capitolo 11

CAPITOLO 11
Il monopolio
Microeconomia 2/ed
David A. Besanko, Ronald R. Braeutigam - © 2012
1
Monopolio
Definizione:
Un mercato di monopolio è
costitutito da un unico venditore e da molteplici
acquirenti.
Perchè quindi il monopolista non stabilisce un
prezzo infinitamente elevato?
La domanda è inclinata negativamente e, quindi,
per massimizzare il profitto, il monopolista deve
trovare un giusto equilibrio tra volume di
produzione e mark-up (la differenza tra il prezzo
di vendita e il costo marginale delle unità
vendute)
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Capitolo 11
2
Monopolio
Problema di massimizzazione del profitto di un
monopolista:
Max π(Q) = TR(Q) - TC(Q) rispetto a Q
dove: TR(Q) = QP(Q) e P(Q) è la curva di domanda
(inversa) di mercato.
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3
La massimizzazione del profitto di un monopolista
Condizione di massimo profitto di un
monopolista:
MR(Q) = MC(Q)
Il monopolista produce la quantità per la quale il
ricavo marginale eguaglia il costo marginale.
Si ricordi che:
per un’impresa che opera in concorrenza perfetta
P = MC
In altre parole, il ricavo marginale coincide con il
prezzo.
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Capitolo 11
4
La curva di domanda del monopolista è la curva di domanda di mercato
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5
Prezzo (euro per tonnellata)
La massimizzazione del profitto del monopolista
12
MC
Il monopolista massimizza i profitti in
corrispondenza della quantità (4) per la
quale vale la condizione MR = MC
MR
Ricavi totali, costi totali
e profitto (milioni di euro
all’anno)
Ovviamente, per tale quantità, la
0
funzione del profitto (TR – TC) raggiunge il
suo massimo (24)
D
4
12
Quantità (milioni di tonnellate all’anno)
TC
24
Profitto
0
4
TR
12
Quantità (milioni di tonnellate all’anno)
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6
Massimizzazione del profitto π
Perchè MR = MC?
Se MR > MC l’impresa può aumentare il proprio
profitto π aumentando la quantità Q
Se MR < MC l’impresa può aumentare il proprio
profitto π diminuendo la quantità Q
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7
La variazione del ricavo totale del monopolista
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8
La massimizzazione del profitto di un monopolista
Area III = P∆Q
Area I = - Q∆P
∆TR = Area III – Area I = P∆Q + Q∆P =>
MR = ∆TR/∆Q = P + Q(∆P/∆Q)
Poiché Q(∆P/∆Q) < 0, si ha che MR < P. Il ricavo marginale è minore
del prezzo che il monopolista stabilisce per ogni quantità maggiore
di 0.
Questo spiega perchè in monopolio, a differenza della concorrenza,
il prezzo è maggiore del ricavo marginale
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9
Ricavo medio e ricavo marginale
P = a – bQ
TR = PQ = aQ-bQ2
Qual è l’equazione del ricavo medio?
La curva del ricavo medio coincide con quella di
domanda. Quindi AR = a - bQ.
Qual è l’equazione del ricavo marginale?
MR(Q) = a - 2bQ
pendenza doppia della curva di domanda
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10
Condizione di massimo profitto
P = 12 - Q
MC = Q
Quali sono la quantità e il prezzo che
massimizzano il profitto del monopolista?
MR = 12 - 2Q
MR = MC => 12 - 2Q = Q => Q* = 4
P* = 12 - 4 = 8
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11
Ricavo totale, ricavo medio, ricavo marginale
Se la funzione (inversa) di domanda è
P = 12 – Q …
…la funzione del ricavo totale è
TR = P x Q = (12 – Q) x Q =
= 12Q – Q2 …
…e la funzione del ricavo marginale è
MR = dTR/dQ = 12 – 2Q
La curva del ricavo marginale
MR giace al di sotto della
curva di domanda D
La funzione del ricavo medio è
AR = TR/Q = P x Q / Q = P
La curva del ricavo medio AR
coincide con la curva di
domanda D
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12
Ricavo totale, ricavo medio, ricavo marginale
La curva del ricavo totale TR
raggiunge il suo massimo…
…quando Q = 6 …
Consideriamo poi, che il ricavo
totale è aumenta nella parte
elastica della domanda e
diminuisce nella parte anelastica
…che è la stessa quantità per la quale il
ricavo marginale MR è nullo
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13
Ricavo totale, ricavo medio, ricavo marginale
Se il monopolista vuol vendere la
quantità Q = 2 …
…deve fissare un
prezzo P = €10 …
…per cui il suo ricavo totale sarà
TR = P x Q = 10 x 2 = €20
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Ricavo totale, ricavo medio, ricavo marginale
Se il monopolista riduce il suo
prezzo di 3 euro, da €10 a €7 …
…la quantità venduta
aumenta di 3 mln di unità,
passando da 2 a 5 …
…il suo ricavo totale
aumenta da €20 a €35…
…il suo ricavo medio è AR
= TR/Q = 35/5 = €7
(che coincide con P)…
…e il suo ricavo marginale è
MR = P + Q ∆P/∆
∆Q =
= 7 + 5(-3)/(+3) = €2
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15
La condizione di massimizzazione del profitto del monopolista
Il ricavo totale è pari all’area
B+E+F…
12
Prezzo (euro alla tonnellata)
… che vende ad un prezzo di €8
alla tonnellata
… mentre il costo totale è pari
all’area F. Quindi il profitto è
misurato dall’area B+E
A
MC
8
Infine, il surplus del
consumatore è dato dall’area A
B
AC
4
Il monopolista massimizza il
profitto producendo una
quantità pari a 4 tonnellate….
E
2
F
0
MR
D
4
Quantità (milioni di tonnellate all’anno)
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Profitti positivi
Il profitto del monopolista può essere
positivo, diversamente da quanto accade a
un’impresa perfettamente concorrenziale in
equilibrio di lungo periodo, poichè il
monopolista non deve far fronte alla minaccia
di libera entrata nel mercato, che rende nulli i
profitti in concorrenza perfetta.
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Il monopolista non ha una curva di offerta
Un monopolista non ha una curva di offerta
(cioè, la quantità ottima per ogni possibile
prezzo dato esogenamente) perchè il prezzo
è determinato endogenamente sulla base
della curva di domanda.
E’ dunque possibile per un monopolista, a
seconda della domanda di mercato, vendere
una quantità di massimo profitto a prezzi
diversi.
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18
La curva di offerta del monopolista dipende dalla domanda
….e applicando il prezzo P = €15
Se la curva di domanda è D1…
Il monopolista
potrebbe vendere
la stessa quantità
a prezzi diversi,
a seconda della
domanda
….il monopolista massimizza il
profitto producendo Q = 5…
….e applicando il prezzo P = €20
Se la curva di domanda è D2…
….il monopolista massimizza il
profitto producendo Q = 5…
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19
L’elasticità della domanda influenza il prezzo di monopolio
Nel mercato A la curva di
domanda è piuttosto elastica…
…il prezzo che massimizza il
profitto è PA (dove MRA = MC)…
…e la differenza P – MC è
piuttosto piccola
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Nel mercato B la curva di
domanda è poco elastica…
…il prezzo che massimizza il
profitto è PB (dove MRB = MC)…
La differenza tra il prezzo di massimo
profitto e il costo marginale
è tanto meno elevata quanto più
elastica è la domanda rispetto al
prezzo
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…e la differenza P – MC è
piuttosto grande
20
Ricavo marginale ed elasticità della domanda
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21
Inverse elasticity price rule
La curva del ricavo marginale si può scrivere come:
MR = P + Q(∆P/∆Q)
= P(1 + (Q/P)(∆P/∆Q))
= P(1 + 1/ε)
dove: ε è l’elasticità della domanda al prezzo, (P/Q)(∆Q/∆P)
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Inverse elasticity price rule
Usando questa formula:
• Se la domanda è elastica (ε < -1), MR > 0
• Se la domanda ha elasticità unitaria (ε = -1), MR= 0
• Se la domanda è inelastica (ε > -1), MR < 0
•Ciò significa che un monopolista che tende al
massimo profitto non opera mai nel tratto inelastico
della sua curva di domanda
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23
Potere di mercato
Definizione: Un agente ha potere di
mercato se è in grado di influenzare,
attraverso le sue azioni, il prezzo di
mercato. Si può anche definire come la
capacità di fissare prezzi superiori al costo
marginale.
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24
Indice di Lerner
Definizione: L’ indice di Lerner è il
mark-up percentuale del prezzo sul
costo marginale, (P-MC)/P. Questo
indice varia tra 0 (per le imprese
operanti in mercati di concorrenza
perfetta) e 1, per un monopolista che
fronteggia una curva di domanda a
elasticità unitaria.
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25
Indice di Lerner
Riscrivendo la condizione di massimizzazione del
profitto del monopolista abbiamo:
P(1 + 1/ε) = MC …ovvero…
P + P/ε = MC …ovvero…
[P - MC)]/P = -1/ε
Cioè, la capacità del monopolista di fissare prezzi
superiori al costo marginale dipende dall’elasticità
della domanda.
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26
Spostamento della domanda e prezzo-quantità ottima del monopolista
Un aumento della domanda
provoca un aumento della
quantità di massimo profitto
e, poiché il costo marginale è
crescente, anche un aumento
del prezzo
Prezzo (euro per unità)
12
Anche se il costo marginale è
decrescente la quantità ottima
aumenta, ma il prezzo si
riduce
MC
10
10
9
D1
MR0
0
2
MR1
3
D1
MR0
D0
0
D0
6 MR1
Quantità (milioni di unità all’anno)
Quantità (milioni di unità all’anno)
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2
MC
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27
Costo marginale e equilibrio del monopolista
Un aumento del costo marginale
fa spostare la MC0 nella MC1
Prezzo (euro per unità)
MC1
9
MC0
8
Nel nuovo equilibrio, la quantità
di massimo profitto si riduce,
mentre il prezzo aumenta
MR
0
4
D
6
Quantità (milioni di unità all’anno)
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28
Un incremento del costo marginale riduce i ricavi del monopolista
Il monopolista massimizza il
profitto producendo la quantità
per la quale MR = MC
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29
Un incremento del costo marginale riduce i ricavi del monopolista
In questo caso,
Q* = 4 e P* = €8…
…per cui
il ricavo totale è
TR = P x Q = €32
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30
Un incremento del costo marginale riduce i ricavi del monopolista
Se il costo marginale
aumenta da MC0 a MC1…
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Capitolo 11
31
Un incremento del costo marginale riduce i ricavi del monopolista
…la quantità ottimale si
riduce da 4 a 3 mln, e il
prezzo aumenta a €9
Poiché il monopolista opera
sempre nel tratto elastico
della curva di domanda
(dove MR > 0)…
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Capitolo 11
32
Un incremento del costo marginale riduce i ricavi del monopolista
…una riduzione di Q
comporta una riduzione
dei ricavi totali (che
infatti qui passano da
€32 a €27)
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Capitolo 11
33
Economia del benessere e monopolio
Poichè l’ equilibrio di monopolio
generalmente non coincide con
l’equilibrio di concorrenza perfetta, esso
comporta una perdita di benessere
sociale.
Si supponga di confrontare un
monopolio con un mercato di
concorrenza perfetta, dove la curva di
offerta coincide con la curva del costo
marginale del monopolista
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Capitolo 11
34
Equilibrio di monopolio vs equilibrio di concorrenza perfetta
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35
Monopolio naturale
Definizione: Un mercato è un monopolio
naturale se, per qualsiasi livello rilevante di
output dell’industria, i costi totali di
produzione di un’impresa che produce
quella quantità sono minori dei costi di due
o più imprese che si dovessero dividere la
medesima produzione.
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36
Un mercato di monopolio naturale
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37
Barriere all’entrata
Le barriere all’entrata sono fattori che
consentono a un’impresa già operante in un
mercato di godere di profitti economici
positivi e che al contempo rendono non
profittevole l’ingresso a nuovi entranti
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Capitolo 11
38
Barriere all’entrata
Barriere strutturali
le funzioni di costo
non rendono profittevole l’ingresso nel
mercato di nuove imprese (es: monopolio
naturale)
Barriere legali un’impresa già operante è
legalmente protetta contro i potenziali
concorrenti (es: copyright, brevetti)
Barriere strategiche
un’impresa già
operante compie precise azioni per
impedire l’ingresso nel mercato dei
concorrenti
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Capitolo 11
39
Esercizi
11.1
11.3
11.10
11.14
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