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lunedì 16 marzo 2015
Indice
RASSEGNA STAMPA
Dicono di noi
Pubblicato il 12/03/2015 at 17:58
5
Agricolae.Eu - 2015-03-12
Alleanza Cooperative su Ddl sviluppo cooperazione
6
Basilicatanet.It - 2015-03-12
Non profit e cooperative editoriali, l'unica salvezza è la riforma
7
Editoria.Tv - 2015-03-12
Le coop agricole crescono più della media di settore
9
La Repubblica Affari E Finanza - 2015-03-16
Ddl promozione e sviluppo cooperazione, soddisfazione dell'Alleanza delle Coop
10
Lasiritide.It - 2015-03-12
Crisi dell'occupazione, pubblicato il bando Piccoli Sussidi
12
Lostradone.It - 2015-03-12
Alleanza Cooperative su Ddl sviluppo cooperazione
14
Regione.Basilicata.It - 2015-03-12
Ecco gli appuntamenti da oggi a domenica
15
Valori.It - 2015-03-13
Tematica
A Expo il supermercato Coop del futuro
19
Il Sole 24 Ore - 2015-03-15
Banche di credito cooperativo il dilemma della capogruppo
20
La Repubblica Affari E Finanza - 2015-03-16
«C'è bisogno di campagne informative»
Plus24 - 2015-03-14
22
RASSEGNA STAMPA
Dicono di noi
Articolo pubblicato sul sito agricolae.eu
Estrazione : 12/03/2015 17:59:36
Categoria : Attualità
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agricolae.eu
Più : www.alexa.com/siteinfo/agricolae.eu
http://www.agricolae.eu/presentato-ad-allevatori-laziali-il-progetto-strategico-di-agrinsieme-per-il-rilancio-dell-zootecnia-regionale/
Pubblicato il 12/03/2015 at 17:58
Presso la Sala Tevere della
Regione
Lazio,
alla
presenza
dell'Assessore
Regionale
all'agricoltura
Sonia Ricci e di oltre 200
allevatori, il coordinamento
di
Agrinsieme
Lazio,
composto da Cia Lazio,
Confagricoltura Lazio, Lega
delle Cooperative Lazio,
Confcooperative
Lazio
Alleanza delle cooperative
Italiane, AGCI Lazio, ha
presentato il progetto di
rilancio del settore
"Dobbiamo ristrutturare il
sistema attuale che è del
tutto inefficace, i servizi che
vengono
prestati
agli
allevamenti e individuarne
di nuovi - ha detto il
coordinatore di Agrinsieme
Sergio Ricotta -.
Non si possono lasciare gli allevamenti senza validi controlli funzionali e supporti di assistenza e
consulenza zootecnica e veterinaria.
Oggi, ad esempio, meno del 20% del patrimonio zootecnico regionale è sottoposto ai controlli
funzionali e quelli delle attitudini produttive".
Con questa iniziativa Agrinsieme intende "riportare al centro dell'attenzione delle Istituzioni e della
politica regionale un settore a rischio di chiusura.
Infatti la nuova PAC, la fine delle quote latte, gli obblighi, senza più deroghe, della direttiva nitrati,
costi burocratici insostenibili, se non si interviene con misure in grado di rilanciare il settore,
aggraveranno una situazione già critica".
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Articolo pubblicato sul sito basilicatanet.it
Estrazione : 12/03/2015 17:59:35
Categoria : Attualità regionale
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Più : www.alexa.com/siteinfo/basilicatanet.it
http://www.basilicatanet.it/basilicatanet/site/Basilicatanet/detail.jsp?sec=104922&otype=1012&id=2993269
Alleanza Cooperative su Ddl sviluppo cooperazione
AGR "Viva soddisfazione per l'approvazione di un disegno di legge che riconosce il contributo e la
forza della cooperazione nella crescita economica e sociale della Basilicata".
È questo il commento dell'Alleanza delle Cooperative Italiane di Basilicata, espresso dal presidente
Paolo Laguardia e dai copresidenti Donato Semeraro e Giuseppe Suanno, in merito
all'approvazione del ddl regionale in tema di promozione e sviluppo della cooperazione.
"Ringraziamo il presidente Pittella e il Consiglio regionale - dichiarano - per aver approvato una
cornice normativa che, nel riconoscere la funzione anticiclica della cooperazione, certificata sia dai
recenti studi Euricse che dalle rilevazioni di Unioncamere, le assegna un ruolo strategico di ripresa
e di sviluppo dell'economia regionale, prima ancora che di coesione sociale e di tenuta territoriale".
Le cooperative, grazie ai princìpi di democrazia e solidarietà che ne costituiscono i tratti distintivi, in
questi anni di crisi hanno infatti continuato non solo a erogare i servizi ai propri soci, ma a
mantenere i livelli occupazionali, a differenza delle altre forme di impresa che tutelano in prima
istanza le risorse economiche impiegate dalla proprietà.
Rappresentano pertanto una risposta alla domanda di lavoro e ad oggi, in Basilicata, impiegano
circa 6mila unità e generano un valore aggiunto sul Pil regionale di oltre il 6%: numeri che, con
adeguate politiche di supporto come quelle che si stanno mettendo in campo, hanno notevoli
possibilità di espansione.
"Promuovere la cultura e la pratica cooperativa, favorire la nascita di nuove cooperative e
consolidare quelle esistenti, significa ottenere ricadute estremamente significative per tutta la
comunità - concludono Laguardia, Semeraro e Suanno - soprattutto in un contesto caratterizzato
da frammentazione del territorio, disaggregazione demografica e con un alto tasso di
disoccupazione giovanile".
bas 03
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Articolo pubblicato sul sito editoria.tv
Estrazione : 12/03/2015 18:03:33
Categoria : Attualità
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http://www.editoria.tv/editoria/non-profit-cooperative-riforma/
Non profit e cooperative editoriali, l'unica salvezza è la riforma
Andrea Esposito, Leggi Tutto
Roberto Calari (Mediacoop ed Aci) continua a battersi per il futuro del pluralismo dell'informazione
di Andrea Esposito Commenta | (217) visualizzazioni Leggi Tutto ? Le testate cooperative e non
profit rischiano seriamente di chiudere i battenti se non sarà confermato il fondo per l'editoria
Editoria non profit e cooperative, Calari avverte: senza riforma non c'è futuro Per continuare a
vivere l'editoria italiana non profit e cooperativistica ha bisogno di una mano dal Governo e
dall'opinione pubblica .
Un messaggio chiaro lanciato dal coordinatore di Mediacoop e di Alleanza delle cooperative
italiane (Aci) Roberto Calari , tra i più attivi protagonisti della campagna a favore del pluralismo
dell'informazione Meno giornali meno liberi .
"La situazione è molto seria - dice Calari a Nuovarete 7 Gold - e molto grave anche se più volte è
stato dichiarato un impegno da parte del Governo ai firmatari della campagna Meno giornali meno
liberi ed alle 9 associazioni - Anso, Articolo 21, Cgil-Slc, File, Fnsi, Fisc e Uspi oltre all'Aci ed a
Mediacoop - .
Cooperative e giornali non profit sono impegnati quotidianamente nella produzione
dell'informazione locale e di testimonianza e di inchiesta a livello nazionale però ancora non
capiamo come il Governo intenda intervenire per risolvere questo drammatico problema che si è
creato per il taglio del fondo del 2013 avvenuto ex post, successivamente alla chiusura dei bilanci,
e per la mancanza di risorse certe riferite al 2014 visto che neanche il Milleproroghe è riuscito a
modificare questa mancanza di risorse per il fondo per l'editoria da stanziare nel 2015 ma relativo
all'anno precedente" .
Sostegno dal Governo, ora i fatti "Apparentemente - prosegue il coordinatore di Mediacoop e Aci abbiamo la dichiarazione di volontà da parte del Governo di intervenire su questa materia così
delicata per il pluralismo dell'informazione , ma dall'altro lato ci manca una convocazione che
chiediamo a gran voce.
D'altra parte nella campgna portiamo avanti questa richiesta assieme ale tema della riforma e
speriamo nei prossimi giorni di poter avere un incontro.
Vigileremo molto attentamente perché dovrebbe partecipare alla seduta una parte significativa
dell'informazione locale di testimonianza e di inchiesta non profit di questo Paese, quindi fino
all'ultimo cercheremo di portare questo discorso con il Governo verso sviluppi che diano qualcosa
di concreto " .
Sensibilizzare l'opinione pubblica "L'obiettivo è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica, colpita
da molte situazioni negative e da alcuni episodi di malaffare che si sono verificati negli anni scorsi
anche nell'utilizzo stesso delle risorse per l'editoria.
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Articolo pubblicato sul sito editoria.tv
Estrazione : 12/03/2015 18:03:33
Categoria : Attualità
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http://www.editoria.tv/editoria/non-profit-cooperative-riforma/
D'altro canto la stessa opinione pubblica forse non è del tutto al corrente di quanto accaduto con il
decreto Peluffo ( clicca qui per approfondire ) dal 2012 in poi e quanto siano oggi stringenti,
importanti, selettive e certificate le dinamiche che governano, per testate assolutamente non profit,
questo tipo di intervento dello Stato a sostegno del pluralismo e dell'editoria.
Questo è fondamentale per la loro sopravvivenza perché non può essere solo il mercato a garantire
il pluralismo dell'informazione .
Teniamo alta la testa e l'attenzione sull'impegno di tanti giornalisti e professionisti che lavorano tutti i
giorni nel mercato dell'informazione con umiltà impegno e sacrificio e rappresentano le risorse
fondamentali per garantire un diritto costituzionale fondamentale che è importante in Italia come in
tutto il resto d'Europa, che è quello del pluralismo dell'informazione " , conclude Calari.
Segui la campagna Meno giornali = meno liberi su Facebook e su Twitter Clicca qui per firmare la
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N° e data : 150316 - 16/03/2015
Diffusione : 400000
Periodicità : Settimanale
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Pagina 21
:
Dimens.5.03
: %
66 cm2
Sito web: http://www.repubblica.it
Lecoop agricole crescono più della media di settore
5mila imprese attive più di 93 mila posti di
,
lavoroe un fatturato pari a123%% dell intero mercato
Oltre
'
alimentare italiano ottenuto utilizzando 1199%% di
prima italiana Sono questi i dati più importanti
dall edizione 2014 dell Osservatorio sulla
agricola istituito dal ministero delle Politiche
sostenuto dalle quattro principali
organizzazioni nazionali del sistema
agroalimentare ( Agci-Agrital
,
materia
.
'
'
emersi
Cooperazione
,
Agricole
,
cooperativo
,
Legacoop Alimentare e
Unico op e presentato nelle scorsesettima
FedagriConfCooperative
,
)
Il sistema cooperativo è riuscito ancora una volta a
mantenere una performance superiore allemedie del
settore alimentare innanzitutto in termini difatturato
secondo le stime effettuate il giro d affari delle coop
agricole nel 2013 ha toccato i 37 miliardi in aumentato del
5 ,8%% rispetto all anno precedénte contro il + 1 ,5%% fatto
segnare dall alimentare nel suo complesso Un dato di
particolare rilievo riguarda poi export delle
che vale il 13%% del giro d affari all estero dell intero
mercato agroalimentare italiano
(Andrea Frolla )
ne
.
,
:
'
,
,
'
,
'
.
'
'
'
'
cooperative
,
.
1/1
Copyright (La Repubblica Affari e Finanza)
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Riproduzione vietata
Articolo pubblicato sul sito lasiritide.it
Estrazione : 12/03/2015 15:42:35
Categoria : Attualità
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Ddl promozione e sviluppo cooperazione, soddisfazione
dell'Alleanza delle Coop
"Viva soddisfazione per l'approvazione di un disegno di legge che riconosce il contributo e la forza
della cooperazione nella crescita economica e sociale della Basilicata".
È questo il commento dell'Alleanza delle Cooperative Italiane di Basilicata, espresso dal presidente
Paolo Laguardia e dai copresidenti Donato Semeraro e Giuseppe Suanno, in merito
all'approvazione del ddl regionale in tema di promozione e sviluppo della cooperazione.
"Ringraziamo il presidente Pittella e il Consiglio regionale - dichiarano - per aver approvato una
cornice normativa che, nel riconoscere la funzione anticiclica della cooperazione, certificata sia dai
recenti studi Euricse che dalle rilevazioni di Unioncamere, le assegna un ruolo strategico di ripresa
e di sviluppo dell'economia regionale, prima ancora che di coesione sociale e di tenuta territoriale".
Le cooperative, grazie ai princìpi di democrazia e solidarietà che ne costituiscono i tratti distintivi, in
questi anni di crisi hanno infatti continuato non solo a erogare i servizi ai propri soci, ma a
mantenere i livelli occupazionali, a differenza delle altre forme di impresa che tutelano in prima
istanza le risorse economiche impiegate dalla proprietà.
Rappresentano pertanto una risposta alla domanda di lavoro e ad oggi, in Basilicata, impiegano
circa 6mila unità e generano un valore aggiunto sul Pil regionale di oltre il 6%: numeri che, con
adeguate politiche di supporto come quelle che si stanno mettendo in campo, hanno notevoli
possibilità di espansione.
L'impianto normativo, che va ad aggiornare la legge 50/1997, prevede un apporto alla
capitalizzazione di imprese cooperative, la possibilità di intervenire attraverso lo strumento
cooperativo sulle situazioni di crisi aziendale con uno specifico fondo, un sostegno per
l'individuazione di azioni rivolte all'inserimento di soggetti svantaggiati e per il recupero di quei
lavoratori ormai fuori dal mercato del lavoro, incentivi finalizzati alla creazione di start up ad alto
valore innovativo.
"Promuovere la cultura e la pratica cooperativa, favorire la nascita di nuove cooperative e
consolidare quelle esistenti, significa ottenere ricadute estremamente significative per tutta la
comunità - concludono Laguardia, Semeraro e Suanno - soprattutto in un contesto caratterizzato
da frammentazione del territorio, disaggregazione demografica e con un alto tasso di
disoccupazione giovanile".
In questa direzione va l'introduzione, in quelle realtà contraddistinte da disagio socio-economico,
delle cooperative di comunità: un nuovo strumento che favorisce il protagonismo dei cittadini nella
gestione dei servizi e nella valorizzazione dei territori e che può avere, come soci, anche gli enti
locali.
Il livello di competenza partecipativa del sistema cooperativo viene infine qualificato dall'istituzione
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Estrazione : 12/03/2015 15:42:35
Categoria : Attualità
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della Consulta per la cooperazione che, con cadenza biennale, organizzerà la Conferenza regionale
sulla cooperazione quale occasione di un confronto istituzionale sulle politiche di sviluppo.
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Estrazione : 12/03/2015 11:22:44
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Crisi dell'occupazione, pubblicato il bando Piccoli Sussidi
Posted By: La Redazione Posted date: 19 aprile, 2013 In: Attualità No Comments
L'obiettivo è quello di sostenere, sotto forma di "piccoli sussidi", interventi di sviluppo del Terzo
Settore ." E' una delle risposte che la Regione Puglia offre alla crisi dell'occupazione che colpisce,
in particolar modo, le fasce deboli della cittadinanza - dice Alba Sasso, assessore al Diritto allo
studio e formazione - Per queste ragioni riproporre "Piccoli Sussidi" significa proseguire una politica
di attenzione alle persone: puntiamo a migliorare le condizioni di accesso e permanenza al lavoro
di soggetti svantaggiati, attraverso la creazione e il consolidamento di opportunità
professionali.Spesso, infatti, le fasce più fragili sono anche quelle più difficilmente raggiungibili dalla
comunicazione ordinaria: consolidare, con questa Misura, le imprese del Terzo Settore, vuol dire
mantenere con loro un canale aperto, vuol dire disporre di antenne sociali per individuare altre
fasce di nuove povertà" La Regione Puglia, nell'ambito del Programma Operativo del Fondo
Sociale Europeo per il periodo 2007-2013, ha attivato quale strumento d'intervento la Sovvenzione
Globale - "Piccoli Sussidi" per sostenere l'ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro di
giovani e adulti disoccupati o inoccupati, di immigrati, donne, lavoratori svantaggiati e lavoratori
disabili.
Destinatari delle risorse saranno le cooperative sociali, le associazioni di volontariato, le imprese
sociali, le Onlus e le ONG.
«Continuiamo promuovere e sostenere iniziative di nuova e buona economia sociale, ripensando in
un tempo di crisi modelli di sviluppo sostenibile - aggiunge Elena Gentile, assessore al Welfare a
alla Sanità - " Piccoli Sussidi" costituisce un utile strumento a disposizione del Terzo Settore
pugliese per generare un nuovo protagonismo dei soggetti più fragili, un'economia fatta non solo di
numeri e di utili, ma anche di persone,di difficoltà quotidiane,di fragilità.Vuol dire scegliere di
leggere oltre il Pil , cercando in esso anche una misura della dignità degli individui ».
L'Avviso, finanziato dal POR FSE 2007/2013 Asse II Occupabilità, dall'Asse III Inclusione Sociale e
dall'Asse VI Assistenza tecnica, prevede il sostegno agli interventi per un totale complessivo di
euro 5.400.000,00.
In particolare, le azioni previste dal bando riguardano il consolidamento delle organizzazioni
operanti nell'ambito dell'inclusione sociale e lavorativa, la creazione di nuove imprese e le misure di
sostegno dirette a consentire l'accesso e la permanenza nel mercato del lavoro e nelle attività di
formazione di soggetti non completamente autonomi.
L'importo massimo di finanziamento richiedibile su ogni azione è di 35mila euro.
Si prevedono come beneficiari finali degli interventi circa 1200 soggetti svantaggiati.
Per la gestione dell'iniziativa la Regione ha individuato come Organismo intermedio l'R.T.S.
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Estrazione : 12/03/2015 11:22:44
Categoria : Attualità
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http://www.lostradone.it/crisi-dell-occupazione-pubblicato-il-bando-piccoli-sussidi/
"Impresa Sociale per lo Sviluppo" composto dall'Agenzia di Sviluppo della Cooperazione Sociale
L'APE e Fondosviluppo.
L'Organismo Intermedio sarà supportato da una rete diffusa sul territorio regionale di cui fanno parte
tra gli altri Legacoop Puglia, Confcooperative Puglia, Banca Etica, ACLI Puglia, Agci Puglia.
Le istanze dovranno pervenire, presso la sede dell'Organismo Intermedio RTS L'APE FONDOSVILUPPO, entro e non oltre le ore 16.00 del quarantesimo giorno successivo alla data di
pubblicazione dell'Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.
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Articolo pubblicato sul sito regione.basilicata.it
regione.basilicata.it
Estrazione : 12/03/2015 18:04:06
Categoria : Attualità
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http://www.regione.basilicata.it/giunta/site/giunta/detail.jsp?otype=1012&id=2993269&value=regione
Alleanza Cooperative su Ddl sviluppo cooperazione
AGR "Viva soddisfazione per l'approvazione di un disegno di legge che riconosce il contributo e la
forza della cooperazione nella crescita economica e sociale della Basilicata".
È questo il commento dell'Alleanza delle Cooperative Italiane di Basilicata, espresso dal presidente
Paolo Laguardia e dai copresidenti Donato Semeraro e Giuseppe Suanno, in merito
all'approvazione del ddl regionale in tema di promozione e sviluppo della cooperazione.
"Ringraziamo il presidente Pittella e il Consiglio regionale - dichiarano - per aver approvato una
cornice normativa che, nel riconoscere la funzione anticiclica della cooperazione, certificata sia dai
recenti studi Euricse che dalle rilevazioni di Unioncamere, le assegna un ruolo strategico di ripresa
e di sviluppo dell'economia regionale, prima ancora che di coesione sociale e di tenuta territoriale".
Le cooperative, grazie ai princìpi di democrazia e solidarietà che ne costituiscono i tratti distintivi, in
questi anni di crisi hanno infatti continuato non solo a erogare i servizi ai propri soci, ma a
mantenere i livelli occupazionali, a differenza delle altre forme di impresa che tutelano in prima
istanza le risorse economiche impiegate dalla proprietà.
Rappresentano pertanto una risposta alla domanda di lavoro e ad oggi, in Basilicata, impiegano
circa 6mila unità e generano un valore aggiunto sul Pil regionale di oltre il 6%: numeri che, con
adeguate politiche di supporto come quelle che si stanno mettendo in campo, hanno notevoli
possibilità di espansione.
"Promuovere la cultura e la pratica cooperativa, favorire la nascita di nuove cooperative e
consolidare quelle esistenti, significa ottenere ricadute estremamente significative per tutta la
comunità - concludono Laguardia, Semeraro e Suanno - soprattutto in un contesto caratterizzato
da frammentazione del territorio, disaggregazione demografica e con un alto tasso di
disoccupazione giovanile".
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Articolo pubblicato sul sito valori.it
Estrazione : 13/03/2015 08:41:57
Categoria : Attualità
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Ecco gli appuntamenti da oggi a domenica
Oggi comincia a Milano il weekend della fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili.
Da non perdere domenica l'incontro di Valori col direttore Di Stefano.
Ma c'è anche molto altro...
A Fa' la cosa giusta! 2015 troverete un mondo ecosostenibile da scoprire, e allo stand di Banca
Etica SP04 del padiglione 4 il direttore Andrea Di Stefano, l'ultimo numero del giornale, appena
uscito , e i più recenti.
Nonché la possibilità di abbonarvi con una promozione dedicata.
Valori, come sempre è media-partner della manifestazione dedicata al consumo critico e agli stili di
vita sostenibili, vi segnala questi appuntamenti in programma nei padiglioni di fieramilanocity.
VENERDI 13 12:00->13:00 | Prodotti e strumenti per le Ong - Incontro di presentazione
dell'accordo nazionale con il MAE: le nuove sfide della cooperazione allo sviluppo.
Iscrizioni: http://form.jotformpro.com/form/50354182110946 Stand Banca Etica.
A cura di Banca Etica - See more at: http://falacosagiusta.terre.it/programmaculturale2015/13/
incontri#sthash.JefRQeqG.dpuf 14:30->15:30 | La proposta per la filiera del biologico - L'attenzione
alla Terra ed alla sua tutela in tutti i passaggi, dal produttore al consumatore critico: i prodotti e
servizi finanziari per tutti gli attori della filiera delle produzioni responsabili.
Iscrizioni: http://form.jotformpro.com/form/50354182110946 Stand Banca Etica.
A cura di Banca Etica - See more at: http://falacosagiusta.terre.it/programmaculturale2015/13/
incontri#sthash.JefRQeqG.dpuf 16:00->17:00 | Dialogo con le cooperative - La proposta e gli
strumenti di Banca Etica per la cooperazione italiana, per sostenere gli investimenti e i percorsi
innovativi per uscire dalla crisi.
Focus sulle agevolazioni per gli associati AGCI, Confcooperative, e Legacoop, e sulle esperienze
di workers buyout e microcredito di capitalizzazione.
Iscrizioni: http://form.jotformpro.com/form/50354182110946 Stand Banca Etica.
A cura di Banca Etica - See more at: http://falacosagiusta.terre.it/programmaculturale2015/13/
incontri#sthash.JefRQeqG.dpuf SABATO 14 10:30->11:30 | Incontro con il Commercio Equo e
Solidale - I prodotti e servizi finanziari di Banca Etica per le organizzazioni del commercio equo e i
loro consum-attori solidali.
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Articolo pubblicato sul sito valori.it
Estrazione : 13/03/2015 08:41:57
Categoria : Attualità
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http://valori.it/appuntamenti/ecco-appuntamenti-oggi-domenica-8466.html
Il commercio equo è nel DNA della banca: dai soci Fondatori Assobotteghe e Altromercato
all'esperienza del marchio di certificazione Fairtrade, alle sinergie con Assemblea Generale Italiana
Commercio Equo e Solidale.
Iscrizioni: http://form.jotformpro.com/form/50354182110946 Stand Banca Etica.
A cura di Banca Etica - See more at: http://falacosagiusta.terre.it/programmaculturale2015/14/
incontri#sthash.no5TlTNa.dpuf 11:00->12:00 | Sala Mondine TTIP il Trattato da fermare - Il TTIP è
un accordo sulla liberalizzazione degli investimenti e del commercio, in discussione tra UE e USA.
Potrebbe avere delle ricadute pesantissime per l'Italia, per i diritti di lavoratrici e lavoratori,
l'agricoltura e il cibo, le imprese e i cittadini in generale; a dispetto della sua importanza, è negoziato
nella più completa segretezza.
Con Monica Di Sisto , FAIRWATCH, referente campagna Stop TTIP Italia; Nicoletta Dentico,
Democratising Global Health, membro del CdA di Banca Etica.
Modera Lorenzo Bagnoli, giornalista Terre di mezzo A cura di Banca Etica - Fondazione Culturale
Responsabilità Etica - Mosaico di Pace - Campagna Stop TTIP - See more at: http://
falacosagiusta.terre.it/programmaculturale2015/14/incontri#sthash.no5TlTNa.dpuf 12:00->13:00 | I
prodotti di finanziamento e le partnership nel comparto energia - Il Progetto Energia rivolto alle
organizzazioni: i finanziamenti di Banca Etica per la tua impresa od organizzazione nell'ambito
dell'efficienza energetica e delle energie da fonti rinnovabili.
Iscrizioni: http://form.jotformpro.com/form/50354182110946 Stand Banca Etica.
A cura di Banca Etica - See more at: http://falacosagiusta.terre.it/programmaculturale2015/14/
incontri#sthash.no5TlTNa.dpuf 14:30->15:30 | Banca Etica per la "Nuova economia" - Incontroascolto con le imprese della Nuova Economia: dal profit responsabile, alle start up, alle iniziative di
imprenditorialità giovanile Un dialogo con le buone pratiche imprenditoriali italiane che, superando la
dicotomia tra profit e non profit, coniugano la propria attività caratteristica con la produzione di valore
sociale e ambientale per le comunità.
E un momento per recepire nuove istanze, esperienze ed esigenze finanziarie.
Iscrizioni: http://form.jotformpro.com/form/50354182110946 Stand Banca Etica.
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debito, prodotti di risparmio e investimento, fondo pensione, finanziamenti: oggi è possibile l'uso
responsabile del denaro senza rinunciare a servizi e strumenti finanziari comodi ed efficaci.
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economia" - Incontro-ascolto con le imprese della Nuova Economia: dal profit responsabile, alle start
up, alle iniziative di imprenditorialità giovanile Un dialogo con le buone pratiche imprenditoriali
italiane che, superando la dicotomia tra profit e non profit, coniugano la propria attività caratteristica
con la produzione di valore sociale e ambientale per le comunità.
E un momento per recepire nuove istanze, esperienze ed esigenze finanziarie.
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AMORE CHIMICO: SALUTE E AMBIENTE A RISCHIO PER L'ABUSO DI PESTICIDI IN
AGRICOLTURA Incontri Nelle nostre terre e nei nostri fiumi si trovano i residui velenosi di un
modello agricolo ed economico basato sull'uso intensivo della chimica.
Gravi le conseguenze per l'ambiente e per la salute dell'uomo.
Un'alternativa esiste, e punta sulle biotecnologie non invasive a supporto dei contadini, tendendo
naturalmente all'agricoltura biologica.
Ne parliamo con Walter Ganapini : chimico, tra i fondatori di Legambiente, esponente
dell'ambientalismo scientifico; Celestino Panizza : medico membro dell'Isde (Associazione medici
per l'ambiente); Andrea Di Stefano : giornalista economico direttore del mensile Valori.
A cura di Valori, mensile di economia sociale, finanza etica e sostenibilità - See more at: http://
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casa - Le politiche, le opportunità e i finanziamenti di Banca Etica per il supporto all'abitare per le
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Pagina 7
:
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: %
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di 6.500 mq ha un costo di 15 milioni e verrà visitato da 30mila persone al giorno
Milano 2015 Il padiglione
.
- La catena commerciale venderà
700mila biglietti
AExpo il supermercato Coop del futuro
EmanueleScarti
MILANO
Coop lancia a Expo il
del futuro quello in cui
un gesto della mano per
avere tutte le informazioni sui
supermercato
,
basterà
prodotti anche quelle oggi poco
accessibili e che non si trovano
nell etichetta tradizionale La
realizzazione e la gestione del
padiglione del cibo ( 6.500 mqtrail
e il Decumano ) haun costo per
Coop di 15 milioni che si è anche
impegnata a commercializzare
7oomila biglietti di Expo dicui
.
,
fiducioso
rete
,
e web.
quel giorno sarà
.
Contiamo di arrivare a
2oomila per i11° maggio ha detto
ieri a Milano alla presentazione
«
-
DI MARCIA
IL ministro Martina siamo
a un buon punto nella
costruzione e Lavoreremo
pancia a terra fino al 1° maggio
sarà una bellissima apertura
11
IL RUOLINO
:
Marco Pedroni presidente di
Coop Italia - ma gran parte dei
biglietti si venderà nel corso della
manifestazione ».
11 commissario straordinario di
o Giuseppe Salaha aggiornato
la vendita dei biglietti « Sono circa
8 ,5 milioni quelligiàvenduti
mancano 48 giorni al taglio dei
nastri dell Esposizione La fetta
più grande è stata venduta all
:
quando
'
.
'
mentre sono solo 3 ,5 milioni
quelli acquistati in Italia
Dobbiamovenderne dipiùnelnostro
» Coop si attende un flusso di
"
"
estero
.
Paese
che
un' apertura straordinaria ».
Il padiglione del Cibo del futuro
di Coop è stato realizzato in
collaborazione conilMitsenseable city
lab diBostone lo studio Carlo Ratti
associati La realizzazione della
componente tecnologica del
concept delFuturefooddistrict è stata
sviluppata da Accenture.
Future food district propone
unvero supermercato di2.5oo mq
dove siacquisteranno prodotti di5
,
ipermercati
.
detto
Cardo
supermercati
.
interno ed esterno » Da
Bologna il ministro delle Politiche
agricole Maurizio Martina ha
che a Expo «i lavori procedono
benissimo lavoreremo pancia a
terrafino a11° maggio e sono
'
costituita da
di
Expo Ora siamo nella fase
allestimento
,
12omfia già venduti dalla
Quanto al completamento del
padiglione «è stato uno dei primi
ad essere consegnato - ha
sottolineato Pedroni - perché fa parte
delle infrastrutture realizzate da
,
filiere dal latte e derivati fino a
ortofrutta e vino Con un gesto della
,
.
:
mano
si avranno le informazioni
sul prodotto provenienza
lavorazione ,proprietà tragitto e impatto
ambientale A Expo Coop offrirà
circa 1500 prodotti intelligenti
conilcoinvolgimento di 90
« Vorremmo che fosse così il
supermercato del futuro - ha
concluso Pedroni equo solidale
come una piazza aperta » fi direttore
del Mit senseable city laboratory
Carlo Ratti ,hasottolineato che « in
questo progetto non ci interessala
tecnologia in sé ma solo in quanto
:
,
.
,
"
"
,
imprese
.
-
,
,
.
,
,
permette diprovare esperienze
nuove di raccontare prodotti e
interagire le persone ».
,
fare
.
RIPRODUZIONE
3omila
RISERVATA
visitatori al giorno nel
« Porteremo a Expo - ha
detto Migliavacca vice
di Ancc Coop - 35o classi per
8mila studenti » Le scuole
andare a Expo con uno speciale
biglietto da 16 euro che include
anche un pranzo e partecipare
gratuitamente ai laboratori
nel padiglione Coop.
Padiglione
.
,
presidente
.
potranno
,
,
didattici
1/1
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N° e data : 2150316 - 16/03/2015
Diffusione : 400000
Periodicità : Settimanale
Repubbli1_2150316_20_2.pdf
Pagina 20
:
Dimens.29.77
:
%
388 cm2
Sito web: http://www.repubblica.it
Banchedi credito cooperativo
il dilemma della capogruppo
soprattutto
importante di controlli fungere
da fornitore deilivelli di liquidità
e forse intervenire in caso di
necessità di ricapitalizzazione di
una singola Bcc L idea è di
arrivare ad un network orizzontale
piuttosto che a un gruppo
GLI ISTITUTI VANNO
RAPIDAMENTE VERSO
L AUTORIFORMA LA
DISCUSSIONE ? SEA LIVELLO
CENTRALE SERVA UNA SOLA
AGGREGAZIONE O PI? DI UNA.
LE TRE PRINCIPALI CRITICIT?
SONO LA RISCHIOSIT? DEL
CREDITO I VINCOLI E LA
BASSA REDDITIVIT?
'
.
verticale
,
Nazionale )
( Bankitalia e ministero
Economia Ma tutto sommato
il clima che si respira intorno
alle Bcc è positivo La ragione è
che spinge sul concetto
autorità
fondamentale di rafforzamento
patrimoniale alla bisogna
anche rapido da parte delle Bcc in
un mondo che sta cambiando in
modo sempre più convulso e sta
andando verso parametri di
'
)
.
,
.
,
semplice il sospiro di sollievo
per non essere stati coinvolti nel
decreto-popolari è talmente
forte da indurre anche le Bcc più
:
riottose
che la strada del
;
,
'
,
.
una o più capogruppo bancarie
( su questo la discussione è
patrimonializzazione sempre più
alti Nello stesso mondo delle
Bcc è chiaro che il passaggio alla
vigilanza bancaria unicasotto
)
'
anche se limitati rispetto ad ora
ma in cambio avrebbero la rete
di protezione della holding.
Quest' ultima a grandi linee
deve fornire servizi ( come
-
,
,
già in una certa misura ma
)
Francoforte
vincoli
ricapitalizzazione
organizzazione
,
cooperativa in un
,
di elevata frammentazione ».
Fattori che spesso si
ad una governante
altrettanto zoppicante la debolezza
accompagnano
,
,
-dei controlli interni conflitti di
interesse e scarsa dialettica
interno del board.
Accanto alle fragilità ci sono
anche i fattori di forza del
primo fra tuttila vicinanza al
territorio e al credito più
parcellizzato Il sistema Bcc ha una
quota di mercato pari al 22%% del
credito all artigianato e alle
,
'
all
settore
:
.
'
micro-imprese
manifatturiere
'
,
'
dimensioni (eil
gradino che ci sarà nel
2016 harappresentato una
rivoluzione copernicana con
)
,
patrimoniali
fino a poco tempo fa.
richieste
da questo punto di vistala
,
,
locali mostri un Common
equity tier I pari al 15 ,6%% contro
una media del sistema bancario
italiano -de112%% Le tre
banche
.
principali
criticità le ha ricordate
parlando alla Federazione
Barbagallo
,
1/2
Copyright (La Repubblica Affari e Finanza)
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,
il 18%% dei prestiti all
agroindustria il 17%% alla
ristorazione e all alloggio turistico e in
garantisce
successivo
E
'
l
contesto
per la banche di
debolezza delle Bcc con il
meccanismo mutualistico dei soci
evidenzia tutta la sua fragilità
nonostante la media delle
,
ad una rapida
connessi con
maggiori
inimmaginabili
aperta in forma di spa - come
è già l Iccrea - controllate dalle
singole Bcc che manterrebbero
gradi di autonomia rilevanti
accade
,
.
segnata e in questo
momento hannola possibilità di
scriversela da soli.
Sta di fatto che Federcasse
associazione che raggruppa le
l
379 Bcc presenti nel paese si è
rimboccata le maniche per
rifondare il settore Si va verso
cambiamento è
molto
,
soluzione
stringe entro la fine
Iltemp
del mese o poco più la bozza
di autoriforma dovrebbe essere
definita e sottoposta alle
copertura delle partite
del 33 ,2%% rispetto al 42 ,4 del
sistema nazionale la debolezza
della redditività e infine «i
;
,
sul modello capitalistico
puro.
Il punto è trovare una
che soddisfi i paletti più volte
sottolineati da Bankitalia (ein
particolare in un recente
intervento di Carmelo Barbagallo
capo dellavigilanza divia
,
deteriorate
'
.
Vittoria Puledda
dell
) :
rischiosità
,
,
o
delle Raiffesen ( la capogruppo
delle Bcc di Bolzano la
del credito con un tasso di
;
Riproduzione vietata
,
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fine eroga prestiti per una quota
pari al 14%% al mondo del no
complessivamente negli
ultimi tempi gli impieghi delle Bcc
sonoscesi dello 0 ,8%% contro il
meno 2 ,5%% del sistema e
profit
,
;
una quota dimercato
degli impieghi pari al 7 ,3%%.
Anche l accusa di eccessiva
polverizzazione è in parte
I
NUMERI DELLE BANCHE
DI
CREDITO COOPERATIVO
Dati al
30 settembre 2014
rappresentano
3istIglie Casse Rurali
'
dall auto-adattamento
del settore il fisiologico
fenomeno di aggregazione ha
in vent' anni le Bcc
'
9.248
OSpOrkeig
stemperata
degli
:
a dimezzarsi ( erano 700
mentre in Trentino negli ultimi
anni sonopassate da 42 a 23.
Tuttavia è chiaro che a questo
punto ci vuole un' auto-riforma
praticamente
2.705
)
portata peraltro
,
Il punto su cui c' è
all interno del settore è se sia
preferibile andare verso una
sola holding centralizzata o su più
centridi aggregazione ( tutti con
condivisa
.
'
dialettica
ruoli dicapogruppo bancaria ).
La differenza non è di poco
perché in un' architettura più
conto
,3%%
,
)
Presenza diretta in
portato
di ampia
+ 0 ,1%% pari al 14
(
sportelli bancari italiani
1Pee0vil1iee
1.199.096
(
n
+
3 ,3%%
)
37.000
?udì
( compresi quelli
delle Società del sistema
)
RACCOLTA E IMPIEGHI
In miliardi
di euro al 30 sett 2014
.
,
,
articolata le Bcc di maggiori
dimensioni si troverebbero
,
162 ,7
inevitabilmente ad averemaggiore
autonomia e occorre pensare
che ce ne sono alcune che
attivi anche di vari miliardi di
esempio il Lazio è
forte Attualmente esistono
tre banche di secondo livello
135 ,4
hanno
euro ( ad
molto
)
.
:
Iccrea
la Cassa centrale banca
Trento e la
,
,
a
PROWISTA RACCOLTA IMPIEGHI
COMPLESSIVA DA CLIENTELA ECONOMICI
+ OBBLIGAZIONI
Federazione delle
cooperative Raiffeisen
t possibile che comunque
vadano le cose - una o più
holding - Raiffeisen conservi la sua
Bolzano
.
autonomia.
C' è poi un altro aspetto della
vicenda se si va versouna sola
holding ( che avrebbe attivi
intorno a 200 miliardi quest'
:
)
ultima
ricadrebbe
sotto la vigilanza di
del resto già Iccrea è
vigilata Bce mentre se ci fossero
una serie di capogruppo queste
resterebbero sotto il cappello
della Banca d Italia.
automaticamente
Francoforte (
)
,
'
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bisogno di campagne informative
« C' è
Rosario Altieri
Presid Alleanza coop italiane
.
D « Stiamo facendo del nostro
per informare i lavoratori sulle
modifiche normative in
quelle relative al Tfr in busta
meglio
,
particolare
paga
.
Organizziamo convegni e
ma c' è bisogno di maggiore
seminari
attenzione e informazione sui mass
media ? un argomento che
migliaia di lavoratori » A parlare
è Rosario Altieri presidente di
Alleanza cooperative italiane il
coordinamento nazionale delle
.
riguarda
.
,
cooperative
più rappresentative 43mila
:
imprese associate
milioni di
occupati e itio miliardi di fatturato
complessivo L associazione agisce
anche in rappresentanza delle
cooperative nei tre fondi di previdenza
,
1 ,2
'
.
complementare Cooperlavoro
Previcooper e Filcoop.
,
Ci stiamo lavorando
soluzione
un provvedimento
diseducativo
.
.
? una
quella dellafusione fra i tre
fondi utile a fare economie di scala
sul Tfr in busta paga?
Chevalutazionedàalprovvedimento
,
,
La previdenza obbligatoria sarà
sempre più penalizzata in futuro A
questo punto un provvedimento
del genere dà un messaggio
contraddittorio agli iscritti ai fondi e a
quelli che dovrebbero iscriversi.
Quanti sono gli iscritti ai tre
fondi del mondo cooperativo e a
quanto ammonta il patrimonio in
.
,
ridurre i costi Unendo le tre
strutture potremmo raggiungere
un' importante massa critica ? una
ea
.
.
,
''
miliardo
'
sono
lavoratori
in gestione di oltre i
di euro.
,
Ci sono richieste di
trasferimento
forniamo
del Tfr in busta paga?
.
Sì ma in misurainferiore
ad altri fondi pensione Certo se le
richiestedovessero aumentare ci?
potrebbe crearci qualche difficoltà.
Il provvedimento sul Tfr in
busta paga potrebbe spingere i tre
fondi alla fusione per risparmiare
sui costi?
rispetto
Cosa ne pensa della portabilità
totale del contributo datoriale
prevista dal disegno di legge sulla
concorrenza?
Capisco l ottica della
ma sull argomento sono
necessarie riflessioni approfondite.
Non temete un esodo di
lavoratori? Come state
informando
iscritti e futuri iscritti?
necessario far capire ai
i rischi che corrono in futuro
sottraendo soldi ai fondi pensione.
Certo le informazioni che
a tal proposito potrebbero
sembrare di parte Nonostante ci?
continuiamo a confrontarci nei luoghi
di lavoro in convegni e seminari A
livello territoriale ci appoggiamo
alle cooperative ma sarebbe
campagna informativa
necessario una
anche da parte degli enti
" V.D ' A.
semplificazione
117mila per un patrimonio
complessivo
.
importanti.
'
gestione?
Gli iscritti ai tre fondi
strada per? da verificare con i
sindacati di categoria Sono questioni
,
.
,
« Il
provvedimento sul Tfr
in busta paga è
diseducativo per gli iscritti
e per i futuri iscritti »
istituzionali
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