Piano delle Performance

IL PIANO DELLA PERFORMANCE
2014 -2016
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Sommario PREMESSA
pag. 3
1. L’IDENTITA’ DELL’AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA
pag. 4
1.1 CHI SIAMO
pag. 4
1.2 COSA FACCIAMO E COME OPERIAMO
pag. 9
2. GLI IMPEGNI STRATEGICI E GLI OBIETTIVI AZIENDALI
pag. 12
3. LA MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
pag. 12
3.1 LE DIMENSIONI DELLA PERFORMANCE
pag. 13
3.2 COERENZA CON LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA
pag. 13
E CON I SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE
3.3 FASI, SOGGETTI E TEMPI DEL PROCESSO DI DEFINIZIONE DEL PIANO
pag. 13
3.4 GLI INDICATORI DI RISULTATO
pag. 13
ALLEGATO N. 1
pag. 15
ALLEGATO N. 2
pag. 16
GLOSSARIO
pag. 20
2
PREMESSA Il Piano della Performance dell’ASL della Provincia di Brescia è un documento programmatico, introdotto nel
nostro ordinamento dalla “Riforma Brunetta” (D.Lgs. 150/2009), attraverso il quale questa Azienda rende noti
gli obiettivi ed i risultati che intende perseguire nell’arco temporale definito, in coerenza con i contenuti ed il
ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio.
Il necessario collegamento – stabilito dal legislatore nel D.Lgs. n. 33/2013 – tra il “Programma Triennale per la
Trasparenza e l’integrità” che ciascuna amministrazione è tenuta ad adottare e la programmazione strategica
ed operativa, definita, in via generale, nel Piano della Performance, ne convalida la valenza triennale.
Il Piano dà avvio al ciclo di gestione della performance, quale ciclo di programmazione e controllo ed è redatto
con lo scopo di



individuare ed incorporare le attese dei portatori di interesse;
favorire la responsabilizzazione e la trasparenza;
porre in essere percorsi di miglioramento continuo della performance.
Tale Piano è adottato in coerenza con il Piano Socio Sanitario Regionale e gli obiettivi di mandato del Direttore
Generale nonché con il Piano di Organizzazione Aziendale (P.O.A.), con il Piano Triennale per la Prevenzione
della Corruzione (P.T.P.C.) e il Programma Triennale per la Trasparenza ed Integrità (P.T.T.I.).
Esso definisce gli impegni strategici aziendali; individua le priorità aziendali in coerenza con la propria missione
e con le risorse di cui dispone; individua indicatori capaci di misurare, nel tempo, l’andamento delle attività o
processi soggetti a misurazione e, dunque, a valutazione.
Nella stesura del Piano si è anche tenuto in considerazione il contributo elaborato dal gruppo di
approfondimento istituito dall’Organismo Indipendente di Valutazione regionale in tema di “Piano delle
Performance ASL”, tradotto in un documento trasmesso nel mese di dicembre 2013 al Presidente del Nucleo di
Valutazione delle Prestazioni.
La prima parte del Documento presenta, in maniera sintetica, l’Azienda e le principali attività svolte, mentre la
seconda parte è focalizzata sul sistema di misurazione della performance con la sintesi delle aree strategiche
aziendali, degli obiettivi di rilevanza per l’utente e relativi indicatori.
In linea con l’operatività aziendale, il Piano della Performance viene pubblicato sul sito istituzionale, nella
sezione “Amministrazione Trasparente”; la Direzione Strategica darà conto dell’effettivo stato di attuazione
attraverso la Relazione annuale sulla Performance.
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1. L’ IDENTITA’ DELL’ AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA
Informazioni di dettaglio sull’organizzazione, sulle funzioni, sui principi di riferimento, sugli ambiti di rilevanza
strategica sono contenute nel P.O.A., nel Documento di Programmazione e Coordinamento dei Servizi Sanitari
e Socio-Sanitari, nei Piani Controlli in atto, nel Codice Etico Comportamentale, nel P.T.T.I e nel P.T.P.C.:
documenti tutti disponibili e consultabili sul sito dell’Azienda www.aslbrescia.it > Amministrazione Trasparente.
1.1 CHI SIAMO
Istituita con il Decreto del Presidente della Regione Lombardia n. 70612 del 22 dicembre 1997, l’Azienda
Sanitaria Locale della Provincia di Brescia, con personalità giuridica pubblica ed autonomia imprenditoriale,
presenta le seguenti principali caratteristiche:
o
Si pone come garante della salute dei propri cittadini, attraverso la programmazione locale, intesa
come confronto, valutazione della domanda di salute e appropriata presa in carico delle richieste del
territorio.
o
La sede legale si trova a Brescia, in viale Duca degli Abruzzi 15.
o
È contraddistinta dal seguente marchio aziendale, che la identifica chiaramente quale componente del
Sistema Sanitario Regionale della Lombardia:
o
Il sito istituzionale è il seguente: www.aslbrescia.it.
o
Gli organi sono il Direttore Generale, coadiuvato dai Direttori Amministrativo, Sanitario e Sociale, ed il
Collegio Sindacale.
o
Secondo quanto definito nel proprio Piano di Organizzazione Aziendale (POA), consultabile sul sito
http://www.aslbrescia.it, si compone di
 Dipartimenti e Servizi centrali, preposti alle funzioni di indirizzo, programmazione e controllo
delle attività;
 Strutture territoriali – quali le Direzioni Gestionali Distrettuali (DGD), i Servizi Territoriali delle
Dipendenze, i Distretti Veterinari – preposte all’erogazione di servizi e di prestazioni sanitarie e
socio-sanitarie.
o
La popolazione assistita, alla data del 31.12.2013, corrisponde a 1.170.158, di cui



119.635 ,  65-74enni
114.812,  ultra74enni
168.301 stranieri
o
La popolazione è costantemente cresciuta negli ultimi 12 anni con un incremento pari al 13,6%; ciò è
dovuto in gran parte al contributo della presenza straniera.
o
L’età media ha registrato un incremento medio annuo di circa un mese e 10 giorni.
o
Gli anziani sono aumentati di 53.535 unità tra 2002 e 2013 (+30,2%) mentre i grandi anziani (85 anni
ed oltre) sono aumentati del 67,8%. Si tenga presente che quest’ultima fascia secondo le proiezioni
centrali aumenterà di un ulteriore 50% nel 2020 e raddoppierà nel 2030.
4
o
Nello stesso periodo sono aumentati del 22,4% i bambini sotto i 15 anni, con una stabilizzazione
nell’ultimo biennio; l’indice di vecchiaia è rimasto abbastanza stabile nella nostra ASL al contrario di
quanto riscontrato a livello regionale e nazionale ove si è registrato un aumento.
o
Il tasso di natalità nell’ASL ha avuto un andamento non lineare.
o
Il tasso grezzo di mortalità è rimasto sostanzialmente stabile.
o
Su 1.193.861 soggetti considerati, il 29,2% risultavano presi in carico per almeno una patologia
cronica: 198.827 soggetti presentavano una sola patologia, 92.425 due forme patologiche, mentre
56.985 ne associavano un numero superiore.
Le Cardiovasculopatie (inclusa l’ipertensione arteriosa) sono di gran lunga il gruppo più rappresentato
con ben 234.863 soggetti presi in carico (19,7% degli assistiti). Diabete e Dislipidemie, patologie
spesso associate alle cardiovasculopatie, erano le altre due patologie croniche più frequenti.
La sfida nei prossimi anni sarà sempre più quella della cronicità, della disabilità e della compromissione
dell’autonomia personale: quindi sulle cure a lungo termine. Il progressivo perfezionamento dei processi di
monitoraggio della cronicità e della disabilità, e delle loro varie cause, sarà parte preliminare e fondamentale
per poterle prevenire, curare, mitigare.
5
Di seguito, è riportato l’organigramma riferito alla generalità dell’Asl, che sintetizza l’organizzazione attuale.
6
o
L’Azienda si avvale della collaborazione di 1619 dipendenti (dato riferito al 31.12.2013) così suddivisi:
MACROPROFILO
F
M
Totale
Dirigenza Medica
78
71
149
Dirigenza Veterinaria
28
82
110
Dirigenza Sanitaria non Medica (Psicologi, SITRA)
77
20
97
Dirigenza Tecnica (Ingegneri, Analista, Sociologo)
2
13
15
Dirigenza Amministrativa
8
5
13
193
191
384
377
67
444
422
153
575
143
73
216
Totale Personale del Comparto
942
293
1235
Totale
1135
484
1619
DIRIGENZA
Totale Dirigenza
PERSONALE DEL COMPARTO
Amministrativo
Sanitario (Infermieri, Assistenti Sanitari, Ostetriche,
Tecnici della Prevenzione, Tecnici di Laboratorio ecc.)
Tecnico (Assistenti Sociali, Assistenti Tecnici, Operatori
Socio Sanitari, Operatori Tecnici, ecc.)
di questi:
 1.123 (69,36%) operano a livello territoriale;

348 (21,4%) lavorano a tempo parziale;

555 (34,3%) hanno un’età compresa tra 41 e 50 anni; 864 (53,4%) hanno oltre 50 anni;

261 (16,1/%) sono idonei con limitazioni.
o L'ASL svolge la sua attività in 105 sedi di cui:
- n. 30 punti di appoggio;
- n. 75 sedi (12 di proprietà; 11 in locazione; 52 in comodato).
o Inoltre, l’Azienda dispone, alla data del 31.12.2013, delle seguenti risorse informatiche:
- n. 1583 postazioni lavoro (personal computer);
- n. 353 stampanti, cui si aggiungono altre n. 130 multifunzione;
- n. 1728 apparecchi telefonici (con tecnologia VOIP) con 300 linee su flussi primari;
- n. 45 linee voce su flussi primari per servizio di continuità assistenziale con registrazione delle
chiamate;
- n. 137 cellulari + 21 SIM dati per accesso in remoto tramite APN dedicato;
- n. 110 server (virtuali, su 3 host fisici) nel sito di produzione e 23 server (virtuali, su 2 host fisici) nel
sito di DR;
o nonché di 223 automezzi (n. 43 commerciali, n. 177 autovetture e n. 3 motocicli). L’ASL redige i propri bilanci nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali; si riportano nella pagina
seguente, i dati del Bilancio d’esercizio 2012, CET 4° Trimestre 2013 e Bilancio di Previsione 2014.
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EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO (Importi €/1000) Cod. Voce Bilancio d'esercizio 2012 BILANCIO SANITARIO CET 4° Bilancio Economico di Trimestre 2013 Previsione anno 2014 RICAVI ASLR01 Quota Capitaria ASLR02 Funzioni non tariffate 4.414 4.248 4.248 ASLR03 F.do maggiori consumi DRG ‐ ‐ ‐ ASLR04 F.do maggiori consumi AMBU ‐ ‐ ‐ ASLR05 Utilizzi contributi es. precedenti 365 ‐ ‐ ASLR06 Altri contributi e fondi da Regione (al netto rettifiche) ASLR07 Altri contributi (al netto rettifiche) ASLR08 Entrate proprie 11.364 665 12.074 4.185 ‐ ‐ 11.363 10.862 10.862 614 588 552 ‐ 529 ‐ ‐ ‐ ‐ 330 1.468.112 640.994 592 1.482.804 642.717 ASLR09 Libera professione (art. 55 CCNL) ASLR10 Prestazioni S.S.R. ASLR11 Proventi finanziari e straordinari ASLR13 Ricavi da prestazioni sanitarie ASLC01 ASLC02 Totale Ricavi (al netto capitalizzati) COSTI Drg Ambulatoriale 1.438.468 1.454.440 1.445.731 592 1.466.170 633.184 243.831 244.442 240.115 ASLC03 Neuropsichiatria 6.124 5.716 4.316 ASLC04 Screening 2.583 2.461 2.461 ASLC05 Farmaceutica+Doppio canale 201.296 202.724 205.376 ASLC06 Protesica e dietetica in convenzione 510 617 617 ASLC07 File F 74.570 83.224 86.286 ASLC08 Psichiatria 35.047 35.714 33.990 ASLC09 Personale 76.497 75.751 74.623 ASLC10 IRAP personale dipendente 3.831 563 3.756 3.686 546 510 ASLC11 Libera professione (art. 55 CCNL) + IRAP ASLC12 Ammortamenti (al netto dei capitalizzati) ASLC13 Medicina Generale e Pediatri ASLC14 Beni e Servizi (netti) ASLC15 Altri costi ASLC16 Accantonamenti dell'esercizio ASLC17 Integrativa e protesica non erogata in farmacia (compresi acq. di beni) 1.214 1.670 1.588 104.263 103.155 102.578 25.432 23.952 22.101 6.971 1.487 6.771 4.424 766 272 34.830 37.113 37.197 ASLC18 Oneri finanziari e straordinari 754 ASLC19 Prestazioni sanitarie 7.315 Totale Costi (al netto capitalizzati) 1.468.112 Risultato Economico ‐ BILANCIO ASSI TOTALE RICAVI 176.184 TOTALE COSTI 176.184 Risultato Economico ‐ BILANCIO SOCIALE TOTALE RICAVI TOTALE COSTI ‐ ‐ 11.709 12.846 1.482.804 1.466.170 ‐ ‐ 179.024 181.109 179.024 181.109 ‐ ‐ 25.954 23.486 13.047 25.954 23.486 13.047 Risultato Economico ‐ 8
‐ ‐ 1.2
COSA FACCIAMO E COME OPERIAMO
L’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Brescia, inserita nel contesto del Sistema Sanitario Regionale della
Lombardia, attraverso la programmazione locale, il confronto e la presa in carico delle richieste del proprio
territorio, esercita il ruolo di garante della salute dei propri cittadini. Le sue azioni sono orientate a promuovere
e tutelare la salute dei cittadini, sia in forma individuale che collettiva, garantendo i servizi e le attività
comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza.
L’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Brescia, nel perseguimento dei fini istituzionali,
‐ rivolge un’attenzione continua al cittadino ed ai bisogni che questi esprime, quale elemento determinante
ai fini delle politiche aziendali;
‐ agisce con efficienza, tempestività ed economicità;
‐ orienta la propria azione al miglioramento continuo della qualità delle prestazioni offerte e dell’efficienza
dei servizi, attraverso il consolidamento delle buone prassi, l’innovazione, anche tecnologica, essenziale
per i continui cambiamenti del contesto in cui opera.
Con proprio personale, l’Azienda assicura direttamente le attività di prevenzione, nell’accezione più ampia,
l’assistenza sanitaria distrettuale ed i servizi socio sanitari. L’esercizio della funzione di Programmazione,
Acquisito e Controllo delle Prestazioni Sociosanitarie si concretizza attraverso la stipula di contratti annuali con
gli erogatori sanitari e socio sanitari del territorio e con specifiche e costanti attività di verifica di qualità ed
appropriatezza delle prestazioni erogate
LE PRINCIPALI AREE DI INTERVENTO vengono presentate attraverso una sintetica descrizione delle
attività dei Dipartimenti e degli assetti territoriali dell’Azienda.
Il Dipartimento Programmazione, Acquisto e Controllo esercita le seguenti principali funzioni:
- governa le attività finalizzate alla programmazione, all’acquisto ed al controllo delle prestazioni sanitarie
previste dai LEA;
- effettua la lettura epidemiologica e clinico-gestionale complessiva del contesto bresciano;
- partecipa alla individuazione delle priorità in termini di bisogni sanitari del territorio dell’Azienda;
- verifica la qualità e l’appropriatezza dei servizi sanitari; assicura l’attività di verifica delle esenzioni per
reddito;
- promuove l’integrazione tra il livello territoriale/di base e quello residenziale/specialistico.
Il Dipartimento delle Attività Amministrative svolge, per delega del Direttore Amministrativo, le seguenti,
principali funzioni:
‐ predispone piani di lavoro al fine di assolvere i debiti informativi di competenza e applicare la normativa
riferita alle materie di competenza; coordina le articolazioni organizzative di riferimento;
‐ contribuisce alla definizione, per gli aspetti amministrativo/contabili, di procedure operative;
‐ predispone analisi e/o relazioni al Direttore Amministrativo sull’andamento economico e organizzativo dei
Servizi afferenti;
‐ attua le direttive volte a perseguire l’equilibrio economico finanziario.
Il Dipartimento di Prevenzione Medico assicura il coordinamento delle attività aziendali di prevenzione e
controllo dei fattori di rischio per la popolazione e i lavoratori e collabora alle iniziative di promozione della
salute favorendo il contributo di altre istituzioni e di soggetti quali associazioni e organizzazioni interessate al
raggiungimento di obiettivi comuni di prevenzione.
Elabora, per quanto di pertinenza, proposte di modifica dei regolamenti in materia di igiene e sanità pubblica;
gestisce i rapporti con le istituzioni esterne in occasione di casi di particolare rilevanza sia di carattere
ambientale che di eventi rilevanti (Comuni, Provincia, ARPA).
E’ istituita un’Area di Coordinamento per le Attività Comuni del Dipartimento di Prevenzione Medico ed il
Dipartimento di Prevenzione Veterinario.
Il Dipartimento di Prevenzione Veterinario ha funzioni di programmazione, controllo e coordinamento
delle attività di sanità pubblica veterinaria svolte sul territorio. Promuove lo studio, l’applicazione e la verifica di
strumenti per conferire la massima omogeneità alle procedure organizzative ed alle prestazioni erogate.
Promuove anche il collegamento delle attività e degli interventi di tutti gli altri enti, associazioni e servizi che
operano nel settore delle produzioni zootecniche.
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Il Dipartimento, inoltre, elabora, per quanto di pertinenza, le proposte di modifica dei regolamenti in materia di
igiene e sanità pubblica.
E’ partecipe e garante del coordinamento funzionale con le attività comuni del Dipartimento di Prevenzione
Medico.
A livello territoriale operano i Distretti Veterinari, che svolgono attività di vigilanza e controllo nei settori
della sanità animale, dell’igiene degli alimenti e dell’igiene degli allevamenti, sulla base della domanda di
prestazioni e dei fabbisogni del bacino di riferimento.
Attraverso le Unità Operative in cui si articolano, assicurano anche l’assolvimento dei debiti informativi verso il
Dipartimento; l’attività certificatoria; la verifica quali-quantitativa delle prestazioni erogate dal personale
afferente all’UO; il rilascio di pareri a supporto della Direzione Distrettuale.
Il Dipartimento Cure Primarie coordina le azioni finalizzate alla promozione dell’appropriatezza prescrittiva,
valorizzando il ruolo professionale del Medico di Medicina Generale (MMG), del Pediatra di Famiglia (PdF) e
degli operatori delle DGD.
Promuove lo sviluppo di strumenti organizzativi e gestionali per l'orientamento dei cittadini nella rete dei servizi
sanitari e il riscontro della appropriatezza degli interventi; concorre alla definizione ed individuazione delle
prestazioni sanitarie correnti che abbiano solide prove di efficacia e conseguente organizzazione delle risorse.
Collabora alla lettura epidemiologica delle informazioni di cui dispone; sviluppa ed effettua il monitoraggio dei
percorsi diagnostico-terapeutici; presidia e promuove l’integrazione della rete del sistema delle cure sanitarie
primarie. Assicura il funzionamento delle Commissioni Forniture straordinarie e Sperimentazione in Medicina
Generale e Pediatria di famiglia.
Il Dipartimento Attività Socio-Sanitarie Integrate (ASSI) gestisce le attività socio sanitarie integrate
attribuite all’Azienda, definendone i criteri per l’attuazione locale, i modelli organizzativi, le metodologie
operative, coordinando, orientando, promuovendo nel territorio il raccordo tra interventi pubblici e privati
garantiti dalle varie reti di unità d’offerta delle aree anziani-cure domiciliari, disabilità e materno-infantile.
Definisce metodologie operative, modelli organizzativi e criteri di verifica anche per le attività a gestione diretta
erogata dall’ASL (ADI e Consultori Familiari).
Favorisce l’integrazione ed il raccordo con altre Direzioni e Dipartimenti, oltre che con le DGD.
Le prioritarie aree di intervento sono quella della fragilità, in cui rientra l’area anziani e della non
autosufficienza, quella della disabilità, di ogni tipologia ed età e quella della famiglia, cui competono in
particolare attività dal supporto alla genitorialità alla tutela dei minori in situazioni di disagio.
Il Dipartimento delle Dipendenze provvede alla valutazione della domanda ed offerta territoriale attraverso
la funzione dell’Osservatorio Territoriale.
Si interfaccia con le Strutture erogatrici per l’acquisizione periodica dei dati di attività ed economici, il
successivo caricamento dei flussi in entrata nelle apposite banche dati, l’assolvimento del debito informativo
verso Regione e Ministero.
Predispone il documento di programmazione annuale degli interventi nell'area delle dipendenze, previsto dalla
D.G.R. 10804/2009 e parte integrante del documento di programmazione annuale dell’Azienda; assicura lo
svolgimento delle funzioni medico legali di competenza.
Garantisce l’integrazione ed il raccordo strategico con gli Enti erogatori accreditati attraverso il Comitato
Permanente dei soggetti accreditati.
Il Dipartimento è in relazione funzionale con il Comitato Rete Territoriale Prevenzione che funge da organo
consultivo per le scelte strategiche in ambito preventivo.
Le articolazioni territoriali
Le attività sanitarie e sociosanitarie di competenza dell’Azienda sono organizzate a livello territoriale, attraverso
Direzioni Gestionali Distrettuali che comprendono ciascuna uno o più Distretti Socio Sanitari, in funzione
della complessità dei servizi da erogare e della dimensione ottimale definita dal livello regionale.
Le principali funzioni erogate, di norma, nei distretti sono le seguenti:
- promozione ed educazione alla salute;
- accoglienza, informazione, orientamento delle scelte del cittadino;
- valutazione degli utenti non autosufficienti e attivazione dei servizi di assistenza domiciliare da parte delle
UCAM, punti unici di accesso per gli utenti fragili e le loro famiglie;
- assistenza medica primaria;
- assistenza domiciliare;
- certificazioni sanitarie;
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profilassi delle malattie infettive;
igiene della nutrizione e tutela delle acque potabili; igiene degli ambienti confinati;
prevenzione degli infortuni e delle malattie in ambito lavorativo;
tutela della salute materno-infantile;
prestazioni medico-legali;
valutazione e attuazione interventi per persone disabili.
-
L’assistenza sanitaria e socio sanitaria del territorio dell’ASL di Brescia è assicurata da una ricca rete di servizi di
seguito elencati.



La rete dei servizi sanitari di base:
 720 Medici di Medicina Generale (451 organizzati in forma associativa)
 206 Medici di Continuità Assistenziale attivi in 30 postazioni
 129 Pediatri di Famiglia (72 organizzati in forma associativa)
 293 Farmacie Territoriali (243 private e 50 Comunali)
 81 Ditte accreditate per forniture protesiche
 18 Esercizi autorizzati e attivi per la distribuzione di prodotti per celiachia
 12 Dispensari
 11 Grossisti depositari di gas medicali/medicinali
 48 Parafarmacie
La rete delle strutture sanitarie ed a contratto:

3 Aziende Ospedaliere (10 Presidi - 3.341 posti letto ordinari + 166 posti letto DH)
 13 Strutture Private Accreditate e 2 IRCCS (2.291 posti letto ordinari + 117 posti letto DH)
 16 Comunità Psichiatriche/Neuropsichiatriche dell’Infanzia e Adolescenza (residenziali e semiresidenziali)
 6 Servizi di Medicina di Laboratorio
 8 Poliambulatori
 7 Poliambulatori di Medicina dello Sport
 3 Stabilimenti Termali
La rete dei servizi socio-sanitari:
 85 RSA (di cui 84 contrattati con 6.215 posti letto accreditati e 6.098 posti letto a contratto)

4 Istituti di Riabilitazione (167 posti letto residenziali e 12 posti letto semi-residenziali accreditati e a contratto)

4 Hospice Residenziali (42 posti letto accreditati e 40 posti letto contrattualizzati)
 53 Centri Diurni Integrati (di cui 50 contrattati con 959 posti accreditati e 917 posti a contratto)
 29 Enti Accreditati per Cure Domiciliari (fra questi anche Asl di Brescia, che eroga ADI in 7 Distretti)
 31 Consultori Familiari (di cui 15 Asl e 16 Privati)

6 Residenze Sanitarie Disabili (384 posti letto accreditati e 382 posti letto contrattualizzati)
 29 Centri Diurni Disabili (740 posti accreditati e 730 posti contrattualizzati)
 21 Comunità Socio Sanitarie (202 posti accreditati e 180 a contratto)
 13 Servizi Ambulatoriali per le dipendenze (4 SMI, 5 SERT, 4 NOA)
 19 Comunità Terapeutiche accreditate (351 posti accreditati e 326 posti a contratto)
(dati aggiornati al 31.12.2013)
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2.
GLI IMPEGNI STRATEGICI E GLI OBIETTIVI AZIENDALI
Il Piano è lo strumento che valorizza e riunisce i contenuti essenziali di altri documenti, attraverso i quali
l’Azienda pianifica le proprie attività e ne verifica la gestione. Il ciclo di gestione della performance si sviluppa
nelle fasi tipiche del ciclo di programmazione e controllo:
a) definizione e assegnazione degli obiettivi da raggiungere;
b) collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse, integrandosi con il ciclo di bilancio;
c) monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi;
d) misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale;
e) utilizzo dei sistemi premianti;
f) rendicontazione dei risultati.
Fermo restando il perseguimento degli obiettivi di mandato istituzionale ed il recepimento integrale delle
indicazioni contenute nelle Regole di Sistema annuali, questa Azienda, sulla base della propria mission, del
contesto territoriale ed aziendale, delle relazioni con i portatori di interesse e delle risorse di cui dispone,
individua le priorità di intervento e definisce, in un’ottica di continuo miglioramento:
Obiettivi strategici: sono gli impegni assunti e perseguiti in un arco temporale pluriennale (un triennio);
Obiettivi annuali: consistono nella declinazione annuale degli impegni strategici. Sono obiettivi di interesse
regionale/aziendali, obiettivi operativi, che, in coerenza con la programmazione aziendale sono funzionali a
verificare, consolidare e/o migliorare i servizi e le attività erogati direttamente dall’Azienda.
Nello schema allegato n. 1 al presente Piano, sono sinteticamente riportati, per il triennio 2014-2016, gli
impegni strategici dell’Azienda, in collegamento ed integrazione con gli strumenti relativi alla trasparenza,
all’integrità ed al contrasto del fenomeno della corruzione.
Come già anticipato, ciascun obiettivo strategico è annualmente declinato in obiettivi operativi, attuati
attraverso specifici piani di attività, nonché attraverso il percorso di budget.
Nello schema allegato n. 2 al presente Piano sono elencati gli impegni per l’esercizio 2014 ritenuti più
significativi per il cittadino; sono associati ad indicatori con relativi target; le diverse articolazioni organizzative
rispettivamente coinvolte, attraverso un processo a cascata, assegnano gli obiettivi ai dirigenti ed agli operatori
di rispettiva afferenza gerarchica.
Al fine di evitare duplicazioni e ripetizioni di contenuti già dettagliati nel Piano Triennale della Prevenzione della
Corruzione e nel Programma Triennale della Trasparenza ed Integrità, per la declinazione di obiettivi, azioni e
misure specifiche – unitamente all’individuazione degli assetti coinvolti - si rinvia agli schemi di dettaglio già
contenuti nel Decreto di riferimento (Decreto del Direttore Generale n. 50 del 30 gennaio 2014).
3.
LA MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
La misurazione delle performance avviene con periodicità definita, attraverso il monitoraggio degli obiettivi di
interesse regionale ed operativi, con reportistica mirata, quale quella del percorso di budget e/o da tempo
impiegata a livello dipartimentale (es. farmaceutica e protesica).
Nell’ambito del processo di budget, dal confronto periodico tra l’andamento della gestione degli obiettivi
definiti, possono essere effettuati, nel caso di criticità e/o scostamenti dai programmi, interventi correttivi.
E’ compito del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni monitorare e valutare lo stato di avanzamento degli
obiettivi di programmazione e gestione contenuti nel presente Piano, ai fini della distribuzione della
retribuzione di risultato e della produttività del personale.
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3.1 LE DIMENSIONI DELLA PERFORMANCE
In linea con gli orientamenti normativi nazionali e regionali (Linee Guida OIV 2011 e sintesi 2013 lavori del
gruppo di approfondimento costituito nell’ambito dell’OIV regionale) ed in continuità con l’operatività aziendale,
le performance dell’Azienda sono analizzate e valutate, secondo un approccio multidimensionale, in termini di
o
o
o
o
o
accessibilità: possibilità di equità di accesso, per gli assistiti, ai servizi erogati dall’Azienda e di qualità
percepita dall’assistito per la prestazione ricevuta;
efficacia interna: capacità delle articolazioni aziendali di raggiungere gli obiettivi definiti e le proprie
finalità;
efficacia organizzativa: l’efficacia del modello organizzativo in termini di formazione del personale,
sviluppo delle competenze, benessere organizzativo, pari opportunità; efficienza produttiva: capacità di massimizzare il rapporto tra fattori produttivi impiegati nell’attività e
risultati ottenuti, a parità di altre condizioni;
qualità dell’organizzazione: capacità dell’organizzazione nella gestione dei processi produttivi e di
erogazione dei servizi.
3.2 COERENZA CON LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA E CON I SISTEMI DI
MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE
Il Piano delle Performance, in coerenza con il Bilancio di Previsione per l’esercizio 2014, adottato con Decreto
n.220 del 04.04.2014, rappresenta un utile strumento per la verifica del corretto impiego delle risorse nel
perseguimento dei fini istituzionali e degli obiettivi definiti.
La valutazione del personale dipendente - dirigenza e comparto - risponde ai criteri previsti dalla vigente
normativa e dal quadro contrattuale nazionale e locale; il personale Dirigente è anche soggetto a verifica al
termine dell’incarico conferito (valutazione degli incarichi dirigenziali a cura dei Collegi Tecnici).
Il sistema premiante del personale è finalizzato al miglioramento dei livelli di qualità ed efficienza dei servizi
pubblici e al raggiungimento degli obiettivi di interesse regionale ed aziendale.
La performance individuale rappresenta il contributo di ciascun dipendente al conseguimento degli obiettivi
dell’articolazione cui afferisce; presuppone la condivisione degli obiettivi e favorisce una comune visione
dell’operatività basata sull'integrazione e sulla sinergia di differenti professionalità.
Gli obiettivi annuali sono assegnati e formalmente comunicati al personale dirigente e titolare di posizione
organizzativa attraverso la scheda di valutazione; tempi, parametri, punteggi e scale per la valutazione sono
definiti negli accordi di categoria, recepiti nel vigente sistema di valutazione per il Comparto e per la Dirigenza.
3.3 FASI, SOGGETTI E TEMPI DEL PROCESSO DI DEFINIZIONE DEL PIANO
La stesura di questo Piano consegue ad un percorso avviato a partire dal 2012; a differenza della pregressa
esperienza, la valenza del Piano non è annuale, ma triennale, in considerazione della valenza temporale del
“Programma Triennale per la Trasparenza e l’integrità”, strettamente collegato al Piano delle Perfomance come
confermato dal legislatore nel D.Lgs. n. 33/2013.
La redazione del Piano della Performance è affidata all’UO Pianificazione, quale supporto della Direzione
Strategica nella definizione degli impegni ed individuazione delle priorità aziendali; tale assetto si avvale della
fattiva collaborazione delle strutture dipartimentali.
Trattandosi, come già evidenziato di uno strumento di sintesi di altri documenti aziendali di natura
programmatoria, viene redatto – ed aggiornato annualmente a scorrimento – parallelamente al processo di
declinazione degli obiettivi.
3.4 GLI INDICATORI DI RISULTATO
Negli schemi allegati sono riportati gli indicatori di misurazione del risultato definiti, per il corrente esercizio, dai
Direttori di Dipartimento e finalizzati a dare evidenza del consolidamento e miglioramento della qualità dei
servizi e delle attività erogate direttamente e proprie dell’Azienda Sanitaria Locale; sono, altresì, utilizzati, per
quanto possibile, gli indicatori definiti dalle Linee Guida OIV regionale 2011 e dal citato gruppo di
13
approfondimento in tema di “Piano delle Performance ASL” istituito dall’OIV regionale (documento dicembre
2013).
Preme ancora una volta sottolineare che la scelta degli indicatori consegue all’esigenza informativa del
cittadino, di una rappresentazione dei risultati allo stesso finalizzata e non, dunque, come strumento di verifica
tecnica interno all’Azienda.
14
ALLEGATO N. 1
OBIETTIVI STRATEGICI (triennio 2014-2016)
Obiettivo
strategico
Consolidare
e
migliorare
la
qualità dei servizi
e le prestazioni
erogate
direttamente
dall'Azienda
Dimensione di
analisi
Tutte le dimensioni
di analisi
Assetti
Risultato atteso
Indicatori
coinvolti
Tutti gli assetti Conseguire gli obiettivi di programmazione Raggiungimento degli obiettivi pianificati a
dell'Azienda
aziendale (attuazione degli indirizzi regionali livello aziendale
adeguati al territorio di riferimento)
Target
2014: = 100%
2015: = 100%
2016: = 100%
Migliorare
Accessibilità
l'accesso
del Efficacia
cittadino
alle organizzativa
informazioni
previste in tema di
trasparenza
Tutti gli assetti Realizzazione del Programma Triennale della Corretto e puntuale assolvimento degli
dell'Azienda
Trasparenza e dell'Integrità
adempimenti del Programma per la
Trasparenza
aziendale,
attraverso
il
conseguimento degli obiettivi previsti dal
decreto DG n. 50 del 30.01.2014 ed
evidenziati nelle relazioni previste entro il 15
dicembre di ciascuna annualità
2014: 100 %
adempimenti
programmati per 2014
2015: 100 %
adempimenti
programmati per 2015
2016: 100 %
adempimenti
programmati per 2016
Prevenzione
del Efficacia
fenomeno
della organizzativa
corruzione
Tutti gli assetti Realizzazione
del Piano
dell'Azienda,
Prevenzione della Corruzione
con particolare
riferimento a
quelli
maggiormente
esposti a
rischio di
corruzione
2014: 100 %
adempimenti pianificati
per 2014
2015: 100 %
adempimenti pianificati
per 2015
2016: 100 %
adempimenti pianificati
per 2016
15
Triennale
della Corretto e puntuale assolvimento degli
adempimenti del Piano per la Prevenzione
della
Corruzione,
attraverso
il
conseguimento degli obiettivi previsti dal
decreto DG n. 50 del 30.01.2014 ed
evidenziati nelle relazioni previste entro il 15
dicembre di ciascuna annualità
ALLEGATO N. 2
OBIETTIVI ANNUALI (2014)
Obiettivo
strategico
Obiettivo annuale
Dimensione di
analisi
Promuovere sani stili Efficacia esterna
di vita e ambienti
favorevoli alla salute
Consolidare e
migliorare la
qualità
dei
servizi e le Consolidamento
campagne
prestazioni
Prevenzione
erogate
direttamente
dall'Azienda
Rispetto
livelli
copertura vaccinale
Assetti
coinvolti
SASMR
DGD
DPM
DIPENDENZE
Risultato atteso
Indicatori
Realizzare le iniziative pianificate
(PIL)
in
tema
di:
corrette
abitudini
alimentari
promozione
attività
fisica
prevenzione
del
tabagismo
- prevenzione incidenti domestici
n. panificatori aderenti al progetto di > 20% anno 2013
ridurre il sale nel pane
n. gruppi di cammino attivati
Target
> 10% anno 2013
n. donne fumatrici con somministrazione = 100% donne che
del minimal advice
accedono
ai
consultori ovvero
aderiscono
allo
screening
ca
cervice
n. anziani coinvolti nei percorsi che 100
%
dichiarano un aumento delle conoscenze coinvolti
sulla prevenzione incidenti domestici
percorsi
Efficacia esterna
di
DIRSAN
DPM
DGD
Mantenere le performance raggiunte adesione screening ca mammella
nell'offerta
degli
screening
organizzati
adesione screening ca colon retto
adesione screening ca cervice uterina
di Efficacia esterna
di % di copertura per vaccino MPR
> 60%
> 45%
> 40%
DPM
DGD
Mantenere/migliorare i
copertura vaccinale MPR
Attuazione dei controlli Efficienza
nell'ambito
della produttiva
prevenzione medica
DPM
DGD
Incremento qualitativo delle attività n. controlli effettuati/n. controlli pianificati
di controllo programmate
n. sopralluoghi/n. controlli effettuati
100%
Promozione
della Efficacia esterna
cultura della salute e
sicurezza nei luoghi di
lavoro
DIRSAN
DPM
DGD
Tendenziale riduzione del tasso degli n. infortuni gravi
infortuni
e
delle
malattie
n. malattie professionali
professionali
<= 2013
16
livelli
anziani
nei
> 95%
= 60% (IAN e ISP)
= 38% (PSAL)
<= 2013
OBIETTIVI ANNUALI (2014)
Obiettivo
strategico
Obiettivo annuale
Dimensione di
analisi
Attuazione dei controlli Efficienza
nell'ambito
della produttiva
prevenzione
veterinaria
Assetti
coinvolti
DIRSAN
DPV
DV
Risultato atteso
Indicatori
Attuazione
dei Efficacia esterna
controlli sulle strutture
sanitarie
PAC
Attuazione
del
Piano
Controlli n. prestazioni di ricovero e cura controllate =>14%
della
definito per il corrente anno
entro il 28.02.2015
produzione 2013
Esecuzione dei controlli ufficiali nel n. controlli attuati/n. controlli pianificati
rispetto delle procedure di sistema e
del piano aziendale controlli e
registrazione nei sistemi dedicati
Target
100%
n. prestazioni di specialistica ambulatoriale => 3,5% della
controllate entro il 28.02.2015
produzione 2013
Consolidare e
migliorare la
qualità
dei
servizi e le
prestazioni
erogate
direttamente
dall'Azienda
Attuazione
dei Efficacia esterna
controlli sulle strutture
socio -sanitarie
DSOC e sue
UU.OO. di
Staff
Attuazione
del
Piano
Controlli n. controlli eseguiti/n. controlli pianificati
definito per il corrente anno
Promozione
delle Efficacia interna
prescrizioni
del Efficienza
farmaco
equivalente produttiva
per il governo della
spesa per assistenza
farmaceutica
DIRSAN
DCP
DGD
Rispetto del costo dell'assistenza % di DDD di farmaci a brevetto scaduto regionale (= 72%)
farmaceutica prevista a bilancio
su totale delle DDD prescritte per ASL
Gestione
attesa
tempi
di Accessibilità
Rispettare i termini temporali previsti n. gg che intercorrono tra la domanda e la =< 90 gg
per commissioni invalidi
convocazione delle commissioni invalidi
Gestione
attesa
tempi
di Accessibilità
DIRSAN
S. Medicina
Legale
DIRSAN
S. Medicina
Legale
DIRSAN
DCP
DGD
interessate
Riduzione accessi al pronto soccorso n. ambulatori attivi nelle giornate di = >anno 2013
e miglioramento della continuità di sabato
e
prefestivi
cura
n. visite effettuate
Mantenimento
Ambulatori pediatrici
Accessibilità
100%
Monitoraggio dei tempi di attesa per n. gg che intercorrono tra la domanda e la monitoraggio
commissione
patenti,
in convocazione delle commissione patenti
mensile
considerazione delle nuove modalità
di gestione del rinnovo della patente
(accesso ad un portale dedicato) e
dell'incremento dei controlli delle
revisioni
17
OBIETTIVI ANNUALI (2014)
Obiettivo
strategico
Consolidare e
migliorare la
qualità
dei
servizi e le
prestazioni
erogate
direttamente
dall'Azienda
Obiettivo annuale
Dimensione di
analisi
Garanzia
della Accessibilità
continuità di cura e
sviluppo
della
domiciliarità
Assetti
coinvolti
DSOC
ASSI
DGD
Garanzia
dell'informazione
all'utenza
ai
attivazione
amministratore
sostegno
DSOC
ASSI
DGD
Accessibilità
fini
di
Risultato atteso
Indicatori
Target
Garantire una adeguata e tempestiva
risposta ai bisogni delle persone
fragili e non autosufficienti attraverso
la valutazione multidimensionale
integrata svolta da equipe
Incrementare i colloqui informativi ai
fini
dell'aumento
della
consapevolezza
degli
utenti
interessati all'avvio del percorso più
adeguato per la loro tutela
n. valutazioni effettuate dalle UCAM
+10% anno 2013
rispetto tempi di attivazione ADI
entro 72 ore da
richiesta
n. colloqui di informazione sulla Tutela >=90%
Giuridica/n. nuovi utenti maggiorenni presi
“in carico” dall’EOH senza protezione
giuridica
n. nuove richieste di famiglie e servizi +10% anno 2013
all'UPG nell'anno
Trasformazione
dei Qualità
Consultori quali Centri organizzativa
per la Famiglia
DSOC
ASSI
DGD
Contrasto alla nuova Accessibilità
forma di abuso dipendenza del gioco
d'azzardo
DSOC
DIPENDENZE
Valorizzazione
del Efficacia
capitale
umano
e organizzativa
sviluppo
delle
competenze
Tutti gli
assetti
dell'Azienda
Governo della spesa
per assistenza
protesica
DIRSAN
DCP
DGD
Efficienza
produttiva
Adozione di strumenti (cartella e
modulistica)
che
favoriscono
interventi integrati fra le diverse
professionalità ed attuazione di
progetti integrati
n. nuovi utenti consultorio/n. cartella 100%
unica
n. progetti integrati attivati a puerpere con =>90%
dimissioni
protette
codice
rosso/n.
dimissioni protette di puerpere codice
rosso
Incrementare l'offerta di servizi adozione Piano di intervento territoriale presenza del Piano
dedicati ai giocatori patologici
del gioco d'azzardo
attivazione unità di valutazione del
bisogno
attivazione nuovi ambulatori per GAP
da
1
a
3
ambulatori attivi
Realizzazione delle inziative previste n.
iniziative
pianificate/n.
iniziative 100%
dal Piano di formazione aziendale
realizzate
n. dipendenti formati (almeno 1 iniziativa) => 2013
/n. dipendenti totali
Rispetto del
protesica
costo
dell'assistenza spesa per assistenza protesica/popolazione regionale
assistibile pesata
completezza
obbligatorio
18
del
flusso
informativo = 100%
OBIETTIVI ANNUALI (2014)
Obiettivo
strategico
Consolidare e
migliorare la
qualità
dei
servizi e le
prestazioni
erogate
direttamente
dall'Azienda
Obiettivo annuale
Dimensione di
analisi
Governo della spesa Efficienza
per
assistenza produttiva
farmaceutica
Costante verifica del Efficienza
costo di beni e servizi
produttiva
Assetti
coinvolti
DIRSAN
DCP
DGD
Tutti gli
assetti
dell'Azienda
Risultato atteso
Costante verifica del Efficienza
costo del personale
produttiva
Tutti gli
assetti
dell'Azienda
Rispetto del costo previsto a bilancio spesa
del
personale
per il personale
sanità)/cittadino assistito
Dematerializzazione
dei documenti
Tutti gli
assetti
dell'Azienda
Tutti gli
assetti
dell'Azienda
Digitalizzazione del 50%
determinazioni dirigenziali
Sviluppo
Budget
Percorso
Efficacia
organizzativa
di Efficacia interna
Efficienza
produttiva
Rispetto del
farmaceutica
costo
Indicatori
Target
dell'assistenza spesa
per
assistenza =< 2013
farmaceutica/popolazione residente
Rispetto del costo previsto a bilancio spesa beni e servizi/cittadino assistito
per beni e servizi
delle n.
determinazioni
determinazioni totali
(bilancio =< 2013
digitalizzate/n. =50%
Migliorare il sistema interno di Definizione attività da rilevare
programmazione e controllo delle Analisi periodica dei dati di attività e degli
attività e valutazione integrata delle indicatori per ambiti definiti
informazioni di carattere socio
sanitario ed economico
Rendicontazione delle attività mediante
applicativi dedicati
Pubblicazione reports periodici
Migliorare
Al fine di evitare duplicazioni e ripetizioni di contenuti già formalizzati, si rinvia allo schema di dettaglio del decreto n. 50 del 30.01.2014
l'accesso del
cittadino alle
informazioni
previste
in
tema
di
trasparenza
Prevenzione
Al fine di evitare duplicazioni e ripetizioni di contenuti già formalizzati, si rinvia allo schema di dettaglio del decreto n. 50 del 30.01.2015
del fenomeno
della
corruzione
19
regionale
(spesa
2013 - 2,5%)
rispetto dei tempi
definiti e
relazioni al
Comitato di Budget
GLOSSARIO
ADI:
AO:
ARCA:
ASL:
ASSI:
ATC:
BAC
BPE:
BSE:
CA:
CAP:
CCC:
CCNL:
DCP:
CDD:
CDI:
CeAD:
CET:
Co.co.co:
CRA:
CRS:
CSS:
DDD:
DG:
DGD:
DGR:
DGS:
DISAN:
DIT:
DPM:
DPV:
DR:
DRG:
DSOC:
DV:
EE:
EPSOS:
FAR:
FIM:
FSR:
FUR:
IDR:
IRAP:
IRCCS:
IZSLER:
MCA:
MMG:
MPR:
NAR
NOA:
ODCP:
O.P:
PAC:
PAI:
PDTA:
Assistenza Domiciliare Integrata
Azienda Ospedaliera
Agenzia Regionale Centrale Acquisti
Azienda Sanitaria Locale
Attività Socio Sanitarie Integrate
Anatomico Terapeutico Chimico
Banca Aziendale Centralizzata
Bilancio di Previsione Economico
Bovine Spongiform Encephalopathy
Continuità Assistenziale
Codice Avviamento Postale
Centro Clinico Cocainomani
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro
Dipartimento Cure Primarie
Centro Diurno per Disabili
Centro Diurno Integrato
Centro Assistenza Domiciliare
Certificazione Economica Trimestrale
Collaboratori Coordinati e Continuativi
Centrale Regionale Acquisti
Carta Regionale dei Servizi
Comunità Socio-Sanitaria
Dose definita giornaliera (di farmaco)
Direttore Generale
Direzione Gestionale Distrettuale
Deliberazione Giunta Regionale
Direzione Generale Sanità
Direzione Sanitaria
Debito Informativo Telematico
Dipartimento di Prevenzione Medico
Dipartimento di Prevenzione Veterinario
Disaster Recovery
Diagnosis Related Group
Direzione Sociale
Distretto Veterinario
Enti Erogatori
European Patients - Smart open Services
Flusso Assistenza Residenziale
Functional Independence Measure
Fondo Sanitario Regionale
Flusso Unico di Rendicontazione
Istituti di Riabilitazione
Imposta Regionale sulle attività produttive
Istituto di Ricovero e Cura
a carattere scientifico
Istituto Zooprofilattico sperimentale
della Lombardia e dell’Emilia Romagna
Medico di Continuità Assistenziale
Medico di Medicina Generale
Morbillo Parotite Rosolia
Nuova Anagrafe Regionale
Nucleo Operativo Alocologia
Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative
Ospedale Psichiatrico
Programmazione Acquisto e Controllo
Piano Assistenziale Integrato
Percorso Diagnostico
Terapeutico Assistenziale
PLS:
POA:
PS:
PSSR:
PTTI:
RSA:
RSD:
SASMR:
SerT:
SIAD:
SIDi:
S.I.T.R.A:
SIVI:
SISS:
SMAF:
SMI:
SOSIA:
SSR:
VAOR:
UO:
UOC:
UOCP:
URP:
20
Pediatra di Libera Scelta
Piano di Organizzazione Aziendale
Pronto Soccorso
Piano Socio Sanitario Regionale
Piano Triennale per la Trasparenza
e l’Integrità
Residenza Sanitario Assistenziale
Residenze Sanitario Assistenziali
Servizio Attività Sperimentali
e Malattie Rare
Servizio Tossicodipendenze
Sistema Informativo per il monitoraggio
dell'Assistenza Domiciliare
Sistema Informativo Disabilità
Servizio Infermieristico Tecnico
Riabilitativo Aziendale
Sistema Informativo Veterinario Integrato
Sistema Informativo Socio-Sanitario
(in Lombardia)
Sistema Modulare Acquisizione Flussi
Servizio Multidisciplinare Integrato
Scheda Osservazione
Intermedia Assistenza
Servizio Sanitario Regionale
Valutazione dell’Anziano Ospite
di Residenza
Unità Operativa
Unità Operativa Complessa
Unità Operativa Cure Palliative
Ufficio Relazioni con il Pubblico