Rendiconti Semestrali F2-F3 giugno 2014_Relazioni

GRUPPO CREDEM
RENDICONTI
SEMESTRALI
2014
Fondi Euromobiliare F2 ed Euromobiliare F3
INDICE
1
NOTA ILLUSTRATIVA
pag. 3
2
QUADRO MACROECONOMICO
pag. 7
3
LE PROSPETTIVE 2014
pag. 8
4
FONDI
Euromobiliare F2
pag. 9
Euromobiliare F3
pag. 15
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Rendiconti Semestrali Euromobiliare F2 e F3 al 30.06.2014
Nota Illustrativa
LA SOCIETÀ DI GESTIONE
Euromobiliare Asset Management S.G.R. S.p.A. è stata costituita con la denominazione originaria di Sogesfit S.p.A. Società di banche per la gestione di Fondi comuni di investimento mobiliare, in data 29/03/1984, con atto del notaio
Landoaldo de Moiana - Milano, Rep. n. 119502/13.072. La Società ha quindi assunto la denominazione di Euromobiliare
Fondi S.p.A. a seguito dell’incorporazione di Euromobiliare Gestioni S.p.A. deliberata dalle assemblee straordinarie
delle due società in data 20/12/1995 e avente efficacia dal 19/11/1996. La Società ha infine assunto l’attuale denominazione a decorrere dal 17/02/1999, in seguito a delibera dell’assemblea straordinaria dei propri azionisti riunitasi
nella medesima data. La Società è iscritta all’Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca d’Italia
al n. 19 di matricola. Il capitale sociale, ammontante ad Euro 6.456.250 è interamente versato e posseduto per il
99,03% dal Credito Emiliano S.p.A. di Reggio Emilia, per la parte restante da 3 Istituti di credito. La società ha sede legale in Milano, Corso Monforte, 34. È iscritta al Registro delle Imprese di Milano al n. 1544185/1996. Dal 31.12.2009 è
divenuta efficace la fusione per incorporazione di Euromobiliare Alternative Investments S.G.R. S.p.A. in Euromobiliare
Asset Management S.G.R. S.p.A.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente
Vice Presidente
Amministratore Delegato
Consiglieri
Matteo Mattei Gentili
Rossano Zanichelli
Fulvio Albarelli
Giorgio Ferrari
Alberto Milla
Guido Ottolenghi (1)
Angelo Cappetti (1)
IL COLLEGIO SINDACALE
Presidente
Sindaci Effettivi
Sindaci Supplenti
Carlo Riccò
Paolo Giaroli
Giulio Morandi
Gaetano Signoriello
Gianni Tanturli
LA DIREZIONE GENERALE
Amministratore Delegato - Direttore Generale
Fulvio Albarelli
LA SOCIETÀ DI REVISIONE
DELOITTE&TOUCHE S.p.A. Via Tortona, 25 – 20144 Milano
LA BANCA DEPOSITARIA
BNP Paribas Securities Services - Succursale di Milano - Via Ansperto, 5 - 20123 Milano
NOTE: (1) Amministratori Indipendenti in carica
Rendiconti Semestrali Euromobiliare F2 e F3 al 30.06.2014
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I SOGGETTI INCARICATI DEL COLLOCAMENTO
ENTE COLLOCATORE
Alto Adige Banca SpA - Sudtirol Bank AG
Via Esperanto, 1 - 39100 BOLZANO
MODALITÀ DI COLLOCAMENTO
Promotori Finanziari
Banca Antonio Capasso SpA
Piazza Termini, 1 - 81011 ALIFE (CE)
Sportelli bancari
Banca di Sconto e c/c di Santa Maria Capua Vetere SpA
Piazza Mazzini, 53 - 81055 S. MARIA CAPUA VETERE (CE)
Sportelli bancari
Banca Euromobiliare SpA
Via Santa Margherita, 9 - 20121 MILANO
Sportelli bancari
Promotori Finanziari
Mezzi di comunicazione a distanza
Banca IFIGEST SpA
Piazza Santa Maria Soprarno, 1 - 50125 FIRENZE
Sportelli bancari
Promotori Finanziari
Banca Passadore & C.
Via Ettore Vernazza, 27 - 16121 GENOVA
Sportelli bancari
Banca SAI SpA
C.so Galileo Galilei, 12 - 10126 TORINO
Sportelli bancari
Promotori Finanziari
Mezzi di comunicazione a distanza
Banca Stabiese SpA
Via Ettore Tito, 1 - 80053 CASTELLAMMARE DI STABIA (NA)
Sportelli bancari
Banco Azzoaglio SpA
Via A. Doria, 17 - 12073 CEVA (CN)
Sportelli bancari
Cassa Lombarda SpA
Via Manzoni, 14 - 20121 MILANO
Sportelli bancari
Promotori Finanziari
Consultinvest Investimenti SIM SpA
Piazza Grande, 33 - 41100 MODENA
Promotori Finanziari
Credito Emiliano SpA
Via Emilia San Pietro, 4 - 42121 REGGIO EMILIA
Sportelli bancari
Promotori Finanziari
Mezzi di comunicazione a distanza
FinecoBank SpA
P.zza Durante, 11 - MILANO
Promotori Finanziari
Mezzi di comunicazione a distanza
Hypo Tirol Bank Italia SpA
Via Macello, 30/A - 39100 BOLZANO
Sportelli bancari
Promotori Finanziari
Independent Private Bankers SIM SpA
Piazza Mazzini, 27 - 00195 ROMA
Promotori Finanziari
IW BANK SpA
Via Cavriana, 20 - 20134 MILANO
Mezzi di comunicazione a distanza
Online SIM SpA
Via Santa Maria Segreta, 7/9 - 20123 MILANO
Mezzi di comunicazione a distanza
Sol & Fin SIM SpA
Via Dogana, 3 - 20123 MILANO
Promotori Finanziari
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Rendiconti Semestrali Euromobiliare F2 e F3 al 30.06.2014
FORMA E CONTENUTO DEL RENDICONTO DI GESTIONE
Il presente rendiconto, redatto conformemente agli schemi stabiliti dal Provvedimento della Banca d’Italia dell’8 maggio
2012 e successive modifiche, riporta i Rendiconti Semestrali al 30 giugno 2014 dei Fondi comuni di investimento mobiliare aperti Euromobiliare F2 ed Euromobiliare F3 gestiti da Euromobiliare Asset Management S.G.R. SpA.
Il documento riporta, per ciascun Fondo, un commento relativo alla gestione, la Situazione Patrimoniale, la Sezione Reddituale, l'elenco analitico degli strumenti finanziari in portafoglio e la Relazione della Società di Revisione.
Il Rendiconto è redatto in unità di Euro, senza cifre decimali.
PRINCIPI CONTABILI
La contabilità dei Fondi è tenuta in Euro e, di conseguenza, anche tutti i prospetti obbligatori sono denominati in tale
valuta. Nella redazione del Rendiconto di gestione vengono applicati i principi contabili di generale accettazione per i
Fondi Comuni di Investimento ed i criteri di valutazione previsti dal Regolamento di attuazione. Si precisa che la Società
redige il presente rendiconto sulla base di criteri di valutazione approvati e applicati dalla Banca Depositaria alla quale
è affidato il calcolo del valore unitario della quota dei fondi Euromobiliare. Tali principi contabili, coerenti con quelli utilizzati nel corso dell’esercizio per la predisposizione dei prospetti giornalieri e del Rendiconto annuale, risultano i seguenti:
Registrazione delle operazioni
䡲 Le compravendite di valori mobiliari vengono registrati in portafoglio con la stessa data di effettuazione delle operazioni;
䡲 le operazioni di pronti contro termine vengono registrate con la stessa data di effettuazione delle operazioni e non influiscono sulla posizione netta in titoli. I relativi proventi ed oneri sono quotidianamente registrati nella contabilità del
Fondo, secondo il principio della competenza temporale, con contropartita, rispettivamente, nelle voci patrimoniali di
Attivo e Passivo del Fondo;
䡲 i differenziali su operazioni futures vengono registrati secondo il principio della competenza, sulla base della variazione giornaliera tra i prezzi di chiusura del mercato di contrattazione ed i costi dei contratti stipulati e/o i prezzi del giorno precedente;
䡲 gli interessi e gli altri proventi su titoli nonché gli oneri di gestione vengono registrati al lordo delle imposte secondo il
principio della competenza temporale, mediante rilevazione di ratei attivi e passivi;
䡲 i dividendi maturati su titoli azionari italiani ed esteri in portafoglio vengono registrati il giorno di quotazione ex-cedola al loro valore lordo;
䡲 le opzioni, i premi ed i warrant acquistati sono computati tra le attività al loro valore corrente;
䡲 le opzioni emesse ed i premi venduti sono computati tra le passività al loro valore corrente;
䡲 i controvalori delle opzioni, dei premi e dei warrant non esercitati confluiscono, alla scadenza, nelle apposite poste di
conto economico;
䡲 i costi delle opzioni, dei premi e dei warrant, ove i diritti connessi siano esercitati, aumentano o riducono rispettivamente i ricavi per vendite ed i costi per acquisti titoli cui si riferiscono;
䡲 i ricavi da premi venduti ed opzioni emesse, ove i diritti connessi siano esercitati, aumentano o riducono rispettivamente i ricavi per vendite ed i costi per acquisti dei titoli cui si riferiscono;
䡲 la rilevazione delle sottoscrizioni e dei rimborsi delle quote viene effettuata a norma del Regolamento del Fondo e secondo il principio della competenza temporale;
䡲 le commissioni di acquisto e vendita di titoli corrisposte alle controparti sono state rilevate tra gli “Altri oneri di gestione”.
Criteri di valutazione
I titoli in portafoglio sono valutati secondo i seguenti criteri:
䡲 per i titoli di Stato quotati negoziati sul MTS, è stato utilizzato il prezzo medio ponderato;
䡲 per i titoli di Stato non negoziati sul Mercato Telematico dei titoli di Stato (MTS) e per i titoli obbligazionari quotati negoziati nel Mercato Telematico (MOT) è stato utilizzato il prezzo d’asta o, in mancanza di questo, il prezzo di sottoscrizione;
䡲 per i titoli azionari quotati nella Borsa Italiana è stato utilizzato il prezzo di riferimento, corrispondente al prezzo medio
ponderato degli ultimi dieci minuti di contrattazione;
Rendiconti Semestrali Euromobiliare F2 e F3 al 30.06.2014
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䡲 per gli strumenti finanziari italiani ed esteri ammessi alla negoziazione sugli altri mercati regolamentati il prezzo è
quello risultante dall’ultimo listino ufficiale disponibile; se il titolo è trattato su più mercati è il prezzo risultante dall’ultimo listino ufficiale relativo al mercato che per quantità trattate risulta essere più significativo;
䡲 per le quote di OICR la valutazione viene effettuata in base all’ultimo valore quota disponibile reso noto o trasmesso
direttamente dagli OICR stessi e riferito al giorno di valutazione o al primo giorno lavorativo precedente. Nell’individuazione del giorno lavorativo si fa riferimento al calendario italiano;
䡲 per i valori mobiliari non quotati la valutazione esprime il loro presumibile valore di realizzo individuato su un’ampia
base di elementi di informazione, oggettivamente considerati dai responsabili organi incaricati dalla Società di Gestione concernenti sia la situazione dell’emittente sia quella del mercato di riferimento;
䡲 le disponibilità liquide ed i valori mobiliari espressi in valute diverse dall’Euro sono convertiti in Euro ai cambi indicativi rilevati dalla WM/Reuters nel giorno di riferimento o ai cambi rilevati nella stessa giornata su mercato o circuiti di
rilevanza e significatività internazionale;
䡲 per le opzioni ed i warrant, trattati in mercati regolamentati, è il prezzo di chiusura del giorno rilevato nel mercato di
trattazione; nel caso di contratti trattati su più mercati è il prezzo rilevato sul mercato che per quantità trattate risulta
essere il più significativo;
䡲 per i valori mobiliari individualmente sospesi dal listino la valutazione è effettuata sulla base dei criteri previsti per
quelli non quotati, tenendo anche conto dell’ultima quotazione rilevata;
䡲 il numerario è computato al nominale;
䡲 per le operazioni a termine in valuta la valorizzazione viene effettuata in base ai tassi di cambio a termine correnti per
scadenze corrispondenti rilevati su mercati o circuiti di rilevanza e significatività internazionale.
Affinché uno strumento finanziario possa essere considerato quotato rilevano: la presenza di un mercato regolamentato
di trattazione; l’esistenza di prezzi significativi, ovvero, valori che per frequenza degli scambi ed entità dei volumi trattati
siano espressivi di prezzi effettivamente realizzabili. Non sono considerati strumenti finanziari quotati, e quindi sono
equiparati ai fini della valutazione agli strumenti non quotati, gli strumenti finanziari: per i quali i volumi di negoziazione
siano poco rilevanti e la ridotta frequenza degli scambi non consentano la formazione di prezzi significativi; individualmente sospesi dalla negoziazione da oltre 3 mesi. Ai fini di una efficiente gestione dei fondi nel rispetto dei limiti prudenziali stabiliti in via generale dai Provvedimenti della Banca d’Italia, l’identificazione di un titolo ammesso alla negoziazione su un mercato regolamentato quale non quotato richiede che la mancanza dei requisiti di significatività del prezzo sia stata accertata per un periodo congruo e continuativo.
Le differenze fra i costi medi ponderati di carico ed i prezzi di mercato relativamente alle quantità in portafoglio originano
minusvalenze e/o plusvalenze; nell’esercizio successivo tali poste “da valutazione” influiranno direttamente sui relativi
valori di libro. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione delle voci espresse in valuta estera (titoli, debiti e crediti, conti valutari) sono contabilizzate in voci separate nel Rendiconto di Gestione, tenendo distinte quelle realizzate da
quelle da valutazione. Gli utili e le perdite su realizzi riflettono la differenza fra i costi medi ponderati di carico ed i prezzi
relativi alle vendite dell’esercizio.
EVENTI DEL PERIODO
Non vi sono eventi significativi da segnalare.
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Rendiconti Semestrali Euromobiliare F2 e F3 al 30.06.2014
Quadro Macroeconomico
La prima metà del 2014 è stata generalmente favorevole alle classi di attività rischiose, in linea con la view espressa a
inizio anno. Per un investitore in euro, il rendimento azionario da inizio anno è stato prossimo a 5% nella media globale,
con una performance relativamente migliore per la media del mercato USA (quasi 7% in euro) rispetto a quella dell’area
euro (quasi 4%), dove tuttavia spicca la crescita a due cifre del mercato italiano (12%). Tra i paesi avanzati, solo gli indici
giapponesi hanno riportato una flessione (-7%) nei primi sei mesi, un dato che non sorprende dopo la crescita eccezionale dello scorso anno. Anche l’andamento del credito è stato positivo, soprattutto nei comparti più speculativi. In ottica di
rischio-rendimento, ossia aggiustando i rendimenti delle diverse classi di attivo per la rispettiva volatilità, come nel 2013
il comparto di investimento più attraente è stato quest’anno quello dell’High Yield europeo.
Nei mercati obbligazionari la performance ha superato le nostre previsioni di inizio anno, raggiungendo circa 7% per la
media del bond europeo, con un profilo attraente di rischio-rendimento per i governativi sia core che periferici. Il trend di
rialzo dei rendimenti iniziato nella seconda metà del 2013 si è interrotto a inizio 2014: i rendimenti governativi decennali
sono scesi a circa 2.50% in USA e 1.25% nell’area dell’euro, tornando in quest’ultima poco sopra i minimi del 2013. L’inatteso calo dei rendimenti riflette una crescita economica inferiore alle previsioni di inizio anno, e nell’area dell’euro un
inatteso calo dell’inflazione a tassi tanto bassi da aumentare il rischio di deflazione. I mercati obbligazionari hanno quindi beneficiato di aspettative più ottimiste sul futuro processo di rialzo dei tassi ufficiali USA. Per un investitore in euro il
contributo delle valute è stato generalmente positivo, benchè in misura relativamente più pronunciata per yen giapponese (+4.1%) e sterlina inglese (+3.6%) rispetto a dollaro (+0.4%) e franco svizzero (+1%).
In generale, tutte le classi di attività finanziaria hanno beneficiato di politiche monetarie molto espansive: in un contesto
in cui le pressioni inflattive restano molto contenute, il focus delle banche centrali resta il sostegno di una ripresa economica giudicata ancora fragile. Nell’area dell’euro la Banca Centrale Europea ha ridotto ulteriormente i tassi ufficiali e annunciato un pacchetto di misure per contrastare la disinflazione e sostenere il credito, ripristinando il corretto funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria. Tale pacchetto include misure a sostegno della liquidità;
operazioni mirate in cui l’ammontare di rifinanziamento concesso alle banche è condizionato al volume di prestiti erogati;
lavoro preparatorio relativo agli acquisti di titoli cartolarizzati (asset-backed security o ABS). Per la prima volta il tasso di
interesse sui depositi delle banche presso l’Eurosistema è stato portato ad un livello negativo, una mossa volta soprattutto a contrastare l’apprezzamento dell’euro: la moneta unica beneficia di un ampio avanzo di partite correnti (cui contribuiscono anche i Paesi periferici) e di un afflusso netto di capitali.
Sul fronte macroeconomico, nei primi mesi dell’anno il profilo di crescita mondiale è stato molto volatile. Nel primo trimestre, nonostante un temporaneo balzo della crescita giapponese, un inatteso calo di quella USA ha riportato la crescita media dei Paesi avanzati ai livelli minimi dall’avvento dell’espansione nel 2009.
La bassa crescita di inizio 2014 in parte riflette fattori speciali poi rientrati nel secondo trimestre, come segnala l’andamento favorevole dei recenti indicatori anticipatori, consistenti con un recupero della congiuntura mondiale. Negli USA il PIL si
è contratto quasi 3% nel primo trimestre, un dato tuttavia distorto da una temporanea correzione di scorte e fattori meteorologici avversi: dati più recenti segnalano un recupero tra aprile e giugno. Il PIL giapponese, salito quasi 7% (ann.) nel
primo trimestre grazie ai consumi (pre-aumento IVA in aprile), dovrebbe essersi contratto quasi 5% nel secondo trimestre.
Anche nell’area dell’euro la crescita economica ha deluso nel primo trimestre, fermandosi ad una quasi-stagnazione in
tutti i maggiori paesi ex-Germania. La produzione industriale media è salita in aprile, portandosi oltre 2% sopra la media
del Q1. Tra aprile e giugno la ripresa sembra essere proseguita ma a ritmi molto moderati, stimabili inferiori ad 1% e con
una perdita di slancio ciclico a fine trimestre.
Il graduale miglioramento della domanda nei paesi avanzati dovrebbe sostenere l’export dagli emergenti, dove i leading
indicator stanno recuperando dopo mesi di debolezza. In Cina la crescita è stimata prossima a 7% nel secondo trimestre,
grazie al traino della domanda estera: i progressi nel ribilanciamento della crescita verso i consumi interni restano limitati, un fattore che pesa sul resto dell’Asia emergente. In positivo, il buon andamento dei mercati finanziari e la stabilizzazione della valuta e dell’inflazione hanno consentito ad alcune banche centrali di intraprendere mosse espansive (Turchia, Messico) o di interrompere il ciclo di rialzo (Brasile, India).
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Le prospettive 2014
Nella seconda metà del 2014 economie e mercati continueranno a beneficiare di politiche monetarie molto espansive,
anche scontando l’esaurimento (in ottobre) del programma di acquisto di titoli perseguito dalla Federal reserve. Segnaliamo in particolare l’applicazione degli interventi espansivi annunciati dalla BCE.
Da settembre la BCE intraprenderà operazioni mirate di rifinanziamento, che, con sei successive aste trimestrali fino a
metà 2016, concederanno liquidità agli intermediari a condizione che essa venga utilizzata per finanziare attività produttive. Nel periodo complessivo le banche europee potranno ottenere liquidità aggiuntiva pari a tre volte il valore dei nuovi
prestiti, misurati al netto di uno specifico profilo di riferimento (benchmark). L’ammontare potenzialmente disponibile per
le banche italiane è cospicuo: secondo recenti stime della Banca d’Italia potrebbe superare i 200 miliardi di euro, lungo
l’intero orizzonte del programma. Tale programma rafforza la guidance della banca centrale, che prevede per l’area dell’euro tassi prossimi ai bassi livelli attuali per un periodo prolungato. In ottobre saranno inoltre resi noti i risultati dell’analisi comprensiva dei bilanci delle maggiori banche perseguita dall’Eurosistema con relativi stress test. Si tratta di uno
sviluppo importante che aumenterà la trasparenza sulle condizioni patrimoniali dei principali intermediari, presumibilmente rafforzandone la capitalizzazione laddove necessario.
Va inoltre segnalata la disponibilità della BCE ad intraprendere in futuro, se necessario, nuove misure espansive “non ortodosse” quali un programma di acquisto di titoli ABS, che abbiano come sottostante prestiti o altre attività di finanziamento al settore privato (non derivati). Questo rappresenta l’unica forma di quantitative easing che appare possibile perseguire nel rispetto del proprio mandato: vanno considerate le difficoltà tecniche che rendono difficilmente inapplicabile
l’acquisto di titoli governativi su larga scala.
Le maggiori banche centrali nei paesi avanzati riconoscono che una protratta politica monetaria ultra-espansiva potrebbe
aumentare il rischio di instabilità finanziaria: la protratta ricerca di rendimento potrebbe distorcere l’adeguata valutazione dei rischi da parte degli investitori. Tuttavia le banche centrali ritengono che il problema sia meglio controllabile dalle
politiche cosiddette “macro-prudenziali”, che intervengono con la regolamentazione in diverse aree.
Si prefigura quindi un contesto ancora generalmente favorevole alle classi di attivo rischiose, purché si confermino i segnali di graduale accelerazione della congiuntura globale. Se un recupero ciclico nel secondo trimestre appare scontato,
la traiettoria di crescita nella seconda metà del 2014 resta però molto incerta. A oltre cinque anni dal suo avvento, l’espansione procede a ritmi contenuti nei Paesi avanzati ed emergenti. Questo riflette sia fattori ciclici quali un lento recupero della domanda mondiale, sia fattori strutturali di offerta, quali un calo permanente della cosiddetta “crescita potenziale” o trend realizzabile con il pieno utilizzo delle risorse capitale e lavoro. L’eredità della Grande Recessione, in termini
di bassi investimenti e calo di produttività, continua a pesare sulla congiuntura mondiale. Si tratta di fattori su cui l’impatto delle politiche economiche è limitato: la politica monetaria, stimolando la domanda, può favorire il mercato del lavoro, ma ha impatto limitato su investimenti e produttività, e quindi sulla crescita potenziale.
La prevista prosecuzione della ripresa dovrebbe accompagnarsi ad un graduale rialzo dei rendimenti, in particolare negli
USA dove il ciclo economico è più avanzato. Dall’analisi macroeconomica della Fed non emerge tuttavia alcuna urgenza
di rimuovere lo stimolo monetario in atto: la previsione mediana dei membri del Comitato Monetario sul Fed Funds è pari
a circa 1.10% a fine 2015 e 2.50% a fine 2016. Il mercato obbligazionario sconta un rialzo non solo graduale nel tempo,
ma anche destinato a concludersi ad un tasso “neutrale” di medio termine ampiamente inferiore alla media storica (indicato dalla Fed a 3.75%), una previsione che sconta il calo di crescita potenziale ed altri cambiamenti strutturali nell’economia USA. Questo scenario dovrebbe consentire un rialzo contenuto dei rendimenti a lungo termine, specie nell’area
dell’euro dove la congiuntura è più debole e la prevista politica monetaria più espansiva.
Concludiamo con una breve osservazione sui rischi a tale scenario macroeconomico. Il rischio principale a nostro avviso
resta una mancata accelerazione della crescita economica, ad esempio a causa di fattori geopolitici con impatto sulla domanda globale e sul prezzo delle materie prime, con impatto negativo soprattutto nell’area dell’euro dove permane rischio di deflazione. Un secondo tipo di rischi, a nostro avviso meno rilevante, riguarda invece la possibilità di sorprese
positive dalla crescita USA con impatto sui tassi.
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Rendiconti Semestrali Euromobiliare F2 e F3 al 30.06.2014
4 FONDI
Euromobiliare F2
Relazione degli Amministratori
Note illustrative relative a ciascun Fondo e prospetti contabili
COMMENTO ALLA GESTIONE
Nel corso del primo semestre il fondo ha mantenuto un livello di rischio molto al di sotto del suo limite massimo. I sottostanti sono stati selezionati tenendo conto della loro correlazione e del loro apporto al rischio complessivo di portafoglio,
con l’obiettivo di mantenere un livello di VaR moderato e coerente con il profilo di rischio-rendimento prefissato. In continuità con il semestre precedente, il fondo ha privilegiato l’investimento in fondi obbligazionari flessibili e a ritorno assoluto affiancati da quelli focalizzati su High Yield e strategie Credit Long/Short. Nella seconda parte del semestre è stato
gradualmente incrementato il livello di rischio riducendo l’esposizione alle strategie Enhanced Cash del comparto monetario a favore di quelle Global Macro e Multi-Strategy, consentendo una maggiore diversificazione. Il fondo ha generato
una performance positiva grazie al contributo di tutte le strategie presenti in portafoglio.
PROSPETTIVE
Nel prossimo semestre si intende mantenere inalterata l’attuale struttura di portafoglio che privilegia investimenti in
tutti i segmenti dell’universo obbligazionario utilizzando principalmente comparti a ritorno assoluto e flessibili a basso
profilo di rischio rispetto a posizionamenti diretti in classi di attivo direzionali.
DISTRIBUZIONE PROVENTI
Il Consiglio di Amministrazione in data 30 luglio 2014 ha deliberato relativamente al fondo Euromobiliare F2 la distribuzione di un provento unitario pari a 0,05 euro pro-quota da assegnarsi alle nr. 51.060.600,227 quote in circolazione alla
data del 30 luglio 2014. Il provento, per un ammontare complessivo di Euro 2.575.848,139 verrà posto in distribuzione in
data 21 agosto 2014.
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EUROMOBILIARE F2
SITUAZIONE PATRIMONIALE
Situazione al 30/06/2014
ATTIVITÀ
A. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI
A.1 Titoli di debito
A1.1 Titoli di Stato
A1.2 Altri
A.2 Titoli di capitale
A.3 Parti di O.I.C.R.
B. STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI
B.1 Titoli di debito
B.2 Titoli di capitale
B.3 Parti di O.I.C.R.
C. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
C.1 Margini presso organismi di compensazione e garanzia
C.2 Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati
C.3 Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati
D. DEPOSITI BANCARI
D.1 A vista
D.2 Altri
E. PRONTI CONTRO TERMINE ATTIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE
F. POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITÀ
F.1 Liquidità disponibile
F.2 Liquidità da ricevere per operazioni da regolare
F.3 Liquidità impegnata per operazioni da regolare
G. ALTRE ATTIVITÀ
G.1 Ratei attivi
G.2 Risparmio di imposta
G.3 Altre
TOTALE ATTIVITÀ
PASSIVITÀ E NETTO
Valore
complessivo
359.579.453
In perc. del
totale attività
99,80%
Valore
complessivo
394.247.953
In perc. del
totale attività
99,87%
359.579.453
99,80%
394.247.953
99,87%
732.762
193.365
5.949.097
-5.409.700
456
456
0,20%
0,05%
1,65%
-1,50%
496.068
496.068
0,13%
0,13%
360.312.671
100,00%
394.744.021
100,00%
Situazione al 30/06/2014
Situazione al 30/12/2013
Valore
complessivo
Valore
complessivo
H. FINANZIAMENTI RICEVUTI
I. PRONTI CONTRO TERMINE PASSIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE
L. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
L.1 Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati
L.2 Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati
M. DEBITI VERSO I PARTECIPANTI
M.1 Rimborsi richiesti e non regolati
M.2 Proventi da distribuire
M.3 Altri
N. ALTRE PASSIVITÀ
N.1 Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati
N.2 Debiti di imposta
N.3 Altre
TOTALE PASSIVITÀ
VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO
Numero delle quote in circolazione
Valore unitario delle quote
MOVIMENTI DELLE QUOTE NEL SEMESTRE
Quote emesse
Quote rimborsate
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Situazione al 30/12/2013
977.952
944.533
944.533
697.928
697.928
633.500
631.318
344.465
336.724
2.182
2.555.985
357.756.686
51.425.024,975
6,957
7.741
1.042.393
393.701.628
57.073.724,807
6,898
3.904.061,293
9.552.761,125
Rendiconti Semestrali Euromobiliare F2 e F3 al 30.06.2014
EUROMOBILIARE F2
SEZIONE REDDITUALE
Rendiconto al 30/06/2014
A.
B.
C.
D.
E.
F.
G.
H.
I.
L.
STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI
A.1 PROVENTI DA INVESTIMENTI
A1.1 Interessi e altri proventi su titoli di debito
A1.2 Dividendi e altri proventi su titoli di capitale
A1.3 Proventi su parti di O.I.C.R.
A.2 UTILE/PERDITA DA REALIZZI
A2.1 Titoli di debito
A2.2 Titoli di capitale
A2.3 Parti di O.I.C.R.
A.3 PLUSVALENZE/MINUSVALENZE
A3.1 Titoli di debito
A3.2 Titoli di capitale
A3.3 Parti di O.I.C.R.
A.4 RISULTATO DELLE OPERAZ. DI COPERTURA DI STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI
Risultato gestione strumenti finanziari quotati
STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI
B.1 PROVENTI DA INVESTIMENTI
B1.1 Interessi e altri proventi su titoli di debito
B1.2 Dividendi e altri proventi su titoli di capitale
B1.3 Proventi su parti di O.I.C.R.
B.2 UTILE/PERDITA DA REALIZZI
B2.1 Titoli di debito
B2.2 Titoli di capitale
B2.3 Parti di O.I.C.R.
B.3 PLUSVALENZE/MINUSVALENZE
B3.1 Titoli di debito
B3.2 Titoli di capitale
B3.3 Parti di O.I.C.R.
B.4 RISULTATO DELLE OPERAZ. DI COPERTURA DI STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI
Risultato gestione strumenti finanziari non quotati
RISULTATO DELLE OPERAZ. IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI NON DI COPERTURA
C.1 RISULTATI REALIZZATI
C1.1 Su strumenti quotati
C1.2 Su strumenti non quotati
C.2 RISULTATI NON REALIZZATI
C2.1 Su strumenti quotati
C2.2 Su strumenti non quotati
DEPOSITI BANCARI
D.1 INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI
RISULTATO DELLA GESTIONE CAMBI
E.1 OPERAZIONI DI COPERTURA
E.1.1 Risultati realizzati
E.1.2 Risultati non realizzati
E.2 OPERAZIONI NON DI COPERTURA
E.2.1 Risultati realizzati
E.2.2 Risultati non realizzati
E.3 LIQUIDITÀ
E.3.1 Risultati realizzati
E.3.2 Risultati non realizzati
ALTRE OPERAZIONI DI GESTIONE
F.1 PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRONTI CONTRO TERMINE E ASSIMILATE
F.2 PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRESTITO TITOLI
Risultato lordo della gestione di portafoglio
ONERI FINANZIARI
G.1 INTERESSI PASSIVI SU FINANZIAMENTI RICEVUTI
G.2 ALTRI ONERI FINANZIARI
Risultato netto della gestione di portafoglio
ONERI DI GESTIONE
H.1 PROVVIGIONE DI GESTIONE SGR
H.2 COMMISSIONI BANCA DEPOSITARIA
H.3 SPESE PUBBLICAZIONE PROSPETTI E INFORMATIVA AL PUBBLICO
H.4 ALTRI ONERI DI GESTIONE
ALTRI RICAVI ED ONERI
I.1 INTERESSI ATTIVI SU DISPONIBILITÀ LIQUIDE
I.2 ALTRI RICAVI
I.3 ALTRI ONERI
Risultato della gestione prima delle imposte
IMPOSTE
L.1 IMPOSTA SOSTITUTIVA A CARICO DELL’ESERCIZIO
L.2 RISPARMIO DI IMPOSTA
L.3 ALTRE IMPOSTE
Utile/Perdita dell’esercizio
Rendiconti Semestrali Euromobiliare F2 e F3 al 30.06.2014
Rendiconto al 30/12/2013
8.267.487
7.058.378
1.131.693
709.794
1.131.693
7.135.794
709.794
6.348.584
7.135.794
6.348.584
8.267.487
7.058.378
1.813
-8.537
1.813
-8.537
5.756
-14.293
1.813
8.269.300
-2.182
-2.182
7.049.841
-7.740
-7.740
8.267.118
-2.167.232
-1.937.001
-201.513
-16.913
-11.805
-24.534
456
387
-25.377
7.042.101
-4.087.578
-3.617.841
-435.086
-15.006
-19.645
-92.279
1.201
-93.480
6.075.352
2.862.244
6.075.352
2.862.244
pagina 11 di 22
EUROMOBILIARE F2
Elenco analitico titoli in portafoglio
Titoli
Divisa
Controvalore
in Euro
Quantità
% sul Totale
attività
EUROFUNDLUX-QBOND ABS RE-BBC
EUR
2.820.383
35.122.230
9,73%
BLUEBAY IN GR ABS RET BD-IEUR
EUR
283.023
33.787.286
9,38%
THREAD FOCUS-CRED OPP-IGA
EUR
25.415.000
32.416.832
9,00%
M+G OPTIMAL INCOME-C-EURO-A
EUR
1.408.665
26.877.610
7,46%
IGNIS ABSOL RET GOVT BD-EURI2HC
EUR
20.581.080
24.485.311
6,80%
PIMCO GIS-INCOME FUND-INSEURHA
EUR
1.957.035
23.151.724
6,43%
CANDRIAM LONG SHORT CRED
EUR
209.859
21.189.463
5,88%
EUROMOBILIARE MULTI INCOME F4 BBC
EUR
1.938.366
21.023.518
5,83%
HENDERSON CRED ALP-Y ACC EUR
EUR
1.874.330
20.727.653
5,75%
PIMCO UNCONSTR BOND-I-EURH-ACC
EUR
1.565.088
19.094.074
5,30%
MUZINICH LONG SHORT-EUR NE
EUR
150.250
15.642.527
4,34%
NORDEA 1 LOW DUR US HY-HBIEUR
EUR
1.826.380
15.195.482
4,22%
JULIUS BAER MULTIBD-ABSOLUT RETURN-C-CAP
EUR
105.912
14.827.680
4,12%
JPM INV-INC OPPOR-CEUR-A
EUR
101.779
13.857.211
3,85%
AMUNDI FDS-BD US OPPORT-IHEC
EUR
10.149
11.567.424
3,21%
LM WA MACRO OPPORT BD-PAHEUR
EUR
87.400
9.028.420
2,51%
J BAER MULTI AB RET CAP- C
EUR
56.595
8.004.797
2,22%
FIDELITY-GLOB STR BOND-YAEH
EUR
518.000
5.931.100
1,65%
FRANK-STRAT INC-I ACC-EUR-H1
EUR
470.000
5.409.700
1,50%
AZ FUND 1 GLOBAL CUR RATE-AA
EUR
503.578
2.239.411
0,62%
pagina 12 di 22
Rendiconti Semestrali Euromobiliare F2 e F3 al 30.06.2014
Deloitte & Touche S.p.A.
Via Tortona, 25
20144 Milano
Italia
Tel: +39 02 83322111
Fax: +39 02 83322112
www.deloitte. it
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
SULLA REVISIONE CONTABILE DEL RENDICONTO DI GESTIONE
DEL FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO
EUROMOBILIARE F2
PREDISPOSTO AI FINI DELLA DISTRIBUZIONE DEI PROVENTI
Ai Partecipanti al
FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO
EUROMOBILIARE F2
1.
Abbiamo svolto la revisione contabile del rendiconto di gestione del Fondo Comune di
Investimento Mobiliare Aperto Euromobiliare F2 (il “Fondo”) per il periodo dal 1° gennaio
2014 al 30 giugno 2014, predisposto al fine di procedere alla distribuzione dei proventi da parte
del Fondo, come deliberato dal competente organo amministrativo di Euromobiliare Asset
Management SGR S.p.A.. La responsabilità della redazione del rendiconto di gestione in
conformità al Provvedimento della Banca d’Italia dell’8 maggio 2012 e successive modifiche
compete agli Amministratori di Euromobiliare Asset Management SGR S.p.A.. E’ nostra la
responsabilità del giudizio professionale espresso sul rendiconto di gestione e basato sulla
revisione contabile.
2.
Il nostro esame è stato condotto secondo i principi di revisione emanati dal Consiglio Nazionale
dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e raccomandati dalla CONSOB. In
conformità ai predetti principi, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni
elemento necessario per accertare se il rendiconto di gestione sia viziato da errori significativi e
se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende l’esame, sulla
base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni
contenuti nel rendiconto di gestione, nonché la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza
dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli Amministratori.
Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del nostro
giudizio professionale.
Per il giudizio relativo al rendiconto di gestione dell’esercizio precedente, i cui dati sono
presentati ai fini comparativi secondo quanto richiesto dalla specifica normativa, si fa
riferimento alla relazione da noi emessa in data 18 marzo 2014.
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova
Palermo Parma Roma Torino Treviso Verona
Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano - Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.
Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 1720239
Partita IVA: IT 03049560166
Member of Deloitte Touche Tohmatsu Limited
2
3.
A nostro giudizio, il rendiconto di gestione del Fondo Comune di Investimento Mobiliare
Aperto Euromobiliare F2 per il periodo dal 1° gennaio 2014 al 30 giugno 2014 è conforme, in
tutti gli aspetti significativi, al Provvedimento della Banca d’Italia dell’8 maggio 2012 e
successive modifiche.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Marco Benini
Socio
Milano, 1 agosto 2014
Euromobiliare F3
Relazione degli Amministratori
Note illustrative relative a ciascun Fondo e prospetti contabili
COMMENTO ALLA GESTIONE
Nel corso del primo semestre il fondo ha mantenuto un livello di rischio (VaR) intorno al 60-65% del suo limite massimo.
Il portafoglio, in continuità con il semestre precedente, ha privilegiato l’investimento in comparti Multi-Asset con profilo
medio alto ed una buona esposizione all’azionario. In questo periodo è stato via via ridotto il peso della componente legata a strategie di volatilità ed è invece stata incrementato il peso dei comparti Global Macro, bilanciati e Multi-Strategy. Il fondo ha generato una performance positiva grazie soprattutto al contributo dei comparti focalizzati su strategie
Risk Parity, Equity Long/Short e obbligazionario globale.
PROSPETTIVE
Nel prossimo semestre si intende mantenere inalterata l’attuale struttura di portafoglio che privilegia investimenti in
comparti Multi-Asset. Le diverse componenti verranno modulate in funzione della volatilità attesa e della loro contribuzione totale al rischio di portafoglio.
DISTRIBUZIONE PROVENTI
Il Consiglio di Amministrazione in data 30 luglio 2014 ha deliberato relativamente al fondo Euromobiliare F3 la distribuzione di un provento unitario pari a 0,04 euro pro-quota da assegnarsi alle nr. 25.114.761,510 quote in circolazione alla
data del 30 luglio 2014. Il provento, per un ammontare complessivo di Euro 1.038.627,529 verrà posto in distribuzione in
data 22 agosto 2014.
Rendiconti Semestrali Euromobiliare F2 e F3 al 30.06.2014
pagina 15 di 22
EUROMOBILIARE F3
SITUAZIONE PATRIMONIALE
Situazione al 30/06/2014
ATTIVITÀ
A. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI
A.1 Titoli di debito
A1.1 Titoli di Stato
A1.2 Altri
A.2 Titoli di capitale
A.3 Parti di O.I.C.R.
B. STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI
B.1 Titoli di debito
B.2 Titoli di capitale
B.3 Parti di O.I.C.R.
C. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
C.1 Margini presso organismi di compensazione e garanzia
C.2 Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati
C.3 Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati
D. DEPOSITI BANCARI
D.1 A vista
D.2 Altri
E. PRONTI CONTRO TERMINE ATTIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE
F. POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITÀ
F.1 Liquidità disponibile
F.2 Liquidità da ricevere per operazioni da regolare
F.3 Liquidità impegnata per operazioni da regolare
G. ALTRE ATTIVITÀ
G.1 Ratei attivi
G.2 Risparmio di imposta
G.3 Altre
TOTALE ATTIVITÀ
PASSIVITÀ E NETTO
Valore
complessivo
117.350.116
In perc. del
totale attività
95,68%
Valore
complessivo
122.098.600
In perc. del
totale attività
95,72%
117.350.116
95,68%
122.098.600
95,72%
1.811.234
1.799.190
2.473.678
-2.461.634
3.486.791
178
3.486.613
1,48%
1,47%
2,02%
-2,01%
2,84%
1.583.662
1.584.852
1,24%
1,24%
122.648.141
pagina 16 di 22
2,84%
-1.190
3.872.609
3
3.872.606
3,04%
100,00%
127.554.871
100,00%
3,04%
Situazione al 30/06/2014
Situazione al 30/12/2013
Valore
complessivo
Valore
complessivo
H. FINANZIAMENTI RICEVUTI
I. PRONTI CONTRO TERMINE PASSIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE
L. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
L.1 Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati
L.2 Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati
M. DEBITI VERSO I PARTECIPANTI
M.1 Rimborsi richiesti e non regolati
M.2 Proventi da distribuire
M.3 Altri
N. ALTRE PASSIVITÀ
N.1 Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati
N.2 Debiti di imposta
N.3 Altre
TOTALE PASSIVITÀ
VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO
Numero delle quote in circolazione
Valore unitario delle quote
MOVIMENTI DELLE QUOTE NEL SEMESTRE
Quote emesse
Quote rimborsate
Situazione al 30/12/2013
258.054
258.054
153.868
153.868
198.613
197.846
151.120
147.147
767
456.667
122.191.474
25.311.225,422
4,828
3.973
304.988
127.249.883
26.486.765,968
4,804
4.878.939,295
6.054.479,841
Rendiconti Semestrali Euromobiliare F2 e F3 al 30.06.2014
EUROMOBILIARE F3
SEZIONE REDDITUALE
Rendiconto al 30/06/2014
A.
B.
C.
D.
E.
F.
G.
H.
I.
L.
STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI
A.1 PROVENTI DA INVESTIMENTI
A1.1 Interessi e altri proventi su titoli di debito
A1.2 Dividendi e altri proventi su titoli di capitale
A1.3 Proventi su parti di O.I.C.R.
A.2 UTILE/PERDITA DA REALIZZI
A2.1 Titoli di debito
A2.2 Titoli di capitale
A2.3 Parti di O.I.C.R.
A.3 PLUSVALENZE/MINUSVALENZE
A3.1 Titoli di debito
A3.2 Titoli di capitale
A3.3 Parti di O.I.C.R.
A.4 RISULTATO DELLE OPERAZ. DI COPERTURA DI STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI
Risultato gestione strumenti finanziari quotati
STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI
B.1 PROVENTI DA INVESTIMENTI
B1.1 Interessi e altri proventi su titoli di debito
B1.2 Dividendi e altri proventi su titoli di capitale
B1.3 Proventi su parti di O.I.C.R.
B.2 UTILE/PERDITA DA REALIZZI
B2.1 Titoli di debito
B2.2 Titoli di capitale
B2.3 Parti di O.I.C.R.
B.3 PLUSVALENZE/MINUSVALENZE
B3.1 Titoli di debito
B3.2 Titoli di capitale
B3.3 Parti di O.I.C.R.
B.4 RISULTATO DELLE OPERAZ. DI COPERTURA DI STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI
Risultato gestione strumenti finanziari non quotati
RISULTATO DELLE OPERAZ. IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI NON DI COPERTURA
C.1 RISULTATI REALIZZATI
C1.1 Su strumenti quotati
C1.2 Su strumenti non quotati
C.2 RISULTATI NON REALIZZATI
C2.1 Su strumenti quotati
C2.2 Su strumenti non quotati
DEPOSITI BANCARI
D.1 INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI
RISULTATO DELLA GESTIONE CAMBI
E.1 OPERAZIONI DI COPERTURA
E.1.1 Risultati realizzati
E.1.2 Risultati non realizzati
E.2 OPERAZIONI NON DI COPERTURA
E.2.1 Risultati realizzati
E.2.2 Risultati non realizzati
E.3 LIQUIDITÀ
E.3.1 Risultati realizzati
E.3.2 Risultati non realizzati
ALTRE OPERAZIONI DI GESTIONE
F.1 PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRONTI CONTRO TERMINE E ASSIMILATE
F.2 PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRESTITO TITOLI
Risultato lordo della gestione di portafoglio
ONERI FINANZIARI
G.1 INTERESSI PASSIVI SU FINANZIAMENTI RICEVUTI
G.2 ALTRI ONERI FINANZIARI
Risultato netto della gestione di portafoglio
ONERI DI GESTIONE
H.1 PROVVIGIONE DI GESTIONE SGR
H.2 COMMISSIONI BANCA DEPOSITARIA
H.3 SPESE PUBBLICAZIONE PROSPETTI E INFORMATIVA AL PUBBLICO
H.4 ALTRI ONERI DI GESTIONE
ALTRI RICAVI ED ONERI
I.1 INTERESSI ATTIVI SU DISPONIBILITÀ LIQUIDE
I.2 ALTRI RICAVI
I.3 ALTRI ONERI
Risultato della gestione prima delle imposte
IMPOSTE
L.1 IMPOSTA SOSTITUTIVA A CARICO DELL’ESERCIZIO
L.2 RISPARMIO DI IMPOSTA
L.3 ALTRE IMPOSTE
Utile/Perdita dell’esercizio
Rendiconti Semestrali Euromobiliare F2 e F3 al 30.06.2014
Rendiconto al 30/12/2013
2.561.124
2.699.905
101.560
270.137
101.560
2.459.564
270.137
2.429.768
2.459.564
2.429.768
2.561.124
2.699.905
310
-600
310
-600
54
-654
310
2.561.434
-767
-767
2.699.305
-5.162
-5.162
2.560.667
-881.725
-791.285
-71.618
-9.806
-9.016
11.953
178
18.975
-7.200
2.694.143
-1.473.112
-1.329.824
-124.256
-4.940
-14.092
-26.558
2
116
-26.676
1.690.895
1.194.473
1.690.895
1.194.473
pagina 17 di 22
EUROMOBILIARE F3
Elenco analitico titoli in portafoglio
Titoli
Divisa
Controvalore
in Euro
Quantità
% sul Totale
attività
MORGAN ST DIV ALPLA PLUS-Z
EUR
499.272
17.644.273
14,39%
DWS CONCEPT KALDEMORGEN-FC
EUR
128.190
15.895.560
12,96%
MLIS-MARSHALL WAC TP U F-EURBA
EUR
129.580
15.369.484
12,53%
STANDARD LF-GLOB ABS RE-DIA
EUR
1.058.580
12.817.604
10,45%
INVESCO-BAL RISK ALLOC-C ACC
EUR
719.528
11.354.152
9,26%
DWS CONCEPT DJE ALP REN G-FC
EUR
83.575
9.084.602
7,41%
NORDEA 1-STABLE EQTY L/S-BIEUR
EUR
75.565
8.295.526
6,76%
JPM INV-GLB INCOME-C EUR ACC
EUR
62.210
8.014.514
6,53%
JPMORGAN SYSTEMATIC ALPH-CAEUR
EUR
46.303
5.248.445
4,28%
LM WA MACRO OPPORT BD-PAHEUR
EUR
47.400
4.896.420
3,99%
FLOSSBACH VON S MUL OPP II-I
EUR
37.000
3.933.470
3,21%
M+G OPTIMAL INCOME-C-EURO-A
EUR
131.771
2.514.217
2,05%
M+G DYNAMIC ALLOCAT-CAEUR
EUR
165.594
2.281.849
1,86%
pagina 18 di 22
Rendiconti Semestrali Euromobiliare F2 e F3 al 30.06.2014
Deloitte & Touche S.p.A.
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RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
SULLA REVISIONE CONTABILE DEL RENDICONTO DI GESTIONE
DEL FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO
EUROMOBILIARE F3
PREDISPOSTO AI FINI DELLA DISTRIBUZIONE DEI PROVENTI
Ai Partecipanti al
FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO
EUROMOBILIARE F3
1.
Abbiamo svolto la revisione contabile del rendiconto di gestione del Fondo Comune di
Investimento Mobiliare Aperto Euromobiliare F3 (il “Fondo”) per il periodo dal 1° gennaio
2014 al 30 giugno 2014, predisposto al fine di procedere alla distribuzione dei proventi da parte
del Fondo, come deliberato dal competente organo amministrativo di Euromobiliare Asset
Management SGR S.p.A.. La responsabilità della redazione del rendiconto di gestione in
conformità al Provvedimento della Banca d’Italia dell’8 maggio 2012 e successive modifiche
compete agli Amministratori di Euromobiliare Asset Management SGR S.p.A.. E’ nostra la
responsabilità del giudizio professionale espresso sul rendiconto di gestione e basato sulla
revisione contabile.
2.
Il nostro esame è stato condotto secondo i principi di revisione emanati dal Consiglio Nazionale
dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e raccomandati dalla CONSOB. In
conformità ai predetti principi, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni
elemento necessario per accertare se il rendiconto di gestione sia viziato da errori significativi e
se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende l’esame, sulla
base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni
contenuti nel rendiconto di gestione, nonché la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza
dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli Amministratori.
Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del nostro
giudizio professionale.
Per il giudizio relativo al rendiconto di gestione dell’esercizio precedente, i cui dati sono
presentati ai fini comparativi secondo quanto richiesto dalla specifica normativa, si fa
riferimento alla relazione da noi emessa in data 18 marzo 2014.
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova
Palermo Parma Roma Torino Treviso Verona
Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano - Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.
Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 1720239
Partita IVA: IT 03049560166
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3.
A nostro giudizio, il rendiconto di gestione del Fondo Comune di Investimento Mobiliare
Aperto Euromobiliare F3 per il periodo dal 1° gennaio 2014 al 30 giugno 2014 è conforme, in
tutti gli aspetti significativi, al Provvedimento della Banca d’Italia dell’8 maggio 2012 e
successive modifiche.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Marco Benini
Socio
Milano, 1 agosto 2014
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