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la
dell’
artigiano
il valore del nostro lavoro
Il buon cibo...
...é artigiano
O
Contraffazione: quanto vale la multinazionale del "falso"
RC Auto: i carrozzieri chiedono regole chiare e riduzione delle tariffe
Arriva a Cuneo "Made in Italy: eccellenze in digitale"
Puntare sull'apprendistato per rilanciare l'occupazione
Siglato accordo nazionale per gli aumenti retributivi agli artigiani
Accordo con la Cassa di Risparmio di Bra a sostegno delle imprese
Arrivano sconti INAIL per le aziende che hanno investito in sicurezza
I Mestieri del Gusto alla Fiera del Marrone di Cuneo
NORD OVEST/03921/10.2014/CONV
VALIDO DAL 08/10/2014
N. 10 - Ottobre 2014 | Mensile della Confartigianato Imprese Cuneo
Il
Adrienne Rich
Il momento del cambiamento
è l’unica poesia.
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sommario
editoriale
Serve una svolta europea per dare vigore alla crescita del nostro Paese
primo piano
Contraffazione: quanto vale il mercato del “falso”
RC Auto: i carrozzieri chiedono regole chiare e riduzione delle tariffe
15 aziende cuneesi iscritte nel Registro Imprese Storiche
Arriva a Cuneo “Made in Italy: eccellenze in digitale”
Grande Fiera d’Estate: un successo consolidato
Innovativi per forza... e per passione
Puntare sull’apprendistato per rilanciare l’occupazione
Siglato accordo nazionale per gli aumenti retributivi agli artigiani
In arrivo il voucher da 10 mila euro per le pmi digitali
Accordo con la Cassa di Risparmio di Bra a sostegno delle imprese
Serve una nuova politica del credito a favore delle imprese
Ampliare il proprio business con l’e-commerce
Settore Benessere: come funziona il servizio di raccolta trasporto e smaltimento rifiuti
Aggiornamento periodico a cura di Confartigianato Cuneo
Arrivano sconti INAIL per le aziende che hanno investito in sicurezza
Alcol e sostanze stupefacenti sul luogo di lavoro
Per ripartire abbiamo bisogno (anche) dei sogni
Potere e cambiamenti nei ruoli
Addio a Giuseppe Chiabrando, artigiano serio e appassionato
A Biella la festa regionale del Socio ANAP
I pensionati non riceveranno il bonus di 80 euro
Gli eventi sul territorio
sindacale e lavoro
finanza agevolata
confartigianato fidi cuneo
vantaggi per gli associati
voci delle categorie
sicurezza
med.art.
movimento giovani imprenditori
movimento donne impresa
anap
eventi e territorio
PERIODICO DELLA CONFARTIGIANATO CUNEO DECR. TRIB. CUNEO N. 88 9/9/1953
EDITRICE: Associazione Artigiani della Provincia di Cuneo Service srl - via I Maggio 8, Cuneo - tel. 0171 451111 - fax 0171 697453 - [email protected] - cuneo.confartigianato.it
PRESIDENTE: Domenico Massimino - RESPONSABILE AMMINISTRATIVO: Gianangelo Brovia - DIRETTORE RESPONSABILE: Daniela Bianco - IN REDAZIONE: Paolo Riba - IMPAGINAZIONE: Serena Bosca
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La Voce dell’Artigiano è un mensile associato all’USPI.
Spedizione in abb. post., pubbl. 45%, art. 2 comma 20/b, Legge 662/96, Filiale di Cuneo
Questo numero è stato chiuso in redazione il 28/10/2014. Tiratura: 14.000 copie.
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editoriale
Domenico Massimino
Presidente Confartigianato Imprese Cuneo
Historia magistra vitae (la storia è maestra di vita).
Lo scriveva Cicerone nel 54 a.C., lo ribadiscono in
questi giorni 340 economisti italiani, chiedendo al
presidente Renzi, ora ai vertici anche dell’Unione
Europea, un’iniziativa “alta” per salvare l’Europa e
l’Italia prima che sia troppo tardi.
E il loro appello si rifà ad un momento storico che
riporta alcune analogie con il nostro presente:
la conferenza di Bretton Woods del 1944. Con
intorno un mondo frantumato dalla Guerra, 740
delegati di oltre 40 Paesi allora si riunirono per
preparare la ricostruzione del sistema monetario
e finanziario internazionale. Dopo tre settimane
uscirono dal consesso con un nuovo ordine,
totalmente concordato, e con la convinzione che
la priorità fosse rilanciare la crescita. Lo stesso si
dovrebbe fare, ora e subito, con i rappresentanti
degli Stati europei.
Oggi l’Europa è in ginocchio per gli effetti di una
crisi economica simile ad una guerra: troppi i posti
di lavoro perduti, troppa la capacità produttiva
sprecata e, soprattutto in alcuni Stati come l’Italia,
troppo evidente la mancanza di una vera e concreta
ripartenza economica.
L’impegno del nostro Governo nel perseguire
l’obiettivo di rimessa in moto dell’economia
partendo dallo sgravio fiscale per le imprese è
apprezzabile e condivisibile, ma da solo può non
bastare a rinvigorire la produttività del Paese, se
questa non rientra nel meccanismo di una crescita
internazionale che spinga in avanti orizzonti e
prospettive.
L’appello ad una nuova Bretton Woods, dopo i
consensi italiani, sta ottenendo la sottoscrizione
di molti economisti stranieri, che vedono nei suoi
punti “chiave”, una Banca centrale europea sul
modello Federal reserve, una politica fiscale più
armonica che dia ossigeno alle imprese, progetti di
ristrutturazione del debito europeo con l’intervento
della stessa Bce, la strada obbligata per rilanciare
lo sviluppo europeo e quindi anche di tutti i Paesi
partners.
Serve una svolta europea
per dare vigore
alla crescita del nostro Paese
Nel frattempo però, ogni singolo Paese deve
proseguire nell’attuazione di quelle riforme
necessarie ad un allineamento economico più
sostenibile.
Per le imprese italiane in primo piano c’è la Legge
Delega fiscale che con le sue modifiche dovrebbe
ridare forza alla produttività e quindi ai consumi.
Il condizionale è d’obbligo poiché le riforme sono
ancora allo stato di “work in progress” e si nutrono
di continui approfondimenti.
In Italia, insieme al lavoro, la riforma del fisco resta
la più grande priorità. Secondo la Banca mondiale,
il livello di pressione fiscale nel nostro Paese si
attesta sul 65,8%, un dato che appare ancora
più sproporzionato se confrontato con il livello dei
servizi resi dallo Stato.
La riforma fiscale
deve quindi essere l'occasione
per ricostruire un patto di fiducia
fra Stato e cittadini, impostando un
nuovo sistema tributario
che agisca in equilibrio
con il lavoro e le imprese.
Si richiede un cambiamento di pensiero, che riporti
al centro lavoro, fedeltà fiscale e responsabilità ed
una maggiore certezza del diritto con la quale si
possa contrastare l’evasione fiscale, oggi stimata in
oltre 250 miliardi di euro.
Intanto, in attesa che si arrivi all’attuazione delle
riforme, nei mesi di novembre e di dicembre le
imprese e le famiglie italiane saranno chiamate a
versare oltre 91 miliardi di euro di imposte.
Sempre secondo la Cgia di Mestre, tra il versamento
delle ritenute Irpef dei dipendenti e dei collaboratori
familiari, le ritenute in capo ai lavoratori autonomi,
l’Iva, gli acconti Irpef, Ires e Irap, il versamento
dell’ultima rata dell’Imu e della Tasi, le aziende
dovranno onorare 25 scadenze fiscali: in linea
teorica una ogni 2 giorni.
Una tempesta fiscale ormai insostenibile per le
imprese e i cittadini di un Paese che dovrebbe
ritornare a crescere.
Focus su...
Riformare il fisco, quindi, significa innanzitutto
investire sulla semplificazione. Secondo i dati della
Cgia di Mestre, la burocrazia generata dal fisco
italiano, il più farraginoso e complesso d’Europa,
costa alle PMI 31 miliardi all’anno, pari a circa 7
mila euro ad azienda.
RC AUTO: I CARROZZIERI CHIEDONO
REGOLE CHIARE E RIDUZIONE TARIFFE
a pag. 7
CELEBRATO IL VENTENNALE DEL
MOVIMENTO GIOVANI IMPRENDITORI
Se si sommano a questi valori i costi generati dal
gettito fiscale e dalle tariffe previdenziali si arriva
alla somma di 248,8 miliardi di euro, un carico
fiscale che non ha eguali a livello internazionale.
Diventa prioritaria quindi un’urgente sforbiciata
alla tassazione.
a pag. 12
ACCORDO CON CASSA DI RISPARMIO
DI BRA A SOSTEGNO DELLE IMPRESE
a pag. 17
Il processo di snellimento degli adempimenti
deve però essere programmato con una visione
d’insieme, che prediliga l’efficacia degli interventi
ai tecnicismi di settore e punti all’efficienza e
trasparenza del sistema.
I MESTIERI DEL GUSTO ALLA FIERA
DEL MARRONE DI CUNEO
a pag. 41
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Contraffazione:
primo piano
quanto vale
la multinazionale del “falso”
200 miliardi nel mondo, 7 miliardi in Italia
La multinazionale del “falso” fattura 200 miliardi
l’anno in tutto il mondo, ma la cifra è destinata a
crescere del 74,5% in dieci anni, in linea con la
dinamica del commercio internazionale.
La contraffazione è un “affare” di dimensioni
globali che in Italia “vale” 6.924 milioni, pari allo
0,45% del Pil. Il nostro Paese è il primo in Europa
per quantità di merce sequestrata: tra il 2008 e il
2013 si sono registrati 99.748 sequestri per 334,5
milioni di pezzi contraffatti del valore complessivo
di 3.789 milioni.
A rivelare le dimensioni del fenomeno della
contraffazione è un rapporto di Confartigianato.
«La contraffazione – sostiene il Segretario Generale
della Confederazione, Cesare Fumagalli - è un
business colossale e globalizzato che gira a pieno
regime ed è tra le cause della crisi delle piccole
imprese manifatturiere made in Italy».
Secondo il rapporto di Confartigianato, infatti, i
settori più esposti alla contraffazione sono quelli
del tessile, abbigliamento, calzature, occhialeria,
cosmetici, giocattoli che rappresentano l’89,2%
dei valore delle merci sequestrate tra il 2008 e il
2013.
E proprio in questi settori di punta del made in
Italy - in cui operano 64.322 imprese artigiane con
194.555 addetti – negli ultimi 5 anni le imprese
artigiane sono state decimate, con una perdita di
Valore merci sequestrate 2008-2013
per prodotto
milioni di euro
prodotto
valore
%
Accessori di abbigliamento
1.312
34,6
Abbigliamento
535
14,1
Apparecchiature elettriche
377
9,9
Calzature
299
7,9
Occhiali
281
7,4
Profumi e cosmetici
250
6,6
Giocattoli e giochi
170
4,5
Orologi e gioielli
154
4,1
Cd, dvd, cassette
44
1,2
Apparecchiature informatiche
18
0,5
Altre merci
349
9,2
3.789
100,0
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Mise
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artigiano
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Dinamica imprese artigiane esposte
alla contraffazione: 2009-2014 e
2013-2014
(6,6%), giocattoli e giochi (4,5%), orologi e gioielli
(4,1%), cd, dvd, cassette (1,2%), apparecchiature
informatiche (0,5%).
imprese registrate al II trim. 2014 Ateco 13, 14, 15, 321,
324, 2042, 32504 e 32505
A livello regionale, il valore più elevato di merci
contraffatte sequestrate tra il 2008 e il 2013 si
registra nel Lazio ed è pari a 966 milioni. Secondo
posto per la Lombardia con 639 milioni e in terza
posizione la Campania con 574 milioni.
milioni di euro
periodo
valori
II 2014
64.322
II 2013
65.732
variazione II 2014-II 2013
-1.410
variazione % II 2014-II 2013
-2,1
II 2009
71.374
variazione II 2014-II 2009
-7.052
variazione % II 2014-II 2009
-9,9
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati UnioncamereInfocamere e Mise
7.052 aziende, pari ad un calo del 9,9%. Soltanto
nell’ultimo anno le imprese artigiane di questi
settori ‘invasi’ dai falsi sono diminuite del 2,1%.
Le più colpite sono state le imprese del Molise,
calate negli ultimi 5 anni del 27,3%, seguite da
quelle della Puglia ( -24,3%), della Sicilia (-19,1%),
della Basilicata (-18,7%) e della Sardegna
(-17,9%).
Ma il mercato del falso minaccia tutte le regioni,
soprattutto quelle con la maggiore presenza di
imprese nei settori manifatturieri esposti alla
contraffazione: in testa vi è la Toscana seguita da
Marche, Umbria, Veneto e Abruzzo.
A livello provinciale, il pericolo dei falsi riguarda
soprattutto le imprese di Prato, Fermo, Firenze,
Arezzo e Pistoia.
La rilevazione di Confartigianato mostra che la Cina
guida la classifica dei Paesi di provenienza di merce
contraffatta con una quota del 66,1% dei prodotti
sequestrati dalle autorità italiane. La contraffazione
presenta alcuni casi di specializzazione settoriale:
ad esempio per profumi e cosmetici la principale
fonte di provenienza è la Turchia (51,2%), per i
prodotti alimentari l'Egitto (34,3%).
Per quanto riguarda la tipologia delle merci, il valore
più alto di sequestri effettuati in Italia tra il 2008
e il 2013 riguarda gli accessori di abbigliamento
(34,6%). Seguono i capi d’abbigliamento (14,1%),
apparecchiature elettriche (9,9%), calzature
(7,9%), occhiali (7,4%), profumi e cosmetici
La modalità preferita per introdurre i “falsi” in
Europa è il trasporto via mare che riguarda il
66,1% del valore dei sequestri effettuati nell’Ue.
Nettamente distanziati i trasferimenti aerei (11%),
per posta (9,1%), su strada (8,1%), per corriere
espresso (5,6%).
«Un fenomeno criminale di dimensioni globali
come la contraffazione – avverte Cesare Fumagalli
- va combattuto con armi globali. Serve un’azione
congiunta di tutti i livelli di Governo, in Italia,
in Europa e a livello internazionale. L’azione
repressiva, la collaborazione tra le forze dell’ordine
di tutti i Paesi, devono essere accompagnate
da attività di prevenzione e da iniziative
legislative a tutela dell’origine e della qualità dei
prodotti, a cominciare dall’approvazione di una
regolamentazione europea, come quella sul “made
in”, che obblighi a indicare l'origine dei prodotti e
garantirne la piena tracciabilità. Ma bisogna anche
intensificare le attività di formazione e informazione
alle imprese a ai consumatori sui danni provocati
dalla contraffazione, sulla difesa della proprietà
intellettuale e industriale, sulla tutela del made
in Italy».
RC Auto: i carrozzieri
primo piano
chiedono regole chiare
e riduzione delle tariffe
Negli ultimi 10 anni, tra marzo 2004 e marzo
2014, in Italia, i prezzi delle assicurazioni sui
mezzi di trasporto sono aumentati del 27,9%, più
del doppio rispetto al 13,6% di aumento medio
registrato in Europa. Per i tedeschi i rincari si sono
fermati all’8% e addirittura i francesi hanno speso
soltanto il 6,6% in più.
A denunciare la corsa delle tariffe Rc auto sono i
Carrozzieri di Confartigianato, assieme alle altre
Associazioni, che hanno recentemente presentato
una proposta di legge per modificare le norme
in materia di Rc auto contenute nel Codice delle
assicurazioni private.
«In questi anni – commenta Gianfranco Canavesio,
presidente provinciale e regionale dei Carrozzieri
di Confartigianato – si sono susseguiti tentativi
di introdurre norme in materia di Rc auto che
avrebbero leso i diritti dei consumatori e alterato
le regole della libera concorrenza nel settore
dell’autoriparazione. È ora di cambiare per
ristabilire, una volta per tutte, corretti rapporti
tra cittadini, assicurazioni, imprese di riparazione.
Chiediamo regole chiare per raggiungere una serie
di obiettivi: abbassare le tariffe Rc auto, garantire
ai consumatori il diritto di scegliere il carrozziere
di fiducia per la riparazione dei danni, assicurare
libertà di concorrenza nel mercato della riparazione,
La Commissione tecnica nazionale che ha sviluppato il disegno di legge carrozzieri
tutelare la qualità delle riparazioni e la sicurezza
della circolazione stradale».
«Sottolineiamo – aggiunge Domenico Massimino,
presidente provinciale di Confartigianato Cuneo –
come queste proposte non siano solo indirizzate
a valorizzare il lavoro e la professionalità dei
carrozzieri, ma tendano a salvaguardare anche il
consumatore finale, perseguendo così l’obiettivo
di tutelare maggiormente il sistema economico del
nostro Paese e, parimenti, sostenere il collegato
tessuto sociale».
Le richieste delle Associazioni dei Carrozzieri
Nel dettaglio, la proposta di legge di cui i Carrozzieri sollecitano la
presentazione in Parlamento è composta da 5 articoli che puntano a
riequilibrare il rapporto tra consumatori, assicurazioni, carrozzieri. Un
rapporto oggi fortemente sbilanciato a vantaggio delle Compagnie di
assicurazione.
Le Associazioni dei Carrozzieri chiedono quindi che, in caso di
incidente, l’assicurato sia libero di scegliere la carrozzeria cui affidare la
riparazione che deve essere eseguita nel rispetto della conformità con
gli standard dei costruttori. Se l’incidente ha compromesso la sicurezza
del veicolo, i carrozzieri chiedono che sia prevista la revisione dell’auto
riparata.
Altro punto della proposta di legge riguarda l’obbligo della fatturazione
di tutti gli interventi riparativi. La fattura deve essere analitica e deve
specificare tempi e modalità di riparazione e ricambi utilizzati, anche al
fine di poter ‘tracciare’ l’intervento per combattere le frodi assicurative.
Inoltre, nella proposta di legge si prevede l’utilizzo pieno della cessione
del credito, inteso quale diritto e opportunità previsti dalle leggi vigenti.
Con la cessione del credito si permette, inoltre, all’automobilista
di ricevere la riparazione in forma specifica, recandosi presso la
carrozzeria che ha scelto liberamente, senza esborso anticipato di
danaro. Per difendere la concorrenza nel mercato dell’autoriparazione,
le norme sollecitare dalle Associazioni dei Carrozzieri prevedono che
non sia concesso alcun vantaggio alle carrozzerie convenzionate con
le assicurazioni né prevista alcuna penalizzazione per i carrozzieri
indipendenti. E, ancora, gli automobilisti dovranno ricevere il
risarcimento integrale dei danni subiti, compresi i servizi aggiuntivi e
complementari della riparazione quali, ad esempio, il soccorso stradale
e l’auto di cortesia durante il periodo della riparazione.
La proposta di legge prevede altresì l’abrogazione della disciplina
del risarcimento diretto e del suo Regolamento, in coerenza con la
sentenza della Corte costituzionale n° 180/2009 che ne ha decretato
la facoltatività e anche in considerazione del suo fallimento in termini
di riduzione dei premi assicurativi. Infine, le Associazioni dei Carrozzieri
chiedono che sia garantita la terzietà e indipendenza del perito
assicurativo.
voce
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15 aziende
primo piano
cuneesi iscritte nel Registro
Imprese Storiche
La cerimonia si è svolta nella sede
della Camera di Commercio di Cuneo
Domenica 5 ottobre è stata festa grande nella casa
delle imprese a Cuneo.
Con la riapertura del Registro delle imprese
storiche, deliberata da Unioncamere per l’anno
2014, sono state 15 le aziende della provincia
di Cuneo che hanno dimostrato di possedere i
requisiti per l’iscrizione.
La cerimonia di premiazione delle 15 imprese
storiche ultracentenarie, che hanno ricevuto
quale prestigioso riconoscimento una targa e una
pergamena, ha visto la presenza del presidente
Ferruccio Dardanello che ha fatto gli onori di casa,
di Enrico Costa vice ministro alla Giustizia, di
Andrea Olivero vice ministro alle Politiche agricole,
alimentari e forestali e di Giuseppe Rossetto
commissario della Provincia di Cuneo.
«Oggi, come nel 2012, con orgoglio, celebriamo
la festa dell’imprenditorialità cuneese - dichiara
Ferruccio Dardanello, presidente dell’ente camerale
-. Realismo e sogno è il sodalizio vincente per
dare corpo all’impresa. Lungimirante Camillo
Benso conte di Cavour che, nel dar vita all’Italia,
aveva immaginato l’unione economica dei territori
con la costituzione delle Camere di commercio.
L’imprenditoria italiana oggi porta i colori della
bandiera”».
Il Registro delle imprese storiche istituito da
Unioncamere nel 2011, in occasione del 150°
anniversario dell’Unità d’Italia, ha lo scopo di
incoraggiare e premiare quelle imprese che,
nel tempo, hanno trasmesso alle generazioni
successive il loro patrimonio di esperienze e valori
imprenditoriali. Ad oggi ne risultano iscritte più di
2.200, di cui 74 della provincia di Cuneo.
«Se non c’è impresa, non c’è distribuzione
di ricchezza - sostiene Giuseppe Rossetto,
commissario della Provincia di Cuneo -. Se non si
difende, promuovendo, l’imprenditoria italiana non
si fa va da nessuna parte. Non perdiamo l’italianità
e crediamo nel nostro Paese che necessita di segnali
concreti per rafforzare la fiducia».
Il Registro è uno strumento di valorizzazione
delle imprese che, nella longevità ultracentenaria,
testimoniano le trasformazioni e i caratteri più
Elenco delle imprese storiche aggiunte
1630
1842
1885
1885
1900
1892
1894
1896
1901
1902
1906
1909
1910
1911
1912
Azienda agricola Poderi Moretti di Moretti Francesco - Monteu Roero - Agricoltura
Cassa di Risparmio di Bra Spa - Bra - Attività bancaria
Rolfo Spa - Bra - Industria
Bruna Bartolomeo - Sambuco - Ristorazione/attività ricettiva
Bernardi di Bernardi Assunta & C. Snc - Sampeyre - Commercio
Corimef Snc Monasterolo - Savigliano - Artigianato
Rovera Manuela - Caraglio - Somministrazione
Liprandi Alberto - Frabosa - Soprana Ristorazione/attività ricettiva
Galfrè Giacomo Sas di Galfrè Giacomo & C. - Barge - Industria/commercio
Mandrile Leandro - Caraglio - Agricoltura
Messaggerie Subalpine di Coalova Carlo Giovanni & C. Snc - Dronero - Artigianato
Fratelli Borello Srl - Bra - Industria/commercio
Miolano Giovanni Battista - Saluzzo - Commercio
Merlo Spa - Cervasca - Industria
Grigolon di Barbara Grigolon - Mondovì - Somministrazione
L’elenco delle imprese storiche è pubblicamente consultabile all’indirizzo
www.unioncamere.gov.it/P48A0C0S738/Le-radici-del-futuro.htm
voce
la
8
artigiano
dell’
profondi di identità nazionale e territoriale, nonché
la capacità di coniugare innovazione e tradizione,
apertura al mondo e appartenenza alla comunità,
luogo dove si costruisce e si conserva l’identità del
sistema economico e imprenditoriale locale.
«La famiglia e l’impresa familiare – interviene
Enrico Costa, vice ministro alla Giustizia - sono
il perno attorno a cui ruota la nostra economia.
Il sacrificio delle imprese durevoli nel tempo è il
segno tangibile che la passione e la caparbietà
pagano».
Con il marchio “Impresa storica d’Italia”,
Unioncamere valorizza in forma visiva il ruolo
della stessa all’interno della comunità in cui opera
e il legame con il sistema camerale nazionale.
Le aziende premiate possono così utilizzare tale
marchio, quale segno distintivo nel loro operare
quotidiano.
«L’azienda per essere vincente - afferma il vice
ministro alle Politiche agricole Andrea Olivero non deve guardare al solo profitto, ma deve durare
nel tempo riscoprendo il valore etico del buon
capitalismo. Per arrivarvi è necessaria una sinergia
tra istituzioni e imprese, con un conseguente
snellimento della burocrazia finalizzato a
un’imprenditorialità diffusa. Una sfida da assumersi
insieme».
Al momento della premiazione, le varie imprese
hanno portato la loro testimonianza ripercorrendo
la storia della loro azienda e ricordando le
generazioni passate che hanno dato vita e linfa
all’attuale attività imprenditoriale.
Arriva a Cuneo
primo piano
“Made in Italy: eccellenze
in digitale”
I due giovani digitalizzatori alla Camera di Commercio di Cuneo
svolgeranno attività di sensibilizzazione e supporto alle imprese
È stato presentato lo scorso lunedì 6 ottobre, presso
la Camera di Commercio di Cuneo, il progetto “Made
in Italy: Eccellenze in digitale” promosso da Google
e Unioncamere, con il patrocinio del Ministero
dello Sviluppo Economico, volto a diffondere la
cultura dell’innovazione digitale e accrescere la
consapevolezza dei vantaggi derivanti da un utilizzo
più avanzato del web per il Made in Italy.
L’obiettivo del progetto è stato individuato nel
valorizzare lo scambio di competenze tra le piccole
imprese e i giovani nella transizione al digitale per
esportare le eccellenze produttive italiane a partire
dall’agroalimentare e dall’artigianato.
favorire la digitalizzazione delle imprese dei settori
selezionati all’interno del territorio della Camera di
commercio di Cuneo.
«Oggi, anche le imprese cuneesi hanno
l’opportunità di migliorare la presenza sul web
delle proprie eccellenze produttive - ha dichiarato
Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di
Commercio di Cuneo e di Unioncamere. - L’anno
scorso, il progetto Distretti sul web ha dimostrato
che, quando le nostre imprese scommettono
sulla qualità e sulla tradizione, sono in grado di
intercettare con successo la grande e sempre
più crescente domanda di Made in Italy. Con
Il compito di supportare le imprese nel percorso
di digitalizzazione è stato affidato a 106 giovani,
formati da Google e Unioncamere, che per 6 mesi
saranno ospitati in 52 Camere di Commercio in tutta
Italia. Affiancati da un tutor dedicato all’interno
dell’ente camerale, i giovani digitalizzatori
svolgeranno attività di sensibilizzazione e supporto
alle imprese del territorio per aiutarle a creare o
sviluppare la propria presenza online, sfruttando le
opportunità offerte dalla rete con lo scopo di far
conoscere in tutto il mondo le eccellenze del Made
in Italy. L’iniziativa si inserisce nella campagna
“e-Skills for jobs” della Commissione Europea
e ha il patrocinio del Ministero dello Sviluppo
Economico.
Per la provincia di Cuneo, i settori individuati sono
quello del mobile-arredo e quello dolciario. Isabella
Carlone, 25 anni, al secondo anno del corso di
laurea magistrale in Comunicazione e Pubblicità
per le Organizzazioni all’Università di Urbino, e
Stefano Mala, 28 anni con una laurea magistrale
in Economia e direzione delle imprese presso
Università di Torino, sono i due giovani scelti per
questa iniziativa, il sistema camerale e Google si
propongono di contribuire a colmare il gap che,
purtroppo, ancora esiste tra le potenzialità delle
nostre produzioni di qualità e la loro effettiva
diffusione sui mercati mondiali. Per farlo abbiamo
voluto scommettere sui giovani talenti, di cui il
nostro Paese è ricco».
Una volta raccolte le manifestazioni di interesse,
Isabella e Stefano passeranno a individuare e
selezionare le imprese beneficiarie del progetto,
implementando e condividendo con esse un
programma di lavoro per la loro digitalizzazione.
Grazie a Internet, infatti, aziende di ogni settore
e dimensione possono far conoscere i propri
prodotti, anche di nicchia, oltre i confini nazionali
raggiungendo nuovi mercati e nuovi clienti in
tutto il mondo. Recenti studi dimostrano che, al
crescere del livello di maturità digitale, aumenta la
percentuale di imprese che fanno export. Maturità
digitale ed export hanno un impatto diretto sul
fatturato delle imprese: fino al 39% del fatturato
export delle imprese di medie dimensioni attive
online è realizzato grazie a Internet.
Sebbene tra il 2012 e il 2013 le ricerche globali
su Google legate al made in Italy siano aumentate
del 12%, solo un numero ridotto delle nostre
imprese sfrutta appieno le potenzialità della
rete per accrescere il proprio fatturato. Tra le Pmi
manifatturiere la maggioranza ha un proprio sito
web, ma solo il 16% fa attività di e-commerce.
È dunque evidente quali siano gli spazi e le
opportunità che si aprono per le eccellenze
produttive italiane.
Dopo i saluti istituzionali, da parte del presidente
della Camera di Commercio di Cuneo e di
Unioncamere Ferruccio Dardanello, sono seguiti
l’intervento di Domenico Mauriello, responsabile
Centro Studi Unioncamere, e un’interessante tavola
rotonda riguardante il progetto pilota del 2013
“Distretti sul web” con protagonisti Ines Tammaro,
borsista per il Distretto di Canelli-Santo Stefano
Belbo, Renata Bonacina, imprenditrice dell’azienda
vitivinicola Ca’ Ed Balos che ha aderito al progetto
in questione, e Fiorella Manfredi, funzionario
CCIAA Cuneo che ha svolto il lavoro di tutoraggio
nell’ambito del progetto.
Infine, Isabella Carlone e Stefano Mala, i due
referenti del progetto “Made in Italy: Eccellenze
in digitale” hanno illustrato a grandi linee come
si svolgerà il loro intervento da digitalizzatori sul
territorio della provincia di Cuneo.
A moderare l’evento è stato Gianni Martini,
giornalista de La Stampa Cuneo.
Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili
sul sito www.cn.camcom.gov.it/eccellenzeindigitale
Per ulteriori informazioni contattare:
Camera di Commercio di Cuneod
Rif. Ufficio Promozione
[email protected]
Referente per il Settore Mobile-Arredo
Rif. Isabella Carlone
[email protected]
Referente per il Settore Dolciario
Rif. Stefano Mala
[email protected]
Google Italy
Rif. Claudio Monteverde
[email protected]
Agenzia Pr Google Italy
Rif. Barbara Rivolta
[email protected]
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artigiano
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primo piano
Grande
Fiera d’Estate:
un successo consolidato
mattina ad ingresso libero con accreditamento
sul sito. Uno sforzo compensato dalla risposta:
un pubblico qualificato che abbiamo portato
tra gli stand a vedere da vicino la qualità e la
professionalità dei nostri espositori”.
Dalle interviste a campione tra i visitatori, è emerso
che il pubblico del sabato mattina è arrivato da
tutto il Piemonte, dalla Liguria e dalla Francia.
L’organizzazione della GFE, in collaborazione con
diversi partner, in particolare con le associazioni
di categoria Confartigianato, Coldiretti e
Confcommercio, ha organizzato eventi e proposto
novità apprezzate dal pubblico di tutte le fasce
•••
d’età.
L’impegno di tanti, artigiani in primis, ha permesso
di chiudere la 39^ edizione della Grande Fiera
d’Estate di Cuneo con un risultato importante per
le aziende: il pubblico ha visitato i padiglioni perché
realmente interessato a prodotti e novità presentati
dagli espositori.
“I numeri sono in linea con quelli dello scorso anno
– ha spiegato Massimo Barolo, amministratore
unico di Al.Fiere Eventi -: questo grazie anche
alla decisione di lanciare l’esperimento del sabato
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artigiano
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•••
primo piano
Non è mancato il sostegno di Unicredit e lo
sguardo transfrontaliero con il progetto Alcotra “In
Com”, per un’innovativa promozione turistica e
commerciale, promosso da Camera di Commercio,
Comune di Cuneo, Ville de Chambery e Conitours.
Hanno dato i suoi frutti anche gli importanti
investimenti tecnologici che Al.Fiere Eventi ha fatto
quest’anno.
“Abbiamo cercato di rendere l’evento al passo
con i tempi - spiega Gianmaria Barolo, direttore
commerciale di Al.Fiere Eventi -, a partire dal
portale “In Fiera tutto l’anno”, che darà visibilità
continua, durante tutto l’anno, agli espositori. E’
stata creata un’ “app” per aggiornare i visitatori, in
tempo reale, su ciò che accade in Fiera”.
La comunicazione, attraverso i social network della
GFE, è cresciuta oltre tutte le aspettative: i contatti
si sono quadruplicati in poco più di due settimane.
La 39^ edizione è stata raccontata anche attraverso
foto (più di 1.000 scatti ufficiali, molti diffusi in tutto
il mondo attraverso la rete internet) e video. Hanno
visitato e raccontato la GFE oltre 70 giornalisti
italiani e francesi. Queste le premesse con le quali
Al.Fiere Eventi sta già lavorando alla Grande Fiera
d’Estate del prossimo anno, un’edizione storica: la
numero 40.
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Innovativi per forza...
e per passione
Festeggiato con un convegno il Ventennale
del Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Cuneo
#artigianididomani
Il Movimento Giovani
di Confartigianato Cuneo
ha festeggiato i vent’anni
di fondazione con un convegno
dedicato all’innovazione
e alle nuove tecnologie
Il Movimento Giovani Imprenditori di
Confartigianato Cuneo, gruppo nato per sviluppare
attività e progetti per gli artigiani under 40, ha
festeggiato il ventennale di fondazione con un
convegno dedicato all’innovazione imprenditoriale
in tutte le sue declinazioni: dal necessario cambio
di mentalità e di approccio alla gestione d’azienda
da parte degli imprenditori alla disamina dei nuovi
strumenti che la tecnologia mette a disposizione
degli “artigiani di domani”.
Il convegno, che ha visto una grande partecipazione
di pubblico, si è svolto lo scorso sabato 11 ottobre
presso lo Spazio Incontri della Fondazione Cassa di
Risparmio di Cuneo, ed è stato organizzato grazie al
contributo della Camera di Commercio di Cuneo e al
sostegno di Audi Zentrum Alessandria e Motus srl.
Il tavolo dei relatori. Da sinistra: Paolo Manfredi, Emanuela Donetti,
Domenico Massimino, Marco Nardin, Enrico Molineri, Daniele Casetta
«Abbiamo deciso – spiega Enrico Molineri,
presidente del Movimento Giovani Imprenditori
di Confartigianato Cuneo – di festeggiare
questo importante anniversario con un convegno
dedicato ad una delle qualità che da sempre ha
contraddistinto la nostra categoria: la naturale
attitudine all'innovazione. L'incontro è dunque
stato un momento per riflettere sull'attuale
situazione del settore artigianale in Italia e in
provincia di Cuneo e, parimenti, approfondire con
esperti del settore e artigiani quali possano essere
gli strumenti e le soluzioni disponibili per aiutare le
aziende ad affrontare questo futuro caratterizzato
da grandi cambiamenti».
Hanno aperto i lavori i saluti istituzioni delle autorità
presenti, tra cui Domenico Massimino, presidente
provinciale Confartigianato Imprese Cuneo,
Daniele Casetta, presidente regionale Movimento
Giovani Imprenditori e Marco Nardin, presidente
nazionale Movimento Giovani Imprenditori.
Si sono poi susseguiti gli interventi di Emanuela
Donetti, docente di Innovazione presso il Dipartimento
di Tecnica delle Costruzioni dell'Università di
Ginevra, che ha focalizzato la propria relazione sugli
aspetti relativi al cambio di mentalità e di approccio
che deve e dovrà caratterizzare l'impostazione
aziendale e personale dell'imprenditore per poter
essere al passo coi tempi, e di Paolo Manfredi, digital
innovation manager di Confartigianato Imprese, che
ha esposto ai presenti le esperienze del Sistema
confederale a partire dall’aspetto sindacale e di
rappresentanza, ai progetti dedicati, alle opportunità
offerte alle imprese.
In seguito alcuni imprenditori artigiani cuneesi
hanno condiviso con i presenti le loro esperienze,
i loro approcci con le nuove tecnologie e più in
generale, le loro impressioni “sul campo” legate ai
nuovi strumenti a disposizione degli imprenditori.
•••
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Le testimonianze degli imprenditori:
1 - Andrea Valle
2 - Alberto Mandrile
3 - Danilo Parola
Andrea Valle, della B.V. Veicoli Blindati di Beinette,
ha raccontato di come le stampanti 3D abbiano
apportato un miglioramento alla sua attività;
Alberto Mandrile, della Tecnoworld Group di
Cuneo, ha illustrato al pubblico i suoi progetti che
uniscono informazione, territorio, nuove tecnologie
e sostenibilità ambientale; Danilo Parola, della Play
Adv di Centallo, ha raccontato di come sia sempre
più importante e determinante l’uso del web e dei
social network per promuovere al meglio l’azienda
e i prodotti.
Roberto Castellino è intervenuto al convegno in videoconferenza
La consegna delle targhe ricordo. Da sinistra: Livio Boschetti,
Stefania Bongiovanni, Domenico Massimino, Luca Crosetto,
Enrico Molineri
Il presidente provinciale Domenico Massimino ha
poi donato ad ogni presidente una targa ricordo del
rispettivo mandato e, infine, tutti i past president, a
nome del Movimento Giovani, hanno consegnato
nella mani di Massimino una targa a ricordo del
ventennale, che sarà apposto nella sede provinciale
dell’associazione, riportante la mission del gruppo:
“Essere l’occasione di innovazione nel contesto
associativo per dare futuro all’impresa”.
Dopo questa prima parte di convegno, si è
passati alle celebrazioni vere e proprie del
ventennale, introdotte da un filmato che in
pochi minuti ha ripercorso le tappe più salienti
del Movimento Giovani (visionabile sul canale
YouTube
di
Confartigianato
all’indirizzo
youtu.be/qsExV1P9rAw). Molta commozione
durante gli interventi dei past president che hanno
voluto raccontare qualche aneddoto della loro
esperienza alla guida dal gruppo. Si sono susseguiti
«L'Associazione – conclude Domenico Massimino,
presidente provinciale di Confartigianato
Imprese Cuneo – deve un sentito ed autentico
ringraziamento al Movimento Giovani Imprenditori,
e ai suoi presidenti, perché fin dalla sua costituzione
il gruppo non solo si è rivelato un'ottima
“palestra” che ha permesso la crescita di molti
dirigenti che continuano tutt'ora la loro azione
sindacale all'interno della struttura, ma si è sempre
dimostrato attento e puntuale rispetto alle esigenze
e necessità degli imprenditori e ha rappresentato
un vero e proprio “collante” tra gli imprenditori
negli interventi Luca Crosetto (presidente dal
1994-2001); Roberto Castellino, collegato in video
conferenza (2001-2005); Livio Boschetti (20052009) e Stefania Bongiovanni (2009-2013).
artigiani. L'augurio e l'auspicio è che le attività del
gruppo continuino con lo stesso impegno anche
nei prossimi anni, per il bene dell'Associazione e
del nostro tessuto imprenditoriale».
voce
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Puntare sull’apprendistato
per rilanciare
l’occupazione
Se ne è parlato in un convegno organizzato
da Confartigianato Cuneo e Gi Group
giovanile e potenziare la qualità manifatturiera
made in Italy».
«Bisogna utilizzare il Job Acts – sottolinea
Massimino – per definire un sistema di orientamento
e di sostegno al lavoro che, al pari degli altri Paesi
europei, offra ai giovani un percorso di continuità e
coerenza tra istruzione, formazione, esperienze on
the job e inserimento lavorativo con contratto di
apprendistato».
Proprio sul Job Act e sulle novità che introduce
nel mondo del lavoro, Confartigianato Cuneo ha
organizzato, in collaborazione con GiGroup, un
convegno svoltosi con un grandissimo successo di
pubblico lo scorso 25 settembre, presso lo Spazio
Incontri della Fondazione CRC.
Confartigianato Cuneo ha accolto con positività gli
intenti del Governo in tema di riforme per rilanciare
l’occupazione.
Mondo Artigiano - (Puntata del 1 ottobre)
youtu.be/MV3IP4_CjAg
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«Bisogna liberare l’apprendistato da costi e vincoli
introdotti dalla riforma Fornero, – commenta
Domenico Massimino, presidente provinciale
Confartigianato Cuneo – rilanciare l’alternanza
scuola-lavoro, valorizzare le competenze,
implementare in Italia l’esperienza del sistema di
formazione “duale”, efficace collegamento tra
il mondo della scuola ed il mondo delle imprese
che consente ai giovani di conseguire un titolo di
studio imparando un mestiere. È questa la strada
per affrontare il dramma della disoccupazione
Durante l’incontro sono state illustrate le principali
novità del Job Act che, modificando gli istituti
contrattuali del contratto a tempo determinato, della
somministrazione a termine e dell’apprendistato,
ha rimodulato il concetto di flessibilità in entrata
nel mercato del lavoro italiano.
Sono interventi Flavio Dessilani - Regional Business
Director Piemonte e Liguria Gi Group e di Giampiero
Falasca, avvocato Partner di DLA Piper Italy.
Ai lavori hanno anche apportato il loro contributo
Nicola Gaiero, presidente dell’Ordine dei Dottori
Commercialisti ed Esperti Contabili di Cuneo e
Giovanni Trombetta, presidente dell’Ordine dei
Consulenti del Lavoro di Cuneo.
Le conclusioni sono state affidate a Luca Crosetto,
vice presidente provinciale vicario, e Giorgio Felici,
vice presidente provinciale.
sindacale e lavoro
Siglato accordo nazionale
per gli aumenti
retributivi agli artigiani
Il 16 ottobre scorso è stata siglato un importante
Accordo nazionale che ha rivisto sostanzialmente
sia l’entità, sia la decorrenza degli aumenti
retributivi nazionali originariamente previsti dal
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro artigiano
di settore del 24 gennaio 2014.
Luciano Gandolfo
Rapp. Provinciale Categoiria Edili
vice presidente nazionale ANAEPA
L’Accordo nazionale, caparbiamente perseguito
dalla Delegazione sindacale presieduta dal cuneese
Luciano Gandolfo - rappresentante provinciale
edile e vice Presidente nazionale ANAEPA
Confartigianato - ha dunque realizzato appieno
la “clausola di salvaguardia” inserita nel CCNL
artigiano di categoria che prevedeva appunto la
possibilità di riequilibrare le retribuzioni artigiane
concordate nel gennaio scorso rispetto a quelle
meno onerose eventualmente previste da altri
CCNL non artigiani che si fossero eventualmente
stipulati successivamente al nostro, con la finalità
di evitare un dumping salariale.
Nell’Accordo
è
stato
contestualmente
“riequilibrato” anche il tetto massimo di E.V.R.
provinciale, così come la contribuzione a Prevedi,
il cui importo è stato materialmente detratto dalla
seconda tranche di aumento salariale.
Le Parti hanno inoltre posticipato a luglio 2015
la decorrenza di quest’ultima, allineandola così a
quella prevista per il settore industriale, nonché
posticipato al 30 giugno 2016 la scadenza
contrattuale originariamente prevista al 30 marzo
dello stesso anno.
L’intervento più significativo riguarda la terza
tranche di aumento retributivo originariamente
prevista dal nostro CCNL con decorrenza dicembre
2015. Questa è stata posticipata ad Aprile 2017 e
comunque unicamente a titolo di A.F.A.C., e cioè
come anticipo sui futuri aumenti contrattuali, da
assorbirsi nel prossimo rinnovo contrattuale.
Via Cascina Colombaro, 37 - CUNEO
Tel. 0171.619210 - [email protected]
www.studiosalzanotirone.it
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artigiano
dell’
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In arrivo il voucher
finanza agevolata
da 10 mila euro per
le pmi digitali
Con il decreto 145/2013, il Ministero dello
Sviluppo Economico concederà dei finanziamenti a
fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili
alle imprese che effettueranno degli investimenti
digitali.
Per ulteriori informazioni contattare:
Ufficio Finanza Agevolata
Confartigianato Imprese Cuneo
Rif. Doriana Mandrile
tel. +39 0171 451252
Il voucher da 10.000 euro potrà essere utilizzato
per l’acquisto di software, hardware o servizi
che consentano il miglioramento dell’efficienza
aziendale, lo sviluppo di soluzioni di e-commerce,
connettività a banda larga e ultralarga, il
collegamento alla rete internet mediante
la tecnologia satellitare e per finanziare la
formazione qualificata del personale in campo ICT,
modernizzazione dell’organizzazione del lavoro
tale da favorire l’utilizzo di strumenti tecnologici e
forme di flessibilità, tra cui il telelavoro.
La copertura finanziaria dell’intervento è posta a
carico della prossima programmazione 2014/2020
MACCHINE UTENSILI
UTENSILERIA
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artigiano
dell’
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VENDITA SPECIALIZZATA DI:
dei Fondi Strutturali comunitari, ovvero della
collegata pianificazione degli interventi nazionali
finanziati dal fondo per lo sviluppo e la coesione
e dal fondo di rotazione nel limite massimo
complessivo di € 100.000.000. La dotazione
finanziaria è ripartita tra le regioni in misura
proporzionale al numero delle imprese registrate
presso le Camere di Commercio territorialmente
competenti nelle singole regioni.
Le domande di voucher andranno trasmesse in via
telematica, attraverso una procedura che verrà resa
disponibile dal Ministero a breve.
confartigianato fidi cuneo
Accordo con
la Cassa di Risparmio di Bra
a sostegno delle
imprese
Confartigianato Fidi Cuneo e Cassa di Risparmio
di Bra hanno recentemente sottoscritto un accordo
per sostenere le imprese socie e dare nuovo impulso
alla ripresa delle attività economiche del territorio.
h t t p : / / c u n e o. c o n f a r t i g i a n a t o. i t / c o n f i d i /
Sostenere le imprese
e dare nuovo impulso alla ripresa
delle attività economiche
del territorio
«L’intervento testimonia la presenza della Cassa di
Risparmio di Bra e del Gruppo BPER a sostegno
del territorio - spiega Francesco Guida, Presidente
della Cassa di Risparmio di Bra. Sostegno che si
realizza sia attraverso forme di finanziamento e
raccolta a condizioni particolarmente agevolate
sia attraverso la destinazione di una quota degli
interessi riconosciuti alla Confartigianato Onlus, la
no-profit della Associazione che, da anni, opera nel
sociale.»
Il Direttore Generale della Cassa di Risparmio di
Bra, Paolo Cerruti sottolinea che « i 5 milioni di euro
di plafond stanziato potranno esser utilizzati per
finanziamenti sino a 250.000 euro per sostenere gli
investimenti delle imprese artigiane della Provincia.
Evidenzia inoltre che nell’ambito dell’accordo sarà
reso disponibile un plafond di certificati di deposito
che consentiranno di investire i risparmi in modo
sicuro e a tassi particolarmente agevolati»
specifica per le esigenze di approvvigionamento
finanziario PMI della provincia. Questo accordo,
che si colloca in tutta una serie di vantaggiose
convenzioni stipulate con istituti di credito locali,
è importante in una fase in cui le imprese da un
lato faticano sotto il profilo finanziario e dall’altro
sono poco propense agli investimenti, a causa della
grave situazione economica».
«In questo momento di crisi, – conclude il
Domenico Massimino, presidente provinciale di
Confartigianato Cuneo – nel quale è sempre più
difficile “fare impresa”, chiediamo alle banche, sia
nazionali che del territorio, di confermarsi attente
al tessuto produttivo, per poter dare un nuovo
impulso al sistema economico del Paese. L’accordo
con la Cassa di Risparmio di Bra conferma gli
ottimi rapporti instaurati con i vari istituti di credito
e concretizza, da entrambe le parti, la volontà di
continuare ad impegnarsi per sostenere le piccole
e medie imprese».
«La convenzione – spiega il Comm. Giacomo
Pirra, presidente di Confartigianato Fidi Cuneo, la
cooperativa di garanzia dell’Associazione artigiani
– mira a strutturare una soluzione dedicata,
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artigiano
dell’
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Serve una
confartigianato fidi cuneo
nuova politica del credito
a favore delle imprese
È stato il tema della Convention Fedart Fidi svoltasi a Riccione
Riccione è stata la capitale italiana sui temi del
credito alle PMI: dal 25 al 27 settembre, presso
l'Hotel Lungomare, si è svolta la Convention
annuale di Fedart-Fidi che associa circa 130 Confidi
per un volume complessivo di finanziamenti
garantiti – stando agli ultimi dati certificati - di circa
14 miliardi di euro, con garanzie per 6,4 miliardi
di euro a favore di oltre 700.000 piccole e micro
imprese.
Una Convention importante, per i temi toccati e
per la celebrazione dei venti anni della Federazione,
costituita nel 1994. L'evento è stato arricchito dai
contributi dei numerosi oratori e ospiti che si sono
succeduti nelle 8 sessioni di lavoro, dalla Banca
d'Italia al Ministero dello Sviluppo Economico,
e ha visto la partecipazione dei vertici delle
Confederazioni, presenti con i Presidenti Giorgio
Merletti di Confartigianato e Daniele Vaccarino di
CNA e Cesare Fumagalli e Sergio Silvestrini Segretari
Generali rispettivamente di Confartigianato e CNA.
Al centro dell’azione della Federazione è la
definizione di una nuova politica del credito, in
grado di far concretamente arrivare alle PMI le
risorse, oggi quanto mai fondamentali. L’attenzione
di Fedart è rivolta in particolare a quelle imprese
che sono nella cosiddetta “zona grigia”, che, pur
avendo possibilità di sviluppo, in questo momento
storico trovano difficoltà a rivolgersi direttamente
alle banche per ottenere il credito necessario per
portare avanti i propri obiettivi sul mercato, e che
trovano quindi nei Confidi un valido supporto per
finanziarsi.
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artigiano
dell’
Il Presidente Fabio Petri, nella relazione introduttiva,
ha sottolineato: “serve al riguardo una radicale
svolta per liberare il Paese e le banche da vincoli
e rigidità che stanno compromettendo qualsiasi
tentativo, seppur timido, di ripresa. Svolta ad
iniziare dalle risorse messe a disposizione dalla
BCE, già largamente inutilizzate. Le banche si
trincerano dietro l’affermazione che la vera ragione
del credit crunch è la scarsa domanda delle imprese,
e non il venir meno dell’offerta di finanziamenti.
Sarebbe utile comprendere se la stretta creditizia
sia realmente legata alla mancanza di domanda o
piuttosto al fatto che questa domanda non riesce
ad essere intercettata e a passare nelle maglie
troppo serrate delle banche”.
Il Fondo Centrale di Garanzia, sempre più in
concorrenza con i Confidi, si sta progressivamente
orientando verso la garanzia diretta delle banche a
discapito della controgaranzia attraverso i Confidi,
nonostante che quest’ultima consenta un migliore
e più efficiente impiego delle risorse pubbliche a
sostegno del credito e minori oneri a carico del
bilancio dello Stato. “Sarebbe utile domandarsi
– ha proseguito Fabio Petri - se la strategia del
Fondo sia quella di favorire l’accesso al credito
delle PMI, per cui è stato costituito, o piuttosto
di trasferire indirettamente le risorse pubbliche al
sistema bancario”. L’attuale funzionamento del
Fondo Centrale di Garanzia non risponde infatti
a criteri di efficacia ed efficienza e l’operatività
è tarata in modo da ammettere agli interventi le
imprese migliori, che invece potrebbero relazionarsi
positivamente con il sistema bancario in modo
autonomo. Continuando così esse sottrarranno
risorse alle altre imprese che, seppure sane ma
in momentanea difficoltà finanziaria, hanno
realmente bisogno dell’intervento pubblico per
accedere al credito, spesso fondamentale per
ripartire. Inoltre, la garanzia diretta, che sta
sempre più sostituendosi alla controgaranzia,
anche a seguito degli ultimi interventi normativi, si
caratterizza – rispetto a quest’ultima – per un tasso
di sofferenza nettamente più elevato (4,9% contro
2,7%) tutto a carico del bilancio dello Stato, oltre
a un minore volume di finanziamenti garantiti alle
imprese a parità di risorse pubbliche.
“Fedart
ha
condotto
uno
specifico
approfondimento su questo tema,” ha spiegato
il Direttore di Fedart Fidi, Leonardo Nafissi “da
cui emerge come sia oggi prioritario definire una
politica pubblica della garanzia unitaria, mirata
sulle esigenze del sistema e continuativa, e che si
confartigianato fidi cuneo
ponga l’obiettivo strategico di sostenere il sistema
del credito e quello imprenditoriale attraverso il
sostegno ai Confidi. Ciò può realizzarsi attraverso
il riordino della filiera della garanzia, nella forma
di azioni dirette sia ai Confidi, per garantire loro
condizioni di sostenibilità, sia a FCG, per renderne
più efficiente il meccanismo. Oggi la principale
difficoltà per le PMI nella relazione con le banche
è infatti rappresentata dal costo del rischio, prima
che il costo della raccolta, ed è pertanto su questo
fattore che occorre intervenire tempestivamente.
Un ruolo determinante in questo senso può
provenire dai Confidi stessi, in sinergia con il Fondo
Centrale, grazie alla natura mutualistica che li
contraddistingue e alla sussidiarietà che ne orienta
l’azione”.
I Confidi possono infatti svolgere una funzione
fondamentale per definire una nuova politica del
credito, realmente funzionale alle esigenze delle
PMI. La proposta di Fedart Fidi è quella di una
ristrutturazione del sistema della garanzia, per
renderlo più coerente con le sfide del mercato. La
Federazione ha riconfermato il ruolo centrale della
garanzia nell’attività dei Confidi, ma ha altresì
riconosciuto la necessità di ampliare l’offerta del
sistema sia per assicurarne una prospettiva di
lungo termine, creando le condizioni per superare
la crisi che lo sta sempre più coinvolgendo, sia per
rispondere in modo adeguato alle nuove esigenze
manifestate dalle imprese, anch’esse via via più
indebolite da una crisi che non sembra volersi
arrestare e da una relazione progressivamente più
difficile con il sistema bancario.
Nel concreto, gli strumenti potrebbero spaziare
dalla garanzia equity, per facilitare l’impiego nel
capitale delle imprese di risorse provenienti dal loro
stesso territorio secondo la logica mutualistica che
contraddistingue il sistema dei Confidi, al piccolo
credito, attraverso operazioni di finanziamento
diretto ad integrazione dell’attività già svolta dalle
banche ma per le quali la stessa risulta sempre
meno conveniente, e ancora al rafforzamento
dell’assistenza e della consulenza finanziaria
alle PMI associate, che costituisce un vantaggio
competitivo fondamentale per i Confidi.
Ancora con l’obiettivo di agire concretamente
a favore dell’accesso al credito delle PMI, la
Federazione ha affermato che a suo parere la
relazione con le banche, sempre più complicata
via via che la situazione del Paese si fa più tesa,
potrebbe essere rilanciata proponendo un progetto
unitario per veicolare, con il supporto dei Confidi,
la nuova liquidità BCE alle nostre piccole e micro
imprese.
Il terzo pilastro individuato dalla Federazione
per contribuire alla sostenibilità del sistema dei
Confidi è rappresentato da una riforma del quadro
normativo, finalizzata a definire un contesto
legislativo adeguato alle rinnovate esigenze
del sistema. È attualmente in discussione alla
Commissione Finanze del Senato un disegno di
legge delega di riforma dei Confidi che, recependo
integralmente una proposta elaborata dalla stessa
Fedart, ruota intorno ad alcuni principi e criteri
direttivi: la patrimonializzazione del sistema, la
riforma della filiera della garanzia, l’apertura verso
nuove forme di garanzia e di servizi alle PMI, il
rafforzamento dei principi di proporzionalità e
specificità, la semplificazione degli adempimenti
e la riduzione delle duplicazioni, e altro ancora.
Fedart, nella consapevolezza che tale legge
potrebbe tra l’altro rappresentare il veicolo
attraverso cui ampliare l’offerta del sistema nella
direzione tracciata sopra, sta parallelamente
elaborando un progetto strategico per definire i
contenuti del decreto legislativo di attuazione della
legge delega stessa.
Nel suo primo intervento come Presidente di Fedart
Fidi Adelio Ferrari ha dichiarato: "I Confidi, nella
crisi economica, sono stati e sono determinanti al
fine di favorire l’accesso al credito di molte piccole
e piccolissime imprese, assicurandone in molti
casi la sopravvivenza - ha poi proseguito - Ora il
nostro sistema si trova di fronte a nuove importanti
sfide, decisive per poter continuare a svolgere con
efficacia la propria mission a fianco delle piccole
medie imprese".
"Ringrazio tutti coloro che mi hanno concesso
la fiducia: l'impegno della Federazione e mio
personale - ha concluso Ferrari - sarà quello di
rappresentare e orientare l’attività dei Confidi
aderenti a Fedart per il conseguimento degli
obiettivi strategici evidenziati durante i lavori
della Convention, valorizzandone nel contempo la
natura mutualistica e la matrice associativa che li
caratterizza".
Oltre 200 persone, dirigenti dei Confidi Associati
provenienti da tutte le Regioni d'Italia hanno
partecipato ai lavori, che si sono conclusi con
le Assemblee di Fedart Fidi e di Fiaf che hanno
nominato i nuovi vertici: Adelio Ferrari è stato
nominato Presidente di Fedart Fidi e Fabio Petri
Presidente del Fiaf.
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vantaggi per gli associati
Ampliare il proprio business
con l’e-commerce
Nuovo accordo sottoscritto tra Confartigianato Cuneo e Postecom
Portare l'attività degli artigiani sul web per vendere
in modo semplice e veloce. È questo l'obiettivo che
Confartigianato Cuneo si è prefissata per le imprese
associate siglando recentemente un accordo con
Postecom, la società “digitale” del Gruppo Poste
Italiane specializzata nella progettazione, sviluppo,
gestione e integrazione di servizi digitali, soluzioni
e tecnologie multicanale.
L'offerta per l’e-commerce, consultabile sul sito
www.posteecommerce.it, comprende soluzioni
a pacchetto per la piccola impresa che avvia la
propri attività on-line e che vuole affermare il
proprio posizionamento commerciale sul Web
attraverso un insieme di strumenti integrati: siti
semplici da utilizzare e personalizzabili, servizi di
pagamento sicuri, spedizione e logistica nazionali
e internazionali, contact center clienti.
Grazie a questa iniziativa gli associati a
Confartigianato Cuneo potranno quindi usufruire, a
prezzi vantaggiosi, di un servizio “chiavi in mano”
ed omnicomprensivo per il commercio elettronico,
modulabile alle proprie esigenze ed attivo dopo
solo 40 giorni dalla sua sottoscrizione.
Il sito web è completo di tutte le funzionalità
necessarie per fare e-commerce: è possibile
scegliere un’impostazione grafica per l'e-shop,
avere una vetrina e configurare il proprio catalogo
con 50 prodotti.
Per informazioni
Ufficio Marketing - Confartigianato Cuneo
tel. 0171 451111
[email protected]
Per quanto riguarda i pagamenti, è bene ricordare
che poste Italiane è uno dei principali gestori
dei pagamenti di e-commerce in Italia, basti
pensare che ben il 25% delle transazioni on-line
avvengono con una carta BancoPosta. L’accordo
siglato prevede quindi l'utilizzo di uno dei sistemi
più flessibili di pagamento online oggi sul mercato:
Recupero crediti
Informazioni commerciali
G.C. di Ghigo
Fraz. Ruata Re, 9/A
12037 Saluzzo (CN)
Tel./Fax 0175 46582
Cell. 333 6183409
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artigiano
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il “POS virtuale” BancoPosta, che consente il
pagamento da parte dei clienti in totale sicurezza
tramite carte Visa, MasterCard, Postepay e addebito
su conto corrente BancoPosta, oltre che sistemi di
spedizione integrati.
Oggigiorno le vendita on-line in Italia sono le sole
ad avere un trend in continua crescita ed è chiaro
che i margini di intervento e di successo nel campo
del commercio elettronico sono molto alti.
Inoltre le aziende devono valutare l'importanza
e le potenzialità dell'e-commerce non solo come
pura vendita diretta on-line, ma anche nel suo
fondamentale ruolo di rinforzo, potenziamento e
completamento dei tradizionali scambi fisici: ad
esempio come canale informativo per i clienti che
poi concludono l'acquisto nei punti vendita o come
supporto al post vendita.
Un'ulteriore possibilità per migliorare il business
offerta alle aziende iscritte a Confartigianato
Imprese Cuneo.
Settore Benessere:
vantaggi per gli associati
come funziona
il servizio di raccolta, trasporto
e smaltimento rifiuti
Interessa le attività di estetista, acconciatore,
trucco permanente e semipermanente, tatuaggio, piercing...
Nella sostanza, i soggetti che svolgono attività di
• estetista,
• acconciatore,
• trucco permanente e semipermanente,
• tatuaggio,
• piercing,
• agopuntura,
• podologo,
• callista,
• manicure e pedicure
che producono rifiuti pericolosi e a rischio infettivo
– CODICE CER 180103* - non sono soggetti
all’obbligo di registrazione sul registro dei rifiuti di
carico e scarico e della dichiarazione ambientale
annuale (MUD).
Tali adempimenti si intendono assolti attraverso
la compilazione e la conservazione, in ordine
cronologico, dei formulari per il trasporto dei rifiuti,
che vengono redatti durante la fase di smaltimento
dei rifiuti in questione.
Si sottolinea comunque che per le eventuali altre
tipologie di rifiuti prodotti diversi da quelli a rischio
infettivo (come ad esempio bombolette spray,
contenitori contaminati da sostanze pericolose
ecc.), rimangono in vigore gli adempimenti
amministrativi previsti dal Testo Unico Ambientale
D.Lgs. 152/06 (registro di carico e scarico rifiuti –
Modello unico di Dichiarazione Ambientale ecc.).
Amambiente Srl
Via Valparasco 4/A,12030 - Lagnasco (CN)
tel. 0175/282027
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Per agevolare le aziende del comparto e considerato
l’obbligo di smaltire i rifiuti prodotti con cadenza
almeno annuale, la Confartigianato ha stipulato
una Convenzione rivolta alle aziende associate
per lo smaltimento a Condizioni Agevolate, con
tre aziende autorizzate alla raccolta, trasporto e
smaltimento rifiuti.
Bra Servizi Srl
Corso Monviso 25, 12042 - Bra (CN)
tel. 0172 412507 - 431730
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Gli Uffici di Confartigianato rimangono a
disposizione per ulteriori approfondimenti sugli
obblighi in materia di rifiuti, previsti dalla normativa
vigente.
Confartigianato Cuneo
ha stipulato una convenzione
con tre aziende autorizzate
alla raccolta, trasporto
e smaltimento rifiuti
a beneficio delle imprese associate
del comparto benessere
PGF di Grasso F.lli Snc
Regione Brasse Piccolo, 12033 - Moretta (CN)
tel. 0172 911108 - 911101 - 346 2274504
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Voci delle Categorie
AGGIORNAMENTO PERIODICO A CURA DI CONFARTIGIANATO CUNEO
MOBILITÀ
Il perché di una disdetta
A conclusione dell’incontro Governo – Vettori dello scorso 16 Settembre
Confartigianato Trasporti, Conftrasporto e SNA-Casartigiani hanno
comunicato al consigliere del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture
On. Rocco Girlanda lo scioglimento dall’impegno preso con la firma del
Protocollo d’Intesa del 28 Novembre 2013.
Il giorno successivo, il 17 Settembre, anche l’ANITA ha disdettato il protocollo.
“Il Governo deve dire cosa intende fare del comparto dell’autotrasporto
italiano” questo il senso del disagio dell’autotrasporto nazionale espresso
da Confartigianato Trasporti e dalle associazioni che hanno disdettato il
“Protocollo”.
Andiamo con ordine.
Solo in data 13 Febbraio 2014 venne sottoscritto il verbale d’intesa per la
ripartizione dei fondi destinati al settore, pari a 330 milioni di euro.
In data 25 Marzo vennero tagliati 18,1 milioni di euro su richiesta formale
del Governo e con senso di responsabilità le associazioni dei vettori
acconsentirono anche perché il Governo garantì che non avrebbe effettuato
ulteriori tagli non necessari a seguito del risparmio che doveva essere
conseguito con l’accorpamento di ACI/PRA/Motorizzazione.
In data 13 Maggio, nel corso di una convocazione al MIT – inaspettatamente
– il Governo richiese un successivo taglio al fine di contribuire alla riduzione
dell’IRAP e al finanziamento degli “80 euro” per un importo di 11,8
milioni di euro.
Dopo un aspro e difficile confronto le associazioni chiesero in contropartita
una riduzione drastica dei divieti di circolazione nonché l’approvazione in
tempi rapidi dell’emendamento dell’ “inversione dell’onere della prova” al fine
di contrastare il cabotaggio abusivo.
Contestualmente, venne riaffermato l’impegno governativo al ripristino delle
risorse appena possibile e comunque entro il 2014.
Nel pomeriggio del 16 Settembre, si svolse l’incontro tra il Governo e i
“committenti” organizzato per valutare la sentenza della Corte di Giustizia
europea sui “costi minimi”.
Per l’occasione ci giunse notizia della volontà di una parte dei “committenti”
di introdurre la liberalizzazione completa e selvaggia del settore.
In data 17 Settembre, analizzando il testo del decreto “Sblocca Italia”, venne
rilevata la mancanza dell’emendamento sul cabotaggio ed inoltre un nuovo
taglio pari a 58 milioni di euro per la riduzione compensata dei pedaggi
autostradali di cui il MIT non aveva fatto alcuna parola.
Nulla è stato fatto per rimodulare il calendario dei divieti di circolazione
necessario per recuperare competitività, non è stato neppure approvato
l’emendamento – condiviso all’unanimità - per contrastare il fenomeno del
cabotaggio abusivo.
Assenti dalla scena riformatrice il distacco ed il comando internazionale,
nonché l’esenzione della responsabilità oggettiva del datore di Lavoro per
MOBILITÀ
le violazioni ai tempi di guida e di riposo, la possibilità del riconoscimento
del credito d’imposta sui beni d’investimento, il mancato trasferimento
del personale ACI – PRA alla Motorizzazione con l’effetto di mortificare gli
autotrasportatori nei loro adempimenti normativi.
Ed ancora, i serbatoi a terra, i nuovi pedaggi delle infrastrutture, le
semplificazioni in materia doganale e fiscale, la soppressione dell’aggravio
delle tariffe elettriche, i porti e la logistica ma soprattutto le “accise”.
Non è sufficiente un impegno verbale, servono atti scritti, che intervengano
immediatamente sulle decisioni inerenti le compensazioni dell’accisa per
l’anno 2015 e il mantenimento delle risorse al sostegno delle imprese
monoveicolari.
Sono queste forse motivazioni inadeguate per la disdetta del “protocollo
d’Intesa”?
Confartigianato Trasporti che è stata definita dalla committenza commerciale
una “parte minoritaria ma rumorosa delle rappresentanze dell’autotrasporto”
non ci sta e chiama a raccolta gli autotrasportatori , grandi e piccoli, affinché
assieme alle altre associazioni che hanno disdettato il “Protocollo” sia ritrovato
quel sussulto di dignità fondamentale per uscire dalla crisi del nostro paese.
Il Presidente di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani, ha indicato
un percorso di mobilitazione della categoria. La prima assemblea unitaria di
mobilitazione si è svolta lo scorso11 Ottobre 2014 dalle ore 10.00 alle ore 11.25
in occasione dell’evento TRUCKEMOTION presso l’Autodromo di Monza.
Commissione sicurezza stradale – Risultanze incontro
25 Settembre 2014
Si è riunita a Roma presso il Ministero degli Interni la Commissione per la
sicurezza stradale nel settore dell’autotrasporto presieduta dal Dr. Bisogno.
Il Servizio di Polizia Stradale ha compiuto un’analisi comparata dell’attività di
controllo operata sui dati relativi al periodo Gennaio 2013 - Giugno 2014. Si
rileva quanto segue:
1. Il livello minimo dei controlli previsto dalla legge è stato rispettato
anche se di poco, il problema si porrà l’anno prossimo dato che si
dovrà raggiungere il 35% di controlli sui veicoli immatricolati in Italia a
fronte della mancanza di risorse sia di personale che di attrezzature.
La Polstrada ritiene comunque raggiungibile l’obiettivo se da subito
vengono messe a disposizione degli operatori dei moderni strumenti di
rilevazione e di controllo.
2. Si è registrato un negativo aumento dei veicoli senza la “assicurazione”
per cui la Motorizzazione chiede di sviluppare l’applicativo già in funzione
che entrando nel suo CED in tempo reale fornisce l’informazione in merito
al possesso dell’assicurazione. A tal proposito, il Dr. Finocchi del MIT ha
auspicato un salto di qualità legislativa affinché in via “automatica” la
Motorizzazione possa trasmettere delle notifiche ai proprietari dei veicoli
non in possesso della relativa assicurazione.
da oggi anche online!
le notizie utili per le categorie
http://cuneo.confartigianato.it/voci-categorie/
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categorie
delle
ottobre 2014
25
Voci delle Categorie
AGGIORNAMENTO PERIODICO A CURA DI CONFARTIGIANATO CUNEO
MOBILITÀ
MOBILITÀ
3. Non è possibile materialmente ottenere una ulteriore scomposizione dei
dati raccolti per insufficienza di organico.
4. Il bilancio del periodo estivo è stato positivo sul versante del numero degli
incidenti stradali mentre sulla gestione operativa del “piano neve” saranno
valutate caso per caso le situazioni metereologiche sempre comunque
agendo sulla prevenzione.
5. La Confartigianato Trasporti ha sostenuto (anche altre associazioni di
vettori lo hanno fatto) la riforma del calendario dei divieti di circolazione
affinché siano diminuite le giornate di divieto che oggi sono tra le più alte
in Europa.
6. È stato chiesto al Ministero del Lavoro di produrre uno studio statistico
sulla falsariga di quello presentato dalla Polizia Stradale al fine di
conoscere quanti sopralluoghi, violazioni e sanzioni sono stati svolti
presso le imprese di autotrasporto; la risposta è stata negativa a causa di
insufficienza di personale e di attrezzature.
“In tal modo, continua Amedeo Genedani, si concorrerebbe a raggiungere
contemporaneamente tre obiettivi: il primo abbassare l’inquinamento
atmosferico causato dalle polveri sottili rispondendo così alle esigenze di un
più elevato standard di vita sana, il secondo sostenere la parte più debole
dell’autotrasporto, oggi impossibilitata ad effettuare investimenti importanti a
causa della ristrettezze finanziarie ed il terzo quello di non appesantire oltre
misura il bilancio statale”.
Impiego di macchine agricole nell’attività di
autotrasporto di merci conto terzi: la posizione di
Confartigianato Trasporti
Sempre più frequentemente vengono utilizzati degli automezzi immatricolati
come “macchine agricole” per effettuare dei veri e propri trasporti in conto
terzi su strada.
Il Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani ha raccolto molte
lamentele provenienti dai territori non solamente agricoli del Paese.
Tali attività sono nettamente in contrasto con la legge e violano l’art. 26 della
Legge n. 298 del 1974 circa l’esercizio abusivo dell’attività di autotrasporto
per conto terzi con l’applicazione di una sanzione amministrativa fino ad euro
15 mila circa.
Il Presidente Genedani sottolinea che il danno è enorme non solo sotto
l’aspetto della concorrenza sleale, ma anche di quello fiscale e della sicurezza
del lavoro e stradale.
Infatti, le macchine agricole godono della particolare agevolazione sul gasolio
agricolo, non pagano la tassa di proprietà (bollo), sono escluse dal rispetto dei
tempi di guida e di riposo nonché dell’orario di lavoro ed operano in deroga al
calendario dei divieti di circolazione.
Il Presidente Amedeo Genedani chiede, inoltre, una forte azione di contrasto
da parte degli Organi di Polizia Stradale ed invita i Signori Prefetti ed i Giudici
di Pace di approfondire nella valutazione dei ricorsi le varie casistiche al fine di
applicare la legge che sull’aspetto dell’esercizio abusivo dell’autotrasporto e
del trasporto abusivo è chiara e senza equivoci.
Veicoli commerciali: proposta esenzione dal “bollo”
Amedeo Genedani, Presidente di Confartigianato Trasporti, in relazione ad
alcuni emendamenti presentati in Parlamento nel corso della discussione
della Delega al Governo per la riforma del Codice della Strada ha evidenziato
“l’opportunità di esentare per almeno tre anni dal pagamento della tassa di
possesso quei veicoli che vengono trasformati a combustione mista gasolio/
metano, dato che questa modifica consente di avere emissioni equiparabili alla
categoria di veicoli Euro 6”.
“L’attuale crisi economica - ha proseguito Genedani – e la mancanza di
finanziamenti per gli investimenti nell’ecologia rende proibitiva per i piccoli
autotrasportatori qualsiasi acquisto di nuovi ed ecologici veicoli per cui si
chiede al Governo di favorire le alimentazioni Diesel più metano nel parco dei
veicoli esistenti almeno di categoria Euro 2”.
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ottobre 2014
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categorie
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Pedaggi 2013 - Approvazione delibera Comitato
Centrale Albo per l’Autotrasporto
Confartigianato Trasporti rende noto che il Comitato Centrale per l’Albo
Nazionale per l’Autotrasporto ha approvato la delibera sull’utilizzo delle risorse
destinate alla riduzione compensata dei pedaggi autostradali pagati dalle
imprese di autotrasporto nell’anno 2013.
Le riduzioni compensate sono concesse esclusivamente per i pedaggi a
riscossione differita mediante fatturazione e vengono applicate da ciascuna
società che gestisce i sistemi di pagamento differito del pedaggio, sulle fatture
intestate ai soggetti aventi titolo alla riduzione.
Le riduzioni compensate dei pedaggi autostradali possono essere richieste
sia dalle imprese che risultano iscritte all’Albo Nazionale delle imprese che
esercitano l’autotrasporto di cose per conto terzi che dalle imprese che
esercitano l’attività di autotrasporto in conto proprio.
Le riduzioni si applicano esclusivamente ai veicoli Euro 3, Euro 4, Euro 5 e
superiori, appartenenti alle classi B3, B4 e B5.
Al fatturato in pedaggi realizzato nell’anno 2013 con i suddetti veicoli si
applicano dei coefficienti moltiplicatori che variano in funzione della classe
ambientale del veicolo: alla classe euro 3 si applica un indice 1,00 , a quella
euro 4 un indice 2,00 , mentre a quelle euro 5 ed euro 6 un indice 2,50.
Ai fatturati così determinati vengono poi applicate delle percentuali di riduzione,
tarate in base a scaglioni fatturato, che rimangono in pratica quelle degli scorsi
anni. Vale a dire:
- da 200.000 a 400.000 euro: 4,33%
- da 400.001 a 1.200.000 euro: 6,50%
- da 1.200.001 a 2.500.000 euro: 8,67%
- da 2.500.001 a 5.000.000 euro: 10,83%
- oltre 5.000.000 euro: 13,00%
Viene infine confermata l’ulteriore aumento del 10% della riduzione
compensata per quelle imprese che realizzano almeno il 10% del fatturato in
transiti notturni, vale a dire con ingresso dopo le 22.00 ed entro le 2.00 e uscita
prima delle 6.00, fermo restando il limite percentuale massimo del 13% fissato
per i fatturati superiori a 5.000.000 euro.
Le domande di riduzioni compensate dei pedaggi autostradali potranno
essere presentate in via telematica a partire dalle ore 9.00 del 3 Novembre e
fino alle ore 14.00 del 3 Dicembre 2014.
Sul sito internet del Comitato Centrale sarà disponibile una guida alla corretta
compilazione della domanda.
Parigi cancella l’ecotassa
Ufficialmente si tratta di una sospensione, ma la decisione del Governo
francese ha tutta l’aria di essere una pietra tombale per l’ecotassa, il sistema
di pedaggio satellitare dei mezzi pesanti.
Dopo aver incontrato le organizzazioni sindacali degli autotrasportatori, che
minacciavano di iniziare una protesta con blocchi stradali e operazioni lumaca,
il ministro dell’Ambiente Segolene Royal ha annunciato giovedì 9 ottobre 2014
la sospensione a tempo indeterminato della tassa.
Voci delle Categorie
AGGIORNAMENTO PERIODICO A CURA DI CONFARTIGIANATO CUNEO
MOBILITÀ
ALIMENTAZIONE
Ticket Bus Verona: dal 1° gennaio 2015 aumento delle
tariffe
A fare man bassa dei riconoscimenti europei sono gli ortofrutticoli e cereali
(101 prodotti), i formaggi (47), gli oli extravergine di oliva (43) e le preparazioni
di carni (37).
Le Regioni con più DOP e IGP sono Emilia-Romagna e Veneto, rispettivamente
con 39 e 36 prodotti riconosciuti.
Nel 2013 gli operatori certificati sono 80.435, in aumento di 204 unità (+0,3%)
rispetto al 2012. Di questi, il 91,2% svolge esclusivamente attività di produzione
e il 6,6% di trasformazione; il restante 2,2% effettua entrambe le attività.
Nel sistema di certificazione le nuove entrate di operatori (8.809) superano,
anche se di poco, le uscite (8.605). Tra gli operatori prevale nettamente il genere
maschile, cui appartiene l’80,7% dei produttori e l’86% dei trasformatori.
Per maggiori informazioni: www.istat.it/it/archivio/131519
A Verona, dal 1° gennaio 2015, aumenteranno i ticket di accesso dei bus
turistici alla ZTL della città. L’aumento che varierà dai 40 euro a 55 euro, sarà
in vigore dal 1° gennaio 2015.
È possibile avere tutte le informazioni sulle attuali tariffe aprendo la seguente
pagina web: www.tourism.verona.it
ZTL BUS Orvieto: nuovo regime tariffario per bus
turistici
Dal 1° agosto 2014, a Orvieto, è in vigore il nuovo regime tariffario per l’accesso
dei bus turistici: il costo dei “ticket” è di 45 euro.
In regime tariffario è il seguente:
- bus provvisti di voucher rilasciato dalle strutture ricettive o ristorative della
Città: € 45,00/giorno con possibilità di sosta presso l’ex caserma Piave
compresi i gruppi accompagnati dalle guide turistiche;
- bus sprovvisti di voucher rilasciato dalle strutture ricettive o ristorative della
Città: € 45,00/giorno con possibilità di sosta presso il parcheggio di Piazza
della Pace;
- bus con richiesta di carico e scarico passeggeri presso i parcheggi: ex
Caserma Piave, Foro Boario e Piazza della Pace: € 45,00.
Dispositivi di ritenuta per bambini
Entrano in vigore dal 6 agosto 2014 le norme, disposte dal Ministero, alle quali
i costruttori dei dispositivi di ritenuta per bambini da montare su determinati
veicoli (tra cui veicoli di categoria M21 ed M32) devono rispondere per
l’omologazione.
Per dispositivi di ritenuta per bambini si intendono seggiolini, culle, adattatori e
cuscini complementari, volti alla protezione dei bambini, i quali, sugli autobus
di classe III 3, possono essere trasportati senza l’utilizzo delle cinture ma
devono essere assicurati con i suddetti dispositivi di ritenuta.
L’obbligo di utilizzo di tali dispositivi sussiste, ove questi siano effettivamente
presenti. In loro assenza, devono essere utilizzate le cinture di sicurezza di cui
i veicoli sono dotati, se il loro utilizzo non è incompatibile con la statura del
bambino.
Si ricorda che i bambini con un peso inferiore a 36 kg ed un’altezza inferiore
a 1,50 m possono sempre essere trasportati senza l’utilizzo di cinture e
dispositivi di ritenuta per bambini, a condizione che siedano sui sedili posteriori
e siano accompagnati da una persona di almeno 16 anni.
ALIMENTAZIONE
Rapporto ISTAT sui prodotti di qualità: Italia primo
Paese per numero riconoscimenti DOP, IGP e STG
Prodotti di quarta gamma - Fissati i parametri chimicofisici e igienico-sanitari del ciclo produttivo e del
confezionamento
È stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 186 del 12 agosto 2014, il
Decreto 20 giugno 2014, recante “Attuazione dell’articolo 4 della legge 13
maggio 2011, n. 77, recante disposizioni concernenti la preparazione, il
confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma”.
Il presente decreto stabilisce:
a. i parametri chimico-fisici ed igienico-sanitari del ciclo produttivo, del
confezionamento, della conservazione e della distribuzione dei prodotti
ortofrutticoli di quarta gamma;
b. i requisiti qualitativi minimi dei prodotti ortofrutticoli destinati alla
preparazione in prodotti di quarta gamma;
c. le informazioni che devono essere riportate sulle confezioni dei prodotti
ortofrutticoli di quarta gamma a tutela del consumatore.
Gli operatori del settore alimentare devono garantire che in ogni fase della
distribuzione, i prodotti ortofrutticoli di IV gamma siano mantenuti ad una
temperatura inferiore a 8°C. (art. 6).
All’art. 8 vengono elencate le “Informazioni specifiche da riportare sulla
confezione”.
Per gli imballaggi primari dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma, dovranno
essere utilizzati esclusivamente materiali di tipologia e grammatura idonee a
consentire lo smaltimento tramite raccolta differenziata e riciclo (art. 9).
Il presente provvedimento si applica decorsi 12 mesi dall’entrata in vigore, cioè
dal 13 agosto 2015.
I prodotti etichettati o immessi in commercio, non conformi alle disposizioni del
presente provvedimento, possono essere commercializzati fino a esaurimento
delle scorte (art. 11).
Per un approfondimento dell’argomento e per scaricare la relativa normativa
si rimanda alla Sezione: IN PRIMO PIANO - Attività economiche e figure
professionali - Ortofrutticoli … .
www.tuttocamere.it/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=98
L’agroalimentare italiano si conferma come un settore di qualità, punto di
riferimento dell’eccellenza in Europa e nel mondo. La “rassicurazione” arriva
dall’Istat secondo cui l’Italia è il primo Paese per numero di riconoscimenti
DOP, IGP e STG conferiti dall’Unione europea.
I prodotti agroalimentari di qualità riconosciuti al 31 dicembre 2013 sono 261
(13 in più rispetto al 2012); di questi, 252 risultano attivi.
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categorie
delle
ottobre 2014
27
Voci delle Categorie
AGGIORNAMENTO PERIODICO A CURA DI CONFARTIGIANATO CUNEO
BENESSERE E SALUTE
BENESSERE E SALUTE
Profilo Odontotecnici: il Consiglio regionale del
Piemonte sollecita l’impegno del Presidente e della
Giunta
prima di raccomandarne la restrizione o il divieto.
Con le misure adottate si riduce la concentrazione massima di due
conservanti, il propilparabene e il butilparabene, dal limite attualmente
consentito dello 0,4% se usati individualmente e dello 0,8% se miscelati
con altri esteri, allo 0,14% per l’uso sia individuale che miscelato.
Saranno vietati dai prodotti da non sciacquare destinati all’area del
pannolino dei bambini di età inferiore ai tre anni, in quanto la presenza
di irritazione cutanea e l’occlusione possono permettere una maggiore
penetrazione rispetto alla pelle integra.
Le nuove norme si applicheranno ai prodotti immessi sul mercato dopo il
16 aprile 2015.
In secondo luogo, la Commissione vieta la miscela di
methylchloroisothiazolinone e methylisothiazolinone (MCI/MI) nei prodotti
da non sciacquare, come le creme per il corpo. La misura è intesa a ridurre
il rischio e l’incidenza delle allergie cutanee.
Il conservante può ancora essere utilizzato nei prodotti da eliminare con
il risciacquo, quali shampoo e gel doccia, in una concentrazione massima
dello 0,0015% di una miscela, con un rapporto 3:1 di MCI/MI. La misura si
applicherà ai prodotti immessi sul mercato dopo il 16 luglio 2015.
Nel corso di quest’anno la Commissione ha vietato l’uso di altri cinque
parabeni nei prodotti cosmetici: sopropilparabene, isobutilparabene,
fenilparabene, benzilparabene e pentilparabene (cfr. regolamento (UE) n.
358/2014 della Commissione) a causa della mancanza dei dati necessari
per una rivalutazione.
I prodotti immessi sul mercato dopo il 30 ottobre 2014 dovranno essere
privi di tali sostanze.
(Fonte: http://www.europarlamento24.eu)
Il Consiglio Regionale del Piemonte nella seduta del 30 settembre scorso
ha approvato un ordine del giorno e una mozione sul riconoscimento del
profilo professionale dell’odontotecnico.
Gli atti di indirizzo approvati impegnano il Presidente e la Giunta regionale
ad attivarsi tempestivamente nei confronti del Governo e del Parlamento
nonché della Conferenza Stato-Regioni affinché sia rapidamente ripreso
l’iter per il riconoscimento del profilo professionale dell’odontotecnico.
Grande soddisfazione da parte di Fenaodi Confartigianato Piemonte, che lo
scorso luglio aveva richiamato con una nota l’attenzione della Giunta e del
Consiglio regionale e degli Assessori alla Sanità ed alle Attività Produttive
sulle problematiche della Categoria.
Alcune settimane fa era inoltre stato chiesto ai presidenti di tutte le Regioni
d’Italia un intervento a sostegno della riforma del profilo professionale, il cui
iter è bloccato in Conferenza Stato Regioni.
Nell’ambito della riforma delle professioni sanitarie, si ricorda che nel 2007 il
Ministero della Salute aveva predisposto lo schema di accordo Stato-Regioni
relativo all’approvazione del nuovo profilo professionale dell’odontotecnico
e, a seguito del parere favorevole ottenuto da parte del Consiglio Superiore
di Sanità, lo aveva trasmesso all’esame della Conferenza Stato-Regioni per
l’approvazione finale.
Sono trascorsi ormai sette anni da allora e la categoria chiede che l’iter
sia riavviato e si giunga quanto prima all’approvazione del nuovo Profilo
professionale così atteso dagli odontotecnici: è ferma convinzione quella
che gli Odontotecnici italiani hanno ormai ampliato le proprie competenze
sia sul piano professionale che tecnologico, mediante la qualificazione e
l’aggiornamento professionale.
Sigarette elettroniche con nicotina, divieto di vendita
ai minori
E’ stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 4 ottobre 2014 l’ordinanza
ministeriale 2 settembre 2014 sul divieto di vendita ai minori di sigarette
elettroniche con nicotina.
Il provvedimento proroga quanto già disposto nella precedente ordinanza
del 26 giugno 2013, in attesa che diventi legge il divieto contenuto del Ddl
Lorenzin, all’esame del Senato.
L’ordinanza prevede, all’articolo 1, il divieto di vendita ai minori di sigarette
elettroniche con presenza di nicotina e vieta l’utilizzo delle sigarette
elettroniche nei locali chiusi delle istituzioni scolastiche statali e paritarie e
dei centri di formazione professionale.
(Fonte: Ministero della Salute)
Cosmetici ancora più sicuri in Europa
In vigore da metà del prossimo anno due misure che limitano l’uso di tre
conservanti, per tutelare in particolare neonati e bambini.
La Commissione europea ha rafforzato la tutela dei consumatori, in
particolare dei neonati e dei bambini, adottando due misure che limitano
l’uso di tre conservanti nei prodotti cosmetici.
La decisione di Bruxelles giunge in seguito a una valutazione del Comitato
scientifico della sicurezza dei consumatori (Cssc), un organo consultivo
indipendente che ha effettuato un’attenta analisi dei rischi delle sostanze
28
ottobre 2014
voci
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delle
TRASVERSALI
Sanzioni per chi non rispetta le norme sui sacchetti di
plastica
Dal 21 agosto 2014 sono entrate in vigore le nuove sanzioni per la
commercializzazione di sacchetti di plastica non biodegradabili, anche se
ceduti a titolo gratuito. Per commercializzazione deve intendersi “l’offerta o
la messa a disposizione di terzi, contro pagamento o gratuita”, quindi anche
l’omaggio del classico sacchetto della spesa.
Di conseguenza, la cessione a qualsiasi titolo di sacchetti non conformi non
è consentita ed è soggetta alle sanzioni di legge.
Chi cede sacchetti monouso che non siano biodegradabili e compostabili
o, addirittura, "finti" bioshopper che non rispettino la normativa europea
UNI EN 11432, oppure sacchetti riutilizzabili che non abbiano gli spessori
previsti dalla legge, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da
2.500 euro a 25.000 euro, aumentati fino al quadruplo del massimo, cioè
sino a 100 mila euro, se la violazione del divieto riguarda grandi quantità di
sacchi per l'asporto.
L'Italia è stato il primo Paese in Europa ad introdurre il divieto di vendita di
sacchetti di plastica non biodegradabili.
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AGGIORNAMENTO PERIODICO A CURA DI CONFARTIGIANATO CUNEO
TRASVERSALI
TRASVERSALI
Comunicazione alla motorizzazione per i veicoli in
comodato
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con circolare 15513 del 10
luglio u.s., ha dato attuazione alla Legge n. 120/2010. In particolare l’art
12, comma 1 della citata Legge ha introdotto all’art. 94 del Codice della
strada, il nuova comma 4 bis.
Successivamente la Direzione Generale per la Motorizzazione – Divisione
5, con circolare 23743 del 27 ottobre u.s. ha dato ulteriori ed importanti
chiarimenti applicativi in merito all’intestazione temporanea dei veicoli a
motore.
La norma in esame prevede, in capo all’utilizzatore, l’obbligo di comunicare
alla Motorizzazione, richiedendo l’aggiornamento della carta di circolazione,
gli eventi che comportino:
• la variazione dell’intestatario della carta di circolazione
(persona fisica o giuridica);
• la disponibilità temporanea di un veicolo, da parte di un soggetto
diverso dall’intestatario, per un periodo di tempo superiore a 30
giorni naturali e consecutivi.
SOGGETTI ESONERATI
Con riguardo al comodato, la citata Circolare n. 15513 ha ribadito che sono
esonerati dall’obbligo:
• i familiari conviventi, ferma restando la possibilità per gli stessi di
richiedere l’aggiornamento della carta di circolazione;
• i veicoli in disponibilità di soggetti esercenti l’attività di
autotrasporto sulla base di: iscrizione al REN o all’albo degli
autotrasportatori, licenza per il trasporto di cose in conto proprio e
autorizzazione al trasporto di persone mediante autobus in uso proprio
o mediante autovetture in uso di terzi (taxi e ncc);
• i veicoli aziendali in disponibilità a titolo “fringe-benefit” (retribuzioni
in natura consistenti nell’assegnazione di veicoli aziendali ai dipendenti
che le utilizzano sia per esigenze di lavoro sia per esigenze private); in
tal caso, infatti, non ricorre il comodato, venendo meno il carattere
della gratuità;
• i dipendenti nell’ipotesi in cui si alternino nell’utilizzo del medesimo
veicolo aziendale (anche qui, non solo viene meno l’esclusività e la
personalità dell’utilizzo del veicolo aziendale, ma anche la continuità
temporale dello stesso).
SOGGETTI OBBLIGATI
Come accennato, il citato comma 4-bis prevede, in caso di detenzione
non abituale (superiore a 30 giorni naturali e consecutivi) di un
veicolo da parte di soggetto diverso dall’intestatario, l’obbligo
in capo all’“avente causa” di comunicare tale variazione di possesso alla
Motorizzazione.
Con riguardo alla nozione di “avente causa”, il Ministero ha chiarito che va
fatto riferimento al:
• comodatario;
• affidatario, in caso di custodia giudiziale;
• locatario / sublocatario, in caso di locazione senza conducente;
• erede;
• utilizzatore, in caso di contratto “rent to buy”.
Per i veicoli di massa complessiva a pieno carico pari o inferiore a 6 t
immatricolati in uso proprio, concessi in comodato uso gratuito per un
periodo superiore a 30 giorni naturali e consecutivi, i predetti soggetti sono
tenuti a “darne comunicazione al competente UMC, richiedendo
l’aggiornamento della carta di circolazione”.
È comunque possibile, previa delega scritta da parte dell’avente causa,
che gli obblighi in esame siano adempiuti dall’intestatario del
veicolo utilizzando gli appositi modelli A/1 (persone fisiche) e A/2 (persone
giuridiche) allegati alla presente.
Sono legittimati a concedere veicoli in comodato a terzi il proprietario,
locatario (per il leasing), usufruttuario e l’acquirente nelle ipotesi di acquisto
con patto di riservato dominio.
VEICOLI AZIENDALI
Nella Circolare n. 15513 in esame, per “finalità di semplificazione” è stata
riservata una disciplina peculiare con riguardo ai veicoli di aziende o
enti (pubblici o privati):
• detenuti a titolo di proprietà / usufrutto / leasing / locazione senza
conducente ovvero acquistati con patto di riservato dominio;
• concessi in comodato gratuito a dipendenti per un periodo
superiore a 30 giorni naturali e consecutivi.
La recente comunicazione della Motorizzazione conferma inoltre che queste
istruzioni operative si applicano non solo ai dipendenti, ma anche ai soci,
agli amministratori ed ai collaboratori dell’azienda.
Nelle predette fattispecie la persona fisica “munita del potere di agire in
nome e per conto del comodante (Casa costruttrice, Azienda o Ente)”, su
delega del comodatario redatta utilizzando l’apposito modello B/1
allegato alla presente, presenta istanza volta all’annotazione nell’Archivio
Nazionale dei veicoli, allegando copia dei seguenti versamenti:
• € 16,00 a titolo di imposta di bollo, effettuato tramite c/c/p n. 4028;
• € 9,00 per i diritti di motorizzazione, effettuato tramite c/c/p n. 9001.
In presenza di più veicoli concessi in comodato è ammessa un’istanza
cumulativa.
A fronte dell’istanza è rilasciata un’attestazione di avvenuta
annotazione nel predetto Archivio delle informazioni ricevute.
L’attestazione “ai fini della regolarità della circolazione” non deve essere
necessariamente tenuta a bordo del veicolo aziendale. La relativa
assenza non è quindi sanzionabile.
In caso di variazione delle annotazioni relative al medesimo
comodatario (ad esempio, proroga del comodato, cessazione anticipata), va
posta in essere la sopra esposta procedura utilizzando l’apposito modello
B/2 allegato alla presente.
UTILIZZO DEL VEICOLO INTESTATO AL DE CUIUS
Tra i numerosi casi esaminati, si segnala la fattispecie di utilizzo, per un
periodo superiore a 30 giorni naturali e consecutivi, del veicolo intestato
ad un soggetto defunto da parte dell’erede nelle more della successione.
In tal caso il soggetto utilizzatore dovrà richiedere un “tagliando di
aggiornamento” nel quale, oltre alle informazioni anagrafiche, dovrà
essere apposta la dicitura “Intestazione temporanea a nome dell’erede
effettuata ai sensi dell’art. 94, comma 4-bis, c.d.s”.
DECORRENZA DEI NUOVI OBBLIGHI
Il Ministero ha specificato che gli obblighi in esame decorrono per gli atti
posti in essere dal 3 novembre 2014.
Con riguardo agli atti stipulati fino a tale data, in particolare quelli posti
in essere dal 7 dicembre 2012 al 2 novembre 2014, il Ministero precisa che:
• è comunque possibile comunicarli;
• l’eventuale omissione non è sanzionabile.
SANZIONI
La violazione degli obblighi in esame è sanzionata con una multa pari a
€ 705,00 e il con ritiro della carta di circolazione ai sensi dell’art. 94,
comma 3, D.Lgs. n. 285/92.
voci
categorie
delle
ottobre 2014
29
sconti INAIL
Arrivano
per le aziende
che hanno investito
in
sicurezza
sicurezza
Com’è noto, con questo modello le imprese
costituite da più di due anni, possono richiedere
una riduzione del premio annuale, mentre per le
imprese neo-costituite vi è la possibilità di una
riduzione dei premi attraverso il modello OT/20.
Lo sconto sui premi è rivolto esclusivamente alle
aziende che nel 2014 abbiano adottato interventi
migliorativi delle condizioni di salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro.
La
domanda
va
presentata
esclusivamente on-line - entro
prossimo 28 febbraio 2015.
il
Agevolazioni tariffarie a sostegno degli
interventi per la sicurezza sul lavoro
L’incentivazione economica dell’INAIL alle imprese
si realizza, oltre che con specifici contributi in conto
capitale per quanto concerne le spese connesse alla
realizzazione degli interventi di miglioramento della
sicurezza dei luoghi di lavoro, anche con lo strumento
della riduzione del tasso di premio.
Le imprese possono ridurre:
• i costi indiretti con la diminuzione della
probabilità di accadimento degli infortuni sul
lavoro
• i costi diretti presentando la domanda di
riduzione del tasso medio o applicato del
premio da corrispondere all’INAIL.
Due diverse modalità di ottenimento della
riduzione dei premi
Secondo le modalità indicate sul sito internet
istituzionale dell’INAIL, la riduzione del tasso medio o
applicato del premio INAIL può essere richiesta:
• nel primo biennio di attività dalle imprese in
regola con le disposizioni obbligatorie in materia
di prevenzione infortuni e igiene del lavoro;
• dopo il primo biennio di attività per
prevenzione dalle aziende che eseguono
interventi per il miglioramento delle condizioni
di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro,
in aggiunta a quelli minimi previsti dalla
normativa in materia.
Nel primo biennio di attività
Nel primo biennio di attività il tasso medio nazionale
può essere ridotto o aumentato, in misura fissa
del 15%, in relazione alla situazione dell’azienda
per quanto riguarda il rispetto delle norme di
prevenzione infortuni e di igiene del lavoro.
Riduzione: chi può beneficiarne
La riduzione può essere richiesta, su domanda, da
tutti i datori di lavoro in regola con le disposizioni
obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e di
igiene del lavoro.
•••
UNICAR SPA IN OCCASIONE DELLA PRIMA FESTA DEL VEICOLO COMMERCIALE PRESENTA
NUOVA GAMMA FORD TRANSIT
• Presentazione di tutti i veicoli commerciali ford 2014,
trasporto merci e trasporto persone e le novità per migliorare il lavoro quotidiano
• Test drive e presentazione del corso guida sicura e ecodrive
• Programma acquista e scegli il tuo regalo (solo per i partecipanti)
• Possibilità di accesso a condizioni economiche limitate
ai partecipanti con il contributo dei partner presenti all’evento
• Consulenza fiscale/economica per il miglior sistema di acquisto
(finanziamento, leasing, noleggio lungo termine)
• Merenda e regali per tutti
• Area outlet e discount
ALBA - SABATO 8 e DOMENICA 9 NOVEMBRE
Alba
Alba
Asti
Asti
Asti
Alessandria
Alessandria
Alessandria
Pozzolo
Formigaro
Tortona
Tortona
Pozzolo
Formigaro
Tortona
Pozzolo
Formigaro
C.so
dell’Artigianato,
10 10
- Zona
Ind.Ind.
D 3 D 3Strada
Alessandria
4ª 4ª
C.so Asti,
Asti, 24/M
24/M C.so
C.soAlessandria,
Alessandria,461
461 V.leV.le
dell’Artigianato,
- Zona
Strada
Alessandria
tel.
tel.tel.
0131.244901
tel. 0143.418418
tel. 0173.311711
0173.311711 tel.
tel.0141.470386
0141.470386
0131.244901
tel. 0143.418418
voce
la
30
artigiano
dell’
Bra Bra
Bra
S.S. 10
per10Voghera
- Reg. -Villoria
Via Cuneo,
- Fraz.57Roreto
Cherasco
S.S.
per Voghera
Reg. Villoria
Via57
Cuneo,
- Fraz.diRoreto
di Cherasco
tel. 0131.822424
tel. 0172.499179
tel. 0131.822424
tel. 0172.499179
sicurezza
•••
Applicazione delle riduzioni - La riduzione
decorre dal primo giorno del mese successivo
a quello in cui sono state adottate le misure di
prevenzione infortuni e di igiene del lavoro. La
misura dell’oscillazione resta in vigore sino al 31
dicembre dell’anno in cui si completa il primo
biennio di attività.
Come si ottiene - La domanda di riduzione
deve essere inviata esclusivamente in modalità
telematica attraverso la sezione Servizi on-line sul
sito www.inail.it.
La domanda di riduzione, dalla quale deve risultare
l’osservanza delle norme di prevenzione infortuni e
di igiene del lavoro, può essere inviata:
• contestualmente alla della denuncia dei lavori
• successivamente alla denuncia dei lavori (in
qualsiasi momento, ma non oltre la scadenza
del biennio di attività)
Valutazione e decisione
L’INAIL, entro i 30 giorni successivi al ricevimento
della domanda, comunica all’azienda il
provvedimento adottato adeguatamente motivato.
Dopo il primo biennio di attività: per
prevenzione
Che cos’è lo sconto per prevenzione
L’INAIL premia con uno “sconto” denominato
“oscillazione per prevenzione” (OT24), le aziende,
operative da almeno un biennio, che eseguono
interventi per il miglioramento delle condizioni
di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in
aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in
materia.
A che cosa serve
“L’oscillazione per prevenzione” riduce il tasso di
premio applicabile all’azienda, determinando un
risparmio sul premio dovuto all’INAIL. La riduzione
di tasso è riconosciuta in misura fissa, in relazione
al numero dei lavoratori/anno del periodo, come
segue:
Lavoratori/anno
Riduzione
fino a 10
30%
da 11 a 50
23%
da 51 a 100
18%
da 101 a 200
15%
da 201 a 500
12%
oltre 500
7%
Chi può beneficiarne
Su domanda, tutte le aziende in possesso dei
requisiti per il rilascio della regolarità contributiva
ed assicurativa ed in regola con le disposizioni
obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e
di igiene del lavoro (pre-requisiti). In aggiunta, è
necessario che l’azienda abbia effettuato, nell’anno
precedente a quello in cui chiede la riduzione,
interventi di miglioramento nel campo della
prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro.
Per poter accedere alla riduzione del tasso medio
di tariffa è necessario aver effettuato interventi in
materia di prevenzione e protezione (almeno tre)
come per esempio:
• aggiornamento formativo di tutti i lavoratori
e/o di tutti i dirigenti e/o di tutti i preposti con
cadenza maggiore di quella prevista dalla
legge;
• manutenzione programmata di attrezzature,
macchine o impianti, tramite di una ditta
specializzata;
• formazione di primo soccorso e di prevenzione
incendi a tutti i lavoratori;
• stesura piano di emergenza e prova di
evacuazione almeno una volta l’anno, con
verifica dell’esito;
• riunione periodica annuale con Medico
competente e rappresentante dei lavoratori
per la sicurezza.
Come ottenere la riduzione
La domanda deve essere inoltrata esclusivamente
in modalità telematica attraverso la sezione Servizi
on-line presente sul sito www.inail.it entro il 28
febbraio (29 febbraio in caso di anno-bisestile)
dell’anno per il quale la riduzione è richiesta.
Il facsimile del modello di domanda, che deve
essere compilata solo on-line, insieme alle relative
Istruzioni per la compilazione è disponibile nella
sezione Modulistica del sito www.inail.it.
Valutazione e decisione
L’INAIL, entro i 120 giorni successivi al ricevimento
della domanda, comunica all’azienda il
provvedimento adottato adeguatamente motivato.
È stato predisposto dall’Istituto ed è allegato
alla presente scheda, un elenco contenente
la documentazione che l’Istituto ritiene utile
a dimostrare l’effettuazione degli interventi di
miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza
nei luoghi di lavoro riportati nel modello OT24. Tale
documentazione viene di norma richiesta, in fase
di verifica, alle aziende che presentano l’istanza di
riduzione.
Applicazione della riduzione
La riduzione riconosciuta dall’INAIL opera solo per
l’anno nel quale è stata presentata la domanda
ed è applicata dall’azienda stessa, in sede di
regolazione del premio assicurativo dovuto per lo
stesso anno.
Esempio. La richiesta di riduzione per l’anno 2015
può essere presentata da un’azienda che abbia
iniziato la propria attività entro il 1° gennaio 2013.
Gli interventi di miglioramento devono essere stati
effettuati nell’anno 2014.
La riduzione riconosciuta opera sul tasso di premio
del 2015 ed è applicata dall’azienda in sede di
regolazione del premio 2015 (auto-liquidazione
INAIL 2016).
Requisiti
Per quanto riguarda la regolarità in materia
di prevenzione infortuni ed igiene del lavoro,
il requisito s’intende realizzato qualora siano
osservate tutte le disposizioni obbligatorie con
riferimento alla situazione presente alla data del
31 dicembre dell’anno precedente quello cui si
riferisce la domanda.
L’oscillazione per prevenzione inoltre, rientra tra i
benefici normativi e contributivi previsti. Pertanto,
per fruire della riduzione, è necessario che, al
momento della concessione del beneficio, i datori
di lavoro siano in possesso dei seguenti requisiti:
• applicazione integrale della parte economica
e normativa degli accordi e dei contratti
collettivi nazionali e regionali, territoriali
o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati
dalle organizzazioni sindacali dei datori di
lavoro e dei lavoratori comparativamente più
rappresentative sul piano nazionale, nonché
degli altri obblighi di legge
• inesistenza, a carico del datore di lavoro o
del dirigente responsabile, di provvedimenti,
amministrativi o giurisdizionali, definitivi in
ordine alla commissione delle violazioni, in
materia di tutela delle condizioni di lavoro
• il possesso della regolarità contributiva nei
confronti di INAIL e INPS e, per il settore edile,
anche delle Casse Edili.
voce
la
artigiano
dell’
31
Alcol
m e d. a r t.
e sostanze stupefacenti
sul luogo di lavoro
buprenorfina, con possibilità di ricerca di altre
sostanze a giudizio del MC, ma, secondo
alcune interpretazioni, con non opportunità
del dosaggio di sostanze psicofarmacologiche,
in quanto non esplicitamente citate nel
documento nazionale - provvedimento 18
settembre 2008 Conferenza Stato/regioni (4)
-, secondo interpretazione di altre realtà quali
la Regione Lombardia.
Prosegue lo speciale dedicato alla tematica
de “Alcol e Sostanze stupefacenti in ambito
lavorativo”
Tipologia dei controlli
La tipologia e le modalità dei controlli per la
verifica dell’abuso delle sostanze stupefacenti
è ben codificato dalla normativa vigente che ci
dice, innanzitutto, cosa testare, seppur con alcune
differenze interpretative:
• oppiacei, cocaina, cannabinoidi, amfetamine/
metamfetamine, MDMA integrabili con
benzodiazepine, metadone e buprenorfina
e/o altre sostanze tabellate (rif. tab. I e II
del Ministero della Salute) in base ai dati
anamnesticoclinici , secondo le linee di
indirizzo regionali piemontesi del 2008;
• sistema chiuso di controllo limitato a
oppiacei, cocaina, cannabinoidi, amfetamine/
metamfetamine, MDMA metadone e
È chiaro quindi che ritenere che il Medico
Competente (MC) abbia totale discrezionalità nel
testare sostanze diverse da quelle “tabellate”, in
particolare i farmaci, e che da ciò possa derivare
un giudizio eventuale di non idoneità, è un
opinione errata; diverso è esprimere un giudizio
di idoneità sulla base di una patologia psichiatrica
documentata da uno specialista del settore.
Sulle modalità di effettuazione dei così detti “test
droghe”, valgono gli obblighi previsti per il Datore
di Lavoro (DDL) ed il Medico Competente: test
on site, su campione urinario, con preavviso non
superiore alle 24 ore , secondo l’elenco trasmesso
al medico competente dal datore di lavoro (che
comprenderà anche chi svolge solo saltuariamente
la mansione a rischio).
Appare evidente l’importanza dello ruolo del
DDL nel decidere chi viene controllato, secondo
la trasmissione di un elenco formale; nonché
l’importanza del sospetto clinico del MC, che ha
un (benché ridotto) margine di decisione su cosa
integrare nella valutazione delle sostanze da
testare.
Per il controllo dell’eventuale abuso di alcol le
cose stanno diversamente. Innanzitutto, il MC ha
l’obbligo di considerare due aspetti valutativi: il
divieto di assunzione di alcol sul luogo di lavoro
•••
convegno
Decreto Legislativo 81/80:
la sorveglianza sanitaria per
i giovani nelle imprese artigiane
Un focus sulle figure di apprendisti,
tirocinanti e coadiuvanti.
19 novembre 2014 - ore 17.00
Sala della Fondazione CRC, via Roma 17 - Cuneo
Il convegno prevederà, per coloro che ne faranno richiesta, il
rilascio di due crediti formativi a supporto dell’Accordo,
entrato in vigore a gennaio 2012, sulla formazione inerente i
datori di lavoro che ricoprono il ruolo di Responsabile del Servizio
di Protezione e Prevenzione (RSPP).
Per informazioni contattare la Segreteria al tel. 0171 480484 o e-mail: [email protected]
voce
la
32
artigiano
dell’
m e d. a r t.
•••
da una parte e la condizione eventuale di alcol
dipendenza dall’altra; vale a dire che il MC,
oltre che dover verificare con test etilometrico,
da effettuare senza preavviso, che il lavoratore
non assuma alcol sul luogo di lavoro, dovrà
anche predisporre accertamenti per la verifica
dell’eventuale condizione di alcol dipendenza,
che è cosa diversa dall’abuso alcolico acuto, ma
altrettanto importante e solo in parte correlata al
primo aspetto.
Il soggetto potrebbe bere alcolici in gran quantità
solo al di fuori dal contesto lavorativo, ma,
ovviamente, le possibili conseguenze di una
condizione di dipendenza possono essere gravi ed
essere causa di infortuni durante lo svolgimento
di mansioni a rischio. Il sospetto clinico può
derivare dalla visita medica, ed eventualmente
da un questionario AUDIT opportunamente
somministrato; la conferma deriva certamente
da alcuni esami ematochimici, comunque da
interpretare accuratamente.
La periodicità dei controlli
Per gli stupefacenti, il controllo va effettuato
obbligatoriamente in sede di visita preventiva
e successivamente con periodicità annuale, ma
senza prevedibilità della scadenza del controllo; è
possibile peraltro che il MC stabilisca periodicità
più stretta per casi individuali. E’ inoltre possibile
effettuare l’esame al di fuori della periodicità
in rapporto a ragionevole dubbio del medico
competente o dopo un incidente.
Ancora, la valutazione della condizione eventuale
di alcol dipendenza deve essere presa in
considerazione ad ogni visita medica, mentre
il controllo alcolimetrico a sorpresa dovrebbe
comportare il controllo della totalità dei lavoratori
che rientrano nelle categorie a rischio nell’ambito
di non più di un triennio; a meno che la valutazione
del rischio non evidenzi un rischio significativo,
nel qual caso è necessario prevedere un controllo
annuale per tutti i lavoratori.
Le conseguenze in sede di espressione del
giudizio di idoneità
Quali saranno le possibili conseguenze in termini
di giudizio di idoneità? Nessuna, se i test sono
negativi, con quindi espressione di un idoneità
piena. Ma, al di là infatti delle complesse procedure
di controllo e di verifica della eventuale positività
del test, per le quali si rimanda ai disposti di
legge sull’argomento e che, se descritti in questa
sede, annoierebbero il lettore, qualora il medico
competente accerti una condizione di abuso di
sostanze stupefacenti od alcol, o, come detto, una
condizione di alcol dipendenza, le conseguenze
saranno molto rilevanti in termini di esercizio
dell’attività professionale.
Già dopo un test di screening positivo per le
sostanze stupefacenti, il lavoratore sarà giudicato
temporaneamente non idoneo alla mansione a
rischio; tale giudizio sarà confermato in caso di
conferma della positività ai test di 2° livello. In
termini pratici, una situazione di tal fatta comporterà
l’impossibilità di effettuare le mansioni a rischio
comprese nell’elenco, fermo restando la possibilità
di effettuare invece altri lavori non compresi
nell’elenco delle mansioni a rischio. Fino a quando?
Fino a che il Servizio per le Tossicodipendenze
(Ser.T.), cui il lavoratore sarà inviato, non certificherà
l’assenza di tossicodipendenza dopo il percorso di
riabilitazione e/o l’idonea terapia ivi seguita.
i tempi della stessa in funzione del quadro clinico
rilevato. Mi riferisco al caso del rilievo di una
condizione di abuso alcolico sul luogo di lavoro, cosa
che può determinerà la sospensione temporanea
dalla mansione a rischio ed eventualmente, in
rapporto al rischio di infortunio, l’allontanamento
temporaneo del soggetto dal lavoro, fino a quando
il MC lo riterrà necessario, ovvero fino a che la
condizione di intossicazione acuta non è cessata.
Più importanti sembrano però essere gli
accertamenti successivi, volti a verificare la
eventuale condizione di alcol dipendenza, sia in
conseguenza di tale episodio, sia eventualmente
sospettata in corso di accertamenti preventivi
o periodici, al di là di un eventuale episodio
significativo come quello su descritto. Sarà il Ser.T.
che dovrà valutare la situazione del lavoratore per
l’eventuale dipendenza da alcol; l’iter di valutazione
dovrà concludersi con una certificazione che
espliciti l’esito degli accertamenti da trasmettere
al MC.
Nel caso di diagnosi di dipendenza, il lavoratore,
per essere riammesso all’esercizio delle mansioni
lavorative a rischio, dovrà sottoporsi ad un
programma terapeutico individualizzato. L’esito
positivo del programma terapeutico potrà essere
certificato dai servizi alcologici del Ser.T..
Solo al termine del percorso specialistico di
recupero il MC, acquisita la valutazione favorevole
dello specialista alcologo, comunica al lavoratore e
al DDL la cessazione dei motivi che hanno richiesto
l’allontanamento temporaneo dalla mansione
a rischio del lavoratore, esprimendo il giudizio di
idoneità ai sensi dell’art. 41 del D. Lgs. 81/08.
Il diritto del lavoratore alla conservazione del posto
di lavoro è di tre anni; è chiaro quindi che, al di
là della possibilità o meno di adibire il soggetto a
mansioni diverse, e dato per scontato che nessun
DDL è tenuto a inventare mansioni inesistenti cui
poter adibire il lavoratore, in caso di accertamento
di tossicodipendenza non è previsto l’immediato
licenziamento.
Dr. Alessandro Rapa
S.S. Medico Competente
Ospedali Riuniti Mondovì e Ceva
Nel caso in cui il MC rilevi l’avvenuta assunzione
di alcolici in un lavoratore deve porre un giudizio
di inidoneità temporanea alla mansione, e valutare
(continua sul prossimo numero
de “La Voce dell’Artigiano)
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voce
la
artigiano
dell’
33
movimento giovani imprenditori
Per ripartire
abbiamo bisogno
(anche) dei sogni
Purtroppo però, sia il Governo con le sue continue
tasse, sia le grandi aziende che mirano solo al
fatturato, hanno fatto sì che il lavoro per i giovani
stia svanendo piano piano.
Proprio il governo dovrebbe dare il primo segnale
con meno parole e più riforme, dando alle aziende
la possibilità di assumere senza troppi oneri fiscali
e ai giovani più intraprendenti dare la possibilità
di creare piccole – o grandi – aziende, in modo di
rimettere in moto la macchina Italia.
In Italia ci sono stati personaggi che dal nulla hanno
creato miti: in un epoca in cui non c’era niente, loro
erano armati di un qualcosa che oggi forse non si
considera più: i sogni.
Si parla tanto di riforma del lavoro, ripresa economica,
dei giovani come risorsa fondamentale… ma io
personalmente non vedo cambiamenti, o se ci sono
stati comunque mai in positivo.
Personalmente credo in una ripartenza generale di
tutti i settori grazie ai giovani: bisognerebbe solo
dar loro una motivazione che colpisca nel profondo,
che gli ridia dei sani principi e alti obbiettivi.
L’Italia, d’altro canto, è una Repubblica fondata sul
lavoro, come cita la nostra Costituzione.
Ricordiamo uomini come Giovanni Agnelli, Enzo
Ferrari o Ferruccio Lamborghini, che solo con la loro
voglia di fare hanno scritto la storia.
La nostra Associazione di categoria e già attiva con
i vari uffici i quali aiutano coloro che vogliono fare
impresa.
Il gruppo giovani da la possibilità di condividere
e accrescere l’esperienza anche grazie ai corsi
formativi e gli incontri del consiglio.
È appena stato celebrato il ventennale del
movimento, ottimo momento di aggregazione e
confronto e anche, consentitemi, di formazione.
Grazie alle esperienze portate dai vari ospiti e dai
vari past presidenti del movimento giovani è emerso
che ripartire è possibile, bisogna solo far capire ai
nostri governanti che non si possono tarpare le ali
a chi ha voglia di fare, anzi incoraggiando i giovani
non si può che ottenere un ottimo futuro per tutti.
Gianfranco Milanesio
Vice Presidente Mov. Giovani Imprenditori
Oggi si guarda più al guadagno che ai sogni, ma se
non si ha l’ambizione di fare e anche le possibilità
di fare, non si può sperare di riportare l’Italia alla
grandezza di un tempo.
Con questo pensiero mi rivolgo ai politici e ai
grandi uomini d’affari: alle volte il solo denaro non
basta a salvare un paese dalla crisi.
Lavorare in salute
La Med Art Servizi srl, nasce nel 2006 come prima esperienza regionale di società di servizi in cui collaborano un’associazione
di categoria artigiana e una società privata.. Il sodalizio tra la Confartigianato di Cuneo e il Laboratorio Pasteur scaturisce
dalla volontà da un lato di offrire ai propri associati un servizio sempre più completo ed efficiente, finalizzato a soddisfare
tutte le esigenze legate all’ambito lavorativo, e dall’altro di mettere al servizio dell’associazione e delle imprese la propria
esperienza trentennale in campo sanitario.
I nostri servizi organizzativi e di supporto alla medicina del lavoro sono:
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Organizzazione dell’attività del medico competente
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Consulenza sul D.Lgs. 81/08, tramite il medico competente
Segreteria: Corso IV Novembre, 11 - 12100 Cuneo - tel. 0171 480484 - fax 0171 435277 e-mail: [email protected]
Ambulatori nelle sedi di: Alba - Bra - Cuneo - Mondovì - Saluzzo - Savigliano
voce
la
34
artigiano
dell’
movimento donne impresa
Potere e cambiamenti
nei ruoli
L’apporto delle donne ai vertici di aziende ed istituzioni
Condividiamo con voi e riportiamo con piacere
alcuni passaggi, a nostro parere particolarmente
significativi.
«Se devo dare un consiglio alle giovani dico di
impegnarsi nello studio e nella cultura. E di accettare
anche lavori meno importanti, ma con obiettivi e
una determinazione che possa portarle alla fine
ad avere un affrancamento economico» - Franca
Audisio, amministratore delegato di Dual Sanitaly
e presidente nazionale AIDDA – Associazione
Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda.
mirella marenco
Basti pensare alle donne manager e presidenti
di molte importanti società ed istituzioni italiane:
Enel, Agenzia delle Entrate, Poste Italiane, per
citarne solo alcune delle tante.
Proprio in questi giorni alcune di loro sono state
intervistate e ascoltando le loro testimonianze ci
si rende conto di quanto sia ormai necessario, al
di là delle “quote rosa”, la presenza femminile
nei Consigli di Amministrazioni e nelle posizioni di
vertice di enti e organizzazioni.
«Le donne sono oggi agenti di cambiamento in una
società cristallizzata, dove non c’è stato ricambio,
non solo di genere ma pure di generazione. Io ho
avuto bravi maestri. La persona che ha più inciso,
però, è stato mio marito e la serenità che la famiglia
mi ha dato per affrontare il mondo del lavoro. La
riforma del lavoro oggi è necessaria proprio per
accelerare il cambiamento. E va affrontata in modo
non ideologico, guardando modelli che comunque
garantiscono diritti» - Patrizia Greco, presidente
ENEL.
la giusta confusione: ho scelto di occuparmi delle
mie figlie ogni volta che posso: loro sono serene,
socievoli. Forse chi è rimasta “schiacciata” in queste
mie scelte sono io: certo non posso permettermi
palestra o altre cose ma trovo soluzioni alternative,
magari con il fai-da te» - Claudia Parzani, presidente
Valore D , avvocato, presente in diversi consigli di
amministrazione e madre di tre bambine.
In conclusione, le donne si stanno formando,
stanno imparando a donare maggiore equilibrio
e a dare più attenzione alla sfera personale, non
solamente a quella aziendale e al business.
Si può affermare che si sta formando un nuovo…
“potere delle donne”, che porterà molti positivi
cambiamenti non solo all’universo femminile,
ma alla società tutta e in molti ambiti: politica,
alla cultura e, ovviamente, settore economicoproduttivo.
Confartigianato, e il Movimento Donne, non
mancheranno a questo appuntamento e
confermano la loro vicinanza e il loro sostegno a
tutte le imprenditrici.
«La mia idea, quando abbiamo creato “In the
Boardroom”, era portare fuori dal mio contesto
lavorativo quello che io sapevo fare. E regalarlo alle
altre donne. La mia giornata comincia a casa con
Mirella Marenco
Presindente Mov Donne Impresa
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voce
la
artigiano
dell’
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a n a p
Addio a
Giuseppe Chiabrando
artigiano serio
ed appassionato
Caro Beppe,
ti ricordiamo con le nostre preghiere, che ti
avvolgono in un grande abbraccio e un pensiero
affettuoso.
Si stringe il cuore se pensiamo che non ci sei più.
Una malattia sopportata con dignità e
rassegnazione, senza mai lamentarti.
Hai riempito di lavoro gli anni della tua vita e le
giornate dei tuoi anni.
Con tua moglie hai vissuto una vita di correttezza
e condivisione. Hai amato la verità e la giustizia, sei
stato esempio di modestia e di rettitudine, eri un
libro aperto, una persona sincera.
Lo scorso 16 ottobre è mancato Giuseppe
Chiabrando,
vice
presidente
dell’ANAP,
sempre attivo e molto presente dirigente
dell’Associazione.
Classe 1940, nato a Verzuolo, termoidraulico,
Chiabrando ha ricoperto vari incarichi all’interno
della Confartigianato, con particolare impegno
a supporto della categoria degli Installatori di
Impianti, per poi continuare a dedicarsi con
grande impegno e passione, una volta raggiunta
la pensione, anche alle attività dell’’ANAP.
Stringendoci alla famiglia in questo momento di
dolore, lo ricordiamo con due memorie scritte
dagli amici della Zona di Saluzzo e dell’ANAP.
Il dolore del lutto ci rende tutti uguali, ma il
conforto della fede offre alla nostra vita la luce
della speranza.
Crediamo che la nostra esperienza continui
nell’aldilà di Dio dove egli ci attende.
Anche questo ci dona certezza, e come
Sant’Antonio, chiamiamo la morte “sorella”.
Anche Gesù ha pianto quando ha saputo che
Lazzaro era morto.
Chiediamo al Signore, il dono, di liberarti della
morte eterna, e di accoglierti nel suo Regno e ti
doni serenità e pace.
Ciao Beppe
Ciao Beppe!
Ci piace salutarti così con affetto ma soprattutto
con un grande grande rispetto !
Sì, perché è questo che ti si deve: rispetto.
Ogni cosa fatta da te ha sempre assunto un tono di
qualità e serietà. Niente lasciato al caso, niente in
modo superficiale. A partire da quello che poteva
essere un semplice saluto ad un ampio discorso e,
perché no, ad una discussione.
Ad ogni cosa sapevi dare l’importanza che meritava.
L’eccellenza e la precisione ti ha sempre
contraddistinto. A partire dal tuo lavoro a cui hai
dedicato, come si dice, anima e cuore.
Hai saputo trasmettere la tua passione ad ogni
tuo collaboratore, ma soprattutto hai reso il tuo
mestiere una professione.
Il tuo impegno per la Categoria degli Impiantisti è
stato fondamentale.
Hai insegnato a tutti noi cosa vuol dire costanza,
applicazione e risultato. Ti sei sempre messo in
gioco, anche quando eri in pensione. Sei entrato a
far parte dell’ANAP, ricoprendone la vice presidenza.
Non ti sei fermato mai, anzi hai proposto, hai
organizzato, hai coinvolto ma soprattutto non hai
mai smesso di partecipare.
Non vogliamo esagerare e fare discorsi altisonanti
e retorici , tutto questo ti è dovuto, perché parlando
di te parliamo di una persona speciale e come già
detto degna del più grande rispetto!
Grazie Beppe della tua serietà, del tuo impegno,
della tua presenza. Grazie per essere stato un
artigiano onesto e innovativo. Un marito,un padre
ed un nonno speciale. E, soprattutto, un amico.
Grazie per essere stato un grande!
I tuoi amici dell’ANAP
CUNEO
tel. 0171 681977
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la
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artigiano
dell’
37
a n a p
A Biella la festa regionale
del Socio ANAP
Si è svolta a Biella, lo scorso 12 ottobre, l’annuale
Festa regionale del Socio ANAP. - Associazione
Nazionale Anziani e Pensionati.
Dopo il ritrovo dei partecipanti al Teatro Sociale
“Villani” di Biella, in Piazza Martiri della Libertà,
la manifestazione è iniziata con il saluto delle
autorità, culminate con l’intervento del presidente
nazionale Gianpaolo Palazzi.
Durante la cerimonia, l’ANAP Piemonte ha
omaggiato a due case di riposo di alcuni apparecchi
defibrillatori.
A seguire si è svolto il concerto dell’orchestra
strumentale barocca “L’Armoniosa” di Asti.
In conclusione della bella giornata, apprezzata
da tutti i presenti, il pranzo sociale presso l’Hotel
“Royal” sul lago di Viverone.
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voce
la
38
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dell’
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a n a p
I pensionati
non riceveranno
il bonus di 80 euro
Dall’Associazione un appello a Governo e Parlamento
«Prima spremuti e poi dimenticati. I pensionati
sono stati finora il facile bersaglio degli ultimi
Governi per “fare cassa”, in particolare con il
taglio della perequazione. Adesso sono caduti nel
dimenticatoio».
Giuseppe Ambrosoli
Presidente ANAP
di Confartigianato Cuneo
Lo dichiara Giuseppe Ambrosoli, presidente
provinciale dell’Anap - Associazione Nazionale
Anziani e Pensionati, commentando la Legge di
stabilità approvata recentemente dal Governo.
«Il bonus di 80 euro è stato confermato per i
lavoratori dipendenti ma non è stato esteso ai
pensionati, come era stato più volte promesso. prosegue Ambrosoli - Eppure, stando agli ultimi
dati Inps, quasi la metà dei pensionati percepisce
una pensione inferiore a 1.000 euro al mese e in
oltre 2 milioni hanno una pensione al di sotto di
500 euro».
«La situazione è drammatica. Non è tollerabile
che non ci sia la benché minima attenzione verso i
pensionati che vivono in condizione di povertà. Ma
non possiamo rassegnarci – aggiunge – e pertanto
chiediamo con forza al Governo e al Parlamento
di trovare, dopo aver consultato le associazioni
dei pensionati, una soluzione immediata, equa
e mirata, a questo problema, tenendo conto, in
particolare, di quanti non hanno altri redditi oltre
la pensione».
«Non dimentichiamoci – conclude il presidente
Anap – che anche la Comunità europea ha
evidenziato l’inadeguatezza delle nostre pensioni
minime. E dell’opinione dell’Europa, di questi
tempi, non possiamo certo non tener conto».
voce
la
artigiano
dell’
39
eventi e territorio
Fiera Nazionale
del Marrone
Trionfo delle eccellenze artigianali
proposte da Confartigianato Cuneo
Anche quest’anno Confartigianato Imprese Cuneo non è voluta mancare
alla Fiera nazionale del Marrone, una delle più importanti rassegne
enogastronomiche d’Italia, vetrina unica delle eccellenze e delle antiche
tradizioni del territorio cuneese.
La manifestazione, giunta alla sedicesima edizione, fa della qualità la sua
bandiera, grazie ad un’attenta selezione degli espositori, e da tempo è
diventata un’importante occasione di promozione per le aziende del territorio.
In piazza Virginio è stata riproposta la “Casa delle Golosità”, il padiglione
dedicato alle eccellenze gastronomiche del territorio. Che affondino le proprie
radici nelle tradizioni cuneesi e piemontesi o che siano frutto di fantasiose
creazioni, le prelibatezze presenti nella “Casa” rappresentano al meglio l’arte
e l’inventiva degli artigiani alimentaristi, che ben sanno miscelare i prodotti di
una terra generosa con mani sapienti e grande passione.
Sempre in tema gastronomico, anche quest’anno, come nelle edizioni precedenti,
l’associazione “Amici del Cioccolato” ha dato il via alla manifestazione con una
grande opera in cioccolato, dedicata, per l’occasione, ai lavori di riqualificazione
della città “Cuneo si fa bella”.
Rivista nell’organizzazione e disposizione logistica a causa dei lavori in via
Roma, il cuore della rassegna sono state le piazze del centro storico, che per 4
giorni si sono riempite di profumi, sapori e colori.
Complice anche il bel tempo, la manifestazione ha fatto registrare un’altissima
presenza di pubblico e ottimi riscontri da parte degli espositori, dichiaratisi tutti
estremamente soddisfatti.
Oltre ai momenti esclusivamente enogastronomici, la Fiera ha come
sempre offerto ampio spazio anche all’artigianato d’eccellenza – e qui la
presenza fondamentale di Confartigianato Cuneo, partner del Comune
nell’organizzazione dell’evento – a cui si sono affiancati laboratori didattici,
iniziative culturali, proposte turistiche, mostre e spettacoli.
Molte le iniziative organizzate da Confartigianato Cuneo con l’intento di
valorizzare le eccellenze delle lavorazioni artigianali e permettere a grandi e
piccini di avvicinarsi al mondo dell’artigianato.
Per coinvolgere grandi e piccini e accompagnarli nella scoperta delle meraviglie
delle lavorazioni manuali, i maestri artigiani hanno poi animato i laboratori
didattici di piazza Virginio con dimostrazioni dal vivo e hanno permesso a
tutti di cimentarsi nella creazione di piccoli oggetti in ceramica e terracotta,
coloratissime saponette e deliziosi profumi.
In piazza Torino è stato ri-proposto il padiglione “del mobile”, dedicato alle
lavorazioni lignee locali, abbinato all’esposizione dell’anno tematico attuale
di Confartigianato, incentrato sul mondo dei metalli, sia comuni che preziosi.
Con il progetto “Raccontare l’artigianato”, realizzato grazie al contributo
della Camera di Commercio di Cuneo e della Fondazione CRC, l’Associazione
intende valorizzare il settore attraverso la promozione dei materiali utilizzati
dagli artigiani nelle loro produzioni.
Nella Chiesa della S. Annunziata è stata inoltre allestita una mostra. Pietra,
legno, ceramica e vetro, metallo: questi elementi basici si trasformano grazie
alla bravura ed alla passione di esperti artigiani e diventano opere uniche e
suggestive, esprimendo il legame tra arte e artigianato.
voce
la
40
artigiano
dell’
eventi e territorio
I Mestieri
del Gusto
Una vetrina prestigiosa per le eccellenze alimentari “made in Cuneo”
Durante la Fiera del Marrone è stato presentato in anteprima il progetto “I
Mestieri del Gusto”, volto a valorizzare le eccellenze enogastronomiche dei
maestri artigiani cuneesi del comparto alimentare. L’iniziativa – che strizza
l’occhio al prossimo anno 2015, dedicato da Confartigianato, nell’ambito
del progetto “Raccontare l’Artigianato”, proprio al “cibo” – nasce con la
partnership tra Confartigianato Cuneo e il gruppo FlyFood ed ha lo scopo
di mettere in evidenza la maestria dell’Eccellenza Artigiana degli associati
Confartigianato di tutta la Provincia Granda.
Questa proposta nasce dal desiderio di creare dei percorsi itineranti dei gusti
artigiani, permettendo ai visitatori provenienti da tutta Italia di gustare il valore
aggiunto di questo territorio, pieno di odori e sapori indimenticabili.
Il progetto vuole inoltre essere fonte di innovazione e di promozione del
buon mangiare e del buon comportamento a tavola. Ecco perché si è scelto
di utilizzare solo stoviglie biodegradabili e realizzate con materiali derivanti
da fonti vegetali rinnovabili che verranno riciclati diventando “compost” per
fertilizzare il terreno.
Il progetto ha riscosso un ottimo gradimento da parte dei visitatori che hanno
potuto gustare piatti e prodotti di alcune imprese alimentari del territorio, e
sarà riproposto anche nelle prossime fiere cuneesi alle quali Confartigianato
Cuneo parteciperà, oltre che in altri eventi extra provinciali.
voce
la
artigiano
dell’
41
eventi e territorio
alba
II metalli e la maestria artigianale protagonisti della Fiera del Tartufo Bianco d’Alba
Dopo la pietra ed i marmi pregiati, il legno con le sue aromatiche essenze,
la ceramica e il vetro con le mille sfumature e trasparenze, quest’anno
Confartigianato Imprese Cuneo ha scelto i metalli come “testimonial”
dell’abilità artigianale dei suoi associati.
Proseguendo nel progetto promozionale avviato nel 2011, con il sostegno di
Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e Camera di Commercio di Cuneo,
l’Associazione ha partecipato anche quest’anno alla Fiera Internazionale del
Tartufo Bianco d’Alba proponendo un itinerario tematico tra le diverse tecniche
di lavorazione di questo materiale, un lavoro che tramanda i segreti di un'arte
antica e affonda le proprie radici nella secolare tradizione artigiana.
Un mondo geniale ed operoso che ancora una volta si è raccontato al grande
pubblico della Fiera del Tartufo su un’ampia area collocata proprio all’uscita del
Mercato del Tartufo, in Piazza Falcone.
Una marea di visitatori ha visitato il padiglione nei due fine settimana di
apertura, il 25-26 ottobre e il 31 ottobre, 1-2 novembre.
Inoltre, attraverso l’utilizzo di tecnologie d’avanguardia nei sistemi di
comunicazione, con l’ausilio di pannelli esplicativi e video proiezioni di
particolare suggestività, è stato inoltre rafforzato il binomio “tradizione ed
innovazione” che caratterizza l’evoluzione del mondo artigianale.
Lasciandosi guidare dalle immagini, i visitatori sono “entrati” nei laboratori
artigianali e hanno potuto seguire “dal vivo” le fasi di realizzazione dei singoli
manufatti, apprezzando di ogni artigiano le particolari doti professionali.
«Attraverso la partecipazione ad eventi di grande risonanza – dichiara
Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianato Imprese
Cuneo – intendiamo lanciare un messaggio d’arte dai risvolti pregnanti,
meritevole di platee sempre più ampie, ma anche un indirizzo concreto di
sbocco professionale per i giovani che, in un momento difficile, hanno necessità
di volgere lo sguardo ad un futuro di reali opportunità».
A rimarcare maggiormente il binomio scuola-lavoro, infatti, sarà presente
una rappresentanza dell’APRO di Alba, istituto che da oltre 50 anni plasma i
ragazzi in validi e preparati artigiani.
«Il perdurare della crisi economica – sottolinea Domenico Visca, presidente
della Zona di Alba di Confartigianato Cuneo – sta mettendo a dura prova
la sopravvivenza di tante imprese artigiane. Fermo restando il costante e
pressante impegno sindacale, che caratterizza la nostra Associazione, crediamo
sia importante e strategico in questo frangente offrire alle nostre aziende
associate momenti di “forte” visibilità che valorizzino appieno le peculiarità del
lavoro manuale e la loro capacità di rendere “unico” il prodotto. Un sostegno
che ci auguriamo possa premiare degnamente la qualità di una tradizione che
il mondo ci invidia».
voce
la
42
artigiano
dell’
eventi e territorio
alba
Premiata la “Fedeltà Associativa” delle imprese albesi
L’inaugurazione del padiglione della Confartigianato Cuneo alla Fiera
Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, svoltasi lo scorso sabato 25 ottobre,
è stata individuata dalla presidenza zonale come occasione per organizzare
il tradizionale premio della “Fedeltà Associativa”, momento conviviale e
celebrativo dei valori di attaccamento al lavoro e all’Associazione, durante
il quale sono state insignite diciotto aziende, iscritte da oltre 35 anni alla
Confartigianato.
La consegna dei riconoscimenti è avvenuta nella prestigiosa Sala Consiliare
del Comune di Alba, alla presenza del Sindaco Maurizio Marello, di numerose
autorità e di un folto numero di artigiani.
Il giorno successivo, domenica 26 ottobre, in occasione del pranzo sociale,
organizzato presso l’APRO di Alba per concretizzare maggiormente il legame
tra formazione e mondo del lavoro, a quattro ragazzi meritevoli dell’istituto
albese sono state consegnate delle Borse di Studio, con il supporti di Banca
d’Alba , intitolate al mai dimenticato presidente Giuseppe Balestra.
Le ditte insignite della “Fedeltà Associativa”
• Abbà Tarcisio & c snc - Edile - Santo Stefano Roero
• Autocarrozzeria Marano Mauro & c snc – Carrozzeria - Alba
• Barbero F.lli & Giuseppe e Corrado & c snc - Fabbri- Carpenteria Metallica
- Santo Stefano Belbo
• Cairone Francescantonio- Parrucchiere - Alba
• Casa del Freno di Montanaro Donato - Meccanico - Alba
• F.lli Cogno snc di Cogno Claudio & c-Idraulici- Lattonieri - Monticello
d’Alba
• FAB snc di Bisio R & I- Falegnameria - Mango
• Fedele Piero -Falegnameria - Treiso
• Giacosa Enzo - Materassaio - Alba
• Mano Silvia- Parrucchiera - Monticello d’Alba
• Manzone Carlo- Idraulico- Lattoniere - Castiglione Falletto
• Montaldo di Montaldo Giacomo & c snc - Serramenti in Legni e Alluminio
- Neive
• Perosino Vittorio- Elettrauto - Alba
• Rabino Antonio - Meccanico - Canale
• Ressia Paolo - Edilizia - Alba
• Rigo Giovanni- Fabbricazione Porte e Finestre - Roddi
• Saglia Tarcisio - Fabbricazione e Riparazione Macchinari Agricoli Corneliano d’Alba
• Trotta Pasquale - Elettricista - Roddi
ANAP: iscritti albesi
all’Albo “Maestri d’Opera e d’Esperienza”
Durante la cerimonia di
premiazione della “Fedeltà
Associativa”, il presidente
dell’ANAP
Giuseppe
Ambrosoli e la delegata
della Zona di Alba Maria
Teresa Cavallo, hanno
anche consegnato alcune
onorificenze ad alcuni soci
ANAP, recentemente iscritti
nell’Albo dei “Maestri
d’Opera e d’Esperienza”.
Hanno ricevuto il diploma e
la medaglia: Giovanni Barbero, Domenica Cena, Evaristo Giachino,
Pier Ippolito Migliorati, Lorenzo Pio e Piero Viberti.
L'iscrizione all'Albo è riservata ai soci Anap che abbiano svolto per almeno
25 anni la propria attività nel settore di competenza, dimostrando perizia,
passione, impegno e correttezza professionale.
Rivedi la puntata di Mondo Artigiano
dedicata all’iniziativa su
www.youtube.com/user/ConfartigianatoCuneo
Il registro non rappresenta, nell'ottica dell'Associazione, una semplice lista
anagrafica dei soci anziani dell'Anap, ma un valido strumento mirato a
valorizzare e sottolineare l'importanza del lavoro svolto dai Maestri iscritti,
con particolare attenzione alle innovazioni introdotte ed al contributo offerto
nel diffondere - grazie al loro talento - l'affermazione del made in italy,
espressione di qualità, competenza e creatività, che tutto il mondo ci invidia.
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eventi e territorio
carrù
Premio Fedeltà Associativa
Si svolgerà il prossimo 6 dicembre, presso il “Pala Fiera” in Piazza Divisione
Alpina Cuneense, la cerimonia di premiazione della “Fedeltà Associativa” della
Zona di Carrù, giunta alla diciasettesima edizione.
Il programma prevede il ritrovo dei partecipanti presso il Palafiera alle ore
19.45.
Successivamente, a partire dalle ore 20.30, la cena sociale, preparata e servita
dall’Associazione Turistica Pro-loco di Carrù.
Il costo della cena ammonta a 25,00 euro (bambini fino ai 10 anni: gratis).
Durante la cena, come da tradizione, verranno eletti “Miss e Mister Artigiani”.
In conclusione, la consegna dei riconoscimenti della “Fedeltà Associativa” alle
imprese distentesi per lunga appartenenza all’Associazione.
La scorsa edizione del Premio Fedeltà Associativa - Zona di Carrù
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Prenotazioni presso:
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entro e non oltre mercoledì 4 dicembre 2014.
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Sabato 22 novembre al mattino
BOVES: presso STUDIO MEDICO AGENZIA A.P.A. - C.so Trieste n. 43 - tel. 0171.380836
Mercoledì 5 novembre al mattino
BRA: presso OTTICA BOSCHIS DARIO - Via V. Emanuele, n. 253 (vicino alla Chiesa S. Antonio)
tel. 0172.413032 - Martedì 11 e Venerdì 22 novembre al mattino
CARRÙ: presso OTTICA CONTERNO FRANCA - C.so L. Einaudi, n. 2 - tel. 0173.750894
Giovedì 13 novembre al mattino
CEVA: presso MEDICAL CENTER gruppo SANITAS - C.so Garibaldi, n. 59 - tel. 0174.700046
Mercoledì 12 novembre al mattino
FOSSANO: presso FARMACIA CROSETTI CARLA - V.le Regina Elena, n. 15 - tel. 0172.695097
Martedì 4 e Mercoledì 19 novembre al mattino
MONDOVÌ: presso BIOS POLIAMBULATORIO - P.zza Santa Maria Maggiore, n. 10 - tel. 0174.40336
Giovedì 6 e 20 novembre al mattino
SALUZZO: presso PUNTO DI VISTA - C.so Piemonte, n. 29 - tel. 0175.248165
Venerdì 14 e Mercoledì 26 novembre - al mattino
SAVIGLIANO: presso Ortopedia Sanitari VISCA - Piazzetta Pieve, n. 6 - tel. 0172.712261
Venerdì 7 e Lunedì 17 novembre al mattino
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eventi e territorio
borgo san dalmazzo
Premio Fedeltà Associativa e intitolazione sala riunioni a Fernando Franchino
con inciso un aforisma dedicato alla tenacità degli artigiani, che riportiamo qui
di seguito.
Noi artigiani la pensiamo così
La porta che a sera si chiude alle spalle
esclude i pensieri del giorno
per lasciare quelli del domani che ritorna
dando certezza alla continuità della vita e del lavoro
Sabato 18 ottobre, nell’ambito del premio Fedeltà Associativa della Zona
di Borgo S.D., durante il quale è stato conferito un riconoscimento ad 11
imprese associate da oltre 35 anni alla Confartigianato, si è anche svolta una
toccante cerimonia di intitolazione della Sala Riunioni degli Uffici di Zona alla
memoria del mai dimenticato Fernando Franchino, per anni attivo dirigente
dell’Associazione, prematuramente scomparso ad inizio 2014.
Alla presenza delle figlie Ivana e Tania e della moglie Piera, la figura di Franchino
è stata ricordata dalle parole del presidente di Zona Adriano Giordana, del
presidente provinciale Domenico Massimino e del presidente ANAP Giuseppe
Ambrosoli, nonché del Sindaco di Borgo San Dalmazzo Gian Paolo Beretta.
Il giorno successivo, dopo la S. Messa celebrata nella parrocchia di Vinadio,
presso il ristorante “Ligure” si è tenuto il tradizionale pranzo sociale, momento
conviviale tra gli associati della Zona.
Giovanni Giraudo, presidente dell’Area artigianale “Porta di Borgo”, ha infine
voluto omaggiare le imprese premiate con un simpatico quadretto in legno,
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Le aziende premiate
• Bottega del Fiore snc di Rocchia & Franchino (Demonte, Onoranze funebri,
iscritta dal 1979)
• Caramello Ezio & c. srl (Demonte, elettricista, iscritta dal 1976)
• Edilarte di Avena G. & c. snc (Borgo S.D., impresa edile, iscritta dal 1978)
• Erbofrut snc di Salvetti Gabriella & c. (Roccavione, erboristeria, iscritta dal
1979)
• Granito Silvio (Borgo S.D., decoratore, iscritto dal 1975)
• M.G.M. di Marro Roberto & c. sas (Vernante, vetreria, iscritta dal 1978)
• Peano Ercole (Demonte, tornitore, iscritta dal 1979)
• Romano Corrado snc (Roccasparvera, segheria, iscritta dal 1974)
• Servetto Valter (Gaiola, orologiaio, iscritta dal 1979)
• Silvestro Giacomo (Borgo S.D., autotrasportatore, iscritta dal 1979)
• Vola Antonello (Roccavione, fabbro, iscritta dal 1979)
eventi e territorio
cuneo
A Peveragno il Premio Fedeltà Associativa
È organizzato per il prossimo 16 novembre, in Peveragno, il tradizionale
incontro degli artigiani della Zona di Cuneo, nell’ambito del quale verranno
premiati gli artigiani distintisi per lunga Fedeltà Associativa.
ore 10.45
ore 11.45
Consegna dei riconoscimenti “Premio Fedeltà Associativa”
Conclusioni del presidente provinciale Domenico Massimino e
delle e autorità presenti
Visita al Museo Civico di Peveragno
Pranzo sociale presso la trattoria “Da Marisa” (Via Madonna dei
Boschi, 124 – Peveragno)
Questo il programma della giornata
ore 12.30
ore 13.30
ore 10.00 Ritrovo presso il Salone Polivalente di Casa Ambrosino (Via
Vittorio Bersezio, 22 - Peveragno)
ore 10.30 Introduzione del presidente della zona di Cuneo Bruno Tardivo
Per informazioni e prenotazioni: Ufficio di Zona – Via I Maggio, 8 – Cuneo
tel. 0171 451200 (riferimenti: Barbara Giraudo e Claudia Ottaviano).
dronero
Alla Fiera di Valle a Roccabruna un convegno sugli edifici ad energia “quasi zero”
Grande successo per la Gran Castagnata e la Fiera di Valle a Roccabruna, che
quest’anno ha registrato un alto numero di espositori e un ottimo riscontro di
pubblico.
Ad “aprire” idealmente la rassegna, così come lo scorso anno, un convegno
organizzato da Confartigianato Cuneo in collaborazione con il Comune.
L’incontro, svoltosi presso la Sala Ricreativa Polifunzionale di Strada Marcabrum
nella serata di giovedì 9 ottobre, era incentrato sugli “Edifici ad energia quasi
zero”, quale reale opportunità per le imprese e occasione per rilanciare
l’economia montana.
Il convegno, organizzato con il supporto dell’UNCEM Piemonte e di IIsbe Italia,
è iniziato con i saluti istituzionali di Claudio Garnero, Sindaco del Comune di
Roccabruna; Giorgio Verutti, presidente della Zona di Dronero di Confartigianato
Cuneo e Giorgio Felici, vice presidente provinciale Confartigianato Imprese
Cuneo.
Successivamente, si sono alternati come relatori, Lido Riba, Presidente UNCEM;
Massimo Crotti, docente presso l’Istituto di Architettura Montana, Dipartimento
di Architettura e Design, del Politecnico di Torino e Claudio Capitanio, di IIsbe
Italia.
Hanno terminato i lavori le conclusioni di Luciano Gandolfo, presidente
della Consulta dei Mestieri di Confartigianato Imprese Cuneo e Alberto
Valmaggia, Assessore all’Ambiente, Urbanistica, Programmazione territoriale e
paesaggistica, Sviluppo della montagna della Regione Piemonte.
La fiera roccabrunese è poi stata inaugurata ufficialmente sabato 11 ottobre,
alla presenza di un folto pubblico e di numerose autorità.
Dopo il classico “taglio del nastro”, come consuetudine, il presidente zonale
Giorgio Verutti e il Sindaco Claudio Garnero, hanno voluto omaggiare con un
riconoscimento alcuni imprenditori locali, distintisi per lunga attività lavorativa.
Quest’anno l’elogio è andato a Riccardo Durando (già insignito lo scorso
anno ma impossibilitato a ritirare personalmente il premio a causa di
problemi di salute; essendosi fortunatamente ripreso, il Consiglio zonale
e l’Amministrazione comunale hanno ritenuto opportuno ri-consegnargli
pubblicamente il riconoscimento) e Sergio Einaudi.
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eventi e territorio
fossano
Gita a Roma e udienza del Santo Padre
Mercoledì 8 ottobre si è svolta la gita a Roma per l’udienza del Santo Padre
promossa dalla Zona di Fossano di Confartigianato Cuneo. Una gita di quattro
giorni, accompagnati da giornate di sole e da una simpatica compagnia: oltre
quaranta artigiani e amici provenienti da Fossano, Trinità, Sant’Albano Stura e
Centallo.
mondovì
Giovani Imprenditori a Mondovì
Sala gremita di “giovani artigiani”, lunedì 29 settembre, per la serata
informativa organizzata dai referenti zonali di Mondovì del Movimento Giovani
Imprenditori di Confartigianato Cuneo, Roberto Borghese e Simone Mellano.
Particolarmente interessanti le tematiche discusse nel corso della serata.
Enrico Molineri, presidente provinciale del Movimento Giovani Imprenditori, ha
presentato al folto pubblico le varie attività del Movimento.
Successivamente, Paolo Manera, membro del Consiglio Direttivo Confartigianato
Cuneo - Zona di Mondovì e componente CdA GAL Mongioie, ha spiegato
ai presenti lo stato attuale e le prospettive future dei finanziamenti europei
dedicati ai progetti di filiera.
In conclusione Gianluca Damilano, funzionario della Confartigianato Fidi
Cuneo, ha illustrato le possibilità offerte dalla cooperativa di garanzia e le
modalità con cui richiedere contributi e finanziamenti agli istituti bancari.
«Plaudiamo - conclude Roberto Ganzinelli, presidente della Zona di Mondovì di
Confartigianato Cuneo - alla grinta e alla passione che questi giovani artigiani
stanno dimostrando. Indubbiamente il periodo non è facile, ma sono certo
che grazie alla tenacia, tipicamente artigiana, di questi giovani imprenditori, il
nostro sistema economico si riprenderà».
CONDOGLIANZE
FELICITAZIONI
Confartigianato Cuneo piange la scomparsa di Lucia Audisio,madre Confartigianato Imprese Cuneo partecipa alla gioia dei neogenitori e
di Daniela Bianco, direttore de “La Voce dell’Artigiano” e coordinatrice accoglie con un caldo benvenuto: Jacopo Ambrosio, figlio di Giorgio e
dell’Ufficio Stampa di Confartigianato Cuneo; Pier Giuseppe Gagna, Daniela Pecollo, impiegata presso la Zona di Carrù; Aurora Santangelo,
padre di Alberto, vice rappresentante dei fotografi della Zona di Fossano.
figlia di Giuseppe ed Erika Ferrero, impiegata presso la Zona di Ceva.
In questo momento di dolore, siano di conforto ai familiari le condoglianze A loro giungano i più calorosi auguri da parte della Confartigianato
dell’Associazione.
Imprese Cuneo.
Per segnalazioni di nascite e lutti: [email protected]
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eventi e territorio
mondovì
Incontro degli edili a Mondovì
Si è svolta lunedì 15 settembre, presso la sala riunioni della sede di
Confartigianato – Zona di Mondovì, una riunione di categoria del settore
edilizia che ha visto coinvolte numerose imprese del comparto delle zone di
Carrù, Ceva, Dogliani e Mondovì.
Molti gli argomenti trattati, dalle modalità per la corretta gestione dei cantieri,
alle corrette modalità di costituzione delle associazioni temporanee a termine
tra lavoratori autonomi, agli obblighi in capo alle imprese, in particolare quello
di verifica delle apparecchiature di sollevamento. A fare gli onori di casa il
presidente della Zona di Mondovì, Roberto Ganzinelli, che ha sottolineato la
grande attenzione dell’Associazione per tutte le categorie artigianali.
«Il nostro settore – commenta Paolo Manera, vice rappresentante provinciale
vicario edili di Confartigianato Cuneo – ha ormai raggiunto il collasso: la
politica deve attuare, in tempi rapidi, provvedimenti e riforme adeguate, oppure
le nostre imprese, e tutti i nostri dipendenti, rischiano di non avere futuro.
Confartigianato conferma la propria vicinanza alle aziende attraverso la sua
incessante e quotidiana azione di lobby, che si concretizza anche attraverso
serate e incontri come quello svoltosi a Mondovì. L’appello è dunque a tutte gli
imprenditori: partecipate con convinzione alle iniziative dell’Associazione, nella
certezza che solo uniti e coesi riusciremo a far sentire la nostra voce».
«Le categorie – spiega Ganzinelli – rappresentano il vero fulcro dell’attività
sindacale e di rappresentanza della Confartigianato, attraverso il quale vengono
analizzati e studiati i problemi del comparto e, parimenti, sviluppate iniziative a
supporto delle imprese: dall’opera di sensibilizzazione e pressione sui decisori
politici alla non meno importante azione di informazione e aggiornamento».
«La nostra attività in favore della promozione del comparto – aggiunge
Ganzinelli – si è intensificata in questi ultimi anni durante i quali le nostre
imprese si sono sobbarcate più delle altre il peso della crisi. Ecco dunque
azioni a diretto supporto delle imprese attraverso finanziamenti e agevolazioni
nell’accesso al credito, corsi e serate informative organizzate su temi specifici,
progetti di valorizzazione delle produzioni di eccellenza del nostro territorio e
iniziative per favorire lo sviluppo verso nuovi mercati e promozione del nostro
tanto invidiato e copiato made in Italy».
Tra i molti settori artigianali presenti, anche in provincia di Cuneo la percentuale
più preponderante di aziende è costituita da quelle del settore edile, le quali
stanno vivendo una situazione drammatica, coinvolgendo direttamente e
indirettamente tanti altri comparti, da quello impiantistico a quello del legno.
Laura Blengino, 39 anni in Confartigianato Cuneo
Grande commozione per Laura Blengino, di Mondovì, dipendente della
Confartigianato Cuneo presso l’ufficio di Zona monregalese, durante l’ultimo
Consiglio direttivo svoltosi lo scorso 26 settembre.
La signora Blegnino, dopo 39 anni trascorsi lavorando in associazione, avendo
raggiunto l’età per la pensione, si è congedata dai colleghi e dai dirigenti, che
la hanno voluto omaggiare di una medaglia a riconoscimento della lunga e
preziosa attività al servizio degli artigiani.
«La Confartigianato Cuneo – ha commentato il presidente della Zona Roberto
Ganzinelli – deve molto ai dipendenti come Laura che con professionalità
e serietà hanno svolto e svolgono le loro funzioni a supporto delle imprese,
affiancando l’opera di rappresentanza sindacale che i dirigenti conducono con
costanza e fermezza nell’interesse del comparto e del territorio».
Da sinistra: Davide Sciandra, vice presidente Zona di Mondovì; Luca Crosetto, vice presidente provinciale
Vicario; Laura Blengino; Roberto Ganzinelli, presidente Zona di Mondovì
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eventi e territorio
mondovì
Al Gran Galà della Castagna di Frabosa Sottana le eccellenze artigianali
Gran successo di pubblico per il “Gran Galà della Castagna”, svoltosi a Frabosa
Sottana gli scorsi 10, 11 e 12 ottobre.
La rassegna, organizzata dall’Associazione Turistica Mondolè in collaborazione
con il Comune di Frabosa Sottana e l’ATL di Cuneo, ha dato risalto ai prodotti
tipici della Val Maudagna, richiamando molti visitatori da tutto il Piemonte e
dalla vicina Liguria.
Alla fiera ha partecipato anche la recentemente costituita Associazione “Attività
Produttive Val Maudagna”, che attualmente raggruppa una settantina di
attività imprenditoriali, dal mondo dell’agricoltura, a quello dell’artigianato,
del commercio e dei servizi.
L’Associazione “Attività produttive”, presieduta peraltro da Fernando
Morena, anche vice rappresentante degli elettricisti della Zona di Mondovì di
Confartigianato, ha portato in fiera diversi artigiani d’eccellenza, ospitando
anche uno stand istituzionale dell’Associazione.
«Riteniamo fondamentale – commenta Fernando Morena – lo sviluppo
di sinergie e collaborazioni tra le attività economiche locali e le rispettive
associazioni, per supportare al meglio il tessuto imprenditoriale e dare concreto
aiuto al territorio».
«Confermiamo la nostra vicinanza alle imprese – aggiunge Roberto Ganzinelli,
presidente della Zona di Mondovì di Confartigianato – anche attraverso
l’accompagnamento a manifestazioni e fiere, da quelle più blasonate alle
minori, ma ugualmente radicate sul territorio, che permettono un’ottima
promozione delle produzioni d’eccellenza dei nostri artigiani».
Premio Fedeltà Associativa
È stato organizzato per domenica 29 novembre 2014 il premio della Fedeltà
Associtiva della Zona di Mondovì.
Questo il programma:
Ore 17.00 Ritrovo presso il Ristorante “La Borsarella”
(Via Del Crist 2, 12084 Mondovì - Cuneo)
Ore 17.30 Premiazione artigiani benemeriti
Ore 19.30 Cena Conviviale
Per motivi organizzativi, coloro che intendono partecipare alla festa sono
pregati di contattare i loro Rappresentanti di Categoria o di prenotarsi,
versando la quota prevista per il pranzo (€ 25,00 per gli adulti e € 15,00 per i
bambini da 3 a 9 anni), entro e non oltre venerdì 21 novembre 2014.
Per informazioni Rivolgersi presso gli uffici di Confartigianato Zona di Mondovì
Via degli artigiani 10 - tel. 0174 44203
Da sinistra: Fernando Morena, presidente Associazione “Attività Produttive Val Maudagna”; Roberto
Ganzinelli, presidente Confartigianato Cuneo - Zona di Mondovì
GAL Mongioie: incontri sul territorio
Il GAL Mongioie ha organizzato degli incontri per portare tutti a conoscenza
di quanto realizzato negli anni in favore del territorio e delle attività
economiche.
In tale contesto sarà presentata la situazione relativa allo stato di
avanzamento dei lavori nonché dei risultati conseguiti con l’attuale
programmazione Leader 2007 – 2013. Altrettanto importante si rivelerà
l’opportunità di illustrare le possibilità di finanziamento della nuova
programmazione comunitaria 2014 – 2020.
Gli incontri si svolgeranno:
• Per gli i operatori economici dell’area Cebana e Val Tanaro: mercoledì
19 novembre 2014 alle ore 20.30, presso la Sala del Consiglio della
Comunità Montana a Ceva
• Per gli operatori economici area Monregalese: giovedì 20 novembre
2014 alle ore 20.30, presso il Palasagra del Comune di Frabosa
Sottana.
Per informazioni
GAL Mongioie, Piazza Vittorio Veneto, 1 - 12070 Mombasiglio (CN)
tel. 0174.780268 - fax 0174.782935
[email protected] - [email protected]
www.mongioie-leader.it
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ARTICOLAZIONE REGIONALE DEL PIEMONTE C/O EBAP
Via Arcivescovado n.3, 10121 - Torino
Tel-Fax 011/5617282, e-mail: [email protected]