Sepasè - Senzaetà

inchiesta
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GIOCO
IL PROGETTO
D’AZZARDO
My name is…
SEPASÈ
D
ue sorelle, la stessa passione. Senza la paura di sfidare il mercato in
un momento difficile.
Due giovani ingegneri-architetti
marchigiani, Agnese e Caterina Pirani, ritornate nella propria città dopo esperienze
lavorative maturate in importanti studi di
progettazione italiani ed esteri, sono l’anima
e lo stile di ArchIngegnare, una realtà dove
convive il bello e il funzionale. La loro ispirazione? Credono che il Design, così come
l’Architettura e l’Ingegneria, siano portatori di un grande dovere morale e sociale nei
confronti dell’uomo. Credono che i progetti
debbano essere in grado di migliorare il benessere di chi li vivrà rispettando cultura,
tradizioni e bisogni di una società in continuo movimento.
Come nasce l’idea?
“L’idea è nata quasi per gioco… durante
il recupero di una ex chiesa il committente
chiede di poter trasformare un piccolo ambiente, di volta in volta, in saletta conferenze, zona mostra, area per piccoli concerti,
teatro. Facciamo un esperimento, abbiamo
pensato. Mettiamo tutte queste richieste in
un unico elemento. Ecco come nasce Sepasè”.
Perché si chiama così?
“E’ un acronimo. SE sta per sedia, PA sta per
parete, SÈ sta per separè. E’ l’oggetto multifunzione. Si trasforma facilmente da sedia,
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senzaetà
a separè, a tavolino e può essere comodamente spostato e trasportato occupando pochissimo spazio una volta chiuso”.
E come si sposa un oggetto multifunzione con le esigenze di arredo?
“Negli ultimi anni si è osservata una progressiva riduzione della metratura degli
ambienti domestici e professionali, con
l’intento di contenere le esigenze di mercato vuoi per i differenti prezzi di acquisto
degli immobili, vuoi per le richieste dettate
Ecco l’ultimo
“esperimento”
d’arredo.
Idea
multifunzione
di ArchIngegnare
da realtà diverse dal tradizionale nucleo
familiare. In tale contesto diventa centrale
il momento della scelta di un arredo o complemento di arredo, al fine di ottimizzare
il limitato spazio disponibile senza cadere
nella standardizzazione. Questo è lo scopo
principale di Sepasè”.
Materiali impiegati?
“Sepasè, che è un brevetto, è costituito da
una struttura di quattro telai di alluminio
uniti da snodi di sicurezza. Questi telai pos-
Agnese Pirani e Caterina Pirani (www.archingegnare.it)
Ideatrici di Sepasè, cofondatrici dello studio di progettazione ArchIngegnare
www.sepase.it
Semplice,
versatile,
flessibile,
sfoderabile,
personalizzabile,
facilmente
trasportabile
soprattutto
MADE IN ITALY
sono essere di differenti colori e finiture in
relazione anche all’uso prevalente dell’oggetto. Inizialmente sono nate due linee: Sepasè Dressed e Sepasè Naked. La versione
Dressed è “vestita”, la più armoniosa, la Naked è ”spogliata”, più cruda. Nella Dressed
il rivestimento vince sulla struttura, nella
Naked è la struttura a vincere. La prima,
più morbida, può essere di tessuto, tela colorata, pelle, ecopelle, feltro, jeans, intrecciati,
rafia, bambù, cocco. Nella seconda si può
scegliere dal metacrilato, al legno, sughero,
cartone, plastica riciclata di differenti colorazioni e finiture”.
Al momento a quale target e mercato
vi rivolgete?
“E’ un prodotto per tutti da utilizzare in ambito domestico, commerciale, professionale,
di intrattenimento, sanitario etc. Si rivolge
ad un pubblico molto ampio, dal consumatore finale allo showroom o al distributore
specializzato, dal contract all’interior design. In molte fiere ed eventi ha avuto gran
successo”.
Quali riconoscimenti ha avuto Sepasè?
“Ha vinto come progetto innovativo all’
ExpoIndustria di Lima nel 2012, alla Florence Design Week di Firenze, alla Eos,
Fiera Internazionale della Sostenibilità e
Carbon Footprint di Udine nel 2013, al Fuori Salone di Milano Distretto Ventura Lambrate e alla Bim (Banca Intermobiliare) di
Lugano nel 2014. Scelto, inoltre, nell’ambito
di “Innovattori nuove sfide ed opportunità
dall’ Europa”.
Nel 2013 ha ottenuto il primo premio a “Un
progetto per il mio futuro” indetto dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto ed
il premio del pubblico nell’ ambito del Business Idea Award, rivolti entrambi alle Start
Up Innovative e alle Giovani Imprese”.
Avete pronta anche un’altra novità?
“Esatto: SepaSol. Sepasè incontra il Sole ed
è amore a prima vista! La sedia, il tavolo
e la parete si autoalimentano grazie a dei
pannelli fotovoltaici che animano il rivestimento dando energia ad un accumulo, che
una volta carico, può alimentare diversi dispositivi come pc, tablet, luci, smartphone.
Il tutto si autoillumina con un sistema a led
integrato dando vita ad un oggetto non solo
funzionale ma funzionante. Può trovare collocazione in diversi ambiti dalle barche, alle
marine, ai locali di svago, ai campeggi, outdoor ed indoor. Non sarà l’unica novità, ma
per ora…TOP SECRET”.
“Case, uffici, spazi
urbani divengono tanto
più godibili quanto più
l’arredo FUNZIONA.
Sepasè risponde a
questa necessità”
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