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Riunione del 10 settembre 2014
COMMISSIONE GIUDICANTE NAZIONALE
COMUNICATO UFFICIALE N. 58
Sono presenti:
- Avv. Antonio Amato
- Avv. Andrea Ordine
- Avv. Valeria Coppola
- Presidente f.f.
- Componente – Estensore
- Componente
56.13.14 PROCEDIMENTO DISCIPLINARE NEI CONFRONTI DI:
GIALLUCA Giulia -PETRINI Silvia - CRITELLI FedericaRIGHETTI
Francesca – BISO Ilaria - atlete
Con relazione ex art. 72 Reg. Giur., la Procura Federale richiedeva a questa
Commissione Giudicante Nazionale di procedere all’instaurazione del giudizio, ai sensi
dell’art. 73, comma 2, Reg. Giur., nei confronti dei suddetti incolpati in relazione ai
seguenti capi di incolpazione regolarmente contestati:
- Giulia Gialluca e Silvia Petrini : violazione degli artt. 17 Statuto Fipav, 19 R.A.T.,
49 lett. B), d e h) Reg. Giur. nonchè dell'art. 2 Codice Sportivo CONI per aver in data
23 maggio 2014 durante la gara G.S.VV.F TOMEI LIVORNO / Pol. VICARELLO
valevole per la fase play out del Campionato di I^ DIV/F proferito frasi minacciose e
parole offensive all'onore, alla reputazione ed al decoro della direzione arbitrale che
ha diretto la predetta gara del seguente tenore letterale: “Troia, arbitro di merda, non
capisci un cazzo, di qui non ci uscite, succhia cazzi, prendi più cazzi perché non sei
soddisfatta della vita, cieca, non vedi un cazzo nemmeno se rinasci, stronza, vaffanculo,
sei un idiota, figlia di troia, sei una venduta, quanto cazzo ti hanno pagata, io ti
ammazzo giuro che lo faccio, aspetta che esca”;
- Critelli Federica : violazione degli artt. 17 Statuto Fipav, 19 R.A.T., 49 lett. B), d e
h) Reg. Giur. nonchè dell'art. 2 Codice Sportivo CONI per aver in data 23 maggio 2014
durante la gara G.S.VV.F TOMEI LIVORNO / Pol. VICARELLO valevole per la fase
play out del Campionato di I^ DIV/F proferito frasi ingiuriose ed offensive nei
confronti della direzione arbitrale del seguente tenore letterale: “ma sei scema!”;
- Righetti Francesca violazione degli artt. 17 Statuto Fipav, 19 R.A.T., 49 lett. B), d e
h) Reg. Giur. nonchè dell'art. 2 Codice Sportivo CONI per aver in data 23 maggio 2014
al termine della gara G.S.VV.F TOMEI LIVORNO / Pol. VICARELLO valevole per la
fase play out del Campionato di I^ DIV/F durante
il saluto rivolto alle atlete della squadra Tomei frasi minacciose ed offensive del
seguente tenore: “stronze, siete delle troie, vaffanculo, dovete morì” per poi aggredire
la tesserata della Tomei, Eleonora Gori, creando una rissa nonché per aver esposto il
gesto di portarsi le mani tese all’inguine proferendo alle atlete della squadra
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avversaria del seguenti tenore letterale: “me la dovete ciuccià, puppatemela” e per
aver urlato al tesserato Sig. Flavio Tortora, dirigente, addetto all’arbitro, al termine
del predetto incontro le frasi offensive ed ingiuriose del seguente tenore letterale:
“quanto l’avete pagata lei? Sei una testa di cazzo, vecchio di merda, chetati, vai nel
culo, levati dal cazzo, idiota figlio di puttana” e successivamente con l’atleta Biso
Ilaria colpito il medesimo dirigente con un calcio;
- Biso Ilaria violazione degli artt. 17 Statuto Fipav, 19 R.A.T., 49 lett. B), d e h) Reg.
Giur. nonchè dell'art. 2 Codice Sportivo CONI per aver in data 23 maggio 2014 al
termine della gara G.S.VV.F TOMEI LIVORNO / Pol. VICARELLO valevole per la fase
play out del Campionato di I^ DIV/F colpito il Sig. Flavio Tortora, dirigente addetto
all’arbitro, con un calcio e per aver durante la predetta gara sferrato un colpo al collo
del capitano della Tomei, Laura Balleri, nonché per aver lanciato una bottiglia piena
d’acqua colpendo l’atleta della Tomei, Irene Boccone.
La CGN, in relazione ai predetti capi di incolpazione deliberava di procedere
all’instaurazione del procedimento disciplinare e disponeva la convocazione per
l’udienza del 10 Settembre 2014 alla quale, in rappresentanza di tutte le atlete incolpate,
compariva – giusta delega versata in atti – il Presidente del Sodalizio di appartenenza
Polisportiva Vicarello, sig. Piero Critelli.
La Commissione Giudicante Nazionale,
- letti gli atti ed esaminati i documenti,
- udita la relazione della Procura Federale che insiste nella richiesta di applicazione di
sanzione disciplinare per tutte le incolpate;
- esaminata la memoria difensiva redatta in unico esemplare per tutte e cinque le atlete;
OSSERVA
Con provvedimento adottato in data 3 giugno 2014 (Bollettino n. 31), il G.U. Fipav del
Comitato Provinciale di Livorno deferiva le tesserate Giulia Gialluca, Silvia Petrini,
Francesca Righetti, Ilaria Biso e Federica Critelli alla Procura Federale Fipav per la
grave condotta antiregolamentare tenuta dalle predette atlete durante ed al termine della
gara G.S.VV.F TOMEI LIVORNO / Pol. VICARELLO disputata il 23 maggio 2014 e
valevole per la fase play out del Campionato di I^ DIV/F.
I fatti oggetto del capo di incolpazione non solo risultano essere ampiamente
documentati in maniera analitica e dettagliata nel referto di gara, ma sono solo
genericamente e timidamente contestati nella memoria difensiva delle atlete.
Quest’ultime, infatti, tentano di ridimensionare il proprio contegno non solo riferendo di
aver provocato una semplice “scaramuccia” a fine gara, ma anche facendo leva su di
un’asserita provocazione posta in essere da parte delle avversarie nonché su di una
direzione di gara definita tecnicamente non idonea.
Tale ricostruzione edulcorata viene smentita dalla puntualità del referto di gara che
descrive, al contrario, la sussistenza di condotte che assumono un rilievo di maggiore
gravità sia per il contenuto intrinseco del turpiloquio proferito sia per la giovane età di
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ragazze che dovrebbero vivere lo sport della pallavolo con una predisposizione d’animo
diametralmente opposta a quella mostrata.
Biasimando fermamente le condotte (verbali e fisiche) delle atlete, ai fini
dell’irrogazione della sanzione, appare opportuno esaminare singolarmente le diverse
infrazioni disciplinari.
Ed invero, il comportamento dell’atleta Critelli denota una portata lesiva assai inferiore
– soprattutto se si considera il clima incandescente in cui si è disputata la gara – rispetto
a quello tenuto dalle proprie compagne di squadra.
Tuttavia, il tenore offensivo dell’epiteto rivolto alla classe arbitrale, peraltro, da una
atleta investita della responsabilità di essere il capitano (soggetto per eccellenza da
emulare) della compagine sportiva, merita in ogni caso adeguata sanzione.
Se, dunque, la Critelli viene sanzionata anche per non essere riuscita a trasmettere alle
proprie compagne la tranquillità richiesta in particolari momenti di tensione, la semplice
lettura del linguaggio volgare e scurrile adoperato dalle atlete Gialluca e Petrini
indicano senza ulteriori commenti la gravità dell’illecito che ha minato l’onore ed il
decoro degli arbitri (e della Federazione di appartenenza).
Se del caso ancora di più inaccettabile si configura, poi, il comportamento tenuto dalle
atlete Righetti e Biso che, non paghe di aver ripetutamente proferito gravi frasi
ingiuriose, offensive ed irriguardose, hanno addirittura usato violenza fisica nei
confronti delle atlete avversarie e nei confronti del dirigente addetto all’arbitro,
cagionando una rissa.
Ai fini della commisurazione della sanzione afflittiva, se da un lato, si deve apprezzare
il comportamento collaborativo mostrato in sede di riunione dal Presidente del
Sodalizio, dall’altro si segnala come non vi sia stato alcun gesto di ravvedimento o
semplicemente di pentimento (ad esempio, lettera di scuse rivolta alle avversarie e/o
agli arbitri) da parte delle atlete.
La circostanza, riferita dal Presidente che le incolpate sarebbero state già “sanzionate”
con provvedimenti interni al Sodalizio non rileva non trovando, peraltro, alcun riscontro
sul piano probatorio.
Invocare, infine, la sottoscrizione di un “codice etico” da parte delle atlete in funzione di
un “Progetto di formazione ed educazione lanciato dal sodalizio” non solo non può
essere considerato una scriminate dei gravissimi ed indecorosi comportamenti posti in
essere dalle cinque ragazze, ma, addirittura, proprio per il verificarsi di tali
comportamenti, segna il clamoroso fallimento di tale Progetto.
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P.Q.M.
La Commissione Giudicante Nazionale delibera di infliggere a carico delle atlete Giulia
Gialluca e Silvia Petrini la sospensione da ogni attività federale per mesi tre.
Delibera di infliggere a carico delle atlete Francesca Righetti e Ilaria Biso la sospensione
da ogni attività federale per mesi cinque.
Delibera, infine, di infliggere a carico dell’atleta Federica Critelli la sanzione
dell’ammonizione con diffida.
IL PRESIDENTE F.F.
Avv. Antonio Amato
Roma, 24 settembre 2014
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