DOCUMENTO 5E 2013-14pdf

I.P.S.I.A. – Istituto di Istruzione Superiore “A.Ciuffelli” - TODI
ESAMI DI STATO 2013-2014
Conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore
DOCUMENTO
del Consiglio di classe
CLASSE 5^E
TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE
1
1. Materie e docenti
2. Quadro orario dei cinque anni di studio
3. Presentazione della classe
4. Elenco alunni
5. Percorso formativo
6. Contenuti disciplinari e pluridisciplinari
7. Alternanza Scuola-Lavoro
8. Esperienze significative
9. Simulazioni prove d’esame
10. Allegati
11. Altra documentazione
DISCIPLINA
ORE
INSEGNANTE
Italiano
4
Fabbri Elena
Storia
2
Fabbri Elena
Matematica
3
Carmenati Riccardo
Lingua straniera
3
Montemurro Loredana
Educazione fisica
2
Cerquetelli Lanfranco
Religione
1
Viviano Grazia
Sistemi
6
Maselli Luigi
Elettron. e telecom.
9
Petrini Gilberto
Sistemi
(compresenza)
teteleecomunicazioni
Elettronica e Telecom..
3
Mazzasette Renato
3
Mazzasette Renato
-
Mazzasette Renato
(compresenza)
Coordinatore
Alternanza ScuolaLavoro
Rappresentanti alunni
Conti Alessio
Gramaccia Francesco
ccccccccSSilvano)Silvano)
5 genitori
Rappresentanti
Rappresentantigenitori
alunni
Rappresentanti
5
2
FIRMA
PIANO DI STUDI
Materia
1° 2° 3° 4° 5°
Italiano
4
4
3
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Diritto ed economia
2
2
-
-
-
Lingua straniera
3
3
3
3
3
Matematica ed informatica
4
4
2
3
3
Scienze della terra e biologia
2
3
-
-
-
Educazione fisica
2
2
2
2
2
Religione (per chi si avvale)
1
1
1
1
1
Fisica e Laboratorio
2
3
3
-
-
Chimica e Laboratorio
2
-
-
-
-
Tecnica Professionale
-
6
-
-
-
Esercitazioni pratiche
-
4
5
-
-
Laboratorio tecnologico
3
-
-
-
-
Tecnica professionale Telecomunicazioni
-
-
9
-
-
Tecnica grafica
3
-
-
-
-
Tecnica dell'Informazione e Comunicazione
2
-
-
-
-
Elettronica
-
-
4
9
-
Sistemi, Automazione e Organizzazione della Produzione
-
-
-
6
6
Elettronica, Telecomunicazioni ed Applicazioni
-
-
-
-
9
TOTALE ORE SETTIMANALI
32 34 34 30 30
Alternanza scuola-lavoro ore 132
3
3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^E è composta da 12 ragazzi provenienti per lo più da frazioni e Comuni limitrofi.
La frequenza non è stata sempre regolare per la maggior parte degli studenti, mentre sotto il profilo
disciplinare il comportamento si è mantenuto, nel complesso, accettabile e abbastanza
collaborativo.
Nel corso dell’anno il gruppo classe si è rivelato eterogeneo sia per l'interesse verso i contenuti
disciplinari affrontati nelle varie materie, sia per il grado di autonomia raggiunto.
Debole, ad oggi, la padronanza degli strumenti matematici e modesto l’utilizzo del linguaggio di
settore. Per ciò che attiene l’ambito linguistico, alcuni allievi mostrano di avere difficoltà nella
produzione scritta a livello grammaticale, lessicale e limitate capacità espressive (si veda paragrafo
successivo – osservazioni). In Elettronica la classe ha solo parzialmente raggiunto i risultati attesi
sia per scarso interesse che per mancato impegno.
Il profitto di classe, ad oggi, può – pertanto - attestarsi intorno alla sufficienza, puntualizzando che
la maggior parte dei ragazzi ha sfruttato poco adeguatamente sia le capacità personali, sia gli
strumenti messi disposizione per colmare le numerose lacune nelle varie materie.
D’altro canto va considerato che, nel corso del biennio così come del triennio, non vi è stata
continuità didattica per la maggior parte delle discipline teoriche (italiano, storia, inglese,
matematica) e questo ha influito notevolmente sull’acquisizione di un metodo di studio efficace e
funzionale e sul livello di autonomia nella gestione dei diversi saperi disciplinari.
Per i motivi sopra elencati, nel corso dell’anno i docenti hanno spesso richiamato la classe ad
assumere atteggiamenti maggiormente collaborativi anche in vista dell’Esame di Stato, sollecitando
maggior impegno nello svolgimento dei compiti a casa e attenzione in classe, oltre ad esigere una
riduzione consistente delle assenze e dei numerosi ritardi. A tale proposito sono state più volte
interpellate le famiglie dei ragazzi in questione, ottenendo – tuttavia – risultati alquanto marginali.
Ad oggi, considerati i livelli di partenza, la classe sembra aver acquisito – nell’insieme – le
competenze di base necessarie ad affrontare l’Esame di Stato.
Osservazioni relative all’andamento della classe in alcune materie specifiche:
ITALIANO E STORIA:
La classe in Italiano e Storia non ha usufruito della continuità didattica: vari sono stati i cambi di
docente sia nel triennio che nel biennio post-qualifica. La scrivente, titolare dei suddetti
insegnamenti solo nell’ultimo anno scolastico, imputa anche a ciò la disorganicità della
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preparazione degli studenti e la fatica da loro dimostrata nell’abituarsi a nuovi stili di
insegnamento.
L’interesse e la partecipazione dimostrati dalla classe per gli argomenti trattati sono nel corso
dell’anno scolastico lievemente migliorati, divenendo da inadeguati a globalmente sufficienti.
Anche le notevoli problematiche di carattere disciplinare riscontrate in principio da parte dei
ragazzi e di alcune ragazze con il tempo e il dialogo si sono ridimensionati, pur permanendo
all’interno del gruppo classe elementi fonte di disturbo, distrazione, polemica.
Per una buona parte degli studenti la frequenza alle lezioni è risultata molto discontinua e ciò ha
contribuito ad una comprensione solo parziale delle tematiche svolte. Le suddette assenze si sono,
peraltro, spesso svolte nei giorni per i quali erano state programmate le verifiche orali.
Sufficiente nel complesso è stato l’impegno profuso nelle attività in classe, mentre lo studio
domestico si è limitato alla preparazione delle interrogazioni programmate. L’iniziativa personale e
l’autonomia nello studio e nella rielaborazione dei contenuti hanno riguardato solo poche
studentesse che hanno saputo dar prova di impegno e senso di responsabilità. La gran parte dei
ragazzi invece ha mantenuto un atteggiamento superficiale e poco responsabile che, unito alle
significative lacune di base, alle difficoltà logiche ed espressive, ha necessariamente inficiato il
rendimento che per lo più raggiunge, in Italiano, la sufficienza scarsa.
Nelle prove scritte si sono poi riscontrate le maggiori difficoltà: in molti casi, oltre alle diffuse e
condivise incertezze sintattiche, permangono errori ortografici e morfologici nonché una notevole
povertà lessicale, anch’essa sostanzialmente comune a tutti gli studenti e assolutamente diffusa tra i
ragazzi che anche in contesti formali continuano ad abusare del linguaggio dialettale. In particolare,
è stata piuttosto difficoltosa, malgrado le numerose spiegazioni svolte e corredate di esempi
concreti, la preparazione alla prima prova dell’Esame di Stato: si riscontra una diffusa difficoltà
nella comprensione dei testi del dossier, ancora incerta risulta la manipolazione del materiale e solo
poche studentesse sono in grado di applicarsi alla stesura del proprio elaborato in maniera
autonoma. Scarsamente sufficienti sono dunque risultati gli esiti delle due simulazioni svolte.
Anche in Storia molte sono state le difficoltà palesate dagli studenti. Gli argomenti trattati hanno
necessitato all’inizio di un’estrema semplificazione e di un costante chiarimento dei termini
specifici e settoriali utilizzati. Problematico è stato pure il confronto degli studenti con il libro di
testo, cui si è cercato di ovviare con spiegazioni che dessero modo alla classe di studiare sugli
appunti delle lezioni.
Le verifiche orali svolte, sempre programmate, hanno avuto una cadenza globalmente regolare.
Nel corso del pentamestre le valutazioni si sono soprattutto basate sugli esiti delle simulazioni della
terza prova dell’Esame di Stato: la prima ha interessato tutta la classe e i risultati in genere non
hanno raggiunto la sufficienza, mentre la seconda, che ha coinvolto solamente i ragazzi, ha
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prodotto valutazioni più che sufficienti.
Le carenze riscontrate interessano la gran parte della classe e riguardano il metodo di studio, basato
più
sulla
memorizzazione
che
sulla
comprensione
degli
argomenti,
la
discontinuità
nell’applicazione allo studio, una stentata comprensione dei nessi causa-effetto, la scarsa
padronanza del linguaggio specifico.
Entrambi i programmi di Italiano e Storia hanno subito un certo rallentamento e qualche variazione
rispetto al piano di lavoro, in parte per seguire i lenti ritmi di apprendimento della classe, in parte
per dar modo agli studenti di esercitarsi nelle esposizioni orali, nelle quali è emersa una diffusa
difficoltà espressiva.
INGLESE:
La classe, nel corso sia del trimestre che del pentamestre, sebbene ben disposta al dialogo
educativo, ha mostrato notevole difficoltà nell’apprendimento della lingua inglese dovuto –in parteall’alternarsi nel corso degli anni di diverse docenti che ha portato alla frammentazione del metodo
di studio, ma sicuramente anche all’atteggiamento poco responsabile sotto il profilo didattico di
maggior parte della classe (mancanza di studio e approfondimento in classe e a casa, mancato
svolgimento dei compiti assegnati, poca cura nella preparazione di lavori di ricerca personali,
relativo e superficiale interesse ad ampliare il vocabolario linguistico attraverso l’uso del
dizionario). Ad oggi la situazione rispetto a quella iniziale è di certo migliorata, anche se
permangono lacune di base sia nel parlato che nello scritto. A parte un ristretto numero di studenti,
il resto della classe riesce a fatica a comprendere un testo di elementare-media difficoltà e
l’elaborazione delle risposte ai quesiti è sempre molto vincolata al testo e poco elaborata. L’abilità
di speaking è ristretta ad ambiti specifici e molto circoscritti, considerato il modestissimo bagaglio
lessicale complessivo. Le simulazioni effettuate nel corso dell’anno hanno dato risultati più che
sufficienti nell’insieme (media di classe).
SISTEMI AUTOMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE :
Gli alunni hanno mostrato differenze nel grado di maturità e nell’applicazione metodica allo studio
della materia; hanno evidenziato un crescente interesse verso gli argomenti proposti.
Lo sviluppo della programmazione didattica è stato abbastanza regolare e la programmazione
preventivata all’inizio dell’anno scolastico è stata nel complesso rispettata ad eccezione
dell’argomento riguardante i microcontrollori che non sono stati svolti per mancanza di tempo.
Il criterio di fondo che si è seguito nello svolgimento delle lezioni, è stato quello di aver cercato di
dare più importanza all’approfondimento dell’aspetto pratico laboratoriale della disciplina rispetto
6
alla trattazione teorica degli argomenti.
La programmazione è stata articolata seguendo come argomento principale un progetto da
realizzare durante l’anno riguardante un Sistema di acquisizione dati che parte da un Sensore di
Temperatura e arriva alla visualizzazione della stessa in modo analogico su una Barra di Led e in
modo digitale dopo la conversione ADC ad 8 bit, simulati da 8 led.
Su questo progetto che è stato realizzato in laboratorio con gli studenti suddivisi in gruppi da due si
sono innestate le conoscenze teoriche necessarie allo sviluppo dello stesso progetto. Gli studenti si
sono mostrati molto interessati a questo tipo di didattica laboratoriale, ovviamente tutto questo ha
portato a conoscenze teoriche non molto approfondite.
Questa scelta è stata operata di comune accordo tra l’insegnante teorico e quello tecnico pratico per
riuscire ad interessare e a far lavorare studenti che se messi di fronte a lezioni teoriche hanno
presentato gravi lacune per quanto riguarda la capacità di rielaborazione personale e di
concentrazione, per non parlare del poco tempo dedicato allo studio a casa.
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4. Elenco degli alunni:
1.
BATTISTINI NICOLA
2.
BOSCA MICHELE
3.
CONTI ALESSIO
4.
FERRANTI ALESSIO
5.
FOGLIETTA ALESSIO
6.
FORTUNATI ANDREA
7.
GRAMACCIA FRANCESCO
8.
JALAOUI ZAKARIA
9.
MARCONI SIMONE
10.
MURATI FIKRET
11.
PEPPETTI NICOLA
12.
SANTINI DAMIANO
8
5. PERCORSO FORMATIVO
Obiettivi educativi
1) Raggiungimento di una progressiva autonomia
2) Rispetto di sé e degli altri
3) Sviluppo armonico della personalità
4) Rispetto delle regole scolastiche e del vivere civile
5) Acquisizione di una professionalità di base flessibile e polivalente
Il consiglio di classe, tenendo conto della normativa (ex regolamento art. 1,
comma 3), ha ritenuto utile adottare un lessico comune per i seguenti
indicatori e descrittori:

conoscenza (sapere nel senso di possedere alcune conoscenze
formali/astratte),

abilità (saper fare nel senso di saper utilizzare in concreto date
conoscenze)

competenze (saper essere, nel senso di saper rielaborare criticamente le
conoscenze, arricchirle e incrementare le abilità).
Obiettivi didattici
Area comune:
generali e specifici
-acquisizione di una progressiva competenza linguistico-comunicativa
(obiettivo cognitivo), attraverso il potenziamento delle quattro abilità di base:
lettura, ascolto, produzione scritta, produzione orale (obiettivo formativo).
Obiettivo specifico a cui questa area tende è l'acquisizione di un linguaggio
settoriale che consenta agli alunni di sapersi muovere nel proprio ambito
professionale. Tali competenze daranno forma a specifici contenuti teorici
propri delle singole discipline.
Area tecnico scientifica:
-favorire l'acquisizione da parte degli allievi dei fondamenti scientifici e
tecnologici del settore delle telecomunicazioni e sviluppare le loro capacità di
analisi e di sintesi, potenziando anche l'uso corretto del linguaggio di settore
e i collegamenti tra le varie discipline.
9

Obiettivi raggiunti
EDUCATIVI
Nel corso del triennio si è evidenziato un miglioramento del comportamento
degli studenti nell’ambito scolastico. I ragazzi sono stati sostanzialmente
corretti con i propri compagni, ma non si è mai raggiunta una vera coesione,
specialmente con il 5D (classe articolata per le ore di inglese, matematica,
storia, religione ed educazione fisica).
Nelle attività esterne professionalizzanti di Alternanza Scuola-Lavoro hanno
dimostrato di sapersi comportare in modo adeguato e di possedere discrete
capacità relazionali (ed anche abilità professionali di un certo rilievo), infatti
i resoconti delle aziende hanno valutazioni positive a questo riguardo.

DIDATTICI
Gli obiettivi raggiunti dalla classe sono mediamente appena sufficienti.
Nell’area linguistico-letteraria la messa a punto delle abilità espositive è stata
raggiunta in modo non del tutto omogeneo.
Nell’area tecnico scientifica la capacità, l’ interesse e il metodo di studio
sono apparsi differenziati in coerenza con l’atteggiamento di ciascuno verso
l’impegno scolastico, per cui qualcuno è stato piuttosto interessato e ricettivo
per gli apprendimenti tecnici altri, a causa di difficoltà oggettive, hanno
raggiunto livelli modesti, qualcuno ha invece manifestato un atteggiamento
passivo .
Obiettivi per ogni
Si rimanda ai programmi svolti e alle programmazioni di ogni disciplina.
singola disciplina
A partire dai programmi ministeriali e tenuto conto della situazione di
partenza nelle singole discipline, è stato previsto un piano di lavoro annuale
Metodi e strumenti
strutturato in moduli ed articolato in varie unità didattiche. Lo strumento
principale utilizzato da ogni singolo docente è stato il libro di testo, cui hanno
fatto da supporto audiovisivi, computer, fotocopie, riviste, manuali tecnici.
Nelle svolgimento delle unità didattiche, la maggior parte del corpo docente
ha utilizzato diverse tipologie di lezione: frontale, circolare, aperta.
Corsi di
in itinere
sostegno/recupero
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Verifiche e
La valutazione è stata effettuata attraverso due tipi di prove : tradizionali,
valutazione
strutturate e/o semistrutturate (per valutazioni scritte ed orali).
Le valutazioni in itinere sono state effettuate:
- per le prove di tipo oggettivo attraverso griglie di correzione di volta in
volta predisposte
- per le prove di tipo tradizionale mediante le griglie, allegate al
documento, predisposte dai dipartimenti al fine di rendere il più possibile
omogenea e trasparente la valutazione.
La valutazione sommativa tiene conto, oltre che dei risultati, anche del livello
di preparazione di partenza, dei miglioramenti rilevati, dell'interesse,
dell'impegno e della partecipazione al dialogo formativo.
Sono state svolte almeno tre verifiche scritte (qualora previsto per la
disciplina) e tre orali per ogni quadrimestre.
Spazi, mezzi,
La sede scolastica è fornita di laboratori (elettronica, telecomunicazioni,
attrezzature,
moda, informatica, scienze), una piccola biblioteca situata nella sala
laboratori, palestra,
insegnanti e contenente prevalentemente testi di narrativa, riviste
biblioteca, …
specializzate, manuali tecnici, vocabolari, videocassette.
La palestra è distaccata dalla sede scolastica, in quanto situata presso
l’Istituto Agrario.
6. CONTENUTI DISCIPLINARI\PLURIDISCIPLINARI
Sistemi e
MODULO 1 – AMPLIFICATORI OPERAZIONALI
Telecomunicazioni
Generalità
Schema a blocchi di un A.O.
A.O. reale
Foglio dati di un A.O.
A.O. invertente
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A.O. non invertente
A.O. differenziale
A.O. sommatore
Inseguitore di tensione
Comparatore
MODULO 2 – SENSORI TRASDUTTORI E ATTUATORI
Trasduttori di posizione
Il potenziometro
Il potenziometro rotativo, il trasduttore di posizione a trasformatore
differenziale
I circuiti di condizionamento
Trasduttori di temperatura
Termoresistenze RTD
Trasduttore KTY
Termistori
Termocoppia
I circuiti di condizionamento
Trasduttori di luminosità
Fotoresistore
Fotodiodo
Fototransistore
I circuiti di condizionamento
Trasduttori di umidità
Trasduttore di umidità a variazione di resistenza
Trasduttore di umidità a variazione di capacità
I circuiti di condizionamento
Attuatori ON/OFF
Relè
Transistor
I circuiti di pilotaggio
MODULO 3 – SISTEMI DI ACQUISIZIONE DATI
Sistemi di acquisizione
Architettura dei sistemi di acquisizione
Catena di acquisizione ad un solo canale
Architettura di un sistema di acquisizione multicanale
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Sistemi di distribuzione
Sistema di distribuzione dati ad un solo canale
Sistema di distribuzione analogico multicanale
Convertitori A/D eD/A
Campionamento
Mantenimento
Quantizzazione
Codifica
Convertitore flash
Convertitore a gradinata
Convertitore ad approssimazione successive
Tecniche di conversione D/A
Convertitore a resistori pesati
MODULO 4 – ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Progettazione montaggio e collaudo del circuito relativo al sensore di
temperatura e alla sua simulazione
Progettazione montaggio e collaudo del circuito relativo al condizionamento
del segnale proveniente dal sensore
Progettazione montaggio e collaudo del circuito relativo alla trasformazione
del segnale da analogico a digitale mediante ADC0804
Progettazione montaggio e collaudo del circuito relativo alla visualizzazione
su bar led della temperatura mediante integrato LM3914
Progettazione montaggio e collaudo del circuito relativo alla simulazione
dell’accensione di una caldaia / condizionatore tramite comparatore e led che
simulava l’interruttore di accensione
Assemblamento e collaudo del circuito completo dal sensore al convertitore,
bar led e interruttore comandato da una temperatura
MODULO 1: SEGNALI
Elettronica e
Telecomunicazio
ni
Segnali analogici e segnali digitali
Segnali periodici e non periodici
Teorema di Fourier
Quadripoli grandezze caratteristiche
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Misura di tensione, corrente, potenza, frequenza, periodo, fase, ampiezza.
Unità logaritmiche
I tipi di rumore.
Il rapporto segnale/rumore. La figura di rumore.
La temperatura di rumore
MODULO 2: PROPAGAZIONE DEI SEGNALI - LE ANTENNE
Propagazione nell’atmosfera e nello spazio.
Tipi di antenne. Direttività e guadagno.
MODULO 3: LINEE DI TRASMISSIONE
Modello di una linea di trasmissione a costanti concentrate
Onda diretta ed onda riflessa
Rapporto d’onda stazionaria e suo calcolo
Carta di Smith e sue caratteristiche
L’adattamento di impedenza di un bipolo ad una linea.
Cenni sulle guide d’onda
Fibre ottiche -Propagazione della luce.
Struttura e principio di funzionamento delle trasmissioni su fibra ottica
Attenuazione nelle fibre ottiche
Fibre ottiche per telecomunicazioni
Dispersione nelle fibre ottiche
MODULO 4: TECNICHE DI MODULAZIONE
Segnale modulato in ampiezza e relativi parametri caratteristici..
Segnale modulato in frequenza.
Segnale modulato in fase
Lab. di elettron. e

Prova pratica sul rumore. Verifica del rapporto S/N.
telecomunicazioni

Prova pratica su una linea di trasmissione. Misura della velocità di
propagazione ed adattamento d'impedenza.

Prova pratica sull’adattamento d’impedenza di un’antenna yagi.

Prova pratica sulla direttività di un'antenna yagi.
14

Prova pratica sulla funzionalità di un'antenna log-periodica.

Prova pratica sulla modulazione e demodulazione d’ampiezza.
Calcolo sperimentale del coefficiente di modulazione.

Lingua Inglese
Prova pratica sulla modulazione di frequenza.
UNIT INTRODUTTIVA COMUNE 5D\E: TRAVELLING – WORDS
FOR A JOURNEY
 Josè Saramago: Travellers never end – analisi e commento
 The Yosemite Park: reading and summary
 The Grand Canyon – reading comprehension
 Around the World – travels literature – Steinbeck and Conrad (cennislides)
Unit 2: APPLYING FOR A JOB
 How to write a summary
 Europass and curriculum vitae
 Letter of application
Unit 3: Civilization (contenuti comuni 5D\E)
 The European Union: History
 The European Union: symbols and institutions
 Steve Job’s speech at Standford University
 Globalization – definition
 Globalization: pros and cons
 Nelson Mandela and the Rainbow Nation
 Apartheid –definition
Unit 4: Exams guidelines
 Presentazione di brevi lavori di ricerca e\o approfondimento su
tematiche a scelta
 Redigere un riassunto
 Rispondere a un questionario (strategie di impiego linguistico)
 Rispondere a domande con scelta multipla
 Redigere brevi brani esprimendo opinioni sugli argomenti trattati
 Lettura, pronuncia, organizzazione dei contenuti orali secondo uno
15
schema
Unit5: Electronics and telecommunications
 The basic concepts about electronics (back to the 3rd year)
 Key concepts: definition of electron\open and closed circuit\
difference between AC\DC current\ series and parallel circuits
 Key concepts: Vocabulary building
(lightbulb\battery\volts\hertz\amp\multimeter\tester)
 Key concept: definition of electricity
 Telecommunication: general introduction
 Definition of sound wave
 The signal\antenna system
 Guglielmo Marconi: a biography
 Guglielmo Marconi: Villa Griffone – a day in Bologna
 Jobs and technology \electronics
Libro di Testo : F. Avezzano Comes-P.Gherardelli-V.Rivano-A.Sinapi, Plug
In, ed. Hoepli
Fotocopie:per argomenti comuni e specifici con approfondimenti tematici
Mod. 1 – Ripasso degli elementi di algebra:
Matematica
Le disequazioni di primo grado
Le disequazioni di secondo grado per via grafica
Le disequazioni fratte
Mod. 2* – Funzioni e proprietà:
Definizione di funzione.
Dominio e codominio di una funzione.
Le proprietà di una funzione: iniettività, suriettività, biiettività.
Le funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo.
La classificazione delle funzioni matematiche.
Le funzioni reali di variabile reale:
la ricerca del dominio di funzioni algebriche,
lo studio del segno di funzioni algebriche razionali,
lo studio della parità o disparità di funzioni algebriche razionali,
16
la ricerca delle coordinate dei punti di intersezione della funzione
con gli assi cartesiani
Mod. 3* – Limiti di funzioni reali e continuità:
Il concetto intuitivo di limite di una funzione.
Calcolo del limite delle funzioni razionali.
Le forme indeterminate.
Gli asintoti orizzontali e verticali.
Le funzioni continue.
I punti di discontinuità di una funzione.
I teoremi sulle funzioni continue: il teorema degli zeri e di
Weierstrass (senza
dimostrazione)
Mod. 4* – La derivata di una funzione
Il rapporto incrementale.
La derivata di una funzione.
Il significato geometrico della derivata.
La retta tangente al grafico di una funzione.
Le derivate fondamentali.
I teoremi sul calcolo delle derivate.
I massimi ed i minimi di una funzione.
Mod. 5* – Il grafico probabile della funzione razionale.
* A partire dal secondo modulo, si fa riferimento a funzioni algebriche
razionali intere e\o fratte in cui numeratore e denominatore sono al massimo
polinomi di secondo grado.
Educazione fisica
Sono stati elementi caratterizzanti il programma svolto:
-CONOSCERE IL CORPO UMANO: il sistema muscolare,l’energetica
muscolare e l’apparato cardiocircolatorio.
-CONOSCERE IL MOVIMENTO: le capacità e le abilità motorie,
l’apprendimento e il controllo motorio.
-ALLENARE LE CAPACITÀ FISICHE: l’allenamento sportivo, la forza,
la resistenza, la velocità e la mobilità articolare.
-IL MONDO DEGLI SPORT: la pallacanestro,la pallavolo e il calcio a5 (
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le regole di gioco,i fondamentali individuali di attacco,i fondamentali
individuali di difesa, i ruoli e i fondamentali di squadra).
Religione
MOD.1
- Conoscere le caratteristiche fondamentali dell’etica cristiana.
- Conoscere la posizione cristiana riguardo alla libertà e alle norme morali.
- Comprendere le origini della crisi contemporanea di natura etica.
MOD.2
- Conoscere il valore umano e teologico del matrimonio cristiano.
- Conoscere il significato dell’inviolabilità e della sacralità della vita nella
religione cristiana.
- Conoscere la valutazione cristiana di alcune problematiche di carattere
etico.
MOD.3
- Conoscere l’origine della dottrina sociale della Chiesa.
- Conoscere i principi fondamentali della dottrina sociale cristiana.
- Conoscere i principali ambiti nei quali si sviluppa la dottrina sociale.
- Conoscere le principali encicliche sociali.
CONTENUTI:
MOD.1 – IL SENSO CRISTIANO DELL’IMPEGNO MORALE
- La fede cristiana e le sfide della società secolarizzata.
-La crisi contemporanea come crisi di natura etica.
MOD.2 - ETICA DELLA VITA
- La vita come dono
- I diversi significati dell’amore: eros, filia, agape e caritas.
- La paternità e la maternità responsabili.
- Problematiche etiche: fecondazione artificiale, aborto, clonazione.
MOD.3 – IL SENSO DELLA MORTE UMANA
- La morte nella religione cristiana.
- Il suicidio.
- L’eutanasia.
MOD.4 – LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
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- Le origini e i fondamenti della dottrina sociale della chiesa.
- Gli ambiti della dottrina sociale della Chiesa.
- I documenti sociali della Chiesa.
ITALIANO
Modulo 1. Il Verismo e Verga
Il secondo Ottocento: contesto storico-culturale
 Storia, idee e poetiche del Secondo Ottocento;
 Il Naturalismo francese: positivismo e letteratura;
 L’applicazione del metodo scientifico alla letteratura: Émile Zola (cenni);
CONTENUTI  Dal Naturalismo al Verismo.
U.D. n. 1
U.D. n. 2
Giovanni Verga
 Vita e opere di Verga;
 Le principali fasi della produzione letteraria;
 Lettura e analisi del testo di alcune novelle tratte da Vita dei campi (Rosso Malpelo, La lupa,
Fantasticheria) e di alcuni brani tratti da I Malavoglia (La famiglia Toscano) e da Mastro-don
Gesualdo (Gesualdo e Diodata alla Canziria, La morte di Gesualdo)
Modulo 2. Il Decadentismo. D’Annunzio e Pascoli
Il romanzo decadente
U.D. n. 1
 Caratteri fondamentali della narrativa di fine Ottocento;
CONTENUTI  Oscar Wilde (cenni)
U.D. n. 2
CONTENUTI
CONTENUT
I
U.D. n. 3
CONTENUTI
Gabriele D’Annunzio
 Vita e opere di D’Annunzio;
 Alcyone: lettura e analisi del testo “La pioggia nel pineto”;
 Il Piacere: lettura e analisi del brano “Ritratto d’esteta”.
Giovanni Pascoli






Vita e opere di Pascoli;
La poetica del “fanciullino” e il suo mondo simbolico;
Le novità della poetica pascoliana: lo stile e le tecniche espressive;
Myricae: lettura e analisi delle liriche “Arano” e “X Agosto”;
Poemetti: lettura e analisi del testo “Digitale purpurea”;
Canti di Castelvecchio: lettura e analisi del testo “La mia sera”.
Modulo 3. Il romanzo d’inizio Novecento in Italia. Pirandello e Svevo
Il romanzo del Novecento in Italia
U.D. n. 1
 Il racconto della crisi contemporanea;
CONTENUTI  L’ambizione conoscitiva del romanzo novecentesco;
 Il romanzo europeo (per cenni).
U.D. n. 2
Luigi Pirandello
19
CONTENUTI






Vita e opere di Pirandello;
Le idee e la poetica: relativismo e umorismo;
Lettura e analisi di brani tratti da “L’umorismo” (L’arte umoristica “scompone”, “non riconosce
eroi” e sa cogliere la “vita nuda”; Esempi di umorismo);
L’itinerario di uno scrittore sperimentale;
Analisi di alcuni testi tratti da Novelle per un anno (Il treno ha fischiato), Il fu Mattia Pascal
(Adriano Meis; “Io sono il fu Mattia Pascal”), Uno, nessuno, centomila (Il naso di Moscarda, “La
vita non conclude”).
La riforma del teatro e Sei personaggi in cerca d’autore (cenni).
U.D. n. 3
Italo Svevo
 Vita e opere di Svevo;
 La formazione e le idee;
CONTENUTI  Una poetica di “riduzione” della letteratura;
 Il percorso delle opere;
 Analisi di alcuni testi tratti da Una vita (Gabbiani e pesci), Senilità (La “metamorfosi strana” di
Angiolina) e La coscienza di Zeno (Il fumo, Psico-analisi).
Modulo 4. Nuove tendenze della lirica italiana del Novecento
Giuseppe Ungaretti
U.D. n. 1
 Una straordinaria esperienza biografica;
 La rivoluzione espressiva delle liriche della raccolta “L’Allegria”. Analisi del testo di: Il porto
CONTENUTI
sepolto, I fiumi, San Martino del Carso, Veglia, Fratelli, Sono una creatura, Soldati, Natale,
Mattina;
 L’evoluzione stilistica e tematica di Sentimento del tempo: analisi della lirica “Stelle”.
L’Ermetismo e Salvatore Quasimodo
 Nascita, diffusione e caratteri peculiari della poesia ermetica;
 Esperienza biografica e poetica di Salvatore Quasimodo;
 Caratteri generali di alcune raccolte: Oboe sommerso (analisi della lirica Alla notte), Erato e
CONTENUTI
Apòllion (Ed è subito sera), Giorno dopo giorno (Alle fronde dei salici).
U.D. n. 2
U.D. n. 3
Eugenio Montale
 Esperienza biografica e contesto storico;
 La poetica del “male di vivere” e la ricerca dell’essenzialità;
 La stagione ligure: caratteri peculiari della raccolta “Ossi di seppia”. Analisi delle liriche: I limoni
(cenni), Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho
incontrato (cenni);
CONTENUTI
 La stagione fiorentina: caratteri peculiari delle raccolte “Le occasioni” e “La bufera e altro”.
Analisi delle liriche: La casa dei doganieri (cenni); Non recidere, forbice, quel volto; La primavera
hitleriana.
 La stagione milanese: “Satura” (cenni)
Modulo 5. Abilità di scrittura e lettura
Dall’analisi alla scrittura
U.D. n. 1
 Analisi del testo poetico;
 Analisi del testo in prosa di natura letteraria o divulgativa;
CONTENUTI  Il saggio breve e l’articolo di giornale;
 Il tema di attualità.
Materiali: Libro di testo (P. Di Sacco, Mappe di letteratura. Volumi 1 e 2, Ed. Scolastiche B. Mondadori); appunti delle
lezioni.
STORIA
Modulo 1. L’età dei nazionalismi
U.D. n. 1
L’Italia umbertina
20



L’Italia postunitaria: problematiche generali;
Il governo della Sinistra storica;
Il mondo operaio.
CONTENUTI
U.D. n. 2
L’età giolittiana
 I caratteri dell’età giolittiana;
CONTENUTI
 Il doppio volto di Giolitti;
 La politica coloniale.
U.D. n. 3
CONTENUTI
U.D. n. 4
CONTENUTI
Venti di guerra
 La Belle époque;
 Caratteri geopolitici, culturali, socio-economici dell’Europa prebellica.
La Prima guerra mondiale





Le cause;
Strategie, armi, fronti;
L’Italia in guerra;
Il 1917;
La pace.
Modulo 2. La note della democrazia
U.D. n. 1
CONTENUTI
U.D. n. 2
CONTENUTI
U.D. n. 3
CONTENUTI
U.D. n. 4
Il dopoguerra




Il bilancio postbellico;
I 14 punti di Wilson e il Trattato di Versailles;
I nuovi assetti geopolitici;
Il Biennio rosso.
La Rivoluzione sovietica





La crisi dell’impero zarista, le sconfitte militari, la Rivoluzione del 1905;
Le Rivoluzioni di febbraio e di ottobre;
Il programma di Lenin;
La Guerra civile e i primi passi verso la dittatura;
La Nep, l’URSS e la Costituzione.
Il fascismo





La crisi economica, sociale e politica dell’Italia del primo dopoguerra;
Benito Mussolini e la sua politica di alleanze;
La marcia su Roma;
Dalla fase legalitaria alla dittatura;
L’Italia fascista.
U.D. n. 5
Lo stalinismo (cenni)
La Grande depressione (cenni)
U.D. n. 6
Il nazismo
CONTENUTI





Adolf Hitler: da Vienna al Mein Kampf;
Hitler cancelliere del Terzo Reich;
La politica dello sterminio e le Leggi razziali;
L’Anschluss dell’Austria e la Conferenza di Monaco;
La Polonia e il patto Molotov – Von Ribbentrop
Modulo 3. Ricostruire nel periodo del terrore
La Seconda guerra mondiale
 La strategia della Germania;
 La Battaglia d’Inghilterra e l’attacco all’Unione Sovietica;
 Il ruolo degli USA;
CONTENUTI  1943: la svolta nelle sorti della guerra;
 Il crollo del Terzo Reich;
 La resa del Giappone e la fine della guerra.
U.D. n. 1
21
La “Guerra parallela” dell’Italia
 L’Italia in guerra;
 Le battaglie del Mediterraneo e nei Balcani;
 La guerra d’Africa e la fine dell’Impero fascista;
 Lo sbarco degli Alleati in Sicilia e la fine del fascismo;
CONTENUTI  La Repubblica di Salò e la divisione dell’Italia;
 La Resistenza e la Liberazione;
 Altri massacri: le foibe di Tito (cenni).
U.D. n. 2
U.D. n. 3
CONTENUTI
Il tramonto dell’Europa






L’Europa devastata dalla guerra;
La nascita delle due superpotenze;
La Conferenza di Jalta del febbraio 1945;
La Conferenza di Potsdam del luglio 1945;
La creazione dell’Onu;
I Trattati di pace di Parigi.
U.D. n. 4
Il periodo della guerra fredda
 La dottrina Truman e il piano Marshall;
 I due blocchi e la guerra fredda;
 La crisi di Berlino;
CONTENUTI
 L’era atomica e l’Equilibrio del terrore.
U.D. n. 5
L’Italia della ricostruzione
 Togliatti e De Gasperi;
CONTENUTI  La nascita della Repubblica;
 La Costituzione repubblicana
U.D. n. 6
Il periodo della distensione (cenni)
Materiali: libro di testo( V. Calvani, Il gusto della storia. L’età del “disordine” mondiale, Arnoldo
Mondadori Scuola), appunti delle lezioni
22
7. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Il progetto, Esperto nel Digitale Terrestre, iniziato nell’A.S. 2012-2013 e regolato dal Decreto
Legislativo n 77 del 15.04.2005, offre la possibilità agli studenti di effettuare la formazione
scolastica alternando periodi di studio e di lavoro, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica.
Esso si propone come un percorso formativo innovativo, progettato in collaborazione con le
associazioni datoriali territoriali e le imprese locali, che si configura come un’ulteriore, diversa
modalità
di
acquisizione
delle
competenze
previste
dai
percorsi
tradizionali.
Questa nuova strategia metodologica consente di:

favorire il raccordo tra formazione in aula e l’esperienza pratica in un continuum
metodologico-didattico che ha come estremi da una parte il PECUP (profilo educativo,
culturale e professionale) e dall’altra la figura professionale a cui il percorso si riferisce

arricchire la formazione con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro

favorire l’orientamento dello studente

realizzare un organico collegamento tra le istituzioni scolastiche e il mondo del lavoro.
Le aziende ed istituzioni territoriali coinvolte sono:

ELES Equipment di Todi

C.A.E. di Todi

CRISTALTEK di Todi

ANGELANTONI di Massa Martana

BOCCHINI FEDERICO di Todi

PEPPUCCI FRIGO di Massa Martana

ELETTRICA FA.MI. di Todi

R.C. IMPIANTI ELETTRICI di Todi

CENTRO FORMAZIONE EMERGENE URGENZE della ASL 1 dell’Umbria

ROTARY di Todi

TENENZA GUARDIA DI FINANZA di Todi
Il progetto di alternanza scuola lavoro si articola, nella sua fase di erogazione come un percorso
formativo coerente e compiuto nel quale si integrano:

attività formative di aula (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe,
rappresentanti le aziende e le istituzioni del territorio)
23

attività formative di laboratorio (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe)

esperienze svolte nella concreta realtà aziendale (visite aziendali, stage)
Analisi dei bisogni
L’istituzione scolastica sente sempre più forte l’impegno di assicurare agli studenti, oltre alle
conoscenze di base, esperienze formative che riguardino lo sviluppo della personalità nel suo
complesso e l’inserimento consapevole dell’allievo nel contesto sociale, culturale ed economico del
territorio. Con queste priorità si individuano, quindi, le seguenti esigenze formative:

Favorire la presa di coscienza delle proprie attitudini, capacità, risorse, limiti e delle scelte
formative operate

Adottare metodologie e strategie che assicurino maggiore efficacia alle attività di
insegnamento/apprendimento.

Assicurare continuità e contiguità fra scuola e mondo del lavoro del territorio

Cogliere i contenuti conoscitivi e scientifici attraverso il “fare”

Promuovere la conoscenza delle opportunità lavorative offerte dall’economia del territorio
Obiettivi formativi specifici

attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed
educativo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica

arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di
competenze spendibili nel mercato del lavoro

favorire l’orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e gli
stili di apprendimento individuali

realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche con il mondo del lavoro,
che consenta la partecipazione attiva dei soggetti nei processi formativi

correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio

dare la possibilità alle scuole di utilizzare strutture, attrezzature e competenze, in possesso
delle aziende, che, in altro modo, sarebbero difficilmente reperibili

fornire alle aziende un supporto culturale di base, in possesso della scuola, indispensabile
per affrontare le continue innovazioni tecnologiche
Il percorso formativo si è sviluppato in 236 ore secondo le seguenti modalità:
24

n. 16 ore lezioni docenti interni

n. 43 ore attività esperti esterni

n. 17 ore visite aziendali (sede RAI di Perugia, RAMAL di Umbertide, Aeroporto militare di
Grosseto, Aeroporto militare di Guidonia)

n. 160 ore stage
Gli allievi hanno frequentato le lezioni con particolare interesse, impegno e professionalità
conseguendo un profitto globalmente buono. Hanno inoltre dimostrato un ottimo impegno nello
svolgimento dello stage formativo in aziende del settore elettrico/elettronico del territorio
conseguendo un idoneo bagaglio tecnico/operativo.
8. ESPERIENZE SIGNIFICATIVE

Corso sulla sicurezza ad alto rischio in collaborazione con l’azienda Angelantoni (rilascio
cerificazione)

Corso primo soccorso in collaborazione con centro formazione emergenze urgenze della
ASL 1 (rilascio certificazione)

Corso “progetto comunicazione” in collaborazione con Rotary Todi (rilascio certificazione)

Attività di formazione sulla legalità economica e falsificazioni in collaborazione con la
Guardia di Finanza

Visita aziendale presso l’aeroporto militare di Grosseto (linea volo con Eurofigter e
simulatore di volo)

Visita aziendale presso l’aeroporto militare di Guidonia (linea volo, centro di calibrazione e
torre di controllo)

Visita aziendale presso sede RAI di Perugia (studio TG3, studio radiofonico e salette di
montaggio)

Visita aziendale presso RAMAL di Umbertide

Visita aziendale presso Expo Elettronica di Bastia
USCITE DIDATTICHE
16.04.14 Bologna e visita al Museo Marconi presso Villa Griffone
25
9. SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME
Simulazioni effettuate di PRIMA PROVA:
Simulazione prima prova 13.03.14 (prova ministeriale Esame di Stato a.s. 2005-2006) e 30.04.14
(prova ministeriale Esame di Stato a.s. 2003-2004)
Risultati:
PROVA
1
2
X ≤ 10
91%
76%
10< x ≤ 12
9%
24%
12 < x ≤ 15
\
\
10< x ≤ 12
30%
12 < x ≤ 15
Simulazioni effettuate di SECONDA PROVA:
Risultati:
PROVA
X ≤ 10
70%
Simulazioni effettuate di TERZA PROVA
Prima simulazione terza prova del 05\02\14 ;
Durata 180 m.
materia
INGLESE
contenuti
 Internet versus books
MATEMATICA

ELETTRONICA



STORIA


tipologia
RISPOSTA APERTA
RISPOSTA MULTIPLA
Definizione di funzione e RISPOSTA APERTA
RISPOSTA MULTIPLA
calcolo del dominio
Studio del segno
Calcolo dei limiti
RISPOSTA APERTA
linee di trasmissione
RISPOSTA MULTIPLA
RISPOSTA APERTA
Rivoluzione sovietica,
RISPOSTA MULTIPLA
fascismo
Prima guerra mondiale,
dopoguerra, Biennio rosso
Risultati ottenuti
PROVA
X ≤ 10
50%
10< x ≤ 12
50%
26
12 < x ≤ 15
0
Seconda simulazione di terza prova del 12\04\2014 ;
Durata 180 m.
materia
INGLESE
contenuti
 The European Union
MATEMATICA



ELETTRONICA

STORIA


Punti di discontinuità
Definizione di derivata
Significato geometrico
della derivata
antenna
Seconda guerra mondiale,
crollo del fascismo
politica estera del nazismo,
Mein kampf, strategie
belliche e obbiettivi militari
dell’Italia in guerra
tipologia
RISPOSTA APERTA
RISPOSTA MULTIPLA
RISPOSTA APERTA
RISPOSTA MULTIPLA
RISPOSTA APERTA
RISPOSTA MULTIPLA
RISPOSTA APERTA
RISPOSTA MULTIPLA
Risultati ottenuti
PROVA
X ≤ 10
90%
10< x ≤ 12
10%
27
12 < x ≤ 15
\
10. ALLEGATI
 Griglia di valutazione prima prova
 Griglia di valutazione seconda prova
 Griglie di valutazione terza prova
 Griglia di valutazione colloquio
 La simulazione della PRIMA PROVA
 La simulazione della SECONDA PROVA
 La simulazione della TERZA PROVA
11. ALTRA DOCUMENTAZIONE
 Programmi dettagliati delle singole materie
 Documenti relativi alle attività di Alternanza Scuola-Lavoro
 Compiti in classe
 Simulazione della 1° - 2° - 3° Prova di esame
 Documentazione credito formativo
 Scheda per la valutazione credito scolastico
Todi, 14 Maggio 2014
28
I.I.S ”CIUFFELLI-EINAUDI” TODI – Sezione associata IPSIA
TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
CLASSE 5^E
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1 PROVA SCRITTA
STUDENTE:
TIPOLOGIA A : Analisi del testo
A
B
INDICATORE
P
DESCRITTORE
Comprensione del
testo, aderenza alla
traccia e capacità di
contestualizzazione.
5
Conoscenze molteplici ed esaustive. Aderenza alla traccia.
5.0
Buon bagaglio di conoscenze adeguate all’argomento.
4.0
Conoscenze sufficienti.
3.0
Conoscenze generiche.
Argomento non centrato, conoscenze quasi nulle.
2.0
1.0
3
Svolgimento organico e consequenziale.
3.0
Svolgimento compiuto in forma sufficientemente
coerente.
Sviluppo incoerente
Corretto ed appropriato,chiaro e scorrevole.
Complessivamente corretto e chiaro.
Incerto nel lessico e con errori diffusi.
2.0
Coerenza ed
organicità
C
Correttezza formale e
proprietà espositiva
3
D
Capacità di
approfondire
e rielaborare
4
TOTALE
Riferimenti ampi e con spunti personali.
Riferimenti articolati con pochi spunti personali.
Riferimenti sufficientemente articolati.
Riferimenti non sempre puntuali.
Denota deboli capacità di rielaborazione.
15
Totale riportato dall’alunno....
29
P
1.0
3.0
2.0
1.0
4.0
3.5
3.0
2.0
1.0
I.I.S.”CIUFFELLI-EINAUDI” TODI – Sezione associata IPSIA
TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
CLASSE 5^E
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1 PROVA SCRITTA
STUDENTE:
TIPOLOGIA B: Saggio breve – articolo di giornale
Indicatore
P
A
Uso del dossier
(manipolazione e
ricomposizione dei dati)
4
B
Struttura argomentativa.
4
Descrittore
P
Adeguato e ampio, selezione efficace
Quasi completo, con selezione dei dati pertinente
Parziale, poco significativo
Generico
Svolgimento organico e consequenziale
4.0
3.0
2.0
1.0
4.0
Svolgimento sostanzialmente organico
Svolgimento compiuto in forma elementare
3.0
2.0
1.0
Sviluppo incoerente
C
Correttezza formale.
4
4.0
Corretta
Qualche errore grammaticale e sintattico
Errori grammaticali e sintattici
D
Rispetto delle consegne.
3
Gravemente scorretto
Ordinato e coerente
Parzialmente organico e coerente
Schematico
Totale riportato dall’alunno......
15
30
3.0
2.0
1.0
0.5
Spesso incoerente
Totale
3.0
2.0
1.0
ITAS ”CIUFFELLI-EINAUDI” TODI – Sezione associata IPSIA
TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
CLASSE 5^E
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1 PROVA SCRITTA
STUDENTE:
TIPOLOGIA C - D: Tema storico e di ordine generale
A
B
INDICATORE
P
DESCRITTORE
Comprensione del
testo, aderenza alla
traccia e capacità di
contestualizzazione.
5
Conoscenze molteplici ed esaustive. Aderenza alla traccia.
5.0
Buon bagaglio di conoscenze adeguate all’argomento.
4.0
Conoscenze sufficienti.
3.0
Conoscenze generiche.
Argomento non centrato, conoscenze quasi nulle.
2.0
1.0
3
Svolgimento organico e consequenziale.
3.0
Svolgimento compiuto in forma sufficientemente
coerente.
Sviluppo incoerente
Corretto ed appropriato,chiaro e scorrevole.
Complessivamente corretto e chiaro.
Incerto nel lessico e con errori diffusi.
2.0
Coerenza ed
organicità
C
Correttezza formale e
proprietà espositiva
3
D
Capacità di
approfondire
e rielaborare
4
TOTALE
Riferimenti ampi e con spunti personali.
Riferimenti articolati con pochi spunti personali.
Riferimenti sufficientemente articolati.
Riferimenti non sempre puntuali.
Denota deboli capacità di rielaborazione.
15
Totale riportato dall’alunno....
31
P
1.0
3.0
2.0
1.0
4.0
3.5
3.0
1.5
0.5
I.I.S. “CIUFFELLI-EINAUDI”-TODI - Sezione associata IPSIA
Tecnico delle Industrie Elettriche ed Elettroniche
IIa PROVA SCRITTA
CLASSE 5^E
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Disciplina: Elettronica, telecomunicazioni ed applicazioni
Il candidato
....................................................
Griglia di valutazione della seconda prova
1
2
3
 Conoscenze complete, corrette, approfondite
 Conoscenze complete e corrette
 Conoscenze adeguate e corrette
Conoscenze
 Conoscenze sufficientemente corrette,
relative
adeguate
all'argomento
 Conoscenze incomplete
prodotto
 Conoscenze inadeguate e incomplete
 Conosce e sviluppa gli argomenti in
gravemente lacunoso
 Preciso, appropriato e corretto
 Adeguato e corretto
Competenze
Utilizzo
delle  Sufficientemente corretto e appropriato
conoscenze
 Inadeguato e impreciso
 Scorretto e impreciso
 Elabora in modo personale e critico, con
spunti di originalità
Analisi Sintesi  Sviluppo coerente e abbastanza organico
Argomentazione
 Sviluppo logico con collegamenti semplici
dell'elaborato
 Sviluppo semplice e poco organico
 Elaborazione incoerente e poco organica
TOTALE
I commissari
.......................
Punti
Punti
conseguibili assegnati
8
7
6
5
.............
4
3
1
Il Presidente
.....
.............................
.............................
.............................
.............................
.............................
.............................
32
4
3,5
3
2
1
3
2,5
2
1,5
1
............
............
......../15
I.I.S. “CIUFFELLI-EINAUDI”-TODI - Sezione associata IPSIA
ESAME DI STATO A.S. 2012-13
Tecnico delle Industrie Elettriche ed Elettroniche
IIIa PROVA SCRITTA
CLASSE 5^E
GRIGLIA DI CORREZIONE – CRITERI DI VALUTAZIONE
TIPO B – Quesiti a risposta aperta:
Misurazione Punti
Parametri e
indicatori
Livelli di prestazione
Valutazione
1-Conoscenza
dell’argomento
A – Adeguata ed esauriente
Ottimo/Buono
0,40
B – Adeguata e parzialmente completa
12. Discreto
Sufficiente
0,30
N.B. Se il livello di prestazione è non valutabile o nullo
verrà attribuita, per questo, una misurazione pari a 0.
C – Sufficientemente adeguata
Insufficiente
D - Incompleta, superficiale ed imprecisa
Grav. insufficiente
E - Scorretta e carente
0,20
0,10
0,05
A – Organica e consequenziale
2- Coerenza ed
organizzazione
B – Adeguata ma espressa in forma elementare
logica del contenuto
Ottimo/Buono
0,30
Discreto/Sufficiente
0,20
Insufficiente
0,10
A – Adeguate e complete
3- Competenze
nell’uso del
B – Parzialmente adeguate
linguaggio specifico
Ottimo/Buono
0,30
Discreto/Sufficiente
0,20
Insufficiente
0,10
C - Poco omogenea e confusa
C – Scarse e non soddisfacenti
TIPO C – Quesiti a risposta multipla:
Per ogni risposta esatta
Punti 0,25
Per ogni risposta errata o non data
Punti 0
33
0,40
0,30
0,30
I.I.S. “CIUFFELLI-EINAUDI”-TODI - Sezione associata IPSIA
ESAME DI STATO A.S. 2012-13
IIIa PROVA SCRITTA
CLASSE 5^E
GRIGLIA DI CORREZIONE – INGLESE
CRITERI DI VALUTAZIONE
TIPO B – Quesiti a risposta aperta:
Misurazione Punti
Parametri e
indicatori
Livelli di prestazione
1- Comprensione
del testo
A – Adeguata e completa
Ottimo/Buono
0,30
B – Parzialmente adeguata
Discreto/Sufficiente
0,20
C – Scarsa e non soddisfacente
Insufficiente
0,10
A – Adeguata ed esauriente
Ottimo/Buono
0,40
B – Adeguata e parzialmente completa
13. Discreto
Sufficiente
0,30
2-Conoscenza
dell’argomento
Valutazione
N.B. Se il livello di prestazione è non valutabile o nullo
verrà attribuita, per questo, una misurazione pari a 0.
C – Sufficientemente adeguata
Insufficiente
D - Incompleta, superficiale ed imprecisa
Grav. insufficiente
E - Scorretta e carente
3-Esposizione del
contenuto
0,40
0,20
0,10
0,05
A – Organica e consequenziale
Ottimo/Buono
0,30
B – Adeguata ma espressa in forma elementare
Discreto/Sufficiente
0,20
C - Poco omogenea e confusa
Insufficiente
0,10
TIPO C – Quesiti a risposta multipla:
Per ogni risposta esatta
Punti 0,25
Per ogni risposta errata o non data
Punti 0
34
0,30
0,30
I.P.S.I.A. – Sezione associata I.T.A.S. “Ciuffelli” - TODI
ESAMI DI STATO 2012-2013
GRIGLIA di VALUTAZIONE del COLLOQUIO
Indicatori
Conoscenze e
competenze
acquisite
Capacità di
collegamento
tra i vari argomenti
Punteggio
attribuito
15
Descrittori
possiede conoscenze e competenze ampie e
approfondite
possiede conoscenza e competenze accurate
possiede conoscenze e competenze sufficienti
13
10
possiede conoscenze e competenze mediocri
possiede conoscenze e competenze limitate
possiede conoscenze e competenze completamente
inadeguate
sa collegare le informazioni in modo completo e
significativo
sa collegare le informazioni in modo personale e
adeguato
sa collegare in modo sufficientemente coerente
sa collegare le informazioni in modo parziale e
impreciso
non sa collegare le informazioni
4
3
2
si esprime con linguaggio sufficientemente corretto
sa approfondire i diversi argomenti, se guidato e sa
intervenire nella discussione degli
elaborati in modo sufficientemente adeguato.
superficialità nell’esporre gli argomenti e nel
comprendere carenze ed errori degli elaborati.
scarsa capacità di esporre gli argomenti e di
comprendere errori e carenze degli elaborati.
Eventuali voti decimali verranno arrotondati secondo il metodo matematico
La Commissione
________________.........________________.........________________
35
4,5
4
3
2
1,5
Sa approfondire gli argomenti e sa intervenire in modo
efficace nella discussione degli elaborati
Sa approfondire i diversi argomenti e sa intervenire in
modo adeguato nella discussione degli elaborati
TOTALE
3
5
si esprime con linguaggio non sempre corretto e
appropriato
si esprime con linguaggio non corretto
Efficacia
argomentativa
e capacità di
intervenire
nella discussione
degli elaborati
8
6
6
si esprime con linguaggio specifico, fluido ed efficace
si esprime con linguaggio specifico,corretto e
adeguato
Proprietà di
linguaggio
Punteggio
assegnato
4,5
4
3
2
1,5
/30
Il Presidente
ATTRIBUZIONE CREDITI (come da circolare 468 del 02\04\14)
M = 6 Massimo di fascia solo se presenta crediti formativi valutabili
6<M≤7
Se M < 6,25 Minimo di fascia
Se M ≥ 6,75 Massimo di fascia
Se 6,25 ≤ M < 6,75 Massimo di fascia solo se presenta crediti formativi valutabili
7< M ≤8
Se M < 7,25 Minimo di fascia
Se M > 7,50 Massimo di fascia
Se 7,25 ≤ M ≤ 7,50 Massimo di fascia solo se presenta crediti formativi valutabili
8< M ≤9
Se M < 8,30 Minimo di fascia
Se M < 8,30 Massimo di fascia solo se presenta crediti formativi valutabili
Se M ≥ 8,30 Massimo di fascia
9< M ≤ 10 Massimo di fascia
Crediti formativi valutabili (almeno uno):
• Certificazioni linguistiche rilasciate da Istituzioni esterne alla scuola;
• Certificazioni ECDL (almeno 1 modulo l’anno);
• Attività di volontariato continuative e donatori di sangue;
• Attività agonistiche sportive;
• Segnalazioni a gare, concorsi di abilità (Gare nazionali tra ITA, Olimpiadi della matematica,
chimica, fisica….)
• Frequenza a corsi e progetti di ampliamento dell’offerta formativa min. 30 ore);
• Stage formativo, tirocinio in periodo estivo;
• Attività di peer- education;
• Progetti formativi strutturati del Convitto;
• Frequenza di scuole di musica o conservatorio;
• Esperienze di alternanza scuola-lavoro
• Attestazioni di corsi sulla sicurezza.
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