Valorizzazione agronomica del digestato: novità tecniche e aspetti

Incontro tecnico
Migliori tecniche per la
gestione degli impianti di
biogas:
digestato ed emissioni
Valorizzazione agronomica del
digestato:
novità tecniche e aspetti formali
L. Rossi,
Centro Ricerche Produzioni Animali – CRPA
Reggio Emilia
Ferrara, 2 dicembre 2014
Centro Ricerche Produzioni Animali – C.R.P.A. S.p.A.
PIANO DI FERTILIZZAZIONE
OTTIMALE
Apporto di “SOSTANZA
ORGANICA” stabilizzata
effetto su struttura del terreno;
rilascio graduale nutrienti (N in
part.)
Apporto di NUTRIENTI (di
origine organica o minerali):
Copertura quota restante di
nutrienti (coltura, terreno, ecc.).
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
LA SOSTANZA ORGANICA NEL SUOLO
(Fonte: «IL SUOLO – La radice della vita» APAT, 2008)
Proprietà
fisiche
Favorisce aggregazione e stabilità delle particelle di terreno. Riduce il
rischio di erosione, di compattazione e di formazione di croste
superficiali, di ruscellamento superficiale dell'acqua. Regola le proprietà
termiche del suolo. Rende i terreni più facilmente lavorabili.
Proprietà
chimiche
Aumenta la capacità di scambio cationico del terreno. E’ in grado di
formare complessi stabili con metalli e di legare altri composti presenti
in traccia, contribuendo a ridurre le perdite di micronutrienti, la tossicità
potenziale dei metalli e dei prodotti fitosanitari nonché a mantenere in
forma assimilabile alcuni ioni che altrimenti sarebbero fissati al suolo.
Contribuisce alla capacità tampone nei confronti di agenti acidificanti
contribuendo a mantenere il pH del suolo a valori naturali. Riduce le
emissioni dei gas serra in atmosfera favorendo l’accumulo di carbonio nel
terreno.
Proprietà
biologiche
Fornisce l'energia metabolica necessaria per i processi biologici. Stimola
l'attività enzimatica ed incrementa il numero delle specie e l'attività della
mesofauna. Fornisce elementi nutritivi (azoto, fosforo e zolfo) agli
organismi del suolo. Aumenta la resilienza del suolo.
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
Digestato come fonte di SO e NPK
I vantaggi dell’uso agronomico di DIGESTATI
Apporto di Sostanza Organica stabilizzata
nei suoli agrari;
 Apporto di NPK (sostituzione di fertilizzanti
chimici);
 Riduzione significativa emissioni gas serra
grazie al «carbon sink».
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
Digestione anaerobica ed emissioni di CO2
(Università di Torino, CRPA – MIPAAF, 2011)
-1
mg CO
2 -C k g s u o lo
S e p a ra to liq u id o
S e p a ra to s o lid o
450
400
350
300
250
200
150
100
50
0
800
700
600
500
400
300
200
100
0
0
10
20
30
G iorni dalla fe rtiliz z az ione
40
0
10
20
30
G iorni dalla fe rtiliz z az ione
Liquam e Tal quale
S eparato liquido Tal quale
S eparato s olido Tal quale
S eparato liquido D igerito
S eparato s olido D igerito
S eparato liquido C odigerito
S eparato s olido C odigerito
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
40
USO AGRONOMICO FANGHI DI DEPURAZIONE
Effetti sulla sostanza organica del suolo (anno 2006)
Fonte: CRPA Progetto LR 28/98 Regione Emilia-Romagna
Sostanza organica nel suolo [%]
2,0
1,9
Dose: 5 t s.s./ha anno
1,8
1,7
Dose: 10 t s.s./ha anno
1,6
Dose nulla
1,5
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
55
60
65
70
Apporti totali di carbonio organico [t/ha]
Fango liquido
Fango disidratato
Fango compostato
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
USO AMMENDANTI COMPOSTATI
Evoluzione S.O. nei 6 anni di prova
Sostanza organica (%) nel suolo
Fonte: CRPA Progetto LR 28/98 Regione Emilia-Romagna
4,5
4,0
3,5
3,0
2,5
2,0
1,5
1,0
T
0,5
L
C10
C40
NL
0,0
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
•
T = Testimone nessun apporto
•
L = Letame 10 t/ha di sostanza organica C40 = Compost 40 t/ha di sostanza organica
•
NL= Non-lavorazione Semina su sodo, NO fertiliz.
C10 = Compost 10 t/ha di sostanza organica
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
VALORIZZAZIONE del DIGESTATO
AGRO-ZOOTECNICO
USO AGRONOMICO con Piano
di Utizzazione Agronomica
DIGESTATO TAL
QUALE (frazioni
solida e liquida)
ESSICCAZIONE o
COMPOSTAGGIO o altro…
produzione FERTILIZZANTE
COMMERCIALE se il prodotto
rientra nel DLgs 75/2010
IMMISSIONE SUL MERCATO!
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
Produzione di fertilizzanti organici da digestato
agro-zootecnico: un approccio centralizzato?
Essiccazione
Digestato
Pellettizzazione
FERTILIZZANTE ORGANICO
COMMERCIALE
Digestato essiccato
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
Prezzi all’ingrosso fertilizzanti
Listino prezzi CCIAA di Ferrara – Anni 2013 e 2014
(Merce confezionata in sacchi di plastica resa franco magazzino rivenditore, caricata sul mezzo di
trasporto del compratore. Peso netto).
Pollina
Organo-miner. 8-5-12
essiccata (€/t)
(€/t)
Prezzo medio 2013
Prezzo medio 2014
222
229
553
541
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
Urea (€/t)
483
411
IL CONSUMO DI FERTILIZZANTI IN ITALIA
Fonte: ISTAT 2005- 2012
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
IL CONSUMO DI FERTILIZZANTI IN ITALIA
Fonte: ISTAT 2005- 2012
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
DIGESTATO e FERTILIZZANTI
COMMERCIALI (DLgs 75/2010)
Digestato
essiccato?
Occorre
«riconoscersi»
IR in uno dei
prodotti
elencati e
definiti DLgs
75/2010…
ALMENO DUE ISTANZE DI
«INSERIMENTO» DI DUE NUOVE
TIPOLOGIE DI «CONCIME ORGANICO –
DIGESTATO ESSICCATO» PRESENTATE
DA TEMPO AL MIPAAF!!!!!
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
Caratteristiche chimiche di digestati
Sostanza Sostanza
secca
organica
(SS)
NTK
N-NH4
P2O5
K2O
Matrici caricate
all'impianto
(%)
(% SS)
(kg/t)
(% NTK)
(kg/t)
(kg/t)
LIQUAME SUINO (1)
2-4
40-60
2-5
70-85
0,5-4
1,5-5
4-8
65-80
2,54,5
40-65
1-2,2
2,5-6
5-10
65-80
3,5-7
30-65
1-2
3-8
LIQUAME BOVINO
o
LIQUAME BOVINO
+
COLTURE DEDICATE
COLTURE
ENERGETICHE +
SOTTOPRODOTTI
AGROINDUSTRIALI
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
Azoto nelle matrici caricate e nei
digestati ottenuti
SUINO
BOVINO
BOVINO + SILOMAIS
Rif. Mantovi P., Soldano M., Fabbri C., Piccinini S. (2009). La separazione del digestato aumenta il potere
fertilizzante. L’Informatore Agrario, 43: 55-58.
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
Separazione solido-liquido
Frazione solida o addensata:
• maggiore facilità di trasporto e di trasferimento di
nutrienti fuori dall’azienda;
• possibilità di distribuzione con spandiletame o
spandicompost;
• uso come AMMENDANTE in quanto concentra in
sè la SOSTANZA ORGANICA del digestato e
contiene un’elevata percentuale di AZOTO
ORGANICO sull’azoto totale (e BUONA PARTE DEL
FOSFORO).
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
Separazione solido-liquido
Frazione liquida chiarificata:
• FERTILIZZANTE A BUONA DISPONIBILITÀ DI N.
Contiene un’elevata percentuale di azoto
ammoniacale, rapporto N/P piuttosto elevato;
• ridotto fabbisogno di volume di stoccaggio;
• maggiore facilità di miscelazione e pompaggio;
• ridotta formazione di 'cappello o crostone' nello
stoccaggio;
• minori emissioni di odori;
• possibilità di ricircolo in stalla ("flushing");
• possibilità di uso su colture in atto e uso fertirriguo
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
Separazione solido-liquido
10-15% in peso del
digestato. Tenore di s.s. del
20% circa.
Concentra sostanza organica,
azoto organico e fosforo.
85-90% in peso del
digestato. Tenore di s.s. tra 1,5
e 8% circa.
Mantiene in se i composti
solubili tra cui l’azoto
ammoniacale (sino al 70-90%
dell’azoto totale presente).
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
IL DIGESTATO. Caratteristiche
Caratteristiche medie di FRAZIONI SOLIDE di digestati
di diversa natura (Fonte: Banca dati CRPA)
Sostanza Sostanza
secca organica
(SS)
Matrici caricate
all'impianto
LIQUAME SUINO (1)
LIQUAME BOVINO
o
LIQUAME BOVINO
+
COLTURE DEDICATE
COLTURE
ENERGETICHE +
SOTTOPRODOTTI
AGROINDUSTRIALI
NTK
N-NH4
P2O5
K2O
(%)
(% SS)
(kg/t) (% NTK) (kg/t)
(kg/t)
20-30
65-90
5-10
15-45
5-15
1,5-5
14-26
80-90
3-7
20-40
2-8
2-5
20-30
85-90
4-12
15-45
2-8
3-7
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
IL DIGESTATO. Caratteristiche
Caratteristiche medie di FRAZIONI CHIARIFICATE di digestati di
diversa natura (Fonte: Banca dati CRPA)
Sostanza Sostanza
secca organica
(SS)
Matrici caricate
all'impianto
LIQUAME SUINO (1)
LIQUAME BOVINO
o
LIQUAME BOVINO
+
COLTURE DEDICATE
COLTURE
ENERGETICHE +
SOTTOPRODOTTI
AGROINDUSTRIALI
NTK
N-NH4
P2O5
K2O
(%)
(% SS)
(kg/t)
(% NTK)
(kg/t)
(kg/t)
1,5-3,5
30-50
2 - 4,5
75-90
0,3-3
1,5-5
2,5-6
55-75
2-4
45-70
1,2-2
2,5-5
4-8
60-75
3,5-7
35-70
0,7-1,7
3-8
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
DECRETO INTERMINISTERIALE di modifica e integrazione
del D. 07.04.2006
“CRITERI E NORME TECNICHE GENERALI PER LA DISCIPLINA REGIONALE
DELL’UTILIZZAZIONE AGRONOMICA DEGLI EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO E DELLE
ACQUE REFLUE DI CUI ALL’ART. 112 DEL DECRETO LEGISLATIVO 3 APRILE 2006
N. 152, NONCHE’ PER LA PRODUZIONE E L’UTILIZZAZIONE AGRONOMICA DEL
DIGESTATO DI CUI ALL’ART. 52, COMMA 2-BIS DEL D.L. 22 GIUGNO 2012, N. 83,
CONVERTITO IN LEGGE 7 AGOSTO 2012, N. 134”
Schema approvato il 27/11/14
in sede di Conferenza Stato-Regioni
•Art. 2 - Ambito di applicazione
•3. L’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento
e …., nonché del digestato di cui al comma 2 del presente
articolo è esclusa dall’ambito di applicazione della Parte
Quarta del DLgs 152/06 solo qualora siano rispettati i criteri
generali e le norme tecniche di utilizzazione agronomica
disciplinati nel presente decreto.
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
DECRETO INTERMINISTERIALE di modifica e integrazione
del D. 07.04.2006 (Schema approvato il 27/11/14)
•Art. 3 - Definizioni
g)“UTILIZZAZIONE AGRONOMICA”: la gestione di
effluenti di allevamento, acque di vegetazione residuate dalla
lavorazione delle olive, acque reflue di cui alla lettera f), e digestato, dalla
loro produzione fino all'applicazione al terreno ovvero
al loro utilizzo irriguo o fertirriguo, finalizzati
all’utilizzo delle sostanze nutritive e ammendanti in
essi contenute;
o) “DIGESTATO”: materiale derivante dalla digestione
anaerobica delle matrici e delle sostanze di cui
all’art.22, c.1 del presente decreto, da soli e o in
miscela tra loro;
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
DECRETO INTERMINISTERIALE di modifica e integrazione
del D. 07.04.2006 (Schema approvato il 27/11/14)
DIGESTATO AGROZOOTECNICO
a) PAGLIA, SFALCI E POTATURE,
nonché altro materiale agricolo o
forestale naturale non pericoloso di
cui all’art.185, c. 1, lettera f) del
DLgs 152/06;
DIGESTATO AGROINDUSTRIALE
a), b), c)
d) ACQUE REFLUE
(art. 3, c.1, lettera f)
e) RESIDUI ATTIVITÀ
AGROALIMENTARE (art.3, c.1 lett. i);
f) ACQUE DI VEGETAZIONE E SANSE
UMIDE ANCHE DENOCCIOLATE di
cui alla legge 574/96;
b) MATERIALE AGRICOLO
DERIVANTE DA COLTURE
AGRARIE…, per gli impianti
g) SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE
autorizzati successiv. all’entrata in
ANIMALE, in conformità al Reg.(CE)
vigore del presente decreto, tale
1069/2009 e Reg.(UE) 142/2011,
materiale NON potrà superare il
nonché delle disposizioni approvate
30% in termini di peso complessivo; nell’accordo tra Governo, Regioni e Province
c) EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO
autonome
Art. 22 – Produzione del digestato
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
DECRETO INTERMINISTERIALE di modifica e integrazione
del D. 07.04.2006 (Schema approvato il 27/11/14)
•Art. 22 – Produzione del digestato
•i) “RESIDUI DELL’ATTIVITÀ AGROALIMENTARE”: i
residui di produzione individuati nell’Allegato IX al
presente decreto, derivanti da trasformazioni o
valorizzazioni di prodotti agricoli, effettuate da imprese
agricole di cui all’articolo 2135 del codice civile o da
altre imprese agroindustriali, a condizione che derivino
da processi che non rilasciano sostanze chimiche,
conformemente al Regolamento (CE) n. 1907/2006;
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
DECRETO INTERMINISTERIALE di modifica e integrazione
del D. 07.04.2006 (Schema approvato il 27/11/14)
•Art. 22 – comma 2
•Il digestato di cui al comma 1, è considerato
sottoprodotto ai sensi dell’articolo 184-bis del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152, qualora prodotto da
impianti
aziendali
o
interaziendali
alimentati
esclusivamente con materiali e sostanze di cui al comma
1 e destinato ad utilizzazione agronomica nel rispetto
delle disposizioni di cui al presente titolo.
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
DECRETO INTERMINISTERIALE di modifica e integrazione
del D. 07.04.2006 (Schema approvato il 27/11/14)
•Art. 3 – Definizioni
r)«IMPIANTO
INTERAZIENDALE»:
impianto
di
digestione anaerobica, diverso dall’impianto aziendale,
che sia alimentato con le matrici o le sostanze di cui
all’articolo 22, comma 1 provenienti esclusivamente da
imprese agricole o agroindustriali associate o
consorziate con l'impresa che ha la proprietà o la
gestione dell’impianto o che abbiano stipulato con essa
apposito contratto di fornitura di durata minima
pluriennale;
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
DECRETO INTERMINISTERIALE di modifica e integrazione
del D. 07.04.2006 (Schema approvato il 27/11/14)
•Art. 32 - Condizioni di equiparabilità del digestato ai concimi
di origine chimica
•1. Il digestato è equiparato, quanto agli effetti fertilizzanti e
di efficienza di uso, ai concimi chimici di cui al d.lgs. 75/2010
in presenza di tutte le seguenti condizioni:
•a) N ammoniacale su N totale superiore al 70%;
•b) livello di efficienza d’uso dell’azoto superiore all’80% alle
condizioni per l’utilizzo di cui all’art 33;
•d) idonea copertura degli stoccaggi;
e) distribuzione in campo con sistemi a bassa emissività
(iniezione, interramento immediato, fertirrigazione ed equivalenti).
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
DECRETO INTERMINISTERIALE di modifica e integrazione
del D. 07.04.2006 (Schema approvato il 27/11/14)
•Art. 33 – Criteri generali per l’uso agronomico del digestato
equiparato
•L’utilizzazione agronomica del digestato di cui all’art. 32 avviene
nel rispetto del fabbisogno delle colture e del bilancio dell’azoto,
così come previsto dal PUA e nel rispetto dei seguenti criteri
gestionali:
•a) copertura degli stoccaggi del digestato e del separato liquido al
fine di ridurre al minimo le perdite di azoto ammoniacale in atmosfera;
•b) esecuzione di almeno due analisi chimiche del digestato
(autunno-inverno e primavera-estate) che dimostrino il rispetto
delle caratteristiche chimiche previste al precedente articolo 32;
•c) distribuzione con iniezione, interramento immediato o
fertirrigazione ed equivalenti;
•d) impiego nei periodi del massimo assorbimento delle colture,
ovvero in presemina ed in copertura.
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
DECRETO INTERMINISTERIALE di modifica e integrazione
del D. 07.04.2006 (Schema approvato il 27/11/14)
Mais
MAS
N
(kg/ha)
(kg/ha)
K0
N disp
(kg/ha)
280
Digestato equiparato
Frazione liquida
350
0,80
280
Frazione palabile
250
0,26
65
Frazione liquida
330
0,65
215
Digestato - totale
580
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
280
DECRETO INTERMINISTERIALE di modifica e integrazione
del D. 07.04.2006 (Schema approvato il 27/11/14)
•ALLEGATO IX - CARATTERISTICHE DEI DIGESTATI DISCIPLINATI
DAL PRESENTE DECRETO E CONDIZIONI PER IL LORO UTILIZZO
•Limiti DIGESTATO AGROZOOTECNICO
Parametro
Valore
Unità di misura
Sostanza
≥ 20
% copertura.
peso sostanza secca
•ento
delleorganica
colture, ovvero in presemina
ed in
Fosforo totale
≥ 0,4
% peso sostanza secca
Azoto totale
≥ 1,5
% peso sostanza secca
Salmonella
Assenza in 25 g di c=0 n=5 m=0 M=0 *
campione t.q.
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
DECRETO INTERMINISTERIALE di modifica e integrazione
del D. 07.04.2006 (Schema approvato il 27/11/14)
•ALLEGATO IX - Limiti DIGESTATO AGROINDUSTRIALE
Parametro
Valore
Unità di misura
Sostanza organica
Fosforo totale
≥ 20
≥ 0,4
≥ 1,5
≤ 140
≤ 1,5
≤ 100
≤ 600
≤ 230
≤ 1,5
≤ 0,5
% peso sostanza secca
Azoto totale
Piombo totale
Cadmio totale
Nichel totale*
Zinco totale
Rame totale
Mercurio totale
Cromo VI tot.
Salmonella
Assenza in 25 g t.q.
% peso sostanza secca
% peso sostanza secca
mg/kg di sostanza secca
mg/kg di sostanza secca
mg/kg di sostanza secca
mg/kg di sostanza secca
mg/kg di sostanza secca
mg/kg di sostanza secca
mg/kg di sostanza secca
c=0 n=5 m=0 M=0 **
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
Tecniche migliorative/innovative per la distribuzione di
liquami/digestati
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
Tecniche migliorative/innovative per la distribuzione di
liquami/digestati
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
Tecniche migliorative/innovative per la distribuzione di
liquami/digestati
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
Tecniche migliorative/innovative per la distribuzione di
liquami/digestati
Progetto EQUIZOO
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
Fertirrigazione con frazioni chiarificate
con manichetta
con ala piovana
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
APPORTO “SOSTANZA ORGANICA
STABILIZZATA”
1. funzione NUTRITIVA (surrogabile con concimi);
2. funzione STRUTTURALE (caratteristica
ESCLUSIVA della SO)
Sono in parziale ANTAGONISMO:
Funzione nutritiva
Funzione strutturale
SO + facil. degradabile
“MONETIZZABILE”!
Difficile da MISURARE
SO MATURA
CONTABILIZZARE e
“MONETIZZARE”!
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
CONCLUSIONI
 Ritorno sul suolo di “sostanza organica stabilizzata”
PRATICA VIRTUOSA E DA SOSTENERE. L’accrescimento
NETTO della fertilità del suolo ampiamente dimostrato
scientificamente
 PIANI DI FERTILIZZAZIONE BILANCIATI (terreni,
colture) e BUONE PRATICHE GESTIONALI chiavi del
successo della valorizzazione di digestati/compost
 PUNTARE AL MERCATO DEI FERTILIZZANTI
ORGANICI (se occorre con approccio centralizzato)
Ferrara, 2 dicembre 2014
«Migliori tecniche per la gestione degli impianti di biogas: digestato ed emissioni»
Grazie per l’attenzione!
Incontro tecnico
Migliori tecniche per la
gestione degli impianti di
biogas:
Lorella Rossi
. www.crpa.it
[email protected]
digestato ed emissioni
Ferrara, 2 dicembre 2014
Centro Ricerche Produzioni Animali – C.R.P.A. S.p.A.