Volantino - biblioteca comunale di monfalcone

Dal 16 ottobre all’11 dicembre
presso la Biblioteca Comunale di Monfalcone in via Ceriani, 10
autunno
Comune di Monfalcone
Assessorato alla Cultura
Biblioteca Comunale
di Monfalcone
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Lettori
inCantiere
Desidero innanzitutto ringraziare gli autori, il pubblico, la commissione di valutazione, il personale della biblioteca comunale, la stamperia: è merito loro se siamo
arrivati con successo all’undicesima edizione della ormai tradizionale rassegna letteraria dei “Giovedì del Libro”! Autunno e primavera trascorrono da cinque anni,
settimanalmente, in compagnia di romanzi, poesie, saggi, tesi di laurea, indagini
storiografiche: appuntamenti sempre seguiti con interesse e partecipazione, promossi
anche attraverso la stampa locale, che testimoniano come la lettura sia un bisogno
primario, un’esigenza dei Cittadini alla quale l’Assessorato alla Cultura dell’Amministrazione Comunale Monfalconese è ben lieto di rispondere con costanza e rinnovata sollecitudine!
Con soddisfazione, inoltre, e rivolgendo un plauso agli organizzatori, ricordo alcune tra le future iniziative culturali in programma in Biblioteca: la serie di incontri
dedicati alla storia locale e promossi dall’archivio storico “Monfalcone e il Novecento” tra gennaio e febbraio, e l’attività dei lettori volontari “Lettori in cantiere” che
supportano le numerose iniziative promosse dalla Biblioteca.
La bella stagione inizia in Biblioteca: benvenuti a tutti!
Paola Benes
Assessore alla Cultura del Comune di Monfalcone
Incontri con autori e presentazioni di opere di narrativa, poesia,
saggi di storia locale, tesi di laurea relative al territorio, ricerche scientifiche.
gli appuntamenti
Shakespeare si ispirò ad un personaggio realmente
esistito per il suo Otello?
In questo libro si indaga su questa e altre affascinanti
questioni esaminando documenti d’archivio, testimonianze storico artistiche, ricostruendo la storia inedita di Cristoforo Moro, patrizio veneziano vissuto tra
Quattrocento e Cinquecento: una vita piena e avventurosa al servizio della patria, negli anni più splendidi
e drammatici della storia di Venezia.
Antonella Favaro ha vissuto i suoi primi vent’anni nella casa
domenicale di Cristoforo Moro, poco distante da Venezia. Laureata in Conservazione dei Beni Culturali, si è trasferita a Udine
dove vive, insegna e svolge attività di ricerca in ambito storicoartistico. Tra i suoi saggi pubblicati: Giovanni Battista Bernardo
in Andrea Palladio e il mestiere dell’architettura (Padova, 2008);
Un inedito bassorilievo veneziano: la Madonna col Bambino di
villa Moro Bernardo (Venezia, 2009).
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16 ottobre
Antonella Favaro
La vera storia dell ’Otello
di Shakespeare
Gaspari Editore
Presentazione a cura di Paolo Gaspari
Un libro di rara forza espressiva. Questo è di certo “Resistere può bastare”, la raccolta poetica di Marilisa Trevisan, autrice di Begliano capace di scrivere la profondità e
la complessità del vivere quotidiano. Dire come sta una
donna nel nostro tempo, cosa significa il generare la vita,
e come può succedere che con la vita si debba scendere a
compromessi. Ma solo quando tutto è dato, tutto è lottato.
Dà un senso di pace dura da conquistare questo “Resistere
può bastare” e Marilisa Trevisan con la sua generosità d’autrice, e di persona, ci mostra tutta la lotta per una vita che
però non è mai arresa.
Perché c’è sempre “il cuore vermiglio del bene che si osa”,
e allora è giusto e sacrosanto invitare la vita a mostrarsi
anche nella sua bellezza, dopo averne assaggiato il lato più
duro e crudele. Non c’è niente da fare, le pagine di questo
libro respirano “tra i solchi dell’anima”, dove il corpo umano è il luogo dell’accadere, della vita che si manifesta.
Marilisa Trevisan nata e cresciuta nel cuore della “Bisiacaria” piccolo fazzoletto di terra compreso tra i fiumi Isonzo e Timavo e il Carso
e la marina. Scrive per passione-necessità fin dagli anni Ottanta e, nella
scrittura, predilige l’uso dialetto “bisiaco”.
Nel 2001 ha pubblicato la sua prima raccolta di liriche in vernacolo “Remandi de luse” della Collana “Farina Fina” e nel 2012 la prima raccolta
di poesie in lingua italiana “Resistere può bastare”.Ha partecipato a vari
concorsi letterari anche fuori regione e ottenuto apprezzati riconoscimenti.
Alla passione per la poesia, affianca quella per il canto e la recitazione.
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23 ottobre
Marilisa Trevisan
Resistere può bastare
Campanotto Editore
Presentazione a cura di Francesco Tomada
Il 4º Stormo Caccia, dalla sua costituzione ai nostri giorni,
ha sempre rappresentato l’élite dei Caccia italiani. L’adozione di quello che fu il simbolo personale di Francesco
Baracca lo rende anche il portatore per eccellenza delle
tradizioni della nostra forza aerea. Con questo libro, che
riporta immagini in gran parte inedite, viene ripercorsa la
storia del Reparto dalla sua costituzione all’infausta data
dell’8 settembre 1943.
Roberto Bassi, diplomato perito costruttore aeronautico presso
l’Istituto Tecnico Industriale ”A. Malignani” di Udine è sottufficiale
presso il 5° reggimento AV.ES “Rigel” di Casarsa della Delizia
(Pordenone). È membro del Gruppo Ricerche Storiche Aeronautiche.
Ha pubblicato. “Un pilota dimenticato” e “Il cielo di Campoformido”
(parte prima) con Campanotto Editore – Pasian di Prato, “Un aeroplano che non ritorna” e “Il cielo di Campoformido” (parte seconda)
con Aviani e Aviani Editori di Udine.
Fulvio Chianese, figlio di un pilota del 1° e 4° Stormo, fin
dall’infanzia ha l’occasione di conoscere i sopravvissuti del 1° Stormo
ed ascoltarne le testimonianze degli anni di Gorizia e delle traversie del
periodo bellico. A sua volta pilota fin dal 1961, si dedica alla raccolta
di testimonianze storiche degli appartenenti al 1° Stormo.
Carlo d’Agostino, giornalista pubblicista, ha collaborato a suo
tempo attivamente a quotidiani locali e nazionali nel settore aeronautico. Nel 1970 ha compilato alcune voci della Grande Enciclopedia De
Agostini mentre dal 1972 iniziava la collaborazione con vari editori
per libri sulla storia e sulla tecnica aeronautica. Nel 1987 ha ottenuto il
“Premio Rotondi” dell’ Ass. Italiana di Aeronautica e Astronautica.
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30 ottobre
R.Bassi, F. Chianese, C. d’Agostino
Quelli del quarto. Il 4º Stormo Caccia nelle
immagini, dalle origini all ’8 settembre 1943
Aviani & Aviani
Presentazione a cura di Roberto Bassi
Chi saranno mai, gli angeli senza pretese? Carol, la giovane americana protagonista di questa storia, li descrive
come “persone speciali […] che si sono materializzate
al momento giusto e mi hanno dato chi affetto, chi una
mano e basta. Secondo me, sono degli angeli… diciamo
terrestri, solo che loro non se ne rendono conto e se glielo
dicessi si metterebbero a ridere.” Li definisce angeli poiché “fanno del bene in silenzio, come se fosse la cosa
più naturale del mondo, senza andarlo a dire in TV o rilasciare interviste. I piccoli gesti di tutti i giorni hanno
una grandissima importanza. Sono quelli che illuminano
le giornate, no?”
Da straniera che vive in Italia, Carol apprezza maggiormente l’aiuto pulito e sincero che le viene offerto mentre
si confronta con le prime sfide davvero importanti dell’età
adulta e scopre l’importanza dell’amicizia e della solidarietà. Questo libro descrive un percorso di due anni, tra delusioni, scelte e giri di boa, sorretto da tanti piccoli angeli
generosi che regalano al lettore la speranza e la voglia di
tirare fuori il piccolo angelo che vive in ciascuno di noi.
Sonia Della Libera, è nata a Conegliano (Treviso) nel 1971.
Dopo un percorso formativo e professionale internazionale, ha scelto la strada dell’insegnamento. Appassionata di viaggi e di culture straniere, divide la propriavita fra Italia, mondo anglosassone
e India. Nel 2011 ha pubblicato il racconto “Zigzagando verso
casa” (Montedit). È docente di ruolo di lingua inglese alla scuola
media di Pieris.
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6 novembre
Sonia Della Libera
Angeli senza pretese
Montedit
Presentazione a cura di Michela Olivo
Pubblicato dal Circolo di cultura istroveneta “Istria” di
Trieste, è il risultato di una serie di indagini portate avanti
dall’autore in terra istriana. Si sviluppa a seguito della sua
tesi di dottorato e propone sintesi tematiche dedicate al
paesaggio istriano, custode di identità storiche di grande
importanza e valore culturale, con l’intento di sollecitare
nuovi studi in materia.
Il volume illustra in modo efficace l’influenza della centuriazione, quale “fattore direttamente proporzionale alla
continuità di significato che essa riesce a mantenere all’interno di un territorio come struttura viva e attiva, frutto
di una costruzione continua su modelli di antica tradizione che, in definitiva, è anche percorso di costruzione
dell’identità culturale di ogni gruppo umano”.
Antonio Marchiori, laureato in Lettere presso l’Università di
Padova, con una tesi in Topografia dell’Italia antica, e dottore di Ricerca in Scienze Archeologiche presso la medesima Università, con
una tesi dedicata allo studio degli assetti territoriali nell’Istria di età
romana, ha partecipato alle ricerche archeologiche nel Parentino, svolte nell’ambito di una collaborazione internazionale tra il Museo del
Territorio Parentino – l’Université “Michel de Montaigne” Bordeaux
3 – l’Università di Padova – l’Ércole française de Rome, dirigendo per
l’Università di Padova lo scavo archeologico sul grande complesso costiero di età romana di Loron (Torre – Parenzo) dal 2003 al 2010.
È docente di lettere presso l’IIS “Andrea Gritti” di Venezia – Mestre.
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13 novembre
Antonio Marchiori
Oltre la costa: centuriazione e
insediamento nell I’ stria romana
Circolo di cultura istro veneta Istria
Presentazione a cura di Livio Dorigo e Gaetano Bencic
In memoria di Fabio Scropetta
Il posto delle favole, dedicato a tutti i lettori dai 9 ai 90
anni, è una raccolta di 6 favole che attraverso la fantasia
mostrano la via per scoprire chi siamo e chi sono le persone che ci circondano: è un libro che aiuta a vivere meglio.
La protagonista dei racconti è quindi la fantasia con le sue
creature “non umane” ma con una umanità da vendere: il
silenzio, che sa ascoltare chi non ha possibilità di parlare,
due alberi che insegnano la filosofia del vivere, un nano
egoista che impara a scoprire la realtà degli altri o una famiglia di cicogne che...non sveliamo tutto per lasciare spazio
alla vostra di fantasia!
Fabbroni, un Collodi al femminile, ha chiesto l’aiuto del
fotografo monfalconese Grundner, in queste pagine per la
prima volta illustratore, la cui matita sfumata ci fa entrare
con dolcezza tra le pagine di queste storie.
Anna Maria Fabbroni, toscana da generazioni, goriziana d’adozione. Ha collezionato un centinaio di premi sia di poesia che di narrativa un po’ per tutta Italia; ha pubblicato sei libri, articoli e saggi, tenuto
recital e trasmissioni radiofoniche e televisive. Alcune poesie sono state
pubblicate su quotidiani, riviste letterarie e antologie; tradotte in friulano, sloveno, inglese e francese.. Da 15 anni collabora come volontaria con
“Gli attori per caso” in spettacoli teatrali con persone disabili assistite.
Arnaldo Grundner, nato a Monfalcone, risiede a Gradisca d’Isonzo, si occupa soprattutto di fotografia ed è alla sua prima esperienza di
illustratore. Ha esposto le proprie opere in regione: Trieste, Muggia,
Udine, Pordenone, Venzone, Gorizia, Monfalconese e all’estero: Slovenia, Austria, Ungheria, Bruxelles. È membro fondatore di Photoimago,
Trieste. Attualmente partecipa alle mattinate di disegno e pittura con i
ragazzi del CISI di Gorizia coordinati da Vito Dalò.
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20 novembre
Anna Maria Fabbroni
Il posto delle favole
L’Orto della cultura
Presentazione a cura di Maura Pontoni
Il libro che avete in mano è radioattivo, ma non preoccupatevi: la radioattività è ovunque. Le enormi riserve
che si nascondono nel nucleo dell’atomo possono annientare l’umanità, ma anche contribuire al progresso
industriale, assicurare la sicurezza alimentare e migliorare la salute. Dipende dall’uso che se ne fa. La maggior
parte degli ospedali, ad esempio, ha un reparto di medicina nucleare per la diagnostica e la terapia del cancro.
E la radioattività naturale è usata per misurare i tempi
profondi che caratterizzano l’evoluzione dell’universo,
della Terra con le sue forme di vita e della nostra stessa
specie.
Claudio Tuniz è uno scienziato del Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam di Trieste, Associato
del Centro Fermi di Roma, Honorary Research Scientist
dell’Australian Nuclear Science and Technology Organisation e Visiting Professorial Fellow dell’Università di Wollongong in Australia.
Ha scritto “La scienza delle nostre origini” (con Giorgo
Manzi e David Caramelli, Laterza, 2013).
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27 novembre
Claudio Tuniz
L’atomo inquieto
Carocci
Presentazione a cura di Boris Trevisan
Nel 1914 iniziò quella guerra mondiale, di cui Walter
Schwarz scrisse: “l’esercito austro-ungarico partì verso
la sua ultima guerra e non tornò mai più indietro: non
ci fu più alcuna patria”. Parole amare che illustrano il
destino dei reduci dell’esercito imperiale, imprigionati,
mal accolti nelle nuove piccole patrie nazionali, costretti a
celare il proprio passato militare per tornare a vivere in un
mondo nuovo, diverso, privo di tutte quelle connotazioni
che magistralmente Claudio Magris riassume nella sua
opera Il mito asburgico: “ il disincanto è necessario
per far balenare un incanto autentico, non retorico né
posticcio”, e questo è quanto si propone Roberto Todero
in questo volume tutto dedicato alle esperienze di guerra
dell’imperiale e regio reggimento di fanteria del Litorale e
della Carniola Freiherr von Waldstätten Nr. 97 e di altre
unità ancora, raccontate con le parole di chi c’era.
Roberto Todero, tra i maggiori esperti di uniformologia
asburgica, istruttore di alpinismo, ricercatore e studioso della
Grande Guerra è tra i fondatori dell’associazione culturale
Zenobi. Per la Gaspari ha pubblicato Fortezza Hermada
(2002), Kappenabzeichen (2006), Dalla Galizia all’Isonzo
storia e storie dei soldati triestini nella Grande Guerra,il
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4 dicembre
Roberto Todero
I fanti del litorale austriaco
al fronte orientale 1914 – 1918
Gaspari Editore
Presentazione a cura di Anna Maria Sanguineti
Claudia, la migliore amica di Alice, sparisce. A seguire
le sue tracce tra Londra, Trieste e le Dolomiti sarà la
conduttrice televisiva Marina Miola, che nel romanzo
precedente avevamo lasciato all’inizio di una carriera
sfolgorante. Adesso, a quasi cinquant’anni, Marina non
ha più lo smalto di un tempo: solo un caso come quello
di Claudia, dove sesso e tradimenti non mancano, può
farle riconquistare il favore del pubblico. Quello che però
Marina riesce a scoprire cambierà non solo la sua vita,
ma anche quella di Alice, fotografa insoddisfatta, e di
Samantha, amante del marito di Alice.
Un romanzo giallo, con tanto di omicidio, dove però
nessuno, a parte la vittima, ci rimette. Uno spaccato della
nostra società, dove è importante vincere, ma anche farla
franca. Una storia di tradimenti e d’amore, soprattutto
verso se stessi.
Barbara Pascoli, nata nel 1962 a Monfalcone, ha studiato
analisi del testo e teorie del romanzo all’università Ca’Foscari di
Venezia. In passato scriveva per lavoro: faceva la copywriter ed
era direttore di “Set”, una rivista distribuita nel vicentino. Oggi
si guadagna da vivere come consulente commerciale e marketing e
scrive solo per piacere. Dal 2003 è iscritta all’associazione culturale
IrReale-Narrativakm0 che raccoglie gli scrittori emergenti ed
esordienti del Friuli Venezia Giulia. “L’uomo sbagliato” è il suo
secondo romanzo.
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11 dicembre
Barbara Pascoli
L’uomo sbagliato
PSE Editore
Presentazione a cura di Marina Dorsi
16/10
Antonella Favaro
La vera storia dell’Otello di Shakespeare
23/10
30/10
6/11
13/11
20/11
27/11
4/12
Marilisa Trevisan
Resistere può bastare
11/12
Bassi/Chianese/d’Agostino Quelli del 4° stormo Caccia nelle immagini
Sonia Della Libera
Angeli senza pretese
Antonio Marchiori
Oltre la costa
Anna Maria Fabbroni
Il posto delle favole
Claudio Tuniz
L’atomo inquieto
Roberto Todero
I fanti del litorale austriaco al fronte orientale 1914-1918
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Barbara Pascoli
L’uomo sbagliato
Con la collaborazione
del gruppo lettori volontari
Stamperia Comunale Monfalcone 2014