MADERNA 2015 prog (concerti)

‘700, nato dalla collaborazione dei librettisti Apostolo
Zeno e Pietro Pariati. Come era consuetudine nel
periodo e a dimostrazione del suo gradimento, è
stato più volte messo in musica da compositori
diversi e da Giovanni Bononcini (Modena 1670Vienna 1747) addirittura due volte, nel 1715 per il
Teatro Capranica di Roma, poi per il King’s Theatre
di Londra nel 1720, un successo trionfale con cui
si guadagnò fama e denaro e che gli permise di
concorrere nella carriera con Haendel, allora
direttore della Royal Academy of Music. Si ripropone
stasera per la prima volta da allora un allestimento
della versione romana di Astarto. La vicenda è
quella tipica dell’opera seria, basata su un nucleo
portante costituito da uno schema di quattro
personaggi (in Astarto in realtà sono cinque), due
uomini e due donne, legati dai vincoli più vari,
amore, amicizia, rivalità, parentela, dove alla
coppia dei protagonisti si contrappone quella degli
antagonisti, la cui funzione è quella di spezzare
l’equilibrio iniziale originando, attraverso intrighi,
equivoci, colpi di scena, l’azione del dramma.
All’amore, con le connesse rivalità e gelosie, si
intreccia il tema del potere, a cui sempre si
associano onore, lealtà, tradimento: questi i temi
che si sviluppano nella trama di Astarto,
determinati dalla funzione che ogni personaggio
ha già ben definita all’inizio del dramma. La
struttura musicale è data dalla stretta alternanza
di recitativi, conduttori dell’azione, e arie, luogo
previlegiato dell’affetto. Questo doppio registro,
il ‘tagliente divario’ fra aria e recitativo, come ebbe
poi a stigmatizzare Gluck, più tardi promotore con
Calzabigi di una nota riforma del melodramma, fa
sì che la rappresentazione non abbia nulla di
verosimile: quello che avviene sul palcoscenico è
artificio, pura illusione, porta a una concezione del
teatro volutamente antinaturalistica, dove un
raffinato gioco scenico e una spregiudicata
rappresentazione di situazioni persino paradossali
proietta il pubblico in un mondo irreale e favoloso.
È l’intreccio ma soprattutto la gradevolezza della
musica il centro focale dell’opera barocca, in questo
caso un recupero storico che aggiunge un tassello
in più alla riscoperta di un compositore come
Bononcini, uno dei prodigi che hanno fatto circolare
in tutta Europa l’arte italiana.
LA TRAMA IN BREVE
Atto III
Elisa promette la salvezza a Clearco e Fenicio, ma in
cambio vuole la testa di Astarto. Fenicio le rivela che
colui che sta cercando in realtà si trova all'interno
della reggia stessa ma non vuole ancora manifestarne
l’identità. Rimasto solo nella cella con Clearco,
finalmente svela il suo segreto: Astarto vive ed è
Clearco. Geronzio riesce a liberare Fenicio e i
congiurati minacciano di nuovo Elisa. Dopo una serie
di equivoci, per i quali Agenore e lo stesso Clearco
rischiano di essere uccisi, finalmente tutti
apprendono che Clearco e Astarto sono la stessa
persona. Al cospetto della regina Astarto dichiara
di volerla sposare. Agenore confessa al nuovo
sovrano i propri inganni e viene perdonato. Sidonia,
pentita, accetta di sposare Nino.
(Laura Pistolesi)
Atto I
Siamo nell’antica terra dei Fenici. Elisa è salita al trono
succedendo al padre Sicheo, il tiranno che si era
impadronito del regno del legittimo re Abdastarto.
La regina ama, riamata, l’eroe Clearco da tutti creduto
figlio di Fenicio, nobile del regno segretamente fedele
al re ucciso. Clearco in realtà altri non è che Astarto,
il figlio legittimo di Abdastarto: solo Fenicio, che lo
aveva salvato in fasce allevandolo come suo figlio,
ne conosce la vera identità. Clearco sta per rientrare
vittorioso dalla sua missione ed Elisa ha deciso di
prenderlo come suo sposo ma le loro nozze sono
osteggiate da quasi tutti gli altri personaggi.
Agenore, segretamente innamorato di Elisa, cerca
di mettere in cattiva luce Clearco facendo circolare
una falsa lettera di Astarto, nella quale i due si
spartiscono il regno. La regina, scoperto il
tradimento, fa imprigionare Clearco ma finisce per
liberarlo convinta della sua innocenza e della sua
fedeltà. Sarà allora Sidonia, sorella di Agenore e
segretamente innamorata di Clearco, a far sì che
la regina sospetti nuovamente della fedeltà di
Clearco facendole credere con uno stratagemma
di essere lei stessa la destinataria di una lettera
d’amore che in realtà Clearco aveva scritto per Elisa.
Intanto Sidonia, per acquistarne i servigi, fa credere
a Nino, fedele alla regina ma amico di Agenore, di
ricambiare il suo amore.
Atto II
Fenicio e Geronzio, il capo dei soldati, tramano per
rovesciare Elisa e invitano a far parte della congiura
anche Clearco; combattuto tra l’amore per il padre
e quello per Elisa, egli vorrebbe rivelare tutto alla
regina. Cerca il conforto di Sidonia e Agenore,
fidandosi della loro amicizia, ma questi lo denunciano
come congiurato. Giunge intanto la notizia che i
ribelli stanno mettendo la reggia a ferro e fuoco.
Elisa fa di nuovo arrestare Clearco e manifesta la sua
gratitudine ad Agenore, cui promette il suo amore
e il regno. Sidonia, per non insospettire Elisa, si
dichiara davanti a lei innamorata di Nino, ma in realtà
ha già confessato a Nino che il suo amore per lui è
soltanto una finzione, pretendendo che comunque
egli la assecondi nei suoi piani. Mentre la reggia brucia,
Agenore sorprende Fenicio a capo dei congiurati e lo
fa imprigionare.
durata 2h e 45’
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
Alta Formazione Artistica e Musicale
Si ringraziano
Rossini Opera Festival di Pesaro
la Sig.ra Paola Bertini di Cesena, la famiglia Monti
di Forlì, la famiglia Ponti di Forlì, la famiglia Puliti
di Cesena, Prof. Federico Thei di Cesena per aver
aderito all’iniziativa “Adotta un musicista”
CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA
“BRUNO MADERNA”
ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI
ACCADEMIA DI BELLE ARTI di BOLOGNA - sede di Cesena
in collaborazione con
Comune di Cesena - Emilia Romagna Teatro Fondazione
Ser. In. Ar – Amministrazione provinciale di Forlì-Cesena
FAENZ’a DANZA (Soc. Coop. FAENZA TEATRO e DANZA)
con il contributo della
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO di CESENA
ASTARTO
progetto grafico studio pleiadi cesena
L’OPERA Astarto è un tipico dramma per musica del primo
opera in tre atti di Pietro Pariati e Apostolo Zeno
musica di GIOVANNI BONONCINI
edizione critica di Giovanni Andrea Sechi
Teatro A. Bonci
EMILIA ROMAGNA
TEATRO FONDAZIONE
TEATRO STABILE
PUBBLICO REGIONALE
www.teatrobonci.it
[email protected]
[email protected]
Cesena
venerdì 10 ottobre 2014 ore 21.00
(serata riservata al Conservatorio “B. Maderna”)
sabato 11 ottobre 2014 ore 21.00
(fuori abbonamento)
Informazioni sugli spettacoli su
concer ti
3
segreteria di
produzione Paola Prati
contabilità ed Giuseppe Balistreri, Maria Pia Lucchi
economato
coadiutori Franca Baldazzi, Mirna Foschi, Fabrizio Francini,
Carla Mazzoni, Loredana Moretti, Mariarosaria
Politelli, Angela Turci
3
concerti
2014 2015
personaggi e interpreti
Elisa
Astarto
Sidonia
Fenicio
Nino
Agenore
Geronzio
maestro concertatore
e direttore
regia
maestri collaboratori
assistenti alla regia
scene e costumi
coordinati da
realizzazione
scene e costumi
CAROL VICTORIA URBÁN (10 ottobre)
COSTANZA FONTANA (11 ottobre)
STEFANO GUADAGNINI
FEDERICA BALUCANI
VALENTINO MAZZUCA
EL LIM HAN
ANDREA FERMI
ANNA TROTTA
GABRIELE RASPANTI
GIAN FRANCO ZANETTI
FILIPPO PANTIERI, NICOLÒ FERRARI
SERENA MOROLLI, ANTONELLA GIARDINA
COLLETTIVO STUDENTI ACCADEMIA
G.GALUPPI, P.FILOSA, S.RINALDI,
L.ZANG, C.COLUCCI, L.DE ROMA,
D.GULLO, N.PICCOROSSI, L.ZHI CAO
CLAUDIO MAGRIN e PAOLA MARIANI
studenti e diplomati del Corso di
Scenografia del Melodramma
coordinati da MARCELLO MORRESI
luci CARLO MORETTI
maestro alle luci CAROLINA BENEDETTINI
coreografia FEDERICA ZANI
assistente alla coreografia SARA BURATTI
direttore dell’allestimento
in palcoscenico
elettricisti
FRANCO FEDERICONI
Giuseppe Balzani, Giovanni Belvisi,
Carlo Moretti
macchinisti Stefano Cortesi, Salvo Di Martina,
Paolo Guidi
ORCHESTRA BAROCCA DEL DIPARTIMENTO DI MUSICA ANTICA
DEL CONSERVATORIO B. MADERNA DI CESENA
ENSEMBLE VOCALE DEL CONSERVATORIO
Direttore Paola Urbinati
Aurelio Battarra
Andrea Jin Chen
Marco Mignani
Massimo Navarra
Pietro Rossi
Angelo Testori
Pianista accompagnatore alle prove Franco Ugolini
Storia della Musica TIZIANA PANGRAZI
Regia FRANCESCO ESPOSITO
Letteratura e filosofia del teatro BRUNA GAMBARELLI
Scenotecnica e coordinamento MARCELLO MORRESI
Scene e costumi progettati e realizzati da
STUDENTI E DIPLOMATI - CORSO DI SCENOGRAFIA DEL
MELODRAMMA
presso AULA LABORATORIO DEL CORSO DI SCENOGRAFIA
DANZATORI DI FAENZ’A DANZA
Violini I
Gabriele Raspanti maestro di concerto
Bianca Muggleton
Andrea Mastacchi
Teresa Tondolo
Annalisa Virzì
Violini II
Diego Velazco
Silvia Benvenuti
Silvia Leoni
Mauro Navarri
Viole
Francesca Camagni
Luca Giardini
Violoncelli
Anselmo Pelliccioni
Giacomo Grava
Viola Mattioni
Violoni
Amin Zarrinchang
Giovanni Valgimigli
Corni
Paride Canu
Begoña Garcia Saez
Clavicembali
Nicolò Ferrari
Filippo Pantieri
Tiorbe
Elisa La Marca
Davide Fabbri
Chitarra barocca
Andrea Roli
CORSO DI SCENOGRAFIA DEL MELODRAMMA DI BOLOGNA
sede di CESENA
Studenti Biennio Specialistico
Secondo Anno
GIOVANNI GALUPPI
PETRA FILOSA
SARA RINALDI
LUXIN ZHANG
Primo Anno
CARLO COLUCCI
LAURA DE ROMA
DANIELA GULLO
NOEMI PICCOROSSI
LI ZHI CAO
TUTOR - diplomati del Corso
Costruzione AMIR SHARIF POUR
Costumi GIULIA GIANNINO,
AGNESE RABATTI, DAVIDE ZANOTTI
Scultura MICHELA CIAPPINI
AIUTI- diplomati del Corso
FEDERICO MARCHESE DANILA NERVEGNA
ALICE ROMBOLI
ROBERTA COCCHI
DOCENTI Scenografia CLAUDIO MAGRIN
Costume PAOLA MARIANI
Scultura SERGIO MONARI
Pittura di scena RINALDO RINALDI
Illuminotecnica FIAMMETTA BALDISERRI
Modellazione 3D TURONI ALESSANDRO
Disegno prospettico TOBIA DONA'
Alessandro Alfonsi
Samuele Babini
Maria Vittoria Baldisserri
Nicole Bandini
Federica D’Isita
Martina Farolfi
Dalila Garofalo
Adria Nora Mordenti
Camilla Pelliconi
Omar Ravaioli
Margherita Soglia
FIGURANTI
Maria Assirelli
Aurelio Battarra
Eleonora Benetti
Gianluca Casali
Andrea Jin Chen
Francesca Castorri
Tommaso Faedi
Emanuele Ferraro
Mara Gaudenzi
Luca Mercuriali
Marco Mignani
Massimo Navarra
Said Abdel Azim
Silvia Ravaglia
Pietro Rossi
Irina Schevcova
Angelo Testori
Rimen Yash
Alberto Zanigni