ITIS MAGAZINE - Istituto Tecnico Industriale Ettore Majorana

MITIS
ITIS MAGAZINE
MARZO 2014
Il mensile dell’Istituto Tecnico Industriale “E. Majorana” di Cassino
Una particolare vivacità ha definisce nel suo ultimo lianimato la città di Cassino bro “Gli sdraiati”, di fatto in
in questo mese di marzo.
alcune occasioni sanno gestire con entusiasmo le proI tradizionali festeggiamenti
prie forze per mostrarsi atper il Santo Patrono si sono
tenti, interessati e anche
uniti alle manifestazioni a
critici?
Qual
è
la
ricordo della distruzione di
“motivazione”?
Cassino e Montecassino. A
settanta anni dai tragici Lo stridio tra il far nulla deleventi della II Guerra Mon- la quotidianità e l’iperattividiale, il ricordo della tradi- smo dell’occasione speciazione e la volontà di rinno- le ci fa riflettere.
vamento si uniscono a gaLa motivazione, forse, va
ranzia di crescita culturale
ricercata in ciò che si fa
comune, partecipata e senquotidianamente. Viene il
tita da tutti, anche dagli studubbio che siano poco stidenti.
molanti le attività che con
Molti dei nostri ragazzi han- costanza e convinzione
no espresso il desiderio di proponiamo loro nella ceraccogliere con entusiasmo tezza, a volte costruita tra
il nostro Presidente della le illusioni necessarie, di
Repubblica in visita a Cas- fornire ai giovani gli strusino, altri hanno partecipato menti necessari al loro futuattivamente alla Ventesima ro. Cosa ci chiedono inveEdizione del corteo storico ce? Pensiamo alla possibilie del mercatino medievale tà di una strada percorribile
allestito in occasione dei che concili le nostre illusioni
festeggiamenti di San Be- e le loro esigenze. Magari
nedetto.
“gli sdraiati” potrebbero risvegliarsi dal proprio torpoPerché i nostri giovani,
1
re.
GDP
quelli che Michele Serra
“Una
vera
tradizione
non
è
la
testimonianza
di
un
passato
concluso,
ma
una forza viva che anima e informa di
sé il presente.”
ÍGOR FIÓDOROVICH STRAVINSKIJ
In questo numero

Matematica . Che passione

Un giorno all’Università

Festeggiamenti per
San Benedetto

Festa di primavera:
Martisor
Rubriche

Tecnologia

Cassino 70 anni dopo.
Giorgio Napolitano a
Cassino

I-speak
MATEMATICA … CHE PASSIONE
Dimensioni della Terra (Eratostene, 276-194 a.C.)
Continuando la lettura del libro "Domare l' infinito" (consigliatomi dal mio Professore di corso) siamo rimasti
interessati dal calcolo della circonferenza terrestre effettuato
da Eratostene.
Tale filosofo greco (276 - 194 a.C) fu il primo ad aver misurato la circonferenza terrestre ma la sfericità della Terra, assunta a base del calcolo, era già tra le convinzioni dei matematici greci, come pure la grande
distanza che la separa dagli altri corpi celesti.
Eratostene basò i suoi calcoli sui seguenti dati:
la distanza fra Alessandria e Siene (oggi Assuan, nel sud dell' Egitto), due città sullo stesso
meridiano;

la differente altezza raggiunta dal Sole a mezzogiorno del solstizio nelle due città: mentre su
Siene, prossima al Tropico, il Sole arriva allo zenit (i raggi sono perpendicolari al suolo, formando un angolo di 90°), su Alessandria esso è più basso di circa 7° (altezza di 83° sull'orizzonte).
Poiché la distanza Siene - Alessandria era un arco di 5.000 stadi (circa 787,5 km, dato che 1
stadio = 157,5 m), Eratostene stabilì la semplice proporzione:

7° : 360° = 5.000 stadi : x
da cui ricavò la lunghezza della circonferenza:
x = 257.142 stadi
pari a 40.500 km circa: un valore sorprendentemente vicino al vero (40.009 km), considerando
anche il fatto che la Terra non è una sfera perfetta, bensì un geoide.
Posidonio, filosofo e geografo greco (135 - 51 a.C.), usò lo stesso metodo partendo dalla
distanza fra Rodi e Alessandria e usando la differenza di altezza della stella Canopo sul meridiano dei due luoghi; calcolò così una circonferenza terrestre di 240.000 stadi (38.000 km circa), valore molto prossimo a quello trovato
da Eratostene, sebbene più impreciso!
Sorprendente la capacità di Eratostene di
generare, attraverso il piccolo, il grande
risultato!
MATTEO TORTOLANO
AUGUSTO DI STASIO
2
(Rev.to: Prof. Bruno Antonio NODARGI)
Gli studenti dell’ITIS “E. Majorana” a
scuola di eccellenza
Cinquanta studenti dell’ ITIS all’opera presso i laboratori della Facoltà di Ingegneria
In seno alla sempre fertile e proficua collaborazione tra
l’ITIS “E. Majorana” di Cassino e la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, anche quest’anno, con un doppio appuntamento, sono state organizzate delle visite per le scolaresche di II, IV e V anno della specializzazione Elettronica ed Elettrotecnica presso il Laboratorio di Elettronica Industriale “Giovanni D’Angelo” della Facoltà di
Ingegneria, di cui è responsabile il prof. Roberto Di Stefano. Organizzatori e responsabili dell’iniziativa sono stati i proff. Bruno Preite, Sabina Perito e Lucio Moretti per l’ITIS “E. Maiorana” e i proff. Carmine Abbate e Francesco Iannuzzo per la Facoltà di Ingegneria. L’evento si è snodato su due giorni, martedì 11 e
martedì 18 Marzo, e ha visto coinvolti cinquanta studenti del “Majorana”, diventati protagonisti di varie attività sperimentali, in assonanza con i loro programmi scolastici e inserite negli attuali temi di ricerca condotti presso il Laboratorio di Elettronica Industriale.
“Un’esperienza senza dubbio foriera di grande entusiasmo e spirito di curiosità e di collaborazione” dichiara il prof. Francesco Iannuzzo - “che ha sempre riscosso grande attenzione ed interesse da parte
degli studenti dell’ITIS. Teniamo molto, come università, a questo rapporto, perché consente ai due enti
educativi, corresponsabili della formazione dei nostri ragazzi, dei nostri tecnici di oggi e ingegneri di domani, di lavorare in perfetto spirito di coordinamento e sincronia. Colgo l’occasione per ringraziare l’insostituibile aiuto del collega prof. Carmine Abbate e dell’ingegnere Davide Tedesco, entrambi afferenti al Laboratorio di Elettronica Industriale, senza i quali non sarebbe stato possibile concretizzare l’iniziativa.” L’esperienza si è rivelata ancora una volta molto entusiasmante da parte dei ragazzi, che hanno subito padroneggiato i mezzi di sviluppo all’avanguardia messi a disposizione dal laboratorio, dimostrando immediatamente intraprendenza e spirito speculativo e riuscendo, nell’arco di poche ore, a portare a compimento
semplici ma completi progetti nel settore dell’Elettronica Digitale. “L’interesse per questa collaborazione”,
aggiunge il Prof. Carmine Abbate, “è sempre più vivo e le parti interessate sono, come non mai, convinte
della necessità di continuare in questa direzione”. Una buona prassi, insomma, positiva non solo perché
contribuisce a incoraggiare e motivare i sempre numerosi talenti presenti tra le nuove generazioni – le eccellenze di domani – ma, soprattutto, perché contribuisce a tenere vivo quel network sinergico di agenzie
educative che operano proattivamente sul territorio cassinate. In conclusione, non possiamo non ringraziare il dirigente scolastico
dell’ITIS “E. Majorana”,
l’ing. Mario Venturino, che
ha sempre fortemente voluto che si attuassero queste iniziative di didattica
comune tra ITIS e Facoltà
di Ingegneria, e il prof. Giovanni Busatto, ordinario di
Elettronica, che ha fornito
la piena disponibilità sua e
dei suoi collaboratori per la
riuscita dell’iniziativa.
PROF.BRUNO PREITE
3
SAN BENEDETTO: GRANDI FESTEGGIAMENTI
In onore di San Benedetto , a Cassino, nella Curia, ogni anno si svolge il “mercatino storico” , un insieme di banchi allestiti come erano in passato. Dietro ogni bancone del mercato
giovani studenti in costume medievale spiegano ai visitatori interessati cosa facevano e come vivevano le persone
nel Medioevo.
Tutte le scuole del territorio della diocesi di Montecassino si sono organizzate per partecipare, creando degli stand a tema.
Il mercatino, suggestivo e diverso ogni anno, è sempre una grande
emozione. Noi ,ragazze dell’Istituto Tecnico Industriale
“Ettore Majorana” abbiamo realizzato un’esposizione “
medievale “ sull’alchimia. Con il supporto del prof. Gatti,
abbiamo illustrato come nel Medioevo producevano creme, saponi, come si ricavava alcol puro, partendo dall’acqua vite, inchiostro e vari tipi di cure a base di erbe.
MARZELLA ALISSIA I G
COSTANTINI GIORGIA I G
GIANNANDREA GIADA IG
LO SAPEVATE CHE ….
Per ricavare l’inchiostro bisogna fornirsi di escrescenze
naturali (chiamate galle), che si formano sulle piante di
quercia in seguito a punture di un insetto specifico.
Queste galle vengono dapprima frantumate e setacciate e successivamente mescolate con la gomma arabica e con il Calcanthum, sostanza a base di ferro. L’inchiostro che ne viene fuori viene poi chiamato anche
“inchiostro ferro-gallico” perché è composto dalle galle
e da ferro.
Per ricavare l’alcool puro, possiamo partire dall’acqua
vite e, attraverso una distillazione semplice (cioè sottoponendo l’acqua vite al calore di una candela alimentata da alcool), riusciamo a privare l’acquavite dell’alcool
che, evaporando, viene trasferito attraverso una conduttura inclinata in un recipiente dove si deposita.
Tornando al discorso dell’alchimista, quest’ultimo è colui che prova a raggiungere obiettivi
specifici attraverso i suoi studi e i suoi esperimenti. Ad esempio, gli alchimisti
hanno provato a creare la pietra filosofale o rimedi curativi come la panacea universale, cioè una medicina in grado di curare tutti i mali e le malattie che l’uomo
può riscontrare.
CALCE FEDERICA II F
FRANCO SARA II F
4
ANTONUCCIO CRISTIAN II F
70° anniversario della
distruzione di Cassino IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
e Montecassino
TRA NOI A CASSINO
In occasione del Settantesimo anniversario
della distruzione di Cassino (1944-2014), sabato 15 marzo è venuto qui nella città martire
il
Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Ad accoglierlo vi erano il Ministro della
Difesa e degli Esteri, l’Amministrazione Comunale e Provinciale, il Prefetto e la cittadinanza gioiosa. Al suo arrivo è iniziata la cerimonia per ricordare i morti e i dispersi
della Guerra. Subito dopo, ha preso la parola il sindaco di Cassino Giuseppe Golini
Petrarcone che ha dato il benvenuto al Presidente e, con parole accorate, ha ricordato gli eventi nefasti della guerra. Dopo il discorso
del Sindaco, ha preso la parola il Ministro della Difesa, ricordando anche lei quei drammatici momenti e
aggiungendo un ringraziamento al Presidente. Infine,
ha parlato alla cittadinanza Giorgio Napolitano, ringraziando tutti per la calorosa presenza. Ha ricordato
l’accaduto di 70 anni fa, il lutto storico che ha segnato
gli anni difficili della guerra.
SARA VALLETTA I A
“Basta con le Guerre, mai più con le guerre”: queste le parole di Giorgio Napolitano venuto in visita a Cassino il 15 Marzo 2014 per le cerimonie del Settantennale della sua distruzione. “Sono qui oggi a distanza di settant’anni dopo il colpo mortale inflitto all’abbazia di Montecassino e alla città martire di Cassino” così ha proseguito il suo discorso Giorgio Napolitano in una piazza stracolma di
giovani e di scolaresche.
Il presidente della repubblica Giorgio Napolitano non è il primo a venire a Cassino; ci sono stati suoi Grandi predecessori: Enrico De Nicola, il primo presidente della Repubblica il 30 Marzo 1947, Luigi
Einaudi 4 Aprile 1954 che diede alla Città la medaglia d’Oro al Valor Civile; Antonio Segni 15
Marzo 1964; Giovanni Leone 15 Marzo 1974;
Sandro Pertini 15 Marzo 1984; Oscar Luigi Scalfaro 15 Marzo1994; Carlo Azeglio Ciampi 15
5
Marzo 2004.
SIMONE CARLIZZI I H
Parliamo di
tecnologia...
I SOCIAL NETWORK
I social network sono dei siti
web finalizzati a creare o migliorare i rapporti con le persone anche lontane.
Tutti conosciamo il più famoso
“Facebook”, oppure “Twitter”,
“Google+” e sicuramente siamo iscritti almeno ad uno di
questi per non essere tagliati
fuori dal mondo tecnologico. I
ragazzi vogliono andare su Facebook per vedere cosa succede tra gli amici e la famiglia,
ma hanno un atteggiamento
ambivalente - dice Rebecca
Eynon, ricercatrice all’ Oxford
Internet Institute, dopo aver
intervistato più di 200 adolescenti britannici nell’arco di tre
anni. Man mano che diventano
più esperti a socializzare online, modificano il loro comportamento, confrontandosi con
nuove competenze comunicative, come nella vita reale. Secondo alcuni, i social sono inutili perché magari i loro figli
passano delle ore al pc e trascurano scuola e le relazioni al
di fuori di internet. Ma i social
sono in realtà un metodo per
comunicare quando si è lontani oppure per condividere mo-
menti, foto, emozioni con pochi click. Inoltre, è possibile
parlare in tempo reale anche
superando grandi distanze.
Alcuni genitori sbagliano nel
pensare che i ragazzi non si
preoccupino della privacy. A
dire il vero, trascorrono ore a
modificare il setting su Facebook o a utilizzare strumenti
per cancellare velocemente le
loro tracce, come Snapchat.
Oppure postano una foto su
Instagram, chattano con i loro
amici e poi eliminano la loro
conversazione senza lasciarne
traccia. Gli scienziati sociali
hanno osservato gli adolescenti e hanno scoperto che
l’uso dei mezzi digitali può essere molto utile. Questo è vero non solo per quanto riguarda la loro vita sociale ma anche per la loro istruzione.
6
Amanda Lenhart, ricercatrice
al Pew Research Centre, un
gruppo di esperti negli Stati
Uniti, ha scoperto che i ragazzi
che messaggiano di più sono
anche quelli che preferiscono
trascorrere più tempo di persona con gli amici. Un modo di
comunicare non sovrasta l’altro.
«I ragazzi continuano a trascorrere il tempo di persona»
dice Lenhart. Ella sostiene che
quando crescono e hanno più
libertà, frequentano meno i social network. In conclusione,
cerchiamo di non abusare del
nostro “terzo spazio” e mettiamo il naso fuori dal cellulare
per vedere cosa succede nella
realtà.
CRISTIAN ANTONUCCIO II F
i– speak
HAVE YOU EVER SEEN IT?
The London Eye is a giant Ferris
wheel on the South Bank of the River
Thames in London. Also known as the Millennium Wheel, its official name was originally the British Airways London Eye, then
the Merlin Entertainments London Eye,
and since January 2011, the EDF Energy London Eye.
The entire structure is 135 metres (443 ft)
tall and the wheel has a diameter of 120
metres (394 ft). It is currently Europe's tallest Ferris wheel, the most popular paid tourist attraction in the United Kingdom with over
3.5 million visitors annually, and has made many appearances in popular culture.
When erected in 1999 it was the world's tallest Ferris wheel, until surpassed first by the 160 m
(520 ft) Star of Nanchang in 2006 and then the 165 m (541 ft) Singapore Flyer in 2008. Supported by an A-frame on one side only, unlike the taller Nanchang and Singapore wheels, the
Eye is described by its operators as "the world's tallest cantilevered observation wheel". It offered the highest public viewing point in the city until it was superseded by the 245-metre
(804 ft) observation deck on the 72nd floor of The Shard, which opened to the public on 1 February 2013.
The London Eye was designed by architects Frank Anatole, Nic Bailey, Steve Chilton, Malcolm
Cook, Mark Sparrowhawk, and the husband-and-wife team of Julia
Barfield and David Marks.
The wheel's 32 sealed and air-conditioned ovoidal passenger capsules which are attached to the external circumference of the wheel GLOSSARY
and rotated by electric motors. Each
of the 10-tonne (11-short-ton) cap- GIANT—gigante
sules represents one of the London WHEEL—ruota
Boroughs, and holds up to 25 people, who are free to walk around in- BANK—riva
side the capsule, though seating is
provided. The wheel rotates at CURRENTLY– attualmente
26 cm (10 in) per second (about A-FRAME- struttura ad A
0.9 km/h or 0.6 mph) so that one
CANTILEVERED—trave a sbalzo
revolution takes about 30 minutes.
DECK piano
CALCE FEDERICA II F
SEALED– sigillati
FRANCO SARA II F
7
ANTONUCCIO CRISTIAN II F
MITIS -REDAZIONE
SIMONE CARLIZZI I H
Hanno partecipato a questo
numero
Contatti
PROF. BRUNO NODARGI
AUGUSTO DI STASIO I I
PROF. BRUNO PREIT
MARIAN PANDELICA I I
SARA VALLETTA I A
MATTEO TORTOLANO I
I
MARZELLA ALISSIA I G
[email protected]
ISTITUTO TECNICO
INDUSTRIALE STATALE
“E. MAJORANA”
CASSINO
COSTANTINI GIORGIA I G
GIANNANDREA GIADA IG
Responsabile : prof.ssa
CALCE FEDERICA II F
GENY DI PALO
FRANCO SARA II F
ANTONUCCIO CRISTIAN IIF
MARTISOR
Festa della primavera
In Romania il 1° marzo c’è l’usanza di offrire alla persona amata un
regalino, un piccolo oggetto che viene appeso ad un cordoncino fatto
dall’intreccio di un filo bianco con un filo rosso; si regala alla persona cara che lo porterà per tutto il mese, o almeno nei primi giorni,
attaccato al vestito, proprio sopra il cuore. Antica tradizione della regione carpatica, l’usanza del “martisor” ebbe inizio quando la gente
cominciò a festeggiare con un rituale appropriato l’arrivo della primavera. Ai tempi delle popolazioni dacie questo oggetto era considerato magico e proteggeva i bambini e
gli animali. Il cordoncino intrecciato dai due fili, uno rosso e uno bianco, riveste anch’esso una notevole
importanza. Il rosso rappresenta il sole, la forza del fuoco, la passione e la donna, il bianco invece rappresenta l’importanza dell’acqua, le nuvole, l’intelligenza e l’uomo. Inoltre, la combinazione di questi
due colori significa l’amore e la fedeltà fra uomo e donna, il congiungersi di queste due forze opposte
che determinano il nuovo ciclo della vita. Il 1° Marzo era considerato nel vecchio calendario anche l’inizio del nuovo anno e per questo la forza magica del “martisor” sta nel cordoncino intrecciato che riveste
anche il significato del passaggio dall’inverno all’estate, dal buio alla luce, dal male al bene.
8
MARIAN PANDELICA I I