Via Turati,ordinanza del sindaco

savona / provincia
LA DECISIONE DOPO IL FONOGRAMMA DEI POMPIERI. IL COMUNE FARÀ UNA CONTROVERIFICA SUI PALAZZI
Via Turati, ordinanza del sindaco
Doppia perizia sulle crepe causate dal cantiere Aurelia bis e riparazione a carico dell’impresa
SILVIA CAMPESE
SAVONA. Doppia perizia tecnica sul-
le crepe e sulla situazione idrogeologica e riparazione a carico dell’impresa
dei danni causati ai palazzi: sono questi i punti principali emersi dal vertice
che si è svolto ieri in Comune, a cui
hanno partecipato sindaco e assessori
competenti, con i rispettivi dirigenti
degli uffici tecnici, a proposito dei cedimenti registrati in via Turati. Una
presa d’atto ufficiale da parte dell’Amministrazione, dopo il sopralluogo dei
vigilidelfuoco,chefinalmenterisponde in modo concreto alla preoccupazione - e anche alla rabbia - dei residenti che da giorni non dormono sonni tranquilli. Da quando, cioè, si sono
createcrepenuoveneimuri,quellegià
esistenti si sono allargate e, soprattutto,èstatoregistratol’abbassamentodi
un centimetro del civico 1/A.
«Abbiamo ricevuto ieri sera il fonogrammadalcomandodeivigilidelfuoco in seguito al sopralluogo effettuato
e, questa mattina, l’abbiamo attentamente valutato – dice l’assessore all’Ambiente Jorg Costantino – La decisione è stata quella di fare una immediata ordinanza sindacale alla ditta
Letimbro Scarl ribadendo i due concetti evidenziati nella relazione dei
pompieri: una ulteriore perizia tecnica e la sistemazione dei danni causati
al palazzo». Le parole della relazione
firmata dal comandante provinciale
Fulvio Borsano non lasciano dubbi: si
prendeatto,infatti,delledenuncedell’amministratore del condominio Paolo Bagnasco e, dopo il sopralluogo, si
ribadisce la necessità di “fare eseguire
sotto la guida di professionista qualificato un’accurata verifica tecnica, nonchéilavoridiriparazionecheilcasorichiede”. Un doppio passaggio essenzialeche,sedaunaparterassicurairesidenti su un rischio non imminente,
dall’altra evidenzia la necessità di una
ulteriore perizia, effettuata con le tecnologie più moderne, al fine di poter
fotografare la reale situazione, ma anche gli eventuali rischi. I vigili del fuoco hanno ritenuto necessario, per garantire la sicurezza e l’incolumità dei
residenti, un passaggio ulteriore, rispetto al monitoraggio già in corso effettuatodaAnas.Mal’Amministrazionehadecisodiandareoltre.«Effettueremo una ulteriore perizia con i tecnicidelComune–diconoCostantino,Di
Tullio e Lirosi – in totale autonomia,
avendo, così, una voce in più, con la
possibilità di un confronto dei rilevamenti. Ci sembra fondamentale per
poter rispondere alle segnalazioni dei
cittadini che hanno rilevato una presenzadifessurazionisospetteecheattendono risposte certe». Due perizie,
dunque,chedovrebberodaregaranzie
e indicazioni, si spera, nel minor tempo possibile. Confermato, inoltre, l’incontro di martedì prossimo con i
membri del Comitato per fare il punto
sulla situazione. Anche perché la paura, tra gli abitanti di via Turati, cresce
ogni giorno e lo stato di incertezza, la
IERI CONFERENZA DEI SERVIZI, SARANNO ASCOLTATI I PARERI DELLE AMMINISTRAZIONI
CRESCENT 2,
COMINCIATA
LA DISCUSSIONE
IN REGIONE
SAVONA. Ha preso il via oggi, in
Regione, l’iter di approvazione della proposta di variante al Crescent
2, l’edificio che sorgerà tra il Crescent 1 e il Priamàr. Un iter lungo
che segue l’approvazione, risalente
alla primavera scorsa, della giunta
comunale e che ora deve passare
da Palazzo Fieschi. La variante prevede la trasformazione in residenza
dei volumi edilizi che, in origine,
dovevano ospitare residenze turistico-alberghiere. I passaggi a Genova prevedono, nei prossimi giorni, la raccolta dei pareri espressi
dalle varie amministrazioni interessate al rilascio delle autorizzazioni
per poi procedere, se non ci saranno osservazioni e richieste di precisazioni, alla convocazione della
conferenza in sede deliberante.
mancanza di informazioni chiare non
aiuta chi, in quei palazzi, ci vive.
Dopo la dura lettera del presidente
del Comitato, Vittorio Siri, direttamente rivolta al sindaco chiedendo la
suaattenzionesuunapesantevicenda
chestacoinvolgendolasuacittà,ierile
rimostranze dei residenti nel palazzo
attiguo, il civico 1/C, sempre in via Turati. «Siamo spaventati – commenta il
portavoce,MicheleCarta–esiamoarrabbiati per i disagi e i danni subiti in
questo anno. Siamo costretti a raggiungere le nostre abitazioni usufruendo di una scala impraticabile da
anziani, da disabili e da madri con passeggini. In più, ormai da giorni, siamo
preoccupatiperlenotizieframmentarie che ogni giorno arrivano: slittamento del muro, crepe sempre nuove.
Nonèpossibilelasciaredeicittadiniin
una simile condizione di incertezza».
Urgenti risposte chiare. «Io e mia moglie stiamo pagando regolarmente il
mutuoperunacasache,ognigiorno,si
svaluta un po’ di più – dice Carta. – Comenoi,tantealtrefamiglie.SinoadoggiilComunesièdeltuttodisinteressatoallasortedialcunideisuoicittadini:
speriamo, finalmente, di avere delle
risposte. Qui, da tempo, siamo veramente esausti».
IL COMUNE HA FINALMENTE DECISO. PARTE IL BANDO DI GARA E INIZIO LAVORI IN UN ANNO
MENO AUTO IN PIAZZA DEL POPOLO
Approvato il piano di riqualificazione: aree spettacoli, posteggi ridisegnati e isolone
IL PROGETTO
Dopo tante ipotesi – e altrettante
polemiche – la giunta di Palazzo Sisto ha finalmente varato il piano definitivo di riqualificazione di Piazza del Popolo. Con un obiettivo:
meno auto e più spazi pedonali, al fine di migliorare la vivibilità di un’area centrale, oggi in
forte degrado. Aree spettacoli, sistemazione
delle aiuole, ridisegno degli stalli, porfido nelle
aree pedonali e zone dedicate all’installazione
di banchi per mercatini ed eventi temporanei
per una cifra complessiva di circa 300 mila euro: sono queste le principali novità votate ieri
dagli assessori. L’iter è solo all’inizio: si passerà, adesso, alla realizzazione del bando, poi la
gara e l’avvio lavori, il tutto nel giro di un anno
o poco più, naturalmente se non ci saranno imprevisti. Per la gioia degli esercenti della zona,
soprattutto dei titolari dei bar e dei chioschetti
dellaPiazza,stufideldegradoedeldilagaredellamalavita,nonconcentratapiù,comeuntempo, di sera, ma libera di operare anche in pieno
giorno, come gli stessi esercenti lamentano.
Soddisfatti anche i membri del Comitato, le cui
istanze sono state recepite e inserite nel progetto di restyling. Anche se la strada da percorrere è ancora lunga e, alla riqualificazione, dovrà seguire una presenza crescente di vigilanza.
Nel dettaglio, il progetto prevede prima di
SAVONA.
Piazza del Popòolo sarà abbellita
tutto un ridisegno dei parcheggi, senza un sostanziale cambio del numero di stalli, ma individuando una collocazione meno invasiva della carreggiata. Verranno, poi, risistemate la
aiuole e le aree pedonali, realizzate con cubetti
di porfido, per un’estensione di 785 metri qua-
COSA CAMBIA
Verrà mantenuta una corsia
carrabile, mentre verranno
spostate le fermate
dei bus turistici
dri, posizionate ad archi. Novità anche per la
carreggiatastradale,cheverràrialzataallivello
deigiardini.Verràmantenutaunacorsiacarrabile, mentre verranno spostate le fermate dei
bus turistici. Ruolo centrale per accrescere le
frequentazioni della piazza avranno le aree ludiche, studiate per diversi gradi di età, e quelle
dedicate agli spettacoli: soluzioni, secondo
l’amministrazione, che dovrebbero invogliare
le famiglie a fermarsi nella piazza rivitalizzando un’area che, oggi, è popolata soprattutto da
extracomunitari. Infine, passaggi pedonali, realizzaticontecnicheematerialimoderni,inresina bicomponente a gocce, maggior spazio al
verde e installazione di torrette a scomparsa
per la fornitura di energia elettrica e di acqua
per banchi dei futuri mercatini. D’obbligo la
formula “a scomparsa”, visto che i titolari dei
chioschi in centro piazza hanno più volte segnalato la presenza di clochard che, di notte,
staccanolespinedeifrigoriferideigelatiavista
per mettere in carica i propri cellulari, causando l’ovvio deterioramento del contenuto dei
freezer, chiusi col lucchetto. Una serie di soluzioni che potrebbero migliorare le condizioni
di una piazza sempre più in balia della malavita. «Si tratta di un intervento corposo, che potrà sanare la situazione di criticità di un sito in
pieno centro cittadino – il commento dell’assessore ai Lavori pubblici, Franco Lirosi. - Lo
scopo è quello di far “rivivere” la piazza incrementandolefrequentazioniinlibertàeinsicurezza».
S. C.
IL SECOLO XIX
VENERDÌ
18 LUGLIO 2014
17
L’INTERVENTO
Il verde
pubblico
arricchito
con 300 alberi
SAVONA. Se è vero che ogni albero è un piccolo polmone, Savona
respirerà aria nuova dal prossimo
agosto. Al via, infatti, un programma di interventi straordinari per il
verde pubblico con la piantumazione, dal prossimo mese, di 300
alberi che andranno a coprire
quelle aiuole dove oggi è evidente
latracciadiuntroncotagliato,malato o sradicato. Addio, quindi, a
tutte quelle situazioni spiacevoli
alla vista e, spesso, destinate a raccogliere sporcizia. Non solo. Più
areeverdi,risistemazionedeiprati
e sistemi di irrigazione moderni, il
tuttoperunaspesadicirca450mila euro. Lo ha annunciato ieri l’assessore Jorg Costantino, che ha
dato il via a un intervento concentratosulverdepubblico,conlavori
affidati a Ata. Coinvolte periferie e
centro.«Metteremoadimoraquasi 300 nuove alberature – dice Costantino. - Ci sarà una razionalizzazione dell’irrigazione con un sistema di controllo centralizzato.
Abbiamo, inoltre, previsto interventi per le aree a tappeto erboso
che verranno
risistemate
per un magDECORO
gior pregio ed
URBANO
effetto ornaSaranno
mentale. Ancora, incresistemate
mento e risameglio le
namento delsiepi di
le siepi di corso Italia
corso Italia
per una città
più bella ed econsostenibile».
La situazione del verde complessivo, a Savona, comprende attualmente 197 aree verdi per una
superficie di circa 285 mila metri
quadri, con una serie di problematiche legate all’età degli alberi e
delle siepi, non sempre recuperabili pur con le dovute cure. Da qui
la necessità del rifacimento completo della siepe di corso Italia e di
quella sul ponte in Corso Mazzini.
Infine, per quanto riguarda la sostituzione dei tappeti erbosi, l'interventoriguarderàuntotaledioltre 13 mila metri quadri. Nuovi
tappetierbosiincorsoVittorioVeneto, intorno alla nuova piscina
comunale, in viale Alighieri, intorno al Priamàr, in piazza Mameli e
in piazza Saffi. Alberature da via
Quiliano a via Stalingrado, dalla
Fontanassa a via Vittime di Brescia, da corso Ricci a via don Minzoni. Piantumati, soprattutto,
aranci e ligustri, pini e pitosfori,
leccietigli,cipressierobinie.Nuovi impianti di irrigazione un po’ in
tuttalacittàconunsistemadicontrollocentralizzatocheconsentirà
un sensibile risparmio d'acqua
contribuendo,nelcontempo,amigliorare la crescita e la salute delle
piante.