della medicina e società civile per rispondere con
azioni concrete alla sfida lanciata dall'Europa per il
2020: prolungare e migliorare la vita in salute degli
over 65. È l'alleanza "Happy ageing", l'iniziativa del
presidente Michele Conversano, past president
della Società italiana di igiene, presentata stamani
al ministero della Salute. Del nucleo fondativo
dell'alleanza "Happy ageing" fanno parte società
Altri articoli che parlano di...
scientifiche (Sitl, Sicg, Simfer), organizzazioni di
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rappresentati dei cittadini (Federazione anziani e
pensionati Acli, sindacato pensionati Cgil,
Salute
Cittadinanzattiva e Tribunale dei diritti del malato) e
organismi istituzionali (Federsanità Anci, deputati e
senatori). L'Alleanza concentrerà le proprie azioni su tre direttrici: prevenzione e promozione della
salute, innovazione dell'offerta sanitaria, promozione di una vita attiva nella popolazione anziana. "Le
proiezioni Eurostat evidenziano che nel 2050 il 28,6% della popolazione europea, quasi un cittadino su
tre, avrà più di 65 anni, ma se le persone invecchiassero in buona salute, le spese potrebbero non
crescere altrettanto rapidamente­ ha detto Conversano­ Da qui l'idea di creare un'alleanza per
promuovere politiche e attività finalizzate a declinare, in un Italia sempre più d'argento, le linee di
indirizzo dell'Ue sull'Health Ageing, volte a migliorare la salute e la qualità della vita delle persone
anziane, la sostenibilità e l'efficienza dei sistemi sociosanitari ed assistenziali nel lungo periodo". Le
macroaree di lavoro saranno: dieta, attività fisica, immunizzazioni, farmaci, screening. Il primo impegno
di Happy Ageing sarà concentrato sulla promozione della vaccinazione degli adulti. "A cominciare da
quella contro lo pneumococco, responsabile della maggioranza delle morti per polmonite nella
popolazione sopra i cinquant'anni. Secondo dati Istat, nel 2011 sono morte per polmonite 7.935
persone con più di 65 anni. Si pensi che nello stesso anno i morti per incidenti stradali con più di 65
anni sono stati 1.038". L'alleanza svilupperà anche una stabile e riconoscibile presenza nel web con il
portale www.happyageing.it e sui social network.
Redazione online
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+ Allarme infezioni in carcere
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Mercoledì 26 NOVEMBRE 2014
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Salute degli anziani, Nasce una nuova
associazione, si chiama Happy Ageing. Ed ecco il
suo manifesto
26 NOV - Mettere a sistema, competenze, esperienze e risorse per contribuire
amigliorare la qualità della vita delle persone anziane. E' con questo spirito
che nasce Happy Ageing (www.happyageing.it), una vera e propria alleanza
tra istituzioni, mondo della medicina e società civile per rispondere con azioni
concrete alla sfida lanciata dall'Europa per il 2020: prolungare e migliorare la
vita in salute degli over 65
Del nucleo fondativo dell'Alleanza - presentata ieri presso il Ministero della
Salute - fanno parte realtà impegnate a diverso titolo per la salute pubblica e
la sostenibilità del nostro sistema di welfare: società Scientifiche (Società
Italiana di Igiene – SItI; Società Italiana di Geriatria e Gerontologia – SIGG; Società Italiana di Medicina
Fisica e Riabilitativa – SIMFER), organizzazioni di rappresentanti dei cittadini (Federazione Anziani e
Pensionati ACLI; Sindacato Pensionati Italiani CGIL; Cittadinanzattiva e Tribunale dei diritti del malato),
Rappresentanti e Organismi istituzionali (Federsanità ANCI, deputati e senatori).
Perché parlare di Healthy Ageing? Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute) la proporzione
delle persone con più di 60 anni, a livello mondiale, sta crescendo più velocemente rispetto alle altre fasce
di età e si prevede che l’invecchiamento delle popolazioni provocherà un aumento dei costi sanitari, con un
impatto enorme sulla spesa sanitaria e sulla capacità di realizzazione dei Piani Nazionali. Si calcola, infatti,
che nel 2050, nei Paesi dell’Unione Europea, le spese pubbliche per le cure a lungo termine delle
popolazioni anziane raddoppieranno.
“Le proiezioni di Eurostat (Ufficio Statistico dell'Unione Europea) evidenziano che nel 2050 il 28,6% della
popolazione europea – quasi un cittadino su tre - avrà più di 65 anni, ma sele persone invecchiassero in
buona salute, le spese potrebbero non crescere altrettanto rapidamente.” – evidenziaMichele
Conversano, presidente di Happy Ageing - “Da qui l’idea di creare un’alleanza per promuovere politiche
ed attività finalizzate a declinare, in un Italia sempre più d’argento, le linee di indirizzo dell’Unione Europea
sull’Healthy Ageing, volte a migliorare la salute e la qualità della vita delle persone anziane, la sostenibilità
e l’efficienza dei sistemi sociosanitari ed assistenziali nel lungo periodo”.
In un’epoca di forte consapevolezza della popolazione, le politiche sanitarie non possono essere ‘calate
dall’alto’ ma devono essere sostenute coralmente per trovare una larga condivisione da parte dei destinatari.
Questo l’obiettivo del Manifesto sottoscritto dall’Alleanza, che vuole trasformare in opportunità le sfide
sanitarie creando un vero e proprio ponte tra le priorità del nostro Paese e le linee di indirizzo dell’Unione
Europea.
L’invecchiamento sano è il risultato di tutta una vita di comportamenti di prevenzione salutare che
comprendono: una sana alimentazione, attività fisica regolare, screening, vaccinazioni e cure adeguate
delle malattie per il conseguimento di una qualità di vita ottimale.
In questo contesto, l’Alleanza concentrerà le proprie azioni su tre direttrici: prevenzione e promozione della
salute, innovazione ed efficientamento dell’offerta sanitaria, promozione di una vita attiva e indipendente
nella popolazione anziana.
Per raggiungere gli obiettivi fissati occorre, anzitutto, intervenire con iniziative strategiche sostenibili al fine
di ridurre l’impatto economico delle malattie in età avanzata.
Il primo impegno di Happy Ageing sarà, quindi, concentrato sulla sensibilizzazione e sulla promozione
della vaccinazione degli adulti, capace nel breve periodo di imprimere un significativo contributo al
raggiungimento dei traguardi dettati dall'Europa.
“A cominciare dalla vaccinazione contro lo pneumococco – sottolinea Conversano - responsabile da solo
della maggioranza delle morti per polmonite nella popolazione sopra i cinquant'anni. Morti evitabili con una
copertura vaccinale mirata e che per dimensione rappresentano un fenomeno allarmante. Basti pensare che
secondo gli ultimi dati sulla mortalità pubblicati dall’ISTAT, nel 2011 sono morte per polmonite 7.935
1 ELEZIONI ORDINI PROVINCIALI
DEI FARMACISTI 2 Speciale. Il costo del personale Ssn. Forti
disparità tra Regioni con differenze di
migliaia di euro procapite. A Bolzano
"stipendi d'oro". Ecco tutti i numeri del
rapporto della Stem
3 Pillola anti calvizie. Gli esperti lanciano
l’allarme: “Massima prudenza. Soprattutto
non compratela su internet”
4 4ª Giornata Mondiale delle Epatiti.
L'obiettivo è l'eradicazione totale di quella C
grazie ai nuovi farmaci
5 Spingevano le mamme ad usare latte
artificiale: arrestati 12 pediatri, 5
informatori scientifici e 1 dirigente d'azienda
6 Ebola. Primo caso in Italia. Medico di
Emergency sarà rimpatriato e trasportato
allo Spallanzani di Roma
7 Pillola dei cinque giorni dopo. Ema dice sì
all’acquisto senza ricetta
8 Epatite C. Aifa raggiunge accordo con
Jansen Cilag per il nuovo trattamento orale.
Simprevir sarà a carico Ssn
9 Spesa farmaceutica mondiale. Da qui al 2018
balzo del 30%. Quasi 1.300 mld di dollari.
Italia 8° mercato. Solo per il cancro 100 mld
l'anno
1 0 Roma. Ministro della salute del Kuwait al
Policlinico Tor Vergata. Al centro
dell'incontro formazione e organizzazione
assistenza
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Diverse società scientifiche, ma anche sindacati e patronati (dalle Acli alla Cgil),
associazioni di cittadini (da Federanziani al Tribunale del Malato) e istituzioni
(Federsanità Anci e diversi parlamentari). Insomma un variegato blocco di soci
fondatori che ieri hanno presentato le loro proposte per una vecchiaia serena e in
buona salute in linea con le ultime indicazione della UE. IL MANIFESTO
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persone con più di 65 anni e nello stesso anno i morti per incidenti stradali nei soggetti over 65 sono stati
1.038”.
Per dare una dimensione del problema, secondo i dati riportati dal Rapporto annuale sull’attività di ricovero
ospedaliero del Ministero della Salute, nel 2012 ci sono stati 125.788 soggetti dimessi per polmonite: di
questi circa l’80% erano soggetti con più di 65 anni. Il costo stimato oggi per il Servizio Sanitario Nazionale
è di circa 500 milioni di euro, a cui vanno aggiunti i costi sociali e l'impatto sulle famiglie.
La medicina preventiva, inclusa la vaccinazione contro le malattie infettive - sostiene con forza Happy
Ageing - "si conferma pertanto una delle misure essenziali per vivere in salute l’invecchiamento".
26 novembre 2014
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:: Il Manifesto di Happy Ageing
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articoli precedenti in Cronache
:: 1° dicembre Giornata Mondiale contro l’Aids. Le iniziative di Nps Italia Onlus
:: Sicurezza paziente e qualità cure. Il 2 e il 3 dicembre confronto alla Cattolica di Roma con
esperti europei
:: Autismo e vaccini. Tribunale del Lavoro condanna Ministero Salute: "C'è nesso causale tra
somministrazione vaccino esavalente e autismo"
:: Ebola. Atterrato a Pratica di Mare il medico italiano contagiato in Sierra Leone. E' già allo
Spallanzani
:: Ebola. Gli infermieri dello Spallanzani: "Siamo pronti ma manca personale"
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Nasce Happy Ageing, più anziani più sani Un'alleanza tra istituzioni e
cittadini per migliorare la formazione e la cultura geriatrica in Italia e in
Europa
Di Hortensia Honorati (http://www.interris.it/author/hortensiah) /
Postato il 16:06, 25 Nov 2014 /
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Si è svolta questa mattina presso il Ministero della Salute, la Conferenza “Happy ageing”, un’iniziativa organizzata e voluta dal prof.
Michele Conversano, past president della Società italiana di Igiene. Si tratta di una vera e propria alleanza tra istituzioni, mondo della
medicina e società civile che nasce con l’obiettivo di promuovere e diffondere nuove strategie di accompagnamento alla cura e alla tutela
degli anziani. A presentare l’evento il giornalista Luciano Onder che ha introdotto la tematica dell’invecchiamento demografico,
particolarmente evidente in Italia dove 1 persona su 5 ha più di 65 anni e dove, ha ricordato, è importante promuovere politiche, attività,
scelte e decisioni per migliorare la qualità di vita dell’uomo in tutto il suo percorso evolutivo, dalla nascita alla vecchiaia. La prima iniziativa è
la “conoscenza”, permettere ai cittadini di conoscere queste informazioni e i servizi a cui può accedere.
In un Paese come il nostro dove si registra un notevole aumento della percentuale di popolazione over ’65 risulta sempre più
urgente e fondamentale un intervento volto a contribuire un invecchiamento in salute. Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della
Salute) questo fenomeno demografico, che sta ridisegnando i tratti dell’Italia e del Vecchio Continente, avrà un impatto importante sui costi
sanitari. Si calcola che nel 2050, nei Paesi dell’Unione Europea, le spese pubbliche per le cure a lungo termine degli anziani raddoppieranno.
Una cultura per l’invecchiamento in salute oltre ad assere un impegno a migliorare la qualità di vita dei cittadini, contribuirà a sostenere
l’aspetto economico. Il Manifesto sottoscritto dall’Alleanza vuole trasformare in opportunità le sfide sanitarie creando un vero e proprio ponte
tra le priorità del nostro paese e le linee di indirizzo dell’Unione Europea. Tre le direzioni verso cui indirizzare l’impegno di questa iniziativa:
prevenzione e promozione della salute, innovazione dell’offerta sanitaria, sostegno di una vita attiva e indipendente nella popolazione
anziana. Il primo impegno di “Happy Ageing” si concentrerà sulla sensibilizzazione alla vaccinazione degli adulti, a cominciare da quella
contro lo pneumococco, responsabile da solo della maggioranza dei morti per polmonite nella popolazione sopra i cinquant’anni. Un primo
passo in questo senso sarà quello di stimolare l’adozione da parte di tutte e regioni italiane, dei migliori calendari vaccinali dell’adulto e
dell’anziano.
Prof. Conversano, come nasce l’idea di creare un’alleanza per affrontare tutte le tematiche che riguardano la vita di un anziano?
“Le previsioni delle Nazioni Unite indicano che nel 2050 ci saranno nel mondo circa due miliardi di persone con più di 60 anni. In Italia gli
ultra 65enni saranno più di venti milioni. Per questo motivo è indispensabile creare un’alleanza in cui i soggetti istituzionali, associativi,
medici, sociali e del mondo produttivo e delle professioni collaborino per valorizzare e prendersi cura dell’anziano.” Le linee strategiche su
cui si muoverà l’esperienza di Happy Ageing si fonda su cinque pilastri: corretta alimentazione (più della metà degli over 65 è obesa e in
sovrappeso, ed una su due mangia poca frutta e verdure), movimento e attività fisica, un corretto consumo di farmaci e screening delle
principali patologie dell’anziano, ed infine l’immunizzazione contro le malattie infettive.
Affrontare il tema dell’invecchiamento della popolazione, ricorda Conversano, non è una questione sanitaria ma una questione che
investe tutta la società e che non può essere delegata alle sole Istituzioni. Marco Magheri, direttore dell’Happy Ageing, ha concluso l’incontro
promuovendo la diffusione di questa iniziativa in rete. In un’epoca in cui la digitalizzazione ha raggiunto anche i più anziani, è possibile
informare direttamente questa fetta di popolazione anche attraverso internet. Ha ricordato inoltre l’importanza di interpellare il mondo politico
e istituzionale affinché questa nuova prospettiva raggiunga le autorità decisionali e possa così concretizzarsi sempre di più un’alleanza per
garantire una terza età in salute. A questa iniziativa hanno aderito le realtà impegnate a diverso titolo per la salute pubblica e la sostenibilità
del sistema di welfare. All’alleanza Happy Ageing fanno parte le Società Scientifiche (Società Italiana di Igiene, Società Italiana di Geriatria e
Gerontologia, Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa) e Organizzazioni di rappresentanti di cittadini come Fondazione Anziani e
Pensionati ACLI e il Sindacato Pensionati Italiani CGIL.
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chiude­congresso­dei­
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volontari.html)
Più anziani, più sani: nasce Happy Ageing, l’alleanza italiana per
una terza età in Salute
DI INSALUTENEWS · 26 NOVEMBRE 2014
Istituzioni, mondo scientifico e società civile insieme per promuovere le linee di
indirizzo dell’Unione Europea sull’Healthy Ageing
Roma, novembre 2014 – Una vera e propria alleanza tra istituzioni, mondo della
medicina e società civile per rispondere con azioni concrete alla sfida lanciata
dall’Europa per il 2020: prolungare e migliorare la vita in salute degli over 65. È Happy
Ageing, l’iniziativa voluta dal professor Michele Conversano, past president della
Società Italiana di Igiene, tenuta a battesimo ieri, 25 novembre 2014, presso il Ministero
della Salute.
Un invito al quale hanno risposto con entusiasmo le realtà impegnate a diverso titolo per
la salute pubblica e la sostenibilità del nostro sistema di welfare. Del nucleo fondativo
dell’AlleanzaHappy Ageing fanno parte Società Scientifiche (Società Italiana di Igiene
– SItI; Società Italiana di Geriatria e Gerontologia – SIGG; Società Italiana di Medicina
Fisica e Riabilitativa – SIMFER), Organizzazioni di rappresentanti dei cittadini
(Federazione Anziani e Pensionati ACLI; Sindacato Pensionati
Italiani CGIL; Cittadinanzattiva e Tribunale dei diritti del malato), Rappresentanti e
Organismi istituzionali (Federsanità ANCI, deputati e senatori).
Perché parlare di Healthy Ageing? Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della
Salute) la proporzione delle persone con più di 60 anni, a livello mondiale, sta crescendo
più velocemente rispetto alle altre fasce di età e si prevede che l’invecchiamento delle
popolazioni provocherà un aumento dei costi sanitari, con un impatto enorme sulla spesa
sanitaria e sulla capacità di realizzazione dei Piani Nazionali. Si calcola, infatti, che nel
2050, nei Paesi dell’Unione Europea, le spese pubbliche per le cure a lungo termine
delle popolazioni anziane raddoppieranno.
“Le proiezioni di Eurostat (Ufficio Statistico dell’Unione Europea) evidenziano che nel
2050 il 28,6% della popolazione europea (quasi un cittadino su tre) avrà più di 65 anni,
ma se le persone invecchiassero in buona salute, le spese potrebbero non crescere
altrettanto rapidamente – evidenzia Michele Conversano, presidente di Happy Ageing –
Da qui l’idea di creare un’alleanza per promuovere politiche ed attività finalizzate a
declinare, in un Italia sempre più d’argento, le linee di indirizzo dell’Unione Europea
sull’Healthy Ageing, volte a migliorare la salute e la qualità della vita delle persone
anziane, la sostenibilità e l’efficienza dei sistemi sociosanitari ed assistenziali nel lungo
periodo”.
In un’epoca di forte consapevolezza della popolazione, le politiche sanitarie non possono
essere ‘calate dall’alto’ ma devono essere sostenute coralmente per trovare una larga
condivisione da parte dei destinatari. Questo l’obiettivo del Manifesto sottoscritto
dall’Alleanza, che vuole trasformare in opportunità le sfide sanitarie creando un vero e
proprio ponte tra le priorità del nostro Paese e le linee di indirizzo dell’Unione Europea.
L’invecchiamento sano è il risultato di tutta una vita di comportamenti di prevenzione
salutare che comprendono: una sana alimentazione, attività fisica regolare, screening,
vaccinazioni e cure adeguate delle malattie per il conseguimento di una qualità di vita
ottimale.
In questo contesto, l’Alleanza concentrerà le proprie azioni su tre direttrici: prevenzione
e promozione della salute, innovazione ed efficientamento dell’offerta sanitaria,
promozione di una vita attiva e indipendente nella popolazione anziana.
Per raggiungere gli obiettivi fissati occorre, anzitutto, intervenire con iniziative
strategiche sostenibili al fine di ridurre l’impatto economico delle malattie in età
avanzata.
Il primo impegno di Happy Ageing (www.happyageing.it) sarà, quindi, concentrato sulla
sensibilizzazione e sulla promozione della vaccinazione degli adulti, capace nel breve
periodo di imprimere un significativo contributo al raggiungimento dei traguardi dettati
dall’Europa.
“A cominciare dalla vaccinazione contro lo pneumococco – sottolinea Conversano –
responsabile da solo della maggioranza delle morti per polmonite nella popolazione
sopra i cinquant’anni. Morti evitabili con una copertura vaccinale mirata e che per
dimensione rappresentano un fenomeno allarmante. Basti pensare che secondo gli ultimi
dati sulla mortalità pubblicati dall’ISTAT, nel 2011 sono morte per polmonite 7.935
persone con più di 65 anni e nello stesso anno i morti per incidenti stradali nei soggetti
over 65 sono stati 1.038”.
Per dare una dimensione del problema, secondo i dati riportati dal Rapporto annuale
sull’attività di ricovero ospedaliero del Ministero della Salute, nel 2012 ci sono stati
125.788 soggetti dimessi per polmonite: di questi circa l’80% erano soggetti con più di
65 anni. Il costo stimato oggi per il Servizio Sanitario Nazionale è di circa 500 milioni di
euro, a cui vanno aggiunti i costi sociali e l’impatto sulle famiglie.
La medicina preventiva, inclusa la vaccinazione contro le malattie infettive, si conferma
pertanto una delle misure essenziali per vivere in salute l’invecchiamento.
fonte: ufficio stampa
.
26/11/2014
Il Sole 24 Ore Sanità: newsletter del 26 novembre 2014
Redazione de Il Sole 24 ORE Sanità <[email protected]>
Rispondi a: [email protected]
A: 26 novembre 2014 08:20
Se non visualizzi correttamente questa mail clicca qui
26 novembre 2014
Da Il Sole 24 ORE Sanità
DAL GOVERNO
Prevenzione e controllo delle malattie, il programma 2014
Prevenzione delle malattie trasmissibili, della cronicità e delle diseguaglianze di
salute: ecco il calendario 2014 del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo
delle malattie. In campo 12,3 milioni di euro. IL PROGRAMMA
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DIBATTITI E IDEE
Anziani e in buona salute: la sfida dell'alleanza Happy Ageing
Prevenzione e promozione della salute, innovazione ed
efficientamento dell'offerta, promozione di uno stile di vita attivo e
salutare. Su queste tre direttrici concentrerà la sua azione l'Alleanza
Happy Ageing, pensata per sviluppare in Italia le linee di indirizzo
dell'Unione europea sulla valorizzazione di una Terza età in salute. A
tutto vantaggio dei diretti interessati, della società nel suo complesso
e, non da ultimo, di una riduzione dei costi a carico del Servizio
sanitario nazionale. IL MANIFESTO
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GIURISPRUDENZA
Vaccini, ministero della Salute condannato a vitalizio per bambino
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Il Ministero della Salute dovrà versare per tutta la vita un assegno
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Nasce Happy Ageing, l’alleanza italiana per una
terza età in Salute
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25/11/2014 in News
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Istituzioni, mondo scienti co e società civile insieme per promuovere
le linee di indirizzo dell’Unione Europea sull’Healthy Ageing.
Una vera e propria alleanza tra istituzioni, mondo della medicina e
società civile per rispondere con azioni concrete alla s da lanciata
dall’Europa per il 2020: prolungare e migliorare la vita in salute degli over
65. È Happy Ageing, l’iniziativa voluta da Michele Conversano, past president della Società
Italiana di Igiene, tenuta a battesimo oggi, 25 novembre 2014, presso il Ministero della
Salute. Un invito al quale hanno risposto con entusiasmo le realtà impegnate a diverso titolo
per la salute pubblica e la sostenibilità del nostro sistema di welfare. Del nucleo fondativo
dell’Alleanza Happy Ageing fanno parte Società Scienti che (Società Italiana di Igiene – SItI;
Società Italiana di Geriatria e Gerontologia – Sigg; Società Italiana di Medicina Fisica e
Riabilitativa – Simfer), Organizzazioni di rappresentanti dei cittadini (Federazione Anziani e
Pensionati Acli; Sindacato Pensionati Italiani Cgil; Cittadinanzattiva e Tribunale dei diritti del
malato), Rappresentanti e Organismi istituzionali (Federsanità Anci, deputati e senatori).
Secondo l’Oms (Organizzazione Mondiale della Salute) la proporzione delle persone con più di
60 anni, a livello mondiale, sta crescendo più velocemente rispetto alle altre fasce di età e si
prevede che l’invecchiamento delle popolazioni provocherà un aumento dei costi sanitari, con
un impatto enorme sulla spesa sanitaria e sulla capacità di realizzazione dei Piani Nazionali. Si
calcola, infatti, che nel 2050, nei Paesi dell’Unione Europea, le spese pubbliche per le cure a
lungo termine delle popolazioni anziane raddoppieranno. «Le proiezioni di Eurostat (U cio
Statistico dell’Unione Europea) evidenziano che nel 2050 il 28,6% della popolazione europea –
quasi un cittadino su tre – avrà più di 65 anni, ma se le persone invecchiassero in buona salute,
le spese potrebbero non crescere altrettanto rapidamente» evidenzia Michele Conversano,
presidente di Happy Ageing «Da qui l’idea di creare un’alleanza per promuovere politiche ed
attività nalizzate a declinare, in un Italia sempre più d’argento, le linee di indirizzo dell’Unione
Europea sull’Healthy Ageing, volte a migliorare la salute e la qualità della vita delle persone
anziane, la sostenibilità e l’e cienza dei sistemi sociosanitari ed assistenziali nel lungo
periodo». In un’epoca di forte consapevolezza della popolazione, le politiche sanitarie non
possono essere ‘calate dall’alto’ ma devono essere sostenute coralmente per trovare una larga
condivisione da parte dei destinatari. Questo l’obiettivo del Manifesto sottoscritto dall’Alleanza,
che vuole trasformare in opportunità le s de sanitarie creando un vero e proprio ponte tra le
priorità del nostro Paese e le linee di indirizzo dell’Unione Europea. L’invecchiamento sano è il
risultato di tutta una vita di comportamenti di prevenzione salutare che comprendono: una
sana alimentazione, attività sica regolare, screening, vaccinazioni e cure adeguate delle
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malattie per il conseguimento di una qualità di vita ottimale. In questo contesto, l’Alleanza
concentrerà le proprie azioni su tre direttrici: prevenzione e promozione della salute,
innovazione ed e cientamento dell’o erta sanitaria, promozione di una vita attiva e
indipendente nella popolazione anziana. Per raggiungere gli obiettivi ssati occorre, anzitutto,
intervenire con iniziative strategiche sostenibili al ne di ridurre l’impatto economico delle
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malattie in età avanzata. Il primo impegno di Happy Ageing sarà, quindi, concentrato sulla
sensibilizzazione e sulla promozione della vaccinazione degli adulti, capace nel breve periodo
di imprimere un signi cativo contributo al raggiungimento dei traguardi dettati dall’Europa. «A
cominciare dalla vaccinazione contro lo pneumococco – sottolinea Conversano – responsabile
da solo della maggioranza delle morti per polmonite nella popolazione sopra i cinquant’anni.
Morti evitabili con una copertura vaccinale mirata e che per dimensione rappresentano un
fenomeno allarmante. Basti pensare che secondo gli ultimi dati sulla mortalità pubblicati
dall’ISTAT, nel 2011 sono morte per polmonite 7.935 persone con più di 65 anni e nello stesso
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anno i morti per incidenti stradali nei soggetti over 65 sono stati 1.038». Per dare una
dimensione del problema, secondo i dati riportati dal Rapporto annuale sull’attività di ricovero
ospedaliero del Ministero della Salute, nel 2012 ci sono stati 125.788 soggetti dimessi per
polmonite: di questi circa l’80% erano soggetti con più di 65 anni. Il costo stimato oggi per il
Servizio Sanitario Nazionale è di circa 500 milioni di euro, a cui vanno aggiunti i costi sociali e
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Sir, Società Italiana di
Reumatologia. 17
Congresso Nazionale
Croi
l’impatto sulle famiglie. La medicina preventiva, inclusa la vaccinazione contro le malattie
infettive, si conferma pertanto una delle misure essenziali per vivere in salute l’invecchiamento.
 Il labirinto istituzionale italiano spaventa gli investitori esteri
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politicamentecorretto.com ­ Più anziani, più sani: nasce Happy Ageing, l'alleanza italiana per una terza età in Salute
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26/11/2014 ­ 12:30
Più anziani, più sani: nasce Happy Ageing,
l'alleanza italiana per una terza età in
Salute
Redazione on 26 Novembre, 2014 09:17:50 | 38 numero letture
Nessuna novita' per questo articolo
Istituzioni, mondo scientifico e società civile insieme per promuovere le linee di indirizzo
dell’Unione Europea sull’Healthy Ageing
Roma, 25 novembre 2014 – Una vera e propria alleanza tra istituzioni, mondo della medicina
e società civile per rispondere con azioni concrete alla sfida lanciata dall'Europa per il 2020:
prolungare e migliorare la vita in salute degli over 65. E' Happy Ageing, l'iniziativa voluta dal
professor Michele Conversano, past president della Società Italiana di Igiene, tenuta a
battesimo oggi, 25 novembre 2014, presso il Ministero della Salute.
Un invito al quale hanno risposto con entusiasmo le realtà impegnate a diverso titolo per la
salute pubblica e la sostenibilità del nostro sistema di welfare. Del nucleo fondativo
dell’Alleanza Happy Ageing fanno parte Società Scientifiche (Società Italiana di Igiene – SItI;
Società Italiana di Geriatria e Gerontologia – SIGG; Società Italiana di Medicina Fisica e
Riabilitativa – SIMFER), Organizzazioni di rappresentanti dei cittadini (Federazione Anziani e
Pensionati ACLI; Sindacato Pensionati Italiani CGIL; Cittadinanzattiva e Tribunale dei diritti
del malato), Rappresentanti e Organismi istituzionali (Federsanità ANCI, deputati e senatori).
Perché parlare di Healthy Ageing? Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute) la
proporzione delle persone con più di 60 anni, a livello mondiale, sta crescendo più
velocemente rispetto alle altre fasce di età e si prevede che l’invecchiamento delle
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politicamentecorretto.com ­ Più anziani, più sani: nasce Happy Ageing, l'alleanza italiana per una terza età in Salute
popolazioni provocherà un aumento dei costi sanitari, con un impatto enorme sulla spesa
sanitaria e sulla capacità di realizzazione dei Piani Nazionali. Si calcola, infatti, che nel 2050,
nei Paesi dell’Unione Europea, le spese pubbliche per le cure a lungo termine delle
popolazioni anziane raddoppieranno.
“Le proiezioni di Eurostat (Ufficio Statistico dell'Unione Europea) evidenziano che nel 2050 il
28,6% della popolazione europea – quasi un cittadino su tre ­ avrà più di 65 anni, ma se le
persone invecchiassero in buona salute, le spese potrebbero non crescere altrettanto
rapidamente.” – evidenzia Michele Conversano, presidente di Happy Ageing ­ “Da qui l’idea
di creare un’alleanza per promuovere politiche ed attività finalizzate a declinare, in un Italia
sempre più d’argento, le linee di indirizzo dell’Unione Europea sull’Healthy Ageing, volte a migliorare la salute e la qualità della vita delle persone anziane, la sostenibilità e l’efficienza
dei sistemi sociosanitari ed assistenziali nel lungo periodo”.
In un’epoca di forte consapevolezza della popolazione, le politiche sanitarie non possono
essere ‘calate dall’alto’ ma devono essere sostenute coralmente per trovare una larga
condivisione da parte dei destinatari. Questo l’obiettivo del Manifesto sottoscritto
dall’Alleanza, che vuole trasformare in opportunità le sfide sanitarie creando un vero e
proprio ponte tra le priorità del nostro Paese e le linee di indirizzo dell’Unione Europea.
L’invecchiamento sano è il risultato di tutta una vita di comportamenti di prevenzione salutare
che comprendono: una sana alimentazione, attività fisica regolare, screening, vaccinazioni e
cure adeguate delle malattie per il conseguimento di una qualità di vita ottimale.
In questo contesto, l’Alleanza concentrerà le proprie azioni su tre direttrici: prevenzione e
promozione della salute, innovazione ed efficientamento dell’offerta sanitaria, promozione di
una vita attiva e indipendente nella popolazione anziana.
Per raggiungere gli obiettivi fissati occorre, anzitutto, intervenire con iniziative strategiche
sostenibili al fine di ridurre l’impatto economico delle malattie in età avanzata.
Il primo impegno di Happy Ageing (www.happyageing.it ) sarà, quindi, concentrato sulla
sensibilizzazione e sulla promozione della vaccinazione degli adulti, capace nel breve
periodo di imprimere un significativo contributo al raggiungimento dei traguardi dettati
dall'Europa.
“A cominciare dalla vaccinazione contro lo pneumococco – sottolinea Conversano ­
responsabile da solo della maggioranza delle morti per polmonite nella popolazione sopra i
cinquant'anni. Morti evitabili con una copertura vaccinale mirata e che per dimensione
rappresentano un fenomeno allarmante. Basti pensare che secondo gli ultimi dati sulla
mortalità pubblicati dall’ISTAT, nel 2011 sono morte per polmonite 7.935 persone con più di
65 anni e nello stesso anno i morti per incidenti stradali nei soggetti over 65 sono stati 1.038”.
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politicamentecorretto.com ­ Più anziani, più sani: nasce Happy Ageing, l'alleanza italiana per una terza età in Salute
Per dare una dimensione del problema, secondo i dati riportati dal Rapporto annuale
sull’attività di ricovero ospedaliero del Ministero della Salute, nel 2012 ci sono stati 125.788
soggetti dimessi per polmonite: di questi circa l’80% erano soggetti con più di 65 anni. Il
costo stimato oggi per il Servizio Sanitario Nazionale è di circa 500 milioni di euro, a cui
vanno aggiunti i costi sociali e l'impatto sulle famiglie.
La medicina preventiva, inclusa la vaccinazione contro le malattie infettive, si conferma
pertanto una delle misure essenziali per vivere in salute l’invecchiamento.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI CONTATTARE:
Ufficio Stampa Happy Ageing
[email protected]
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Salute degli anziani, Nasce una nuova associazione,
si chiama Happy Ageing. Ed ecco il suo manifesto
Diverse società scientifiche, ma anche sindacati e patronati (dalle Acli alla Cgil),
associazioni di cittadini (da Federanziani al Tribunale del Malato) e istituzioni
(Federsanità Anci e diversi parlamentari). Insomma un variegato blocco di soci
fondatori che ieri hanno presentato le loro proposte per una vecchiaia serena e
in buona salute in linea con le ultime indicazione della UE. IL MANIFESTO
26 NOV - Mettere a sistema, competenze, esperienze e risorse per contribuire
amigliorare la qualità della vita delle persone anziane. E' con questo spirito che
nasce Happy Ageing (www.happyageing.it), una vera e propria alleanza tra
istituzioni, mondo della medicina e società civile per rispondere con azioni
concrete alla sfida lanciata dall'Europa per il 2020: prolungare e migliorare la
vita in salute degli over 65
Del nucleo fondativo dell'Alleanza - presentata ieri presso il Ministero della
Salute - fanno parte realtà impegnate a diverso titolo per la salute pubblica e la
sostenibilità del nostro sistema di welfare: società Scientifiche (Società Italiana di
Igiene – SItI; Società Italiana di Geriatria e Gerontologia – SIGG; Società Italiana
di Medicina Fisica e Riabilitativa – SIMFER), organizzazioni di rappresentanti dei cittadini (Federazione
Anziani e Pensionati ACLI; Sindacato Pensionati Italiani CGIL; Cittadinanzattiva e Tribunale dei diritti del
malato), Rappresentanti e Organismi istituzionali (Federsanità ANCI, deputati e senatori).
Perché parlare di Healthy Ageing? Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute) la proporzione
delle persone con più di 60 anni, a livello mondiale, sta crescendo più velocemente rispetto alle altre fasce
di età e si prevede che l’invecchiamento delle popolazioni provocherà un aumento dei costi sanitari, con un
impatto enorme sulla spesa sanitaria e sulla capacità di realizzazione dei Piani Nazionali. Si calcola, infatti,
che nel 2050, nei Paesi dell’Unione Europea, le spese pubbliche per le cure a lungo termine delle
popolazioni anziane raddoppieranno.
“Le proiezioni di Eurostat (Ufficio Statistico dell'Unione
Europea) evidenziano che nel 2050 il 28,6% della
popolazione europea – quasi un cittadino su tre - avrà
più di 65 anni, ma sele persone invecchiassero in buona
salute, le spese potrebbero non crescere altrettanto
rapidamente.” – evidenzia Michele Conversano,
presidente di Happy Ageing - “Da qui l’idea di creare
un’alleanza per promuovere politiche ed attività finalizzate
a declinare, in un Italia sempre più d’argento, le linee di
indirizzo dell’Unione Europea sull’Healthy Ageing, volte a migliorare la salute e la qualità della vita delle persone
anziane, la sostenibilità e l’efficienza dei sistemi
sociosanitari ed assistenziali nel lungo periodo”.
In un’epoca di forte consapevolezza della popolazione, le
politiche sanitarie non possono essere ‘calate dall’alto’ ma devono essere sostenute coralmente per trovare
una larga condivisione da parte dei destinatari. Questo l’obiettivo del Manifesto sottoscritto dall’Alleanza,
che vuole trasformare in opportunità le sfide sanitarie creando un vero e proprio ponte tra le priorità del
nostro Paese e le linee di indirizzo dell’Unione Europea.
L’invecchiamento sano è il risultato di tutta una vita di comportamenti di prevenzione salutare che
comprendono: una sana alimentazione, attività fisica regolare, screening, vaccinazioni e cure adeguate delle
malattie per il conseguimento di una qualità di vita ottimale.
In questo contesto, l’Alleanza concentrerà le proprie azioni su tre direttrici: prevenzione e promozione della
salute, innovazione ed efficientamento dell’offerta sanitaria, promozione di una vita attiva e indipendente
nella popolazione anziana.
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della maggioranza delle morti per polmonite nella popolazione sopra i cinquant'anni. Morti evitabili con una
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che secondo gli ultimi dati sulla mortalità pubblicati dall’ISTAT, nel 2011 sono morte per polmonite 7.935
persone con più di 65 anni e nello stesso anno i morti per incidenti stradali nei soggetti over 65 sono stati
1.038”.
Per dare una dimensione del problema, secondo i dati riportati dal Rapporto annuale sull’attività di ricovero
ospedaliero del Ministero della Salute, nel 2012 ci sono stati 125.788 soggetti dimessi per polmonite: di
questi circa l’80% erano soggetti con più di 65 anni. Il costo stimato oggi per il Servizio Sanitario Nazionale è
di circa 500 milioni di euro, a cui vanno aggiunti i costi sociali e l'impatto sulle famiglie.
La medicina preventiva, inclusa la vaccinazione contro le malattie infettive - sostiene con forza Happy
Ageing - "si conferma pertanto una delle misure essenziali per vivere in salute l’invecchiamento".
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Roma. Attivato all'Università La
Sapienza il Master di secondo
livello in ricerca
Sicurezza paziente e qualità cure.
Il 2 e il 3 dicembre confronto alla
Cattolica di Roma con esperti
europei
Autismo e vaccini. Tribunale del
Lavoro condanna Ministero Salute:
"C'è nesso causale tra
somministrazione vaccino
esavalente e autismo" Ebola. Atterrato a Pratica di Mare il
medico italiano contagiato in Sierra
Leone. E' già allo Spallanzani
Ebola. Gli infermieri dello
Spallanzani: "Siamo pronti ma
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Prevenzione e promozione della salute, innovazione ed efficientamento dell'offerta, promozione di uno stile di vita
attivo e salutare. Su queste tre direttrici concentrerà la sua azione l'Alleanza Happy Ageing, pensata per sviluppare
in Italia le linee di indirizzo dell'Unione europea sulla valorizzazione di una Terza età in salute. A tutto vantaggio dei
diretti interessati, della società nel suo complesso e, non da ultimo, di una riduzione dei costi a carico del Servizio
sanitario nazionale. Alleanza Happy Ageing Presentata oggi al ministero della Salute e promossa da un pool di
società scientifiche (Siti, Sigg e Simfer), rappresentanti della società civile (Acli, Cgil-pensionati e TdmCittadinanzattiva), organismi come Federsanità Anci nonché da deputati e senatori, Happy Ageing è presieduta da
Michele Conversano, past president della Società di Igiene. «Le proiezioni di Eurostat - spiega Conversano rilevano che nel 2050 il 28,6% della popolazione europea avrà più di 65 anni, ma se le persone invecchiassero in
buona salute, le spese potrebbero non crescere altrettanto rapidamente. Da qui l'idea di creare un'alleanza per
promuovere politiche ed attività finalizzate a declinare, in un Italia sempre più d'argento, le linee di indirizzo
dell'Unione Europea sull'Healthy Ageing, volte a migliorare la salute e la qualità della vita delle persone anziane, la
sostenibilità e l'efficienza dei sistemi sociosanitari ed assistenziali nel lungo periodo». La scommessa non è da
poco, in un Paese che è tra i più "vecchi" al mondo (da noi la Liguria è la Regione più anziana) e dove i parametri di
salute della terza età non sempre mostrano indicatori al top. L'Alleanza ha già individuato una serie di "aree di
lavoro": dieta, attività fisica, le già citate immunizzazioni, farmaci e screening. Il primo impegno, molto concreto, sarà
sulla prevenzione e in particolare sulla vaccinazione degli adulti, che ancora non mostra coperture soddisfacenti.
Primo obiettivo è la profilassi contro lo pneumococco, responsabile da solo della maggioranza delle morti per
polmonite nella popolazione sopra i 50 anni e causa di una spesa per il Ssn pari a circa 500 milioni di euro,
imputabili ai soli ricoveri, cui vanno sommati costi sociali e di impatto sulle famiglie.
26/11/2014
HealthDesk
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Terzo millennio
La sfida dell'invecchiamento. Come conciliare longevità e sostenibilità
Cresce in Italia e nel mondo l'esercito degli over 65. Per evitare che l'aumento della vita media si traduca in maggiori spese sanitarie e
socio­assistenziali, l'imperativo è invecchiare bene e in salute
http://www.healthdesk.it/
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La sfida dell'invecchiamento. Come conciliare longevità e sostenibilità
Cresce in Italia e nel mondo l'esercito degli over 65. Per evitare che l'aumento della vita media si
traduca in maggiori spese sanitarie e socio-assistenziali, l'imperativo è invecchiare bene e in salute
Redazione⎪Mercoledì 26 Novembre 2014, 03:00
L'Italia è un paese di vecchi. Nel 2040 un terzo della popolazione avrà più di 65 anni, 20
milioni di connazionali anziani, 8 in più rispetto ai 12 milioni censiti nel 2012. Con questi
numeri ci guadagniamo lo scettro di paese più longevo al mondo, superato solo dal
Giappone. Il merito è dei progressi della scienza, certo, ma non sempre vivere di più
significa farlo bene: con l'aumento dell'aspettativa di vita peggiorano le condizioni di salute,
le disabilità, le ospedalizzazioni, e tutto questo ha un costo sanitario ingente. Per questo
l'Europa ha individuato nell'invecchiamento attivo e sano una grande sfida sociale: i paesi
europei sono chiamati, da qui al 2020, a garantire due anni di vita in più in buona salute agli
over 65. Per rispondere alla sfida, in Italia è nata Happy Ageing (www.happyageing.it ),
un'alleanza tra istituzioni, mondo della medicina e società civile che promuove le buone
prassi e le politiche che si prendono cura degli anziani.
Guardando ai dati dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), la proporzione delle
persone con più di 60 anni, a livello mondiale, sta crescendo più velocemente rispetto alle
altre fasce di età e si prevede che l'invecchiamento delle popolazioni provocherà un aumento
dei costi sanitari, con un impatto enorme sulla spesa sanitaria e sulla capacità di
realizzazione dei Piani Nazionali. Nel 2050 nel mondo ci saranno circa due miliardi di
persone over 60. A livello europeo, già nell'ultimo ventennio, il fenomeno ha subito
un'accelerata: tra il 1990 e il 2012 la percentuale della popolazione sopra i 65 anni è passata
dal 13,7% a oltre il 18% nel 2012. E nel 2050 arriverà a toccare a superare il 28%. In Italia,
in particolare, l'aspettativa di vita alla nascita nel 2045-2050 crescerà fino a raggiungere
mediamente 87,3 anni (84,6 per gli uomini e 89,9 per le donne).
Come conseguenza, si stima che nel 2050, nei paesi dell'Ue, le spese pubbliche per le cure a
lungo termine delle popolazioni anziane raddoppieranno. «Le proiezioni di Eurostat
evidenziano che nel 2050 il 28,6% della popolazione europea – quasi un cittadino su tre avrà più di 65 anni, ma se le persone invecchiassero in buona salute, le spese potrebbero non
crescere altrettanto rapidamente», spiega Michele Conversano, past president della Società
italiana di igiene (Sitl) e promotore e presidente di Happy Ageing. «Da qui l'idea di creare
un'alleanza per promuovere politiche ed attività finalizzate a declinare, in un Italia sempre
più d'argento, le linee di indirizzo dell'Ue sull'healthy ageing, volte a migliorare la salute e
la qualità della vita delle persone anziane, la sostenibilità e l'efficienza dei sistemi
sociosanitari ed assistenziali nel lungo periodo».
L'alleanza Happy Ageing si compone di società scientifiche, come la Sitl, la Società italiana
di geriatria e gerontologia (Sigg) e la Società italiana di medicina fisica e riabilitativa
(Simfer), di organizzazioni di rappresentanti dei cittadini (Federazione anziani e Pensionati
http://www.healthdesk.it/cronache/la_sfida_dellinvecchiamento_come_conciliare_longevit_e_sostenibilit/1416967200
Acli, sindacato pensionati italiani Cgil, Cittadinanzattiva e Tribunale dei diritti del malato) e
dei rappresentanti e organismi istituzionali (Federsanità Anci, deputati e senatori). Nel
Manifesto sottoscritto dall'Alleanza è ben chiaro l'obiettivo dell'iniziativa, "studiare,
promuovere e favorire la realizzazione di politiche ed attività per un invecchiamento attivo e
il più possibile in salute...", e ancora "valorizzare le buone pratiche sperimentate a livello
nazionale e internazionale, oltre che sviluppare, condividere e fare proprie le più innovative
ed utili soluzioni organizzative, sociali, ambientali, politiche, culturali e scientifiche per il
nostro paese".
Un'azione a 360 gradi, dunque, che non guarda solo all'assenza di malattia o di infermità ma
che prende in considerazione le soluzioni più adatte a garantire il benessere completo degli
anziani su tutti i fronti, dai trasporti alla sicurezza, dall'alimentazione alle comunicazioni,
dalle abitazioni agli spazi culturali. Insomma, da possibile costo per la società l'anziano deve
diventare sempre più un parte attiva e risorsa della società.
Le priorità di intervento rigurderanno la prevenzione e la promozione della salute,
l'innovazione e l'efficientamento dell'offerta sanitaria, la promozione di una vita attiva e
indipendente nella popolazione anziana. Quindi fari puntati sulla corretta alimentazione, sul
movimento e l'attività fisica, sul corretto consumo di farmaci, sullo screening delle
principali patologie dell'anziano ed infine sull'immunizzazione contro le malattie infettive
che, a causa delle frequenti complicazioni, possono essere fatali per gli anziani. «A
cominciare dalla vaccinazione contro lo pneumococco responsabile da solo della
maggioranza delle morti per polmonite nella popolazione sopra i cinquant'anni», aggiunge
Conversano. «Morti evitabili con una copertura vaccinale mirata e che per dimensione
rappresentano un fenomeno allarmante».
Secondo gli ultimi dati sulla mortalità pubblicati dall'Istat, nel 2011 la polmonite ha
provocato 7.935 morti tra gli over 65, molti di più dei decessi dovuti agli incidenti stradali
nello stesso anni e nella stessa fascia di età (sono sta 1.038). Andando a vedere i costi,
invece, secondo i dati del Rapporto annuale sull'attività di ricovero ospedaliero del
Ministero della Salute, nel 2012 ci sono stati 125.788 soggetti dimessi per polmonite: di
questi circa l'80% aveva più di 65 anni. Il costo stimato per il Servizio sanitario nazionale è
di circa 500 milioni di euro, a cui vanno aggiunti i costi sociali e l'impatto sulle famiglie.
http://www.healthdesk.it/cronache/la_sfida_dellinvecchiamento_come_conciliare_longevit_e_sostenibilit/1416967200
(http://oas.repubblica.it/RealMedia/ads/click_nx.ads/repubblica.it/nz/salute/interna/1121786610@Position3,Top3,Middle1,TopLeft,x40,x41,x44!Position3?)
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Happy Ageing, come invecchiare felici e in salute
A che età si diventa anziani oggi? Un tempo la linea di confine era intorno ai 65 anni ma oggi, grazie all'allungamento della vita,
la definizione di anziano arriva quasi dieci anni dopo. L'Italia è il paese più anziano del mondo insieme al Giappone: oggi in
media le donne vivono fino a 84,5 anni e gli uomini fino a 78,4. Secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Salute) la
proporzione delle persone con più di 60 anni, a livello mondiale, sta crescendo più velocemente rispetto alle altre fasce di età e si
prevede che l'invecchiamento delle popolazioni provocherà un aumento dei costi con un impatto enorme sulla spesa sanitaria. Si
calcola, infatti, che nel 2050, nei Paesi dell'Unione Europea, le spese pubbliche per le cure a lungo termine delle popolazioni
anziane raddoppieranno. Dunque, invecchiare in salute non è più soltanto un obiettivo personale ma sociale. Ecco perché
istituzioni, medici e associazioni si sono unite creando Happy Ageing. Si tratta di una vera e propria alleanza, presentata ieri al
Ministero della Salute, che lavorando in sinergia si pone l'obiettivo di diffondere tra la popolazione comportamenti preventivi che
ci facciano invecchiare in buona salute
di Irma D'Aria
Lo leggo dopo
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1. I dati demografici europei ed italiani
Secondo le ultime stime delle Nazioni Unite (luglio 2014), nel nostro Paese l'aspettativa di
vita alla nascita nel 2045­2050 crescerà ulteriormente fino a raggiungere mediamente 87,3
anni (84,6 anni per i maschi e 89,9 per le donne). Già nell'ultimo ventennio il fenomeno
dell'invecchiamento in Europa ha subito un'accelerata: fra il 1990 e il 2012 la percentuale
della popolazione over65 è passata dal 13,7% a oltre il 18% nel 2012. Le proiezioni
Eurostat stimano, inoltre, che tale percentuale è destinata ad aumentare, arrivando al
28,6% entro il 2050. Purtroppo, però, l'aumento dell'aspettativa di vita non coincide
necessariamente con una buona qualità della vita; da qui l'importanza non tanto di
aggiungere più anni alla vita, ma più vita agli anni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
(26 novembre 2014)
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25/11/2014 Happy Ageing, il programma per invecchiare in salute | Si24 ­ Il vostro sito quotidiano ­ Giornale di cronaca, politica, costume, società. Notizie dall'…
25 novembre 2014 - Aggiornato alle 14:09
CRONACA
POLITICA
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SALUTE
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TEMPO LIBERO
> Tempo libero > Eventi > Happy Ageing, il programma per invecchiare in salute
NCONTRO AL MINISTERO DELLA SALUTE
Happy Ageing, il programma per invecchiare in
alute
Redazione. Categoria: Eventi, Salute
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artedì 25 novembre 2014, alle ore 11, presso l’Auditorium del Ministero della Salute (Lungotevere
pa, 1) sarà presentata l’alleanza italiana “ Happy Ageing”, per promuovere un invecchiamento
tivo in salute per gli adulti/anziani.
a Commissione Europea, infatti, pone come obiettivo per il vecchio continente l’allungamento di
ue anni dell’età in buona salute degli anziani entro il 2020. Un traguardo tanto importante dal
unto di vista sociale ed economico quanto impegnativo. Da qui l’esigenza di costituire Happy
geing, alleanza che riunisce società scientifiche, istituzioni pubbliche, organizzazioni di
ppresentanza e partecipazione dei cittadini e la rete delle amministrazioni locali.
http://www.si24.it/2014/11/24/happy­ageing­il­programma­per­invecchiare­in­salute/74489/
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25/11/2014 Happy Ageing, il programma per invecchiare in salute | Si24 ­ Il vostro sito quotidiano ­ Giornale di cronaca, politica, costume, società. Notizie dall'…
l’incontro, moderato dal giornalista Luciano Onder, parteciperanno Michele Conversano e Marco
agheri, presidente e direttore Happy Ageing – Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo; Gianni
ezza, direttore del Dipartimento Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità; Annalisa
antosti, direttore Malattie batteriche, respiratorie e sistemiche dell’Istituto Superiore di Sanità;
aola Binetti, della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati. Le conclusioni saranno
fidate a Vito De Filippo, sottosegretario del Ministero della Salute.
24 novembre 2014
happy ageing
incontro ministero salute
luciano onder
marco magheri
presentazione happy ageing
magheri happy
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Palermo, ragazza trovata
morta in casa: indaga la
polizia
I sanitari hanno potuto
constatare la morte. Le cause
non sono ancora chiare.
Indagini sono in corso da parte
della polizia
... Leggi tutto
Nuovo allarme sul livello del
Mediterraneo Il mare continua a salire in
diverse zone
Secondo gli studiosi, il livello del
http://www.si24.it/2014/11/24/happy­ageing­il­programma­per­invecchiare­in­salute/74489/
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26/11/2014
SuperAbile INAIL, Associazioni ­ Nasce Happy ageing, alleanza per migliorare la salute degli over 65
English version
Stampa della sezione: Home , CANALI TEMATICI, Associazioni, Zoom, Nasce Happy ageing, alleanza per migliorare
la salute degli over 65
Zoom
Nasce Happy ageing, alleanza per migliorare la salute degli over 65
Una vera e propria sinergia tra istituzioni, mondo della medicina e società civile per rispondere con azioni concrete alla sfida
lanciata dall'Europa per il 2020. Le macroaree saranno dieta, attività fisica, immunizzazioni, farmaci, screening
ROMA ­ Una vera e propria alleanza tra istituzioni, mondo della medicina e societa' civile per rispondere con azioni concrete
alla sfida lanciata dall'Europa per il 2020: prolungare e migliorare la vita in salute degli over 65. E' l'alleanza 'Happy ageing',
l'iniziativa del presidente Michele Conversano, past president della Societa' italiana di igiene, presentata stamani al
ministero della Salute. Del nucleo fondativo dell'alleanza 'Happy ageing' fanno parte societa' scientifiche (Sitl, Sicg, Simfer),
organizzazioni di rappresentati dei cittadini (Federazione anziani e pensionati Acli, sindacato pensionati Cgil,
Cittadinanzattiva e Tribunale dei diritti del malato) e organismi istituzionali (Federsanita' Anci, deputati e senatori). L'Alleanza
concentrera' le proprie azioni su tre direttrici: prevenzione e promozione della salute, innovazione dell'offerta sanitaria,
promozione di una vita attiva nella popolazione anziana.
"Le proiezioni Eurostat evidenziano che nel 2050 il 28,6% della popolazione europea, quasi un cittadino su tre, avra' piu' di
65 anni, ma se le persone invecchiassero in buona salute, le spese potrebbero non crescere altrettanto rapidamente­ ha
detto Conversano­ Da qui l'idea di creare un'alleanza per promuovere politiche e attivita' finalizzate a declinare, in un Italia
sempre piu' d'argento, le linee di indirizzo dell'Ue sull'Health Ageing, volte a migliorare la salute e la qualita' della vita delle
persone anziane, la sostenibilita' e l'efficienza dei sistemi sociosanitari ed assistenziali nel lungo periodo".
Le macroaree di lavoro saranno: dieta, attivita' fisica, immunizzazioni, farmaci, screening. Il primo impegno di Happy Ageing
sara' concentrato sulla promozione della vaccinazione degli adulti. "A cominciare da quella contro lo pneumococco,
responsabile della maggioranza delle morti per polmonite nella popolazione sopra i cinquant'anni. Secondo dati Istat, nel
2011 sono morte per polmonite 7.935 persone con piu' di 65 anni. Si pensi che nello stesso anno i morti per incidenti stradali
con piu' di 65 anni sono stati 1.038". L'alleanza svilupperà anche una stabile e riconoscibile presenza nel web con il portale
www.happyageing.it e sui social network.
(25 novembre 2014)
Il Contact Center Integrato SuperAbile di informazione e consulenza per la disabilità è un progetto INAIL ­ Istituto Nazionale
Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro ­ P.I. 00968951004
http://www.superabile.it/web/it/CANALI_TEMATICI/Associazioni/Zoom/info­763701318.html
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25/11/2014
Più anziani, più sani: nasce Happy Ageing, l'alleanza italiana per una terza età in Salute
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E FISCALI
Martedì, 25 Novembre 2014
DALLE
ASSOCIAZIONI
INTERVISTE E
TESTIMONIANZE
ISTITUZIONI E
SOLIDARIETÀ
ISTITUZIONI E SOLIDARIETÀ
PIÙ ANZIANI, PIÙ SANI: NASCE HAPPY AGEING, L'ALLEANZA
ITALIANA PER UNA TERZA ETÀ IN SALUTE
Istituzioni, mondo scientifico e società civile insieme per promuovere le linee di indirizzo dell’Unione
Europea sull’Healthy Ageing
IMPRESE E
SOLIDARIETÀ
STATISTICHE E
RICERCHE
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Per le istituzioni e imprese
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Una vera e propria alleanza tra istituzioni, mondo della medicina e società civile per rispondere con azioni
concrete alla sfida lanciata dall'Europa per il 2020: prolungare e migliorare la vita in salute degli over 65.
E' Happy Ageing, l'iniziativa voluta dal professor Michele Conversano, past president della Società Italiana
di Igiene, tenuta a battesimo oggi, 25 novembre 2014, presso il Ministero della Salute.
Portobello
Scuola
Cohousing
Volontariato
Un invito al quale hanno risposto con entusiasmo le realtà impegnate a diverso titolo per la salute pubblica
e la sostenibilità del nostro sistema di welfare. Del nucleo fondativo dell’Alleanza Happy Ageing fanno
parte Società Scientifiche (Società Italiana di Igiene – SItI; Società Italiana di Geriatria e Gerontologia –
SIGG; Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa – SIMFER), Organizzazioni di rappresentanti dei
cittadini (Federazione Anziani e Pensionati ACLI; Sindacato Pensionati
Italiani CGIL; Cittadinanzattiva e Tribunale dei diritti del malato), Rappresentanti e Organismi istituzionali
(Federsanità ANCI, deputati e senatori).
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NEWSLETTER
Perché parlare di Healthy Ageing? Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute) la proporzione
delle persone con più di 60 anni, a livello mondiale, sta crescendo più velocemente rispetto alle altre fasce
di età e si prevede che l’invecchiamento delle popolazioni provocherà un aumento dei costi sanitari, con un
impatto enorme sulla spesa sanitaria e sulla capacità di realizzazione dei Piani Nazionali. Si calcola, infatti,
che nel 2050, nei Paesi dell’Unione Europea, le spese pubbliche per le cure a lungo termine delle
popolazioni anziane raddoppieranno.
“Le proiezioni di Eurostat (Ufficio Statistico dell'Unione Europea) evidenziano che nel 2050 il 28,6% della
popolazione europea – quasi un cittadino su tre - avrà più di 65 anni, ma se le persone invecchiassero in
buona salute, le spese potrebbero non crescere altrettanto rapidamente.” – evidenzia Michele Conversano,
presidente di Happy Ageing - “Da qui l’idea di creare un’alleanza per promuovere politiche ed attività
finalizzate a declinare, in un Italia sempre più d’argento, le linee di indirizzo dell’Unione Europea
sull’Healthy Ageing, volte a migliorare la salute e la qualità della vita delle persone anziane, la
sostenibilità e l’efficienza dei sistemi sociosanitari ed assistenziali nel lungo periodo”.
In un’epoca di forte consapevolezza della popolazione, le politiche sanitarie non possono essere ‘calate
dall’alto’ ma devono essere sostenute coralmente per trovare una larga condivisione da parte dei
destinatari. Questo l’obiettivo del Manifesto sottoscritto dall’Alleanza, che vuole trasformare in
opportunità le sfide sanitarie creando un vero e proprio ponte tra le priorità del nostro Paese e le linee di
indirizzo dell’Unione Europea.
L’invecchiamento sano è il risultato di tutta una vita di comportamenti di prevenzione salutare che
comprendono: una sana alimentazione, attività fisica regolare, screening, vaccinazioni e cure adeguate
delle malattie per il conseguimento di una qualità di vita ottimale.
In questo contesto, l’Alleanza concentrerà le proprie azioni su tre direttrici: prevenzione e promozione
della salute, innovazione ed efficientamento dell’offerta sanitaria, promozione di una vita attiva e
indipendente nella popolazione anziana.
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“Spezza il silenzio!”: tutto il p
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“A cominciare dalla vaccinazione contro lo pneumococco – sottolinea Conversano - responsabile da solo
della maggioranza delle morti per polmonite nella popolazione sopra i cinquant'anni. Morti evitabili con una
copertura vaccinale mirata e che per dimensione rappresentano un fenomeno allarmante. Basti pensare
che secondo gli ultimi dati sulla mortalità pubblicati dall’ISTAT, nel 2011 sono morte per polmonite 7.935
persone con più di 65 anni e nello stesso anno i morti per incidenti stradali nei soggetti over 65 sono stati
1.038”.
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Modena:
Vignola:
cena Carpi:
diDa
volontari,
Kabul
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Borsellino
a amici
Palermo.
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Castelnuovo:
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Modena: La responsabilità
Modena:
Modena:
cena
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concerto
Moxa Re
Soliera: le famiglie
Modena:
e la crisi
festa
economica
inaugurazione
Per raggiungere gli obiettivi fissati occorre, anzitutto, intervenire con iniziative strategiche sostenibili al
fine di ridurre l’impatto economico delle malattie in età avanzata.
Il primo impegno di Happy Ageing (www.happyageing.it ) sarà, quindi, concentrato sulla sensibilizzazione
e sulla promozione della vaccinazione degli adulti, capace nel breve periodo di imprimere un significativo
contributo al raggiungimento dei traguardi dettati dall'Europa.
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“Spezza il silenzio!”: tutto il programma dell'associazione VivereD
Modena: Primo incontro del
Modena: Un pomeriggio cultu
Soliera: cibi della memoria e p
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Bologna:
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sociale
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nel cambiamento.
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Modena: la Strana
Carpi:
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sensibilizzazione
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Per dare una dimensione del problema, secondo i dati riportati dal Rapporto annuale sull’attività di ricovero
ospedaliero del Ministero della Salute, nel 2012 ci sono stati 125.788 soggetti dimessi per polmonite: di
questi circa l’80% erano soggetti con più di 65 anni. Il costo stimato oggi per il Servizio Sanitario Nazionale è
di circa 500 milioni di euro, a cui vanno aggiunti i costi sociali e l'impatto sulle famiglie.
La medicina preventiva, inclusa la vaccinazione contro le malattie infettive, si conferma pertanto una delle
misure essenziali per vivere in salute l’invecchiamento.
http://www.volontariamo.com/kcms/kweb/viewer.aspx?pkentity=698bb85f7fc940aab8da390b58e65de8&n=36a71f1da59b4a2c935f300dba519bd5
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Una Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo
Flip
Il nostro Paese è noto per la longevità dei suoi
abitanti ma all’aumento della vita media –
certamente un segno di benessere – deve
corrispondere un miglioramento della qualità
dell’esistenza. L’obiettivo è quello di una vita
lunga, sana, attiva, il più possibile libera da
malattie croniche, degenerative e disabilità. Con
questo obiettivo nasce HappyAgeing, per
rispondere alle indicazioni della Commissione
europea che, con partnership per l’innovazione
sul tema “invecchiare rimanendo attivi e in buona
salute”, ha inteso stimolare il mondo scientifico,
della società civile e delle istituzioni a rivolgere una maggiore attenzione sui temi del progressivo
invecchiamento della popolazione europea e delle dinamiche socioeconomiche e culturali ad
esso connesse.
L’Alleanza Happy Ageing si compone di Società scientifiche (Società Italiana di Igiene – SItI;
Società Italiana di Geriatria e Gerontologia – SIGG; Società Italiana di Medicina Fisica e
Riabilitativa – SIMFER), di rappresentati dei cittadini (Federazione Anziani e Pensionati ACLI;
Sindacato Pensionati Italiani CGIL; Cittadinanzattiva e Tribunale dei diritti del malato), di
rappresentati e organismi istituzionali (Federsanità ANCI, deputati e senatori). In via di
definizione, inoltre, la collaborazione con i medici di medicina generale.
Obiettivo dell’Alleanza sarà quello di studiare e promuovere politiche ed attività finalizzate a
declinare, nel nostro Paese, le indicazioni dell’Unione Europea sull’Healthy Ageing per
migliorare la salute e la qualità della vita delle persone anziane e per garantire nel contempo la
sostenibilità e l’efficienza dei sistemi sociosanitari ed assistenziali nel lungo periodo.
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I ricchi e i poveri
Add to Flipboard Magazine.Non è
vero che con il denaro si compra la
felicità ma è assolutamente... more»
Buon gusto o Strappone?
Add to Flipboard Magazine.Cosa
significa essere eleganti.
Letteralmente è il termine usato
per... more»
Culatello di Zibello: che cos’è e come si
gusta
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un paese nella bassa parmense a
due passi dal fiume Po e a... more»
La lettura arricchisce l’anima
Add to Flipboard Magazine.E’
scontato che leggere un buon libro
rende la vita più bella. La... more»
L’Alleanza costituisce così un unico coordinamento di forze cliniche, scientifiche, politiche e
sociali aventi interesse e potenzialità per impegnarsi per un invecchiamento salutare della
popolazione, coerentemente con le indicazioni della Commissione europea. Un’azione a 360
gradi sul mondo degli anziani, con proposte innovative e di alto tenore scientifico e di altrettanto
impatto comunicativo. Con particolare attenzione ad aree come alimentazione, attività fisica,
immunizzazioni, farmaci, screening delle principali patologie.
Venezia come un limone, spremuta e
gettata
L’Alleanza svilupperà anche una stabile e riconoscibile presenza nel web con il portale
www.happyageing.it e sui social network per diventare il punto di raccolta di tutte le
informazioni sull’invecchiamento attivo e in salute ed il ritrovo virtuale della comunità
interessata al tema.
Parata storica: Montevarchi, 400 figuranti
per la terza edizione
Johann Rossi Mason
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è un articolo di repertorio,
pubblicato nel settembre del 2007...
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per le vie del centro storico. Stefano
Mugnai:... more»
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misto tra breakfast ( colazione ) e
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storia. Le sue origini si perdono...
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Invecchiare in salute con Happy Ageing
Questo articolo è stato pubblicato il 29 novembre 2014 da admin.
Invecchiare in salute sarebbe l’obiettivo di tutti ma il trascorrere del tempo si lascia dietro segni inesorabili
che, alla lunga, rendono le persone di una certa età più cagionevoli e più portate ad ammalarsi. Grazie al
progetto Happy Ageing , però, potrebbe non essere più così. Continua a ...
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Invecchiare in salute con Happy Ageing
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anziani, anziani felici, invecchiamento, aspettativa di vita, farmaciaonline, la salute degli anziani, farmacia online,
dimagrire il 29 novembre 2014 da admin
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PIÙ ANZIANI PIÙ SANI, NASCE HAPPY AGEING,
ALLEANZA ITALIANA PER UNA TERZA ETÀ IN
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DELL’UNIONE EUROPEA SULL’HEALTHY AGEING
Comunicato stampa ­ editor: M.C.G.
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Una vera e propria alleanza tra istituzioni, mondo della medicina
e società civile per rispondere con azioni concrete alla sfida
lanciata dall’Europa per il 2020: prolungare e migliorare la vita in
salute degli over 65. E’ Happy Ageing, l’iniziativa voluta dal
professor Michele Conversano, past president della Società
Italiana di Igiene, tenuta a battesimo il 25 novembre 2014,
presso il Ministero della Salute.
Un invito al quale hanno risposto con entusiasmo le realtà
impegnate a diverso titolo per la salute pubblica e la sostenibilità
ARGOMENTI
del nostro sistema di welfare. Del nucleo fondativo dell’Alleanza
Sanità e salute
Happy Ageing fanno parte Società Scientifiche (Società Italiana
Enti e istituzioni
di Igiene – SItI; Società Italiana di Geriatria e Gerontologia –
Associazioni e comitati
SIGG; Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa –
SIMFER), Organizzazioni di rappresentanti dei cittadini
(Federazione Anziani e Pensionati ACLI; Sindacato Pensionati Italiani CGIL; Cittadinanzattiva e
Tribunale dei diritti del malato), Rappresentanti e Organismi istituzionali (Federsanità ANCI, deputati
e senatori).
Perché parlare di Healthy Ageing? Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute) la
proporzione delle persone con più di 60 anni, a livello mondiale, sta crescendo più velocemente
rispetto alle altre fasce di età e si prevede che l’invecchiamento delle popolazioni provocherà un
aumento dei costi sanitari, con un impatto enorme sulla spesa sanitaria e sulla capacità di
realizzazione dei Piani Nazionali. Si calcola, infatti, che nel 2050, nei Paesi dell’Unione Europea, le
spese pubbliche per le cure a lungo termine delle popolazioni anziane raddoppieranno.
TRAFFICO E VIABILITÀ
Romanotizie ­ News ed Eventi da
Roma e i suoi Municipi
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Romanotizie ­ News ed Eventi da Roma e i suoi Municipi
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“Le proiezioni di Eurostat (Ufficio Statistico dell’Unione Europea) evidenziano che nel 2050 il 28,6%
della popolazione europea – quasi un cittadino su tre ­ avrà più di 65 anni, ma se le persone
invecchiassero in buona salute, le spese potrebbero non crescere altrettanto rapidamente.” –
evidenzia Michele Conversano, presidente di Happy Ageing ­ “Da qui l’idea di creare un’alleanza per
promuovere politiche ed attività finalizzate a declinare, in un Italia sempre più d’argento, le linee di
indirizzo dell’Unione Europea sull’Healthy Ageing, volte a migliorare la salute e la qualità della vita
delle persone anziane, la sostenibilità e l’efficienza dei sistemi sociosanitari ed assistenziali nel lungo
periodo”.
In un’epoca di forte consapevolezza della popolazione, le politiche sanitarie non possono essere
‘calate dall’alto’ ma devono essere sostenute coralmente per trovare una larga condivisione da parte
dei destinatari. Questo l’obiettivo del Manifesto sottoscritto dall’Alleanza, che vuole trasformare in
opportunità le sfide sanitarie creando un vero e proprio ponte tra le priorità del nostro Paese e le
linee di indirizzo dell’Unione Europea.
OGGI A ROMA
L’invecchiamento sano è il risultato di tutta una vita di comportamenti di prevenzione salutare che
comprendono: una sana alimentazione, attività fisica regolare, screening, vaccinazioni e cure
adeguate delle malattie per il conseguimento di una qualità di vita ottimale.
http://www.romanotizie.it/piu­anziani­piu­sani­nasce­happy­ageing­alleanza­italiana­per­una­terza­eta­in­salute.html
ADDIO ALLE ARMI, QUATTRO
APPUNTAMENTI PER RICORDARE IL
SECOLO DELLE GUERRE
“CONTEMPORANEA”,
ALL’AUDITORIUM FINO A GIUGNO
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1/12/2014
ROMANOTIZIE.IT ­ Più anziani più sani, nasce Happy Ageing, Alleanza italiana per una terza età in salute
In questo contesto, l’Alleanza concentrerà le proprie azioni su tre direttrici: prevenzione e
promozione della salute, innovazione ed efficientamento dell’offerta sanitaria, promozione di una vita
attiva e indipendente nella popolazione anziana.
UN LIBRO E UNA MOSTRA PER
RACCONTARE LE SOLITUDINI
DISTRATTE DI DUE GIOVANI ARTISTI
Per raggiungere gli obiettivi fissati occorre, anzitutto, intervenire con iniziative strategiche sostenibili
al fine di ridurre l’impatto economico delle malattie in età avanzata.
MACRO – MUSEO D’ARTE
CONTEMPORANEA ROMA, APRONO AL
PUBBLICO TRE NUOVE ESPOSIZIONI
Il primo impegno di Happy Ageing (www.happyageing.it ) sarà, quindi, concentrato sulla
sensibilizzazione e sulla promozione della vaccinazione degli adulti, capace nel breve periodo di
imprimere un significativo contributo al raggiungimento dei traguardi dettati dall’Europa.
AL TEATRO DELL’OPERA "RUSALKA",
CAPOLAVORO DI ANTONÍN DVOŘÁK
“A cominciare dalla vaccinazione contro lo pneumococco – sottolinea Conversano ­ responsabile da
solo della maggioranza delle morti per polmonite nella popolazione sopra i cinquant’anni. Morti
evitabili con una copertura vaccinale mirata e che per dimensione rappresentano un fenomeno
allarmante. Basti pensare che secondo gli ultimi dati sulla mortalità pubblicati dall’ISTAT, nel 2011
sono morte per polmonite 7.935 persone con più di 65 anni e nello stesso anno i morti per incidenti
stradali nei soggetti over 65 sono stati 1.038”.
TUTTI GLI EVENTI »
Per dare una dimensione del problema, secondo i dati riportati dal Rapporto annuale sull’attività di
ricovero ospedaliero del Ministero della Salute, nel 2012 ci sono stati 125.788 soggetti dimessi per
polmonite: di questi circa l’80% erano soggetti con più di 65 anni. Il costo stimato oggi per il Servizio
Sanitario Nazionale è di circa 500 milioni di euro, a cui vanno aggiunti i costi sociali e l’impatto sulle
famiglie.
La medicina preventiva, inclusa la vaccinazione contro le malattie infettive, si conferma pertanto una
delle misure essenziali per vivere in salute l’invecchiamento.
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CASALE ALBA 2
http://www.romanotizie.it/piu­anziani­piu­sani­nasce­happy­ageing­alleanza­italiana­per­una­terza­eta­in­salute.html
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1/12/2014
Invecchiare in salute con Happy Ageing
salute.piazzagrande.info
Salute e Benessere. Malattie e patologie, come prevenire e curare
Invecchiare in salute con Happy Ageing
salute • Domenica 30 Novembre 2014 alle 00:52 • www.medicinalive.com
Invecchiare in salute sarebbe l’obiettivo di tutti ma il trascorrere del tempo si lascia dietro segni
inesorabili che, alla lunga, rendono le persone di una certa età più cagionevoli e più portate ad
ammalarsi. Grazie al progetto Happy Ageing, però, potrebbe non essere più così.Continua a leggere:
Invecchiare in salute con Happy Ageing (...)Invecchiare in salute con Happy Ageing, pubblicato su
MedicinaLive il 29/11/2014© Maris Matteucci per MedicinaLive, 2014. | Commenta! | Tag: anziani
felici, anziani in Italia, aspettativa di vita, assistenza sanitaria anziani, importanza delle relazioni
sociali, invecchiamento, invecchiare, salute degli anziani Tweet
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ageing
happy
salute
invecchiare
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2014­11­22 10:13:42
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salute 10 cibi che fanno invecchiare (FOTO)
2014­11­09 01:54:24
Siamo quello che mangiamo in un certo senso. Vi sono alcuni cibi che ci fanno invecchiare e


http://salute.piazzagrande.info/salute/invecchiare­in­salute­con­happy­ageing/2014/11/30
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Data
29-11-2014
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Rimedi naturali
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Chirurgia Estetica
Home » LE ETA' DELLA SALUTE » La Salute degli Anziani » Invecchiare in salute con Happy Ageing
Invecchiare in salute con Happy Ageing
Maris Matteucci 29 novembre 2014
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L’iniziativa voluta dal professor Michele Conversano mira a un solo e unico obiettivo:
prolungare e migliorare la vita in salute degli Over 65 che si pensa che in Italia saranno
più di un terzo della popolazione nel 2040. Invecchiamento e salute, d’altronde, sono
strettamente correlati e allora ecco che in questa ottica il progetto Happy Ageing diventa
interessante perché punterebbe a fornire alle persone di mezza età e agli anziani gli
strumenti giusti per invecchiare in maniera attiva aumentando di conseguenza
120736
naturale, dopo i 20 anni, possibile?
Data
29-11-2014
Pagina
Foglio
2/2
l’aspettativa di vita.
Curiosità mediche
Più persone anziane e più in salute, insomma, se a loro vengono forniti i mezzi per
invecchiare nel modo corretto. Nel progetto presentato nei giorni scorsi dal professor
Michele Conversano si è sottolineato non solo l’importanza dell’assistenza sanitaria per
gli anziani ma anche un cambiamento radicale nel modo di intendere le relazioni sociali,
oltre che a una rivisitazione completa di quella che oggi è la vita quotidiana di una
persona non più giovane quindi un cambiamento che vada dai trasporti alla sicurezza,
dall’alimentazione alle comunicazioni.
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Ecco perché all’invito di Happy Ageing hanno risposto presente società scientifiche
(Società Italiana di Igiene – SItI; Società Italiana di Geriatria e Gerontologia – SIGG;
Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa – SIMFER), organizzazioni di
rappresentanti dei cittadini (Federazione Anziani e Pensionati ACLI; Sindacato Pensionati
Italiani CGIL; Cittadinanzattiva e Tribunale dei diritti del malato), rappresentanti e
organismi istituzionali (Federsanità ANCI, deputati e senatori): tutti unuti per invecchiare
in salute perché, come sottolineato dallo stesso professor Conversano, il tema degli
anziani non può essere considerato solo un problema di natura sanitaria, questo
cambiamento demografico produce trasformazioni di natura economica, culturale e
sociale.
Foto | Thinkstock
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Maris Matteucci, 29 novembre 2014
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dell’alimentazione
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120736
Categorie: La Salute degli Anziani 1/12/2014
Happy Ageing, invecchiare in salute ­ Impronta Unika

Tutti noi ci auspichiamo di invecchiare in salute, ma il tempo, che scorre inesorabile per tutti segna in maniera indelebile il nostro
corpo e la nostra salute, rendendoci via via più cagionevoli e più esposti alle malattie. Esiste però un nuovo progetto, Happy
Ageing grazie al quale le prospettive di una vecchiaia in salute potrebbero davvero concretizzarsi.
E’ stato il professor Michele COnversano, past president della Società Italiana di Igiene a promuovere fortemente questa
iniziativa con uno scopo ben preciso: prolungare e migliorare la vita in salute degli over 65 che, in base alle prospettive, in Italia
saranno più di un terzo della popolazione nel 2040. Il legame fra invecchiamento e salute è molto stretto, ecco perchè il progetto
punta a fornire alle persone di mezza età e algi anziani gli strumenti giusti per invecchiare in maniera attiva e aumentare così
l’aspettativa di vita.
Se si forniscono i mezzi per invecchiare nel modo corretto
avremo sì più persone anziane, ma più in salute. Nel
progetto mette inevidenza non solo l’importanza
dell’assistenza sanitaria per gli anziani ma anche un
cambiamento radicale nel modo di intendere le relazioni
sociali, oltre che a una rivisitazione completa di quella che
oggi è la vita quotidiana di una persona non più giovane
quindi un cambiamento che vada dai trasporti alla
sicurezza, dall’alimentazione alle comunicazioni.
Al progetto Happy Ageing hanno risposto favorevolmente
società scientifiche (Società Italiana di Igiene – SItI;
Società Italiana di Geriatria e Gerontologia – SIGG; Società
Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa – SIMFER),
organizzazioni di rappresentanti dei cittadini (Federazione
Anziani e Pensionati ACLI; Sindacato Pensionati Italiani
CGIL; Cittadinanzattiva e Tribunale dei diritti del malato),
rappresentanti e organismi istituzionali (Federsanità ANCI,
http://www.improntaunika.it/2014/12/happy­ageing­invecchiare­in­salute/
2/6
1/12/2014
Happy Ageing, invecchiare in salute ­ Impronta Unika
deputati e senatori): tutti uniti con il preciso scopo di invecchiare in salute perché, come sottolineato dallo stesso professor
Conversano, il tema degli anziani non può essere considerato solo un problema di natura sanitaria, questo cambiamento
demografico produce trasformazioni di natura economica, culturale e sociale.
01/12/2014
di Silvia Lazzerini
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http://www.improntaunika.it/2014/12/happy­ageing­invecchiare­in­salute/
3/6
1/12/2014
Happy Ageing per migliorare la vita degli over 65 ­ Humanitas Salute
Magazine
28 Novembre 2014
Happy Ageing per migliorare la vita degli over
65
Medici, cittadini e istituzioni uniti per prendersi cura degli
anziani, nasce l’Alleanza italiana per l’Healthy Ageing.
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Nel 2040 un terzo della popolazione italiana avrà più di
65 anni. Otto milioni di anziani in più contro i 12 milioni
censiti nel 2012. Persone ancora perfettamente attive
capaci di dare un contributo concreto alla crescita del
Paese, ma anche persone fragili e sole ai margini delle
dinamiche sociali. Sono questi i due estremi di cui si
compone l’articolato mondo degli anziani. Un tema
prioritario anche a livello europeo, che ha spinto la
Commissione europea a promuovere un programma di
“partnership per l’innovazione sull’invecchiamento attivo
e in salute”. Nasce da queste premesse Happy Ageing
l’iniziativa voluta dal Professore Michele Conversano,
per rispondere concretamente alla sfida lanciata dall’Europa: prolungare e migliorare la vita in salute
degli over 65. E l’Italia, essendo già uno dei Paesi più longevi al mondo, non può che trarne benefici.
L’obiettivo di questa vera e propria alleanza tra istituzioni, mondo della medicina e società civile, ha
l’obiettivo generale di aumentare la durata media della vita sana di due anni entro il 2020, ma per
raggiungere questo traguardo è necessario rivedere tutte le procedure e le abitudini a cui siamo avvezzi,
perché l’invecchiamento sano dipende chiaramente da tutta una serie di comportamenti di prevenzione
salutare, che prevedono tra le altre cose una sana alimentazione, attività fisica regolare, screening,
vaccinazioni e cure adeguate. Nell’insieme una serie strategie a livello sociale e sanitario che hanno
come obiettivo il conseguimento di una qualità di vita ottimale. Lo scopo a medio termine, invece, è
favorire l’innovazione di servizi, processi e prodotti, per farne beneficiare sia per le persone anziane sia
per chi se ne prende quotidianamente cura dentro e fuori le mura domestiche.
http://www.humanitasalute.it/prima­pagina­ed­eventi/6781­happy­ageing,­un%E2%80%99alleanza­per­migliorare­la­vita­degli­over­65?tmpl=component…
1/2
1/12/2014
Happy Ageing per migliorare la vita degli over 65 ­ Humanitas Salute
In che modo conseguire questi risultati? Costituendo un unico coordinamento di forze cliniche,
scientifiche, politiche e sociali aventi interessi e potenzialità comuni, che si impegneranno per
promuovere e attuare quelle strategie che favoriscono l’invecchiamento salutare della popolazione,
coerentemente con le indicazioni della Commissione europea. Un’azione a 360 gradi sul mondo degli
anziani, con proposte innovative e di alto tenore scientifico, ma di altrettanto impatto comunicativo e
informativo. Motivo per cui l’Alleanza svilupperà anche una riconoscibile presenza sul web con il
portale www.happyageing.it e sui social network, diventando il punto di raccolta di tutte le informazioni
sull’invecchiamento attivo e in salute. Il primo impegno di Happy Ageing si concentrerà sulla
sensibilizzazione e sulla promozione di questo progetto che ha lo scopo di migliorare la qualità della
vita degli anziani.
http://www.humanitasalute.it/prima­pagina­ed­eventi/6781­happy­ageing,­un%E2%80%99alleanza­per­migliorare­la­vita­degli­over­65?tmpl=component…
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1/12/2014
Con Happy Ageing si invecchia in piena salute ­ West
Con Happy Ageing si invecchia in piena
salute
di Mattia Rosini ­ 27.11.2014 | Stampa | Condividi su Facebook | Diffondi su
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Invecchiare in salute si può. È l’obiettivo di Happy
Ageing, iniziativa lanciata dal professor Michele
Conversano, past president della Società Italiana di
Igiene, con il sostegno di istituzioni, mondo della medicina
e società civile per prolungare e migliorare la vita in salute
degli over 65. “Si tratta di un’alleanza per promuovere
politiche e attività volte a migliorare la salute e la qualità
della vita delle persone anziane, la sostenibilità e
l’efficienza dei sistemi sociosanitari ed assistenziali nel
http://www.west­info.eu/it/con­happy­ageing­si­invecchia­in­piena­salute/
2/3
1/12/2014
Con Happy Ageing si invecchia in piena salute ­ West
lungo periodo”, chiarisce il presidente di Happy Ageing, lo
stesso Conversano. L’Alleanza concentrerà le proprie
azioni su tre direttrici: prevenzione e promozione della
salute, innovazione ed efficientamento dell’offerta
sanitaria, promozione di una vita attiva e indipendente
degli anziani. Il primo impegno di Happy Ageing sarà la
promozione della vaccinazione degli adulti, capace nel
breve periodo di imprimere un significativo contributo al
raggiungimento dei traguardi dettati dall’Europa.
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