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Trachemys scripta
Tassonomia
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Reptilia
Ordine: Testudines
Sottordine: Cryptodira
Superfamiglia: Testudinoidea
Famiglia: Emydidae
Sottofamiglia: Deirochelyinae
Genere: Trachemys
Specie: Trachemys scripta
Sottospecie:
Trachemys scripta scripta
Trachemys scripta elegans
Trachemys scripta troostii
Origini ed Habitat
È diffusa negli Stati Uniti centro meridionali, nella valle del Mississippi e nei suoi affluenti, in
Alabama, Oklahoma, Arkansas, Kansas, Tennessee, Missouri, Vive in insenature e tratti a lento
corso del fiume, stagni, acquitrini con fondale melmoso, densa vegetazione superficiale e
sommersa e con abbondanza di approdi asciutti per il riscaldamento al sole.
La specie ha dimostrato grande capacità di adattamento: a causa dei frequenti abbandoni, è
diffusa anche in Spagna, Francia e Italia, con effetti negativi sulle specie autoctone.
Caratteristiche
Può raggiungere la taglia di 21 cm nei maschi e 28 cm nelle femmine. Essendo strettamente
acquatica ed un’ottima nuotatrice, passa gran parte della giornata in acqua, ma non disdegna di
passare le ore, in genere quelle meno calde della giornata, in zone emerse come radici o tronchi
semisommersi a fare basking.
La Trachemys scripta scripta presenta un
carapace di un bel verde acceso negli
esemplari giovani, tendente a scurirsi negli
adulti (in alcuni casi diventa addirittura
quasi nero); il piastrone negli esemplari
non incrociati con le altre sottospecie è
unicamente giallo o può presentare una
macchia nera per ogni scuto gulare; sulla
pelle ci sono striature giallastre e sulla
membrana timpanica è presente una sorta
di "C" che la distingue, insieme al
piastrone, dalle altre due sottospecie di
Trachemys scripta.
La Trachemys scripta elegans ha un carapace appiattito con una colorazione sul marrone chiaro,
caratterizzata da striature per ogni scuto di color giallo o verdastro che tendono a scurirsi con
l’età. Il piastrone è completamente giallo con macchie tondeggianti nere ad ogni scuto che
tendono a sparire con l’età.
La zona oculare da ambo i lati è caratterizzata dalla tipica striatura rossa che in alcuni esemplari
può essere affiancata ad un'altra macchia posta nella zona occipitale, anch’essa di colore rosso. Gli
esemplari giovani hanno una livrea della carnagione variopinta con striature affiancate di colore
verde, giallo e nero; anche la carnagione è soggetta a scurirsi con l’età.
La Trachemys scripta troostii si presenta con un carapace appiattito di colore marrone chiaro con
striature per ogni scuto, di color giallo o verdastro, che tendono a scurirsi con l’età.
Il piastrone è completamente giallo con macchie tondeggianti nere su ogni scuto. In entrambi i lati
della zona oculare c’è una striatura color giallo accesso. Gli esemplari giovani hanno una livrea
della carnagione variopinta con striature di colore verde, giallo e nero; anche la carnagione è
soggetta a scurirsi con l’età.
Dimorfismo e riproduzione
I maschi sono riconoscibili dalle falangi delle zampe anteriori molto più sviluppate rispetto le
femmine, dalla coda molto più lunga e larga alla base, dalla cloaca posta fuori i margini del
carapace e da un piastrone leggermente concavo.
Le femmine sono di dimensioni maggiori, presentano una coda meno sviluppata ed il piastrone
piatto.
La maturità sessuale viene raggiunta solitamente dopo i 5 anni. I preparativi per l’accoppiamento
sono preceduti dalla classica danza di sottomissione: il maschio si pone di fronte la femmina
facendo vibrare le lunghe falangi anteriori. L’accoppiamento dura circa 10 minuti e si svolge in
acqua.
La femmina compie 2 o 3 covate l’anno in genere in giugno, deponendo sulla terraferma (o sulla
zona emersa) da 5 a 15 uova per ogni singola covata; per la schiusa occorrono circa 50-60 giorni ad
una temperatura compresa tra 26 e 30° C.
Allevamento
Per l’allevamento di esemplari giovani sono necessarie ampie strutture di 80x40 cm di base.
Questa specie anche se esotica si adatta molto bene al nostro clima: l’ideale sarebbe collocare
queste vasche all’aperto. La vasca deve essere dotata di un’ampia zona emersa. Non è necessario
l’inserimento di un sub-strato che potrebbe risultare poco gestibile nelle opere di manutenzione.
È importante inserire nella parte acquatica molti appigli forniti da piante acquatiche galleggianti,
da tronchi o radici, e da sassi. Per chi non dispone di una zona all’aperto, è consigliato
l’allestimento di un vero e proprio acquaterrario dentro casa: occorre un’ampia vasca dotata di
zona emersa irradiata da lampade UBV e lampade riscaldanti che permettano di avere sulla parte
terrestre una temperatura compresa tra i 28 e 30°C.
La struttura deve essere dotata anche di un potente strumento di filtraggio: sono consigliati filtri
esterni, sovradimensionati rispetto al volume dell’acqua che dovranno filtrare.
Nella stagione fredda questa specie entra in letargo: a seconda della latitudine, in genere in
ottobre, gli esemplari dovranno essere trasferiti in luoghi bui e non riscaldati come cantine,
soffitte, mansarde, garage, magazzini, e posizionati all’interno di contenitori riempiti d’acqua in
quantità sufficiente per ricoprirne il carapace. Le temperature per un buon periodo di letargo non
devono essere inferiori a 4°C né superiori a 10°C.
Da adulte non possono essere allevate in un luogo ristretto, come una vasca o un acquaterrario: è
opportuno quindi allevare gli adulti tutto l’anno all’esterno, utilizzando un laghetto artificiale di
almeno 3x2 m, profondo almeno 80 cm, con un fondale limoso o sabbioso. Si possono utilizzare
laghetti preformati in vetroresina oppure dei teloni per la costruzione di laghetto. Per evitare
fughe è di vitale importanza che il laghetto sia recintato in modo scrupoloso. Gli esemplari adulti
potranno trascorrere tranquillamente il periodo di letargo all’aperto, nel laghetto.
Alimentazione
Specie onnivora, prevalentemente carnivora da giovane, con l'età assume una certa preferenza
per gli alimenti di origine vegetale.
L’alimento base è il pesce; possiamo quindi somministrare: alborelle, acquadelle, gambusie,
latterini, possibilmente interi compresi quindi di interiora, testa e spine. È opportuno integrare la
dieta con insetti, crostacei, molluschi e cibi vegetali come: tarassaco, radicchio, cicorie e piante
acquatiche sia sommerse che galleggianti. Saltuariamente possiamo somministrare carni bianche o
rosse, cuore e fegato di pollo e cibi in pellet di ottima marca. Avendo una digestione molto lenta
(circa settantadue ore) si consiglia di far rispettare dei giorni di digiuno, in genere 2 o 3 giorni ogni
pasto per gli adulti ed un giorno ogni pasto per i giovani.
È importante alimentarle solo al mattino, in modo che abbiano più ore possibili da passare sotto le
lampade per digerire meglio e più rapidamente..
Molti negozianti consigliano la mono alimentazione utilizzando solo gammarus essicati
(gamberetti secchi): questo tipo di alimento risulta troppo povero di vitamine, calcio, proteine e
minerali e può causare svariate malattie come la MOM e l’ipovitaminosi A.
Legislazione
Le sottospecie Trachemys scripta scripta e Trachemys scriota troostii non sono inserite in CITES, e
pertanto sono in libera vendita.
La Trachemys scripta elegans è stata inserita in allegato B del Regolamento (CE) 338/97 a causa
degli insistenti abbandoni che hanno causato danni alla flora e fauna europea, per cui necessita di
regolamentare documentazione con l’intento di evitare altri abbandoni.
A cura di: Daniele Guarnotta
Trachemys scripta scripta
Trachemys scripta elegans
Alcuni maschi adulti di Tse possono assumere una colorazione atipica (foto: Dany)
Baby di Trachemys scripta elegans
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