Vedi documento 823 KB - European Court of Auditors

ЕВРОПЕЙСКА СМЕТНА ПАЛАТА
TRIBUNAL DE CUENTAS EUROPEO
EVROPSKÝ ÚČETNÍ DVŮR
DEN EUROPÆISKE REVISIONSRET
EUROPÄISCHER RECHNUNGSHOF
EUROOPA KONTROLLIKODA
ΕΥΡΩΠΑΪΚΟ ΕΛΕΓΚΤΙΚΟ ΣΥΝΕΔΡΙO
EUROPEAN COURT OF AUDITORS
COUR DES COMPTES EUROPÉENNE
CÚIRT INIÚCHÓIRÍ NA HEORPA
EUROPSKI REVIZORSKI SUD
CORTE DEI CONTI EUROPEA
EIROPAS REVĪZIJAS PALĀTA
EUROPOS AUDITO RŪMAI
EURÓPAI SZÁMVEVŐSZÉK
IL-QORTI EWROPEA TAL-AWDITURI
EUROPESE REKENKAMER
EUROPEJSKI TRYBUNAŁ OBRACHUNKOWY
TRIBUNAL DE CONTAS EUROPEU
CURTEA DE CONTURI EUROPEANĂ
EURÓPSKY DVOR AUDÍTOROV
EVROPSKO RAČUNSKO SODIŠČE
EUROOPAN TILINTARKASTUSTUOMIOISTUIN
EUROPEISKA REVISIONSRÄTTEN
Relazione sui conti annuali
dell’impresa comune ARTEMIS
relativi all’esercizio 2013
corredata delle risposte dell’impresa comune
12, RUE ALCIDE DE GASPERI
1615 LUXEMBOURG
TELEPHONE (+352) 43 98 – 1
FAX (+352) 43 93 42
E-MAIL: [email protected]
INTERNET: HTTP://ECA.EUROPA.EU
2
INDICE
Paragrafi
Introduzione
Informazioni a sostegno della dichiarazione di affidabilità
Dichiarazione di affidabilità
Giudizio sull’affidabilità dei conti
Elementi a sostegno del giudizio con rilievi sulla legittimità
e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
Giudizio con rilievi sulla legittimità e regolarità delle
operazioni su cui sono basati i conti
Commenti sulla gestione finanziaria e di bilancio
Esecuzione del bilancio
Inviti a presentare proposte
Altre osservazioni
Quadro giuridico
Funzione di audit interno e servizio di audit interno
della Commissione
Monitoraggio e presentazione dei risultati della ricerca
1-5
6
7 - 18
12
13 - 16
17
19 - 22
19 - 21
22
23 - 33
23
24 - 27
28
Conflitti di interesse
29 - 30
Seconda valutazione intermedia della Commissione
31 - 32
Seguito dato a precedenti osservazioni
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INTRODUZIONE
1.
L’impresa comune ARTEMIS, con sede a Bruxelles, è stata costituita nel
dicembre 2007 1 per un periodo di dieci anni e ha iniziato a operare in maniera
autonoma nel 2009.
2.
Il principale obiettivo dell’impresa comune è la definizione e l’attuazione di
un’“agenda di ricerca” per lo sviluppo di tecnologie essenziali per i sistemi
informatici incorporati in vari settori d’applicazione, al fine di rafforzare la
competitività europea e la sostenibilità e permettere l’emergere di nuovi mercati
e di nuove applicazioni sociali 2.
3.
I membri fondatori dell’impresa comune ARTEMIS erano l’Unione europea,
rappresentata dalla Commissione, alcuni Stati membri dell’UE (Belgio,
Danimarca, Germania, Estonia, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Italia,
Ungheria, Paesi Bassi, Austria, Portogallo, Romania, Slovenia, Finlandia,
Svezia e Regno Unito) e ARTEMIS-IA, un’associazione che agisce in qualità di
rappresentante delle imprese e delle altre organizzazioni di ricerca operanti in
Europa nel campo dei sistemi informatici incorporati. Nel 2009, hanno aderito
all’impresa comune anche la Repubblica ceca, Cipro, la Lettonia e la Norvegia,
seguite nel 2012 dalla Polonia.
4.
Il contributo massimo dell’UE all’impresa comune, a copertura dei costi di
funzionamento e delle attività di ricerca, è di 420 milioni di euro, a carico del
1
Regolamento (CE) n. 74/2008 del Consiglio del 20 dicembre 2007 relativo alla
costituzione dell’”impresa comune ARTEMIS” per l’attuazione di una iniziativa
tecnologica congiunta in materia di sistemi informatici incorporati (GU L 30 del
4.2.2008, pag. 52).
2
L’allegato illustra in maniera sintetica, a titolo informativo, le competenze e le
attività dell’impresa comune.
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bilancio del settimo programma quadro di ricerca 3. Inoltre, ARTEMIS-IA apporta
un contributo massimo di 30 milioni di euro per le spese di funzionamento,
mentre gli Stati membri di ARTEMIS corrispondono contributi in natura ai costi di
funzionamento (facilitando l’attuazione dei progetti) nonché contributi finanziari
pari ad almeno 1,8 volte il contributo UE. Contributi in natura sono forniti anche
dalle organizzazioni di ricerca che partecipano ai progetti.
5.
Le imprese comuni ARTEMIS e ENIAC 4 si sono fuse per dare vita
all’iniziativa tecnologica congiunta “Componenti e sistemi elettronici per la
leadership europea” (ITC ECSEL) 5. Oltre a combinare l’iniziativa ARTEMIS sui
sistemi incorporati e l’iniziativa ENIAC sulla nanoelettronica, l’ITC ECSEL
incorporerà la ricerca e l’innovazione in materia di sistemi intelligenti. L’ITC
ECSEL ha iniziato ad operare nel giugno 2014 e funzionerà per un periodo di
10 anni. Tuttavia, la presente relazione è stata redatta in base al principio della
continuità delle attività.
INFORMAZIONI A SOSTEGNO DELLA DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
6.
L’approccio di audit adottato dalla Corte include procedure analitiche di
audit, verifiche delle operazioni a livello dell’impresa comune e una valutazione
dei controlli chiave dei sistemi di supervisione e controllo. A ciò si aggiungono gli
elementi probatori risultanti dal lavoro di altri auditor (ove presenti) e un’analisi
delle attestazioni della direzione (management representations).
3
Il settimo programma quadro, adottato con decisione n. 1982/2006/CE del
Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 412 del 30.12.2006, pag. 1), riunisce
tutte le iniziative dell’UE in tema di ricerca sotto un unico tetto, svolgendo un ruolo
cruciale per il raggiungimento degli obiettivi di crescita, competitività e
occupazione. Esso rappresenta inoltre un pilastro chiave dello Spazio europeo
della ricerca.
4
L’impresa comune ENIAC è stata costituita dal regolamento (CE) n. 72/2008 del
Consiglio del 20 dicembre 2007 (GU L 30 del 4.2.2008, pag. 21) per definire e
attuare un’”agenda di ricerca” per lo sviluppo di competenze essenziali per la
nanoelettronica.
5
L’impresa comune ECSEL è stata istituita dal regolamento (UE) n. 561/2014 del
6 maggio 2014 (GU L 169 del 7.6.2014, pag. 152).
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5
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
7.
Conformemente alle disposizioni dell’articolo 287 del trattato sul
funzionamento dell’Unione europea (TFUE), la Corte ha controllato:
a) i conti annuali dell’impresa comune ARTEMIS, che comprendono i
rendiconti finanziari 6 e le relazioni sull’esecuzione del bilancio 7 per
l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013;
b) la legittimità e regolarità delle operazioni alla base di tali conti.
La responsabilità della direzione
8.
Ai sensi degli articoli 33 e 43 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002
della Commissione 8, la direzione è responsabile della compilazione e della
fedele presentazione dei conti annuali dell’impresa comune, nonché della
legittimità e della regolarità delle operazioni sottostanti.
a)
le responsabilità della direzione per i conti annuali dell’impresa comune
comprendono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema
di controllo interno adeguato ai fini della preparazione e della fedele
presentazione di rendiconti finanziari privi di inesattezze rilevanti dovute a
frode o errore, la selezione e l’applicazione di politiche contabili appropriate
basate sulle norme contabili adottate dal contabile della Commissione 9 e
6
Questi conti comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la
tabella dei flussi di cassa, il prospetto di variazioni del patrimonio netto e un
riepilogo delle politiche contabili significative, nonché altre note esplicative.
7
Queste includono le relazioni sull’esecuzione del bilancio, una sintesi dei princìpi di
bilancio e altre note esplicative.
8
GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.
9
Le norme contabili adottate dal contabile della Commissione sono derivate dagli
International Public Sector Accounting Standards (IPSAS) emanati dalla
Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of
Accountants – IFAC) o, se applicabili, dai princìpi contabili internazionali
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l’elaborazione di stime contabili ragionevoli rispetto alle circostanze.
Il direttore approva i conti annuali dell’impresa comune dopo che il
contabile li ha preparati, sulla base di tutte le informazioni disponibili, e
corredati di una nota nella quale dichiara, tra l’altro, di avere la ragionevole
certezza che essi forniscono un’immagine fedele, sotto tutti gli aspetti
rilevanti, della situazione finanziaria dell’impresa comune;
b)
le responsabilità della direzione riguardo alla legittimità e regolarità delle
operazioni sottostanti e alla conformità al principio della sana gestione
finanziaria richiedono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un
sistema di controllo interno efficace ed efficiente, che comprende
l’opportuna supervisione e misure appropriate per prevenire le irregolarità e
le frodi nonché, se necessario, azioni legali per recuperare i fondi
indebitamente versati o non correttamente utilizzati.
La responsabilità del revisore
9.
È responsabilità della Corte presentare al Parlamento europeo e al
Consiglio 10, sulla base dell’audit espletato, una dichiarazione concernente
l’affidabilità dei conti annuali e la legittimità e regolarità delle operazioni
sottostanti. La Corte espleta l’audit conformemente ai princìpi internazionali di
audit e ai codici deontologici dell’IFAC nonché ai princìpi internazionali delle
istituzioni superiori di controllo dell’INTOSAI. In base a tali princìpi, la Corte è
tenuta a pianificare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una ragionevole
certezza riguardo all’assenza di inesattezze rilevanti nei conti annuali
dell’impresa comune, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni
sottostanti.
(International Accounting Standards (IAS) / International Financial Reporting
Standards (IFRS)) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB).
10
Articolo 209, paragrafo 2 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del
Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
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7
10. L’audit comporta l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi
probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla
legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure selezionate
dipendono dal giudizio dell’auditor, basato su una valutazione dei rischi di
inesattezze rilevanti nei conti e di significative inosservanze del quadro giuridico
dell’Unione europea, dovute a frode o errore, nelle operazioni sottostanti. Nel
valutare tali rischi, l’auditor esamina qualunque controllo interno applicabile alla
compilazione e alla presentazione fedele dei conti, nonché i sistemi di
supervisione e controllo posti in essere per garantire la legittimità e regolarità
delle operazioni sottostanti, e definisce procedure di audit adeguate alle
circostanze. L’audit include altresì una valutazione dell’adeguatezza delle
politiche contabili, della ragionevolezza delle stime contabili elaborate, nonché la
valutazione della presentazione complessiva dei conti.
11. La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti siano sufficienti e
adeguati a fornire una base per la propria dichiarazione di affidabilità.
Giudizio sull’affidabilità dei conti
12. A giudizio della Corte, i conti annuali dell’impresa comune presentano
fedelmente, in tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al
31 dicembre 2013, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per
l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento
finanziario dell’impresa comune e alle norme contabili adottate dal contabile
della Commissione.
Elementi a sostegno del giudizio con rilievi sulla legittimità e regolarità
delle operazioni su cui sono basati i conti
13. La strategia di audit ex post dell’impresa comune 11, adottata con decisione
del consiglio di direzione del 25 novembre 2010 e modificata il 20 febbraio 2013,
11
La convenzione generale di finanziamento stipulata fra la Commissione europea e
l’impresa comune stabilisce che quest’ultima, tramite il suo organo competente,
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rappresenta uno strumento essenziale 12 per valutare la legittimità e la regolarità
delle operazioni sottostanti. I pagamenti eseguiti nel 2013 a fronte dei certificati
di accettazione dei costi rilasciati dalle autorità di finanziamento nazionali (AFN)
degli Stati membri sono ammontati a 11,7 milioni di euro, corrispondenti al 57 %
dei pagamenti totali per spese operative.
14. Sebbene l’audit delle dichiarazioni di spesa per i progetti sia stato delegato
alle autorità di finanziamento nazionali (AFN), gli accordi amministrativi conclusi
con le AFN non contengono modalità pratiche per l’effettuazione di audit expost.
15. L’impresa comune ha ricevuto dalle AFN relazioni di audit che coprono circa
il 46 % dei costi relativi ai progetti completati. L’impresa comune non ha tuttavia
valutato la qualità di questi audit. Inoltre, a fine marzo 2014, l’impresa comune
non aveva ricevuto informazioni sulle strategie di audit di sette delle 23 AFN.
Pertanto non era in grado di valutare se gli audit ex post fornissero garanzie
sufficienti riguardo alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti13.
adotta la strategia di audit ex post al fine di fornire una garanzia ragionevole sulla
legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Essa aggiunge che la strategia di
audit ex post è basata sull’esame delle procedure e di un campione di operazioni
per tutti i beneficiari, o per un campione di essi, e che, in particolare, rispecchia in
maniera adeguata i rischi esistenti.
12
L’articolo 12 del regolamento (CE) n. 74/2008 stabilisce che “(l)’impresa comune
ARTEMIS garantisce che gli interessi finanziari dei suoi membri siano
adeguatamente tutelati effettuando o facendo effettuare i controlli interni ed esterni
adeguati” ed “effettua controlli in loco e audit finanziari presso i beneficiari dei
finanziamenti pubblici assegnati dall’impresa comune ARTEMIS. Tali controlli e
audit sono effettuati direttamente dall’impresa comune ARTEMIS, o dagli Stati
membri di ARTEMIS per suo conto. Gli Stati membri di ARTEMIS possono
effettuare fra i beneficiari dei rispettivi finanziamenti nazionali altri controlli e audit
da essi ritenuti necessari e ne comunicano i risultati all’impresa comune ARTEMIS.
13
In base alla strategia di audit ex post adottata dal consiglio di direzione di
ARTEMIS, l’impresa comune valuta, almeno con cadenza annuale, se le
informazioni ricevute dagli Stati membri di ARTEMIS forniscano una garanzia
sufficiente in merito alla legittimità e alla regolarità delle operazioni eseguite.
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16. Le informazioni disponibili sull’applicazione della strategia di audit ex post
dell’impresa comune non sono sufficienti perché la Corte possa stabilire se
questo controllo chiave funzioni efficacemente.
Giudizio con rilievi sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono
basati i conti
17. A giudizio della Corte, ad eccezione dei possibili effetti di quanto descritto ai
paragrafi 13 - 16 (elementi alla base del giudizio con rilievi), le operazioni su cui
sono basati i conti annuali per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 sono, sotto
tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari.
18. Le osservazioni che seguono non mettono in discussione i giudizi della
Corte.
COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO
Esecuzione del bilancio
19. Il bilancio iniziale dell’impresa comune per il 2013 comprendeva
stanziamenti di impegno per un importo di 68,9 milioni di euro. Alla fine
dell’anno, il consiglio di direzione ha adottato un bilancio rettificativo che ha
ridotto gli stanziamenti d’impegno a 32,6 milioni di euro. Il tasso di utilizzo degli
stanziamenti di impegno per spese operative è risultato pari al 99,4 % (dopo
riduzione), mentre quello degli stanziamenti di pagamento è stato solo del 69 %.
20. Le previsioni sull’esecuzione di bilancio da parte del responsabile del
programma per la fine del 2013 e i pagamenti effettivi erogati nel quadro dei
diversi inviti a presentare proposte erano i seguenti (in percentuale):
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Previsioni
dell’impresa
comune riguardo
all’esecuzione del
bilancio al
termine del 2013
Pagamenti
effettivamente
eseguiti alla fine
del 2013
2008
100 %
Inviti annuali a presentare proposte
2009
2010
2011
2012
100 %
82,5 %
49,6 % 14,6 %
2013
nullo
79 %
63 %
nullo
49 %
34 %
10 %
21. Il basso tasso di esecuzione del bilancio è principalmente dovuto alla
complessità e alla lunga durata della procedura finanziaria per la chiusura dei
progetti.
Inviti a presentare proposte
22. Il regolamento del Consiglio recante istituzione dell’impresa comune
prevedeva una dotazione massima complessiva di 410 milioni di euro a
copertura delle spese operative. L’importo corrente degli stanziamenti impegnati
per gli inviti a presentare proposte è di 201 milioni di euro, pari al 49 % della
dotazione.
ALTRE OSSERVAZIONI
Quadro giuridico
23. Il nuovo regolamento finanziario applicabile al bilancio generale
dell’Unione 14 è stato adottato il 25 ottobre 2012 e si applica a decorrere dal
1° gennaio 2013 15. Tuttavia, il regolamento finanziario tipo per gli organismi di
14
Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio,
del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio
generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002
(GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).
15
Articolo 214 del regolamento n. 966/2012, con relative deroghe.
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11
partenariato pubblico-privato di cui all’articolo 209 del nuovo regolamento
finanziario è entrato in vigore soltanto l’8 febbraio 2014 16. Data la recente
fusione nell’impresa comune ECSEL, le norme finanziarie dell’impresa comune
non sono state modificate per rispecchiare tali cambiamenti.
Funzione di audit interno e servizio di audit interno (IAS) della
Commissione
24. L’articolo 6, paragrafo 2 del regolamento del Consiglio che istituisce
l’impresa comune ARTEMIS prevede che essa disponga di una propria struttura
di audit interno. Tuttavia, alla fine del 2013, tale struttura non era ancora stata
creata.
25. Il 25 novembre 2010, il consiglio di direzione ha adottato la carta delle
funzioni (mission charter) del servizio di audit interno della Commissione (IAS).
Tuttavia, le norme finanziarie dell’impresa comune non sono ancora state
modificate al fine di recepire le disposizioni del regolamento quadro relative ai
poteri del revisore interno della Commissione.
26. Nel 2013, lo IAS ha controllato l’adeguatezza e l’efficacia del sistema di
controllo interno di ARTEMIS in merito alla gestione degli esperti. L’audit ha
concluso che l’attuale sistema di controllo interno fornisce una ragionevole
certezza circa il raggiungimento degli obiettivi operativi fissati da ARTEMIS per
la gestione degli esperti. Ha anche formulato diverse raccomandazioni
importanti in merito all’adozione di una esaustiva politica di riservatezza, alla
sensibilità del posto di responsabile del programma e alle norme di ripartizione
del carico di lavoro per i valutatori a distanza.
16
GU L 38 del 7.2.2014, pag. 2.
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12
27. Le imprese comuni ARTEMIS, Clean Sky, ENIAC, FCH e IMI hanno fatto
oggetto di una valutazione del rischio informatico, condotta dallo IAS ,delle loro
infrastrutture informatiche condivise 17.
Monitoraggio e presentazione dei risultati della ricerca
28. La decisione relativa al settimo programma quadro (7° PQ)18 istituisce un
sistema di monitoraggio e presentazione dei risultati avente per oggetto la
protezione, la diffusione e il trasferimento dei risultati della ricerca. L’impresa
comune ha sviluppato procedure per monitorare la protezione e la diffusione dei
risultati delle ricerche nelle differenti fasi del progetto, ma tale monitoraggio
richiede di essere ulteriormente sviluppato per rispondere pienamente a quanto
disposto dalla decisione 19.
Conflitti d’interesse
29. L’impresa comune non dispone di un’esaustiva procedura scritta per trattare
i conflitti d’interesse.
30. È necessario definire chiaramente cosa debba essere considerato conflitto
d’interesse, istituire una banca dati regolarmente aggiornata comprendente tutte
17
La relazione finale del 22 novembre 2013 ha segnalato la necessità di formalizzare
la politica di sicurezza informatica e di includere procedure/controlli dettagliati nei
contratti futuri con fornitori di servizi informatici.
18
L’articolo 7 della decisione 1982/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
del 18 dicembre 2006 concernente il settimo programma quadro della Comunità
europea per le attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (2007 2013) prevede che la Commissione controlli costantemente e sistematicamente
l’attuazione del settimo programma quadro e dei suoi programmi specifici e riferisce
e divulghi periodicamente i risultati di tale controllo.
19
Cfr. l’osservazione relativa all’integrazione dei risultati ottenuti nei progetti di ricerca
nell’ambito del sistema di comunicazione e diffusione della Commissione,
contenuta nella relazione annuale della Commissione al Parlamento europeo e al
Consiglio sui progressi delle attività delle imprese comuni per le iniziative
tecnologiche congiunte (IC ITC) nel 2012 (SWD (2013) 539 final).
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13
le informazioni relative a conflitti d’interesse e porre in essere un meccanismo
per gestire le violazioni della politica.
Seconda valutazione intermedia della Commissione 20
31. La seconda valutazione intermedia della Commissione è stata effettuata tra
settembre 2012 e febbraio 2013, ed ha valutato le imprese comuni ARTEMIS e
ENIAC in termini di pertinenza, efficacia, efficienza e qualità di ricerca.
32. La relazione è stata pubblicata a maggio del 2013 e conteneva diverse
raccomandazioni all’impresa comune ARTEMIS, in particolare riguardo
all’efficienza dell’esame dei progetti, alle misure da adottare per migliorare la
rispondenza del portafoglio di progetti agli obiettivi strategici europei, e ai
parametri di misura appropriati per misurare l’impatto e il successo dei progetti
ARTEMIS.
Seguito dato a precedenti osservazioni
33. Il piano di ripristino in caso di disastro per l’infrastruttura informatica comune
delle imprese comuni non è ancora stato approvato. Nel frattempo, l’impresa
comune ARTEMIS ha adottato misure al suo livello per fronteggiare situazioni di
emergenza.
20
Seconda valutazione intermedia delle iniziative tecnologiche congiunte ARTEMIS e
ENIAC del maggio 2013.
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14
La presente relazione è stata adottata dalla Sezione IV, presieduta da
Milan Martin CVIKL, Membro della Corte dei conti, a Lussemburgo, nella
riunione del 21 ottobre 2014.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
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1
ALLEGATO
Impresa comune ARTEMIS (Bruxelles)
Competenze e attività
Ambiti di competenza
dell’Unione secondo il
trattato
(articoli 187 e 188 del
trattato sul
funzionamento
dell’Unione europea)
Competenze
dell’impresa comune
(regolamento (CE)
n. 74/2008 del
Consiglio)
La decisione n. 1982/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del
18 dicembre 2006, concernente il settimo programma quadro, prevede un contributo
dell’Unione per l’istituzione di partenariati pubblico-privato a lungo termine che assumano la
forma di iniziative tecnologiche congiunte che potrebbero essere attuate mediante imprese
comuni ai sensi dell’articolo 187 del TFUE.
Regolamento (CE) n. 74/2008 del Consiglio del 20 dicembre 2007 relativo alla costituzione
dell’“impresa comune ARTEMIS” per l’attuazione di una iniziativa tecnologica congiunta.
Obiettivi
−
L’impresa comune ARTEMIS contribuisce all’attuazione del 7° programma quadro
definendo e attuando parti significative dell’agenda di ricerca strategica di ARTEMIS per
lo sviluppo di tecnologie essenziali per i sistemi informatici incorporati, promuovendo la
costituzione di una partnership pubblico-privato e mobilitando e rafforzando gli
investimenti pubblici e privati nel campo dei sistemi informatici incorporati in Europa.
−
L’impresa comune intende permettere un coordinamento efficace e una sinergia delle
risorse e dei finanziamenti provenienti dall’industria, dai programmi nazionali di R&S e
dai dispositivi intergovernativi di R&S, contribuendo così, in prospettiva futura, a
rafforzare la crescita, la competitività e lo sviluppo sostenibile dell’Europa.
−
ARTEMIS si prefigge di incentivare la collaborazione tra tutte le parti interessate, quali
l’industria, comprese le piccole e medie imprese (PMI), le autorità nazionali, i centri
accademici e i centri di ricerca, concentrando e orientando lo sforzo di ricerca.
−
L’impresa comune adotta un’agenda di ricerca concordata, conforme alle
raccomandazioni dell’agenda di ricerca strategica elaborata dalla piattaforma
tecnologica ARTEMIS. L’agenda di ricerca individua e riesamina periodicamente le
priorità di ricerca per lo sviluppo e l’adozione di tecnologie essenziali per i sistemi
informatici incorporati in vari settori d’applicazione, al fine di rafforzare la competitività
europea e permettere l’emergere di nuovi mercati e di nuove applicazioni sociali.
−
L’impresa comune sostiene le attività di R&S attraverso inviti a presentare proposte
aperti e concorrenziali pubblicati su base annua, per attirare le migliori idee e capacità
nel campo della ricerca europea in materia di sistemi informatici incorporati. Le
proposte presentate all’impresa comune ARTEMIS sono sottoposte a una procedura di
valutazione e di selezione espletata con l’assistenza di esperti indipendenti. Tale
procedura garantisce che lo stanziamento di finanziamenti pubblici dell’impresa comune
sia conforme ai principi di parità di trattamento, eccellenza e concorrenza.
Organizzazione
Il consiglio di direzione rappresenta l’organo di governo dell’impresa comune. L’équipe
esecutiva è guidata dal direttore esecutivo, mentre l’industria (che comprende le grandi e
piccole imprese, nonché istituti accademici e di ricerca) è rappresentata dall’associazione
dell’industria di ARTEMIS (ARTEMIS-IA). ARTEMIS-IA fornisce il presidente del consiglio di
direzione e i membri del Comitato dell’Industria e della ricerca (IRC), responsabile del
programma di lavoro tecnico. Il settore pubblico (costituito dagli Stati membri partecipanti e
dalla Commissione europea) è rappresentato individualmente nel consiglio di direzione e nel
comitato delle autorità pubbliche, responsabile delle questioni finanziarie.
Risorse a disposizione
dell’impresa comune
nel 2013
Bilancio
30 343 708 euro di stanziamenti per impegni.
30 000 000 di euro per pagamenti (operativi).
AEI002446IT04-14PP-CH139-14APCFIN-RAS-ARTEMIS-TR.DOC
21.10.2014
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Effettivi al 31 dicembre 2013
15 posti previsti nella tabella dell’organico (8 per il personale temporaneo e 7 per agenti
contrattuali), di cui 13 sono stati occupati e assegnati come segue: 8 addetti ad attività
operative, 5 a funzioni amministrative e 0 a funzioni miste.
Attività svolte e servizi
forniti nel 2013
Cfr. relazione annuale di attività dell’impresa comune per il 2013 http://www.artemisju.eu/reference_documents.
Fonte: Informazioni fornite dall’impresa comune ARTEMIS.
AEI002446IT04-14PP-CH139-14APCFIN-RAS-ARTEMIS-TR.DOC
21.10.2014
Commenti sulla relazione finale sui conti annuali dell’impresa comune ARTEMIS relativi
all’esercizio finanziario 2013
Osservazioni 14-15-16
ARTEMIS presenta un piano d’azione comune con ENIAC per attenuare il giudizio con rilievi:
1. Visita delle AFN: delle visite hanno già avuto luogo in Germania, Belgio e Francia, seguite da
una documentazione supplementare; le relazioni di valutazione sono in corso di
elaborazione. I risultati ottenuti sinora sono i seguenti:
- Germania (15,9% delle sovvenzioni UE all’interno di ARTEMIS): un sistema ben
documentato con una netta separazione delle responsabilità e più livelli di controllo. La
Germania ottiene la garanzia utilizzando una procedura di verifica approfondita ex post
applicata al termine di un’azione indiretta. In base alla nostra valutazione preliminare, la
procedura di verifica approfondita ex post è conforme alle norme internazionali. Nel
2013, tale procedura è stata applicata a un campione di 120 operazioni su un totale di
424 (28,3%); ne è risultato un tasso di errore inferiore all’1%. Attività in corso: alcuni
aspetti della procedura sono in corso di chiarimento prima della conclusione finale della
valutazione, a tal proposito abbiamo avviato una discussione sullo scambio di
informazioni sul campionamento che consentirebbe il consolidamento dei risultati con i
risultati simili ottenuti dagli altri paesi. Ciò giungerà a conclusione prima della fine del
2014.
- Belgio (3,25% delle sovvenzioni UE all’interno di ARTEMIS): un sistema ben documentato
con una netta separazione delle responsabilità e più livelli di controllo. Il Belgio ottiene
la garanzia utilizzando una procedura di verifica approfondita ex post applicata al
termine di un’azione indiretta. In base alla nostra valutazione, questa procedura
genererà un livello di garanzia equivalente agli audit eseguiti conformemente alle norme
internazionali vigenti. Il Belgio sottopone tutti i progetti ARTEMIS e ENIAC (100%) a una
“verifica in profondità” ex ante, prima di eseguire i pagamenti finali. Il Belgio esegue
audit ex post solo per quanto riguarda le procedure, al fine di migliorare il sistema. Di
conseguenza, il sistema di garanzia non garantisce nessun tasso di errore residuo (o si
può dire che il tasso di errore equivale a zero).
- Francia (9,93% delle sovvenzioni UE all’interno di ARTEMIS): il sistema si basa sul 100%
delle verifiche relative a tutte le azioni iniziate prima del 2011, quando la Francia ha
introdotto un sistema più efficiente sotto il profilo delle risorse, con una netta
separazione delle responsabilità e più livelli di controllo basati su audit statistici ex post.
In base alla nostra valutazione preliminare, la procedura di verifica approfondita ex post
corrisponde alle norme internazionali. La Francia ottiene la garanzia utilizzando una
procedura di verifica approfondita ex post applicata al termine di un’azione indiretta. Le
prime azioni attuate con il nuovo sistema dovrebbero concludersi nel 2015; ne consegue
che la Francia non è riuscita ancora a fornire dati statistici.
Ulteriori scambi sono previsti con i Paesi Bassi (13,86% delle sovvenzioni UE all’interno di ARTEMIS) e
con l’Austria (8,11% delle sovvenzioni UE all’interno di ARTEMIS).
2. L'ente sottoposto a revisione ha invitato le autorità di auditing nei paesi membri
ARTEMIS/ENIAC, ovvero la Commissione europea e la Corte dei conti europea a un
seminario che si terrà il 1° ottobre 2014, per presentare i loro sistemi al fine di ottenere
garanzie e per scambiarsi le miglior pratiche al fine di favorire la convergenza e definire le
procedure compatibili con i sistemi nazionali.
Osservazioni 29 e 30
Ringraziamo la Corte per aver sollevato la questione che verrà affrontata nelle procedure
dell’Impresa comune ECSEL.