‘700, nato dalla collaborazione dei librettisti Apostolo Zeno e Pietro Pariati. Come era consuetudine nel periodo e a dimostrazione del suo gradimento, è stato più volte messo in musica da compositori diversi e da Giovanni Bononcini (Modena 1670Vienna 1747) addirittura due volte, nel 1715 per il Teatro Capranica di Roma, poi per il King’s Theatre di Londra nel 1720, un successo trionfale con cui si guadagnò fama e denaro e che gli permise di concorrere nella carriera con Haendel, allora direttore della Royal Academy of Music. Si ripropone stasera per la prima volta da allora un allestimento della versione romana di Astarto. La vicenda è quella tipica dell’opera seria, basata su un nucleo portante costituito da uno schema di quattro personaggi (in Astarto in realtà sono cinque), due uomini e due donne, legati dai vincoli più vari, amore, amicizia, rivalità, parentela, dove alla coppia dei protagonisti si contrappone quella degli antagonisti, la cui funzione è quella di spezzare l’equilibrio iniziale originando, attraverso intrighi, equivoci, colpi di scena, l’azione del dramma. All’amore, con le connesse rivalità e gelosie, si intreccia il tema del potere, a cui sempre si associano onore, lealtà, tradimento: questi i temi che si sviluppano nella trama di Astarto, determinati dalla funzione che ogni personaggio ha già ben definita all’inizio del dramma. La struttura musicale è data dalla stretta alternanza di recitativi, conduttori dell’azione, e arie, luogo previlegiato dell’affetto. Questo doppio registro, il ‘tagliente divario’ fra aria e recitativo, come ebbe poi a stigmatizzare Gluck, più tardi promotore con Calzabigi di una nota riforma del melodramma, fa sì che la rappresentazione non abbia nulla di verosimile: quello che avviene sul palcoscenico è artificio, pura illusione, porta a una concezione del teatro volutamente antinaturalistica, dove un raffinato gioco scenico e una spregiudicata rappresentazione di situazioni persino paradossali proietta il pubblico in un mondo irreale e favoloso. È l’intreccio ma soprattutto la gradevolezza della musica il centro focale dell’opera barocca, in questo caso un recupero storico che aggiunge un tassello in più alla riscoperta di un compositore come Bononcini, uno dei prodigi che hanno fatto circolare in tutta Europa l’arte italiana. LA TRAMA IN BREVE Atto III Elisa promette la salvezza a Clearco e Fenicio, ma in cambio vuole la testa di Astarto. Fenicio le rivela che colui che sta cercando in realtà si trova all'interno della reggia stessa ma non vuole ancora manifestarne l’identità. Rimasto solo nella cella con Clearco, finalmente svela il suo segreto: Astarto vive ed è Clearco. Geronzio riesce a liberare Fenicio e i congiurati minacciano di nuovo Elisa. Dopo una serie di equivoci, per i quali Agenore e lo stesso Clearco rischiano di essere uccisi, finalmente tutti apprendono che Clearco e Astarto sono la stessa persona. Al cospetto della regina Astarto dichiara di volerla sposare. Agenore confessa al nuovo sovrano i propri inganni e viene perdonato. Sidonia, pentita, accetta di sposare Nino. (Laura Pistolesi) Atto I Siamo nell’antica terra dei Fenici. Elisa è salita al trono succedendo al padre Sicheo, il tiranno che si era impadronito del regno del legittimo re Abdastarto. La regina ama, riamata, l’eroe Clearco da tutti creduto figlio di Fenicio, nobile del regno segretamente fedele al re ucciso. Clearco in realtà altri non è che Astarto, il figlio legittimo di Abdastarto: solo Fenicio, che lo aveva salvato in fasce allevandolo come suo figlio, ne conosce la vera identità. Clearco sta per rientrare vittorioso dalla sua missione ed Elisa ha deciso di prenderlo come suo sposo ma le loro nozze sono osteggiate da quasi tutti gli altri personaggi. Agenore, segretamente innamorato di Elisa, cerca di mettere in cattiva luce Clearco facendo circolare una falsa lettera di Astarto, nella quale i due si spartiscono il regno. La regina, scoperto il tradimento, fa imprigionare Clearco ma finisce per liberarlo convinta della sua innocenza e della sua fedeltà. Sarà allora Sidonia, sorella di Agenore e segretamente innamorata di Clearco, a far sì che la regina sospetti nuovamente della fedeltà di Clearco facendole credere con uno stratagemma di essere lei stessa la destinataria di una lettera d’amore che in realtà Clearco aveva scritto per Elisa. Intanto Sidonia, per acquistarne i servigi, fa credere a Nino, fedele alla regina ma amico di Agenore, di ricambiare il suo amore. Atto II Fenicio e Geronzio, il capo dei soldati, tramano per rovesciare Elisa e invitano a far parte della congiura anche Clearco; combattuto tra l’amore per il padre e quello per Elisa, egli vorrebbe rivelare tutto alla regina. Cerca il conforto di Sidonia e Agenore, fidandosi della loro amicizia, ma questi lo denunciano come congiurato. Giunge intanto la notizia che i ribelli stanno mettendo la reggia a ferro e fuoco. Elisa fa di nuovo arrestare Clearco e manifesta la sua gratitudine ad Agenore, cui promette il suo amore e il regno. Sidonia, per non insospettire Elisa, si dichiara davanti a lei innamorata di Nino, ma in realtà ha già confessato a Nino che il suo amore per lui è soltanto una finzione, pretendendo che comunque egli la assecondi nei suoi piani. Mentre la reggia brucia, Agenore sorprende Fenicio a capo dei congiurati e lo fa imprigionare. durata 2h e 45’ MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Alta Formazione Artistica e Musicale Si ringraziano Rossini Opera Festival di Pesaro la Sig.ra Paola Bertini di Cesena, la famiglia Monti di Forlì, la famiglia Ponti di Forlì, la famiglia Puliti di Cesena, Prof. Federico Thei di Cesena per aver aderito all’iniziativa “Adotta un musicista” CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA “BRUNO MADERNA” ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI ACCADEMIA DI BELLE ARTI di BOLOGNA - sede di Cesena in collaborazione con Comune di Cesena - Emilia Romagna Teatro Fondazione Ser. In. Ar – Amministrazione provinciale di Forlì-Cesena FAENZ’a DANZA (Soc. Coop. FAENZA TEATRO e DANZA) con il contributo della FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO di CESENA ASTARTO progetto grafico studio pleiadi cesena L’OPERA Astarto è un tipico dramma per musica del primo opera in tre atti di Pietro Pariati e Apostolo Zeno musica di GIOVANNI BONONCINI edizione critica di Giovanni Andrea Sechi Teatro A. Bonci EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE TEATRO STABILE PUBBLICO REGIONALE www.teatrobonci.it [email protected] [email protected] Cesena venerdì 10 ottobre 2014 ore 21.00 (serata riservata al Conservatorio “B. Maderna”) sabato 11 ottobre 2014 ore 21.00 (fuori abbonamento) Informazioni sugli spettacoli su concer ti 3 segreteria di produzione Paola Prati contabilità ed Giuseppe Balistreri, Maria Pia Lucchi economato coadiutori Franca Baldazzi, Mirna Foschi, Fabrizio Francini, Carla Mazzoni, Loredana Moretti, Mariarosaria Politelli, Angela Turci 3 concerti 2014 2015 personaggi e interpreti Elisa Astarto Sidonia Fenicio Nino Agenore Geronzio maestro concertatore e direttore regia maestri collaboratori assistenti alla regia scene e costumi coordinati da realizzazione scene e costumi CAROL VICTORIA URBÁN (10 ottobre) COSTANZA FONTANA (11 ottobre) STEFANO GUADAGNINI FEDERICA BALUCANI VALENTINO MAZZUCA EL LIM HAN ANDREA FERMI ANNA TROTTA GABRIELE RASPANTI GIAN FRANCO ZANETTI FILIPPO PANTIERI, NICOLÒ FERRARI SERENA MOROLLI, ANTONELLA GIARDINA COLLETTIVO STUDENTI ACCADEMIA G.GALUPPI, P.FILOSA, S.RINALDI, L.ZANG, C.COLUCCI, L.DE ROMA, D.GULLO, N.PICCOROSSI, L.ZHI CAO CLAUDIO MAGRIN e PAOLA MARIANI studenti e diplomati del Corso di Scenografia del Melodramma coordinati da MARCELLO MORRESI luci CARLO MORETTI maestro alle luci CAROLINA BENEDETTINI coreografia FEDERICA ZANI assistente alla coreografia SARA BURATTI direttore dell’allestimento in palcoscenico elettricisti FRANCO FEDERICONI Giuseppe Balzani, Giovanni Belvisi, Carlo Moretti macchinisti Stefano Cortesi, Salvo Di Martina, Paolo Guidi ORCHESTRA BAROCCA DEL DIPARTIMENTO DI MUSICA ANTICA DEL CONSERVATORIO B. MADERNA DI CESENA ENSEMBLE VOCALE DEL CONSERVATORIO Direttore Paola Urbinati Aurelio Battarra Andrea Jin Chen Marco Mignani Massimo Navarra Pietro Rossi Angelo Testori Pianista accompagnatore alle prove Franco Ugolini Storia della Musica TIZIANA PANGRAZI Regia FRANCESCO ESPOSITO Letteratura e filosofia del teatro BRUNA GAMBARELLI Scenotecnica e coordinamento MARCELLO MORRESI Scene e costumi progettati e realizzati da STUDENTI E DIPLOMATI - CORSO DI SCENOGRAFIA DEL MELODRAMMA presso AULA LABORATORIO DEL CORSO DI SCENOGRAFIA DANZATORI DI FAENZ’A DANZA Violini I Gabriele Raspanti maestro di concerto Bianca Muggleton Andrea Mastacchi Teresa Tondolo Annalisa Virzì Violini II Diego Velazco Silvia Benvenuti Silvia Leoni Mauro Navarri Viole Francesca Camagni Luca Giardini Violoncelli Anselmo Pelliccioni Giacomo Grava Viola Mattioni Violoni Amin Zarrinchang Giovanni Valgimigli Corni Paride Canu Begoña Garcia Saez Clavicembali Nicolò Ferrari Filippo Pantieri Tiorbe Elisa La Marca Davide Fabbri Chitarra barocca Andrea Roli CORSO DI SCENOGRAFIA DEL MELODRAMMA DI BOLOGNA sede di CESENA Studenti Biennio Specialistico Secondo Anno GIOVANNI GALUPPI PETRA FILOSA SARA RINALDI LUXIN ZHANG Primo Anno CARLO COLUCCI LAURA DE ROMA DANIELA GULLO NOEMI PICCOROSSI LI ZHI CAO TUTOR - diplomati del Corso Costruzione AMIR SHARIF POUR Costumi GIULIA GIANNINO, AGNESE RABATTI, DAVIDE ZANOTTI Scultura MICHELA CIAPPINI AIUTI- diplomati del Corso FEDERICO MARCHESE DANILA NERVEGNA ALICE ROMBOLI ROBERTA COCCHI DOCENTI Scenografia CLAUDIO MAGRIN Costume PAOLA MARIANI Scultura SERGIO MONARI Pittura di scena RINALDO RINALDI Illuminotecnica FIAMMETTA BALDISERRI Modellazione 3D TURONI ALESSANDRO Disegno prospettico TOBIA DONA' Alessandro Alfonsi Samuele Babini Maria Vittoria Baldisserri Nicole Bandini Federica D’Isita Martina Farolfi Dalila Garofalo Adria Nora Mordenti Camilla Pelliconi Omar Ravaioli Margherita Soglia FIGURANTI Maria Assirelli Aurelio Battarra Eleonora Benetti Gianluca Casali Andrea Jin Chen Francesca Castorri Tommaso Faedi Emanuele Ferraro Mara Gaudenzi Luca Mercuriali Marco Mignani Massimo Navarra Said Abdel Azim Silvia Ravaglia Pietro Rossi Irina Schevcova Angelo Testori Rimen Yash Alberto Zanigni
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