Aggiornamento: Xanadu, il mondo dei Qidan e

94 VIAGGI di CULTURA
Bulgan
Wangkui
Ulan Bator
Tsagaanders
Tsetserleg
Harbin
Ulan Hot
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Hanzhong
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Zhengzhou
Luoyang
Baofeng
Xi'an
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Muping
Rushan
Tai'an
Qingdao
Laiwu
Qufu
Xuzhou
Fuyang
Xinyang
Hua
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M
Xinpu
J
Zaozhuang
Yancheng
Suzhou
2015: Xanadu, l'itinerario
Zhumadian
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Xixia
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Zhangdian
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Jinxi
Shijiazhuang
Taiyuan
Fushun
Qinhuangdao
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Nanjing
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VIAGGI di CULTURA 95
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PROGRAMMA AGGIORNATO RISPETTO A RIVISTA # 300
agosto 2015
SCHEDA CULTURALE
xanadu
il mondo dei
qidan e dei
mongoli
Hyesan
nggye
h
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Hamhung
Assistente culturale: Maurizio Paolillo
Hungnam
nsan
La breve estate delle praterie
mongole. Prima che il vento gelido
della Mongolia porti l'inverno, un
itinerario di estremo interesse.
Seoul
Cosa fu Xanadu? Ovvero cosa fu
on
Shang (Suprema) Du (Capitale) nella
cultura mongola del Kubilai Khan? E
nsan Suwon
perché Pechino era solamente Dadu,
Taejon ovvero la Grande Capitale?
Sta in queste definizioni il segreto di
Chonju
un viaggio che percorre - da nord-est
a sud ovest - quella linea di frontiera
Kwangju
che separò la Cina dalla Mongolia,
le popolazioni cinesi da quelle qidan,
Mokp'o
jurchen, mongole, mancesi.
Cheju Seguiremo la linea stessa della
Grande Muraglia, compagna
Jeju-Do
di viaggio che incontreremo e
attraverseremo più volte: una
Grande muraglia vera non come
quella disneyana alle porte di
Pechino. E poi le steppe dell'Ordos,
dove si formò la potenza di Qin
e del primo regno che diede vita
all'impero cinese. Le stesse dove
si esercitò - notevole - l'influenza
delle popolazioni nomadi dell'Asia
centrale. Le montagne a nord di
ongyang
Taiyuan, quelle che nella storia
entrano con il nome di "Nove
Prefetture": terre di frontiera e
di combattimento, di scambio, di
incontro, di sovrapposizioni culturali
e linguistiche felicissime.
Lo si è capito: il viaggio di questa
estate è un viaggio sull'identità
stessa della Cina e del come è
venuta formandosi. È un viaggio
che scendendo dalle praterie della
Mongolia fino alle terre dei Tanguti
e dell'impero dei Xi Xia si propone
come mediazione perfetta tra le
grandi domande di un viaggio
in Mongolia e quelle non meno
complesse della Cina imperiale.
Intorno a noi praterie immense
battute dal vento, nomadi, orizzonti
senza fine. E il ricordo di popoli
che in queste terre gettarono le
premesse per la loro avventura
imperiale e che assunsero il nome
di Liao (Qidan), Jin (Jurchen), Yuan
(Mongoli) e Qing (Mancesi). Un
viaggio splendido, in una delle
regioni più selvagge e desolate della
Cina. Da non perdere.
Da solo... vale il viaggio
Le praterie della Mongolia interna
Le grotte di Datong
Il Wutaishan
FILO CONDUTTORE
Marco Polo e il 'Grande Cane'
Correnti cristiane nella Cina del Medioevo
I Mongoli e la Cina
LA STAGIONE
Stagione buona ma non perfetta: il viaggio è tarato sulla breve estate mongola
dove, passata la metà di agosto, la temperatura scende rapidamente. Con
l'eccezione del primo giorno (Zhangjiakou) sull'altopiano si è fuori dall'opprimente
umidità estiva cinese. Nel deserto del Gobi tempo sereno e clima 'giusto'.
Città
max
min
mm
Hohhot
26
14
128
Yinchuan
27
16
52
96 VIAGGI di CULTURA
Divinità celesti (feitian) celebrano il trionfo del Buddha
Dinastia Wei, VI secolo. Grotte di Yungang.
Datong, Shanxi. Cina
VIAGGI di CULTURA 97
programma
1, sabato: pechino
Partenza dall'aeroporto prescelto
per Francoforte. Proseguimento
in coincidenza per Pechino.
Pernottamento in volo.
2, domenica: Zhangjiakou
Arrivo a Pechino. Partenza per il nord
col pullman. Primo attraversamento
della Grande Muraglia. Dopo
un breve tratto di autostrada si
raggiunge la località di Xuanhua:
splendide la tomba affrescata di
epoca Liao (X-XI sec.) e la pagoda
di epoca Qing. Pernottamento a
Zhangjiakou.
3, lunedì: Dalinuer
Abbandonate le arterie principali
ci si avventura verso la contea
di Guyuan dai paesaggi davvero
suggestivi e continue vedute
sulla Grande Muraglia. Varcato il
confine con la Mongolia interna
ecco l’immenso mare interno delle
praterie mongole. Arrivo in serata
sulle rive del lago Dalinuer nelle cui
vicinanze si pernotta.
4, martedì: Xilinhot
Verso nord, in un mondo che è
ormai Mongolia ed solo di pastori e
mandrie di cavalli, visita del lago e
della non distante città Liao di Ying
Chang Lu. Arrivo nel pomeriggio a
Xilinhot e inizio delle visite. Cena e
pernottamento a Xilinhot.
5, mercoledì: Xilinhot
Partenza in mattino per il nord-est;
mattinata presso gli accampamenti
nomadi delle praterie di Xilingol.
Al rientro in città visita del tempio
tibetano Beizimiao. Cena e
pernottamento a Xinlinhot.
6, giovedì: Datong
Partenza per il sud. È il mondo di
Marco Polo e del Kubilai Khan, il
vasto immenso spazio in cui Qidan
e Mongoli costruirono vaste città
oggi abbandonate ma riconoscibili
nella prateria. Siamo nell’ultimo
lembo di Mongolia prima che le
montagne conducano nella grande
pianura centrale della Cina: ciò
nonostante la Cina sembra lontana
millenni. Il cielo sembra non avere
fine, come il succedersi dei dossi
erbosi di questo vasto mare interno
d’erba. In un percorso di fascini
mongoli e centroasiatici, visita delle
curiose sculture miranti l’orizzonte
(Shuangmian shixiang). Nella tarda
mattinata visita di Shangdu (detta
Xanadu) dove Marco Polo raggiunse
Kubilai Khan. Proseguimento per
Datong (Shanxi) dove si giunge in
serata.
7, venerdì: datong
Visita di Datong. Alla periferia della
città il più grande capolavoro della
Cina antica: le grotte buddhiste di
Yungang. Il gioco delle decorazioni
(tralcio di vite, palmette, ecc.)
permette una lettura agevole
dell’influenza dell’arte occidentale
- tardo-antica - sulla nascente
cultura figurativa orientale. Forse la
più bella visita di tutta la Cina. Nel
pomeriggio visita degli importanti
templi di Datong di fondazione Tang:
muro dei Nove Draghi (Jiulong Bi),
monastero Huayan, tempio Shanhua,
ecc. Pernottamento a Datong.
8, sabato: wutaishan
Partenza da Datong. Sosta per
ammirare (esterno) lo scenico
Tempio sospeso (Xuangongsi).
Proseguimento per Wutaishan e
inizio delle visite. Pernottamento sul
Wutaishan.
Luogo di culto centrale nella cultura
imperiale cinese, il Wutaishan
è legato alla figura di Wenshu
(Manjusri) che le scritture buddhiste
indicano come colui che convertì i
letterati (dunque la Cina stessa) al
buddhismo. Per la sua stessa natura
di supremo bodhisattva la figura di
Wenshu venne equiparata a quella
dell'imperatore dalla dinastia Qing.
Il vasto programma monumentale
realizzato al Wutaishan è dunque
soprattutto del XVII-XVIII secolo.
Una visita importantissima e non
adeguatamente presente nei nostri
itinerari in Cina (una sola eccezione
nel 1999).
9, domenica: datong
Completate le visite del Wutaishan
si ridiscende nella pianura dello
Shanxi per godere dell'incantevole
pagoda lignea di Yingxian.
Bello, ma in sofferenza, il non
lontano tempio di epoca Jin
Jingtusi. Cena e pernottamento a
Datong.
10, lunedì: hohhot
Trasferimento in mattinata a
Hohhot, nella Mongolia interna.
Prima dell’ingresso in città visita
della pagoda di epoca Liao
Wanbuhuayanjing. In città visita
del santuario lamaista Dazhao, del
grande tempio Xilituzhao (Berretti
gialli). Pernottamento a Hohhot.
11, MARTEDÌ: ORDOS
In mattinata partenza per Baotou.
Lungo il percorso visita del centro
lamaista di Wudangzhao. Al termine
si attraversa il fiume Giallo, fino alle
dune di Xiangshawan. Visitato il
mausoleo dedicato a Gengis Khan
(poca cosa) si prosegue fino a Ordos
dove si cena e pernotta.
12, MERCOLEDÌ: YINCHUAN
Giornata di storici orizzonti (e di
paesaggi modesti): si attraversa
la pianura dell'Ordos, quella dove
nomadi dell'Asia interna e cinesi
vennero a contatto. È una delle
aree archeologiche e culturali
più importanti di tutta la Cina.
Se il martedì 11 sarà mancato il
tempo visita in questa mattina del
Mausoleo dedicato a Gengis Khan
(Chengjisihanlingmu). In serata si
raggiunge nuovamente il corso del
Fiume Giallo a Yinchuan dove si cena
e pernotta.
13, GIOVEDÌ: YINCHUAN
Visita di Yinchuan e dintorni: pagoda
Haibao, il notevole complesso
delle pagode gemelle di Baisikou.
Proseguimento per l’importante
area archeologica tanguta di Xixia
Lingmu, museo Yingxia. Cena e
pernottamento a Yinchuan.
14, VENERDÌ: Guyuan
Partenza per Qingtongxia Zhan
e visita del complesso delle 108
pagode. Visita nella cittadina di
Tongxin della bella moschea di
epoca Ming, forse la più bella della
Cina. Nel corso della giornata si
costeggia per lunghi tratti una
sezione della Grande Muraglia. Al
98 VIAGGI di CULTURA
Un dettaglio della pagoda Wanbuhuayanjing, alle porte di
Hohhot,
Dinastia Liao, XI secolo.
Hohhot, Mongolia interna. Cina
VIAGGI di CULTURA 99
termine delle visite proseguimento
verso Guyuan dove si cena e
pernotta.
19, MERCOLEDÌ: BEIJING
Volo su Beijing. Cena e
pernottamento a Beijing.
15, SABATO: ZHONGWEI
Visita dell’interessante museo
archeologico di Guyuan. Sempre
nella mattinata visita delle grotte
buddhiste di Xumishan (V-VIII sec.
d.C.). Sulla strada per Zhongwei
visita del tempio Gaomiao (una
curiosità, la bellezza è un'altra
cosa). Sosta al tramonto (tempo
permettendo) sulle dune di
Shapotou. Arrivo in serata a
Zhongwei dove si cena e pernotta.
20, GIOVEDÌ: ITALIA
Trasferimento all'aeroporto e
partenza per l'Italia. Arrivo in serata.
16, DOMENICA: ZHONGWEI
La giornata potrebbe iniziare con
la visita delle dune di Shapotou se
il programma del giorno prima non
lo avrà consentito. Si attraversano
quindi le praterie di Tonghu e si
prosegue fino a Zhongwei dove si
cena e pernotta.
17, LUNEDÌ: BAIYIN
Altra giornata spettacolare.
Muovendo da Zhongwei si raggiunge
la contea di Jingtai e visita della
città abbandonata nel deserto
di Yongtai, ancora cinta da mura
intatte. Attraversato il fiume Giallo
ecco gli scenari quasi americani
dell'immensa Foresta di Pietra. Cena
e pernottamento a Baiyin
18, MARTEDÌ: LANZHOU
Partenza quindi verso la non distante
Lanzhou. Arrivo nella capitale
del Gansu e visita del Museo
Provinciale, importantissimo. Cena e
pernottamento a Lanzhou.
SCHEDA TECNICA
• COSTO DEL VIAGGIO: (Euro 5.500). La
quotazione non è ancora giunta, si tratta
di una previsione.
• Il gruppo sarà formato da un numero minimo di 10 partecipanti + ass. scientifica
e tecnica di Maurizio Paolillo.
• Acconto: Euro 2.000
• Supplemento singola: (Euro 600)
• La quota di partecipazione include: assistenza scientifica di M. Paolillo per
tutta la durata del viaggio; voli di linea
in classe economica; trasferimenti via
terra come da programma; ingressi a
musei, aree archeologiche, ecc. indicati nel programma; assicurazione sanitaria Allianz Global Assistance; pernottamenti e sistemazione di pensione
completa. Attenzione: quando l'albergo
è di categoria lusso o di una buona prima (e dispone quindi di buoni ristoranti
interni) le cene sono lasciate libere.
• Alberghi: sistemazioni pulite e confortevoli ma modeste a Dalinuer e Xilinhot.
Alberghi nuovi con tutti i confort nelle
altre località. Si tratta di costruzioni
nuove, a volte costruite in economia, ma
sempre con confort e apparenze di lusso
studiate con cura. Maggiori ragguagli
nelle circolari riservate agli iscritti.
• Abbigliamento, bibliografia, orari di
partenza e di ritrovo, telefoni e fax degli
alberghi, roaming per i telefonini e molte
altre informazioni tecniche vengono fornite per circolare agli iscritti al viaggio.
• Tassa di iscrizione al viaggio per persona non rimborsabile in caso di annullamento: Euro 100. Per gli abbonati a
VIAGGI di CULTURA: gratuita.