Febbraio 2014 Bando imprese PMI-DEF

CITTA’ di
VERBANIA
Programma Operativo Regionale
Asse III - Riqualificazione territoriale
“Competitività regionale e
occupazione”
Attività III.2.2 – Riqualificazione aree
degradate
F.E.S.R. 2007/2013
DISCIPLINARE REGIONALE
(approvato con Determinazione della Direzione Attività Produttive n. 265 del 11/10/2010)
per la promozione di proposte di riqualificazione di aree degradate in ambiti
urbani del Comune di Verbania
-VERBANIA 2015
Piano per una nuova centralità urbana
-“Bando per l’insediamento di Piccole e Medie Imprese
- PMI - e Microimprese”
Azione 8
Febbraio 2014
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1. Finalità e risorse
Il Bando ha come obiettivo la concessione di aiuti diretti al sostegno a progetti di investimento
finalizzati alla creazione di start-up, allo sviluppo di piccole e medie imprese ed alla creazione di
posti di lavoro.
In particolare l’Amministrazione Comunale intende promuovere la creazione, l’insediamento e lo
sviluppo, in corrispondenza dei quartieri S. Anna e Sassonia (di seguito identificati come Area
PISU), di attività di impresa, in particolare di ricerca e sviluppo, e produzione di prodotti e servizi,
legati all’ambiente e alle eccellenze del territorio, che siano caratterizzati da contenuti innovativi.
Principali obiettivi dell’intervento sono:
− favorire l’insediamento di nuove iniziative imprenditoriali sul territorio comunale
− attrarre investimento dall’esterno
− creare nuove opportunità di lavoro
− popolare il territorio con attività e servizi utili ai cittadini e ai visitatori.
Il presente bando, che si inquadra nel “Programma Integrato di Sviluppo Urbano del Comune di
Verbania, finanziato dalla Regione Piemonte a valere sul POR-FESR 2007-2013 Asse III, Misura
2.2 “Riqualificazione delle aree degradate”, intende supportare la creazione e lo sviluppo di nuova
imprenditoria, nell’area di interesse del PISU – Verbania 2015 Piano per una nuova centralità
urbana, di seguito “area PISU”, e riportata in allegato I.
L’Amministrazione comunale, al netto dei finanziamenti già concessi in esito all'emissione del
precedente bando, prevede uno stanziamento di €246.437,00 che sarà erogato sotto forma di
contributo a fondo perduto, nella misura stabilita nel successivo art.5 ai beneficiari, che
presenteranno domanda di finanziamento per la realizzazione di un progetto d’impresa.
2. Riferimenti normativi principali
Normativa comunitaria:
− Regolamento (CE) n.1998/2006 della Commissione del 15/12/2006 relativo agli aiuti di
importanza minore (de minimis) in GUUE L 379 del 28.12.206, pag. 5 e seguenti; di seguito
“regolamento de minimis”
− Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003, relativa alla
definizione delle microimprese, piccole e medie imprese,
Normativa regionale e comunale:
− Deliberazione della Giunta Regionale 29 gennaio 2013, n. 20-5268: REG CE 1083/2006.
Presa d'atto della Decisione C(2012) 9212 del 10.12.2012 che approva la modifica del
Programma Operativo della Regione Piemonte cofinanziato dal Fondo europeo di Sviluppo
Regionale FESR, per il periodo 2007/2013, a titolo dell'obiettivo "Competitivita' regionale e
occupazione
− Deliberazione della Giunta Regionale 21 dicembre 2009 n. 47-12882
− Determinazione Dirigenziale Regionale 11 ottobre 2010, n. 265 – Direzione Regionale 16
− Deliberazione della Giunta Comunale di Verbania 31 gennaio 2011 n.8
− Determinazione Dirigenziale Regionale 3 novembre 2011, n. 471– Direzione Regionale 16
− Determinazione Dirigenziale Regionale 30 novembre 2011, n. 611– Direzione Regionale 16
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− Deliberazione della Giunta Comunale di Verbania 12 dicembre 2011 n.210
− Deliberazione della Giunta Comunale di Verbania 21 gennaio 2013 n.16
Altre normative:
-
convenzione tra Regione Piemonte e Comune di Verbania per l'attuazione del PISU del 20
febbraio 2012
-
Determina Dirigenziale Regionale di approvazione del Bando n. 263 del 01.07.2013
-
Determina Dirigenziale Comunale n. 1073 del 09.08.2013
3. Chi può presentare domanda
Possono presentare domanda i seguenti soggetti :
1) persone fisiche,
2) liberi professionisti, che al momento della presentazione della domanda e alla data della
concessione dell’agevolazione abbiano i seguenti requisiti:
-
siano iscritti al relativo Albo professionale e/o siano titolari di partita IVA;
-
abbiano assolto agli obblighi contributivi previsti dalle norme contrattuali. Per questo
motivo, prima di procedere alla concessione dell’agevolazione sarà richiesto l’invio del
documento unico di regolarità contributiva (D.U.R.C).
3) Micro, piccole e medie imprese che al momento della presentazione della domanda abbiano i
seguenti requisiti:
- si impegnino a localizzare un’unità operativa nell’area PISU entro 90 giorni dalla data di
approvazione della graduatoria di ammissione delle domande e comunque entro
l’erogazione del primo contributo;
- siano iscritte o abbiano presentato richiesta di iscrizione al Registro Imprese/REA delle
Camere di Commercio competenti per territorio e, nel caso di Imprese artigiane, all’Albo
Artigiani, o si impegnino a farlo entro 90 giorni dalla data di approvazione della graduatoria;
- non ricadano nella lista di esclusione di cui all’Allegato III al Bando;
- non siano soggette a procedure concorsuali e non siano in stato di insolvenza dichiarato
secondo le norme di legge;
- non siano classificabili come “imprese in difficoltà” ai sensi della normativa comunitaria
relativa;
- abbiano assolto agli obblighi contributivi previsti dalle norme contrattuali. Per questo
motivo, prima di procedere alla concessione dell’agevolazione sarà richiesto l’invio del
documento unico di regolarità contributiva (D.U.R.C).
I richiedenti potranno presentare una sola domanda di agevolazione, per ogni sessione di bando.
Saranno anche considerati ammissibili i progetti in cui il beneficiario sia un’impresa costituita non
più di 180 giorni prima della pubblicazione del Bando; in questo caso le spese ammissibili saranno
comunque solo quelle sostenute dall’impresa beneficiaria in data successiva alla presentazione della
domanda.
I soggetti che abbiano fornito ai richiedenti i servizi oggetto di agevolazione (si veda il punto 4.1),
non possono presentare domanda al presente bando.
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Sono considerati beneficiari del contributo ai fini del presente bando, le imprese oggetto del
progetto presentato, e che abbiano ottemperato a quanto sopra.
4. Iniziative ammissibili
Sono ammissibili iniziative di creazione d’impresa (inclusa la costituzione di cooperative, consorzi,
società consortili, e reti d’impresa, ai sensi della legge n. 33/2009) che abbiano come obiettivo:
α) la ricerca, lo sviluppo e la produzione di beni e servizi
β) finalità ambientali e/o turistiche e/o di valorizzazione delle eccellenze del territorio
χ) si impegnino a localizzare un’unità operativa nell’area PISU entro 90 giorni dalla data di
approvazione della graduatoria e comunque entro l’erogazione del primo contributo.
Le iniziative ammissibili devono avere carattere innovativo.
Le iniziative finanziate devono essere realizzate in area PISU; sono comunque considerate
ammissibili le iniziative in cui almeno il centro direzionale e/o di ricerca e sviluppo siano localizzati
in area PISU, purché l’unità produttiva sia localizzata nel territorio del Comune di Verbania o di
Comuni limitrofi.
Nel caso in cui parte delle attività non siano realizzate in area PISU (ma comunque in Comune di
Verbania e/o confinanti) la quota del costo delle attività non realizzate in area PISU non potrà
comunque eccedere la quota di cofinanziamento privato.1
Il requisito di insediamento in area PISU deve essere verificato almeno entro 90 giorni dalla data di
approvazione della graduatoria di ammissione delle domande e comunque entro l’erogazione del
primo contributo, mediante iscrizione a visura camerale di sede legale e/o operativa, resa attiva.
Le seguenti tipologia di spesa sono considerate ammissibili a contributo:
- spese notarili e di consulenza amministrativa, per l’avvio della nuova impresa;
- spese di consulenza tecnica, gestionale, marketing e per la tutela della proprietà intellettuale,
fino ad un massimo del 50% del costo di progetto;
- spese di personale della nuova impresa, solo nel caso di progetti con una significativa
componente di ricerca e sviluppo, e comunque fino ad un massimo del 50% del costo di
progetto;
- spese per attrezzature e strumentazione (intesi come costo di acquisto o canone di noleggio o
leasing, per la durata del progetto) , incluso la dotazione hardware e software;
- spese per l’acquisto di materiali e forniture, per la realizzazione di prototipi previsti dal
progetto, fino ad un massimo del 30% del costo di progetto;
- spese per il deposito e/o l’acquisto di brevetti e licenze, fino ad un massimo del 30% del
costo di progetto;
- spese generali, fino ad un massimo del 10% del costo di progetto.
1
per “Comuni confinanti” al Comune di Verbania si intendono i Comuni il cui territorio abbia una porzione di confine
in Comune con una porzione di confine del Comune di Verbania.
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I progetti devono prevedere almeno un costo di progetto di €30.000,00.
Il contributo massimo erogabile per ogni progetto è comunque pari a €200.000,00 (€100.000,00 nel
caso di aziende attive nel settore del trasporto di merci su strada - art. 2, comma 2 del Regolamento
“de minimis”).
Il progetto dovrà essere realizzato entro il 31 dicembre 2014 e comunque secondo quanto indicato
nella concessione di contributo.
Il beneficiario del contributo è l’impresa oggetto del progetto approvato: le spese saranno
considerate ammissibili se e solo se sostenute dall’impresa stessa, e successivamente alla
presentazione della domanda.
Il beneficiario dovrà risultare una piccola e media impresa, ai sensi della normativa comunitaria in
materia.
4.1 Soggetti fornitori dei servizi
I beneficiari potranno acquisire i servizi da:
a) Imprese (anche in forma aggregata)
-
che siano costituite in forma di società di persone o di società di capitali;
-
che siano costituite da almeno 3 anni;
-
che dimostrino il livello di competenza e specializzazione raggiunto nelle discipline oggetto
del servizio.
b) Organismi di ricerca, così come definiti della normativa comunitaria.
c) Liberi professionisti, iscritti ad Albo professionale o possessori di partita IVA.
I fornitori di servizi, di cui ai precedenti punti a), b) e c), dovranno dimostrare la propria
competenza professionale, pertinente con il servizio offerto ai beneficiari, mediante presentazione
di CV professionale e/o presentazione aziendale.
Non sono quindi ammissibili le prestazioni rese da persone fisiche e/o da docenti/ricercatori che
svolgano l’attività a titolo individuale e personale.
I fornitori di servizi, siano essi persone fisiche o imprese, non devono presentare elementi di
collusione con i soggetti e/o le imprese beneficiarie, cioè non devono presentare elementi di
collegamento societario o personale con i beneficiari stessi.2
2
Non sono ammesse, e non saranno rendicontabili in quanto comportano elementi di collusione, le prestazioni affidate a
persone fisiche che abbiano rapporti di cointeressenza con l’impresa finanziata, quali ad esempio soci, rappresentante
legale, amministratore unico, membri del consiglio di amministrazione.
Nel caso di consulenze o prestazioni affidate a imprese che abbiano rapporti di cointeressenza con l'impresa
finanziata (quali: soci, consorziati, soggetti appartenenti allo stesso gruppo industriale, società partecipate), verrà
puntualmente valutata l’eventuale esistenza di elementi di collusione. In tutti i casi si può considerare che l’elemento di
collusione venga meno qualora la prestazione venga resa al costo, in assenza di margine di utile. A tal fine l’impresa
che fornisce la prestazione dovrà produrre idonea rendicontazione analitica comprovante che gli importi riportati nella
fattura siano la risultanza di costi da essa stessa effettivamente sostenuti.
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5. Forma ed entità dell’agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto concesso al beneficiario (ESL3) con le
seguenti entità massime, a seconda della natura dei proponenti:
− 45% del costo di progetto se il proponente è un’ impresa (anche in forma aggregata) o uno o
più liberi professionisti;
− 55% del costo di progetto se il proponente è una o più persone fisiche;
Ai progetti a prevalente partecipazione femminile e/o giovanile4 sarà riconosciuta una percentuale
di contributo aggiuntiva massima pari al 10% del costo di progetto;
Ai progetti a specifica valenza ambientale sarà riconosciuta una percentuale di contributo
aggiuntiva massima del 10%. (vedasi allegato VI)
3
ESL: Equivalente Sovvenzione Lorda, come definita dalla vigente normativa comunitaria.
4
−
−
−
−
−
−
Per prevalente partecipazione femminile si intende:
imprese individuali: il titolare deve essere una donna;
società di persone, cooperative, consorzi e reti d’impresa: almeno il 60% dei soci devono essere donne;
società di capitali: almeno i 2/3 delle quote di capitale devono essere detenute da donne e l’organo di
amministrazione deve essere composto da donne per almeno i 2/3.
Per prevalente partecipazione giovanile si intende:
imprese individuali: il titolare deve essere un giovane di età tra i 18 a 35 anni;
società di persone, cooperative, consorzi e reti d’impresa: almeno il 60% dei soci devono essere giovani di età
tra i 18 a 35 anni;
società di capitali: almeno i 2/3 delle quote di capitale devono essere detenute da giovani di età tra i 18 a 35
anni e l’organo di amministrazione deve essere composto da giovani di età tra i 18 a 35 anni per almeno i 2/3.
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6. Procedure
6.1 Come presentare le domande
Le domande devono essere inviate a mezzo e-mail o PEC, se tenuti per legge, ed in forma cartacea.
1. Copia di detta documentazione,
− per i soggetti non tenuti al possesso di PEC, deve essere inviata a mezzo e-mail, all’indirizzo
di posta elettronica: [email protected]; detta documentazione deve essere
inviata in formato .pdf, debitamente compilata e firmata;
− per i soggetti tenuti al possesso di PEC, deve essere inviata all’indirizzo di posta elettronica
certificata: [email protected]; detta documentazione deve essere inviata in
formato .pdf, debitamente compilata e firmata;
2. La versione cartacea della documentazione obbligatoria elencata nel seguito deve essere
firmata dal legale rappresentante dell’impresa o dal titolare della richiesta (se persona fisica
o professionista) e inviata (applicando una marca da bollo del valore di €16,00), tramite
raccomandata A/R accompagnata dagli allegati obbligatori, corriere espresso o a mano, a:
Comune di Verbania Piazza Garibaldi n.15 - 28922 Verbania
entro 5 giorni lavorativi dall’invio telematico della domanda.
In caso di domanda presentata da più imprese/persone, cioè nel caso in cui l’impresa creata sarà
costituita da più imprese/persone, la domanda dovrà essere firmata in originale da tutte le persone
richiedenti e/o da tutti i Legali rappresentanti delle imprese richiedenti.
Alla domanda cartacea dovrà essere obbligatoriamente allegata la seguente documentazione:
1. domanda di partecipazione, corredata da marca da bollo da €16,00 da apporre sulla prima
pagina, secondo il formato dell’Allegato II;
2. copia della carta d’identità del richiedente/i (Legale Rappresentante se il richiedente è
un’impresa);
3. dichiarazione de minimis (se il richiedente è un’impresa già costituita o altra forma
societaria aggregata per ogni impresa richiedente) secondo il formato dell’Allegato IV;
4. dichiarazione di dimensione d’impresa (se il richiedente è un’impresa o altra forma
societaria aggregata per ogni impresa richiedente) secondo il formato dell’Allegato V;
5. copia di una visura camerale aggiornata, se il richiedente è un’impresa o altra forma
societaria;
Nel caso di domande presentate da più imprese o più persone, la domanda deve essere presentata
congiuntamente e corredata dalla firma di tutti i legali rappresentati e/o persone fisiche richiedenti,
e la documentazione di cui sopra dovrà essere presentata in originale da ogni impresa e/o persona
richiedente.
Non sono giudicate ricevibili, e di conseguenza non vengono prese in considerazione:
− le domande per le quali non venga inviata la copia cartacea entro il termine previsto;
− le domande cartacee non precedute dall’invio telematico;
− le domande presentate su formati differenti da quelli allegati al presente Bando;
− le domande prive degli allegati obbligatori;
− le domande per le quali la copia cartacea non sia stata sottoscritta con firma autografa da
tutti i richiedenti.
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Le domande in versione cartacea dovranno pervenire inderogabilmente entro le ore 12.00 del giorno
28 febbraio 2014 all’Ufficio Protocollo del Comune di Verbania Piazza Garibaldi n.15. Non
verranno tenute in considerazione le versioni cartacee che a causa di ritardi derivanti dal vettore
utilizzato dovessero pervenire oltre l’orario di scadenza sopra indicato.
L’Amministrazione comunale di Verbania si riserva, in caso di disponibilità residua di fondi, di
attivare una successiva sessione di presentazione delle domande.
6.2 Come vengono valutate le domande
Le domande sono esaminate in ordine cronologico di presentazione.
Il Comune effettua un’istruttoria formale finalizzata ad accertare:
− La ricevibilità della domanda (invio nei termini previsti dal bando, completezza e regolarità)
− L’ammissibilità della domanda (presenza dei requisiti soggettivi previsti dal bando per i
proponenti)
Fatta salva la facoltà di richiedere la regolarizzazione formale della documentazione, da effettuarsi
entro sette giorni dalla richiesta, le domande che abbiano superato l’istruttoria formale vengono
sottoposte all’istruttoria di merito, che è condotta da un Nucleo Tecnico di Valutazione, composto
da:
− un rappresentante del Comune di Verbania
− un rappresentante dell’Unione Industriale del V.C.O.
− un esperto di innovazione e creazione/sviluppo d’impresa, indicato dal Comune
− un rappresentante della Camera di Commercio del V.C.O.
− un rappresentante della Provincia del V.C.O.
Farà parte del Nucleo Tecnico di Valutazione, senza diritto di voto, un rappresentante del C.N.R.
per quanto riguarda la valutazione delle tematiche ambientali. Inoltre il Comune, ai fini di
un’adeguata istruttoria delle domande presentate, si riserva la facoltà di avvalersi di uno o più
esperti in tematiche pertinenti l’oggetto del bando e i temi delle proposte presentate, quali le
politiche dell’innovazione e specifiche tematiche tecnologiche ed ambientali.
L’istruttoria di merito è finalizzata ad accertare:
− la qualità tecnico/scientifica e l’originalità dell’idea innovativa;
− la qualità della progettazione in termini di qualità della partnership di sviluppo, della
struttura di management dell’iniziativa, coerenza della quantità e qualità delle risorse
impiegate rispetto alle attività proposte e ai tempi di realizzazione, ecc.
− le ricadute sul beneficiario coerenti con la finalità della misura (es. incremento della
propensione all’innovazione, incremento occupazionale atteso qualitativo e/o quantitativo,
incremento di fatturato, competitività, quote di mercato, ecc.);
− le ricadute positive in termini socio-economici ed ambientali sull’area di Verbania e più in
generale regionale (es. rafforzamento e sviluppo di nuove realtà imprenditoriali,
completamento di filiera, incremento occupazionale atteso qualitativo e/o quantitativo, ecc)
− la congruità e coerenza dei costi e del business plan complessivo dell’iniziativa;
− il possesso dei requisiti previsti dal bando da parte dei fornitori dei servizi.
I progetti presentati con specifica valenza ambientale (paragrafo C1 della domanda) saranno
sottoposti a valutazione aggiuntiva della qualità ambientale, secondo quanto esposto all’allegato VI
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I criteri di valutazione sono riportati all’Allegato VI
Il Nucleo Tecnico di Valutazione redige una graduatoria di merito.
In caso di valutazione positiva del Nucleo Tecnico di valutazione, il Comune di Verbania, pubblica
la graduatoria provvisoria. L'esito della graduatoria sarà comunicato a tutti i concorrenti. Eventuali
osservazioni o ricorsi dovranno essere presentati al Comune entro trenta giorni dalla ricezione della
citata comunicazione. Dette osservazioni o ricorsi saranno esaminati dalla medesima Commissione
che si esprimerà in via definitiva e se del caso, potrà riformulare la graduatoria alla luce del riesame
delle candidature oggetto di osservazioni o ricorsi. Si precisa che osservazioni o ricorsi potranno
riguardare esclusivamente le valutazioni della propria candidatura e soltanto per violazione della
par condicio rispetto agli altri proponenti. Successivamente il Comune approva e pubblica sul
proprio sito Internet la graduatoria definitiva, a valere quale provvedimento di concessione
dell'agevolazione, fatta salva la verifica dei requisiti di costituzione della società oggetto del
progetto e di insediamento presso l’area PISU, di cui all’art.4.
In caso di mancata osservanza di uno o più dei requisiti previsti all’art.4, saranno ammessi
all’agevolazione i soggetti richiedenti posti in graduatoria in posizione immediatamente successiva.
6.3 Durata dell’iniziativa e rendicontazione delle spese
Le attività di progetto dovranno essere concluse entro il 31 dicembre 2014 e comunque secondo
quanto indicato nella concessione di contributo.
Entro 180 giorni dalla data di concessione dell’agevolazione e comunque entro e non oltre il 31
ottobre 2014, i beneficiari dovranno inviare al Comune di Verbania la rendicontazione intermedia,
pari almeno al 50% della spesa approvata.
L’iscrizione al Registro delle Imprese o all’Albo Artigiani, e l’attivazione dell’impresa stessa, deve
essere dimostrata entro 90 giorni dalla data di approvazione della graduatoria, e comunque prima
dell’erogazione del contributo.
Entro 30 giorni dal ricevimento della rendicontazione, il Comune di Verbania verificherà detta
rendicontazione; in caso di mancato invio della rendicontazione da parte dei beneficiari o in caso di
importo delle spese giudicate ammissibili inferiore al 30% della spesa approvata, il Comune invierà
ai beneficiari richiesta di integrazione.
Trascorsi 15 giorni dalla data di ricevimento di detta comunicazione, e in caso si reiterassero le
condizioni di cui al precedente comma, il Comune si riserva la facoltà di procedere alla revoca
totale del contributo concesso, con conseguente richiesta degli anticipi eventualmente versati.
Entro il 31 dicembre 2014, i beneficiari dovranno presentare la rendicontazione finale, inviando al
Comune i seguenti documenti:
− copia dell’atto costitutivo e visura camerale aggiornata
− documentazione di rendicontazione contabile e di documentazione di pagamento, secondo
quanto previsto da disciplinare di rendicontazione
− relazione tecnica finale del beneficiario, secondo lo schema che sarà reso disponibile sul sito
del Comune di Verbania
− relazione sulla prestazione del servizio redatta dai fornitori.
Il Comune di Verbania verificherà detta rendicontazione; in caso di mancato invio della
rendicontazione da parte dei beneficiari o in caso di importo delle spese giudicate ammissibili
inferiore al 50% della spesa approvata, il Comune invierà ai beneficiari richiesta di integrazione.
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Trascorsi 15 giorni dalla data di ricevimento di detta comunicazione, e in caso si reiterassero le
condizioni di cui al precedente comma, il Comune si riserva la facoltà di procedere alla revoca
totale del contributo concesso, con conseguente richiesta degli anticipi eventualmente versati.
6.4 Come viene erogata l’agevolazione
Il contributo viene erogato dal Comune di Verbania con le seguenti modalità alternative:
a) contributo a fondo perduto con anticipazione pari al 30% del contributo approvato dietro
presentazione di specifica richiesta (conforme all’Allegato VII) e di fidejussione bancaria o
assicurativa (conformi all’Allegato XI), irrevocabili, incondizionate ed escutibili a prima
richiesta, di importo corrispondente all’anticipazione richiesta e della durata di 12 mesi con
espresso riconoscimento di rinnovo automatico, fino alla data in cui il Comune di Verbania
abbia ricevuto e verificato (autorizzando lo svincolo della garanzia) una rendicontazione di
spesa pari all’importo complessivo del progetto; ulteriore contributo a fondo perduto in
rapporto alla rendicontazione intermedia presentata, ove si dimostri il raggiungimento pari
almeno al 50% del costo di progetto; contributo a fondo perduto a saldo, a seguito di
rendicontazione finale.
b) contributo a fondo perduto in rapporto alla rendicontazione iniziale, al raggiungimento pari
almeno al 30% del costo di progetto, entro e non oltre 6 (sei) mesi dalla data di ammissione
al contributo; ulteriore contributo a fondo perduto in rapporto alla rendicontazione
intermedia presentata, ove si dimostri il raggiungimento pari almeno al 50% del costo di
progetto; contributo a fondo perduto a saldo, a seguito di rendicontazione finale.
Per ottenere l’erogazione di un contributo, sia in forma di anticipazione che a seguito di
rendicontazione, il beneficiario dovrà presentare:
c) richiesta di anticipo (come da Allegato VII) o rendicontazione delle spese (come da formato
e Disciplinare di rendicontazione che saranno messi a disposizione)
d) modulo dati per la richiesta del DURC come da Allegato VIII
e) dichiarazione antiriciclaggio come da Allegato IX (solo per la prima rendicontazione)
f) dichiarazione antimafia, come da Allegato X, se il contributo concesso è superiore a €
150.000.
Si precisa che, ai fini dell’erogazione, sarà ritenuta valida solo la documentazione di spesa in regola
con il Disciplinare di rendicontazione (che sarà messo a disposizione), le vigenti leggi fiscali e con
la dimostrazione dell’avvenuto pagamento.
Non sono in ogni caso ammessi pagamenti in contanti e per compensazione.
6.5 Come richiedere proroghe e variazioni
Il Comune di Verbania può accordare proroghe per la conclusione delle attività di progetto, alle
seguenti condizioni:
− il beneficiario avanzi la richiesta prima della data fissata per la conclusione dell’iniziativa;
− la proroga richiesta non superi i 90 giorni, e sia compatibile con gli impegni di spesa presi
dal Comune con la Regione Piemonte;
− il Comitato Tecnico di Valutazione esprima un parere positivo.
Il Comune di Verbania può autorizzare variazioni alle modalità di svolgimento dell’operazione
previste nella domanda alle seguenti condizioni:
−
il beneficiario avanzi la richiesta prima di effettuare la variazione;
−
la variazione sia compatibile con le finalità e le disposizioni del Bando;
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−
Il Nucleo Tecnico di Valutazione esprima un parere positivo.
7. Obblighi dei beneficiari
La concessione dell’agevolazione genera per i beneficiari i seguenti obblighi:
a) concludere il progetto e presentare la rendicontazione nei tempi e nei modi previsti dal Bando;
b) mantenere la localizzazione dell’unità, sede del progetto, in località prevista dall’art.4 e
approvato dal Comune di Verbania, per almeno cinque anni dalla conclusione del progetto;
c) comunicare preventivamente eventuali variazioni rispetto al servizio approvato ed ammesso a
contributo;
d) non cedere diritti e/o obblighi inerenti l’agevolazione;
e) consentire i controlli previsti al successivo art.9 del Bando;
f) fornire le informazioni necessarie per il monitoraggio finanziario, fisico e procedurale periodico e
per la sorveglianza delle iniziative finanziate.
8. Revoca delle agevolazioni
Il Comune di Verbania dispone la revoca totale delle agevolazioni quando:
a) il beneficiario non rispetti gli obblighi previsti: dall’art. 7 del Bando, dal provvedimento di
concessione dell’agevolazione e dalla normativa di riferimento.
b) il beneficiario non destini l’agevolazione agli scopi indicati nella domanda;
c) il beneficiario rilasci dati, notizie o dichiarazioni inesatte o reticenti;
d) il beneficiario subisca protesti, procedimenti conservativi o esecutivi o ipoteche giudiziali o
compia atti che possano diminuire la consistenza patrimoniale e/o economica o non rispetti
gli obblighi assunti verso il Comune;
e) dalla verifica della rendicontazione finale venga accertato o riconosciuto un importo di spese
ammissibili inferiore al 50% delle spese ammesse con il provvedimento di concessione.
L’agevolazione inoltre viene totalmente revocata quando:
1) il beneficiario cessi l’attività entro cinque anni dalla data di concessione del finanziamento;
2) il beneficiario sia assoggettato a fallimento, liquidazione coatta amministrativa o ad altra
procedura concorsuale entro cinque anni dalla data di concessione del finanziamento.
In caso di revoca totale dell’agevolazione, il beneficiario deve restituire l’intero ammontare del
contributo ricevuto, maggiorato degli interessi legali.
Il Comune di Verbania dispone la revoca parziale delle agevolazioni quando dalla verifica della
rendicontazione finale o a seguito dei controlli effettuati venga accertato o riconosciuto un importo
di spese ammissibili inferiore al 100% e superiore al 50% delle spese ammesse con il
provvedimento di concessione.
In caso di revoca parziale dell’agevolazione, il Comune di Verbania provvede al ricalcolo
proporzionale dell’importo di contributo concesso e il beneficiario deve restituire la quota
proporzionale del contributo eventualmente percepito indebitamente, maggiorato degli interessi
legali.
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9. Ispezioni e controlli
Il Comune di Verbania, di propria iniziativa o su indicazione degli organi della Regione, effettua
controlli anche presso il beneficiario allo scopo di verificare:
- lo stato di attuazione delle iniziative finanziate;
- il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa e dal bando;
- la veridicità delle dichiarazioni e informazioni rilasciate dall’impresa.
10. Base giuridica comunitaria e regole di cumulo
L’agevolazione è concessa ai sensi del Regolamento de minimis (cfr. art. 2 del Regolamento) e non
è cumulabile con altri aiuti per gli stessi costi ammissibili.
La somma degli aiuti “de minimis” ricevuti dal beneficiario nell’esercizio finanziario in corso e nei
due precedenti non deve superare l’importo complessivo di €200.000,00. L’importo complessivo
degli aiuti “de minimis“ concessi ad un soggetto beneficiario attivo nel settore del trasporto di merci
su strada non può superare i €100.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari (art. 2, comma 2 del
Regolamento “de minimis”).
11. Rinvio
Per quanto non previsto dal Bando, valgono le disposizioni normative comunitarie, nazionali e
regionali applicabili.
12. Informazioni e contatti
Ulteriori informazioni e chiarimenti sui contenuti del bando e le modalità di presentazione delle
domande potranno essere esclusivamente richiesti al Comune di Verbania, scrivendo all’indirizzo di
posta elettronica: [email protected]; il termine ultimo per la presentazione delle
domande/chiarimenti è il giorno 24 febbraio 2014 e le risposte saranno pubblicate sul sito del
comune di Verbania a partire dal giorno 17 febbraio 2014 sino al 26 febbraio 2014.
13. Riservatezza
Per poter accedere alle agevolazioni previste dal Bando è necessario autorizzare Il Comune di
Verbania al trattamento dei dati personali (secondo quanto previsto dal D.lgs. n.196/2003 “Codice
in materia di protezione dei dati personali” e s.m.i) dei beneficiari e di tutti gli altri soggetti
eventualmente coinvolti nelle attività connesse ai progetti e ai servizi per cui è richiesta
l’agevolazione. Tale trattamento è indispensabile per consentire le attività di valutazione delle
iniziative, nonché le attività di monitoraggio fisico e finanziario e di verifica amministrativacontabile, previste dalla normativa.
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Allegato I: Area PISU
Allegato II: Domanda
Allegato III: Attività ammissibili: lista di esclusione
Allegato IV: Dichiarazione de minimis
Allegato V: Dichiarazione dimensione d’impresa
Allegato VI: Schema di valutazione
Allegato VII: Richiesta d’anticipo
Allegato VIII: Modulo dati per richiesta DURC
Allegato IX: Modulo antiriciclaggio
Allegato X: Dichiarazione antimafia
Allegato XI: Schema di fidejussione bancaria e assicurativa
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