Risp2-Interr913-IX - Consiglio regionale della Puglia

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ASSESSORATO INFRASTRUTTURE E MOBILITA,
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LAVORI PUBBLICI
L'ASSESSORE
Consiglio Regionale
della Puglia
BARI, 24/01/2014
N° Protocollo
20140002291
t. sp WXlsHljo
Prot.
05/02/2014 13.16
Trasmissione a mezzo fax e posta
elettronica ai sensi dell'art.47 del
D. Lgs n. 82/2005
Al Signor Presidente della Giunta Regionale
On. Nichi Vendola
SEDE
Al Signor Presidente del Consiglio Regionale
Dott. Onofrio Introna
SEDE
Al Consigliere Regionale
Giuseppe Cristella
SEDE
Al Consigliere Regionale
Alfredo Cervellera
SEDE
Oggetto: Interrogazione Consigliere Regionale Cristella n.913/13 "Aeroporto
Marcello Arlotta di Grottaglie" - Interrogazione Consigliere Regionale Cervellera
n.1012/13 "Previsione del P.R.T. per l'Aeroporto di Taranto Grottaglie" Interrogazione Consigliere Regionale Cervellera n.1039/14 "Aeroporto di Taranto
Grottaglie".
Con riferimento alle interrogazioni dei Consiglieri Regionali: Cristella e Cervellera
è doveroso precisare, in via preliminare, che per l'utilizzo dello scalo di Grottaglie
per le esigenze di vettori esercenti il traffico passeggeri, non si rende necessaria
alcuna deroga in quanto lo scalo è regolarmente operativo.
Il Piano attuativo del PRT prevede testualmente al par. 5.2.6 che:
"L'aeroporto di Grottaglie, ferma restando la possibilità di sviluppare traffico
passeggeri a servizio della domanda generata dal proprio territorio di riferimento
(il Piano prospetta l'attivazione di voli charter anche a valenza internazionale con
caratteristiche stagionali),
è chiamato principalmente a integrarsi nel sistema
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logistico-portuale dello Jonio, costituendone uno dei punti di forza grazie alle
caratteristiche dei suoi impianti e alla sua elevata accessibilità ulteriormente
migliorata attraverso la previsione dell'adeguamento dello svincolo sulla SS7.
La mancata risposta alle opzioni prospettate per le rotte passeggeri, in seguito al
bando di gara per la concessione di contributi pubblici all'attivazione di nuove
rotte del 2007, impone al Piano Attuativo di puntare sullo scalo per il traffico
cargo lasciando aperta la possibilità di collegamenti charter per il periodo estivo.
La preminente attività cargo, quindi, rientra in una programmazione strategica di
Aeroporti di Puglia S.p.A. recepita nel Piano Regionale dei Trasporti e sviluppata
secondo lo scenario denominato di "Diffusione e specializzazione".
Questa programmazione, che fino ad oggi ha consentito il mantenimento
dell'equilibrio economico-finanziario dell'aeroporto ha evitato che l'aeroporto
rientrasse nella casistica degli aeroporti da dismettere, come previsto dall'attuale
Piano Nazionale degli Aeroporti redatto da ENAC ed approvato dal Ministero
Infrastrutture e Trasporti.
Tale indirizzo è stato ribadito dall'Amministrazione regionale che ha confermato
l'obiettivo del mantenimento del sistema attuale, poiché in un contesto di
riduzione delle risorse non è possibile attivare esplorazioni di nuovi progetti senza
capacità di autonoma sostenibilità economico-finanziaria. Lo stesso Ministro Lupi,
alla Commissione Infrastrutture e Mobilità della Conferenza delle Regioni, ha
puntualizzato le imprescindibili condizioni perché uno scalo possa risultare di
Interesse nazionale:
•
aeroporto in grado di ricoprire un ruolo ben definito ed una riconoscibile
vocazione all'interno del bacino di appartenenza;
•
aeroporto
in grado di dimostrare il raggiungimento dell'equilibrio
economico-finanziario:
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E' solo grazie all'indirizzo sino ad ora seguito che oggi possiamo annoverare
Grottaglie tra gli scali di interesse nazionale all'interno del nuovo Piano Nazionale
degli aeroporti in fase di approvazione.
Nello specifico quindi, Aeroporti di Puglia non ha posto alcun veto all'utilizzo dello
scalo di Grottaglie per le esigenze di cui ai collegamenti charter destinati a
strutture turistiche della provincia di Taranto, ma ha operato scelte organizzative
che vanno inquadrate in un contesto di sostenibilità integrata della rete
aeroportuale pugliese
così come previsto dalla Direttiva UE 2009/12 che
individua, la "Rete Aeroportuale", come "un gruppo di aeroporti, debitamente
designato come tale dallo Stato membro, gestiti dallo stesso gestore aeroportuale"
- e da rigorosi criteri di sostenibilità economica di costi (riallocazione di personale
e mezzi) legati non già ad esigenze operative continuative quanto piuttosto
episodiche.
La stessa legge di Stabilità 2014 ( LEGGE 27 dicembre 2013, n. 147), per le aziende
partecipate dalle pubbliche amministrazioni, ha introdotto nuove e stringenti
regole, nel caso queste presentino un risultato di esercizio o saldo finanziario
negativo. Al comma 551 infatti, le PA partecipanti sono obbligate ad accantonare
in apposito fondo vincolato, nell'anno successivo un importo pari al risultato
negativo non immediatamente ripianato, in misura proporzionale alla quota di
partecipazione. Per le società che redigono il bilancio consolidato, il risultato di
esercizio è quello relativo a tale bilancio.
Inoltre, a decorrere dall'esercizio 2014 i soggetti di cui al comma 550 a
partecipazione
di
maggioranza,
diretta
e
indiretta,
delle
pubbliche
amministrazioni locali concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza
pubblica, perseguendo la sana gestione dei servizi secondo criteri di economicità e
di efficienza.
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Quanto poi alla parte relativa agli interventi di carattere infrastruttura^ realizzati
o in via di realizzazione, si specifica che sull'aeroporto jonico sono state realizzate
opere per complessivi 130 milioni di euro e che sono già previsti ulteriori lavori
finalizzati al miglioramento dell'infrastruttura relativamente all'urbanizzazione di
aree, attrezzate e messe a disposizione delle iniziative imprenditoriali che
potranno trovare opportuna e conveniente localizzazione
a ridosso di una
infrastruttura aeroportuale unica in Italia.
Per l'aeroporto di Taranto - Grottaglie, invece, così come previsto nella
programmazione regionale (Piano Regionale dei Trasporti) ed aziendale (Master
Pian di Aeroporti di Puglia S.p.A. approvato da ENAC) si è proceduto al
rafforzamento
della
funzione
cargo-logistica,
anche
in
considerazione
dell'attivazione dello stabilimento aeronautico Alenia dedicato alla produzione
delle fusoliere del nuovo Boeing 787. Ciò comporta la necessità di svilupparne la
vocazione
al
servizio
di
un
distretto
industriale
-
aeronautico
finalizzato
all'attrazione di investimenti specifici del settore, in considerazione delle
peculiari condizioni e potenzialità logistiche esistenti.
Relativamente, ai finanziamenti regionali destinati per l'avvio dei voli nell'ambito
del Piano di sviluppo della Mobilità aerea autorizzato dalla Commissione UE il
10.4.2007, nel bando di gara del 23.2.2007 erano state previste anche le rotte
Taranto/Milano e Taranto/Roma con importo previsto di contributo start-up per 3
anni, rispettivamente di Euro 2.719.208,00 ed Euro 1.940.117,00. Alla data di
scadenza del bando, non essendo stata presentata nessuna offerta per le rotte
da/per Taranto Grottaglie, la Regione Puglia, all'esito dei bandi di gara, ha inteso
individuare la fonte di finanziamento solo per le rotte che avevano effettivamente
ottenuto offerta da parte delle compagnia aeree, così come indicato nella nota
prot. 26/pvc/1644 dell'11.12.2007 della Regione Puglia e nelle Determinazioni
Dirigenziali nn. 27, 28 e 29 del 27.02.2008.
Fuori dall'ambito procedurale appena descritto (attivazione di un bando di gara
europeo per la concessione di contributi di start-up di nuove rotte, previa
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autorizzazione della Commissione UE), qualsiasi contribuzione sulle tariffe, di
natura pubblica, si configurerebbe come aiuto di stato incompatibile.
Per quanto attiene ai 500.000 €, nel quesito del consigliere Cervellera, destinati
"anche" ai voli passeggeri; bene, questa dotazione è stata regolarmente
impegnata con DD 257/2013 con la declaratoria che il Consiglio ha voluto e cioè:
"Interventi infrastruttura^ a sostegno dello sviluppo dei traffici dell'aeroporto di
Grottaglie".
Avv.
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