Spostamenti nel tennis

Gli spostamenti nel tennis – Tennis
ennis footwork
Il tennis è uno sport caratterizzato da tutta una serie di movimenti coordinati in tal modo da
permettere al tennista di raggiungere la palla nel modo più efficiente possibile. Arrivare bene sulla
palla vuol dire avere la possibilità di giocare un colpo in condizioni ideali ed essere padroni dello
scambio.
Inoltre avere buone doti di movimento permetterà al tennista di effettuare recuperi anche in
condizioni poco favorevoli quando sarà costretto a veloci cambi di direzioni o corsa in avanti ed in
diagonale.. Prima di descrivere le tipologie di movimenti è opportuno effettuare una breve perifrasi
sulle posizioni di attesa e di esecuzione dei colpi da parte di questi atleti.
Open stance: in questa posizione i piedi sono divaricati all’altezza delle spalle, paralleli
pa
sia alla
linea di fondocampo che alla rete. Questo tipo di posizione favorisce i colpi in cross (incrociati)
(
e
quelli di voleè sottorete. Garantisce inoltre uno sviluppo di potenza che si realizza mediante moto
rotazionale del tronco.
Neutral stance: in questo tipo di posizione i piedi sono posizionati l’uno davanti all’altro
perpendicolari alla linea di fondo e alla rete. Questo tipo di stance permette di effettuare colpi in
lungo linea ed in avanzamento per attaccare l’avversario. In questo caso avremo uno sviluppo di
potenza che si realizza mediante un moto lineare dove vi è uno spostamento del perso del corpo
da dietro verso in avanti.
1
2
1: open
stance
2: neutral
stance
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Di seguito saranno proposti una serie di tipici movimenti compiuti dai tennisti durante un match:
1. Split step: esso può essere definito come un pre-salto
pre salto effettuato dal tennista che precede
l’esecuzione del colpo. La sua funzione è quella di determinare un pre-stiramento
pre stiramento della
muscolatura (fase eccentrica) che renderà la successiva contrazione più rapida ed efficiente
effici
(fase concentrica); esso infatti permette di essere più reattivi e rapidi nella risposta al colpo
avversario. Viene eseguito nell’istante in cui l’avversario impatta la palla.
Nel’immagine a sinistra
vediamo l’atleta ben
piantata con i piedi a
terra.
rra. A sinistra invece
vediamo lo split step
effettuato in modo da
essere più reattiva in
risposta al colpo
avversario.
2. Cross-over: esso può essere definito come il primo passo effettuato dal tennista per
compiere uno spostamento laterale. Una gamba
gamba scavalca l’altra spostandosi lateralmente.
Il movimento parte dalla gamba più lontana rispetto alla palla (outside leg)
Spostamento verso destra:
Spostamento verso sinistra:
Parte la gamba sinistra
Parte la gamba destra
Nell’immagine di
destra osserviamo il
cross over come
indicato dalla freccia
che mostra il primo
passo verso destra
effettuato con la
gamba sinistra
(outside leg) che
scavalca l’altra.
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3. Side shuffle: modalità di spostamento laterale dell’atleta che si realizza mediante fasi di
avvicinamento-allontanamento
allontanamento dei piedi. Esso permette di muoversi molto velocemente in
una direzione o in cambi di direzione.
In questa sequenza di
immagini è possibile
individuare
iduare il side
shuffle che si realizza
mediante il succedersi
di fasi di avvicinamento
ed allontanamento dei
piedi che permette
all’atleta di spostarsi
rapidamente verso un
lato.
4. Back foot up: esso è un movimento che permette di ritornare verso il centro del campo
dopo avere eseguito il colpo. A seconda della stance utilizzata per il colpo appena eseguito
ci sono due differenti sequenze di movimento che permettono al tennista di ritornare
verso il campo.
Open stance
Neutral stance
side shuffle
Open stance
Middle court
side shuffle
le
middle court
CONCLUSIONI: tutti i movimenti descritti molto spesso vengono effettuati in maniera automatica
da parte dei tennisti. Risulta molto importante però avviare alla giusta esecuzione di questi
movimenti i giovani che si avvicinano a questo sport mediante opportune esercitazioni tecnicotecnico
coordinative. Il saper muoversi in campo ci permette di arrivare
arrivare meglio sulla palla ed effettuare
colpi più efficienti ed incisivi. Al contrario invece una scarsa capacità di movimento da parte del
tennista renderà quest’ultimo facile preda del gioco avversario in quanto sarà molto spesso in
ritardo sulla palla, giocherà i suoi colpi in maniera non perfettamente coordinata e di sicura sarà
sottoposto ad un maggiore dispendio energetico. Risulta quindi fondamentale in tal caso il ruolo di
istruttori e preparatori nel garantire il giusto apprendimento di quelle che sono le principali
modalità di spostamento ed il giusto lavoro dei piedi, al fine di incrementare la velocità, la potenza
e la coordinazione del proprio gioco.
Fonte: http://www.fuzzyyellowballs.com/
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