R - LabICAB

INDICE RASSEGNA STAMPA
Si parla di noi
Corriere Verona
28/05/2014
p. 13
Dalle acque reflue può nascere la bioplastica
1
Cronaca Di Verona
28/05/2014
p. 2
Verona per tre giorni capitale mondiale delle acque reflue
2
L` Arena
28/05/2014
p. 19
Depurazione, le acque reflue da scarico a risorsa
4
Verona-In
28/05/2014
Presentata la Conferenza sul trattamento delle acque reflue
5
Controcampus.It
28/05/2014
Ecostp2014: all'Univr per parlare delle acque reflue
Pianetauniversitario.Com
28/05/2014
Presentazione dell'evento Ecostp2014
Indice Rassegna Stampa
6
10
Pagina I
Forum mondiale ecotecnologie
Dalle acque reflue
puo nascere
la bioplastica
VERONA - É una sfida
ecologica, ma allo stesso tempo
un'opportunità per l'economia
«verde». Si parla di acque reflue,
uno scarto che può produrre
materiale nuovo. Non è
fantascienza la bioplastica,
ottenuta attraverso i batteri che
agiscono nelle acque di scarico,
viene già prodotta in alcuni
Acque reflue Nuova sfida impianti. Incluso quello,
sperimentale, di Treviso, dove
opera un team di ricercatori dell'Università di Verona. Saranno
proprio loro ad aprire il convegno internazionale che si terrà
dal 23 al 27 giugno, alla Gran Guardia e all'università «EcoStp
2014», dedicato per l'appunto al trattamento delle acque di
scarto e alla loro possibile riconversione energetica e
produttiva, che vedrà la partecipazione anche di Acque
Veronesi, Gardesana Servizi, del consiglio di bacino e
dell'Arpav. «L'obiettivo - spiega Francesco Fatone, ricercatore
di impianti chimici dell'università - è quello di confrontarci
con esperti da tutto il mondo. C'è un interesse crescente verso
questo ambito e lo stanno dimostrando anche tutte le aziende
pubbliche del Veneto che operano in campo ambientale. Del
resto, l'università veronese è la rappresentante italiana di un
network, Water2o2o, che raggruppa 27 paesi europei con
l'obiettivo di arrivare a soluzioni concrete per l'utilizzo di
questa risorsa entro sei anni.Nel corso del convegno, però,
saranno affrontati anche le questioni collegate
all'inquinamento della risorsa idrica, allo stato di salute dei
bacini veneti e sul ft=íonamento dei depuratori veronesi. Per
Roberto C iani, esperto di ingegneria ambientale del
Politecnico di Milano, intervenuto ieri alla presentazione
dell'appuntamento, «d'Italia deve affrontare numerose criticità
per mettere a norma, secondo le regole europee, il servizio
idrico integrato: servono investimenti».
0 RIPRODUZIONE R6ER6'Ara
Si parla di noi
Pagina 1
c
ECOSTP 2014
D
VERONA PER TRE GIORNI CAPITALE
MONDIALE
DELLE
ACQUE
REFLUE
Presentata a Palazzo Giuliari la conferenza internazionale che
porterà in terra scaligera alcuni dei maggiori esperti del pianeta
Presentata ieri mattina a
Palazzo Giuliari la conferenza internazionale "EcoSTP
2014- Ecotechnologies for
Wastewater
Treatment",
evento tutto dedicato al trattamento delle acque reflue
che si terrà a Verona dal 23
al 27 giugno. All'appuntamento erano presenti Mario
Pezzotti , delegato del rettore alla Ricerca, Francesco
Fatone ,
ricercatore
di
Impianti Chimici dell'università di Verona, Massimo
Mariotti ,
presidente
di
Acque Veronesi, Alberto
Tomei , presidente di Azienda Gardesana Servizi, Angelo Cresco , presidente di
Depurazioni Benacensi, Luciano Franchini , direttore
del Consiglio di Bacino Veronese, e Paolo Rocca,
direttore tecnico di Arpav.
Hanno inoltre preso la parola
Loretta Zuliani del Banco
Popolare, Luca Scappini,
presidente dell'Ordine Ingegneri di Verona, Pietro
Calzavara , presidente del
Geometri
e
Collegio
Geometri laureati della provincia
di
Verona.
"Ecostp2014" è organizzato
da Università di Verona,
Politecnico di Milano, Istituto
di Ricerca sulle Acque del
Cnr, Consiglio di Bacino
Veronese, Acque Veronesi,
Azienda Gardesana Servizi,
Ingegneri
Ordine
degli
Verona e provincia grazie
anche alla collaborazione
del Comune di Verona.
Mariotti ha commentato: "I
processi di depurazione rappresentano l'ultimo passaggio dei processo di convivenza uomo-ambiente in tema
Si parla di noi
idrico. Acque Veronesi gestisce circa 70 depuratori in
tutta la provincia di Verona e
dedica impegno ed attenzione ad un tema fondamentale
come la depurazione e una
sua corretta gestione dell'acqua. Tra gli impianti di depurazione nel Veronese il più
grande è quello di Basso
Acquar, che serve tutto il territorio del
Comune di
Verona, lavorando su una
portata di 30 milioni di metri
cubi all'anno (30 miliardi di
litri) e un carico di 410mila
abitanti. L'evoluzione delle
normative ambientali rendono necessari continui controlli e verifiche. L'incontro
internazionale di oggi illustra
interessanti ed innovative
metodologie scientifiche che
serviranno ad affrontare al
meglio le problematiche relative ai numerosi impianti
controllati. Dal 23 al 27 giugno, Verona ospiterà una
delegazione proveniente da
41 paesi che rappresenta il
meglio della "green econome" mondiale". Il convegno
contiene nelle sue parti
essenziali le sfide globali, lo
stato dell'arte e le nuove
frontiere delle ecotecnologie
per il trattamento delle acque
reflue. Questi i temi che si
discuteranno nella conferenza internazionale EcoSTP
2014-Ecotechnologies for
Wastewater
Treatment,
"vetrina" degli studi e prime
applicazioni in atto su processi e metodologie di
gestione innovative e intelli-
senza tralasciare
genti,
applicabilità e sostenibilità
tecnica,
economica
e
ambientale. "Ecostp2014" è
organizzato da Università di
Verona,
Politecnico
di
Milano, Istituto di Ricerca
sulle
Acque
del
Cnr,
Consiglio
di
Bacino
Veronese, Acque Veronesi,
Azienda Gardesana Servizi,
Ingegneri
Ordine
degli
Verona e provincia grazie
anche alla collaborazione
del Comune di Verona. Un
vero esercito di esperti da
tutto il mondo si riunirà nella
città veneta per parlare di
risparmio energetico, l'applicazione e lo sviluppo di innovazioni tecnologiche con
minimo impatto sull'ambiente, la riduzione di emissioni
gas serra, il recupero di
energia rinnovabile (biogas,
bioidrogeno) e materia (bioplastiche) dalle acque reflue.
Il tutto attraverso la descrizione casi pilota e impianti
dimostrativi. I risultati sono
concreti, numerosi e spendibili non solo di fronte agli
addetti ai lavori, ma davanti
ad una società sempre più
attenta al risparmio energetico, sempre più sensibile alla
cura dell'ambiente, nostro
bene comune: un esempio
locale è una delle attività in
corso nei laboratori del
dipartimento di biotecnologie
dell'Università di Verona,
dove lavorano due bioreattori: uno produce gas metano,
l'altro accumula bioplastica.
In altri termini, dalle acque di
scarico si ricavano plastiche
biodegradabili, guardando
alla sostenibilità a 360°.
YERDNA PER TRE GIORNI CAPITALE
MONDIALE DELLE ACQUE REFLUE
Pagina 2
Alcuni momenti del convegno
Si parla di noi
Pagina 3
AMBIENTE. Dal 23 al 27 giugno all'università
Depurazione,
le acque reflue
da scarico a risorsa
Al forum a Palazzo Giuliarï
esperti provenienti da 41 Paesi
Una "bioplastica" che può essere utilizzata per produrre
sacchetti biodegradabili. E'
uno dei prodotti che derivano
dallo sfruttamento ecosostenibile delle acque reflue. Già,
proprio quelle che comunemente consideriamo "di scarico" e che, invece, possono diventare una risorsa. In che modo? Se ne parlerà dal 23 al 27
giugno all'ateneo scaligero durante la conferenza internazionale "EcoSTP2014-Ecotechnologies for Wastewater Treatment'; organizzato da Università di Verona, Politecnico di
Milano, Istituto di Ricerca sulle Acque del Cnr, Consiglio di
Bacino Veronese, Acque Veronesi, Azienda Gardesana Servizi, Ordine degli Ingegneri Verona e provincia per parlare di
risparmio energetico, innovazioni tecnologiche con minimo impatto sull'ambiente, riduzione di emissioni. Oltre
250 contributi da 41 Paesi del
mondo, con l'obiettivo di portare a Verona la scienza internazionale e farla incontrare
con le realtà che a vario titolo
si occupano di acqua nel nostro territorio.
"Perché Verona? L'università
scaligera è la rappresentante
italiana di un network che raggruppa 27 Paesi dell'Unione
Europea e nel nostro dipartimento di Biotecnologie da 15
Si parla di noi
Uno scarico di acque reflue
anni un team lavora proprio
con le acque reflue utilizzando due bioreattori: uno produce gas metano, l'altro accumula bioplastica, spiega Mario
Pezzotti, delegato del rettore
alla Ricerca.
Un'attenzione, quella per
l'ambiente, cui già da tempo lavorano anche altri soggetti locali. ComeAgs (Azienda gardesana servizi), impegnata nella
realizzazione del nuovo collettore del Garda. O Depurazioni
Benacensi, che pensa a una
nuova struttura che permetta
di abbattere gli odori e di trasformare i fanghi in biogas. O
ancora Acque Veronesi, che
sottopone a continui controlli
e verifiche i circa 70 depuratori che gestisce in tutta la provincia. Il programma del convegno è consultabile sul sito
www.ecostp. org. • E.PAS.
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Si parla di noi
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+
.
.
all ' Unívr
parl are
reflue
Presentata
questa
mattina,
martedì
27
maggio,
a
Palazzo
Gi._aliari la conferenza
internazionale
EcoSTP2014
Ecotechnologies
for
Wastewater Treatment,
evento tutto dedicato al
trattamento delle acque
reflue che si terrà a
Verona dal 23 al 27
giugno.
All'appuntamento erano
presenti Mario Pezzetti,
delegato del rettore alla
l l i111
Impianti S. . i rri ,m a i . . .
impiantisubirrigazione. eul
Imo'anfr Nuovi e Manutenzioni Contattaci Ora Preventivo Grato_i ;o
Ricerca,
Fatone,
Francesco
ricercatore di
Impianti
Chimici
dell'università di Verona,
Mariotti,
Massimo
presidente
Acque
di
Veronesi, Alberto Tomei,
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presidente di Azienda Gardesana Servizi, Angelo Cresco, presidente di Depurazioni Benacensi, Luciano
Franchini, direttore dei Consiglio di Bacino Veronese, e Paolo Rocca, direttore tecnico di Arpav. Hanno
inoltre preso la parola Loretta Zuliani del Banco Popolare, Luca Scappini, presidente dell'Ordine Ingegneri
di Verona, Pietro Calzavara, presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di
Verona. "Ecostp2014" è organizzato da Università di Verona, Politecnico di Milano, Istituto di Ricerca sulle
Acque del Cnr, Consiglio di Bacino Veronese, Acque Veronesi, Azienda Gardesana Servizi, Ordine degli
Ingegneri Verona e provincia grazie anche alla collaborazione del Comune di Verona.
Università di Verona: Ecostp2014
"L'obiettivo di questa iniziativa Ecostp2014 - ha spiegato Fatone - è innanzitutto quello di portare a
Verona la scienza internazionale. L'università scaligera è la rappresentante italiana di un network che
raggruppa 27 paesi dell'Unione Europea. Ecostp2O14 - Ecotechnologies for wastewater treatment sarà
una conferenza internazionale che avrà oltre 250 contributi da 41 paesi di tutto il mondo. Abbiamo scelto
di usare questa occasione per creare un link tra il network internazionale degli attori e ricercatori in
questo settore e i soggetti che a vario titolo si occupano di acqua nel nostro territorio. L'università deve
essere un bacino di raccolta delle pratiche locali in grado di collegare, grazie a eventi come questo, ciò
che di meglio si fa nel mondo per poter sviluppare tali applicazioni e trasformarle in metodiche innovative
da applicare a livello locale e nazionale"
Si parla di noi
Pagina 6
"LÌtalia - ha spiegato in un intervento video Roberto Canziani , professore associato in Ingegneria
Sanitaria Ambientale al Politecnico di Milano - deve affrontare numerose criticità per `mettere a norma' ii
Servizio Idrico Integrato e ciò comporterà investimenti assai rilevanti nei prossimi anni. Va quindi colta
questa opportunità di ammodernamento per volgere lo sguardo a innovazioni tecnologiche e gestionali
che consentano di risparmiare risorse ed energia e, nel contempo, garantire un efficiente servizio di
depurazione. Il Convegno offre una articolata panoramica delle tecnologie più promettenti che possono, in
prospettiva, `cambiare la faccia'dei depuratori"
Il convegno EcostP-2014
Le sfide globali , lo stato dell ' arte e le nuove frontiere delle ecotecnologie per il trattamento delle acque
reflue. Questi i temi che si discuteranno nella conferenza internazionale EcoSTP2O14 - Ecotechnologies
for Wastewater Treatment , "vetrina" degli studi e prime applicazioni in atto su processi e metodologie di
gestione innovative e intelligenti , senza tralasciare applicabilità e sostenibilità tecnica, economica e
ambientale . "Ecostp2O14" è organizzato da Università di Verona, Politecnico di Milano , Istituto di Ricerca
sulle Acque del Cnr, Consiglio di Bacino Veronese , Acque Veronesi, Azienda Gardesana Servizi , Ordine
degli Ingegneri Verona e provincia grazie anche alla collaborazione del Comune di Verona.
Un vero esercito di esperti da tutto il mondo si riunirà nella città veneta per parlare di risparmio energetico,
l'applicazione e lo sviluppo di innovazioni tecnologiche con minimo impatto sull'ambiente, la riduzione di
emissioni gas serra, il recupero di energia rinnovabile (biogas, bioidrogeno) e materia (bioplastiche) dalle
acque reflue. Il tutto attraverso la descrizione casi pilota e impianti dimostrativi. I risultati sono concreti,
numerosi e spendibili non solo di fronte agli addetti ai lavori, ma davanti ad una società sempre più attenta
al risparmio energetico, sempre più sensibile alla cura dell'ambiente, nostro bene comune: un esempio
locale è una delle attività in corso nei laboratori del dipartimento di biotecnologie dell'Università di Verona,
dove lavorano due bioreattori: uno produce gas metano, l'altro accumula bioplastica. In altri termini, dalle
acque di scarico si ricavano plastiche biodegradabili, guardando alla sostenibilità a 360 ' .
Si parla di noi
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II programma dettagliato è consultabile sul sito Ecostp2014
Mario P'ezzotti - "L università di Verona ha avuto il ruolo fondamentale di collante per tutto il territorio,
creando un network all'avanguardia tra scienziati e operatori del settore. Tutto ciò in futuro ci permetterà
di percorrere le stesse strade in altri ambiti, scienze e culture. L'ateneo scaligero ha da sempre, fra i suoi
obiettivi, quello di collaborare con gli enti del territorio, concetto che in quest'occasione si esprime ai
massimo. Tutti gli operatori del territorio sono soddisfatti di questa iniziativa e della programmazione
successiva che si realizzerà in maniera molto concreta„
Luciano Franchini - "F interesse del Consiglio di Bacino promuovere tutte le iniziative di ricerca
scientifica volte a ridurre !impatto ambientale degli impianti, migliorarne lefficacia di funzionamento e
l'efficienza economica. Serve rispetto per l'ambiente, e il nostro lavoro si dirige proprio in questa direzione,
con una cura particolare. Una direzione che non è mai a senso unico: meno impatto ambientale, significa
maggior sicurezza per chi, in quell'ambiente, ci vive".
Massimo Mariotti - "i processi di depurazione rappresentano l'ultimo passaggio del processo di
convivenza uomo-ambiente in tema idrico. Acque Veronesi gestisce circa 70 depuratori in tutta la provincia
di Verona e dedica impegno ed attenzione ad un tema fondamentale come la depurazione e una sua
corretta gestione dell'acqua. Tra gli impianti di depurazione nel Veronese il più grande è quello di Basso
Acquar, che serve tutto il territorio del Comune di Verona, lavorando su una portata di 30 milioni di metri
cubi all'anno (30 miliardi di litri) e un carico di 41 ümila abitanti. L 'evoluzione delle normative ambientali
rendono necessari continui controlli e verifiche. L incontro internazionale di oggi illustra interessanti ea
innovative metodologie scientifiche che serviranno ad affrontare al meglio le problematiche relative ai
numerosi impianti controllati. Dal 23 al 27 giugno, Verona ospiterà una delegazione proveniente da 41
paesi che rappresenta il meglio della "green economy"mondiale"
Alberto Tomei -"Ags opera in un territorio fragile e complesso come quello del Garda. Per la tutela di
quest'area è fondamentale l'utilizzo delle tecnologie più innovative e meno impattanti per il trattamento, il
recupero e il riutilizzo delle acque. Grazie alla nostra buona gestione, lungimirante nelle strategie,
vogliamo contribuire a far diventare questo territorio Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Il progetto più
importante nel quale ci stiamo impegnando è la realizzazione del nuovo collettore del Garda. Si tratta di un
progetto assolutamente all'avanguardia che ripensa completamente il collettamento delle acque reflue
oggi esistente e che prevede un investimento complessivo di 220 milioni di euro. Nel progetto vanno
coinvolte le Regioni, lo Stato e l'Unione Europea: abbiamo già realizzato 3 tavoli tecnici per condividere al
massimo questopera, ai quali ha già partecipato l'Università di Verona e il prof Francesco Fatone"
Angelo Cresco - "Grazie alla nuova Sezione di filtrazione e disinfezione finale, i valori dei principali
parametri risultano di molto inferiori rispetto a quelli imposti dalla normativa vigente. L'utilizzo di tecnologie
innovative e allo stesso tempo perfettamente compatibili con il delicato ambiente del Garda pongono
Depurazioni Benacensi tra le aziende più innovative nell'ambito del trattamento delle acque reflue. Ultimo
step è la costruzione di una nuova struttura, per la quale stiamo cercando i fondi, che permetta di
abbattere gli odori e di trasformando i fanghi in biogas. La prossima sfida per questo territorio è la
realizzazione del nuovo collettore del Garda cui Depurazioni Benacensi mette a disposizione le proprie
competenze ".
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Luca Scappini - "EcoSTP2014 è un evento di grande interesse per tutti gli ingegneri. Per questo l'Ordine
Ingegneri di Verona e provincia, con i suoi 2800 iscritti, ha colto prontamente questa opportunità
qualificata di partnership con l'Università di Verona che segna un primo passo per nuove collaborazioni.
La presenza di ricercatori e esperti dei settore a livello mondiale è un'occasione unica di aggiornamento e
confronto sulle tecnologie disponibili in materia di ingegneria ambientale e sulle scelte strategiche da
perseguire a tutela di un futuro sostenibile per il nostro territorio"
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Pre. ntata questa mattina, marte ì 27 maggio, a Palazzo Giullari a `.'erona la
conferenza internazionale "EcoSTP2014-Ecotechnologies for Wastewater Treatment`,
evento tutto dedicato al trattamento delle acque reflue che si terrà a Verona dal 23
al 27 giugno. All'appuntamento erano presenti Mario Pezzotti, delegato del rettore alla Ricerca,,
Francesco Fattine, ricercatore di Impianti Chimici dell'università di Verona, Massimo Mariotti,
presidente di Acque Veronesi, Alberto Temei, presidente di Azienda Gardesana Servizi,
Angelo Cresco, presidente di Depurazioni Benacensi, Luciano Franchïni, direttore del Consiglio di
Bacino Veronese, e Paolo Rocca, direttore tecnico di Arpav. Hanno inoltre preso la parola Loretta
Zuliani del Banco Popolare, Luca Scappini, presidente dell'Ordine Ingegneri di Verona, Pietro
Calzavara, presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Verona.
"Ecostp2014" è organizzato da Università di Verona, Politecnico di Milano, Istituto di Ricerca sulle
Acque del Cnr, Consiglio di Bacino Veronese, Acque Veronesi, Azienda Gardesana Servizi, Ordine
degli Ingegneri Verona e provincia grazie anche alla collaborazione del Comune di Verona.
`L'obiettivo di questa iniziativa - ha spiegato Fattine - è innanzitutto quello di portare a Verona la
scienza internazionale. L'università scaligera è la rappresentante italiana di un network che
raggruppa 27 paesi dell'Unione Europea. "Ecostp2014 - Ecotechnologies far wastewater
treatment" sarà una conferenza internazionale che avrà oltre 250 contributi da 41 paesi di tutto il
mondo. Abbiamo scelto di usare questa occasione per creare un link tra il network internazionale
degli attori e ricercatori in questo settore e i soggetti che a vario titolo si occupano di acqua nel
nostro territorio. L'università deve essere un bacino di raccolta delle pratiche locali in grado di
collegare, grazie a eventi come questo, ciò che di meglio si fa nel mondo per poter sviluppare tali
applicazioni e trasformarle in metodiche innovative da applicare a livello locale e nazionale".
L'Italia - ha spiegato in un intervento video Roberto Canziani, professore associato in Ingegneria
Sanitaria Ambientale al Politecnico di Milano - deve affrontare numerose criticità per 'mettere a
norma' il Servizio Idrico Integrato e ciò comporterà investimenti assai rilevanti nei prossimi anni.
Va quindi colta questa opportunità di ammodernamento per volgere lo sguardo a innovazioni
tecnologiche e gestionali che consentano di risparmiare risorse ed energia e, nel contempo,
garantire un efficiente servizio di depurazione. II Convegno offre una articolata panoramica delle
tecnologie più promettenti che possono, in prospettiva, 'cambiare la faccia' dei depuratori".
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nv g n
Le sfide globali, lo stato dell'arte e le nuove frontiere delle ecotecnologie per il trattamento delle
acque reflue. Questi i temi che si discuteranno nella conferenza internazionale EcoSTP2O14Ecotechnologies for Wastewater Treatment, "vetrina" degli studi e prime applicazioni in atto su
processi e metodologie di gestione innovative e intelligenti, senza tralasciare applicabilità e
sostenibilità tecnica, economica e ambientale. "Ecostp2014" è organizzato da Università di
Verona, Politecnico di Milano, Istituto di Ricerca sulle Acque del Cnr, Consiglio di Bacino Veronese,
Acque Veronesi, Azienda Gardesana Servizi, Ordine degli Ingegneri Verona e provincia grazie
anche alla collaborazione del Comune di Verona.
Si parla di noi
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Un vero esercito di esperti da tutto il mondo si riunirà nella città veneta per parlare di risparmio
energetico, l'applicazione e lo sviluppo di innovazioni tecnologiche con minimo impatto
sull'ambiente, la riduzione di emissioni gas serra, il recupero di energia rinnovabile (biogas,
bioidrogeno) e materia (bioplastiche) dalle acque reflue. I tutto attraverso la descrizione casi
pilota e impianti dimostrativi. I risultati sono concreti, numerosi e spendibili non solo di fronte agli
addetti ai lavori, ma davanti ad una società sempre più attenta al risparmio energetico, sempre
più sensibile alla cura dell'ambiente, nostro bene comune: un esempio localeè una delle attività in
corso nei laboratori del dipartimento di biotecnologie dell'Università di Verona, dove lavorano
due bioreattori: uno produce gas metano, l'altro accumula bioplastica. In altri termini, dalle acque
di scarico si ricavano plastiche biodegradabili, guardando alla sostenibilità a 3600.
II programma dettagliato è consultabile sul sito w ,,,,w.ei
Mario Pezzottil - "L'Università di Verona ha avuto il ruolo f n:-'a mentale di collante per tutto il
territorio, creando un network all'avanguardia tra scienziati e operatori del settore. Tutto ciò in
futuro ci permetterà di percorrere le stesse strade in altri ambiti, scienze e culture. L'ateneo
scaligero ha da sempre, fra i suoi obiettivi, quello di collaborare con gli enti del territorio,
concetto che in quest'occasione si esprime al massimo. Tutti gli operatori del territorio sono
soddisfatti di questa iniziativa e della programmazione successiva che si realizzerà in maniera
molto concreta
Luciano Fran,.-W °ii -
interesse del Consiglio di Bacino promuovere tutte le iniziative di ricerca
scientifica volte a ridurre l'impatto ambientale degli impianti, migliorarne l'efficacia di
funzionamento e l'efficienza economica. Serve rispetto per l'ambiente, e il nostro lavoro si dirige
proprio in questa direzione, con una cura particolare. Una direzione che non è mai a senso unico:
meno impatto ambientale, significa maggior sicurezza per chi, in quell'ambiente, ci vive".
M assi m o Fo ie. ; J - '1 processi di depurazione rappresentano l'ultimo passaggio del processo di
convivenza uomo-ambiente in tema idrico. Acque Veronesi gestisce circa 70 depuratori in tutta la
provincia di Verona e dedica impegno ed attenzione ad un tema fondamentale come la
depurazione e una sua corretta gestione dell'acqua. Tra gli impianti di depurazione nel Veronese
il più grande è quello di Basso Acquar, che serve tutto il territorio del Comune di Verona,
lavorando su una portata di 30 milioni di metri cubi all'anno (30 miliardi di litri) e un carico di
4l0mila abitanti. L'evoluzione delle normative ambientali rendono necessari continui controlli e
verifiche. L'incontro internazionale di oggi illustra interessanti ed innovative metodologie
scientifiche che serviranno ad affrontare al meglio le problematiche relative ai numerosi impianti
controllati. Cal 23 al 27 giugno, Verona ospiterà una delegazione proveniente da 41 paesi che
rappresenta il meglio della °"green economy" mondiale".
Alberto To ei -"Ags opera in un territorio fragile e complesso come quello del Garda. Per la
tutela di quest'area è fondamentale l'utilizzo delle tecnologie più innovative e meno impattanti per
il trattamento, il recupero e il riutilizzo delle acque. Grazie alla nostra buona gestione,
lungimirante nelle strategie, vogliamo contribuire a far diventare questo territorio Patrimonio
Mondiale dell'Umanità. II progetto più importante nel quale ci stiamo impegnando è la
realizzazione del nuovo collettore del Garda. Si tratta di un progetto assolutamente
all'avanguardia che ripensa completamente il collettamento delle acque reflue oggi esistente e
che prevede un investimento complessivo di 220 milioni di euro. Nel progetto vanno coinvolte le
Regioni, lo Stato e l'Unione Europea: abbiamo già realizzato 3 tavoli tecnici per condividere al
massimo quest'opera, ai quali ha già partecipato l'Università di Verona e il prof. Francesco
Fatone".
Si parla di noi
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An ge l o Cresco ® "Grazie alla nuova Sezione di filtrazione e disinfezione finale, i valori dei
principali parametri risultano di molto inferiori rispetto a quelli imposti dalla normativa vigente.
L'utilizzo di tecnologie innovative e allo stesso tempo perfettamente compatibili con il delicato
ambiente del Garda pongono Depurazioni Benacensi tra le aziende più innovative nell'ambito del
trattamento delle acque reflue. Ultimo step è la costruzione di una nuova struttura, per la quale
stiamo cercando i fondi, che permetta di abbattere gli odori e di trasformando i fanghi in biogas.
La prossima sfida per questo territorio è la realizzazione del nuovo collettore del Garda cui
Depurazioni Benacensi mette a disposizione le proprie competenze".
Luca Sc ppini - "EcoSTP2 14 è un evento di grande interesse per tutti gli ingegneri. Per questo
l'Ordine Ingegneri di Verona e provincia, coni suoi 2800 iscritti, ha colto prontamente questa
opportunità qualificata di partnership con l'Università di Verona che segna un primo passo per
nuove collaborazioni. La presenza di ricercatori e esperti del settore a livello mondiale è
un'occasione unica di aggiornamento e confronto sulle tecnologie disponibili in materia di
ingegneria ambientale e sulle scelte strategiche da perseguire a tutela di un futuro sostenibile per
il nostro territorio".
Si parla di noi
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