Giornale 2014 - spaziolib(e)ro

Letteratura e territorio,
incontri con autori,
cinema, musica, giochi,
premiazioni e bookshop
16-25 OTTOBRE 2014
centro trevi bolzano
www.spaziolibro.info
Programma
Venerdì 17 ottobre
ore 10.30
Conversazione con l’autore
Paolo Nori incontra gli studenti delle scuole superiori
Appuntamento con la narrativa italiana
contemporanea
modera Giovanni Accardo
incontro riservato agli iscritti
ore 15.00
Presentazione per le scuole superiori
Serendipity
a cura di Aessebi
incontro riservato agli iscritti
ore 18.00
Percorso di parole e musica
Musica, musicisti e dintorni
musica a cura di Roberto Gorgazzini (piano)
e Gisella Ferrarin (voce)
intervengono P. Carnevale, B. Gualtirolo, C. Visca
Sabato 18 ottobre
ore 15.00
Presentazione del libro
Là dove il sì suona.
La società Dante Alighieri in Alto Adige
di Giorgio Delle Donne e Tiziano Rosani
a cura di Praxis Editore
i partecipanti riceveranno il libro
ore 16.30
Presentazione del libro
La birra in Alto Adige
di Roman Drescher e Wolfgang Dieter Speckmann
a cura di Raetia Editore
i partecipanti riceveranno il libro
ore 18.00
Presentazione del libro
Numina rustica. Guida insolita ai santi nella
tradizione popolare della terra delle montagne
di Brunamaria Dal Lago Veneri
a cura di Alphabeta Editore
i partecipanti riceveranno il libro
Lunedì 20 ottobre
ore 9.30
Semifinale scuole medie
Torneo di lettura
I.C. Bolzano 2 – I.C. Bolzano 6
a cura dei bibliotecari scolastici
ore 18.00
Appuntamento con la storia
Trieste 1914. Una violenta bufera
a cura della Biblioteca Provinciale Italiana
“Claudia Augusta”
intervengono Fabio Todero e Andrea Sarri
Martedì 21 ottobre
ore 9.30
Semifinale scuole elementari
Torneo di lettura
I.C. Bolzano 4 – Istituto Marcelline
a cura dei bibliotecari scolastici
ore 15.00
Incontro formativo
Leggere ai bambini. Cosa, come e perché
a cura di Susanna Del Carlo
ore 9.30
Semifinale scuole medie
Torneo di lettura
I.C. Merano 2 – I.C. Bolzano 5
a cura dei bibliotecari scolastici
ore 16.00
Presentazione e proiezione del film
Séraphine
regia di Martin Provost
percorso tematico “Cinema & Arte”
a cura del Centro Audiovisivi Bolzano
ore 18.00
Gioco a premi
Bibliotombola: il gioco dei libri che raccontano l’arte
percorso tematico “Letteratura & Arte”
a cura di Archeoart
premi in libri
è gradita la prenotazione (T 0471 411 246/41,
[email protected])
Il libro visto come apertura alla conoscenza, come fonte di luce. Una bellissima immagine, questa della
scrittrice­Vera Nazarian, che ci suggerisce quanto i libri siano importanti nella vita dell’uomo e che rispecchia
l’idea di fondo della manifestazione editoriale Spaziolib(e)ro, dedicata agli appassionati di lettura di tutte le età.
Spaziolib(e)ro è un progetto corale, che mette al centro la promozione del libro e della lettura. Autori, editori,
librai, biblioteche, scuole e istituzioni, esperti di storia e di letteratura, giovani, adulti e piccini hanno la possibilità di entrare in comunicazione tra loro, creando contatti e sinergie.
Per dieci giornate il Centro Trevi si trasforma in un piccolo salotto letterario. Accaniti lettori o semplici curiosi
si incontrano, parlano di libri, fanno della lettura un’occasione per confrontarsi, veicolare idee, dare chiavi di
interpretazione della società in cui viviamo.
Numerosi sono gli appuntamenti destinati agli adulti: presentazioni di novità librarie, a cura di scrittori locali
e nazionali, approfondimenti sull’importanza del libro e della lettura e singolari eventi, in cui la letteratura,
grazie a giochi, intrattenimenti musicali, proiezioni cinematografiche e letture interpretative, incontra la musica, l’arte figurativa e il cinema.
Non mancano altrettanti momenti rivolti a bambini ed adolescenti, proposti con l’intento di incuriosirli, appassionarli alla lettura e introdurli nel mondo delle storie e dei libri, fin dalla più tenera età.
A fare da cornice a tutto ciò, una ricercata vetrina editoriale, ricca di libri da sfogliare, consultare ed acquistare, frutto di una selezione tra le più recenti e significative opere sull’Alto Adige, arricchita da novità di narrativa italiana e albi illustrati di particolare pregio.
Spaziolib(e)ro rientra in un disegno culturale più ampio, che intende sostenere e rafforzare il processo di
crescita di lettori giovani e meno giovani, nella convinzione che ciò possa contribuire a migliorare la nostra
società e quella di domani.
Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che costantemente collaborano alla sua realizzazione.
Buona lettura!
Giovedì 23 ottobre
ore 9.30
Semifinale scuole elementari
Torneo di lettura
I.C. Bolzano 3 – I.C. Europa 2
a cura dei bibliotecari scolastici
Christian Tommasini
Vicepresidente della Provincia Autonoma di Bolzano
Assessore alla Cultura Italiana
ore 16.30
Lettura animata e laboratorio per bambini di 4-5 anni
Facciamondo. Chi c’è nel tondo?
di Michele Ferri e Roberto Piumini
Editrice Artebambini
a cura di Eleonora Cumer
ore 18.00
Presentazione del documentario
Contemplazione.
Ferruccio Busoni e la musica del ‘900
a cura del Centro Audiovisivi Bolzano
intervengono G. Calliari, C. Chianura,
P. Mazzucato, A. Tommasi, G. Tonini
i partecipanti riceveranno il dvd
NEW!
ubik
ore 18.00
Inaugurazione
Appuntamento con la narrativa italiana
contemporanea
incontro con l’autore Paolo Nori
modera Giovanni Accardo
i partecipanti riceveranno il nuovo libro di Paolo Nori
Mercoledì 22 ottobre
“Ogni volta che si legge un buon libro, in qualche parte del mondo, una porta si apre per lasciare entrare più
luce” (Vera Nazarian)
ubik
ore 15.00
Presentazione per le scuole superiori
Cantiere delle parole
a cura di ARCI Ragazzi
intervengono Marco Rizza e Franca Eller
incontro riservato agli iscritti
Benvenuti a SPAZIOLIB(e)RO
Narrativa italiana
contemporanea
Alphabeta
Athesia
Folio
Alto Adige
cultura e territorio
Raetia
Spazio
incontri
Venerdì 24 ottobre
ore 9.00
Finale scuole elementari
Torneo di lettura
a cura dei bibliotecari scolastici
ubik
ore 9.00
Letture animate per le scuole dell’infanzia
Un libro, un orecchio, un occhio
a cura dell’Associazione Chiamaleparole
in collaborazione con l’Ispettorato Scuole
per l’infanzia in lingua italiana
incontro riservato agli iscritti
ore 18.00
Presentazione della collana di documentari
Conosci la tua provincia
a cura del Centro Audiovisivi Bolzano
intervengono Gottfried Deghenghi e Paolo Mazzucato
modera Silvano Faggioni
partecipano alcuni degli intervistati
Bookshop
Giovedì 16 ottobre
03
Libri per bambini
ore 11.00
Finale scuole medie
Torneo di lettura
a cura dei bibliotecari scolastici
ore 18.00
Conversazione sul tema
Libro ed editoria. Quale futuro?
intervengono Roberto Keller e Luca Nicolini
modera Alberto Faustini
Sabato 25 ottobre
ore 15.00
Presentazione del libro
L’Armata napoleonica dei Grigioni in Tirolo
di Davide Allegri e Andrea Casna
a cura di Curcu&Genovese Editore
i partecipanti riceveranno il libro
NEW!
Angolo lettura
per bambini
Oltre a partecipare ai
numerosi eventi in calendario,
sarà possibile visitare l’esposizione
di libri sull’Alto Adige, allestita
dagli editori locali per conoscere
le loro più recenti pubblicazioni e
consultare le novità di narrativa italiana
contemporanea. I più piccoli potranno
disporre di un angolo tutto per
loro, dove sedersi comodamente
e sfogliare tanti simpatici e
colorati libretti.
ore 16.30
Presentazione del libro
Bombe su Bolzano 1940-1945
di Ettore Frangipane
a cura di Athesia Editore
i partecipanti riceveranno il libro
ore 18.00
Presentazione del libro
La Provincia all’opera
di Susanne Waiz e Andreas Gottlieb Hempel
a cura di Folio Editore
i partecipanti riceveranno il libro
Bambini
Scuole
In collaborazione con
Curcu & Genovese
Centro Trevi Bolzano
Sala primo piano
Praxis
Progetti di lettura
04
17.10.2014
ore 10.30
Appuntamento con
la narrativa italiana
contemporanea
16.10.2014
ore 15.00
Cantiere
delle Parole
Il “Cantiere delle Parole” è un percorso letterario
aperto agli studenti delle scuole superiori di Bolzano
e provincia. Il progetto è organizzato dall’Associazione Arciragazzi di Bolzano in collaborazione con l’Ufficio Educazione Permanente, Biblioteche e Audiovisivi
e sostenuto dal Servizio Giovani di lingua italiana
della Provincia Autonoma di Bolzano.
Il progetto mira a promuovere la lettura e il rapporto
positivo fra giovani e libri, nasce nell’ottica di stimolare le passioni e la partecipazione diretta dei giovani
alla vita sociale e culturale della loro città.
Nelle ultime edizioni ci si è concentrati maggiormente
nel coinvolgere non solo gli studenti delle scuole del
territorio altoatesino, bensì anche gli scrittori della
provincia che sono attualmente attivi o che comunque hanno pubblicato negli anni passati, col fine di
mettere in contatto le nuove generazioni con coloro
che, partendo da un simile back-ground territoriale,
hanno seguito un percorso come letterati, praticando
il mestiere dello scrittore.
In un percorso di avvicinamento alla lettura, le classi
saranno accompagnate nella scoperta della letteratura contemporanea, guidate secondo un approccio
non tradizionalmente scolastico, bensì maggiormente
laboratoriale, basato sul confronto diretto tra studenti e scrittori, che sia stimolo anche alla scrittura. Gli
studenti sono infatti incentivati a rielaborare l’esperienza attraverso la produzione scritta, sviluppando
L’appuntamento con Paolo Nori, presentato da Giovanni Accardo, rappresenta il momento inaugurale della
manifestazione Spaziolib(e)ro 2014.
Scrittore e traduttore, laureato in letteratura russa, ha esordito con il romanzo Le cose non sono le cose (1999),
che subito si è imposto per il suo stile di racconto sospeso tra le divagazioni del parlato (della bassa Padana
emiliana) e il flusso di coscienza, erede di una lunga tradizione emiliana che annovera, pur nella loro diversità,
nomi come Cesare Zavattini, Luigi Malerba, Pier Vittorio Tondelli, Gianni Celati ed Ermanno Cavazzoni.
Le sue storie narrano di fallimenti esistenziali o amorosi (Bassotuba non c’è, 1999; Spinoza, 2000; Diavoli, 2001)
e storie di vita quotidiana che non di rado lasciano apparire un compiacimento, spesso moralista, della vita e
dei valori della provincia (Grandi ustionati, 2001; Noi la farem vendetta, 2006; Siam poi gente delicata: Bologna
Parma, novanta chilometri, 2007; Mi compro una Gilera, 2008; A Bologna le bici erano come i cani, 2010).
Leggendo i libri di Nori viene da chiedersi quale sia il meccanismo narrativo che rende Nori così divertente.
La chiave del “divertente” è che la realtà è sempre descritta al contrario di ciò che dovrebbe essere: tutte le
piccole cose – a che ora aprono le farmacie? che scarpe mi metto? – diventano grandi; e le grandi cose, i grandi
fatti della vita, Nori li riduce. E tra le “grandi cose” mette anche la letteratura. A questo proposito è magistrale
l’inizio di Spinoza, quando spiega perché è diventato scrittore: “Da piccolo facevo il portiere... Allora una volta,
ero lì che dovevo rinviare coi piedi, mi sono chiesto improvvisamente: Chi me lo fa fare, di rinviare la palla coi
piedi?... Battono, tirano, gol. Cominciato a scrivere”. È il gioco del contrario che crea il “divertente”.
Nei libri di Nori la letteratura russa è una presenza costante: se è autentica protagonista nel romanzo
Pancetta­, attraverso il racconto della vita del poeta futurista Velimir Chlebnikov sullo sfondo della Pietroburgo
degli anni Dieci, in altri libri è comunque una presenza, anche se fuggevole.
Gogol’ e Turgenev, oltre che Chlebnikov e Charms, penetrano nell’universo creativo di Paolo Nori. Gogol’,
soprattutto, parrebbe indurre Nori a una sorta di ironica, surreale trasfigurazione della piccola umanità
dell’ambiente parmigiano in cui si svolgono le peripezie di Learco Ferrari, dei suoi amici e famigliari, sorta di
Mirgorod­o Dikan’ka in edizione emiliana, trasferite alle soglie del XXI secolo.
testi, recensioni sui libri letti, analisi e quant’altro. Il
tutto sarà raccolto in una rivista in seguito distribuita all’interno dei circuiti scolastici e culturali della
provincia di Bolzano.
Nell’ambito della manifestazione Spaziolib(e)ro gli
scrittori saranno invitati a proporre i testi individuati
per il percorso formativo e a spiegare le motivazioni
della scelta. Per i ragazzi sarà un’occasione di incontro per uno scambio di impressioni, consigli ed idee
con i partecipanti dell’edizione precedente, creando
una sorta di passaggio del testimone.
Hanno aderito al progetto gli scrittori Brunamaria
Dal Lago Veneri e Jadel Andreetto. Le scuole che partecipano a questa edizione sono l’Istituto per le scienze umane, i servizi e il turismo “Claudia de’ Medici” di
Bolzano e il Liceo “Dante Alighieri” di Bressanone.
Eugenia Postal
Alessandra Sorsoli
Paolo Nori
Paolo Nori è nato a Parma nel 1963. Oltre ad aver
scritto i diversi romanzi, fiabe e discorsi, ha curato
e tradotto “Un eroe dei nostri tempi” di Lermontov,
“Umili prose” di Puskin, “Anime morte” di Gogol’,
“Padri e Figli” di Turgenev e l’antologia degli scritti
di Daniil Charms “Disastri”.
È fondatore e redattore della rivista di letteratura
L’Accalappiacani edita da Derive e Approdi. Gli piace
leggere ad alta voce, raccontare varie cose sul suo
blog, su alcuni quotidiani tra cui Il Manifesto, Libero, Il Foglio e Il Fatto Quotidiano e qualche volta in
televisione.
“Ho finito un romanzo e lo sto riveden­
do, è il seguito dell’ultimo romanzo che
ho pubblicato (La banda del formag­
gio) e si intitola Siamo buoni se siamo
buoni­, esce in ottobre e è un romanzo
che è fatto in un modo strano, mi sem­
bra, e avrei voluto scrivere una nota,
alla fine, dove spiegavo perché era fat­
to così solo che stamattina ho pensato
che le note, alla fine, sono quelle che
leggono tutti, cioè le legge più gente di
quella che legge il romanzo, se te scri­
vi un romanzo che lo leggono diecimila
persone, la nota alla fine la leggono
in quindicimila, mi sembra, e allora
la nota alla fine ho pensato che non la
scrivo, per gelosia, perché io preferisco
che leggano tutto il romanzo, quelli
che vogliono, senza spiegare perché
l’ho scritto così.”
Paolo Nori, da www.paolonori.it
Foto di Alfredo Anceschi
16.10.2014
ore 18.00
05
Jadel Andreetto
Nato a Bolzano nel 1974, vive tra Bologna e Buenos
Aires. Ha studiato filosofia all’Università di Bologna.
Scrittore, redattore per la Book Detector, editore,
critico letterario, traduttore e giornalista per diverse
testate, tra cui Panorama, l’Indipendente e il Corriere
dell’Alto Adige, è membro dell’ensemble narrativo Kai
Zen. Curatore di laboratori e workshop sulla scrittura e la letteratura, ha partecipato a diversi progetti
con le scuole e con le università in Italia e all’estero.
Esperto ed appassionato di musica, ha collaborato per
alcuni programmi radiofonici. Nel 2008 ha ottenuto
il premio “Emilio Salgari di letteratura avventurosa”.
Tra le sue pubblicazioni: con il gruppo Kai Zen, La
strategia dell’ariete (Mondadori, 2007) e Delta Blues
(Verdenero, 2010), per la raccolta di saggi Pop filosofia (Il nuovo Melangolo, 2010) e con altri collettivi
letterari Bologna operaia (Socialmente, 2007), Spauracchi (Bacchilega, 2005) e La potenza di Eymerich
(Bacchilega, 2004).
Brunamaria Dal Lago Veneri
Nata a Bolzano nel 1935 dove vive e lavora. Scrittrice,
pubblicista, traduttrice, specializzata in tradizioni
popolari e in mitologie comparate. Editorialista del
Corriere della Sera e per i dorsi del Trentino e del
Alto Adige. Traduttrice di opere di Hermann Hesse,
Thomas Mann e H. C. Artmann e dell’intero corpo
delle fiabe dei fratelli Grimm. È vincitrice di numerosi
premi nazionali e internazionali ed è socia del PENClub svizzero-italiano. Da antropologa ed etnologa
trae i suoi temi mitologici ed epici dalle tradizioni
ladine, italiane e tedesche che fanno parte delle sue
origini. Fra i testi pubblicati: Le fiabe dei fiori (Mondadori, 1990), Il sogno della ragione (Mondadori,
1991), Leggende e racconti del Trentino Alto Adige
(Newton Compton, 1983), Il regno dei Fanes (GiuntiIstitut Cultural Ladin Majon di Fasceng), Der Traum
der Vernunft (Folio, 1999) e la sua prima pubblicazione Storie di magie (Lato side, 1979).
06
17.10.2014
ore 15.00
07
Serendipity,
l’imprevisto in un libro
“Serendipity” significa trovare in modo inatteso,
anche se non fortuito, ciò che non si sta cercando, ma
che spesso si rivela essere molto importante. Si tratta,
però, di una scoperta non casuale, perché implica, da
parte di chi ricerca, un’apertura al nuovo, all’imprevisto. È questa l’esperienza che il concorso promosso
da Aessebi (Associazione servizi bibliotecari), Ufficio
biblioteche dell’Assessorato provinciale alla cultura
italiana e Ufficio Biblioteche del Comune di Bolzano,
propone, ormai da sei anni, agli studenti delle scuole
superiori in lingua italiana della provincia di Bolzano.
“Serendipity” non è una gara, quanto piuttosto un
percorso da compiere insieme, un’occasione educativa
per promuovere il piacere della lettura ed il rapporto consapevole con lo strumento-libro. I ragazzi che
partecipano al concorso, seguiti nell’attività da insegnanti e bibliotecari di istituto, preparano, individualmente o in gruppo, una presentazione o recensione
dei libri scelti anche fra quelli proposti dal team di
“Serendipity”. I lavori, realizzati in forme diverse (testo
scritto, audio, breve filmato) vengono, quindi, condivisi
in rete attraverso il sito www.serendipity-bz.it e valutati da una giuria. Alle scuole partecipanti saranno dati
in omaggio durante le presentazioni nelle classi i testi
della bibliografia suggerita.
20.10.2014
21.10.2014
22.10.2014
23.10.2014
ore 9.30
Finale
24.10.2014
ore 9.00
ore 11.00
I concorrenti possono iscriversi in due sezioni, una
per gli studenti singoli, l’altra per quelli che parteciperanno in gruppo. I vincitori ricevono buoni per
consumi culturali (libri, dvd, cd musicali, biglietti
per spettacoli e concerti), mentre tutti i partecipanti
ricevono un testo in omaggio.
All’edizione 2013/14 di “Serendipity” hanno partecipato le seguenti scuole: Istituto Tecnico Commerciale
“C. Battisti”, Bolzano, Liceo “Dante Alighieri”, Bressanone, I.T.E. “Falcone e Borsellino”, Bressanone,
Scuola Professionale “E.Mattei”, Bressanone, Scuola
Superiore “Generale A.Cantore”, Brunico, Scuola Professionale per la Frutti-viticoltura e il Giardinaggio,
Laives.
Torna il torneo...
di lettura!
Anche quest’anno in occasione della manifestazione
Spaziolib(e)ro si svolgerà la titanica, tostissima tenzone nota come Torneo di Lettura, che si prevede sarà
combattutissimo come le precedenti 3 edizioni. Nel
corso di due adrenaliniche semifinali e di una fantasmagorica finale gli alunni/e partecipanti dovranno cimentarsi in una serie di prove a punti (puzzle,
cruciverba, gioco del mimo, domande su persone,
azioni, luoghi e particolari, ecc.) basate su un libro
che dovranno prima aver letto… e siamo sicuri anche
apprezzato!
Come ai recenti Mondiali di calcio sarà essenziale il
gioco di squadra, anche se non serviranno muscoli
d’acciaio ma una memoria salda e riflessi fulminei…
per vincere ma soprattutto divertirsi.
Il libro scelto per le scuole primarie partecipanti:
Istituto Comprensivo Bolzano 3, Istituto Comprensivo
Marcelline, Istituto Comprensivo Bolzano 4, Istituto
Comprensivo Europa 2 è “Un cane e il suo bambino”,
ultimo libro della scrittrice inglese Eva Ibbotson
scomparsa nel 2010.
Per le scuole secondarie di primo grado: Istituto
Comprensivo Bolzano 6, Istituto Comprensivo Bolzano 2, Istituto Comprensivo Bolzano 5, Istituto Comprensivo Merano 2 è stato selezionato invece “L’indimenticabile estate di Abilene Tucker” della scrittrice
esordiente Clare Vanderpool e vincitore del Newbery
Medal Award 2011 e del Premio Andersen 2013, come
miglior libro oltre i 12 anni.
I giochi e le relative domande sono stati preparati
dai bibliotecari delle scuole coinvolte: Maria Gloria
Manzini, Suor Emilia Franceschetti, Luca Di Tolla­,
Stefano­Salutt, Alessandra Carrara, Francesca
Faccin­, Vanna Predelli, Susanna Renner, in collaborazione con Mila Delli Pizzi, coordinatrice del torneo.
Luca Di Tolla e Stefano Salutt
Spaziolib(e)ro sarà l’occasione per presentare l’iniziativa a tutti coloro che ancora non la conoscono nei
dettagli e sono interessati a partecipare alle prossime
edizioni.
Marino Santuari e Giuliano Gobbetti
Per maggiori informazioni è possibile consultare
il sito www.serendipity-bz.it e la pagina di facebook
Concorso-Serendipity.
Il libro narra le avventure di Hal, un bambino che ha
un solo desiderio: avere un cane, mentre i suoi genitori lo ricoprono di inutili giocattoli e regali costosissimi. Finalmente il giorno del suo decimo compleanno
viene portato dal padre a scegliere un cucciolo… è
amore a prima vista! Macchia e Hal passano insieme
momenti indimenticabili che li legano indissolubilmente ma un giorno Macchia scompare. Il negozio da
cui proveniva altro non era che un’ agenzia di noleggio di animali. Inizia così, insieme ad altri 4 cani e
una nuova amica, la fuga che li porterà, attraverso
mille avventure, a trovare per ognuno la giusta sistemazione.
La protagonista è una dodicenne curiosa, vivace e
intraprendente che si trova a trascorrere una vacanza estiva nella cittadina di Manifest dove il padre è
cresciuto da ragazzo. Abilene vuole capire perché il
padre l’ha mandata in quella città un po’ triste lasciandola da sola per la prima volta. Vuole scoprire di
più su suo padre, cosa faceva? Perché nessuno parla
di lui? Perché tutti la guardano così?
La lunga estate di Abilene inizia con la lettera di un
ragazzo scritta nel 1918, con una bussola impazzita,
una vecchia indovina, una talpa da scoprire attraverso la lettura di vecchi giornali e una scatola piena di
piccoli tesori. Due amiche sveglie e curiose come lei
la aiuteranno a cucire i pezzi di racconto, ad andare
oltre le facce delle persone che incontra, per scoprire
quanto è importante saper ascoltare le storie del passato, allearsi per affrontare le difficoltà e non avere
paura delle proprie scelte.
08
21.10.2014
ore 15.00
09
Incontro formativo
Leggere ai bambini.
Cosa, come, perché
La passione per la lettura nasce prima di imparare a
leggere. E’ ormai dimostrato che un adulto appassionato di lettura ha avuto il primo contatto con i libri in
età infantile. Per questa ragione è importante cominciare fin da piccoli!
Recenti ricerche scientifiche dimostrano come la
lettura ad alta voce, nella sua apparente semplicità,
praticata con continuità nei bambini in età prescolare,
produca effetti positivi sia dal punto di vista cognitivo
(favorisce lo sviluppo del linguaggio e la capacità di
lettura) che relazionale (crea opportunità di vicinanza
tra bambino e genitori).
In passato il linguaggio (comprendere e parlare)
e l’alfabetizzazione (leggere e scrivere) erano visti
come processi cognitivi distinti; cioè si pensava che i
bambini imparassero a comprendere, poi a parlare e
molto più tardi potessero essere introdotti alla lettura
e poi alla scrittura. L’alfabetizzazione iniziava quindi
a scuola e alla lettura ad alta voce in ambito familiare e ai libri per bambini veniva data un’importanza
marginale.
Numerosi studi attestano invece che le capacità legate
al linguaggio e all’alfabetizzazione si sviluppano nei
primi tre anni di vita e sono strettamente correlate
all’esperienza dei bambini con i libri e le storie.
Leggere libri ai bambini e con i bambini rappresenta
una delle attività più importanti che gli adulti possano praticare affinché essi riescano a sviluppare
tutte le abilità alfabetizzanti, definite come emergent
literacy skills.
L’approccio precoce, rinforzato dalla relazione affettiva, consolida quindi nel bambino un’abitudine a
leggere che lo accompagnerà poi nel corso della vita.
Letture animate e laboratori per riscoprire insieme
ai bambini il piacere della lettura
16.10.2014
ore 9.00
Questi i temi che saranno affrontati da Susanna Del
Carlo nell’ambito dell’incontro formativo, destinato
principalmente a docenti della scuola dell’infanzia e
della scuola primaria di primo grado e a bibliotecari,
ma aperto anche ad educatori e operatori di asili nido,
cooperative, associazioni gioco bambini, genitori ed
altri interessati alla tematica.
Un libro,
un orecchio,
un occhio
Si tratta di un incontro di avvicinamento alla lettura introdotto da un prologo in cui il Libro, grande,
grosso e rosso, dialoga con i bambini suscitando in
loro emozioni diverse, in relazione alle storie narrate:
storie di paura ed amicizia ma anche storie che vedono protagonisti i libri e il piacere di leggere.
Il Libro ha paura e sono i bambini a fargli coraggio,
ma è anche orgoglioso di essere un libro e, grazie
all’aiuto dell’orsetto suo amico, si lascerà convincere
dalla mamma a farsi sfogliare. Al prologo segue la
lettura vera e propria e il Libro che, come tutti i libri,
è magico, nel farsi leggere evoca immagini grazie a
piccoli oggetti o personaggi appartenenti alla storia.
Michela Sicilia
Susanna Del Carlo
Autrice del saggio Bella Becca. Libri per l’infanzia
e modi di leggere degli adulti (Edizioni Junior, 2012).
Conduce laboratori rivolti agli studenti universitari e
corsi di formazione per insegnanti di scuola materna
ed elementare sulla promozione della lettura nell’ambito dell’oralità e alfabetizzazione. Svolge da alcuni
anni attività di osservazione e ricerca sulla promozione della lettura e modi di leggere degli adulti
nelle scuole e nelle biblioteche.
I bambini assistono quindi a piccoli spettacoli in cui
il libro viene consegnato al teatro e reso protagonista
della storia insieme all’attore-lettore. La lettura, di
per sé, fonte di emozioni, diventa quindi un momento
di incontro con l’oggetto-libro, che i bambini attraverso l’ascolto e la vista, desiderano avvicinare e conoscere. Si gettano così le basi per una relazione, in cui
i libri possano diventare gli amici di e per sempre.
L’incontro è destinato a bambini di 4-5 anni.
La partecipazione è riservata alle scuole iscritte.
Michela Sicilia
23.10.2014
ore 16.30
Chiamaleparole, ma anche «Chi ama le parole», o
ancora «Chiamale parole», differenti possibilità di lettura per il nome dell’Associazione che da tempo organizza corsi, laboratori, incontri, eventi, presentazioni
di libri. Appuntamenti tutti legati da un filo rosso: la
lettura ad alta voce, praticata nella convinzione della
grande portata comunicativa di questa forma di lettura. A condurre l’incontro sarà Giovanna Palmieri,
una delle fondatrici dell’Associazione.
Facciamondo.
Chi c’è nel tondo?
Il libro protagonista di questo incontro di lettura,
affidato alla voce di Eleonora Cumer, è Facciamondo.
Chi c’è nel tondo, di Michele Ferri e Roberto Piumini
(Artebambini, 2010).
Giocando con la forma del tondo e mostrando la
varietà delle tecniche artistiche usate per realizzare i
ritratti, Michele Ferri presenta nel libro una galleria
di personaggi, strampalati, misteriosi, colorati e divertenti, accompagnati da una storia immaginata per
ognuno di loro da Roberto Piumini.
Alla lettura del libro segue il laboratorio. Attraverso
l’uso di piccoli e semplici pezzetti di carta, con il supporto di Eleonora Cumer, i bambini saranno invitati a
realizzare un ritratto.
L’incontro è destinato a bambini di 4-5 anni.
La partecipazione è libera.
Eleonora Cumer
Si occupa di libri nelle sue diverse espressioni: installazioni, sculture, libri d’artista, illustrazioni. Da
parecchi anni partecipa a mostre e tiene laboratori
e workshop d’artista presso musei d’arte contemporanea ed altri enti. Pubblica in Italia e all’estero.
Michela Sicilia
10
17.10.2014
ore 18.00
11
Percorso di parole e musica
Musica, musicisti
e dintorni
24.10.2014
ore 18.00
Conversazione sul tema
Libro ed editoria.
Quale futuro?
Crisi economica e quindi crisi dell’editoria e del libro?
Quali sono le prospettive per il futuro?
Il panorama che stiamo vivendo è particolarmente
complesso. Alla contrazione delle vendite si aggiunge un mutamento del mercato e dei supporti per cui
il libro non è più solo in forma cartacea ma anche
in forma digitale ossia immateriale con conseguenze evidenti su una serie di professioni e luoghi sino
ad ora deputati ad ospitare il libro: librerie, edicole,
biblioteche.
A questo si aggiunga un nuovo modo di acquistare
- in rete - e la presenza di competitor internazionali
che riescono a offrire condizioni molto allettanti per
i lettori. Non dimentichiamo anche la percentuale di
lettura (o di acquisto libri) in Italia: di certo non tra le
più alte in Europa.
Ma è solo questo che mette il mondo del libro in
crisi o anche noi: istituzioni, editori, librai, scrittori,
abbiamo delle responsabilità? E senza cadere nella
tentazione di ricondurre tutto a lamentela, riusciamo
a identificare possibili soluzioni? E come rapportarsi con nuovi fenomeni come il selfpublishing, i blog
letterari più o meno improvvisati... ma si tratta poi di
novità oppure di una trasformazione immateriale di
qualcosa che già esisteva?
Il linguaggio della musica come espressione
di cambiamenti epocali
Nella letteratura europea sono frequenti i riferimenti
al mondo musicale per interpretare stati d’animo, situazioni particolari, avvenimenti simbolici, per definire meglio i caratteri di un personaggio, o addirittura
per connotare un’epoca storica.
La musica si trasforma, allora in un universo sterminato che prende la forma delle passioni, legittima
determinati comportamenti, regola le convenienze sociali, contribuisce alla formazione di modelli educativi.
Come leggere la musica? Per esempio, attraverso le
storie dei protagonisti. I miti del jazz, che spesso
hanno rivelato se stessi in autobiografie di lancinante
sincerità. Oppure i divi del rock, veri eroi del nostro
tempo, con le loro vite così ricche di eccessi, di slanci
grandiosi e di drammatiche fragilità. Artisti come
Bob Dylan, Leonard Cohen, John Lennon, Lou Reed
e Patty Smith, insieme a tanti altri, hanno modellato i gusti, inaugurato stili di vita, rinnovato il linguaggio, sperimentato generi e regole che hanno
significativamente segnato un cambiamento epocale.
L’appuntamento proposto, fra musica e parole, vuole
presentare una bibliografia per la quale sono stati
selezionati una trentina di libri che vanno dall’autobiografia o biografia al libro di aneddoti, dal romanzo
al libro con i testi delle canzoni: un contributo alla
comprensione di tanti generi, autori e interpreti
che hanno segnato la storia della musica cosiddetta “leggera”. Alcune letture, inoltre, sono tratte da
quella che potremmo definire “narrativa rock”, ovvero
quando la musica (in particolare il rock, ma anche il
blues e il soul) diventa la componente principale del
racconto, la “conditio sine qua non” dell’esistenza di
personaggi e situazioni descritti.
Bobby Gualtirolo, Paolo Carnevale e Chiara Visca
conducono la serata offrendoci l’occasione di immergerci con trasporto nella vita e nell’arte di quelli
che sono, in molti casi, i cantori del nostro tempo.
Roberto Gorgazzini al piano e Gisella Ferrarin, voce
solista, curano l’accompagnamento musicale.
Alessandra Sorsoli
Una conversazione in compagnia di Luca Nicolini,
presidente del Festivaletteratura di Mantova e di
Roberto Keller, fondatore e direttore di Keller, casa
editrice indipendente e di progetto.
Modera l’incontro Alberto Faustini, direttore del quotidiano Alto Adige.
Luca Nicolini
È un libraio di lungo corso. Nel 1997 con altri sette
privati cittadini ha costituito il Comitato organizzatore di quello che oggi è il più importante festival
letterario italiano e tra i più importanti a livello
internazionale: il Festivaletteratura di Mantova. Oggi
ne è presidente e affianca alla sua professione e alla
kermesse l’impegno in favore del libro e della lettura
attraverso numerose iniziative e collaborazioni.
Roberto Keller (1969)
Laureato in Filosofia Teoretica. Si occupa di comunicazione, letteratura internazionale, editoria e musica.
Ha fondato e dirige la casa editrice indipendente e di
progetto Keller che si occupa di letteratura internazionale e reportage. Nel 2009 è stato insignito con
il prestigioso Premio Città di Fiesole come esempio
innovativo di imprenditoria culturale.
Michela Sicilia
12
22.10.2014
ore 16.00
13
Presentazione e proiezione del film
22.10.2014
ore 18.00
Séraphine
Bibliotombola:
il gioco dei libri
che raccontano l’arte
percorso tematico “Cinema & Arte”
Di Martin Provost (2008) Fr-Belg-Germ, 125 min
Con Yolande Moreau, Ulrich Tukur, Anne Bennent,
percorso tematico “Letteratura & Arte”
Geneviève Mnich, Nico Rogner
Scritto dal regista con Marc Abdelnour
Un mercoledì speciale di Spaziolib(e)ro è dedicato alla
proiezione di una pellicola sul tema arte nel cinema,
che si ricollega all’iniziativa I Mercoledì del Cinema al
Trevi, a cura del CAB Centro Audiovisivi di Bolzano.
Una rassegna di film selezionati dall’edizione mensile
di Cinema d’autore per tutti, che offre proposte, novità, ricorrenze, suggerimenti e percorsi tematici nel
vasto panorama del film d’autore che il Centro Audiovisivi propone a tutti gli interessati per promuovere il
patrimonio filmico della Mediateca, a disposizione per
il prestito gratuito, come il film che presentiamo.
Per questa edizione di Spaziolib(e)ro, il tradizionale
gioco della tombola viene abbinato ai libri in cui l’arte
è la protagonista della narrazione per raccontare la
vita spesso inquieta, bizzarra e straordinaria degli artisti e di coloro che hanno avuto a che fare con il mondo dell’arte, come galleristi, collezionisti e mecenati.
Patrizia Zangirolami, presidente di Archeoart, ha
selezionato novanta citazioni per avere un assaggio
dai tanti libri che hanno scelto storie che permettono di approfondire e memorizzare alcune vicende
del mondo dell’arte, percepire un’atmosfera, scoprire
personaggi. Per la maggior parte, queste opere privilegiano personaggi dalle esistenze un po’ misteriose,
irregolari o tormentate. Ogni amore è una travolgente passione. Ogni vicenda è sofferta, ogni sentimento è stravagante, sopra le righe, ogni vita è un
po’ maledetta. Il meccanismo del gioco è semplice: ad
ogni numero estratto i soci di Archeoart, che hanno
formato anche un gruppo di lettura, leggono una
Romy Vallazza
Coordinatrice del Centro Audiovisivi
Senlis, Piccardia, Francia del Nord, 1912. Séraphine
Louis (o de Senlis), scontrosa, scarmigliata e primitiva governante, di giorno lavora come donna delle
pulizie e lavandaia a cottimo e di notte dipinge fra
le mura di un piccolo appartamento. Non ha alcuna
conoscenza delle tecniche pittoriche. La sua arte trae
forza dalla fede religiosa e dalla contemplazione delle
forme della natura. Finché un giorno, il celebre critico d’arte, collezionista e mecenate Wilhelm Uhde, che
viene ad alloggiare nella casa dove presta servizio,
scopre il suo talento. Rimane impressionato da uno
dei suoi quadri che vede per caso, dai colori e dalla
grande vitalità della sua arte. Anni dopo, tornato dalla guerra, la rincontra e la lancia come pittrice verso
un successo che la trascina nella follia e a un ricovero
in manicomio dove, forse, troverà la pace.
Se i pittori «primitivi» sono quelli che, al di fuori
di ogni accademia o tradizione, riescono a cogliere
il senso più profondo del rapporto tra l’uomo e la
natura, la storia della pittrice naïve Séraphine de
Senlis è forse la più esemplare: della forza fantastica
di quest’arte, del suo valore metaforico e psicologico ma anche del contrastato e spesso drammatico
rapporto che mette gli artisti contro la società in cui
vivono. Provost mette in scena tutto questo facendo
«smarrire» la sua protagonista tra i boschi e i campi, componendo l’inquadratura con una raffinatezza
visiva che non lascia indifferenti, come per ricreare
sullo schermo quelle sfumature e quelle atmosfere che
la vera Séraphine inseguiva nella realtà, preparando i
suoi colori esclusivamente grazie a materiali naturali
di recupero. (Mereghetti)
Gioco a premi
La camera d’ambra di Matilde Assensi
47.
24.
I segreti della Sistina di Roy Doliner-
“Goya incontrò la venti­
quattrenne Maria Theresa de
Silva y Silva, duchessa d’Alba, a
quarant’anni. Lei era bellissima,
ostinata, affascinante, viziata e intelligente e l’artista cadde vittima
della sua malia….Si dice sia stata
la modella della Maja desnuda
e della Maja vestida, due dipinti
della medesima donna sdraiata su
un letto che volge lo sguardo allo
spettattore con un lieve sorriso
riservato. Nonostante la nudità la
versione vestita è la più sexi delle
due. Il suo abito bianco infatti
rivela molto più di quel che cela,
attorno ai fianchi, tra le cosce e
sul petto prorompente”.
Benjamin Blech
Vite segrete dei grandi artisti
10.
“Ponendosi di fronte
all’altare e alzando gli occhi al
Giudizio Universale è la forma
della parete inclinata all’interno,
che quasi ci viene incontro, a comunicarci su quale base, secondo
Michelangelo, saremo giudicati
alla fine dei tempi. La forma corrisponde infatti, senza possibilità di
dubbio, a quelle che in ebraico si
chiamavano Luchot: le Tavole della
Legge, oggi a noi più familiari col
nome di 10 comandamenti”.
“Sull’ultima pagina del suo diario
Frida scrive, a fianco del disegno che rappresenta l’angelo nero della morte, le parole
più terribili e più dure di tutta la sua vita,
le parole che esprimono veramente il suo
carattere senza pecca: -Spero che l’uscita
sarà allegra e spero di non tornare mai- Frida morì il 13 luglio esattamente sette giorni
dopo aver compiuto 47 anni”.
Diego e Frida di Jean-Marie G.Le Clézio
65.
Centro Audiovisivi Bolzano
Via Cappuccini 28
I - 39100 Bolzano
Tel. 0471 303393 Fax 0471 303399
[email protected]
www.provincia.bz.it/audiovisivi
Nel 1665 Jan Vermeer dipinse La ragazza col turbante o La
ragazza con l’orecchino di perla: “Il quadro era diverso da tutti gli altri.
C’ero solo io, a mezzo busto, senza tavolini o tende, finestre o piumini per la
cipria ad ammorbidire o distrarre. Mi aveva dipinto con i miei grandi occhi,
la luce che inondava il mio viso lasciandone però in ombra il lato sinistro.
Ero vestita di azzurro, giallo e nocciola. La stoffa arrotolata intorno alla
testa mi faceva apparire diversa…Lo sfondo era nero e fava l’impressione
che io fossi estremamente sola...”.
La ragazza con l’orecchino di perla di Tracy Chevalier
Alessandra Sorsoli
Archeoart
Centro di consultazione, documentazione, studio e
soprattutto divulgazione nel campo dell’archeologia,
della storia dell’arte, dell’architettura e in tutti i settori dell’arte in genere, ha curato la realizzazione di
questo percorso.
4.
“Le quattro porte della Camera d’ambra erano
aperte. Una di esse, alle nostre spalle, era quella da
cui eravamo entrati; le due laterali lasciavano vedere
il muro di pietra della miniera. Da quella di fronte,
invece, si scorgeva una nuova stanza illuminata…
Un primo sguardo, pieno di stupore, ci diede solo
un’idea del valore di ciò che era stato nascosto lì:
oltre un migliaio di quadri di Rubens, Van Dyck,
Vermeer, Canaletto, Tiepolo, Rembrandt, El Greco,
Mengs, Egon Schiele, Gustav Klimt, Corot, David…
Oltre un migliaio di disegni, incisioni e stampe di
valore simile. E poi gioielli, oggetti di arte egizia,
icone russe, sculture lignee gotiche, armi, porcellane, antichi strumenti musicali, monete, abiti della
famiglia imperiale russa, paramenti di patriarchi,
corone, medaglie d’oro e d’argento… Non si poteva
nemmeno pensare al valore incalcolabile di alcuni
di quegli oggetti senza sentirsi mancare”.
frase­che offre­un inedito approccio alla conoscenza
di artisti che vanno dai più classici come Michelangelo, Tintoretto o Vermeer, agli Impressionisti che,
singolarmente o in gruppo hanno offerto materia a
romanzi e racconti mettendo a nudo i loro amori,
i loro tradimenti, le loro ossessioni, fino ai moderni
come Modigliani, Picasso­o Frida Kahlo, senza però
dimenticare le opere che descrivono gli avventurosi
viaggi alla scoperta dell’antichità, dei suoi monumenti
e dei suoi misteri. Il gioco realizza un ideale connubio
fra letteratura e arte e costruisce una sorta di “mostra” di pagine per sollecitare il piacere di leggere e
creare occasioni di stimolo all’immaginazione creativa. Con la bibliotombola si vince: un libro per chi fa
ambo, due per la terzina, tre per la quaterna, quattro
per la cinquina e otto per il superfortunato possessore della scheda con tutti i numeri estratti.
di Elizabeth Lunday
14
15
21.10.2014
ore 18.00
Alto Adige.
Ciak si gira
Presentazione
della collana di documentari
Conosci la tua provincia
Obiettivo dei documentari realizzati in co-produzione o acquisiti dal Centro
Audiovisivi della Provincia Autonoma di Bolzano è dare un contributo per
approfondire la conoscenza della storia, della cultura e dell’arte del territorio, con particolare attenzione ad un pubblico giovanile che predilige lo
strumento audiovisivo. Ci auguriamo che la presentazione a Spaziolib(e)ro
della prima serie della collana Conosci la tua provincia, che racconta il
territorio altoatesino, sia dal punto di vista paesaggistico che da quello
sociale e culturale, e del documentario Contemplazione. Ferruccio Busoni
e la musica del ‘900, che racconta la storia poco conosciuta di uno dei
protagonisti del primo Novecento musicale, cui è dedicato il Concorso pianistico internazionale di Bolzano, sia un invito a scoprire i numerosi filmati
sulla nostra provincia, disponibili per il prestito gratuito nella Mediateca
del CAB.
Incontro con il regista e produttore Gottfried Deghenghi (Merano)
Modera l’autore, giornalista e speaker Silvano Faggioni (Bolzano)
Proiezione di un trailer
Con la partecipazione di Paolo Mazzucato, Rai sede di (Bolzano)
Karin Colombi, pittrice (Fortezza)
Antonio­Cesaro, mastro birraio (Lagundo)
Alessandra Toscano­, giornalista (Merano)
Pietro Zanolin, pensionato e volontario (Malles)
Maurizio Giusti, veterinario (Prato allo Stelvio)
Edy Luca, dirigente sportivo (Prato allo Stelvio)
Massimo Nardin, regista (Salorno)
Ivano Morandini, docente e commercialista (Salorno­)
Gianni Bodini, fotografo (Silandro)
Laura Cagol, assistente sociale (Terlano)
Laura Rinaldi­, assistente sociale (Terlano)
Manfred Waldner, promotore turistico (Val Senales)
Romy Vallazza
Coordinatrice del Centro Audiovisivi
Il catalogo delle produzioni, co-produzioni e acquisizioni
del CAB in omaggio ai presenti
23.10.2014
ore 18.00
Presentazione
del documentario
Centro Audiovisivi Bolzano
Via Cappuccini 28
I - 39100 Bolzano
Tel. 0471 303393
Fax 0471 303399
[email protected]
www.provincia.bz.it/audiovisivi
Conosci la tua provincia
Dobbiaco, Fortezza, Lagundo, Malles,
Senales, Silandro, Terlano, Prato allo
Stelvio, Salorno, Val d’Ultimo
2010-12 / 15’ x 10 / Colore / Italiano
regia, riprese, montaggio:
Gottfried Deghenghi
produzione: Telefilm, Merano
La collana di documentari “Conosci la tua provincia” intende approfondire
la realtà quotidiana delle principali località dell’Alto Adige. Questa prima
serie riguarda i comuni di Dobbiaco, Fortezza, Lagundo, Malles, Prato allo
Stelvio, Salorno, Senales, Silandro, Terlano, Ultimo. Attraverso racconti,
aneddoti ed interviste agli abitanti, in particolare di lingua italiana, delle
singole comunità, ne nasce un affresco originale che fa emergere arte, cultura, abitudini di centri ricchi di storia e tradizioni talvolta poco conosciute
e da valorizzare.
© 2010/12 Centro Audiovisivi Bolzano
Contemplazione.
Ferruccio Busoni e la musica del ‘900
Incontro con il regista e produttore Claudio Chianura (Milano)
Con la partecipazione di Paolo Mazzucato, Rai sede di (Bolzano)
Giuliano Tonini, musicista e docente di pianoforte (Bolzano)
Giuseppe Calliari, musicologo (Bolzano)
Alessandro Tommasi, studente di pianoforte (Bolzano)
Proiezione di un trailer
Contemplazione.
Ferruccio Busoni
e la musica del ‘900
2014 / 54’ / Colore /
Italiano - Sottitoli: Tedesco / Inglese
regia: Claudio Chianura
riprese, montaggio: Armin Ferrari
produzione: Haze - Hans e Alice Zevi
Editions, Milano
www.hansealicezevi.it
Ferruccio Busoni (Empoli 1886 - Berlino 1924) italiano naturalizzato tedesco, è uno dei protagonisti del primo Novecento musicale. Compositore,
docente e virtuoso pianista. A lui è dedicato il Concorso pianistico internazionale di Bolzano, dove a 13 anni tenne un concerto. Il documentario
approfondisce, attraverso interviste nelle aule del Conservatorio e riprese
dei vincitori delle ultime edizioni, l’importanza di Busoni nella musica del
Novecento e nella storia della musica e nella vita della città di Bolzano,
anche attraverso le forme più sperimentali. Figura affascinante e tragica
allo stesso tempo, si trovò sempre a metà fra due scuole (classica e avanguardia), fra due paesi (l’Italia e la Germania) e due lingue (quella italiana
e quella tedesca), fra due impegni professionali spesso inconciliabili (quello
di concertista e quello di compositore) e infine, soprattutto, al climax della
sua attività, la tragedia della prima guerra mondiale, che Busoni visse da
esule in una città, Zurigo, che solo pallidamente poteva riflettere quell’idea di una Grande Europa che egli aveva tanto amato e sognato, prima di
tornare a Berlino dove però una dura malattia avrebbe presto interrotto
l’attività. Dagli anni dell’esilio a Zurigo, dove Busoni fa amicizia con Umberto Boccioni e vive gli anni del rinnovamento che trasformerà la musica del
nuovo secolo, parte il documentario, che diventa una riflessione per musica
e immagini sulla “vita sospesa” del musicista.
[email protected]
© 2014 Centro Audiovisivi Bolzano
DVD in omaggio ai presenti
20.10.2014
ore 18.00
Appuntamento con la storia
Trieste 1914.
Una violenta bufera
1914 – 2014, cento anni, tanto è il tempo trascorso
che ci separa dal primo conflitto mondiale, eppure
così vicino, presente nel ricordo, nelle immagini, nelle
vestigia e nei manufatti della nostra quotidianità.
Una guerra dalla portata devastante, trasmessa alla
collettività in modo diverso, nuovo, documentata per
la prima volta da fotografie ed immagini in movimento, da una memorialistica commovente, una guerra
presente nelle canzoni, nei cori, che restituiscono
musicalmente la grande fatica fisica e psicologica dei
soldati. Una geometria delle linee, dei confini, degli
spartiacque, delle trincee che ci accomuna ad un’altra
città, Trieste. Forse uno dei tanti punti di partenza e
di arrivo di conflitti, risolti e poi rinfocolati nel corso
del 20° secolo. “Trieste nel 1914 è una delle maggiori
città dell’impero degli Asburgo, all’ apice delle sue fortune. Al suo interno si annidano tuttavia contrasti e
contraddizioni e nei mesi che precedono lo scoppio del
conflitto vi si possono cogliere sensibilità che ne fanno un particolare osservatorio su un mondo prossimo
al tracollo” (Fabio Todaro). Una città ed il suo territorio circostante con un passato che ritroviamo anche
nella nostra storia, con elementi che ci accomunano,
che ci avvicinano e che travolgono l’intero continente
europeo. E proprio da qui parte l’iniziativa dedicata
alla storia, organizzata dalla Biblioteca Provinciale
Italiana Claudia Augusta per Spaziolib(e)ro 2014 per
arrivare a considerare la nostra realtà, il presente.
Valeria E.Trevisan
Direttrice BPI Claudia Augusta
Trieste 1914. Una violenta bufera è il titolo di un volume di Fabio Todero, insegnante e ricercatore presso
l’Istituto Regionale per la Storia del Movimento di
Liberazione (Trieste) che verrà presentato insieme ad
Andrea Sarri, insegnante del Liceo “G.Carducci” e
collaboratore dell’Associazione Storia e Regione/Geschichte und Region (Bolzano).
Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta
Via Mendola 5, I - 39100 Bolzano
Tel. 0471 264444 Fax 0471 266021
info@ bpi.claudiaugusta.it
www.bpi.claudiaugusta.it
016
16
Case Editrici
Alto Adige
da sfogliare
La produzione editoriale sull’Alto Adige, nei suoi aspetti storici, artistici e culturali viene sostenuta dall’Ufficio biblioteche
attraverso l’acquisto e la diffusione di opere per favorire una
maggiore conoscenza del territorio. L’obiettivo è quello di
stimolare nella popolazione di lingua italiana l’interesse per
la terra in cui vive e di incentivare una partecipazione attiva
alla vita culturale della comunità.
Le acquisizioni, oltre ad essere a disposizione per il prestito
nelle biblioteche, sono reperibili nel catalogo online Alto
Adige cultura e territorio (www.provincia.bz.it/altoadigelibri).
Suddivisi in cinque aree tematiche: arte, letteratura, storia,
territorio, autori locali, gli oltre 1200 titoli sono presentati da
una scheda completa di copertina, dati tecnici e da una breve
descrizione dei contenuti.
Le sei opere proposte in questa edizione di Spaziolib(e)ro a
cura degli editori, partner dell’iniziativa, andranno ad arricchire a breve, oltre al catalogo, anche la sezione locale delle biblioteche pubbliche e saranno quindi accessibili a tutti coloro
che nutrono curiosità e interesse per la nostra terra.
Michela Sicilia
Le presentazioni in programma sono da ritenersi incontri formativi in cui, autori ed editori, mettono a disposizione del pubblico il proprio sapere. Coloro che parteciperanno agli eventi
riceveranno copia del libro presentato per l’approfondimento
dei temi trattati.
017
17
18.10.2014, ore 15.00
18.10.2014, ore 16.30
Editrice Praxis
Edition Raetia
Scopo precipuo della Casa Editrice Praxis è quello di promuovere e divulgare la ricerca storica e culturale nell’ambito
dell’Alto Adige per realizzare un terreno di dibattito e un polo
di comunicazione tra l’area tedesca e quella italiana. Edita sia
in lingua italiana, sia in lingua tedesca, opere storiche, politiche scientifiche (didattica per la Scuola e ricerca per l’Università) e di narrativa di prestigiosi autori tedeschi e italiani. La
Casa Editrice Praxis ha fatto conoscere agli italiani i pilastri
della letteratura politica dei sudtirolesi. «Dare voce agli italiani, far conoscere i tedeschi», così infatti Pinuccia Di Gesaro
riassume la “mission” del suo impegno culturale ed editoriale.
Anche le opere non direttamente riferite alla situazione politica hanno sempre viva l’attenzione all’autentica rappresentazione dei gruppi linguistici, alle tematiche della convivenza, dal
Patto Degasperi-Gruber allo Statuto di Autonomia, al bilinguismo, alle connessioni col Tirolo austriaco. Da questa posizione
di mezzo, il passo attuale è quello di essere Casa Editrice non
più di trapasso tra tedeschi e italiani, ma di interprete diretta
della realtà così ricca e così controversa come quella dell’Alto
Adige. Dal bestseller dedicato a Silvius Magnago, affidato alla
penna di Claudio Calabrese, Pinuccia Di Gesaro si propone in
prima persona come testimonial nel momento storico rappresentato da Durnwalder, di cui non intende limitarsi a uno
schizzo biografico, ma propone l’interpretazione di un popolo
che attraverso storiche battaglie civili sembra aver raggiunto
la maturità di una aggregazione vincente.
Con le sue pubblicazioni Edition Raetia rappresenta da più di
vent’anni un solido punto di riferimento del dibattito culturale altoatesino. Il programma degli ultimi anni si è orientato
soprattutto verso il ramo storico e letterario. Le opere sul Novecento in Alto Adige costituiscono un caposaldo fondamentale nello studio della storia regionale. Con le collane “Memoria”
e “Raetia Live”, con l’annuario “Politika” e la rivista letteraria
“filadressa” si è instaurato inoltre un regolare confronto con
l’attualità politica e culturale altoatesina e non. Edition Raetia
ha accompagnato i notevoli sviluppi della letteratura altoatesina in lingua italiana; sviluppi che in questi anni hanno
spaziato dalla narrativa alla memorialistica, dalla saggistica
alla storiografia. Le principali opere in lingua italiana sono
Alto Adige/Südtirol XX secolo di Carlo Romeo, i ricordi dal
campo di concentramento di Dachau di Franz Thaler dal titolo
Dimenticare mai, il saggio Contro i miti etnici. Alla ricerca
di un Alto Adige diverso di Stefano Fait e Mauro Fattor e gli
editoriali di Toni Visentini pubblicati con il titolo Non siamo
l’ombelico del mondo. Nel campo della letteratura narrativa
sono state pubblicate varie opere in edizione bilingue come Ce
n’andammo di Joseph Zoderer, Topografie di Waltraud Mittich
e la satira sul Tirolo di Sepp Schluiferer Tirolo senza maschera, tradotto da Carlo Romeo. Nell’ampio catalogo di Edition
Raetia trovano posto, inoltre, anche libri su argomenti più
eterogenei quali la gastronomia, le tradizioni popolari e l’alpinismo tra cui la guida Per malghe e per rifugi in Alto Adige
di Renzo Caramaschi. Ultimamente usciti sono una Guida
d’architettura dell’Alto Adige che offre uno sguardo sull’edilizia altoatesina dagli anni novanta al giorno d’oggi e il libro
La birra in Alto Adige che segue lo sviluppo dell’arte birraria
nella regione fino ai giorni nostri.
Edizioni Praxis Soc.Coop
Portici 51, I - 39100 Bolzano
Tel. + Fax 0471 980801
[email protected] www.praxis.bz.it
Là dove il sì suona
Giorgio Delle Donne, Tiziano Rosani
L’opera espone la storia della Società
Dante Alighieri sorta in Alto Adige
nel 1919. A livello nazionale l’Associazione era stata fondata alcuni decenni
prima, e precisamente nel 1889 da
un gruppo di 159 intellettuali ispirati da Giosuè Carducci. Scopo della
Dante Alighieri era quello di “tutelare
e diffondere la lingua e la cultura
italiana nel mondo” per mezzo dei
propri Comitati in Italia e all’estero. La ricostruzione storica
dell’azione culturale della Dante in provincia di Bolzano si
concentra sugli avvenimenti degli Anni Venti sotto il profilo
culturale, politico e istituzionale. Quelli riferiti alla prima parte del secolo scorso si differenziano moltissimo da quelli della
seconda metà del secolo. È da considerare infatti che il primo periodo comprende due Guerre Mondiali, il ventennio del
regime fascista durante il quale la Dante, imbevuta di spirito
nazionalistico, ha sostenuto sul piano culturale il tentativo di
italianizzazione dell’Alto Adige. Differente invece il ruolo della
Dante nella seconda metà del secolo, quando normalmente
affiancata nel sostegno alle istanze del Prefetto, rappresentante dello Stato centrale, è andato via via a rafforzare la promozione della cultura e della lingua italiana quale patrimonio
universalmente riconosciuto e riconoscibile.
Giorgio delle Donne
Nato a Bolzano nel 1958, laureato in storia contemporanea
all’Università di Bologna, vincitore di una borsa di studio per
il IV ciclo del dottorato di ricerca in storia sociale europea
presso l’Università di Venezia. Ha insegnato presso la Libera
Università di Bolzano, Facoltà di Scienze della Formazione
- Didattica della storia e antropologia culturale e di apprendimento interculturale con riferimento alla cultura e storia delle
minoranze in Alto Adige. E’ autore di numerose pubblicazioni.
Tiziano Rosani
Nato a Cles nel 1967, vive e lavora a Merano. Laureato in
Conservazione dei Beni Culturali, collabora con istituzioni
culturali e museali, nonché case editrici. E’ presidente dell’associazione di ricerca storica “La Fabbrica del Tempo” e della
sezione italiana della biblioteca civica di Merano, nonché membro del Consiglio scientifico della Biblioteca Provinciale Claudia Augusta di Bolzano. Autore e curatore di numerosi volumi.
Di particolare rilievo: L’Alto Adige delle opzioni, I cantieri
dell’energia, Trauttmansdorff. Storia e storie di un castello,
Friedrich Wasmann. Un pittore tedesco tra Roma e Merano.
Edition Raetia Srl
Via Grappoli 23, I - 39100 Bolzano
Tel. 0471 976904 Fax 0471 976908
[email protected] www.raetia.com
La birra in Alto Adige.
Cronaca dell’arte birraria fino
ai birrifici artigianali dei giorni
nostri
Roman Drescher,
Wolfgang Dieter Speckmann
L’Alto Adige è rinomato per i suoi
vini, ma anche l’arte birraria, in Tirolo, è una tradizione radicata: la sua
prima testimonianza risale all’anno
985 e nel 1880 si contavano ben 27
birrifici. Ma la storia racconta anche
di tensioni con la potente tradizione vinicola, fino alla demolizione, nel 1667, dei birrifici “in eccesso”. Nel XIX secolo la
cultura della birra visse un periodo d’oro e birrifici, locande
e alberghi facilitarono lo sviluppo del turismo in Alto Adige.
La prima guerra mondiale e la divisone del Tirolo privarono i
produttori a sud del Brennero delle materie prime necessarie e
sancirono la chiusura per la maggior parte dei birrifici. Oggi,
a portare avanti la tradizione quasi dimenticata del produrre
birra in Alto Adige sono otto piccole birrerie artigianali, presentate nel libro attraverso brevi ritratti.
Roman Drescher
Classe 1965, vive a Caldaro. Studi universitari a Innsbruck e
Vienna, redattore per il programma radiofonico della RAI di
Bolzano.
Wolfgang Dieter Speckmann
Vive a Rattiszell in Germania, per primo ha studiato la storia
della birra dell’Alto Adige.
18
Case Editrici
19
18.10.2014, ore 18.00
25.10.2014, ore 15.00
25.10.2014, ore 16.30
25.10.2014, ore 18.00
Edizioni alphabeta
Edizioni
Curcu & Genovese
Casa Editrice
Athesia Tappeiner
Folio Editore
Narrativa, saggistica ed un forte senso di appartenenza
alla realtà regionale.
Le Edizioni Curcu & Genovese iniziano la loro attività al
principio del 1990. Da subito si distinguono per l’alta qualità
letteraria e grafica dei libri, per la raffinatezza e l’originalità
della propria linea editoriale. Agli iniziali libri, quasi “sperimentali”, si affiancano ben presto volumi molto curati e dai
contenuti impreziositi da un ricercato materiale iconografico.
La ricerca editoriale della Curcu & Genovese spazia dalla
narrativa alla saggistica, con particolare attenzione al panorama regionale. Un attento e rigoroso criterio di selezione,
che intende coniugare qualità e leggibilità dei libri presentati,
presiede alle nostre scelte editoriali, guidate innanzitutto dal
piacere della lettura e da una assoluta, necessaria indipendenza e libertà di movimento, oltre che dal senso di appartenenza
alla regione Trentino Alto Adige. Attualmente il catalogo comprende circa 300 titoli.
L’ampio programma della Casa Editrice Athesia Tappeiner fa
riferimento particolare al patrimonio culturale locale. Volumi fotografici, di storia, arte e cultura, guide alpinistiche e
turistiche, libri su natura e ambiente, caccia, salute e tempo
libero rientrano nella vasta gamma di pubblicazioni insieme a
una notevole scelta di apprezzati volumi di cucina. Novità in
lingua italiana per il settore cucina: ”33 x Zucchine + zucca”
e “33 x Patate” della collana “Gustare il Sudtirolo”, “Cucinare
nelle Dolomiti – Menu” e “La nuova cucina integrale”. “Comode camminate e passeggiate”, “Le più belle gite – Tre Cime di
Lavaredo”, “In mountainbike nelle Dolomiti – vol. 2” sono le
novità del settore tempo libero. Il volume “Il fronte degli Alpi –
ieri e oggi” presenta 24 luoghi significativi del vecchio fronte
che da Sesto correva attraverso la Marmolada e il Pasubio
fino all’Ortles. A ognuno di essi gli autori hanno dedicato un
drammatico aspetto della prima guerra mondiale. Spezzettano
la guerra in tanti singoli destini che il lettore, come attraverso
una lente d’ingrandimento, sentirà improvvisamente vicinissimi.
Racconti da mondi confinanti.
Edizioni alphabeta Verlag da più di vent’anni s’impegna per la
convivenza pacifica e la conoscenza reciproca tra i vari gruppi
linguistici (antichi e nuovi) presenti sul nostro territorio.
Quest’impegno si esprime in primo luogo nella promozione
della conoscenza linguistica e culturale attraverso la pubblicazione di materiali didattici, di riflessioni sulle lingue e sulla
convivenza e intorno alle tematiche interculturali.
Anche il programma di narrativa – oltre alla scoperta di
autori nuovi e di scritture innovative – ruota intorno al tema
del confine, interpretandolo nella vastità delle sue accezioni,
personali, sociali, politiche e antropologiche. Con particolare
attenzione viene promossa anche la “nuova” narrativa altoatesina, nello specifico quella di lingua italiana.
Mondi confinanti, questa volta quelli tra salute e malattia,
vengono esposti e raccontati anche nella collana 180 Archivio
critico di salute mentale che alphabeta ha introdotto nel suo
programma dal 2011. Questa collana testimonia le esperienze nazionali e internazionali della “rivoluzione” psichiatrica
avviata da Franco Basaglia e vede coinvolti i maggiori esperti
mondiali e importanti intellettuali italiani: Peppe Dell’Acqua,
Franca Ongaro Basaglia, Giuliano Scabia, Claudio Magris,
Sergio Zavoli, Pier Aldo Rovatti e molti altri.
Edizioni alphabeta Verlag
Piazza della Rena 2, I - 39012 Merano
Tel. 0473 210650 Fax 0473 211595
[email protected] www.edizionialphabeta.it
Edizioni Curcu & Genovese
Sede di Trento
Via Ghiaie 15, I - 38122 Trento
Tel. 0461 362122 Fax 0461 362170
[email protected] www.curcuegenovese.it
Athesia Tappeiner Verlag
Athesia Buchverlag / Athesia AG
Via Avogadro 6, I - 39100 Bolzano
Tel. 0471 081081 Fax 0471 081079
[email protected] www.athesiabuch.it
Sede di Bolzano
Via Bari 15, I – 39100 Bolzano
Bombe su Bolzano
Ettore Frangipane
Numina rustica.
Santi nella tradizione popolare
della Terra delle Montagne
Brunamaria Dal Lago Veneri
Brunamaria Dal Lago Veneri ci immerge in un mondo tra passato e presente,
tra sacro, pagano e profano, tra vita e
credenza con un linguaggio leggero,
narrativo e coinvolgente. Un saggioracconto che spazia dall’antropologia
all’etnografia, dalla scienza al mito,
dal sapere alla credenza, dalle paure
alle certezze, a volte fin troppo sbandierate. È un quadro che
racconta storie antiche e aneddoti, esperienze profonde di intere popolazioni e pratiche quotidiane sopravvissute a volte solo
in piccoli borghi. Dopo un’ampia introduzione sul concetto di
santo e di sacro si parla dei santi protettori, dei santi ausiliatori, dei santi del ghiaccio, dei santi “celtici” e in particolare
dei cosiddetti santi tebei, il cui filo conduttore è per l’appunto
la commistione fra pagano e cristiano e la loro collocazione al
posto di antichi numina rustica. Il grande anno è suddiviso in
capitoli che ci conducono dalla nascita del sole nei riti dell’Avvento, passando per i santi cavalieri, le principesse sante, le
lotte dei santi e i santi contadini, fino al culto della Grande
Madre esplorando anche l’altra faccia della santità, la stregoneria.
Brunamaria Dal Lago Veneri
Scrittrice, pubblicista, traduttrice, specializzata in tradizioni popolari e in mitologie comparate. Visiting professor
presso l’Università di Lugano e relatrice presso gli atenei di
Trento­, Gorizia, Trieste, Innsbruck e Vienna. Editorialista del
Corriere­della Sera e autrice di testi per la televisione. Ha tradotto opere di Hermann Hesse, Thomas Mann, H. C. Artmann
e dell’intero corpo delle fiabe dei fratelli Grimm. È vincitrice di
numerosi premi nazionali e internazionali. Nel 2014 le è stata
conferita la croce al merito Verdienstkreuz des Landes Tirol (A).
Fra i testi pubblicati: Le fiabe dei fiori (Mondadori), Leggende
e racconti del Trentino Alto Adige (Newton Compton), Il regno
dei Fanes (Giunti), Alto Adige Südtirol. Una guida curiosa &
Trentino. Una guida curiosa (Raetia). Per Edizioni alphabeta
Verlag: Piedi, zoccoli e ruote. Zibaldone erratico dal Tirolo a
Timbuctu (2010), Finestra dell’anima in Ad alta voce. Storie di
quotidianità sociale (2011) e Dodici incontri. Una vita (2012)
L’Armata napoleonica
dei Grigioni in Tirolo
Davide Allegri, Andrea Casna
Perché questa pubblicazione? Le
risposte possono essere in sostanza due. In primis la casualità
nell’aver trovato a Parigi la relazione scritta che accompagnava
le mappe dell’Atlante militare del
generale MacDonald conservate
a Trento. Il secondo motivo è
legato al fatto che la storiografia
locale, per quanto riguarda l’età napoleonica, ha sempre concentrato la gran parte della ricerca nello studio delle invasioni
del 1796-97 e nella rivolta del 1809, mettendo in secondo piano
la campagna del 1801 del generale MacDonald e l’ultima fase
dell’epopea napoleonica caratterizzata dalla dominazione italica in terra trentina. Questo lavoro, quindi, non coincide con
nessun centenario, bicentenario o anniversario da ricordare e
commemorare, ma è il risultato finale di un mix fra casualità
e curiosità.
Davide Allegri
È nato a Trento il 26 agosto 1982. Si è laureato in storia della
civiltà europea presso l’Università degli studi di Trento con
una tesi dal titolo “Amministrazione e rivoluzione nel tirolo
meridionale. Le riforme bavaresi ed italiche di primo ottocento” nel 2008. Ha partecipato al convegno “Le élites in Tirolo
tra antico regime e vormärz / Eliten in Tirol zwischen ancien
régime und vormärz” organizzato dall’Archivio provinciale di
Bolzano. Ha conseguito il dottorato di ricerca in studi storici
presso la Facoltà di Sociologia di Trento nel 2012 con una tesi
dal titolo “La scelta di un confine. La creazione del dipartimento dell’Alto Adige (1810)”.
Andrea Casna
Giornalista pubblicista, è nato a Trento il 27 giugno 1979. Si
è laureato in scienze storiche presso l’Università di lettere e
Filosofia di Trento con una tesi dal titolo “I torbidi popolari di
Lavis del 1792. Potere politico e rivolta sociale in una comunità di antico regime”. Ha collaborato con alcune testate. Attualmente lavora con la galleria d’arte online “Smartarea”, collabora con il quotidiano l’Adige e ricopre l’incarico di referente
tecnico per il Piano Giovani di Lavis e Zambana.
Tra il 1940 e il 1945 la presenza fascista e l’occupazione nazista portarono
Bolzano alla rovina: atti di violenza,
torture, processi, sen­tenze capitali,
fucilazioni. I bolzanini soffrirono la
fame, subirono 22 bombardamenti, i
morti furono oltre 250. Il 62 per cento
delle case subì danni: gli edifici rasi al
suolo furono 325, quelli gravemente
danneggiati 548, danni minori ad altre
1.395 case. L’Autore ci racconta quelle lontane vicende traendole dai giornali d’allora: «La Provincia di Bolzano» (fascista),
il «Bozner Tagblatt» (nazista), l’«Alto Adige» (quotidiano del
Comitato nazionale di Liberazione).
Ettore Frangipane
È nato a Bolzano (1934), e qui ha completato gli studi classici.
Si è laureato in giurisprudenza a Bologna. Giornalista RAI
dal 1955, ha concluso la sua carriera nel 1995 come inviato
speciale (11 Olimpiadi). Ha scritto oltre venticinque libri, in
prevalenza di sport, vignette, narrativa e monografie. Attualmente scrive sul giornale Alto Adige, dedicandosi a temi
storici altoatesini (serie libraria “Bolzano Scomparsa” giunta
al sesto volume).
Alto Adige da scoprire
Folio Editore è specializzato in letteratura, arte e opere di carattere regionale, con un programma di alto livello che attinge
alla realtà internazionale e al patrimonio culturale specifico
delle città di Vienna e Bolzano, dove ha le proprie sedi. Consapevole del suo ruolo di ponte tra culture, provvede altresì a
un’attenta distribuzione dei titoli in catalogo sia a livello regionale e nazionale, sia nei paesi di lingua tedesca.
Nel settore dell’arte e dell’architettura contemporanea propone
prestigiosi volumi come le monografie su Markus Vallazza,
Martin Rainer, Michael Fliri e Valie Export o libri come Costruire sul costruito e Paesaggio e ponti di Susanne Waiz.
Particolare rilievo ha la pubblicazione in traduzione tedesca di
grandi autori italiani, quali Pier Paolo Pasolini, Andrea Zanzotto, Giancarlo de Cataldo, Carlo Lucarelli, Vincenzo Consolo,
Giuseppe Zigaina e Piersandro Pallavicini.
La sede di Bolzano promuove la storia e la cultura del territorio altoatesino attraverso la collana Viaggiare e scoprire,
i libri sull’Uomo venuto dal ghiaccio e volumi fotografici.
Tra le guide turistiche di maggiore successo annovera Alto
Adige da scoprire e Alto Adige per piccoli esploratori di
Oswald Stimpfl, Culturonda Alto Adige – Südtirol di Andreas
Gottlieb Hempel, e Lungo i confini dell’Alto Adige di Luisa
Righi e Stefan Wallisch.
Folio Editore Srl
Sede di Bolzano
Via Maso della Pieve 2d, I - 39100 Bolzano
Tel. 0471 971323 Fax 0471 971603
[email protected] www.folioverlag.com
Sede di Vienna
Schönbrunner Straße 31, A - 1050 Vienna
La Provincia all’opera
Costruzioni pubbliche
in Alto Adige 2009-2013
Susanne Waiz,
Andreas Gottlieb Hempel
Il volume presenta in forma sintetica le numerose opere pubbliche
promosse dalla Provincia Autonoma di Bolzano tra il 2009 e il
2013: costruzioni quali scuole e
musei, ma anche interventi stradali e infrastrutturali che in vari
casi si sono distinti ai premi di architettura. Schede dettagliate illustrano inoltre 26 edifici civili e 11 infrastrutture di particolare interesse. Il risultato è una panoramica esauriente e
obiettiva che mette in luce i punti di forza ma anche le criticità
talora riscontrabili, fornendo così un valido contributo all’impostazione delle scelte progettuali future.
Susanne Waiz
Architetto libera professionista, nata a Vienna, vive e lavora a
Bolzano. Fra i temi ricorrenti del suo lavoro troviamo Architettura e Memoria e Regionalismo e Identità. Alterna con
disinvoltura costruzione, regia culturale, ricerca e scrittura:
così nel 2005 pubblica per i tipi di Folio Editore il volume Costruire sul Costruito - Interventi sugli edifici storici e nel 2013
Paesaggio e ponti. Una ricerca in Alto Adige.
Andreas Gottlieb Hempel
Professore di architettura e giornalista, è nato a Dresda. Ha
aperto uno studio di architettura a Monaco e ricoperto importanti cariche a Berlino. Nel 2003 si è stabilito a Bressanone.
Da più di 40 anni percorre in lungo e in largo l’Alto Adige in
veste di escursionista, buongustaio e amante dell’arte. Scrive
di architettura, gastronomia e delle cose belle della vita.
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biblioteche e audiovisivi
Via del Ronco 2
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