(rls) n.1 del 2014 - Azienda USL 2 Lucca

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IL SEMINARIO RLS 2014
A cura del Dr. Maria Grazia Roselli - Usl 2
Anno XI - N° 1/2014
Quest’anno l’annuale seminario RLS della USL 2 è
dedicato a due settori del terziario importanti sia
per numero di addetti che per problematiche di sa-
in collaborazione con L’O
’ rganismo Paritetico Provinciale di Lucca
lute. Parliamo della grande distribuzione e dell’assistenza agli anziani. In entrambi i casi la USL 2 ha
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messo in atto degli interventi che rientrano nella
generale attenzione per la patologia osteoarticolare,
RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI
che è ormai prevalente nei referti di malattia pro-
A cura del Dr. Carlo Grassi e del Dr. Roberto Taddeucci - Usl 2
fessionale che arrivano alle USL. Pur non essendo
generalmente una patotologia grave come i tumori,
ha notevoli risvolti sociali, in quanto spesso invalidante e causa di limitazioni dell’idoneità al lavoro,
con immaginabili conseguenze sull’occupazione
dei lavoratori interessati. Ci è sembrato importante
di conseguenza discutere con gli RLS e le altre figure aziendali interessate di quanto rilevato con i
nostri interventi, per elevare il livello di conoscenza
sull’argomento nello specifico del nostro territorio.
Malattia Professionale
N. referti pervenuti alla UF PISLL della
USL2 – Lucca nel 2013
TOTALI
412
Malattie osteoarticolari, tendinee e da compressione nervosa
di cui:
342
sindrome del tunnel carpale
neuropatia del nervo ulnare
tendinopatia della spalla
tendinopatia del gomito
tendinopatia della mano
spondilo lombo disco artrosi
artropatia del ginocchio
artropatia della mano
53
1
73
27
5
149
27
7
PREVENZ
LA VOCE DELLA PREVENZIONE
Autorizzazione del Trribunale di Luccaa n° 790
79 del 10/11/2003
Direttore Responsabile: Sirio Del Grande
Capo Redattore: Franco Picone
Comitato di redazione:
Enrico Galileo Catelani, Alessia Pera, Riccardo Giusti, Luigi Benedetto Lo Faro,
MariaGrazia Roselli, Andrea Gemma, Vincenzo Squadrone.
Illustrazioni di Antonio Tregnaghi
Stampa: San Marco Litotipo - Lucca
www.usl2.toscana.it/sup - Piazza Aldo Moro, Capannori (LU)
www.usl12.toscana.it/sup - via Martiri di S. Anna - Pietrasanta (LU)
L’assistenza e la movimentazione degli ospiti nelle RSA della
Valle del Serchio: primi risultati di un’indagine sulle condizioni
di salute e sicurezza degli Operatori.
Il personale sanitario addetto all’assistenza di pazienti non autosufficienti risulta, nella letteratura scientifica nazionale e internazionale,
tra le categorie lavorative maggiormente affette da patologie e disturbi acuti e cronici del rachide dorso-lombare.
Numerose indagini hanno infatti dimostrato come, in diverse manovre di trasferimento manuale di pazienti, si generino compressioni assiali ai dischi intervertebrali lombari ben superiori ai valori
di 350 Kg considerati come livello di riferimento per non indurre
danni al rachide lombare.
Nonostante i continui progressi in termini di conoscenze, di ipotesi
diagnostiche e di strategie terapeutiche, la sintomatologia dolorosa
lombosacrale continua a rappresentare un problema di
grande importanza, sia per gli aspetti clinici e medico-legali, che per i risvolti psico-sociali ed
economici. La cronicizzazione della sintomatologia determina, in ambito occupazionale, una riduzione delle
capacità individuali lavorative
e, dal punto di vista socioeconomico, rappresenta
la causa di spesa principale e di maggiore
entità, tra tutti i problemi muscolo-scheletrici
nei paesi industrializzati.
Nel corso del 2012 abbiamo iniziato, con un’indagine conoscitiva, un piano mirato
sulla movimentazione
manuale degli ospiti
nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA)
della zona Valle del Serchio ai
fini di rilevare sia l’entità dei rischi per
gli addetti all’assistenza sia lo stato di attuazione della relativa normativa di igiene e sicurezza sul lavoro.
Le strutture coinvolte sono state sette di cui quattro pubbliche
(Azienda Usl 2 ) e tre private; delle strutture pubbliche due erano
gestite da ditte esterne all’azienda Usl. Il personale addetto alla movimentazione degli assistiti nei tre turni di lavoro corrispondeva al
momento dell’indagine a 83 unità tra Operatori Socio Sanitari
(OSS), Assistenti e Infermieri, in larga prevalenza donne.
Nell’ambito dell’indagine conoscitiva abbiamo svolto un servizio di
assistenza alle aziende per correggere le criticità maggiori e fare
avanzare i livelli di prevenzione della salute e sicurezza degli operatori, anche promuovendo con gli operatori della Riabilitazione dell’Azienda Usl 2 una “ginnastica per la schiena” ad hoc. In alcuni
casi si sono rilevate carenze nella stessa valutazione dei rischi specifici che le ditte coinvolte si sono adoperate a correggere utilizzando, laddove non era stato usato, il metodo MAPO proposto
dall’Epm – ergonomia della postura e del movimento - Unità di Ricerca di Milano.
Il metodo MAPO, metodo di valutazione del rischio da movimentazione e assistenza pazienti ospedalizzati, applicabile anche nelle
RSA, consente di valutare gli aspetti organizzativi e
strutturali delle attività lavorative di movimentazione pazienti. Tale metodo si propone di determinare un indicatore
sistemico sulla base della rilevazione di
una serie di fattori che intervengono nella
movimentazione degli assistiti:
rapporto fra pazienti
non collaboranti (NC)
e Operatori presenti
nei tre turni (OP) - pazienti collaboranti/OP
(si deve tener conto
anche del tipo e del
grado di disabilità dei pazienti) - sollevatori - ausili
minori - carrozzine - ambiente – formazione.
Dalle indagini eseguite nelle RSA della
Valle del Serchio
sulla base dei sopralluoghi, degli incontri con Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), Responsabili Servizio di Prevenzione e Protezione
(RSPP), Medici competenti, Operatori, Consulenti, ecc, e dall’esame
dei Documenti di Valutazione dei Rischi (DVR) sono emerse le seguenti criticità:
SEGUE
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Sollevatore e ausili minori
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Nota del redattore:
Segnaliamo l’uscita del bollettino dei rappresentanti dei
lavoratori per la sicurezza “Toscana RLS” scaricabile
on-line dal sito www.regione.toscana.it/toscana-rls
• In quattro delle strutture prese in esame vi era compresenza di operatori addetti all’assistenza afferenti a ditte
diverse di cui quattro cooperative; abbiamo rilevato che
questo dato si ripercuote su livelli diseguali di informazione/formazione degli addetti e insinua dubbi sulla reale
parità di garanzie di sicurezza e salute di lavoratori che, pur
dipendenti da datori di lavoro diversi, operano nello stesso
luogo. Le difformità rilevate potrebbero generare riverberi
negativi sulla sicurezza degli Operatori e degli Ospiti oltre
che sulla qualità del servizio.
• Carenza e o inadeguatezza delle attrezzature: il dato generale è
che i sollevatori (da utilizzare nella movimentazione di ospiti non
autosufficienti) e gli ausili minori (teli di scorrimento, cinture con
maniglie, dischi girevoli, ecc. che servono nelle movimentazioni
di ospiti parzialmente collaboranti) - questi ultimi spesso misconosciuti - sono insufficienti o inadeguati perché anche ove presenti in numero appropriato, concorrono ad ausiliare una
percentuale molto bassa, inferiore al 50%, delle manovre di sollevamento e movimentazione ospiti complessivamente svolte
dagli operatori, mentre lo standard di riferimento dovrebbe essere
almeno pari al 90%; in alcune strutture si è rilevata anche una carenza di letti ergonomici (elettrici e articolati su tre snodi)
• Carenze ambientali: in alcune delle strutture visitate sono emerse
delle inadeguatezze ergonomiche di spazi e arredi nelle camere
e/o nei bagni per l’igiene e/o nei bagni con utilizzo sanitari.
• Carenza della formazione: in genere si è rilevata una formazione
datata nel tempo o comunque, anche se recente, inadeguata rispetto ai requisiti minimi previsti.
• Carenza di procedure di sicurezza che definiscano nel dettaglio
le modalità corrette di movimentazione dei pazienti ai fini di garantire oltre alla sicurezza degli ospiti quella degli operatori .
• Il valore dell’indice MAPO nelle aziende prese in esame è risultato pari ad un livello di esposizione al rischio di “media entità”
comunque ampiamente migliorabile, intervenendo proprio sugli
aspetti critici brevemente esposti, in modo da ricondurlo a livelli
di esposizione “trascurabile”.
Altri aspetti emersi meritevoli di ulteriore riflessione
sono stati i seguenti:
• Le denunce di Malattie Professionali e le denunce di Infortuni
(ultimi 5 anni) sono risultate quasi inesistenti a fronte di una letteratura che ne fa prevedere in numero significativo nel comparto
dell’assistenza. Questo dato rimanda ad una necessità di maggior
protagonismo degli stessi medici competenti nella valutazione
dei rischi e nella informazione e formazione; anche se il dato va
letto alla luce della stessa crisi economica e sociale e al timore di
perdita del posto di lavoro che assilla gli stessi lavoratori delle
RSA e spesso quelli delle cooperative che quindi potrebbero sottacere eventuali disturbi lavoro-correlati.
Nell’anno in corso, a due anni dall’avvio del piano mirato, abbiamo in progetto una rivalutazione dei livelli di sicurezza e
salute nel comparto delle Rsa della Valle del Serchio, partendo proprio dalle criticità emerse sopra esposte. Il nostro
compito
risulta
tuttavia complicato
relazione
al numero
di P.A.T. dal fatto che proprio in
questi ultimi mesi, in almeno tre strutture residenziali, è avvenuto un subentro di nuove ditte (cooperative) addette all’assistenza ospiti con un ricambio di personale e dei nostri
stessi precedenti interlocutori quali Rls, Rspp, Caposala, ecc.
Nel nuovo piano di intervento vorremmo poi porre la lente
d’ingrandimento anche sulle problematiche relative allo
stress lavoro-correlato che interagiscono con quelle specifiche legate alla movimentazione. Gli operatori infatti, nella gestione complessiva dell’assistenza, devono anche
relazionarsi con una utenza composita, rappresentata sia
dagli ospiti stessi, talvolta affetti da problematiche psicofisiche complesse e diversificate, ma anche dai familiari di questi
ultimi con le comprensibili ansie e richieste di informazioni
sull’assistenza e cura dei loro congiunti.
Gli argomenti esposti saranno approfonditi e discussi nell’ambito del Seminario RLS che si terrà presso
l’Auditorium del Centro Sanitario di Capannori il prossimo 24/09/2014.
SEMINARI PROVINCIALI 2014/15
AUSL 1 Massa
“Gli infortuni negli ambienti di lavoro: il ruolo attivo dei Rappresentanti
dei Lavoratori per la Sicurezza per il controllo e la riduzione del fenomeno”. Sala Conferenze Port Authority di Marina di Carrara 12 novembre 2014.
AUSL 2 Lucca
“La salute e sicurezza sul lavoro nella grande distribuzione e nelle
RSA” Auditorium del Dipartimento di Prevenzione Piazza Aldo Moro,
Capannoni (LU) 24 settembre2014.
AUSL 3 Pistoia
“Promozione del modello semplificato di gestione della scurezza nelle
PMI” Villa Cappugi, Via di Colle Gigliato 45, Pistoia 6 febbraio 2015.
AUSL 4 Prato
“RLS e progetti regionali in corso” Sala del Pellegrinaio Novo, P.za
Ospedale 5, Prato. 26 novembre 2014.
AUSL 5 Pisa
Il titolo non è ancora deciso, l’argomento è quello della salute e sicurezza nel settore Rifiuti. Auditorium Curie in Via Cocchi Loc. Ospedaletto, Pisa 22 gennaio 2015.
AUSL 6 Livorno
“Problematiche di salute e sicurezza legate all’invecchiamento
nella popolazione lavorativa” Sala Consiliare del Palazzo Granducale
Piazza del Municipio, Livorno 30 settembre 2014.
AUSL 7 di Siena
“Un’esperienza di contributo degli RLS alla valutazione del rischio da
movimentazione manuale di carichi”, Siena, c/o Auditorium Ente Senese Scuola Edile, 30 gennaio 2015.
AUSL 8 Arezzo
“La percezione dei rischi e la loro tutela: una riflessione con i RLS a
venti anni dal DL.gs 626/94” Auditorium Pieraccini Ospedale SanDonato Via Pietro Nenni, Arezzo 30 ottobre 2014.
AUSL 10 Firenze
“Stress lavoro correlato, nuovo terreno di impegno per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza” Auditorium Dipartimento Prevenzione ASL 10, Via Righi n. 4 - Sesto Fiorentino 20 novembre 2014.
AUSL 11 Empoli
“La tutela della salute dei lavoratori: aspetti sanitari, assicurativi, medico-legali” Sala Convegni E. Chiarugi, Via dei Cappuccini 79, Empoli
7 Novembre 2014.
ASL 12 Viareggio
“Malattie da lavoro: un osservatorio Usl come strumento per l’affinamento del ruolo di Rls e Rlst” - Auditorium Ospedale della Versilia,
Via Aurelia 335 - Lido di Camaiore (LU) 13 febbraio 2015.