Relazione finale gruppo - Istituto Comprensivo Trino

RELAZIONE FINALE GRUPPO GLI
PIANO D ‘ INCLUSIVITA’ ANNO SCOL. 2014/15
In ottemperanza alla direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 e alla circolare ministeriale n.8 -6 marzo
2013-,il Collegio Docenti nel mese di settembre istituiva il GLI ( Gruppo di lavoro per l’inclusione) e la
commissione autovalutazione, quest’ultima con il compito di rilevare e di valutare il livello di qualitàinclusività della scuola, i punti di forza e di criticità, attraverso la somministrazione di un questionario ai
docenti dell’istituto. Così come stabilito dal cronoprogramma, redatto dal GLI e approvato dal Collegio
Docenti nel mese di ottobre, il GLI e la commissione autovalutazione giungevano infine alla proposizione di
una relazione finale (piano di inclusività) da sottoporre all’approvazione del Collegio Docenti in data 30
giugno 2014. Nel Collegio Docenti di ottobre il Gli presentava i tratti più significativi della direttiva e della
circolare ministeriali sopraccitate, con particolare riferimento ai compiti di ogni comparto scolastico,
seguiva poi la proiezione e la conseguente illustrazione, a titolo esemplificativo di alcune schede,
predisposte da esperti nel campo psicopedagogico, finalizzate alla rilevazione dei bisogni educativi speciali
degli allievi. Il Collegio si concludeva infine con la richiesta unanime dei docenti di poter disporre di una
figura professionale di supporto, soprattutto per la fase inerente all’individuazione degli alunni BES. Il DS
dava seguito a tale necessità, coinvolgendo nel gruppo GLI il dott. Silvano Monti, che aveva già collaborato
con il nostro istituto. Predisposta, da parte del GLI, con la consulenza dello psicologo, una griglia di
rilevazione, dove gli insegnanti hanno avuto modo di scrivere le loro prime osservazioni, i consigli di classe,
di Interclasse e le sezioni della scuola dell’infanzia nel mese di ottobre procedevano ad una prima selezione
dei BES. Tenuto conto del fatto che, soprattutto per i nuovi arrivi, si rendeva necessario un periodo di
osservazione più lungo e più approfondito, il GLI raccoglieva e sceglieva nuove schede di rilevazione più
specifiche, sottese ad individuare differenti tipologie di allievi con BES, e diversificate per ogni comparto
dell’Istituto, per giungere ad una valutazione più obiettiva e più centrata sui casi in questione. Le nuove
griglie venivano poi inserite sul sito dell’Istituto. Prima della definitiva individuazione dei BES, il GLI
continuava a riunirsi per raccogliere e scegliere documentazione utile per la costruzione dei PDP (piani
didattici personalizzati), puntando soprattutto sulle strategie e sui metodi da adottare per andare incontro
ai bisogni educativi degli alunni svantaggiati; una volta raccolta e selezionata, la documentazione veniva
diffusa presso i tre comparti dell’Istituto. Nel mese di novembre, il GLI incontrava i rappresentanti dei
genitori dei Consigli di classe, di interclasse e della scuola dell’infanzia, ai quali illustrava gli aspetti
significativi della riforma, dedicando particolare attenzione ai compiti del GLI e ai suoi propositi per
migliorare il livello di inclusività del nostro Istituto. Sempre nel mese di novembre, i Consigli di Classe, di
Interclasse e le sezioni della Scuola dell’infanzia concludevano la fase di rilevazione. ( Si precisa che
nell’indagine conoscitiva è stata coinvolta pure la Scuola dell’Infanzia e ciò anche in funzione della
formazione delle future classi prime della Scuola Primaria). Nel mese di dicembre i Consigli di Classe e di
Interclasse si riunivano in apposita seduta per redigere i Piani Didattici Personalizzati ( PDP) a vantaggio
degli alunni con bisogni educativi speciali. A gennaio, i coordinatori della Scuola Secondaria di Primo grado
e gli insegnanti della Scuola Primaria incontravano i genitori degli allievi con BES( legge n. 170; circolare n.
8, 2013), a cui presentavano il PDP, impegnandosi a stringere un patto formativo con le famiglie e a
verificare con le stesse i risultati ottenuti dagli allievi a fine anno scolastico. Nel mese di maggio i consigli di
Classe e Interclasse riprendevano in considerazione i PDP dei loro alunni, al fine di valutare, anche tramite
compilazione di apposita scheda, i traguardi da essi raggiunti. A inizio secondo quadrimestre, prendevano
avvio i corsi di recupero di italiano e matematica in favore degli alunni con BES. A partire dal mese di aprile,
il GLI, tenendo conto in dovuto conto i dati emersi dall’indagine conoscitiva della commissione
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autovalutazione, utili per la definizione del fabbisogno di risorse per il nostro istituto, si riuniva per
progettare un piano di interventi, al fine di realizzare una didattica realmente inclusiva:
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collocando l’allievo al centro dell’azione didattica
riconoscendo i bisogni degli alunni come base di partenza per il loro attivo coinvolgimento
promuovendo la dimensione comunitaria e sociale dell’apprendimento
condividendo le linee metodologiche e i presupposti pedagogici con tutto il personale educativo
valorizzando le potenzialità di ognuno
riconoscendo i diversi bisogni e le differenze individuali,curando la personalizzazione
dell’insegnamento
puntando in particolare modo: sull’alfabetizzazione, per assicurare a tutti gli alunni il
raggiungimento delle capacità di codificare e decodificare una pluralità di linguaggi;
sull’intercultura, per accompagnare gli alunni stranieri nell’acquisizione della nostra lingua come
elemento di integrazione sociale; sulla promozione del benessere per la costruzione di un clima
relazionale positivo fra alunni, genitori e insegnanti , quale canale privilegiato per la prevenzione
del disagio, sull’integrazione, per predisporre le migliori condizioni di accoglienza e per progettare
percorsi formativi anche individualizzati.
È dunque, anche sulla base di tale articolata premessa didattico-educativa che, facendo riferimento
a otto categorie di risorse, ritenute fondamentali per migliorare il livello di inclusività della nostra
scuola, il GLI sottopone all’approvazione del Collegio docenti una serie di proposte concrete qui di
seguito riportate:
1) organizzazione scolastica generale
a) Formazione più attenta delle classi
La nostra proposta si articola nei seguenti punti:
1)incontro, incentrato sulle sole casistiche particolari , tra un’ èquipe di docenti, che devono
ricevere i dati relativi agli alunni dell’ultimo ciclo, e gli insegnanti che li trasmettono(gli insegnanti
chiamati alla raccolta dei dati, fanno parte della commissione formazione –classi)
2)incontro esteso a tutti gli insegnanti delle classi prime e delle classi di fine ciclo(i docenti che
trasmettono i dati fanno riferimento anche ai profili degli allievi, emersi nella prima fase di
osservazione per l’individuazione dei BES)
3)Incontro post formazione-classi tra insegnanti della commissione preposta e insegnanti con
allievi di fine ciclo,da intendersi come verifica del risultato finale.
4)si invita infine la commissione preposta a ponderare con molta attenzione anche l’inserimento
nelle nuove classi degli alunni ripetenti.
b)Maggior attenzione alla continuità scolastica:
favorire il passaggio degli allievi da un ordine di scuola all’altro inserendo, per un certo numero di ore
(4/5), gli alunni dell’ultimo anno di un determinato ciclo nella scuola di passaggio, offrendo loro la
possibilità di assistere e/o partecipare ad alcune attività didattiche, privilegiando, tra queste, quelle più
stimolanti ( attività musicali, artistiche, sportive) e/o quelle a loro sconosciute. Per la realizzazione di tale
proposta si dovrà istituire la commissione continuità
c)Attivazione delle ore di compresenza:
inserimento nel tempo scuola curricolare della scuola primaria e della secondaria di primo grado l’ora di
compresenza per le classi (prime e seconde)che denotano problemi di gestione o nelle quali è presente un
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certo numero di alunni con difficoltà di apprendimento. La concretizzazione di tale proposta è subordinata:
alle esigenze didattico - educative emerse dai consigli di classe, alla conseguente stesura di un progetto,
che dovrà contemplare il ricorso ad ore aggiuntive di insegnamento; all’intervento tecnico della
commissione orario.
d) Maggior attenzione alla progettualità:
istituzione di una commissione progetti,allargata ai docenti dei tre settori, con il compito di operare una
selezione rispetto ai progetti richiedenti finanziamento, tenendo conto del fatto che, dovendo fare scelte
obbligate, è necessario privilegiare le fasce deboli ( BES-alunni non italofoni).Alla commissione spetta anche
il compito di verificare i risultati raggiunti da ogni singolo progetto e di tenere i collegamenti con il
territorio.
e) Migliorare il servizio mensa:
Considerando che il servizio di assistenza mensa, per quanto riguarda gli alunni della scuola secondaria di I°
grado, gestito direttamente dall’amministrazione comunale risulta scarsamente funzionale, tenendo conto
dei risultati dell’indagine conoscitiva della commissione autovalutazione e della dichiarata disponibilità di
un buon numero di colleghi, emerso in sede di collegio docenti, ad assistere gli allievi in mensa, si ripropone
di riaffidare il servizio di assistenza agli insegnanti della scuola secondaria di I° grado.
f) facilitare l’inserimento degli insegnanti di nuova nomina o dei supplenti:
il Collegio Docenti affida a tre insegnanti, uno per ogni settore, il compito di accogliere i nuovi arrivati.
g) Conoscere il bilancio d’istituto:
Calendarizzazione da parte del Collegio Docenti di un incontro tra segretario amministrativo e Collegio
Docenti per delucidazioni relative soprattutto alle disponibilità finanziarie per l’attività didattica.
2) Didattica comune
Creare una sinergia tra didattica individualizzata, calibrata sul singolo allievo, e una didattica personalizzata,
per offrire a ciascun alunno l’opportunità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità, anche
contemplando obiettivi diversi rispetto al gruppo classe e soprattutto linee strategiche e metodologiche
comuni:
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Osservazione e valutazione iniziale delle competenze degli interessi e dei comportamenti degli
allievi
Definizione degli obiettivi specifici.
Organizzazione di contesti ricchi e didattici stimolanti, anche con il supporto di risorse esterne.
Uso di metodologie differenziate:
lezione frontale- apprendimento cooperativo( gruppi di lavoro formati da allievi distribuiti in modo
eterogeneo) tutoring- didattica laboratoriale.
Valutazione come riflessione comune e condivisa per mettere in risalto impegno, partecipazione
attiva e motivazione.
3)Alleanza Scuola – famiglia
Sviluppare tra scuola e famiglia un dialogo costruttivo e una reciproca collaborazione :
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Calendarizzazione di due incontri a conclusione del primo e del secondo quadrimestre, al fine di
porre rimedio alla carenza di scambi comunicativi ufficiali tra docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado, determinatasi dall’introduzione delle scheda di valutazione on-line.
Dialogo costante, specie con i genitori di allievi con BES; sottoscrizione di patti formativi; verifica
finale dei risultati raggiunti con il coinvolgimento delle famiglie.
4)Alleanze extra-scolastiche
Condivisione di percorsi e/o progetti con il territorio anche nel segno “ della continuità educativa”, a
significare che, dopo il tempo scuola, in favore dei bambini e degli studenti, che vivono una condizione di
disagio o di svantaggio, occorre affidarsi a una rete di soggetti che si attribuiscono il compito di prendersi “
cura di chi ha bisogno “.
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Collaborazione con i servizi scolastici comunali:
a) Attivazione di percorsi all’interno della scuola dell’infanzia e/o della scuola primaria (
espressione corporea, attività musicali…)
b) Inserimento nel centro estivo comunale di allievi con BES, su indicazione degli insegnanti.
c) Realizzazione di un laboratorio teatrale esteso agli alunni della scuola secondaria e/o primaria.
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Collaborazione con amministrazione comunale, ASL, associazioni di volontariato, culturali, civiche,
sportive:
a) Realizzazione di un percorso di analisi cinematografica, incentrato su tematiche di rilevanza
educativa – formativa, quali la disabilità, il fenomeno del bullismo delle tossico dipendenze,
dell’alcolismo; rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado e alle
famiglie degli stessi con l’obiettivo primario di favorire la sensibilizzazione degli insegnanti,
degli allievi, dei genitori rispetto alla cultura dell’integrazione e dell’inclusione.
b) Attivazione di un percorso, incentrato sulla conoscenza della lingua italiana, rivolto ad alunni
non italofoni o con gravi carenze linguistiche, gestito da un gruppo di volontari ( insegnanti a
riposo, studenti universitari ).
c) Costruzione di un percorso, incentrato sulla storia locale, esteso alla scuola primaria e
secondaria, gestito da membri delle associazioni culturali trinesi, con incontri all’interno
dell’istituto, uscite sul territorio e programmazione di attività laboratoriali.
d) Riproposizione del progetto “ educazione alla cittadinanza “ in collaborazione con l’ ANPI,
rivolto alle classi terze della scuola secondaria di primo grado.
e) Realizzazione di un progetto in collaborazione con la Partecipanza del bosco delle sorti di
Trino, incentrato su tematiche storico – naturalistico – ambientali, esteso a i tre comparti
dell’istituto.
f) Collaborazione con il centro autistico di Novara per affrontare, insieme alle famiglie
interessate, i bisogni dei bambini autistici presenti nell’istituto.
g) Collaborazione con il centro AVGA per la costruzione di un progetto che preveda il
coinvolgimento in attività pratiche di allievi con disabilità medio – gravi.
h) Collaborazione con le società sportive e l’amministrazione comunale per l’inserimento degli
alunni BES nel mondo dello sport.
i) Collaborazione con le società sportive per la costruzione di percorsi all’interno della scola
dell’infanzia e primaria.
5)Spazi scolastici
Migliorare la qualità degli ambienti scolastici :
a) Tinteggiatura aule scuole primaria e secondaria di primo grado.
b) Biblioteca scolastica agibile e più funzionale alle esigenze degli alunni con apporto di nuovi libri e
una sistemazione degli ambienti.
La concretizzazione delle proposte riferibili all’area 4 ( Alleanze extra - scolastiche ) e all’area 5 ( spazi
scolastici ) è subordinata :
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Alla condivisione da parte dei soggetti, individuati come risorse esterne, dei percorsi - progetti
elencati.
Alla disponibilità da parte degli insegnanti dei tre comparti interessati a confrontarsi con i soggetti
esterni per la definizione di ciascun percorso e/o progetto.
6)Alleanze scolastiche
Coinvolgimento nella didattica inclusiva degli istituti superiori trinesi :
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Coinvolgimento del Liceo artistico Alciati per la costruzione di un percorso grafico – pittorico a
vantaggio dei bambini della scuola dell’infanzia e primaria, per rendere operativo il progetto è
previsto l’intervento degli allievi del Liceo a supporto degli insegnanti.
Collaborazione con i due istituti “ Liceo Alciati e IPSAR Sergio Ronco “ per far fronte ai bisogni dei
nostri alunni non italofoni o con gravi svantaggi linguistici. Per la concretizzazione di tale proposta è
previsto l’intervento degli allievi extra-comunitari che svolgono la funzione di mediatori culturali in
appoggio agli insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado.
Collaborazione con i due istituti trinesi per supportare nello studio e nel lavoro scolastico allievi con
difficoltà di apprendimento della scuola primaria e secondaria di primo grado. Anche per questa
iniziativa è previsto l’intervento degli allievi dei due istituti superiori in appoggio all’insegnante
curricolare.
La realizzazione delle proposte di cui sopra, è subordinata:
alla condivisione del progetto da parte dei docenti degli istituti coinvolti
alla disponibilità da parte degli insegnanti delle sezioni della scuola dell’infanzia, dei consigli di
classe e interclasse interessati,a confrontarsi fra di loro e con i docenti degli istituti superiori per la
costruzione di ciascun progetto.
7)Formazione e aggiornamento
Offrire agli insegnanti del nostro istituto la possibilità di accrescere il campo delle loro competenze:
La commissione autovalutazione, per l’anno scolastico 2014/2015,sottoporrà all’attenzione dei docenti
dei tre comparti una serie di tematiche di carattere formativo, sulle quali gli stessi saranno chiamati a
esprimere le loro preferenze; individuata la tematica che ha ottenuto maggiori consensi, si procederà
all’organizzazione di un corso di formazione interno, a cura della commissione autovalutazione e della
figura strumentale di riferimento.
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8) Documentazione,autoaggiornamento, tecnologie,materiali speciali:
Utilizzare la documentazione di esperienze compiute da altri istituzioni scolastiche e avvalersi del
supporto di materiali speciali: è necessario puntare sul collegamento con altre scuole, con CTS ( centri
territoriali di supporto ) e i CTI ( centri territoriali di inclusione ). Soprattutto questi ultimi offrono
importanti opportunità di autoaggiornamento e la possibilità di utilizzare materiali tecnologici per la
didattica individuale.
Il compito di tenere i collegamenti con le istituzioni di cui sopra è affidato al referente BES.
Commissione gruppo GLI
DOCENTI
ALLARA LILIANA
ALLARA SECONDINO
CALVI GIAN PIERO
CAVALLARI DEBORA
DEBERNARDI MAURA
DE GIULI TIZIANA
DEREGIBUS PAOLA
GIRAUDI GRAZIA
GARRIONE RENATO
LUCCHINI ANGELA
TRICERRI ANDREINA
TRICERRI ARCANGELA
PSICOLOGO :
MONTI SILVANO
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