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Gassino
Numero unico - Ottobre 2014
comunità
Parola e Vita delle Parrocchie di Gassino e Bussolino
OTTOBRE, SI RICOMINCIA!
PROPOSTE FORMATIVE
NELLA PARROCCHIA DI GASSINO
IL CATECHISMO
PER BAMBINI E RAGAZZI
Ogni lunedì e venerdì si tiene il catechismo per i bambini di 3a e 4a elementare e per i ragazzi di 5a elementare e
prima media.
Il catechismo è formazione alla vita cristiana ed è quindi
indispensabile per ricevere i sacramenti dell’inizio della
vita cristiana cioè il Battesimo, l’Eucarestia e la Cresima.
Il catechismo ha bisogno del coinvolgimento delle famiglie dei bambini/ragazzi.
Si invitano i bambini e ragazzi a partecipare al catechismo e i loro genitori alle iniziative parrocchiali.
La partecipazione alla S. Messa festiva (possibilmente a
quella delle ore 10) è parte integrante del cammino catechistico, oltreché essere impegno di ogni cristiano .
LA GUERRA È FOLLIA
Papa Francesco durante la Messa celebrata nel
cimitero di Redipuglia,
dove sono sepolti 100.187
caduti italiani della prima
Guerra mondiale ha iniziato l’omelia dicendo: Qui
posso dire soltanto che la
guerra è una follia”, “Noi
uomini - ha continuato
Francesco - siamo chiamati a collaborare con Dio
nella sua creazione. Ma la
guerra stravolge tutto, anche i legami tra i fratelli. La
guerra è folle. Il suo piano
di sviluppo è la distruzione”. Parole secche, dure,
accorate, quelle del Papa
in questo luogo che come
pochi sa evocare il dolore
provocato dalle armi. Poi:
“Cupidigia, intolleranza,
desiderio di potere, sono
i motivi della guerra. Giustificati però dall’ideologia
oppure dalla risposta di
Caino: a me che importa
di mio fratello, sono forse
io il suo custode?” Eppure, a un secolo esatto
dallo scoppio della Prima
guerra mondiale, siamo
ancora in guerra, una terza guerra mondiale. La
guerra non guarda in faccia a nessuno, ha osservato amaro il Papa, non
guarda in faccia a mamme, bambini, papà. “Ma a
noi che importa?”. Guardando le tombe il Papa ha
sottolineato: “Tutte queste
persone avevano i loro
affetti, i loro sogni. Ma le
loro vite sono state spezzate. Perche?” Una do-
manda dura, a cui segue
la risposta amara: “Perché l’umanità ha detto: a
me che importa?”.
E invece il Vangelo di Cristo “insegna a prendersi
cura del fratello”. E chi
non lo fa, chi risponde ‘A
me che importa?’, “rimane fuori”, ha detto Francesco. Che poi ha invitato a
ricordare le tante “vittime”
sepolte qui. Le “vittime di
tutte le guerre”, “Lutti e
dolori”. Non dobbiamo dimenticare.
“Anche oggi le vittime
sono tante. Ma come è
possibile?”, si è chiesto
e ha chiesto Francesco.
“Perché - ecco la risposta,
il motivo di tanto dolore
- dietro le quinte si muovono interessi geopolitici,
avidità di denaro e potere,
le industrie delle armi. Tutti
potenti e imprenditori delle armi che hanno scritto
nei loro cuori: a me che
importa?” Forse si arricchiscono, ha osservato
duro il Papa, ma “il loro
cuore è corrotto, ha perso la capacità di piangere. Come Caino. L’ombra
di Caino ci ricopre qui e
si vede anche nei nostri
giorni”.
“Chiedo a tutti voi e per
tutti noi - ha concluso
Papa Francesco - la conversione del cuore. Dobbiamo passare dal ‘a me
che importa’ al pianto.
L’umanità ha bisogno di
piangere e questa è l’ora
del pianto”.
Nell’anno pastorale 2014-2015 anche nell’oratorio di Gassino sarà
ricordato il duecentesimo anno dalla nascita di San Giovanni Bosco.
CORSO SULLA FEDE PER GIOVANI E ADULTI
PER PREPARARSI ALLA CRESIMA DEGLI ADULTI
PER RISCOPRIRE LA VITA CRISTIANA
PER CONOSCERE LA FEDE CRISTIANA
Nel mese di gennaio inizierà un
CORSO DI RISCOPERTA O DI SCOPERTA DELLA FEDE
per i giovani (oltre i 18 anni) e adulti
CORSO IN PREPARAZIONE
AL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO
PER GLI SPOSI DEL 2015
Presentarsi in Parrocchia per prenotare la data della celebrazione e iscriversi al corso in preparazione al Sacramento del Matrimonio è la prima cosa che debbono fare i
fidanzati- prossimi sposi (per l’anno 2015) che hanno scelto di sposarsi nel Signore. Il corso inizierà a gennaio 2015.
CORO PARROCCHIALE
Se si vuole far parte del coro basta prendere contatto con
chi lo dirige al termine della messa delle ore 10.
AL SABATO POMERIGGO È APERTO
L’ORATORIO PARROCCHIALE
L’oratorio è il cuore giovane della parrocchia e propone
delle attività formative e ricreative a bambini, ragazzi e
adolescenti. Animano le attività giovani assistenti, animatori, educatori con la presenza del diacono salesiano
Paolo e il seminarista salesiano Francesco. Collaborano
anche genitori volenterosi.
Informazioni per tutte le iniziative presso l’ufficio parrocchiale, in via San Pietro 10 - Gassino Torinese - tel. 011.9600106
Momento finale di premiazione al Memorial Luca Gobetto 2014
SERATA SUL TEMA
DEL CAMPANILE DI GASSINO
Venerdì 7 novembre, alle ore 21, nella Chiesa
della Confraternita dello Spirito Santo, l’Arch.
PhD Elena Gianasso presenta i risultati della sua
ricerca con il titolo:
Note per uno studio
sulla Torre Campanaria
Buongiorno don Carlo...
Il silenzio del campanile
- Buon giorno, don Carlo. Lei è il nuovo Parroco di
Gassino?
- Per la verità è da un anno che sono arrivato ‘nuovo’ e
quindi ancora un anno e poi scadrà la garanzia e quindi
se deve protestare…
- Proteste, veramente, no. Però una lamentela… da
quando è arrivato lei a Gassino, non sentiamo più
le campane. Prima sentivamo suonare le ore e eravamo avvisati se c’era un funerale. Da settembre
dell’anno passato più niente.
- Lei ha ragione. Effettivamente il campanile davanti al
Comune, accanto alla Confraternita dello Spirito Santo
dal mese di settembre 2013 non fa più sentire le campane
e ultimamente anche il meccanismo dell’orologio con il
battito delle ore si è fermato. Avrebbe bisogno di un buon
restauro… ha i suoi anni.
- E quando si comincia a restaurarlo?
- E… lei la fa troppo semplice. La situazione è invece
piuttosto ingarbugliata. La cosa straordinaria è che, nonostante sia nel centro del paese dal 1684, abbia suonato
per dare inizio e fine alla giornata con la campana dell’Ave Maria, abbia chiamato i bambini e ragazzi a scuola,
abbia salutato e invitato a salutare i concittadini chiamati
all’eternità, abbia avvisato delle funzioni religiose, abbia
richiamato tutti al soccorso in caso d’incendio, abbia scandito con il battere delle ore le giornate, sia stato utilizzato
per appendere parafulmini e antenne… nonostante tutto
questo sembra che nessuno gli debba un po’ di contributo
per curare la malattia che ha preso in tanti anni di lavoro.
- Ho capito… è questione di soldi.
- Sì effettivamente: mentre, finora, il campanile ha fatto il
suo lavoro senza darci preoccupazioni, ora invece potrà
continuare a farlo solo se saranno riparati i suoi acciacchi.
- Ma di chi è il campanile? Qualcuno l’avrà ben
costruito… Non è spuntato lì sulla piazza come
un fungo…
- Ha ragione. I documenti antichi raccontano che l’hanno voluto nel 1684 proprio gli abitanti di Gassino con il
sostegno e la direzione delle autorità civili, si sono tassati
pur essendo più poveri di noi, hanno lavorato tutti d’accordo per costruirlo e sempre i cittadini di Gassino con le
loro Amministrazioni l’hanno tutelato fino ad oggi senza
discussioni, tutti d’accordo. Da un anno in qua sembra
che quanto si è fatto in passato per il campanile non vada
più bene…
D D D
Il campanile che da oltre tre secoli compie con precisione
e a tempo pieno il suo compito, al sentire questo dialogo
resta immobile, in silenzio e un po’ mortificato per questo: ”Campanil mio, non ti conosco!”. Almeno spera che
l’essere ammirato da lontano per il suo far coppia con la
più giovane e più elegante Chiesa dello Spirito Santo e il
suo incutere un certo timore per il suo sovrastare su un
gomitolo di stradine strette e di tetti al centro del paese,
faccia cessare le parole e le polemiche e faccia mettere tutti
d’accordo per un buon restauro. Ha quattro secoli
ma è ancora vigoroso e ben saldo. Ritiene un’ingiustizia venire considerato un pericolo pubblico
anzi vorrebbe continuare a essere segno che indica l’alto dove bisogna che tutti cerchino di
salire, vorrebbe ancora suonare per scandire
le ore, almeno del giorno, per
dire a tutti la preziosità del
tempo, vorrebbe ancora
scampanare per invitare
a fare festa insieme o a
farci prossimo a chi è
nel
dolore.
Don Carlo
2
Una preziosa realtà di volontariato a Gassino
La San Vincenzo de Paoli,
dal 1925 al fianco dei più deboli
La Società San Vincenzo de Paoli è una comunità cristiana
diffusa nel mondo intero, fondata a Parigi nel 1833 dal Beato Federico Ozanam. A livello nazionale è composta da
Consigli Regionali, Centrali e Conferenze locali. La Conferenza San Vincenzo è presente a Gassino dal 1925 ed è
composta da volontari laici.
Beneficenza e carità cristiana verso le persone e le famiglie più svantaggiate sono gli scopi principali dell’associazione, che si concretizzano attraverso aiuti economici
e con la distribuzione mensile di pacchi alimentari. L’intento della Conferenza è quello di alleviare le sofferenze
dei bisognosi indipendentemente dalla nazionalità, religione, etnia o dalla condizione sociale delle persone, permettendo loro, possibilmente, di ritrovare una propria indipendenza economica offrendo un appoggio morale e
una base materiale da cui ripartire. Oltre agli aiuti concreti che riusciamo a dare alle famiglie bisognose, la nostra
particolarità è quella di visitarle nelle loro case, per conoscerle più da vicino ed offrire la nostra amicizia. Accogliere, ascoltare, accompagnare, tre verbi che coniugano
il nostro lavoro. Infatti il carisma Vincenziano si manifesta attraverso il rapporto personale e diretto con il fratello
che si trova nel bisogno e si concretizza con la visita domiciliare. Federico Ozanam scriveva: “L’assistenza onora
quando congiunge al pane che nutre la visita che consola,
il consiglio che illumina, la stretta di mano che ravviva il
coraggio abbattuto”.
Pastorale “Sulla tua Parola
getterò le reti”).
La parrocchia di Gassino
propone, per questo anno
pastorale, l’iniziativa “Prepariamo la Domenica”, ovvero
una riflessione sul Vangelo
della Domenica per ricavarne una “frase incisiva e provocante”, una “ proposta di
6 settembre
Processione di Maria Bambina, patrona di Gassino
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La San Vincenzo ha la sede di fronte alla Chiesa Parrocchiale
Gli aiuti finanziari che offriamo sono, prevalentemente,
per il pagamento di bollette (luce, acqua, gas) e si possono
realizzare grazie alle offerte dai Gassinesi nella distribuzione porta-a-porta dei calendari a fine anno; alla raccolta di fondi effettuata all’ingresso del cimitero di Gassino
nel periodo a ridosso della festività dei Santi; alle donazioni spontanee di persone benemerite e alla offerta da
parte dei confratelli della San Vincenzo ad ogni riunione
di conferenza.
Grazie al contributo del banco alimentare viene distribuito mensilmente un pacco di generi alimentari alle famiglie in difficoltà. Nei casi di mancato rifornimento di determinati prodotti primari da parte del banco, integriamo, acquistandoli con i nostri fondi. Attualmente sono
circa 30 le famiglie che vengono seguite, ma le richieste
di aiuto, anche a causa dell’attuale crisi economica, sono
in costante crescita. Abbiamo anche casi di famiglie che si
trovavano in buone condizioni economiche e ora, con la
perdita del lavoro, sono in grosse difficoltà.
Il prossimo appuntamento per la raccolta fondi avverrà in
occasione della festività dei Santi, quando dal 30 ottobre al
2 novembre ci potrete trovare all’ingresso del cimitero. Seguirà la distribuzione dei calendari in ogni casa a dicembre,
come da tradizione consolidata nel tempo; le donazioni vo-
Prepariamo la Domenica
“Siamo una comunità di credenti in cammino nella città
degli uomini, chiamati a testimoniare la luce e la speranza del Risorto. Ma siamo
anche una Chiesa che ha
bisogno, oggi, di ripensarsi
e rafforzarsi, proprio per servire meglio tutti gli uomini”.
(Mons. C. Nosiglia - Lettera
Daniela fiori
vita” da proporre a tutta la
Comunità.
L’idea è quella di trovare nella Comunità una famiglia per settimana che
coinvolgendo e ospitando
nella propria abitazione altre
persone guidi la lettura e la
riflessione sul brano di Vangelo della Domenica con
l’intento di essere stimolo e
aiuto per gli altri per vivere
meglio e concretamente il
Vangelo.
Il giorno della settimana prescelto per questa iniziativa è
il martedì sera e Don Carlo
si impegna ad essere presente alla serata portando la
sua esperienza e aiutando
tale riflessione
La frase, la parola così individuata, verrà riportata
in Chiesa su un apposito
cartellone e sul sito internet
della Parrocchia affinché
l’intera Comunità abbia una
proposta comune per vivere
il Vangelo della Domenica.
Ciascuna famiglia potrà indicare, su un apposito elenco
affisso in fondo alla Chiesa,
la settimana in cui intende
prendersi tale impegno.
Per quest’anno sono state
individuate circa 30 serate
per altrettante Domeniche o
Festività.
Papa Francesco, durante
una celebrazione a Santa
Marta ha preso spunto dalla
Lettura del Vangelo per sottolineare il modo giusto con
il quale ricevere la Parola di
Dio.
La parola di Dio, ha detto il
Papa, è Gesù stesso e noi,
oggi dobbiamo ricevere la
Parola di Dio come si riceve Gesù Cristo, con il cuore
umile; e per questo, ha continuato è importante leggere
durante la giornata un passo del Vangelo”. Non per
imparare, ma per trovare
Gesù che è nella Sua Parola, nel Suo Vangelo.
PARAFARMACIA
ERBORISTERIA
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di Rabbione dott. Elena
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lontarie sono possibili in qualsiasi periodo dell’anno e sono
detraibili dalla dichiarazione dei redditi.
Per chi fosse interessato a conoscere la nostra Conferenza,
la sede è in Gassino, via S. Pietro 3 e il lunedì, dalle ore 16.30
- 18.00, abbiamo aperto in sede uno sportello di ascolto.
Per dare slancio alle attuali attività e magari incrementarle, occorrerebbe una maggiore partecipazione soprattutto
di giovani che, con il loro attivo vigore e rivolti all’avvenire, danno uno sguardo nuovo sul mondo e spesso vedono
ben oltre le apparenze.
In conclusione lanciamo l’appello di continuare a sostenerci con generosità e, dato che il lavoro da fare è molto,
cerchiamo e saranno benvenute tutte quelle persone che
vorranno darci una mano, anche perché, come dice il nostro logo
“Dare una mano colora la vita”
SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI
E MEMORIA DEI DEFUNTI
Calendario e orario delle celebrazioni per l’anno 2014
MERCOLEDÌ 29 ottobre
S. Messa alle ore 15,30 Casa per Anziani
S. Messa alle ore 18,30 (cappellina)
VENERDÌ 31 ottobre
CONFESSIONI (ore 15-18,15 in Chiesa)
S. Messa alle ore 18,30 (in Chiesa come prefestiva dei
Santi)
SABATO 1° novembre
SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI
S. Messa alle ore 8,30 (in Chiesa Parrocchiale)
S. Messa alle ore 10 (in Chiesa)
S. Rosario alle ore 15,15 e S. Messa alla Croce del
Campo del Cimitero
S. Messa alle ore 18 (in Chiesa)
DOMENICA 2 novembre
RICORDO DEI FEDELI DEFUNTI
S. Messa alle ore 8,30 - 10 - 18 (in Chiesa Parrocchiale)
S. Messa nella Chiesa di Bussolino alle ore 11,15
S. Rosario alle ore 15,30 (in Cimitero, alla tomba dei
sacerdoti)
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3
UN’ESTATE ORATORIANA!
L’oratorio San Giuseppe è
stato uno dei luoghi protagonisti di questa estate
gassinese.
Estate Ragazzi 2014. Dal
16 giugno all’11 luglio i
locali dell’oratorio sono
stati invasi da più di cento bambini a settimana
che hanno partecipato
all’Estate Ragazzi 2014.
Oltre ai giochi e alle attività sono state organizzate
quattro gite: all’agrigelateria di Poirino, a Castelnuovo Don Bosco, ad Albissola e infine al parco Zoom
di Cumiana. L’Estate Ragazzi si è conclusa con un
bellissimo spettacolo che
ha visto sul palco piccoli e
grandi attori.
Campo Estivo 2014. Il
mese di Luglio è stato caratterizzato dal ritorno del
Campo Estivo organizzato interamente dall’oratorio. Dal 18 al 22 luglio
Pialpetta, nelle Valli di
Lanzo, ha accolto i ragazzi delle superiori pronti a
Campo Animatori 2014
vivere momenti di gioco,
ma anche di riflessione e
preghiera. Il campo, che
ha visto sventolare la bandiera con la frase “APPosta per te”, si è concluso
con il tradizionale falò.
Banco di Beneficenza
2014. Anche quest’anno
la beneficenza non è mancata durante la patronale
gassinese. Sono stati molti i biglietti estratti durante
i festeggiamenti come numerosi e vari sono stati i
premi esposti. La novità
di questa edizione è stata
la “boccia bimbi” contenente solo premi per i più
piccini. È stato possibile
organizzare il Banco grazie all’impegno di adulti e
ragazzi e grazie alla generosità delle famiglie del
paese.
Quarantennale Libertas
Gassino. Sabato 6 settembre presso l’Oratorio
si è svolto il torneo amichevole di pallavolo “Vecchie e nuove glorie” organizzato nell’ambito dei
festeggiamenti del quarantennale della Libertas
Gassino. Con il torneo si
è voluto ricordare il periodo fruttuoso di risultati nel
campo della Pallavolo che
ha contraddistinto gran
parte dell’offerta sportiva
della Libertas Gassino. Al
torneo hanno partecipato
i vecchi atleti della Libertas Gassino e gli amici
Festa d’inizio estate
pallavolisti attivi nelle realtà
di pallavolo del
territorio. Giovani atleti ed ex atleti si sono così
confrontati
in
un momento di
sport e amicizia.
Gimkana in bicicletta. Nella giornata di sabato 6
settembre la pallavolo non è stato l’unico sport
praticato presso
l’oratorio. Infatti è
stata organizzata
anche una simpatica
gimkana
in bicicletta per
bambini e ragazzi
dai 6 ai 14 anni a
cura della “A.S.D.
Bussolino Sport” in collaborazione con Croce Rossa
Italiana di Gassino T.se e l’Oratorio Parrocchiale.
Memorial Luca Gobetto 2014. La fine di settembre è stata caratterizzata da una settimana all’insegna dello sport e della musica. Il Memorial
Luca Gobetto, oltre ai tornei di calcio e pallavolo,
ha proposto tanta musica grazie al concerto Pantarei Music Live di sabato 27.
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La Parrocchia Gassinese è sbarcata su internet
grazie alla creazione del suo sito web. Digitando
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vita parrocchiale e oratoriana. Vi aspettiamo
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Vivono per sempre
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Ternavasio Chiara
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Biggini Leonardo
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Luppino Ilaria
Luppino Alessia
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Albanese Sara
Sirgiovanni Giuseppe
Sirgiovanni Gabriele
Giurisato Vittoria
Turolla Nicolò
Signori Matteo
Coltiletti Giorgia
Larosa Samuele
Favaro Maria
anni 76
Luigi Carbotta
anni 60
Ferratino Giuseppe
anni 65
Marchese Santa
anni 79
Marinello Ernesto
anni 81
Vinci Orazio
anni 85
MATRIMONI
Crepaldi Marco con Portella Ivana
Trucolo Matteo con Gobetto Claudia
Poma Lionello con Pogliano Silvia
Tozzi Francesco con Morrone Graziella
Sola Stefano con Rovasio Elena
DEFUNTI
Cerchiaro Maria Assunta di anni 82
Cavagnero Vincenzo di anni 81
Galluzzo Felice di anni 83
Iadanza Mario di anni 59
Gambino Irene di anni 81
Girò Natalina di anni 92
Raimondi Basilio di anni 87
Vinci Orazio di anni 85
Mancuso Anna di anni 81
Giacomini Germano di anni 81
Ferratino Giuseppe di anni 65
Poli Maria di anni 81
Deantoni Giovanni di anni 83
Gangi Maria di anni 83
Gioia Salvatore di anni 66
Zucco Eva di anni 99
Marchese Santa di anni 79
Orlando Vincenzo di anni 85
Taranto Giulio di anni 75
Accardi Gaetano di anni 89
Odisio Annibale di anni 85
Favaro Maria di anni 76
Capriolo Adelaide di anni 92
Lucarini Amelia di anni 87
Rasca Eldo di anni 88
Zucchetto Rosa di anni 82
Menozzi Lidia di anni 85
Donetti Dontin Mario di anni 85
Carbotta Luigi di anni 60
Bertinetto Gianluca di anni 73
Massaro Elvira di anni 97
Cochis Giuseppa di anni 100
Ferroglio Zulema di anni 90
Cerchiaro Maria Assunta Deantoni Giovanni
anni 82
anni 83
Cesare Bisognin, sacerdote a 19 anni
Diventare sacerdote! Questo il grande desiderio di
Cesare Bisognin!
Nato a Torino nel 1956,
terminata la scuola media,
entra in seminario rafforzando sempre più il suo
ideale di diventare sacerdote.
In seminario studia e sogna di portare la Parola di
Dio a quanti la Provvidenza avrebbe voluto fargli
incontrare; ma l’uomo propone e Dio dispone; è vero
la chiamata c’era stata, ma
come raggiungere la meta
era tutto da scoprire, Gesù
non aveva detto solo “Vieni”, ma anche “Seguimi”,
ossia “cammina con me”,
perché le Sue vie non sono
le nostre vie.
Agli inizi di settembre
1974, al termine di una
vacanza con la famiglia
avverte un dolore lanci-
nante al ginocchio sinistro,
segno del male che inizia a
colpirlo.
Gli viene ben presto diagnosticato un tumore
osseo maligno al femore
sinistro. Un grande dolore e immenso sconforto
colpiscono la famiglia, ma
soprattutto Cesare che in
un attimo sente crollare
tutti i suoi sogni ritrovandosi sperduto. Ma Cesare,
passato il comprensibile
momento di disperazione, sa reagire e vincere la
disperazione con la luce
della sua grande fede, accettando la croce che gli
viene offerta.
Riprende a suonare in
Chiesa, cerca lui per primo
di sollevare i genitori e il
fratello, certo che se il Signore l’aveva chiamato al
sacerdozio, non l’avrebbe
abbandonato ma aiutato.
Parrocchia Santi Pietro e Paolo di Gassino Torinese
Via San Pietro, 10 - tel. 011.9600106
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SANTE MESSE
Alla domenica e feste religiose di precetto
alle ore 8,30 dal 1° novembre nella Chiesa Parrocchiale
alle ore 10 in Chiesa Parrocchiale
alle ore 18 in Chiesa Parrocchiale
Nei giorni feriali
al lunedì non è celebrata la messa alle ore 18,30
(salvo avvisi diversi)
al martedì, mercoledì, giovedì, venerdì alle ore 18,30
al sabato solo la mattina alle ore 8,30
UFFICIO PARROCCHIALE
L’Ufficio Parrocchiale è aperto al martedì dalle 17 alle 18, il giovedì dalle
9,00 alle 11,00 e dalle 17,00 alle 18,00 e al sabato dalle 9,00 alle 11,00. Appuntamenti anche in altri momenti ma solo se concordati precedentemente.
Nonostante il progredire
della malattia Cesare, pur
sofferente, non vuole neppure per un momento rinunciare alla sua vocazione sacerdotale e continua
a tenersi in contatto con il
Seminario e a studiare alla
Facoltà di Teologia.
Giovani, ragazzi e sacerdoti affluiscono ogni giorno
nella sua stanza a fargli
visita, mentre la sua vita
spirituale cresce sempre
più nella preghiera e nell’adesione sempre pronta e
generosa alla volontà di
Dio. Scriveva: “La malattia
ti aiuta a maturare, esercitando la pazienza e a saper
trattare con gli altri, a donare un sorriso, perché chi
ha bisogno sono gli altri
che ti stanno attorno”.
Il suo calvario e il suo desiderio di essere sacerdote
erano noti nella Curia Torinese e così il 31 marzo 1976,
il cardinale arcivescovo
Michele Pellegrino chiede personalmente a papa
Paolo VI l’autorizzazione
ad ordinarlo sacerdote, ottenendo la dispensa per la
La pubblicazione della foto dei defunti su questo giornalino deve essere richiesta in ufficio parrocchiale dai parenti. Per ragioni di spazio
si potrà pubblicare soltanto come
notizia della morte o come ricordo
del primo anniversario della morte.
sua giovane età di
19 anni.
Domenica 4 aprile
il Cardinale Michele Pellegrino lo ordina sacerdote. La
cerimonia si svolge
in casa sul letto del
giovane ammalato alla presenza di familiari e amici,
mentre nella vicina Chiesa
Parrocchiale altre duemila
persone seguono in preghiera la celebrazione. Don
Cesare Bisognin dice: “Se
così vuole il Signore, morirò da sacerdote: porterò
sull’altare le mie sofferenze
e le unirò a quelle di Gesù
sulla Croce”.
Nei giorni seguenti riesce a celebrare diciassette Messe, dodici a casa e
cinque all’ospedale dove
viene ricoverato di nuovo negli ultimi giorni.
Sentendosi
indebolire
sempre più, chiede al suo
confessore il Sacramento
dell’Unzione degli Infermi; la sua stanza diviene
la meta di una continua
processione di fedeli che
vanno a trovarlo.
Rimasto lucido fino alla
fine serenamente come se
fosse addormentato muore
il 28 aprile 1976. I funerali
si svolgono il 30 aprile con
la partecipazione di oltre cinquemila persone in
maggioranza giovani, alla
presenza del Cardinale
Michele Pellegrino.
Aveva detto al suo direttore spirituale: “È un
grande dono il sacerdozio! Dillo ai giovani, che
vale la pena di buttarsi
per questa strada”.
Donetti Dontin Mario
anni 85
Fenoglio Lorenzo
Primo anniversario
Lettera Pastorale dell’Arcivescovo
L’Amore più grande
“L’Amore più grande” è il titolo della lettera pastorale
del nostro Vescovo Cesare
Nosiglia, lettera rivolta a tutta
la comunità diocesana per
camminare insieme nell’anno
pastorale 2014-2015.
Il 2015 sarà un anno speciale per la nostra Diocesi che
vedrà l’Ostensione della Sindone (19 aprile - 24 giugno),
le celebrazioni per i 200 anni della nascita di San Giovanni
Bosco e la visita di Papa Francesco a Torino.
Il titolo e il filo conduttore della lettera saranno proprio il motto dell’ostensione 2015. Scrive l’Arcivescovo: “L’ostensione
della Sindone ci rivela l’Amore più grande di cui ogni uomo è
debitore e nello stesso tempo destinatario”.
Con queste parole inizia la lettera pastorale, parole che ne
racchiudono il messaggio fondamentale. “L’amore più grande - continua Mons. Nosiglia - ci mostra quale deve essere
l’atteggiamento della Chiesa”, una Chiesa missionaria, che
annunci e viva questo Amore più grande, una Chiesa che sia
luogo di accoglienza e apertura per tutti, una Chiesa che si
rivolga a tutti, una Chiesa rispettosa e aperta non solo per chi
già frequenta. Una Chiesa in missione attenta ai giovani, alla
famiglia, al sociale.
Questi ultimi tre infatti i temi scelti dall’Arcivescovo: l’iniziazione cristiana, i giovani e l’agorà del sociale, tre ambiti importanti nella missione della Chiesa. Scrive ancora Mons. Nosiglia: “Vorrei che ci chiedessimo in che modo oggi le nostre
comunità possono annunciare e vivere questo amore più
grande, in particolare con i bambini dell’iniziazione cristiana,
insieme alle loro famiglie, ai giovani, ai poveri”. Una lettera
ricca di analisi, impegni, proposte rivolti a tutta la comunità.
Una Chiesa in missione, attenta quindi al mondo circostante,
ma anche una Chiesa che sa guardarsi dentro e fare autocritica sul proprio operato.
Comitato di redazione: don Carlo, Maria Grazia
Anerdi, Carlo Bosco, Mauro Dal Pont, Roberto Fabbri, Roberto Fenoglio, Roberto Gobetto.
Hanno collaborato: Roberto Bracco, Roberto Milone,
i giovani dell’oratorio