Coro della SAT di Trento - Gruppo bancario Credito Valtellinese

Comunicato Stampa
Apertura Stagione Musicale di Piuro Cultura
PMB 2014 Una Cascata di Musica….
Sabato 8 marzo 2014, ore 21, chiesa di Borgonuovo di Piuro
Coro della SAT di Trento
Premesse
E’ con grande piacere che l’associazione Piuro Cultura collabori ancora
una volta con l’Unione Societa’ Corali Italiane di Sondrio per poter
organizzare eventi di alto profilo culturale. E poter ospitare nella nostra
stagione il coro della SAT di Trento non è certo poco!
La stagione 2014 si apre dunque coi fuochi d’artificio, o meglio, con il
coro Monumento alla coralità di Montagna. Non esiste un appassionato
di canto di montagna al mondo che non conosca il coro della SAT.
Si ringraziano da subito i partner istituzionali:
Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, BIM Adda, Comunità Montana
della Valchiavenna; comuni di Piuro, Villa di Chiavenna, Chiavenna e
Mese e la soc. coop. Agricola e di Sviluppo di Villa di Chiavenna.
I partner privati: fondazione Credito Valtellinese e Pro Valtellina; KHR,
IdroElettrica Samolaco, Consorzio Agrario, FIC, Panzeri Bresaole,
Bresaole Del Zoppo, Albergo Piuro, Crotto Quartino, Succetti Graniti,
Kiosko Cascate, Bar Kamino, La Specola.
Prevendite biglietti presso Consorzio Turistico della Valchiavenna, piazza
caduti per la Libertà, Chiavenna.
Possibilità di usufruire di pacchetti turisti comprendenti biglietto
d’ingresso a concerto, entrata ridotta al Vertemate, pernottamento e
cena al sito http://www.valchiavenna.com/it/offerte-speciali/Weekendin-Musica.html
CORO DELLA S.A.T.
(Sezione della Società Alpinisti Tridentini - Trento)
Il Coro della S.A.T. è nato a Trento nel 1926: risale infatti al 25 maggio di
quell’anno la prima esibizione ufficiale del coro con la denominazione di
Coro della S.O.S.A.T. che mantenne fino ai primi anni Trenta.
Fondatori ed animatori ne furono i fratelli Enrico, Mario, Silvio ed Aldo
Pedrotti che, assieme ad un gruppo di amici progressivamente cresciuto,
inventarono un nuovo modo di cantare ed interpretare il patrimonio
della tradizione e della cultura popolare. L’iniziativa artistica non tardò ad
interessare il mondo musicale, tanto che iniziò quasi immediatamente la
collaborazione con musicisti come Luigi Pigarelli ed Antonio Pedrotti:
questi ebbero il grande merito di comprendere l’inventiva e la novità
interpretativa del coro, valorizzandole sapientemente dal punto di vista
tecnico.
Il coro è andato ampliando sempre più il repertorio, formato in massima
parte da canti del popolo tramandati di generazione in generazione,
mediante una ricerca sistematica del canto popolare, in particolare nella
propria zona di origine - il Trentino - ma spaziando anche in altre regioni
d’Italia e fuori dai confini nazionali.
Si allargò gradatamente anche l’elenco dei musicisti che trovavano vivo
interesse nell’attività del coro, arricchendolo di nomi di prestigio
internazionale quali Renato Dionisi, Arturo Benedetti Michelangeli,
Andrea Mascagni, Bruno Bettinelli, Aladar Janes, Renato Lunelli, Giorgio
Federico Ghedini, Lino Liviabella, Teo Usuelli: tutti firmarono numerose
armonizzazioni dei canti popolari espressamente dedicate al Coro della
SAT. Anche la critica ad alto livello si è interessata al “fenomeno SAT” e
segnatamente Massimo Mila, nome tra i più prestigiosi tra i musicologi,
definì il coro “il Conservatorio delle Alpi”. Più recentemente, altri nomi si
sono aggiunti all’elenco: Giovanni Veneri, Luciano Chailly, Mauro
Zuccante, Armando Franceschini, Bruno Zanolini, Sandro Filippi - tutti
musicisti di prestigio - hanno arricchito il repertorio del Coro con le loro
elaborazioni.
Merita di essere segnalato in modo particolare il rapporto del coro con
Arturo Benedetti Michelangeli, pianista tra i sommi del nostro secolo,
che elaborò ben 19 canti popolari nell’arco di 40 anni: lavori che
rappresentano un fatto assolutamente eccezionale, perchè costituiscono
l’unica attività compositiva dell’artista. Nel 1997 questi 19 gioielli
musicali sono stati nuovamente registrati e riuniti in un compact disk che
rappresenta la prima monografia nella storia discografica del coro.
La speciale attenzione riservata al coro da prestigiosi esponenti del
mondo musicale, il valore artistico assoluto delle armonizzazioni ed il
livello di qualità esecutiva ed interpretativa, oltre a distinguerlo da ogni
altro complesso del genere, testimoniano il suo superamento dei limiti
della definizione di “coro popolare” o “coro di montagna” ed il
raggiungimento di un prestigio consolidato nell’ambito della musica
“colta”.
In oltre 85 anni di attività, il Coro della SAT ha effettuato circa 2000
concerti in moltissime città italiane ed in parecchie capitali europee
(Parigi, Berlino, Amsterdam, Bruxelles, Vienna, Copenhagen, Mosca,
Praga ecc.), sempre in sale di grande prestigio; si è spinto anche oltre
oceano, portando il proprio messaggio in Canada, negli Stati Uniti, in
Messico, in Brasile e nella Corea del Sud . Ha una vasta discografia - le
prime registrazioni risalgono al 1933 - che comprende oggi oltre 250
canti. Fra le più recenti produzioni (oltre al già ricordato cd dedicato ai
canti armonizzati da Arturo Benedetti Michelangeli) spicca il doppio cd
realizzato in occasione del 70° anno di attività (1996), poi le raccolte
monografiche dedicate ai canti armonizzati rispettivamente da Antonio
Pedrotti (2001), Renato Dionisi (2003) e Luigi Pigarelli (2005), il cd di
canti natalizi Natal! (2009) ed il cd Coro sat 2013 (2013).
Naturalmente, il coro ha gradatamente rinnovato il proprio patrimonio
umano, per ragioni anagrafiche; ma, pur nell’inevitabile mutazione fisica,
il Coro della SAT prosegue sulla strada tracciata dai fondatori,
mantenendo immutati il suono e lo spirito, continuamente assorbiti dai
nuovi elementi mediante un processo di assimilazione che si avvale di
una preziosa eredità culturale, artistica ed umana.
Il Programma
I parte
armonizzazioni di:
Vuoi tu venire in ‘Merica
Andrea Mascagni
Ama chi t’ama
Renato Dionisi
Varda la luna
Luigi Pigarelli
Che fai bela pastora
Michelangeli
Arturo Benedetti
Siam prigionieri
Renato Dionisi
La pastora
Luigi Pigarelli
Dove sei stato mio bell’Alpino
Antonio Pedrotti
Ninna nanna
Renato Dionisi
Le maitinade del Nane Periot
Michelangeli
Arturo Benedetti
II parte
Serenada a Castel Toblin
Luigi Pigarelli
Al comando dei nostri ufficiali
Antonio Pedrotti
Le carrozze
Renato Dionisi
In cil e je une stele
Andrea Mascagni
Teresina va ti vesti
Antonio Pedrotti
Ta pum
Antonio Pedrotti
Senti ‘l martélo
Renato Dionisi
La sposa morta
Antonio Pedrotti
Entorno al foch
Arturo Benedetti Michelangeli
I PARTE
VUOI TU VENIRE IN ‘MERICA?
TRENTINO – ARMONIZZAZIONE ANDREA MASCAGNI
L’emigrazione, fenomeno che ha interessato profondamente il Trentino nel
secolo scorso, ha alimentato significativamente il canto popolare, con testi e
melodie che spesso si incrociano con quelli dei paesi verso i quali il flusso
migratorio era particolarmente intenso. In questo canto, solo apparentemente
lieto e sereno, l’emigrante, in partenza per trovare lavoro in “’Merica”,
esprime il suo dolore per distacco dalla donna amata, il cui attaccamento
alla propria terra ha avuto ragione anche dell’amore.
AMA CHI T’AMA
TRENTINO - VAL RENDENA - ARMONIZZAZIONE RENATO DIONISI
La Val Rendena offre al canto popolare forme musicali simili alle “villotte” del Friuli: che si
chiamano “maitinade”. Nel modo antico i cantori, durante il ritornello, erano accompagnati
dal suono di strumenti popolareschi. Le “putèle” della Valle costumavano allora portare la
“mezurana” (scriminatura) in mezzo al capo e le trecce, arrotolate dietro la nuca, venivano
fissate da uno spillone detto “stela diana”. Il canto testimonia questa antica tradizione.
VARDA LA LUNA
TRENTINO – ARMONIZZAZIONE LUIGI PIGARELLI
Canzone popolare trentina, comune anche nel Veneto. L’origine popolare è confermata
dall’incedere quasi solenne della melodia.
Per una strana analogia, la frase musicale che accompagna il secondo verso è quasi
identica al ritornello del canto “Gran Dio del cielo”.
CHE FAI BELA PASTORA
TRENTINO - VAL LAGARINA
ARMONIZZAZIONE ARTURO BENEDETTI MICHELANGELI
Ricostruito dai ricordi di una anziana maestra di Piazzo, in Val Lagarina, questo antico canto
tradizionale, con le relative varianti, è conosciuto anche nelle Valli Giudicarie e del Chiese.
Testo e melodia sono ricchi di un’ironia e di un buonumore schiettamente popolareschi che
l’eleganza dell’armonizzazione alleggerisce ed illumina.
SIAM PRIGIONIERI
SIBERIA 1914 – 1918 - ARMONIZZAZIONE RENATO DIONISI
“Lontanissimo”: questa indicazione, apposta in partitura da Renato Dionisi sulla parte
melodica del basso, rende con estremo realismo la disperazione dei soldati trentini - arruolati
nell’esercito austriaco - catturati sul fronte della Galizia e mandati in Siberia nei campi di
prigionia. Durante la detenzione essi assimilarono melodie tipiche del folklore russo alle
quali adattarono testi improvvisati. Le terribili condizioni di vita di quei prigionieri, a migliaia
di chilometri da casa, trovano nella asciutta armonizzazione un’eco di assoluta drammaticità.
LA PASTORA
TRENTINO
ARMONIZZAZIONE LUIGI PIGARELLI
E’ vecchia quanto il mondo la vicenda della pastorella e del lupo feroce. In questa versione
trentina essa ha assunto una veste poetica e melodica del tutto particolare che si distingue
per l’estrema semplicità e per la struggente tenerezza.
DOVE SEI STATO MIO BELL’ALPINO
CANTO DEGLI ALPINI - ARMONIZZAZIONE ANTONIO PEDROTTI
Musicalmente valido già nell’andamento melodico, questo canto è ulteriormente valorizzato
dalla raffinata armonizzazione che affida al controcanto discendente dei baritoni e dei bassi
il compito di far risaltare maggiormente la linea melodica.
Tipico canto degli alpini, di derivazione veneta, è cantato anche con varianti riferite alle
diverse zone di reclutamento alpino.
NINNA NANNA
TRENTINO - VAL LAGARINA
ARMONIZZAZIONE RENATO DIONISI
La Val Lagarina, nel Trentino meridionale, ci tramanda questa dolcissima, straordinaria
melodia, arricchita da un testo che nella sua ingenua grazia e semplicità riesce a
raggiungere i vertici della poesia popolare spontanea. La calibratissima e sapiente
armonizzazione ha saputo cogliere e valorizzare in maniera toccante la tensione emotiva del
canto.
Con l’armonizzazione di questo canto – che risale ai gli anni ’50 del secolo scorso - il M°
Renato Dionisi iniziava la sua collaborazione artistica con il Coro della SAT, proseguita sino
alla sua morte nell’anno 2000.
LE MAITINADE DEL NANE PERIOT
TRENTINO - CAVEDINE
ARMONIZZAZIONE ARTURO BENEDETTI MICHELANGELI
La “morosa” del Nane è una miracolosa ragazza che, correndo sui prati, fa nascere i fiori
dove mette il piede! Canto d’amore nel quale il burbero ma profondo affetto del Nane è
maldestramente mascherato da un umorismo prettamente popolaresco. Il canto è
sorprendente per vivacità ritmica e tonale.
II PARTE
SERENADA A CASTEL TOBLIN
VERSI E MUSICA DI LUIGI PIGARELLI
E’ uno dei pochissimi canti d’autore del repertorio del Coro della SAT, con il quale condivide
la data di nascita: il 1926. In questa “barcarola” trentina, Luigi Pigarelli ha saputo
trasfondere il profumo degli autentici canti popolari che egli andava raccogliendo e nel cui
spirito essa si amalgama perfettamente.
AL COMANDO DEI NOSTRI UFFICIALI
CANTO DEGLI ALPINI
ARMONIZZAZIONE ANTONIO PEDROTTI
E’ uno dei canti nati o ripresi durante la Grande Guerra che, svolgendosi in gran parte sulle
montagne, ha coinvolto pesantemente le truppe alpine. In questo canto riecheggia la
nostalgia di casa e della propria terra, ma anche l’orgoglio di appartenere al glorioso “corpo”
degli Alpini. Nella raffinata armonizzazione la “coda” a bocca chiusa accentua
drammaticamente il contrasto tra gli aspetti celebrativi del testo e la dura realtà della guerra.
LE CARROZZE
TRENTINO - VAL DI NON - ARMONIZZAZIONE RENATO DIONISI
Il canto, originario della Anaunia, narra una vicenda di amore tradito e di
sanguinosa vendetta, ma la vena poetica ed ironica del popolo riesce a
trasformare la tragedia in farsa rendendo inattendibile e quindi divertente il
tragico finale. La musica si coniuga in modo straordinariamente espressivo
all’originale testo.
IN CIL ‘E JE’ UNE STELE
FRIULI - ARMONIZZAZIONE ANDREA MASCAGNI
Poche regioni in Italia sono così ricche di musica popolare come il Friuli.
Fra le sue celebri “villotte” spicca questa, assai bella nel suo melodiare quasi religioso. Era
cantata dai soldati veneti nella guerra 1914 - 1918.
TERESINA VA TI VESTI
TRENTINO – ARMONIZZAZIONE ANTONIO PEDROTTI
Canto dalla inconfondibili radici trentine, di antica origine, è diffuso in tutte le vallate della
provincia, ma specialmente nella Valle dell’Adige. Si conoscono versioni venete, friulane e
romagnole del tema della ragazza che va al ballo. Questa versione è caratterizzata
dall’inserimento, ad ogni sillaba del testo, della particella “ne”, con effetto di rendere il testo
originale una specie di scioglilingua cantato.
TA-PUM!
CANTO DEGLI ALPINI - ARMONIZZAZIONE ANTONIO PEDROTTI
Questo canto, forse risalente ad un tema originale dei minatori impegnati nel traforo del
Gottardo, si è diffuso tra gli Alpini durante la Grande Guerra. Il testo narra la paura per le
fucilate del cecchino nemico, il cui rumore, reso per l’appunto con la parola “ta-pum!”,
accompagna ossessivamente tutte le strofe del canto.
SENTI ‘L MARTELO
TRENTINO - ARMONIZZAZIONE RENATO DIONISI
E’ uno dei molti canti d’emigrante, ma uno dei pochi che riesce ad esprimere più speranza
che tristezza. Un martello che “batte le ore” fa da contrappunto a versi di incerta coerenza
che concludono però in modo solare con i “giovanotti che fanno l’amor”. Melodia semplice.
distesa e assai originale.
LA SPOSA MORTA
PIEMONTE - ARMONIZZAZIONE ANTONIO PEDROTTI
Questo canto piemontese ha raggiunto un livello raro tra le spontanee espressioni dei canti
popolari. Un ampio ritmo funebre accompagnato dall’ossessionante rintocco delle campane
che accoglie il ritorno dell’emigrante. Egli è colto da un triste presentimento: quel lugubre
suono non gli dà pace. Giunto a casa trova la spietata conferma: le campane
accompagnano il funerale della sua sposa. Un testo conciso ed essenziale sostenuto da una
armonizzazione incredibilmente scarna: è proprio questa apparente povertà di mezzi che
riesce a creare un’atmosfera di altissima drammaticità.
ENTORNO AL FOCH
TRENTINO - ARMONIZZAZIONE ARTURO BENEDETTI MICHELANGELI
Questo canto popolare trentino esprime un sentimento atavico di profondo attaccamento ai
ricordi più cari della vita familiare e disegna con immediatezza la tipica riservatezza e
ritrosia della gente di montagna che nasconde dietro il paravento di un crudo realismo propri
sentimenti più coinvolgenti e profondi, sottolineati in maniera straziante dalla particolare
modulazione della terza strofa.
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