Sportello Ubi - Comune di Scanzorosciate

22 Città e hinterland
L’ECO DI BERGAMO
VENERDÌ 7 NOVEMBRE 2014
Autostrade
bergamasche
Ora Pirovano
diventa un caso
Ricerca sul cancro
Premio a Ubi Banca
e stand in ospedale
La ricerca è l’arma da sostenere e potenziare nella lotta al cancro:ieri, in occasione dei Giorni della
Ricerca, il Quirinale ha consegnato riconoscimenti a istituzioni e professionisti che si impegnano in questo campo
e tra i premiati c’è anche Ubi Banca. Il
weekend inoltre vedrà in campo in
tutta la Bergamasca volontari Airc per
iniziative volte a raccogliere fondi per
la ricerca.
Nomina «nascosta», Lega ferita
Belotti: «Presidente da giugno
Perché non ci ha detto nulla?»
PATRIK POZZI
Scoppia nella Lega Nord
il «caso Pirovano». La nomina dell’ex presidente della Provincia Ettore Pirovano a presidente di Autostrade Bergamasche spa, la società promotrice della costruzione dell’autostrada Bergamo-Treviglio, ha causato grossi malumori
all’interno del Carroccio.
A dare fastidio ai lumbard non
è tanto la nomina in sé, quanto il
fatto che nella Lega Nord nessuno
ne sapeva nulla. Nemmeno il segretario provinciale Daniele Belotti. E il fatto acquisisce contorni
ancora più paradossali se si considera che Pirovano è presidente di
Autostrade Bergamasche da giugno. La notizia di questa sua nuova
veste è iniziata a circolare mercoledì arrivando anche all’orecchio
di Belotti che ammette: «Ci sono
rimasto male. Non contesto la nomina decisa da soci di una società
privata. Piuttosto il fatto che Pirovano non abbia mai ritenuto opportuno di comunicarlo al diretti-
vo provinciale che io mi sono impegnato a improntare alla massima trasparenza e partecipazione.
La base del partito sta apprezzando questo sforzo. Lo dimostrano
le 40-50 persone che partecipano
con diritto di parola alle riunioni.
Evidentemente qualcuno non è
dello stesso parere».
Ma come mai l’ex presidente di
via Tasso ha ritenuto opportuno
non dire nulla da giugno della sua
nomina? Pirovano – che ieri non
è stato possibile rintracciare telefonicamente – ha già risposto alla
domanda nei giorni scorsi sostenendo che, semplicemente, non
lo riteneva un fatto a cui dare particolare enfasi: «La mia –ha sostenuto– è, infatti, puramente una
carica di rappresentanza, senza
nessuna delega». Di certo non c’è
dietro la volontà di tenere nascosto l’eventuale percepimento di
una indennità che potrebbe causare scandalo nell’opinione pubblica. Guadagnerà, infatti, circa 10
mila euro all’anno, ossia, tolte le
Belotti e Pirovano sorridenti e in perfetta sintonia. Altri tempi
tasse, 300 euro al mese.
La risposta di Pirovano però
non convince Belotti: «Carica solo
di rappresentanza o con deleghe
non cambia nulla – sostiene –
quello che mi ha fatto male è non
è essere stato informato». Belotti
rivela poi che non ne sapeva nulla
nemmeno la ex Giunta provinciale, che, quando Pirovano è stato
nominato presidente di Autostrade bergamasche, era ancora in carica: «Non mi sembra un atteggiamento opportuno, soprattutto visto il fatto che Autostrade bergamasche è una società partecipata
dalla Provincia». Via Tasso possiede, infatti, il 25,2% della società
promotrice della costruzione della Bergamo-Treviglio. Proprio per
questo motivo Pirovano non ha
deleghe, altrimenti la sua carica
sarebbe stata incompatibile. Per
Belotti però, come detto, queste
sottigliezze giuridiche contano
poco. Ora, inoltre, bisognerà vedere a dove porterà quella che sembra connotarsi proprio come una
rottura fra Belotti e Pirovano: «Di
sicuro – afferma ancora il segretario provinciale della Lega Nord–
il caso non verrà lasciato cadere.
Ne discuteremo nel consiglio direttivo. Sono stati in molti a chiedermi di farlo». Quanto si deciderà in quella occasione non è difficile capire che avrà anche degli
strascichi futuri. Non va dimenticato, infatti, che Pirovano si è già
proposto come candidato della
Lega , per le elezioni amministrative del 2016, alla carica di sindaco
di Caravaggio. 1
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Siamo convinti che non solo i
nostri soci, ma gran parte della
popolazione abbia in casa alcuni
materiali interessanti. Una volta raccolti, verranno catalogati
e restituiti al termine delle iniziative commemorative».
«L’idea di una mostra celebrativa della Grande guerra –
prosegue Locatelli – è nata lo
scorso anno, quando abbiamo
ospitato il Museo della Memoria
di Cologne (Brescia), con un ricco campionario di materiale bellico. Ci siamo detti: perché non
allestire anche noi una mostra
celebrativa per ripercorrere, attraverso reperti e documenti
storici, le drammatiche vicende
vissute da 22 giovani brusapor-
Brusaporto, cimeli cercansi
Grande Guerra in mostra
Brusaporto
Nel centenario della Grande Guerra
l’Associazione nazionale combattenti
e reduci di Brusaporto promuove iniziative rivolte a tutta la comunità, con
particolare riguardo alle scolaresche.
Ecco, allora, l’iniziativa «La Storia nascosta in soffitta», che
punta a raccogliere in paese documenti, oggetti, cimeli, foto-
grafie di nonni, parenti e amici
che hanno partecipato alla Prima guerra mondiale. L’iniziativa è finalizzata alla realizzazione di una mostra e di un libro per
ricordare il contributo offerto
da molti giovani di Brusaporto
e non dimenticare una delle pagine più dolorose della storia
italiana. «Targhe, baionette, gavette, documenti militari, foto-
Quella di ieri a Roma, al Palazzo
del Quirinale, è stata una manifestazione ufficiale di tributo
alla scienza: il presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano
ha ricevuto una selezione di rappresentanti del mondo della
scienza e della ricerca sul cancro. Dall’incontro è emersa, a
fronte dei mille casi di tumore
diagnosticati al giorno, l’urgenza di continuare a sostenere la
ricerca sul cancro e il ruolo fondamentale di Airc (Associazione
italiana ricerca sul cancro) nel
sostenere la migliore ricerca:
l’Italia rappresenta il settimo
Paese al mondo in produttività
scientifica ed è stato sottolineato il contributo dei ricercatori
italiani, in patria e all’estero, per
la comprensione dei meccanismi alla base del cancro e per lo
studio di nuove strategie terapeutiche. Alla cerimonia con il
presidente Napolitano erano
presenti il ministro della Salute
Beatrice Lorenzin, Pier Giuseppe Torrani, presidente di Airc,
Carlo Croce, direttore dell’Istituto di genetica al Cancer Center Ohio University, Umberto
Veronesi, direttore scientifico
Istituto europeo di oncologia di
grafie, tutto va bene – afferma
Ezio Locatelli, segretario della
sezione di Brusaporto dell’associazione - L’importante è che
serva a sottolineare la presenza
dei brusaportesi in quel tragico
evento. È un appello che facciamo alla comunità di Brusaporto.
La gente deve salire nei solai,
scendere nelle cantine, per raccogliere cimeli e ricordi militari.
Tribulina perde lo sportello di Ubi
Il sindaco: un servizio da mantenere
Scanzorosciate
Dovrebbe chiudere nei prossimi mesi il
mini sportello bancario di Ubi Banca popolare di Bergamo, aperto oltre tre anni
fa nella frazione di Tribulina a Scanzorosciate.
La decisione, presa nell’ambito del
processo di riorganizzazione degli
sportelli dell’istituto bancario, ha
suscitato sorpresa e alcuni malumori tra la popolazione. Nei giorni
scorsi il sindaco Davide Casati ha
incontrato il direttore della filiale
di Scanzo Efrem Milesi e il diretto-
re territoriale Domenico Bellini.
Il sindaco ha, poi, inviato una lettera alla Banca a seguito del «cordiale e costruttivo incontro» avuto con i due responsabili dell’istituto. «Le frazioni di Tribulina e
Gavarno Vescovado – scrive il primo cittadino – sono posizionate
geograficamente fuori dal centro
abitato del Comune di Scanzorosciate e sono comunque caratterizzate da una buona densità di
residenti , circa 2.400 persone,
con una preziosa organizzazione
sociale composta da due parroc-
chie, una scuola dell’infanzia parrocchiale, una scuola primaria ed
una società sportiva, un circolo
pensionati ed alcune associazioni
di volontariato». Lo sportello
apertoalcuniannifa,continuaCasati, «è stato accolto favorevolmente dalla popolazione perché,
oltre che essere un punto di erogazione di servizi preziosi, ha svolto
di fatto per queste frazioni anche
una “funzione sociale” di presidio
del territorio. Per queste ragioni
– conclude il sindaco – spero che
il Consiglio di Sorveglianza di Ubi
Milano. Diversi i riconoscimenti consegnati: il Premio Airc
«Credere nella ricerca» 2014 è
stato consegnato a Ubi Banca,
per l’impegno nel sostegno alla
ricerca e a Carlo Conti, mentre
il premio Firc «Guido Venosta»
è stato assegnato a Brunangelo
Falini, ricercatore dell’Università di Perugia peri suoi studi
innovativi e creativi sul genoma
delle leucemie acute mieloidi e
della leucemia a cellule capellute che hanno portato risultati
per la diagnosi e la terapia antileucemica personalizzata.
Il dolce che aiuta
Domani, sabato 8 novembre, intanto, anche la Bergamasca parteciperà all’iniziativa dei «cioccolatini per la ricerca», che ha
come testimonial dell’Airc Cristina Parodi. A Bergamo gli
stand dove con una donazione
di 10 euro è possibile sostenere
il lavoro dei ricercatori ricevendo dai volontari Airc una confezione di cioccolatini creata appositamente da Lindt, si troveranno all’ospedale Papa Giovanni XXIII e al Quadriportico del
Sentierone. In provincia stand
ad Azzano, Bariano, Brembate
sopra, Brignano, Clusone, Curno, Lovere, Lurano, Pedrengo,
Piario, Ponteranica, Romano di
Lombardia, Sedrina, Seriate,
Tagliuno, Telgate, Trescore,
Treviglio e Verdello. Da lunedì
10 novembre la distribuzione
prosegue in oltre 1.600 filiali del
Gruppo Ubi Banca in tutta Italia. Per ulteriori informazioni
consultare www.airc.it. 1
tesi? Quasi logico, poi, pensare
anche ad un libro, per lasciare
una memoria dell’esperienza
vissuta allora da molti giovani di
Brusaporto». I materiali vanno
consegnati alla Biblioteca comunale, dove tutti i venerdì, dalle 17,30 alle 18,30, fino al prossimo mese di marzo, sarà presente
un rappresentante dell’Associazione nazionale Combattenti e
Reduci di Brusaporto, che selezionerà il materiale.
La presentazione dell’iniziativa «La Storia nascosta in soffitta» avverrà in forma ufficiale
domani, in occasione della cerimonia commemorativa del IV
Novembre. 1
Tiziano Piazza
Banca possa rivedere la decisione
assunta di recente e confermare
così la presenza di uno sportello
distaccato di Scanzorosciate presso la frazione di Tribulina». Alla
vicenda si sta interessando anche
Savino Pezzotta, residente a Tribulina e già parlamentare: «Esprimo tutto il mio dispiacere – sottolinea Pezzotta – per la decisione di
Ubi Banca di chiudere lo sportello
alla Tribulina: in questi anni ha
svolto un servizio molto utile per
la nostra comunità, oltre ad una
funzione sociale». «Nei giorni
scorsi – conclude Pezzotta – ho
contattato i responsabili della
Banca: ora si sta aspettando una
risposta. Credo che bisognerebbe
fare uno sforzo per tenere aperto
questo sportello». 1
G. Ra.