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SOMMARIO
Ottobre-Novembre 2014 • numero 5
6
34
41
CrusCotto
Professione
fLeet ManaGer
L’anaLisi di
MissionfLeet
Non c’è provare,
c’è fare o non fare
FORD FOCUS
L’hi-tech alla portata di tutti
Bene i veicoli commerciali
a noleggio
di Salvatore Saladino
di Davide Rinaldi
14
tendenze
Nuovi servizi
per ottimizzare le flotte
di Serena Piazzi
26
Professione driver
Tanto spazio per tutti i gusti
di Ottavia Molteni
38
VOLVO V40
Rinnovamento
nella tradizione
di Pierluigi Bonora
non soLo fLotte
Siamo davvero capaci
di decidere razionalmente?
News
di Roberto Bruschi
L’editoriaLe
3
nuMeri & statistiChe 4
itaLian Mission awards 10
Guida siCura
13
MerCato
18
trend & aCCessori
22
Green MobiLity
32
novitauto
46
2 Editoriale_Layout 1 13/10/14 15.33 Pagina 2
2 Editoriale_Layout 1 13/10/14 15.33 Pagina 3
L’editoriale
di Mauro Serena
DIPENDE...
S
e devo individuare due parole che
identificano il momento attuale della
nostra economia, mi vengono in
mente queste: incertezza e
confusione. E il mercato automotive ne risente
di conseguenza. Alla domanda su come andrà
nei prossimi mesi l’auto in Italia e se ci sarà o
no la ripresa – domanda che mi viene spesso
posta durante i numerosi eventi “flotte” che
caratterizzano tradizionalmente i mesi di
ottobre e novembre – non trovo davvero
alternativa a rispondere: dipende. E non dai
costruttori, dai rivenditori, dalle decisioni
delle aziende. La sensazione è che tutto
dipenda da qualche decisione che viene presa
fuori dal nostro Paese. Molto fuori e molto
lontano, in tutti i sensi.
La nostra Italia sembra aver smarrito la
bussola: non si capisce il senso di certe battaglie
politiche che paralizzano il Paese per ottenere
risultati la cui utilità è molto dubbia,
misuriamo sulla nostra pelle la differenza tra
annunci e risultati, manca una visione chiara
delle priorità per attaccare i problemi che, nel
frattempo, continuano ad aggravarsi: perdita di
competitività e aumento della disoccupazione.
Le cause sono ancora tutte lì sul tavolo,
neppure scalfite dagli ultimi tre governi: una
tassazione che stritola le imprese,
la corruzione dilagante che brucia le risorse
del Paese, l’evasione fiscale, le infrastrutture
insufficienti e costosissime, la giustizia
inadeguata. Sopra tutto questo, la sgradevole
sensazione di una sovranità limitata, a causa
del debito pubblico, che ci mantiene schiavi
dello spread (aumentabile a piacimento dai
nostri creditori che possono minacciare di
vendere in qualsiasi momento massicce
quantità di titoli del debito italiano, come
fecero nel 2011) e dell’impossibilità di
svalutare la moneta. Giusto per fare un
esempio su cosa intendo dire, il tanto
decantato Brasile negli ultimi tre anni ha
svalutato la propria moneta di oltre il 30%
contro l’euro, per favorire le proprie
esportazioni e attirare il turismo con i
Mondiali di calcio e le prossime Olimpiadi
di Rio de Janeiro.
“Deflazione competitiva” è lo spettro che si
profila, con la conseguente necessità di
tagliare prezzi e costi interni (a partire dagli
stipendi, magari grazie all’introduzione di un
salario minimo molto basso, al quale
riallineare tutti i salari delle professionalità
più operative) per tentare di recuperare
quell’efficienza divenuta una chimera a causa
della mancata risoluzione delle gravi carenze
croniche che ho citato.
Quale futuro ci aspetta? Una “generazione
500 euro” come quella greca? La perdita di
tutto il Made in Italy di qualità che verrà
ceduto agli stranieri a prezzi di realizzo?
Non basta la speranza di Expo 2015 a
risollevare gli animi, visto quanto è emerso
finora sull’organizzazione di questa
manifestazione. E allora, a chi mi chiede come
andrà il mercato dell’auto, non posso che
rispondere: dipende. Dipende da altro…
[email protected]
OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 | 3
3 R Numeri e statistiche_Layout 1 13/10/14 15.40 Pagina 4
ottobre
novembre
mISSIonFLeet
NUMERI & STATISTICHE
+0,7%, nel Regno Unito,
+16,3% e soprattutto in
Spagna, dove l’aumento
delle vendite è stato del
40,9%.
In agosto Lancia/Chrysler
ha immatricolato 2.900
vetture, in calo dell’8,9%
rispetto ad agosto 2013.
Ferrari e Maserati, infine,
hanno immatricolato
complessivamente 964
vetture a luglio, 414 in
agosto e 5.981 nei primi
otto mesi dell’anno.
confermano come la più
importante macro area del
marchio e che hanno
determinato un
incremento del 6,5%.
FCA, vendite su
nei primi 8 mesi
Kia, 1,5 milioni
di auto vendute
Nei primi otto mesi
dell’anno le vendite in
Europa del gruppo Fiat
Chrysler Automobiles sono
salite del 2,1% rispetto
allo stesso periodo del
2013 a 519.443 unità e la
quota di mercato si è
attestata al 6% dal 6,2%
dello stesso periodo
dell’anno scorso. Ad
agosto le vendite sono
calate del 3,5%, a 33.119
unità, e la quota di
mercato è arretrata dal
5,4% al 5,2%. A luglio,
invece, le immatricolazioni
sono cresciute del 3,2%, a
64.657 unità, e la quota di
mercato è salita dal 6% al
6,1%.
Il comunicato del gruppo
di Detroit ha sottolineato
come “continui la forte
crescita di Jeep: +48,1% in
luglio e +45,2% in agosto.
Ancora una volta 500 e
Panda sono le vetture più
vendute del segmento A
con una quota insieme del
31,45% in luglio e del
29,2% nei primi otto mesi
dell’anno”.
Nel corso dell’anno, il
gruppo è cresciuto in
Germania, +3%, in Francia,
Non si arresta la marcia
trionfale di Kia sul
mercato globale, che nel
primo semestre dell’anno
ha venduto 1,5 milioni di
vetture nel mondo. In
particolare è la city car Rio
che tira la volata alle
vendite del marchio
coreano. Chiamata K2 in
Cina, ne sono state
consegnate nel mondo
247.388, che
rappresentano una bella
fetta delle 1.442.851
unità – compresi i veicoli
commerciali – vendute
complessivamente,
equivalenti a un
incremento del 4,3%
rispetto al medesimo
periodo del 2013. Seguono
la Cerato, con 219.484
esemplari consegnati, e lo
Sportage, con 209.045
unità.
Il mercato cinese continua
a rappresentare la
locomotiva della crescita
del brand di Seul, con un
+12% equivalente a
326.108 consegne. Sempre
sostenuto il passo del
mercato nordamericano,
che ha chiuso il semestre
con 334.357 unità che lo
4 | ottobre-novembre 2014
Aumentano
le auto green e
l’età delle moto
circolanti
I dati dell’osservatorio
sulle assicurazioni del
portale Segugio.it
mostrano un mercato in
cui aumentano le auto
ecologiche e diminuiscono
le coperture per furto e
incendio, mentre cresce
l’età media del parco
circolante a due ruote.
Continua anche ad
aumentare il valore delle
auto nuove: dai 21.000
euro del secondo
semestre 2013 si arriva a
sfiorare i 21.700 nel
secondo semestre 2014.
Prosegue anche il trend di
diffusione delle auto
ecologiche che arrivano a
costituire il 7% delle auto
circolanti, mentre nel
secondo semestre 2013
erano il 5,9%. La
stagnazione economica in
cui versa il Paese viene
confermata dalla
diminuzione della
percentuale di utenti che
scelgono la garanzia
incendio e furto: dal 23,9%
del 2013 al 14,6% del
semestre attuale.
L’indiana
Mahindra
guarda a
Peugeot Scooter
Peugeot Motorcycle naviga
in cattive acque già a
partire dai primi anni
2000, a seguito della
massicce ondate di
importazioni cinesi in
Europa. E oggi
indiscrezioni di stampa
prospettano l’acquisizione
del ramo d’azienda
Peugeot Scooters da parte
della società indiana
Mahindra & Mahindra,
grande produttore di
trattori, Suv e scooter.
Un esempio della crisi che
ha colpito l’azienda
transalpina: a causa del
prezzo ritenuto troppo alto
e dei problemi di
affidabilità, l’obiettivo
originale di produrre 7.000
unità del Metropolis
all’anno non è stato
raggiunto e dalla fabbrica
ne sono usciti soltanto
4.000. Tanto che il nuovo
CEO di Peugeot, Carlos
Tavares, ha dichiarato che
il business scooter è un
PEUGEOT
E-VIVACITY
peso per tutto il gruppo.
Sei anni fa, la società
indiana ha acquisito la
Kinetic Motor Co. e ha
iniziato a produrre scooter
per aumentare le vendite
in un paese dove le due
ruote superano le auto
nella misura di circa sei a
uno. Per Mahindra,
l’alleanza con Peugeot
permetterà di dare un
forte impulso alla
produzione e alla vendita
delle due ruote, in India
come sul mercato
internazionale, nonché di
acquisire tecnologia.
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MISSIONFLEET CRuSCOTTO
BENE I VEICOLI COMMERCIALI
A NOLEGGIO
In un trend di crescita che si va consolidando, spiccano i commerciali a +56%
in oo mesi, ma solo nel noleggio a lungo termine.
di Salvatore Saladino
I
Il risultato dei primi otto mesi del
2014 conferma il trend di crescita
delle immatricolazioni,
attestandosi a +3,97% per il
mercato vetture e migliorando
ancora le sue performance con un
+16,49% per il mercato LCV
(veicoli commerciali leggeri).
Mediamente siamo passati dal
4,25% del cumulato a giugno al
4,80% del cumulato ad agosto.
Come sempre, il mercato vetture
(PC) e quello dei veicoli
commerciali leggeri (LCV) sono
trattati in modo separato. Le cifre
utilizzate sono a cura di Dataforce
che, in questo modo, vuole
rispondere alle esigenze del
management strategico ed
operativo di tutta la filiera auto
motive, col suo supporto di
business intelligence, e dare la
massima trasparenza a questo
mercato.
Le immatricolazioni di società (al
netto di quelle fatte in leasing),
quelle del noleggio a lungo
termine e le autoimmatricolazioni
delle concessionarie restano i
canali più performanti del
mercato vetture facendo segnare
una crescita, rispettivamente, del
26%, 21% e 14%, mentre il
mercato LCV va forte sul solo
noleggio a lungo termine con un
+56%.
Finalmente il dato delle
MERCATO ITALIA PASSENgER CARS + LCV
PC
Privati
Società ed Enti in proprietà
Società ed Enti in leasing
Totale Società
Taxi-NCC-Autoscuole
Noleggio a Lungo Termine
Noleggio a Breve Termine
Concessionarie
Case Automobilistiche
Totale PC
LCV (0-3.5t)
Privati
Società ed Enti in proprietà
Società ed Enti in leasing
Totale Società
Taxi-NCC-Autoscuole
Noleggio a Lungo Termine
Noleggio a Breve Termine
Concessionarie
Case Automobilistiche
Totale LCV
Totale generale
FONTE: DATAFORCE
6 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014
agosto
2014
agosto
2013
Diff. mese
Diff. mese %
Cumulato
2014
Cumulato
2013
Diff. YTD
cum.
Diff. YTD
cum. %
36.078
2.547
604
3.151
37
5.693
1.127
5.014
3.118
54.218
35.549
2.002
883
2.885
152
4.486
2.910
4.784
3.185
53.951
529
545
-279
266
-115
1.207
-1.783
230
-67
267
1,49%
27,22%
-31,60%
9,22%
-75,66%
26,91%
-61,27%
4,81%
-2,10%
0,49%
573.245
40.369
14.527
54.896
2.705
114.143
86.675
85.765
20.695
938.124
572.293
33.367
13.769
47.136
2.916
90.570
82.046
74.915
32.414
902.290
952
7.002
758
7.760
-211
23.573
4.629
10.850
-11.719
35.834
0,17%
20,98%
5,51%
16,46%
-7,24%
26,03%
5,64%
14,48%
-36,15%
3,97%
344
1.968
573
2.541
0
819
125
69
2
3.900
58.118
41
1.984
980
2.964
3
678
146
66
3
3.901
57.852
303
-16
-407
-423
-3
141
-21
3
-1
-1
266
0,00%
-0,81%
-41,53%
-14,27%
-100,00%
20,80%
-14,38%
4,55%
-33,33%
-0,03%
0,46%
1.798
34.602
16.636
51.238
23
16.884
3.154
1.483
168
74.748
1.012.872
131
33.171
14.633
47.804
36
10.801
3.367
1.870
160
64.169
966.459
1.667
1.431
2.003
3.434
-13
6.083
-213
-387
8
10.579
46.413
1272,52%
4,31%
13,69%
7,18%
-36,11%
56,32%
-6,33%
-20,70%
5,00%
16,49%
4,80%
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MISSIONFLEET CRuSCOTTO
■ Diff. mese %
40,00%
30,00%
FONTE: DATAFORCE
MERCATO ITALIA PASSENgER CARS - AgOSTO 2014/2013
■ Diff. YTD cum %
27,22%
26,91%
26,03%
20,98%
20,00%
16,46%
9,22%
10,00%
5,51%
0,49%
3,97%
0,00%
-10,00%
–20,00%
-30,00%
-31,60%
-40,00%
Società ed Enti
in proprietà
Società ed Enti
in leasing
Totale Società
Noleggio a lungo
termine
Totale PC
■ Diff. mese %
FONTE: DATAFORCE
MERCATO ITALIA LIgHT COMMERCIAL VEHICLES - AgOSTO 2014/2013
■ Diff. YTD cum %
80,00%
60,00%
56,32%
40,00%
20,80%
20,00%
16,49%
13,69%
7,18%
4,31%
0,00%
-0,81%
-0,03%
-14,27%
-20,00%
-40,00%
Società ed Enti
in proprietà
Società ed Enti
in leasing
Totale Società
Noleggio a lungo
termine
Totale LCV
■ Special Channels
■ True Fleets
FORECAST
2.500.000
■ Private
1.050.083
290.021 310.026
990.030
280.005 300.014
950.064
270.014 290.016
900.083
250.012 280.018
840.021
245.025 275.010
837.902
212.525 268.277
899.825
235.495 274.712
2008
272.258 320.969
2007
240.352 318.937
368.243
373.577
342.199
2006
240.960 253.771
2005
321.097
2004
314.241
0
324.575
500.000
292.032 314.062
1.000.000
1.166.970
1.412.370
1.673.032
1.487.346
1.824.751
1.679.399
1.628.366
1.500.000
1.649.768
2.000.000
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 | 7
FONTE: DATAFORCE
-41,53%
-60,00%
282.888 323.812
immatricolazioni a privati nel
comparto vetture scavalca la
soglia negativa passando da un
-0,74% sul cumulato al +0,17%.
Focalizzandoci sui canali flotte del
mercato vetture, si nota la
sofferenza delle immatricolazioni
in leasing rispetto a quelle in
proprietà pura e noleggio, una
inversione di tendenza rispetto
allo scorso anno. Succede l’esatto
contrario nel mercato dei veicoli
commerciali, in cui il leasing
performa meglio della proprietà
pura anche se i numeri in valore
assoluto sono molto meno
significativi.
Nel nostro forecast del mercato
Passenger Cars per l’anno 2014,
abbiamo leggermente aumentato
la previsione di chiusura del 2014
da 1.358.703 a 1.360.056 unità, il
3,1% in più rispetto al dato 2013.
Abbiamo dovuto però ribilanciare
il peso dei tre canali, con il True
Fleets (società ed enti, utilizzatori
professionali e noleggio a lungo
termine) che passa dal +21%
rispetto al 2013 al +15,3%, i privati
che dovrebbero confermare i
numeri dello scorso anno (+0,3%
da un -2,2%) e gli Special
Channels (noleggio a breve
termine e autoimmatricolazioni
di concessionarie e case
automobilistiche) che crescono
del 2,5%.
Per quanto riguarda la Top 5 per
canale di mercato, dominio del
gruppo Fiat, con la Fiat 500 best
performer assoluta e Nissan
Cabstar che fa capolino.
Diamo infine la classifica dei
3 modelli più immatricolati nel
canale delle flotte vere (True Fleets
appunto) per segmento e veicolo,
una sorta di policy di acquisto
divisa per fascia di modelli.
Vogliamo solo segnalare le
eccellenti performance della Fiat
500, della Citroën C4 Picasso e
della nuova Mercedes Classe S.
La Fiat Freemont comincia a
soffrire in modo serio e la
Mercedes SLK, nonostante resti
seconda nel suo segmento, perde il
73% delle immatricolazioni
rispetto al 2013.
4 Cruscotto_Layout 1 13/10/14 15.41 Pagina 8
MISSIONFLEET CRuSCOTTO
MERCATO ITALIA PASSENgER CARS + LCV - TOP 5
PC
True Fleets
FIAT PANDA
FIAT 500
FIAT 500L
FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO
LANCIA YPSILON
Special Channels
FIAT PANDA
FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO
FIAT 500
FIAT 500L
LANCIA YPSILON
LCV (0-3.5t) True Fleets
FIAT DOBLO
FIAT DuCATO
IVECO DAILY
FIAT FIORINO
FIAT PANDA
Special Channels
FIAT DuCATO
IVECO DAILY
FIAT DOBLO
FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO
NISSAN CABSTAR
agosto
2014
agosto
2013
Diff.
mese
Diff.
mese %
Cumulato
2014
Top 5
Cumulato
2013
Diff. YTD
cum.
Diff. YTD
cum. %
611
213
421
211
69
358
276
201
307
86
253
-63
220
-96
-17
70,67%
-22,83%
109,45%
-31,27%
-19,77%
15.801
9.159
8.215
6.231
4.919
1
2
3
4
5
12.563
3.224
5.529
5.067
4.377
3.238
5.935
2.686
1.164
542
25,77%
184,09%
48,58%
22,97%
12,38%
1.720
1.612
498
228
873
1.165
1.795
534
1.053
393
555
-183
-36
-825
480
47,64%
-10,20%
-6,74%
-78,35%
122,14%
21.061
15.143
13.887
12.835
9.717
1
2
3
4
5
19.517
20.544
13.273
7.567
7.986
1.544
-5.401
614
5.268
1.731
7,91%
-26,29%
4,63%
69,62%
21,68%
345
392
177
154
103
339
329
305
190
59
6
63
-128
-36
44
1,77%
19,15%
-41,97%
-18,95%
74,58%
7.437
7.277
4.659
4.100
3.692
1
2
3
4
5
5.386
6.684
4.804
3.392
2.317
2.051
593
-145
708
1.375
38,08%
8,87%
-3,02%
20,87%
59,34%
13
21
40
0
7
59
15
8
32
5
-46
6
32
-32
2
-77,97%
40,00%
400,00%
-100,00%
40,00%
995
375
323
297
193
1
2
3
4
5
1.221
692
303
282
212
-226
-317
20
15
-19
-18,51%
-45,81%
6,60%
5,32%
-8,96%
True Fleets: Società, Noleggio Lungo Termine, utilizzatori Professionali, Enti • Special Channels: Noleggio Breve Termine, Concessionarie, Case Automobilistiche
FONTE: DATAFORCE
TRuE FLEETS ITALIA PASSENgER CARS + LCV
FIAT PANDA
FIAT 500
LANCIA YPSILON
Small
FIAT 500L
FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO
RENAuLT CLIO
Compact Car
VW gOLF
MERCEDES A CLASS
AuDI A3, S3
Middle-Class
BMW 3 SERIES
VW PASSAT
AuDI A4, S4
Higher-Middle-Class BMW 5 SERIES
AuDI A6, S6
MERCEDES E CLASS
Luxury-Class
MERCEDES S CLASS
MERCEDES CLS CLASS
PORSCHE PANAMERA
Offroad / SuV
FIAT FREEMONT
LAND ROVER RANgE ROVER EVOQuE
NISSAN QASHQAI
Sports Car
PORSCHE 911
MERCEDES SLK CLASS
FERRARI 458
Mini-Van
CITROËN C4 PICASSO
MERCEDES B CLASS
FORD C-MAX
Large-Van
FORD S-MAX
VW SHARAN
LANCIA VOYAgER
utilities
FIAT DOBLO
FIAT DuCATO
IVECO DAILY
Mini
FONTE: DATAFORCE
8 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014
agosto
2014
agosto
2013
Diff.
mese
Diff.
mese %
Cumulato
2014
Top 3
Cumulato
2013
Diff. YTD
cum.
Diff. YTD
cum. %
714
213
69
475
292
179
295
143
190
257
232
258
104
137
28
20
3
6
154
76
158
9
1
2
188
139
122
36
19
16
380
418
177
417
276
86
208
420
157
174
125
220
329
176
271
142
110
85
9
7
8
214
84
121
6
3
1
20
183
110
25
29
9
384
342
305
297
-63
-17
267
-128
22
121
18
-30
-72
56
-13
-38
27
-57
11
-4
-2
-60
-8
37
3
-2
1
168
-44
12
11
-10
7
-4
76
-128
71,2%
-22,8%
-19,8%
128,4%
-30,5%
14,0%
69,5%
14,4%
-13,6%
-21,9%
31,8%
-4,8%
-26,8%
24,6%
-67,1%
122,2%
-57,1%
-25,0%
-28,0%
-9,5%
30,6%
50,0%
-66,7%
100,0%
840,0%
-24,0%
10,9%
44,0%
-34,5%
77,8%
-1,0%
22,2%
-42,0%
19.493
9.159
4.919
9.047
8.029
3.634
4.875
3.176
3.063
4.321
3.576
3.459
1.699
1.581
1.160
263
183
143
2.339
1.987
1.927
161
38
37
2.440
2.420
1.976
564
296
267
8.005
7.937
4.670
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
14.880
3.233
4.377
5.541
7.051
2.215
3.716
2.887
1.767
3.854
3.441
3.644
1.765
1.474
907
48
337
64
3.184
1.501
1.716
147
142
17
561
2.645
2.228
584
312
191
5.906
7.103
4.807
4.613
5.926
542
3.506
978
1.419
1.159
289
1.296
467
135
-185
-66
107
253
215
-154
79
-845
486
211
14
-104
20
1.879
-225
-252
-20
-16
76
2.099
834
-137
31,0%
183,3%
12,4%
63,3%
13,9%
64,1%
31,2%
10,0%
73,3%
12,1%
3,9%
-5,1%
-3,7%
7,3%
27,9%
447,9%
-45,7%
123,4%
-26,5%
32,4%
12,3%
9,5%
-73,2%
117,7%
334,9%
-8,5%
-11,3%
-3,4%
-5,1%
39,8%
35,5%
11,7%
-2,9%
4 Cruscotto_Layout 1 13/10/14 15.41 Pagina 9
5 News IMA_Layout 1 13/10/14 15.44 Pagina 10
mISSIonFLeet
ottobre
novembre
IMA 2015:
CANDIDA
LA TUA
RISING STAR
PER
LE FLOTTE!
Italian Mission Awards,
alla sua seconda edizione,
già è considerato come un
vero e proprio “premio
Oscar” per il settore del
coporate travel. Da
quest’anno viene premiato
anche il settore delle flotte
aziendali con il premio
MissionFleet Rising Star
che sarà attribuito dai
lettori della nostra rivista:
10 | ottobre-novembre 2014
una singola persona o un
team di lavoro che,
secondo il vostro giudizio,
ha dato nel corso
dell’anno un contributo
importante nell’ambito del
settore delle flotte auto
grazie alla sua visione
innovativa e alla capacità
d’incidere positivamente
sul mercato. Nel settore
flotte potete quindi votare
case automobilistiche,
società di noleggio a lungo
termine, società di fleet
management, fino ai
produttori di pneumatici e
accessori o ai technology
provider del mondo
dell’auto aziendale.
Il meccanismo di voto
prevede un eventuale
secondo giro di votazioni
se non si arriverà ad
individuare il vincitore
nella prima fase di
votazione.
Potete quindi visitare il
sito
www.italianmissionawards.it
ed esprimere il vostro
voto, cliccando il bottone
per nominare la “Rising
Star” ed esprimere la
italian miSSiOn awaRdS
IL CALENDARIO DI IMA 2015
31 ottobre
termine di presentazione
delle candidature
15 dicembre
comunicazione dei finalisti per
le categorie del Business Travel
18 marzo 2015
serata di gala con assegnazione
degli award
vostra scelta per il settore
delle flotte aziendali.
Per partecipare nelle
categorie del business
travel, invece, si dovrà
compilare online il
questionario relativo alla
propria categoria:
entreranno in
competizione solo le
aziende che si
autocandideranno. È
possibile autocandidarsi
anche in più di una
categoria. Vi ricordiamo
che la candidatura di una
singola persona o team
aziendale nelle categorie
“Business Travel Rising
Star” e “MissionFleet
Rising Star” è gratuita e
potrà essere effettuata
esclusivamente sul sito
dedicato
www.italianmissionawards.it.
L’obiettivo principale di
IMA è consentire a ciascun
attore coinvolto
nell’evento (candidati,
sponsor, Travel Manager e
Fleet Manager)
d’incrementare il proprio
business attraverso la
visibilità e favorire il
networking con clienti e
partner: IMA è infatti
l’occasione per invitare i
5 News IMA_Layout 1 13/10/14 15.44 Pagina 11
mISSIonFLeet
propri clienti e prospect,
ma anche per ottenere
nuovi contatti e per
incontrare i referenti di
altre realtà.
L’organizzazione della
grande serata di gala del
18 marzo 2015, nella
quale saranno attribuiti e
consegnati i premi,
procede a gran ritmo e a
breve verrà svelata la
venue che la ospiterà.
Ancora più della scorsa
edizione, l’iniziativa sarà
supportata da un ricco
programma di
comunicazione:
newsletter, riviste di
Newsteca e stampa
specializzata, web,
italian miSSiOn awaRdS
GLI SPONSOR DI IMA 2015
seminari Newsteca e corsi
di formazione della
Business Travel School. La
nostra testata seguirà
attivamente lo sviluppo
dell’iniziativa attraverso
una rubrica dedicata di
news ed aggiornamenti in
ogni numero, fino
all’assegnazione dei
premi.
Tutte le informazioni
relative all’evento sono
disponibili sul sito
www.italianmissionawards.it:
il regolamento
dell’iniziativa, i questionari
di candidatura, le short list
dei finalisti, i profili dei
rappresentanti della
giuria, l’elenco dei
vincitori, le manifestazioni
legate alla promozione di
IMA.
Per informazioni su IMA e
su come partecipare
potete visitare al sito
www.italianmissionawards.it,
oppure contattare
Newsteca ai riferimenti
che trovate nell’ultima
pagina della nostra rivista.
COME PARTECIPARE
AGLI ITALIAN MISSION AWARDS?
Se lavora in ambito BT può candidare la sua azienda
ad una delle categorie di cui fa parte la sua azienda.
Una giuria composta da travel manager individuerà i
vincitori fra una short list di 3 candidati.
Oppure può nominare un’azienda sua fornitrice per il
premio Business travel rising star.
Se lavora in ambito automotive/flotte aziendali può
nominare un suo fornitore al premio Missionfleet
Rising Star. Il fornitori più votati entreranno in lista
per una nuova votazione con l’obiettivo di individuare
il fornitore vincitore.
Tutte le candidature sono gratuite
ottobre-novembre 2014 | 11
6 R Guida sicura_Layout 1 13/10/14 15.44 Pagina 12
6 R Guida sicura_Layout 1 13/10/14 15.44 Pagina 13
mISSIonFLeet
ottobre
novembre
California,
via libera ai test
senza pilota
Lo Stato della California
ha dato il suo placet per
testare veicoli senza
conducente su strade
pubbliche, rilasciando 29
autorizzazioni alla
sperimentazione. In
particolare, 25 sono
andate a Google, due a
Mercedes-Benz e altre
due ad Audi. Procedono
dunque i test per lo
sviluppo del cosiddetto
“trasporto automatico di
terza generazione”.
La prima casa
automobilistica a ottenere
il permesso per un test
simile è stata l’Audi in
Nevada, nel 2012. Mentre
lo scorso agosto
l’Inghilterra aveva dato il
via libera alle auto senza
pilota sulle strade del
Regno Unito: primo
esperimento nel gennaio
2015, un progetto da 10
milioni di sterline di fondi
pubblici, in attesa del
contributo di sponsor
privati. I test dureranno
tra i 18 e i 36 mesi. Gli
Stati Uniti si confermano
dunque all’avanguardia,
come dimostra un
sondaggio secondo cui i
consumatori sono pronti a
valutare l’acquisto di
vetture con sistemi
automatici di guida e
parcheggio.
Tra i requisiti richiesti
dallo Stato della California
per ottenere
l’autorizzazione, vi era che
i collaudatori possano
assumere il comando del
veicolo da testare in
qualsiasi momento, al fine
di evitare incidenti e danni
a terzi.
Ecco i rimedi
contro truffe
e assicurazioni
false
L’istituzione di un Archivio
informatico unico antifrodi assicurative e il
Targa System, un
apparecchio di controllo
con telecamera in grado di
leggere le targhe delle
auto e di incrociare i dati
con più archivi informatici
(assicurazioni, furti,
revisioni periodiche e
fermi amministrativi).
Sono questi due nuovi
provvedimenti del Governo
guida sicura
che fanno sperare in un
argine agli annosi
problemi delle
assicurazioni auto, come il
caro-polizza, i falsi
incidenti, le polizze fasulle
e altri ancora.
Una svolta quanto mai
auspicabile, considerato
che, come sottolinea il
Codacons, dal 1994 al 2013
gli aumenti delle polizze
sono stati superiori al
250%. Certamente
sarebbe necessaria
un’ulteriore iniziativa per
contrastare anche le truffe
e le finte assicurazioni, un
fenomeno che negli ultimi
anni sta raggiungendo
proporzioni allarmanti,
specialmente in Italia
meridionale.
Nel dettaglio, il Garante
della Privacy ha dato il via
libera alla creazione di un
archivio informatico
integrato per raccogliere i
dati sulle frodi. L’Archivio,
istituito presso l’Ivass,
l’autorità che vigila sulle
assicurazioni, sarà a
disposizione delle
compagnie e delle forze
dell’ordine. Raccoglierà
ogni informazione sui
sinistri sospetti e li
confronterà con quelli di
altre banche dati: quelle di
tutti i sinistri, dei
testimoni, dei danneggiati,
dei veicoli immatricolati,
dei patentati e dei
contrassegni assicurativi.
Targa System, invece, è un
sistema di contrasto
dell’illegalità che funziona
in coppia con qualsiasi
sistema di
videosorveglianza già
esistente, dall’Autovelox al
Tutor fino alle comuni
telecamere di controllo. La
telecamera inquadra e
registra la targa di
un’automobile e la
trasmette a un server che
ne riconosce i caratteri e
confronta i dati con quelli
di tutti gli archivi a cui è
collegato Targa System. In
circa un secondo e mezzo
il sistema riesce a
scoprire le auto non
revisionate, quelle rubate,
quelle sottoposte a fermo
amministrativo e quelle
non in regola con
l’assicurazione.
Tim e Ducati
insieme
per la sicurezza
In occasione dell’ultimo
Gran Premio di MotoGP di
San Marino e della Riviera
di Rimini, Tim e Ducati
hanno lanciato
un’iniziativa per
sensibilizzare gli utenti a
un utilizzo consapevole del
telefono cellulare mentre
si è alla guida. Il progetto,
denominato
#TIMguardaavanti, è
dedicato soprattutto ai
giovani automobilisti e
motociclisti, troppo spesso
intenti a parlare al
telefonino, leggere e
scrivere messaggi,
controllare la mail e
persino scattarsi
fotografie mentre stanno
guidando una macchina o
una due ruote. «Studi
relativi alla sicurezza
stradale hanno evidenziato
come al secondo posto tra
le cause di incidente, con
una rilevanza del 16,6%, ci
sia la distrazione alla
guida che è spesso
causata dall’uso del
telefonino – ha dichiarato
Cristiano Habetswallner,
responsabile sponsorship
di Telecom Italia – ed è
sulla scorta di questo dato
preoccupante che è nato
questo progetto».
ottobre-novembre 2014 | 13
7 Tendenze_Layout 1 13/10/14 15.48 Pagina 14
MISSIONFLEET tendenze
NUOVI SERVIZI
PER OTTIMIZZARE LE FLOTTE
Già da qualche anno c’è chi propone servizi di car pooling e ora comincia a farsi strada
anche in Italia il cosiddeo “corporate car sharing”, che consente di ridurre i costi
e di oimizzare la floa. Le imprese sembrano ben disposte verso queste nuove forme
di mobilità, anche se non mancano le barriere, culturali e non solo.
di Serena Piazzi
L
La parola d’ordine di questi
tempi è smart mobility, un
nuovo approccio alla mobilità,
intelligente, basato sul
raggiungimento della massima
efficienza attraverso soluzioni al
contempo economicamente
vantaggiose e sostenibili dal
punto di vista ambientale.
Istituzioni, aziende, noleggiatori
e altri operatori del settore si
stanno muovendo in questa
direzione e, grazie al loro
impegno, l’evoluzione in
quest’ambito è continua.
Se il car sharing sta prendendo
sempre più piede nelle nostre
città, come dimostra anche il
numero di soggetti che si stanno
affacciando a questo mercato, è
ora la volta del corporate car
sharing, servizio dedicato alle
aziende e ai loro dipendenti,
grazie al quale è possibile
ottimizzare il numero di auto
in flotta e limitare, o
14 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014
addirittura eliminare, l’utilizzo
di auto private, con evidenti
vantaggi in ottica gestionale ed
economica.
PROPOSTE
INNOVATIVE:
IL CORPORATE
CAR SHARING
Tra i primi a proporre questo
sistema in Italia c’è Alphabet,
società del Gruppo BMW, che ha
recentemente lanciato
AlphaCity. L’obiettivo è fare in
modo che i dipendenti delle
aziende aderenti al servizio
abbiano sempre a disposizione
un’auto della flotta, di cui
potranno beneficiare per uso
business o privato. Funziona
così: ci si registra tramite
piattaforma online (da computer
o via mobile) per ricevere la
propria Membership Card e poi
si prenota il veicolo. Una volta a
bordo, è sufficiente inserire sul
display il pin personale scelto in
fase di prenotazione e premere il
tasto start/stop per iniziare il
viaggio.
In questo modo tutti i
collaboratori avranno la
possibilità di utilizzare vetture a
marchio premium, non solo in
ambito lavorativo.
«Il car sharing – ha dichiarato
Andrea Cardinali, presidente e
amministratore delegato di
7 Tendenze_Layout 1 13/10/14 15.48 Pagina 15
MISSIONFLEET tendenze
Alphabet Italia –, non vuole
sostituirsi al noleggio delle flotte
aziendali, bensì fornire
un’alternativa a taxi, rent-acar, noleggio con conducente e
rimborsi chilometrici,
diminuendo così i costi».
Anche altri noleggiatori si
stanno muovendo in questa
direzione. D’altra parte, come
emerge dalla ricerca “Noleggio e
car sharing al centro dello
sviluppo della Smart Mobility”,
condotta da Deloitte, il 90% dei
fleet manager è interessato a
un’offerta di noleggio integrata
con servizi di car sharing.
Car Server, attraverso un team di
professionisti, sta già lavorando
con alcuni clienti proprio con
l’obiettivo di offrire soluzioni di
mobilità condivise, che
consentano a diversi dipendenti
di utilizzare la stessa vettura.
«Le imprese in questione hanno
piattaforme intranet che
permettono agli utilizzatori di
prenotare il mezzo quando
hanno la necessità di utilizzarlo.
Questo consente ai fleet
manager di avere sempre sotto
controllo la situazione delle
vetture disponibili, di quelle in
uscita e degli utilizzatori – ha
spiegato a MissionFleet
Giovanni Orlandini,
amministratore delegato di Car
Server –. Grazie al car sharing, le
imprese hanno la possibilità di
offrire un veicolo corporate
per trasferte e spostamenti
anche ai dipendenti cui non è
stato possibile assegnare
un’auto aziendale personale.
Con un notevole risparmio sul
fronte dei rimborsi chilometrici
o di soluzioni di mobilità
alternative. Non a caso, avendo
l’efficienza come obiettivo, il car
sharing aziendale concerne
sempre più spesso veicoli
elettrici, ibridi o a GPL».
IL PUNTO
SUL CAR POOLING
Un’altra soluzione interessante è
il car pooling pensato per i
dipendenti, che vengono invitati
a condividere l’auto con i
colleghi in occasione di trasferte
con caratteristiche comuni, ad
esempio analoghe località di
partenza o di destinazione.
Cisalpina Tours, operatore del
business travel, già da qualche
anno offre la possibilità di
scegliere questa modalità. Risale
al 2012 infatti il lancio di
Cisalpina Sharing, una
piattaforma tecnologica webbased, una sorta di social
network a circuito chiuso che
incoraggia l’utilizzo condiviso
delle auto per gli spostamenti tra
i dipendenti di una stessa
azienda.
«Pensiamo alle trasferte casalavoro o alle trasferte a uso di
lavoro: la condivisione delle
vetture tra colleghi consente
una notevole riduzione dei costi
e di CO2 – ha dichiarato
Rosemarie Caglia, responsabile
marketing business travel di
Cisalpina Tours –. Anche
l’aspetto sociale non è
sottovalutare: il tragitto in auto
si trasforma così in un’occasione
di socializzazione, da cui
possono nascere anche idee e
spunti interessanti».
Nel 2012 è stata lanciata la
nuova versione dell’applicativo,
Cisalpina Share & Fleet,
comprensiva del modulo
dedicato al fleet management.
La nuova release offre in più un
sistema di monitoraggio e
rendicontazione in tempo
reale dell’uso delle vetture,
grazie a una reportistica
dettagliata consultabile e
scaricabile online, anche da
dispositivo mobile. Si tratta
quindi di una soluzione
particolarmente adatta alle
aziende che, proprietarie del
proprio parco auto o titolari di
contratti di noleggio o leasing,
desiderano incentivare
l’utilizzo condiviso da parte dei
ROSEMARIE
CAGLIA,
RESPONSABILE
MARKETING
BUSINESS
TRAVEL
DI CISALPINA
OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 | 15
7 Tendenze_Layout 1 13/10/14 15.48 Pagina 16
MISSIONFLEET tendenze
dipendenti, nell’intento di
ottimizzare i costi per gli
spostamenti, incrementare
l’efficienza e agevolare la
supervisione da parte del fleet o
del mobility manager.
«Offriamo inoltre il modulo
Grandi Eventi – ha affermato
Caglia –, strumento dedicato
all’ottimizzazione dei
trasferimenti in occasione di
eventi, meeting o appuntamenti
particolari organizzati
dall’azienda. Anche in questo
caso i dipendenti, ma anche gli
ospiti, possono condividere il
tragitto o parte di esso, come ad
esempio il cosiddetto “ultimo
miglio”».
Il car pooling è un’abitudine già
consolidata in altri Paesi, in
Italia tuttavia non mancano le
resistenze. «Questi strumenti
non sono obbligatori e
nonostante consentano di
risparmiare sul carburante, sui
pedaggi e sui rimborsi
chilometrici, le aziende, anche
se si dichiarano interessate, di
fatto si dimostrano ancora
restie a introdurli – ha
spiegato Caglia a MissionFleet –.
D’altra parte, anche dalla
Pubblica Amministrazione non
arrivano segnali forti di
incentivo».
POSSIBILITÀ
PER LE PMI
VALERIA
EVANGELISTA,
HEAD OF
CORPORATE
VEHICLE
OBSERVATORY
Le previsioni relative al
corporate car sharing, invece,
sono più incoraggianti: secondo
un’indagine di Alphabet Italia,
nei prossimi 12 mesi si
verificherà un aumento del 25%
dell’utilizzo di questo sistema.
«Non è ancora un fenomeno
diffuso ma non bisogna
sottovalutare la velocità con cui
si è disposti a cambiare abitudini
anche consolidate di fronte a
valide opzioni – ha affermato
Italo Folonari, amministratore
16 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014
delegato di Mercury –. Già molte
persone si avvalgono dei servizi
di car sharing presenti nelle
nostre città, tuttavia credo che la
principale difficoltà
all’introduzione di questo
strumento anche nelle flotte
siano le caratteristiche del
tessuto imprenditoriale
italiano, che vede una netta
prevalenza delle PMI. Per
soddisfare al meglio tutte le loro
esigenze, offriamo ai dipendenti
o ai proprietari che hanno
esigenze particolari la
possibilità di noleggiare
tramite Mercury il veicolo più
consono per il tempo
necessario, usufruendo di
speciali agevolazioni, come la
consegna a domicilio. In questo
modo, per un trasloco o per un
viaggio in montagna, si può
disporre di una vettura ad hoc,
che non rientra tra le standard
presenti in flotta».
In realtà il car sharing per le
PMI potrebbe rappresentare
un’alternativa alla flotta
aziendale pura. Una soluzione
per le aziende di piccole e medie
dimensioni ci sarebbe:
basterebbe offrire ai dipendenti
l’accesso a condizioni agevolate
ai servizi di car sharing pubblico
già avviati.
«Un’opzione che sta riscuotendo
sempre più interesse e che va di
pari passo con il concetto di
gestione integrata della mobilità
– ha affermato Valeria
Evangelista, Head of Corporate
Vehicle Observatory Arval, il
centro studi di Arval deputato a
studiare le nuove tendenze che
animano il mondo della mobilità
aziendale –. Al crescere
dell’integrazione, si amplia il
ventaglio dei mezzi che le
aziende mettono a disposizione:
si va dall’auto personale
all’accesso ai mezzi pubblici,
dall’accesso ai treni ad alta
velocità al car sharing,
appunto».
In ogni caso, è vero anche che
più grande è l’azienda, maggiori
sono le esigenze di mobilità da
soddisfare e più frequente è la
messa a punto di un piano di
mobilità integrato che faccia
capo a un’unica figura, il
mobility manager.
GLI INTENTI DELLE
GRANDI AZIENDE
Secondo la ricerca “Le nuove
frontiere della mobilità
aziendale”, condotta nel 2013 dal
Corporate Vehicle Observatory
su un campione casuale di 221
fleet manager, emergerebbe
una forte tendenza alla
gestione integrata della
mobilità. Non solo. Il 54% del
campione dichiara l’intenzione
di incentivare i servizi di car
sharing già attivi e il 59% quelli
di car pooling.
Per le aziende di dimensioni più
elevate il car sharing e il car
pooling sono servizi in grado di
apportare vantaggi tangibili.
Appare chiaramente dal
Barometro 2014 delle Flotte
Aziendali del Corporate Vehicle
Observatory di Arval, il cui
campione italiano è costituito da
300 imprese di differenti settori
e dimensioni.
Il 22% delle aziende del
campione che hanno 1.000 o
più dipendenti annovera il car
sharing tra i servizi che
produrranno vantaggi nei
prossimi due anni, il 27%
include la gestione via web
delle auto in pool.
Forse siamo sulla buona strada
per abbattere le resistenze nei
confronti di questi servizi?
Sicuramente l’innovazione
continua di cui sono oggetto e
che ne rende l’accesso sempre
più comodo aiuta, anche se tra il
dire e il fare...
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MISSIONFLEET
OTTOBRE
NOVEMBRE
Opel Mokka,
dalla Corea
alla Spagna
A poco più di un anno
dall’annuncio, è partita la
produzione di Opel Mokka
nello stabilimento di
Saragozza. Fino a oggi il
suv compatto veniva
costruito in corea, come la
Chevrolet Trax. La
decisione di riportare la
produzione in Europa si
spiega con il successo
ottenuto da questa vettura:
275.000 unità vendute dal
lancio, avvenuto
nell’estate 2012, e terzo
modello per vendite in
casa Opel.
Oltre alla Opel Mokka,
nell’impianto di Saragozza
vengono prodotte anche
Opel Corsa e Meriva; nello
stabilimento lavorano
circa 5.700 tra impiegati e
operai; la produzione
OPEL MOKKA
18 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014
inizierà con kit di
montaggio completi
provenienti dalla Corea,
poi la quantità di parti
prodotte localmente sarà
incrementata
progressivamente nei
prossimi anni. La
produzione iniziale
prevista è di circa 20.000
vetture all’anno, quantità
destinata ad aumentare
considerevolmente il
prossimo anno.
Ford S-Max,
ecco la terza
generazione
È previsto per il 2015 il
lancio di S-Max, la nuova
generazione della grande
monovolume Ford che
offrirà sette posti con un
design dinamico e un
taglio premium.
Partendo dalla piattaforma
della Mondeo, il restyling
apportato a questa vettura
è stato molto soft,
mantenendo il Dna
stilistico quasi inalterato.
L’abitacolo si sviluppa
attorno a due grandi
schermi LCD, uno dedicato
al quadro strumenti e
l’altro al sistema di
infotainment che domina
la plancia centrale.
La casa dell’Ovale Blu ha
MERCATO
NISSAN PULSAR
Nissan Pulsar, abitabilità
e tecnologia
Disponibile sul mercato italiano da ottobre, la nuova
Nissan Pulsar segna il ritorno del marchio giapponese nel
segmento C. Per ora il modello è disponibile con motore a
benzina DIG-T di 1200 cc turbo da 115 CV e il turbodiesel
di 1500 cc dCi da 110 CV. Nel corso del prossimo anno
verrà lanciata anche una versione sportiva a benzina, con
propulsore di 1600 cc turbo da 190 CV.
Lunga 4,38 metri e con un passo di 2,7 metri, Pulsar viene
proposta in tre allestimenti: Visia, Acenta e Tekna. Di
serie cerchi d’acciaio da 16 pollici, sei airbag, vetri e
specchietti elettrici. Mentre gli interni sono caratterizzati
da attacchi Isofix, luci diurne a led, climatizzatore
manuale, divano posteriore frazionabile, computer di
bordo, impianto audio con presa usb, connettività
Bluetooth, quattro diffusori, comandi al volante e cruise
control. Interessante l’offerta del pacchetto Nissan
Connect, che include display da 5,8 pollici con navigatore,
l’Around View Monitor e la retrocamera.
annunciato che per la
nuova S-Max 2015 saranno
disponibili motorizzazioni
diesel e benzina e verrà
introdotta anche una
variante inedita a trazione
integrale, interessante
specialmente per alcuni
mercati. In cantiere anche
una versione top di
gamma con
equipaggiamento taylormade personalizzato a
seconda delle richieste di
ogni cliente.
Giugno 2015,
arriva la nuova
Alfa
La data è stata
confermata: il 24 giugno
2015 verrà presentato il
nuovo modello di Alfa
Romeo, molto
probabilmente la Giulia,
nel giorno in cui lo storico
marchio automobilistico
italiano festeggerà i 105
8 R Mercato_Layout 1 13/10/14 15.51 Pagina 19
MISSIONFLEET
anni di vita. Secondo varie
indiscrezioni, la vettura,
che avrà il duro compito di
riportare il brand ai fasti
del passato, sarà basata
sulla nuova piattaforma
Giorgio, sarà a trazione
posteriore e integrale e
sarà la prima Alfa Romeo
con un V6 turbo benzina e
diesel. Inoltre, il cambio a
doppia frizione e con
differenziale a slittamento
limitato dovrebbe
consentire a Giulia di
raggiungere i 0-100 km/h
in meno di quattro
secondi.
Da oggi al 2018 Sergio
Marchionne ha promesso
il lancio di otto nuovi
modelli, dalla Giulia ai suv,
passando per cabrio,
coupé e una nuova
ammiraglia. La
scommessa è riportare il
marchio dell’Anonima
Lombarda Fabbrica
Automobili nel cuore di
tutti gli appassionati di
quattro ruote.
Kia al lavoro
su Soul Turbo
Secondo le indiscrezioni
circolate su vari blog
dedicati al mondo
dell’automobile, Kia sta
preparando il lancio di una
nuova Soul ad alte
KIA SOUL
prestazioni, con un motore
1.6 litri turbo a quattro
cilindri in grado di
produrre 201 CV (150kW) a
195 lb-ft (264 Nm) di
coppia. La nuova Soul,
inoltre, dovrebbe essere
dotata di sospensioni
modificate e freni
maggiorati.
Il marchio coreano, infine,
sarebbe tentato dal
mettere in produzione
anche una versione a
trazione integrale, che
potrebbe utilizzare lo
stesso sistema di trazione
integrale in uso alla
Sportage.
Vitara, Alto
e Splash vanno
in pensione
Una volta vendute le
ultime unità presenti nei
vari concessionari, tre tra i
maggiori successi di casa
Suzuki usciranno
definitivamente dal
mercato. Parliamo di
Grand Vitara, Alto e
Splash. Inoltre, il marchio
giapponese parrebbe non
aver intenzione di
sostituire il Suv con un
nuovo modello, quindi la
SX4 S-Cross diventerà il
modello più grande della
gamma.
Nonostante questo il nome
MERCATO
Volvo XC90 diventa Classic in Cina
Mentre nel primo semestre del prossimo anno Volvo
presenterà al pubblico la nuova XC90, il marchio svedese
continuerà la produzione della prima XC90 per il mercato
cinese, che prenderà il nome di XC Classic. Secondo la
stampa specializzata del paese della Grande Muraglia, la
vettura sarà disponibile con un motore quattro cilindri
2.5 litri turbo benzina da 225 CV, ovvero 15 in più rispetto
alla XC90 di prima serie. La trazione sarà integrale e la
potenza sarà trasferita alle ruote tramite un cambio
manuale a cinque marce di serie o, come optional, una
trasmissione automatica. La XC Classic verrà prodotta a
Daqing, nella provinca di Heilongjiang, mentre tutte le
dotazioni necessarie verranno spedite direttamente dalla
casa madre in Svezia.
Inoltre, la Cina potrebbe essere il mercato a cui sarà
destinata una terza versione del Suv che dovrebbe essere
una variante di lusso basata sull’ultimo modello. Una
vettura che potrebbe essere svelata a fine anno e che
potrebbe essere caratterizzata dagli interni con
impostazione a quattro sedili individuali, per garantire
quella abitabilità da sempre marchio di fabbrica del
gruppo svedese.
Vitara continua a essere
protagonista: viene infatti
utilizzato per il mini Suv
che Suzuki ha presentato
al Salone di Parigi. La
Alto, invece, non sarà più
disponibile a partire dalla
prossima primavera,
quando arriverà sul
mercato la nuova city car
Celerio. Si tratterà di un
veicolo fabbricato in
Thailandia, con dimensioni
leggermente più grandi
rispetto alla Alto, sebbene
sarà più piccolo rispetto
alla Splash che, anche lei,
andrà fuori produzione.
La Celerio emetterà meno
di 99 g/km di CO2 e sarà
disponibile con un cambio
automatico a partire dalla
fine del prossimo anno.
La Alto, con 13.000 veicoli
venduti nel 2013,
superando anche la Swift,
rimane un best seller per
Suzuki.
OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 | 19
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CItroËn
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
NUOVO LOOK
PER CITROËN JUMPER,
ottobre
novembre
GRAZIE AGLI ALLESTIMENTI
FIRMATI ONNICAR
La gamma dei Veicoli Commerciali Citroën amplia la sua offerta grazie ai 21 nuovi allestimenti
realizzati per il nuovo Citroën Jumper in collaborazione con l’azienda Onnicar, specializzata nella
realizzazione di allestimenti in lega leggera di alluminio.
21 versioni di allestimento, per
soddisfare al meglio le esigenze di
tutte le categorie di professionisti. Il
nuovo Citroën Jumper, grazie alla
collaborazione con Onnicar, propone
infatti 12 allestimenti identificati
come “i Tuttoinlega”, e 9 in acciaio
denominati “i Madeinitaly”.
La denominazione “i Tuttoinlega”
identifica gli allestimenti furgonatura
(disponibili anche con porta laterale
e sponda caricatrice) e cassone con
centina e telo interamente costruiti
in lega leggera di alluminio,
estremamente innovativi.
Numerosi i vantaggi che derivano
dalla scelta di un allestimento di
questo tipo. Innanzitutto il peso
minore, e dunque la tara ridotta,
consentono di usufruire di una
maggiore portata utile, riducendo il
consumo di carburante e le
emissioni di CO2. Inoltre, il rischio di
sovraccarico è minore, così come
l’usura del veicolo. Non solo: grazie
alle caratteristiche del materiale, sia
le proprietà meccaniche che
l’aspetto estetico si mantengono a
lungo inalterate nel tempo. Da non
sottovalutare anche
l’ecocompatibilità elevata, grazie alle
possibilità di riciclaggio offerte
20 | ottobre-novembre 2014
dall’alluminio, che mantiene
un valore anche a fine vita.
Gli allestimenti della
categoria ‘i Madeinitaly’,
ovvero caratterizzati da
cassone fisso ribaltabile
trilaterale in acciaio, sono
invece rivolti a una clientela
più tradizionale e attenta al
prezzo, che tuttavia non vuole
rinunciare alla qualità, certificata e
garantita.
I nuovi allestimenti sono ordinabili a
partire da 26.500 euro. L’inserimento
di veicoli allestiti direttamente nel
listino di Citroën Jumper garantisce
al cliente una maggiore
facilità nell’ordinazione e
immatricolazione del veicolo,
certezza dei tempi di
produzione e consegna,
possibilità di beneficiare della
garanzia del costruttore,
uniformità del prezzo su tutto
il territorio e maggiore valore
residuo, che si traduce in
canoni di noleggio competitivi.
Grazie alle nuove versioni realizzate
insieme a Onnicar, il nuovo Jumper
si rinnova, confermandosi il
compagno ideale per i professionisti.
Il design è moderno e il frontale
esprime dinamismo e robustezza,
grazie ai nuovi fari a LED con
funzione DRL, alla linea prominente
del cofano e al paraurti che ispira
protezione. Nuovo Citroën Jumper
inoltre presenta un’architettura e
un’ergonomia che rendono semplice
il carico di merci nell’uso quotidiano,
grazie all’ottimo rapporto volume
utile/sagoma esterna. La larghezza
di carico tra passaruota di 1.42 m e
la larghezza utile di 1.87 m fanno di
Citroën Jumper il migliore della
categoria.
All’interno, il comfort alla guida è
assicurato dal sedile ad
ammortizzamento variabile, dagli
appoggiagomito e dalla possibilità di
regolazione lombare. La leva del
cambio sulla plancia e un tavolinetto
ribaltabile e rialzabile facilitano la
vita a bordo. Nuovo Citroën Jumper
permette anche la connessione con
la Connecting Box (kit viva voce
Bluetooth e presa USB) e un touch
screen a colori da 5’’ assicura le
funzioni di navigazione e telecamera
di retromarcia.
Guardando alla sicurezza,
l’Intelligent Traction Control, il
sistema Hill Descent Control
(controllo della velocità in discesa), il
regolatore/limitatore di velocità
programmabile, l’avviso di
superamento involontario della linea
di carreggiata e la rilevazione della
pressione pneumatici sgonfi offrono
assistenza alla guida in ogni
situazione.
9 IP Citroen_Layout 1 13/10/14 15.52 Pagina 21
10 R Trend e accessori_Layout 1 13/10/14 15.57 Pagina 22
mISSIonFLeet
ottobre
novembre
Nuova Mazda
MX-5, leggera
e potente
La sportiva a due posti più
venduta al mondo, quasi
un milione di esemplari, la
Mazda MX-5, è arrivata
alla sua quarta
generazione, con ben una
tonnellata in meno di peso
e un passo più corto di 105
mm rispetto al modello
precedente. La casa
nipponica ha messo a
dieta il suo gioiellino
utilizzando la tecnologia
SkyActiv e lo stile Kodo:
sono stati adottati rinforzi
di alluminio a cofano,
bagagliaio, parafanghi e
paraurti ed è stato ridotto
il peso della capote di tela,
abbassando così anche il
baricentro. La capote, in
particolare, è stata
studiata in modo da poter
essere facilmente
manovrata dal posto
guida, rinunciando così al
pesante sistema elettrico
di apertura e chiusura.
Inoltre, per migliorare la
visibilità e l’integrazione di
chi guida con la vettura è
stata abbassata l’altezza
del cofano e sono stati resi
più sottili i montanti del
parabrezza.
L’interno è caratterizzato
da un design moderno ed
essenziale, che ricorda
quello della prima
versione del 1989. La
plancia, però, è oggi
arricchita dal sistema
multimediale MZD
Connect di ultima
generazione. La nuova
MX-5 utilizzerà i motori
SkyActiv-G a benzina, di
1500 cmc e 2000 cmc
rispettivamente da 140 e
180 Cv, abbinati a nuovi
cambi manuali o
automatici a sei marce.
Per ora non sono stati
diffusi i dati tecnici dei
motori e neppure quelli
prestazionali. Infine le
sospensioni sono a doppio
braccio oscillante
anteriore e multilink
posteriore con componenti
in alluminio.
Ford C-MAX,
all’insegna
di tecnologia
e comfort
È stato presentato al
Salone di Parigi il nuovo
C-Max, il monovolume di
casa Ford aggiornato nel
NUOVA
MAZDA MX-5
22 | ottobre-novembre 2014
TREND & ACCESSORI
Cruscotto virtuale
per la nuova Audi TT
A distanza di 20 anni dalla presentazione del primo
prototipo, e dopo quasi 20.000 esemplari venduti, oggi
Audi rinnova la TT introducendo la terza generazione di
questo coupé di successo: a novembre le versioni due litri
TDI diesel e TFSI a iniezione diretta di benzina da 184 e
230 Cv, a febbraio 2015 la più sportiveggiante TTS da 310
Cv. Prevista anche la sportivissima RS con potenza
superiore a 360 Cv, così come la variante roadster. Il
restyling della TT è rivoluzionario soprattutto nell’interno
della vettura, con l’introduzione del nuovo Audi Virtual
Cockpit, un cruscotto
completamente digitale
con un pannello a Led ad
alta definizione che
mostra tutte le
informazioni utili
direttamente dietro al
volante, compresa la
mappa del navigatore.
Design ricercato anche
per le tre bocchette di aerazione e il volantino
multisportivo. Per quanto riguarda la meccanica, la trazione integrale
quattro con frizione elettroidraulica a lamelle a gestione
elettronica è ancora più veloce e più intelligente grazie ai
nuovi sensori in dotazione. Il Cx di 0,29 e la costruzione
più leggera di 50 kg migliora consumi ed emissioni (114
g/km per la TT TDI Ultra).
design, nella dotazione
tecnologica e nella gamma
di motori. Ma soprattutto
ci sarà una C-Max a 5
posti e una C-Max a 7
posti, quest’ultima è
caratterizzata da doppie
porte posteriori scorrevoli
e da una notevole
configurabilità
dell’equilibrio tra posti a
sedere per le persone e
spazio per i bagagli. Il
design “energico” della
nuova C-Max aggiunge
dinamismo all’anteriore,
che ora presenta la
caratteristica griglia
trapezoidale Ford.
La nuova generazione
offre motorizzazioni a
elevata efficienza con
emissioni di CO2
significativamente ridotte
(in alcuni casi anche del
20%), e con Start&Stop di
serie per i motori
EcoBoost e TDCi 2.0.
L’offerta di motori è stata
estesa e include
l’efficiente EcoBoost 1.5 a
benzina, in versioni da 150
e 182 cavalli, e il TDCi 1.5
da 95 e 120 cavalli. Per la
prima volta, C-Max sarà
disponibile anche in una
versione ECOnetic che
emetterà solo 99 g/km di
CO2.
Gli ingegneri di casa Ford
hanno fatto un gran lavoro
per allestire l’abitacolo di
questo monovolume di
modo che tecnologia e
10 R Trend e accessori_Layout 1 13/10/14 15.57 Pagina 23
mISSIonFLeet
comfort siano gli assoluti
protagonisti. Dal cassetto
portaoggetti laterale ad
accesso facilitato dotato di
porta USB per la
connessione e la ricarica
di dispositivi come
smartphone e tablet al
volante riscaldato, fino
all’isolamento acustico
superiore tramite cristalli
laterali più spessi e nuove
guarnizioni per il
portellone e gli
specchietti.
Il sistema di parcheggio
semiautomatico (Active
Park Assist) identifica
automaticamente uno
spazio idoneo al
parcheggio, e
semplicemente premendo
un pulsante esegue la
manovra girando il volante
e lasciando al guidatore il
controllo di freno e
acceleratore. Il sistema è
in grado di parcheggiare
sia in parallelo che in
perpendicolare grazie a
due sensori a ultrasuoni
aggiuntivi posizionati nella
parte posteriore dell’auto.
I sensori aggiuntivi sono
utilizzati anche da due
nuove tecnologie: il
sistema di monitoraggio
dei veicoli in arrivo (CrossTraffic Alert), che avvisa il
guidatore del
sopraggiungere di altri
veicoli (distanti fino a 40
metri) mentre esegue
manovre in retromarcia
per uscire da un
parcheggio. E il sistema di
uscita semiautomatica dal
parcheggio (Park-Out
Assist), che esegue
automaticamente la
manovra di uscita da un
parcheggio in parallelo
ruotando il volante mentre
il guidatore agisce su
freno e acceleratore. Ford
ha aggiornato anche il
sistema di frenata
automatica in città, l’Active
City Stop, che frena
automaticamente l’auto
alle basse velocità in caso
d’impatto imminente, per
esempio quando il veicolo
che precede nel traffico
frena improvvisamente e il
guidatore non reagisce in
tempo.
Infine a bordo di C-Max si
è sempre connessi grazie
a Sync 2, il sistema di
connettività e comandi
vocali avanzati Ford che si
dota di schermo touch ad
alta risoluzione da 8 pollici
e che permette ora di
gestire a voce, oltre
all’impianto audio e ai
dispositivi collegati tramite
USB e Bluetooth, anche
navigatore e
climatizzatore.
Renegade,
la prima Jeep
italiana
Fiat Chrysler Automobiles
ha presentato Jeep
Renegade, la prima vettura
italo-americana del corso
FCA e la prima Jeep
prodotta fuori dagli Stati
Uniti, nello stabilimento
italiano di Melfi.
La nuova Jeep Renegade è
il primo small suv con
cambio automatico a nove
rapporti e dotato di un
dispositivo di
disconnessione dell’asse
JEEP RENEGADE
TREND & ACCESSORI
posteriore che migliora
l’efficienza nei consumi e
utilizza la modalità 4x4
solo quando necessario.
È disponibile negli
allestimenti Longitudo,
Limited e Trailhawk e
nell’esclusiva “Opening
Edition”, edizione limitata
offerta solo in fase di
lancio e dedicata ai primi
clienti. La gamma motori
prevede un benzina
MultiAir2 e due
turbodiesel MultiJet II,
configurazione a trazione
integrale o anteriore, e
due cambi (manuale a sei
rapporti o automatico a 9
rapporti). La vettura sarà
disponibile in 11 colori e in
4 allestimenti a un prezzo
di partenza da 20mila euro
in Italia, fino a 32.800 euro
per il modello top di
gamma.
TomTom guida
a bordo
delle Renegade
Jeep e TomTom, leader
mondiale nel settore della
cartografia e uno dei primi
a utilizzare il
crowdsourcing per
garantire ai propri utenti
mappe sempre aggiornate,
hanno firmato un accordo
di partnership per
integrare i servizi di
navigazione e le mappe del
sistema Uconnect 5” Radio
Nav nella nuova gamma
Jeep Renegade. Gli
automobilisti a bordo di
Renegade potranno farsi
guidare dal sistema di
navigazione con indicatore
di corsia avanzato per
trovare il percorso
migliore, anche in
presenza di svincoli
complessi. TomTom,
inoltre, suggerisce i
percorsi per scegliere
sempre il tragitto più
veloce verso la propria
destinazione, sulla base
dei dati relativi alla
velocità effettiva.
Michelin
gomma le
elettriche FIA
Tra i protagonisti del
primo gran premio del
Campionato FIA Formula
E, disputato a Pechino, la
prima competizione su
circuiti urbani tra vetture
alimentate totalmente ad
elettricità, vi era
certamente Michelin,
fornitore ufficiale di
pneumatici per il
campionato, che ha
sviluppato per l’occasione
il Pilot Sport EV, un nuovo
pneumatico che
rivoluzionerà il design
delle auto da corsa.
Caratterizzato da un
diametro interno di 18
pollici e dalla particolare
scultura del battistrada,
Pilot Sport EV risponde
benissimo sia sul bagnato
sia sull’asciutto e ben
rappresenta la ricerca
dell’efficienza energetica
ottimale e di un legame
sempre più stretto tra
pneumatici da corsa e
pneumatici di serie
destinati all’utilizzo
quotidiano.
ottobre-novembre 2014 | 23
10 R Trend e accessori_Layout 1 13/10/14 15.57 Pagina 24
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11 Professione Driver_Layout 1 13/10/14 16.01 Pagina 26
MISSIONFLEET prOfessiOne driver
TANTO SPAZIO
PER TUTTI I GUSTI
Quali sono le veure leader per ciascuna caraeristica (dimensione, capienza, prezzo,
e così via) nel segmento sempreverde delle monovolume? MissionFleet ha stilato
l’elenco per voi e le ha analizzate per aiutare i driver aziendali a scegliere la veura
più adaa ai loro bisogni.
di Ottavia Molteni
O
Ormai sono preferite alle station
wagon per la possibilità di
racchiudere entro dimensioni
contenute comfort e capacità di
carico. Con SUV e crossover
anche le monovolume,
specialmente di piccola taglia (le
cosiddette “compatte”), stanno
BMW SERIE 2 ACTIVE TOURER
26 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014
conoscendo un momento vivace
dal punto di vista commerciale.
Se ne devono essere accorti a
Monaco di Baviera se BMW,
seguendo le orme di altri
costruttori premium tedeschi, in
primis Mercedes, ha deciso da
poco il suo ingresso nel
segmento con la Serie 2 Active
Tourer, in vendita dalla fine
dello scorso mese di settembre.
LA DOPPIA SFIDA
Realizzata sulla stessa
piattaforma modulare già
utilizzata dai “cugini” di Mini,
l’ultima arrivata a listino per il
marchio dell’elica, lunga 4,34
metri, detiene un altro primato
significativo: è l’unico modello
a trazione anteriore sinora
lanciato dalla casa tedesca.
Una sfida nella sfida, quindi, che
BMW ha affrontato sfruttando le
informazioni raccolte in tanti
anni dal brand britannico di
proprietà del gruppo. Active
Tourer della monovolume ha
tutto e sono i numeri a dirlo: il
passo è lungo (2,67 metri) e la
linea del tetto è più alta,
entrambi gli aspetti a tutto
beneficio dell’abitabilità interna;
il sedile posteriore, ribaltabile,
può essere diviso in tre parti
secondo il tipico rapporto
40:20:40; abbassando la seduta
del passeggero si possono
caricare oggetti sino a una
profondità di 2,4 metri; il
bagagliaio ha una capacità
variabile tra i 468 e i 1.510 litri.
Niente più manovre per
sorreggere i pesi e intanto
sollevare il portellone posteriore,
ma solo se si sceglie l’apertura
senza contatto, disponibile tra le
dotazioni opzionali. In
commercio, al momento, nella
sola versione omologata per
cinque passeggeri, dovrebbe
essere raggiunta a breve dalla
“sorella maggiore” a 7 posti,
nel rispetto dei piani annunciati
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MISSIONFLEET prOfessiOne driver
dal costruttore bavarese.
Candidata a un impiego
professionale grazie alla già
citata versatilità e alla
ripartizione degli spazi
dell’abitacolo, la Serie 2 Active
Tourer monta tre motori turbo a
iniezione diretta (due benzina e
un diesel), tutti rigorosamente
Euro 6: il 3 cilindri 1.5 litri con
136 cv abbinato alla 218i; i 4
cilindri, rispettivamente 2.0 litri
231 cv e 2.0 litri 150 cv, della
225i e della 218d (di cui il
secondo alimentato a gasolio).
Con la fine del 2014, oltre al
lancio della versione a trazione
integrale, sono attese nuove
soluzioni sotto al cofano, in
particolare un 2 litri turbo a
benzina con 184 cv e l’omologo
in cilindrata, ma diesel, da 116 e
184 cv.
Serie 2 Active Tourer punta a
erodere importanti quote di
mercato rispetto ai modelli di
due connazionali: la Classe B
firmata Mercedes, recentemente
svelata al pubblico dopo
un’operazione di restyling, e la
nuovissima Golf Sportsvan,
lanciata da Volkswagen
nell’estate 2014 per rimediare
all’operazione poco riuscita della
Plus.
LA PIÙ DINAMICA
Tra le due, la monovolume
compatta del marchio di
Wolfsburg nasce dal tentativo,
dichiarato già nel nome, di
coniugare due aspetti
apparentemente estranei l’uno
all’altro: la funzionalità,
strettamente connessa con il
concetto di spazio, e le
prestazioni tipiche di un
veicolo da corsa, una Gti. Sulla
carta sono diversi i punti di
contatto con la rivale di Monaco
di Baviera: dalle dimensioni (è
lunga 4,33 metri, 13 cm in più
rispetto alla Plus, con un passo,
VOLKSWAGEN GOLF SPORTSVAN
aumentato, di 2,69 metri) alla
capienza del bagagliaio che nella
sua portata massima tocca i
1.512 litri grazie anche ai sedili
posteriori scorrevoli. In
compenso il tetto è più basso e
filante, a sottolineare una
dichiarata vocazione
aerodinamica. Cresce il passo
(più 50 mm rispetto alle altre
versioni della Golf ) e
contemporaneamente
diminuisce il peso, 90 kg
guadagnati. Siamo di fronte a un
Multi Purpose Vehicle (MPV)
che ha la pretesa non solo di
accompagnare il guidatore
nelle sue incombenze
quotidiane ma anche di farlo
divertire. Con un occhio però ai
consumi che risultano diminuiti
fino al 20%. Le motorizzazioni
benzina e diesel, a iniezione
diretta, sono fornite di
certificazione Euro 6. Tutte
sfruttano i benefici dello Start &
Stop. Si va dai meno potenti TSI
1.2 e 1.4 litri con potenze di 85,
105, 125, e 150 cv, ai TDI 1.6 e
2.0 da 90, 110 (il più ecologico,
con emissioni pari a 95g/km
CO2 e consumi fermi a 3.6
litri/100km nel ciclo misto) e
150 cv. Grazie al sistema XDS+,
adattato specificatamente a
questo modello, migliora
l’agilità: l’angolo di sterzata e
sottosterzo risulta ridotto e la
capacità di trazione appare
migliorata.
LA PIÙ GIOVANE
Dove l’età si accompagna alla
voglia di evadere e a un forte
desiderio di personalizzazione si
impone un nome: Fiat 500L
Trekking. Può muoversi
indifferentemente su qualsiasi
terreno, anche il più accidentato,
grazie al sistema Traction+ e a
un riassetto rialzato di 1,5 cm.
La particolarità di questa
monovolume torinese è il fatto
che monti di serie pneumatici
“M+S”, studiati per esaltarsi,
come indica l’acronimo, su fango
(“mud”) e neve (“snow”). Ne
derivano variazioni percepibili
nel momento in cui si vanno a
toccare i pedali su fondo
asciutto, un allungamento degli
spazi di frenata e una minor
precisione di marcia quando si
accelera. Non tolgono però nulla
alla tenuta di strada, che rimane
sicura, e al piacere di guida
anche su percorsi tortuosi.
Incisiva già a partire dall’aspetto
OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 | 29
11 Professione Driver_Layout 1 13/10/14 16.01 Pagina 30
MISSIONFLEET prOfessiOne driver
esterno, con i paraurti che
crescono in dimensioni (la
lunghezza totale arriva così a
4,27 metri, 12 centimetri in più
rispetto alle altre versioni della
500L), le protezioni in plastica
nera nei passaruota, e i montanti
poco inclinati, sottili e sdoppiati,
che regalano una visuale
invidiabile sul mondo esterno, la
Trekking brilla anche sul piano
dei consumi. Il motore 1.6 diesel
da 105 cv emette infatti soli 122
gCO2/km e si fa preferire così al
meno potente 1.3 Multijet da 84
cv. È adatta a tragitti urbani così
come a lunghi viaggi, dal
momento che lo scorrimento del
sedile posteriore permette di
portare la capacità del vano di
carico sino a 1.480 litri.
Sempre per restare in orbita Fiat
e del suo “cinquecentone”,
troviamo la Living, l’unica tra le
monovolume in grado di
alloggiare 7 passeggeri in soli
4,35 metri di lunghezza
complessiva grazie ai due sedili
aggiunti nel bagagliaio.
LA PIÙ CONTENUTA
Lunga ben 20 centimetri in
meno rispetto ad una station
wagon di medie dimensioni,
ma con 638 litri di spazio utile
per il trasporto di beni (quando
però a bordo ci sono solo cinque
persone), deve il suo nome ai
concetti di complementarietà e
gioia di vivere (“Living Space”,
traducibile come “spazio per la
vita, da vivere”). Si vuole
indicare così un compagno di
viaggio meccanico che sia non
solo in grado di seguirci nelle
mansioni quotidiane, ma anche
accompagnarci nei momenti di
svago, con le sue soluzioni
benzina 0.9 TwinAir Turbo da
105 cv e 1.4 litri da 95 cv, o, in
alternativa, con le varianti diesel
Multijet II 1.3 e 1.6 litri,
rispettivamente con 85 e 105 cv.
Se la 500L Living ha vinto la
sfida con il righello, un’altra
monovolume, questa volta
d’oltralpe, si è imposta sulla
bilancia. La C4 Picasso di casa
Citroën, giunta alla terza
generazione, pesa infatti 140 kg
in meno rispetto alla versione
che l’ha preceduta.
LA PIÙ LEGGERA
Il risultato è frutto in larga parte
della nuovissima piattaforma
EMP2 in dotazione al Gruppo
PSA, che permette di abbinare
resistenza e leggerezza, aspetto il secondo - raggiunto anche
grazie al ricorso all’alluminio e a
una serie di materiali compositi.
La lunghezza complessiva perde
4 centimetri, assestandosi a
quota 443, in compenso il
volume del bagagliaio si
FORD CMAX ENERGI
30 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014
presenta da subito
interessante: 537 litri
(abbattendo i sedili posteriori la
quota massima raggiungibile è
di 1.709 litri e c’è anche la
possibilità di caricare oggetti
fino a 2.5 metri se si manovra
sul sedile anteriore lato
passeggero). Scendono le
emissioni inquinanti legate alle
motorizzazioni, tutte 1.6,
benzina e diesel: 30 gCO2/km
recuperati. Quanto ai consumi,
tra i due diesel, che rimangono
la scelta primaria, anche del
mondo flotte che rappresenta la
metà degli acquirenti del mezzo
in Europa, spicca in particolar
modo l’e-HDi Fap Airdream da
92 cv, portato sotto quota 100
gCO2/km (sono 98) e a
3,8l/100km. La C4 Picasso è
inoltre la prima del marchio a
montare il Blue-HDi 2.0 litri da
150 cv, già in linea con la
normativa Euro 6.
LA PIÙ ECONOMICA
Sempre per restare in qualche
modo legati alla Francia, merita
un cenno la Lodgy proposta
dalla rumena Dacia, marchiosatellite di Renault. Il suo
prezzo di listino non raggiunge
neanche gli undicimila euro
contro una media generale
anche del doppio. La
monovolume del Sud-Est
europeo è lunga 4,5 metri. Può
aggiungere due strapuntini
(sedili ausiliari) in terza fila, ma
perde così in capacità recettiva
(la capienza del bagagliaio
scende infatti di circa 620 litri,
riducendosi a 207. A nulla
varrebbe cercare di abbatterli
perché non scompaiono, ma si
appoggiano semplicemente al
divanetto davanti). I motori a
disposizione spaziano tra i
benzina 1.6 litri 82 cv,
estremamente dispendioso, e
l’1.2 TCe 116 cv, cui si unisce l’1.5
11 Professione Driver_Layout 1 13/10/14 16.01 Pagina 31
MISSIONFLEET prOfessiOne driver
turbo alimentato a gasolio
proposto rispettivamente con 90
o 107 cv.
Quello che nella Lodgy può
divenire un problema non lo è di
certo per un’altra vettura della
scuderia del Gruppo Fiat, la
Lancia Voyager S, la
monovolume più grande tra
quelle affrontate nella nostra
carrellata, con i suoi oltre 5
metri di lunghezza.
LA PIÙ CAPIENTE
A colpire di più della vettura, di
là dal facelift estetico, sono i
4.100 litri di carico che è in
grado di garantire. Un traguardo
record che non sarebbe possibile
senza il sistema di stivaggio dei
bagagli sotto il pavimento della
seconda e terza fila di sedili,
noto come “Stow’n Go”, inserito,
come di consueto, nel pacchetto
base. Notabili le prestazioni
delle due novità incluse nella
gamma motori. Il turbodiesel
2.8 litri nella variante da 178 cv,
abbinato di serie – come il
Pentastar 3.6 V6 benzina 283 cv
– a un cambio automatico a sei
velocità con convertitore di
coppia, consente di raggiungere i
193 km/h, con un’accelerazione
da 0 a 100 km in 11,5 secondi.
Nel ciclo combinato consuma
7,9l/100km.
In totale sono oltre 40 i
dispositivi legati alla sicurezza
attiva e passiva del veicolo che
possono essere richiesti a bordo
della nuova Voyager S.
Un’attenzione alla salute di
guidatore e passeggeri che il
marchio italiano condivide
oltreoceano con Ford. Il Marchio
dell’Ovale Blu è però anche
molto attento all’ambiente, tanto
che negli ultimi anni si è aperto
all’elettrico, con una speciale
versione della Focus, lavorando
al contempo sull’abbinamento
tra motore termico e batterie
LANCIA VOYAGER S
agli ioni di litio. La C-Max
circola già in versione ibrida
(così è anche per la Mondeo).
Ora, entro fine anno, è atteso
l’arrivo sul mercato della C-Max
Energi che ai vantaggi già
riconosciuti aggiunge la
tecnologia plug-in.
LA PIÙ ECOLOGICA
Il divario tra presente e
immediato futuro è notevole: 7,5
kWh contro gli 1,4 della C-Max
ibrida, complice l’inserimento di
un pacco batterie più grande.
Una forbice che si traduce nella
possibilità di percorrere oltre
30 km in modalità zero
emissioni. Le batterie, alloggiate
sotto il piano di carico
posteriore, a discapito quindi
della capacità complessiva del
bagagliaio, possono essere
ricaricate in circa 3 ore
attraverso una comune presa
di corrente domestica a 240
volt. La Energi sfrutta i sistemi
di recupero dell’energia in
rilascio e in frenata. Quando non
si appoggia al motore elettrico, il
suo benzina ha dimostrato di
saper consumare nel ciclo
combinato soli 2,2litri/100km,
traducibili in 50gCO2/km.
Non ci sono però solo le vetture
ibride nei piani di Ford. Tutto è
infatti pronto per l’arrivo
nelle concessionarie della nuova
C-Max e, a seguire, della Grand
C-Max, omologate
rispettivamente per 5 e 7 posti,
entrambe dotate della
nuovissima tecnologia di
comunicazione SYNC 2. Hanno
il sistema Start&Stop di serie.
Nella variante ECOnetic hanno
fatto segnare emissioni di CO2
pari a 99g/km, mentre il loro
EcoBoost 1.0 a 3 cilindri attende
solo di raccogliere ancora quei
consensi che per tre volte di
seguito, l’ultima nel 2014, lo
hanno portato ad essere eletto
motore dell’anno.
Le proposte nel settore delle
monovolume parlano insomma
lingue diverse. Traspare però
l’intento comune di lanciare
prodotti sempre più compatti,
funzionali, nonché appetibili
sul versante estetico. Veicoli
che dimostrino una certa cura
per quanto attiene gli interni,
con riferimento specifico anche
alle dotazioni infotainment. Per
portare lungo la strada un
pezzetto della nostra routine
quotidiana.
OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 | 31
12 R Green mobility_Layout 1 13/10/14 16.04 Pagina 32
MISSIONFLEET
OTTOBRE
NOVEMBRE
Renault:
prototipo
da 100 km
con un litro
In occasione del Mondial
de l’Automobile di Parigi,
Renault ha presentato
Eolab, una berlina
progettata per ridurre i
consumi a un solo litro di
carburante ogni 100 km,
con emissioni di CO2 pari a
22 g/km nel ciclo misto.
Con questo veicolo la casa
francese introduce un
centinaio di innovazioni
tecnologiche che saranno
progressivamente
integrate nelle automobili
che verranno presentate
tra il 2015 e il 2020. Eolab
è dotata di elementi
aerodinamici mobili, come
RENAULT EOLAB
lo spoiler attivo e i flap
laterali che si aprono
come alettoni. Notevole la
riduzione dei consumi a
velocità sostenuta: a 130
km/h si risparmiano 1,2
litri/100 km. Inoltre, Eolab
pesa 400 kg in meno
rispetto ai veicoli del
segmento B. Un risultato
ottenuto tramite una
scocca che unisce acciaio,
alluminio e materiali
compositi e un tetto in
magnesio del peso di
appena 4 chili. Il prototipo,
prima ibrida a firma
Renault, presenta un 3
cilindri benzina di 999 cc
che eroga 75 cv e una
coppia di 95 Nm. La
frizione ospita un’unità
elettrica a magneti
permanenti che eroga una
potenza istantanea di 50
kW e sviluppa una coppia
di 200 Nm. Alimentato da
una batteria di 6,7 kWh,
svolge anche la funzione di
ricarica in decelerazione.
Ford mira
al mercato
dell’ibrido
Entro il 2018 l’azienda di
Dearborn dovrebbe
GREEN MOBILITY
presentare la sua nuova
auto, un veicolo disegnato
appositamente per essere
lanciato sul mercato nella
sola versione ibrida, e
prodotto in 120 mila unità
all’anno. Ford dovrebbe
utilizzare le tecnologie già
presenti sulle auto in
commercio, dai motori alle
batterie, con delle
modifiche sostanziali per
migliorarne l’efficienza.
Secondo varie
indiscrezioni, il progetto è
denominato C240 e si basa
sulla piattaforma della C2,
che sarà alla base anche
delle nuove generazioni
Focus ed Escape. La
realizzazione del nuovo
veicolo rientra nel piano di
investimenti di Ford,
particolarmente attento
alle severe leggi di Stati
Uniti, Europa e Asia per
quanto riguarda le
emissioni e l’efficienza
delle automobili. Un
mercato, quello delle
ibride, che stenta ancora a
partire, ma che in un
futuro sempre più
prossimo sarà quello di
riferimento.
Gruppo Audi
per il lavoro
ai giovani
Due società del Gruppo
Audi, Ducati e Automobili
Lamborghini, in
collaborazione con la
Fondazione Dipendenti
Volkswagen, il Ministero
dell’Istruzione,
dell’Università e della
Ricerca italiano, e
l’Autorità Formativa e
Scolastica della Regione
Emilia Romagna, hanno
lanciato un’iniziativa
sociale dedicata alla
qualificazione
32 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014
professionale di giovani
italiani provenienti da
famiglie economicamente
disagiate. Il progetto
prevede la formazione
pratica in azienda di 48
studenti che avranno così
la possibilità di seguire un
percorso in tre diversi
settori professionali:
tecnici meccatronici per il
settore auto, tecnici
meccatronici per il settore
moto e Operatori CNC
(specializzazione legata al
settore meccanico). Al
termine dei due anni, gli
studenti riceveranno un
diploma ufficiale di
istruzione professionale
statale e, una volta
completato con successo il
programma, un diploma
rilasciato da Ducati e
Lamborghini. I titoli di
studio ottenuti varranno
come diploma di stato
ufficiale e certificazione di
competenza professionale.
SbloccaItalia
e nuovi incentivi
per auto eco
Nel decreto SbloccaItalia,
già in vigore e in Gazzetta,
il Governo ha introdotto
12 R Green mobility_Layout 1 13/10/14 16.04 Pagina 33
MISSIONFLEET
varie novità sugli ecobonus
per incentivare l’acquisto
di auto ecologiche nel
2014 e fino al 31 dicembre
2015. Cade l’obbligo della
rottamazione, per i privati
e per le aziende, per i
veicoli ibridi ed elettrici
con emissioni inferiori a
95g/km e vengono inseriti i
contributi potenziali: non
più quote fisse quindi, nel
senso che il contributo
potrà raggiungere una
soglia massima stabilita,
ma anche essere al di
sotto, in modo da
garantire una migliore
distribuzione degli
incentivi sulle varie
tipologie di vetture.
I veicoli acquistati entro
l’anno in corso potranno
ottenere un bonus fino al
20% del costo complessivo
del mezzo, secondo tre
tipologie: i veicoli con
emissioni di CO2 fino a
50g/km potranno ottenere
uno sconto fino a 5.000
euro direttamente
all’acquisto; per quelle
con emissioni di CO2 non
superiori a 95 g/km il tetto
massimo sarà di 4.000
euro mentre sarà di 2.000
euro per chi acquisterà
veicoli con emissioni di
CO2 fino a 120 g/km.
Nel 2015 le regole saranno
le stesse ma il bonus
verrà calcolato fino al 15%
del costo complessivo del
mezzo acquistato con un
tetto massimo di 3.500
euro per i veicoli le cui
emissioni non superano i
50 g/km, fino a 3.000 euro
per i veicoli che non
superano i 95 g/km e di
1.800 euro per i veicoli con
emissioni di CO2 non
superiori a 120 g/km.
Trarranno vantaggio dagli
incentivi le auto ibride ed
elettriche con emissioni al
di sotto dei 50g/km.
A seguire, le auto a GPL,
metano e altre tipologie di
auto ibride con emissioni
al di sotto dei 95g/km e
infine potranno ottenere
fino a 2.000 euro
quest’anno e fino a 1.800
nel 2015 quelle che
producono fino a 120g/km.
La rottamazione rimane
invece obbligatoria per
l’acquisto di veicoli con
emissioni fino a 120 g/km
da parte di aziende o
destinati all’uso di terzi. In
questo caso, il decreto
prevede che sia rottamato
un veicolo della stessa
tipologia di quello che si
decide di acquistare.
Skoda lancia
la Octavia
a metano
Perseguendo la filosofia
della mobilità sostenibile,
la gamma G-Tec a metano
di Skoda incorpora ora
anche il modello più
versatile del marchio ceco:
l’Octavia berlina e wagon.
La Octavia G-Tec è una
vettura molto valida per la
capacità di percorrere
lunghe distanze in
assoluto comfort,
mantenendo medie più
che soddisfacenti (la
velocità massima è di 195
km all’ora) e rispettando
al meglio ambiente e
portafogli. Il pieno di
metano garantisce una
percorrenza di 410 km.
Una volta svuotate le
bombole, il sistema di
gestione del motore
commuta
automaticamente
sull’alimentazione a
benzina, che a sua volta
assicura altri 920
chilometri di strada grazie
al serbatoio da 50 litri.
GREEN MOBILITY
Ecco chi non paga il bollo auto
In base alla normativa vigente il bollo non è più una tassa
di circolazione, bensì una tassa di possesso, quindi va
pagato anche se il veicolo rimane fermo. Con alcune
eccezioni. Se la nostra auto è considerata di interesse
storico ed è stata immatricolata almeno 20 anni fa, è
esente dal pagamento del bollo, previa presentazione
dell’attestato di storicità rilasciato da ASI. Per circolare,
però, un’auto storica deve versare il mini bollo, il cui
importo varia da regione a regione ed è compreso tra 25 e
30 euro. Tutte le auto elettriche, ibride, a metano o GPL
godono di benefici per l’esenzione dal bollo, che può
essere totale o parziale a seconda della legge regionale in
materia. Infine, tutte le autovetture per disabili
usufruiscono della totale esenzione dal pagamento del
bollo auto, che deve essere richiesta alla Asl di
competenza. I portatori di handicap interessati da questa
agevolazione sono: non vedenti, sordomuti, portatori di
handicap psichico o mentale, disabili con grave limitazioni
delle capacità deambulatorie e disabili con ridotte
capacità motorie.
Chi è esentato
Auto storiche
(previa registrazione ASI)
esenzione
totale
Va pagato
il mini bollo
regionale
Auto elettriche, ibride,
a metano e gpl
esenzione
totale
o parziale
Verificare
legge
regionale
Vetture per disabili
esenzione
totale
Da richiedere
tramite Asl
Due le motorizzazioni a
metano disponibili:
l’equilibrato bi-fuel turbo
1.4 TSI da 110 cv e quello
più brillante nella versione
da 150 cv.
SKODA OCTAVIA G-TEC
OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 | 33
13 Professione Fleet Manager_Layout 1 13/10/14 16.06 Pagina 34
MISSIONFLEET pRofessione fleet manageR
NON C’È PROVARE,
C’È FARE O NON FARE
La floa del seore medicale della storica azienda di pellicole fotografiche, che ora
produce soluzioni IT e assistenza sanitaria nel campo della diagnosi per immagini,
è gestita aivamente da un vero uomo-azienda, che s’ispira al celebre ammonimento
del maestro Yoda di Guerre Stellari.
di Davide Rinaldi
SILVANO
BAZZIGALUPPI,
GENERAL
SERVICES
RESPONSIBLE DI
AGFA-GEVAERT
R
«Ridurre i costi di carburante
sarà la sfida del futuro per i fleet
manager». Così Silvano
Bazzigaluppi, General Services
Responsible, chiude l’intervista
nella quale descrive la sua
esperienza e la realtà
professionale in cui lavora. Ma
facciamo un passo indietro.
Aktien-Gesellschaft für AnilinFabrikation è dal 1867 sinonimo
di affidabilità e precisione: Agfa,
appunto, è lo storico marchio
che realizza e distribuisce
prodotti per la produzione e la
riproduzione di immagini.
Dopo diverse trasformazioni,
dovute al mutamento del
contesto economico, oggi Agfa si
occupa di tecnologie legate alle
immagini. La multinazionale
Belga, in Italia dal 1965 con il
nome di Agfa-Gevaert, è divisa
in due settori: grafico e
medicale. Il settore medicale ha
due sedi, una a Cinisello
34 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014
Balsamo (MI) e l’altra a
Civitanova Marche, dove
vengono svolte attività di
progetto e sviluppo. Con una
flotta poco più grande di 100
auto, Agfa-Gevaert tenta oggi un
percorso più eco, più essenziale
e, perché no, anche meno rigido
rispetto al suo stesso passato.
Il fleet manager di Agfa-Gevaert
lo abbiamo cercato con
determinazione, per conoscere
da vicino la realtà italiana di un
marchio leader del “mondo
fotografico”. La realtà, però, ci ha
raccontato un mondo che di
fotografico oggi non ha più
nulla, o quasi. Se consideriamo,
che uno dei più famosi prodotti
chimici per pellicole per i
professionisti della fotografia
mondiale fu prodotto da Agfa
nel 1892 e commercializzato per
115 anni, è ancora più forte il
senso del cambiamento vissuto
dal colosso belga.
Contraddistintasi per una certa
capacità di leggere il mercato,
anticipando, a volte in maniera
dolorosa, quei cambiamenti che
diversamente l’avrebbero messa
in grande difficoltà, oggi AgfaGevaert S.p.A. è sinonimo
soprattutto di produzione di
soluzioni IT integrate e
assistenza sanitaria nel campo
della diagnosi per immagini.
La trasformazione ovviamente si
è riverberata anche nella
gestione delle flotte, con un
fermo orientamento al
contenimento dei costi e ad una
strategia molto accorta. Policy e
car list sono indicate dalla casa
madre con la possibilità per le
singole realtà di prendere
accordi sul territorio.
Il responsabile della gestione del
parco Healthcare è un vero
uomo-azienda. Cinquantenne
con la passione per la pallavolo
(nel tempo libero allena una
squadra under 20), Silvano
Bazzigaluppi, è in Agfa dal 1989.
Una lunga attività prima come
magazziniere, poi ai servizi
generali e, dal 2008 responsabile
della flotta aziendale, della
sicurezza e della privacy.
EvoluzionE
dElla car policy
«Sotto la direzione HR sono
anni che lavoriamo soprattutto
ad un nuovo modo di intendere
l’auto aziendale. Quando arrivai
l’azienda era in trasformazione
ma, nonostante tutto, vivevamo
il cambiamento in modo molto
propositivo e la gestione delle
auto seguiva quel momento. Le
persone erano poste al centro e
13 Professione Fleet Manager_Layout 1 13/10/14 16.06 Pagina 35
MISSIONFLEET pRofessione fleet manageR
l’attività era un continuo cercare
soluzioni che coniugassero le
esigenze dell’azienda con quelle
dei dipendenti. All’epoca – parla
in realtà di cinque anni fa, ma il
cammino descritto sembra
davvero suggellare un senso di
“epocale” – dentro uno schema
di policy definita dalla casa
madre, lasciavamo ai driver la
possibilità di scegliere l’auto che
volevano. Se pur in fasce ben
definite, una vera car list non
esisteva. Eravamo un’azienda
che aveva dovuto fare
determinate scelte e, almeno su
alcuni punti, non si voleva essere
troppo rigidi e bloccati in
schemi. Chiarisco che,
ovviamente, determinati paletti
c’erano ma fu un cambio forte,
di strappo rispetto ad un passato
in cui la linea era non solo quella
di avere poche auto in lista ma
anche di negare al dipendente
qualsiasi altra scelta: a volte non
si era liberi neanche di scegliersi
il colore» racconta il Fleet
Manager.
Una flotta al cui centro c’erano i
dipendenti i quali, con questa
modalità di approccio, si
riconoscevano di più
nell’azienda. «Una scelta che, se
da un lato dotava i colleghi di
scelta autonoma, dall’altro
chiedeva agli stessi la
disponibilità a “scendere” da
auto di alta cilindrata a favore di
quelle più economiche e meno
inquinanti. Togliemmo dal parco
tutte le auto di cilindrata 3000 a
favore di quelle 2000 e le 1800 a
favore delle 1600. Nessuno,
neanche i dirigenti, avevano la
facoltà di prendere dei “bolidi” o
dei suv».
«Con la crisi del 2010 ci furono
revisioni organizzative e
ricollocare le auto, scelte in
modo da accontentare il più
possibile ogni driver,
rappresentò un impegno
incredibile. Il nuovo accordo fu
chiedere a tutti di comprendere
il momento e di fare di necessità
virtù. Idealmente vorrei che
l’auto possa diventare non più
un benefit assegnato a parametri
di inquadramento ma, in
un’ottica di saving e
ottimizzazione, secondo il reale
utilizzo».
la flotta agfa
Tra le due società sono 102 le
auto in flotta. Due auto pool, di
cui una Smart per servizi interni.
La car list, aggiornata
annualmente, è segmentata in
quattro fasce, le vetture sono
tutte con alimentazione diesel
con cilindrate 1600 cc 110 cv e
2000 cc 163 cv. «Negli anni sono
riuscito a stringere accordi
direttamente con le case
costruttrici cosi da avere una
buona scontistica. Abbiamo tutte
auto a noleggio, due sono i
fornitori». L’indicazione della
casa madre è un fornitore unico
e, per le flotte con più di
quaranta auto, un secondo
determinato territorialmente.
La scelta avviene con richieste di
quotazione specifiche su modelli
considerati idonei per sicurezza
ed emissioni. «Personalmente,
mi interesso alle novità,
partecipo ai test e domando
OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 | 35
13 Professione Fleet Manager_Layout 1 13/10/14 16.06 Pagina 36
MISSIONFLEET pRofessione fleet manageR
direttamene ai costruttori i
prezzi dei modelli di cui chiedere
le quotazioni ai fornitori».
Nella car list sono presenti
cinque grandi case: Bmw,
Mercedes, Volvo, Opel e
Peugeot. «Ma i limiti che ci
siamo dati ci spingono verso
marchi che, a parità di qualità,
sicurezza e consumi costano
meno. Volvo, ad esempio, ma
anche Peugeot sono nostri ottimi
partner».
Per esigenze di servizio le auto
sono o berlina o wagon.
Eventuali optional sono a carico
del dipendente con pagamento
al fornitore tramite bonifico
prima della consegna.
i contratti
di nolEggio
Attualmente i contratti delle
auto, a parte qualche eccezione
per accordi in scadenza, sono
tutti di 48 mesi/150mila
chilometri ma la casa madre ha
proposto un riadeguamento dei
nuovi a 60 mesi/180mila. «Un
contratto così lungo significa,
però, legarsi cinque anni in un
settore in cui tecnologia,
sicurezza e risparmio energetico
sono parametri fondamentali
che cambiano celermente».
L’ufficio acquisti centrale,
attraverso un confronto tra le
varie nazioni, ha evidenziato
come un saving sulle auto
sostitutive è possibile con una
gestione diretta con i
noleggiatori a breve termine.
«Agfa-Gevaert S.p.A. è già
operativa in tal senso e abbiamo
stretto accordi locali con i
noleggiatori a breve termine: in
Italia Maggiore ed Hertz».
«Scelti i fornitori lasciamo a loro
l’onere della gestione delle
assicurazioni. C’è stato un
momento in cui eravamo in
auto-assicurazione ma alla lunga
abbiamo verificato che non ne
valeva la pena. Il telepass invece
è personale, chi vuole lo prende
e poi in nota spese mette i
passaggi che noi verifichiamo
siano per attività lavorativa. Le
multe sono tutte e sempre a
carico del dipendente. La
sanzione viene inviata
direttamente al driver, che
provvede al pagamento inviando
all’azienda copia del pagamento
così da tutelarci visto che
comunque siamo obbligati in
solido».
Per il carburante sono stati
sottoscritti accordi direttamente
con Esso e IP così da
risparmiare sul canone e,
soprattutto, in modo da
beneficiare della scontistica che,
in questo modo, resta
all’azienda. L’attività del Fleet
Manager prevede anche il
controllo dei consumi.
gEstionE attiva
Per limitare i continui addebiti
di fine rent e sanificazione, da
sei mesi – chiarisce il Fleet
Manager – è stato chiesto di non
fumare nelle auto e i lavaggi
lE nostrE schEdE
AziendA: agfa-gevaeRt s.p.a.
Sede: Cinisello Balsamo (mi)
dimenSioni dellA flottA: 57 auto (divisione mediCale), 109 auto
(totale italia)
RifeRimento in itAliA: silvano Bazzigaluppi
titolo: ResponsaBile seRvizi geneRali
36 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014
sono sempre a carico dei
dipendenti. In agenda altre
novità, corsi di guida “virtuosa” e
studio sulla possibilità di
inserire le “black box” sulle auto.
«C’è da vincere una resistenza
culturale ma sono ottimista.
Concepisco la box
esclusivamente come un
ulteriore modo per ottimizzare
i costi e la gestione della flotta.
Ad esempio, alcune auto sono
utilizzate per l’assistenza tecnica
e sarebbe fondamentale per i
nostri parametri di qualità,
sapere quale vettura è più vicina
a chi emette la richiesta».
Aggiungiamo che nel prossimo
futuro le altre mosse potrebbero
essere verso un parco di
proprietà e magari più elettrico.
«La flotta di proprietà al
momento è solo una valutazione
accademica, ci penso, spesso, ma
la vedo possibile per flotte
piccole, 6-10 auto, con flotte più
grandi il passaggio non è
semplice, né in termini di
investimento iniziale né di
gestione. Per il green, beh...
ricordo di essere stato uno dei
primi ad interessarmi alla CO2,
ma per l’elettrico non è il
momento – chiosa il manager –
è nel mio cassetto.
Silvano Bazzigaluppi, che dopo
aver studiato fotografia si è
ritrovato in un’azienda leader dei
prodotti fotografici, ma dove un
giorno si è sentito dire “per
vendere fotografia non bisogna
capire di fotografia”, che dei
motori ha dovuto imparare ad
apprezzare il rombo e gli odori,
la gestione e il confronto, che a
consumi ed emissioni ha subito
puntato il dito contro, che tra
film come “Star Wars” a “Fast
and Furious” preferisce il primo,
conclude con una citazione
proprio dallo storico film di
fantascienza: “non c’è provare,
c’è fare o non fare”.
13 Professione Fleet Manager_Layout 1 13/10/14 16.06 Pagina 37
14 Non solo flotte_Layout 1 13/10/14 16.12 Pagina 38
MISSIONFLEET NON SOlO flOtte
SIAMO DAVVERO CAPACI
DI DECIDERE RAZIONALMENTE?
Il nostro cervello cade spesso in alcune trappole difficili da eludere, conoscerne
i meccanismi aiuta a saper decidere con maggiore consapevolezza. Anche in ambito
aziendale.
di Roberto Bruschi
S
Sarà certamente capitato anche
a voi di averne conosciuta una.
Parlo di quella ragazza del vostro
giro di amicizie, simpatica ma
con la sviluppata consuetudine
di attorniarsi sempre di qualche
amica decisamente più bruttina
o meno simpatica. Strategia che
le ha spessissimo consentito di
mettersi in evidenza e spesso di
avere più successo, in ambito
sentimentale, di altre ragazze
magari più “dotate”, ma meno
intraprendenti.
Saper fare emergere le proprie
qualità in un contesto “guidato”
e caratterizzato dal confronto
circoscritto ad una selezione di
soggetti con caratteristiche
“meno performanti” aiuta,
molto. Questa strategia fa leva
su una classica trappola in cui
cade il meccanismo di selezione
della nostra mente. Che
purtroppo non è attiva solo nelle
decisioni legate alla sfera delle
relazioni personali o
38 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014
sentimentali, ma riguarda anche
le nostre valutazioni nell’ambito
più algido delle decisioni
economiche. Sì, proprio per
quelle decisioni che, così ci è
stato insegnato da positivismo
ed economia classica, siamo
convinti siano sempre governate
da approcci rigidamente logici e
razionali.
IL MECCANISMO
DELLA COMPARAZIONE
Secondo questo paradigma, una
razionalità assoluta guiderebbe
ogni nostra decisione
economica: l’uomo (e quindi,
ancora di più l’homo economicus
per definizione, cioè il manager),
quando sceglie, va alla ricerca di
tutte le informazioni necessarie,
esplora le numerose alternative,
le confronta rigorosamente con i
propri obiettivi per poi
ottimizzare il proprio
comportamento in conseguenza.
Invece non è così. Anche
quando si tratta di prezzo e di
valore percepito, la nostra
irrazionalità irrompe e ci fa
prendere decisioni sbagliate.
Non vi sembra possibile? Eccovi
un esempio illuminante.
Una nota rivista proponeva
inizialmente due opzioni
possibili per l’abbonamento: la
prima per l’accesso on-line a 25
euro e una seconda per la
disponibilità della versione
cartacea a 75 euro. Il risultato
era che la maggior parte dei
clienti sceglieva il meno caro online a 25 euro. Il marketing
decise allora di introdurre una
terza opzione: cartaceo + online
a 75 euro. L’offerta era rimasta
sostanzialmente la medesima,
ma la risposta dei clienti era
cambiata profondamente. Ora i
clienti percepivano l’offerta
online + cartaceo come molto
più conveniente del solo cartaceo
e l’acquistavano in massa. Con la
nuova proposta, i clienti erano
disponibili a spendere ora ben
50 euro in più di quanto avevano
dimostrato in passato quando le
alternative erano solo due. Il
fatto è che gli scafati uomini del
marketing della rivista hanno
saputo inserirsi in una trappola
cognitiva del cervello umano che
loro conoscevano bene. Dan
Ariely, professore di Economia
del comportamento alla Duke
University, ha teorizzato tutto
ciò nel suo libro Predictably
Irrational (in Italia
Prevedibilmente irrazionale,
Rizzoli).
Quando abbiamo difficoltà a
dire quanto valgono le cose in
sé, il nostro cervello utilizza
come scorciatoia il cosiddetto
14 Non solo flotte_Layout 1 13/10/14 16.12 Pagina 39
MISSIONFLEET NON SOlO flOtte
UNA VOLTA
COLLOCATE
NELLA VETRINA
DI UN FAMOSO
GIOIELLIERE,
IL PREZZO
ALTISSIMO
DELLE PERLE
NERE DI TAHITI
FU CONSIDERATO
NORMALE
“meccanismo della
comparazione” che ci consente
di stimare il valore di una cosa
in maniera riflessa, mettendone
cioè a fuoco il vantaggio relativo
rispetto ad un’altra. Infatti ci
capita raramente di poter
scegliere in termini assoluti e di
solito non è facile dire qual è il
prezzo “giusto” di un bene senza
avere un punto di riferimento.
Ma se possiamo mettere a fuoco
il vantaggio relativo di una cosa
rispetto ad un’altra, allora ci
sentiamo più confortati e
decidiamo. Anche se in maniera
irrazionale. Così, non possiamo
sapere con sicurezza se l’offerta
da 75 euro per il solo
abbonamento cartaceo sia
migliore di quella da 25 euro
solo per l’online. Ma,
certamente, possiamo dire che
l’offerta cartaceo + online a 75
euro è più vantaggiosa di quella
per la sola edizione cartacea allo
stesso prezzo. Gli esperti di
marketing, insomma, hanno
gettato l’amo del confronto.
Ovviamente, l’hanno buttato
dove loro volevano: cioè vicino
alla proposta da 75 euro per
l’online e la carta. E i clienti
della rivista hanno abboccato,
scegliendo, in maggioranza,
l’abbonamento più caro. E noi,
probabilmente, avremmo fatto lo
stesso.
PERCEZIONI
SENSORIALI ALTERATE
Il fatto è che effettivamente non
conosciamo bene le nostre
preferenze. E dato che non le
conosciamo bene siamo
soggetti a tutte le influenze
esterne. Neanche le esperienze
sensoriali sembrano renderci
immuni da questa triste verità.
Ad esempio le nostre conoscenze
pregresse possano determinare
addirittura l’esito di
un’esperienza sensoriale del
gusto o della vista. Un
esperimento condotto qualche
anno fa in un pub, prevedeva la
somministrazione di due birre
differenti (una Budweiser e una
seconda contenente aceto
balsamico) ad alcuni clienti. Nel
“blind test” la maggioranza
preferì la birra “alterata” ma,
quando la prova venne ripetuta
rendendo nota la presenza
dell’aceto prima dell’assaggio, le
sorti dell’esperimento si
ribaltarono a favore della
Budweiser tradizionale.
Pensate poi a quanto siano
numerose le illusioni ottiche
alle quali possiamo essere
soggetti (lascio a voi il
divertimento di trovarne sempre
nuove in internet). Eppure
vedere è una delle cose migliori
che sappiamo fare, dato che una
grossa parte del cervello è
dedicata alla vista, la parte più
grossa rispetto a quelle per
qualsiasi altra funzione. Siamo
anzitutto ed evolutivamente
progettati per vedere e usiamo la
vista per molte più ore al giorno
di qualsiasi altro senso. Ma
nonostante questo cadiamo in
errore. Se commettiamo questi
errori prevedibili e ripetitivi con
OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 | 39
14 Non solo flotte_Layout 1 13/10/14 16.12 Pagina 40
MISSIONFLEET NON SOlO flOtte
L’ACCOSTAMENTO
A BENI IL CUI
PREZZO È NOTO,
CONDIZIONA
QUELLO DI
PRODOTTI E
SERVIZI NUOVI
la vista (che sappiamo usare così
bene) qual è la possibilità che
non facciamo errori
addirittura peggiori in
qualcosa in cui non siamo così
evolutivamente predisposti?
Qualcosa per cui non abbiamo
una parte dedicata di cervello e
che non utilizziamo per così
tante ore al giorno. Per logica in
questi casi rischiamo di fare in
effetti molti più errori. Ma, quel
“Né ridere né piangere, ma capire”
(B. Spinoza)
che è peggio, non abbiamo per
questi un modo altrettanto
semplice per accorgercene.
Perché se nelle illusioni ottiche
possiamo facilmente dimostrare
gli errori (spesso basta dotarsi di
un righello), nelle illusioni
cognitive è molto più difficile
dimostrare gli errori.
ILLUSIONI COGNITIVE
Ritorniamo ad alcune decisioni
in ambito economico. Diversi
esperimenti hanno mostrato che
avvicinando un bene (di cui
ancora non si è ben definito il
prezzo) ad un altro oggetto già
“prezzato”, il valore di
40 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014
quest’ultimo tende a
giustificare il prezzo del nuovo
bene. Nel suo libro lo stesso
Ariely cita l’esempio delle perle
nere di Tahiti che nessuno voleva
acquistare. Fino a quando non
furono messe nella vetrina di un
notissimo gioielliere di New
York, a fianco di pietre preziose
e costosissime. Da quel
momento il loro prezzo,
altissimo, fu accettato come
normale. Era stato gettato l’amo
e gli acquirenti, dopo poco
tempo, avevano iniziato a
considerare le quotazioni delle
perle nere di Tahiti come
“normali”. Con questo
accostamento le persone
avevano trovato un riferimento
che, nel tempo, sarebbe
diventato una certezza.
Se poi dimentichiamo di dotarci
di quel minimo di conoscenze in
ambito statistico cadere in
trappola è facilissimo.
Rispondete a questa semplice
domanda: se da una serie di
quattro lanci di una moneta
avete ottenuto per quattro volte
testa, qual è la probabilità che al
quinto lancio otteniate croce? Se
non avete risposto subito 0,5,
dovreste ripassare un po’ le basi
della teoria delle probabilità.
Giusto per cessare di rimanere
soggiogati dalla “fallacia dello
scommettitore”, un errore logico
tipico dei giochi d’azzardo. E che
consiste nell’errata convinzione
che eventi occorsi nel passato
influiscano su eventi futuri
nell’ambito di attività governate
dal caso.
Dobbiamo quindi
semplicemente imparare che
molto spesso il nostro intuito ci
inganna in maniera coerente,
ripetuta e in modo prevedibile.
Occorre prenderne atto e
attrezzarsi di conseguenza.
Dovremmo sempre ricordare
che non è possibile conoscere e
decidere senza rendersi conto
di come funziona la propria
mente, di come essa conosce e
riconosce le cose. Capire questo
funzionamento significa potersi
liberare da pregiudizi culturali e
poter decidere limitando i
condizionamenti. Quando ci
relazioniamo con il mondo
fisico, in qualche modo ci risulta
più semplice capire i nostri
limiti. E quindi ci muoviamo per
gradi, avendo maggiore
consapevolezza dei nostri limiti.
Ma per qualche ragione, quando
si tratta di approcciare il mondo
delle organizzazioni complesse o
l’economia ci dimentichiamo che
abbiamo dei limiti. Se
riconoscessimo i nostri limiti
cognitivi allo stesso modo in cui
riconosciamo i limiti fisici,
potremo evitare di assumere
decisioni del tutto illogiche.
E da ultimo. L’economia classica
ci ha insegnato che i prezzi dei
prodotti sono determinati
dall’incrocio dell’offerta e della
domanda. Due “forze”, tra di
loro, considerate indipendenti.
In realtà, come gli esempi sopra
citati mostrano, questa
indipendenza è solo un
miraggio. Quando si tratta di
scegliere, gli acquirenti non sono
così liberi come la teoria
dichiara. Vale la pena di
ricordarsene sempre.
15 Analisi copertina_Layout 1 13/10/14 16.12 Pagina 41
Siamo di fronte ai masterpiece delle flotte! Ford Focus, campionessa di
affidabilità, si è rinnovata in chiave meno aggressiva e portando a bordo tutto il
bagaglio hi-tech della casa. Volvo dimostra ancora una volta di saper gestire bene
il passaggio dalla conduzione nordica a quella cinese, con una V40 che continua a
sfidare le berline premium, ma strizza un occhio anche ai più giovani.
16 ANALISI Ford Focus_Layout 1 13/10/14 16.17 Pagina 42
L’ANALISI DI
Ford Focus
L’hi-tech
alla portata di tutti
Da una casa generalista come Ford si attendono modelli
“popolari” ma non banali. E la nuova Focus lo è, figlia
non di una “rivoluzione” ma di un cambio di direzione.
Senza dubbio ha perso parte dell’aggressività della
precedente serie per diventare più “familiare”, ma non
certo anonima. Più larga e più bassa – con una
proporzione migliore – ha la griglia trapezoidale adottata
da Fiesta (meno imponente) e gruppi ottici più piccoli
che in passato. In generale, le linee appaiono morbide e
rassicuranti per il nuovo target ma allo stesso tempo
sono aumentate le cromature. L’abitacolo è stato
ridisegnato, con una decisa semplificazione per i
comandi della consolle centrale: in ogni caso è più
elegante, moderno con un miglioramento della qualità
dei materiali e delle rifiniture.
di Pierluigi Bonora
LA GAMMA
75 Cv e 120 Cv) e 2.0 TDCi da
150 cv. Sono tutte Euro 5 e
attente al risparmio di
Varie le motorizzazioni. Sul
carburante. Gli allestimenti
fronte benzina: l.0 Ecoboost
sono quello base, il Plus
(da 100 Cv e 125 Cv) e 1.5
(spesso oggetto di
Ecoboost da 150 Cv. Poi c’è
l’1.6 benzina/GPL da 120 Cv. interessanti promozioni), il
E ancora i diesel 1.5 TDCi (da Titanium e il Titanium X. I
42 | OTTObrE-NOvEMbrE 2014
MISSIONFLEET
prezzi vanno da 18.750 euro
per la 1.0 Ecoboost 100 Cv
Start&Stop Plus a 28.750 per
la 2.0 TDCi 150 Cv Start&
Stop Powershift Titanium X
LA PREFERITA
La nostra scelta è caduta su
un modello a gasolio: l’1.5
TDCi che adotta il nuovo
quattro cilindri in linea,
sedici valvole. 120 cavalli di
potenza massima a 3.600
giri/min con una coppia
massima di 270 Nm tra
1.750 e 2.500 giri/min. Le
prestazioni: 195 km/h di
velocità massima, 10,5
secondi nel passaggio 0/100
km/h. Nella versione
Titanium X – quella al top –
l’equipaggiamento prevede
tra l’altro: climatizzatore
automatico bizona, cruise
control, i vari sistemi di
sicurezza, il Sync 2, i cerchi
in lega da 17” e i fari
fendinebbia. Nella versione
con Start&Stop, il prezzo è
di 25.250 euro che con il sei
marce automatico
Powershift – disponibile nel
2015 – salgono a 26.750
euro.
IN ARRIVO
A breve ci saranno le
versioni con il 1.5 TDCi (95
Cv e 120 Cv, entrambe 88g)
e altrettante con il 2.0 TDCi
(250 Cv e 250 Cv PWS)
I TEMPI
DI CONSEGNA
Ford dichiara un paio di
mesi dal momento
dell’ordine, a meno che non
si trovi già in stock.
IL VALORE RESIDUO
La Focus è storicamente
una vettura con una buona
competitività sul mercato, in
particolare per le versioni
Ecoboost. La Casa prevede
che l’aspetto verrà
migliorato con il nuovo
modello
I COSTI DI GESTIONE
La Focus come tutti i veicoli
Ford. è coperta da una
garanzia sul veicolo di due
anni. Con Ford Protect è
possibile allungarla per
16 ANALISI Ford Focus_Layout 1 13/10/14 16.17 Pagina 43
L’ANALISI DI
ulteriori tre anni e sino a un
massimo di 200.000 km. Si
tratta di una garanzia che
assicura una protezione
completa su oltre 500
componenti fondamentali
per il corretto
funzionamento della
vettura. In aggiunta a questa
estensione di garanzia è
stato creato il Service Pack
Full che garantisce
manutenzione straordinaria
e ordinaria. Interessante
anche il nuovo Ford
Motorcraft Service, studiato
per rispondere alle esigenze
dei conducenti di veicoli
Ford con più di 4 anni: le
migliori soluzioni, i ricambi
originali e i servizi più
completi a prezzi davvero
vantaggiosi. Interessanti le
soluzioni assicurative –
studiate da Ford Credit –
che fanno scendere i costi: il
top è Guida Protetta.
LE FORMULE
FINANZIARIE
Ford Credit con i suoi undici
milioni di clienti è la più
grande banca del mondo
collegata al settore
automobilistico.
Conosciutissima è la sua
formula Idea Ford che
consente di guidare un
veicolo nuovo ogni due o tre
anni per poi scegliere al
termine del periodo una
delle tre opzioni previste. Da
poco è stata introdotta la
variante Idea Ford Doc 0-3
che concede la stessa
formula a un veicolo usato
garantito. Da qui un costo
mensile di guida molto
contenuto. Non manca
comunque la formula
tradizionale per l’acquisto,
basata su un anticipo
(minimo il 15%) e rate da 12
a 60 mesi. Per i
professionisti, Ford
Business effettua spesso
promozioni sulla gamma, a
prezzi competitivi.
IL NOLEGGIO
La casa ha una divisione
specializzata nel “lungo
termine” quale Ford
Business Partner. A fronte
di un canone fisso mensile –
personalizzabile in base alle
proprie esigenze e
valorizzando l’usato del
MISSIONFLEET
cliente – si può avere la
vettura per un determinato
periodo di tempo e la
possibilità di studiare un
pacchetto di servizi
modulabile e una gestione
del veicolo a 360°
Difetti? Niente di grave, a
parte lo spazio ridotto per
chi siede dietro e il mancato
intervento sul blocco
superiore della plancia, solo
elemento invariato rispetto
alla serie precedente.
I PREGI E I DIFETTI
IMMAGINE
Difficile non farsi
conquistare dalla
piacevolezza di guida,
peculiarità storica della
Focus, che gode della nuova
messa a punto e dei tanti
sistemi di assistenza. La
tecnologia è un’altra
“gemma” della vettura: dal
nuovo Active Park Assist al
Cross Traffic Alert,
dall’Active City Stop
all’Autonomous Emergency
Braking e ancora il geniale
Sync 2, inedita versione del
sistema con lo schermo
touch da 8” e un mare di
funzioni utili come
l’integrazione con la Guida
Rossa Michelin. Senza
scordare che è il primo
modello europeo a essere
dotato del controllo
dinamico della stabilità nei
cambi di direzione ETS.
Il primo aggettivo che ci
viene in mente è affidabile.
La Focus è una vettura che
forse non avrà una
caratteristica fuori dal
comune, una vera
peculiarità ma in compenso
è sopra la media in tutti gli
elementi importanti. Un
mezzo che si presta
benissimo all’utilizzo
professionale, efficiente e
non troppo costoso sia al
tempo libero visto il livello
di comfort e soprattutto di
tecnologia, mai così alla
portata di tutti. Non è un
caso che nel 2012 e nel 2013
sia stata l’auto più venduta
al mondo: in definitiva la
sola world car, realizzata in
un milione e mezzo di
esemplari dal 1998, e
costruita in otto
stabilimenti.
OTTObrE-NOvEMbrE 2014 | 43
17 ANALISI Volvo 40_Layout 1 13/10/14 16.20 Pagina 44
L’ANALISI DI
Volvo V40
Rinnovamento
nella tradizione
È arrivato il Model Year 2015 per la V40, il modello con
cui nel 2012 Volvo ha deciso di sfidare le berline due
volumi, premium ovviamente. Esteticamente potremmo
definirla come un incrocio (azzeccato) tra la C30 e la
V60, con forme moderne e di personalità. E se il frontale
si caratterizza per i richiami alla S60 e alla V60, la
fiancata si fa apprezzare per la particolare nervatura
poco sotto la zona dei finestrini. Il design del posteriore
è il manifesto della casa svedese – oggi cinese – con la
fanaleria a sviluppo verticale che con la loro forma
seguono la silhouette del corpo vettura. Altra peculiarità:
pur rientrando nel segmento C, ha dimensioni
leggermente più abbondanti.
di Pierluigi Bonora
LA GAMMA
Qualcuno potrebbe dire sin
troppo ampia. La verità è
che storicamente la casa
svedese offre tante
possibilità alla clientela:
una settantina nel caso
della V40! Sono il risultato
dell’incrocio tra quattro
allestimenti (Base, Kinetic,
44 | OTTObrE-NOvEMbrE 2014
MISSIONFLEET
1.6 T2 da 120 Cv, il T3 1.6 da
150 Cv, il T4 1.6 da 180 Cv e
il T5 2.0 da 245 Cv. Su quello
diesel il 1.6 D2 da 115 Cv, il
2.0 D3 da 150 Cv e il 2.0 D4
da 190 Cv. Scontata quindi
la notevole forbice nel
listino: dai 22.700 euro della
T2 si arriva ai 33.500 della
T5 Geatronic Kinetic. Da
segnalare l’entrata tra le
dotazioni del sofisticato
sistema multimediale
Sensus Connect, dei cerchi
in lega Tamesis da 18”, del
tetto fisso panoramico in
vetro e dell’autoradio
Premium Sound.
LA PREFERITA
Come visto, c’è l’imbarazzo
della scelta: noi puntiamo
su una delle versioni D2,
equipaggiata con il
Momentum e Summum),
Powershift, cambio
cambi e trasmissioni varie
automatico che a differenza
(Powershift, Drive e
Geartronic), versioni speciali del classico Geartronic è a
doppia frizione. Il 1.6 eroga
(R-Design e la nuovissima
115 Cv, con una bella coppia
Ocean Race dedicata alla
massima di 270 Nm tra
regata intorno al mondo di
1.750 e 2.500 giri/minuto. Lo
cui la casa è sponsor
spunto massimo è di 190
storico) e infine l’ottima
serie di motorizzazioni, tutte km/h, il passaggio 0-100
km/h è in 12,1 secondi.
turbo. Sul fronte benzina il
Quanto ai consumi, la casa
dichiara 4,4/3,6/3,9 litri ogni
100 km rispettivamente nel
ciclo urbano / extraurbano /
misto con 102 g/km di
emissioni CO2.
L’equipaggiamento
Business Edition porta il
prezzo di listino a 27.820
euro: rispetto al normale e
già valido Kinetic ha i
comandi audio al volante, il
cruise control, il già citato
sistema Sensus e il Park
Assist posteriore.
IN ARRIVO
A un solo anno del lancio e
potendo contare su una
gamma così ricca e
articolata, non sono previste
novità a breve termine.
I TEMPI DI
CONSEGNA
Volvo Italia dichiara tempi
su 50 giorni, comuni a tutta
la gamma.
IL VALORE RESIDUO
Tra i più alti della categoria,
frutto di una politica precisa
17 ANALISI Volvo 40_Layout 1 13/10/14 16.20 Pagina 45
L’ANALISI DI
della casa che ha eliminato
ogni politica di auto
immatricolazione (Km zero)
per non vendere il prodotto
solo attraverso il prezzo. Poi
una nuova strategia di
gestione dell’usato Volvo,
che ha coinvolto allo stesso
modo tutti i paesi europei,
ha permesso di recuperare
diversi punti percentuale sul
valore residuo delle auto.
Infine, c’è il validissimo
programma Volvo Selekt
che ha un sito ufficiale
(http://selekt.volvocars.it/):
test di verifica, garanzia,
auto sostitutiva, servizio di
soccorso…
I COSTI DI GESTIONE
Per la casa svedese, il
definitivo salto di qualità è
arrivato con Volvo Service
2.0 che riassume tutte le
offerte al cliente creando un
vero sistema. Il claim è “sei
promesse, una nuova era”.
Vediamole in sintesi:
aggiornamento gratuito del
software a ogni tagliando,
prezzi certi per
manutenzione e riparazione
tutto incluso (con due
offerte: quattro e cinque
stelle), verificata
computerizzata dei sistemi
di sicurezza a ogni
tagliando, una persona di
contatto sempre disponibile,
soluzioni di mobilità
alternativa, possibilità di
lavaggio dell’auto.
LE FORMULE
FINANZIARIE
Il punto di partenza è Volvo
Car Financial Service con le
sue varie formule, studiate
insieme a Fiditalia. Si parte
con il Credito Classico,
semplice prestito finalizzato
all’acquisto dell’autoveicolo
nuovo o usato, con una
durata dei contratti che varia
da un minimo di 6 mesi a un
massimo di 84 con la libertà
di poter decidere l’anticipo
(facendolo eventualmente
coincidere al valore del
veicolo in permuta): le rate
sono fisse mensili per tutta
la durata contrattuale. Poi
esiste Next by Volvo,
formula che prevede un
piano finanziario con rate
costanti mensili più basse
rispetto al finanziamento
MISSIONFLEET
classico e una maxi-rata
finale eventualmente
rifinanziabile alla scadenza
del contratto. In più libera
dal peso della gestione
dell’usato perché il valore
dell’auto è garantito da
Volvo. Nella rata del
finanziamento scelto si
possono includere
direttamente diverse
formule assicurative,
sviluppate partendo da una
copertura di base sino ad
avere la tutela totale dai
rischi connessi all’uso della
vettura.
IL NOLEGGIO
Volvo lo considera da
sempre un canale
strategico: le formule
personalizzate offrono una
gamma di servizi completa,
studiata da Volvo Car
Financial Service con ALD
Automotive. Al di là dei
consueti vantaggi del “lungo
termine”, nel canone
mensile possono essere
inclusi tutta una serie di
servizi di assistenza,
assicurativi, di soccorso
stradale e via dicendo.
I PREGI E I DIFETTI
La V40 ha il merito di partire
dal design personale e
azzeccato. E questo è un
pregio non da poco da unire
a un livello di sicurezza che
da una vita è il punto di
forza della casa. Bene
anche la gamma di
propulsori e la parte
tecnologica in genere.
Obiettivamente l’unica
debolezza della V40 è… il
prezzo. È facile spendere
parecchio considerando il
costo di optional che su altri
modelli sono di serie.
IMMAGINE
Bisogna dare atto a Volvo
non solo di aver assorbito
bene il passaggio dalla
proprietà nordica a quella
cinese ma di aver capito che
ci si poteva rinnovare, senza
perdere il filo della
tradizione. La V40 è appunto
questo: una vettura
moderna e informale ma
sicura e lineare come da
sempre lo sono i modelli
della casa.
OTTObrE-NOvEMbrE 2014 | 45
18 Novitauto_Layout 1 13/10/14 16.13 Pagina 46
MISSIONFLEET
NOVITAUTO
In queste pagine troverete una breve sintesi delle principali novità che in questo periodo si affacciano
sul mercato dell’auto. Non si tratta, ovviamente, di una valutazione approfondita: per un esame più
particolareggiato vi rimandiamo alla rubrica “L’analisi di MissionFleet”. Può invece costituire uno
spunto per prendere in considerazione un nuovo modello da inserire prossimamente nella car policy
della vostra azienda, una sorta di appunto che vi ricorderà di andare a guardare più da vicino
una nuova vettura.
di Pierluigi Bonora
Porsche Cayenne S E-Hybrid
Nel restyling di un modello
“pesante” per la casa di
Stoccarda (600mila vendite dal
lancio) che ha toccato lo stile
affilandolo ancora e arricchito
l’equipaggiamento, c’è il debutto
della terza plug-in di famiglia,
dopo la Panamera e la 918
Spyder. Con una batteria da 10,8
kWh e un propulsore elettrico da
95 Cv, è in grado di percorrere
sino a 36 km in modalità
elettrica, con uno spunto
massimo – a zero emissioni – di
125 km/h. Questo motore si
affianca al mitico V6 da tre litri
che eroga 416 Cv a 5.500
giri/min: il che vuol dire che
questa Cayenne arriva a 243
km/h di velocità massima, con
un passaggio 0-100 km/h in 5,9
secondi. Consumi record: 3,4 litri
ogni 100 km...
La nuova Forfour punta a
insidiare le citycar tradizionali
per quattro persone, con varie
frecce all’arco. In primis,
l’originalità dello stile Smart –
leggermente rivisto - che ha
fatto il successo della piccola di
famiglia. Poi un abitacolo con
dimensioni e volumi superiori a
parecchie concorrenti. E ancora
le due valide motorizzazioni da
un litro, con 61 e 71 Cv di
potenza. Cinque gli allestimenti:
Youngster, Passion, Sport
Edition 1, Prime e Proxy. In più,
ci sono ben 40 combinazioni
(spesso bellissime) tra colore
della carrozzeria e cellula
Tridion. Prezzi tra 12.640 e
15.700 euro con un buon
equipaggiamento, dove spicca il
sistema multimediale Smart
Cross Connect.
TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Restyling azzeccato
– Consumi molto contenuti
– Prestazioni sorprendenti
Smart Forfour
46 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014
TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Personalità stilistica
– Abitabilità sopra la media
– Ampia personalizzazione
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MISSIONFLEET
NOVITAUTO
Mini 5 porte
La cara vecchia Mini guadagna
due porte in più, con la versione
“polivalente” che è cresciuta
effettivamente nel passo (+72
mm) e nella lunghezza “fuori
tutto” (+161 mm) per inserire gli
sportelli supplementari. Lavoro
non facile ma il family feeling è
stato rispettato. Quindi ecco più
spazio per i passeggeri e il
bagagliaio (67 litri in più rispetto
alle tre porte), senza togliere la
storica maneggevolezza
dell’auto. Per ora i motori sono il
2 litri benzina 192 Cv per la
Cooper S e il 2 litri gasolio da
170 Cv per la Cooper SD,
entrambi con trasmissione
automatica a sei rapporti. Listino
che parte da 21.500 euro, ma
arriveranno le versioni One, con
un entry level a circa 18.000. Con l’arrivo della GTE, la VW Golf
ha una gamma completa di
propulsioni: benzina, diesel,
metano, elettrica e appunto
ibrido plug-in con il termico
accoppiato al cambio DSG a sei
marce, tra i quali è posto un
elettrico. La potenza
complessiva è di 204 Cv, frutto
della sinergia tra il turbo
benzina TSI da 1,4 litri da 150 Cv
e quello elettrico da 102 Cv e
coppia massima di 350 Nm.
Prestazioni da sportiva: 222
km/h di spunto massimo e 7,6
secondi nello 0-100 km/h.
Encomiabile la gestione dei vari
sistemi di trazione grazie all’EMode che tiene conto del tipo di
percorso e dello stile di guida.
Prezzo indicativo per l’auto, in
vendita nel primo trimestre
2015: 37.000 euro.
TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Linee originali
– Comportamento stradale
– Capacità bagagliaio
Volkswagen Golf GTE
TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Qualità generale
– Sistema E-Mode – Bassi costi di esercizio
Mercedes C 300 BlueTec Hybrid
La casa tedesca non si tira
indietro sul fronte del massimo
risparmio di carburante. Da qui
un’auto con una propulsione che
i tecnici definiscono “mild
hybrid” dove – a differenza delle
plug-in ibride che si stanno
diffondendo – la parte “green”
non ha la preponderanza ma
semplicemente rende più
potente il mezzo e soprattutto
abbassa il consumo. Un “boost”
da 27 Cv che porta a 231 Cv la
potenza complessiva (basata sul
2.1 turbodiesel della C250 CDI) e
sostituisce il 4 cilindri in
parcheggio, nelle partenze da
fermo o in colonna: logico un
sostanziale abbassamento dei
consumi. Il prezzo dell’unità
elettrica è di 2.867 euro, che va
aggiunto a quello base della
C300.
TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Comfort ai massimi livelli
– Sistema ibrido “leggero”
– Consumi limitati
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NOVITAUTO
Cadillac Escalade
La nuova generazione
dell’imponente Suv americano
porta avanti il concetto di lusso
ed eleganza, unendolo a una
giusta iniezione di tecnologia
(sono stati introdotti tutti i sistemi
più avanzati di sicurezza e ausilio
alla guida) e un ritocco ai
propulsori V8: 6,2 litri da 420 Cv e
6 litri da 337 Cv. Da segnalare
che nonostante la possibilità di
avere la terza fila di sedili, è stata
aumentata la capacità base del
bagagliaio di ben il 60% rispetto
alla serie precedente. Due le
versioni per il mercato italiano: la
Sport Luxury a 98.000 euro e la
Platinum che aggiunge vari
“tocchi” stilistici dentro e fuori, il
sistema di entertainment per i
sedili posteriori, cerchi esclusivi
da 22” TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Interni spaziosi
– Motorizzazioni potenti
– Equipaggiamento al top
Nissan Qashqai 360
Finiture nello styling e una ricca
dotazione tecnologica
caratterizzano l’allestimento 360
– a metà tra l’Acenta e il Tekna che la Casa giapponese propone
per la nuova Qashqai.
Esternamente ci sono i vetri
posteriori oscurati e cerchi in
lega da 18” – con l’esclusivo
“taglio di diamante” di colore
nero – mentre all’interno spicca
il sistema multimediale Nissan
Connect che oltre a navigatore
satellitare, radio digitale, tutte
le connettività possibili, ha
anche l’utilissimo Around View
Monitor. Nella dotazione di serie
sono entrati anche l’avviamento
senza chiave, i sensori di
parcheggio anteriori e posteriori
e soprattutto il pack Safety
Shield. Il listino va da 24.650 a
30.650 euro.
TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Tocchi stilistici
– Sistema Nissan Connect
– Valido equipaggiamento
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