Documento del 15 maggio - IISS Fazzini

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE - DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
"L. FAZZINI – V. GIULIANI"
Loc. Macchia di Mauro - 71019 Vieste (FG) - Tel. 0884 706205 - Fax 0884 701017
FGIS00400G – Cod.Fisc. 83002660716 – e-mail: [email protected] – sito web: www.fazzinivieste.it
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A. S. 2013/2014
CLASSE 5^ SEZ. A IGEA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
( art.5 comma 2 D.P.R. del 23/7/1998 n.323)
PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO
DELLA CLASSE 5^ Sez. A INDIRIZZO IGEA
Elaborato e deliberato dal Consiglio di Classe nella seduta del 13 maggio 2014
Il Coordinatore della classe
( Prof. Francesco Pastore )
Il Dirigente scolastico
( Prof. Paolo Soldano )
1
INDICE
Frontespizio
pag. 1
A – DATI DI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
1. Quadro orario delle materie nel quinquennio
pag. 3
2. Docenti della classe nel quinquennio
pag. 4
3. Presentazione della classe
pag. 5
4. Elenco dei candidati
pag. 5/6
5. Tabella dei debiti relativi ai primi 4 anni e dei crediti scolastici relativi
al 3° e 4° anno
pag. 7
B – OBIETTIVI TRAVERSALI RELALIZZATI NEL
PERCORSO DIDATTICO DELLA CLASSE
pag. 8/10
C – TIPOLOGIA DELLE PROVE E CRITERI DI IMPOSTAZIONE
pag. 10/12
D – CONTENUTI E PERCORSI DISCIPLINARI
pag. 13
E – DOCUMENTI ALLEGATI
pag. 13
• Allegato A) Libri di testo in uso nella classe 5^ A ITC IGEA
pag. 14
• Allegato B) Tabella dei crediti, tabella di conversione dei voti
pag. 15
• Allegato C) Griglia di misurazione delle terze prove
pag. 16
• Allegato D) Simulazione della terza prova scritta
pag. 17/30
• Allegato E) Programmi delle materie
pag. 31/43
2
Il Consiglio di Classe della 5^ sez. A I.G.E.A., dell’I.T.C. V. Giuliani di Vieste, nella seduta del 13
maggio 2014, regolarmente convocato, alla presenza dei proff.:
MATERIA
DOCENTE
Italiano – Storia
Prof.ssa Calderisi Lucia
Lingua e Civiltà Inglese
Prof.ssa Corso Giuseppe
Lingua e Civiltà Tedesca
Prof.ssa Siena Maria Clementina
Matematica e Laboratorio
Prof. Lapiccirella Teresa
Economia aziendale
Prof.ssa Mastrovalerio Luigi
Diritto – Scienza delle Finanze
Prof. Pastore Francesco
Geografia Economica
Prof. Ventrella Maria Consiglia
Educazione Fisica
Prof. Fusillo Vincenzo
Religione
Prof.ssa Rado Maria
ha deliberato
di formulare ed approvare il seguente documento sul percorso formativo compiuto dalla classe nell’anno scolastico
2013/2014, da consegnare al Presidente della Commissione degli Esami di Stato.
Tale documento sarà affisso all’albo in data 16 maggio 2014 – pubblicato sul sito della scuola ed una copia sarà
consegnata alla classe.
A - Dati di presentazione della Classe
1- Quadro orario delle materie di studio nel quinquennio
Materie
I II III
5 5 3
2 2 2
3 3 3
4 4 3
5 5 4
3 3 4 4 - - 3
2 2 - - 3
- - 3
2 2 7
- - 3 3 2 2 2
1 1 1
ITALIANO
STORIA
LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA
MATEMATICA E LABORATORIO
SCIENZA DELLA NATURA
SCIENZA DELLA MATERIA E LABORATORIO
GEOGRAFIA ECONOMICA
DIRITTO ED ECONOMIA
DIRITTO
ECONOMIA POLITICA
ECONOMIA AZIENDALE E LABORATORIO
SCIENZA DELLE FINANZE
TRATTAMENTO TESTI E DATI
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
Ore settimanali totali
3
IV
3
2
3
3
3
3
3
2
7
2
1
V
3
2
3
3
3
3
3
7
2
2
1
36 36 34 32 32
2- Docenti della Classe nel quinquennio
PRESIDE
.
Materia
CLASSE 1^
a.s. 2009/10
CLASSE 2^
a.s.2010/11
CLASSE 3^
a.s. 2011/12
CLASSE 4^
a.s. 2012/13
CLASSE 5^
a.s. 2013/14
Solitro M.
Valente G.
Soccio G.
Solitro M.
Calderisi L.
Taronna L.F.
Valente G.
Soccio G.
Solitro G.
Calderisi L.
Lingua e Civiltà
Tedesca
Camporeale C.
Siena M.C.
Siena M.C.
Maiorano L.
Siena M.C.
Lingua e Civiltà
Inglese
Giordano G.
Caldarola N.
Caldarola N.
Corso G.
Corso G.
Matematica e
Laboratorio
Papagna M.
Lapiccirella T.
Paolino R.
Grana M.
Lapiccirella T.
Scienza della Materia
e Laboratorio
Gimma D.
Gimma D.
-
-
-
Iavicoli A.
Giagnorio A.
-
-
-
-
-
Italiano
Storia
Scienza della Natura
Geografia economica
-
-
-
-
Pastore F.
Pastore F.
Pastore F.
-
Pastore F.
Pastore F.
-
-
-
-
-
Pastore F.
Vocale A.
Mastrovalerio
L.
Montecalvo A.
Montecalvo A.
Troiano M.
Rinaldi N.
-
-
-
Amoruso B.A.
Fusillo V.
Maina A.
Fusillo V.
Fusillo V.
Rado M.
Rado M.
Rado M.
Rado M.
Rado M.
Pastore F.
Diritto
-
Economia Pol.
-
Scienza d. Finanze
L. T. T. e Dati
Educazione Fisica
Religione
Ventrella M.C.
Pastore F.
Diritto ed Ec. Pol.
Economia Aziendale
Ventrella M.C. Ventrella M.C.
4
Matrovalewrio L.
3- Presentazione della classe
Numero Numero
alunni
alunni
ripetenti
25
6
Numero alunni
Numero alunni
Numero alunni Numero alunni
promossi
promossi
con corso di
con corso di
dalla 4^ in 5^
dalla 4^ in 5^
studio regolare Studio irregolare
per meriti propri con debito formativo
6
13
17
8
4- Elenco dei candidati
1
2
3
4
Argentiero
Bertolini
Bosco
Campaniello
Michela
Sara
Martina
Ramona
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
Cellamare
Corricelli
Corricelli
Cristino
Del Conte
Dies
Fezga
Fusillo
Hysa
Impagnatiello
Lorizio
Maggiore
Olivieri
Papagni
Quitadamo
Quitadamo
Rinaldi
Sako
Tangari
Torre
Vieste
Giuseppe
Giuseppina
Grazia
Lucia
Antonella
Pietro Paolo
Roberto
Martina
Greta
Matteo
Simona
Laura
Evelin
Mariagrazia
Ilenia
Tiziano
Paola
Franceska
Valentina
Marianna
Valentina Miriam
Composizione: La classe è attualmente formata da 25 alunni di cui 5 maschi.
Ripetenti: 6 discenti hanno ripetuto la 5^ classe. Gli alunni che hanno avuto un regolare percorso scolastico
sono 17, mentre gli altri hanno avuto almeno una ripetenza nella loro carriera scolastica.
Continuità didattica: Il C.d.C. ha subito nell’arco del quinquennio numerose variazioni.
Livelli di partenza: i livelli di partenza sono stati accertati, nelle diverse materie, in vario modo. I discenti,
ad eccezione di alcuni , hanno mostrato lacune e carenze in diverse discipline con livelli cognitivi superficiali e
frammentari.
5
Assenze: l’impegno e la partecipazione sono risultati estremamente differenziati. Le cause sono da rinvenire
soprattutto alle numerose assenze, ritardi e uscite anticipate verificatesi in diversi periodi dell’anno scolastico, ma
anche nell’ambiente in cui opera la scuola, caratterizzato dalla concentrazione delle feste patronali proprio nella
parte finale dell’anno scolastico.
Profilo della classe:
La classe V A è composta da 25 alunni, di cui 5 ragazzi e 20 ragazze, di cui 19 provenienti
dalla precedente IV A. Gli alunni ripetenti sono 6.
Durante l’anno scolastico l’attività didattica è stata finalizzata a promuovere negli alunni la
consapevolezza delle proprie responsabilità e all’acquisizione di un metodo di studio
adeguato e sistematico in modo da suscitare interesse e partecipazione per le tematiche
disciplinari.
Il gruppo di classe si mostra piuttosto eterogeneo nei saperi, per preparazione di base,
attitudini personali, capacità, interesse ed impegno; pertanto è possibile individuare diverse
fasce di livello.
Un gruppo esiguo di discenti, dotati di una buona preparazione di base, buone capacità
espositive, pur non sempre costante nello studio, ha conseguito buoni risultati.
Un secondo gruppo formato da alunni dotati di buone potenzialità ha conseguito risultati
appena discreti, o perché non sono stati costanti nello studio o non sono riusciti a
consolidare una preparazione di base non approfondita.
Infine, vi è un gruppo di discenti che mostra gravi lacune e difficoltà in diverse discipline.
La classe nel corso del quinquennio ha subito l’avvicendarsi di diversi docenti nelle varie
discipline che hanno determinato discontinuità motivazionali con apprendimenti diversificati
con un diverso grado di partecipazione, impegno, frequenza ed interesse.
La gran parte della classe si è mostrata non sempre corretta sotto il profilo del
comportamento , pur se aperta alle relazioni interpersonali e disponibili al dialogo con gli
insegnanti.
6
5- Tabella dei debiti relativi ai primi 4 anni e
DEI CREDITI SCOLASTICI RELATIVI AL 3° E 4° ANNO
N
ALUNNI
Classe 1
Classe 2
Classe 3
DEBITI
DEBITI
DEBITI
CRE
DIT
O
Classe 4
CR
E
DI
T
O
CR.
TOT.
3-4
anno
DEBITI
1
Argentiero M.
-
-
-
6+1
-
5
12
2
Bertolini S.
-
-
-
5+1
Diritto-Ec. Politica*
5
11
3
Bosco M.
-
-
MatematicaDiritto*
4
Diritto-Inglese-Ec.
Politica*
4
8
4
Campaniello R.
-
-
-
5
-
5+
1
11
5
Cellamare G.
-
-
Storia-Matematica*
4
Matematica-Diritto-Ec.
Politica*
4
8
6
Corricelli Gius
IngleseMatematica*
-
IngleseMatematica*
4
Inglese-Diritto*
4
8
7
Corricelli Grazia
4
4
8
8
Cristino L.
4
Matematica-Diritto*
4
8
9
Del Conte A.
4
Ec. Politica*
4
8
4
8
-
-
Ec. Politica*
10
Dies P.P.
4
11
Fezga R.
5
Ec. Politica*
5
10
12
Fusillo M.
-
-
-
5+1
-
5+
1
12
13
Hysa G.
-
-
-
5+1
Inglese-Diritto-Ec.
Politica*
4
10
14
Impagnatiello M.
4
8
15
Lorizio S.
-
-
Matematica*
4
Matematica-Diritto-Ec.
Politica*
4
8
16
Maggiore L.
-
-
-
5
-
5
10
17
Olivieri E.
-
-
-
5+1
-
5
11
18
Papagni M.
5
4
9
19
Quitadamo I.
5
4
9
20
Quitadamo T.
21
Rinaldi P.
-
22
Sako F.
-
23
Tangari V.
24
Torre M.
-
-
-
5
25
Vieste V.M.
-
-
-
4
4
Ec. Politica*
4
Matematica-Diritto-Ec.
Politica*
5
9
-
-
6+1
-
6
13
-
Tedescoatematica*
4
Matematica-Diritto_Ec.
Politica*
4
8
4
8
Matematica-Diritto*
5
10
Geografia Ec.-Diritto*
4
8
4
(*) Debito scolastico recuperato
7
B - Obiettivi trasversali realizzati nel percorso didattico della classe
1. Profilo professionale
Il ragioniere, oltre a possedere una consistente cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico interpretative, deve evidenziare conoscenze riguardo ai processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo
economico, giuridico, contabile. In particolare, egli deve essere in grado di redigere ed interpretare i documenti aziendali e
seguirne l’evoluzione dal punto di vista fiscale, economico e tecnologico.
2. Conoscenze.
a) Buona cultura generale, accompagnata da capacità linguistico-espressive e logico-interpretative.
b) Conoscenza sistematica dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico,giuridico e
contabile, con particolare riguardo ai fenomeni della mondializzazione dell’economia e della divisione internazionale
del lavoro.
c) Conoscenza pratica relativa ai rapporti tra l’azienda e l’ambiente in cui si opera.
3. Competenze
Al termine degli studi, lo studente deve essere in grado di:
utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili, per una corretta rilevazione dei
fenomeni
gestionali;
b) redigere ed interpretare i documenti aziendali;
c) cogliere i problemi su scala planetaria e, nello stesso tempo, analizzarli, secondo le loro articolazioni settoriali,
spaziali ed in prospettiva storica.
a)
4. Capacità.
Lo studente deve anche saper:
a) analizzare situazioni per rappresentarle con modelli funzionali ai problemi ad alle risorse tecniche disponibili.
b) comunicare in maniera efficace ed efficiente, utilizzando appropriati linguaggi tecnici .
5. Metodologie didattiche.
Le metodologie didattiche delle singole discipline sono state concordate nei consigli di classe nella fase di
programmazione annuale, cercando di evitare un’impostazione troppo soggettiva e solo teorica. Per la loro articolazione si
rimanda al piano di lavoro elaborato dai singoli docenti.
Quando, nell’attività didattica, sono emerse lacune o difficoltà di apprendimento, si sono attuate varie modalità di
recupero: attività di consolidamento, anche in orario extra-scolastico.Nella seconda parte dell’anno è stato attivato lo
sportello didattico per le discipline tecnico-professionali soprattutto per consentire il recupero di debiti formativi e il
consolidamento di conoscenze acquisite.
6.
Strumenti, spazi e tempi didattici.
Nell’attività didattica, nel corso degli anni si sono utilizzati laboratori, attrezzature e aule speciali, di cui l’Istituto
è dotato:
- Sala televisione;
- Sala multimediale
- Laboratorio di Informatica.
7.
Attività curriculari, extracurriculari ed integrative
Il percorso di orientamento è iniziato nell'anno scolastico 2011/12 con lo scopo di aiutare gli studenti a costruire
un progetto per il proprio futuro ed operare scelte consapevoli.
Esso è stato attuato attraverso interventi in parte integrati nella didattica curricolare ed in parte svolti in momenti
separati.
In particolare:
8
7.1 Gli alunni, Bertolini S.. – Bosco M. – Campaniello R. – Cellamare G.
– Corricelli Giuseppina.
– Del Conte A. – Fusillo M. – Hysa G. – Maggiore L.- Olivieri E. – Quitadamo T. – Rinaldi
P. – Torre M. hanno partecipato negli anni scolastici 2011/2012 e 2012/2013 all’alternanza scuola lavoro e
dal 15/2/2013 al 15/03/2013 a stages presso studi di professionisti locali;
7.2 Tutta la classe il 02/04/2014 ha partecipato all’orientamento in uscita organizzato dall’istituto e tenuto dalla
Dott.ssa PETRONELLI MICAELA consulente di orientamento della Poliarte di Ancona;
.
7.3 Gli alunni Argentiero M. – Bertolini S. – Bosco M. – Campaniello R. – Corricelli Grazia –
Corricelli Giuseppina – Cristino L. – Del Conte A. – Fusillo M. – Lorizio S. – Maggiore L. –
Olivieri E. – Papagni M.G. – Quitadamo I. – Rinaldi P. – Torre M. hanno partecipato nel corrente
anno scolastico al PON C-1 FSE – 2013 – 381 “ Piccoli imprenditori crescono“ .
8. VERIFICHE, RECUPERO
8.1
Verifiche formative
Durante lo svolgimento del lavoro didattico sono state svolte verifiche formative, utili al docente per monitorare e
controllare il processo di apprendimento degli studenti, accertando i livelli conseguiti. Come strumento, è stata
generalmente utilizzata la breve interrogazione.
8.2 Verifiche sommative
Nel corso dell'anno sono state effettuate verifiche con carattere valutativo.
Sono state utilizzate interrogazioni, prove strutturate, trattazioni sintetiche di argomenti, domande a risposta
singola, produzioni scritte.
8.3 Recupero
Sono state svolte attività di recupero in itinere ogni volta che se n'è ravvisata la necessità, consistenti nella
ripetizione della lezione e o nell'impostazione diversa della stessa.
8. Valutazione.
Il Consiglio di Classe, nella valutazione si è riferito ai criteri di corrispondenza tra voti, livelli di conoscenza, già
definiti nella programmazione iniziale, che vengono così riportati:
Conoscenze/abilità/competenze
L’allievo ha acquisito qualche conoscenza, ma non le abilità di base richieste. Commette, quindi, molti e gravi
errori nella esecuzione dei compiti assegnati e si esprime in modo scorretto, con termini generici e del tutto
impropri.
L’allievo dimostra una carente conoscenza degli argomenti proposti. Possiede qualche abilità, che non è però
in grado di utilizzare in modo autonomo neppure nell’esecuzione di compiti semplici, nello svolgimento dei
quali commette gravi errori. Si esprime in modo spesso scorretto ed usa termini generici ed impropri.
L’allievo conosce gli argomenti proposti in modo superficiale e frammentario. Dimostra, nell’esecuzione di
compiti semplici, di possedere alcune abilità, che utilizza tuttavia con incertezza. Commette errori
nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto ed usa termini generici e/o non
sempre appropriati.
L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti proposti. Esegue senza errori compiti semplici, ma
dimostra scarse abilità in quelli complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma poco scorrevole.
La terminologia è a volte generica.
L’allievo conosce gli argomenti proposti. Commette qualche errore nell’esecuzione dei compiti assegnati, che
comunque svolge con strategie generalmente adeguate. Si esprime in modo corretto, usando una
terminologia quasi sempre adeguata.
L’allievo conosce e sa applicare i contenuti disciplinari, dimostrando abilità nelle procedure, sia pure con lievi
imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, usando una terminologia appropriata.
L’allievo padroneggia tutti gli argomenti proposti e sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in
situazione nuove senza commettere errori o imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, usando
un linguaggio ricco ed appropriato.
L’allievo padroneggia tutti gli argomenti, dimostrando capacità di operare gli opportuni collegamenti
interdisciplinari e utilizzando correttamente specifici registri linguistici. E’ in grado di affrontare con
sicurezza situazione nuove e analizzare criticamente contenuti e procedure.
Voti
1/3
4
5
6
7
8
9
10
Per quanto riguarda gli aspetti delle metodologie e strategie didattiche specificamente riferiti alle singole discipline si rinvia alle
relazioni finali di ciascun insegnante.
9
1)
2)
3)
4)
Per il credito scolastico, il Consiglio di Classe ha tenuto conto:
della partecipazione all’attività didattica;
della partecipazione alla vita scolastica;
delle attività integrative;
del credito formativo
C) TIPOLOGIE DELLE PROVE E CRITERI DI IMPOSTAZIONE
Gli alunni hanno affrontato due simulazioni delle tre prove scritte degli esami di Stato.
Per quel che riguarda Italiano, durante l’intero anno scolastico, oltre a tema tradizionale di argomento
storico ( tipologia C) e di ordine generale ( tipologia D), gli alunni sono stati chiamati ad analizzare un
testo di letteratura ( tipologia A) ed a redigere un saggio breve o un articolo di giornale ( tipologia B).
Correzione e la valutazione della 1^ prova scritta: Italiano
Candidato: _____________________________________Classe_________________
Tipologia della prova
Elementi della prova
Qualità del contenuto
Organizzazione del
contenuto
Stile
Grammatica e ortografia
A
B1
B2
B3
B4
Descrittori
- Comprensione del testo
-Pertinenza alla traccia
-Ampiezza dello svolgimento
-Approccio originale e personale
Punti
fino a 5/15
(Livello di
sufficienza = 3)
-Ordine e organicità
-Coerenza delle singole parti
-Sintesi
-Adeguatezza del registro(formaleinformale)
-Proprietà lessicale
-Esposizione fluida
-Correttezza nell’impiego delle
strutture morfosintattiche, nel
rispetto della lingua d’uso
fino a 4/15
(Livello di
sufficienza = 3)
fino a 3/15
(Livello di
sufficienza = 2)
C
D
Punteggio
fino a 3/15
(Livello di
sufficienza = 2)
Ai sensi dell’articolo 15 dell’O.M. n° 38 dell’11-2-99 alla prova giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 10.
Classe: ________
Candidato: _____________________________________________________________
Punteggio totale attribuito dalla commissione alla prima prova ____/1
10
In Economia aziendale le verifiche scritte hanno riguardato i temi ministeriali degli anni precedenti, in
modo da abituare i discenti alla comprensione ed all’elaborazione degli stessi.
Griglia di misurazione della seconda prova: Economia aziendale
Indicatori
Descrittori
Punteggi
Competenze Linguistiche
Proprietà morfosintattica e
capacità di utilizzare il lessico
specifico.
Inadeguate e confuse
Corrette ed essenziali
Complete ed approfondite
1
2
3
Conoscenze
Correttezza e pertinenza dei
contenuti.
Inadeguate e confuse
Corrette ed essenziali
Complete ed approfondite
3
6
9
Capacità elaborative logicocritiche-creative
Sviluppo e coerenza delle
argomentazioni, elaborazione
personale.
Inadeguate e confuse
Corrette ed essenziali
Complete ed approfondite
1
2
3
Punteggio totale attribuito dalla commissione alla seconda prova ____/1
SIMULAZIONE TERZA PROVA
TIPOLOGIE:
-
(C) quesiti a scelta multipla con 4 opzioni per ogni domanda
DISCIPLINE: Storia, Lingua e Civiltà Inglese, Matematica e Laboratorio,
Diritto, Geografia Economica
VALUTAZIONE
L’attribuzione del voto finale della prova scaturirà dalla somma aritmetica dei punteggi, espressi in quindicesimi, riportati in ogni singola
materia (Allegato C).
La prova è costituita da sei quesiti a risposta multipla con quattro alternative di cui una sola “ esatta “.
A ciascun quesito a risposta aperta verrà assegnato un punteggio di 0,50 per un totale di 3 punti per disciplina;
L’elaborato deve essere consegnato entro 90 minuti dalla dettatura.
Non è consentito l’uso di manuali e testi di alcun genere ad eccezione della calcolatrice.
Non è consentito lasciare l’aula prima che la prova sia terminata.
11
Gli elementi tenuti presenti per la valutazione periodica e finale sono stati: livello di conoscenze e
competenze, metodo di studio, partecipazione, impegno, progresso, livello della classe, situazione
A Italiano
B Storia
C Matematica
D Inglese
E Educazione fisica
F Religione
Economia
G
Aziendale
H Diritto
Scienza delle
I
Finanze
L Tedesco
Geografia
M
Economica
Casi pratici e professionali
Sviluppo di progetti
11
12
13
14
Esercizi
Problemi a soluzione
rapida
X
X
X
X
10
Domande a risposta
aperta
9
Esercitazioni pratiche
8
Produzione in lingua
straniera
7
Produzioni in lingua
italiana
6
Test a completamento
X
X
X
X
5
Test Vero/Falso
X
X
X
X
X
X
4
Quesiti a risposta multipla
Quesiti a risposta singola
Materie
3
Trattazione sintetica
scritta di argomenti
1
TIPI DI VERIFICA
2
Interrogazione orale
personale.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X X
X
X
X
X X
X
X
X
X X
X
X X
X
X
Segnare con una crocetta (carattere X) le tipologie utilizzate
Analisi e commento di un testo
Sviluppo di argomenti (Saggio breve) X
Argomenti di carattere storico X
Sviluppo di argomenti (Articolo di giornale X)
Tema di ordine generale X
Segnare con una crocetta (carattere X) le tipologie utilizzate
Produzioni in lingua su di un tema assegnatoX
Esercizi di traduzione Italiano-lingua X
Esercizi di traduzione lingua-ItalianoX
Esercizi di comprensione X
12
X
X
X
X
D - Contenuti e percorsi disciplinari
1. Italiano
5. Matematica e Laboratorio
9. Geografia economica
2. Storia
6. Economia Aziendale
10. Educazione Fisica
3. Lingua e Civiltà Inglese
7. Diritto
11. Religione
4. Lingua e Civiltà Tedesca
8. Scienza delle Finanze
E - Documenti allegati
a)
b)
c)
d)
e)
Elenco libri di testo;
Tabella dei crediti e di conversione dei voti;
Griglia di misurazione della terza prova;
Testi della terza prova svolta durante l’anno scolastico;
Programmi delle singole discipline.
13
ALLEGATO A)
Libri di testo in uso nella classe 5^A I.T.C. – I.G.E.A.
MATERIA
CODICE
AUTORE
TITOLO
Domanda
dell’uomo(La) Quinquennio corso di
religione cattolica per il
quinquennio
GAOT + Tomo 3A
+ Tomo 3B +
Espansione Web 3
Storia 3
Mondializzazione dei
conflitti 1914- XXI
secolo
Saperi della Storia(I)
Edizione Blu 3 Il
Novecento
Metodi e strumenti di
matematica generale e
applicata IGEA
VOLUME EDITORE
RELIGIONE
9788839301642
Marinoni G.
Cassinotti
ITALIANO
LETTERATURA
9788822159267
Sambugar
Marta
Salà Gabriella
9788824720175
Mareelli L.
salvataggio R.
Infante R.
9788842435013
De Bernardi
Alberto
Guarracino S.
MATEMATICA E
LABORATORIO
9788880138426
Trovato Mario
ECONOMIA
AZIENDALE
9788823309104
DIRITTO
9788800205849
SCIENZA DELLE
FINANZE
9788880424291
Gilbert Alfredo
GEOGRAFIA
ECONOMICA
9788845148606
AA.VV
EDUC. FISICA
9788874851164
Rampa A.
Salvetti M.C.
Sport e salute
Juvenilia
Bentini Riley
Commercial Interest
New Economy Pack
Pearson Longman
Pallini L.
Gong for grammar
Grammatica-Inglese
per italiani
Cideb
Delor R.
9788849481723 Foschi A.
Hepp M.
Wirtschaft Online
Valmartina
STORIA
9780582450936
Astolfi
Barale
Ricci
Zagrebelsky
G.-Oberto G.Stalla G.
LINGUA E
CIVILTA’INGLESE
9788853010230
TEDESCO
Marietti Scuola
3°
La Nuova Italia
editrice
3°
A. Mondadori
Scuola
3°
B. Mondadori
3°
Ghisetti &
Corvi
Editori
Entriamo in azienda 3
3°
Tramontana(RCS
Libri)
Diritto Vol. 3-Diritto
Pubblico
3°
Le Monnier
Scienza delle finanze e
diritto tributario
Corso di Geografia
Economica – Geografia
Economica Generale
ALLEGATO B)
14
3°
Edizioni Lattes
Bompiani per la
scuola
TABELLA DEI CREDITI
( Decreto Ministeriale n. 99 del 16 dicembre 2009 )
MEDIA DEI
VOTI
3° anno
4° anno
5° anno
M=6
3 - 4
3 - 4
4 - 5
6<M<=7
4 - 5
4 - 5
5 - 6
7<M<=8
5 - 6
5 - 6
6 - 7
8<M<=9
6 - 7
6 - 7
7 - 8
9<M=10
7 - 8
7 - 8
8 - 9
TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI
in decimi
2
Voti
in quindicesimi
3
Voti
in trentesimi
6
2,5
3
7,50
3
4
9
3,5
5
10,50
4
6
12
4,5
7
13,50
5
8
15
5,5
9
16,50
6
10
18
6,5
11
19,50
7
12
21
7,5
13
22,50
8
14
24
9 - 10
10
15
27
30
VOTI
CREDITO
SCOLASTICO
SCRITTI
ORALI
TOTALE
MAX 25
45
30
100
15
ALLEGATO C)
Griglia di misurazione della terza prova
n° Domande
Voto in 15_mi
1
2
3
4
5
6
0,50
1
1,50
2
2,50
3
Classe: ________
Candidato: _____________________________________________________________
Punteggio totale attribuito dalla commissione alla terza prova ____/15
PUNTEGGIO COMPLESSIVO DELLE TRE PROVE SCRITTE
45/100
ALLEGATO D)
16
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
"L. FAZZINI – V. GIULIANI"
LOC. MACCHIA DI MAURO - 71019 VIESTE (FG) - TEL. 0884
706205 - FAX 0884 701017
FGIS00400G – Cod.Fisc. 83002660716 – e-mail:
[email protected] – sito web: www.fazzinivieste.it
Simulazione terza prova scritta
Esami di Stato
a.s. 2013/2014
classe 5^ sezione A ITC IGEA
sabato, 29 febbraio 2014
Materie interessate
diritto, inglese, matematica, geografia economica,
storia.
Tipologia della prova
tipologia “C”: quesiti a scelta multipla con quattro alternative per ogni
domanda.
Criteri di valutazione
a ciascun quesito a risposta aperta verrà assegnato un punteggio di 0.50,
per un totale di 3 punti per disciplina.
Tempo a disposizione
90 minuti
ALUNNO: _____________________________________________
PUNTEGGIO TOTALE: _________________________
17
INGLESE
1 . Trade is:
a) The commercial activity of buying and selling goods.
b) The industrial activities of producing goods.
c) The commercial activity of selling goods.
d) The commercial activity of buying goods.
2. A wholesailer is:
a) A business which sells goods in large quantities.
b) A business which produces goods.
c) A business which buys in large quantities from manufacturers.
d) A manufacturing business.
3. A franchising company:
a) Sells a trademark.
b) Supplies the product and in return receives capital.
c) Supplies capital in change of job.
d) Supplies location and job.
4. Transport by road is:
a) The most expensive form of transport.
b) The fastest form of transport.
c) The predominant form of inland transport.
d) The predominant form of transport.
5. Members of cooperatives have:
a) Unlimited liability.
b) Limited liability.
c) No liability
d) Members don’t help in the running of the company.
6. An overdraft is:
a) A small loan.
b) A loan made by a company to a customer.
c) A service offered to retailers.
d) A loan made by a bank to an account holder to let him take out more money than he has in his
account.
18
GEOGRAFIA ECONOMICA
1. Le relazioni che legano un soggetto economico alle caratteristiche dei luoghi si dicono
a orizzontali
b articolate
c lineari
d verticali
2. Le diseconomie di agglomerazione producono
a crescita delle piccole industrie
b sviluppo del commercio
c depolarizzazione delle attività economiche
d sviluppo dei trasporti
3. “Globale” e “Locale” sono due fenomeni
a che interagiscono
b indipendenti
c che si ostacolano
d dipendenti
4. Lo sviluppo locale è più duraturo quando
a lo Stato interviene molto
b i soggetti locali collaborano costruttivamente
c non vi sono crisi economiche nel mondo
d vi sono crisi economiche nel mondo
5. L’Italia dal punto di vista geopolitico è
a una periferia strategica
b una potenza emergente
c una potenza regionale
d una grande potenza
6. L’indice di sviluppo umano (ISU) comprende 3 indicatori riguardanti
a salute, istruzione, pil procapite
b pil totale, salute, disoccupazione
c igiene, istruzione, consumi
d alimentazione, inquinamento, lavoro minorile
19
STORIA
1. La Terza Internazionale era:
a. una organizzazione comprendente tutti i dirigenti dei partiti socialisti e socialdemocratici
b. una organizzazione comprendente le fasce rivoluzionarie dei partiti socialdemocratici e socialisti
c. una organizzazione fondata dal partito comunista russo
d. l'inno ufficiale dei partiti socialisti e socialdemocratici
2. Le costanti storiche che hanno determinato l'affermazione del regime fascista sono:
a. inflazione- disoccupazione- bassi salari- malcontento popolare- debolezza politica
b. crisi dei regimi democratici- corruzione- dominio dell'economia sulla politica
c. disinteresse della monarchia per la questione sociale
d. errata politica del governo presieduto da Giolitti
3.
L'intifada è:
a. una tradizionale festa araba
b. un movimento rivoluzionario palestinese
c. rivolta palestinese espressa con uso di sassi
d. una forma di terrorismo
4.
Le tesi di Aprile sono:
a. un documento storico contenente il pensiero politico di Lenin
b. il programma politico di Lenin fondato sulla dittatura del proletariato
c. leggi costituzionali dei Soviet
d. la valutazione politica della rivoluzione russa di febbraio del 1917
5.
Lo stato di Israele è stato creato:
a. da Rabin nel 1995
b. dall'ONU nel 1948
c. grazie alle conquiste israeliane in Cisgiordania e Gaza
d. dalla Lega dei paesi arabi
6. La secessione dell'Aventino è:
a. l'abbandono del Parlamento da parte dei deputati dell'opposizione in seguito all'assassinio di
Matteotti
b. la protesta degli italiani nei confronti delle spedizioni punitive delle "squadracce" fasciste
c. l'evocazione storica dell'"apologo delle membra"di Menenio Agrippa
d. il discorso di denuncia delle irregolarità elettorali fatto da Matteotti
20
DIRITTO
1. I MEMBRI NON ELETTIVI DEL SENATO SONO:
a. Gli ex- presidenti del Consiglio;
b. Gli ex-presidenti della Repubblica;
c. Gli ex- presidenti della Repubblica e i cittadini distintisi per meriti particolari e nominati dal Capo
dello Stato;
d. Gli ex- presidenti della Camera e del Senato.
2. LE INTERPELLANZE SONO:
a. decreti emanati dal Governo;
b. domande scritte rivolte da un parlamentare al Governo per conoscere i motivi del suo operato
riguardo ad una data questione,
c. domande scritte rivolte da gruppi di cittadini al Parlamento perché si esaminino determinati
progetti di legge;
d. gli interventi dei membri del parlamento nel corso del dibattito in aula.
a.
b.
c.
d.
3. AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PER GLI ATTI COMPIUTI NELL’ESERCIZIO DELLE SU A
FUNZIONE E’ RICONOSCIUTA:
l’insindacabilità;
l’irresponsabilità;
l’immunità;
l’inamovibilità.
4. I MINISTRI SONO NOMINATI DA:
a. il Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio;
b. il Parlamento,
c. gli elettori;
d. il Presidente del Consiglio su proposta del Presidente della Repubblica.
5. GOVERNO DI COALIZIONE SIGNIFICA CHE:
a. il Governo non ha la fiducia del Parlamento , ma rimane comunque in carica per breve tempo;
b. il Governo assume funzioni temporanee, in attesa della formazione di un nuovo Governo;
c. il Governo si accorda con la minoranza per poter mantenere il potere sino alle elezioni
politiche;
d. il Governo è formato da più partiti , in modo da avere la maggioranza necessaria a mantenere il
potere.
6. L’INIZIATIVA LEGISLATIVA COMPETE:
a. alle organizzazioni sindacali;
b. al Parlamento in seduta comune;
c. ai partiti politici;
d. a 50.000 elettori.
21
MATEMATICA
-
1. Determinare:
l’Interesse semplice prodotto da 10000 euro impiegati per 8 mesi al tasso mensile del 2%;
l’Interesse semplice prodotto da 10000 euro impiegati per 8 mesi al tasso annuo del 9%;
il Montante di 10000 euro impiegati in capitalizzazione semplice per 8 mesi al 6% semestrale.
A
B
C
D
1600; 610; 10800.
1550; 600; 10700.
1600; 600; 10800.
2000; 9000; 18000.
2. Calcolare:
- il Capitale che, impiegato nel regime dell’interesse semplice al 9% annuo, ha dato in 8 mesi
9000 euro di interesse;
- a quale Tasso semestrale devo impiegare a interesse semplice 18000 euro per avere in 1 anno,
1 mese e 10 giorni 2400 euro di interesse;
- dopo quanto tempo euro 14000, impiegati a interesse semplice al 12% annuo, producono un
interesse di euro 3552.
A 150000; 0,06; 2 anni, 1 mese e 11 giorni circa.
B 150500; 0,006; 2 anni, 2 mesi e 12 giorni.
C 150000; 0,24; 2 anni, 1 mese e 11 giorni circa.
D 200000; 0,12; 3 anni, 2 mesi e 2 giorni.
3. Un autotrasportatore possiede un camion la cui portata massima è 10 tonnellate e deve
trasportare 3 diversi tipi di merce, confezionata in contenitori. Un contenitore del primo tipo di
merce pese 4 tonnellate, uno del secondo 3 tonnellate e uno del terzo 5 tonnellate. Il guadagno
per il trasporto di un contenitore è: euro 35 per il primo tipo, euro 30 per il secondo tipo, euro
50 per il terzo tipo. Con quale trasporto si ottiene il massimo guadagno?
A
B
C
D
1 contenitore del primo tipo, 2 del secondo tipo, 0 del terzo tipo.
0 contenitore del primo tipo, 3 del secondo tipo, 0 del terzo tipo.
1 contenitore del primo tipo, 0 del secondo tipo, 1 del terzo tipo.
0 contenitore del primo tipo, 0 del secondo tipo, 2 del terzo tipo.
4. Un commerciante acquista prodotti al costo di 0,7 Euro/kg e li rivende a 1,2 Euro/kg. Per il
trasporto deve sostenere costi fissi giornalieri di 6 Euro e al massimo può trasportare
giornalmente20 kg di prodotti. Calcoliamo la quantità di prodotti da vendere per avere il
massimo utile giornaliero e quale ascissa ha il punto di equilibrio.
A 20 kg; 13 kg.
B 20kg; 12 kg.
C 6 kg; 12 kg.
D 12kg; 20 kg.
5. Una ditta produttrice di detersivi per lavatrici ha costi al litro di Euro 2 e sostiene una spesa
fissa settimanale di Euro 100. La ditta prevede di ricavare dalla vendita euro 3 al litro con una
spesa di vendita per ogni litro pari, in Euro, a 0,001 del numero dei litri venduti. Calcoliamo il
22
numero di litri che la ditta deve produrre settimanalmente per avere il massimo guadagno,
nell’ipotesi che tutta la produzione vada venduta e che non ci siano limiti per la produzione.
A
B
C
D
500 litri.
112,7 litri.
887,30 litri.
150 litri.
6. Un rappresentante di commercio, che fa uso della propria auto per lavoro, deve sostenere
spese fisse settimanali di Euro 200, spese di Euro 0,05 per ogni km percorso e spese di
manutenzione pari a
dove con x intendiamo il numero di km percorsi in una settimana.
Determiniamo il numero di km che il commerciante deve percorrere settimanalmente per
avere la minima spesa per km.
A 449 km.
B 447,21 km.
C 500 km.
D
23
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
"L. FAZZINI – V. GIULIANI"
LOC. MACCHIA DI MAURO - 71019 VIESTE (FG) - TEL. 0884
706205 - FAX 0884 701017
FGIS00400G – Cod.Fisc. 83002660716 – e-mail:
[email protected] – sito web: www.fazzinivieste.it
Simulazione terza prova scritta
Esami di Stato
a.s. 2013/2014
classe 5^ sezione A ITC IGEA
mercoledì , 07 maggio 2014
Materie interessate
diritto, inglese, matematica, geografia
economica, storia.
Tipologia della
prova
tipologia “C”: 6 quesiti a scelta multipla con quattro
alternative per ogni domanda.
Criteri di
valutazione
a ciascun quesito a risposta aperta verrà assegnato un
punteggio di 0.50, per un totale di 3 punti per
disciplina.
Tempo a disposizione 90 minuti
ALUNNO: _____________________________________________
PUNTEGGIO TOTALE: _________________________
24
DIRITTO
Indica la risposta che ritieni esatta.
1. I regolamenti parlamentari devono essere approvati:
a.
b.
c.
d.
con una legge ordinaria
con una legge costituzionale
dal Parlamento in seduta comune
da ciascuna Camera separatamente
2. Un referendum abrogativo non può avere come oggetto:
a.
b.
c.
d.
un decreto legge
un regolamento comunitario
una legge ordinaria
un atto avente forza di legge
3. Il Presidente della Repubblica:
a.
b.
c.
d.
è a capo del potere legislativo
è a capo del potere esecutivo
partecipa ai poteri legislativo, esecutivo e giudiziario
è al di fuori dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario
4. La sentenza della Corte costituzionale che dichiara la illegittimità di una norma:
a.
b.
c.
d.
è retroattiva
produce effetti soltanto per il futuro
è efficace soltanto tra le parti
può essere impugnata davanti alla Corte di cassazione
5. La responsabilità dei membri del Governo nei confronti del Parlamento è una responsabilità di natura:
a.
b.
c.
d.
politica
civile
penale
amministrativa
6. Un’attività amministrativa è efficiente o economica quando:
a.
b.
c.
d.
è imparziale
soddisfa l’interesse o gli interessi previsti dalla legge
utilizza i mezzi più adeguati e meno costosi
garantisce ai cittadini i servizi pubblici richiesti
GEOGRAFIA ECONOMICA
25
1) La divisione del lavoro all’interno dell’impresa ha consentito di accrescere
la produttività del lavoro utilizzando
a
b
c
d
manodopera poco qualificata
servizi per la produzione
manodopera molto qualificata
infrastrutture di livello superiore
2) Un processo di deglomerazione è il decentramento produttivo
dell’impresa, che cosa attiva?
a
b
c
d
lo spostamento di tutta l’attività produttiva
la scomposizione in unità più piccole
l’ampliamento della produttività
la rilocalizzazione
3) Quali aree sono interessate prevalentemente dalle politiche regionali ?
a
b
c
d
meridionali
urbane
settentrionali
rurali
5) In Italia i sistemi industriali periferici sono maggiormente diffusi nel
a
b
c
d
Nord-Ovest
Nord-Est
Centro
Mezzogiorno
5) Un tipo di politica regionale è l’intervento diretto, ossia la localizzazione di
imprese industriali di proprietà pubblica, come si definisce questa strategia?
a
b
c
d
polarizzazione
socializzazione
assistenzialismo
infrastrutturalismo
6) La bio economia auspica un nuovo modello di sviluppo più rispettoso nei
confronti del fattore terra e valuta come costi di produzione anche i
a
b
c
d
flussi di energia
danni ambientali
beni e servizi
consumi
INGLESE
26
1. Transport by air is:
a)
b)
c)
d)
The most expensive form of transport.
The fastest form of transport.
The predominant form of inland transport.
The predominant form of transport.
2. A partnership can be:
a)
b)
c)
d)
A limited company.
A public and a private company.
A company without liability.
A public company.
3. A shareholder is:
a) The owner of the public shares of the company.
b) The owner of the private shares of the company.
c) The owner of a number of shares.
d) A manager of the company.
4. Insurances are:
a) Compulsory.
b) Voluntary.
c) Need a premium to be paid.
d) Cover a risk for free.
5. Members of partnerships have:
a) Unlimited liability.
b) Limited liability.
c) No liability
d) Can’t help in the running of the company.
6. Marketing is a process that:
a)
b)
c)
d)
identifies the needs and wants of costumers.
Convinces a costumer to buy new products.
Advertises a product.
Is necessary to sell a product.
27
STORIA.
1) Nel programma del partito nazionalsocialista redatto da Hitler nel 1920, emerge un insieme di elementi
ideologici:
-
razzismo e nazionalismo,autoritarismo e populismo
pangermanesimo e nazionalismo, permissivismo e populismo
tolleranza e antisemitismo, autoritarismo e populismo
tollleranza e antisemitismo, democrazia e populismo
2) Le leggi di Norimberga (1935) privarono i non ariani
-
del diritto di proprietà
del diritto di voto elettorale
della cittadinanza del Reich e proibivano i matrimoni tra ebrei e ariani
del diritto di libertà politica
3) L'incendio del Reichstag, fu attribuito falsamente
-
ai nazisti
ai comunisti
agli ebrei
alle "camicie brune"
4) Cos'era l'OVRA
-
un sindacato
un corpo di polizia segreta
un tribunale speciale
un'associazione giovanile
5) Nell'autunno del 1920 Giolitti dovette fronteggiare il momento culminante di un periodo definito
-
crisi di wall street
rivoluzione industriale
biennio rosso
pangermanesimo
6) Quali elementi delle istituzioni liberali furono conservati dopo la svolta autoritaria del fascismo
-
il pluralismo politico
la monarchia
il potere legislativo del parlamento
nessuna istituzione
28
MATEMATICA
1) Determinare il campo di esistenza della seguente funzione:
f(x)=3x⁶-2x²+x-8
□ C.E.= R
B □ C.E.= R+
C □ C.E.= RD □ C.E.= R-{0}
A
2) Determinare il campo di esistenza della seguente funzione:
f(x)=
□ C.E.= R
B □ C.E.= R+
C □ C.E.= RD □ C.E.= R-{3}
A
3) Determinare il campo di esistenza della seguente funzione:
f(x)=
□ C.E.= R+
B □ C.E.= R-{0;-1}
C □ C.E.= R-{1}
D □ C.E.= R-{1}
A
4) Per determinare il campo di esistenza di una funzione fratta sotto radice di indice pari
occorre porre:
A □ il radicando ≤ 0, precisando che e il denominatore > 0
B □ solo il radicando > 0
C □ il radicando ≥ 0, precisando che il denominatore sia ≠ 0
D □ il radicando ≠ 0
29
5) Trovare la probabilità di estrarre il re di cuori oppure l'asso di picche da un mazzo di 52.
A □ La probabilità è il 6%
B □ La probabilità è circa del 3,8%
C □ La probabilità è il 40%
D □ La probabilità è il 10%
6) Trovare la probabilità, estraendo una carta da un mazzo di 40, e rimettendo la carta nel
mazzo prima della seconda estrazione, di estrarre due volte l'asso di bastoni.
A □ La probabilità è circa del 0,006%
B □ La probabilità è circa del 6%
C □ La probabilità è circa del 0,6%
D □ La probabilità è circa del 0,06%
30
ALLEGATO E
Classe: 5 A ITC-IGEA
Anno Scolastico : 2013/14
Materia: Lingua e Civiltà Inglese
Docente: Corso Giuseppe
Ore settimanali: 3
PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Entry test.
Revisione dei moduli 1 - 2.
Revisione del modulo 3.
Revisione modulo 4.
Revisione mod. 5.
Reading comprehension and letter plan mod. 5.
Mod. 6.1: Banking, pp. 202 - 203.
Reading comprehension p. 203.
Mod. 6.1: AFM - Fraud, oral and written activities.
Mod. 6: The microcredit, p. 208.
Mod. 6: Banking services to business.
Mod. 6.2: Vocabulary essentials, pp. 212 - 213.
Mod. 6.4: Late payments and reminders.
Mod. 6.4: Letter plan and phraseology.
Mod. 5: Sez. "Esame di Stato". esercitazione.
"Going on Grammar": pp. 1 - 56. Written exercises.
Mod. 6: Esercizi p. 226 - 227.
Revision current account.
Gramm.: La forma passiva - esercitazioni.
Mod. 7.1: Insurance: attività di comprensione.
Gramm.: La costruzione passiva dei verbi.
Revision activity.
Mod. 7.1 Types of business - Insurance activities.
Mod. 7.2: Transport - comprehension activities.
Grammar: Units 34-36-37-38-39-40: tutte le forme di futuro; svolgimrnto dei primi 4 esercizi per
ogni unità.
Mod. 7.2: Trnsport pp. 238-240. Comprehension.
Mod. 7.2 p. 241: translation activity.
Grammar: revision Units 34 - 40; es. 5 - 8 per ogni unità.
31
Mod. 7.2: Transport by air. Ex. p.243 n. 3-4.
Mod. 7.2: Transport by water - Packaging. Oral activities.
Gramm.: Units 34-40 - esercizi di ripetizione e rinforzo sintattico.
Assemblea di classe.
Mod. 7.2: Document of carriage. Sea transport. Esercizi di comprensione del testo.
Gramm.: Unit 77 (ex. 2-4-6-7) - 78 (ex. 1-10-11-12): The Passive.
Mod. 7.3: Vocabulary Essentials. Ex. p. 251 n. 3 - 5.
Mod. 7.5: Complaints and adjustments: written activities.
Grammar: revision passive form.
Revision Unit 7.4.
Mod. 7.5: model of letters on complaints and adjustments. Consegna verifica scritta.
Gramm.: Units 79 - 80: Condizionale di 1^ e 2^ tipo.
Mod. 7.5: written exercises p. 258 n. 1 - 2 - 3.
Mod. 7.5: Business correspondence on complaints and adjustments.
Grammar: Periodo Ipotetico di 1° e 2° tipo. Esercizi.
Mod. 7.5: written exercises on letters of complaint.
Mod. 7: Supplementary activities.
Mod. 7: letter p. 259 n. 6a - 6b. Speaking: Complaining.
Mod. 7.5: Complaining: speaking activities. Ex. p. 262 n. 1-2a-3.
Mod. 7: Prova di comprensione e produzione in lingua inglese. Ex. p. 264 n. 1-2.
Gramm.: ripetizione dei condizionali di tipo 0-1-2; esercizi.
Mod. 7: Trattazione sintetica dei testi - simulazione terza prova tipologia A; es. p. 256 n. 1/2.
Revision homework.
Mod. 7: "Esame di Stato" attività A e C.
The main EU Institutions. Reading comprehension activities.
File 1The EU at a glance. Ex. n. 1 - 2 p. 280-281.
File 1: A Timelive of EU.
The Euro. The main EU Institutions.
File 1: The European Council - The Constitution of the European Union. Comprehension
activities.
Vieste, 13 maggio 2014
Docente
( Prof. Giuseppe Corso )
32
Classe: 5 A ITC-IGEA
Anno scolastico: 2013/14
Materia: Matematica
Docente: Lapiccirella Teresa
Ore settimanali: 3
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Cenni su argomenti pregressi: Biquadratiche;
Regola di Ruffini,
Funzione potenza con esponente pari e dispari;
Piano di riferimento cartesiano:
Equazione dell’asse X, Equazione dell’asse Y.
Cenni sulle disequazioni logaritmiche.
Studio di funzioni elementari e rappresentazione grafica.
Dominio e positività di semplici funzioni polinomie, fratte, irrazionali.
L’indagine statistica. Rappresentazioni grafiche. Rappresentazione grafica di un fenomeno statistico.
Medie statistiche e Scarto quadratico medio.
Interpolazione statistica. Calcolo combinatorio. Calcolo delle probabilità.
Cenni sui problemi di scelta in condizioni di incertezza: variabili casuali e distribuzione di probabilità.
Matematica Finanziaria: Montante, Interesse, capitale, tempo.
Fattore di capitalizzazione. Fattore di sconto.
Regime dell’interesse semplice.
Regime dell’interesse composto.
La legge di sconto commerciale, la legge di sconto razionale, la legge di sconto composto.
Confronto tra regimi. Rendite. Semplici esercizi sui regimi finanziari.
Problemi di scelta: semplici esercizi in condizioni di certezza con l’utilizzo dell’iperbole equilatera.
Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti.
Semplici esercizi con il Criterio del REA, il. Criterio del TIR e con il Metodo dell’interpolazione lineare.
Ricerca operativa: Introduzione, Vincoli, Condizioni.
Break-Even Point.
Cenni sulla Programmazione lineare.
33
Vieste, lì 13 maggio 2014
Docente
( Prof.ssa Teresa Lapiccirella )
Classe: 5 A ITC-IGEA
Anno Scolastico : 2013/14
Materia: Lingua e Civiltà Tedesco
Docente:Siena Maria Clementina
Ore settimanali: 3
PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA
Modulo 1 : Berlin gestern und heute
Die Lage, Daten und Fakten, die Wirtschaft, Sehenswürdigkeiten;
Die wilhelminische Epoche; die Weimarer Republik; das 3. Reich;
Literatur: B. Brecht „Die Bücher Verbrennung“;
Die Teilung Deutschlands: 2 deutsche Staaten; die BRD; und die DDR und die Ostpolitik; der Mauerbau;;.
Film: Der Tunnel
Modulo 2: Das wiedervereinigte Deutschland und die Europäische Union
Deutsche Wirtschaftsgeschichte; die deutschen Parteien; Zwei SPD Kanzler;
Die EU, die wachsende Gemeinschaft; die Mitgliedsländer; Wie funktioniert die Europäische Union? Die
Beschlussorgane der EU.
Modulo 3: Kunden, Konten, Krediten:
Die Europäische Zentralbank; Frankfurt am Main: die deutsche Mainhattan,; Die EZB-Organe; Online-Banking
Modul 4: Auf der Suche nach Arbeit
Lesen: „Berufswahl: Abi, was nun?“
Die Bewerbung und der Lebenslauf; B. Brecht – Biografie;
Grammatik: Zeitangaben
34
Vieste, 13 maggio 2014
Docente
( Prof.ssa Maria Clementina Siena )
Classe: 5 A ITC-IGEA
Anno Scolastico : 2013/14
Materia: Geografia economica
Docente:Ventrella Maria Consiglia
Ore settimanali: 3
PROGRAMMA DI GEOGRAFIA ECONOMICA
MODULO 1 : L’UOMO NELL’ECOSISTEMA
•
Unità didattica 1: Il Sistema Terra e le società umane.
Il sistema Terra e le sue parti; ecosistema e sistema economico; le alterazioni dell’ecosistema; concetto di
sviluppo sostenibile.
•
Unità didattica 2: Organizzazione territoriale, spazio geografico e regione geografica.
Geografia e territorio; l’organizzazione del territorio (il pensiero geografico dei deterministi e dei possibilisti);
il concetto di “regione geografica” e quello di “regione economica”.
•
Unità didattica 3: La regione geografica.
Società capitalista e valore del suolo; sviluppo polarizzato e depolarizzazione; sviluppo reticolare; le regioni
periferiche.
MODULO 2 : LA GLOBALIZZAZIONE DEL MONDO ATTUALE
•
Unità didattica 1: La globalizzazione e le strutture a rete.
Le reti globali; diversi concetti di globalizzazione a seconda dell’ambito di riferimento; opportunità e rischi
della globalizzazione; le Zone Franche Internazionali (ZIF).
•
Unità didattica 2: Geoeconomia del mondo globalizzato.
35
Il Sistema Mondo; concetto di sviluppo e Indice di Sviluppo Umano (ISU); concetto di Nord e Sud
economico; le aree forti del Nord del mondo; economie in transizione e potenze emergenti; il Sud del
Mondo: i Paesi in via di sviluppo e il “Quarto Mondo”.
•
Unità didattica 3: Il sottosviluppo e le strategie di crescita del Sud del mondo.
Indicatori di misurazione dello sviluppo economico; cause del sottosviluppo: storiche e attuali (esterne e
interne); le grandi scelte di politica economica (di tipo estrovertito e auto centrato); gli aiuti dal Nord del
mondo.
•
Unità didattica 4: La globalizzazione e gli squilibri ambientali.
L’”effetto farfalla” e la cooperazione internazionale; i principali problemi ambientali: i cambiamenti climatici,
l’Effetto Serra e la disponibilità di acqua; concetto di “Impronta Ecologica”
MODULO 3 : TERRITORIO E ATTIVITA’ ECONOMICHE
•
Unità didattica 1: L’economia e la produzione agricola.
L’agricoltura, attività più diffusa al mondo; concetti di: agricoltura itinerante, sedentaria, rotazione delle
colture, intensiva, estensiva; le produzioni transgeniche e biologiche.
•
Unità didattica 2: L’organizzazione degli spazi agricoli.
Le quattro forme di Organizzazione degli Spazi Agricoli: di sussistenza, speculativa di piantagione,
commerciale dei grandi spazi e commerciale contadina.
•
Unità didattica 3: L’attività estrattiva e le materie prime minerarie.
Concetti di: Risorse, Riserve, Prospezione Mineraria; parametri di riferimento per la convenienza allo
sfruttamento di nuovi giacimenti; la Geografia mineraria: produttori, consumatori, flussi commerciali; il
problema dell’esaurimento delle risorse minerarie.
•
Unità didattica 4: Riserve e politiche energetiche.
Risorse strategiche; le fonti di energia e il loro utilizzo nel mondo; geografia delle principali fonti energetiche:
il petrolio, il carbone,il gas naturale, l’energia nucleare, l’energia idroelettrica; le politiche energetiche-
•
Unità didattica 5: Lo spazio industriale e geografia delle imprese industriali.
Il settore secondario: centro dell’economia e cuore del territorio; le prime regioni industriali e le
agglomerazioni industriali; la diffusione geografica dell’industria; concetti di: sub
urbanizzazione,decentramento globale, sviluppo endogeno; le politiche regionali (dirette e indirette) e le
politiche industriali di sviluppo locali: i distretti industriali del Nord-Est in Italia; globalizzazione e
radicamento territoriale delle imprese; le imprese industriali multinazionali: aspetti della loro espansione; gli
Investimenti Diretti Esteri (IDE); i sistemi produttivi delle Piccole Medie Imprese (PMI)
MODULO 4 : I FUSSI GLOBALI
36
•
Unità didattica 1: Il Commercio Internazionale.
Globalizzazione e commercio: i motivi della crescita degli scambi commerciali; la distribuzione geografica
degli scambi; il Sud del mondo nel commercio internazionale.
•
Unità didattica 3: I trasporti
Evoluzione storica dei trasporti;
La rivoluzione dei trasporti;
Le direttrici di traffico.
Vieste, lì 13 maggio 2014
Docente
( Prof.ssa Maria Consiglia Ventrella )
37
Classe: 5 A ITC-IGEA
Anno Scolastico : 2013/14
Materia: Economia Aziendale
Docente: Mastrovalerio Luigi
Ore settimanali: 7
PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE
1) Le caratteristiche delle imprese industriali
- Le imprese industriali
- La classificazione delle imprese industriali
- La localizzazione e la delocalizzazione
2) La contabilità gestionale
- La classificazione dei costi
- La variabilità dei costi
-Just in time
- Diagramma di redditività e break even analysis
- La contabilità gestionale a costi diretti
- La contabilità gestionale a costi pieni
- Configurazione di costo
- Il calcolo basato sui volumi
- L’imputazione su base aziendale
- La localizzazione dei costi
- L’activity based costing
- I costi congiunti
- I costi standard
- L’efficacia e l’efficienza
3) La contabilità generale
- Le immobilizzazioni
- Le immobilizzazioni materiali
- Le varie modalità di acquisizione
- Le immobilizzazioni immateriali
-Patrimonializzazione di oneri pluriennali
-Alienazione di beni strumentali
- Le immobilizzazioni finanziarie
- Il personale dipendente
- Acquisti, vendite e regolamento
-Outsourcing e subfornitura
- Il sostegno pubblico alle imprese
- Le scritture di assestamento e le valutazioni di fine esercizio
-Le scritture di epilogo e chiusura
4) Programmazione, controllo e reporting
- La pianificazione aziendale
- Il business plan
- Il controllo di gestione
- Il budget
- La redazione del budget
- I budget settoriali
- Il budget degli investimenti fissi
- Budget finanziario, budget economico e budget patrimoniale
- Budgetary control
- L’analisi degli scostamenti
- Il reporting
5 ) L’Imposizione fiscale in ambito aziendale
- La determinazione delle imposte dirette
- Le imposte indirette e dirette
- Il concetto tributario di reddito d'impresa
- I principi su cui si fonda il reddito fiscale
- La valutazione fiscale di alcune voci del bilancio
38
6) Il sistema informativo di bilancio
- La redazione e la revisione del bilancio d'esercizio
- I bilancio d'esercizio
- La funzione informativa del bilancio d'esercizio
- La normativa sul bilancio
- Le componenti del bilancio
- I criteri di valutazione
- La relazione sulla gestione
- II controllo contabile
- La revisione contabile del bilancio
7) La rielaborazione del bilancio
- L'interpretazione del bilancio
- Le analisi di bilancio
- Lo Stato patrimoniale riclassificato
- I margini della struttura patrimoniale
- II Conto economico riclassificato
8) Analisi di bilancio per indici
- Gli indici di bilancio
- L'analisi della redditività
- L'analisi della produttività
- L'analisi patrimoniale
- L'analisi finanziaria
- Bilancio con dati a scelta
9) Il sistema finanziario e le banche
- Gli intermediari finanziari
- L’attività bancaria
- Le funzioni dell'impresa bancaria
- Il Sistema Europeo di Banche centrali e la BCE
10) L'organizzazione e la gestione strategica delle banche
- La gestione bancaria
- Le norme tecniche di gestione bancaria
- I rischi nell'attività bancaria .
11) Le operazioni di raccolta fondi
- Caratteri e classificazione dei depositi bancari
- Il deposito a risparmio libero
- I depositi bancari vincolati
- I conti correnti di corrispondenza
- I servizi collegati ai conti correnti
12) le operazioni di impiego fondi
- La concessione di fido
- L'apertura di credito
- II portafoglio sconti
Testo in adozione: Astolfi, Barale & Ricci “ Entriamo in azienda 3” Editore Tramontana
Vieste, 13 maggio 2014
Vieste, 13 maggio 2014
Docente
( Prof. Luigi Mastrovalerio )
39
Classe: 5^ A ITC- IGEA
Materia: Diritto
Ore settimanali: 3
Anno scolastico: 2013/14
Docente: Pastore Francesco
PROGRAMMA DIRITTO
MODULO 1 - LO STATO E LA COSTITUZIONE
U.D. 1 - Introduzione allo Stato
U.D. 2 - La nascita e le diverse forme dello Stato
U.D. 3 - Le vicende dello Stato italiano
U.D. 4 - Origine, caratteri e struttura della Costituzione
U.D. 5 - I principi fondamentali della Costituzione
MODULO 3 - L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE
U.D. 11 - I principi della forma di governo
U.D. 12 - Le elezioni
U.D. 13 - Il Parlamento
U.D. 14 - Il Governo
U.D. 15 - Il Presidente della Repubblica
U.D. 17 - La corte costituzionale
MODULO 2 - I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
U.D. 6 - I diritti della persona
U.D. 7 - I diritti individuali di libertà
U.D. 8 - I diritti collettivi di libertà
U.D. 9 - I diritti sociali
U.D. 10 - I doveri
MODULO 4 - L’AMMINISTRAZIONE DELLO STATO
U.D. 18 - I principi della pubblica amministrazione
U.D. 19 - L’organizzazione amministrativa centrale
U.D. 20 - Gli atti amministrativi
MODULO 5 - AUTONOMIA E POTERI LOCALI
U.D. 22 - Lo Stato autonomistico: le regione e gli enti locali
U.D. 23 - L’ordinamento degli enti locali
Vieste, 13 maggio 2014
Docente
( Prof. Pastore Francesco )
40
Classe: 5^ A ITC- IGEA
Materia: Scienza delle finanze
Ore settimanali: 2
Anno scolastico: 2013/14
Docente: Pastore Francesco
PROGRAMMA DI SCIENZA DELLE FINANZE
Modulo 1 - I PRINCIPI GENERALI DELLA SCIENZA FINANZIARIA
UD. 1
UD. 2
UD. 3
UD. 4
- L’attività finanziaria
- Le spese pubbliche
- Le entrate pubbliche
- I beni pubblici e le imprese pubbliche
Modulo 2 - LE IMPOSTE
UD. 5
UD. 6
UD. 7
UD. 8
- Gli elementi e la classificazione delle imposte
- I principi giuridici delle imposte
. I principi amministrativi delle imposte
- Gli effetti economici delle imposte
Modulo 3 - LA CONTABILITA’ PUBBLICA E LA MANOVRA FINANZIARIA
UD. 9 - La finanza straordinaria e il debito pubblico
Modulo 4 - LE IMPOSTE DIRETTE NEL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO
UD. 12 - Storia e organizzazione del sistema tributario italiano
UD. 13 - L’imposta sul reddito (IRE)
UD. 14 - L’imposta sul reddito delle società ( IRES)
UD. 15 - L’imposta regionale sulle attività produttive ( IRAP)
Modulo 3 - LA CONTABILITA’ PUBBLICA E LA MANOVRA FINANZIARIA
UD. 10 - Il bilancio dello Stato
UD. 11 - Il bilancio dello Stato italiano
Modulo 5 - LE IMPOSTE INDIRETTE NEL SISTEMA ITALIANO
UD. 17 - Le imposte indirette
UD. 18 - L’imposta sul valore aggiunto
Vieste, 13 maggio 2014
Docente
( Prof. Pastore Francesco )
41
Classe: 5^ A ITC- IGEA
Materia: Religione
Ore settimanali: 1
Anno scolastico: 2013/14
Docente: Rado Maria Michela
PROGRAMMA DI RELIGIONE
•
•
•
•
•
U.A. 1 – Il “mistero” della persona.
U.A. 2 – Senso della vita e scelte etiche
U.A. 3 – Chiesa e società: annuncio e testimonianza.
U.A. 4 – Partecipazione e solidarietà.
U.A. 5 – Pluralismo, dialogo interreligioso e laicità.
Vieste, 13 maggio 2014
Docente
( Prof.ssa Maria Michela Rado)
42
Classe: 5 A ITC- IGEA
Materia: Educazione Fisica
Ore settimanali: 2
Anno scolastico: 2013/14
Docente: Fusillo Vincenzo
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
1.
2.
3.
4.
1. POTENZIAMENTO FISIOLOGICO:
Esercizi per il miglioramento dell’apparato cardio-circolatorio.
Esercizi per il miglioramento della mobilità articolare e elasticità muscolare.
Esercizi a carico naturale e addizionale per il miglioramento di tutte le espressioni della
forza velocità e resistenza.
Esercitazioni di preatletismo generale.
2. CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE:
a) Pallavolo:
- regole ed arbitraggio
- esercizi per i fondamentali di gioco
- schemi di attacco
- schemi di difesa
- principi fondamentali dell’allenamento del pallavolista.
3. INFORMAZIONI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E PREVENZIONE DEGLI
INFOTUNI:
• Appunti di anatomia umana “vari distretti ed apparati”
• Informazioni sulla teoria del movimento “le fonti energetiche” e sulla metodologia
dell’allenamento sportivo “la programmazione sportiva”
Vieste, 13 maggio 2014
Docente
(Prof. Vincenzo Fusilllo )
43
Classe: 5 A ITC- IGEA
Materia: Storia
Ore settimanali: 2
Anno scolastico: 2013/14
Docente: Lucia Calderisi
PROGRAMMA DI STORIA
Dal presente alla Storia :
-
La caduta del muro di Berlino e il crollo dei regimi comunisti
La rivoluzione giovanile del ‘68
La guerra del Vietnam
Il conflitto arabo – israeliano
Rivoluzione islamica e integralismo
Nazionalismo – Dittatura – Totalitarismo : definizione
La rivoluzione sovietica :
- L’impero russo tra sviluppo tra sviluppo e arretratezza
- La rivoluzione di febbraio
- Lenin e la dittatura del proletariato
- La rivoluzione di ottobre
- Le conseguenze della pace di Brest – Litovsk
- Lenin e la “Nep”
Il Totalitarismo di Stalin :
- L’industrializzazione della Russia
- La condizione dei contadini
- Le “ purghe “ staliniane contro i dirigenti sovietici
- Il terrore come sistema di governo
- Dallo Stato socialista allo Stato totalitario
La dittatura fascista :
- Terza Internazionale ed egemonia comunista
- “Il biennio rosso” e gli scioperi della classe operaia
- “la vittoria mutilata” e la protesta dei nazionalisti
- Giolitti e la crisi dello stato borghese
- La scissione del partito socialista
- Mussolini e i Fasci di combattimento
- La marcia su Roma
- Dallo Stato liberale allo Stato autoritario
- L’assassinio Matteotti
- Le leggi fascistissime
- I Patti Lateranensi
- La politica economica
- La politica estera e le “ inique sanzioni “
- La Repubblica di Salò
- La fine del Fascismo
44
Il Nazismo
- Le conseguenze del trattato di Versailles
- Hitler fonda le “S.A.”
- Crisi economica tedesca e fondazione del partito nazista
- Hitler cancelliere : leggi eccezionali e nazificazione della Germania
- Nascita del terzo Reich
- “La notte dei lunghi coltelli” e “la notte dei cristalli”
- Leggi razziali e antisemitismo
- Il regime del terrore
- 1939 : la tragedia si abbatte sull’Europa
- L’intervento alleato e la fine del nazismo
Cause e conseguenze della prima guerra mondiale
Cause e conseguenze della seconda guerra mondiale
Vieste, lì 13 maggio 2014
Docente
(Prof.ssa Calderisi Lucia )
45
Classe: 5 A ITC- IGEA
Materia: Lingua e letteratura Italiana
Ore settimanali: 4
Anno scolastico: 2013/14
Docente: Lucia Calderisi
PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA
Il Positivismo : caratteri generali
Il Naturalismo espressione francese del Realismo
Caratteri del romanzo naturalista :
Flaubert “ Madame Bovary “
Zola “ Therese Raquin “
Il Verismo espressione italiana del Realismo
G.Verga : formazione e opere
strategie narrative
visione della vita nella narrativa di Verga
Mastro don Gesualdo : “ L’ addio alla roba “
“ La morte di Mastro don Gesualdo “
Il Decadentismo :
I significati attribuiti al termine
Le radici : imperialismo – crollo del Positivo – crisi della scienza – psicanalisi freudiana
Il Decadentismo in Europa e in Italia
Le caratteristiche : la figura del poeta veggente
la nuova forma metrica
Le poetiche :
Simbolismo
Estetismo
Panismo
Ermetismo
Crepuscolarismo
Superomismo
Futurismo
Neoclassicismo
Gli autori :
I.Svevo “ La coscienza di Zeno “ importanza e caratteristiche dell’opera
L. Pirandello “ Il turno “ Uno, nessuno, centomila “
G. Pascoli “ Il lampo” “Il tuono” Il Simbolismo
G. D’Annunzio : “ La pioggia nel pineto” il Panismo
G. Ungaretti : “Fratelli” l’Ermetismo
S. Quasimodo : “ Alle fronde dei salici “ l’Ermetismo
46
Tematiche : “ Facebook, dunque sono “
“ Letteratura e psicanalisi “
Competenze testuali : il saggio breve
l’articolo di giornale
analisi di un testo narrativo
analisi di un testo poetico
Testo adottato : GAOT ed. La Nuova Italia
Vieste, lì 13 maggio 2014
Docente
( Prof.ssa Calderisi Lucia )
47
CONSIGLIO DI CLASSE
Docente
Firma
Prof.ssa Calderisi Lucia
Prof.ssa Siena Maria
Clementina
Prof. Pastore Francesco
Prof. Corso Giuseppe
Prof.ssa Ventrella maria
Consiglia
Prof.ssa Lapiccirella Tersa
Prof. Fusillo Vincenzo
Prof.ssa Rado Maria Michela
Prof. Mastrovalerio Luigi
Il Coordinatore della classe
( Prof. Francesco Pastore )
Il Dirigente scolastico
( Prof. Paolo Soldano )
48