POF 2013-2014 - Istituto Comprensivo Pordenone Centro

Istituto Comprensivo Pordenone Centro
Piano dell’Offerta Formativa a.s.2013/2014
Struttura del documento
ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
P.O.F. 2013/2014. LINEE DI INDIRIZZO
ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
ORDINAMENTI DELLA SCUOLA
PROGETTI PER L’ARRICCHIMENTO DELLA QUALITÀ DELL’OFFERTA
FORMATIVA
PRESENTAZIONE DEI PLESSI
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
ORGANI COLLEGIALI
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
CRITERI DI ISCRIZIONE
CALENDARIO SCOLASTICO 2013/2014
PIANO VIAGGI DI ISTRUZIONE
APPENDICE:
– PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI
– PROTOCOLLO OSSERVATIVO D.S.A.
– DEFINIZIONE COMPITI ORGANI COLLEGIALI
ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
Dirigente Scolastico
Stefania Mamprin
Direttore dei Servizi Generali e
Amministrativi
Sandra Zanzot
Collaboratori Scolastici
Ferranda Antoniel, Maurizio Barbalace,
Manuela Barzan, Wanda Camata,
Luisa Danelon, Diomira Del Puppo,
Roberta Donadel, Filippa Firenze,
Graziella Freschi, Valnea Meiorin,
Lorena Perissinotti, Filomena Pepè,
Caterina Qualano, Andrea Rossini,
Maria Stella Roveredo, Luciana Tizianel,
Emanuela Tonus, Adriana Valdevit,
Antonella Zornetta
Personale di segreteria
Mariflora Berti, Paola Canton,
Fabiana Cecco, Daniela De Giusti,
Kira Michelazzo
Funzioni Strumentali
Prevenzione disagio scolastico e riconoscimento
precoce dei disturbi di apprendimento
Liliana Gallo (Scuole Infanzia e Primaria)
Prevenzione disagio scolastico e Orientamento
Enrica Farisco, Silvia Lucà (Scuola Secondaria)
Accoglienza e integrazione
degli alunni di origine straniera
Clementina Maciariello
Gestione del sito Web della scuola
Francesco Mulè
Marilena Quaia
Insegnante Vicaria
Prof.ssa Elena Bracco
COLLEGIO
DOCENTI
Fiduciari di Plesso
Scuole dell’Infanzia
Emilia Matoni
Sandra Pezzutti
Yvette Moro Piazzon
Daniela Vaccher
Scuole Primarie
Maria Teresa Bianchet
Luisella Casartelli
Maria Elena Della Pietra
Roberta Moro
Commissioni di Circolo
Commissione Intercultura
Commissione Disagio
Commissione Innovazione e Curricolo
Commissione H
Commissione Sicurezza
P.O.F. 2013/2014. LINEE DI INDIRIZZO
Il Piano dell'offerta formativa è la carta d'identità della scuola: in tale documento programmatico
vengono illustrate le linee distintive dell'Istituto, l'ispirazione culturale-pedagogica che lo muove, la
progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa.
I valori della scuola
1. l’uguaglianza di servizio agli utenti, indipendentemente dalle condizioni psico-fisiche, socioeconomico-culturali e delle convinzioni etico-politico-religiose;
2. l’imparzialità di erogazione del servizio, affidandosi a criteri di obiettività ed equità;
3. la regolarità e la continuità del servizio, compatibilmente con le norme legislative vigenti e le
intese contrattuali nazionali e provinciali;
4. la partecipazione della famiglia come portatrice di risorse che possono essere valorizzate e
condivise dalla scuola, per creare una rete di scambi e di responsabilità comuni
Linee guida
Porre al centro, nell’azione didattica, l’alunno ed il suo itinerario di formazione
personale e di apprendimento, responsabilizzando le parti rispetto ai risultati e ai livelli
di apprendimento e di competenza che la scuola è chiamata a raggiungere;
Mantenere in primo piano l’obbiettivo di formare i cittadini di oggi e di domani;
Operare per una scuola dell’inclusione;
Fissare le tappe ed i traguardi da raggiungere nel percorso formativo continuo dai 3 ai 14
anni, secondo gli standard diffusi nell’area UE e OCSE;
Promuovere il successo formativo di ciascun alunno, attraverso didattiche innovative e
personalizzate per una scuola orientata all’accoglienza e all’attenzione dei bisogni
educativi individuali e alla valorizzazione delle singole capacità e delle eccellenze.
Adeguare il curricolo creando, nell’arco di tutto il I Ciclo di Istruzione, ambienti di
apprendimento favorevoli alla costruzione di un orientamento personale interno
all’alunno.
Linee guida per la programmazione educativo-didattica
A livello europeo
L’azione educativa intrapresa dall’Istituto fa riferimento a quattro principi fondamentali, riconosciuti
come pilastri della Commissione Nazionale sull’Educazione per il XXI Secolo oltre che dalle norme
nazionali ed europee:
Imparare a conoscere: arrivare ad una conoscenza generale sufficientemente ampia che permetta di
vivere con dignità, comunicare e sviluppare le proprie potenzialità e che si coniughi con conoscenze
specialistiche in poche materie; ma anche imparare ad imparare attraverso l’esercizio della concentrazione, della riflessione e della memoria perché nel corso della vita sia un desiderio ed un piacere
capire, scoprire, conoscere.
Imparare a fare: perché il mercato del lavoro odierno richiede non più abilità ma competenze, cioè
un insieme di abilità comprensivo di conoscenze tecniche, relazionali, comunicative e di qualità
soggettive che permetta di affrontare efficacemente situazioni della vita professionale e personale. È
il riconoscimento del valore formativo del lavoro.
Imparare a vivere insieme: scoprire e capire sé stessi per poter capire gli altri, sottolineare le
somiglianze piuttosto che le differenze fedeli ai valori del rispetto, del pluralismo e della pace. La
realizzazione di progetti comuni favorisce la consapevolezza dell’interdipendenza che lega gli esseri
umani e l’acquisizione di un metodo per la gestione e il superamento dei conflitti.
Imparare ad essere: sviluppare appieno i propri talenti, la propria personalità, la capacità di autonomia
decisionale e di giudizio, la responsabilità personale; realizzarsi completamente come essere umano.
A livello nazionale
A livello nazionale si fa riferimento alle Indicazioni Nazionali fornite dal Ministero, mentre a livello di
Istituzione Autonoma, si fa riferimento alla Legge Quadro n. 59/1997 e ai relativi Decreti correlati
all'Autonomia Scolastica, tra cui ha particolare valore il D.P.R. 275/1997, su cui si fonda l'impostazione
delle singole scuole a livello di scelte organizzative e didattiche, compresa la definizione del proprio
Curricolo di Istituto.
A livello di Istituto
Partendo dalle Indicazioni Nazionali del 2007, le Scuole Primarie e dell’Infanzia convogliate all’interno
del nuovo Istituto Comprensivo avevano elaborato un proprio Curricolo, diventato parte organica e
qualificante del Piano dell’Offerta Formativa. Sarà cura dei gruppi di lavoro interni al Collegio
Docenti definire un Curricolo di Istituto che risponda alle caratteristiche di continuità del
Comprensivo.
L’Istituto Comprensivo Pordenone Centro…
È perciò orientato a :
•
ricercare e concretizzare forme di comunicazione e collegamento con Enti e Agenzie del
territorio, in particolare con il Comune e gli altri Enti Locali;
•
collaborare con Enti ed Associazioni culturali e sportive del territorio;
•
interagire con Associazioni musicali e/o teatrali, Associazioni di tutela ambientale;
•
partecipare ad iniziative comunali a carattere culturale e didattico per la conoscenza
ambientale, storica ed artistica;
•
aderire ad iniziative relative ad attività di sensibilizzazione e collaborazione con Scuole
all’Estero.
Tenendo presente tutto ciò il POF definisce i seguenti obiettivi formativi trasversali, come punti di
riferimento basilari dell’intera azione educativa:
Il rispetto di persone, cose e impegni;
La correttezza
di comportamento;
L’attenzione ai compagni e alle proposte educative;
La lealtà nei rapporti;
La disponibilità a partecipare, a collaborare, a migliorare.
A livello didattico, il percorso di insegnamento …
Prevede l’acquisizione dei saperi essenziali delle discipline, adeguati alle strutture cognitive e
motivazionali degli alunni di questa fascia di età, tramite:
Una progettazione per conoscenze, abilità e traguardi di competenze nell’ottica della continuità;
L’attivazione di una didattica innovativa e laboratoriale, basata sulle Indicazioni Nazionali per
il Curricolo;
l’ampliamento dell’offerta formativa con progetti integrati con il curricolo e inseriti nel
territorio.
ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
L’organizzazione dell’Istituto è data dalla coesione di sei plessi, di cui due scuole dell’Infanzia, tre
scuole Primarie e una scuola Secondaria di Primo Grado. Ogni singolo plesso è dotato di uno
specifico contingente di docenti e di personale collaboratore Scolastico e Amministrativo che
costituisce la principale risorsa dell’Istituto.
Tutte le componenti, Dirigente Scolastico, docenti e personale ATA (amministrativo e collaboratori
scolastici) agiscono all’interno dell’Istituto per il comune perseguimento della realizzazione del
Piano dell’Offerta Formativa, ognuno secondo il proprio ruolo e le proprie specifiche mansioni e
nel rispetto delle linee guida dell’Istituto.
Tutte le risorse finanziarie, oltre a quelle umane, vengono impegnate al fine di garantire la
realizzazione del presente Piano dell’offerta Formativa.
Il Dirigente Scolastico
Il Dirigente Scolastico ha il compito specifico di promuovere e coordinare l’attività dell’Istituto.
Nella gestione della scuola collaborano gli organi collegiali che hanno specifiche competenze e responsabilità. Al Dirigente Scolastico spetta la conduzione unitaria degli organi collegiali, presiede
infatti il Collegio dei docenti, i Consigli di interclasse e intersezione e la Giunta esecutiva.
E’ garante dell’esecuzione delle delibere del Consiglio di Circolo. Tiene i rapporti con gli Enti
locali e l’Amministrazione scolastica centrale; indice le elezioni dei rappresentanti di tutte le
componenti negli organi collegiali; promuove la sperimentazione e l’aggiornamento; coordina nel
rispetto della libertà di insegnamento l’attività didattica degli insegnanti; adotta provvedimenti in
caso di inadempienze o carenze del personale. Cura infine l’esecuzione delle norme giuridiche e
amministrative riguardanti gli alunni ed il personale. È in sostanza il responsabile
dell’organizzazione e del funzionamento della scuola.
Lo Staff del Dirigente
Il docente collaboratore coadiuva il Dirigente nella gestione dell’ISTITUTO COMPRENSIVO e
per il corrente anno scolastico tale incarico è stato assegnato alla prof.ssa ELENA BRACCO (I
Collaboratore del Dirigente); i docenti con incarico di Funzione Strumentale al Piano
dell’Offerta Formativa sono le docenti Gallo Liliana, Farisco Enrica, Lucà Silvia, Mulè
Francesco, Maciariello Clementina, Quaia Marilena.
I Docenti dell’istituto
La funzione docente realizza il processo di insegnamento-apprendimento volto a promuovere lo
sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni sulla base delle finalità e degli
obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici vigenti. Essa si articola in attività di insegnamento e in
attività connesse al funzionamento della scuola; comporta quindi l’attività didattica svolta in classe,
gli incontri con le famiglie, la partecipazione agli scrutini, la partecipazione alle riunioni degli
organi collegiali. A queste ore di attività “formalizzate” nella scuola, si aggiungono le attività
consistenti nella preparazione delle lezioni e degli elaborati da proporre, nella correzione dei
compiti, nell’aggiornamento culturale e professionale.
Tutti i docenti in servizio nei plessi dell’Istituto costituiscono in seduta unitaria il Collegio dei
docenti, così composto:
Scuola dell’infanzia “VITTORIO EMANUELE II”
Simona Boz, Yvette Moro Piazzon, Monica Ortolan, Raffaella Pagotto, Alice Paro, Daniela
Vaccher, Maria Valentini, Andreina Viglietti.
Scuola dell’Infanzia “VIA BEATA DOMICILLA”
Antonella Babuin, Sabina Carrara, Michela De Marchi, Francesca Fedrigo, Gessica Gerolami,
Nicoletta Lombardo, Daniela Mantellassi, Emilia Matoni, Agata Carmela Mobilia, Cinzia Murabito
(Irene Passaro), Cristina Nafra, Mirella Pase, Sandra Pezzutti.
Scuola Primaria “CARLO COLLODI”
Dalila Basaldella, Emanuela Bergamo, Antonella Clerici, Nadia Colonello, Barbara Del Ben,
Daniela De Nardo, Veronica De Simone, Maria Elena Della Pietra, Ombretta Maria Gentili,
Stefania Messina, Giuseppina Moscato, Francesca Orenti, Annunziata Pagliaro, Edgarda Rodolfi,
Rosanna Romano, Gabriella Simeone.
Scuola Primaria “ARISTIDE GABELLI”
Cristina Antonietti, Elena Argentin, Simona Basile, Maria Teresa Bianchet, Emanuela Bomben,
Fabia Bortolus, Donatella Canzian, Nicla Cappelluti, Alessia Stella Caputo, Anna Maria Carriero
Luisella Casartelli, Barbara Celot, Ilva Corona, Elena Dado, Alessandra De Nardi, Veronica De
Simone, Anna Lucia Di Palma, Barbara Favero, Maria Grazia Graziussi, Mariangela Longo,
Raffaella Lucchetta, Clementina Maciariello, Francesca Orenti, Marilena Quaia, Francesca
Ragazzoni, Ilaria Rosafio, Consolazione Cinzia Sciacca, Gianna Stellino, Tania Tarallo, Flavia
Todesco, Daniela Tubero.
Scuola Primaria “IV NOVEMBRE”
Adami Silva, Angelin Erica, Basile Simona, Burei Franca, Casarsa Luisa, De Maria Concetta, Del
Gobbo Giulia, De Nardo Daniela, Furlanetto Elisa, Gaglione Maria, Gambon Valentina, Galizia
Stefania, Gallo Liliana, Golin Valeria, Ionta Cristina, Labriola Maria, Mason Simona, Mauro Anna,
Merlo Fiorillo Giuseppa, Moro Roberta, Piccinin Sabina, Pignat Rita, Pin Elis, Rumeo Santa,
Santellani Silvia, Toffoletti Carla, Vergani Chiara.
Scuola Secondaria di Primo Grado “CENTRO STORICO”
Angela Affinita, Patrizia Avon, Luciana Basso, Luigina Boccalon, Maria Boer, Genoveffa
Bolognese, M. Cristina Bortolin, Elena Bracco, Francesca Cojazzi, Marilisa Da Re (Greta
Meneghin), Cristina Gianmario (Samantha Santarossa), Enrica Farisco, Deena Furgeson.,
Maria,Ganis Aldo Giannelli, Silvia Lucà, Franca Majolino, Giuseppe Mancaniello (Mara Toso),
Anna Stella Manzione, Francesco Mulè, Sabrina Pivetta, Iris Poggini, Margherita Ricco, Martina
Rigato, Daniela Sodano, Maria Luisa Sogaro, Milly Trevisan, Daniela Venerus.
Il Comitato di Valutazione Docenti, nominato dal collegio in data 1° settembre 2013, è così
composto:
•
Comitato di valutazione del servizio (Scuola Secondaria di I grado): Anna Stella Manzione,
Deena Furgerson, Angela Affinita, Milly Trevisan (membro supplente: Daniela Sodano)
•
Comitato Valutazione Servizio/Anno di prova (Scuola dell’Infanzia):
•
Comitato Valutazione Servizio/Anno di prova (Scuola Primaria): Luisella Casartelli, Gianna
Stellino, Donatella Canzian, Giuseppina Moscato (membro supplente: Giulia Del Gobbo)
Il Comitato per la Valutazione del Servizio dei Docenti provvede alla valutazione del servizio dei
docenti neo assunti a tempo indeterminato ed esprime un giudizio sul periodo di prova.
Tutor di Istituto
Ad ogni docente in anno di prova è assegnato un docente tutor, che ha il compito di sostenere e
guidare il docente neoassunto durante l’anno scolastico
Commissioni di lavoro del Collegio dei docenti
Le commissioni hanno il compito di discutere problemi di didattica, di elaborare proposte e progetti
motivati da sottoporre alla discussione ed alla approvazione del Collegio Docenti, al fine di
facilitarne il lavoro.
Le commissioni operanti nell’Istituto Comprensivo sono:
Commissione Intercultura
Elabora strategie e progetti di accoglienza e inserimento degli alunni stranieri anche in
collaborazione con gli enti territoriali.
Ha i seguenti compiti:
• accoglienza degli alunni neo-arrivati (relazione scuola/famiglia - osservazione - proposta di
assegnazione alla classe);
• raccordo tra le diverse realtà del territorio per l’integrazione degli alunni stranieri.
Commissione per la prevenzione del Disagio e il riconoscimento precoce dei Disturbi dell’
apprendimento
Offre a ogni alunno gli strumenti più idonei a conseguire il successo formativo, individuando
precocemente le difficoltà di apprendimento per un intervento adeguato.
Coordina il passaggio tra le diverse scuole all’interno di tutto il primo Ciclo di istruzione,
sostenendo la continuità, promuovendo strategie adeguate alla conduzione di Piani personalizzati
all’interno delle classi, sostenendo i docenti nella fase di monitoraggio e di intervento nei casi
specifici.
Programma di lavoro della Commissione Prevenzione Disagio Scolastico
Nell'ambito dell'azione di prevenzione si fa in particolare riferimento al PAI - Piano Annuale per
l'Inclusività - che sarà compito della Commissione predisporre.
Il piano per l'Inclusività, previsto dal Decreto Ministeriale del 27/12/2012 e ribadito dalla Circolare
ministeriale n. 8 del 2013, è volto alla valorizzazione dei bisogni educativi speciali e alla
promozione dell'inclusione. Esso definisce in modo chiaro gli impegni che la scuola si assume per
passare dalle parole ai fatti in materia di inclusione.
Inoltre, in ottemperanza alle Linee guida per il POF, elaborate dal nostro Consiglio d'Istituto,
la Commissione promuovere il successo formativo di ciascun alunno attraverso
- didattiche innovative e personalizzate
-azioni concrete per l'accoglienza e l'attenzione dei bisogni educativi individuali
- la valorizzazione delle singole capacità e delle eccellenze.
Compito della Commissione sarà implementare buone prassi che assicurino la realizzazione di
questo mandato.
Per una più agile gestione delle scadenze e delle tematiche la Commissione si articola in gruppi di
lavoro:
Infanzia: un gruppo coordinato dalla docente referente per l'Infanzia Emilia Matoni,
- cura la somministrazione del Questionario IPDA alle sezioni dei “grandi” della scuola
dell'Infanzia e la formazione degli insegnanti coinvolti
- collabora alla somministrazione delle prove stesse e alla valutazione e attribuzione dei punteggi
-supporta l’individuazione degli adeguamenti didattici più opportuni
- assicura l'attuazione dei Laboratori di Acustica, che rientrano nell’azione di prevenzione prevista
per la Scuola dell’Infanzia.
Primaria: le insegnanti referenti dei plessi supportano la funzione strumentale Liliana Gallo
- nella somministrazione delle prove standardizzate previste del 'Protocollo di Istituto' per
l'individuazione precoce e prevenzione del disagio scolastico;
- negli incontri con i Team per condividere gli esiti delle prove e rilevare le buone prassi da
implementare (con una particolare attenzione ai Laboratori di consapevolezza fonologica).
Secondaria di I grado : a partire dall'esperienza in atto del 'Progetto Unplugged',
- si forma un gruppo di lavoro per un percorso su identità e educazione all'affettività da proporre
a partire dalla 5^ classe della Primaria alla 3^ Secondaria, individuando i nodi irrinunciabili per un
Curricolo d'Istituto.
- un secondo gruppo di lavoro “trasversale” alle varie discipline, si costituisce per individuare
strumenti osservativi idonei a identificare in modo puntuale i bisogni educativi degli alunni in
difficoltà delle classi della secondaria e su cui fondare l'elaborazione dei PDP e gli adeguamenti
della didattica (eventualmente anche con l'aiuto della NPI o di altre agenzie del territorio).
Sono attivi inoltre gruppi di lavoro che coinvolgono tutte le insegnanti delle scuole
dell'Infanzia in un percorso volto a concordare i traguardi formativi e a coordinare gli
interventi e le proposte delle due scuole.
Commissione curricolo e innovazione
L’ approccio per competenze richiede all’allievo di porsi in modo diverso rispetto all’esperienza di
apprendimento, come co-produttore di una conoscenza da costruire e condividere. La sfida
dell’apprendimento riguarda l’intera comunità sociale che ruota intorno all’universo scolastico. In
gioco vi è un’idea di scuola che permea di sé le pratiche didattiche, le procedure organizzative, i
comportamenti valutativi, facendo scaturire l’esigenza di un approccio consapevole alla costruzione
di un curricolo per competenza in un contesto culturale in forte evoluzione.
“Le pratiche di insegnamento secolari sono incorporate nelle strutture organizzative ed educative e
la resistenza a nuove idee è considerevole, nonostante le crescenti evidenze circa la scarsa efficacia
delle tradizionali modalità didattiche” (M. Castoldi, Curricolo per competenze: percorsi e
strumenti, Roma 2013)
Compito della Commissione è di lavorare parallelamente alla ricerca-azione impostata a livello
regionale tra le scuole appartenenti alla Rete Competenze, per la costruzione di un Curricolo di
istituto condiviso sulle competenze minime con gli istituti del territorio.
In Regione si è lavorato negli ultimi anni in modo sinergico fra i vari istituti al fine di presentare un
modello di certificazione delle competenze comune a tutto il Friuli, Venezia-Giulia, ben consci del
fatto che tale certificazione altro non è che la parte finale di un lungo processo che coinvolge
docenti e discenti nel ruolo entrambi di protagonisti dell’apprendimento di conoscenze, trasformate
in abilità e declinate appunto in competenze (cfr. il sito www.percompetenzeprimociclofvg, con
materiali utili ad attivare una progettualità permanente generativa).
Gruppo H/ Commissione H
Costituisce un gruppo di raffronto sulle problematiche gestionali e burocratiche legate alla presenza
di alunni diversamente abili, in ordine al percorso di integrazione a scuola e nel territorio.
Costituisce, inoltre, uno strumento di supporto ai nuovi docenti impegnati nell’esperienza del
sostegno e favorisce il confronto a livello didattico ed educativo nella scelta di percorsi
metodologici e nell’attuare le indicazioni a livello territoriale (Servizi sanitari e Ufficio scolastico),
che si concretizzano nella stesura della documentazione d’obbligo.
Ne fanno parte gli insegnanti di classe e di sostegno dell’Istituto Comprensivo, coordinati dalla
docente Quaia Marilena.
Commissione Pof
Rielabora e adatta annualmente il documento relativo al Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto,
sulla base delle linee di indirizzo approvate dal Consiglio di Istituto e del piano delle attività
approvate in collegio docenti.
Commissione Sicurezza (ai sensi del D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 -Testo unico sulla sicurezza)
Si occupa degli aspetti legati alla valutazione dei rischi, all’organizzazione dei servizi di
prevenzione incendi, evacuazione e primo soccorso, programma incontri di formazione per il
personale dell’Istituto, anche in accordo con quanto previsto dall’accordo stato-regioni. La
Commissione
è
presieduta
dal
Dirigente
Scolastico.
Tabella Riassuntiva degli Incarichi Assegnati ai Docenti
Incarico
Scuola Infanzia
“Beata Domicilla”
Scuola Infanzia
“Vittorio Emanuele II”
Scuola Primaria
“Aristide Gabelli”
Scuola Primaria
“IV Novembre”
Scuola Primaria
“Carlo Collodi”
Docente fiduciario-coordinatore
di plesso
Sandra Pezzutti
Emilia Matoni
Daniela Vaccher
Yvette Moro Piazzon
Maria Teresa Bianchet
Luisella Casartelli
Roberta Moro
Maria Elena Della
Pietra
Verbalizzante di plesso (Consigli)
Sabina Carrara
Nicoletta Lombardo
Maria Valentini
Maria Teresa Bianchet
Luisella Casartelli
Sabina Piccinin
Maria Elena Della
Pietra
Responsabile Biblioteca
Responsabile Aula Multimediale
Tutor anno formazione
Tutor tirocinio universitario
Mirella Pase
Yvette Moro Piazzon
Daniela Vaccher
Donatella Canzian
Silva Adami
Emilia Matoni
Simona Boz
Cristina Antonietti
Loretta Bertoli
Marilena Quaia
Liliana Gallo
Antonella Babuin
Edgarda Rodolfi
Elena Bracco
Annunziata Pagliaro
Edgarda Rodolfi
Edgarda Rodolfi
Annunziata Pagliaro
Francesco Mulè
Mària Boer
Gianna Stellino
Docenti disponibili
all’accoglienza in classe di
tirocinanti universitari
Insegnanti sezioni
“Grandi”
Tutte le insegnanti
Commissione innovazione e
curricolo (P.A.I.)
Francesca Fedrigo
Maria Valentini
Emilia Matoni
Yvette Moro Piazzon
(coordinatore infanzia)
(coordinatore infanzia)
Referente qualità di Istituto
(Piano di Miglioramento)
vedi tabella in coda
Elena Bracco
Verbalizzante Collegio (vicario)
Referente Sicurezza plesso
Scuola Secondaria
“Centro Storico”
Emanuela Bomben
Gianna Stellino
Luisella Casartelli
Anna Lucia Di Palma
Consolazione Sciacca
Cristina Antonietti
Silva Adami
Franca Burei
Liliana Gallo
Giuseppina Moscato
Liliana Gallo
Chiara Vergani
Dalila Basaldella
Anna Lucia Di Palma
Insegnanti classi 5^
Insegnanti classi 5^
Genoveffa Bolognese
Angelina Affinita
Martina Rigato
Anna Stella Manzione
Margherita Ricco
Elena Bracco
Mària Boer
Marilisa Da Re
Sabina Carrara
Michela De Marchi
Yvette Moro Piazzon
Marilena Quaia
Barbara Celot
Chiara Vergani
Annunziata Pagliaro
Commissione prevenzione
disagio
Antonella Babuin
Nicoletta Lombardo
Roberta Pagotto
Alessia Stella Caputo
Barbara Favero
Franca Burei
Maria Gaglione
Maria Elena Della
Pietra
Rosanna Romano
Silvia Lucà
Commissione Intercultura
Daniela Mantellassi
Mirella Pase
Daniela Vaccher
Emanuela Bomben
Daniela Tubero
Consolazione Sciacca
Ilaria Rosafio
Franca Burei
Liliana Gallo
Simona Mason
Veronica De Simone
Giuseppina Moscato
Mària Boer
Commissione POF
Referente Disagio
(Funzione Strumentale)
Referente POF
Liliana Gallo
Enrica Farisco
Iris Poggini
Silvia Lucà
Incarico
S.I.
“Beata
Domicilla”
S.I.
Vittorio
Emanuele II
Referente intercultura di Istituto
(Funzione Strumentale)
Referente Sito Web Istituto
(Funzione Strumentale)
S.P.
“Aristide Gabelli”
S.P.
“Carlo Collodi”
S.S.
“Centro Storico”
Clementina Maciariello
Marilena Quaia
Tutte le insegnanti di
sostegno
Tutte le insegnanti di
sostegno
Tutte le insegnanti
del primo anno
Mariangela Longo
Tutte le insegnanti del
Luisa Casartelli
primo anno
Barbara Celot
Progetto Continuità educativa
Servizi alla 1^ Infanzia
Nicoletta Lombardo
Monica Ortolan
Continuità (docenti impegnati
nel passaggio di informazioni e
negli incontri di continuità tra
infanzia/primaria)
Sabina Carrara
Mirella Pase
Michela De Marchi
Francesca Fedrigo
Emilia Matoni
Maria Valentini
Raffaella Pagotto
Continuità (Docenti impegnati
nel passaggio di informazioni e
negli incontri di continuità tra
nido/infanzia)
Nicoletta Lombardo
Yvette Moro Piazzon
Monica Ortolan
Gruppo H (docenti di sostegno)
S.P.
“IV Novembre”
Tutte le insegnanti di
sostegno
Francesco Mulè
Tutte le insegnanti di
sostegno
Tutte le insegnanti di
sostegno
Luisa Casarsa
Valentina Gambon
Stefania Galizia
Tutte le insegnanti di
prima
Ilva Corona
Stefania Maciariello
Anna Lucia Di Palma
Silva Adami
Maria Gaglione
Franca Burei
Carla Toffoletti
Annunziata Pagliaro
Dalila Basaldella
Ilva Corona
Stefania Maciariello
Anna Lucia Di Palma
Silva Adami.
Maria Gaglione.
Franca Burei
Carla Toffoletti
Annunziata Pagliaro
Dalila Basaldella
Ilva Corona
Raffaella Lucchetta
Chiara Vergani
Tutte le insegnanti di
sostegno
Referente Circolo INVALSI
Accoglienza (settembre)
Continuità primaria/secondaria
CCR
(referenti delle singole classi)
Scuola aperta (dicembre 2013)
Educazione stradale
Mària Boer
Anna Stella Manzione
Martina Rigato
Sabina Carrara
Mirella Pase.
Francesca Fedrigo
Emilia Matoni
Maria Valentini
Roberta Pagotto
Anna Lucia Di Palma
Mariangela Longo.
Cristina Antonietti.
Roberta Moro
Rita Pignat
Annunziata Pagliaro
Sabina Carrara
Yvette Moro Piazzon
Daniela Vaccher
Donatella Canzian
Rita Pignat
Veronica De Simone
Tutti gli insegnanti
della scuola
Daniela Venerus
(ambiente)
Francesca Cojazzi
(alimentare)
Educazione alla salute
(alimentare, ambiente)
Commissione mensa
Insegnanti non
impegnati negli esami
Emilia Matoni
Personale A.T.A.
Il personale A.T.A. è il personale non docente della scuola: personale amministrativo, tecnico e
ausiliario, la sigla infatti si riferisce alle seguenti tre qualifiche.
Il personale amministrativo opera nel rispetto delle leggi e secondo le regole proprie per un corretto
svolgimento ed una pronta conclusione delle pratiche di ciascun settore. Il servizio richiede
puntualità e precisione, spirito di collaborazione e prontezza. Il personale cura il proprio
aggiornamento ed opera per migliorare l’efficienza e la qualità del servizio. È compito del personale
amministrativo usare programmi informatici e tenere rapporti con l’utenza di settore.
I collaboratori scolastici hanno il compito di svolgere azione di vigilanza e di pulizia; essi inoltre
consegnano circolari e avvisi nelle classi, collaborano con gli insegnanti nel controllare gli alunni
durante i cambi delle ore e nell’intervallo; spetta loro l’utilizzo delle fotocopiatrici.
RSU
Sono presenti nella scuola le Rappresentanze Sindacali Unitarie, composte da personale docente e
ATA per lo svolgimento delle attività inerenti la Contrattazione Integrativa di Istituto. Come da
contrattazione Integrativa nazionale, le Rappresentanze Sindacali Unitarie elette prima del
dimensionamento sono comunque in vigore fino a nuove elezioni: Franca Burei, Enrica Farisco,
Lorena Perissinotti, Maria Luisa Sogaro.
ORDINAMENTI DELLA SCUOLA
Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo e i traguardi di competenze
FINALITÀ GENERALI
Scuola dell’infanzia
La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta
al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed
istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia
e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea.
Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della
competenza e della cittadinanza.
Consolidare l’identità significa vivere serenamente la propria corporeità, stare bene e sentirsi sicuri
in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica
e irripetibile. Vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno,
compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una
comunità sempre più ampia e plurale, ma ricca di valori comuni.
Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel
fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere adeguatamente sentimenti ed emozioni; partecipare alle
negoziazioni e alle decisioni motivando opinioni, scelte e comportamenti; assumere atteggiamenti
sempre più consapevoli e responsabili.
Acquisire competenze significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione,
l’osservazione e l’attitudine al confronto; raccontare e rievocare azioni e vissuti e tradurli in tracce
personali e condivise; descrivere, rappresentare e immaginare situazioni ed eventi, attraverso una
pluralità di linguaggi.
Vivere prime esperienze di cittadinanza porta a scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di
gestire la vita quotidiana attraverso regole condivise; implica il dialogo, l’attenzione al punto di
vista dell’altro, il primo riconoscimento di diritti e doveri; significa porre le fondamenta di un abito
democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso dell’ambiente, degli altri e della
natura.
Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di
apprendimento, di elevata qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo
sociale ed educativo con la comunità.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola dell’Infanzia
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere
le proprie ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa
controllarli ed esprimerli in modo adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le
mette a confronto con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male,
sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del
vivere insieme.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente
sicurezza e autonomia nei percorsi più familiari.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il
funzionamento delle città e delle piccole comunità.
Primo ciclo di istruzione (Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° Grado)
Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, già
elementare e media. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la
costruzione dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si sviluppano le competenze
indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.
La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la
scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso
facilitato per gli alunni con disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la
dispersione; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione.
In questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria
esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione delle
conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base.
Scuola Primaria
Tempo scuola e minimi orari delle discipline
Nell’ Istituto funzionano classi a tempo normale, con un tempo scuola che va dalle 28 alle 30 ore
settimanali di attività didattica distribuite su 5 o 6 giorni settimanali e classi a tempo pieno di 40 ore
settimanali distribuite su 5 giorni, incluso il tempo mensa.
I minimi orari delle discipline, approvati dal Collegio dei Docenti sono così definiti:
materie
ITALIANO
INGLESE
MATEMATICA
SCIENZE
STORIA
GEOGRAFIA
TECNOLOGIA
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE o ATTIVITA’ ALTERNATIVA
cl. 1^
7
1+1
5
2
2
1
1
1
2
2
2
cl. 2^/3^/ 4^/5^
6
3
5
2
2
1
1
1
2
2
2
Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della Scuola Primaria
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio
personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad
affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo
ed esprimendo la propria personalità.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi
di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato
alle diverse situazioni.
Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in due
lingue europee. Allo stesso modo riesce ad utilizzare una lingua europea nell'uso delle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione: posta elettronica, navigazione web, social network, blog,
ecc..
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti
della
realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il
possesso di un pensiero razionale sviluppato gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla
base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano
questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Utilizza in modo sicuro le tecnologie della comunicazione con le quali riesce a ricercare e
analizzare dati ed informazioni e ad interagire con soggetti diversi.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e
di procurarsi velocemente nuove informazioni e impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo
autonomo.
Ha assimilato il senso e la necessità del rispetto delle regole nella convivenza civile. Ha attenzione
per il bene comune e per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questa
può avvenire:volontariato, azioni di solidarietà, servizio civile, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando
si trova in difficoltà. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi
espressivi ed artistici che gli sono congeniali.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola Secondaria di 1° grado
L'allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità
dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo,
oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per
apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e
sociali.
Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o
prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari
ambiti culturali e sociali.
Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il
tema, le informazioni e la loro gerarchia, l'intenzione dell'emittente.
Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi
di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).
Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di
studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti;
costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni anche con l’utilizzo di strumenti
informatici.
Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali, saggistici) e comincia a costruirne
un'interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.
Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo,
argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con
quelli iconici e sonori.
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla
morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi
testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere appieno i significati dei testi e per
correggere i propri scritti.
Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli
interlocutori; riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
È possibile prendere visione degli obiettivi di apprendimento in relazione al termine del quinto
anno della scuola primaria e del terzo anno della scuola secondaria di primo grado di tutte le
discipline, consultando il testo integrale “Indicazioni per il Curricolo”, disponibile anche nel sito
del Ministero della Pubblica Istruzione: http://www.pubblica.istruzione.it/
La programmazione educativa di istituto: valori
○ Accoglienza
Il rapporto con le famiglie, fin dalla Scuola dell’Infanzia, si struttura ed assume valore a partire
dal momento dell’accoglienza e dell’inserimento. L’entrata nella Scuola dell’Infanzia è per il
bambino di tre anni un momento particolarmente significativo e delicato, in quanto rappresenta
l’inizio di un percorso di maturazione verso l’autonomia individuale, che passa attraverso
l’adattamento al nuovo ambiente, l’instaurarsi di nuove relazioni con coetanei e adulti e la temporanea separazione dalle figure affettivamente significative dei genitori. A partire da questi
presupposti le scuole dell’Infanzia dell’Istituto si impegnano a progettare i vari passaggi
attraverso i quali gestire l’accoglienza dei bambini, curando in particolare la conoscenza, il
coinvolgimento e la collaborazione con la famiglia. La Scuola Primaria e successivamente la
Scuola Secondaria di Primo Grado, tenendo conto dell’aspetto evolutivo degli alunni,
rispondono all’esigenza di accoglienza, mediante una partecipazione attiva degli stessi al
progetto educativo, volto alla predisposizione di un ambiente e di un clima sociale positivo.
○ Integrazione
L'attenzione ai rapporti scuola-famiglia e il rispetto della cultura di provenienza, favoriscono
una corretta integrazione di tutti gli alunni. Un'azione educativa rispettosa ed efficace deve tener
conto del fatto che nelle nostre scuole sono presenti alunni che provengono da paesi, tradizioni e
culture differenti e che i bisogni formativi e il modo di relazionarsi con l'esperienza scolastica
sono variegati e complessi. Sono richiesti quindi interventi specifici che tengano conto delle
effettive necessità, degli eventuali differenti progetti migratori delle famiglie, del loro stile
educativo, delle esigenze che le famiglie stesse manifestano.
○ Continuità educativa
Il principio della continuità educativa (disciplinato dalla C.M. 339/92 e richiamato dalle stesse
Indicazioni Nazionali 2012) investe il sistema educativo di base e mira a garantire un percorso
formativo organico, coerente, continuo e l’armonica integrazione delle esperienze e degli
apprendimenti compiuti dall’alunno. La continuità “verticale” si realizza come “raccordo” tra
istituzioni che, pur mantenendo la loro peculiare identità, ricercano dialogo e reciproca
conoscenza, consapevoli che il passaggio dei bambini dall'una all'altra rappresenta un punto
fondamentale nel loro processo di crescita e sviluppo. La continuità “orizzontale” viene a
concretizzarsi nel dialogo educativo tra i diversi ambienti di vita e di formazione dell’alunno:
scuola, famiglia, Enti ed Istituzioni territoriali ed è il primo passo verso il costituirsi di una
società educante.
○ Rapporti Scuola-Famiglia
Nell’ambito della continuità educativa orizzontale i rapporti con le famiglie sono di importanza
primaria quali occasioni di partecipazione diretta e di trasmissione di informazioni utili alla
programmazione dell'attività scolastica.
PROGETTI PER L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
I Progetti arricchiscono l’attività curricolare, hanno una particolare rilevanza educativa e didattica e
sono il risultato della progettazione del Collegio Docenti.
I docenti hanno operato scelte progettuali che favoriscono la cooperazione tra scuola e territorio, la
trasversalità tra le discipline degli argomenti proposti e la sinergia delle risorse. I progetti sono stati
elaborati in funzione delle linee generali di indirizzo deliberate dal Consiglio di Istituto.
–
PROGETTI TRASVERSALI DI ISTITUTO
Progetto Accoglienza – Infanzia- Primaria e Secondariadi I grado
Il Collegio Docenti ha attivato anche per il corrente anno il seguente programma di incontri,
confermando la volontà di confronto e collaborazione anche con le scuole paritarie dell’Infanzia
presenti nel territorio (“San Giorgio” e “Sacro Cuore”):
Dicembre - giornate di “Scuola Aperta” con visita alle scuole dell’istituto da parte delle famiglie
interessate all'iscrizione dei propri figli nelle future classi prime della Scuola Secondaria, Primaria e
nelle sezioni dei piccoli delle scuole dell'Infanzia; incontri di carattere informativo rivolti ai genitori
degli alunni delle sezioni dei grandi delle Scuole dell'Infanzia, residenti nel bacino di utenza
dell’Istituto, a cura del Dirigente Scolastico e del personale docente, finalizzati alle iscrizioni alle
future classi prime;
Gennaio/ Febbraio - iscrizioni alla classe prima della Scuola Secondaria, Primaria e al primo anno
della Scuola dell'Infanzia per l'anno scolastico.
Marzo - incontri tra docenti della Commissione Continuità/Disagio per l'analisi e l'eventuale adeguamento della scheda di passaggio in adozione nell’Istituto Comprensivo, utilizzata sia per
l'osservazione in itinere sia per la presentazione degli alunni alla fine della Scuola dell'Infanzia.
L’Istituto utilizzerà anche i materiali del Questionario osservativo IPDA che permette alle
insegnanti di valutare il possesso dei requisiti da parte degli alunni e definire eventuali aree da
potenziare mediante attività didattica mirata.
Maggio - visita guidata degli alunni delle sezioni dei grandi della Scuola dell'Infanzia ai tre plessi
di Scuola Primaria; visite e partecipazione a laboratori e lezioni, da parte dei ragazzi delle classe
quinte della Scuola Primaria, presso le Scuole Secondarie di Primo Grado del territorio.
Giugno - incontri tra insegnanti della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado
(colloqui tra docenti delle scuole interessate alle nuove iscrizioni per l'attivazione di percorsi attuati
tramite alcuni laboratori disciplinari che vedranno coinvolti direttamente gli alunni in uscita dalla
Scuola Primaria); incontri tra le insegnanti dei grandi delle Scuole dell'Infanzia del Circolo e
paritarie del territorio, con le insegnanti in accoglienza delle classi prime del circolo, per la
presentazione degli alunni iscritti. Per il passaggio delle informazioni tra i due ordini di Scuola i
docenti si avvalgono di un modello appositamente predisposto dal Collegio dei Docenti.
Primo momento di accoglienza delle famiglie e dei bambini all'interno della scuola (l'incontro si
tiene al termine del normale orario di funzionamento della Scuola).
Settembre - assemblee di carattere organizzativo del team docente con i genitori di classe prima
nelle Primarie e del primo anno nelle scuole dell'Infanzia.
Settembre/ottobre - incontri individuali con i genitori degli alunni da parte dei team, per la
reciproca conoscenza e lo scambio di informazioni sul bambino.
Dicembre - incontro di verifica finale tra docenti. L’incontro è finalizzato a monitorare il percorso
di continuità del precedente anno scolastico. L’obiettivo è quello di confrontare elementi
significativi, siano essi positivi o negativi, ricavati dall’analisi fatta dagli insegnanti della Scuola
Primaria nei primi mesi di scuola, con le informazioni date dalle insegnanti della Scuola
dell’Infanzia.
ORIENTAMENTO E PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA - A SCUOLA STO BENE
Progetto rivolto a tutti i Plessi dell’Istituto
Il disagio deve essere affrontato prima che venga compromessa la motivazione scolastica e si crei
un rischio di dispersione. Gli ostacoli all’apprendimento possono essere superati proponendo
stimoli adeguati e sostenendo la stima di sé. Il progetto si rivolge anche alle famiglie e agli
insegnanti coinvolti nel processo educativo.
Nell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia, il progetto si articola nelle seguenti fasi:
somministrazione del Questionario IPDA (ottobre)
approfondimento mirato per gli alunni che si discostano dagli standard previsti (novembre dicembre)
intervento di potenziamento con attività mirate in base alle carenze emerse (da gennaio)
attuazione di un laboratorio di acustica per le sezioni dei cinque anni (gennaio - aprile)
re-test ai bambini nei confronti dei quali erano state attivati percorsi mirati per verificare se vi è
stato un recupero dello svantaggio iniziale (maggio)
comunicazione al Dirigente Scolastico degli esiti rilevati per un eventuale indirizzamento della
famiglia all’Ambito Distrettuale Urbano 6.5.
Nel primo triennio della Scuola Primaria sono previste le seguenti azioni:
Classe prima
Somministrazione di prove standardizzate agli alunni, in particolare:
prove del Protocollo Stella (primi giorni di scuola),
prova di scrittura spontanea (fine novembre),
dettato di sedici parole ( fine gennaio),
dettato MT di fine prima (fine maggio),
monitoraggio dei casi rilevati e, dopo un primo periodo di avvio alla letto-scrittura, attivazione
di interventi e strategie mirate per gli alunni che manifestano maggiori difficoltà (da gennaio);
se le difficoltà persistono, valutazione dell’opportunità di indirizzare la famiglia al Servizio di
Neuropsichiatria Infantile per una diagnosi e l’eventuale trattamento. Vengono usati a questo
scopo i questionari IPDA di secondo livello e strumenti osservativi concordati con i Servizi
Sociosanitari (da febbraio)
incontri con le famiglie dei bambini che manifestano difficoltà persistenti per definire un
percorso condiviso (seconda parte dell'anno)
Classe seconda
introduzione graduale del corsivo secondo il Metodo Zoia,
monitoraggio dei casi rilevati e attivazione di interventi e strategie didattiche adeguate per gli
alunni che manifestano difficoltà di apprendimento
somministrazione prove di scrittura MT (velocità e correttezza) per individuare eventuali
situazioni di difficoltà alla fine del ciclo di insegnamento formale della letto-scrittura e dopo
l'introduzione del corsivo.
Classe terza
apertura di un Fascicolo Personale e predisposizione del Piano Didattico Personalizzato per gli
alunni con diagnosi di Difficoltà di Apprendimento e ADHD e definizione – in accordo con la
famiglia – degli strumenti dispensativi e compensativi che la scuola attua, in ottemperanza alla
L.170 del 2010.
sportello DSA (disturbi specifici dell’apprendimento): incontri per i genitori con il docente
referente di Istituto;
sportello per i docenti sulle problematiche B ES e degli adeguamenti didattici a cura della
Ftrumentale e di personale dell’Associazione italiana dislessia.
Nella Scuola Secondaria di I grado
Sportello di ascolto per alunni , docenti e genitori
In collaborazione con la cooperativa "Laboratorio Scuola" e la psicologa dott.ssa Martina
Mascherin.
Costituisce un punto di confronto e di ascolto sulle problematiche relative alla crescita personale
(adolescenti), alle relazioni interpersonali (tra pari, tra adulti e adolescenti, tra docenti e
genitori...), alla gestione del gruppo classe o del singolo alunno, alle dinamiche familiari.
Fornisce indicazioni per affrontare un percorso approfondito, consigli sulle modalità più
opportune di risoluzione delle situazioni di disagio. Aiuta nel processo di conoscenza di sé e
delle proprie potenzialità.
Progetto Orientamento
- Laboratorio S.or.prendo, prototipi del Centro per l’Orientamento Regionale rivolti agli
alunni delle classi terze.
Gli alunni in questa fascia d'età iniziano a formare un’idea di sè, delle proprie aspettative e
propensioni, per molti questo processo è solo all'inizio. L'offerta formativa delle scuole superiori è
molto articolata e complessa, a volte di difficile decodificazione anche da parte dei genitori.
Pertanto è ineludibile continuare ad accompagnare gli alunni verso una maggiore conoscenza di sé e
delle offerte formative presenti sul territorio con alcune attività formative e informative che si
affiancano ai percorsi proposti dalle varie discipline durante il triennio e proporre ai genitori
materiale informativo e di rielaborazione ed eventuali incontri che possono aiutarli in un dialogoconfronto con i propri figli. Si alterneranno momenti dialogici, attività individuali, confronto in
piccoli gruppi, l'uso di materiale strutturato (informa scuole, questionario d’interesse, scegliere il
futuro da utilizzare con i genitori, fascicoli illustrativi, il software S.OR.PRENDO, la bacheca per
l'orientamento), incontri con i rappresentanti di alcune scuole superiori, la visita ad alcune scuole
superiori, l'utilizzo dello sportello ed eventuali incontri con gli operatori del COR.
INTERCULTURA “IL MONDO A SCUOLA”:
rivolto agli alunni e alle alunne di tutte le scuole dell’istituto
promuove la cultura dell’accoglienza, del rispetto, della solidarietà;
sviluppa il senso di ricchezza e di potenza che l’interculturalità e la cultura della pace portano
con sé;
sviluppa competenze nella lingua 2, la lingua italiana, agli alunni stranieri;
fornisce conoscenze a tutti gli studenti della scuola, in relazione ad aspetti culturali e della
vita di altri paesi;
coinvolge le famiglie, italiane e straniere, nel progetto educativo e formativo della scuola nei
confronti dei loro figli.
Istituzioni coinvolte:
• Assessorati alla Cultura, all’Istruzione e ai Servizi Sociali del Comune di Pordenone e dei
Comuni dell’Ambito Urbano
• Facilitatici del Progetto P.A.S.S. e rete di scuole dei comuni dell’Ambito Urbano 6.5
• Consultorio Materno-Infantile, Neuropsichiatria Infantile ed altri eventuali specialità
dell’ASS 6 di Pordenone
• Commissione mensa del Comune di Pordenone
• Associazioni, cooperative e volontariato del territorio, che si occupano di intercultura e di
integrazione degli stranieri
• Insegnanti di Italiano L2 Educazione interculturale: lungo tutto il corso dell’anno scolastico, nel
lavoro didattico quotidiano come attenzione a questa dimensione, nella giornata del 21 marzo in
occasione della Giornata Internazionale contro la discriminazione razziale.
• Apprendimento della lingua italiana quale seconda lingua: lungo tutto il corso dell’anno, in
orario scolastico ed extrascolastico.
• Mediazione linguistica e culturale: lungo tutto il corso dell’anno scolastico, a seconda della
necessità.
UNA MANO PER LA SICUREZZA
Al fine di raggiungere un livello di sicurezza adeguato e favorire la prevenzione dei rischi è
fondamentale una costante e corretta formazione/informazione a tutto il personale presente
nell’ambiente di lavoro.
SICUREZZA
PREVENZIONE
FORMAZIONE
PERSONALE DOCENTE
E A.T.A.
ALUNNI
All’interno della scuola quando si manifesta una situazione di pericolo o si avverte un segnale
d’allarme, è facile, se non adeguatamente preparati, che alunni e docenti escano disordinatamente
dalla classe e, con uguale disordine e confusione, cerchino di raggiungere l’uscita più vicina per
fuggire. Se si pensa ai primi giorni di scuola, quando sono presenti alunni e docenti nuovi, una
situazione di pericolo potrebbe scatenare reazioni imprevedibili di panico di difficile gestione.
Per affrontare una situazione di pericolo, è necessaria una conoscenza approfondita del piano di
emergenza di ciascun plesso, che prevede anche la procedura di evacuazione.
All’inizio dell’anno scolastico la Dirigente in collaborazione con il RSPP aggiorna il “PIANO
D’EMERGENZA”, individua i responsabili di plesso, assegna gli incarichi per la costituzione delle
squadre antincendio e primo soccorso.
Durante l’anno tutto il personale della scuola viene via via formato o aggiornato con corsi sulle
misure di sicurezza e procedure di evacuazione da attuare in caso di segnale di allarme incendio o
terremoto.
Si procede, inoltre, all’indispensabile formazione degli alunni, per prevenire situazioni di panico
sviluppando una certa sensibilità nei confronti della sicurezza intesa anche come prevenzione e
protezione.
Nell’ambito del progetto “UNA MANO PER LA SICUREZZA” vengono predisposti nuovi
accorgimenti e idee al fine di sviluppare una maggiore sensibilità della cultura della prevenzione.
In ogni aula viene individuato e contrassegnato, con un angolo verde, il banco/postazione dell’aprifila e del chiudi-fila. (così anche un supplente o un alunno temporaneamente in quella classe, potrà
facilmente individuare le figure di riferimento).
Per ogni classe della scuola secondaria vengono individuati 2 alunni referenti della sicurezza con i
seguenti incarichi:
1) controllo giornaliero delle vie di fuga nell’aula;
2) aiutare i compagni in difficoltà durante le procedure di evacuazione;
3) prendere il registro se l’insegnante non è presente in aula;
4) mantenere il gruppo classe compatto nel punto di raccolta;
5) aiutare l’insegnante a compilare la scheda di evacuazione;
6) riferire alla prof.ssa Bracco qualsiasi situazione di pericolo in atto nella classe.
In ogni aula viene individuato uno spazio dove inserire il materiale che riguarda la sicurezza:
cartellone con la procedure di evacuazione, la pianta dell’edificio, i nominativi dei referenti di
classe e i relativi incarichi.
Durante il primo periodo di scuola vengono illustrati agli alunni (soprattutto delle classi prime) i
segnali di allarme, la procedura di evacuazione, la pianta dell’edificio con le relative vie di fuga e il
punto di raccolta esterno.
Nel corso dell’anno scolastico saranno effettuate prove di evacuazione con relativa verifica. Le
prime prove saranno annunciate con anticipo e di seguito saranno a sorpresa.
Nel corso dell’anno possono essere invitati dei rappresentanti della protezione civile o dei vigili del
fuoco per delle lezioni specifiche.
EDUCAZIONE STRADALE
In tutti i plessi dell’Istituto saranno attivati dei percorsi di Educazione Stradale a cura del personale
della Polizia Municipale di Pordenone. A conclusione del percorso nel mese di aprile le Forze
dell’Ordine incontreranno gli alunni delle scuole Primarie e Secondaria dell’Istituto presso il cortile
della Scuola “A.Gabelli” .
Le attività trasversali di istituto fanno riferimento ad altrettante commissioni di lavoro costituite dai
docenti dell’istituto e coordinate, in genere, dai docenti con incarico di Funzione Strumentale,
assegnato dal dirigente sulla base delle aree deliberate dal Collegio Docenti.
I docenti con incarico di Funzione Strumentale nell’a.s. 2013/14 presidiano le aree relative alla
prevenzione del Disagio, all’Integrazione e Intercultura, all’Orientamento e alla prevenzione
della Dispersione scolastica, nonché alla gestione del sito Web dell’Istituto.
Per quanto riguarda quest’ultimo è utile ricordare l’importanza che l’albo on line riveste nella
divulgazione delle comunicazioni e nel percorso di trasparenza dell’intera attività dell’Istituto.
Il sito web, attraverso un’adeguata veste grafica, può costituire un grande richiamo in termini
promozionali e di visibilità della realtà scolastica di riferimento. Attraverso la creazione e il
continuo aggiornamento del sito on-line, la scuola costruisce la propria identità, che alunni, docenti,
famiglie ed operatori scolastici possono consultare facilmente e rapidamente.
Il sito web dell’istituto diventa quindi il luogo di pubblicazione del Piano dell’Offerta Formativa
nella sua interezza, lasciando trasparire la qualità e la tipologia delle attività educative, didattiche e
culturali in genere, nonché amministrative ed organizzative, rappresentative dell’Istituto.
Il sito è anche strumento privilegiato per pubblicare i materiali e la documentazione realizzata
dagli alunni, come temi, immagini, disegni, brevi racconti, esperienze di scienze e di tecnica, che
nel sito trovano una sorta di vetrina per rendicontare l’impiego di risorse umane e finanziarie. Esso
stesso costituisce una parte del percorso di innovazione didattica, nel momento in cui diventa
riferimento anche per i processi educativi di documentazione e rendicontazione.
Anche il sito, come le moderne tecnologie, ha contribuito all’innovazione didattica assieme ai
laboratori informatici, alla ricerca sul web, all’uso delle lavagne digitali e ai software di
apprendimento.
L’obbligo, infine, di favorire la trasparenza degli atti amministrativi e contrattuali, affianca la
necessità di una comunicazione in tempo reale nell’ottica della dematerializzazione prevista dal
Codice dell’Amministrazione Digitale e dal Decreto 33/2013 sulla trasparenza delle pubbliche
amministrazioni, a cui anche il sito dell’Istituto Comprensivo Pordenone Centro si sta adeguando
nel rispetto dei tempi indicati.
–
PROGETTI DI PLESSO
SCUOLA DELL’INFANZIA “VITTORIO EMANUELE II”
Insegnanti: Simona Boz, Yvette Moro Piazzon, Monica Ortolan, Raffaella Pagotto , Alice Paro,
Daniela Vaccher, Maria Valentini, Andreina Viglietti.
Collaboratori scolastici: Filippa Firenze, Caterina Qualano
Orari
Apertura:
7.45-16.30 dal lunedì al venerdì per i bambini di tutte le sezioni
Accoglienza:
7.45-9.00
Uscita:
11.30-11.45 (prima del pranzo)
12.45-13.30 (turno antimeridiano);
15.45-16.30 per i bambini di tutte le sezioni (turno pomeridiano)
La scuola prende il nome dal Re d’Italia Vittorio Emanuele II di Savoia . Ha sede a Pordenone, in
viale Martelli 15, in una zona centrale della città. Il 14 novembre 1866, Vittorio Emanuele II, in
seguito ad una visita in Veneto, donò al Sindaco di Pordenone la somma di Lire 500 destinata alla
fondazione di un asilo infantile con lo scopo di accogliere gratuitamente i bambini più poveri e gli
orfani.
La scuola è sorta quindi in data 20 maggio 1868 su proposta e per volere di un generoso cittadino
filantropo che amava la città e di cui fu anche sindaco, il Cavaliere Vendramino Candiani. Il 1°
luglio 1868 l’Asilo Infantile, così denominato, trovò la sua prima sede in un ex caserma
gratuitamente messa a disposizione dal Comune di Pordenone presso la Chiesa del Cristo.
Successivamente l’istituzione venne trasferita nei pressi della stazione ferroviaria, al Palazzo Sacile.
Nel 1879 venne affittata e poi successivamente acquistata, la sede in cui tutt’ora si trova.
L’edificio, distribuito su due piani, si colloca in mezzo ad un ampio giardino circondato da tigli
secolari che offrono una tonalità di verde e zone d’ombra per i bambini.
Il piano terra è composto da un salone per le attività di accoglienza ed intersezione e da uno spazio
utilizzato per l’attività motoria; su di essi si affacciano gli spazi destinati alle tre sezioni e ai servizi
igienici. La scuola è dotata di una cucina adibita alla preparazione e distribuzione di pasti caldi e di
un refettorio utilizzato dalle tre sezioni. Ogni sezione accoglie bambini di età omogenea e
costituisce un importante spazio comunitario, in cui si svolgono significative esperienze di tipo
cognitivo, espressivo e relazionale. Al primo piano è ubicato un ampio locale di cui, una parte
adibita a dormitorio e l’altra parte utilizzata come laboratorio per attività grafico-pittoriche e
narrative.
La giornata del bambino nella Scuola dell’Infanzia Vittorio Emanuele II
7.45-9.00
9.00-10.15
10.15-11.30 11.30-12.45 12.45-13.30 13.30-15.30 15.30-15.45 15.45-16.30
Riposo per i
Appello, canti e
piccoli e
giochi di
Attività di
medi.
Attività
socializzazione. didattiche
gioco non
Attività
Accoglienza
Routine e
Merenda e
organizzate
strutturate
didattiche
Merenda
Uscita
pranzo
attività
in
in giardino organizzate
organizzate in
sezione
o in salone
per i
salone
bambini
grandi
Progetto Accoglienza: “A piccoli passi nel mondo della scuola” (progetto di accoglienza presente
nella progettazione educativa di istituto)
La finalità del progetto è di porre le basi per una positiva collaborazione scuola-famiglia, facilitando
il processo di "separazione" dall'adulto, momento particolarmente delicato per i più piccoli,
favorendo la "socializzazione" intesa come costruzione di nuove relazioni con i compagni e con gli
adulti in un ambiente accogliente, sereno e disponibile. La personalizzazione dell'accoglienza,
prevedendo routine, gradualità e flessibilità dei tempi e degli spazi, permetterà al bambino di vivere
la scuola positivamente.
Progetto musica: “Danziamo con la musica”
Musica e danza, oltre che essere piacevoli ed interessanti per i bambini perché divertono ed invitano
al movimento, si rivelano utili strumenti didattici in tutte le attività.
Ogni volta che si propongono danze e musiche è un’occasione di conoscenza reciproca verso
l’integrazione di culture diverse.
La musica produce risultati significativi in termini di conoscenza. Il bambino, infatti, arriva alla
percezione di sé come essere vivente produttore di suoni e la sua spontaneità lo porta a registrare ed
imparare facilmente quanto gli viene proposto. Mentre la danza accompagnata da musiche e
composizioni sonore, si esprime nel movimento del corpo secondo una coreografia prestabilita o
danza libera non strutturata.
Progetto di lingua inglese
La scuola dell’infanzia ha il compito di “offrire la possibilità di consolidare, potenziare ed ampliare
le conoscenze e le abilità linguistiche contribuendo alla promozione di esperienze basate sulla
comunicazione, relazione e apprendimento
Il progetto di lingua inglese prevede il raggiungimento dell’arricchimento cognitivo del bambino, il
potenziamento delle capacità di ascolto e l’ottimizzazione degli strumenti per poter comunicare con
“l’altro” attraverso la valorizzazione del gioco come risorsa. Nel contesto ludico le attività
linguistiche cattureranno l’interesse dei bambini, stimoleranno la partecipazione attiva e creativa,
favorendo l’acquisizione di competenze secondo i ritmi di ciascuno.
Progetto ambientale: “Aria di casa…l’ambiente intorno a noi”
La natura e la conoscenza del mondo costituiscono per i bambini della scuola dell’infanzia un campo di
esperienza di grande interesse. Il bambino diviene protagonista del suo percorso immergendosi nel vivo
del reale e delle esperienze a contatto con la natura.
Questo progetto prevede la sperimentazione sul campo nello stimolare il rapporto tra curiosità e ricerca e
nell’attivare quel magico circuito che si snoda tra il porre domande e il confronto di idee.
Progetto Intercultura: “Ti racconto una storia” (progetto presente nella progettazione educativa
di istituto)
La lettura e la narrazione sono strumenti essenziali di comunicazione col bambino e una potente
chiave di socializzazione nel piccolo gruppo, e quindi un supporto ad un armonioso sviluppo del
benessere psico-fisico. Questo progetto, scaturito dalla consapevolezza che la scuola deve
innanzitutto comunicare il valore ed il gusto della lettura, offre la possibilità di consolidare,
potenziare ed ampliare la fiducia nelle proprie possibilità di espressione e comunicazione
importante per i bambini che presentano difficoltà linguistiche o cognitive. Sara’ possibile
attraverso la presenza attiva dell’altro (adulto e coetanei) e la partecipazione alla comunicazione
intesa come potenziamento delle capacità di ascolto , comprensione dei messaggi, scambio e
dialogo attraverso le parole e il corpo, gli oggetti, le immagini, i ritmi e il silenzio.
SCUOLA DELL'INFANZIA DI “VIA BEATA DOMICILLA”
Insegnanti: Antonella Babuin, Sabina,Carrara Michela De Marchi, Francesca Fedrigo, Gessica
Gerolami, Nicoletta Lombardo, Daniela Mantellassi, Emilia Matoni, Agata Carmela Mobilia,
Simona Genovese, Cristina Nafra, Mirella Pase, Sandra Pezzutti.
Collaboratori Scolastici: Diomira Del Puppo, Luciana Tizianel, Graziella Freschi
Orari:
Apertura:
7.45-16.30 dal lunedì al venerdì per i bambini di tutte le sezioni
Accoglienza:
7.45-9.00
Uscita:
11.30-11.45 (prima del pranzo)
12.45-13.30 (turno antimeridiano);
16.00-16.30 per i bambini di tutte le sezioni (turno pomeridiano)
16.30-17.30 servizio post-scuola (a pagamento) gestito dall’associazione “Piccoli Amici”
La scuola dell'Infanzia di Via Beata Domicilla è stata inaugurata l'11 settembre 2010. La
costruzione è stata realizzata su un unico livello con una superficie coperta di oltre 1520 mq.
Il nuovo complesso, caratterizzato da edifici ad impatto architettonico innovativo a forma di foglia,
è costituito da cinque padiglioni molto luminosi collegati tra loro.
Nella struttura sono presenti spazi con diverse destinazioni funzionali: salone per l'accoglienza, aule
didattiche, aule per le attività libere psico-motorie, mensa/cucina e dormitorio.
All'esterno un'ampia tettoria identifica l'ingesso e l'accesso alla struttura avviene attraverso un
piccolo percorso coperto/aperto che collega anche lo spazio d'arrivo dello scuolabus.
Il giardino è dotato di una vasta area ricca di vegetazione arborea e di un'area attrezzata al gioco
La giornata del bambino nella Scuola dell’Infanzia Beata Domicilla
7.45-9.00
9.00-10.00
10.00-11.45 11.45-12.45 12.45-13.30 13.30-15.45 15.45-16.00 16.00-16.30
Riposo per i
Presenze, canti
piccoli e
e giochi di
Attività
Attività di
medi.
socializzazione.
didattiche
gioco
non
Attività
Accoglienza
Routine e
strutturate
didattiche
Merenda
Uscita
Merenda e
organizzate
pranzo
attività
in
in giardino organizzate
o in salone
per i
organizzate in
sezione
salone
bambini
grandi
Progetto Accoglienza: (presente nella progettazione educativa di istituto)
Il rapporto della Scuola dell’Infanzia con le famiglie si struttura ed assume valore a partire dal
momento dell’accoglienza e dell’inserimento. L’entrata nella Scuola dell’Infanzia è per il bambino
di 3 anni un momento significativo e delicato, in quanto rappresenta l’inizio di un percorso di
maturazione verso l’autonomia individuale, che passa attraverso l’adattamento al nuovo ambiente,
l’instaurarsi di nuove relazioni con coetanei e adulti e la temporanea separazione dalle figure
affettivamente significative quali i genitori.
Questo progetto si articola in vari passaggi attraverso i quali viene gestita l’accoglienza dei
bambini, curando in particolare la conoscenza e la collaborazione con le famiglie.
Progetto Musica: “I colori della musica”
I pedagogisti sono concordi nell’ affermare l’ importanza dell’ educazione musicale nei bambini,
non solo per motivi di alfabetizzazione al linguaggio musicale, ma in quanto essa concorre alla
formazione integrale dell’ individuo.
I percorsi didattici di animazione musicale devono stimolare nel bambino l’interesse per la
componente sonora dell’ambiente e attivare la produzione sonoro-musicale, favorendo l’espressione
personale e l’ interazione con gli altri.
Va inoltre sottolineato che l’ esternazione e la trasmissione dei messaggi non verbali, quali quelli
musicali, motori e iconici, si incrociano costantemente con quelli verbali, per cui il bambino nella
scuola dell’ infanzia, se motivato, acquisisce fiducia nella totalità delle proprie capacità espressive e
di comunicazione. Il bambino interagendo con il paesaggio sonoro, sviluppa le proprie capacità
cognitive e relazionali, impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’ interno di
contesti di apprendimento significativi; esplora le proprie possibilità sonoro-espressive e simbolicorappresentative, accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità.
Progetto Educazione stradale “Amico vigile”: (rivolto agli alunni dei 5 anni con
la collaborazione della Polizia Municipale)
Questo progetto intende avvicinare e far conoscere l’ambiente urbano favorendo nei bambini
l’acquisizione di regole e comportamenti adeguati ed indispensabili alla sicurezza per la strada così
da responsabilizzarli a diventare utenti consapevoli e sicuri del sistema stradale.
Progetto Biblioteca: “Libri a spasso” (realizzazione di una biblioteca scolastica di plesso)
Questo progetto ha l’obiettivo di promuovere la capacità dei bambini di riconoscere ed esprimere
emozioni, pensieri e desideri, di stabilire rapporti con gli altri condividendone le conoscenze.
Il progetto nasce dal desiderio e l’esigenza di ampliare l’attività di lettura (già presente l’angolo
lettura in ogni sezione) con la creazione di uno spazio apposito (biblioteca scolastica) che permette
ai bambini di vivere in modo più completo e strutturato l’esperienza della lettura individuale e di
gruppo rispettando alcune regole precise.
Progetto Psicomotricità: “Giochiamo, scopriamo e comunichiamo con il corpo”
L'obiettivo del progetto di psicomotricità è di accompagnare i bambini alla scoperta del corpo, come
espressione della personalità, come conoscenza di sé e come strumento privilegiato della relazione
con sé e con gli altri, attraverso il movimento, l'espressività, le percezioni sensoriali e la
rappresentazione immaginaria.
Progetto Intercultura: “Il mondo a scuola” (presente nella progettazione educativa di istituto)
Prevede l’attivazione di percorsi didattici integranti all’interno della progettazione di sezione, la
mediazione con la famiglia del facilitatore culturale del Progetto PASS, di mediatori linguistici e
con l’intervento di personale adeguatamente formato per i corsi di italiano Lingua 2 con gli alunni
che necessitano di corsi di italiano L2.
SCUOLA PRIMARIA “ ARISTIDE GABELLI”
Insegnanti: Cristina Antonietti, Elena Argentin, Simona Basile, Maria Teresa Bianchet, Emanuela
Bomben, Donatella Canzian, Nicla Cappelluti, Alessia Stella,Caputo Anna Maria Carriero, Luisella
Casartelli, Barbara Celot, Ilva Corona, Elena Dado, AlessandraDe Nardi, Veronica De Simone,
Anna Lucia Di Palma, Barbara Favero, Maria Grazia Graziussi, Mariangela Longo, Raffaella
Lucchetta, Clementina Maciariello, Francesca Orenti, Marilena Quaia, Francesca Ragazzoni, Ilaria
Rosafio, Consolazione Cinzia Sciacca, Gianna Stellino, Tania Tarallo, Tubero Daniela.
Collaboratori Scolatici: Wanda Camata, Lorena Perissinotti, Andrea Rossini, … Ponte
Orari:
Il plesso offre due tempi scuola da lunedì a venerdì.
Tempo normale:
- classi 3^ 4^ 5^ dalle ore 8.00 alle ore 13.00 il lunedì, mercoledì e venerdì; il martedì e il giovedì
dalle ore 8.00 alle ore 16.00;
- classi 2^ dalle ore 8.00 alle ore 13.00 il lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì; il martedì dalle ore
8.00 alle ore 16.00;
- classe 1^ dalle ore 8.00 alle ore 13.00 il lunedì, martedì, giovedì e venerdì; il mercoledì dalle ore
8.00 alle ore 16.00.
Tempo pieno:
tutte le classi dalle ore 8.30 alle ore 16.30 dal lunedì al venerdì.
L'edificio scolastico è maestoso ed imponente, con aule spaziose e luminose, lunghi corridoi e
un'ampia Aula Magna, intitolata alla medaglia d'oro Guido Monti, giovane eroe pordenonese. Il
progetto per la sua realizzazione ebbe inizio nel lontano 1910, ma fu ripreso solo nel 1922 dopo la
prima guerra mondiale. La scuola iniziò a funzionare regolarmente nell’anno scolastico 1926-1927.
Inizialmente venne intitolata a Vittorio Emanuele III e successivamente all’educatore e pedagogista
Aristide Gabelli. La sua storia è rinvenibile nel testo pubblicato dalle Edizioni ProPordenone - onlus
“Giorni si scuola”.
La scuola dispone di aule che hanno le dimensioni di metri 7 per 9 in piano, con l’altezza di metri
4,50. Dal lato nord sono tutte fiancheggiate da corridoio largo metri 3,50. Di queste, 13 sono per
l’insegnamento, di cui 5 al piano terra e 8 al primo piano, 4 per la mensa, 4 per le seguenti attività:
un’aula per l’inglese, un laboratorio di informatica, un laboratorio di scienze e per le attività
alternative, un’aula utilizzata per il recupero di alunni stranieri o in difficoltà e un’aula che ospita i
bambini che usufruiscono del servizio pre e post-scuola. Una parte dell'edificio è adibita a
biblioteca per gli alunni e il patrimonio librario è in fase di catalogazione. Nell’Istituto è presente
anche una biblioteca magistrale. L'attività motoria si svolge in una grande palestra di 450 metri
quadrati a cui si accede attraverso l’esterno per un brevissimo tratto del giardino. L’edificio
scolastico è situato in una vasta area scoperta alberata con parti destinate a giardino ed altre
attrezzate per le attività di gioco. Il giardino, ampio 5.300 metri quadrati, è delimitato da una
recinzione in muratura e ferro e provvisto di panche e tavoli in legno. Lo spazio esterno antistante
la scuola è anche destinato all’ingresso e all’uscita degli alunni e del personale.
La scuola garantisce un adeguato servizio mensa nei locali al pianterreno e un servizio di post
scuola a pagamento affidato all’Associazione “Scarabeo”.
Leggere, scrivere, creare viaggiando con il ritmo: il progetto (che comprende i sottoprogetti “Un
computer per…creare”, “Leggiamo con ritmo” e “Diversabilità: W il ritmo”) si svilupperà
attraverso la lettura, l’esperienza musicale (per le classi con inserito un alunno diversamente abile)
e la “creatività” informatica a livello laboratoriale, in quanto questo tipo di attività sono tese a far sì
che tutti i bambini coinvolti mettano in gioco le loro capacità tecniche e relazionali per potenziarle e
soprattutto consapevolizzarle.
Tutti insieme per una nuova biblioteca: il progetto cerca di dare una risposta ai bisogni degli
alunni nella richiesta di un modello di biblioteca tecnologica con supporti multimediali, con molti
libri di vario genere ben catalogati e ordinati, colorata, con tavoli e sedie comode e angolo lettura:
un ambiente insomma accogliente e luminoso che diventi per loro anche un punto di incontro, di
socializzazione e di confronto.
Consiglio Comunale dei Ragazzi: Il progetto del C. C. R. i è composto dagli alunni delle scuole
cittadine delle classi 4^ e 5^ primarie. I rappresentanti, che partecipano ai laboratori del C.C.R,
sono i portavoce dei propri compagni di classe e si riuniscono ogni mese. Il progetto si conclude
con un evento finale, che vede coinvolti tutti gli attori del progetto (rappresentanti C.C.R, tutti gli
alunni delle scuole coinvolte, insegnanti e dirigenti, amministratori e tecnici comunali, genitori e
cittadini, facilitatori responsabili del progetto). Attraverso la partecipazione alle attività connesse al
CCR i ragazzi vengono educati a crescere come cittadini attivi.
Educazione stradale: a cura della Polizia Municipale e rivolto agli alunni delle classi seconda e
quinta.
Vivere il giardino: il progetto è concepito per stimolare i bambini all’ osservazione, per sviluppare
la capacità di organizzare le esperienze, per promuovere atteggiamenti di salvaguardia nei confronti
dell’ambiente che li circonda, favorire un rapporto diretto con la terra, i cicli naturali, il territorio.
Il Mondo a scuola: con tale progetto si intende promuovere la cultura dell’accoglienza,
dell’integrazione, della solidarietà . Si intende mettere il bambino a contatto con realtà diverse dalla
propria affinché capisca che il proprio modello “culturale” non è l’unico possibile e che la diversità
può essere vissuta come un’ opportunità di confronto e scambio. Verranno realizzati corsi di
italiano per gli alunni stranieri con l’utilizzo di risorse economiche che gli Enti locali mettono a
disposizione. Il facilitatore culturale seguirà gli inserimenti degli alunni e contatterà le famiglie
degli stessi in caso di necessità
English “JOINS US”:
Il progetto ha lo scopo di favorire l’avvicinamento e l’inserimento degli alunni delle classi quinte
della primaria alla scuola secondaria di primo grado attraverso attività laboratoriali.
Bambini all’opera: partecipano al progetto tutte le classi della scuola. Lo scopo è quello di
avvicinare e coinvolgere i bambini alla musica classica e in particolare all’opera lirica.
Gioco-Sport: l’attività “Movimento 3S” è rivolta alle classi prime e termina alla fine del primo
quadrimestre; l’Alfabetizzazione motoria coinvolge tutte le altre classi dell’Istituto e viene
realizzata nel secondo quadrimestre dell’anno scolastico. Durante il primo quadrimestre le classi
terze, quarte e quinte partecipano a delle lezioni di pallavolo con insegnanti specializzati esterni.
European Christmas tree decoration exchange 2013: è un progetto organizzato dalla Provincia
di Pordenone, rivolto a tutti gli alunni dell’Istituto .Intende favorire lo scambio di diverse culture e
tradizioni europee riguardanti la festività del Natale .
Le classi parteciperanno a diversi laboratori proposti dalla Casa dello Studente, dal Museo
Archeologico, dal Museo di Scienze Naturale e dal Museo Civico; sono stati programmati degli
interventi di Educazione Stradale e di pratica sportiva.
SCUOLA PRIMARIA “CARLO COLLODI”
Insegnanti: Dalila Basaldella, Emanuela Bergamo, Antonella Clerici, Nadia colonnello, Barbara
Del Ben, Daniela De Nardo, Veronica De Simone, Maria Elena Della Pietra, Ombretta Maria
Gentili, Giuseppina Moscato, Stefania Messina, … Perticone, Annunziata Magliaro, Edgarda
Rodolfi, Rosanna Romano, Gabriella Simeone
Collaboratori Scolastici: Filomena Pepè, Ferranda Antoniel
Orari:
Per tutte le classi le lezioni iniziano tutti i giorni alle ore 8.15.
Le classi 2^ 3^ 4^ 5^ terminano alle ore 13.00 il lunedì, martedì, giovedì e venerdì; il mercoledì
alle ore 16.15 e il sabato alle ore 12.15.
La classe 1^ termina le lezioni alle ore 13.15 dal lunedì al venerdì; mercoledì alle ore 16.15 con
pranzo “al sacco” e intervallo dalle ore 13.00 alle 14.15.
La scuola è intitolata allo scrittore fiorentino Carlo Collodi (1826-1890), autore del famoso libro
“Le avventure di Pinocchio”. L’edificio è stato costruito agli inizi degli anni settanta su un’area
precedentemente destinata a colonia elioterapica. Lo spazio che lo circonda ha una precisa
connotazione storica nell’ambiente poiché rappresenta una delle ultime propaggini dell’ex parco di
Villa Ottoboni. La normale attività didattica si svolge al piano terra e al primo piano dell'edificio, in
5 aule; analoghe 6 aule sono destinate ad altri usi (un’aula di educazione artistica e proiezioni,
un’aula riservata alle attività di sostegno per i bambini diversamente abili, un’aula per le attività
musicali e la biblioteca, un’aula riservata alle attività alternativa e/o di recupero ed infine un’aula
adibita a laboratorio informatico). Ad ogni piano sono situati i servizi igienici per gli alunni,
differenziati per sesso. La palestra si trova al piano terra. Lo spazio esterno antistante la Scuola è
destinato esclusivamente all’ingresso e all’uscita degli alunni e del personale. Sul retro si trova il
giardino, con una zona erbosa e con la presenza di alberi ad alto fusto, adibito alla ricreazione;
questo è luogo anche di feste e momenti ricreativi organizzati con i genitori. Il giardino è provvisto
anche di alcune panchine e tavoli in legno.
La scuola fornisce un servizio pre e post-scuola a pagamento affidato all'Associazione“Scarabeo”.
Il progetto “Natural… mente a scuola” comprende:
Musicanto in coro: il progetto pone l’accento sull’importanza dello sviluppo della sensibilità
uditiva, del canto, dell’ascolto attivo, del movimento e della ritmicità come motori che coinvolgono
tutto il corpo. In questo senso la musica viene interpretata come un forte mezzo espressivo e
comunicativo. Tutte le proposte saranno calibrate sulle capacità dei bambini e volte a sviluppare le
competenze nel settore. Questo progetto intende promuovere l’attività musicale come mezzo
interdisciplinare ed espressivo che coinvolge nella sua interezza ogni aspetto che possa arricchire la
formazione dei bambini, compreso quello interculturale.
Inoltre, tale progetto valorizza il rapporto con la scuola primaria “IV Novembre” e la collaborazione
delle insegnanti della scuola secondaria di primo grado per cementare l’unione all’interno
dell’Istituto Comprensivo.
Un orto in giardino: il progetto vuole cercare di venire incontro alle esigenze dei bambini che
spesso sono fortemente interessati al “fare” e ad approfondire argomenti a loro congeniali, anche se
non legati al loro vissuto.
Il progetto “Un orto nel giardino” offre un percorso di lavoro pratico-manuale volto a stimolare e
coinvolgere tutti gli alunni, in difficoltà e non.
L’orto/giardino offre la possibilità di strutturare un’attività comune all’interno del gruppo classe per
favorire l’integrazione e la relazione, ma anche momenti individuali e/odi piccolo gruppo per lo
sviluppo di obiettivi specifici. Progettare attività rivolte ai particolari bisogni di un alunno, tenendo
conto della realtà della classe, del programma come pure degli interessi, delle curiosità, dell’età
cronologica del soggetto in difficoltà è, di riflesso, un modo per pensare e far pensare l’intero
gruppo classe.
Divertiamoci leggendo e digitando: con tale progetto si tende ad accrescere l’efficacia educativa
degli interventi volti a promuovere lo sviluppo delle potenzialità comunicative dell’alunno e le sue
capacità critiche, creative e relazionali, nonché a favorire la consuetudine con “il libro” al fine di
porre le basi per una pratica di lettura come attività autonoma, personale, che duri nel tempo e che
sia soprattutto piacevole.
Le classi parteciperanno a diversi laboratori proposti dalla Casa dello Studente, dal Museo
Archeologico, dal Museo di Scienze Naturale e dal Museo Civico; sono stati programmati degli
interventi di Educazione Stradale e di pratica sportiva.
SCUOLA PRIMARIA “IV NOVEMBRE”
Insegnanti: Silva Adami, Erika Angelin, Simona Basile, Franca Burei, Luisa Casarsa, Concetta De
Maria, Giulia Del Gobbo, Maria Gaglione, Stefania Elvia Galizia, Liliana Gallo, Valentina
Gambon, Valeria Golin, Cristina Ionta, Maria Labriola, Simona Mason, Anna Mauro, Giuseppa
Merlo Fiorillo, Roberta Moro, Sabina Piccinin, Rita Pignat, Elis Pin, Santa Rumeo, Silva Santellani,
Carla Toffoletti, Chiara Vergani
Collaboratori Scolastici: Manuela Barzan, Luisa Danelon, Roberta Donadel, Antonella Cornetta,
Maurizio Barbalace
Orari:
Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 16.15 per tutte le classi
L’edificio, strutturato su due piani, è il risultato di due diversi interventi edilizi risalenti agli anni
‘50 ed agli anni ‘70; presenta ampi corridoi su cui si affacciano aule spaziose e luminose; è dotato
di biblioteca e di sala video, di aula informatica, di aula per la musica, di palestra interna attrezzata
e, dal 2004, di un nuovo salone per la mensa.
La scuola è inserita in un’area complessiva recintata, con numerose piante. L’Amministrazione
comunale ha accolto il progetto elaborato dal Consiglio Comunale dei Ragazzi della Scuola ed ha
attuato l’ampliamento dello scoperto di pertinenza utilizzando una parte del verde pubblico
attrezzato confinante a nord.
Di notevole rilevanza sono i progetti di educazione motoria e di gioco-sport, volti, in stretto
collegamento con il complesso delle attività educative, a sviluppare il rispetto reciproco e la
condivisione di regole e a proporre esperienze di gioco di squadra, di vittoria e sconfitta.
È presente un servizio privato di pre e post scuola a carico delle famiglie affidato all'Associazione
“Piccoli Amici”.
Attori per un anno: Il progetto teatro viene proposto agli alunni delle classi quarte della scuola
“IV Novembre”, al fine di.
arricchire e sviluppare capacità di esprimersi utilizzando il movimento e la voce con sicurezza;
acquisire la capacità concreta di lavorare in gruppo per la creazione di un prodotto di cui i
bambini stessi sono protagonisti, così da potenziare gli aspetti emotivi - affettivi, relazionali e
comunicativi.
Il laboratorio teatrale a scuola è per i bambini una grande esperienza formativa e socializzante
dove, attraverso i giochi di ruolo, possono superare incertezze e paure per essere più consapevoli di
se stessi mettendosi in relazione con gli altri.
Progetto “Canta Natale”
La scuola “IV Novembre” ha manifestato da anni un’attenzione alla sensibilizzazione musicale dei
propri alunni.
L’educazione al Suono e alla Musica, come potente mezzo espressivo e comunicativo, viene
proposto a tutte le classi del Plesso secondo modalità adeguate alle capacità dei bambini e volte ad
arricchirne le competenze.
Questo laboratorio si propone quindi di promuovere l’attività musicale come lavoro
interdisciplinare e come mezzo espressivo universale ed interculturale.
Progetto “Acqua-terra-luce”
Il progetto prevede laboratori di approfondimento per ciascuna classe relativi ai nuclei essenziali
della disciplina previsti dal curricolo di Istituto. Gli alunni arricchiranno le loro conoscenze e
potranno sviluppare l’acquisizione di un metodo, di un pensiero e di un linguaggio scientifici
attraverso il fare previsioni, manipolare, esplorare, scoprire, osservare, descrivere ed elaborare i dati
della realtà circostante. Per implementare queste competenze la scuola ha inoltre attivato un “orto
didattico” la cui cura e manutenzione è affidata a rotazione ad alcune classi del Plesso con la
collaborazione dell'ASS-A 6.5 e di volontari degli Orti Sociali.
Consiglio Comunale dei Ragazzi: dà voce ai bambini e ai ragazzi della città e favorisce la
collaborazione tra scuole e Amministrazione Comunale; il CCR propone dei laboratori in cui si
confrontano e condividono idee. Il macro tema dell'A.S. 2013/14 è “Memoria e Futuro”.
Progetto Intercultura: attivazione di laboratori cooperativi di classe per l’integrazione degli alunni
stranieri e lo sviluppo di competenze multiculturali rivolti agli alunni delle classi prime.
DiversaMente: educare all'identità e alla diversità: quest'anno il progetto si propone di partire dalle
esperienze e dalle competenze individuali per educare alla differenza promuovendo una cultura
della diversità (di genere, di abilità, di bisogni individuali, di stili di apprendimento….).
Sperimentando la realtà scolastica come una comunità che racchiude in sé molteplici differenze, si
avvia una più ampia riflessione sulla diversità culturale.
Alfabetizzazione Motoria: la Scuola Primaria “IV Novembre”ha manifestato da anni un’attenzione
particolare alle attività motorie. Per l’anno scolastico 2013/2014 si propone un percorso educativoformativo di Alfabetizzazione Motoria tenendo conto delle caratteristiche individuali degli alunni
nel pieno rispetto dei loro naturali ritmi di maturazione. Vengono coinvolti tutti gli alunni della
scuola, dalle prime alle quinte.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “CENTRO STORICO”
Insegnanti: Angelina Affinita, Patrizia Avon, Luciana Basso, Luigina Boccalon, Mària Boer,
Genoveffa Bolognese, Maria Cristina Bortolin, Elena Bracco, Francesca,Cojazzi Marilisa Da Re
Greta Meneghin), Enrica Farisco, Deena Lynn Furgerson, Maria Ganis, Cristina Giammario, Aldo
Giannelli, Silvia Lucà, Franca Majolino, Giuseppe Mancaniello (Mara Toso), Anna Stella
Manzione, Francesco Mulè, Sabrina Pivetta, Iris Poggini, Margherita Ricco, Martina Rigato,
Samantha Santarossa, Daniela Sodano, Maria Luisa Sogaro, Milly Trevisan, Daniela Venerus.
Collaboratori scolastici: Ferranda Antoniel, Valnea Meiorin, Maria Stella Roveredo, Emanuela
Tonus, Adriana Valdevit
La Scuola Secondaria di Primo Grado “Centro Storico ” (Via Gaspare Gozzi, 4), ubicata
nell’area centrale di Pordenone, denominato Centro Studi, ospita anche i locali della Dirigenza e
della Segreteria del Istituto Comprensivo Pordenone Centro.
L’edificio, strutturato su tre piani, è il risultato di diversi interventi edilizi a partire dagli anni ’50
fino all’accorpamento delle ex “Scuola Media Guido Monti” e “Scuola Media Giovanni Antonio da
Pordenone”, avvenuto nel settembre 1997 nell’attuale edificio recentemente ristrutturato. Presenta
ampi corridoi su cui si affacciano aule spaziose e luminose; è dotato di Biblioteca, di Aule
informatiche, di Palestra attrezzata all’interno del cortile, di aule multimediali e di numerosi
laboratori di Lingua, Arte e Scienze.
Il cortile della Scuola è inserito nell’ampia area denominata Centro Studi a cui si affacciano gli
edifici del Liceo “G. Leopardi- E. Majorana” e dell’Istituto Professionale “L. Zanussi”. Sempre
all’interno del Centro Studi e direttamente adiacente alla scuola vi sono locali del Centro Culturale
CINEMAZERO, con cui spesso la scuola secondaria collabora e di cui utilizza il teatro per
spettacoli e rappresentazioni. All’interno del giardino vi è anche un’area verde che è parte di un
progetto di riqualificazione per la realizzazione di un giardino didattico per gli studenti.
Nella Scuola funzionano complessivamente n. 12 classi a tempo normale (n. 30 ore settimanali).
Gli alunni di origine straniera costituiscono il 30% circa della popolazione scolastica e solo una
piccola parte è costituita da alunni neo-ricongiunti, mentre la maggioranza è data da alunni nati in
Italia.
Organizzazione oraria
da lunedì a venerdì
da lunedì a sabato
ore 7.55
ingresso alunni
ore 7.55
ingresso alunni
1ª ora
8.00-8.55
1ª ora
8.00-8.55
2ª ora
8.55-9.50
2ª ora
8.55-9.50
3ª ora
9.50-10.45
3ª ora
9.50-10.45
INTERVALLO (15’)
INTERVALLO (15’)
4ª ora
11.00-11.50
4ª ora
11.00-12.00
5ª ora
11.50-12.40
5ª ora
12.00-13.00
6ª ora
12.40-13.30
La Scuola “Centro Storico” riconferma un’educazione volta a “uno sviluppo armonico…di tutte le
dimensioni della persona-studente”, punta sul successo formativo, sulla serenità dell’ambiente sulla
collaborazione con la famiglia.
Si concentra quindi sull’aspetto culturale così come sull’aspetto educativo e formativo per costituire
un punto saldo nella crescita personale di ogni singolo alunno, sulla formazione delle conoscenze e
il consolidamento delle capacità autonome di studio, così come sul rafforzamento delle attitudini
individuali e si attiva perché ognuno raggiunga consapevolezza del proprio “io” in relazione a se
stesso e agli altri.
Il “ragazzo Centro Storico” viene guidato a riconoscere, interpretare e valutare sollecitazioni e
informazioni provenienti dal mondo esterno mantenendo un atteggiamento di disponibilità, di
collaborazione, di dialogo, di cooperazione e fiducia, ma anche di riflessione critica. Egli deve
essere condotto all’acquisizione di quelle capacità di adattamento e cambiamento che sono sempre
più richieste dall’innalzamento dell’obbligo scolastico, dalle linee guida europee in materia di
istruzione e dalla trasformazione in corso in ogni ambito della vita lavorativa e sociale.
Raccontinclasse
Il concorso è nato come iniziativa per promuovere la pratica della scrittura narrativa nei ragazzi e
coinvolge gli alunni delle classi seconde del Liceo”Leopardi-Majorana” e degli istituti IAL di
Pordenone e Aviano e delle classi terze delle Scuole Secondarie di Primo Grado della città di
Pordenone compreso il centro territoriale permanente. La scelta di queste classi trova la sua
motivazione nel desiderio di verificare e di confrontare le competenze di scrittura e di espressione
raggiunte dagli studenti in classi terminali di due cicli scolastici contigui (il triennio della
secondaria di primo grado e il biennio delle superiori), nella consapevolezza che risulta importante
curare e promuovere le dinamiche di continuità fra i due ordini di scuole. Agli alunni nelle scorse
edizioni è stata assegnata la prova a partire da un implicit o da un explicit scelto da Pordenonelegge.
Le prove vengono poi sottoposte a una selezione articolata in più fasi: la prima all’interno delle
singole classi,la seconda nell’ambito delle scuole dello stesso ordine e infine l’ultima fase che
designa i vincitori viene svolta da una commissione composta da membri indicati da
Pordenonelegge.
Invito alla lettura
Il progetto vuole sviluppare l’interesse per la lettura e farla vivere non come obbligo ma come
svago,incentivare a essere lettori motivati e critici attraverso degli incontri-lezione tra pari. Gli
alunni sono accostati alle opere di narrativa dagli alunni dei primi anni del liceo “LeopardiMajorana”. I libri scelti dai docenti delle due scuole e dagli allievi in base agli interessi degli stessi
e alla tipologia delle classi, vengono presentati attraverso varie modalità scelte dagli alunni
coinvolti:esposizione orale,presentazione in power-point,giochi,drammatizzazioni che coinvolgono
la classe in attività di analisi e critica del testo.Dopo lo svolgimento dell’attività da parte degli
allievi del liceo, in ogni singola classe, l’insegnante di italiano verifica i contenuti e le modalità
delle presentazioni dei testi mediante questionari di gradimento e discussioni guidate.
Progetti Lingua (prima e seconda lingua straniera)
Teatro in Inglese
Il teatro ha sempre avuto un potere che coinvolge e appassiona lo spettatore in prima persona e,
combinando la magia del teatro alla lingua straniera, si ha il risultato di trascinare anche il più
riluttante spettatore nella sua rete di magia, costringendo l’alunno a seguire l’azione, a
comprenderne il messaggio e il testo orale.
Exellence II anno
Le varie attività e laboratori in lingua straniera arricchiscono l’esperienza formativa, sviluppano
abilità e competenze trasversali, cercando di favorire una visione interculturale della realtà e le
conoscenze delle culture degli altri paesi studiati.
I laboratori di lingua inglese applicano strategie didattiche attive ed innovative per aiutare gli alunni
a sviluppare e potenziare le competenze relative alla lingua inglese. Essi sono volti a supportare e
potenziare le capacità di interazione in lingua in contesti il più possibile vicini alla realtà quotidiana.
Tutti i laboratori prevedono la partecipazione di docenti interni coadiuvati da lettori di madre
lingua.
Preparazione all’esame K.E.T.
La possibilità di certificare conoscenze e competenze linguistiche si trova alla base di questo
laboratorio. Il K.E.T. (Key English Test) è il primo di una serie di certificazioni rilasciate nel
mondo di EFL dalla Cambridge University e riconosciuto in tutti i paesi del mondo. Il laboratorio
prepara gli studenti ad affrontare l’esame con sicurezza e competenza.
Languages 2day e Languages 2day Junior: laboratori di Lingua Inglese, Francese e Tedesco che
coinvolgono la Scuola Secondaria di Primo Grado Centro Storico, le Scuole Primarie “A.Gabelli”,
“IV Novembre” e “C.Collodi”
L’acquisizione, la conoscenza e la padronanza di una o più lingue straniere è segnale di una
maturazione e comprensione della diversità del mondo che ci circonda. Questo laboratorio affronta
questa diversità cercando di avvicinare i ragazzi alla lingua straniera non come materia sterile,
chiusa tra le mura scolastiche, ma come fonte di vera comunicazione, utile e allo stesso tempo
divertente.
A colpi di note
A “Colpi di Note” propone un approccio concreto e attivo al patrimonio culturale del cinema muto a
partire dall’esperienza musicale che, nel vissuto giovanile, è filo conduttore che orienta
l’interpretazione della realtà.
Il progetto è nato nell’anno scolastico 2006/07 sulla scia della pluriennale collaborazione tra la
Mediateca Pordenone e la Scuola Secondaria di I Grado “Pordenone - Centro Storico” per
l’esperienza maturata dalla prima nell’educazione al linguaggio audiovisivo e dalla seconda in
campo didattico musicale.
Si tratta di un laboratorio “specializzato” volto a valorizzare l’indissolubile legame tra musica e
cinema. L’intenzione è quella di contribuire a formare gli spettatori ed, eventualmente, i
professionisti del domani attivando un laboratorio propedeutico alla fruizione di una delle più
importanti manifestazioni culturali della Regione Friuli Venezia Giulia: “Le Giornate del Cinema
Muto”
Laboratorio Corale
Il laboratorio propone un approccio al canto corale in cui il coro è parte attiva e contribuisce alla
comprensione del testo e del messaggio proposto.
La scelta dei brani musicali, popolari e d’autore, permette un intreccio tra musica e parola che, nel
vissuto giovanile, è filo conduttore che orienta l’interpretazione della realtà tra passato e presente.
Il canto corale contribuisce ad esprimere il sentimento emozionale collettivo ed individuale in modo
positivo ed è elemento importante nella socializzazione ed integrazione degli alunni della nostra
scuola appartenenti a una realtà multietnica.
Si tratta di un laboratorio “specializzato” volto a valorizzare il legame tra musica e parola, con
valore orientativo nei confronti del patrimonio culturale del nostro territorio e rappresenta una
continuità ed un ampliamento del progetto europeo “Opera Domani”.
In concomitanza con il raduno degli alpini nel mese di maggio 2014, il Coro dell’Istituto
Comprensivo, composto da alunni della scuola Secondaria e Primaria, proporrà alla cittadinanza un
repertorio di brani realizzati con le altre scuole del territorio, in rete con l’Associazione Filarmonica
di Pordenone.
Consiglio comunale dei Ragazzi
L’Istituto Comprensivo Pordenone Centro partecipa con i rappresentanti della scuola primaria e
secondaria alle attività del Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR). È un’istituzione che dà voce ai
bambini e ragazzi della città e favorisce la collaborazione tra scuole e amministrazione comunale. È
composto da rappresentanti che vengono nominati dalle scuole del I Ciclo partecipanti al progetto e
sono i portavoce dei propri compagni di classe.
Ogni anno viene scelta una nuova tematica, da sviluppare e condividere tra pari e con i diretti
referenti dell’Amministrazione Comunale. Il CCR prevede, infatti, interventi del sindaco, degli
assessori e dei facilitatori direttamente nelle scuole.
Educazione motoria “Corpo movimento e sport” e Giochi sportivi studenteschi
Obiettivi:
- sviluppare nel gruppo un sano confronto agonistico fondato sul rispetto degli altri e delle regole
comuni
- promuovere atteggiamenti di cooperazione rispetto ad obiettivi comuni, osservare criteri di
sicurezza in ogni situazione di gioco e di esperienza comune
- facilitare una crescita sana e un rapporto positivo con il proprio corpo
- migliorare le abilità motorie di base progressivamente
- avviare un processo di socializzazione all’interno del gruppo classe
- avviare alla pratica sportiva
Destinatari: tutti gli alunni della scuola
Risorse professionali: docenti interni di Educazione fisica - personale Ata – collaboratori esterni.
Attività:
preparazione e partecipazione alle varie fasi dei giochi sportivi studenteschi dalla fase comunale in
poi, della corsa campestre e pesistica;
preparazione e partecipazione dalla fase d’istituto in poi dell’orienteering e atletica leggera;
tornei : calcetto per le classi seconde e terze, “giochiamo con la palla” per le classi prime;
preparazione e partecipazione alle varie fasi del progetto 1 2 3 volley per le classi prime;
preparazione e partecipazione alle varie fasi del progetto super mini volley per le classi seconde;
preparazione e partecipazione alla fase provinciale dei Giochi della Gioventù per le classi prime;
Parkour per le classi terze;
arti marziali: esperienza di difesa personale per tutte le classi.
Rugby: breve esperienza in palestra per tutte le classi.
Educazione Ambientale
Il progetto, a carattere pluridisciplinare, coinvolge in modo particolare i docenti di scienze; verrà
attuato in vari momenti dell’anno scolastico e coinvolgerà tutte le classi con le seguenti attività:
Classi prime
• studio d’ambiente per favorire la conoscenza ed il rispetto del territorio, prevede
uscite sul campo (nell’arco della mattinata) in collaborazione con il personale del
Museo di Storia Naturale di Pordenone presso le risorgive di Torre di Pordenone; è
prevista anche la visita guidata in una fattoria didattica in località San Quirino;
• studio dell’acqua, proprietà chimico-fisiche dell’acqua, importanza dell’acqua e del
non spreco della stessa, acqua come fonte energetica, prevede attività di animazione
con il personale della Coop Consumatori Nord Est “viaggio in bottiglia”ed attività di
laboratorio in collaborazione con il personale del Museo di Storia Naturale di
Pordenone.
Classi seconde
• attività di laboratorio sulle piante, la loro importanza per l’ambiente, il processo di
fotosintesi clorofilliana presso il Museo di Storia Naturale di Pordenone;
• visita guidata in una fattoria didattica in località San Quirino;
• laboratorio di chimica sugli alimenti presso il Liceo Scientifico “Vendramini” di
Pordenone.
• laboratori di Chimica-Informatica per le classi seconde presso l’Istituto Tecnico
“J.F.Kennedy”.
Classi terze
• partecipazione alle conferenze proposte da SCIENZARTAMBIENTE con
riferimento soprattutto allo studio dell’astronomia; lezione di astronomia tenuta da
un esperto; lezione sui terremoti con particolare riferimento al nostro territorio tenuta
da un sismologo di Pordenone;
• attività di laboratorio sui minerali e le rocce, con particolare riferimento al nostro
territorio, presso il Museo di Storia Naturale di Pordenone;
• laboratorio di chimica sulla “fotosintesi clorofilliana” come esempio di
trasformazioni di energia presso il Liceo Scientifico “Vendramini” di Pordenone.
Laboratorio di Astronomia
• partecipazione alle conferenze proposte da SCIENZARTAMBIENTE nell’ambito di
“Imparare Sperimentando”, con riferimento soprattutto allo studio dell’astronomia
“L’Universo svelato”;
• laboratori di Astronomia da condurre in classe con la collaborazione di un esperto
esterno specializzato in Astrofisica.
Progetto Unplugged
“Unplugged” è uno dei progetti di buone pratiche proposti alle scuole nell’ambito del programma
“Guadagnare salute in adolescenza”. Esso prevede la formazione per il personale docente presso i
locali del Centro Regionale di Didattica Multimediale “Luoghi per la Salute” A.S.S 6, Sacile e
l’attivazione di un percorso di educazione alla salute e di rimotivazione rivolto agli alunni delle
classi terze. All’interno della Scuola Secondaria “Centro Storico” quattro docenti hanno seguito il
percorso di formazione e portano avanti nelle rispettive classi terze le modalità gestionali acquisite
e attivano i laboratori in presenza presso il Centro di Didattica Regionale di Sacile.
Progetto “Libertà in erba”
Il progetto si propone di sensibilizzare studenti e docenti alla cura del cortile scolastico e degli spazi
verdi pertinenti, siano essi orti o giardini; in questo modo l’ istituzione scolastica diventa
promotrice del riutilizzo di un ambiente attualmente degradato recuperandone così anche il valore
relazionale con il patrimonio territoriale ed urbanistico.
Inoltre le altre finalità del progetto sono:
• dotare la scuola di un ambiente sicuro più piacevole e più adeguato all’accoglienza
degli alunni
• sviluppare negli alunni competenze trasversali legate all’ambiente, alle scienze, alla
educazione civica, all’arte, alla tecnologia
• sviluppare competenze socio-relazionali nate dalla co-progettazione da parte degli
alunni stessi.
Valutazione degli apprendimenti (D.P.R. 22 giugno 2009, n.122 )
La valutazione nella Scuola dell’Infanzia
La valutazione e la documentazione nella Scuola dell’Infanzia pongono l’attenzione al processo di
sviluppo del bambino, regolando su di esso lo svolgimento dell’insegnamento-apprendimento.
La valutazione viene utilizzata come confronto tra i progetti e i risultati conseguiti. La
documentazione e l’osservazione sistematica e occasionale sono strumenti per vagliare:
•
le scelte fondamentali dell’insegnante e del suo operare (obiettivi, contenuti, metodi, mezzi,
organizzazione delle risorse);
•
i bambini (capacità di apprendimento, caratteristiche sociali e comportamentali);
•
la scuola (materiali, strumenti didattici, strutturazione degli spazi, organizzazione interna).
conoscenza
La valutazione nella Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado
(Dalle “Linee guida regionali per la valutazione dell’apprendimento nel primo ciclo dell’istruzione”
- anno scolastico 2010/’11 e anno scolastico 2011/’12
D.P.R.394/99
C.M 24/2006
Q.C.E.R. quaderno comune europeo di riferimento per
l’apprendimento della lingua )
Il D.P.R. 122/2009 (Autonomia, indicazioni per il curricolo) ricorda con insistenza la finalità
formativa della valutazione, attraverso l’individuazione di potenzialità e carenze di ciascun alunno,
favorendo il processo di autovalutazione degli alunni stessi, il miglioramento dei loro livelli di
conoscenza e il successo formativo. Inoltre, le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e
finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti
dal Piano dell’Offerta Formativa.
Le Nuove Linee Guida Regionali approfondiscono alcuni aspetti teorici, ma con un taglio più
operativo e propositivo, maggiormente attento alla pratica didattica riferita allo sviluppo ed alla
valutazione delle competenze degli allievi del primo ciclo di istruzione.
Nella scuola primaria la valutazione tiene conto del livello di conoscenza e del rendimento
scolastico complessivo degli alunni nelle singole materie.
La valutazione nelle singole materie viene espressa in voti numerici così come avviene in tutti i
Paesi Europei. Solo per l'insegnamento della religione cattolica resta la valutazione attraverso un
giudizio sintetico formulato dal docente. I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti
gli alunni.
La valutazione del comportamento è espressa attraverso un giudizio collegiale.
Nella scuola primaria gli alunni possono essere non ammessi alla classe successiva solo in casi
eccezionali e motivati.
Al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di Primo Grado è prevista la
certificazione delle competenze degli alunni. La certificazione scaturisce dalla somma qualitativa e
quantitativa delle rilevazioni e degli accertamenti effettuati nel percorso scolastico. I docenti di
classe quinta attestano il raggiungimento delle capacità di utilizzare in modo autonomo e creativo le
conoscenze e le abilità in base ai seguenti livelli:
A - livello base, B - livello intermedio, C - livello avanzato.
Le insegnanti delle scuole Primarie di tutto l’Istituto costruiranno e proporranno delle prove comuni
da somministrare ai propri alunni al termine della classe quinta.
Molta attenzione viene riposta nella valutazione di alunni con bisogni educativi speciali e in
particolare degli alunni stranieri per i quali si farà riferimento al quaderno dell’ integrazione.
Il Collegio dei Docenti ha approvato l’utilizzo delle schede “Certificazione di Italiano come
Lingua Straniera” nei vari livelli (A1 - A2 - B1) tratte da “Il quaderno dell’integrazione” per una
valutazione delle competenze raggiunte dagli alunni frequentanti i corsi di Italiano L2.
Il mancato raggiungimento delle competenze è indicato dalla dicitura: “livello di base non
raggiunto”.
Per la valutazione degli alunni con disturbo specifico di apprendimento certificato (D.S.A.) si tiene
conto del programma didattico personalizzato, predisposto dagli insegnanti di classe e concordato
con la famiglia dell’alunno, in cui sono indicati gli strumenti compensativi e dispensativi previsti a
suo beneficio, come previsto dalla L.170/2010.
Premesso che le capacità e il merito devono essere valutati secondo parametri adeguati alle
specifiche situazioni di minorazione, per gli alunni con certificazione di cui alla L.104/92 la
valutazione si riferisce ai criteri valutativi indicati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI),
predisposto per l’allievo dai docenti di classe e concordato con la famiglia e l’equipe specialistica
del Servizio Sanitario che ha in carico l’alunno. La valutazione è documentata nel registro
dell’insegnante di sostegno e in quello degli insegnanti curricolari.
Criteri di valutazione per la scuola Primaria approvati dal Collegio dei Docenti in data
10.12.2012
voti
10
9
8
7
6
5
comportamento
Criteri
Padroneggia con sicurezza le competenze acquisite, le rielabora, le sa trasferire in
contesti diversi e spesso approfondisce per conto proprio.
Dimostra piena autonomia nel percorso, ideando soluzioni funzionali e personali.
Organizza con ordine il proprio lavoro.
Utilizza con sicurezza le competenze acquisite.
Rielabora i percorsi utilizzati nel gruppo con autonomia.
Organizza con ordine il proprio lavoro.
Utilizza le conoscenze e le abilità acquisite e applica i procedimenti appresi.
Dimostra autonomia su percorsi già sperimentati.
Organizza con ordine il proprio lavoro.
Comprende i dati in modo globale.
Esegue consegne che implicano conoscenze già acquisite.
Quasi sempre sa organizzare il proprio lavoro.
Comprende i dati in modo essenziale con la guida dell’insegnante.
Dimostra meccanicità nelle acquisizioni e nelle risposte.
Necessita di essere guidato nell’organizzazione del proprio lavoro.
Mostra frammentarietà delle conoscenze.
Necessita di strategie di mediazione e semplificazione.
Si organizza solo se aiutato.
Criteri
Rispetta le regole, che mostra di aver interiorizzato.
Collabora in modo costruttivo con insegnanti e compagni, per i quali spesso
corretto
rappresenta uno stimolo positivo.
Rispetta quasi sempre le regole.
generalmente corretto
Interviene in modo generalmente adeguato.
Rispetta saltuariamente le regole, che mostra di non aver ancora interiorizzato.
non sempre corretto Spesso interviene in modo poco adeguato alle situazioni.
Disturba l’andamento delle lezioni.
Non mostra di avere consapevolezza delle regole.
Interviene in modo inadeguato alle situazioni.
non corretto
Disturba frequentemente l’andamento delle lezioni.
Non rispetta le più elementari norme di convivenza civile.
Criteri di valutazione per la scuola Secondaria di 1° Grado approvati dal Collegio dei Docenti
in data 10.12.2012
voti
Legenda
6
L’alunno evidenzia le sue competenze padroneggiando pienamente tutti gli argomenti,
organizzandoli in modo autonomo, creativo ed originale. È capace di sintesi efficaci e di
valutazioni personali ben documentate. Utilizza linguaggi specifici con proprietà e correttezza
formale.
L’alunno evidenzia le sue competenze padroneggiando tutti gli argomenti e organizzando le
conoscenze in modo autonomo, anche in situazioni nuove. È capace di operare opportuni
collegamenti interdisciplinari, utilizzando in modo pertinente linguaggi specifici.
L’alunno conosce in maniera approfondita gli argomenti, li sa organizzare e applicare in modo
adeguato, dimostrando precisione e coerenza. Sa utilizzare correttamente linguaggi specifici.
L’alunno conosce gli argomenti. Comprende e sa applicare le conoscenze, utilizzando strategie
generalmente adeguate, senza tuttavia curare la rielaborazione personale.
L’alunno conosce solo gli aspetti essenziali degli argomenti. È in grado di operare collegamenti
elementari e di eseguire compiti semplici, ma non dimostra abilità in quelli complessi.
5
L’alunno conosce gli argomenti in modo superficiale e frammentario. Nell’esecuzione di compiti
semplici già sperimentati dimostra di possedere alcune abilità, che utilizza però con incertezza.
10
9
8
7
4
L’alunno dimostra scarsa e inadeguata conoscenza degli argomenti. Non è in grado di utilizzare
alcuna abilità in modo autonomo, neppure nell’esecuzione di compiti semplici.
Istituto Nazionale per la VALutazione del Sistema educativo di Istruzione e di formazione
In attuazione del proprio mandato istituzionale l’INVALSI ha realizzato anche per l’a.s. 20132014 la rilevazione degli apprendimenti nelle classi II e V della scuola primaria (mentre la prova
Invalsi per la classe III fa parte delle prove d’esame di fine ciclo). Le prove nazionali INVALSI,
che si svolgeranno per l’attuale anno scolastico nei giorni 6 e 7 maggio 2014, perseguono
l’obiettivo di fornire informazioni attendibili e comparabili sui livelli raggiunti nelle aree chiave di
italiano e matematica e dagli allievi. Esse rappresentano uno strumento di conoscenza per il
governo e il miglioramento della scuola utilizzabili da coloro che ai vari livelli hanno il compito di
organizzarla e di dirigerla.
Per gli alunni disabili e per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.), le prove
INVALSI seguono le prescrizioni diramate ogni anno a livello nazionale con la messa a
disposizione di appositi file (audio e video) per la gestione personalizzata delle prove.
Tutto il materiale riferito al Servizio Nazionale di valutazione nonché i risultati delle prove
INVALSI possono essere visionati al seguente sito web: http://www.invalsi.it/invalsi/index.php
Servizio Nazionale di Valutazione 2013, Somministrazioni:
6 maggio 2014: prova di Italiano per le classi II e V Primaria;
7 maggio 2014: prova di matematica per le classi II e V Primaria (e Questionario studente
per la classe quinta);
Non è prevista per quest’anno una rilevazione per le classi prime della Secondaria di I
Grado.
Prova Nazionale 2014, Somministrazioni:
19 giugno 2014: prova Nazionale per le classi III, Secondaria di I Grado, all’interno delle
prove previste per l’Esame conclusivo del Primo ciclo di Istruzione
Protocollo per l’accoglienza degli alunni di origine straniera
L’inserimento degli alunni provenienti da paesi stranieri nell’istituto, è disciplinato da un Protocollo
d’Accoglienza (si veda il documento nelle sua integrità inserito in appendice).
In collaborazione con l’Ambito Distrettuale Urbano 6.5, è attivo ormai da anni il Progetto P.A.S.S.,
che prevede la presenza di un facilitatore: figura di collegamento tra il bambino immigrato e la sua
famiglia con la scuola e i Servizi territoriali.
Corsi di formazione e aggiornamento
I corsi di formazione sotto elencati per aggiornare i docenti con l’approfondimento e la conoscenza
di nuove metodologie per l’insegnamento, offrono stimoli nuovi nel vasto mondo dei linguaggi. Le
competenze acquisite con la frequenza dei corsi verranno riversate nell’attività curricolare e nella
gestione dei progetti. Di seguito, sono indicate le iniziative programmate per l’anno scolastico in
corso.
Formazione obbligatoria relativa alla sicurezza (generale e specifica rispetto all’incarico di ogni
singolo individuo all’interno dell’istituto);
Formazione rivolta ai docenti di tutti e tre gli ordini di scuola dell’Istituto sulla prevenzione del
Disagio scolastico e sui DSA (moduli base di lettura e scrittura e di matematica, laboratori per
lo sviluppo delle competenze di studio in alunni con DSA);
Laboratori in orario curricolare per docenti e alunni sul potenziamento delle abilità di studio;
Formazione per il personale scolastico gestita dall’Ufficio scolastico Regionale per il FVG e dal
Centro per l’Orientamento Regionale (curricolo e valutazione, bullismo, orientamento scolastico
e dispersione);
Accordi di rete e di programma
titolo del progetto
Exellence
(bando lingue comunitarie)
enti coinvolti
tipologia del finanziamento
Istituto
Comprensivo
Pordenone Centro,
Istituto
Comprensivo
Pordenone Rorai Cappuccini,
Finanziamento Regionale
Istituto
Comprensivo
Pordenone Sud,
Istituto
Comprensivo
Pordenone Torre
Istituto
Comprensivo
Pordenone Centro,
Istituto
Comprensivo
Pordenone Rorai Cappuccini,
Istituto
Comprensivo
Pordenone Sud,
Comprensivo
Interventi e servizi per Istituto
Torre, Istituto Finanziamento Regionale
l’orientamento ed il contrasto Pordenone
Comprensivo Porcia, Istitutto
alla dispersione scolastica
comprensivo Roveredo in
Piano, Istituto Comprensivo
Cordenons, Liceo Grigoletti,
Liceo Giacomo LeopardiEttore Majorana, ITG Pertini
Associazione Culturale Cinema
Zero, I.C. Istituto Comprensivo
Pordenone Centro, Istituto
Comprensivo di Cordenons
Istituto
Comprensivo
Pordenone Centro,
Istituto
Comprensivo
Pordenone Rorai Cappuccini,
Istituto
Comprensivo
Pordenone Sud,
Progetto Pass
Istituto
Comprensivo
Pordenone
Torre, Istituto
Comprensivo Porcia, Istitutto
comprensivo Roveredo in
Piano, Istituto Comprensivo
Cordenons
Istituto
Comprensivo
Pordenone Centro,
Istituto
Comprensivo
Rete per la Gestione dei Pordenone Rorai Cappuccini,
Istituto
Comprensivo
Servizi Amministrativi
Pordenone Sud,
Istituto
Comprensivo
Pordenone Torre
A colpi di note
(progetto speciale)
Finanziamento Regionale
Finanziamento dei 6 Comuni
dell’Ambito Urbano 6.5, della
Regione FVG e del Fondo
europeo, oltre alle quote
impegnate dai singoli Istituti
Scolastici della rete
Finanziamenti propri di ciascun
Istituto
Gli Organi Collegiali della scuola
Gli organi collegiali sono organismi di governo e gestione delle attività scolastiche a livello
territoriale e di singola istituzione scolastica. Essi sono composti da rappresentanti di ciascuna delle
varie componenti coinvolte nella vita scolastica.
Tali organi sono stati istituiti al fine di realizzare una partecipazione democratica alla vita della
scuola.
Gli organi collegiali del singolo Istituto sono:
II Collegio dei docenti
II Comitato per la valutazione del servizio dei docenti.
II Consiglio di Intersezione, di Interclasse e di Classe
II Consiglio di Circolo e la Giunta Esecutiva
Il Collegio Docenti
I compiti principali del Collegio dei docenti sono:
•elaborare e deliberare il Piano dell’Offerta Formativa per ciò che concerne gli aspetti didattici e
formativi della scuola, tenendo conto delle eventuali proposte dei Consigli di Interclasse e
Intersezione;
•deliberare in merito al funzionamento didattico dell’Istituto, nel rispetto della libertà di
insegnamento garantita a ciascun docente;
•formulare proposte al dirigente scolastico per la formazione e la composizione delle classi e delle
sezioni, l’assegnazione dei docenti alle classi stesse, la formulazione dell’orario delle lezioni e per
lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio
di Circolo o d’Istituto;
•valutare periodicamente l’andamento complessivo dell’attività didattica per l’efficacia in rapporto
agli obiettivi programmati, proponendo, se necessario dei correttivi per il miglioramento
dell’attività scolastica; definire i criteri di valutazione degli alunni;
•deliberare il Piano delle attività annuale;
•deliberare l’adozione dei libri di testo;
•deliberare l’adozione dei libri di testo, dopo aver sentito il parere dei consigli di interclasse;
•adottare e promuovere, nell’ambito delle proprie competenze, iniziative di sperimentazione;
•deliberare il piano di formazione in servizio per i docenti dell’Istituto;
•eleggere i suoi rappresentanti nel Consiglio di circolo e nel Comitato per la valutazione del servizio
degli insegnanti;
•programmare ed attuare iniziative per il sostegno agli alunni diversamente abili;
Il “Comitato per la valutazione del servizio dei docenti”
Procede alla valutazione del servizio dei docenti neo-immessi in ruolo, durante l’anno di
formazione e, su richiesta degli
interessati, alla valutazione del servizio dei docenti sulla base dei criteri fissati dalla normativa
vigente. È formato dal dirigente
scolastico e da docenti eletti annualmente dal Collegio dei Docenti.
I Consigli di Classe, Interclasse, Intersezione
Scuola dell’Infanzia: Consiglio di Intersezione (un Consiglio a livello di plesso)
Composto dai docenti delle sezioni dello stesso plesso e da un rappresentante dei genitori per
ciascuna sezione.
Scuola Primaria: Consiglio di Interclasse (un Consiglio a livello di plesso)
Composto dai docenti di team di ciascuna classe all’interno di ciascun plesso e da un
rappresentante dei genitori per ciascuna classe interessata.
Scuola Secondaria: Consiglio di Classe (tanti Consigli quante sono le classi)
Composto da tutti i docenti di classe e da quattro rappresentanti dei genitori per ciascuna classe
interessata.
I rappresentanti di classe rimangono in carica per un anno scolastico e vengono eletti dai genitori
degli alunni della classe di riferimento.
Le elezioni sono indette dal Dirigente Scolastico entro il 31 ottobre di ciascun anno scolastico. Tutti
i genitori sono elettori e tutti sono eleggibili.
Una volta eletti, i rappresentanti restano in carica fino alle elezioni successive (quindi anche
all’inizio dell’anno seguente), a meno di non aver perso i requisiti di eleggibilità.
In caso di decadenza di un rappresentante di classe (per perdita dei requisiti o per dimissioni), il
Dirigente nomina per sostituirlo il primo dei non eletti.
La presidenza del Consiglio di Intersezione, di Classe e di Interclasse spetta al Dirigente Scolastico
o a un docente, membro del Consiglio, suo delegato.
Le riunioni di questi organi sono di norma almeno tre nel corso dell’anno scolastico.
I Consigli di Classe, Interclasse e Intersezione si riuniscono comunque in tutti i casi in cui ci sono
tematiche importanti da affrontare, su convocazione del Dirigente Scolastico o su richiesta della
maggioranza dei suoi membri.
Per legge, il Consiglio di Classe, Interclasse e Intersezione ha i seguenti compiti:
• esaminare la programmazione didattica elaborata dal team di docenti;
• formulare proposte al Collegio dei Docenti in ordine all’azione educativa e didattica;
• formulare proposte al Collegio dei Docenti in ordine ad iniziative di sperimentazione;
• agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra genitori e docenti;
• esprimere parere sull’adozione dei libri di testo;
• esprimere parere sul programma di sperimentazione metodologico-didattica proposto dai docenti;
• verificare, in media ogni due mesi, l’andamento complessivo dell’attività didattica in attuazione
alla programmazione educativa d’Istituto.
Con la sola presenza dei docenti, ha competenza sul coordinamento didattico, sui rapporti
interdisciplinari e sulla valutazione degli alunni.
In modo più informale, e a titolo di esempio, ecco alcuni argomenti che possono essere trattati nei
consigli di interclasse e di intersezione a composizione mista:
• il comportamento degli alunni;
• impegno nello studio e nell’attività didattica;
• gli interessi, i problemi, le difficoltà degli alunni nella loro età;
• lo sviluppo della collaborazione fra compagni di classe e tra famiglie per risolvere piccoli
problemi quotidiani;
• organizzazione di attività integrative e iniziative di sostegno;
• le condizioni ambientali in cui si svolge la vita scolastica: arredi, servizi, illuminazione,
riscaldamento, attrezzature,
sicurezza in generale, ecc.;
• l'organizzazione delle uscite didattiche e la collaborazione eventuale per la loro attuazione;
• adozione dei libri di testo e dei sussidi didattici in generale;
• organizzazione della biblioteca;
• organizzazione di mostre, avvio di progetti educativi;
• ogni altra tematica inerente la vita della scuola, delle varie classi o anche di una sola classe.
Nel consiglio di interclasse o intersezione a composizione mista non possono essere trattati casi
singoli ma sempre problematiche generali riguardanti la vita della scuola.
Il Consiglio di Circolo o di Istituto
II Consiglio di Istituto è formato (quando il numero degli alunni è superiore a 500) da 19
componenti:
otto rappresentanti del personale docente;
due rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (A.T.A.);
otto rappresentanti dei genitori;
Il Dirigente Scolastico.
È un organismo che resta in carica per tre anni ed è presieduto da un genitore eletto tra i
rappresentanti dei genitori. II Consiglio di Istituto elegge anche, al suo interno, i membri della
Giunta esecutiva. II Consiglio si riunisce in seduta pubblica in media quattro o cinque volte
all’anno: possono assistere alle riunioni, senza diritto di parola, insegnanti, genitori e personale
A.T.A. I verbali delle riunioni sono agli atti della direzione e sono consultabili da chiunque.
I compiti principali del Consiglio di Istituto sono:
•deliberare il Programma annuale (bilancio) e il conto consuntivo;
•adottare il Regolamento interno dell’Istituto e i Regolamenti che indirizzano l’attività di gestione;
•adottare il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) e deliberarlo per quanto di sua competenza;
•definire e deliberare il calendario scolastico;
•deliberare le visite guidate;
•indicare i criteri generali relativi alla formazione delle classi e delle sezioni e al coordinamento
organizzativo dei consigli di interclasse e intersezione;
•deliberare sull’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della scuola, nei limiti
che la legge gli assegna e fatte salve le competenze del Collegio dei docenti;
•promuovere contatti con altre scuole e istituti;
•deliberare in merito alla partecipazione della scuola ad attività culturali, sportive, ricreative nonché
allo svolgimento di iniziative assistenziali;
Eccetto nei casi in cui si parla di persone.
•esprimere parere sull’andamento generale, didattico e amministrativo dell’Istituto.
La Giunta Esecutiva
È formata dal Dirigente Scolastico, dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (membri di
diritto), da un docente,un non docente e due genitori eletti all’interno del Consiglio.
La Giunta Esecutiva predispone il piano annuale ed il conto consuntivo, prepara i lavori del
Consiglio, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso, e cura l’esecuzione delle
relative delibere.
Altre occasioni di partecipazione
Assemblee dei genitori – I genitori hanno il diritto di riunirsi nei locali della scuola, previa richiesta
al Dirigente Scolastico.
Le Assemblee dei genitori possono essere di sezione, di classe, di istituto. Possono essere gestite dai
genitori anche senza la presenza dei docenti.
La Commissione mensa – La commissione mensa è un organismo di vigilanza sul funzionamento
del servizio di refezione scolastica gestita dal Comune. Essa è formata per ciascun Istituto da un
rappresentante dei docenti e da 2 genitori.
Le assemblee dei genitori e la Commissione mensa non sono organi collegiali.
Composizione del Consiglio di Intersezione Scuola dell’Infanzia “Via Beata Domicilla”
Sezione
1^
2^
3^
4^
5^
Insegnanti
Genitori
Mirella Pase
Roberto Cescut
Sabina Carrara
Gessica
Gerolami
Simona Genovese
Fiorenza Cirillo
(Religione)
Agata Mobilia
Sandra Pezzutti
Michela De Marchi
Silvia Giacomello
Antonella Babuin
Cristina Nafra
Daniela Mantellassi
(Sostegno)
Alessandro Senatore
Nicoletta Lombardo
Francesca Fedrigo
Carla Galgano
Emilia Matoni
Membro e Presidente di diritto: Dott.ssa STEFANIA MAMPRIN – Dirigente Scolastico
Composizione del Consiglio di Intersezione Scuola dell’infanzia “Via Beata Domicilla”
Sezione
1^
2^
3^
Insegnanti
Genitori
Raffaella Pagotto
Marco Arreghini
Maria Valentini
Yvette Moro Piazzon
Iona Maria Buonanno
Alice Paro
Monicaortolan
(Religione)
Daniela Vaccher
Simona Boz
Paola Bertoli
Andreina Viglietti
Membro e Presidente di diritto: Dott.ssa STEFANIA MAMPRIN – Dirigente Scolastico
Composizione del Consiglio di Interclasse Scuola Primaria “A. Gabelli”
Classe
1^/A
1^/B
2^/A
2^/B
2^/C
3^/A
3^/B
3^/C
4^/A
4^/B
4^/C
5^/A
Insegnanti
Luisella Casartelli
Mariangela Longo
Barbara Celot
Luisella Casartelli
Mariangela Longo
Barbara Celot
Emanuela Bomben
Anna Maria Carriero
Elena Dado
Emanuela Bomben
Anna Maria Carriero
Elena Dado
Emanuela Bomben
Daniela Tubero
Alessia Stella Caputo
Maria Grazia Graziussi
Alessia Stella Caputo
Barbara Favero
Raffaella Lucchetta
Consolazione Sciacca.
Gianna Stellino
Maria Teresa Bianchet
Donatella Canzian
Raffaella Lucchetta
Maria Teresa Bianchet
Donatella Canzian
Raffaella Lucchetta
Cristina Antonietti
Gianna Stellino
Ilva Corona
Anna Lucia Di Palma
Veronica De Simone
Genitori
Nicoletta Bortolus
Giulia Pigna
Paola Bertoli
Francesca Ragazzoni
(Religione)
Chiara Boschi
Daniela Tubero
(Materia Alternativa Irc)
Daniela Antonello
Elena Argentin
Alessandra De Nardi
Francesca Orenti
Marilena Quaia
Ilaria Rosafio
Tania Tarallo
(Sostegno)
Stefania Zeni
Nicla Cappelluti
Flavia Todesco
Simona Basile
(Inglese)
Eugenia Pupin
Barbara Speranza
Giovanna Iannuzzi
Michela Tellan
Anna Palmieri
Chiara Mio
Clementina Maciariello
5^/B
Ilva Corona
Clementina Maciariello
Samantha Zambon
Membro e Presidente di diritto: Dott.ssa STEFANIA MAMPRIN – Dirigente Scolastico
Composizione del Consiglio di Interclasse Scuola Primaria “IV Novembre”
Classe
1^/A
1^/B
2^/A
2^/B
2^/C
3^/A
3^/B
4^/A
4^/B
5^/A
5^/B
Insegnanti
Genitori
Luisa Casarsa
Urusula Gioè
Stefania Galizia
Erika Angelin
Valentina Gambon
Miriam Muzzin
Elis Pin
Liliana Gallo
Roberta Damaso
Cristina Ionta
Daniela De Nardo
Liliana Gallo
Francesco Comoretto
Anna Mauro
Cristina Ionta
Giuseppa Merlo Fiorillo
Santa Rumeo
(Religione)
Sabina Piccinin
Lorenzo Bertin
Silvia Santellani
Concetta De Maria
Valeria Golin
(Sostegno)
Patrizia Volpi
Elis Pin
Giulia Del Gobbo
Simona Mason
Giovanni Peruz
Chiara Vergani
(Inglese)
Maria Labriola
Michela Fascianella
Rita Pignat
Maria Gaglione
Roberta Moro
Alessio Mattiuzzo
Labriola Maria
Silva Adami
Antonella Calvo
Maria Gaglione
Franca Burei
Elisabetta Simoni
Carla Toffoletti
Membro e Presidente di diritto: Dott.ssa STEFANIA MAMPRIN – Dirigente Scolastico
Composizione del Consiglio di Interclasse Scuola Primaria “Carlo Collodi”
Classe
1^/A
2^/A
3^/A
4^/A
5^/A
Insegnanti
Genitori
Daniela De Nardo
Antonella Clerici
Nadia Colonello
Gabriella Simeone
Vincent Broekhuisen
Francesca Ragazzoni
Rosanna Romano
(Religione)
Dalila Basaldella
M. Elena Della Pietra
Elisa Luzi
Emanuela Bergamo
Rosanna Romano
Barbara Del Ben
Dalila Basaldella
Ombretta M. Gentili
Annunziata Pagliaro
Gian Andrea Zanella
Stefania Messina
Gabriella Simeone
Francesca Orenti
Giuseppina Moscato
Edgarda Rodolfi
Elisa Melis
Rosanna Romano
(Sostegno)
Dalila Basaldella
Annunziata Pagliaro
Rosanna Cucchisi
Veronica De Simone
(Inglese)
Gabriella Simeone
Membro e Presidente di diritto: Dott.ssa STEFANIA MAMPRIN – Dirigente Scolastico
Composizione dei Consigli di classe Scuola Secondaria di Primo Grado “Centro Storico”
Classe
1^/A
2^/A
3^/A
1^/B
Insegnanti
Angelina Affinita
Deena Lynn Furgerson
Milly Trevisan
Sabrina Pivetta
Luciana Basso
Genoveffa Bolognese
Luigina Boccalon
Patrizia Avon
Francesco Mulè
Enrica Farisco
Angelina Affinita
Deena Lynn Furgerson
Milly Trevisan
Sabrina Pivetta
Luciana Basso
Genoveffa Bolognese
Luigina Boccalon
Patrizia Avon
Francesco Mulè
Enrica Farisco
Maria Cristina Bortolin
Deena Lynn Furgerson
Sabrina Pivetta
Luciana Basso
Genoveffa Bolognese
Luigina Boccalon
Patrizia Avon
Francesco Mulè
Enrica Farisco
Anna Stella Manzione
Deena Lynn Furgerson
Milly Trevisan
Sabrina Pivetta
Daniela Venerus
Genoveffa Bolognese
Luigina Boccalon
Maria Luisa Sogaro
Francesco Mulè
Enrica Farisco
Samantha Santarossa
Silvia Lucà
Genitori
Marie Josephe Bodet Hoarau
Erica Brescacin
Susanna Corelli
Marina Morassut
Orietta Castiglioni
Gessica Manicardi
Gabriella Piccin
Eura Quattrone
Roberta Merighi
Romina Roveredo
Renata Venti
Claudio Ferroli
Rosaria Taibi
Fiorella Trivillin
Classe
2^/B
3^/B
1^/C
2^/C
3^/C
Insegnanti
Anna Stella Manzione
Deena Lynn Furgerson
Milly Trevisan
Sabrina Pivetta
Daniela Venerus
Genoveffa Bolognese
Luigina Boccalon
Maria Luisa Sogaro
Francesco Mulè
Enrica Farisco
Samantha Santarossa
Silvia Lucà
Maria Cristina Bortolin
Deena Lynn Furgerson
Milly Trevisan
Daniela Venerus
Genoveffa Bolognese
Luigina Boccalon
Maria Luisa Sogaro
Francesco Mulè
Enrica Farisco
Iris Poggini
Margherita Ricco
Daniela Sodano
Milly Trevisan
Francesca Cojazzi
Genoveffa Bolognese
Luigina Boccalon
Maria Luisa Sogaro
Francesco Mulè
Enrica Farisco
Margherita Ricco
Daniela Sodano
Milly Trevisan
Pivetta Sabrina
Franca Majolino
Marilisa Da Re
Mara Toso
Maria Luisa Sogaro
Aldo Giannelli
Enrica Farisco
Silvia Lucà
Martina Rigato
Daniela Sodano
Milly Trevisan
Franca Majolino
Marilisa Da Re
Mara Toso
Maria Luisa Sogaro
Aldo Giannelli
Enrica Farisco
Genitori
Barbara Belletti
Maura Chiarot
Michela Bressa
Bela Shyti
Mauro Basso
Antonino Scimonelli
Mariangela Zanette
Raffaella De Appolonia
Alessandra Marchi
Adriana Mongelli
Piero Zorzetto
Albane De Chapuys Montiaville
Claudia Raffin
Ilaria Santonocito
Monica Speziale
Classe
2^/D
3^/D
3^/E
Insegnanti
Mària Boer
Maria Ganis
Daniela Sodano
Milly Trevisan
Sabrina Pivetta
Francesca Cojazzi
Genoveffa Bolognese
Luigina Boccalon
Maria Luisa Sogaro
Francesco Mulè
Enrica Farisco
Martina Rigato
Maria Stella Manzione
Daniela Sogano
Sabrina Pivetta
Francesca Cojazzi
Genoveffa Bolognese
Luigina Boccalon
Maria Luisa Sogaro
Francesco Mulè
Enrica Farisco
Elena Bracco
Mara Toso
Mària Boer
Daniela Sodano
Milly Trevisan
Francesca Cojazzi
Marilisa Da Re
Mara Toso
Maria Luisa Sogaro
Aldo Giannelli
Enrica Farisco
Silvia Lucà
Genitori
Aldo Guaccio
Irena Kaftirani
Lucia Fabris
Riccardo Pase
Piera Provedel
Michela Ghersetti
Daniela Moras
Massimo Riccio Cobucci
Composizione del Consiglio di ISTITUTO
DIRIGENTE SCOLASTICO:
Stefania Mamprin
MEMBRI GENITORI:
Anna Capettini
Doriana Corazza
G Martina hersetti (Presidente)
Malocco Camilla
Barbara Manzon
Ilaria Ros
SandrVaraschin a
Cristina Zanette
MEMBRI DOCENTI:
Dalila Basaldella
Luigina Boccalon
Luisella Casartelli
Enrica Farisco
Liliana Gallo
Mariangela Longo
Francesco Mulè
Rita Pignat
MEMBRI A.T.A.:
Roberta Donadel
Sandra Zanzot
Atti del Consiglio di Istituto
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
(ai sensi del DPR 21 novembre 2007, n. 235 – Regolamento recante modifiche e integrazioni al DPR n. 249
del 24 giugno 1998, concernente lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola Secondaria)
Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado
La scuola è ambiente che promuove la formazione di ogni alunno, la sua interazione sociale, e la
crescita civile.
Sulla base della condivisione del modello educativo fondato sul rispetto della Costituzione, del
Corpus legislativo e normativo in vigore e dei Regolamenti scolastici, il seguente Patto educativo
sancisce un rapporto collaborativo tra la scuola e la famiglia dell'alunno.
Un'adeguata interiorizzazione delle regole e un efficace percorso educativo possono realizzarsi solo
con una fattiva collaborazione con la famiglia. Pertanto, scuola e famiglia si impegnano
responsabilmente a perseguire l'obiettivo di costruire una alleanza educativa, mediante relazioni
costanti nel rispetto dei reciproci ruoli.
La composizione dell'istituto comprensivo accoglie tre diverse fasce d'età a cui il presente patto si
rivolge nella sua articolazione e, vista la particolare fascia di età degli alunni frequentanti la scuola
dell'Infanzia e Primaria, nella colonna relativa allo studente, l'impegno va inteso come obiettivo
finale di un'azione educativa condivisa tra scuola e famiglia, ciascuna secondo il proprio ruolo,
volto a far maturare nei bambini le competenze riferite ad una frequenza responsabile all'interno del
percorso educativo nella scuola del Primo Ciclo di Istruzione.
Il seguente documento si struttura sostanzialmente in quattro parti, definendo i reciproci impegni a
livello di Offerta Formativa, Relazionalità, Partecipazione e Interventi educativi e assegnando allo
stesso tempo uno spazio specifico alle diverse fasce d’età.
Offerta Formativa
La scuola
si impegna a ...
La famiglia
si impegna a ...
Lo studente
si impegna a ...
Realizzare le scelte progettuali,
metodologiche e pedagogiche
elaborate anche nel POF, nel
rispetto
dei
tempi
di
apprendimento e delle esigenze
dei singoli alunni, esplicitando le
modalità di verifica e motivando i
risultati.
Attivare interventi mirati al
sostegno dei bambini con
difficoltà scolastiche di vario
genere.
Partecipare alle riunioni previste,
nelle quali sono illustrati il POF, il
Regolamento della scuola e le
attività che saranno svolte nel
corso dell'anno.
Condividere il piano formativo
assumendosi la responsabilità di
quanto espresso e sottoscritto.
Leggere con la propria famiglia i
Progetti Formativi proposti dalla
scuola e condividere le proprie
esperienze.
Scuola Primaria e dell’Infanzia
Relazionalità
Creare un clima sereno per
stimolare la maturazione dei
comportamenti e il potenziamento
di conoscenze e competenze.
Prevenire
ogni
forma
di
DISAGIO, pregiudizio e di
emarginazione.
Condividere con la famiglia
eventuali
provvedimenti
disciplinari.
Condividere con gli insegnanti le
linee e le scelte educative.
Instaurare un dialogo costruttivo
con i docenti rispettandone il
ruolo.
Relazionarsi positivamente con
l'ambiente scolastico e con le
persone
che
vi
operano,
esprimersi con un linguaggio
verbale e gestuale corretto,
ascoltare e seguire le indicazioni
di lavoro.
Partecipazione
Organizzare
periodicamente
momenti di confronto, di scambio
reciproco di informazioni per una
maggiore continuità educativa
scuola famiglia anche favorendo
momenti di coprogettualita'
Aggiornarsi su impegni, scadenze,
iniziative scolastiche.
Partecipare
alle
iniziative
scolastiche.
Controllare
e
firmare
quotidianamente il diario e il
libretto personale.
Valorizzare
la
figura
del
rappresentante di classe vedendola
come risorsa a cui fare
riferimento.
Interventi Educativi
Seguire con attenzione ed
impegno le attività proposte
portando a termine i compiti
assegnati.
La scuola
si impegna a ...
La famiglia
si impegna a ...
Lo studente
si impegna a ...
Utilizzare un linguaggio semplice
e accessibile a tutti nel
comunicare
periodicamente
l'andamento didattico educativo e
gli
aspetti
inerenti
il
comportamento.
Assegnare compiti per casa
realizzabili dal bambino in
autonomia.
Far rispettare le norme di
comportamento.
Prendere
provvedimenti
disciplinari adeguati in caso di
inosservanze.
Garantire la regolarità della
frequenza scolastica facendo
rispettare gli orari stabiliti,
limitare al minimo indispensabile
le uscite o le entrate fuori
dell'orario previsto.
Educare il proprio figlio al
rispetto della propria persona e ad
un abbigliamento dignitoso.
Verificare che il proprio figlio
abbia eseguito i compiti assegnati
e che abbia il materiale scolastico
necessario.
Collaborare con i docenti affinché
il comportamento dei bambini sia
rispettoso delle regole della
scuola, adeguato al luogo,
rispettoso dei compagni, dei
docenti,
del
personale
collaborativo.
Sostenere i propri figli con una
saggia ed equilibrata gestione del
tempo e degli impegni extra
scolastici.
Sostenere
eventuali
provvedimenti disciplinari, senza
sminuire il ruolo educativo della
scuola.
Frequentare con regolarità e
rispettare gli orari delle lezioni.
Utilizzare il diario e il libretto
personale in modo corretto
(compiti,comunicazioni, avvisi...)
Avere cura della propria persona,
del proprio materiale didattico,
degli ambienti, degli arredi e degli
oggetti presenti a scuola.
Accettare, rispettare e aiutare gli
altri comprendendo il valore di
tale comportamento.
Tenere un comportamento corretto
e responsabile anche nei diversi
momenti di convivenza sociale (
ricreazione, mensa, viaggi di
istruzione,
uscite
didattiche,
manifestazioni sportive e teatrali).
La scuola
si impegna a …
In particolare per la Scuola Secondaria di primo grado
La famiglia
Lo studente
si impegna a …
si impegna a …
Creare un clima sereno e
costruttivo, favorendo lo
sviluppo di conoscenze e
competenze, la maturazione di
comportamenti corretti, il rispetto
di valori condivisi, il sostegno e
l'apprezzamento delle diversità,
l'accompagnamento nelle
situazioni di disagio, la lotta ad
ogni forma di pregiudizio e di
emarginazione.
Procedere alle attività di verifica
e valutazione in modo congruo
rispetto ALLA
PROGETTAZIONE
EDUCATIVA E DEL SINGOLO
INSEGNAMENTO, ai percorsi
personalizzati di apprendimento,
alle modalità e ai criteri stabiliti
collegialmente, chiarendo e
motivando i risultati.
Comunicare costantemente con
le famiglie in merito a risultati,
difficoltà,
progressi
nelle
discipline di studio, oltre che ad
aspetti inerenti il comportamento
e la condotta.
FAVORIRE IL
COINVOLGIMENTO DEI
GENITORI IN MOMENTI DI
COPROGETTUALITA' A
GARANZIA DI UNA
MAGGIORE CONTINUITA'
EDUCATIVA (INCONTRI
FORMATIVI E INFORMATIVI)
Prestare attenzione E ascolto,
CON
DISPONIBILITA' e
riservatezza ai problemi degli
studenti, per favorire l'interazione
pedagogica con le famiglie.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
___________________________
Instaurare un dialogo costruttivo
con i docenti, rispettandoNE LE
SCELTE PROGETTUALI,
METODOLOGICHE E
DIDATTICHE e la competenza
valutativa.
Tenersi aggiornata su impegni,
scadenze, iniziative scolastiche,
controllando costantemente il
libretto personale e le
comunicazioni scuola – famiglia e
partecipando con regolarità AGLI
INCONTRI PROGRAMMATI
Far rispettare l'orario d'ingresso a
scuola, limitare le uscite
anticipate, giustificare sempre
assenze e ritardi.
Verificare RELAZIONANDOSI
FREQUENTEMENTE con i
docenti che l'alunno segua gli
impegni di studio e le regole della
scuola.
Intervenire, con coscienza e
responsabilità, rispetto ad
eventuali danni provocati dal
figlio a carico di persone e cose,
anche con il recupero e il
risarcimento del danno.
L’ALUNNO
(solo per la scuola secondaria)
Vivere responsabilmente la
propria esperienza scolastica
PERSEGUENDO:
- Il rispetto di persone, cose,
regole, norme, consegne, impegni,
orari.
- La correttezza di
comportamento, di linguaggio, di
abbigliamento, di utilizzo dei
media.
- L' attenzione ai compagni, alle
proposte educative e didattiche dei
docenti.
- La lealtà nei rapporti, nelle
prestazioni, nelle verifiche.
- La disponibilità a partecipare, a
collaborare, a migliorare.
IL GENITORE
___________________________ ___________________________
Regolamento
Al momento l’Istituto Comprensivo ha acquisito i regolamenti del Primo e Terzo Circolo Didattico
di Pordenone, nonché della Scuola Secondaria di primo Grado “Centro Storico”.
La Commissione di lavoro del Consiglio di Istituto, insediatosi per la prima volta lo scorso 20
dicembre 2012, sta lavorando per la revisione dei rispettivi regolamenti e l’adeguamento degli stessi
alla nuova realtà dell’Istituto Comprensivo Pordenone Centro.
Iscrizioni
Criteri di priorità nell’ammissione alla frequenza: Scuola dell’Infanzia
Nei limiti dei criteri di iscrizione, i genitori hanno libertà di scelta fra le scuole che forniscono lo
stesso servizio scolastico nell’ambito dell’Istituto comprensivo. In caso di eccedenza di domande si
formula una graduatoria tenendo conto dei criteri di priorità condivisi a livello interistituzionale tra i
quattro Istituti Comprensivi del Comune di Pordenone, approvati dal Consiglio di Istituto e
pubblicizzati prima dell’avvio delle operazioni di iscrizione.
Criteri generali per la formazione delle sezioni nelle Scuole dell’Infanzia
Le prime sezioni di scuola dell’infanzia vengono formate cercando di assicurare un equilibrio nella
consistenza numerica e nella ripartizione tra maschi e femmine. Si tiene anche conto delle
caratteristiche personali dei singoli alunni in modo da formare sezioni equi - eterogenee in relazione
alle informazioni fornite dalle educatrici degli asili nido e dai genitori o raccolte presso le scuole
dell’infanzia di provenienza.
SCUOLE DELL’INFANZIA
VITTORIO EMANUELE II: area di confluenza corrispondente al quartiere Centro (Riviera
del Pordenone, Viale Dante, Viale Grigoletti fino alla confluenza con Via Rotate, esclusa Via
Cividale);
VIA BEATA DOMICILLA: area di confluenza corrispondente al quartiere compreso tra Viale
Aquileia e Viale Dante
L’iscrizione per le scuole dell’Infanzia avverrà tenendo conto delle priorità indicate e dei seguenti
CRITERI GENERALI DI PRECEDENZA approvati con Delibera del Consiglio di Istituto del
19 dicembre 2013.
PRIORITÀ
Alunni frequentanti nel corrente a.s. che confermano l’iscrizione per l’a.s. 2014/15.
Alunni diversamente abili residenti nel bacino di confluenza della scuola indicata.
Alunni di maggiore età residenti nell’area di confluenza, relativamente ai posti disponibili nelle
sezioni dei 4 e 5 nni.
1. Ubicazione dell’abitazione
Punti
Bambini residenti nell’area di confluenza della scuola
100
Bambini residenti in altri quartieri dell’Istituto Comprensivo
15
In caso di eccedenza di domande rispetto ai posti disponibili saranno attribuiti i seguenti punteggi per:
2. Situazione familiare
Punti
Presenza di un solo genitore nel nucleo familiare (nubile/celibe, vedova/o,
divorziata/o, separata/o)
Genitore in precarie condizioni psico-fisiche di salute o con grave o cronica
infermità accertate e documentate secondo la L.104/92
Per ogni fratello oltre all’iscritto presente nel nucleo familiare
10
Presenza nel nucleo familiare di un fratello/sorella diversamente abile
5
L’alunno iscritto è assistito dai Servizi Sociali (con dichiarazione dell’assistente
Sociale)*
10
3. Situazione lavorativa
Presenza nel nucleo familiare di entrambi i genitori che lavorano o nel caso di
famiglia monoparentale dell’unico genitore che lavora
4. Residenti fuori dalle aree di confluenza della scuola indicatanel caso in cui
abbia indicato una scuola diversa da quella prevista nell’area di residenza
/confluenza, indichi se sussistono una o più delle seguenti condizioni per il
5
1
Punti
5
riconoscimento del punteggio specifico:
Presenza nel nucleo familiare di fratelli/sorelle frequentanti la scuola indicata
nell’anno scolastico cui si riferisce l’iscrizione (2013/14)
COGNOME e NOME DEL FRATELLO/SORELLA
____________________________________________
Presenza di un genitore che lavora nel bacino di confluenza della scuola scelta
DITTA/AZIENDA:
----------------------------------------------------------------------------------------------SEDE (luogo di lavoro) IN VIA:
----------------------------------------------------------------------------------------------Presenza di nonni del bambino residenti nell’area di confluenza della scuola scelta;
COGNOME E NOME NONNO/A
-----------------------------------------------------------------------------------------------INDIRIZZO
……………………………………………………………………………………
35
20
25
Parità di punteggio
In caso di parità di punteggio, per ciascuno dei punti sopra riportati, si terrà conto della maggiore
anzianità del bambino (mese/giorno di nascita).
Nota bene:
le accettazioni alla frequenza di gemelli vengono sempre considerate congiuntamente (salvo
diversa decisione da parte dei genitori);
ai bambini diversamente abili certificati e ai bambini assistiti dai servizi sociali che hanno
richiesto l’iscrizione ad una sola scuola non dell’area di confluenza, saranno riconosciute
rispettivamente la precedenza e i 10 punti previsti al punto specifico, solamente nel caso in cui
sussistano una o più delle condizioni previste al punto 4;
*per il riconoscimento dei 10 punti, la condizione di svantaggio sociale del bambino,
documentata dalla dichiarazione dell’assistente sociale, è da presentare contestualmente
all’iscrizione.
Per i bambini nuovi iscritti di ciascuna scuola è stabilito un limite all’accettazione di alunni
stranieri pari al 30%, come previsto dalla vigente normativa. Il superamento di tale soglia sarà
consentito per i bambini nati in Italia. In caso di superamento della percentuale del 50%, sarà
favorito il trasferimento tra le scuole dell’infanzia dell’istituto Comprensivo.
La residenza dovrà essere posseduta entro i tempi di scadenza delle iscrizioni. In caso di
trasferimento è sufficiente dimostrare di averla richiesta entro gli stessi termini.
I residenti fuori Comune potranno essere ammessi solo dopo l’esaurimento delle graduatorie dei
residenti, qualora risultino posti disponibili.
Liste d’attesa
In presenza di esubero di domande, rispetto ai posti resisi disponibili, la Dirigente redigerà le
apposite Liste di Attesa per ciascuno dei plessi, nel rispetto delle priorità e dei criteri sopra
citati. Di tali liste sarà data opportuna comunicazione tramite il sito dell’ Istituto. L’ ufficio di
segreteria comunicherà direttamente ai genitori interessati la non avvenuta iscrizione del/della
proprio/a figlio/a nella scuola da essi prescelta e la collocazione nella lista d’attesa..
Le graduatorie saranno utilizzate secondo l’ordine di inserimento fino al 10 settembre 2014.
Dopo la costituzione dei gruppi/sezione, gli alunni saranno accolti, sempre attingendo dalla
graduatoria, in relazione all’età del posto lasciato libero.
Criteri di priorità nell’ammissione alla frequenza: Scuola Primaria
Nei limiti dei criteri di iscrizione, i genitori hanno libertà di scelta fra le scuole che forniscono lo
stesso servizio scolastico nell’ambito dell’Istituto comprensivo. In caso di eccedenza di domande si
formula una graduatoria tenendo conto dei criteri di priorità condivisi a livello interistituzionale tra i
quattro Istituti Comprensivi del Comune di Pordenone, approvati dal Consiglio di Istituto e
pubblicizzati prima dell’avvio delle operazioni di iscrizione.
Criteri generali per la formazione delle sezioni nelle scuola PRIMARIA
Le classi della scuola primaria vengono formate cercando di assicurare un equilibrio nella
consistenza numerica e nella ripartizione tra maschi e femmine. Si tiene conto delle informazioni
fornite dalle docenti delle scuole dell’infanzia di provenienza, in modo da formare sezioni equi eterogenee in relazione alle caratteristiche e alle specificità degli alunni.
SCUOLE PRIMARIE
A. GABELLI
IV NOVEMBRE
C. COLLODI
L’iscrizione presso le classi prime delle Scuole Primarie avverrà tenendo conto delle priorità
indicate e dei seguenti CRITERI GENERALI DI PRECEDENZA approvati con Delibera del
Consiglio di Istituto del 19 dicembre 2013.
PRIORITÀ
Alunni diversamente abili residenti nel bacino di confluenza dell’Istituto Comprensivo.
In caso di eccedenza di domande rispetto ai posti disponibili saranno attribuiti i seguenti punteggi
per:
1. Ubicazione dell’abitazione
Punti
Bambini residenti nell’area di confluenza dell’Istituto Comprensivo
100
Bambini frequentanti le scuole dell’Infanzia appartenenti all’Istituto Comprensivo
Pordenone- Centro
Bambini residenti al di fuori del bacino d’utenza corrispondente all’Istituto
Comprensivo Pordenone- Centro
20
2. Situazione familiare
10
Punti
Presenza di un solo genitore nel nucleo familiare (nubile/celibe, vedova/o,
divorziata/o, separata/o)
Genitore in precarie condizioni psico-fisiche di salute o con grave o cronica
infermità accertate e documentate secondo la L.104/92
Per ogni fratello oltre all’iscritto presente nel nucleo familiare
10
Presenza nel nucleo familiare di un fratello/sorella diversamente abile
5
L’alunno iscritto è portatore di handicap
10
L’alunno iscritto è assistito dai Servizi Sociali (con dichiarazione dell’assistente
Sociale)*
10
3. Situazione lavorativa
Presenza nel nucleo familiare di entrambi i genitori che lavorano o nel caso di
famiglia monoparentale dell’unico genitore che lavora
4. Residenti fuori dalle aree di confluenza dell’Istituto Comprensivo
Nel caso in cui abbia indicato una scuola diversa da quella prevista nell’area
di residenza /confluenza, indichi se sussistono una o più delle seguenti
condizioni per il riconoscimento del punteggio specifico :
Presenza nel nucleo familiare di fratelli/sorelle frequentanti la scuola indicata
nell’anno scolastico cui si riferisce l’iscrizione (2014/15)
COGNOME e NOME DEL FRATELLO/SORELLA
____________________________________________
5
1
Punti
5
35
Presenza di un genitore che lavora nel bacino di confluenza della scuola scelta
20
DITTA/AZIENDA:
----------------------------------------------------------------------------------------------SEDE (luogo di lavoro) IN VIA:
----------------------------------------------------------------------------------------------Presenza di nonni del bambino residenti nell’area di confluenza della scuola scelta;
25
COGNOME E NOME NONNO/A
-----------------------------------------------------------------------------------------------RESIDENZA NONNO/A
……………………………………………………………………………………
Parità di punteggio
In caso di parità di punteggio, per ciascuno dei punti sopra riportati, si terrà conto della maggiore
anzianità del bambino (mese/giorno di nascita).
Nota bene:
le accettazioni alla frequenza di gemelli vengono sempre considerate congiuntamente (salvo
diversa decisione da parte dei genitori);
ai bambini assistiti dai servizi sociali che hanno richiesto l’iscrizione ad una sola scuola non
dell’area di confluenza, saranno riconosciuti i 10 punti previsti al punto specifico solamente
nel caso in cui sussistano una o più delle condizioni previste al punto 4;
*per il riconoscimento dei 10 punti, la condizione di svantaggio sociale del bambino,
documentata dalla dichiarazione dell’assistente sociale, è da presentare contestualmente
all’iscrizione.
Per i bambini nuovi iscritti di ciascuna scuola è stabilito un limite all’accettazione di alunni
stranieri pari al 30%, come previsto dalla vigente normativa. Il superamento di tale soglia
sarà consentito per i bambini nati in Italia. In caso di superamento della percentuale del
50%, sarà favorito il trasferimento tra le scuole primarie dell’istituto Comprensivo.
La residenza dovrà essere posseduta entro i tempi di scadenza delle iscrizioni. In caso di
trasferimento è sufficiente dimostrare di averla richiesta entro gli stessi termini.
I residenti fuori Comune potranno essere ammessi solo dopo l’esaurimento delle graduatorie
dei residenti, qualora risultino posti disponibili.
Criteri di priorità nell’ammissione alla frequenza: SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO “Centro Storico”
Nei limiti dei criteri di iscrizione, i genitori hanno libertà di scelta fra le scuole che forniscono lo
stesso servizio scolastico nell’ambito del comune di residenza o al di fuori di esso. Rispetto a
quanto previsto dalla normativa, hanno comunque il diritto di accedere prioritariamente alla scuola
secondaria dell’Istituto Comprensivo gli alunni che provengono dalle Scuole Primarie appartenenti
all’istituto.
In caso di eccedenza di domande si formulerà una graduatoria tenendo conto dei criteri di priorità
condivisi a livello interistituzionale tra i quattro Istituti Comprensivi del Comune di Pordenone,
approvati dal Consiglio di Istituto e pubblicizzati prima dell’avvio delle operazioni di iscrizione.
Criteri generali per la formazione delle classi
Le classi vengono formate cercando di assicurare un equilibrio nella consistenza numerica, di
genere e di caratteristiche caratteriali e relazionali rilevate dalle indicazioni trasmesse nei colloqui
di continuità con i docenti delle classi primarie di provenienza.
L’iscrizione presso le classi prime avverrà tenendo conto delle priorità indicate e dei seguenti
CRITERI GENERALI DI PRECEDENZA approvati con Delibera del Consiglio di Istituto del
19 dicembre 2013.
PRIORITÀ
Alunni diversamente abili residenti nel bacino di confluenza dell’Istituto Comprensivo.
In caso di eccedenza di domande rispetto ai posti disponibili saranno attribuiti i seguenti punteggi
per:
1. Ubicazione dell’abitazione
Punti
Alunni provenienti dalle scuole Primarie dell’Istituto Comprensivo
100
Alunni residenti al di fuori del bacino d’utenza corrispondente all’Istituto
Comprensivo Pordenone- Centro
50
2. Situazione familiare
Presenza nel nucleo familiare di fratelli/sorelle frequentanti la scuola indicata
nell’anno scolastico cui si riferisce l’iscrizione (2013/14)
COGNOME e NOME DEL FRATELLO/SORELLA
____________________________________________
Punti
35
Presenza di un solo genitore nel nucleo familiare (nubile/celibe, vedova/o,
divorziata/o, separata/o)
Genitore in precarie condizioni psico-fisiche di salute o con grave o cronica
infermità accertate e documentate secondo la L.104/92
Presenza nel nucleo familiare di un fratello/sorella diversamente abile
10
L’alunno iscritto è assistito dai Servizi Sociali (con dichiarazione dell’assistente
Sociale)*
10
3. Situazione lavorativa
10
5
Punti
Presenza nel nucleo familiare di entrambi i genitori che lavorano o nel caso di
famiglia monoparentale dell’unico genitore che lavora
10
4.Presenza di un genitore che lavora nel bacino di confluenza della scuola scelta (in
caso di alunni residenti fuori dal bacino d’utenza dell’istituto comprensivo)
DITTA/AZIENDA:
----------------------------------------------------------------------------------------------SEDE (luogo di lavoro) IN VIA: ……………………………………………….
20
Presenza di nonni del bambino residenti nell’area di confluenza della scuola scelta;
COGNOME E NOME NONNO/A
-----------------------------------------------------------------------------------------------RESIDENZA NONNO/A
……………………………………………………………………………………
25
Parità di punteggio
In caso di parità di punteggio, per ciascuno dei punti sopra riportati, si terrà conto della maggiore
anzianità dell’alunno.
Nota bene:
le accettazioni alla frequenza di gemelli vengono sempre considerate congiuntamente (salvo
diversa decisione da parte dei genitori);
agli alunni assistiti dai servizi sociali residenti all’esterno dell’area di confluenza
dell’istituto, saranno riconosciuti i 10 punti previsti al punto specifico solamente nel caso in
cui sussistano una o più delle condizioni previste al punto 4;
*per il riconoscimento dei 10 punti, la condizione di svantaggio sociale dell’alunno,
documentata dalla dichiarazione dell’assistente sociale, è da presentare contestualmente
all’iscrizione.
Per gli alunni nuovi iscritti è stabilito un limite all’accettazione di alunni stranieri pari al
30%, come previsto dalla vigente normativa. Il superamento di tale soglia sarà consentito
per gli alunni nati in Italia.
La residenza dovrà essere posseduta entro i tempi di scadenza delle iscrizioni. In caso di
trasferimento è sufficiente dimostrare di averla richiesta entro gli stessi termini.
CALENDARIO SCOLASTICO 2013/14
(Delibera Consiglio di Istituto del 26.06.2013)
SCUOLA DELL’ INFANZIA (tutte le sedi)
INIZIO E TERMINE DELLE LEZIONI:
INIZIO DELLE LEZIONI:
TERMINE DELLE LEZIONI:
11 settembre 2013
28 giugno 2014
GIORNI DI SOSPENSIONE DELLE LEZIONI:
1 e 2 Novembre 2013
dal 23 Dicembre 2013 al 6 Gennaio 2014 (Vacanze di Natale)
3 e 4 marzo 2014 (Carnevale)
dal 17 al 22 aprile 2014 compreso (Vacanze di Pasqua)
25 aprile 2014 (Festa della Liberazione)
26 aprile 2014
1° maggio 2014 (Festa del Lavoro)
9 e 10 maggio 2014 (Adunata Nazionale degli Alpini)
2 giugno 2014 (Festa nazionale della Repubblica)
GIORNI DI SCUOLA CON ORARIO RIDOTTO (antimeridiano)
SCUOLA DELL’INFANZIA “VIA BEATA DOMICILLA”
SCUOLA DELL’INFANZIA “VITTORIO EMANUELE II”
– PRIMA SETTIMANA (dall’11 al 13 settembre 2013) :
orario 7.45 – 12.45, senza mensa per “medi” e “grandi”
orario 9.00 – 12.45, senza mensa per i “piccoli”
– SECONDA SETTIMANA (dal 16 al 20 settembre 2013):
orario 7.45 – 12.45, senza mensa, solo per i “piccoli”,
orario 7.45 - 13.30, con mensa, per ”medi” e “grandi”
– TERZA SETTIMANA (dal 23 al 27 settembre 2013):
orario 7.45 – 13.30, con mensa, per i “piccoli”,
inizio orario completo (7.45 - 16.30 ) per ”medi” e “grandi”
– DALLA QUARTA SETTIMANA ( da lunedì 31.09.2013 ):
inizio orario completo (7.45-16,30) anche per i “piccoli”
–
ULTIMA SETTIMANA DI SCUOLA:
dal 23 al 27 giugno 2014:
dalle 7.45 alle 13.30, con mensa compresa
Riguardo all’orario ridotto nelle giornate di chiusura pomeridiana per le attività legate al giovedì grasso (Vittorio
Emanuele II) o alla festa di fine anno, si darà adeguata comunicazione in corso d’anno tramite circolare
del Dirigente Scolastico.
SCUOLA PRIMARIA “CARLO COLLODI”
SCUOLA PRIMARIA “ARISTIDE GABELLI”
SCUOLA PRIMARIA “IV NOVEMBRE”
-
PRIMA SETTIMANA DI SCUOLA (dall’11 al 13 settembre 2013) :
- Orario solo antimeridiano senza servizio mensa
SECONDA SETTIMANA DI SCUOLA (dal 16 al 20 settembre 2013, solo per le classi prime)
–
MERCOLEDÌ 11 GIUGNO 2013, ULTIMO GIORNO DI SCUOLA
(tutti i plessi)
* (dalle 8.15 alle 12,45 Scuola Primaria “IV Novembre”, senza mensa
dalle 8.30 alle 13.00 Scuola Primaria “A. Gabelli” – tempo pieno, senza mensa
dalle 8.00 alle 13.00 Scuola Primaria “A. Gabelli” – tempo normale, senza mensa
dalle 8.15 alle 13.15 Scuola Primaria “C. Collodi”, senza mensa )
SERVIZIO DI TRASPORTO CON SCUOLABUS COMUNALE:
Per la Scuola Primaria “IV novembre” lo scuolabus effettuerà il servizio di trasporto sia all’andata
che al ritorno.
Durante la prima settimana il rientro è garantito con orario 12.30.
A partire dalla seconda settimana lo scuolabus effettuerà il servizio di rientro nella fascia
pomeridiana delle ore 16.15, per cui non è garantito il rientro per le classi prime.
SERVIZIO MENSA:
Il servizio mensa non funziona nella prima settimana dell’anno scolastico (orario ridotto) e nelle
giornate con orario solo antimeridiano;
a settembre 2013 il servizio mensa inizia con lunedì 16.
SCUOLA SECONDARIA “CENTRO STORICO
PRIMO GIORNO DI SCUOLA
dalle ore 8.00 alle ore 11.00 (tutte le classi SECONDE E TERZE )
dalle ore 8.30 alle ore 11.00 (SOLO CLASSI PRIME)
PRIMA SETTIMANA DI SCUOLA
(giovedì 12, venerdì 13 e sabato 14 settembre 2013)
dalle ore 8.00 alle ore 12.00 (TUTTE LE CLASSI)
ULTIMO GIORNO DI SCUOLA (mercoledì 11 giugno 2014)
dalle ore 8.00 alle ore 11.00
Appendice documentaria
Protocollo per l'accoglienza
I -Richiesta di iscrizione di alunno di origine straniera ad una scuola del Circolo
La richiesta di iscrizione va fatta dal genitore, o da chi ne fa le veci, presso la Segreteria della
scuola.
La scuola dà suggerimenti sulla scelta della scuola di iscrizione in base al bacino d'utenza, delle
esigenze, dell'orario di
frequenza e di altre considerazioni utili a facilitare la frequenza dell'alunno.
Contestualmente il genitore compila:
• domanda di iscrizione
• opzione per l’insegnamento della Religione Cattolica
• adesione alla mensa comunale ed, eventualmente, al trasporto
Viene subito fissato un incontro tra il facilitatore o un operatore scolastico ed i genitori dell'alunno.
II – Accoglienza dell'alunno in classe/sezione
In attesa dell'individuazione della classe o della sezione effettiva di iscrizione, l'alunno frequenta la
scuola secondo un calendario
e un orario concordati tra la scuola e i genitori. Per la durata del periodo di frequenza provvisoria
l'alunno viene
iscritto nel registro di classe/sezione della classe meno numerosa corrispondente all'età anagrafica
della Scuola Primaria
di iscrizione, nella sezione corrispondente all'età anagrafica meno numerosa della Scuola
dell'Infanzia scelta. La classe di
frequenza non è vincolata alla classe di iscrizione.
Fatte salve situazioni familiari particolarmente problematiche, l'inserimento sia nella Scuola
dell'Infanzia che nella scuola
Primaria, viene fatto in modo graduale:
• nella fascia oraria del mattino, escluso il pranzo, durante le prime due settimane di inserimento e
fino alle
13.30 nella settimana successiva, nella scuola dell'Infanzia; potrà essere completa dal momento
dell'iscrizione
definitiva;
• in alcune ore della giornata scolastica e per determinate attività, incluso eventualmente il pranzo,
durante la
prima settimana di inserimento nella scuola Primaria.
L'orario, le attività e le classi di frequenza, saranno definiti dalle insegnanti sulla base della
disponibilità della Facilitatrice
Comunale. Saranno eventualmente previste modifiche dell'orario delle attività delle classi e sezioni
in modo da favorire
l'osservazione del bambino e il suo graduale inserimento nella classe in cui alla fine del percorso
sarà effettivamente
iscritto. Le osservazioni saranno supportate dai Referenti di plesso.
III – Costituzione della Commissione Accoglienza
Una Commissione Accoglienza seguirà le varie fasi dell'inserimento del nuovo alunno. Essa viene
nominata dal Dirigente
Scolastico fin dal momento dell'iscrizione ed è costituita dagli insegnanti di riferimento delle classi
corrispondenti all’età anagrafica dell’alunno, dalla Facilitatrice Comunale che ha in carico la
famiglia neo-ricongiunta e dagli insegnanti Referenti dei plessi per l’Intercultura.
Nella settimana successiva all'ingresso a scuola dell'alunno la Commissione Accoglienza individua
la classe di iscrizione e
programma il percorso individualizzato per l’inserimento in classe: strategie di facilitazione;
predisposizione materiali; organizzazione di attività di supporto. In particolare si definiscono le
59
attività espressamente indirizzate all’accoglienza in classe del bambino anche con il contributo della
Facilitatrice Comunale.
In casi di forte discrepanza tra età anagrafica e competenze rilevate, è possibile prevedere per
l'alunno l'inserimento in classi di età inferiore o in attività per classi aperte, programmando una
passerella per consentirgli comunque il passaggio al successivo grado di istruzione in età adeguata.
Se l'alunno è arrivato in Italia da meno di un anno, la Commissione Accoglienza definisce anche le
modalità da attuare per la Prima Alfabetizzazione.
Se l'alunno, arrivato in Italia all'età corrispondente alla classe terminale della Primaria, non risulta
alfabetizzato nella lingua d'origine, sarà predisposto, per il suo inserimento a scuola, un percorso a
classi aperte che coinvolge tutto il Plesso con l'adeguamento degli orari e delle modalità di utilizzo
delle risorse disponibili.
IV -Individuazione della classe di iscrizione
Il Dirigente Scolastico, sentito il parere della Commissione Accoglienza, procede all'individuazione
della classe e della sezione ritenuta più idonea per il bambino in base all'età, alla scolarità pregressa
e alle informazioni raccolte, alla presenza di altri alunni stranieri e alle caratteristiche socio-culturali
delle classi, nonché al numero totale degli alunni.
V -Incontro con l'alunno e la famiglia
Dopo il primo periodo di osservazione sia in classe che in momenti individualizzati e nell'ambiente
scolastico, l’insegnante di riferimento della classe e il Referente per l’Intercultura del plesso,
possibilmente alla presenza di un facilitatore/mediatore linguistico, incontrano l'alunno e la sua
famiglia per conoscere aspetti della sua storia personale, delle pratiche
linguistiche quotidiane, delle abitudini di vita e fare una prima ricognizione della situazione di
partenza. Durante l’incontro saranno date alla famiglia le informazioni necessarie per far conoscere
le regole e il funzionamento della scuola e presentate le attività specifiche programmate per la
classe.
VI– Iscrizione
A questo punto l'alunno viene inserito nell'elenco della classe d'iscrizione e al suo Fascicolo
Personale viene allegata la relazione finale della Commissione Accoglienza completa delle modalità
previste per i facilitare il suo inserimento in classe e sostenerlo negli apprendimenti.
60
Linee guida di intervento per la prevenzione delle
Difficoltà di Apprendimento e Disagio Scolastico
Questo documento predispone e cura le procedure che le scuole (ora appartenenti agli Istituti
Comprensivi di Pordenone Centro,
Pordenone Sud, Pordenone Rorai-Cappuccini, Torre,
Cordenons, Porcia e Roveredo in Piano) in rete con le Istituzioni Scolastiche Paritarie, gli operatori
dell’Ambito Distrettuale Urbano 6.5 di Pordenone, l’ASS. 6 –Struttura operativa complessa –
Servizio di Neuropsichiatria Infantile di Pordenone e il Centro Regionale di Orientamento,
intendono mettere in atto per prevenire ed individuare le difficoltà di apprendimento e/o di disagio
degli alunni.
FINALITA’
Attraverso le indicazioni contenute nelle “Linee guida di intervento per la prevenzione delle
difficoltà di apprendimento e del disagio scolastico”, le scuole della Rete si ripropongono di:
- attuare un Protocollo d’intervento e delineare pratiche condivise all’interno delle Scuole in rete in
tema di difficoltà di apprendimento e di disagio scolastico per prevenire il rischio di dispersione
scolastica nel futuro;
- adeguare il percorso didattico alle reali possibilità del bambino in difficoltà, in collaborazione con
la famiglia;
- mantenere e migliorare la comunicazione e la collaborazione tra i diversi ordini di scuola, tra
scuola e Territorio, tra scuola e rete interistituzionale.
PRASSI CONDIVISE A LIVELLO INTERISTITUZIONALE :
Come concordato all’interno del Gruppo d Programmazione della Rete, ogni Istituto provvederà ad
inserire nel proprio Piano dell’Offerta Formativa i seguenti interventi, da attivare come parte
comune a tutte le scuole:
1 - Somministrazione del PROTOCOLLO IPDA, con le prove di approfondimento relative
previste, a tutte le sezioni dei 5 ani della Scuola dell’Infanzia.
2 - Attività sistematiche di potenziamento delle ABILITÀ METAFONOLOGICHE sulla base del
Laboratorio di abilità acustiche elaborato dall’Ambito in collaborazione con il Servizio di
Neuropsichiatria Infantile.
3 - Somministrazione, su segnalazione dell’insegnante alla Primaria, del QUESTIONARIO
OSSERVATIVO della Dott. Zoia, prerequisito alle PROVE DI VALUTAZIONE concordate con il
SNPI. All’Infanzia la somministrazione è curata da un’insegnante di sezione con la supervisione
della figura Referente di Istituto; alla Scuola Primaria le prove vengono somministrate dalle
Referenti di plesso o dalle insegnanti di classe con la supervisione della Funzione Strumentale.
5 – In seguito alla valutazione delle prove, la famiglia verrà preventivamente informata sulle varie
iniziative della scuola; in caso di INVIO ai Servizi sarà utilizzato il Modello concordato con
l’Ambito – SNPI.
6 – Le scuole della Rete condividono materiali, sperimentazioni ed esperienze significative attuate
nelle varie realtà.
Un Gruppo di Programmazione di Rete costituisce momento di raccordo e progettazione per tutti i
soggetti interessati dalla Rete interistituzionale.
Compiti e i ruoli del personale scolastico:
Compiti della segreteria
• Nel caso di nuovo iscritto, raccogliere documenti e/o certificazioni relative alle precedenti
scolarità.
61
• Formalizzare la cartella del fascicolo Riservato e il Piano Didattico Personalizzato.
• Tabulare i dati che vengono raccolti annualmente dai Plessi (registro di classe) riguardanti la
presenza di alunni con difficoltà di apprendimento/disagio.
Compiti del team docente
• Sviluppare le competenze cognitive, affettive-relazionali e sociali del bambino attraverso
l’integrazione delle sue esperienze scolastiche con le esperienze di vita.
• Acquisire materiali, documentazione, modalità operative raccolti dalla Commissione Prevenzione
Disagio relative alla formazione interistituzionale sulle Difficoltà di Apprendimento.
• Individuare precocemente le difficoltà di apprendimento utilizzando i Protocolli Osservativi in
collaborazione con il referente Funzione Strumentale e la Commissione Prevenzione Disagio
Scolastico e attuare un tempestivo intervento pedagogico-didattico.
• Se l’intervento pedagogico-didattico non porta alla risoluzione del problema informare il
Dirigente Scolastico delle difficoltà individuate utilizzando la scheda di invio ( a seconda
dell’ordine di scuola ) e attenersi alle indicazioni che lo stesso fornisce per l’eventuale invio delle
famiglie ai Servizi Sanitari e/o Sociali.
• Adeguare la programmazione e gli obiettivi, eventualmente anche personalizzando il percorso
didattico, agevolando e
supportando il bambino con materiale compensativo e/o dispensativo, utilizzando forme di tutoring,
ecc..
• Favorire l’integrazione del bambino con disagio o difficoltà nella classe, attuando delle strategie
didattiche efficaci per rispondere al singolo problema, valorizzandone i risultati positivi.
Le difficoltà di apprendimento raramente colpiscono un unico ambito di apprendimento quindi la
collegialità in tutte le fasi della programmazione è fondamentale.
Commissione Prevenzione Disagio
Composizione
• Dirigente Scolastico
• Insegnante Funzione Strumentale per il disagio
• Uno o più insegnanti per ciascun Plesso dell’Infanzia, della Primaria e Secondaria.
• Personale di segreteria (ove presente)
Compiti della commissione
• Diffondere i materiali e le buone pratiche acquisite, costituendo e/o aggiornando un raccoglitore
con la documentazione, la bibliografia e il materiale didattico/ informativo specifico, esistente nel
plesso.
• Sperimentare e diffondere le buone pratiche e gli strumenti efficaci (es. laboratori acustici e
grafici, monitoraggio delle situazioni di disagio presenti nel Circolo);
• Affiancare le insegnanti per la somministrazione, lettura e valutazione dei risultati delle prove
incluse nel “Protocollo Osservativo”;
• Promuovere le attività di formazione permanente ai docenti;
• Raccordarsi con i Servizi del territorio – Ass n.6 – Servizio Servizio di Neuropsichiatria Infantile,
I.R.C.S. Nostra Famiglia, Centro Regionale di Orientamento, ecc.;
Incontri
• Incontri periodici della Commissione.
• Incontri tenuti dalla insegnante Funzione Strumentale di divulgazione su tutto ciò che può
interessare la commissione riguardo ai DSA.
62
Riferimenti Normativi
Nel presente documento viene fatto riferimento alle seguenti disposizioni normative che regolano il
sistema scolastico:
La Costituzione Italiana.
La Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia (1989).
La prospettiva europea sull'educazione/formazione basata sulla centralità dei processi di
insegnamento/apprendimento che promuovono le competenze (Strategia di Lisbona 2000,
Raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio Europeo relative alle competenze chiave
dell'apprendimento permanente 18/12/2006).
D.P.R. 8 marzo 1999 n° 275 – Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni
scolastiche, ai senso dell'art.
della Legge 15 marzo 1997, n°59.
Legge 28 marzo 2003 n°53 – delega al Governo per la definizione delle norme generali
sull'istituzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione
professionale.
D.lgs. 19 febbraio 2004 n° 59 – Definizione delle norme generali relative alla scuola dell'Infanzia e
al Primo Ciclo dell'Istruzione.
Indicazioni per il Curricolo per la Scuola dell'Infanzia e del Primo Ciclo d'Istruzione, allegate al
D.M. 31 luglio 2007.
D.M. 22 agosto 2008 n°139 – Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo
di istruzione.
Legge 30 ottobre 2008 n°169 (conversione in Legge del D.L. 137/08: Decreto Gelmini) – Legge
recante disposizioni urgenti in materia di Scuola ed Università.
D.P.R. 20 marzo 2009 n°89 – Revisione dell'assetto ordinamentale organizzativo e didattico della
Scuola dell'Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione.
D.P.R. 22 luglio 2009 n°122 – Regolamento Valutazione - Linee guida Regionali in materia di
valutazione degli apprendimenti degli alunni
Legge 8 ottobre 2010 n° 170 – Norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito
scolastico.
DM 12 luglio 2011 e allegate “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con
disturbi specifici di apprendimento”
DM 27 dicembre 2012 – “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e
organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”
Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 - Strumenti di intervento per gli alunni con bisogni educativi
speciali (BES)
63
PIANO VIAGGI DI ISTRUZIONE A.S. 2013/2014
Scuola dell’infanzia
Scuola “Via Beata Domicilla”: 28/04/2014 presso l’Immaginario Scientifico di Pordenone. Sezioni
1^ e 5^. Orario dalle 10.00 alle 15.00. Docente referente: Carrara Sabina
Scuola “Vittorio Emanuele II”: 12/06/2014 presso il Parco di San Floriano. Sezioni 1^, 2^, 3^.
Orario dalle 10.00 alle 13.30. Docente referente: Moro P. Yvette
Scuola Primaria “A.Gabelli”
Classe
1^A
Periodo
9 Aprile 2014
Meta
Fattoria Didattica Villalta Visinale di Pasiano
1^B
9 Aprile 2014
Fattoria Didattica Villalta Visinale di Pasiano
2^A
27 Maggi0 2014
.Fagagna Casa Cocel e Oasi naturale
2^B
27 Maggi0 2014
.Fagagna Casa Cocel e Oasi naturale
2^C
16 Maggi0 2014
.Fagagna Casa Cocel e Oasi naturale
3^A
15 Maggio 2014
Riserva naturale Lago di Cornino
3^B
15 Maggio 2014
Riserva naturale Lago di Cornino
3^C
15 Maggio 2014
Riserva naturale Lago di Cornino
4^A
2 Aprile 2014
8 Maggio 2014
Magredi di Vivaro
Pian del Cansiglio
4^B
2 Aprile 2014
8 Maggio 2014
Magredi di Vivaro
Pian del Cansiglio
4^C
22 Maggio 2014
Venezia
5^A
Aprile
16 Maggio 2014
Aprile
16 Maggio 2014
Museo Concordiese
Aquileia
Museo Concordiese
Aquileia
5^B
Scuola primaria “C.Collodi”
Classe
2^A
Periodo
03 dicembre 2013
Meta
Sarmede (Tv)
3^A
5^A
03 dicembre 2013
03 dicembre 2013
Sarmede (Tv)
Sarmede (Tv)
64
Scuola Primaria “IV NOVEMBRE”
Classe
1^A
Periodo
03 aprile 2014
1^B
03 aprile 2014
2^A
2^B
2^C
4^A
16 maggio 2014
22 maggio 2014
22 maggio 2014
15 maggio 2014
Meta
fattoria didattica
“Il salice ridente” Azzanello di Pasiano
fattoria didattica
“Il salice ridente” Azzanello di Pasiano
. fagagna “Cjase Cocel” oasi naturalistica “Quadris”
Barcis – Lago “Fonte Dolomia” Andreis -Cimolais
Barcis – Lago “Fonte Dolomia” Andreis -Cimolais
Trieste
4^B
15 maggio 2014
Trieste
5^A
03 aprile 2014
Trieste
5^B
03 aprile 2014
Trieste
Scuola secondaria di I grado “Centro Storico”
1/A-1/B
1/C- 3/D
2/A-2/C
31 marzo 2014
16 aprile 2014
15 aprile 2014
2/B-2/D
07 aprile 2014
3/A-3/B
04 aprile 2014
3/C-3/D
Aprile 2014
3/E
Aprile 2014
Azienda Agricola Andreazza Budoia
Azienda Agricola Andreazza Budoia
Azienda Agricola Andreazza Budoia
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Trieste
Trieste
Venezia
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