Premessa - Istituto Comprensivo Biella II

Premessa
Il Piano dell’offerta formativa si configura come il documento che definisce l’identità culturale e progettuale
dell’Istituto Comprensivo Biella 2.
Il P.O.F. è lo strumento attraverso il quale la nostra scuola esprime la propria intenzionalità formativa, la cui
organizzazione e i cui interventi educativo - didattici superano l’occasionalità e la frammentarietà e si caratterizzano
per la loro specifica finalizzazione formativa.
Pertanto il P.O.F. rappresenta l’offerta formativa che la scuola predispone partendo dall’analisi dei bisogni del
territorio, dai soggetti interessati, dalle risorse umane e materiali disponibili e reperibili.
Attraverso il P.O.F questa scuola mira a perseguire non solo obiettivi relativi all’istruzione (acquisizione di
conoscenze) ma anche alla formazione degli atteggiamenti e delle competenze che caratterizzano la persona
umana, intesa come “un sistema integrato” di tutte le sue dimensioni costitutive.
La nostra scuola, in quanto scuola dell’autonomia, non è pertanto scuola del solo sapere ma scuola dei saperi,
intesi come:
saper
saper
saper
saper
essere
fare
capire
riflettere
( rafforzamento dell’identità)
( potenziamento delle abilità)
( costruzione della conoscenza)
( sviluppo del pensiero critico)
che si traducono nella formazione di un individuo:
libero e consapevole
capace di relazionarsi con gli altri
abituato a negoziare
curioso di conoscere e capire
abile nel ricercare i modi più appropriati per conoscere ed imparare
in grado di progettare da solo e in gruppo.
L’istituto Comprensivo Biella 2 è costituito da:
5 plessi di scuola dell’Infanzia (“Via Coppa”, Serralunga, “Villa Petiva”, Pavignano e Vaglio)
4 scuole primarie (XXV Aprile, De Amicis, Massimo Sella/Pavignano e Giovanni Pascoli/Vaglio)
2 scuole secondarie di 1°grado: “Nino Costa” /Chiav azza e “G.Ungaretti” /Pavignano.
1
Linee guida P.O.F.
Le risorse umane e materiali a disposizione dell’Istituto saranno orientate alla realizzazione dei seguenti obiettivi:
1. Garantire la continuità nell’erogazione del servizio attraverso:
l’attribuzione di incarichi di supplenze temporanee per la sostituzione del personale docente e dei
collaboratori scolastici
l’assegnazione di ore eccedenti al personale in servizio disponibile alla sostituzione dei colleghi assenti
l’organizzazione flessibile dell’orario di servizio di tutto il personale
2. Valorizzare le diverse figure professionali presenti nella Scuola mediante l’attribuzione di incarichi di
responsabilità:
ai collaboratori del Dirigente Scolastico
ai docenti ai quali verranno assegnate le funzioni strumentali
ai docenti con incarico di responsabilità di progetto
ai collaboratori amministrativi e scolastici per le funzioni aggiuntive e miste
ai docenti per incarichi di coordinamento organizzativo e didattico di plesso e di Istituto
ai docenti membri dei gruppi di lavoro e delle commissioni
ai docenti responsabili della realizzazione dei progetti contenuti nel piano dell’offerta formativa.
Valorizzare le diverse figure professionali presenti nella Scuola, mediante la formazione del personale,
organizzando corsi in proprio o aderendo a proposte ministeriali o di altre istituzioni scolastiche o proposte da
enti e/o associazioni esterne all’istituzione scolastica.
3. Assicurare collegialmente, da parte dei docenti che operano nelle classi, la tutela dei percorsi
individuali degli alunni attraverso:
l’assistenza educativa a ciascun alunno
il rapporto con le famiglie
il coordinamento delle attività didattiche ed educative
la cura della documentazione del percorso formativo
4. Migliorare l’offerta formativa della Scuola attraverso:
interventi volti a favorire l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap
interventi per favorire l’integrazione degli alunni stranieri
interventi a favore della prevenzione del disagio
la realizzazione dei progetti di miglioramento centrati su:
recupero/potenziamento
accoglienza
continuità tra ordini di Scuola diversi e sul Territorio
laboratori didattici
adesione al progetto LAPIS, organizzato dalla Provincia di Biella per gli alunni di scuola secondaria di
1°grado pluri – ripetenti con evidenti difficoltà s colastiche, per aiutarli a recuperare motivazione e livelli di
competenza minima per sostenere l’esame di licenza
favorire l’intervento a scuola di organizzazioni operanti sul territorio aventi la finalità di sostenere, aiutare,
supportare gli alunni nello studio e nell’esecuzione dei compiti.
5. Promuovere attività di ricerca e sperimentazione didattica
utilizzando:
una selezione di itinerari didattici da applicare all’insegnamento della matematica, prodotti e sperimentati
dal gruppo dei docenti di scuola primaria sotto la guida della m/a Nadia Vecchi, membro del gruppo di
lavoro sulla didattica della matematica dell’Università di Bologna, coordinato dal prof. Bruno D’Amore.
Le esperienze realizzate e documentate dai docenti del gruppo di lavoro di ricerca e sperimentazione nella
didattica della lingua italiana, coordinate dalla Dott.ssa Lilia Teruggi dell’Università di Milano Bicocca.
6. Incentivare il piacere alla lettura attraverso la proposta di progetti di Istituto e di plesso orientati a:
favorire iniziative di animazione alla lettura
potenziare la dotazione libraria esistente
estendere la pratica del prestito dei libri
favorire la frequentazione delle biblioteche scolastiche.
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7. Utilizzare le TIC nella didattica attraverso
la prosecuzione dei corsi di formazione del personale con iniziative di livello base e di approfondimento
realizzate all’interno dell’Istituto
l’uso flessibile dell’orario di servizio, ai docenti che partecipano alle iniziative di formazione promosse dal
MIUR
lo sviluppo di nuovi percorsi didattici di sperimentazione con impiego di metodologie innovative
l’uso della LIM nella didattica quotidiana
l’utilizzo delle risorse multimediali con gli alunni con difficoltà di apprendimento, diversamente abili e
stranieri
l’avvicinamento al linguaggio della programmazione informatica con la costruzione e la programmazione di
robot
la formazione di base degli alunni per migliorare la qualità degli apprendimenti ed approfondire conoscenze
e competenze acquisite mediante il lavoro di laboratorio
l’utilizzo più avanzato di hardware e software per realizzare ipertesti, documenti e prodotti multimediali con
l’utilizzo di svariati programmi
la realizzazione di prodotti multimediali da presentare all’esame di 3^ media
la manutenzione delle macchine e l’eventuale rinnovo di strumenti obsoleti
la garanzia di un primo livello di alfabetizzazione informatica a tutti gli alunni
8. Garantire l’insegnamento della lingua inglese
a tutti gli alunni che frequentano la Scuola Primaria ed agli alunni che frequentano
l’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia, mediante:
la prosecuzione del progetto con il Liceo Scientifico di Biella
l’utilizzo di tutto il personale interno specializzato nell’insegnamento della lingua inglese.
9. Promuovere iniziative di autovalutazione d’Istituto mediante:
riflessione sui risultati riportati da tutti gli alunni ai quali sono state somministrate le prove d’Istituto per
verificare il raggiungimento degli obiettivi di lingua italiana e matematica
verifica della congruenza degli obiettivi programmati con i risultati delle prove INVALSI
progettazione di un curricolo verticale tenendo conto delle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.
10. Promuovere interventi per favorire il benessere degli alunni e l’accettazione delle regole per una serena
e civile convivenza in ambito scolastico organizzando:
uno sportello per consulenze riservate ai genitori con l’intento di fornir loro supporto psico - pedagogico per
meglio gestire situazioni problematiche relative all’apprendimento e all’inserimento scolastico
incontri con i docenti per esaminare problematiche attinenti alla gestione, all’interno della classe, di
eventuali dinamiche conflittuali
percorsi di riflessione per fornire agli alunni delle classi terminali della scuola primaria e agli studenti della
secondaria di 1°grado gli strumenti necessari per p oter comprendere le proprie emozioni, esprimerle e
gestirle correttamente
11. Promuovere azioni formative e didattiche relative all’integrazione degli alunni in situazione di handicap
basate
sulla condivisione delle scelte educative tra quanti si occupano dell’alunno disabile
sulla gestione “su misura” per ogni singolo alunno (interventi individuali, a piccoli gruppi)
sull’uso della metodologia dei laboratori
sulla collaborazione con la famiglia, il servizio di N.P.I., centri specializzati, prevedendo interventi di esperti
nella scuola, per particolari patologie, in qualità di osservatori
assegnazione di una funzione strumentale ad un docente che si occupa della promozione di iniziative e
attività finalizzate alla realizzazione di interventi specifici utili a favorire l’integrazione scolastica degli alunni
diversamente abili, anche attraverso periodici incontri con i docenti di sostegno dell’Istituto per un confronto
di esperienze didattiche.
12. Promuovere azioni organizzative, di coordinamento, di collaborazione, di mediazione per l’inclusione
degli alunni con bisogni educativi speciali .
Organizzare e coordinare gli incontri delle equipe medico – psico – pedagogiche e con i servizi socio –
assistenziali a favore degli alunni con bisogni educativi speciali
Provvedere alla raccolta, lettura e organizzazione della documentazione relativa ai percorsi di alunni con
bisogni educativi speciali
Coordinare la commissione e i gruppi di lavoro d’Istituto
3
Promuovere progetti finalizzati alla rilevazione dei disturbi specifici d’apprendimento e all’attivazione di
percorsi didattici personalizzati, con l’individuazione delle misure dispensative e degli strumenti
compensativi previsti dalla normativa
Promuovere progetti volti alla formazione dei docenti
Collaborare con i consulenti esterni, attraverso l’attività di mediazione scuola – famiglia, per un’adeguata
presa in carico delle situazione di difficoltà
Coordinare il progetto DSA per l’individuazione precoce delle difficoltà fonologiche, metafonologiche ed
ortografiche e in generale dei disturbi di apprendimento attraverso la somministrazione di appositi
screening per gli alunni dei tre ordini di scuole
Potenziare i laboratori di didattica inclusiva adattando a ciascun alunno un percorso che tenga conto delle
sue capacità, dei suoi tempi e dei suoi interessi specifici.
13. Sensibilizzare alla prevenzione della salute e alla cura dell’ambiente attraverso:
interventi di esperti della Lega Tumori, dell’ASL, del Fondo Edo Tempia, del WWF, di Guide alpine,ecc.
realizzazione di laboratori scientifici e di sana alimentazione tenuti dalle docenti con interventi anche di
esperti e visite guidate
uscite nel quartiere, nella città e nel territorio per conoscerne i servizi e quindi interagire meglio
avvicinamento all’ambiente naturale e montano con esperienze diversificate per tipologia e modalità
(passeggiata, orientiring, arrampicata, ciaspolata, sci di fondo, bicicletta, ecc.)
14. Favorire lo sviluppo dell’autonomia del pensiero e delle capacità critiche per partecipare in prima
persona e operare scelte consapevoli attraverso
letture, questionari, giochi, discussioni alla scoperta di sé, delle proprie aspettative e potenzialità
informazioni sulle scuole secondarie di 2°grado for nite da esperti (formatori della Provincia), dai docenti e
da ex alunni
visite alle scuole secondarie di 2°grado della citt à
incontri con le famiglie degli studenti
15. Educare alla legalità e alla civile convivenza attraverso:
la conoscenza e il rispetto delle regole di buona convivenza e di educazione civica
l’intervento di esperti delle forze dell’ordine (Polizia locale, postale, stradale, Carabinieri) per conversazioni
sui temi della sicurezza, della legalità dell’educazione stradale, della cittadinanza, sull’uso di internet e dei
social network
corso di formazione per il conseguimento del patentino per la guida del ciclomotore rivolto agli alunni
quattordicenni
16. Educare gli alunni a vivere in una società multilinguistica e multiculturale attraverso:
il potenziamento della dimensione interculturale dell’insegnamento
la valorizzazione della diversità come fattore di arricchimento del gruppo e dell’individuo
il potenziamento dello studio delle lingue straniere per migliorare le abilità linguistiche fondamentali
17. Favorire il riconoscimento del proprio talento artistico e lo sviluppo della creatività attraverso:
la pratica di diverse tecniche artistiche (musica, danza, pittura, scultura, poesia, canto, ecc.) con
allestimento anche di spettacoli e performances
partecipazione a spettacoli e visite a mostre e musei
adesione al progetto Diderot
18. Incrementare la pratica sportiva attraverso:
tornei interni tra le classi
incontri “amichevoli” con classi di altre scuole
costituzione del “Centro sportivo scolastico” e conseguente partecipazione ai Giochi sportivi studenteschi
limitatamente ad alcune discipline sportive
partecipazione alle iniziative promosse dal CONI
19. Garantire la sicurezza nella Scuola mediante:
la formazione continua del personale (particolarmente di quello neo – assunto e di quello destinatario di
compiti specifici)
la formazione degli alunni finalizzata all’esecuzione delle procedure di evacuazione ed al rispetto delle
regole di prevenzione antinfortunistica
l’attenzione vigile e costante alle segnalazioni di eventuali situazioni di pericolo da parte di tutto il personale
che opera nelle scuole
la verifica ed il controllo periodico del piano di emergenza e del documento di valutazione dei rischi
4
20. Ampliare il sito internet della Scuola al fine di
dare visibilità all’esterno al P.O.F. di Istituto ed alle iniziative realizzate dalle Scuole
mettere in circolazione le esperienze di ricerca e sperimentazione didattica realizzate dall’Istituzione
Scolastica e i lavori degli alunni
arricchire l’area destinata all’Intercultura
21. Garantire il diritto/dovere all’istruzione
Anche quando l’alunno si trova all’ospedale per un ricovero prolungato o a casa per un periodo di degenza,
attraverso:
l’individuazione della scuola ospedaliera della città nella quale è ricoverato l’alunno
la predisposizione di interventi didattici concordati a distanza tra le due istituzioni
scolastiche o, nel caso in cui l’alunno si trovi degente a casa per un prolungato
trattamento terapico, attraverso:
il rilevamento delle disponibilità dei docenti a farsi carico di interventi di istruzione
domiciliare
la predisposizione di un progetto per la pianificazione del servizio, comprensivo di
programmazione didattica e piano di finanziamento approvato dagli OO.CC.
22. Rispettare il codice della privacy (D.Lgs.196/2003) in materia di protezione dei dati personali, provvedendo
alla:
revisione periodica del documento programmatico della sicurezza
nomina degli incaricati e del responsabile al trattamento dei dati
consegna dell’informativa per il trattamento dei dati personali degli alunni e delle loro famiglie; per il
trattamento dei dati del personale dipendente, delle aziende fornitrici o degli enti e associazioni che hanno
rapporto con la scuola
frequenza corso di formazione da parte di tutto il personale della scuola.
23. Favorire l’arricchimento dell’offerta formativa
Attraverso partenariati con le altre istituzioni scolastiche, accordi, contratti e convenzioni con enti e
associazioni, particolarmente sportive e culturali che operano sul territorio e mettono a disposizione della scuola
esperti che coadiuvano i docenti in attività inserite nei piani dell’offerta formativa delle singole scuole,
selezionati secondo una logica di natura curricolare e formativa, aderendo prioritariamente alle attività sportive
rientranti nella convenzione stipulata dal CONI con il MIUR.
L’adesione dell’Istituzione scolastica al progetto diretto ad incentivare la pratica motoria e sportiva nelle scuole,
sostenuto con fondi provenienti dalla Legge Regionale 22 dicembre 1995 n°93, elargiti a Società/Associ azioni
sportive dilettantistiche affiliate al F.S.N. e/o D.S.A. e/o E.P.S. riconosciuti dal CONI, nonché a Comitati Provinciali
delle F.S.N. e/o D.S.A.; Comitati Provinciali, Territoriali e/o infra – provinciali E.P.S., riconosciuti dal CONI.
Per quanto attiene all’a.s. 2013/2014 sono previste le seguenti attività in orario scolastico:
Basket : l’attività gestita da A.S.D Minibasket Pallacanestro Biella con il progetto “Crescere e imparare giocando “
viene proposta alla scuola XXV APRILE di Chiavazza e alla DE AMICIS di Biella mentre per la scuola M. SELLA
di Pavignano l’attività viene gestita dal Minibasket Point Biella con il progetto “Scuola Minibasket 2013
corpo, scoperte, emozioni con il minibasket”
Karate: la pratica sportiva gestita dalla Fijlkam viene offerta alla scuola XXV APRILE di Chiavazza con il progetto “
Karate a scuola “
Pallavolo: per la scuola XXV APRILE per la DE AMICIS e per la Primaria PASCOLI di Vaglio la Federazione
Italiana Pallavolo con i tecnici della Virtus Chiavazza offre l’attività con il progetto “ Scuola di Pallavolo
2013/2014”.
Rugby:Il Biella Rugby Club offre alle scuole XXV APRILE e DE AMICIS questa pratica sportiva all’interno del progetto
“ Rugby … 10 e lode “.
Tennis Tavolo: L’attività svolta nella scuola DE AMICIS e XXV APRILE è gestita dai tecnici della FITET con il progetto
“ A scuola con il tennis tavolo “
Scacchi: promossa dall’Associazione sportiva dilettantistica scacchi Club di Vallemosso all’interno del progetto
“Una proposta educativa: lo sport degli scacchi” per gli alunni di tutte scuole PRIMARIE
Calcio: con il progetto “ A scuola di … calcio” l’ A.P.D Chiavazzese ’75 propone l’attività ai bambini della scuola XXV
APRILE
Pallamano : siamo in attesa di contatti per poter svolgere questa attività presso la Scuola Primaria XXV APRILE
5
La LILT presenta il progetto “ In salute ? Un gioco da ragazzi !” per la promozione dell’attività fisica nella scuola
primaria. Con la collaborazione della A.D. PIETRO MICCA e del CONI vengono proposte le attività di scherma, hip
pop, danza moderna, ginnastica artistica e ritmica ,mentre con il progetto per la sensibilizzazione alla sana e
corretta alimentazione e al consumo di frutta, verdura, olio e prodotti locali , viene offerto il laboratorio “Pane ,olio,
miele e fantasia “ “Una mela al giorno” e ” SMS: super merenda sana “. Nell’ambito della medicina preventiva
oncologica, sempre la LILT, ripresenta il progetto sulla prevenzione del tabagismo “ Sport senza fumo “.
Il FONDO EDO TEMPIA offre diverse proposte legate al progetto “ Educazione alla salute : Stili di Vita Vincenti “.
Le associazioni renderanno noto ai diversi plessi quali classi sono state scelte per le varie linee progettuali.
Siamo in attesa di conoscere se L’USP proporrà le attività promozionali “Scivolando sulla neve” , “Ritrovarsi nel
bosco”, “L’isola che non c’è” .
L’ASSOCIAZIONE GENITORI DI
CHIAVAZZA propone per i bambini della XXV APRILE le attività di pallavolo e di
minibasket
L’ ASSOCIAZIONE GENITORI DI PAVIGNANO offre corsi di Basket, Taekwondo, Danza moderna, Ginnastica artistica
e ritmica, autodifesa, balli di gruppo e danze medievali.
Al momento il Comune di Biella non ha ancora confermato lo svolgersi del progetto “Campus “
CRT in collaborazione con FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI BIELLA – propone diverse linee
laboratoriali nell’ambito di due grandi progetti:
•
muse alla lavagna per laboratori teatrali, di cinema, sull’artigianato artistico, sull’archeologia, di arte
contemporanea, sull’altromercato, sull’ambiente, sull’alimentazione, sulla natura e
sugli scacchi.
LA FONDAZIONE
•
progetto diderot con le attività :“Appuntamento con la Costituzione!” , “Emarginazione zero!”
“Rinnova…mente: esploriamo il nostro pianeta!” ,“No smoking: be happy!” ,“Wefree:
dipende da noi” , “L’arte del comportamento” , “La cellula, diversità o possibilità?”
“Ascoltar cantando… con Cenerentola!” “Occhi aperti!” ,“I speak contemporary”, “We
dream history”, “Ciak: i mestieri del cinema” , “Spunti e spuntini: conosciamo il
territorio” , “Io mangio tutto!” e “Percorsi di biodiversità…dalle Alpi al Sahel!”
Ogni plesso ha avuto modo di scegliere gran parte di queste proposte. La Fondazione valuterà le richieste
scegliendo le classi che potranno aderirvi in modo da distribuire quest’offerta formativa nelle diverse scuole del
territorio biellese.
24. Accogliere le prestazioni di volontariato di docenti in quiescenza.
Alcune insegnanti in quiescenza, hanno dato disponibilità per prestazioni di volontariato nelle classi/sezioni di
scuola primaria, dell’infanzia e della scuola secondaria di 1° grado nelle quali prestavano servizio p rima del
pensionamento.
La scuola mantiene la responsabilità diretta sugli alunni e sull’attività didattica e le docenti che svolgono
volontariato collaborano alla realizzazione delle attività concordate, alla presenza di un insegnante di classe.
La collaborazione di personale docente in quiescenza non può essere intesa come sostituzione alla funzione
del personale in servizio, ma come contributo di integrazione con il medesimo e l’attività svolta è
completamente gratuita.
25. Mantenere il servizio di pre e post scuola in collaborazione con il Comune di Biella.
Nelle scuole dell’Infanzia il servizio di pre scuola, dalle ore 7.30 alle ore 8.00 è assicurato dal personale
docente. Il post scuola dalle ore 16.00 alle ore 17.00 è gestito dai collaboratori scolastici mediante trasferimento
delle “funzioni miste” dal Comune di Biella, coadiuvati da una docente.
Le scuole primarie di Chiavazza e Pavignano offrono il servizio di pre scuola grazie alla disponibilità dei
collaboratori scolastici che ricevono il compenso delle “funzioni miste” dal Comune di Biella. Nel plesso di
Pavignano, il sig. Marzio Innocente, in qualità di guida ambientale escursionista, coadiuverà la collaboratrice
scolastica di turno, dalle ore 7.30 alle ore 8.00, proponendo agli alunni che usufruiscono del pre scuola il
progetto “La scoperta degli ambienti naturali del quartiere, con modalità ludiche”; dalle ore 7.55 alle ore 8.25
subentrerà, a turno, una docente a coadiuvare la collaboratrice scolastica.
Il post scuola a Chiavazza e Pavignano è gestito dalle Associazioni Genitori; la scuola “De Amicis” fa
riferimento al Centro Sociale San Filippo.
Alla scuola primaria di Vaglio, l’unica alunna che usufruisce del servizio di pre scuola è affidata all’insegnante e
alla collaboratrice scolastica dell’attigua scuola dell’Infanzia.
6
1 Risorse
Personale docente
Docenti di Scuola Secondaria di 1°grado
Posti in organico per l’a.s.2013/14 nelle scuole di Chiavazza e Pavignano per 9 classi, di cui 6 alla “Nino Costa” di
Chiavazza e 3 alla “G.Ungaretti” di Pavignano
Lettere:
7 cattedre + 4 ore
Matematica:
4 cattedre + 6 ore
Francese:
1 cattedra
Inglese:
1 cattedra + 9 ore
Educazione artistica:
1 cattedra
Educazione tecnica:
1 cattedra
Educazione musicale:
1 cattedra
Educazione fisica:
1 cattedra
4 posti di sostegno, di cui 3 a Chiavazza e 1 a Pavignano.
9 ore di IRC
Otto classi funzionano a tempo prolungato, una a tempo normale.
Tempo prolungato: 36 ore settimanali distribuite su 5 giorni da lunedì a venerdì, con il seguente orario:
lunedì: 8.00 – 13.00 (5 ore)
martedì: 8.00 – 17.00 (9 ore)
mercoledì: 8.00 – 16.00 ( 8 ore)
giovedì: 8.00 – 17.00 ( 9 ore)
venerdì: 8.00 – 13.00 (5 ore)
Tempo normale: 32 ore settimanali distribuite su 5 giorni, da lunedì a venerdì, con il seguente orario:
lunedì: 8.00 – 13.00 (5 ore)
martedì: 8.00 – 17.00 (9 ore)
mercoledì: 8.00 – 13.00 ( 5 ore)
giovedì: 8.00 – 16.00 ( 8 ore)
venerdì: 8.00 – 13.00 (5 ore)
Le classi a tempo prolungato dispongono di 15 ore di lettere e 9 di matematica, mentre quelle a tempo normale 10
di lettere e 6 di matematica.
Docenti di Scuola Primaria
Posti complessivi in dotazione all’Istituto
Sono stati assegnati 54 posti di scuola comune con l’organico di diritto.
Sono stati assegnati 8 posti di sostegno, di cui 5 in organico di diritto.
Complessivamente risultano:
1 docente di IRC + 10 ore
22 ore di attività alternative all’IRC
Posti assegnati alla scuola primaria “XXV Aprile” di Biella Chiavazza
28 docenti di scuola comune; 4 docenti + 11 ore di sostegno; 8 ore di IRC
Posti assegnati alla scuola primaria “De Amicis” di Biella Centro
13 docenti di scuola comune + 11 ore per la copertura del tempo scuola
10 ore di IRC; 20 ore per le attività alternative all’IRC
2 docenti di sostegno.
Posti assegnati alla scuola primaria “M.Sella” di Biella Pavignano
10 docenti di scuola comune.
10 ore di IRC; 1 docente e mezzo di sostegno.
Posti assegnati alla scuola primaria “G. Pascoli” di Biella Vaglio
2 docenti di scuola comune + 11 ore per la copertura del tempo scuola
4 ore di IRC; 3 ore di lingua inglese; 2 ore di attività alternative all’IRC.
7
Docenti di Scuola dell'Infanzia
Operano nelle Scuole dell'Infanzia 24 docenti su posti di Scuola comune; 3 docenti di sostegno, 2 docenti esterni
per l’insegnamento della religione cattolica, per la copertura di 18 ore, così ripartiti:
Docenti di
Sezione
Serralunga
Docenti di
sostegno
6
Docenti
IRC esterni
4 ore e ½
Via Coppa
CHIAVAZZA
8
1
6 ore
RIVA
4
2
3 ore
Pavignano
4
3 ore
Vaglio
2
1 ora e ½
Villa Petiva
Tutti i docenti dell’Istituto sono impegnati nella ricerca di percorsi didattici innovativi per:
potenziare ed arricchire le competenze degli alunni
favorire l'inserimento degli alunni portatori di handicap e degli alunni stranieri
NUOVE STRATEGIE
8
1.2 Attrezzature e locali
SPAZI COMUNI
e/o
AULE SOSTEGNO
sì
CORTILE
sì
3
MENSA
sì
PALESTRA
sì
LABORATORIO
LINGUISTICO
sì
BIBLIOTECA
Nino Costa
CHIAVAZZA
G.Ungaretti
PAVIGNANO
LABORATORIO
SCIENTIFICO
sì
PLESSI
AULA
MUSICA
LABORATORIO
VIDEO/IMMAGINE
9
SPAZI
AULA
MULTIMEDIALE
AULE
Le due scuole secondarie di 1°grado di Chiavazza e Pavignano sono collocate in edifici che dispongono dei
seguenti locali e spazi attrezzati:
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
14
sì
sì
sì
sì
sì
sì
SPAZI COMUNI
e/o
AULE SOSTEGNO
10
DE AMICIS
XXV Aprile
CHIAVAZZA
sì
CORTILE
sì
MENSA
sì
PALESTRA
5
BIBLIOTECA
sì
LABORATORIO
LINGUISTICO
sì
AULA
PSICOMOTRICITÀ
5
Massimo Sella
PAVIGNANO
PLESSI
AULA
MUSICA
LABORATORIO
VIDEO/IMMAGINE
Giovanni Pascoli
VAGLIO
SPAZI
AULA
MULTIMEDIALE
AULE
Gli edifici adibiti a Scuola Primaria sono tutti posti su due piani ed hanno a disposizione i seguenti
spazi:
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
SERRALUNGA
Via Coppa
CHIAVAZZA
Villa Petiva
RIVA
PAVIGNANO
VAGLIO
Sono 5 le Scuole dell'Infanzia facenti parte dell’I.C. Biella II, situate in vari rioni del Comune: Centro (Scuola
Infanzia Serralunga), Riva (Scuola Infanzia Villa Petiva), Chiavazza (Scuola Infanzia Via Coppa), Pavignano
e Vaglio. Gli edifici di Pavignano e di Chiavazza Via Coppa sono gli unici ad essere nati come Scuola
dell'Infanzia Statale; gli edifici di Centro, Riva e Vaglio derivano da vecchi Asili Infantili privati. Tutte le Scuole
sono dotate di cortili e giardini. Non esistono aule adibite a laboratori, in genere si sono costituiti angoli
attrezzati per attività specifiche.
AULE
3
4
2
3
1
BIBLIOTECA
sì
sì
sì
sì
sì
AULA MORBIDA
sì
sì
SPAZIO POLIVALENTE
sì
sì
sì
sì
sì
CORTILE
sì
sì
sì
sì
sì
MENSA
sì
sì
sì
sì
sì
SCUOLE
SPAZI
9
1.3 Tempo scuola
Scuole secondarie di 1°grado
Entrambe le scuole secondarie funzionano a tempo prolungato, tranne una classe di Chiavazza che funziona
con orario a tempo normale.
Scuola Secondaria di 1°grado
Nino Costa /Chiavazza
G.Ungaretti / Pavignano
tempo scuola
Orario tempo prolungato
antimeridiano h.
h.
h.
Orario tempo normale
antimeridiano h.
h.
h.
8.00 / 13.00
8.00/17.00
8.00 / 16.00
lunedì e venerdì
martedì e giovedì
mercoledì
8.00/13.00
8.00/17.00
8.00/16.00
lunedì, mercoledì e venerdì
martedì
giovedì
Orario tempo prolungato h. 8.00 / 13.00
antimeridiano
h. 8.00 / 17.00
h. 8.00/16.00
lunedì e venerdì
martedì e giovedì
mercoledì
Scuole primarie
Delle 4 Scuole Primarie, 2 funzionano ad orario normale (De Amicis e Vaglio), 2 a tempo pieno (Chiavazza e
Pavignano).
Classi ad orario normale: orario settimanale 28 ore di attività didattiche più il tempo dedicato alla mensa e al
dopo mensa.
Classi a tempo pieno: orario settimanale 30 ore di attività didattiche + 10 ore dedicate alla mensa e alle
attività ricreative.
Tutte funzionano con orario settimanale articolato in 5 giorni di attività, dal lunedì al venerdì.
Scuola Primaria
tempo scuola
Orario
Giovanni Pascoli / Vaglio
antimeridiano h. 8.10 / 12.10
antimeridiano h. 8.10/12.40
pomeridiano h. 14.10 / 16.10
Pre scuola
h. 7.30 / 8.05
lunedì
da martedì a venerdì
martedì, mercoledì, giovedì
gestito dai collaboratori scolastici
Massimo Sella / Pavignano
Orario
Pre scuola
h. 8.30 / 16.30
h. 7.30 / 8.25
Post scuola
Orario
h. 16.30 / 18.00
Da lunedì a venerdì
gestito dai collaboratori scolastici +
sig.Marzio Innocente + 1 docente
gestito dall’Associazione genitori
antimeridiano
h. 8.15 / 12.30
antimeridiano h. 8.15 / 12.45
pomeridiano h. 14.00 / 16.00
De Amicis
Pre scuola
Post scuola
Orario
XXV Aprile / Chiavazza
h. 8.15 / 16.15
h. 7.30 / 8.10
h. 16.30 / 18.30
Pre scuola
Post scuola
10
lunedì e venerdì
martedì, mercoledì, giovedì
martedì, mercoledì, giovedì
gestito dal Centro Sociale San Filippo
da lunedì a venerdì
gestito dai collaboratori scolastici
gestito dall’Associazione Genitori
Scuole dell’infanzia
Per l’a.s. 2013/2014 l’orario di funzionamento delle attività didattiche sarà di 40 ore settimanali.
Su richiesta delle famiglie, espressa all’atto delle iscrizioni, verrà attivato il prolungamento di mezz’ora al
mattino (pre scuola dalle ore 7.30 alle ore 8.00) gestito dal personale docente.
Il post scuola di un’ora al pomeriggio (dalle ore 16.00 alle ore 17.00) è effettuato dal personale collaboratori
scolastici con il contributo “funzioni miste” a carico del Comune di Biella, coadiuvate da 1 docente.
Le insegnanti effettueranno, a turno, il servizio di assistenza educativa nella mezz’ora di prolungamento
mattutino con un rapporto di 1 docente ogni gruppo di 25 alunni.
L’ingresso alla scuola del personale docente avverrà in modo scaglionato per conservare un po’ di
compresenza da dedicare alle attività didattiche a piccoli gruppi di alunni e l’assistenza educativa nel
momento mensa.
Scuola dell’Infanzia
Tempo scuola
08.00 / 16.00
Pre - scuola
Post - scuola
gestito dai docenti
gestito dai
collaboratori
scolastici con la
presenza di 1
docente
Serralunga
sì
7.30 / 8.00
16.00 / 17.00
Via Coppa / Chiavazza
sì
7.30 / 8.00
16.00 / 17.00
Villa Petiva/Riva
sì
7.30 / 8.00
16.00 / 17.00
Pavignano
sì
7.30 / 8.00
16.00 / 17.00
Vaglio
sì
7.30 / 8.00
16.00 / 17.00
11
2. Utenza
2.1
Alunni
I dati registrano n°997 alunni frequentanti al 30/ 10/2013
Frequentano le Scuole secondarie di 1° grado 177 studenti, così ripartiti:
Giuseppe Ungaretti
PAVIGNANO
Nino Costa
CHIAVAZZA
n° classi
3
6
n° alunni
di cui
portatori di handicap
57
120
2
7
di cui stranieri
10
23
Frequentano le Scuole Primarie 550 alunni, così ripartiti:
Giovanni Pascoli
VAGLIO
Massimo Sella
PAVIGNANO
DE AMICIS
XXV Aprile
CHIAVAZZA
n° classi
2
5
10
14
n° alunni
di cui
portatori di handicap
28
81
201
240
0
2
3
9
di cui stranieri
1
27
30
63
Frequentano le Scuole dell'Infanzia 270 alunni, così ripartiti:
SERRALUNGA
Via Coppa
CHIAVAZZA
Villa Petiva
RIVA
PAVIGNANO
VAGLIO
n° sezioni
3
4
2
2
1
n° alunni
di cui
portatori di handicap
69
87
43
48
23
0
2
3
0
0
di cui stranieri
17
32
12
18
0
12
2.2 Esperienze pregresse
Scuola Primaria e dell’Infanzia
La specificità di ogni territorio (alunni, genitori, agenzie non scolastiche) e la potenzialità delle sue risorse
determinano le scelte che la Scuola opera per la definizione dei suoi obiettivi.
La conoscenza del territorio viene effettuata tramite una serie di processi conoscitivi:
dati numerici
gruppi di studio e di lavoro insegnanti - genitori
organi collegiali
assemblee dei genitori
consultazioni con Servizi Sociali e Servizio di Neuropsichiatria
Ogni singolo problema viene posto all'attenzione di tutti in modo che dalle
singole riflessioni si arrivi ad una decisione il più possibile condivisa.
Ogni fase di lavoro viene documentata in modo che il percorso sia visibile, comprensibile, valutabile e, se
è il caso, modificato.
Quanto viene esposto è frutto di un'analisi effettuata più di dieci anni fa che definiva i seguenti fattori
come punti di debolezza verso i quali concentrare ogni risorsa gestionale ed umana:
a) alunni stranieri e alunni in situazione di handicap;
b) alunni che intraprendono e concludono il percorso scolastico rivelando forme di disagio che
compromettono l'apprendimento e la serena vita di relazione;
c) genitori che non partecipano alla vita della Scuola.
Ogni singolo plesso ha così predisposto attività, ha modificato in parte le scelte organizzative in fatto di
flessibilità di classe, miglior utilizzo degli insegnanti di sostegno, scambio di competenze tra docenti, uso
ottimale delle ore di compresenza in modo da superare o ridurre i problemi sopra esposti.
Per quanto attiene al disagio, individuato come incapacità di adattarsi ai ritmi, alle regole, agli obiettivi
cognitivi della vita della scuola, sono state predisposte diverse attività.
Per i bambini con difficoltà e ritardi nell'apprendimento sono state fissate, in specifici momenti della
settimana, attività di recupero o di approfondimento per piccoli gruppi. Ciò ha permesso sia di
sostenere gli alunni meno competenti, sia di gratificare chi è già in grado di affrontare maggiori difficoltà.
Per l'accrescimento delle esperienze pratiche e, nello stesso tempo, per recuperare modalità di relazioni
positive insegnante-alunno utilizzando approcci metodologici diversi, sono state preparate attività di
laboratorio (musica, bricolage, giochi, teatro, pittura e tanti altri).
Per accrescere il senso di appartenenza al gruppo, alla classe, alla scuola, al territorio sono stati
organizzati momenti di accoglienza e di festa sia all'interno della scuola, sia coinvolgendo i genitori.
Negli anni scolastici successivi il Circolo Didattico di Biella 2° si è impegnato a promuovere e realizzare
una serie di azioni mirate a elevare la qualità e l’efficacia delle proposte educative e didattiche:
Didattica della Lingua Italiana e della Matematica
Gli insegnanti di Lingua Italiana e Matematica lavorando con docenti dell’Università di Pavia, Milano e
Bologna hanno preparato efficaci percorsi di apprendimento attraverso attività di ricerca/azione di
strategie innovative con sperimentazione nelle Scuole
Valutazione ed Autovalutazione d’Istituto
Per misurare in modo oggettivo e certificabile il “prodotto” della Scuola e per sviluppare la cultura
dell’autovalutazione all’interno della scuola anche attraverso la predisposizione di prove oggettive di
verifica degli apprendimenti di lingua italiana e matematica e la rilevazione del livello di padronanza con la
somministrazione di test di lingua italiana, matematica e scienze predisposti dall’INVALSI e dall’AVIMES, agli
alunni delle classi IV del Circolo e dall’a.s.2003/04 i test dell’ INVALSI sono stati somministrati anche agli
alunni delle classi II.
Didattica della Lingua Straniera ( Inglese )
Ogni alunno di Scuola Primaria ha usufruito dell’insegnamento della L2 grazie alla formazione del
personale docente e alla disponibilità di tre docenti specialisti in lingua inglese.
Anche gli alunni che frequentano l’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia hanno avuto l’opportunità di fare
esperienze audio – orali con la lingua inglese, grazie ad un progetto di partenariato con il Liceo Classico
ad indirizzo linguistico di Biella. Gli studenti dell’ultimo anno hanno effettuato un tirocinio nelle Scuole
dell’Infanzia che ha avuto successo presso i bambini e le famiglie.
La Biblioteca dell’Orsetto ha uno scaffale di testi in lingua inglese che comprende più di 300 tra libri di
narrativa per l’infanzia, videocassette, audiocassette, CD rom, oltre a software per la didattica in Lingua
straniera.
13
Didattica dell’Italiano come L2
Il forte afflusso di lavoratori stranieri ha posto la Scuola di fronte ad un compito nuovo. Per rispondere
concretamente a queste nuove necessità il nostro Circolo ha:
organizzato un gruppo di docenti in grado di insegnare le basi dell’Italiano
stipulato contratti con interpreti per i casi in cui le competenze proprie non fossero sufficienti
allestito una biblioteca Interculturale
predisposto un laboratorio linguistico utilizzando fondi regionali
stipulato una convenzione con l’Associazione di Mediatori Culturali “Mosaico” per poter intraprendere
una serie di azioni anche a sostegno dei genitori cittadini stranieri
assunto il coordinamento regionale per l’Intercultura nell’a.s.2002/03
realizzato una serie di corsi per l’insegnamento dell’Italiano come seconda lingua per gli insegnanti
della provincia di Biella, con la supervisione della Direzione Generale Regionale per il Piemonte
sono stati prodotti, in collaborazione con la Regione Piemonte, materiali per favorire l’integrazione di
famiglie ed alunni stranieri, modulistica in lingua originale, opuscoli per spiegare il funzionamento
della scuola
sono stati realizzati materiali didattici per favorire un primo livello di alfabetizzazione (A.P.I. ascolto e
parlo italiano) e diffusi a tutte le Direzioni Didattiche e agli Istituti Comprensivi della provincia grazie ai
finanziamenti messi a disposizione dalla Provincia di Biella.
Handicap
Per permettere agli alunni un’effettiva integrazione e non un tollerato parcheggio,
la Scuola promuove:
corsi di aggiornamento e formazione;
progetti scolastici;
l’istituzione del GLH di Istituto;
iniziative per il coinvolgimento dei genitori e del territorio;
collaborazione con i Centri (CTS - ITIS “Sella”) per favorire la diffusione delle nuove tecnologie e il loro
corretto impiego;
raccordo con altre scuole al fine di assicurare continuità nella presa in carico dell’alunno al termine e
all’inizio del percorso formativo nella nostra Istituzione scolastica, attraverso forme di consultazioni fra
i docenti e le figure di riferimento per l’integrazione delle scuole coinvolte;
raccordo con enti, associazioni e servizi del territorio al fine di progettare e curare il percorso scolastico
ed extrascolastico;
iniziative per individuare e rimuovere le barriere architettoniche e/o senso – percettive.
Nel caso in cui la frequenza scolastica fosse impedita da specifiche condizioni di salute o da altri
particolari motivi, la scuola programma un intervento educativo e didattico di istruzione domiciliare,
rispettoso delle peculiari esigenze dell’alunno, per i periodi in cui non è presente in classe.
A partire dalla scuola dell’Infanzia è prevista la compilazione della documentazione scolastica (PEP – PDF
– Progetto di integrazione scolastica) per tutti gli alunni certificati, concordata e verificata nel corso
dell’anno attraverso incontri periodici con i dottori referenti del servizio di neuropsichiatria dell’ASL, la
famiglia dell’alunno, e le figure di riferimento assegnatarie di interventi specialistici (fisioterapisti,
logopedisti, educatori, …..).
I docenti adottano strategie didattiche e materiali differenziati per rispondere alle diverse esigenze e
bisogni degli alunni e predispongono un progetto di lavoro che prevede, nell’arco della giornata scolastica
interventi diversificati (insegnamento individualizzato, inserimento nel piccolo gruppo, integrazione nel
gruppo classe, apprendimento cooperativo,..) prestando particolare cura
al clima della classe (attenzione ai bisogni di tutti e di ognuno, valorizzazione delle differenze,
costruzione di relazioni socio – affettive positive)
all’apprendimento – insegnamento (costruzione attiva della conoscenza, apprendimento cooperativo,
….)
alle strategie didattiche e agli strumenti (adozione di strategie e metodologie adeguate, utilizzo di
mediatori didattici, tecnologie informatiche, …).
Per quanto attiene alla valutazione, si valuta la performance, ma soprattutto si valuta il processo e la
valutazione è rapportata al PEP.
I docenti di sostegno “partecipano a pieno titolo alle operazioni di valutazione periodiche e finali degli
alunni della classe con diritto di voto, nelle classi in cui sono contitolari”.
Il docente di sostegno è assegnato alla classe (Testo Unico L.297/94) e non è l’unica figura cui
demandare il compito dell’integrazione. L’intera comunità scolastica infatti è coinvolta nel processo,
secondo una logica sistemica. L’insegnante di sostegno ha una funzione di coordinamento delle attività
connesse all’integrazione e collabora con i colleghi affinché l’iter formativo possa continuare anche in sua
assenza.
14
Disagio sociale
Nella Scuola ci sono alcuni alunni che presentano sintomi di disagio emotivo - relazionale. Consapevole
che il benessere emotivo del bambino è indispensabile, il Circolo ha da anni attuato iniziative di
Educazione alla Salute, ha predisposto attività per favorire il benessere ( Aula Morbida, Aula di
Psicomotricità, attività espressive con il Patatrac ( finanziato da Fondazione Biver). In ultimo l’adesione al
Progetto Junior finanziato dalla legge 285, progetto di Psicologia scolastica che ha consentito ai docenti e
ai genitori del Circolo di usufruire di uno psicologo del Consultorio di Biella “La persona al centro” per
consulenze individuali e osservazioni in classe.
Biblioteche
La Scuola Primaria di Biella-Chiavazza ha vinto il finanziamento del Ministero
per il potenziamento delle Biblioteche scolastiche e, grazie al precedente
finanziamento della Fondazione Biverbanca di Biella ora , tutti i plessi hanno
la propria biblioteca, intesa non come una stanza con qualche libro, ma
come una officina che produce e diffonde cultura, Cultura prodotta da Altri,
ma anche Cultura prodotta in proprio. Sono infatti già state attuate attività di
animazione alla lettura e , grazie al contributo Fondazione Biverbanca si è
proceduto con una serie di corsi destinati ad avvicinare il libro al bambino.
Multimedialità
Tutte le Scuole Primarie del Circolo possiedono un laboratorio e tutte le Scuole dell'Infanzia una
postazione multimediale.
A questa situazione si è giunti, nel corso degli ultimi sette anni, grazie all'investimento di fondi della
Scuola, provenienti dal M.I.U.R., a finanziamenti erogati dalla Regione e dalla Fondazione Cassa di
Risparmio di Biella.
Il Comune di Biella ha dato il via allo sviluppo multimediale del Circolo con la donazione di 12 PC e,
successivamente, con il cablaggio dei laboratori di Scuola Primaria per la messa in rete delle macchine
ed il collegamento ad internet; l'Unione Industriale Biellese ha donato, a giungo 2002, 4 PC dismessi che
sono stati collocati in due scuole per potenziare i laboratori.
Nel 2002 il progetto presentato dalla nostra scuola è risultato vincitore del bando ICT (Information
Communication Technology) promosso dalla Fondazione CRT per le scuole del Piemonte e della Valle
d’Aosta. La disponibilità finanziaria che ne è derivata, associata ai fondi M.I.U.R., ci ha consentito di:
riorganizzare il laboratorio multimediale della scuola primaria di Chiavazza dotandolo di 13 computer
nuovi, collegati ad internet, di acquistare un maxi schermo motorizzato, videoproiettore, videocamera,
web cam e nuovi arredi che rendono il laboratorio un punto di riferimento per la formazione del
personale e per le attività didattiche con gli alunni;
potenziare le dotazioni di hardware delle altre tre scuole primarie Pavignano, Vaglio e De Amicis, che
ora dispongono di 8 postazioni ciascuna, tutte collegate con internet e dotate di caselle di posta
elettronica.
15
Scuola secondaria di 1°grado di Chiavazza
La scuola media di Chiavazza ha alle spalle una lunga tradizione di tempo prolungato, naturale proseguimento
di una più antica sperimentazione di “scuola integrata a tempo pieno” iniziata al momento della sua istituzione
nel 1974.
A spingere i docenti di quegli anni verso la scelta di una maggiore apertura della scuola verso il territorio fu la
consapevolezza di operare in un territorio a forte rischio.
Nel suo nucleo storico, il quartiere era infatti caratterizzato da una comunità sociale abbastanza aggregata, che
manteneva un rapporto di collaborazione con la scuola anche grazie ad associazioni di genitori molto attente e
propositive.
Tuttavia, nel tempo, era avvenuto in questa realtà l’inserimento forzoso e disarmonico di grossi insediamenti di
edilizia popolare pubblica, assegnati quali sedi abitative a famiglie in condizione di forte disagio culturale ed
economico, che riversavano sulla scuola situazioni di evidente difficoltà di apprendimento, vuoi soprattutto per
disturbi comportamentali riconducibili ad ambienti familiari alquanto compromessi, attuare interventi
individualizzati tesi sia al recupero di abilità minime che consentissero anche in piccola parte di partecipare
all’attività didattica sia ad un recupero dell’affettività nei confronti di uno o più adulti di riferimento, nonché
dell’autostima del singolo.
La didattica privilegiava quindi esperienze operative e pratiche, uscite sul territorio, attività di aggregazione e di
vita comunitaria con co-gestione dei tempi e degli spazi.
Lo studio a casa era limitato e l’orario lungo (40 ore settimanali) consentiva di svolgere a scuola gran parte del
lavoro scolastico.
Queste esperienze, che hanno causato per parecchi anni una “fuga” verso altri istituti cittadini di una parte della
popolazione scolastica forse meno aperta alle innovazioni, hanno tuttavia ricondotto all’interno dello spazio
fisico dell’aula alunni costantemente “fuori”, consentendo loro una maturazione in qualche misura più serena.
Presero avvio in quegli anni il Progetto Biblioteca, nato nell’ambito del programma nazionale di promozione e
sviluppo delle biblioteche scolastiche (progetto B1 secondo la legge 440/97) per offrire ai ragazzi una maggiore
opportunità di lettura e di conoscenza e il Laboratorio Musicale,
riconosciuto quale “polo musicale” per la provincia di Biella, secondo la legge 440/97
aperto anche ad altre associazioni o gruppi cittadini.Superata l’esperienza della
sperimentazione, la scuola divenne a tempo prolungato, assorbendo gran parte delle
iniziative oggetto in precedenza della sperimentazione (per esempio le compresenze,
le individualizzazioni, più ore settimanali dedicate alle materie espressive – arte, musica,
tecnica, educazione fisica -, le classi di educazione fisica e di educazione tecnica anziché
le squadre maschili e femminili), ma con una riduzione d’orario a 36 ore settimanali.
I problemi di quegli anni erano acuiti dal forte fenomeno immigratorio e dalle adozioni internazionali, che
comportavano la presenza di un buon numero di alunni stranieri di diversa provenienza (Magreb, Africa
centrale, Romania, Albania, Filippine, Cina, Argentina, Sri Lanka) completamente privi di alfabetizzazione della
lingua italiana.
Pur senza evidenti contrasti e malgrado un accettabile inserimento nel settore economico – lavorativo della
città, le nuove famiglie extra-comunitarie vivevano un po’ ai margini del contesto sociale, limitando, in molti casi,
anche i rapporti con la scuola allo stretto indispensabile.
Migliore appariva l’integrazione dei ragazzi in ambito scolastico, grazie soprattutto a costanti opportuni interventi
sia per quanto riguardava gli apprendimenti (dell’italiano in particolare) sia per quanto riguardava la
socializzazione.
Attraverso le successive riforme (Moratti prima e Gelmini poi), l’orario delle lezioni si è ulteriormente ridotto e si
attesta ora a 33 ore settimanali (più la mensa per 3 giorni), articolate su 5 giorni – da lunedì a venerdì – con tre
rientri pomeridiani (martedì, mercoledì, giovedì). Vi aderiscono tutte le classi tranne una seconda, i cui genitori,
lo scorso anno, hanno insistito per avere una classe a tempo normale (30 ore).
Il contesto sociale non è molto cambiato: continuano ad essere numerosi i nuclei famigliari a bassa
scolarizzazione e con difficoltà economiche, alcuni dei quali si interessano all’andamento scolastico dei figli solo
e quando vengono convocate a scuola; le famiglie extra-comunitarie sono più numerose ma meglio inserite nel
contesto sociale, la loro partecipazione agli incontri scuola – famiglia è puntuale e fattiva e molti bambini
stranieri sono già nati in Italia, quindi sono alfabetizzati quando arrivano in prima media; la tendenza a iscrivere i
figli in altre scuole è ancora elevata, anche se un po’ diminuita grazie ad una migliore collaborazione con la
scuola elementare e ad una nuova generazione di genitori, che in molti casi sono ex allievi della scuola stessa;
vi è un buon nucleo di famiglie che seguono il processo scolastico e educativo dei loro figli con attenzione e
scrupolo e sono partecipi della vita della scuola.
L’opportunità didattica dell’attuale tempo prolungato, unita alla costante attenzione posta dai docenti nei
confronti degli alunni con maggiori difficoltà di apprendimento e di relazione, rende ancora possibile offrire
alcune ore settimanali di insegnamento individualizzato o di attività laboratoriali in piccoli gruppi e la
realizzazione di progetti che valorizzano l’attività didattica.
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In questo ultimo triennio, per esempio, una classe è stata scelta (12 classi in Piemonte) per partecipare al
progetto Classi 2.0 promosso dal MIUR per incentivare l’uso consapevole delle dotazioni informatiche in alunni
“nativi digitali”.
Il progetto, triennale, ha permesso di dotare la classe e anche la scuola di strumentazioni digitali (netbook, pc,
lim, fotocamere, ecc.) che ormai tutti i docenti sanno usare grazie ai corsi svolti nel frattempo, facendo entrare
questa metodologia nella didattica comune.
Il corpo insegnante nel corso degli anni si è ovviamente rinnovato, ma conserva ancora un certo numero di
“affezionati” con trentennale permanenza in questa scuola, cui si sono via via alternati e affiancati “giovani”
colleghi motivati e preparati. La collaborazione tra docenti può essere definita ottimale.
La scuola continua ad essere aperta verso il territorio e sempre disponibile ad accogliere interventi esterni
qualificati.
Scuola secondaria di 1°grado di Pavignano
Da moti anni, ormai, la scuola media di Pavignano è diventata sede staccata o succursale di Istituti più grandi,
essendosi ridotta nel tempo ad un solo corso.
Tuttavia, la sua presenza nel quartiere è importante perché, insieme alle altre istituzioni scolastiche attive,
rappresenta un polo di aggregazione sociale ed un elemento di identificazione e di caratterizzazione del
territorio rionale.
Nella scuola convivono ragazzi di diverse culture, religioni, situazioni economiche e sociali, in un clima di serena
integrazione e con reciproco vantaggio, così che anche i casi di disagio, pur presenti, vengono per quanto
possibile recuperati, almeno scolasticamente.
L’attuale organizzazione del tempo prolungato di 33 ore settimanali più la mensa per tre giorni deriva da una
lunga tradizione di scuola a tempo pieno, cui le famiglie, spesso impegnate in attività lavorative nell’arco
dell’intera giornata oppure – quelle straniere – per difficoltà linguistiche, richiedono sostegno nel percorso
educativo dei figli ed un tempo scuola che assicuri una specie di “protezione” anche pomeridiana.
Per questo motivo la scuola ha sempre cercato di offrire, in supporto agli insegnamenti curricolari, attività di
recupero e di potenziamento di abilità cognitive. Tali attività sono cambiate nelle forme e nei modi, adeguandosi
alle varie riforme scolastiche, ma sono riconducibili alla conoscenza e al rispetto per l’ambiente attraverso visite
ed uscite didattiche legate allo svolgimento dei programmi, guida e assistenza nello studio e nell’esecuzione dei
compiti, interventi individualizzati, formazione informatica, continuità con la scuola elementare attraverso la
musica.
La “delega educativa” , che le famiglie attribuiscono quasi naturalmente alla scuola, viene condivisa con
l’Associazione Genitori di Pavignano, che rappresenta un importante partner e con gli altri Enti ed Associazioni
presenti nel Territorio.
Attività di educazione fisica, motoria e sportiva
“Centro Sportivo Scolastico”
Il Collegio dei docenti in ottemperanza alle linee guida per le attività di educazione fisica, motoria e sportiva
nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, diramate dal MIUR in data 4 agosto 2009, ha deliberato a
favore dell’ istituzione del Centro Sportivo Scolastico dell’Istituto Comprensivo Biella 2, la cui gestione è affidata
alla docente di scienze motorie Maria Clotilde Prina Mello.
Finalità principale di tale struttura interna è quella di favorire la partecipazione degli alunni alle attività sportive
extrascolastiche organizzate dall’Ufficio Scolastico Territoriale (giochi sportivi studenteschi e attività
promozionali), dal CONI, da Federazioni Sportive o scaturite da attività autonomamente organizzate dalla
scuola o da accordi in rete tra scuole di pari livello.
Si intende in questo modo ampliare l’offerta formativa in merito alla pratica motoria e sportiva garantendo sia un
monte ore annuo aggiuntivo sia una più ampia gamma di attività praticabili in palestra e in ambiente naturale.
L’obiettivo ultimo è ovviamente quello di promuovere l’interiorizzazione dei valori di lealtà e correttezza insiti
nello sport per vivere con serenità la competizione e il confronto e fare della pratica sportiva uno stile di vita.
Destinatari del progetto sono tutti gli alunni della scuola secondaria di 1°grado, che vengono iniziat i allo sport
già durante le ore curricolari di scienze motorie ma che hanno in questo modo l’opportunità di migliorare la loro
preparazione in ore aggiuntive, organizzate e proposte con cadenza conseguente alla calendarizzazione delle
manifestazioni.
Si prevede la partecipazione ai Giochi della Gioventù organizzati dal CONI e ai Giochi Sportivi Studenteschi
relativamente alle seguenti discipline:
corsa campestre;
triathlon;
basket femminile;
pallavolo maschile;
calcio a 5 e a 11 (trofeo Ubertalli);
orienteering;
mountain bike;
badminton.
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Inoltre sono previste passeggiate/escursioni a piedi e con le ciaspole alla scoperta delle montagne biellesi,
esperienze con gli sci di fondo e arrampicate su vie ferrate.
L’anno scolastico terminerà con una giornata dedicata allo sport in cui tutti gli alunni, organizzati per classe,
si cimenteranno in un torneo di basket, pallavolo e calcetto.
Progetto LAPIS
Il Collegio dei docenti ha deliberato a favore dell’adesione al progetto LAPIS finanziato dalla Regione
Piemonte e gestito dal punto di vista organizzativo dalla Provincia di Biella, con alternanza di formazione
scolastica e formazione professionale.
Il progetto nato per contrastare la dispersione scolastica e fenomeni correlati, si avvale di percorsi
personalizzati, riservati ad alunni tra i 14 e i 16 anni, e prevede piani di studio individualizzati, ridotta
frequenza scolastica integrata ad attività presso specifiche agenzie formative selezionate tramite gara
d’appalto dalla Provincia.
3. Gli assi portanti del P.O.F.
L'esposizione che segue vuole spiegare i processi in atto, le scelte, le finalità educative,
didattiche ed organizzative dell’Istituto Comprensivo Biella 2
ORGANIZZAZIONE
VALORIZZAZIONE
delle figure
professionali presenti
nella scuola
MIGLIORAMENTO
DELL’
OFFERTA
FORMATIVA
alunni
Il grafico visualizza la struttura che l’Istituto si è dato per garantire agli alunni un'offerta formativo/didattica
mirata al raggiungimento di:
18
3.1 Valorizzazione delle diverse figure professionali presenti nella scuola,
mediante l’attribuzione di incarichi di responsabilità
ai collaboratori del Dirigente Scolastico
ai docenti ai quali sono state assegnate le Funzioni strumentali al P.O.F.
ai docenti responsabili della realizzazione dei progetti del P.O.F.
ai collaboratori amministrativi e scolastici per le Funzioni Aggiuntive e Miste
ai docenti per incarichi di coordinamento organizzativo e didattico di plesso
ai docenti membri dei gruppi di lavoro e delle commissioni
al personale impegnato nei progetti di miglioramento.
La formazione del personale
La scelta d'investire una parte del budget della Scuola in attività di formazione è finalizzata all'opportunità
di migliorare ed ampliare il Piano dell'Offerta Formativa, perseguendo risultati di qualità, attraverso la
valorizzazione e la crescita delle competenze professionali dei docenti.
Nel Piano d'Aggiornamento deliberato dal Collegio dei docenti dobbiamo distinguere tra le proposte di
ricerca didattica e quelle di formazione/aggiornamento.
La ricerca, intesa come capacità di individuare itinerari didattici innovativi, di documentarli, di valutarli e di
renderli utilizzabili nella pratica quotidiana da altri docenti, è stata portata avanti dai gruppi di
ricerca/sperimentazione di lingua italiana e matematica, con la consulenza della dott.ssa Lilia Andrea
Teruggi, collaboratrice del gruppo di ricerca didattica di lingua italiana all'Università di Milano, e della m/a
Nadia Vecchi che opera nel nucleo di ricerca sulla didattica della matematica all'Università di Bologna,
coordinato dal prof. Bruno D'Amore.
Interventi di interesse generale promossi dall’Amministrazione centrale e periferica.
offerta formativa elaborata dall’INDIRE
piano di supporto promosso dall’Ufficio Scolastico Regionale
piano di supporto promosso dal UST BIELLA
iniziative organizzate dall’IRRE Piemonte o da altri IRRE regionali
Interventi di formazione a carico della nostra istituzione scolastica autonoma, coerenti e funzionali
al P.O.F.
Corsi per salvaguardare la sicurezza a scuola e tutelare la privacy.
formazione in rete tra le seguenti istituzioni scolastiche: I.C. Cavaglià, I.C. Vigliano Biellese, I.C.
Pettinengo, I.C. Biella III, I.C. Biella II per la formazione e la ricerca sull’applicazione delle “Indicazioni
nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”;
adesione alla convenzione SBIR sottoscritta dai responsabili di tutte le Istituzioni scolastiche della
provincia di Biella per la realizzazione di attività di aggiornamento previste dal Decreto legislativo
81/2008:
corso di aggiornamento periodico per RSPP interno;
corso di aggiornamento per responsabili di plesso;
corso di aggiornamento per addetti primo soccorso;
corso di aggiornamento per addetti antincendio;
corso di aggiornamento per RSL;
corso di aggiornamento per ASPP.
corso di formazione tenuto dalla psicologa che si è aggiudicata il bando per interventi di
psicologia scolastica per il corrente anno, sulle dinamiche relazionali all’interno delle
organizzazione scolastica;
corso di approfondimento sul bullismo e sulla peer education (operatore amico, mediatore amico
dei conflitti), in caso di finanziamento USR;
attività di formazione per i docenti di sostegno, ma aperta anche ai colleghi di classe, per aiutarli
nella compilazione della documentazione scolastica utilizzando gli indicatori ICF per gli alunni
certificati ai sensi della legge 104/94;
corso di consolidamento sull’uso del computer e sull’uso della LIM, realizzabile utilizzando esperti
interni all’Istituto;
incontro con il nucleo operativo dell’Arma dei Carabinieri per la “tutela Minori”;
auto – aggiornamento, settembre 2014, sulle esperienze significative realizzate nel corso dell’a.s.
2013/14 per migliorare le competenze linguistiche e matematiche degli alunni;
ogni altra attività formativa deliberata dal Collegio dei docenti.
Libera adesione dei docenti, del personale amministrativo, dei collaboratori scolastici a corsi ed
iniziative di formazione organizzati da altre istituzioni scolastiche, enti ed associazioni accreditate.
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3.2 L'organizzazione
L'organizzazione è il presupposto indispensabile per il funzionamento del servizio e si fonda sulla
disponibilità dei docenti ad effettuare ore aggiuntive per attività di arricchimento dell'offerta formativa a
livello di plesso e di Istituto
Il Collegio dei Docenti ed il Consiglio d’Istituto sono due Organi Collegiali istituzionali.
Il Collegio dei Docenti è l'organo propulsivo dell'attività didattica dell’Istituto con potere decisionale sulle
scelte didattiche ed educative dell'offerta formativa. Poiché è composto da un centinaio di docenti, per
essere operativo si organizza in gruppi di lavoro e commissioni.
Accanto al Collegio dei Docenti, l'altro organo istituzionale è il Consiglio di Istituto che decide in merito
alla fattibilità delle scelte proposte dal Collegio dei Docenti valutandole sotto il profilo contabile ed
amministrativo.
Docenti con incarico di funzioni strumentali al P.O.F.
m/e Caterina Cloro e Silvana Giordani
Interventi a sostegno del lavoro dei docenti
Coordinano le attività connesse ai progetti di miglioramento di plesso con particolare
attenzione alle attività finalizzate al miglioramento delle competenze degli alunni in
ambito linguistico e logico - matematico: la m/a Cloro si occupa della Scuola Primaria,
la m/a Giordani della Scuola dell'Infanzia
somministrano prove di competenza, tabulano risultati, restituiscono le tabelle comparative ai docenti
raccolgono i progetti dei singoli plessi, effettuano il monitoraggio quadrimestrale, valorizzano il lavoro
prodotto dai docenti
rivedono gli obiettivi della programmazione nel rispetto delle “Indicazioni nazionali per il curricolo della
scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”
impostazione percorsi di continuità tra i tre ordini di scuole
riflessione sui risultati delle prove Invalsi
m/a Re Gilardi Rosanna
Interventi e servizi a favore degli alunni
Coordina l’attività dei gruppi di lavoro di motoria, di psicologia e di inglese
predispone il piano per l’inserimento dei consulenti esterni di ed. motoria nei progetti di plesso
coordina il progetto di psicologia scolastica
mantiene i contatti e favorisce la collaborazione con il servizio socio - assistenziale
assicura il buon funzionamento del progetto di partenariato con il Liceo Scientifico per offrire agli
alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia un primo approccio audio-orale alla lingua inglese.
Prof.ssa Elisa Tabiani
Interventi e servizi di coordinamento del progetto multimedialità d’Istituto
responsabile della gestione del sito dell’Istituto e del Registro on line
documenta l’attività didattica di alunni e docenti mediante produzione di materiali da pubblicare sul
sito della scuola e in rete
coordina l’attività della commissione multimedialità
offre consulenza ai docenti, documenta attività, ricerca materiale, aggiorna il personale
controlla periodicamente le postazioni multimediali e propone acquisti
si occupa della stesura di eventuali progetti per la ricerca di finanziamenti per migliorare e/o ampliare
la dotazione tecnologica dell’Istituto.
m/i Rizzo Cosimo/Rolando Perino Susanna
Interventi e servizi a favore degli alunni
Coordinano il gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica degli alunni disabili, DSA e BES
offrono consulenza ai docenti di sostegno per la compilazione della modulistica (PDF, PEP,…) e della
nuova modulistica ICF
predispongono progetti d’Istituto e/o di plesso per l’inclusione degli alunni diversamente abili, DSA e
BES
collaborano con il Centro Territoriale nuove tecnologie e disabilità dell’ITIS Biella per l’uso di prodotti
e supporti informatici
predispongono interventi per eventuali alunni ospedalizzati e per istruzione domiciliare
si occupano del raccordo inter – istituzionale con Associazioni, Gruppo H, servizi di NPI, Comune di
Biella, Provincia, Consorzio IRIS, Regione
seguono le attività previste dal progetto di prevenzione per la dislessia e i BES.
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Le Commissioni
Operano nel Circolo due Commissioni: Commissione Autonomia e Sicurezza
Commissione Autonomia
Coordinatore:
Dirigente Scolastico
Compiti:
coordinamento progettuale di Circolo
monitoraggio in itinere
documentazione delle esperienze
verifica finale del P.O.F.
Composizione: docenti collaboratori del D.S.
docenti Funzione strumentale
il Direttore dei Servizi Gestionali Amministrativi
Impegno:
un incontro ogni trimestre (se necessario)
Commissione Sicurezza
Coordinatore:
RSPP Giancarlo Bellinazzo
Compiti:
adeguamento disposizioni Legge 81/2008
Composizione: Dirigente Scolastico e un docente per plesso
Impegno:
un incontro ogni trimestre.
I Gruppi di lavoro
Gruppo multimedialità
Coordinamento:
Docente Funzione strumentale
Compiti:
ricerca, sperimentazione di nuove tecnologie
produzione di percorsi e materiali didattici utilizzabili dagli alunni,
raccolta del materiale da pubblicare sul sito della scuola
Composizione:
insegnanti dei tre ordini di scuola che danno disponibilità
Gruppo Intercultura "Babele"
Coordinamento:
Docente collaboratore vicario del DS
Compiti:
individuazione dei bisogni degli alunni stranieri neo – arrivati,
predisposizione di interventi didattici per favorire l'acquisizione di un primo livello di
alfabetizzazione o per azioni di rinforzo linguistico, gestione e monitoraggio delle ore
aggiuntive di alfabetizzazione
Composizione:
insegnanti fiduciari
Gruppo biblioteca
Coordinamento:
Docente responsabile di progetto
Compiti:
predisposizione del progetto di Circolo per richiesta
finanziamenti, coordinamento e confronto tra i diversi
progetti biblioteca di plesso, monitoraggio dei progetti,
documentazione delle esperienze
Composizione:
un insegnante per plesso
Gruppo di miglioramento Scuola d’Istituto
Coordinamento:
Docenti Funzione strumentale
Compiti:
somministrazione prove di competenza, tabulazione risultati, restituzione tabelle
comparative ai docenti
Raccolta dei progetti dei singoli plessi, monitoraggio quadrimestrale, valorizzazione
del lavoro prodotto dai docenti
Revisione obiettivi programmazione nel rispetto delle “Indicazioni nazionali per il
curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”
Impostazione percorsi di continuità tra i tre ordini di scuola
Riflessione sui risultati delle prove Invalsi.
Composizione:
un docente per plesso, referente dei progetti di miglioramento.
Gruppo per l’arricchimento dell’Offerta Formativa
Coordinamento:
Docente Funzione strumentale
Compiti:
predisporre il piano per l’ inserimento, senza oneri per la scuola, dei consulenti
esterni in attività sportive e culturali, garantire il buon funzionamento del servizio di
psicologia scolastica, mantenere i contatti con il servizio socio – assistenziale,
assicurare un primo livello di alfabetizzazione audio – orale alla lingua inglese agli
alunni che frequentano l’ultimo anno della scuola dell’infanzia
Composizione:
docenti di Scuola Primaria e dell’Infanzia che danno disponibilità.
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Gruppo per l’integrazione degli alunni BES e per la tutela del diritto allo studio
Coordinamento:
Docente Funzione strumentale
Compiti:
supporto ai docenti di sostegno per la compilazione della modulistica, secondo le
indicazioni OMS (ICF)
formulazione di progetti per gli alunni diversamente abili, organizzazione di corsi di
aggiornamento, organizzazione di percorsi scolastici per alunni ospedalizzati,
formulazione di progetti per avviare attività psicomotorie a livello educativo e didattico
Composizione:
docenti di sostegno dei tre ordini di scuole.
3.3 Il Miglioramento dell’offerta formativa
I Progetti
Oltre alla normale pratica didattica-educativa, che ogni insegnante modella in base alla propria classe
tenendo conto delle Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative nelle scuole
dell’Infanzia e le Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative nelle Scuole
Primarie e secondarie di 1°grado e delle Indicazion i per il curricolo, che esplicitano i livelli essenziali di
prestazione a cui tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione sono tenute per garantire il diritto
personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione di qualità, in continuità con le migliori pratiche
didattiche, esiste una programmazione per progetti.
Programmare per progetti significa mettere in campo un'azione straordinaria in vista di particolari obiettivi
didattici che non sono presenti nell'organizzazione.
Fare un progetto significa prevederne la fattibilità, fare l'analisi di risorse e bisogni, redigere un piano di
attuazione, valutare in itinere ed alla fine e, se è il caso, effettuare correttivi.
La progettualità dell’Istituto si esprime attraverso i Progetti d’Istituto e i Progetti di plesso.
I Progetti d’Istituto
Sono stati pensati per valorizzare la professionalità, favorire la ricerca e la sperimentazione didattica,
favorire il coordinamento progettuale dell’Istituto.
Coinvolgono direttamente o indirettamente tutto il personale e si prefiggono come obiettivo il
miglioramento della qualità del servizio dell’intera Istituzione Scolastica.
Progetto scuola sicura “La sicurezza nella scuola”
Responsabile di progetto: RSPP - BELLINAZZO Giancarlo.
Il progetto si propone di adeguare l’Istituto al D.L.vo 81/2008 e successive disposizioni, e al D.L.vo
196/2003 promuovendo azioni tecniche, amministrative, formative e didattiche per garantire la sicurezza
nelle scuole e negli uffici.
In particolare, si prefigge i seguenti obiettivi:
sopralluoghi in tutti gli 11 plessi scolastici dell’Istituto Comprensivo per:
- l’individuazione dei fattori di rischio;
- la valutazione dei rischi e l’aggiornamento del relativo documento;
- l’individuazione delle misure provvisorie e definitive per la sicurezza;
- l’aggiornamento dei piani di emergenza di tutti i plessi;
- l’aggiornamento dei piani di evacuazione.
far compiere al personale e agli alunni almeno 2 prove di evacuazione nel corso dell’anno scolastico;
adesione alla Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole (22/11/2013) favorendo lo sviluppo di
comportamenti “sicuri” e con la distribuzione di materiali utili per la diffusione delle informazioni sulla
sicurezza negli ambienti scolastici (materiale fornito gratuitamente dall’Associazione Cittadinanza
attiva, campagna imparare sicuri);
collaborazione all’organizzazione dei corsi di formazione e informazione ai lavoratori;
distribuzione di 6 dispense informative sulla sicurezza a tutto il personale;
predisposizione delle attestazioni di frequenza dei corsi di formazione in materia di sicurezza e salute
nelle scuole;
verifica dei controlli periodici degli idranti e degli estintori;
verifica dell’aggiornamento del “Registro manutenzioni/sicurezza”di plesso;
verifica del registro degli infortuni;
incontri con il medico competente del lavoro;
programmare con il medico competente le visite di idoneità al lavoro del personale;
riunioni periodiche di prevenzione e protezione dai rischi con le docenti A.S.P.P. (Addetti al Servizio di
Prevenzione e Protezione) delle scuole; il R.L.S. (Rappresentante Lavoratori Sicurezza) il Medico
competente, il Dirigente scolastico;
incontri con i tecnici del Comune di Biella – Ufficio Edilizia Pubblica;
aggiornare e far conoscere al personale dipendente il documento programmatico sulla sicurezza
(D.L.vo 196/2003);
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provvedere alla designazione di incaricati del trattamento di dati il personale docente, non docente di
nuova nomina; i componenti degli OO.CC. di nuova elezione e gli inservienti mensa non in servizio
nell’Istituto nell’a.s. precedente;
consegnare le informative per il trattamento dei dati alle famiglie degli alunni, al personale
dipendente, alle ditte fornitrici, agli Enti o Associazioni che hanno rapporti con la Scuola;
richiedere il consenso alle famiglie per la trasmissione dei dati degli alunni alla compagnia di
assicurazione e per l’uso di internet.
Progetto per l’arricchimento dell’Offerta Formativa
“Agio e disagio” – “Sportivamente” – “Piccoli lord”
Responsabile di progetto: insegnante Funzione Strumentale RE GILARDI Rosanna
“Agio e disagio” progetto di psicologia scolastica
L’ubicazione territoriale delle scuole del nostro Istituto é diversificata, ma
con caratteristiche simili: periferia cittadina, centro storico e zona decentrata
collinare, accomunate da immigrazione nuova e antica, edilizia popolare e
degrado ambientale.
Purtroppo, parecchi alunni manifestano forme di disagio che compromettono l’apprendimento e la serena
vita di relazione.
La presenza dello psicologo in questa situazione è indispensabile, anche per uscire dalle eventuali
dinamiche conflittuali insegnante – famiglia, che spesso sono alla base del problema o che sorgono a
causa della frustrazione e dell’inevitabile coinvolgimento emotivo di fronte a comportamenti “difficili”.
Per l’attuazione del progetto ci si avvarrà della consulenza dello psicologo che si aggiudicherà il bando di
gara.
Finalità del progetto: promuovere interventi per favorire il benessere degli alunni e l’accettazione delle
regole per una serena e civile convivenza in ambito scolastico.
Obiettivi: - supportare i docenti in difficoltà nella gestione della classe;
- offrire consulenza a docenti e genitori su problemi comportamentali di singoli alunni;
- aprire uno sportello psicologico per consulenza, riservato ai genitori;
- mettere a disposizione indicazioni operative per superare dinamiche conflittuali;
- condividere un patto educativo scuola/famiglia.
Destinatari: - insegnanti dei tre ordini di scuola
alunni e genitori dei tre ordini di scuola.
Metodologia: - osservazioni in classe da parte dell’esperto esterno;
- gruppi di lavoro di docenti con l’esperto per esaminare i dati raccolti con l’osservazione
per la condivisione delle strategie educative;
- incontri di classe tra docenti e genitori con la supervisione dell’esperto nei casi in cui si
è reso necessario l’intervento sull’intera scolaresca;
- incontri tra singole famiglie, docenti e psicologo per interventi specifici.
Il progetto si svolgerà presumibilmente da novembre 2013 a giugno 2014.
L’ampiezza del progetto dipenderà dalla possibilità di usufruire di finanziamenti esterni della Fondazione
Cassa Risparmio di Biella.
Sportivamente
L’approccio a numerose discipline sportive ha un ruolo essenziale nella scuola Primaria, non tanto sotto
un profilo tecnico, quanto piuttosto per il contenuto ludico e formativo.
Per quanto riguarda gli obiettivi pedagogici, i corsi forniscono ai docenti gli strumenti per proseguire
autonomamente l’attività, ma mirano anche a coltivare le regole del fair – play, a superare alcune
problematiche, quali: egocentrismo, paura del contatto fisico, paura della perdita di equilibrio e a gestire
aspetti affettivi, cognitivi e motori.
Obiettivi previsti:
- avvicinarsi alle varie discipline sportive attraverso un approccio ludico ricco di spunti
applicativi, al fine di permettere l’acquisizione delle capacità motorie;
- offrire un servizio in collaborazione con l’associazione genitori, in orario extra –
scolastico.
Destinatari: insegnanti ed alunni della scuola primaria
- Metodologia: - interventi degli esperti, tecnici di federazioni sportive, della durata di un’ora
ciascuno, fino ad un massimo di 10/12 ore per singola classe, in orario scolastico.
Il progetto si svolgerà da ottobre 2013 a giugno 2014.
Aderiscono al progetto tutti i plessi di scuola primaria con attività differenziate a seconda delle scelte
personali di ogni team e della disponibilità dei tecnici delle Federazioni.
Piccoli lord
L’approccio alla lingua inglese deve essere soprattutto affettivo, con obiettivi prevalentemente attitudinali,
basato esclusivamente sull’esposizione orale e l’ascolto.
Prima di comunicare bisogna infatti avere imparato ad ascoltare e a capire la lingua che, attraverso
l’orecchio, entra nella mente e nel corpo.
L’esperienza diretta dell’atto linguistico “vissuto” attraverso la corporeità dei gesti e dei movimenti,
favorisce l’interiorizzazione del lessico e delle strutture.
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Solo passando attraverso il cosiddetto “silent period” i bambini possono affrontare senza ansia da
prestazione la successiva fase del parlare.
Nella didattica si privilegeranno attività che implicano risposte fisiche piuttosto che verbali, esercizi in cui
l’ascolto sia accompagnato dal movimento, dalla gestualità, dal fare cose e soprattutto dal gioco.
Questo progetto che coinvolge le scuole dell’infanzia, si realizzerà con la collaborazione degli studenti del
Liceo Scientifico ad indirizzo psico - pedagogico di Biella.
Finalità ed obiettivi: - approccio affettivo alla lingua inglese basato esclusivamente sull’esposizione orale
e sull’ascolto.
Destinatari: bambini di 5 anni delle scuole dell’infanzia “Via Coppa”, “Riva” e Pavignano.
Metodologia: - approccio audio – orale proposto in forma ludica;
- attività che implicano risposte fisiche e verbali
Tempi e fasi operative: 20 ore in ogni scuola dell’infanzia svolte da parte degli studenti del Liceo
Scientifico, ad indirizzo psico -pedagogico, di Biella.
Modalità di valutazione: a giugno verrà raccolta la documentazione di ogni plesso in cui si è svolta
l’attività, corredata dalla relativa relazione.
Progetto di miglioramento
Responsabile di progetto: insegnante Funzione Strumentale CLORO CATERINA per la Scuola Primaria e
GIORDANI Silvana per la Scuola dell’Infanzia.
Il progetto è rivolto a tutti gli alunni dell’Istituto e coinvolge tutti i docenti dei vari plessi.
Si tratta di un progetto pluriennale che, ogni anno, viene rielaborato secondo le nuove esigenze.
All’attuazione dei vari progetti che riguardano: l’accoglienza, la continuità, i laboratori didattici, il
potenziamento concorrono anche genitori, collaboratori scolastici, associazioni genitori, Commissione
sociale, Comitati Circoscrizionali.
E’ monitorato mediante la documentazione di almeno un’esperienza significativa per ciascun plesso di
scuola primaria e dell’infanzia, che abbia consentito di verificare un miglioramento delle competenze in
ambito linguistico e matematico utilizzando strategie metodologiche originali e apprezzate dal gruppo di
lavoro come materiale che potrà essere utilizzato per attività di auto – aggiornamento rivolto ai docenti
dei due ordini di scuole.
Progetto accoglienza (Scuola Primaria)
Affinché la scuola sia “un ambiente educativo di apprendimento”, caratterizzato da un clima sociale
positivo, è necessario consolidare un rapporto collaborativo tra le diverse componenti che operano al suo
interno e l’utenza. Consideriamo l’accoglienza un valore di crescita in un rapporto di integrazione e di
continuità evolutiva, allo scopo di sostenere il sorgere e lo sviluppo di un rapporto di collaborazione,
rispetto e fiducia. L’accoglienza nella scuola primaria viene realizzata con momenti di incontro e di festa,
con l’intento di attuare lo “star bene a scuola” incrementando la partecipazione dei genitori, per
presentare e rendere visibile la scuola sul territorio.
Si prevedono momenti di accoglienza a settembre, durante la prima settimana di scuola, a dicembre, per
la festa di Natale, a Carnevale, a maggio con le feste di fine anno scolastico.
Progetto accoglienza (Scuola dell’Infanzia)
Al fine di vivere serenamente l’esperienza della scuola dell’Infanzia accettandone gradatamente tempi e
regole, si adoperano una pluralità di metodi per accogliere i nuovi alunni e i loro genitori.
Il progetto di accoglienza delle nostre scuole prevede incontri con i genitori per informare sulle abitudini e
le routine della giornata, per rispondere a dubbi e perplessità, per cominciare a conoscersi e parlarsi in un
clima di disponibilità costruttiva.
Si stabilisce con loro un periodo di inserimento per il loro figlio considerando l’adattamento, che può
avere una durata diversa a seconda delle necessità del bambino.
Le feste organizzate in corso d’anno, che coinvolgono alunni, docenti e genitori,di diverse etnie
sviluppano relazioni interpersonali e sociali, favorendo la crescita individuale attraverso la collaborazione
e la condivisione di esperienze gioiose.
Progetto accoglienza (Scuola Secondaria di 1° grado )
Affinché il passaggio dalla scuola primaria alla secondaria di 1°grado avvenga in modo sereno è
necessaria collaborazione e comunicazione tra i docenti dei due ordini di scuole.
Per accogliere gli alunni di quinta con questo spirito, viene organizzata una giornata di visita presso le
nostre scuole durante la quale è possibile seguire le lezioni, partecipare a laboratori, esplorare e
conoscere gli ambienti delle scuole e venire a contatto con insegnanti e alunni.
Per far conoscere l’offerta formativa è inoltre organizzato un incontro al quale sono invitati tutti i genitori di
bambini di V di scuole limitrofe alle scuole medie di Chiavazza e Pavignano. Durante questo incontro,
oltre a ricevere chiarificazioni su orari e attività, sarà possibile visitare la scuola, conoscere gli insegnanti
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e vedere filmati e fotografie realizzati negli anni scolastici passati che ben spiegano le due realtà di
Chiavazza e Pavignano. Importante è che anche l’incontro con le maestre durante il quale vengono date
informazioni molto utili sui nostri futuri alunni. Vi sarà anche una fase di accoglienza/continuità che
prevede la somministrazione di test d’ingresso di matematica, italiano e inglese con tabulazione dei dati
da condividere con le maestre.
Progetto continuità (Scuola Primaria)
La continuità diventa un fattore di unificazione del processo educativo e un elemento che contribuisce ad
integrare le esperienze fatte dal bambino in contesti diversi (famiglia – scuola – territorio), nella
costruzione continua dell’identità e nella conquista dell’autonomia, in un sistema di educazione
permanente.
I progetti di continuità dell’Istituto coinvolgono gli alunni della scuola primaria e i bambini della scuola
dell’infanzia, con l’intento di facilitare il passaggio da un ordine di scuola ad un altro.
I docenti dei tre ordini di scuola si trovano per ricercare un percorso comune attraverso:
- la stesura di una griglia per la realizzazione dei progetti continuità;
- la costruzione di una scheda di valutazione per il passaggio alla scuola media;
- la realizzazione di attività di tutoraggio tra alunni della scuola primaria e dell’infanzia.
Progetto continuità (Scuola Infanzia)
I progetti di continuità delle scuole dell’infanzia contengono le iniziative che
durante l’anno concorrono ad allacciare un legame di collaborazione tra nido – scuola
dell’infanzia – scuola primaria ed hanno come finalità il rendere meno traumatico il
passaggio tra le diverse realtà scolastiche, consentendo al bambino di giungere
in un ambiente conosciuto, non affettivamente estraneo, ma interessato
ai suoi pensieri, sentimenti, timori.
In un primo tempo si realizza una fase di conoscenza reciproca tra bambini e future insegnanti.
Successivamente si organizzano, sia nelle scuole dell’infanzia che nelle scuole primarie, delle attività
didattiche volte a predisporre occasioni in cui le insegnanti possono osservare il comportamento dei
bambini che passano da una struttura educativa all’altra. Nella fase finale, là dove appare utile, si
praticheranno scambi di informazioni, suggerimenti ed esperienze.
Fra le condizioni essenziali per promuovere un’effettiva continuità, si è reso necessario riservare
l’attenzione anche ad un’equilibrata formazione delle sezioni/classi e al coinvolgimento della famiglia per
informarli sul percorso formativo che si intende realizzare con il loro figlio, attraverso colloqui individuali.
Progetto continuità (Scuola Secondaria di 1°grado)
La continuità è un fattore di unificazione del processo educativo e un elemento che contribuisce ad
integrare le esperienze fatte dagli alunni in contesti diversi (famiglia – scuola – territorio), nella
costruzione continua dell’identità e nella conquista dell’autonomia, in un sistema di educazione
permanente. La scelta della scuola superiore è un passo molto importante e critico per i ragazzi e le loro
famiglie. Già durante il secondo anno i formatori della provincia iniziano l’orientamento con alcuni
incontri che poi proseguiranno in terza. Gli stessi insegnanti di cui gli alunni si fidano, danno informazioni
sulle scuole superiori del territorio e chiedono l’intervento di esperti (formatori della provincia), di
insegnanti ed ex alunni di scuola superiore.
I docenti propongono anche questionari e attività a scopo orientativo e di conoscenza di sé. E’ da molti
anni inoltre che viene fornita la possibilità, in mattinate concordate con gli Istituti, di visitare le scuole
superiori di interesse. La Provincia e gli stessi Istituti organizzano incontri serali e open day aperti anche
a genitori.
Progetto laboratori (Scuola Primaria)
La didattica laboratoriale è una modalità operativa utile per sviluppare la personalizzazione dei percorsi di
apprendimento dei diversi momenti ed articolazioni dell’attività formativa, una strategia da privilegiare per
rispondere alle esigenze emotive, cognitive e relazionali degli alunni. La particolarità propria dei laboratori
sta nell’intento di dar vita a strategie o progetti finalizzati da concretizzare attraverso azioni organizzate,
dotate di problematicità e di significato per l’allievo che le compie. Dalle situazioni problematiche e dalle
riflessioni sulle esperienze vissute in situazione creativa, scaturiscono processi costruttivi in cui gli alunni
vengono sostenuti dai docenti che li guidano, li indirizzano e li sollecitano alla scoperta di percorsi
possibili.
I laboratori vengono effettuati da settembre a maggio, coinvolgendo tutti gli alunni e tutti i docenti
dell’Istituto. Le attività vengono svolte a livello di: piccolo gruppo, gruppo classe, gruppo omogeneo e/o
eterogeneo o per classi aperte, secondo le attività proposte, con l’intento di:
- attivare comportamenti di cooperazione;
- imparare ad utilizzare materiali diversi in modo creativo;
- apprendere attraverso un approccio ludico.
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Alcuni laboratori vengono realizzati con la collaborazione di esperti esterni che intervengono a titolo
gratuito apportando competenze specifiche che risultano preziose per la buona realizzazione dei progetti.
In alcuni plessi anche i collaboratori scolastici concorrono alla loro realizzazione.
Progetto laboratori (Scuola Infanzia)
All’interno del percorso scolastico che deve garantire a tutti i bambini un ambiente adatto ad accrescere
la loro naturale curiosità e li conduce a “formarsi conoscenze sempre più strutturate in situazioni di totale
sicurezza emotiva”, si collocano i laboratori.
La loro presenza vuole completare l’offerta formativa rivolta ai bambini: la biblioteca con il prestito, le
visite d’istruzione, i laboratori d’inglese e multimedialità ormai presenti da anni nelle scuole dell’infanzia
del nostro Istituto, consentono di approfondire il bagaglio di nozioni e conoscenze, rendendo il progetto
didattico più variegato e consistente.
L’aggiunta di laboratori nuovi, che possono variare di anno in anno, costituisce un ulteriore allargamento
della “mappa didattica”, offrendo al bambino maggiori sollecitazioni sia dal punto di vista esplorativo –
percettivo, sia per la possibilità di relazioni fra bambini e fra bambini ed insegnanti. Tutti i percorsi
educativi presenti nel POF si adattano al grado di sviluppo cognitivo dei bambini, ai metodi ed alle
strategie che le insegnanti sono abituate ad adottare e alle risorse extrascolastiche presenti sul territorio.
Progetto laboratori (Scuola Secondaria di 1°grado)
Le nostre scuole adottano la didattica laboratoriale come una metodologia costante. Tutte le materie
riconoscono la valenza educativa di questo tipo di didattica e la tecnologia presente nelle nostre scuole,
in questi ultimi anni, ci ha permesso di far entrare nella quotidianità questa pratica.
Il “laboratorio” non viene quindi visto come qualcosa di opzionale e frequentato da pochi, ma come
un’attività che si alterna ad altre diventando pilastro dell’azione didattica di ogni insegnante.
I laboratori mettono l’alunno di fronte a situazioni problematiche che necessitano di impegno e attenzione,
ma anche di creatività ed emotività. Possono essere realizzati ad esempio laboratori di scrittura creativa,
scientifici, pratico/artistici, informatici, di programmazione.
Le attività vengono svolte a livello di piccolo gruppo, gruppo classe e per classi aperte.
Alcuni laboratori vengono realizzati anche con la collaborazione di esperti esterni.
Progetto potenziamento (Scuola Primaria)
Nei plessi “XXV Aprile” di Chiavazza e “M.Sella” di Pavignano, il team docente progetta, organizza ed
elabora strumenti oggettivi di osservazione al fine di predisporre percorsi specifici di potenziamento e di
recupero, in particolare per gli alunni che presentano difficoltà
La finalità del progetto è quella di potenziare le abilità di base e trasversali degli ambiti linguistico e logico
– matematico.
A tal fine si realizzano, con modalità diverse (piccolo gruppo, gruppo di livello, gruppo classe, classi
aperte), attività atte a sviluppare competenze trasversali ed offrire a ciascun alunno le opportunità di
ampliare, consolidare o recuperare abilità e tecniche.
Progetto potenziamento (Scuola Infanzia)
Le sperimentazioni di italiano e matematica attuate nel nostro Istituto dalle scuole dell’infanzia, vogliono
stimolare nel bambino la curiosità per la lingua parlata e scritta e per i numeri: situazioni giocose e
semplici tecniche lo abituano a riflettere, supporre, interpretare esercitando così abilità che gradatamente
gli permetteranno di utilizzare, in modo convenzionale, lettere e numeri.
Si ritiene inoltre necessaria, per una perfetta integrazione dei bambini con difficoltà nell’uso della lingua e
della logico – matematica, la definizione di strategie e modalità di intervento distinte. A tal fine le
insegnanti “costruiscono” un piano educativo di recupero a misura di bambino apportando modifiche al
percorso didattico. Tale progetto si presenta come una struttura flessibile, le cui fasi sono suscettibili di
variazioni in base alle esigenze dei bambini e prevede prove di controllo che non sono rigide, ma
proposte sotto forma di gioco o di rielaborazione dell’esperienza e di osservazione sul campo da parte
dell’insegnante.
Progetto recupero e potenziamento (Scuola Secondaria di 1°grado)
Il tempo prolungato permette ancora di seguire alunni in difficoltà e alunni che cercano
stimoli aggiuntivi. Negli ultimi anni le ore del mercoledì pomeriggio e quella dalle
16.00 alle 17.00 del giovedì hanno permesso ai docenti di seguire gli alunni
con difficoltà nello svolgimento dei compiti organizzando anche laboratori di
potenziamento di alcune discipline.
Attività di recupero vengono anche realizzate grazie al contributo di organizzazioni
esterne o ore di compresenza ancora disponibili. Di fondamentale aiuto per
quest’azione sono le ore svolte dai docenti e finanziate con i fondi “Aree deboli”.
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Progetto di Autovalutazione di Istituto
Il progetto si propone:
La somministrazione e la correzione e la tabulazione di prove di competenza per tutte le classi
Restituzione ai docenti evidenziando “punti deboli” degli alunni così da poter effettuare
programmazioni mirate
La revisione delle prove di competenza alla luce delle indicazioni date dai docenti che le hanno
testate
Riflessione sui risultati delle prove Invalsi e restituzione ai plessi
Progetto per l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap e per garantire il
diritto allo studio “Abili diversamente”
Responsabile di progetto: insegnanti RIZZO Cosimo e ROLANDO PERINO Susanna, docenti con incarico di
funzione strumentale
Il progetto ha la finalità di creare dei gruppi di lavoro intesi come organismi di supporto organizzativo –
tecnico e metodologico per la realizzazione degli interventi in materia di integrazione scolastica. Gli
obiettivi sono:
a livello consultivo
- la collaborazione nella redazione della modulistica per gli alunni diversamente abili
- la collaborazione per la compilazione della modulistica di Istituto
- esame e riflessione sulla modulistica ICF
a livello progettuale
- la formulazione di progetti di Istituto e di plesso per alunni diversamente abili
- la collaborazione con il Centro territoriale nuove tecnologie e disabilità (I.T.I.S. Q.Sella) per l’uso di
prodotti e supporti informatici
- l’organizzazione di percorsi scolastici per alunni ospedalizzati
- l’individuazione di progetti educativi e didattici per bambini ospedalizzati
- lo screening per l’individuazione precoce di bambini a rischio di D.S.A. in collaborazione con
l’Associazione Dislessia Italiana e con l’INDIRE. I docenti referenti rappresenteranno un punto di
riferimento per tutti i docenti e attraverso una specifica formazione e un processo di aggiornamento,
potranno effettuare le scelte e le proposte più corrette ed efficaci. Il progetto prevede la rilevazione dello
stadio del processo di apprendimento della lettura e della scrittura negli alunni di classe prima della
scuola primaria; si evidenzieranno le eventuali difficoltà nella scrittura anche di alunni di altre classi e si
predisporranno attività per l’acquisizione della lettura intesa come decodifica e comprensione del testo.
a livello organizzativo
- il censimento delle risorse materiali (sussidi, arredi) presenti nelle scuole e specifiche per alunni
diversamente abili.
- la condivisione, con il gruppo, sulla scelta di eventuali acquisti che dovessero rendersi necessari
Gli obiettivi che permetteranno il raggiungimento della finalità prevista saranno rivolti ai docenti di classe
e di sostegno dei tre ordini di scuola. Al gruppo viene data l’occasione di migliorare la qualità
dell’educazione integrata affinché la presenza di alunni diversamente abili diventi un progetto da vivere
come potenziamento delle conoscenze e nello stesso tempo un riconoscimento e una valorizzazione di
identità.
Metodologie
Per avere un supporto metodologico e didattico valido sia in sede di progettazione, che nello svolgimento,
nel monitoraggio e nella verifica dei percorsi, ci si avvarrà di un gruppo di lavoro:
- Gruppo Integrazione Handicap formato da tutti i docenti di sostegno del Circolo.
Tempi e fasi operative
Il progetto si svilupperà da settembre 2013 a giugno 2014
aderiscono:
- 8 docenti di sostegno della Scuola Primaria, 3 della Scuola dell’Infanzia e 4 della Scuola Secondaria di
1°grado
- sono programmate tre riunioni di due ore ciascuna (totale sei ore) in corso d’anno
- Il Gruppo Progetto, se sarà necessario, lavorerà in collaborazione con altre Istituzioni:
Associazioni per i diversamente abili
Gruppo H di Circolo e Provinciale
Comune di Biella
Consorzio I.R.I.S.
Gruppo di lavoro di psicologia
Associazione Italiana Dislessia
Cooperativa “Domus Laetitiae” di Sagliano Micca, Indire.
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Modalità di valutazione
A giugno sarà distribuita ai docenti facenti parte del Gruppo integrazione una scheda di valutazione per
avere un feed – back del lavoro svolto. La scheda sarà stilata dalla responsabile di progetto.
Per i progetti sarà richiesta la stesura di una relazione finale.
Progetto DSA “…per non abbandonare nessuno…”
Il DSA, Disturbo Specifico dell’Apprendimento, è un disturbo che interessa uno specifico dominio di abilità
(lettura, ortografia, grafia e calcolo) in modo significativo, ma circoscritto lasciando intatto il funzionamento
intellettivo generale. I DSA, meglio conosciuti con i termini di dislessia, disortografia, disgrafia e
discalculia sono, quindi, disturbi che riguardano lo sviluppo di abilità specifiche, rappresentano un
problema ad alta incidenza nella popolazione scolastica (dal 2 al 5%) e originano molti casi di disagio e
abbandono scolastico. Per questo è importante identificare il prima possibile tali disturbi, al fine di poter
agire sin dalle fasi iniziali di acquisizione delle abilità funzionali all’apprendimento. Muoversi
tempestivamente permette, inoltre, di ridurre il disagio di tipo affettivo e sociale e di prevenire l’insorgenza
di disturbi comportamentali.
Fin dalla scuola dell’Infanzia occorre saper riconoscere i segnali e, all’occorrenza, effettuare un’indagine
approfondita per poi intervenire con metodologie idonee coinvolgendo l’intero corpo docente in continuità
orizzontale con le famiglie e il territorio.
Il progetto, dunque, si prefigge l’attuazione di momenti di indagine conoscitiva a partire dagli alunni della
Scuola dell’Infanzia, proseguendo con la somministrazione di verifiche periodiche su tutte le classi della
scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado, la realizzazione di un intervento mirato nei casi
diagnosticati, ma anche su quelli in dubbio.
Tutto ciò offre la possibilità di garantire agli alunni un percorso di apprendimento, sereno e, pertanto,
significativo.
Nell’ottica di una scuola realmente impegnata nell’accettazione e nella valorizzazione di tutte le diversità,
anche il Progetto Biblioteca, fiore all’occhiello del nostro Istituto da diversi anni, è stato convogliato
all’interno del Progetto DSA.
Il progetto è volto a garantire le priorità di Istituto indicate nel POF:
- Promozione del successo formativo attraverso azioni volte al recupero degli alunni con DSA e portatori
di Bisogni Educativi Speciali;
- Sostegno all’aggiornamento e alla formazione degli insegnanti ai fini di valorizzare la professionalità
docente e garantire la qualità dell’offerta formativa;
- Attenzione alle dinamiche relazionali e alla dimensione comunicativa tra docenti, famiglie ed alunni;
- Prevenzione del disagio e della dispersione scolastica;
- Predisposizione e attuazione di un apposito percorso educativo e formativo personalizzato, con
l’individuazione e l’ applicazione di strumenti compensativi e misure dispensative.
- Identificazione precoce dei casi sospetti di DSA;
- Monitoraggio periodico delle misure educative e didattiche di supporto;
1.RESPONSABILI DEL PROGETTO
Insegnanti in servizio referenti per i DSA (che hanno effettuato il corso di formazione con l’Istituto
Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa INDIRE): m/a Susanna Rolando
Perino e m/o Cosimo Rizzo coordinati dalla logopedista consulente dott.ssa Anna Zana.
COMPITI DEI REFERENTI:
- sostenere l’azione didattica dei colleghi;
- diventare un punto di riferimento per la consulenza e il riconoscimento degli indicatori di rischio
rispetto a un DSA;
- essere in grado di suggerire ai colleghi strategie opportune;
- promuovere e coordinare azioni di screening per l’individuazione precoce di soggetti a rischio;
- saper valutare l’opportunità di un invio dei soggetti a rischio ai servizi sanitari locali;
- gestire incontri con i genitori degli alunni DSA o con sospetto DSA;
- promuovere azioni di formazione/aggiornamento rivolte ai docenti del proprio ordine scolastico;
- lavorare in sinergia con i docenti referenti di altri ordini scolastici, in particolar modo negli anni di
passaggio degli alunni tra un ordine e l’altro.
2. FINALITÀ
- Garantire a tutti gli alunni il successo formativo, con particolare riguardo a quelli che presentano
difficoltà riconducibili a DSA e, in generale, a bisogni educativo/speciali
- Promuovere ed attuare buone prassi riguardo gli alunni con DSA, come richiesto dalla normativa
ministeriale.
- Perseguire il miglioramento dell’offerta formativa, della qualità dell’azione educativa e didattica e della
professionalità negli interventi mirati, con una sempre maggiore attenzione alle specifiche difficoltà
degli alunni e ai diversi stili cognitivi
- Condividere informazioni e conoscenze sull’uso di metodi, strumenti compensativi e buone prassi
didattiche nei confronti di alunni con DSA.
- Potenziare le risorse a disposizione degli alunni in difficoltà di apprendimento
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- Intraprendere percorsi educativi e didattici sperimentali attraverso modalità coordinate di
insegnamento/apprendimento, nell’ottica della valorizzazione della persona, considerata nella sua
diversità.
- Promuovere la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane, attraverso la formazione didattica e
tecnologica (formazione in presenza, autoaggiornamento).
3.OBIETTIVI
- Individuare precocemente le difficoltà fonologiche, metafonologiche ed ortografiche.
- Aumentare il numero degli insegnanti dell’Istituto impegnati in percorsi di autoformazione e di
ricerca/azione didattica e metodologica riguardo alla dislessia e ai DSA, all’uso di strumenti
compensativi digitali.
- Attuare test di screening nella scuola d’infanzia per far emergere alunni con difficoltà, in particolar
modo quelli che presentano scarse abilità di ordine fonologico/metafonologico e simbolico; attuare nel
contempo percorsi di potenziamento delle competenze a livello linguistico, simbolico ed operativo a
favore dei bambini di 5 anni per favorire il passaggio alla scuola primaria.
- Attuare test di screening nella scuola primaria, per far emergere i bambini che potrebbero essere
potenziali dislessici/disortografici/discalculici / disgrafici e, conseguentemente, intraprendere adeguati
potenziamenti delle abilità deficitarie e, nei casi di persistenza di difficoltà nonostante l’intervento,
favorire il passaggio delle informazioni alle famiglie coinvolte, avviandole ad ulteriori accertamenti
presso gli specialisti sanitari del settore, in tempi utili per eventuali trattamenti logopedici.
- Attuare test di screening e valutazioni nella Scuola Secondaria di Primo Grado per favorire il
successo formativo;
- Favorire la piena integrazione degli alunni con DSA, monitorando le specifiche difficoltà di ciascuno
per ridurre lo svantaggio scolastico attraverso percorsi di formazione per gli insegnanti, la
predisposizione di strumenti compensativi adeguati;
- Predisposizione di modalità alternative per il lavoro scolastico degli alunni anche attraverso le nuove
tecnologie.
Pertanto i docenti referenti dovranno:
• fornire informazioni circa le disposizioni normative vigenti;
• fornire indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative al fine di realizzare un
intervento didattico il più possibile adeguato e personalizzato;
• collaborare, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi nella
classe con alunni con DSA;
• offrire supporto ai colleghi riguardo a specifici materiali didattici e di valutazione;
• curare la dotazione bibliografica e di sussidi all’interno dell’Istituto;
• diffondere e pubblicizzare le iniziative di formazione specifica o di aggiornamento;
• fornire informazioni riguardo alle Associazioni/Enti/Istituzioni/Università ai quali poter fare riferimento
per le tematiche in oggetto e mantenere i contatti con il “Centro territoriali per le tecnologie e la
disabilità ITIS di Biella “;
• fornire informazioni riguardo a siti o piattaforme on line per la condivisione di buone pratiche in tema
di DSA;
• fungere da mediatori tra colleghi, famiglie, operatori dei servizi sanitari, ed agenzie formative
accreditate nel territorio;
4.DESTINATARI
- Alunni della scuola dell’Infanzia
- Alunni della scuola Primaria
- Alunni della scuola Secondaria di Primo Grado
- Insegnanti scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado
- Genitori
5. ATTIVITÀ
il progetto si propone i seguenti step:
- Modalità di screening per l’individuazione, previa autorizzazione delle famiglie, degli alunni a rischio di
DSA:
- Trasmissione dei risultati dello screening alla logopedista;
- Previsione di colloqui con i genitori e gli specialisti ma anche tra docenti e genitori.
- Monitoraggio degli alunni con DSA presenti nell’Istituto.
- Incontri da parte dei referenti con i docenti dell’Istituto Comprensivo per consulenze ed eventuale
supporto
- Raccordo di tutti i soggetti che operino nella classe, con la famiglia e gli specialisti, auspicando
l’utilizzo di un linguaggio condiviso per la compilazione del PDP.
- Controllo dell’avvenuta personalizzazione della didattica.
6. METODI
Utilizzo di strumenti standardizzati per la diagnosi e la valutazione dei DSA:
questionario IPDA per la scuola dell’Infanzia;
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prove di disegno libero e di scrittura spontanea ai bambini di 5 anni
( mese di maggio)
prove MT per gli alunni della scuola Primaria ( da somministrare in accordo con la logopedista solo in
casi specifici)
prove AC-MT per gli alunni della scuola Primaria :
nelle classi prime a gennaio e a maggio
nelle classi seconde, terze , quarte, e quinte a novembre
batteria per la valutazione della scrittura e della competenza ortografica per gli alunni della scuola
Primaria e Secondaria di I grado:
nelle classi prime della scuola primaria a gennaio e maggio (somministrano i referenti)
nelle classi seconde della scuola primaria a novembre (somministrano i referenti)
nelle classi terze, quarte,quinte della scuola Primaria e nelle prime della scuola Secondaria di primo
grado a novembre ( somministrano i docenti di classe)
le prove della scuola dell’Infanzia delle classi prime e seconde, saranno corrette dai referenti e
sottoposte all’attenzione della logopedista di riferimento; tutte le altre prove saranno sempre corrette
dai referenti , ma saranno sottoposti alla logopedista solo alcuni casi ritenuti a rischio.
formazione con esperti;
sportello di consulenza con un esperto per gli insegnanti e i genitori;
proposta di risorse per la documentazione.
7.STRUMENTI
per le attivita’
computer con software didattici specifici;
testi facilitati e/o digitali;
Schede didattiche ad hoc
per gli alunni con dsa:
Dispensativi
- dispensa dalla lettura a voce alta, dalla scrittura
veloce sotto dettatura, dalla lettura di consegne;
- dispensa dall’uso del vocabolario e dallo studio
mnemonico (tabelline, poesie,…);
- dispensa dallo studio delle lingue straniere in
forma
scritta,
a
causa
delle
difficoltà
rappresentate dalla differenza tra scrittura e
pronuncia; tempi più lunghi per prove scritte e per
lo studio, mediante una adeguata organizzazione
degli spazi ed un flessibile raccordo tra gli
insegnanti;
- organizzazione di interrogazioni programmate;
- assegnazione di compiti a casa in misura ridotta;
- possibilità d'uso di testi ridotti non per contenuto,
ma per quantità di pagine (come già avviene in
vari paesi europei tra i quali la Gran Bretagna
dove esiste lo stesso testo ampio oppure ridotto
per i DSA)
Compensativi
- tabella dei mesi, tabella dell'alfabeto e dei vari
caratteri;
- tavola pitagorica;
- tabella delle misure, tabelle delle formule;
- calcolatrice;
- registratore;
- cartine geografiche e storiche, tabelle della
memoria di ogni tipo;
- computer con programmi di videoscrittura, con
correttore ortografico e sintesi vocale,
commisurati al singolo caso;
- CD-DVD (dagli insegnanti, dagli alunni, e/o
allegati ai testi);
- testo parlato dei libri in adozione ed altri testi
culturalmente significativi;
- dizionari di lingua straniera computerizzati,
tabelle, traduttori;
- richiesta alle case editrici di produrre testi
anche ridotti e contenenti cd-rom
8.DURATA
Il progetto durerà per l’intero anno scolastico 2013-2014.
10.VERIFICA
- Confronto in itinere tra insegnanti referenti e insegnanti di classe;
- Confronto in itinere con la logopedista;
- Confronto con le famiglie
Progetto Biblioteca
Responsabile di progetto: prof.ssa Antonietta Dughera
La biblioteca scolastica si pone diversi obiettivi, alcuni di natura didattica (la lettura e la ricerca) altri di
natura sociale (collaborazione con il territorio, rispetto delle regole) altri ancora di ordine organizzativo –
gestionale (apertura, prestito).
I punti fermi sui quali le scuole fondano, ogni anno, il nuovo progetto sono i seguenti:
1. organizzare, ampliare, mantenere un ambiente accogliente, ordinato, pulito, con scaffalature a misura
di bambino, con posti di lettura sufficienti per un’attività di classe o di gruppo;
2. fare in modo che sia un luogo dove il bambino impara a rispettare oggetti non propri e regole di
comportamento;
3. mantenere un’ampia e aggiornata scelta di libri ed altri sussidi per:
- incentivare il piacere alla lettura (prestito, progetti lettura, laboratori delle classi)
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- incentivare le abilità di lettura (prestito, progetti lettura, laboratori delle classi);
4. essere punto di riferimento per:
- la valorizzazione della nostra cultura e quella di altri popoli
- la collaborazione tra scuola e famiglia (progetto “Nati per leggere” e prestito)
- lo scambio culturale tra scuola e territorio
- la valorizzazione dei lavori prodotti dalla scuola;
5. fare in modo di rendere accessibili le risorse tramite:
- laboratori ed attività mirate ad esplorare e conoscere la struttura dell’ambiente ed il suo
funzionamento
- laboratori per conoscere la struttura delle varie tipologie di libro
- attività per rendere il bambino protagonista della scelta del libro
- catalogazione.
Pur con differenze motivate dalla diversità degli edifici scolastici e dal tipo di utenza, le biblioteche allestite
in ogni plesso per ogni ordine di scuola dell’Istituto Comprensivo, presentano caratteristiche comuni.
Sono a misura di bambino o adolescente, sono comode, funzionali e razionali: sono un luogo piacevole
da viverci. Hanno un discreto numero di libri e ogni anno ne vengono acquistati per aumentare la varietà
degli stimoli e la curiosità intellettuale. Le insegnanti responsabili ne curano l’arredamento, il decoro,
l’ordine e la funzionalità. Provvedono ad acquistare i sussidi, a classificarli, a catalogarli, secondo quanto
stabilito. Ogni insegnante del plesso usa la biblioteca secondo i suoi obiettivi. Vengono organizzati
laboratori di animazione alla lettura, di conoscenza e costruzione del libro. Si utilizza la modalità del
prestito per permettere ad ogni alunno di scegliere in autonomia e di portare a casa il libro preferito. Si
fanno ricerche utilizzando Internet.
La biblioteca dell’Orsetto è un punto di riferimento. Oltre all’elevato numero di libri (oltre 6000) possiede
CD ROM, video, giochi, dischi in vinile, libri e sussidi in lingua inglese, libri per l’educazione interculturale,
sussidi per insegnanti, che mette a disposizione dell’Istituto.
La Biblioteca della scuola secondaria di 1°grado “N ino Costa” di Chiavazza, di altrettanta rilevanza per
storia e disponibilità di testi, viene tenuta aperta al pubblico (alunni e docenti) un’ora al giorno dal lunedì
al venerdì e coinvolge i ragazzi delle prime e gli alunni delle classi quinte della scuola primaria, con
l’iniziativa dei “Topi di biblioteca” .
Mens…sana
Mens…sana è il nome di tutte quelle attività che fanno parte dell’educazione alimentare intesa come
educazione alla salute e, come tale, facente parte di “Cittadinanza e Costituzione”, materia che sta
assumendo un’importanza sempre maggiore.
L’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione), la Regione Piemonte e le varie ASL,
tramite il SIAN, dopo aver stabilito le linee guida per una corretta alimentazione, stanno monitorando la
percentuale di bambini in soprappeso e/o obesi.
Tale percentuale è in crescita anche in Italia. Nello specifico, nel Biellese, le due ricerche Okkio alla
Salute, effettuate alla distanza di cinque anni, danno come dato percentuale il 5% di bambini obesi e
soprappeso la prima volta e il 10% la seconda volta.
La scuola può diventare parte attiva nel processo di cambiamento positivo inserendo nella propria
programmazione educativo – didattica attività che promuovano stili di vita e di alimentazione corretti, sia
nelle attività di insegnamento curricolari, sia durante il tempo snack o il tempo mensa.
A differenza dell’anno scorso, il gruppo di lavoro Mensa è composto dalla sola componente docenti. La
suddivisione in due distinti gruppi di lavoro si è resa necessaria in quanto gli obiettivi della scuola sono
diversi da quelli dei genitori. Ai genitori, in quanto utenti paganti del servizio mensa, spetta la parte del
controllo del pasto servito, in termini di qualità e quantità; ai docenti spetta la parte educativa. Essendo il
momento mensa un momento in comune tra le varie classi, è gioco – forza far sì che le regole, le
richieste, il comportamento degli alunni e dei docenti in servizio sia uniformato.
I punti fondanti su cui si lavorerà sono:
- il progetto educativo Mensa;
- i progetti di Educazione Alimentare;
- la collaborazione con le varie Agenzie del territorio che si occupano di alimentazione e corretti stili di
vita;
- il reperimento di risorse per accrescere le conoscenze e le competenze sull’alimentazione in età
scolare.
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Progetto Multimedialità
Responsabile di progetto: insegnante Funzione strumentale Elisa Tabiani
Per l’a.s.2013/2014 il progetto multimedialità sarà caratterizzato da due azioni distinte ma strettamente
connesse tra di loro:
prima azioni
intervento sugli alunni per favorire il primo approccio al computer, migliorare la qualità degli
apprendimenti ed approfondire conoscenze e competenze acquisite mediante il lavoro di laboratorio;
potenziamento delle attività degli alunni della scuola secondaria con produzioni multimediali utili
anche alla partecipazione a concorsi
utilizzo delle risorse multimediali con alunni in difficoltà, diversamente abili e stranieri;
sviluppo di nuovi percorsi didattici di sperimentazione ed impiego di metodologie innovative: utilizzo
della LIM, per le scuole in cui è stato attivato questo servizio, come supporto all’insegnamento
tradizionale, per l’approfondimento degli argomenti e la sperimentazione;
produzione degli strumenti di valutazione e di lavoro;
appoggio ai docenti sull’uso della tecnologia;
documentazione dell’attività mediante produzione di materiali da pubblicare sul sito della scuola;
http://www.bielladue.it/pof/progetti.htm
assegnazione contratto di manutenzione delle macchine con il tecnico esterno;
periodico controllo software installati nei computer delle scuole;
acquisti e sostituzioni di hardware e software per mantenere efficienti le strutture;
riunioni della Commissione multimedialità con la raccolta/distribuzione di materiali utili;
trasposizione dei materiali e loro pubblicazione sul sito della scuola;
stesura di eventuali progetti per ricercare fondi utili all’ampliamento delle dotazioni tecnologiche;
corsi di alfabetizzazione informatica tenuti dal docente responsabile della multimedialità d’istituto e
corsi di formazione per l’utilizzo della LIM e di software specifici per la didattica (rete LIM-ONE, corso
LIM-attiva)
corsi di formazione per la compilazione del registro elettronico Regel;
supporto ai docenti per la compilazione del registro elettronico
seconda azione
Interventi sul sito della scuola e sul registro elettronico Regel:
- pubblicazione di materiali didattici per i tre ordini di scuola
- pubblicazione del POF d’Istituto 2013-2014
- pubblicazione degli “atti della scuola”
- aggiornamento e potenziamento delle aree informative “genitori”, “segreteria” e “docenti”. Creazione
della sezione “in evidenza” utile ai genitori.
- pubblicazione di esperienze di ricerca e sperimentazione di percorsi didattici realizzati dall’Istituzione
scolastica e dai docenti con le singole classi/sezioni.
- pubblicazione di materiale utile alla formazione dei docenti
Il potenziamento del sito internet della scuola, con la pubblicazione di notizie ed attività, assume un ruolo
fondamentale di memoria storica di esperienze da conservare per poterle condividere ed applicare nelle
diverse realtà scolastiche: una banca dati a disposizione per arricchire, approfondire, rinnovare il lavoro in
classe
Aggiornamento delle aree “alunni”:
- inserimento di lavori prodotti dagli alunni durante i laboratori, le uscite e la normale attività didattica
Aggiornamento e potenziamento delle aree “uscite”: inserimento delle fotografie delle varie visite.
Aggiornamento e potenziamento delle aree “test Invalsi”: rendere facilmente reperibili i test della scuola
primaria e secondaria.
Gestione da parte di alcuni responsabili e della Segreteria del registro elettronico: inserimento dati,
personalizzazione, contatti con i tecnici Karon, segnalazione di errori e non funzionalità, creazione dei
profili per docenti e tutori.
Creazione dei link sul sito della scuola.
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Progetto Intercultura
Responsabile di progetto: insegnante PRINA MELLO MARIA CLOTILDE
Per rispondere efficacemente ai bisogni degli alunni stranieri saranno intraprese azioni nei seguenti
settori:
a) Accoglienza
b) Educazione linguistica
c) Intercultura
Accoglienza
Per accogliere gli alunni stranieri in modo rispondente alle loro necessità si procederà come segue:
conoscenza della normativa e capacità di tradurla in procedure corrette
flessibilità del modello organizzativo scolastico alle necessità indotte dalla presenza dei nuovi alunni
stranieri
attenzione al clima positivo all’interno della classe ed agli aspetti relazionali e comunicativi
individuazione dei bisogni da parte degli insegnanti di classe tramite l’utilizzo di schede informative e
valutative degli alunni
convocazione della commissione “Babele” per valutare i singoli casi e procedere all’assegnazione di
ore di rinforzo per l’alfabetizzazione.
Il primo mese di scuola sarà dedicato all’osservazione degli alunni, alla conoscenza delle loro
competenze non verbali quali memoria, capacità logico – matematiche, funzioni base e capacità nel
campo del “saper fare”.
Le osservazioni raccolte saranno valutate dalla commissione che, in accordo con i docenti di classe,
stabilirà il piano di intervento personalizzato.
Educazione linguistica
In passato il Centro Territoriale, con un’iniziativa promossa dalla Provincia di Biella, ha messo a
disposizione del Circolo 130 ore di alfabetizzazione nel periodo settembre/ottobre 2006.
Sono stati istituiti tre corsi differenziati, presso le scuole primarie “XXV Aprile” e “De Amicis”, gestiti dai
docenti del Centro Territoriale finalizzati all’apprendimento/consolidamento dell’italiano L2.
All’inizio dell’anno sono stati effettuati test di valutazione delle competenze linguistiche degli alunni
stranieri per stabilire l’impostazione ed il livello dei corsi. Ne sono stati attivati tre, a cadenza settimanale
di due ore e mezzo ciascuno, nelle scuole Primarie XXV Aprile e De Amicis per quattro settimane.
Al termine gli alunni hanno ricevuto l’attestazione di frequenza per le ore svolte e il livello raggiunto.
Da allora si è portato avanti il progetto di alfabetizzazione in modo autonomo, con interventi di docenti
interni al Circolo, disponibili ad effettuare ore aggiuntive.
Anche quest’anno, per aiutare gli alunni stranieri in difficoltà con la lingua italiana, i docenti, oltre al
materiale messo a disposizione dai colleghi del Centro Territoriale, avranno la possibilità di approntare
percorsi personalizzati usando:
il materiale prodotto dal Gruppo “A.P.I.” che propone percorsi didattici e schede operative
sull’ascolto/parlato
le schede di “Benvenuta/benvenuto” per facilitare la conoscenza del territorio e l’apprendimento
delle parole chiave italiane per la comunicazione
il materiale acquistato nell’a.s.2008/2009 (libri, guide didattiche, supporti audiovisivi) con il
contributo della Provincia di Biella (tutto il materiale è reperibile anche sul sito della scuola).
Anche la scuola dell’Infanzia potrà usufruire di ore aggiuntive effettuate dalle docenti di sezione che
hanno maturato competenze teoriche e pratiche nell’insegnamento dell’italiano seconda lingua.
Intercultura
L’approccio interculturale si propone di esplorare le differenze per arrivare alle analogie, alle
corrispondenze tra le culture tramite la ricerca individuale, i racconti degli alunni, la partecipazione dei
genitori.
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I Progetti di Plesso
Sono nati per arricchire ed ampliare l'offerta formativa a favore degli alunni che frequentano le Scuole
dell'Istituto. Essi identificano le singole scuole poiché sono il risultato dell'incontro di bisogni e risorse.
Di seguito sono presentati i progetti inseriti nel Piano dell'Offerta Formativa per l'a.s 2013/2014
Scuole secondarie di 1° grado "Nino Costa"- Biella/ Chiavazza e
"Giuseppe Ungaretti" - Biella/Pavignano
Accoglienza/continuità con la scuola primaria
responsabile prof.ssa Antonietta Dughera
Laboratori scientifici legati all’ambiente e al paesaggio, laboratori linguistici alla scoperta del mondo delle fiabe,
lezioni matematiche legate al processo di “problem solving”, attività musicali e sportive rivolti agli alunni delle
quinte della scuola primaria gestiti dagli insegnanti e dagli alunni della scuola secondaria da svolgersi lungo
tutto l’anno scolastico.
Un Open Day durante il quale i genitori degli alunni di quinta potranno visitare la mostra “Piante a Colori” e
assistere a laboratori scientifici condotti dagli alunni della scuola secondaria, partecipare ad un’attività musicale
e avere informazioni dettagliate circa il funzionamento e l’organizzazione della scuola.
Incontri con le maestre per la costruzione del curricolo verticale degli apprendimenti e per la socializzazione di
informazioni utili per la conoscenza dei futuri allievi.
Attività musicale gestito e finanziato dal Comitato di Quartiere di Pavignano.
Somministrazione di test d'ingresso di matematica, italiano e inglese con tabulazione dei dati da condividere
con le maestre.
Continuità/orientamento con gli istituti superiori
responsabile prof. Alberto Zola
Prosecuzione in terza del lavoro iniziato l’anno precedente per la conoscenza di se stessi e delle opportunità
scolastiche presenti sul territorio.
Visita al salone dell’orientamento Versus organizzato dalla Provincia.
Visita alle scuole superiori di interesse. Incontri serali e open day organizzati dalla Provincia e dagli stessi Istituti
aperti anche ai genitori.
Progetti/laboratori
Classi prime
Laboratorio scientifico
di approfondimento durante il quale verranno svolti esperimenti sugli argomenti di studio.
Laboratorio linguistico
sulla conoscenza di fiabe provenienti da varie parti del mondo, loro drammatizzazione e rielaborazione con
realizzazione di libri pop-up.
Laboratorio informatico:
alfabetizzazione di base, scrittura creativa.
Dentro il paesaggio alpino:
percorso sul paesaggio vegetale in collaborazione con Oasi WWF e Giardino Botanico con possibili visite
all’Ecomuseo della Civiltà Montanara di Bagneri o al Museo Laboratorio del Mortigliengo. (contributo della FCR)
Prodetto Diderot:
Rinnovamente (alla scoperta dei fenomeni della natura con attenzione alle leggi matematiche che li regolano)
Spunti e spuntini (alla scoperta dei prodotti del territorio con Slow Food)
Appuntamento con la Costituzione
Bando del Parlamento:
Parlawiki. Partecipazione classe 1A
Classi seconde
Laboratorio informatico :
utilizzo della tecnologia a supporto di tutte le materie per un approccio diverso ai contenuti. Realizzazione di
prodotti multimediali.
Laboratorio di cucina:
avvicinamento degli alunni all’educazione del gusto. Scambio culturale tra le diverse usanze famigliari.
Laboratorio di pasticceria realizzato presso cascina Noce di Oropa
Laboratorio di alimentazione:
analisi storico geografica del tema
Laboratorio scientifico
di approfondimento durante il quale verranno svolti esperimenti inerenti agli argomenti di studio
Laboratorio filmico/documentaristico:
visione di brevi filmati o film con relativo lavoro di analisi. Visita al museo del Cinema di Torino
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Laboratorio “Viaggiare nel tempo”
in cui si sviluppano tematiche storiche e geografiche che si integrano per dare agli alunni una nuova visione di
epoche e luoghi vicini e lontani.
Prodetto Diderot:
Rinnovamente: alla scoperta dei fenomeni della natura con attenzione alle leggi matematiche che li regolano
Spunti e spuntini (alla scoperta dei prodotti del territorio con Slow Food)
Appuntamento con la Costituzione
Progetto Le Muse:
I nuovi organismi di vita abitativa
Educazione scientifica:
laboratorio “dell’acqua e dei riflessi” al Lago San Michele di Ivrea.
Dentro il paesaggio alpino:
percorso sul paesaggio geologico in collaborazione con Oasi WWF e Giardino Botanico inserito in un contesto
più ampio di conoscenza dell’ambiente da sviluppare in occasione della gita di almeno due giorni ad Oropa nel
mese di maggio. (contributo della FCR)
Educazione alla salute:
intervento Lega Tumori sul tabagismo. Intervento del fondo Edo Tempia sul tema della sana e corretta
alimentazione.
Attività sportive: arrampicata su via ferrata e orienteering.
Classi terze
Dentro il paesaggio alpino:
Il paesaggio costruito con visita alla cellula ecomuseale della Trappa di Sordevolo;il paesaggio del lavoro con
visita alla cellula ecomuseale di Netro o alla fabbrica della Ruota di Pray; il paesaggio della resistenza con visita
alla cellula ecomuseale di Sala Biellese. Tutti i percorsi sono realizzati in collaborazione con la Rete Museale
Biellese grazie al contributo della FCR.
Educazione alla salute:
intervento Lega Tumori sul tabagismo e alcool.
Educazione all’affettività e alla sessualità
in collaborazione con il Consorzio IRIS e lo SPAF
Potenziamento delle lingue straniere
volto a migliorare le abilità linguistiche fondamentali.
Latino:
avviamento allo studio della lingua latina quale approfondimento di quella italiana.
Luoghi poco comuni:
pregiudizi universali. A cura dell’Associazione di promozione sociale “Ramodoro. Antropologia pratica per il
sociale”
Per tutte le classi
Creatività:
Realizzazione di opere artistiche, partecipazione a concorsi artistici e musicali, visite e laboratori sul territorio
(Museo del Territorio). Realizzazione di una spettacolo musicale di fine anno scolastico.
Avviamento alla pratica sportiva:
partecipazione alle iniziative del CONI e ai giochi sportivi studenteschi.
Educazione alla legalità:
intervento di esperti delle forze dell'ordine (Polizia locale, postale, stradale o Carabinieri) per conversazioni sui
temi della sicurezza, della legalità, dell'educazione stradale, sulla cittadinanza, sull'uso di Internet e dei social
network.
Potenziamento/recupero
Per tutte le classi
Stranieri:
per permettere agli alunni non alfabetizzati nella lingua italiana di inserirsi nelle attività didattiche.
Disagio:
per potenziare gli interventi individualizzati con gli alunni in grave difficoltà di apprendimento. Particolare
attenzione a casi di DSA e ai BES.
Compiti assistiti:
svolgimento di compiti assistiti (mercoledì e giovedì pomeriggio).
Laboratori e lezioni:
attività di potenziamento grazie a laboratori e lezioni di approfondimento delle varie materie (mercoledì
pomeriggio).
Collaborazione con i servizi sociali del Comune di Biella per interventi su alunni con problematiche a forte
rischio sociale e di abbandono scolastico.
35
DENTRO IL PAESAGGIO ALPINO
Premessa
Idea guida è il considerare l’ambiente di vita prevalente e peculiare del territorio biellese come terreno di
apprendimento di competenze fondamentali per leggere il proprio paesaggio.
I diversi percorsi saranno accomunati da uno stesso iter metodologico che, a partire dalla percezione diretta dei
luoghi, condurrà all’approfondimento dei temi emersi e alla loro rielaborazione in forme di restituzione che
potranno anche coinvolgere le famiglie dei ragazzi e gli abitanti del contesto in cui sono situate le scuole.
La proposta si avvale, dal punto di vista organizzativo e progettuale, dei siti e del personale della Rete Museale
Biellese, che coinvolge attualmente 18 ecomusei e piccoli musei garantendone un’apertura costante e
coordinata.
Ognuno ha il paesaggio che si merita
Il paesaggio rispecchia, nel bene e nel male, la società che lo ha nel tempo determinato e trasformato, e in esso
è possibile riscoprire la propria identità territoriale e individuare gli elementi naturali e umani che la
compongono.
Nel percorso di riconoscimento del proprio ambiente di vita assume particolare importanza il coinvolgimento
delle giovani generazioni, che devono recuperare la consapevolezza che il “paesaggio” costituisce il principale
“bene comune”; che la sua qualità influisce direttamente sulla testa, sul cuore e sulla sua pancia di chi ci sta
dentro; che in questo processo di riappropriazione dei luoghi è determinante poter esprimere ed elaborare le
proprie percezioni; che la partecipazione è un diritto ma anche un dovere.
Si tratta, cioè, di recuperare le “competenze dell’abitare” un tempo diffuse e condivise, senza le quali non siamo
più in grado di misurare i limiti e le potenzialità dei luoghi dove viviamo, ma che rimangono fondamentali in ogni
progetto che si proponga di restituire al patrimonio culturale locale un ruolo centrale nei processi di “sviluppo”.
Esplorare, comprendere, interpretare
Dal punto di vista operativo, gli insegnanti potranno scegliere diversi percorsi didattici, adeguati all’età dei
ragazzi e alle materie di insegnamento, ognuno dei quali sarà scandito da tre fasi:
- un’attività iniziale di “esplorazione”, dove i ragazzi verranno invitati a esprimere la propria percezione
individuale dei luoghi attraverso semplici questionari, immagini, video o altri strumenti che riterranno efficaci;
- un secondo momento di rielaborazione delle percezioni individuali e dei materiali raccolti attraverso un
incontro in classe, un laboratorio o, eventualmente, una seconda uscita, dove verranno approfonditi i temi
d’interesse comune emersi dalla prima fase, coinvolgendo oltre al personale della Rete Museale Biellese altri
esperti locali;
- un’ultima fase di restituzione, che potrà estendersi anche oltre il calendario scolastico e compiersi, ove
opportuno, anche nell’anno successivo, dove i risultati del progetto assumeranno, ad esempio, le forme di un
visita guidata condotta dagli stessi ragazzi, di una mappa di comunità, di una restituzione teatrale…
Agli insegnanti sarà proposto un momento iniziale di formazione, basato anche su esperienze concrete in
corso nel territorio biellese o altrove
I percorsi proposti
Nell’ambito della Rete Museale Biellese sono stati individuati alcuni percorsi tematici che indirizzano il progetto,
all’interno dei quali verranno articolate le proposte didattiche già sperimentate nei singoli siti in relazione al tema
generale del paesaggio alpino e alle sue possibili declinazioni:
PAESAGGIO GEOLOGICO
Siti di riferimento: Oasi WWF Giardino Botanico - Oropa (Biella)
PAESAGGIO VEGETALE
Siti di riferimento: Oasi WWF Giardino Botanico - Oropa (Biella)
Ecomuseo della Civiltà Montanara - Frazione Bagneri (Muzzano)
Museo Laboratorio del Mortigliengo - Frazione Mino (Mezzana Mortigliengo)
PAESAGGIO COSTRUITO
Siti di riferimento: Ecomuseo della Tradizione Costruttiva - Trappa di Sordevolo
Casa Museo dell’Alta Valle del Cervo - Rosazza
PAESAGGIO DEL LAVORO
Siti di riferimento: Centro di Documentazione sulla Lavorazione del Ferro - Netro
Fabbrica della Ruota - Pray
Museo Laboratorio del Mortigliengo - Frazione Mino (Mezzana Mortigliengo)
PAESAGGIO DELLA RESISTENZA
Siti di riferimento: Museo della Resistenza - Sala Biellese
36
Visite d’istruzione
Scuola Secondaria di 1° grado “Nino Costa” Biella/C hiavazza
DATA
CLASSI
N°
alunni
8.30-
museo del territorio
museo del territorio
museo del territorio
museo del territorio
museo del territorio
museo del territorio
museo del territorio
museo del territorio
Città Studi “VERSUS”
Città Studi “VERSUS”
museo del territorio
museo del territorio
Oropa – giardino botanico
IA
IB
IA
IB
II A
II B
II A
II B
III A
III B
III A
III B
IA–IB
21
21
21
21
15
19
15
19
22
23
22
23
42
16/10/2013
8.30-
castelli di Fenis e di Issogne
IA–IB
42
29/10/2013
8.00-
Candelo – il Ricetto
IA–IB
42
primavera
8.00-
La Bessa
IA–IB
42
maggio
8.00
Grotte di Tirano e Loano
IA–IB
42
25/09/2013
02/10/2013
09/10/2013
04/12/2013
30 aprile
2013
fine maggio
27/09/2013
29/11/2013
da definire
8.008.008.008.00-
Ferrata della Balma
Ferrata della Balma
Cascina Noce
Torino – museo del cinema
Lago S. Michele – laboratorio
dell’acqua e dei riflessi
Oropa
Brich di Zumaglia a piedi
Versus – Città studi
Fabbrica della Ruota
II A
II B
II A – II B
II A – II B
II A – II B
15
19
34
34
II A – II B
III A – III B
III A – III B
III A – III B
34
45
45
45
Ed. alla sessualità (Spaf)
Ed. alla sessualità (Spaf)
gita di fine anno di 3 giorni
III A
III B
III A – III B
22
23
45
dicembre
dicembre
aprile
aprile
novembre
novembre
marzo
marzo
28/11/2013
28/11/2013
febbraio
febbraio
18/09/2013
08/04/2014
11/04/2014
fine anno
ORARIO
14.00-16.30
14.00-16.30
2/3 giorni
8.008.008.008.00da definire
DESTINAZIONE
DOCENTI partecipanti
docenti accompagnatori da
individuare
Baronciani, Bonino, Dughera,
Gandolfo, Tarditi
Baronciani, Bonino, Dughera,
Gandolfo
Baronciani, Bonino, Dughera,
Gandolfo, Tarditi
Baronciani, Bonino, Dughera,
Gandolfo, Tarditi
Baronciani, Bonino, Dughera,
Gandolfo, Tarditi
Capra, Prina Mello
Tabiani, Prina Mello
Capra, Giacometti, Tabiani
Capra, Giacometti, Tabiani
Capra, Giacometti, Tabian
Capra, Prina Mello, Tabian
Peretto, Zola, Prina Mello
Peretto, Zola, Prina Mello
Dughera, Zola, Peretto, Prina
Mello
Peretto, Zola
Zola, Scaldaferri
Lideo, Zola, Peretto
Scuola Secondaria di 1° grado “G.Ungaretti” Biell a/Pavignano
DATA
26/09/2013
29/11/2013
04/04/2014
fine anno
dicembre
gennaio
gennaio
marzo
marzo
ORARIO
8.008.00
8.00da definire
DESTINAZIONE
Roppolo – cascina Tua
Città studi Biella - Versus
Spaf Biella – ed. alla sessualità
Gita di fine anno di un giorno
Museo del Territorio
Museo del Territorio
Museo del Territorio
Museo del Territorio
Museo del Territorio
37
CLASSI
N°
alunni
II C – I C
III C
III C
I – II – III C
36
17
17
53
IC
II C
III C
IC
II C
18
18
17
18
18
DOCENTI partecipanti
Ramella, Prina Mello
Eulogio, Giammarinaro
Eulogio, Prina Mello
Ramella, Eulogio,
Scaldaferri
docenti accompagnatori
da individuare
I progetti di plesso delle scuole primarie
Scuola Primaria XXV Aprile – Biella/Chiavazza
ACCOGLIENZA
Responsabili: tutti gli insegnanti del plesso - insegnanti che daranno disponibilità agli incontri serali; incontri con associazioni
ed allestimento A pè par Ciavasa”
Destinatari: tutti gli alunni del plesso.
Finalità: star bene con se stesso e con gli altri, collaborare, adeguare il proprio atteggiamento di ascolto a contesti diversi,
favorire la creatività.
Obiettivi: organizzazione di feste tra alunni, con i genitori e con il territorio; organizzazione di incontri con i genitori e/o con il
territorio per far conoscere la scuola; far conoscere il POG della scuola ai genitori attraverso assemblee e video esplicativi.
Altre risorse umane: associazione alpini, parrocchia, associazione genitori, casa di riposo
CONTINUITA’
C
Responsabili di progetto: docenti di classe V
Destinatari: alunni di classe V, futuri alunni e loro genitori
Finalità: far conoscere la scuola ai futuri alunni e ai loro genitori; far conoscere la scuola secondaria agli alunni di V e
presentare gli alunni ai professori
Obiettivi: organizzazione di feste in comune; organizzazione di incontri con i genitori; incontri laboratorio per gli alunni e i futuri
alunni
LABORATORI GESTITI DAI DOCENTI
B
Il progetto è destinato a tutti gli alunni del plesso. Si propone la finalità di incentivare il piacere alla lettura e la capacità di
ricerca; di accrescere l’autonomia e la responsabilità personale. Attraverso il conseguimento dei seguenti obiettivi: gestione
del prestito/riordino; consapevolezza del funzionamento della biblioteca; partecipazione a giochi e attività proposte dalla
biblioteca di plesso. Da settembre a giugno. Prestito organizzato e calendarizzato per ciascuna classe
Zainetti chiusi e corpi in movimento – Libromania - classe I A
L1
Finalità: star bene con se stesso e con gli altri; collaborare; adeguare il proprio atteggiamento di ascolto a contesti diversi;
favorire la creatività;
Obiettivi: riordinare sequenze; comprendere piccole storie, sviluppare la motricità fine; conoscere lo schema corporeo e
organizzarlo nello spazio; scoprire il corpo come elemento di espressione e comunicazione
Storie per parlare, fare, danzare – classe I B
L2
Finalità: star bene con se stesso e con gli altri; collaborare; adeguare il proprio atteggiamento di ascolto a contesti diversi;
favorire la creatività; stimolare al piacere della lettura.
Obiettivi: il laboratorio persegue obiettivi di religione, musica, storia, italiano attraverso una progettazione trasversale
Cosa fanno i bambini? Costruiscono ricordi – classi II A - B - C
L3
Finalità: star bene con se stesso e con gli altri; collaborare; adeguare il proprio atteggiamento di ascolto a contesti diversi;
favorire la creatività; stimolare al piacere della lettura.
Obiettivi: riflettere sulle esperienze fatte nell’arco di un mese e produrre oggetti pertinenti all’esperienza vissuta, facendo
emergere sentimenti positivi
Sulla strada è bello! – classi III A - B - C
L4
Finalità: star bene con se stesso e con gli altri; collaborare; adeguare il proprio atteggiamento di ascolto a contesti diversi;
favorire la creatività; stimolare al piacere della lettura.
Obiettivi: riferiti alla programmazione di religione, scienze, geografia, storia, italiano.
Al progetto partecipano anche alunni e insegnanti del Liceo delle Scienze Umane di Biella
Vai col ritmo! – classi IV A - C
L5
Finalità: star bene con se stesso e con gli altri; collaborare; adeguare il proprio atteggiamento di ascolto a contesti diversi;
favorire la creatività; stimolare al piacere della lettura.
Obiettivi: attivare competenze attraverso percorsi laboratoriali
Cucina, danza e creatività – classi IV A - V A
L6
Finalità: star bene con se stesso e con gli altri; collaborare; adeguare il proprio atteggiamento di ascolto a contesti diversi;
favorire la creatività; stimolare al piacere della lettura.
Obiettivi: attivare competenze attraverso percorsi laboratoriali
Laboratori di IV B – IV B
L7
Finalità: star bene con se stesso e con gli altri; collaborare; adeguare il proprio atteggiamento di ascolto a contesti diversi;
favorire la creatività; stimolare al piacere della lettura.
Obiettivi: creare manualmente oggetti di diverso tipo
Crescendo insieme – classe V A B C - Progetto in continuità con la scuola dell’Infanzia e la scuola Secondaria
L8
Finalità: star bene con se stesso e con gli altri; collaborare; adeguare il proprio atteggiamento di ascolto a contesti diversi;
favorire la creatività; stimolare al piacere della lettura.
Obiettivi: conoscere ambienti didattici diversi; favorire l’approccio a diverse modalità di apprendimento
MIGLIORAMENTO DIDATTICO
M
Responsabili di progetto: tutti i docenti del plesso
Destinatari: tutti gli alunni del plesso
Finalità: migliorare le competenze in italiano e matematica
classe I A - “Parlar cantando, cantar cantando”
classe I B - “Fare per imparare leggendo, contando”
classe II A, B, C - Matematica - italiano: preparazione prove invalsi
classe III A, B, C - “Divertiamoci leggendo, divertiamoci calcolando”
classe IV A, B, C - “Libro mania, logica...mente”
classe V A, B, C - “Leggere per leggere, contare per contare”
Tutte le classi recupero/consolidamento - piccolo gruppo .- secondo necessità
LABORATORI CON ESPERTI ESTERNI
P
Responsabili di progetto: tutti i docenti del plesso
Destinatari: tutti gli alunni del plesso
Finalità: migliorare l’offerta formativa
Ludoteca - Museo del Territorio - Progetto Muse alla lavagna - Progetto Diderot - Proposte Lilt - Altri progetti che si
riterranno utili al conseguimento delle finalità previste, proposti in corso d’anno da Enti operanti sul Territorio
La presenza di esperti esterni è prevista a titolo gratuito, senza oneri per la scuola
A
38
Scuola Primaria "XXV Aprile" Biella/Chiavazza - visite d’istruzione
DATA
ORARIO
24/10/2013
31/10/2013
18/11/2013
26/11/2013
05/12/2013
11/12/2013
15/01/2014
21/01/2014
27/01/2014
13/02/2014
27/03/2014
04/04/2014
10/04/2014
12/03/2014
08/05/2014
15/05/2014
aprile 2014
da definire
da definire
da definire
da definire
da definire
marzo
8.45-11.15
8.45-11.15
8.45-11.15
8.45-11.15
8.45-11.15
8.45-11.15
8.45-11.15
8.45-11.15
8.45-11.15
8.45-11.15
8.45-11.15
8.45-11.15
8.45-11.15
8.45-11.15
13.45-15.45
13.45-15.45
da definire
da definire
da definire
da definire
da definire
da definire
da definire
31/10/2013
8.15-16.15
da definire
maggio
da definire
da definire
da definire
da definire
05/03/2014
9.30-10.30
DESTINAZIONE
CLASSI
Biella - Ludoteca
Biella - Ludoteca
Biella - Ludoteca
Biella - Ludoteca
Biella - Ludoteca
Biella - Ludoteca
Biella - Ludoteca
Biella - Ludoteca
Biella - Ludoteca
Biella - Ludoteca
Biella - Ludoteca
Biella - Ludoteca
Biella - Ludoteca
Biella – Museo Territorio
Biella – Museo Territorio
Biella – Museo Territorio
Biella – Archivio di Stato
Teatro Sociale o Odeon
Opificio dell’Arte
Città Studi
Campo da rugby
Palazzotto dello sport
Novara – museo delle scienze treno
Pino Torinese planetario
autobus con V De Amicis
Milano – planetario (treno)
Torino – museo Egizio - treno
III B
III C
IB
IA
II C
II A
II B
IV A
IV C
III A
IB
IA
IV B
V B-VC
VA
VA
III A
tutte
?
?
IV - V
?
III A-IIIB
III C
VB
Torino – museo del Cinema treno
Biella – biblioteca diocesana –
a piedi
VA
IV A – IV B
– IV C
IV A
VA
IV A
N°
alunni
18
20
25
20
18
14
15
16
16
20
25
20
16
26
18
18
20
241
?
?
?
?
58
13
18
48
DOCENTI partecipanti
Bider - Montanti
Zanni - Cloro
Botalla – Laveder - Papurello
Peria – Ceria – Zanone/Scifo
Monti - Bellavia
Di Fronzo - Ceria
Galluzzo - Bellavia
Sias - Vigitello
Tropeano - Giugliano
Albano - Deiana
Botalla - Papurello
Peria – Ceria – Zanone/Scifo
Boscaro – Galleran – Re Gilardi
Battisti-Oglietti-Masento-Scarparo
Rolando – Tiesi - Rizzo
Rolando – Tiesi - Rizzo
Albano – Ramella
2 per classe – progetto Diderot
laboratori Diderot
laboratori Diderot
2 docenti per classe
2 docenti per classe
Bider – Montanti – Cloro – Zanni –
Albano - Ramella
Battisti - Oglietti
34
Rolando – Tiesi – Rizzo
Sias – Vigitello – Giugliano – Tropeano –
Galleran – Re Gilardi
Sias – Vigitello – Rolando – Tiesi -Rizzo
16
Sias - Vigitello
Scuola Primaria De Amicis – Biella/Centro
A
C
M
B
P1
P2
P3
P4
P5
P6
ACCOGLIENZA
Responsabili: m/a Lanza Daniela; tutti gli insegnanti del plesso
Destinatari: tutti gli alunni del plesso.
Finalità: favorire lo star bene a scuola
Obiettivi: far vivere la scuola come un ambiente sereno ed accogliente, creare un clima di collaborazione, organizzare e
realizzare momenti di festa, incrementare la presenza dei genitori all’interno della scuola
Durata e fasi operative: accoglienza prima settimana di scuola, accoglienza classi prime, festa degli auguri a dicembre, festa
di fine anno a maggio.
Altre risorse umane:
genitori degli alunni, operatori del centro “Il bambino al centro”
CONTINUITÀ
Responsabili: m/a Lanza Daniela; docenti di classe V
Destinatari: alunni di classe V, bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia
Finalità: creare un clima positivo ed accogliente tra alunni e docenti
Obiettivi: presentare ai genitori l’organizzazione ed il funzionamento della scuola; far conoscere ai futuri alunni gli ambienti ed i
docenti che li accoglieranno; conoscere i futuri allievi
Durata e fasi operative: gennaio 2014 incontro con i genitori degli alunni delle future classi prime; incontri tra docenti per
programmare gli incontri; incontri-laboratorio degli alunni alla scuola primaria
MIGLIORAMENTO DIDATTICO
Responsabili di progetto: tutti i docenti del plesso
Destinatari: tutti gli alunni del plesso
Finalità: migliorare le competenze in italiano e matematica
classe I - “Parole e numeri”
classe IV - “Recupero”
classe V A - “Ma che storia”
Tutte le classi consolidamento
LABORATORI gestiti dai docenti - Progetto Biblioteca
Responsabili di progetto: m/a Albano Daniela; docenti d’italiano
Destinatari: tutti gli alunni del plesso, gruppo classe, piccolo gruppo
Finalità: adeguare il proprio atteggiamento di ascolto a contesti diversi; favorire la creatività; stimolare al piacere della lettura.
Obiettivi: saper ascoltare; saper riflettere sulla struttura testuale; gestire il prestito librario
Durata: da settembre a giugno
LABORATORI con esperti esterni
“Progetto LILT” tutte le classi
“L’isola che non c’è” classi III A III B
Diderot classi IV e V
“Fondazione CRB” classi II - III - IV - V
“Gli stili di vita vincenti” tutte le classi
“Conversazione e gioco in lingua inglese” tutte le classi
39
“Storia in classe” tutte le classi
P7
“Il mio amico latte” classi I A - I B
P8
“Musica insieme” tutte le classi
P9
“Sport e cultura” tutte le classi
P 10
“Il pane quotidiano” tutte le classi
P 11
“Caffè e cacao” classi III - IV - V
P 12
La presenza di esperti esterni è prevista a titolo gratuito, senza oneri per la scuola
Scuola Primaria "De Amicis” - visite d’istruzione
DATA
ORARIO
21/10/2013
31/10/2013
11/11/2013
11/11/2013
18/11/2013
27/11/2013
dicembre
8.40-11.35
8.15-17.00
9.20-12.00
8.40-11.30
9.00-11.30
8.40-11.35
mattinata
9/12/2013
12/12/2013
19/12/2013
dicembre
gennaio
13/01/2014
16/01/2014
23/01/2014
30/01/2014
febbraio
6/02/2014
07/02/2014
10/02/2014
18/02/2014
25/02/2014
marzo
9.00-11.30
8.40-11.35
8.40-11.35
9.00-12.00
mattinata
9.00-11.30
8.40-11.35
8.40-11.35
8.4-11.35
mattinata
8.40-11.35
9.00-12.00
8.40-11.35
8.40-11.35
7.45-16.35
mattinata
11/03/2014
31/03/2014
19/05/2014
26/05/2014
27/05/2014
28/05/2014
30/05/2014
primavera
2014
primavera
2014
primavera
2014
primavera
2014
da definire
8.40-11.35
8.30-12.30
8.30-12.30
8.30-11.30
10.30-12.45
8.30-11.00
9.30-12.00
mattinata
mattinata
2 incontri da
definire
2 incontri da
definire
2 uscite da
definire
da definire
2 uscite da
definire
da definire
2 uscite da
definire
da definire
2 uscite da
definire
da novembre mattinata
a marzo
da novembre mattinata
a marzo
da novembre mattinata
a marzo
da novembre mattinata
a marzo
primavera
2 uscite da
2014
definire
Primavera
8.30-12.30
2014
da definire
da definire
DESTINAZIONE
II B
V A-B
II A
IV A
II B
II B
V A-B
N°
alunni
19
32
20
19
19
25
32
II A
IV B
II A
II A
IV A
II B
II B
IA
IB
IV B
II A
II B
IB
IA
IV A-B
IV A-B
20
18
20
20
19
19
19
20
23
18
20
19
23
20
37
37
Cava, Totaro, Carollo
Casalegno, Collaboratore scolastico
Totaro, Carollo, Collaboratore scolastico
Cava, Totaro, Carollo
Albano, Cava
Cava, Coda
Coda, Collaboratore scolastico
Garavana, Paganin, Collaboratore scol.
Menegon, Collaboratore scolastico
Casalegno, Albano
Totaro, Calollo, Collaboratore scolastico
Cava, Coda
Menegon, Collaboratore scolastico
Garavana, Paganin, Collaboratore scol.
Albano, Battistini, Casalegno, Cava
Albano, Casalegno
II A
III A-B
V A-B
VB
III B
III A
VA
VA
25
50
32
16
25
25
16
16
Zanone, Collaboratore scolastico
Gatti, Lanza, Zanone, Collab scolastico
Caucino, Gatti, Messina, Venturini
Gatti, Venturini
Gatti, Collaboratore scolastico
Gatti, Collaboratore scolastico
Caucino, Gatti, Messina
Gatti – referente progetto
VB
16
Gatti – referente progetto
IV A-B
37
Albano, Casalegno
V A-B
32
Caucino, Messina, Venturini
opificio dell’arte a piedi
II A
20
Totaro, Carollo
opificio dell’arte a piedi
II B
19
Coda, + insegnante o collaboratore
opificio dell’arte a piedi
III A
25
Zanone, Collaboratore scolastico
opificio dell’arte a piedi
II B
25
Lanza, Collaboratore scolastico
II A-B
39
Coda, Totaro, Carollo
III A-B
50
Lanza, Zanone, Collaboratore scolastico
IV A-B
37
Casalegno, Albano
V A-B
32
Caucino, Messina, Venturini
I A-B
43
Garavana, Menegon, Battistini, Paganin
Caseificio Valle Elvo
I A-B
43
Garavana, Menegon, Battistini, Paganin
Nova Coop – progetti gestiti da
Ludoteca
III A
25
Zanone, Collaboratore scolastico
Ludoteca
Pino torinese-Planetario
Città studi
Ludoteca
Città studi
Ludoteca
Secondaria S. Francesco
a piedi
Città studi
Ludoteca
Ludoteca
Città studi
Museo del territorio a piedi
Città studi
Ludoteca
Ludoteca
Ludoteca
Museo territorio a piedi
Ludoteca
Città studi
Ludoteca
Ludoteca
Museo Egizio TO
Centro sociale S. Filippo o
giardino di via Malta
Ludoteca
Museo del territorio a piedi
Museo del territorio a piedi
Museo del territorio a piedi
Museo del territorio a piedi
Museo del territorio a piedi
Museo del territorio a piedi
Ospedale di Bielle, reparto
pediatria neonatale, a piedi
Ospedale di Bielle, reparto
pediatria neonatale, a piedi
campo da rugby BI
campo da rugby BI
teatro Villani o teatro Odeon a
piedi
teatro Villani o teatro Odeon a
piedi
teatro Villani o teatro Odeon a
piedi
teatro Villani o teatro Odeon a
piedi
Museo del territorio
CLASSI
40
DOCENTI partecipanti
Coda, Collaboratore scolastico
Caucino, Gatti, Messina, Venturini
Cava, Totaro, Carollo
Albano, Collaboratore scolastico
Cava, Coda
Lanza, Collaboratore scolastico
Caucino, Messina, Venturini
Scuola Primaria “Massimo Sella”/Pavignano
LABORATORI gestiti dai docenti
“A scuola insieme” Responsabili: m/a Lanza Daniela; tutti gli insegnanti del plesso
Destinatari: tutti gli alunni del plesso.
Finalità: inserimento degli alunni di classe prima e integrazione di tutti gli altri alunni nel corso dell’anno; accoglienza e
rispetto reciproco
Durata e fasi operative: primi giorni di scuola e momenti di festa: Natale, festa della mamma, fine anno scolastico
“In su e in giù”
C
Responsabili: m/e Delzoppo Silvia, Terranova Anna;
Destinatari: alunni di classe V; alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia; alunni della scuola secondaria di primo grado
Finalità: collegamento, conoscenza e collaborazione tra alunni di ordini diversi di scuola.
Obiettivi: far conoscenza degli alunni di ordini di scuola diversi; collaborazione per fini comuni; rispetto reciproco;
conoscenza degli spazi in cui si muovono alunni delle diverse età; conoscenza delle caratteristiche salienti dei vari ordini di
scuola; scambi di informazioni tra alunni e insegnanti; rispetto e conoscenza tra alunni e insegnanti
Durata e fasi operative: durante il primo e il secondo quadrimestre si effettueranno dei momenti d’incontro tra i diversi ordini
di scuola. La calendarizzazione avverrà durante gli incontri tra gli insegnanti per programmare al meglio gli scambi
Progetto Biblioteca
B
Responsabili: m/e Fantone, Peraldo, Cenedese, Breglia, Delzoppo, Laveder
Destinatari: alunni di tutte le classi
Finalità: incrementare e favorire la lettura di testi di vario genere
“Leggiamo in allegria” tutte le classi - per tutto l’anno scolastico
“Le tecnologie in biblioteca” classe IV - sei incontri
“Tante idee per creare”
L
Responsabili: m/e Breglia, Carpano, De Battistini, Peraldo
Destinatari: alunni di classe I - II - IV
Finalità: acquisire un buon sviluppo oculo - manuale e conoscere varie tecniche espressive
Obiettivi: conoscenza di nuove tecniche espressive attraverso l’uso di colori e materiali; sviluppare creatività e fantasia;
rielaborare creativamente materiali inusuali
Durata e fasi operative: durante novembre e dicembre si svolgeranno laboratori creativi nelle classi
MIGLIORAMENTO DIDATTICO
“Colori, forme e numeri in allegria”
M
1
Responsabili: m/a Carpano Stefania;
Destinatari: alunni di classe I; con l’intero gruppo classe, a piccoli gruppi e/o singolarmente
Finalità: scoprire quantità numeriche; costruire la linea dei numeri; operare con materiale strutturato e di recupero; sapersi
orientare nello spazio; usare correttamente alcune tecniche per colorare
Obiettivi: conoscere ed operare con i numeri da zero a venti; rappresentare e misurare percorsi seguendo le istruzioni;
cogliere le differenze di forma; individuare forme geometriche nella realtà; riconoscere nella realtà e nella rappresentazione
le relazioni spaziali; conoscere i colori primari e secondari; usare creativamente il colore; utilizzare il colore per differenziare
e riconoscere le forme e gli oggetti
Durata e fasi operative: da ottobre a maggio, un’ora a settimana, tutti i venerdì
Oltre i “confini” dell’italiano
M
2
Responsabili: m/ Delzoppo Silvia
Destinatari: alunni di classe V; intero gruppo classe; piccoli gruppi e/o singolarmente
Finalità: potenziare le abilità del leggere e dello scrivere; sviluppare una cittadinanza attiva
Obiettivi: sviluppare la capacità di concentrazione e di attenzione; imparare il lavoro collaborativo; analizzare ed elaborare
vari tipi di testo; imparare ad esprimersi, utilizzando tecniche diverse; apprendere alcune nozioni base della lingua francese;
conoscere fatti della storia italiana
Durata e fasi operative: una/due ore settimanali, durante l’anno scolastico, soprattutto in concomitanza con feste o ricorrenze
storiche.
Altre risorse umane: eventuali esperti esterni (nonne, genitori) in base all’e esigenze didattiche e metodologiche
M
Responsabili: tutte le insegnanti
3
Destinatari: tutti gli alunni
Finalità: arricchire il lessico e migliorare le conoscenze linguistiche e le abilità espressive; arricchire le conoscenze logiche e
matematiche attraverso il gioco
“Giochiamo con le parole” tutte le classi - tutto l’anno
“Giochiamo con i numeri” tutte le classi - tutto l’anno
LABORATORI con la collaborazione di esperti esterni
P
Responsabili: tutti i docenti del plesso
Destinatari: tutti gli alunni
Finalità: offrire esperienze interessanti e formative agli alunni, attraverso esperienze inusuali; favorire l’interesse e la
partecipazione
1 - Recupero e potenziamento: tutte le classi - tutto l’anno - esperti: Trabaldo Lena Mirella, Peretti Patrizia
2 - Muse alla lavagna: tutte le classi - esperti della fondazione CRB
3 - Mini basket: tutte le classi - esperti dell’associazione mini bascket point
4 - Pallavolo: tutte le classi - esperti della Sprint Virtus Biella
5 - Inglese: tutte le classi - esperta Debbie Gilmore - 4/5 incontri per classe
6 - Conosciamo il museo: tutte le classi - esperti del Museo del Territorio - 2/3 incontri durante l’anno
7 - Ludoteca: classi I - II - III - IV - esperti: animatori della Ludoteca di Biella - 2 incontri per classe
8 - Musica: classe V - esperto: prof. Renzo Rossi - un incontro settimanale da ottobre a giugno
9 - Educazione alla salute: classe V - esperti della Lilt - ½ incontri durante l’anno
10 - La bellezza salverà il mondo: classe V - Laveder Stefania con la collaborazione di insegnanti e alunni del Liceo
Scienze Umane di Biella - alcuni incontri durante l’anno
11 - Storia del pane, storia del cotone: tutte le classi con la presenza di esperti della cooperativa della casa dei popoli e
delle culture - alcuni incontri durante l’anno
12 - Mercanti e merci: classe III - esperti della COOP e della Ludoteca - ½ incontri durante l’anno
La presenza di esperti esterni è prevista a titolo gratuito, senza oneri per la scuola
A
41
Scuola Primaria "Massimo Sella”/Pavignano - visite d’istruzione
DATA
17/02/2014
10/03/2014
26/02/2014
05/03/2014
28/01/2014
14/04/2014
13/05/2014
13/05/2014
da definire
12/02/2014
da definire
ORARIO
8.45-11.30
8.45-11.30
8.45-11.30
8.45-11.30
8.45-11.30
8.45-11.30
8.45-11.30
8.45-11.30
8.45-11.30
8.45-11.30
9.00-12.00
DESTINAZIONE
CLASSI
N°
alunni
I
I
II
II
III
II
III
V
III
IV
V
17
17
19
19
11
19
11
17
11
16
17
Biella - ludoteca
Biella - ludoteca
Biella - ludoteca
Biella - ludoteca
Biella - ludoteca
Biella – Museo Territorio
Biella – Museo Territorio
Biella – Museo Territorio
Biella - Novacoop
Biella - Novacoop
Biella – libreria Mondadori
DOCENTI partecipanti
Carpano - Fantone
Carpano - Fantone
Peraldo – De Battistini
Peraldo – De Battistini
Cenedese – Di Nardi
Peraldo – De Battistini
Cenedese – Di Nardi
Delzoppo - Terranova
Cenedese – Di Nardi
Breglia - Galoppo
Delzoppo - Terranova
Scuola Primaria “Giovanni Pascoli”/Vaglio
LABORATORI gestiti dai docenti
“Cinema, che passione!”
Responsabili: m/e Braca, Perotto
Destinatari: alunni di classe IV e V
Finalità: apprezzare l’arte dell’immagine attraverso il linguaggio cinematografico; sviluppare la creatività e il senso critico
degli alunni
Durata e fasi operative: da novembre a maggio, in collaborazione con esperti del cinema Verdi di Candelo ed esperti Ciak si
gira
“A scuola di musicall”
L2
Responsabili: m/e Mangiafico, Braca, Perotto
Destinatari: alunni di classe IV e V;
Finalità: coinvolgere i ragazzi in un’attività artistico - culturale che li renda protagonisti; valorizzare attitudini ed espressioni
individuali di ognuno
Obiettivi: lavorare insieme; ricerca espressiva della voce e del corpo; tecnica del trucco teatrale e del travestimento;
progettazione e realizzazione del copione e delle scenografie; rappresentazione finale pubblica
Durata e fasi operative: da ottobre a giugno
LABORATORI con esperti esterni
“English”
P1
Responsabili: m/e Braca Vanessa, Terranova Anna;
Destinatari: alunni di classe IV e V;
Finalità: promuovere un apprendimento globale
Obiettivi: migliorare il lessico e la pronuncia; approfondire alcune regole grammaticali
Durata e fasi operative: nel secondo quadrimestre - Insegnante di madrelingua: Deborah Gilmore
“Il bello in Italia”
P2
Responsabili: m/e Laveder, Braca;
Destinatari: alunni di classe V;
Finalità: promuovere il senso del bello
Obiettivi: percorrere il territorio dal punto di vista del patrimonio artistico, culturale e religioso, che deve le sue origini
all’esperienza cristiana; ricercare per ogni regione italiana, tradizioni e luoghi parallelamente ai percorsi di geografia
Durata e fasi operative: da novembre 2013 a maggio 2014
Altre risorse: ragazzi del Liceo di Scienze Umane e Fondazione Pistoletto
“Storia al museo”
P3
Responsabili: m/e Perotto, Braca, Mangiafico;
Destinatari: alunni di classe IV e V;
Finalità: promuovere la passione per la storia e la voglia di scoprire ed approfondire
Obiettivi: conoscere usi e costumi delle civiltà antiche più importanti
Durata e fasi operative: da gennaio a maggio 2014
Altre Risorse: esperti del Museo del Territorio
“Orchestra a scuola”
P4
Responsabili: m/e Perotto, Braca, Mangiafico;
Destinatari: alunni di classe IV e V;
Finalità: avvicinare gli alunni alla musica strumentale
Obiettivi: suonare uno strumento a scelta tra: flauto dolce, chitarra, tastiera elettrica
Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014
Altre Risorse: prof. Renzo Rossi
La presenza di esperti esterni è prevista a titolo gratuito, senza oneri per la scuola
L1
Scuola Primaria "Giovanni Pascoli”/Vaglio - visite d'istruzione
DATA
ORARIO
09/12/2013
da definire
27/02/2014
03/04/2014
9.00-11.30
8.00–16.00
da definire
da definire
10/04/2014
22/23 maggio
2014
9.00-11.30
da definire
DESTINAZIONE
CLASSI
N°
alunni
Torino – Film festival – in
treno
Biella – Museo Territorio
Torino – museo Egizio in treno
Torino, Museo del Cinema –
in treno
Biella - Museo Territorio
Mantova – in treno
V
16
Braca – Ramella (con alunni ex V)
IV
IV
12
12
Perotto – collaboratore scolastico
Perotto + docente da individuare
V
16
Braca + docente da definire
V
V
16
16
Braca – collaboratore scolastico
Braca + docente da definire
42
DOCENTI partecipanti
Scuola dell’Infanzia “Via Coppa”/Chiavazza
A
C
1
C
2
B
P1
P2
P3
P4
P5
L
M1
LABORATORI - Accoglienza
“Inserimento e feste
Responsabili: m/a Magaraggia + tutte le insegnanti del plesso;
Destinatari: gruppi bambini 3/4/5 anni; gruppo omogeneo/sezioni aperte; gruppo eterogeneo/interno sezione.
Finalità: Star bene a scuola; condividere momenti gioiosi
Obiettivi: facilitare l’ingresso del bambini, nuovo iscritto, in un ambiente rassicurante ed accogliente; stabilire un rapporto
positivo con le persone, le cose e gli spazi della scuola; favorire relazioni interpersonali positive tra bambini e tra adulti e
bambini; favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione e la condivisione di un’esperienza; sviluppare le
competenze dei bambini nel superare situazioni di disagio e/o malessere.
Fasi operative:
Primo mese di scuola (inserimento)
Festa accoglienza (fine settembre)
Festa Halloween (fine ottobre)
Festa Natale (dicembre)
Festa Carnevale (marzo)
Festa fine anno (maggio o giugno)
Altre risorse umane: Babbo Natale, Comitato Carnevale, insegnante di motricità
LABORATORO - Continuità
Nido
Responsabili: m/a Mazzucato
Destinatari: bambini che frequentano l’ultimo anno dell’asilo nido; bambini di 3/4/5 anni
Finalità: favorire l’inserimento di futuri alunni nel nuovo ambiente scolastico
Durata e fasi operative: da aprile a giugno 2014
Scuola Primaria
Responsabili: m/a Mazzucato
Destinatari: bambini che frequentano l’ultimo anno di scuola dell’infanzia
Finalità: favorire l’inserimento di futuri alunni nella scuola primaria
Durata e fasi operative: da novembre 2013 a maggio 2014
LABORATORI - Biblioteca
Responsabili: m/a Castellano
Destinatari: gruppo bambini di 3/4/5 anni
Finalità: acquisizione di interesse, piacere, curiosità, desiderio verso le opportunità offerte dal libro
“... e lessero felici e contenti” : tutte le sezioni da ottobre 2013 a maggio 2014
“Il libro in prestito” : tutte le sezioni da novembre 2013 a maggio 2014
PROGETTI con supporti esterni
“Inglese”
Responsabili: m/a Magaraggia
Destinatari: gruppo bambini di 5 anni
Finalità: favorire nel bambino la presa di coscienza che esistono sistemi comunicativi linguistici diversi dal proprio
“Piccoli Lord”: da ottobre 2013 a marzo 2014
“Visite di istruzione”
Responsabili: m/a Magaraggia
Destinatari: gruppo bambini di 3/4/5 anni
Finalità: arricchire il progetto didattico con attività condotte al di fuori dell’ambiente scolastico
Ludoteca: 29 aprile 2014; 5 e 9 maggio 2014, 11 giugno 2014
“Muse alla lavagna”
Responsabili: m/a Mazzucato
Destinatari: gruppo bambini di 4 e 5 anni
Finalità: avvicinare il bambino al mondo ricco di insegnamenti psicologici ed educativi contenuti nelle fiabe, attraverso
l’esperienza teatrale
“C’era una volta” realizzato con il finanziamento della Fondazione CRB per tutte le sezioni in date da definire con i
responsabili del Patatrac
“Museo del Territorio”
Responsabili: m/a Magaraggia
Destinatari: gruppo bambini di 5 anni
Finalità: arricchire il progetto didattico con attività condotte al di fuori dell’ambiente scolastico
“Farò l’artista” realizzato con il finanziamento della Fondazione CRB
Durata e fasi operative: tutte le sezioni in data 12 e 19 marzo 2014
“Attività ludico - motoria”
Responsabili: m/a Furlan
Destinatari: gruppo bambini di 5 anni e in alcune occasioni di 3/4 anni
Finalità: far conoscere e percepire il proprio corpo, in rapporto al tempo, allo spazio circostante, agli altri attraverso attività
ludiche
“Giocando s’impara” tutte le sezioni da marzo a maggio 2014
LABORATORI gestiti dagli insegnanti
Multimedialità: “Mi presento: sono Cidì”
Responsabili: m/a Landi
Destinatari: gruppo bambini di 5 anni
Finalità: acquisire familiarità con le nuove strumentazioni tecnologiche; sviluppare la capacità visiva di attenzione e
concentrazione e la motricità fine
Durata e fasi operative: da novembre 2013 a maggio 2014
MIGLIORAMENTO DIDATTICO
Italiano
Responsabili: m/a Mazzucato e Lachello
Destinatari: gruppo bambini di 5 anni
Finalità: sviluppare e consolidare le competenze linguistiche; scoprire il codice orale e scritto della lingua
sezioni A e B. progetto “Minuscolo” da ottobre 2013 a marzo 2014
sezioni C e D progetto “La cicala e la formica” da ottobre 2013 a maggio 2014
43
Matematica
Responsabili: m/a Landi
Destinatari: gruppo bambini di 5 anni
Finalità: acquisire concetti logici - matematici attraverso esperienze reali e creative
sezioni C e D progetto “Numerina e lo strano paese di Fantasticanimalandia” da ottobre 2013 a maggio 2014
MATEMATICA Le attività sono pensate per un gruppo omogeneo di bambini di 5 anni delle sezioni A e B e verranno
M3
proposte per acquisire concetti logico – matematici attraverso esperienze reali e creative.
Obiettivi didattici: acquisire i concetti topologici; confrontare e valutare le quantità; raggruppare e ordinare con criteri
diversi; riconoscere e scrivere le cifre come simboli; risolvere semplici problemi.
La presenza di esperti esterni è prevista a titolo gratuito, senza oneri per la scuola
M2
Scuola dell’Infanzia "Via Coppa”/Chiavazza - uscite didattiche
DATA
12/03/2014
19/03/2014
29/04/2014
05/05/2014
09/05/2014
11/06/2014
ORARIO
9.15-11.15
9.15-11.15
9.15-11.15
9.15-11.15
9.15-11.15
9.15-11.15
DESTINAZIONE
Museo del territorio
Museo del territorio
Ludoteca
Ludoteca
Ludoteca
Ludoteca
CLASSI
N°
alunni
A – B (5 anni)
C – D (5 anni)
sez. A
sez. C
sez. B
sez. D
18
19
20
24
23
19
DOCENTI partecipanti
Mazzucato – Comparotto
Castellano - Lachello
Gasparetto - Mazzucato
Magaraggia - Castellano
Furlan - Comparotto
Landi - Lachello
Scuola dell’Infanzia Serralunga – Biella/Centro
A
C
L
B
M
M
ACCOGLIENZA
Responsabili: tutti gli insegnanti del plesso
Destinatari: tutti i bambini e i genitori delle tre sezioni
Obiettivi: inserire i bambini nel contesto scolastico; favorire un costruttivo rapporto scuola/famiglia; creare attraverso le feste
scolastiche momenti di aggregazione
Durata e fasi operative: da settembre 2013 a maggio 2014
Altre risorse umane: genitori
CONTINUITÀ con la scuola primaria
Responsabili: tutti gli insegnanti del plesso
Destinatari: bambini di 5 anni delle tre sezioni
Obiettivi: favorire una prima conoscenza della scuola primaria e delle insegnanti; attivare un laboratorio con gli alunni della
scuola primaria
Durata e fasi operative: tre incontri in corso d’anno in date da stabilire. Ipotesi di laboratori di proto - matematica e linguistico
LABORATORI gestiti dai docenti
Progetto “Computer: uno strumento per imparare giocando”
Responsabili: m/e Vialardi, Lapolla, Marchiori
Destinatari: bambini di 5 anni
Finalità: acquisire familiarità con le nuove tecnologie; saper navigare in un programma di disegno e gioco
Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014
Progetto “Inglese: Once upon a time”
Responsabili: m/e Lapolla Dora
Destinatari: bambini di 5 anni
Finalità: favorire l’apprendimento di vocaboli e brevi frasi in lingua inglese; sviluppare un atteggiamento positivo verso
l’apprendimento di un codice linguistico diverso
Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014
Progetto “Arte: Io come...”
Responsabili: m/e Lapolla, Giordani
Destinatari: bambini di 5 anni
Finalità: avvicinare i bambini al mondo dell’arte
Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014
Progetto “Giochi psicomotori”
Responsabili: m/e Bersini, Giordani, Vialardi
Destinatari: bambini di 5 anni
Finalità: favorire la condivisione ludica attraverso il corpo; controllare gli schemi dinamici posturali
Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014
Biblioteca: “Osi della lettura”
Responsabili: m/a Giordani
Destinatari: tutti i bambini delle tre sezioni
Finalità: stimolare la curiosità verso il libro, acquisire senso di responsabilità; favorire l’interesse e l’attenzione durante la lettura
Durata e fasi operative: da novembre 2013 a maggio 2014
MIGLIORAMENTO DIDATTICO
Italiano
Responsabili: m/e Casula, Lapolla, Giordani
Destinatari: bambini delle sezioni A, B, C
Finalità: sviluppare fiducia e motivazione nell’esprimersi, comunicare i pensieri, le emozioni, i bisogni. Sviluppare la capacità di
ragionare ed ipotizzare. Ascoltare, comprendere e raccontare. Arricchire il lessico. Avviare alla lingua scritta
Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014
Matematica
Responsabili: m/e Vialardi, Bersini, Marchiori
Destinatari: bambini delle tre sezioni
Finalità: favorire il passaggio dall’esperienza concreta alla rappresentazione delle conoscenze; capacità di interpretare i fatti e i
fenomeni della realtà; classificare, ordinare e misurare
Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014
44
Laboratori con esperti esterni
P 1 Ludoteca
Responsabili: tutti i docenti
Destinatari: tutti i bambini
Finalità: integrare le attività del progetto didattico
Durata e fasi operative: 7, 19, 28 maggio 2014
P 2 Gioco danza
Responsabili: tutti i docenti
Destinatari: bambini di 4/5 anni
Finalità: fare esperienze corporee in modo consapevole
Durata e fasi operative da definire
P 3 “Senza tempo”
Destinatari: bambini di 5 anni
Finalità: costruire un rapporto con gli ospiti del Belletti Bona
Durata e fasi operative da definire
La presenza di esperti esterni è prevista senza oneri per la scuola
Scuola dell’Infanzia "Edificio Serralunga” - uscite didattiche
DATA
07/05/2014
19/05/2014
28/05/2014
ORARIO
9.00-11.15
9.00-11.15
9.00-11.15
DESTINAZIONE
Ludoteca
Ludoteca
Ludoteca
CLASSI
N°
alunni
sez. A
sez. B
sez. C
24
20
25
DOCENTI partecipanti
Casula – Vialardi
Lapolla – Bersini
Giordani - Marchiori
Scuola dell’Infanzia Villa Petiva – Biella/Riva
ACCOGLIENZA
Responsabili: tutti gli insegnanti del plesso
Destinatari: tutti gli alunni della scuola
Finalità: permettere ai bambini piccoli un inserimento sereno e un dolce distacco dalla famiglia; rendere al bambino il ritorno a
scuola piacevole
Obiettivi: favorire l’inserimento e l’aggregazione
Durata e fasi operative: dal 10 al 20 settembre 2013
CONTINUITA’
“Passiamo alla primaria”
C
Responsabili: m/e Zegretti, Raumer, Guardino
Destinatari: tutti i bambini di 5 anni
Finalità: fare in modo che l’ingresso nella nuova scuola sia sereno per ogni bambino
Obiettivi: acquisire sicurezza nelle proprie capacità
Durata e fasi operative: da definire
LABORATORI GESTITI DAI DOCENTI
“Un libro per amico”
B
Responsabili: m/a Guardino
Destinatari: tutti i bambini a sezioni aperte
Finalità: accompagnare il bambino all’uso consapevole del libro in quanto compagno di crescita nel suo percorso di vita
Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a giugno 2014, ogni lunedì
L
Responsabili: Zegretti, Gaetani, Guardino, D’Agostino
Destinatari: bambini di 5 anni a sezioni aperte
Finalità: portare il bambino ad un arricchimento personale fatto di esperienze nuove e piacevoli
“Piccolo lord” - inglese da ottobre 2013 a marzo 2014
“Una cascata di colori” - arte tutto l’anno
“Il mio amico computer - informatica tutto l’anno
“Divento cuoco” - cucina tutto l’anno
MIGLIORAMENTO DIDATTICO
M 1 Italiano
Responsabili: Zegretti, Gaetani
Destinatari: tutti i bambini suddivisi in piccoli gruppi, all’interno di ogni sezione
Finalità: necessità del bambino di capire e farsi capire, ricorrendo ad ogni e qualsiasi mezzo linguistico o gestuale, per potersi
inserire meglio rafforzando il suo senso di appartenenza al gruppo sezione, Avviare il bambino alla conoscenza della parola
scritta attraverso la curiosità e la spontaneità per guidarlo alla scoperta della lettura e dei simboli grafici
Durata e fasi operative: tutto l’anno
M 2 Matematica
Responsabili: Giachetti, Guardino
Destinatari: tutti i bambini suddivisi in piccoli gruppi, all’interno di ogni sezione
Finalità: acquisire fiducia nelle proprie capacità logiche e matematiche; formulare semplici ipotesi; contare sapendo di contare
Durata e fasi operative: tutto l’anno
LABORATORI CON ESPERTI ESTERNI
Muse alla lavagna - “Teatro”
P
Responsabili: tutti i docenti del plesso
Destinatari: bambini di 4 e 5 anni
Finalità: riconoscere le emozioni e saperle controllare
Durata e fasi operative: da definire
La presenza di esperti esterni è prevista senza oneri per la scuola
A
45
Scuola dell’Infanzia "Villa Petiva”/Riva - uscite didattiche
DATA
ORARIO
primavera
primavera
DESTINAZIONE
Opificio dell’arte - Biella
Opificio dell’arte - Biella
CLASSI
N°
alunni
sez. A
sez. B
12
16
DOCENTI partecipanti
Zegretti – Raumer - Delrosso
Guardino - Gaetani
Scuola dell’Infanzia di Vaglio
ACCOGLIENZA e CONTINUITÀ
“Tutti insieme”
Responsabili: m/e Fortina e Zanone
Destinatari: tutti i bambini, genitori, nonni, insegnanti
Finalità: star bene a scuola e favorire la socializzazione
Obiettivi: collaborazione e realizzazione di progetti inerenti alle “feste”
Durata e fasi operative:
settembre - accoglienza
ottobre - festa d’autunno
dicembre - Natale
febbraio - Carnevale
giugno - festa di fine anno
LABORATORI GESTITI DAI DOCENTI
B
Responsabili: m/e Fortina e Zanone
Destinatari: tutti i bambini
Finalità: saper ascoltare e comprendere un testo
Obiettivi: collaborazione tra scuola e famiglia
Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014, un giorno a settimana - prestito libri biblioteca interna
L
Responsabili: m/e Fortina e Zanone
Destinatari: tutti i bambini
Finalità: sviluppo varie capacità
Inglese
bambini di 5 anni - un’ora a settimana - m/a Zanone - da ottobre 2013 a maggio 2014
Educazione ambientale, stradale, civica
tutti gli alunni - da ottobre 2013 a maggio 2014
Stagioni
tutti gli alunni - da ottobre 2013 a maggio 2014
Giochi motori - coordinamento e conoscenza del corpo
tutti gli alunni a gruppi, divisi per età - da ottobre 2013 a maggio 2014
Colori e musica
tutti gli alunni - da novembre 2013 a maggio 2014
MIGLIORAMENTO DIDATTICO
Italiano “Gioco e parole”
M1
Responsabili: m/e Fortina e Zanone
Destinatari: bambini dell’ultimo anno - interno sezione - piccolo gruppo
Finalità: acquisire autonomia, usare e riconoscere il significato delle parole
Obiettivi: utilizzo calendario; costruzione di storie; rimerò: giochi con rime, incontri di parole; approccio alla lingua
scritta; lavorare in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini; riconoscimento lettere nome.
Durata e fasi operative: sarà trasversale ai progetti - da ottobre 2013 a giugno 2014
Matematica “Gioco e numeri”
M2
Responsabili: m/e Fortina e Zanone
Destinatari: bambini dell’ultimo anno - interno sezione - piccolo gruppo
Finalità: acquisire autonomia, usare quantità e numeri in modo appropriato
Obiettivi: utilizzo calendario; sapersi coordinare nello spazio; lavorare in modo costruttivo e creativo con gli altri
bambini; riconoscimento numeri da 1 a 10; confrontare e valutare quantità
Durata e fasi operative: sarà trasversale ai progetti - da ottobre 2013 a giugno 2014
La presenza di esperti esterni è prevista senza oneri per la scuola
A
C
Scuola dell’Infanzia di Vaglio - uscite didattiche
DATA
28/04/2014
26/03/2014
maggio 2014
ORARIO
9.00-11.30
9.00-11.30
9.00
DESTINAZIONE
CLASSI
N°
alunni
Ludoteca - Biella
Museo del Territorio - Biella
Orto botanico - Oropa
unica
unica
unica
22
22
22
DOCENTI partecipanti
Zanone - Fortina
Zanone - Fortina
Zanone - Fortina
Scuola dell’Infanzia di Pavignano
A
ACCOGLIENZA
Responsabili: tutti i docenti del plesso
Destinatari: tutti i bambini a gruppo eterogeneo, a sezioni aperte
Finalità: favorire l’inserimento e l’accoglienza dei bambini che frequentano per il primo anno la scuola dell’infanzia;
creare, in occasione delle feste, momenti d’incontro e di condivisione tra scuola e famiglia
“Inserimento bambini nuovi” - prime settimane di scuola
“Festa di Natale” - 19/12/2013
“Festa di Carnevale” (solo con i bambini) - data da definire
“Festa di fine anno” data da definire
46
CONTINUITA’
Responsabili: m/e Coghetto e Albertino per la scuola primaria; Pangaro per l’asilo nido
Destinatari: tutti i bambini di 3 e di 5 anni
Finalità: consentire ai bambini della scuola dell’infanzia e dell’asilo nido di conoscere gradualmente il nuovo
ambiente; sviluppare il desiderio di comunicare le proprie esperienze e conoscenze; realizzare tra gli insegnanti
uno scambio di informazioni utili alla conoscenza dei bambini e dei percorsi didattici effettuati
Durata e fasi operative: da novembre 2013 a maggio 2014 - in date da definire
LABORATORI GESTITI DAI DOCENTI
Biblioteca
B
Responsabili: m/e Pangaro e Gheller
Destinatari: tutti i bambini in gruppo medio, omogeneo e/o sezioni aperte
Finalità: scoprire l’importanza del libro e il piacere della lettura coinvolgendo anche le famiglie
Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014 - tutti i lunedì
“Gioco Yoga”
L1
Responsabili: m/a Coghetto
Destinatari: tutti i bambini di 5 anni, gruppo medio omogeneo, sezioni aperte
Finalità: far esplorare attraverso l’ascolto interiore l’io corporeo nei suoi molteplici aspetti: consapevolezza del
corpo, attenzione al respiro, concentrazione, capacità di osservazione della mente e delle emozioni
Obiettivi: proporre attività che servano a far maturare conoscenze ed abilità necessarie per incontrare emozioni,
pensieri, richieste ed intuizioni dei bambini per un rafforzamento dell’identità
Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014 - due mattine al mese
“Il mio amico computer”
L2
Responsabili: m/a Coghetto
Destinatari: tutti i bambini di 5 anni, gruppo medio omogeneo, sezioni aperte
Finalità: favorire l’approccio al computer, attraverso una situazione di gioco ed un’atmosfera stimolante e di
collaborazione
Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014 - due pomeriggi al mese
“ A come arte “ - educazione all’immagine
L3
Responsabili: m/a Coghetto
Destinatari: tutti i bambini di 5 anni, gruppo medio omogeneo, sezioni aperte
Finalità: favorire l’incontro con l’arte per osservare, progettare e costruire il mondo con occhi e mente critici,
curiosi e creativi
Durata e fasi operative: da ottobre 2013 ad aprile 2014 - un pomeriggio al mese
“Il libro, un amico per crescere” - lettura
L4
Responsabili: m/a Pangaro
Destinatari: tutti i bambini di 5 anni, gruppo medio omogeneo, sezioni aperte
Finalità: prestare attenzione, ascoltare e comprendere un testo scritto, scoprendo il piacere di creare un proprio
libro
Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014 - un pomeriggio al mese
“Piccoli lord” – inglese
L5
Responsabili: Pangaro
Destinatari: tutti i bambini di 5 anni, gruppo medio omogeneo, sezioni aperte
Finalità: rendere consapevole il bambino delle possibilità di comunicazione, con una lingua diversa da quella a cui
è abituato
Durata e fasi operative: dall’11 ottobre 2013 al 28 marzo 2014 - il venerdì pomeriggio
“Giardinieri in erba” - giardinaggio
L5
Responsabili: m/a Cova
Destinatari: tutti i bambini di 5 anni, gruppo medio omogeneo, sezioni aperte
Finalità: presa di coscienza della vita delle piante; accostamento al concetto di tempo che passa; legame tra
coltivazione ed osservazione del tempo che passa; mantenimento e cura delle piante
Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014 - il giovedì pomeriggio
“Camminando, guardo e imparo” - educazione stradale
L6
Responsabili: m/a Albertino
Destinatari: tutti i bambini di 5 anni, gruppo medio omogeneo, sezioni aperte
Finalità: consentire ai bambini della scuola dell’infanzia di conoscere l’ambiente strada; stimolare nei piccoli
alunni un senso di responsabilità nei confronti delle regole del “buon pedone”
Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014 - un pomeriggio a settimana
MIGLIORAMENTO DIDATTICO
M
Responsabili: m/a Pangaro
Destinatari: tutti i bambini di 5 anni
Finalità: impostare e realizzare progetti per favorire la qualità dei servizi offerti dalla scuola; documentare i
progetti che si svolgono all’interno del plesso
LABOPRATORI CON ESPERTI ESTERNI
Visite in Ludoteca
P
Responsabili: tutte le insegnanti
Destinatari: tutti i bambini - gruppo eterogeneo - sezioni chiuse
Finalità: far conoscere la Ludoteca e le esperienze formative che offre; seguire percorsi e svolgere attività
proposte dalle educatrici della Ludoteca
Visite:
sezione A - 15/05/2014
sezione B - 06/06/2014
La presenza di esperti esterni è prevista senza oneri per la scuola
C
Scuola dell’Infanzia di Pavignano - uscite didattiche
DATA
15/05/2
014
05/06/2
014
ORARIO
DESTINAZIONE
CLASSI
N°
alunni
DOCENTI partecipanti
9.30-11.30
Ludoteca
sez. A
25
Cova - Pangaro
9.30-11.30
Ludoteca
sez. B
22
Coghetto - Albertino
47
4 Obiettivi didattici
Gli obiettivi trasversali e disciplinari della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria del Circolo sono individuati
nelle Programmazioni comuni a tutte le classi/sezioni che fanno capo all’Istituto Comprensivo di Biella 2.
Le programmazioni dei due ordini di scuola sono il frutto di un lavoro collegiale che coniuga le finalità del
percorso formativo definito a livello nazionale con la realtà culturale e sociale del nostro territorio, scandendo gli
obiettivi in termini di padronanze, di competenze e di abilità al fine di facilitare la verifica e la valutazione dei
risultati.
Trattandosi di documenti didattici corposi vengono allegati al P.O.F. essendo questo lo strumento che definisce
le scelte culturali e formative, le strategie di insegnamento, i criteri di verifica/valutazione, gli aspetti
organizzativi delle attività d’Istituto.
E’ in corso la revisione della programmazione dei tre ordini di scuola sulla base delle “Indicazioni nazionali per il
curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” per costruire una scuola unitaria di base che
prende in carico i bambini dall’età di tre anni e li guida fino al termine del primo ciclo d’istruzione, impegnandosi
a riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre dentro un unico percorso formativo strutturato.
È difficile parlare di Educazione senza cadere nella retorica o senza far ricorso a parole il cui significato vale
solo per addetti ai lavori.
Eppure nominare nel P.O.F. solo Organizzazione, Progetti e Didattica non è sufficiente: gli obiettivi educativi
sono altrettanto importanti, se non di più.
Nel linguaggio comune per educazione s'intende il rispetto di regole, di persone e di cose; in effetti è così.
Nella Scuola si deve però parlare anche di clima educativo.
Il clima educativo è la risultanza dell'effetto di una serie di fattori:
umani: docenti e non docenti, genitori ed alunni
ambientali: edificio scolastico, aule, arredi
servizi offerti: mensa, spazi per giocare, laboratori, biblioteca, aula morbida, palestra
Ognuno di questi fattori è educativo: i messaggi più importanti, spesso, non sono quelli verbali.
☺ una scuola pulita, servizi igienici funzionanti, aule belle ed ordinate valgono più degli inviti a tenere pulito ed
in ordine
☺ l'esempio dell'insegnante che, rispettando regole e divieti, modella i suoi comportamenti secondo l'etica del
"buon esempio"
☺ l'incessante lavoro dei collaboratori scolastici, che fa in modo che i locali siano decorosi, induce al rispetto
ed al mantenimento dell'ordine.
Creare un ambiente educativo è il primo passo per arrivare al clima educativo.
Per clima educativo intendiamo valori e regole condivisi, patto educativo tra l'insegnante e l'allievo e tra
l'insegnante ed i genitori, sistema di "premi e sanzioni".
In genere l'insegnante instaura con la classe un "patto educativo": nei primi anni il patto è implicito, poi diventa
sempre più oggetto di discussione e di accettazione consapevole, fino a diventare un regolamento interno alla
classe.
In questo modo ognuno può rendersi conto se il suo comportamento è corretto o se rischia di far male a
qualcuno, oppure danneggia persone o cose.
Ma il riflettere sul proprio comportamento sbagliato non è sufficiente se non vengono proposti modelli corretti di
riferimento: "che cosa avrei potuto fare invece di…?" e non servono nemmeno le sanzioni quando le azioni
scorrette si ripetono più e più volte.
In questo campo la famiglia è chiamata ad intervenire: non solo perché in caso di gravi danni è responsabile del
risarcimento, ma perché occorre trovare la stessa strategia e gli stessi correttivi per evitare problemi derivanti
dalla mancanza di autocontrollo da parte del bambino.
È opportuno ricordare quanta importanza abbia la famiglia nel favorire il successo scolastico del proprio figlio/a,
non solo nell'assistenza allo studio e nell'esecuzione dei compiti, ma nella puntualità nell'osservare l'orario
scolastico , l'attenzione all'alimentazione, al sonno, al tempo libero, alla qualità degli spettacoli visti, al tipo di
linguaggio: l'ascolto e la guida sicura e discreta dei genitori permettono una buona riuscita scolastica, anche a
quei bambini che hanno difficoltà di apprendimento.
Può succedere che, nonostante una comune linea educativa, ci siano ancora comportamenti inadatti e
disturbanti.
In questo caso si fa ricorso al Servizio di Psicologia Scolastica, attivo nel nostro Istituto da più di un decennio.
Tale servizio è rivolto sia agli operatori scolastici sia ai genitori, proprio per avere una consulenza in merito ai
problemi comportamentali e di relazione degli alunni da tre a quattordici anni che necessitano dell'osservazione
e dei consigli di un esperto in psicologia dell’età evolutiva.
48
Per ritornare al clima educativo, è importante spiegare la "didattica dei laboratori" ormai possibile solo per quelle
classi che hanno conservato ore di compresenza dei docenti.
In momenti strutturati della settimana sono organizzati i laboratori che, principalmente, sono di due tipi:
- laboratori di attività pratiche
- laboratori di recupero e/o consolidamento
Durante queste attività possono cambiare:
la composizione del gruppo
In questo caso si parla di laboratori d'interesse: i gruppi sono composti da alunni di classe diversa (es. prima e
seconda)
il numero dei componenti
Si fanno gruppetti con pochi bambini perché alcune attività non possono essere svolte da un'intera scolaresca
l'insegnante
Durante le attività di laboratorio sono presenti insegnanti in compresenza, in modo da poter ridurre il numero dei
bambini
la metodologia
Accanto al carattere prevalentemente ludico e non valutativo delle proposte, s'introduce il lavoro cooperativo, il
tutoraggio degli alunni più grandi verso i più piccoli, la sperimentazione di alcune pratiche didattiche innovative,
come l'uso delle nuove tecnologie, la valorizzazione delle competenze di ciascuno.
Lavorare con compagni di altre classi e con altri insegnanti è una strategia vincente per evitare comportamenti
come il bullismo, il razzismo, l'esasperata competizione tra gruppi di allievi; favorisce inoltre il senso di
appartenenza alla scuola e migliora la qualità delle relazioni tra bambini di età e classe diverse, sia tra di loro
che con gli insegnanti.
Una particolare struttura del tempo - scuola è stata pensata per gli alunni svantaggiati.
Per favorire l'apprendimento, ma anche le buone relazioni, sono state organizzate:
attività individuali
per rinforzare le abilità di base
attività a piccolo gruppo
per favorire le abilità di relazione
attività con gruppo classe
per acquisire autonomia
Patto di corresponsabilità
Il Patto Educativo di corresponsabilità è un documento in cui scuola e famiglia stabiliscono una serie di accordi
per costruire relazioni di rispetto, fiducia e collaborazione.
Il Patto Educativo si propone di instaurare un’alleanza educativa che coinvolga la scuola, gli alunni e le famiglie,
ciascuno secondo i rispettivi ruoli e responsabilità. Il documento deliberato dal Consiglio di Istituto è stato
sottoscritto ad inizio anno scolastico da alunni, docenti, famiglie e dirigente scolastico e costituisce un impegno
per tutti i firmatari.
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1°GRADO
Patto Educativo di corresponsabilità
Attraverso la condivisione e la sottoscrizione del seguente patto educativo di corresponsabilità
I docenti esprimono la propria proposta e sono garanti del rispetto delle decisioni assunte dagli Organi
Collegiali;
Gli alunni sono progressivamente resi consapevoli e partecipi del progetto educativo e didattico che la
scuola elabora per loro;
Le famiglie conoscono ed esprimono pareri sull’offerta formativa e collaborano alle attività.
Impegno dell’Istituzione scolastica
Presentare in modo chiaro il Piano dell’Offerta Formativa.
Favorire l’espressione di nuove progettualità, in particolare nell’ottica delle innovazioni.
Progettare percorsi personalizzati finalizzati al successo formativo, nel rispetto delle capacità di ogni alunno.
Garantire il rispetto dell’orario scolastico e lo svolgimento regolare delle lezioni
Valutare l’efficacia e l’efficienza delle proposte.
Garantire che tutto il personale scolastico metta in atto comportamenti conformi alle finalità educative
dell’Istituto.
Favorire la formazione e l’aggiornamento dei docenti.
Garantire la trasparenza e il miglioramento del servizio.
49
Impegno dei docenti
Garantire competenza e professionalità.
Creare un clima sereno e positive relazioni interpersonali tra alunni ed adulti e tra alunni e alunni.
Favorire l’uguaglianza e l’integrazione scolastica di tutti gli alunni.
Elaborare una progettazione didattico – educativa che armonizzi il progetto formativo della scuola con la
specificità delle singole classi, precisando obiettivi formativi, contenuti, metodologie e competenze attese e,
successivamente, quelle raggiunte.
Esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione.
Favorire l’acquisizione di autonomia organizzativa.
Seguire gli alunni nel loro lavoro e attivare strategie di recupero e di rinforzo in caso di difficoltà.
Favorire, attraverso la formulazione dell’orario scolastico delle lezioni, un’equilibrata suddivisione delle
discipline, così da richiedere agli alunni un impegno ordinato e costante.
Verificare l’adempimento delle consegne, segnalando tempestivamente alle famiglie le negligenze.
Partecipare in modo attivo ai Consigli di classe, contribuendo all’individuazione di comuni strategie di
intervento.
Incontrare i genitori negli incontri istituzionali o qualora sorgessero esigenze particolari.
Far rispettare il Regolamento d’Istituto e la normativa sulla Sicurezza.
Impegno degli alunni
Rispettare l’orario di entrata ed uscita dalla scuola.
Frequentare regolarmente le lezioni.
Partecipare attivamente e responsabilmente alla vita della scuola nelle sue varie forme (lezioni frontali,
laboratori, uscite didattiche, progetti, attività culturali…) e impegnarsi nello studio.
Conoscere e rispettare le regole condivise e il Regolamento d’Istituto.
Mantenere un comportamento corretto in tutto il contesto scolastico.
Rispettare i compagni e tutto il personale della scuola.
Rispettare il materiale proprio, altrui e della scuola.
Portare tutto e solo il materiale richiesto per le attività didattiche e l’adempimento dei propri doveri.
Svolgere i compiti assegnati e le attività di studio con attenzione, serietà e puntualità.
Far firmare le comunicazioni per favorire il buon rapporto scuola – famiglia.
Non usare mai il cellulare a scuola.
Impegno dei genitori e/o affidatari
Riconoscere il valore educativo e culturale della scuola e rispettare la figura professionale dei docenti.
Conoscere la proposta formativa della scuola e collaborare in modo costruttivo all’azione educativa dei
docenti.
Garantire e controllare la regolarità della frequenza.
Giustificare tempestivamente le assenze, le richieste di permesso sul diario.
Rispettare e far rispettare ai figli le norme, gli orari, l’organizzazione della scuola.
Creare le condizioni favorevoli affinché il processo di apprendimento messo in atto si realizzi con efficacia.
Verificare l’esecuzione dei compiti e lo studio delle lezioni, segnalando eventuali difficoltà emerse.
Attivarsi in caso di assenza del figlio, per conoscere le attività svolte e i compiti assegnati o stimolare il figlio
ad informarsi.
Garantire un controllo costante delle comunicazioni e firmarle tempestivamente.
Partecipare agli incontri collegiali e ai momenti di vita scolastica.
Educare il proprio figlio alla cura personale, all’igiene, scegliendo un abbigliamento decoroso e adeguato
all’ambiente scolastico.
Risarcire i danni eventualmente arrecati agli arredi della scuola o al materiale didattico
Collaborare alle iniziative della scuola, per la loro realizzazione sul piano operativo.
Approvato dal Consiglio d’Istituto il 14/01/2013
Le parti firmano sottoscrivendo, ciascuna per la propria competenza, il rispetto degli impegni assunti.
50
5. Strategie di attuazione
5.1 Criteri
Mossi dall'intenzione di offrire un servizio scolastico a misura di alunno dentro il quale tutti possano
ricevere stimoli educativi e didattici adeguati a sviluppare le potenzialità di ciascuno, abbiamo tenuto in
considerazione le peculiarità dell’Istituto che impongono una seria riflessione alla ricerca di modalità
operative in grado di contrastare fenomeni di svantaggio culturale, proponendo una Scuola attenta alla
qualità del clima della classe ed in grado di dare di più a chi ha di meno e, nel contempo, consentire ai più
dotati di ricevere stimoli culturali proporzionati alle loro capacità.
Il nostro impegno si concretizza nell'offerta di una Scuola che considera prioritaria la qualità dei
contenuti piuttosto che la quantità delle nozioni memorizzate e che si prefigge l'intento di offrire agli
alunni la possibilità di padroneggiare strategie di apprendimento flessibili e critiche, tali da consentire
la formazione di una rete concettuale entro la quale ordinare ed inserire gradualmente concetti ed
informazioni proposti dalla Scuola, ma anche, ormai in larga misura, recuperati dall'extrascuola.
Abbiamo inevitabilmente dovuto confrontarci con il fatto che spesso gli alunni ricevono una quantità
enorme di informazioni che, in larga misura, abbandonano perché non possiedono una rete concettuale
strutturata in grado di connettere in modo logico e funzionale le conoscenze.
Il nostro lavoro scolastico consiste dunque proprio in questo: nell'aiutare gli alunni a costruire una propria
mappa mentale; per favorire questo processo ci dobbiamo confrontare con i diversi stili di apprendimento.
Consapevoli del fatto che non tutti imparano allo stesso modo, è necessario offrire proposte didattiche
differenziate che tengano conto delle diverse modalità conoscitive.
Da qui la proposta di rompere, settimanalmente, lo schema rigido della classe e di formare dei gruppi di
lavoro per il recupero, il consolidamento, l'approfondimento, basati su una diversa proposta metodologica
per offrire strategie d'apprendimento che, specialmente nel caso dei laboratori, passano attraverso il
gioco.
Proporre in modo meno noioso e più divertente concetti ed informazioni ci consente di catturare
l'attenzione degli alunni, anche di quelli più difficili da coinvolgere e rappresenta, a nostro parere, un
traguardo significativo per lo sviluppo della curiosità conoscitiva.
Nella stesura della programmazione i docenti hanno tenuto conto dei seguenti criteri di riferimento che
connotano la nostra offerta formativa:
formazione di classi eterogenee al loro interno ed omogenee tra di loro
differenziazione della proposta didattica e metodologica nel rispetto della specificità degli alunni
lavorando a piccoli gruppi per:
- offrire percorsi tarati sulle potenzialità di quanti presentano difficoltà di apprendimento
- ricercare strategie innovative nel campo delle metodologie didattiche
individuazione di traguardi essenziali che tutti devono conseguire
salvaguardia, all'interno delle classi, di un clima sereno e gratificante.
51
5.2 Utilizzazione tempo scuola annuo
Scuola Primaria “XXV Aprile” / Biella Chiavazza
classe ed ore effettuate
attività
Attività didattiche
con gruppo classe
Laboratori metodologici
di classe
Laboratori di interclasse
LARSA (laboratori di
recupero e sviluppo
degli apprendimenti)
IA
IB
IC
II A
II B
II C
III A
III B
III C
IV A
IV B
IV C
VA
VB
VC
924
735
768
580
833
615
852
836
836
836
58
----
----
270
91
264
66
64
64
64
8
90
90
41
----
45
6
24
24
24
----
165
132
99
66
66
66
66
66
66
Totale orario annuo per ogni classe 990 ore
Mensa e gioco
330
Totale orario annuo complessivo per ogni classe 1320 ore
Servizio di pre - scuola: dalle ore 7.30 alle ore 8.10 gestito dai collaboratori scolastici
Servizio di post - scuola dalle ore 16.15 alle ore 18.30 gestito dall’associazione genitori
Scuola Primaria “De Amicis”/Biella Centro
attività
Attività didattiche
con gruppo classe
classe ed ore effettuate
I A / I B - II A / II B - III A / III B - IV A / IV B - V A / V B
884
Laboratori metodologici di classe
Laboratori di interclasse
Totale orario annuo per ogni classe 924 ore
30
10
Mensa e gioco
124
Tot. orario annuo per ogni classe ore 1048
Servizio di pre scuola e post scuola gestito dal centro sociale San Filippo
Scuola Primaria “Massimo Sella” /Biella Pavignano
classe ed ore effettuate
attività
I - II - III - IV - V
Attività didattiche
693
con gruppo classe
Laboratori metodologici di classe
66
LARSA
231
(laboratori di recupero e sviluppo degli apprendimenti)
Totale orario annuo per ogni classe 990 ore
Mensa e gioco
330
Totale orario annuo complessivo per ogni classe 1320 ore
Servizio di pre - scuola: dalle ore 7.30 alle ore 8.25 - gestito dai collaboratori scolastici, genitore
volontario, insegnanti.
Servizio di post - scuola dalle ore 16.30 alle ore 18.30 - gestito dall’Associazione genitori.
Scuola Primaria “Giovanni Pascoli” /Biella Vaglio
classe ed ore effettuate
IV - V
attività
Attività didattiche
con gruppo classe
Laboratori metodologici di classe
Laboratori metodologici di interclasse
800
58
33
LARSA
33
(laboratori di recupero e sviluppo degli apprendimenti)
Tot. orario annuo per ogni classe: 924 ore
Mensa e gioco
149
Totale orario annuo complessivo per ogni classe 1073 ore
Servizio di pre - scuola: dalle ore 7.30 alle ore 8.05- l’unica alunna che usufruisce del servizio
viene affidata all’insegnante della scuola dell’infanzia.
52
Scuole dell’infanzia
Sulla base delle scelte delle famiglie e in linea di continuità con i precedenti anni scolastici, le attività didattiche
in tutte le scuole dell’infanzia si svilupperanno con un orario annuo di 1400 ore, corrispondenti a 40 ore
settimanali, con un orario giornaliero di funzionamento dalle ore 8.00 alle ore 16.00.
L’orario di funzionamento, viene integrato dal servizio di pre scuola, attivo dalle ore 7.30 alle ore 8.00 in tutte le
scuole dell’infanzia effettuato dal personale docente e dal servizio di post scuola fino alle ore 17.00, gestito dai
collaboratori scolastici coadiuvate dal personale docente.
Via Coppa
Serralunga
Villa Petiva
Pavignano
Vaglio
sez
A- B-C-D
sez
A–B-C
Sez.
A-B
Sez.
A-B
Sez.
unica
Attività didattiche in
sezione
262.30
350
272.30
272.30
550
Attività didattiche di
laboratorio
525
175
272.30
272.30
300
Accoglienza / intervallo
350
612.30
535
535
250
262.30
262.30
320
320
300
1400
1400
1400
1400
1400
Pre scuola
7.30 – 8.00
7.30 – 8.00
7.30 – 8.00
7.30 – 8.00
7.30 – 8.00
Post scuola
16.00-17.00
16.00-17.00
16.00-17.00
16.00-17.00
16.00-17.00
1662
1662
1662
1662
1662
Mensa
(pranzo e merenda)
Totale ore annue
di attività
didattico/educative
Totale orario di
funzionamento annuo
6. Il sistema di verifica
degli obiettivi
Il nostro Istituto ha individuato diversi livelli soggetti a valutazione
Apprendimento degli alunni
Relazione insegnamento/apprendimento (obiettivi della programmazione)
Monitoraggio dei progetti
Verifica del P.O.F.
6.1 Apprendimento alunni
Sono state predisposte prove di verifica per registrare il conseguimento, da parte di tutti gli alunni, di
traguardi essenziali, relativamente ad italiano e matematica, consistenti in:
somministrazione a tutti gli alunni che frequentano le classi II e V primaria, le classi I e III della scuola
secondaria, di test d'italiano, matematica previsti dall’INVALSI, che rappresenta il sistema di
valutazione del Ministero dell’Istruzione Nazionale;
batteria di prove per la rilevazione delle competenze di base, d'italiano e matematica, che si ritiene
debbano essere somministrate in tutte le classi della scuola primaria e secondaria ad inizio anno
scolastico;
verifiche e valutazioni in itinere su obiettivi specifici della programmazione su materiali e produzioni
degli alunni
modalità di autovalutazione: riflessioni individuali e collettive, griglie ecc…; scheda di valutazione (
53
agenda della programmazione e della documentazione del percorso formativo degli alunni,
considerato uno strumento che consente ai docenti di effettuare una rilevazione costante, organizzata
e sistematica dell’andamento dei processi cognitivi e affettivo relazionale degli alunni attraverso la
semplice compilazione di griglie predefinite per la registrazione bimestrale del conseguimento degli
obiettivi della Programmazione d’Istituto. Dall’esame comparato dei dati analitici registrati in
occasione delle verifiche effettuate dai docenti, risulta estremamente agevole desumere il giudizio di
fine quadrimestre da riportare sul documento di valutazione dell’alunno.
fascicolo dell’alunno per la scuola dell’infanzia che comprende la rilevazione effettuata tramite
registrazione mediante apposizione di una crocetta nella casella che contrassegna l’obiettivo
raggiunto – parzialmente raggiunto – non raggiunto.
Gli obiettivi inseriti nel fascicolo personale sono stati desunti dalla Programmazione d’Istituto e le
registrazioni vengono effettuate al termine di ciascun anno di frequenza e servono per cogliere gli
andamenti evolutivi individuali e collettivi delle tre dimensioni significative di ogni processo di
insegnamento/apprendimento: quella cognitiva, quella affettivo – motivazionale; quella relazionale
perché su di essi si può intervenire intenzionalmente per migliorare la qualità della proposta formativa
monitoraggio delle strategie cognitive adottate per gli alunni in situazione di handicap e per gli alunni
che seguono percorsi didattici personalizzati, effettuate nel corso di incontri periodici calendarizzati
ogni due mesi, utili per un confronto/scambio di esperienze tra i docenti di sostegno, che coordinati da
un collega esperto, hanno modo di discutere di questioni didattiche e metodologiche.
Modalità e criteri per la valutazione degli alunni della scuola primaria
“Premesso che con il termine valutare, lessicalmente, si intende:
determinare il valore
calcolare
conteggiare
apprezzare
considerare attentamente
tutte accezioni che ben si adattano alla valutazione in campo scolastico che si pone come finalità di
stabilire:
il raggiungimento degli obiettivi didattici previsti dalla programmazione
le competenze maturate nelle varie discipline
e ha pertanto valore didattico e formativo, inteso come
momento conclusivo di percorsi programmati
spunto per riflessione sul lavoro svolto e sua efficacia sul singolo e sul gruppo
input per progettazione di interventi di recupero, consolidamento individuale, di piccolo gruppo, di
classe.
Strumenti per effettuare valutazioni il più possibile oggettive, pur tenendo conto del punto di partenza di
ciascun alunno, dell’impegno dimostrato, delle difficoltà individuali, saranno:
prove soggettive/oggettive
questionari
interrogazioni
integrati da osservazioni sistematiche, significative, condivise dal team docente.
Tali prove potranno essere somministrate:
all’inizio di un percorso didattico (unità didattica, obiettivo, argomento) al fine di determinare le
competenze e/o le abilità di base;
al termine di un percorso didattico (unità didattica, obiettivo, argomento) al fine di determinare le
competenze e/o le abilità acquisite;
all’inizio di un periodo significativo (quadrimestre, anno scolastico) al fine di determinare le
competenze e/o le abilità di base;
al termine di un periodo significativo (quadrimestre, anno scolastico) al fine di determinare le
competenze e/o le abilità acquisite;
durante lo svolgimento di un percorso didattico al fine di monitorare l’andamento delle
acquisizioni.
Le valutazioni didattiche si rifanno agli obiettivi delle singole discipline stabilite nel corso degli anni dalle
insegnanti dell’Istituto, riunite in gruppi la lavoro ed inserite nell’agenda di classe. Per gli alunni che
necessitano, pur non avendo la certificazione di handicap, di percorsi individualizzati, viene inserita
nell’agenda di classe una scheda degli obiettivi della classe, semplificata, a cui ci si potrà riferire per
indicare gli obiettivi perseguiti.
La registrazione delle valutazioni viene fatta su apposite tabelle, uguali per tutte le classi dell’Istituto,
che sono inserite nell’agenda di classe, segnalando con un asterisco le votazioni che si riferiscono a
prove semplificate.
Per gli alunni diversamente abili viene utilizzata l’apposita modulistica.
54
Per determinare i voti da registrare sul documento di valutazione quadrimestrale, non si effettua una
valutazione sommativa, bensì una valutazione formativa che tenga conto oltre che dei risultati delle
verifiche,
• del punto di partenza degli alunni,
• del percorso individuale di maturazione
• dell’impegno
• del processo cognitivo personale.
Affinché abbia reale valore formativo e didattico, è fondamentale che, oltre ad essere oggetto di
riflessione per i docenti, sia:
• condivisa con l’alunno così che possa diventare protagonista del proprio percorso di
apprendimento (anche con attività di autovalutazione)
• comunicata ai genitori in modo tale che siano sempre partecipi del progetto didattico ed
educativo del proprio figlio.”
Per garantire oggettività si determinano criteri comuni di valutazione:
Attribuzione comune del valore del voto numerico per le prove che testino il raggiungimento di obiettivi
didattici.
Voto
Significato valutativo
10
Pieno e completo raggiungimento degli
obiettivi programmati
Completo raggiungimento degli obiettivi
programmati
Complessivo raggiungimento degli
obiettivi programmati
Discreto raggiungimento degli obiettivi
programmati
Essenziale raggiungimento degli obiettivi
programmati
Mancato raggiungimento degli obiettivi
programmati
(classi I – II - III)
9
8
7
6
5
4
Parziale raggiungimento degli obiettivi
programmati
(classi IV – V)
Mancato raggiungimento degli obiettivi
programmati
(classi IV – V)
Attribuzione del comune valore al giudizio per le prove di competenza
Giudizio
Significato
Comportamento cognitivo
Ottimo
Pieno e completo raggiungimento
degli obiettivi programmati
Raggiungimento soddisfacente degli
obiettivi programmati
Buon raggiungimento degli obiettivi
programmati
Raggiungimento essenziale degli
obiettivi programmati
Parziale o mancato raggiungimento
degli obiettivi minimi programmati
Abilità, concetti e procedimenti stabili, trasferibili in
qualsiasi situazione di apprendimento
Abilità, concetti e procedimenti acquisiti in modo stabile
Distinto
Buono
Sufficiente
Insufficiente
Abilità e procedimenti acquisiti
Abilità essenziali acquisite ma non stabili
Poche abilità acquisite
Modalità e criteri per la valutazione degli alunni della scuola secondaria di 1° grado
Anche nella scuola secondaria di 1°grado l’apprendi mento degli alunni sarà verificato con puntualità al
termine di ogni unità didattica programmata dal docente delle singole discipline, in modo tale da
giungere ad una valutazione complessiva (intermedia o finale) supportata da elementi numericamente
significativi.
In relazione al percorso individuale dell’alunno, ai fini della valutazione, verranno considerati il livello di
partenza, l’impegno, la partecipazione, i progressi compiuti in rapporto alle effettive abilità.
Si concordano i seguenti momenti di valutazione per dare uniformità di criteri ai Consigli di Classe:
a) Valutazione iniziale: con prove d’ingresso per la valutazione dei prerequisiti, sulla base della quale
impostare la programmazione di classe.
b) Valutazioni intermedie: aventi lo scopo di fornire informazioni sulle abilità che l’alunno sta
acquisendo in itinere nelle varie discipline e per poter attivare interventi compensativi.
c) Valutazione finale basata sui parametri monitorati:
1. percorso scolastico dell’alunno
2. socializzazione
3. interesse, partecipazione, impegno
4. ritmo di apprendimento rispetto al livello di partenza
5. metodo di studio
6. sviluppo delle abilità nelle diverse aree
7. acquisizione ed elaborazione di contenuti
55
8. grado di maturità ed attitudini dimostrate
9. livello della capacità decisionale fondata sulla conoscenza di sé.
Avranno valore di documento di valutazione: tutti i voti riportati sul diario personale dell’alunno in
seguito a verifiche scritte, orali o pratiche; le pagelle consegnate ai genitori alla fine del primo e del
secondo quadrimestre; i documenti di valutazione intermedia (pagellini) consegnati circa a metà del
primo e del secondo quadrimestre.
Strumenti di valutazione e analisi
Per le conoscenze e abilità
relative
agli
obiettivi
di
apprendimento
Per le competenze disciplinari
e trasversali da accertare:
Per gli obiettivi educativi
trasversali e il comportamento
- Verifiche scritte, prove strutturate e/o semistrutturate, testi informatici;
- verifiche orali: interrogazione, intervento, discussione, dialogo in lingua
straniera;
- verifiche grafiche/progettuali: testi visivi, grafici;
verifiche pratiche e motorie;
- test INVALSI
- Verifiche interdisciplinari: elaborati scritti/grafici su attività interdisciplinari,
elaborati informatici
- Osservazioni sistematiche
Valutazione
Sulla base della normativa vigente, gli studenti vengono valutati nelle singole materie e anche nella
condotta con voti numerici (fino a 10).
Per condividere nell’ambito dei Consigli di Classe gli stessi criteri di valutazione, il Collegio dei docenti
ha stabilito i livelli di apprendimento, cui far corrispondere valutazioni numeriche, di seguito riportati:
VOTO
Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi programmati
Conoscenze complete e approfondite
Piena autonomia in situazioni complesse e diversificate
Completo raggiungimento degli obiettivi programmati
Conoscenze complete
Buona autonomia in contesti nuovi
Complessivo raggiungimento degli obiettivi programmati
Conoscenze organiche
Applicazione corretta e consapevole delle conoscenze
Discreto raggiungimento degli obiettivi programmati
Buone conoscenze globali
Applicazione sostanzialmente corretta delle conoscenze
Essenziale raggiungimento degli obiettivi programmati
Possesso di conoscenze basilari
Semplice applicazione di conoscenze in contesti noti
Parziale/insufficiente raggiungimento degli obiettivi programmati
Possesso di conoscenze lacunose - superficiali
Parziale ed incerta applicazione delle conoscenze anche in contesti ripetuti
Mancato raggiungimento degli obiettivi programmati
Possesso di conoscenze frammentarie, stentate o inesistenti
Incapacità ad orientarsi nei contenuti, rifiuto delle attività, mancanza di impegno
Criteri per l’attribuzione del voto in condotta
Rispetta il Regolamento d’Istituto in tutte le sue parti, dimostrando anche interesse costante e disponibilità
a collaborare ed aiutare gli altri.
Rispetta il Regolamento d’Istituto in tutte le sue parti.
Dimostra un comportamento abbastanza educato e corretto, tuttavia:
non sempre rispetta orari e scadenze
talvolta non porta il materiale necessario per le lezioni
è disattento e/o disturba la lezione
non sempre segue le indicazioni ricevute
non rispetta orari e scadenze
sovente non porta il materiale occorrente
è costantemente disattento, disturba e manca di autocontrollo
non segue le indicazioni dei docenti e del personale scolastico
a volte è irrispettoso nei confronti dei compagni, dei docenti e dei collaboratori scolastici
Qualora emergano alcuni degli episodi seguenti, con presa di coscienza della gravità dell’atto e
conseguente miglioramento del comportamento:
falsifica firme, valutazioni o comunicazioni
offende con atti e parole compagni o personale scolastico
minaccia i compagni o il personale scolastico
assume atteggiamenti violenti
ostacola gravemente la lezione nonostante i richiami
sottrae indebitamente oggetti o materiale di proprietà dei compagni o della scuola
arreca volontariamente danno ad oggetti altrui o ad arredi o ambienti scolastici
Se uno dei seguenti episodi è stato sanzionato da un provvedimento disciplinare di allontanamento
temporaneo delle lezioni:
offende con atti e parole compagni o personale scolastico
minaccia i compagni o il personale scolastico
assume atteggiamenti violenti
ostacola gravemente la lezione nonostante i richiami
sottrae indebitamente oggetti o materiale di proprietà dei compagni o della scuola
arreca volontariamente danno ad oggetti altrui o ad arredi o ambienti scolastici
56
10
9
8
7
6
5
4
VOTO
10
9
8
7
6
5
Voto di idoneità
Il voto di ammissione agli esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione scaturirà dalla media dei
voti conseguiti nel secondo quadrimestre, compreso quello di comportamento e dalla progressione dello
studente nel curricolo.
6.2 Relazione insegnamento/apprendimento:
obiettivi della programmazione
Per quanto riguarda il monitoraggio della relazione insegnamento/apprendimento, gli strumenti che
vengono utilizzati sono:
riunioni di Classe/Interclasse/Intersezione
riunioni dei docenti per classi parallele per condividere strategie didattiche sull’apprendimento di
un metodo di studio
incontri collegiali di verifica a fine quadrimestre (due volte l'anno)
confronti bimestrali con i genitori in sede di Consigli di Classe/Interclasse/Intersezione
incontri di area: verifica programmazioni, rilevazione difficoltà, con condivisione di una
metodologia e/o di strategie educative comuni
6.3 Monitoraggio dei progetti
Scheda di progettazione e di monitoraggio
fase progettuale laboratori
fase di monitoraggio del processo
obiettivi
prodotti
finalità
relazioni
coinvolgimento
problematiche
modalità
proposte
tempi
adeguatezza
Incontri periodici con i membri della Commissione Miglioramento e della Commissione Autonomia
6.4 Verifica del P.O.F.
per la verifica e la valutazione del P.O.F. s'intendono utilizzare i seguenti strumenti:
incontri periodici con i membri della Commissione Autonomia
riunioni di Classe/Interclasse/Intersezione
Collegio dei Docenti e Consiglio di Istituto: relazioni dei responsabili di progetto e/o dei membri della
Commissione Autonomia
monitoraggio in itinere e finale per verificare il raggiungimento degli obiettivi programmati e il
rapporto costi - risultati
Proposte di approfondimento: si prevede l'individuazione dei criteri per verificare l'aderenza della
programmazione al P.O.F.
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7. La documentazione
7.1 Interna all’Istituto
La documentazione diventa uno strumento comunicativo importante sia per chi la produce
(insegnanti/alunni), sia per chi decide di fruirne, poiché assume la funzione di memoria storica di
esperienze da conservare per condividerle.
Partendo dalla convinzione che sia importante favorire la circolazione della cultura che la nostra Scuola
produce, che spesso resta sommersa, ed allo scopo di raccogliere la documentazione di esperienze
didattiche, a partire dall'anno scolastico 2000/2001 ci siamo posti l'obiettivo di archiviare e mettere a
disposizione di tutti informazioni, materiali e risorse collegiali. Dopo il primo approccio hanno fatto seguito
passi successivi con l'organizzazione di gruppi di lavoro impegnati nella documentazione del "chi",
"quando", e soprattutto "come" ognuno ha sviluppato le diverse esperienze didattiche.
Da alcuni anni l'attività di documentazione è stata estesa ad internet con l'allestimento della banca dati sul
sito del Circolo.
Ogni anno viene incrementata la raccolta delle esperienze didattiche documentate dai docenti
7.2 Esterna al Circolo
Un altro strumento di comunicazione che favorisce l'incremento dell'attività di documentazione è
rappresentato dalla telematica, ossia utilizzo delle risorse della rete.
In internet si possono trovare occasioni di confronto, dialogo e soprattutto riflessione con altre Istituzioni
sui percorsi di lavoro.
Nel sito www.bielladue.it sono state inserite numerose pagine sul lavoro svolto dagli alunni e abbiamo
intenzione di ampliare la documentazione e iniziare una collaborazione con altre istituzioni scolastiche per
offrire la possibilità agli alunni di corrispondere via e – mail con alunni di altre scuole e di utilizzare
Internet per ricercare informazioni utili all’attività didattica.
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