Associazione Amici della Pieve in collaborazione Parrocchia San Giacomo di Corticelle e con il Comune di Dello “Passio Christi” organizzano opera Sacra del XIV secolo in dialetto bresciano presso la Pieve della Formigula a Corticelle Pieve - Dello (Brescia) Mercoldì 16 Aprile 2014 ore 21.00 Associazione Amici della Pieve La nostra sede è a CORTICELLE PIEVE in via Manzoni www.amicidellapieve.org - [email protected] A nche quest’anno l’Associazione Amici della Pieve in occasione della Santa Pasqua di Risurrezione, intende farsi promotrice di un’iniziativa culturale che inviti alla riflessione. “Passio Christi” opera Sacra del XIV secolo in dialetto bresciano ecisivo per lo sviluppo dell'innografia volgare fu il movimento dei <<Flagellanti>> e dei <<Disciplinati>> originato dalla grande Devotio popolare del 1260 che coinvolse migliaia di fedeli, accesi di fervore mistico, che temendo imminente la fine del mondo percorsero città e campagne invitando alla penitenza, flagellandosi, cantando inni a Dio e alla Vergine. La Passio bresciana contenuta in un codice datato 1412 e pubblicata per la prima volta da Giuseppe Bonelli nella rivista <<Brixia Sacra>> (1914) può essere assegnata alla prima metà del sec. XIV in quanto si presuppone che tra la copia manoscritta e il testo originario sia intercorso un certo lasso di tempo. Come ci sovviene la didascalia latina presente nel testo, l'esecuzione prevedeva la suggestione di quattro voci. Ai primi due cantori era affidato il ritornello:<<Cum fo tradit el nos Segnor / El vel dirò cum grant dolor>>, subito ripetuto dagli altri due; poi i primi due intonavano la prima quartina:<<Al temp de quey malvas Zuthé / Un grant consey de Christ si fé / Chel fos tradit et inganath / E su la cros crucificat>> e gli altri due il ritornello, e così di seguito fino alla fine. I coristi erano stipendiati e professionisti, a loro fanno cenno norme statuarie ed elenchi di spese delle compagnie. Il varco per ospitare il piccolo capolavoro della letteratura dialettale la Passio Christi si apriva la notte del Giovedì Santo, durante questo cerimoniale gli appartenenti all'associazione religiosa laicale in segno di umiltà, lavavano i piedi ai poveri, e al latino della liturgia si alternava il canto in volgare facendo coincidere il sublime e l'umile, cifra del mistero cristiano nell'incrocio della due lingue. Le stesse note avranno risuonato nel luogo sacro dedicato a san Pietro Martire da Verona in Dello dove al termine dei riti i confratelli distribuivano "una salma di frumento in pane cotto e quattro quarte di ceci ai bisognosi" e similmente nell'Oratorio dedicato ai santi Faustino e Giovita in Corticelle dove i disciplini seguivano l'antica usanza di riunirsi in un "convivio di carità". In memoria di quest'ultima pia aggregazione è il ragguardevole altare eretto nella parrocchiale di san Giacomo, il cui paliotto concretizzato ad intarsi con disegni ad arabeschi fitomorfi è accostabile ai pregevoli lavori dei lapicidi rezzatesi Bombastoni. D Impreziosito dalla pala, che ha come soggetto la "SS.ma Trinità che incorona la Vergine alla presenza dei santi patroni di Brescia" attribuita a Francesco Savanni, è sovrastato da una elegante voluta marmorea recante al centro un medaglione con il simbolo del flagello, lo strumento usato dagli appartenenti al benemerito sodalizio per la fustigazione penitenziale. Dello 10 marzo 2014 Floriana Maffeis Ad aggiungere plasticità all’antica rappresentazione sacra troverà spazio una moderna opera di Cesare Monaco, artista dellese che con un suo Crocifisso attualizzerà il dramma della Croce secondo un linguaggio moderno, poiché «un discepolo del Regno dei Cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche» (Mt 13,52). L’«Associazione Amici della Pieve Formigula», senza perciò cedere il passo ad uno sterile archeologismo, ma fedele al suo impegno di restaurare il Santuario della Formigula e la cultura che l’ha generato ha pensato di proporre al pubblico la «Passio Christi», affinché si possa riscoprire la devozione popolare alla Passione e introdursi nel Mistero Pasquale. Savio Girelli “Passio Christi” Antonio Cavalli è nato a Brescia nel 1961. Ha iniziato la sua attività teatrale con il Centro Universitario Teatrale CUT "La Stanza" di Brescia; dal 1990 ha lavorato con vari gruppi teatrali indipendenti bresciani. Ha interpretato l' "Antica Passio Bresciana" nell'allestimento del Centro Teatrale Bresciano CTB alla chiesa di S. Maria del Carmine in Brescia. Il M° Roberto Milani diplomato in flauto presso il Conservatorio di Brescia ha svolto attività concertistica in varie formazioni. Ha diretto vari insiemi strumentali di diverso genere musicale. Attualmente è direttore della Banda Civica di Dello, della C.D.S. Big Band e collabora con la Banda dei Maestri " Banda Choros" in qualità di flautista e direttore. Attore Antonio Cavalli Quartetto di legni Tetragramma Flauto M° Roberto Milani Elsa Gabrieli Sax Contralto M° Marcello Colossi Clarinetto Basso Francesca Cavalli Dona il tuo 5 per mille all’Associazione Amici della Pieve C.F.: 97007460179 Per contribuire ai restauri: Banca del Credito Bergamasco, filiale di Dello - IT55 H033 36544500 0000 0003540 BCC di Pompiano e della Franciacorta, filiale di Barbariga - IT03 M0873554 0600 00000217650 Banca di Credito Cooperativo dell’Agrobresciano, filiale di Dello - IT 31A085 7554 4500 0000 0621417
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