POF 2014-2015 - IPSIA Corigliano

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
( P.O.F.)
Edizione 2014-2015
INDICE
I. Premessa
II. POF: Definizione e funzioni
III. La “Carta d’identità” del Nicholas Green
1 DENOMINAZIONE DELL’ ISTITUTO
2 DATI DELLA SCUOLA.
3 TERRITORIO
3.2 Diagnosi dei bisogni formativi degli alunni
3.3 Reti di scuole
3.4 Rapporti con Enti ed Istituzioni
4. SERVIZI DELLA SCUOLA
pag .4
pag. 5
pag. 5
pag. 6
pag. 6
pag. 7
pag. 8
4.A Strutture dell’Istituto
4.1 Locali sede principale
4.1.a Dimensioni
4.1.b Aule
4.1.c Uffici
4.1.d Servizi
4.1.e Sistemi di sicurezza
4.1.f Spazi esterni
4.2 Locali Pless4.1.b Aule
4.1.c Uffici
4.1.d Servizi
4.1.e Sistemi di sicurezza
4.1.f Spazi esterni
4.B ORARIO DELLE LEZIONI
4.C PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’
4.C.1 Collegio dei docenti
4.C.2 Consigli di Classe
4.C.3 Consiglio d’interclasse
4.C.4 Consigli di dipartimento
4.C.5 Calendario degli incontri
5 . REGOLAMENT I VARI
6 . RISORSE PROFESSIONALI
6.1 Ufficio di presidenza
6.2 Ufficio di segreteria
6.3 Docenti
6.3.1 Docenti distinti per materia
6.3.2 Docenti distinti per classi
7..Incarichi particolari
7.1Collaboratori D.S.
7.2 Coordinatori di classe
7.3Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa
pag. 9
pag.9
pag.13
pag.14
pag.15
pag.17
1
7.4 Nomine commissioni
8. ORGANI COLLEGIALI
8.1 Consiglio d’Istituto
8.2 Giunta esecutiva
8.3 Collegio dei docenti
8.4 Consigli di classe
8.5 Comitato per la valutazione del servizio dei docenti
9. SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVE
9.1 Finalità generali
9.2 Obiettivi formativi
9.3 Percorsi didattici
9.3. A Articolazione dei corsi di studio
9.3. B Le motivazioni delle scelte
9.3. C Corsi di Qualifica
9.3. D Corsi Post-qualifica.
9.3. E Organizzazione dei piani di studio
9.3. E. 1 Corsi di Qualifica
9.3. E .2 Corsi post-qualifica
9.4 Profili formativi in uscita
9.4.1 CORSI D IQUALIFICA
9.4.1. a Biennio Elettrico-elettronico
9.4.1. b Monoennio Operatore Elettrico
9.4.1. c Monoennio Operatore Elettronico
9.4.1. d Monoennio Operatore per Telecomunicazioni
9.4.1. e Biennio Marittimo
9.4.1. f Monoennio Operatore del Mare
9.4.1. g Biennio Meccanico-termico
9.4.1. h Operatore Termico
9.4.1. i Operatore Turistico
9.4.2 BIENNIOPOST-QUALIFICA
9.4.2. a Tecnico delle Industrie Elettriche
9.4.2. b Tecnico delle Industrie Elettroniche
9.4.2. c Tecnico del Mare
9.4.2. d Tecnico dei Sistemi Energetici
9.5 PROFILI DISCIPLINARI PER MATERIA
9.5.1 Materie dell’area comune a tutti i corsi di qualifica
9.5.2 Materie dell’area d’indirizzo
9.5.3 Materie dell’area comune a tutti i corsi post-qualifica
9.5.4 Materie dell’area d’indirizzo dei corsi post-qualifica
9.6 SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHE
9.6.1 Organizzazione
9.6.2 Scelte metodologiche
9.6.3 Strumenti
9.7 ATTIVITA’ SPECIFICHE PER PORTATORI DI H
pag.21
pag.23
pag.27
pag.29
pag 29
pag. 30
2
(Alunni diversamente abili)
9.8 ATTIVITA’ SPECIFICHE PER ALUNNI STRANIERI
10. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
10.1 Progetti ed attività
10.2 Progetti PON
10.3 Corsi di approfondimento
10.4 Aggiornamento del personale
10.5 Commissioni
11.MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
11.1 Verifica
11.2 Valutazione
11.2.A Obiettivi didattici
11.2.B Obiettivi minimi
11.2.C Prospetto di valutazione
11.2.D Attribuzione del credito scolastico
12. ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE, RECUPERO, SVILUPPO
12.2 IDEI
12.3 Accoglienza
12.4 Orientamento
12.5 Scambi culturali
12.6 Visite guidate e viaggi d’istruzione
13. COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
13.1 Riunioni
13.2 Orario di ricevimento
13.3 Altre modalità
13.4 Incontri con esperti
14. DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF
14.1 Bacheca della scuola
14.2 Copia consegnata agli alunni e alle famiglie
14.3 Sito internet
14.4 Altro
15. VERIFICA E VALUTAZIONE DEL POF
15.1 Momenti
15.2 Modalità
pag .30
pag.31
pag. 32
pag. 35
pag. 36
pag. 37
pag. 38
3
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.)
L’autonomia scolastica -introdotta con la legge 59 del 15 maggio 1997- è uno strumento che
consente al sistema scolastico italiano di organizzare al meglio il proprio lavoro,la propria didattica,
i propri uffici, le proprie strutture. Ciò al fine di essere competitivi sul mercato della formazione e
dell’istruzione.
In particolare la legge all’art. 1 recita: “le Istituzioni scolastiche sono espressione di autonomia
funzionale e provvedono alla definizione e alla realizzazione dell’offerta formativa”. Pertanto il
piano dell’offerta formativa (POF) è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e
progettuale della scuola e in esso troviamo le scelte culturali, organizzative ed operative nonché gli
obiettivi educativi,tutti incentrati sui bisogni degli alunni e volti all’acquisizione di un portfolio di
titoli formativi transitabili in ogni paese Europeo.
In tal senso l’IIS “N. GREEN” ha posto in essere un piano di iniziative in grado di erogare i diplomi
dei vari corsi attivati dalla scuola ma, soprattutto, si è assunto il compito di formare Uomini e
Cittadini responsabili capaci di occupare, con competenze e capacità adeguate, posti nei vari settori
tecnici e professionali del territorio e non solo.
Il profilo dell’autonomia scolastica sostanzialmente, ruota su tre principi:
FLESSIBILITA’, RESPONSABILITA’, INTEGRAZIONE.
-FLESSIBILITA’: come punto di forza dell’autonomia didattica per l’erogazione di un servizio
sempre più rispondente a soddisfare la domanda di istruzione- formazione, attivando alcune precise
coordinate pedagogiche come: il rispetto dei ritmi di apprendimento degli alunni,
l’individualizzazione dell’insegnamento, l’integrazione dei diversamente abili.
-RESPONSABILITA’:come capacità di strutturare una propria identità formativa, di valorizzare la
funzione di servizio secondo criteri di uguaglianza,imparzialità,diritto di scelta, partecipazione,
responsabilità a perseguire la qualità del servizio per garantire a tutti i fruitori una sostanziale
equivalenza degli esiti, per promuovere condizioni più favorevoli alla mobilità degli studenti in una
realtà sovranazionale e aperta al riconoscimento dei titoli di studio e delle qualifiche professionali.
Capacità di mettere fuori gioco la standardizzazione,attivando la personalizzazione dei processi
formativi per dare risposta a diversità di vocazioni, aspirazioni, capacità.
-INTEGRAZIONE:come capacità di situare l’offerta formativa all’interno di un sistema
policentrico rispetto al quale la scuola diviene punto di raccordo, di snodo, di una rete di soggetti
istituzionali e non. Integrazione per creare tutti insieme un sistema formativo integrato a misura
delle esigenze del territorio e dei suoi utenti, mirando al recupero sociale e contrastando il processo
di emarginazione attraverso un’attenta analisi e un controllo costante di tutte le variabili coinvolte
nel servizio scolastico. Una scuola che è capace di autogestirsi in modo flessibile e modulare, di
adeguarsi ai bisogni formativi degli utenti attraverso un rapporto di insegnamento/apprendimento in
cui la componente affettiva si rileva importante e quella motivazionale gioca un ruolo determinante,
rendendo effettivo il diritto allo studio e realizzando le pari opportunità
4
II. POF: DEFINIZIONE E FUNZIONI.
“1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano
dell’Offerta Formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e
progettuale delle istituzioni scolastiche e rende comprensibile la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro
autonomia” (Art.3- comma 1- del Regolamento sull’Autonomia)
2. Il P.O.F. è coerente con gli obiettivi generali e educativi dei diversi tipi ed indirizzi di studio e
riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto
della programmazione territoriale dell’offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse
opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti
professionalità”(Art.3 - comma 2- del Regolamento sull’Autonomia).
III. LA “CARTA D’IDENTITÀ” DEL NICHOLAS GREEN.
“ L’IPSIA . “Nicholas Green” di Corigliano Calabro, -divenuto IIS dopo la riforma della scuola
superiore (Rif.Gelmini)nell’anno scolastico 2010-11 e con il dimensionamento del 2013-14 unito
con l’ ITG di Corigliano C.e l’ITG di Rossano - con la sua lunga e prestigiosa storia svolge da più
di un cinquantennio un ruolo importante nel territorio e porta nel suo nome l’impegno solenne, da
parte di tutti i suoi operatori, di educare i giovani al rispetto della persona umana.
Educare alla legalità, alla solidarietà, all’amore, alla diversità, e, in generale, “educare a …”
rappresentano solo dei corollari di tale impegno.
Uno dei corollari che riteniamo essenziale evidenziare è: L’EDUCAZIONE ALLA PAROLA, come
mezzo di libera espressione del proprio pensiero. Il Progetto Educativo è lo strumento che questo
Istituto ha redatto per poter indicare le finalità educative, le attività didattiche, le attività di
accoglienza, di orientamento e di approfondimento attraverso le quali aiutare i giovani a costruirsi il
loro progetto di vita.
La programmazione delle attività, l’affermazione dei principi e l’esaltazione dei valori possono,
comunque, trovare terreno fertile presso i giovani solo se all’enunciazione dei principi corrisponde
una trasparente e coerente quotidiana testimonianza personale; solo se il fare scuola non rappresenta
un semplice mezzo per trasmettere una serie di aride conoscenze e asettiche informazioni, ma lo si
intende, invece, come quel modo sinergico di operare, attraverso cui ogni azione viene compiuta per
i giovani e con i giovani, perché essi possano sentirsi non solo protagonisti della propria storia
personale ma partecipi della storia e della cultura dell’umanità .
5
DENOMINAZIONE DELL’ISTITUTO
Le campane di Nicholas
I.I.S. IPSIA- ITI-ITG Corigliano Calabro ITG Rossano
Via SS. Cosma e Damiano,50
Tel. 0983 885296 Telefax 0983 887493
E- mail: [email protected] Web: www.ipsiacorigliano.it
Dirigente scolastico: Prof. Dott. LUPINACCI Giuseppe
DSGA: Dott .CORAZZA Luca
Orario di apertura della scuola: da lunedì a sabato:7.55-13.55
Martedì – Giovedì- dalle ore 14.30 alle 17.30 – Rientro pomeridiano.
2. DATI DELLA SCUOLA
Anno scolastico 2014-2015
ITI
Indirizzo corsi attivati:
Settore tecnologico:
• Meccanica, Meccatronica ed Energia n. 1 corso (classe II);
• Elettronica ed Elettrotecnica n. 2 corsi;
• Informatica e Telecomunicazioni n. 1 corso;
• Logistica e Trasporto n. 1 corso;
• Turismo n. 1 corso.
• Moda n.1 corso
ITG -Costruzione Ambiente e territorio n.2 corsi
Geotecnico ( una classe quinta)
ITG Rossano – Costruzione Ambiente e territorio n.1 corso
IPSIA
Indirizzo corsi attivati :
Biennio superiore
1. Servizi commerciali.
Quinto anno
Tecnico delle Industrie Elettroniche n. 1 corso;
Tecnico dei sistemi energetici n.1 corso;
Tecnico dei Servizi Turistici n. 1 corso.
Numero classi: N. 39
6
Classi PRIME: n. 9 ( 6 ITI +2 ITG + 1 ITG Rossano)
Classi SECONDE: n. 8 ( 6 ITI +2 ITG + 1 ITG Rossano)
Classi TERZE: n. 7 ( 3 ITI +1 IPSIA +2 ITG + 1 ITG Rossano)
Classi QUARTE: n. 8 ( 3 ITI +1 IPSIA +2 ITG + 2 ITG Rossano)
Classi QUINTE: n. 7 ( 1 ITI +3 IPSIA + 2 ITG + 1 ITG Rossano)
Numero alunni: interni ITI + IPSIA + ITG + ITG ROSSANO Totale 698 di cui 303 ITI -107
IPSIA + 191 ITG Corigliano + 97 ITG Rossano.
Numero docenti: 138 .di cui n. 1 utilizzato in altri compiti
Numero unità di personale ATA: n. 24
3. TERRITORIO
3.1 Analisi del contesto
Corigliano Calabro è il Comune più esteso e più popolato della Provincia di Cosenza, dopo il
capoluogo. Le frazioni più popolate sono : Corigliano Stazione, Schiavonea, Cantinella, Villaggio
Frassa, Piano Caruso, Fabrizio.
Conta circa quarantamila abitanti e confina con altri Comuni altrettanto importanti: Rossano, Acri,
Cassano allo Ionio, Terranova da Sibari, i paesi arbëreshe di San Giorgio Albanese, Vaccarizzo
Albanese e San Demetrio Corone. E’ punto di riferimento per tutta la provincia per le sue attività
agricole (famose le Clementine) e commerciali.
Più in dettaglio si può affermare che l’agricoltura rappresenta da sempre il volano dell’economia
locale, dalle olive agli agrumi, ai prodotti del sottobosco, alle radici di liquirizia fino alle uve da
vino che in questi ultimi tempi stanno acquistando sempre più importanza nell’economia del paese.
Accanto all’agricoltura,l’allevamento di ovino,caprini bovini,suini ed equini rappresenta un’altra
considerevole risorsa. A tali attività unite alla pesca sono legate una serie di imprese agro-alimentari
che curano la lavorazione, la trasformazione e la conservazione dei prodotti.
In pieno sviluppo è l’area industriale (ASI),situata nella Piana di Sibari, sede di numerose piccole
e medie industrie che operano nei settori più vari ( agro-alimentare, meccanico, elettrico,
elettronico…).
Altro settore importante dell’economia è quello turistico che vive ,però, di grandi contraddizioni.
Infatti, mentre in questi ultimi tempi ha conosciuto sicuramente una forte espansione favorita dalla
crescita di una serie di servizi quali : aziende agrituristiche, alberghi, villaggi turistici e campeggi,
l’attenzione che le Istituzioni rivolgono al patrimonio storico- archeologico- culturale di tutta l’area
è scarsa o poco adeguata.
Corigliano Calabro, posto al centro della sibaritide, proprio grazie a tutte queste sue attività
agricolo-commerciali, al turismo, alle attività del porto peschereccio, dove attracca la più numerosa
flotta peschereccia della Calabria. è ritenuto tra i comuni più ricchi della Calabria,
Non mancano, tuttavia, sacche di assoluta povertà, specialmente nel centro storico. La
mancanza di lavoro, soprattutto per i giovani, favorisce la crescita della delinquenza minorile tra cui
riesce facile alla malavita organizzata, sempre presente laddove si svolgono attività redditizie,
trovare manovalanza.
Dal punto di vista scolastico, Corigliano è sede del Distretto Scolastico n.20 in cui
convergono anche unità scolastiche dei Comuni di cultura albanese: San Giorgio Alb., San
Demetrio Corone, sede del famoso collegio di Santo Adriano, San Cosmo Alb., Santa Sofia d’Epiro
e Vaccarizzo Albanese.
7
Nel Comune di Corigliano sono presenti:
n. 5 Istituti comprensivi (Materne, Elementari e Medie);
n. 3 Istituti di secondo grado: IIS Liceo Scientifico Statale “Fortunato Bruno” e Liceo Classico
Statale “Giovanni Colosimo”, Istituto Tecnico Commerciale Statale “Luigi Palma”, IIS IPSIA –
ITI –ITG – ITG Rossano “Nicholas Green”
Il Comune è servito da stazione ferroviaria e da servizi di trasporto su strada “ autobus “ anche se in
questo senso si denota un disagio non lieve per la scarso sviluppo di infrastrutture adeguate che
isolano il territorio dalle realtà economiche europee e scoraggiano nuovi possibili investimenti.
Per quanto riguarda il trasporto alunni, poi, i più svantaggiati sono quelli che provengono
dall’entroterra montano del Comune di Corigliano e dai Comuni di Rossano, Mirto-Crosia,
Villapiana, Cariati, San Lorenzo del Vallo, Spezzano Albanese, Terranova da Sibari , Acri e i paesi
Arbёresh.
E’ sede di una sezione dell’archivio di Stato e numerose sono le opportunità di crescita
culturale, grazie alle tante attività promosse dalle scuole, dalle associazioni professionali, dalle
istituzioni, dalle associazioni no profit.
Punto di riferimento per le attività di rilievo è il maestoso Castello Ducale, riportato agli
antichi splendori da un restauro illuminato, curato dall’architetto coriglianese Mario Candido.
Numerose sono le presenze di extracomunitari che si sono perfettamente integrati nel
territorio, grazie all’innato senso di ospitalità del popolo calabrese, in generale, e di quello
coriglianese, in particolare.
3.2 Diagnosi dei bisogni formativi degli alunni
La popolazione scolastica del nostro istituto proviene per buona parte dalle fasce sociali più
deboli, per cui l’impegno culturale e didattico cammina di pari passo con l’impegno sociale. Negli
ultimi anni, tuttavia, il livello socioculturale delle famiglie degli alunni risulta essere più elevato.
Pur non mancando soggetti con una preparazione di base adeguata ed eccellente, la maggior
parte degli alunni che si iscrivono al nostro istituto, ha conseguito la licenza media con giudizio
sufficiente. Emergono, perciò, gravi lacune nelle varie discipline e in modo particolare in italiano e
matematica, che sono le materie basilari dei nostri corsi di studio.
Gli interventi di recupero e di potenziamento, anche individuali, operati dall’istituto riescono
spesso a creare le condizioni perché anche gli alunni culturalmente più deboli possano proseguire
gli studi.
Numerosa, ormai da anni, è la presenza degli alunni diversamente abili, i cui genitori,
consapevoli della disponibilità all’accoglienza di tutto il personale della scuola, trovano in questo
istituto un valido riferimento per i propri figli.
3.3 Reti di scuole.
L’istituto, su particolari tematiche o progetti, opera in rete oltre che con l’UNICAL, con
alcune scuole del territorio. Rapporti privilegiati si hanno con gli istituti compresivi “Erodoto Di
Turi”e “Pasquale Leonetti Senior”, con l’ITC “Luigi Palma” e con I.I.S. Liceo Scientifico
“Fortunato Bruno” – Classico “Giovanni Colosimo” .
3.4 Rapporti con Enti ed Istituzioni.
L’istituto opera in stretto rapporto con la Capitaneria di porto di Corigliano Calabro per tutto
quanto attiene alle attività a mare degli alunni del Corso nautico.
8
4. SERVIZI DELLA SCUOLA
4.A. STRUTTURE DELL’ISTITUTO Alleg 1
4.5 - ORARIO DELLE LEZIONI
Le lezioni si svolgono tutte in orario antimeridiano.
L’ingresso è previsto, tutti i giorni, per le ore 8.05 ; l’uscita è prevista per le ore 13.05 il martedì, il
giovedì e il sabato, per le ore 14.05 il lunedì ,il mercoledì, il venerdì
5 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’
5.1 COLLEGIO DEI DOCENTI
Alle riunioni del Collegio dei docenti per attività di programmazione, di verifica e analisi dei
risultati, di informazione alle famiglie, di scelta del libri di testo, ecc., sono riservate in via
ordinaria 40 ore. Eventuali ore eccedenti saranno retribuite secondo le norme contrattuali. A
ciascuna riunione saranno dedicate di norma 3 ore; le ore possono essere 4 se la riunione si svolge
in orario antimeridiano.
Sono fissate le seguenti riunioni:
- di massima n.3 per ogni quadrimestre.
Altre riunioni saranno convocate in situazione.
Nella prima decade del mese di settembre i docenti programmeranno il loro progetto didattico,
tenendo conto delle indicazioni del Collegio sulle azioni trasversali.
I docenti incaricati di funzione strumentale e i docenti collaboratori del DS, in collaborazione
con il DS, individueranno i punti di forza e i punti di debolezza del POF e dei singoli settori della
vita dell’Istituto
5.2 CONSIGLI DI CLASSE
I consigli di classe si riuniscono, in via ordinaria per la programmazione delle attività
didattiche ed educative, per l’analisi dell’andamento didattico e disciplinare, per le valutazione
quadrimestrale e finale, per la scelta dei libri di testo ed ogni volta che lo ritiene necessario il DS o
la maggioranza degli insegnanti. Anche per i consigli di classe sono riservate in via ordinaria 40 ore.
Eventuali ore eccedenti saranno retribuite secondo le norme contrattuali
Il calendario di massima delle riunioni è il seguente;
- Prima dell’inizio delle lezioni, per programmare l’accoglienza;
- Nella seconda decade di ottobre - la programmazione delle attività e i progetti da presentare al
Collegio dei docenti;
- Nella prima decade di dicembre - la prima valutazione infraquadrimestrale;
- Nella prima decade del mese di febbraio - la prima valutazione quadrimestrale;
- Nella prima decade di marzo - solo le quinte per la scelta delle materie oggetto di esami;
- Nella prima decade di aprile - la seconda valutazione infraquadrimestrale;
- Nella prima decade di maggio, per le proposte di sostituzione dei libri di testo e per la stesura del
documento del consiglio di classe delle classi quinte;
- Al termine delle lezioni, per lo scrutinio finale.
Ai consigli di classe partecipano: tutti i docenti, i rappresentanti dei genitori; i rappresentanti
degli studenti.
In sede di valutazione, il consiglio di classe è costituito dai soli docenti
9
5.3 CONSIGLIO D’ INTERCLASSE.
Il consiglio di interclasse è costituito dai consigli di classi parallele. Si riunisce all’inizio
dell’anno scolastico per concordare le linee generali della programmazione delle attività, i criteri di
valutazione, l’uso dei laboratori, l’integrazione delle strumentazioni, le attività di approfondimento,
i viaggi d’istruzione, le attività delle classi aperte.
Si riunisce, inoltre, dopo la valutazione quadrimestrale per verificare la coerenza tra quanto
concordato e quanto realmente realizzato, nonché per attivare interventi proposti ex novo e per
momenti di verifica delle attività trasversali programmate.
5.4 CONSIGLI DI DIPARTIMENTO.
I consigli di dipartimento si riuniscono: all’inizio dell’anno scolastico, per analizzare la
situazione generale delle discipline coinvolte, gli strumenti didattici esistenti, il loro utilizzo, la loro
integrazione e per formulare proposte di collegamento con le altre agenzie presenti sul territorio,
con le università, con il mondo del lavoro. I dipartimenti, inoltre, faranno proposte di flessibilità di
orario per l’eventuale utilizzo del 15%.
Sono riunioni fisse:
- prima dell’inizio delle lezioni;
- dopo la valutazione quadrimestrale;
- a conclusione dell’anno scolastico.
6. PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ' DIDATTICHE
Anno scolastico 2014-2015
Il piano delle attività didattiche è l'insieme delle scelte organizzative, didattiche ed educative,
predisposto dal dirigente scolastico ed approvate dal Collegio dei docenti per l'anno scolastico in
corso.
CALENDARIO SCOLASTICO
Inizio Lezioni: 15 settembre2014
Termine Lezioni: 11 giugno 2015
SONO FESTIVI:
• tutte le domeniche;
•
il 1° novembre, festa di tutti i Santi;
•
l’8 dicembre, Immacolata Concezione;
•
il 25 dicembre Natale;
•
il 26 dicembre;
•
il 1° gennaio, Capodanno;
•
il 6 gennaio, Epifania;
•
il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta);
10
•
Il 2 Aprile festa del santo patrono
•
il 25 aprile, anniversario della liberazione;
•
il 1° maggio, festa del Lavoro;
•
il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica
NON SI EFFETTUERANNO LEZIONI NEI SEGUENTI GIORNI:
•
dal 22/12/2014 al 06/01/2015 – Vacanze natalizie
•
dal 02/04/2015 al 07/04/2015 – Vacanze pasquali
•
02/05/2015 Ponte
•
01/06/2015 Ponte
ORGANIZZAZIONE IN QUADRIMESTRI DELL'ANNO SCOLASTICO
Le attività scolastiche sono organizzate in quadrimestri
Quadrimestre
Data inizio
1° Quadrimestre
15/09/2014
2° Quadrimestre
27/01/2015
Data Fine
25/01/2014
11/06/2015
ORARIO
Centrale / Plessi
Ingresso Uscita
Tutti
08:05
13:05 (14:05 nei giorni in cui si fa la sesta ora)
L'uscita anticipata è consentita, in caso di necessità, su richiesta scritta dei genitori da
compilare presso l'Ufficio Personale (Sig. Francesco Morrone) e, comunque, non prima delle 11,30
come da regolamento di Istituto.
PLANNIG PLANNING ANNUALE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
MESE
ORDINE DEL GIORNO
13 Settembre 2014
13 novembre 2014
Adozione POF - Variazioni al programma annuale
Febbraio 2015
Approvazione Programma Annuale
Aprile 2015
Approvazione Conto consuntivo
Giugno 2015
Verifica e modifica al programma annuale
I Consigli straordinari saranno fissati con date da stabilire.
I Consigli di Istituto si svolgeranno presso la Sede Centrale dell'istituto.
PIANO ANNUALE COLLEGI
01/09/2014 Adempimenti relativi all'inizio dell'anno scolastico
11/09/2014 Nomina docenti FS; Nomina componenti Commissioni;
Piano
Annuale
11
Attività; Nomina
Referente
Comunicazione; Coordinatori
Consigli
di
Classe;Responsabile di Plesso.
Presentazione proposte progettuali;corresponsabilità; Approvazione Piano Annuale
13/11/2014
Attività; Attività alternative Religione Cattolica; Approvazione progetti PON e POF..
19/12/2014 Collegio- Incontro Scuola-famiglia
11/02/2015 Analisi dei risultati quadrimestrali- Organizzazione eventuali corsi di recupero
18/05/2015 Eventuali adozioni libri di testo.
Verifica funzioni strumentali - verifica POF - ratifica scrutini iscrizioni - organici,
06/2015
verifica in itinere progetti e loro eventuale adeguamento.
I collegi straordinari saranno fissati con date e orari da stabilire in base alle esigenze
organizzative scolastiche.
1 Settembre 2014
2-3-4- 5 /Settembre 2014
8-9-10 / settembre 2014
29 Ottobre 2014
Presa di servizio
Riunioni dipartimentali
Esami integrativi
Elezioni O. C. Annuali: rappresentanti genitori/alunni nei cons. di
classe
10-11 Novembre 2014
Elezioni Rinnovo Organi Collegiali Triennali – Consiglio Istituto
Tra febbraio-marzo 2015
Probabili Corsi di recupero
Fine maggio 2015
Esami di ammissione esami di Stato
16 Giugno 2015
Inizio esami di Stato
PLANNING ANNUALE DEGLI INCONTRI SCUOLA - FAMIGLIA
DATA
ORA
MOTIVO
19/12/2014
17:00 - 19:00 Andamento didattico - disciplinare (consegna pagellino)
11/02/ 2015
17.00-19.00
Andamento didattico - disciplinare (consegna pagella)
17/04/2015
17:00 - 19:00 Andamento didattico - disciplinare (consegna pagellino)
Gli incontri scuola-famiglia si svolgeranno tutti nella sede centrale.
PLANNING ANNUALE DELLA PROGETTAZIONE DIDATTICO DIPARTIMENTALE
DATA
ORARIO
MOTIVO
11/09/2014
09.00 -12.00 Programmazione educativa di inizio anno scolastico
30/10/2014
15. 00- 17.00 Programmazione didattico disciplinare annuale
19/02/2015
15.00-17.00 Verifica e adeguamento della programmazione annuale
28/05/2015
15.00-18.00 Consuntivo dell'attività annuale del dipartimento e proposte per le attività
future
PLANNING ANNUALE DEI CONSIGLI DI CLASSE
Data
Ordine del giorno
Indicazione
per
la
programmazione
didattica-educativa.
12/ 09/2014
Elaborazione prove d'ingresso
Analisi di partenza della situazione didattico –disciplinare delle
03-04-05-06-07/11/2014
classi Discussione sui risultati dei test d’ingresso e sulla
12
programmazione didattica
09-10-11.12.15-Dicembre
Valutazione infraquadrimestrale degli alunni (Pagellino)
2014
Dal 26/ 01/2015 al 06//02 /15 Valutazione quadrimestrale
Solo V Classi –scelta membri interni e materie oggetto esami di
09-10-11 Marzo 2015
stato
09-10-11-14-15 Aprile 2015 Valutazione infraquadrimestrale degli alunni (Pagellino)
Analisi dell'andamento didattico - disciplinare; proposte nuove
11-12-13-14-15Maggio 2015
adozioni libri di testo; presentazione documento 15 Maggio
Dall’ 1 al 13 Giugno 2015 Scrutini finali
- REGOLAMENTO DOCENTI ( alleg..1)
- REGOLAMENTO D’ISTITUTO (alleg. 2)
- REGOLAMENTO DEROGHE (alleg. 3)
7. SVOLGIMENTO SCRUTINIO FINALE.
Prima di procedere alla valutazione degli apprendimenti in sede di scrutinio finale, il Consiglio di
Classe, tenendo conto della documentazione acquisita e dei criteri generali stabiliti dal Collegio dei
Docenti, procede all'esame delle singole situazioni degli studenti relativamente all'eventuale
mancato raggiungimento del limite orario annuo personalizzato.
Gli studenti per i quali risulta raggiunto il limite minimo di frequenza vengono ammessi dal
Consiglio di Classe alle successive operazioni di valutazione e scrutinio.
Gli studenti per i quali viene rilevato il mancato raggiungimento del limite minimo di frequenza,
saranno ammessi alle successive operazioni di valutazione e scrutinio solo se il Consiglio di Classe
rileverà che sussistono le seguenti due condizioni:
• situazione documentata per la concessione della deroga al limite minimo di frequenza;
• possibilità di procedere alla valutazione in tutte le discipline.
Gli alunni che non hanno raggiunto il limite minimo di frequenza e per i quali non risultano
condizioni documentate per la concessione della deroga al limite minimo di frequenza, non saranno
scrutinati e di conseguenza risulteranno non ammessi alla classe successiva (o all'Esame di Stato).
Gli alunni che non hanno raggiunto il limite minimo di frequenza, ma in possesso di
documentazione per la concessione della deroga, non saranno scrutinati e di conseguenza
risulteranno non ammessi alla classe successiva (o all'Esame di Stato) se non presentano possibilità
di valutazione in tutte le materie.
Terminate le operazioni preliminari di verifica, per i soli alunni ammessi allo scrutinio si procederà
quindi alle operazioni di valutazione finale in cui si stabilirà l'ammissione o meno alla classe
successiva (o all'Esame di Stato) o il rinvio della valutazione.
13
Ovviamente in sede di scrutinio potranno comunque emergere situazioni di non classificazione che
porteranno alla non ammissione alla classe successiva o all'Esame di Stato
8. COMUNICAZIONE AGLI STUDENTI E ALLE FAMIGLIE
Per quanto attiene la comunicazione agli studenti e alle famiglie sarà cura dell'istituzione scolastica
comunicare ad ogni studente e alla sua famiglia il relativo orario personalizzato e il limite minimo
delle ore di presenza complessive da assicurare per la validità dell'anno. Il Collegio Docenti
delibera di adottare le seguenti modalità di comunicazione alle famiglie:
•
Comunicazione all'albo della scuola;
•
Circolare informativa;
•
Pubblicazione sul sito della scuola;
•
Informazione dettagliata del monte ore delle assenze sul documento di valutazione intermedio
(pagellino).
In tutti i casi previsti, comunque il numero delle assenze non dovrà pregiudicare la possibilità di
valutare l'alunno, nel secondo periodo dell'anno scolastico, attraverso un congruo numero di prove
(almeno due) sugli argomenti fondamentali delle singole discipline.
9. I DOCUMENTI DI ISTITUTO:
POF – Regolamenti di Istituto – reperibili in forma cartacea nella bacheca d’istituto e in
formato elettronico sul nostro sito www.iti-ipsiacorigliano.it - verranno presentati ai nuovi studenti
in fase di “ACCOGLIENZA” nelle prime settimane di scuola.
10. NORME DI DISCIPLINA
COMPORTAMENTO E SANZIONI(all. 4) pag26 PAG 35-36 ECC(dal D.P.R. 21 Novembre
2007, n. 235)
- PATRIMONIO D’ISTITUTO danni e risarcimenti(all. 5)
- PATTO DI CORRESPONSABILITA’(all.6)
- VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE(all. 7)
10.1- ENTRATA IN VIGORE DEI REGOLAMENTI
I presenti regolamenti rivisitati, aggiornati e approvati nella seduta del Consiglio di Istituto
14
del 18-11-2014 entrano in vigore il quinto giorno successivo a quello di affissione all’albo della
scuola. Ad ogni alunno è consegnata copia all’atto della sua iscrizione. L’iscrizione all’I.I.S
( I.P.S.I.A. - I.T.I.- ITG – ITG Rossano) comporta l’accettazione ed il rispetto di tali regolamenti.
Tutte le componenti della scuola ne riceveranno copia e sarà dovere di TUTTI rispettarli e farli
rispettare.
- Modifiche ai Regolamenti.
Tutti gli organi collegiali dell’Istituto di cui all’art. 6 del presente regolamento possono
chiedere per iscritto, con la firma di almeno il 50% dei componenti l’organo collegiale, che siano
apportate modifiche al regolamento. La richiesta deve essere motivata con le considerazioni fatte e
con le modifiche da apportare: qualunque proposta deve essere discussa e votata nella seduta
successiva, che dovrà tenersi non oltre il settimo giorno rispetto a quella in cui è avvenuta la
discussione.
Le modifiche sono approvate dal Consiglio d’Istituto, a maggioranza assoluta, ed entrano in
vigore il giorno successivo all’affissione del provvedimento all’albo dell’Istituto.
11. RISORSE PROFESSIONALI
11.1 UFFICIO DI PRESIDENZA
-Dirigente : Prof. Lupinacci Giuseppe
-Collaboratori del D.S. con funzioni di collaborazione allo svolgimento delle attività organizzative
e gestionali dell’istituto:
Prof.ssa Perri Giulia - nomina con diritto di firma in assenza del D.S.
Prof. Campana Natale
Prof . Terranova Vincenzo
11.2 UFFICIO DI SEGRETERIA
- Direttore Amministrativo: Dott. Corazza Luca
- Incaricato della sostituzione: Ass. Amm.vo : Sig. Aloe Antonio
-Assistenti Amministrativi: Algieri Luisa, Aloe Antonio,Curatolo Natale, Magno Elena, Oliva
Giuseppe, Sorbo Antonio.
11.3 Assistenti Tecnici: Biffano Franco, Belsito Paolo Francesco,Coschignano Gianfranco, Donato
Domenico,Fusaro Luigi, Martilotti Vito Francesco, Montemurro Filippo, Orefice Giuseppe, Parrotta
Vincenzo, Pettinato Espedito Valentino.
15
11.4 Collaboratori scolastici: Abbruzzese Giuseppe,Alessio Giovanna, D’Isanto Fabio, Ferraro
Luigina, Fortunato Cosma,Graziano Cataldo,LaganoGiuseppe,Graziadio Maria, Merlo Silvana,
Morrone Francesco, Pettinaro Antonietta Immacolata, Prantera Salvatore,Tassitani Salvatore,
Terranova Giuliana, Visca Francesco.
11.5 DOCENTI DISTINTI PER MATERIA
Religione: Campana Natale, Falcone Luigi Oreste -Laurenzano Domenico. Manograsso Antonella
A013 Chimica e tecnologie chimiche : Cosenza M. francesca- Mazzei Patrizia – Panza Maria.
A016 Costr.,tecnol delle cost.e dis tec.: Avolio Francesco- Muto Domenico –Paese AntonioSavoia Pietro - Stabile Carmine – Tiso Francesco Antonio - Tassone Rocco.
A017 Economia Aziendale : Algieri Giuseppa – Costa Rosa –Cretella Aniello – Giunta Giuseppe.
A019 Diritto ed economia : Formoso Anna- Montone Giuseppe- Palmieri Maria Cristina-Pistoia
Teresa Maria –Strigari Anna.
A020 Discipline meccaniche e tecnologie: Romio Vincenzo.
A029 Educazione fisica : Ferrari Vincenzo- Simonelli Nicola.-Cimino Mario –Piro Marcello –
Rende Angela
A034 Elettronica-Sistemi: Filice Giancarlo –Fiore Antonio -Greco Giuseppe- Noia EugenioPetrone Francesco- Terranova Vincenzo - Squillace Lidia.
A036 Filosofia, psicologia e scienze dell’educazione :Oliva Maria Olivia.
A038 Fisica e laboratorio: Gallucci Eugenio - Scorzafave Giovanni- Morrone Raffaele- Ciardullo
Sergio - Mari Mario
A039 Geografia : Matranga Mariantonia
A042 Informatica :Scavello Francesco
-A047 Matematica:Fiore Angelo- Carnevale Rosanna- De Cicco Silvana- Greco Saverio Giammetta Giuseppe – Iannini Luigi- Marino Rosaria – Porco Benigno - Rao Nadia - Turi Antonio.
A050 Italiano e storia: Arcidiaco Elmore -Canale Parola Beatrice- Cardamone Patrizia- Cerenzia
Domenico- Chinigò Maria Paolina- Scura Silvana- Stabile Massimiliano- Stefani Maria PiaStraface Achiropita- Toscano Anna – Travo alessia
A054 Mineralogia e Geologia: Meringolo Roberto
A056 –Navigazione,arte navale ed elementi di costruzione navale: Robustelli Enrico
A058- Sc. E mecc. Agr., cos.rur. e t. gest.az..: Caldeo Francesco Luigi –Giordano Ugo Giuseppe
16
A060 Scienze naturali, ch,geog.,fit.,ent.,agr.,mic.: Barbieri Assunta.
A060 Sc.na.,ch.,geog.,mic.:Iorio Cesare -Nicoletti Giovanni –Scarcello Giuseppe Francesco
A071-Tecnologie e disegno tecnico: Fortino Cataldo – Santoro Rosalbino.
A072-Topologia generale ,costr. rur. e disegno: Manfredi Antonio – Tomei Giuseppe – Vispo
Giuseppe.
A076-Tratttamento testi, cal., elet. e ap. Ges.: Franchino Maria Teresa.
A346-Lingua e civiltà straniera (Inglese):Chiarello Loredana -Chiappetta Giuliana - Chiaromonte
Francesco - Iannucci Amalia- Perri Giulia - Sprovieri Anna Giovina – Zeppetella Patrizia
A545 Lingua straniera (Tedesco): Ceci Maria Cristina.
C/180 Esercitazioni nautiche: Amato Leonardo, Catera Antonio.
C/240 Laboratorio di chimica e chimica industriale: Muoio Domenico. Feraco Rosangela
C260 Laboratorio di Elettronica : Baffa Riccardo, Capalbo Antonietta. Ciliberto AlessandroFrandini Giovanni – Lauria Vincenzo - Scaglione Sabrina- Scura Giuseppe.
C290 Laboratorio di Fisica e fisica applicata: Morrone Raffaele.
C300 Laboratorio di informatica gestionale:Albruzio Giuliano –Spanò MariaTeresa
C310 Laboratorio di informatica industriale : Cucumo Francesco
C320 Laboratorio Meccanico – Tecnologico: Bonavita Giacomo -Colla Francesco,
C430 Laboratorio di Edilizia ed esercit. Topografia: Ciliberto Alessandro – Frandina Giovanni –
Lauria Vincenzo – Scaglione Sabrina – Scura Giuseppe.
AD02 Sostegno area umanistica -Colletta Silvana- Carolei Angela Serafina………
AD03 Sostegno area tecnica professionale , Benvenuto Antonella, Biondo Maria –Brindisi
M.Giovanna-Calà Flora-Calizzi Chiara-Corea Monica-Falcone Piero- Lanzillotti Patrizia, Martino
Mario- Oliva Maria Ol.- Palena Michela Damiana, Perri Romilda, Salimena GiovanniAzzinnari Damiano – Curatelo Anna Pina11.6 DOCENTI DISTINTI PER CLASSE ( vedi allegato n°8)
12- INCARICHI PARTICOLARI
Il dirigente scolastico, su approvazione del Collegio docenti, per garantire la qualità del
servizio agli alunni e per una migliore organizzazione delle attività d’insegnamento, ha ritenuto
deliberare l’assegnazione di compiti di responsabilità ai seguenti docenti:
17
12.1 RESPONSABILE PLESSO ITI-: Prof.ssa Canale Parola Beatrice
RESPONSABILI PLESSO ITGCORIGLIANO Prof.Caldeo Francesco Luigi ,Prof. Cimino Mario
RESPONSABILE PLESSO ITG ROSSANO Prof. Savioa Pietro
12.2 FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
AREA
n.1-GESTIONE
AUTOVALUTAZIONE
DEl
POF
E Prof.ssa Maria Paolina Chinigò
AREAn.2 SOSTEGNO AL
LAVORO DEI
DOCENTI-VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE
GUIDATE :
Prof. Antonio Catera
AREA n.3 ALUNNI-INTERVENTI E SERVIZI Prof.ssa Antonella Benvenuto
COORDINAMENTO ATTIVITA’ ALUNNI HBES-DSAAREA n.4 PROGETTI PON-POR MIUR-ENTI- Prof. Francesco Petrone
ORIENTAMENTO :
12.3 COMMISSIONI.
Area n.2: I prof.:Capalbo Antonietta - Cardamone Patrizia- Cosenza M. Francesca- Stefani M.Pia
Area n.3:Iprof.:Baffa Riccardo- Colletta Silvana- Lanzillotti Patrizia- PalenaMichela-Straface
Achiropita .
Area n.4: I prof.Amato Leonardo Colletta Silvana-Straface Achiropita- Tomei Giuseppe-Zeppetella
Patrizia .
12.3 Bis COMMISSIONI –
- Aggiornamento Regolamento D’istituto.
Prof.: Caldeo Francesco Luigi, Cardamone Patrizia, Chinigò Maria Paolina, Pistoia MariaTeresa
-Privacy
-Valutazione
18
12.4 COORDINATORI DI CLASSE
Classe
Indirizzo
Coordinatore
Segretario
1ª A
B.E.E. (ITI)
Panza
Maria
Petrone
Francesco
1ª B
B.I.T. (ITI)
Pellegrino
Dario
Nicoletti
Giovanni
1D
Moda
Perri
Giulia
Squillace
Lidia
1ª E
BMME (iti)
Colletta
Silvana
1ª F
T.L. (ITI)
Pistoia
1ª H
T.(ITI)
2A
Nicoletti
Giovanni
M. Teresa
Chiarello
Loredana
Barbieri
Assunta
De Cicco
Silvana
B.E.E.(ITI)
Stefani
Maria Pia
Barbieri
Assunta
2ª B
B.I.T (ITI)
Mazzei
Patrizia
2ªE
BMME(iti)
Campana
2ª F
T.L. (ITI)
2ª H
Squillace
Lidia
Natale
Simonelli
Nicola
Marino
Rosaria
Chiarello
Loredana
T.(ITI)
Cardamone
Patrizia
Benvenuto
Antonella
3ª B
Telecom
(iti)
Noia
Eugenio
Carnevale
Rosanna
3ª C
Mec.( iti)
Romio
Vincenzo
Chinigò
M.Paolina
3ª F
T.L. (ITI)
Pistoia
Maria Teresa
CanaleParola
Beatrice
3ª H
SCBT.(ipsia Iannucci
Amalia
A546
4ª A
ITI
Noia
Eugenio
Chiaromonte
Francesco
4ª B
ITI
Chinigò
M.Paolina
Carnevale
Rosanna
4ª F
T.L. (ITI)
Capalbo
Antonietta
Pistoia
M.Teresa
4ª H
S.Com(ipsia
Strigari
Anna
Chiappetta
Francesco
5ª A
TIEN.(ipsia
Terranova
Vincenzo
Iannucci
Amalia
5B
TSEN.(ipsia
Rao
Nadia
Terranova
Vincenzo
5ª F
T.L.(ITI)
CanaleParola
Beatrice
Marino
Rosaria
19
5ª H
T.S.T.(ipsia
Chiappetta
Francesco
Cretella
Aniello
1°
ITG
Cimino
Mario
Arcidiacone
Elmore
2A
ITG
Manfredi
Antonio
Cosenza
M.Francesca
1B
ITG
Cosenza
M.Francesca
Cersosimo
A.
2B
ITG
Inglese
3°
ITG
Iannini
Luigi
Scura
Giuseppe
3B
ITG
Scura
Silvana
Avolio
Francesco
4°
ITG
Romio
Vincenzo
Lauria
Vincenzo
4B
ITG
Stabile
Masssimiliano
Fiore
Angelo
5°
ITG
Tassone
Rocco
Sostegno
5B
ITG
Manfredi
Antonio
Tec.per
gest.Ter
1°
ITG Ross.
Cerenzia
Domenico
Greco
2°
ITG Ross
Porco
Benigno
Diritto
3°
ITG Ross
Straface
Achiropita
Muto
4°
ITG Ross
Savoia
Pietro
Sc.motorie
4B
ITG Ross
Giordano
Ugo Giuseppe
Falcone
Luigi Oreste
5°
ITG Ross
Tomei
Giuseppe
Zeppetella
Patrizia
Fisica
la
Saverio
Domenico
12.4 Direttori di Laboratorio;
N°
LABORATORIO
SEDE
PIANO
DIRETTORE
01
Fisica-
SEDE
PT
Prof .Scorzafave Giovanni
02
Multimediale Tecnologico
SEDE
3
Prof Petrone Francesco
03
Multimediale n.1 Scientifico
SEDE
2
Prof. Campana Natale
04
Multimediale n.2 Audiovisivo
SEDE
2
Prof. Campana Natale
05
Multimediale H
SEDE
2
Prof.ssaBenvenuto A.
20
06
Elettronica
SEDE
2
Prof. Baffa Riccardo
07
Telecomunicazioni
SEDE
2
Prof. Terranova Vincenzo
08
Informatico Linguistico
SEDE
3
Prof.ssa Perri Giulia
09
Scientifico(chim.-biol - scienze)
PLESSO
PT
Prof.ssa Barbieri Assunta
10
Meccanico -
PLESSO
PT
Prof. Romio Vincenzo
11
Carteggio Simulaz e Navigaz -
PLESSO
2
Prof. Catera antonio
12
Topografia
ITG Corigl..
13
Tecn.e Tecn di Rappres.Grafiche ITG Corigl.
Prof. Manfredi Antonio
14
Fisica
ITG Corigl.
Prof.Cosenza M.Francesca
15
Chimica
ITG.Corigl.
16
Top.e Tec. E Tec.di Rappr. Graf.
ITG.Rossano
Prof. Tomei Giuseppe
17
Multimediale
ITG.Rossano
Prof. Savoia Pietro
Prof Scura Giuseppe
12.5 Componenti Gruppo di lavoro "H" (GLH)
Il gruppo GLH è composto dal D.S che lo presiede, dai coordinatori di classe in cui ci sono iscritti
alunni H, dagli insegnanti di sostegno, dai genitori degli alunni H e dai rappresentanti dell’ ASL.
12.6 Comitato valutazione del servizio docenti;
membri effettivi: Prof.ssa Canale Parola Beatrice
Prof.ssa Chinigò Maria Paolina
supplenti
Prof.
Iannini Luigi
Prof.ssa
Zeppetella Patrizia
Prof. ssa Cardamone Patrizia
Prof.
Terranova Vincenzo
12.7 Direttori di dipartimento
1 -Umanistico – Linguistico
Prof.ssa Scura Silvana
21
2 -Matematico –Scientifico
Prof.ssa Marino Rosaria
3 –Integrazione e Sostegno -
Prof.ssa Benvenuto Antonietta
4 - Elettrico-Elettronico-
Prof. Petrone Francesco
12.8 Commissione Elettorale
Prof. - Prof.ssa
Colletta Silvana,
Prof.ssa
Perri Giulia
Rappr. Pers. A.T.A. Sig. Oliva Giuseppe
Rappr. genitori Sig.ra Meligeni Maria Sonia
Rappr. alunni
Sig. r a Vallecca Serena
12.9 ORGANO DI GARANZIA
L’organo di garanzia è formato : Dal Presidente il sign. Picuno Francesco, il D.S. prof
Lupinacci Giuseppe, la prof.ssa Canale Parola Beatrice,l’alunno Alessio G. Battista, pers. A.t.a.
Aloe Antonio
13. ORGANI COLLEGIALI
13.1 CONSIGLIO D’ISTITUTO.
Il consiglio d’istituto è così composto:
- Genitori: n. 4
- Alunni: n. 4
- Docenti n. 8
- ATA
n. 2
- Dirigente scolastico
Farà parte del Consiglio, su invito del Dirigente scolastico, il DSGA.
Presidente del Consiglio è il signor Picuno Francesco; vicepresidente il signor Carlucci Vito
Antonio
Il Consiglio d’Istituto si riunisce su convocazione del Presidente, di concerto con il Dirigente
Scolastico, per deliberare sugli argomenti all’O.d.G.
1 3.2 GIUNTA ESECUTIVA
22
La Giunta Esecutiva è costituita dal Dirigente Scolastico che ne è il Presidente e da un
rappresentante per ogni componente eletta nel Consiglio di Istituto (Alunni, Genitori, Docente ed
A.T.A.) ed integrata dal DSGA che è membro di diritto.
La Giunta Esecutiva si riunisce su convocazione del Presidente, nella persona del Dirigente
Scolastico, per deliberare sugli argomenti all’O.d.G. e per preparare i lavori del Consiglio
I componenti della Giunta esecutiva sono: Presidente il D.S. Prof. Giuseppe Lupinacci,
Comp.genitori Sign.Gene Raffaele, Comp.doc. prof. Tomei Giuseppe, Comp.alunni Sideri
Francesca,Comp.A.T.A Orefice Giuseppe
13.3 COLLEGIO DOCENTI
Il Collegio dei docenti rappresenta la massima assemblea deliberante dell’Istituzione
scolastica. Esso è costituito da tutti i docenti dell’Istituto e si articola in :
DIPARTIMENTI, CONSIGLI DI CLASSI, CONSIGLI DI INTERCLASSE, COMMISSIONI DI
LAVORO, COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEL PERSONALE
DOCENTE.
13.3 CONSIGLI DI CLASSE
Ai consigli di classe partecipano: tutti i docenti e i codocenti della classe, gli eventuali
insegnanti di sostegno, n.2 rappresentanti dei genitori; n.2 rappresentanti degli studenti. In sede di
valutazione, il consiglio di classe è costituito dai soli docenti.
14. SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVE
14.1 FINALITA’ GENERALI
L’art.12 del DPR n.275 dell’8.3.1999 (Regolamento recante norme in materia di autonomia
delle istituzioni scolastiche) afferma: “l’autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà
d’insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di
interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati
ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti,
al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali
del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo d’insegnamento e di
apprendimento”.
1 4.2 OBIETTIVI FORMATIVI
Sulla base delle indicazioni e dei principi contenuti in questo articolo, questa Istituzione
scolastica fonda la sua azione educativa seguendo le seguenti direttrici:
LIBERTÀ D’INSEGNAMENTO:
- al docente si garantisce la massima libertà d’insegnamento per il raggiungimento delle finalità
generali della scuola e degli obiettivi definiti dagli organi collegiali a livello d’istituto, di corso e di
23
classi;
- tutte le attività di educazione, formazione e istruzione avranno come fine la crescita della persona
umana, terranno conto della realtà territoriale in cui la scuola opera, della scelta delle famiglie, delle
indicazioni che emergono dal confronto con altri soggetti che operano sul territorio le proposte di
collaborazione provenienti dalle associazioni culturali e professionali, dagli enti territoriali, dalle
diverse realtà istituzionali presenti sul territorio, da realtà particolari, rappresentate da ragazzi
appartenenti a “culture altre” e da ragazzi in situazioni di handicap, dai centri di educazione degli
adulti;
- sarà favorito il successo formativo dei giovani attraverso interventi di sostegno, di recupero,
individualizzati e di gruppo, mirati soprattutto all’indicazione di un metodo di studio che favorisca
l’apprendimento, la ricerca e le relazioni;
- le attività saranno rivolte a far conseguire agli alunni, pur nella diversità di situazioni di partenza
(sociale, culturale, etnica, fisica, psichica, sensoriale, ecc.) una formazione professionale,
culturale e umana coerente con le finalità e gli obiettivi generali previsti dal sistema d’istruzione;
- come per gli anni precedenti, anche per il corrente anno scolastico le attività educative saranno
organizzate in coerenza con l’affermazione di Plutarco: “Il giovane non è un vaso da riempire ma
una fiaccola da accendere”.
Le attività educative poste in essere da questa istituzione scolastica saranno rivolte, in
definitiva, a far emergere una persona in cui siano radicati i principi di legalità, solidarietà,
responsabilità, che abbia acquisto un ricco bagaglio di conoscenze, che sia in grado di utilizzare gli
strumenti culturali e professionali di cui si è fornito, che sappia operare autonomamente le proprie
scelte, che sappia utilizzare le moderne tecnologie di cui l’istituto è dotato per esprimere appieno le
proprie potenzialità, per operare ricerche, per approfondire le conoscenze, per potersi orientare in
uno spazio più vasto nel proprio tempo; le attività educative, in sostanza, saranno volte ad aiutare il
giovane a trovare risposte sicure, concrete e non banali alle sue domande e, soprattutto, alla d15manda
di senso
15. PERCORSI DIDATTICI
1 5.1 – ARTICOLAZIONE DEI CORSI DI STUDIO.
I corsi di studio funzionanti presso gli Istituti professionali e tecnici si articolano in un primo
biennio, un secondo biennio e il quinto anno.
Alla fine del quinto anno si ottiene il conseguimento di un diploma che, oltre all’inserimento
nel mondo del lavoro autonomo o dipendente, consente l’iscrizione ad una qualunque facoltà
universitaria, ai Corsi IFTS e alle lauree brevi. Il titolo che si consegue è “Tecnico…”
15.2 – LE MOTIVAZIONI DELLE SCELTE.
Gli organi Collegiali della scuola, nel predisporre un ampio ventaglio di opportunità
formative attraverso i vari corsi di qualifica e post-qualifica, hanno tenuto conto delle particolari
24
esigenze del territorio, delle scelte dei giovani e delle famiglie, delle richieste del mondo del lavoro
e della produzione, dell’esperienza degli anni precedenti, dei sondaggi operati su campioni di ex
alunni.
Negli ultimi anni, questo Istituto ha subito un profondo cambiamento ed ha aumentato le
opportunità che da sempre garantisce al territorio. Infatti l’istituto -divenuto IIS dopo la riforma
della scuola superiore (Rif.Gelmini) nell’anno scolastico 2010-11 e, con il dimensionamento del
2013-14, unito con l’ ITG di Corigliano C.e l’ITG di Rossano, ha cambiato nome in Istituto di
istruzione superiore e sono stati attivati,oltre ai corsi già in funzione, cinque nuovi corsi
dell’istituto tecnico industriale quali : Elettronica-Elettrotecnica; Meccanica, Maccatronica ed
Energia; Informatica e Telecomunicazioni; Logistica e trasporti; Turismo e i corsi dell’ITG di
Costruzione,Ambiente e Territorio e di Geotecnico
15.3 ARTICOLAZIONE DEI CORSI DI STUDI
ITI
Indirizzo corsi attivati:
Settore tecnologico:
Meccanica, Meccatronica ed Energia.
Elettronica ed Elettrotecnica. N° 2 corsi
Informatica e Telecomunicazioni
Logistica e Trasporto
Turismo
IPSIA
Indirizzo corsi attivati :
Biennio superiore
Servizi commerciali.
Quinto anno
Tecnico delle Industrie Elettroniche. N. 1 corsi
Tecnico dei sistemi energetici N.1 corso
Tecnico dei Servizi Turistici: n. 1 corso
ITG
25
Costruzioni, Ambiente e Territorio
Geotecnico
16. ORGANIZZAZIONE DEI PIANI DI STUDIO.
I.T.I
13.1 Biennio inferiore (classi prime e seconde -trentadue ore settimanali)
Il piano di studio comprende le seguenti tipologie di materie:
A) Materie dell’area comune ( comuni a tutti i corsi);
B) Materie dell’area d’indirizzo (specifiche per ciascun corso);
13.2 Biennio superiore (classi III –IV - trentadue ore settimanali+ 66 ore annuali di attività di
alternanza scuola-lavoro per le classi quarte).
Il piano di studio comprende le seguenti tipologie di materie:
A) Materie dell’area comune ( comuni a tutti i corsi);
B) Materie dell’area d’indirizzo (specifiche per ciascun corso);
IPSIA
13.3 –Biennio superiore (classi quarte-trentadue ore settimanali +66 ore annuali di attività di
alternanza scuola-lavoro ).
Il piano di studio comprende le seguenti tipologie di materie:
A) Materie dell’area comune (comuni a tutti i corsi);
B) Materie dell’area d’indirizzo (specifiche per ciascun corso);
13.4 -Quinte classi–trentadue ore settimanali+66 ore annuali di attività di alternanza scuola-lavoro
Il piano di studio comprende le seguenti tipologie di materie:
A) Materie dell’area comune (comuni a tutti i corsi);
B) Materie dell’area d’indirizzo (specifiche per ciascun corso)
ITG
13.5 Primo Biennio (classi prime e seconde -trentadue ore settimanali)
Il piano di studio comprende le seguenti tipologie di materie:
26
A) Materie dell’area comune (comuni a tutti i corsi);
B) Materie dell’area d’indirizzo (specifiche per ciascun corso);
Secondo biennio ( classi III –IV - trentadue ore settimanali+ 66 ore annuali di attività di alternanza
scuola-lavoro
Il piano di studio comprende le seguenti tipologie di materie:
A) Materie dell’area comune (comuni a tutti i corsi);
B) Materie dell’area d’indirizzo (specifiche per ciascun corso);
Quinto anno–trentadue ore settimanali+66 ore annuali di attività di alternanza scuola-lavoro
Il piano di studio comprende le seguenti tipologie di materie:
A) Materie dell’area comune (comuni a tutti i corsi);
B) Materie dell’area d’indirizzo (specifiche per ciascun corso);
14. PROFILI FORMATIVI IN USCITA
- ELETTRONICO-ELETTROTECNICO
Il diplomato in Elettrico - elettronica è in grado di descrivere gli aspetti dell’automazione in
riferimento alle varie tecnologie.
Descrivere un segnale nel dominio del templa frequenza
Valutare l’influenza dei mezzi trasmissivi sui segnali.
Valutare l’effetto dei disturbi di origine esterna e interna.
Studiare nel dominio del tempo e nel dominio della frequenza segnali analogici e digitali.
Utilizzare i metodi di conversione e codifica dei segnali.
Applicare e rappresentare il legame tra le grandezze caratteristiche di un bipolo elettrico.
Interpretare e descrivere i fenomeni elettromagnetici e applicare le relative leggi.
Essere consapevole del potere predittivo e dei limiti di validità di un modello.
Risolvere circuiti elettrici, semplici e complessi, individuando i metodi adeguati.
Analizzare il comportamento di componenti reattivi in regime transitorio e sinusoidale.
27
Calcolare l’energia e la potenza ed effettuare il bilancio energetico.
Progettare semplici reti combinatorie e sequenziali.
MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
Il Perito in Meccanica, Meccatronica ed Energia ha competenze specifiche nel campo dei materiali
e delle loro lavorazioni,delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere,
agrarie, dei trasporti e dei servizi.
Nei contesti produttivi d’interesse, collabora alla progettazione, costruzione e collaudo dei
dispositivi, opera nella manutenzione preventiva
e ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi.
Integra le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e di informatica con le nozioni di
base di chimica, fisica,,economia e organizzazione.
Interviene nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali
è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese.
Relativamente alle tipologie di produzione, interviene nei processi di conversione, gestione ed
utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle
normative sulla tutela dell’ambiente.
È in grado di intervenire nella sicurezza del lavoro nell’ambito delle normative vigenti, nel
miglioramento della qualità dei
prodotti e nell’organizzazione produttiva delle aziende.
Collabora nel pianificare la produzione ed alla certificazione dei sistemi progettati, descrivendo e
documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e
manuali
-TURISTICO
Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore
turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed
internazionali, della normativa civilistiche fiscale, dei sistemi aziendali.
Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale,
enogastronomico, paesaggistico ed ambientale.
Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche
per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al
miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto
internazionale.
28
È in grado di:
- gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio
paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio;
- collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di
qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata;
- utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre
servizi turistici anche innovativi;
- promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale;
- intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e
commerciali.
- INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
Il Diplomato per l’Informatica e le Telecomunicazioni trova la sua collocazione sia nelle imprese
specializzate nella produzione di software sia in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione
del software, il dimensionamento e l'esercizio di sistemi di elaborazione dati siano attività rilevanti
indipendentemente dal tipo di applicazione. In esse può essere impiegato in una vasta gamma di
mansioni che, oltre ad una buona preparazione specifica, richiedano capacità di inserirsi nel lavoro
di gruppo, di assumersi compiti e di svolgerli in autonomia anche affrontando situazioni nuove, di
accettare gli standard di relazione e di comunicazione richiesti dall'organizzazione in cui opera, di
adattarsi alle innovazioni tecnologiche ed organizzative.
-LOGISTICA E TRASPORTI
L’indirizzo “Trasporti e Logistica” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del
percorso quinquennale, le competenze per intervenire nelle molteplici attività del settore dei
trasporti.
L’indirizzo prevede tre articolazioni: Costruzione del mezzo, Conduzione del mezzo, Logistica.
L’identità dell’indirizzo è riferita alle attività professionali inerenti il mezzo di trasporto come
struttura fisica, la sua costruzione, il mantenimento in efficienza, le sue trasformazioni strutturali e
l’assistenza tecnica, la conduzione dello stesso e il supporto agli spostamenti nonché
l’organizzazione della spedizione sotto il profilo economico e nel rispetto dell’ambiente.
Il diplomato di questo indirizzo è quindi in grado di intervenire nelle aree della costruzione e della
manutenzione di mezzi aerei, terrestri e nella cantieristica navale. Può avviarsi alla carriera di
Ufficiale della Marina Mercantile ed alla gestione dell’impresa marittima. Può trovare collocazione
all’interno dell’impresa aerea e di aeroporto. Anche il trasporto terrestre, su rotaia e su gomma, può
rappresentare un’occasione di lavoro gratificante e varia, le cui competenze sono conseguibili
all’interno dell’indirizzo.
Nell’articolazione “Costruzione del mezzo” per il diplomato è possibile acquisire le competenze
necessarie per conseguire la Licenza di Manutentore Aeronautico (Aircraft Maintenance Licence
(AML). Tale licenza costituisce un documento personale, riconosciuto in ambito comunitario che si
consegue attraverso la partecipazione a corsi presso organizzazioni certificate dall’ENAC, l’Ente
Nazionale per l’Aviazione Civile. Con il superamento dell’esame di fine corso previsto dall’ENAC
si consegue la licenza di categoria B1 e B2 per Tecnico di manutenzione di linea
29
ITG Corigliano- Costruzioni, Ambiente e Territorio.
Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” (Indirizzo Geometri Riformato)
deve essere in grado di:
- collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di
organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità;
- intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi
e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati;
- prevedere nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile le soluzioni opportune per il risparmio
energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, redigere la valutazione di impatto
ambientale;
- pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza
nei luoghi di vita e di lavoro;
- collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte.
- eseguire rilievi del territorio e rappresentarli graficamente, progettare strade e ponti;
- conoscere le leggi urbanistiche;
- stimare il valore dei beni rustici e civili;
Si potrà lavorare come consulente nel settore assicurativo, edilizio, notarile o lavorare presso i canti
eri edili e stradali, in uffici tecnici di enti locali e presso studi professionali.
ITG:Rossano -GEOTECNICO
Il diplomato dell'indirizzo ambiente e territorio, nell’articolazione “Geotecnico”, avrà competenze
specifiche nella ricerca e sfruttamento degli idrocarburi, dei minerali di prima e seconda categoria,
delle risorse idriche. Interviene, in particolare, nell’assistenza tecnica e nella direzione lavori per le
operazioni di coltivazione e perforazione.
In particolare deve essere in grado di:
- collaborare nella conduzione e direzione dei cantieri per costruzioni in sotterraneo di opere (tunnel
stradali e ferroviari, viadotti, dighe, fondazioni speciali);
- intervenire con autonomia nella ricerca e controllo dei parametri fondamentali per la
determinazione della pericolosità idrogeologica e geomorfologica, utilizzando tecniche di
campionamento, prove in situ dirette, geofisiche ed in laboratorio, anche in contesti relativi alla
valutazionedi impatto ambientale;
- eseguire le operazioni di campagna ai fini della caratterizzazione di siti inquinati (minerari e non)
e opera nella conduzione delle bonifiche ambientali del suolo e sottosuolo;
- applicare competenze nell’impiego degli strumenti per rilievi topografici e per la redazione di
cartografia tematica;
- agire in qualità di responsabile dei lavori e della sicurezza nei cantieri minerari, compresi quelli
con utilizzo di esplosivi.
Le discipline fondamentali del Geotecnico sono:
Complementi di matematica, Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro. Geologia e
geologia applicata,Topografia e costruzioni, Tecnologie per la gestione del territorio e
dell’ambiente
IPSIA
30
14.2 QUINTE CLASSI
14.2.a –TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE:
Il diplomato sa progettare dispositivi elettronici di base per i controlli automatici e per le
telecomunicazioni, sa realizzare, installare, collaudare e mantenere sistemi automatici di controllo
ed impianti di telecomunicazione, sa gestire unità produttive ed organizzare risorse. Conosce la
costituzione, il funzionamento e le tecniche di progetto dei dispositivi elettronici di base per i
controlli automatici e le telecomunicazioni; conosce il funzionamento, la scelta e il
dimensionamento dei mezzi di trasmissione, il funzionamento e l’architettura dei sistemi automatici
di controllo e di telecomunicazione specializzati per suono, immagini, dati e di quelli integrati..
14.2.b TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI
Il tecnico dei servizi turistici è una figura professionale polivalente in possesso di conoscenze,
competenze ed abilità volte ad approfondire le caratteristiche del fenomeno turistico nelle sue
molteplici articolazioni:
- su un’ampia cultura di base storica, geografica,giuridico-economica,politica,artistica.
- sulla padronanza dei mezzi espressivi e di comunicazione ,parlati,scritti,telematici.
- sulla buona conoscenza di due lingue straniere
- sulla conoscenza della struttura organizzativa delle imprese turistiche, dei canali di
commercializzazione e del marketing.
Conosce il fenomeno turistico e le attività ad esso connesse in ogni suo aspetto, deve comprendere
il funzionamento e la gestione delle imprese turistiche, deve essere in grado di gestire
operativamente le tecniche utilizzate nelle imprese turistiche,deve conoscere la situazione del
territorio in cui opera.
14.3 PROFILI DISCIPLINARI PER MATERIA (Vedi alleg.9)
15 - SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHE
15.1 ORGANIZZAZIONE
1a. Suddivisione dell’anno scolastico.
L’anno scolastico viene suddiviso in quadrimestri, al termine dei quali viene effettuata la
valutazione da riportare sulla pagella che, al termine dei consigli di classe, sarà consegnata alle
famiglie,in occasione dell’incontro scuola famiglia organizzato alla fine del quadrimestre, per
informarle sui risultati conseguiti, sulle carenze evidenziate, sull’impegno e sul comportamento del
proprio figlio e sulla frequenza.
15.2 Orario delle lezioni. Flessibilità.
Le lezioni si svolgono in orario antimeridiano sia per le materie dell’area comune che per le materie
dell’area d’indirizzo. Secondo la nuova normativa che prevede la durata di 60 minuti per ora,le
lezioni seguiranno il seguente orario:le seconde,le terze, le quarte e le quinte classi entrano alle
8.05 tutti i giorni ed escono alle 13.05 il lunedì, il mercoledì,il venerdì e il sabato; il martedì e il
giovedì escono alle 14.05;
● le prime entrano tutti i giorni alle 8.05 ed escono alle 13.05 il lunedi,il
Le attività curricolari si svolgeranno, di norma, per classi.
Saranno attivate, tuttavia, forme di flessibilità, con la costituzione di gruppi misti sia in senso
orizzontale che verticale per approfondire particolari tematiche, per abituare i ragazzi al confronto e
alla cooperazione. A tal fine si prevedono attività trasversali che saranno inserite come attività
31
aggiuntive del POF:
15.3 Per la libertà di insegnamento che a ciascun docente è garantita dalla legge, nella scelta
individuale di strategie e metodi più adeguati al conseguimento degli obiettivi educativi e cognitivi
che le singole situazioni delle classi richiedono, il Collegio dei docenti ha fornito le seguenti
indicazioni metodologiche:
-Conoscere la situazione di partenza degli alunni, finalizzata alla completa conoscenza dei bisogni
formativi di ciascuno.
-Sollecitare e controllare l' attenzione;
-Esplicitare con chiarezza quanto ritiene che debba essere acquisito dagli alunni;
-Fare continui salti nella sfera dei prerequisiti;
-Stimolare in modo efficace i ragazzi più dotati e fare interventi di recupero per i più deboli sia nella
ordinarietà dell'attività didattica, sia durante lo svolgimento di attività programmate come recupero,
integrazione, sostegno;
-Vivacizzare l'insegnamento e l'apprendimento;
-Valutare con una certa frequenza il proprio lavoro;
-Effettuare verifiche e valutazioni rivolte ad accertare conoscenze, competenze e capacità, ma da
considerare come momenti di esternazione delle proprie idee, momenti in cui ciascuno può
comunicare agli altri i propri dubbi e le proprie certezze, per correggere eventuali anomalie nel
metodo di studio, ma soprattutto per accrescere l’autonomia, la sicurezza e l’autostima; le verifiche
e la valutazione saranno programmate in maniera rigida per abituare i giovani al rispetto delle
regole e degli impegni assunti;
-Utilizzare le moderne tecniche d'insegnamento;
-Servirsi di tutte le risorse tecnologiche di cui l'Istituto dispone.
15.2 STRUMENTI
Per la realizzazione delle attività programmate, si possono utilizzare i seguenti strumenti;
Libri e riviste reperibili nella biblioteca d’istituto;
Il quotidiano CORRIERE DELLA SERA degli ultimi sei anni
IL SOLE 24 ORE dell’anno in corso
Enciclopedie multimediali
Software didattico
Aule multimediali;
Laboratorio linguistico multimediale;
Laboratori specifici per i singoli corsi di studio;
la rete internet disponibile in tutti i laboratori,
Il punto Web posto nell’aula magna.
Tutti gli strumenti audiovisivi di cui la scuola è ampiamente fornita.
16. ATTIVITA’ SPECIFICHE PER PORTATORI H (ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI)
Per i ragazzi diversamente abili vengono programmate attività personalizzate
definite sulla base delle reali esigenze del singolo soggetto, delle indicazioni del gruppo H e delle
scelte del consiglio di classe supportato dal docente di sostegno.
Per una piena integrazione dei ragazzi diversamente abili vengono realizzate attività di laboratorio
finalizzate all’apprendimento di nozioni di informatica di base.
16.1.E -BES.
32
Da quest’anno, nel nostro Istituto è stato istituito il G.L.I. (Gruppo di lavoro per L’inclusione) per
svolgere le seguenti funzioni: rilevazione dei B. E. S. presenti nella scuola; proposta al Collegio dei
Docenti degli obiettivi da perseguire; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di
inclusività della scuola; coordinamento delle proposte formulate dai singoli G. L. H. Operativi;
elaborazione della proposta di P. A. I. (Piano annuale per l’inclusività) discusso e deliberato in
collegio dei docenti e inviato ai competenti uffici per la richiesta di organico di sostegno; da
redigere al termine di ogni anno scolastico, entro il mese di giugno. La rivelazione, il monitoraggio
e la valutazione del grado di inclusività della scuola sono finalizzate ad accrescere la
consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi
in relazione alla qualità dei risultati educativi. Da tali azioni si potranno desumere indicatori
realistici sui quali fondare piani di miglioramento organizzativo e culturale. Il termine inclusione
sostituisce quello di integrazione e comporta un allargamento semantico che diventa inclusivo
quando la scuola sa accogliere tutte le diversità e sa riformulare le proprie scelte organizzative,
progettuali, metodologiche, didattiche e logistiche. Tutto ciò richiede collaborazione e alleanza tra
scuola,famiglia,servizi e istituzioni di vario tipo.
16.1.F- ATTIVITA’ SPECIFICHE PER ALUNNI STRANIERI.
Per gli alunni provenienti dai Paesi dell’UE, generalmente figli di emigranti che hanno frequentato
la scuola dell’obbligo in paesi di lingua tedesca o francese e per gli alunni provenienti da nazioni
altre vengono attivati progetti di alfabetizzazione e di potenziamento della lingua italiana da
svolgere in orario extrascolastico .Tali progetti saranno commisurati ai reali bisogni degli alunni
stessi.
17 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
17.1 PROGETTI ED ATTIVITÀ
Per fornire agli studenti, agli insegnati e al territorio un’offerta formativa adeguata ai bisogni
riscontrati, il Collegio dei Docenti ha individuato le seguenti macroaree entro le quali muoversi per
migliorare la qualità dell’offerta formativa:
Attività per favorire il successo scolastico;
Ampliamento e arricchimento curricolare;
Attività finalizzate a migliorare la qualità della vita nella scuola,con interventi personalizzati
( Sportello didattico; Attività finalizzate all’orientamento in ingresso, in itinere e in uscita;
Attività creative e viaggi d’istruzione;
Prove oggettive finalizzate ad una valutazione più obiettiva dei risultati ottenuti nelle varie
discipline
Al sottoelencato personale docente e ATA sono conferiti gli incarichi per le attività aggiuntive di
cui all’art. 86 del CCNL 24/07/2003 a fianco di ciascuno specificati per l’a.s.2014/2015.
Accanto a ciascun nominativo vengono, altresì, specificate il numero delle ore attribuite.
La liquidazione degli importi assegnati sarà a cura dell’Istituzione Scolastica, previa presentazione
di una relazione finale, per il solo personale docente, da presentare al D.S. dove saranno evidenziati
gli obiettivi raggiunti nell’assolvimento degli incarichi conferiti, nonché i verbali delle riunioni e il
registro delle presenze.
Di seguito, si riportano le tabelle relative ai fondi del POF a.s 2014-2015, nonché la distribuzione
33
analitica degli stessi fondi per macro area, circa gli incarichi e i progetti approvati dal collegio
docenti :
16.1.a PROGETTI POF .
Doc. coinvolti
Titolo
Catera Antonio
Gente di mare I categoria
Catera Antonio
Amato Leonardo
Mastro d’ascia
D
ND
ND
D
Totale
16.1.b - PROGETTI PON –POR
Sono stati autorizzati i seguenti progetti del piano integrato 2014/15
P61 B-4.B FESR 04 POR CALABRIA 2012 -249
P62 B-4.B FESR 04 POR CALABRIA 2012 -304;
P63 PON FESR E-1 2014- 250
P100 PROGETTO PON C-1 FSE 2014-2
ALTRO
- SPORTELLO CONSULENZA PSICOLOGICA
16.1.c.-L’Istituto è sede di TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO per le classi di concorso
autorizzate ed è anche impegnato nella formulazione di progetti PON
16.1.d Referente per il progetto S.O.L.A.R.E. il prof. Vincenzo Terranova.
17. - MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione degli alunni rappresenta il momento più importante dell’azione didattico - educativa,
in quanto nella valutazione intervengono fattori emozionali sia nell’alunno che nel docente. A tal
fine, le verifiche rivolte ad accertare conoscenze, competenze e capacità, saranno considerate come
momenti in cui ciascuno può comunicare agli altri i propri dubbi e le proprie certezze, per
correggere eventuali anomalie nel metodo di studio, ma soprattutto per accrescere l’autonomia, la
sicurezza e l’autostima.
Le verifiche sono programmate in maniera rigida per abituare i giovani al rispetto delle regole e
degli impegni assunti.
17.a VERIFICHE
Le verifiche avranno la seguente scansione temporale:
a) All’inizio dell’anno scolastico: somministrazione di test d’ingresso per la verifica della
situazione di partenza;
b) Durante lo sviluppo dei moduli e a completamento degli stessi, per verificare il raggiungimento o
meno degli obiettivi prefissati.
Le prove di verifica saranno effettuate nelle seguenti forme:
Prove orali
Prove scritte
Prove scritto-grafiche per le materie professionali;
34
Prove pratiche per le materie pratiche e tecniche;
Prove strutturate per materia
Prove strutturate per gruppi di materie, obbligatorie nelle classi quinte;
Prove specifiche di Italiano per le classi quarte e quinte finalizzate alla preparazione alle nuove
tecniche di scrittura previste nelle varie tipologie di tracce proposte agli esami di Stato.
17.b VALUTAZIONE
Per una comprensione chiara della valutazione degli alunni si riassumono qui di seguito gli obiettivi
didattici :
17. c OBIETTIVI DIDATTICI:
Gli obiettivi didattici sono finalizzati essenzialmente:
All’acquisizione o al rafforzamento dei requisiti essenziali per uno studio corretto e proficuo, e che
si sostanziano in: acquisizione di senso di responsabilità ed autocontrollo, senso dell’ordine,
attenzione, ascolto,concentrazione, osservazione, memorizzazione e precisione, rispetto dei beni
comuni, rispetto delle regole, rispetto delle opinioni altrui, adeguamento alle regole del lavoro di
gruppo, accettazione dell’errore come componente essenziale della vita, sia nella scuola che fuori
dalla scuola, considerandolo un momento di crescita, disponibilità al cambiamento e
all’autovalutazione.
Allo sviluppo delle abilità di base (ascoltare, parlare, leggere, scrivere), che rappresentano gli
strumenti trasversali basilari per il successo scolastico;
All’acquisizione e/o al miglioramento del metodo di studio,
All’acquisizione o al potenziamento delle conoscenze nelle varie materie di studio per affinare le
capacità di esprimere chiaramente e correttamente i concetti nelle forme richieste (scritto, orale,
altro), di utilizzare in maniera corretta i linguaggi propri delle singole materie di studio, con
maggiore riferimento alle materie tecnico-professionali, di documentare e di approfondire le
ricerche;
A sviluppare e rielaborare i contenuti acquisiti, in maniera personale e critica.
17.d OBIETTIVI MINIMI.
L’allievo deve aver acquisito la conoscenza delle parti essenziali di tutti gli argomenti svolti,
deve dimostrare di saper applicare le conoscenze acquisite senza commettere errori gravi, anche se
la conoscenza non risulta approfondita. In tal caso, il passaggio alla classe successiva o
l’ammissione agli esami è deliberata sulla base dell’analisi approfondita di tutti gli elementi in
possesso del consiglio di classe, che terrà conto del seguente prospetto di valutazione:
17.e PROSPETTO DI VALUTAZIONE.
Per la valutazione intermedia e finale sarà utilizzata una tabella approvata dal Collegio dei docenti e
contenente il livello di raggiungimento degli obiettivi, sia comportamentali che cognitivi, riportati
nei paragrafi precedenti, e qui di seguito si riassumono:
Situazione di partenza personale e della classe;
Rispetto degli impegni(quasi mai, non sempre, assolve normalmente, costantemente, costantemente
e in maniera attiva)
Partecipazione ( si distrae, talvolta si distrae, partecipa normalmente, partecipa attivamente,
partecipa con proposte e strategie personali)
35
Conoscenze,
Competenze,
Capacità
Criteri di valutazione e griglia per l’attribuzione del voto sul comportamento
In osservanza della legge n. 169 del 30 ottobre 2008,
D.M. n.5 16 gennaio 2009 e successive modalità applicative del 13/03/09 )
Il comportamento degli studenti valutato dal consiglio di classe, concorrerà alla valutazione
complessiva dello studente e, se insufficiente, comporterà la non ammissione alla classe successiva
o agli esami di stato.
Il voto sul comportamento viene attribuito dall’intero consiglio di classe riunito per gli scrutini in
base ai seguenti indicatori della griglia di valutazione.
INDICATORI:
Rispetto del Regolamento d’Istituto.
Comportamento:
nel rapporto con i docenti, i non docenti e i compagni di scuola
nell’utilizzo delle strutture e del materiale scolastico
durante tutte le attività didattiche anche svolte al di fuori dell’Istituto
3. Frequenza. Per quanto attiene le assenze, la nuova normativa prevede che gli alunni che
superano il 25% delle ore di lezioni non hanno diritto ad essere scrutinati .
Nella valutazione della frequenza non si terrà conto solo delle assenze prolungate per motivi di
salute debitamente certificate.
4. Partecipazione al dialogo educativo
5. Rispetto degli impegni scolastici. ( riconsegna verifiche, presentazione giustificazione,
rispetto dell’orario di lezione…..)
Nel conteggio delle note verranno prese in considerazione anche quelle relative all’intera classe.
Il voto sul comportamento attribuito in sede di scrutinio intermedio è transitorio e non esclude la
possibilità per l’alunno di dimostrare significativi cambiamenti in senso positivo.
Per il voto finale vanno tenuti presenti i comportamenti dell’intero anno scolastico, soprattutto in
considerazione della finalità educativa che le sanzioni hanno.
In tale ottica, assumono particolare peso negativo, gli atteggiamenti connotabili come “recidiva” di
comportamenti già sanzionati e rispetto ai quali l’alunno non abbia dato segni di miglioramento.
Sono da considerare segnali positivi:
l’abbandono degli atteggiamenti sanzionati;il ravvedimento, l’ammissione di torto e le scuse;
la riparazione del danno;la disponibilità a compiere attività riparatorie da svolgere a favore della
comunità scolastica ( vedi reg. disciplina).
N.B.
Nel rispetto della normativa vigente, sopra menzionata, il Consiglio di classe potrà utilizzare
la griglia in maniera più “flessibile”, ma esclusivamente per casi particolari. Ogni decisione, in tal
senso sarà comunque motivata e verbalizzata adeguatamente. Vedi alleg. griglia n.10
N.B. Per l’assegnazione del voto sul comportamento è necessario che vi sia la presenza di
almeno tre descrittori su quattro
La valutazione da riportare nella pagella scolastica è prevista per come segue
1)Primo quadrimestre 25 gennaio, finalizzato a verificare gli obiettivi intermedi e il grado di
36
conoscenze, competenze e capacità degli alunni e per attivare gli eventuali interventi didattici ed
educativi (IDEI)
2) Secondo quadrimestre e scrutinio finale a conclusione delle lezioni, per verificare il
conseguimento degli obiettivi relativi al curricolo annuale e quantificare il livello di preparazione
raggiunto ai fini dell’ammissione alla classe successiva o agli esami di stato. In tale occasione si
formuleranno le proposte di interventi didattici ed educativi integrativi (IDEI) in previsione degli
esami di settembre per il recupero dei debiti formativi, che avranno il compito di verificare il reale
conseguimento degli obiettivi disciplinari necessari per l’ammissione alla classe successiva
A conclusione degli scrutini finali, i risultati saranno oggetto di analisi da parte del collegio dei
docenti.
18. ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Il credito scolastico, viene attribuito secondo la
tabella prevista dal D.M .n 99 del 16
dicembre2009 che sostituisce la tabella prevista dall’Art. 11 comma 2 del D.P.R .23 luglio
1998,n.323 ), riportata nell’allegato n. 11
18.1 COMMISSIONI
La realizzazione delle attività di cui ai paragrafi precedenti sarà curata da apposite commissioni,
che faranno riferimento ai docenti incaricati di funzione strumentale al POF o a docenti individuati
dal collegio dei docenti o, nei progetti realizzati dal personale ATA, al DSGA. Il coinvolgimento
dei docenti e del personale ATA tiene conto delle competenze acquisite e della disponibilità
personale dichiarata.
19 ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE, RECUPERO, SVILUPPO
19.1 ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE
Finalizzati all’integrazione degli alunni in difficoltà di apprendimento, agli alunni provenienti da
nazioni altre e per gli alunni diversamente abili, vengono programmati interventi didattici
integrativi per il recupero finalizzati in modo particolare alla conoscenza della lingua italiana,
all’acquisizione di un metodo di studio, allo sviluppo di abilità, secondo progetti educativi
personalizzati. In modo particolare si farà ricorso allo sportello didattico, aperto durante l’intero
anno scolastico.
19.2 RECUPERO DEBITI FORMATIVI
Per gli alunni che hanno fatto registrare insufficienze in alcune discipline vengono attivati interventi
didattici ed educativi integrativi, finalizzati al recupero delle carenze registrate e all’acquisizione o
potenziamento del metodo di studio.
I recuperi vengono programmati sulla base dei risultati del primo e secondo trimestre e vengono
realizzati in orario pomeridiano, secondo un piano deliberato dal Collegio dei docenti. Alla fine
dell’anno scolastico, poi,sulla base dei risultati ottenuti ,vengono attivati interventi didattici
educativi divisi in due momenti,una parte nell’ultima decade di giugno ed una parte nell’ultima
decade di agosto prima degli esami di settembre,cosi come previsto dal decreto Fioroni 2007 e
seguenti
19.3 ACCOGLIENZA.
L’accoglienza rappresenta uno dei punti di forza di questo Istituto. L’accoglienza non si limita alle
37
attività programmate per gli studenti delle classi prime, con apposito progetto, ma trova riscontro
nei rapporti quotidiani con l’utenza esterna con gli operatori interni, senza soluzione di continuità.
19.4 ORIENTAMENTO.
L’orientamento in questo istituto è inteso come strumento formativo per mezzo del quale aiutare i
giovani a costruire il proprio progetto di vita. L’orientamento viene inteso, dunque, non solo come
strumento informativo, ma, soprattutto come strumento di educazione alla scelta autonoma,
suffragata da una preparazione curricolare forte. A tal fine vengono abituati i giovani ad una
valutazione obiettiva di se stessi e del mondo esterno.
19.5 SCAMBI CULTURALI.
Questo istituto attua scambi culturali, in ambito nazionale, con altre istituzioni scolastiche presenti
nel territorio, al fine di un confronto tra le diverse realtà culturali e territoriali.
19.6 VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE.
Gli studenti effettuano visite guidate in ambito locale, per conoscere il territorio sotto l’aspetto
storico, industriale, geografico; in ambito regionale e nazionale per conoscere soprattutto le realtà
aziendali e industriali ( in modo particolare alle diverse centrali elettriche).
Si prevede un viaggio d’istruzione all’estero finalizzato alla conoscenza di altre realtà nell’ambito
dell’unione europea.
Le attività vengono programmate dai consigli di classe o d’interclasse e vengono coordinate da un
docente appositamente individuato dal Collegio dei docenti.
20. COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
20.1 RIUNIONI.
Le riunioni collettive con i genitori sono previste in via ordinaria:
All’inizio dell’anno scolastico;
A conclusione delle valutazioni quadrimestrali
In occasione delle valutazioni intermedie
La partecipazione dei genitori è attivata con lettera d’invito da parte del Dirigente scolastico.
20.2 ORARIO DI RICEVIMENTO
Per quanto riguarda gli incontri individuali, è predisposto un orario di ricevimento comunicato agli
studenti e reso pubblico, per incontri tra il singolo docente e i familiari dello studente. Tali incontri
vengono sospesi a decorrere dal 16 maggio.
20.3. In casi particolari, il dirigente e il personale docente, compatibilmente con gli impegni di
servizio, sono disponibili a ricevere i familiari degli alunni anche in orario diverso da quello
indicato.
20.4. Previa autorizzazione dei genitori, saranno comunicate alle famiglie, a mezzo cellulare e/o
internet , particolari informazioni che riguarderanno: assenze in massa, assenze individuali e ritardi
frequenti.
21. DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF
21.a. Bacheca della scuola
21.b Il POF viene consegnato per estratto agli studenti e alle famiglie
21.c. Il POF è disponibile sul sito www.ipsiacorigliano.it
21.d.Il \ POF è disponibile in copia per Enti Locali ed Istituzioni che ne fanno richiesta.
38
22. VERIFICA E VALUTAZIONE DEL POF
21.1 a Il POF è sottoposto a verifica da parte del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto a
conclusione degli scrutini quadrimestrali, per verificare la corrispondenza tra attività realizzate e
risultati attesi e per operare eventuali variazioni o integrazioni.
21.1 b MODALITA’
Il POF viene sottoposto alla valutazione dell’utenza, attraverso un questionario somministrato ad
un campione di genitori e di studenti.
La somministrazione avviene:
Nella fase iniziale dell’anno scolastico, per valutare l’offerta dell’istituto;
A conclusione dell’anno scolastico, per valutare la coerenza tra offerta e risultati.
Analoga scheda sarà sottoposta al personale docente ed ATA
39