Merano Magazine Winter 2013/2014

Nr. 2 2013
Das Magazin Für Meran und das Burggrafenamt
la rivista per merano e il burgraviato
Südtiroler
Gerichte /
Ricette
dell' Alto
Adige
Quartiere Steinach-Viertel
Harry Thaler – Designer
with
english
summary
Winterwald / Il bosco d'inverno
Editorial
W
enn die Tage kürzer und die Nächte
kühler werden, kehrt auch in Meran
etwas Ruhe ein. Oder doch nicht? Man wird
erstaunt sein über die Vielfalt und Vielschichtigkeit der Angebote. Da ist beispielsweise der Meraner Herbst, der eindeutig in
der Tradition der bäuerlich geprägten Herkunft des Landes steht und die landwirtschaftlichen Produkte in den Fokus der Aufmerksamkeit rückt: Versuchen Sie sich an
den Rezepten mit Apfel, Kastanien, Trauben
und Wein, die das Merano Magazine für
Sie ausgewählt hat – Sie werden ein Stück
Südtirol mit nach Hause nehmen.
Was tut sich eigentlich im winterlichen
Wald? Nicht viel, werden viele spontan
denken. Weit gefehlt! Ein Förster, ein Jagdaufseher und ein fachkundiger Autor wissen
es besser. Genauso wie der Weinjournalist
Othmar Kiem, der Joseph Reiterer, Betreiber
der höchstgelegenen Sektkellerei Europas,
porträtiert. Und das innovative, kreative
Meran? Entdecken Sie die Arbeiten des
Produktdesigners Harry Thaler, der zwischen
seiner Heimatstadt Meran und der Weltmetropole London hin- und herpendelt und
für seine Arbeiten bereits mehrfach ausgezeichnet worden ist.
Diese Ausgabe komplettieren folgende
Beiträge: das Aufzeigen alter Handwerkskunst, die in den Weihnachtsmärkten des
Meraner Landes auflebt, das Erbringen des
Beweises, dass das Thermalwasser der Therme
Meran das Wohlbefinden im Allgemeinen
und die Gesundheit im Besonderen fördert
und spannende Rodeltipps für Groß und
Klein in den diversen Wintersport­orten des
Meraner Landes.
Neugierig? Dann blättern Sie auch digital
im Merano Magazine, es stehen Ihnen zwei
Möglichkeiten zur Verfügung: mittels App
kostenlos auf dem iPad oder Tablet sowie im
Internet über www.meranomagazine.com.
Q
uando le giornate si fanno più corte e
le notti più rigide, anche su Merano
comincia a calare il silenzio. O forse anche
no... Sarete stupiti dell'ampiezza e varietà
dell'offerta invernale. E' il caso, ad esempio,
dell'Autunno Meranese, che è dedicato alla
tradizione essenzialmente contadina dell'Alto
Adige, ponendo al centro dell'attenzione i
prodotti dell'agricoltura locale: mettetevi
alla prova con le ricette di mele, castagne,
uva e vino, che Merano Magazine ha selezionato appositamente per voi. Non tornerete a casa senza un pezzo di Alto Adige.
Che cosa accade in un bosco d' inverno?
Non molto, direte. Vi sbagliate di grosso!
Una guardia forestale, un guardacaccia e
un autore specializzato vi faranno ricredere.
Allo stesso modo il giornalista enologo
Othmar Kiem traccia un ritratto di Joseph
Reiterer, titolare della cantina spumanti più
alta in quota a livello europeo. E che ne è
della Merano innovativa e creativa? Scoprite
i lavori del pluripremiato product designer
Harry Thaler, che usa fare la spola tra
Merano, sua città natale, e la metropoli
londinese.
L'edizione che avete tra le mani vi informa
inoltre sull'importanza dell'artigianato
tradizionale di un tempo, che ritorna in vita
presso i mercatini di Natale nel Meranese;
sulle proprietà benefiche delle acque termali
di Terme Merano in generale e sulle sue
virtù terapeutiche in particolare; nonché su
preziosi consigli per un approccio alle
diverse discipline sportive da praticare a
Merano e dintorni.
Vi solletica l'idea? Sfogliate Merano
Magazine anche in formato digitale. Avete
due opzioni a vostra disposizione: consultare gratuitamente la rivista su iPad o
tablet, oppure anche on line, collegandovi
all'indirizzo www.meranomagazine.com.
W
hen the days start drawing in and
the nights start getting chilly, quiet
slowly descends upon Merano. Or does it?
You will be pleasantly surprised at the
variety and wealth of the activities offered
at this time of year. This is particularly
true of autumn in Merano when events
tend to focus on the many regional traditions of South Tyrol and locally harvested
foods. Try the recipes with apples, chestnuts, grapes and wine which Merano
Magazine has selected for you and take a
bit of South Tyrol home with you.
So what exactly happens in the woods
during the winter? Not much, many will
say spontaneously. But they couldn’t be
more mistaken. A forest ranger, an antipoaching ranger and an expert author
know better. As does the wine journalist,
Othmar Kiem, who writes about Joseph
Reiterer, the owner of Europe’s highest
winery. And what about Merano’s innovative and creative side? Well, you can
discover the work of award-winning product designer Harry Thaler, who divides
his time between his home town of
Merano and the and world metropolis of
London.
This issue also provides you with a
wealth of information on old handicrafts
revived at Christmas markets around
the region, proof that thermal waters at
Merano promote well-being and health
and exciting sledding tips for young and
old in the various winter sport venues
around Merano.
Are you curious? You can browse our
online edition of Merano Magazine in
two ways: For free on the iPad, tablet, or
online at www.meranomagazine.com.
Viel Spaß beim Lesen!
Vi auguro una piacevole lettura!
Hope you enjoy reading this issue!
Stefan Stabler
Chefredakteur
Direttore responsabile
Editor-in-chief
3
Herbst ist
Erntezeit
Autunno –
Tempo di raccolta
Naturrodelbahnen
Winterwald
Il bosco d'inverno
Piste di slittino
Steinach-Viertel
Quartiere Steinach
10
24
46
3 Editorial / Editoriale
18 Harry Thaler – Designer
68 Events / Eventi
6Speckworld
24 Herbst ist Erntezeit
Autunno – Tempo di raccolta
70 English summary
Danicus
Olle Tog
7 App Culturronda Wein
App Culturronda Vino
Den Südtirolern auf den Mund geschaut
Il sudtirolese per principianti
8Wollstübele
Feine Bergsalami
Salame delle nostre montagne
10Steinach-Viertel
Quartiere Steinach
73 Vorschau Frühling-Sommer
Primavera-estate 2014
32 Heilendes Wasser
Acqua termale
38 Altes Handwerk auf Weihnachtsmärkten
Antichi mestieri presso i Mercatini di
Natale
46Winterwald
Il bosco d'inverno
www.meranomagazine.com
74Reise-Infos / Info per chi viaggia
18
Harry Thaler
54Naturrodelbahnen
Piste di slittino
62 Prickelnder Sekt
Perle sopraffini
english
summary
page 70
4
54
Designer
5
focus
❶
Speckworld
Riechen, schmecken, genießen: Die neue
Speckworld in Naturns, Erlebniswelt mit
Museum und Shop rund um den Südtiroler Speck, macht’s möglich. Traditionelle Selchhütte, originaler „Fockntrog“
(= Schweinetrog), Infotafeln, Tipps und
Tricks (beispielsweise die richtige
Schneidetechnik) und Rezeptbücher gibt
es in der Speckworld. Auch Reinhold
Messner hat einen Bereich gestaltet.
Freier Eintritt.
Inspirare, degustare, assaporare: il nuovo
Speckworld di Naturno, museo e shop
tutt'attorno allo speck è un'esperienza
coinvolgente a tutto tondo. In loco potrete trovare camere d'affumicatura tradizionali, trogoli autentici, tabelle informative, preziosi suggerimenti (ad esempio
la tecnica giusta per il taglio delle carni)
e manuali di ricette. Anche Reinhold
Messner ha dato il suo contribuito allestendo e curando uno degli spazi. Entrata libera.
www.moser.it
❷
Danicus
Schmuck und Accessoires aus recyceltem Material: Nespresso-Kaffeetabs, Lederreste, Fahrradschläuche, Holzstücke
und Plastik-Weinkorken. Das und noch
viel mehr sind die Ausgangsprodukte
der Schmuckdesignerin Daniela Windisch aus Riffian.
❸
❹
Olle Tog
Olle Tog sind handgefertigte Planentaschen der Meraner Künstlerin Mariana Frühauf. Jede Tasche ist ein Unikat.
Manche Motive sind Fotos der Patchwork-Kunstwerke von Frühauf, die Materialien der Rückseite bestehen aus
PVC-Planen, Industrieresten, die recycelt
werden.
Ornamenti e accessori in materiale riciclato: cialde di caffè Nespresso, ritagli di
cuoio, camere d'aria di biciclette, pezzetti di legno, tappi di plastica e sughero
e altro ancora. La designer di gioielli Daniela Windisch di Riffiano lancia la sua
nuova collezione.
Olle Tog è la collezione di borse a tracolla dell'artista tessile Mariana Frühauf.
Ogni borsa è un pezzo unico. Alcuni dei
motivi sono costituiti da scatti fotografici
della serie Patchwork dell'artista meranese; i materiali del lato posteriore sono
perlopiù in laminato PVC, resti di lavorazioni industriali destinati al riciclo.
www.danicus.it
www.fruehauf.it
❷
App Culturonda
Wein
Südtirolerisch ist jenseits von Bayern ein für viele recht unverständlicher
Dialekt – und dank der vielen Italianismen ist es nicht wirklich leichter geworden. Italienische Gäste fragen sich sowieso, welche Sprache die Einheimischen denn da sprechen. Das Merano Magazine startet eine Sprachoffensive für alle Südtirol-Liebhaber. Kurzum: inni, oi, aui und firi oder
hinein, hinunter, hinauf und vorwärts!
Wege zu Weinkultur und -genuss in Südtirol zeigt die App Culturonda® Wein
auf. Zwölf Themen werden gleich einem
Reiseführer erlebbar gemacht. Es gibt
Videos und Audiofiles für das Weinerlebnis, eine interaktive Landkarte und
die Auskunft, welcher Wein wozu passt.
Il sudtirolese per principianti
Al di là delle Alpi, già alle orecchie dei bavaresi, il dialetto sudtirolese
suona perlopiù incomprensibile. A complicare la situazione si sono poi
aggiunti i molti italianismi che hanno preso piede negli ultimi decenni.
D'altronde non sono pochi gli ospiti italiani a interrogarsi, disorientati, sul
curioso mélange parlato dagli abitanti dell'Alto Adige. Merano Magazine
lancia un'iniziativa linguistica che coinvolge tutti gli appassionati della
nostra regione.
App Culturonda
Vino
Culturonda® Vino è una guida modulabile a piacere che invita a scoprire la cultura e il gusto del vino dell'Alto Adige.
Sono dodici le tematiche organizzate a
mo' di miniguida, che ci propongono file
audio e video dedicati ai piaceri di Bacco, un'utile mappa interattiva e preziosi
suggerimenti sui vini da abbinare.
Seggo? Gleim Targa Glump Knott Gettone Tschelawenget Goggelen www.suedtirol.info/culturonda
❶
Den Südtirolern auf den Mund geschaut
Tatsächlich? Wirklich?
In der Nähe von
Autokennzeichen
Ramsch, wertloses
Fels, großer Stein
Münze, Geld
schief, verdreht
Hühnereier
per davvero? sul serio?
nei pressi di, nelle vicinanze
targa automobilistica
robaccia
roccia, rocce
moneta
di traverso, storto
uova
❸
❹
6
www.meranomagazine.com
7
focus
PR
Mehr Infos und
News gibt's hier:
❻
Per sapere di più:
Pur Bergsalami
❺
Wollstübele
Wollig-warme Wohlfühlprodukte aus
Ultner Schafwolle garantiert das Ultner
Wollstübele in Kuppelwies im Ultental.
Die Wolle stammt von den Ultner Bauern, die Verarbeitung erfolgt im Tal. Das
Ergebnis: Wollpantoffeln, Tischsets, Sitzauflagen, Wolldecken und Handschuhe.
Salami aus Südtiroler Schweinen, teilweise mit Edelfleischteilen? Geht nicht?
Geht schon! Bei Pur Südtirol ist die
Bergsalami eben pur Südtirol, wird nach
altem Rezept hergestellt und garantiert
eine 100%ige Rückverfolgbarkeit des
Fleisches. Die Bergsalami wird mit einem
weiß-roten Spagat abgebunden und in
einer originellen Kartonverpackung verkauft.
Salame Pur
Südtirol
Prodotti di soffice e piacevole lana di
pecora della Val d'Ultimo: questo troverete presso la Ultner Wollstübele di
Kuppelwies (Pracupola) in Val d'Ultimo.
La lana viene tosata e lavorata in loco dai
contadini artigiani della Val d'Ultimo. Risultato: pantofole, set da tavola, cuscini
da seduta, coperte e guanti, tutto rigorosamente in lana di qualità.
Salame di autentici maiali altoatesini e
con tagli di carne nobili? Impossibile?
Possibile, eccome! Presso Pur Südtirol
trovate il salame di montagna autenticamente altoatesino, prodotto come vuole
la tradizione e con una tracciabilità delle sue carni garantita al 100%. Il salame
viene legato nel suo caratteristico spago
bianco-rosso e venduto in una originale
confezione di cartone.
www.ultental-deutschnonsberg.info
www.pursuedtirol.com
❺
Meraner Weihnacht … ein Erlebnis!
❻
In die Atmosphäre der Meraner Weihnacht einzutauchen, bedeutet, die Adventszeit so zu erleben wie die Meraner, auf besinnliche und authentische Weise. Der Meraner Advent wahrt
und pflegt zugleich die Traditionen. Er bezieht die gesamte
Bevölkerung ein. Die Meraner beteiligen sich daran mit Veranstaltungen und dem Besuch auf „ihrem” Weihnachtsmarkt,
der zu einem Treffpunkt für Einheimische und Gäste gleichermaßen wird. Der weihnachtliche Zauber erfüllt eine Stadt, die
sich trotz ihres Südtiroler Charakters stets eine gewisse Eigenständigkeit gegenüber anderen Städten in unserem Land be-
wahren konnte. Selbiges gilt auch für die Meraner Weihnacht,
deren Szenerie mit ihren Markthäuschen und ihrer bunten
Vielfalt, einen Dialog zwischen Vergangenheit und Gegenwart
darstellt.
Zwischen den Häuschen, wo das Rauschen der Passer ertönt, haben Kunsthandwerk, lokale Gastronomie, weihnachtliche Musik und Geselligkeit ihre Bühne. Hier finden Kinder ein
mitreißendes Schauspiel aus Farben und Lichtern vor. Hier erwärmt die Vorfreude auf Weihnachten die Seele.
Mercatini da vivere…
Più che un evento, il mercatino di Natale di Merano è un’atmosfera. Viverla significa calarsi nell’Avvento così come viene
vissuto dai suoi cittadini, in maniera intima e autentica. L’Avvento meranese custodisce e rievoca le tradizioni, coinvolge
l’intera comunità che vi partecipa intensamente con manifestazioni e frequentando il “suo” mercatino che diventa luogo
di incontro fra la gente del luogo e gli ospiti. L’aria del Natale
abbraccia tutta una città che, pur mantenendo un'anima tipicamente altoatesina, da sempre si distingue dalle altre realtà del
territorio. E lo stesso vale per il mercatino: la scenografia e le
casette, di forme e colori diversi, sono un dialogo fra passato
e modernità.
E’ tra queste casette, dove l’orecchio tende al vivace scorrere
del fiume Passirio, che l’artigianato artistico, la gastronomia
tipica, le musiche natalizie, la voglia di stare insieme trovano
la loro casa. E’ qui che i bambini si lasciano trasportare dagli
spettacoli, dalle luci, dai colori. E’ qui che l’attesa del Natale
riempie l’animo di emozioni.
Kurverwaltung Meran / Azienda di Soggiorno di Merano
Freiheitsstraße / Corso Libertà 45, 39012 Meran / Merano, Tel +39 0473 272 000
www.weihnacht.meran.eu, www.mercatini.merano.eu, [email protected]
8
www.meranomagazine.com
9
Text Ewald Kontschieder
Foto Damian Lukas Pertoll
Verblasste Fassade: die Passeirergasse, eine der beiden Hauptstraßen
des Steinach-Viertels, und ihre
charakteristischen Schwibbögen.
11
Wenn die Nächte kühler und länger werden, Plätze
und Gassen nach gebratenen Kastanien duften, in
Lokalen junger Wein und frischer Most gereicht
wird, ziehen sich die Stadtleute mit Vorliebe in den
Schutz der mittelalterlichen Lauben zurück und
beleben die zahlreichen Gasthöfe und Geschäfte.
Das ist heute nicht anders wie in vergangenen
Jahrhunderten. Die Altstadt wird in Meran gerne
mit den Lauben gleichgesetzt. Wenigen ist jedoch
klar, dass die Wiege der Stadt ein paar Schritte
weiter im Steinach-Viertel liegt. Eigentlich gebührt der Titel „Altstadt“ also Steinach.
Dornröschenschlaf
Steinach ist klein und besteht im Wesentlichen aus
drei engen Straßen und wenigen Gassen. Einen Abstecher lohnt es allemal, bietet es doch architektonische Details, einmalige Winkel, die anderswo in
Meran so nicht zu finden sind. Da gibt es in der Passeirergasse eine Serie von Schwibbögen, die Mauern
stützen, oder einen außergewöhnlichen Bogendurchgang und gleichzeitig eine Graffiti-Mauer. Da
eine bemerkenswerte Brüstung, dort Vorhänge aus
Weißstickerei, ein besonderer Giebel, eine Fassadennische mit Statue, ein Holzerker, terrassierte
Gartenanlagen, alte Straßenlaternen, verblasste
Geschäftsbeschriftungen auf bröckelndem Mauerverputz.
Vor nicht allzu langer Zeit fanden sich hier noch
ein Schleifer, ein Schuster, ein Metzger, ein Schlüsselmacher, ein Stoffgeschäft, eine Bäckerei, eine
Manufaktur, ein „Radlmacher“ und andere mehr.
Von links: einst Kultlokal, heute leider
geschlossen: die Santer Klause. Von
Angesicht zu Angesicht: der Pfarrturm
und ein typisches Haus im SteinachViertel. Die enge Kallmünzgasse.
Vorhang aus Weißstickerei.
12
www.meranomagazine.com
Von ihnen wissen nur mehr wenige zu berichten, wie
auch von der Anghela Santer, der „Taubenfütterin“,
vom „Zipperle“, der Hitler zum Verwechseln ähnlich sah, von den „Geschwistern Luft“, zwei ledigen
Schwestern, und anderen Steinacher Typen. Steinach ist ein Stück Alt-Meran. Eines ohne Gletscherschnee und Palmen-Kitsch. Eines zum Entdecken.
Merans ursprüngliche Altstadt
Aus der Straßensiedlung Steinach wuchs das mittelalterliche Meran zur Hauptstadt Tirols heran. Noch
heute entlässt ein gut erhaltenes Passeirer Tor den
Flaneur aus dem Viertel. Hoch oben thront der Pulverturm, der imposante Bergfried der nicht mehr
existierenden Burg Ortenstein. Hier, oberhalb der
Pfarrkirche, verliert sich das geschäftige Treiben
der Lauben, der Hauptgeschäftsstraße.
Der große Einschnitt für Steinach kam Ende der
Sechzigerjahre mit der Verlegung seiner Hauptverkehrsader auf eine Umfahrungsstraße. Damit verlor
Steinach seinen ursprünglichen Entstehungsgrund.
Der Abstieg begann. Im Gegensatz zu den Lauben
gibt es in diesem Viertel keine Boutiquen oder trendigen Geschäftsläden. Dafür urtümliche Winkel,
alte Ansitze, Palais und Häuser, die sich an Felswände klammern, oder umgebaute Hotels aus der
Glanzzeit Merans.
Geheimnisvolle Primaballerina mit
Meraner Wurzeln
Ein paar Schritte hinunter zur Passer kommt man
auf die viel besuchte Winterpromenade mit ihrem
Jugendstilflair. Hier endet Steinach am Wildbach;
er hat ihm seinen Namen geliehen (althochdeutsch
„aha“, Ache = fließendes Wasser). Hier liegt die Villa Fanny – mit ihren Holzverzierungen ein wahres
Kleinod im sogenannten „Schweizer Stil“. Die Familie der Wienerin Franziska „Fanny“ Elßler, vielleicht
der Ballettstar schlechthin des 19. Jahrhunderts, hat
das malerische Haus bauen lassen. Hier lebten und
starben ihre Schwester und ihre Tochter Theresia.
Mütterlicherseits liegen die Wurzeln der Familie in
Meran. Fanny Elßler (1810-1884) machte eine fulminante Weltkarriere, wurde zur Tanzlegende.
Künstlerviertel und Tango
Seit vielen Jahren ist Steinach, wenig bemerkt, zum
Künstlerviertel geworden, was nicht zuletzt am
Ost-West-Club liegt (geöffnet Mi.-Sa., 18-1 Uhr). Im
kleinen Lokal in der Passeirergasse bläst seit 2012
ein frischer Wind. Unter dem neuen Präsidenten
Michael Schwalt sorgt ein erneuerter Vorstand für
eine breite Palette an Aktivitäten. Man versteht
sich als Anlaufstelle und Plattform für Kreative, als
offener Ort für verschiedene Kunstformen und
junge Leute. Zweimal im Monat wird hier Tango Argentino getanzt.
Geblieben sind in Steinach außerdem Künstlerwohnungen und -werkstätten, z. B. jene der bildenden Künstler Jakob De Chirico und Franz Pichler,
doch auch das Multitalent Matthias Schönweger ist
hier zu finden. Dann gibt es in der Hallergasse die
Handdruckerei „Offizin S“, die erlesene Drucke in
beschränkter Auflage herstellt. Eine rührige Gruppe
von Quartiersbewohnern bemüht sich, diesen Meraner Flecken sanft wiederzubeleben, allerdings
nicht „überzubeleben“, wie Meinhard Khuen vom
Stadtviertelkomitee betont. Es soll ein Wohnviertel
bleiben. Doch gibt es Bestrebungen, verwaiste Geschäfte und Gastlokale wieder in Betrieb zu nehmen,
wie etwa das zurzeit geschlossene Wirtshaus Santer Klause. Oder am Pfarrplatz eine Beschilderung
anzubringen, die den Weg ins Viertel weisen soll.
Von Freudenmädchen und Henkern
In Steinach nahe der Stadtmauer hatte der Burggraf,
also der Stadtherr, seinen Wohnsitz. Er war der Vertreter des Grafen von Tirol. Gleich nebenan lag das
Haus des Henkers und das Frauenhaus, das Bordell.
Ab 1411 schlug der Meraner Stadtrat dem Burggrafen einen geeigneten Mann für das Landrichteramt
vor. Der Landesfürst verlieh dem Landrichter das
Recht, Todesurteile zu fällen. Ausgeführt wurden
die Urteile durch den Scharfrichter oder Henker. Zu
dessen Aufgaben gehörte auch die Folterung oder
die Führung eines Frauenhauses. Also nicht zufällig
stehen am Passeirer Tor das Henkershaus und das
Frauenhaus nebeneinander.
Viertel der Ansitze
Dem Frauenhaus gegenüber steht heute noch das
„Hohe Haus“, eigentlich ein Amtshaus. Dort hatte der Burggraf seinen städtischen Wohnsitz. Im
sehenswerten renovierten Ansitz Mamming am
oberen Pfarrplatz wird nach endlosen Baujahren in
Zukunft das neue Stadtmuseum einziehen. Dieses
Haus wurde 1685 durch die Grafen von Mamming
erbaut. Sie gestalteten dabei das alte Schulhaus zu
einem der wenigen lokalen Renaissancebauten um.
An Steinach angelehnt liegt ebenso der Edelsitz
der Kallmünzer. Diese Familie kam im 15. Jahrhundert nach Meran und stieg zu wichtigen Ämtern auf.
Da es kaum Renovierungen gab, gilt Kallmünz als
einziger echter Edelsitz im Stadtzentrum Merans.
Seit einigen Jahren findet im Garten des Ansitzes
ein sommerliches Freiluftfestival mit Kabarett, Film,
Theater und Jazz statt.
Dass in Steinach schon häufig Kulturkämpfe gefochten wurden, weiß auch die Kirchengeschichte zu
erzählen. In der Hallergasse stand nämlich ab 1861
das erste evangelische Bethaus Tirols, nach langer
Gegenwehr durch den erzkatholischen Dekan. Die
Gottesdienste der „Lutherischen“ wurden damit im
Turmschatten der Pfarrkirche gefeiert. Das wurde
als Affront gesehen. Heute ist diesem Umstand
eine kleine Gedenktafel gewidmet.
Links: Am Steinachplatz. Der obere Teil
der Passeirergasse. Rechts: Der mit Graffiti
versehene Teil der Passeirergasse.
Sinistra: Piazza Steinach. La parte superiore di Vicolo Passiria. Destra: Il Vicolo
Passiria con i suoi graffiti caratteristici.
Steinerner Steg
Eine kuriose Geschichte lässt sich zuletzt über
den „Steinernen Steg“ erzählen. Die Brücke verbindet Steinach mit dem linken Passerufer. Durch
Steinach kam das Wasser in die Innenstadt. Im
Mittelalter behalf man sich dazu mit den sogenannten Ritschen, die noch heute zu sehen
sind. In die Stadt geführt wurde das Wasser lange Zeit von Obermais über einen hohen hölzernen Steg. Der Stadtrat beauftragte den Mauermeister Andrä Tanner aus Brixen mit dessen Neubau. Im März 1616 begannen die Bauarbeiten. Ein
wildes Hochwasser ließ jedoch die eben fertiggestellte Brücke im August zusammenbrechen, samt
Gerüst und allem Drum und Dran. Der erschrockene
Baumeister flüchtete vor dem Zorn der Meraner in
die Schweiz. Doch hatte die Geschichte ein gutes
Ende, da Tanner noch einmal eingeladen wurde,
den imposanten Steg zu errichten. Der Stadt hat
der Spaß allerdings ein kleines Vermögen gekostet.
Quando le notti si fanno a mano a mano più fresche e lunghe, quando dagli angoli delle strade
prendono a effondersi i primi sentori di castagne
abbrustolite, mentre nei locali scorre generosamente il primo mosto e il vino novello, la gente di
città decide di farsi proteggere dalle rassicuranti
mura medievali dei suoi portici, con le loro locande
e le botteghe che tornano a rianimarsi e brulicare
di vita. Né più, né meno come nei secoli trascorsi.
La città vecchia viene identificata di buon grado
con i suoi portici. Pochi però sanno che la sua vera
culla si trova due passi più in là, nel bel mezzo del
quartiere Steinach.
Meraner
Schokowürfel
Meisterliche Handwerkstradition unverwechselbar im Geschmack.
Dado al Cioccolato
Meranese
Un capolavoro della tradizione artigianale
dal gusto inconfondibile.
Un luogo senza tempo
Steinach è un piccolo quartiere delimitato essenzialmente da tre vie e qualche vicoletto. Una visita vale comunque la pena, per via dei suoi dettagli
architettonici, gli scorci unici che offre, introvabili
in altre zone di Merano. Qui si incontrano senza
mezzi termini il vecchio e il nuovo. Vicolo Passiria ci
presenta una serie di arcovolti a sostegno di mura,
oppure uno straordinario passaggio sotto un arco
e allo stesso tempo un muro con graffiti. Qua e là
un parapetto degno di attenzione, bianche tende
ricamate, un frontone tutto particolare, una facciata
con una nicchia che ospita una statua, un bovindo
di legno, giardini terrazzati, vecchi lampioni stradali, insegne scolorite dal tempo su muri segnati da
intonaci cadenti.
facebook.com/erbbrot
in Meran | a Merano
■
■
■
14
www.meranomagazine.com
■
Zentrum, Rennweg 50
Centro, Via delle Corse, 50
Obermais, Dantestr. 21
Maia Alta, Via Dante, 21
Untermais, Matteottistr. 40
Maia Bassa, Via Matteotti, 40
West, Enrico Toti Str. 43
Ovest, Via Enrico Toti, 43
ore 6-19 Uhr durchgehend/continuato
Tel. 0473 237 925
ore 6-12.30 Uhr / ore 15.30-19.00 Uhr
Tel. 0473 231 384
ore 6-12.30 Uhr / ore 15.00-19.00 Uhr
Tel. 0473 236 128
ore 6-13.00 Uhr / ore 16 -19.00 Uhr
Tel. 0473 200 094
OBERRAUCH-ZITT.COM
SHOPS/
BOZEN
Non molto tempo fa potevate trovare ancora un
arrotino, un calzolaio, un macellaio, un fabbro, un
negozio di stoffe, un panificio, una manifattura, un
artigiano delle biciclette e molti altri. Sono pochi
oramai a renderne testimonianza, come pure sono
rimasti in pochi a narrare di Anghela Santer, colei
che dava da mangiare ai piccioni; di “Zipperle”, che
somigliava a Hitler come una goccia d'acqua; delle
sorelle “Luft”, le due sorelle zitelle, e di altre figure
umane che animavano il quartiere. Steinach è uno
spaccato della Merano vecchia. Non vanta le nevi
dei ghiacciai e non esibisce il kitsch delle palme. Ma
è tutto da esplorare.
Il nucleo originario del centro storico
Da un insediamento lungo una via di transito,
com'era Steinach, la Merano medievale s'ingrandì
progressivamente fino a diventare la capitale del
Tirolo. Ancor oggi è una porta Passiria molto ben
tenuta a salutare il viandante in uscita dal quartiere. Più in alto troneggia la polveriera, l'imponente
torrione di un Castel Ortenstein che non esiste più.
Qui, appena sopra il duomo, inizia a sfumare quella vitalità e quell'operosità che caratterizzano la via
Portici, vero e proprio fulcro delle attività commerciali. La grande svolta per Steinach venne verso la
fine degli anni Sessanta con lo spostamento della
sua principale arteria di scorrimento su una strada
di circonvallazione. Il quartiere perdette quindi il
motivo principale per cui fu fondato. Il declino era
iniziato.
A differenza dei portici, in questo quartiere non
vi sono boutique o negozi di tendenza. Vi sono però
scorci rimasti intatti nel tempo, antiche ville signorili, palazzi ed edifici che si arrampicano per le pareti rocciose, oppure hotel ristrutturati, testimoni
dell'epoca d'oro di Merano.
Una misteriosa prima ballerina con
radici meranesi
Spingendosi un paio di passi più in giù verso il Passirio si giunge alla rinomata Passeggiata d'Inverno, con il suo fascino liberty. E’ qui che il quartiere
Steinach s'interrompe al raggiungere le acque del
torrente che gli ha prestato il nome (antico tedesco
“aha”, Ache = acqua che scorre).
Ed è ancora qui che sorge Villa Fanny; con i suoi
decori in legno, un vero gioiello del cosiddetto “stile elvetico”. L'edificio è stato costruito su incarico
della famiglia della ballerina viennese Franziska
“Fanny”, forse la stella del balletto per eccellenza
del XIX secolo. Vi vissero e morirono sua sorella e
sua figlia Theresia. Da parte di madre le radici della
famiglia sono chiaramente meranesi. Fanny Elßler
(1810-84) ebbe una carriera fulminante sulla scena
mondiale e divenne una leggenda della danza.
Quartiere di artisti e tango
Un aspetto meno appariscente delineatosi negli
ultimi anni intorno al quartiere Steinach è la sua
vena artistica, che si deve anche alla presenza del
club Est-Ovest (aperto da mercoledì a sabato, dalle
ore 18 alle 1). Nel piccolo locale di vicolo Passiria
dal 2012 soffia aria nuova. Sotto la guida del nuovo presidente Michael Schwalt, il consiglio direttivo
dell'associazione ha messo in piedi un'ampia gamma di attività. Il club funge da punto di raccordo
e piattaforma per gente creativa; un luogo aperto
a svariate forme d'arte e giovani artisti. Nel club si
balla, due volte la settimana, il tango argentino.
Nel quartiere Steinach sono inoltre rimasti alloggi e officine di artisti, per esempio quelle degli
artisti figurativi Jakob De Chirico e Franz Pichler,
per non parlare del multiforme talento di Matthias
Schönweger. Vicolo Haller ospita anche la tipografia artigianale “Offizin S”, che produce stampe selezionate a tiratura limitata.
Un intraprendente gruppo di abitanti si occupa di ravvivare in una certa misura questa zona di Merano, tuttavia senza eccedere, così come sottolinea Meinhard Khuen, membro del comitato di quartiere. L'obiettivo è
di farlo rimanere un quartiere residenziale. Vi sono tentativi di riprendere
in gestione negozi e locande abbandonati, come per esempio la locanda
Santer Klause, attualmente chiusa, ma che conserva ancora intatto tutto
il suo fascino. Oppure l'intenzione di installare una segnaletica in piazza
Duomo, per indicare il tragitto che porta al quartiere.
MERAN
Di carnefici e dame allegre
Presso il quartiere Steinach, accanto alle mura cittadine, risiedeva il burgravio, ovvero il Signore della città. Egli era l'esponente dei conti del Tirolo. Nelle immediate vicinanze vi era poi la casa del boia e la casa delle
dame allegre: il bordello. Dal 1411 la giunta cittadina propose al burgravio
un uomo adeguato in funzioni di giudice territoriale. Il Signore del Tirolo
conferì al giudice territoriale il diritto di pronunciare la pena di morte. Le
sentenze furono eseguite da un boia. Fra i suoi compiti vi erano anche la
tortura e la conduzione di una casa di tolleranza. Non è infatti un caso se
la casa del boia e la casa di tolleranza furono edificate l'una accanto all'altra nei pressi di porta Passiria.
Il quartiere delle ville signorili
Di fronte alla casa di tolleranza troviamo oggi l'edificio “Hohes Haus”,
propriamente un palazzo amministrativo. E’ lì che il burgravio aveva la
sua residenza in città. Fra le mura della restaurata Villa Mamming, nella
parte alta di piazza Duomo, troverà finalmente accoglienza, dopo anni di
lavori edili, il nuovo museo cittadino. La villa fu fatta edificare dai conti di
Mamming nel 1685.
Essi riconvertirono la vecchia scuola in una delle poche costruzioni in
loco di origine rinascimentale. Nei pressi di Steinach troviamo peraltro la
residenza nobiliare dei Kallmünz, una famiglia che si trasferì a Merano nel
XV secolo e riuscì a ricoprire cariche importanti. Il fatto di non aver subito
restauri la rende l'unica autentica residenza nobiliare nel centro storico di
Merano. Da alcuni anni nei giardini della villa si svolge un festival estivo
sotto le stelle con artisti di cabaret, proiezioni cinematografiche, rappresentazioni teatrali e concerti di musica jazz.
Steinach fu sovente teatro di sconti culturali; ce ne rende testimonianza
la stessa storia ecclesiastica. Nel vicolo Haller sorse nel 1861 la prima chiesa evangelica del Tirolo, dopo lunghe resistenze da parte del cattolicissimo decano. Le funzioni religiose dei luterani furono pertanto festeggiate
all'ombra della torre della chiesa parrocchiale; ciò fu percepito come un
affronto. A questi fatti è dedicata oggi una lastra commemorativa.
Ponte romano
Sul ponte romano circola una storiella curiosa. Il ponte funge da collegamento tra Steinach e la riva sinistra del Passirio. Per giungere in città
l'acqua deve passare attraverso il quartiere. Nel medio-evo ci si approvvigionava tramite le cosiddette “Ritschen”, visibili ancora oggi. Per lungo
tempo l'acqua veniva condotta in città da Maia Alta facendola passare
per una canalizzazione sopraelevata di legno. La giunta cittadina incaricò
il maestro muratore Andrä Tanner di Bressanone per la sua ricostruzione. Nel marzo del 1616 incominciarono i lavori. Un’improvvisa piena delle
acque nel mese di agosto distrusse tuttavia l’opera appena ultimata assieme alle impalcature e a tutto il resto. Il maestro muratore fuggì dalle
ire dei meranesi riparando in Svizzera. Ciononostante la vicenda ebbe un
lieto fine, dato che Tanner fu richiamato per completare l’imponente opera edile. I costi di questo scherzetto furono ingenti per la città del Passirio.
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Insegne scolorite dal tempo.
Si balla il tango al club Est-Ovest.
Come e quando
vuoi, sempre
con te !
Made in
Meran
Harry Thaler – ein Porträt
Text Stefan Stabler
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Harry Thaler Awards
2013 Interior Innovation Award 2013 imm cologne
2012 Good Design Award 2011 Chicago Athenaeum
2011 d3 Contest Interior Innovation Award 2011 imm cologne
2010 The Conran Fondation Award 2010
2006 Light of the Future 2006, 2nd prize Art of Dialogue
Vase for Pur Manufaktur
Harry Thaler ist ein ruhiger Mann. Er gestikuliert nicht. Er spricht auch nicht allzu viel. Aber seine Augen funkeln
vor Wissbegier. Der gelernte Goldschmied ist Vertreter einer jungen Designergeneration, die Neues erfindet
und Bewährtes bewusst danebenzustellen weiß. Er experimentiert intensiv mit Formen und Materialien und seine
Arbeiten sind das Ergebnis traditioneller Techniken und hochqualitativen Handwerks. Dadurch erreichen seine
Ideen den Status der Zeitlosigkeit. Sein handwerklicher Hintergrund erlaubt ihm eine große Bandbreite an Schaffensmöglichkeiten. Der 1975 in Meran geborene Produktdesigner lebt seit 2008 in London und pendelt zwischen
der Designmetropole und seiner Heimatstadt regelmäßig hin und her. Nach seiner Goldschmiedelehre begann er
ein Studium an der Designfakultät der Universität Bozen, brach dieses Studium aber ab und zog nach London. Hier
absolvierte er das Royal College of Art in Product Design, welches er 2010 abschloss. Nicht nur auf der internationalen
Bühne, sondern auch im Südtiroler Umfeld trifft man auf die Arbeiten Harry Thalers. So stammt beispielsweise die
Innenarchitektur des Genussmarktes Pur Südtirol in der Meraner Freiheitsstraße aus seiner Hand, ebenso hat er
dort die Produktserie Pur Manufactur, bei der modernes Design auf altes Südtiroler Handwerk trifft, unter seine
Fittiche genommen. Weitere Arbeiten befinden sich in Bozen im Living Kampill, temporary apartment, in dem
Harry Thaler die ureigene Identität des Alpenraumes, die traditionsreiche Bauernstube, modern interpretiert. Aufenthaltsort, aber auch Werkstatt und Atelier für Künstler und Kuratoren ist das Atelierhaus, das auf der Grundlage
Harry Thalers im Museion, Museum für moderne und zeitgenössische Kunst in Bozen, entstanden ist.
www.harrythaler.it
Pressed Chair for Nils Holger Moormann
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Our labels
Neunsitzer
Fay ▪ Kiton Napoli ▪ Ermenegildo Zegna Sartoria ▪ Longhi ▪ Barba Napoli ▪ Ballantyne ▪ Montecore ▪ Allegri Milano ▪ PT01 PT05 Jeans ▪ Jacob
Cohen Premium Collection ▪ Gimo’s Pelle ▪ Del Siena Cashmere ▪ Zanella ▪ Boglioli ▪ Della Ciana Cashmere ▪ Mazzarelli ▪ Gallotti Pelle ▪ LBM ▪
Pignatelli Ceremonie ▪ Canali Milano ▪ Moorer Verona ▪ Ing Joseph ▪ Burlington Calzetti ▪ La Fileria ▪ Mattabisch Napoli ▪ Lubiam ▪ Siviglia White
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Via Leonardo-da-Vinci-Str.20
I-39012 Meran/o
Tel: +39 0473 27 00 28
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Mobili per Museion, Bolzano
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Allegri ▪ Montecore ▪ Siviglia ▪ White di Siviglia ▪ C‘est l‘amour ▪ Herno ▪ Camox ▪
LBM ▪ Barba ▪ Boglioli ▪ Gallotti ▪ Paolo Pecora ▪ Jucca ▪ Heavy Project ▪ Tua Nua
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Cono Light
MP
Harry Thaler è un uomo tranquillo. Non usa gesticolare. E non ama sprecare le parole. Ma i suoi occhi luccicano per la
brama di sapere. Formazione da orafo, egli è esponente di una generazione di giovani designer, che sa coniugare la
creatività e l'inventiva alla solidità della tradizione. Thaler ama sperimentare a fondo con le forme e i materiali; i suoi
lavori sono il risultato della tecnica più tradizionale e di una maestria artigianale di alto livello qualitativo. Ecco perché
possono essere definite “opere senza tempo”. Il suo sostrato d'artigiano gli conferisce un'invidiabile ampiezza creativa. Designer di prodotti, nato a Merano nel 1975, Harry Thaler vive dal 2008 a Londra e fa regolarmente la spola tra la
metropoli, capitale del design, e la sua città natale. Dopo gli anni della formazione ad orafo artigiano, egli intraprese
gli studi presso la facoltà di design dell'Università di Bolzano, che interruppe per stabilirsi a Londra. Nella capitale
britannica ha frequentato il Royal College of Art nella specializzazione Product Design; corso di studi portato a termine nel 2010. Le opere di Harry Thaler si possono ammirare non solo sulla scena internazionale, ma anche nel contesto
locale altoatesino. Tutta l'architettura interna del Mercato dei sapori Pur Südtirol in Corso della Libertà a Merano, è infatti opera sua. Sotto la sua supervisione è anche strutturata la gamma di prodotti Pur Manufactur, che sposa il design
più moderno con la tradizione artigianale sudtirolese più autentica. Altre opere dell'artista sono ospitate a Bolzano
presso il Living Kampill, temporary apartment, in cui Harry Thaler interpreta in chiave moderna l'identità primigenia
dell'ambiente alpino e contadino, la Stube. Luogo di soggiorno, ma anche officina e atelier per artisti e curatori è la
Casa atelier, sorta su impulso di Harry Thaler nel Museion, museo di arte moderna e contemporanea a Bolzano.
Boutique Antigua
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Text Stefan Stabler
Der Herbst geht
durch den Magen
Herbst ist Erntezeit. In wenigen Wochen wird das eingefahren, was über viele Monate am Baum oder
am Rebstock herangereift ist. Diese Gaben der Natur gilt es hochleben zu lassen. Und auch zu
genießen. Ausgewählte Gastbetriebe im Meraner Land bieten typische Südtiroler Herbstkost aus
regionalen Produkten an. Das Merano Magazine hat Rezepte mit Äpfeln, Kastanien, Trauben und
Wein aus regionalen Kochbüchern gesammelt.
Der Dank für die Ernte: gebratene
Kastanien und ein guter Schluck
Südtiroler Rotwein.
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L'autunno passa
per lo stomaco
L'autunno è tempo di raccolta. Poche settimane ci si adopera per mettere al sicuro ciò che è
maturato sull'albero o nelle vigna. I doni della natura valgono bene un ringraziamento. E un assaggio.
Alcune selezionate aziende nel Meranese offrono la tipica cucina autunnale altoatesina fatta con i
prodotti regionali autentici. Merano Magazine ha collezionato una serie di ricette, prendendo spunto
dai migliori libri di cucina della regione.
Events Meraner Herbst
Eventi Autunno Meranese
VinoCulti – Wein (er)leben
12.09.-11.11. – Dorf Tirol
Tel. +39 0473 923 314
www.vinoculti.com, www.dorf-tirol.it
VinoCulti – Vivere il vino
12.09.-11.11. – Tirolo
Tel. 0473 923 314
www.vinoculti.com, www.dorf-tirol.it
Rieslingtage
12.10.-16.11. – Naturns
Tel. +39 0473 666 077
www.rieslingtage.com
Giornate del Riesling
12.10.-16.11. – Naturno
Tel. 0473 666 077
www.rieslingtage.com
Traubenfest
18.10.-20.10. – Meran
Tel. +39 0473 272 000
www.meran.eu
Festa dell'Uva
18.10.-20.10. – Merano
Tel. 0473 272 000
www.merano.eu
„Keschtnriggl“ Kastanientage
19.10.-3.11. – Tisens, Prissian, Völlan, Lana
Tel. +39 0473 561 770
www.keschtnriggl.it
"Keschtnriggl" Festa della castagna
19.10.-3.11. – Tesimo, Prissiano, Foiana e
Lana
Tel. 0473 561 770
www.keschtnriggl.it
Ars et Vinum
19.10.-10.11. – Algund
Tel. +39 0473 448 600
www.algund.com
Schenner Bauernherbst
13.10.-04.11. – Schenna
Tel. +39 0473 945 669
www.schenna.com
Merano WineFestival
9.11.-11.11. – Meran
Tel.: +39 0473 210 011
www.meranowinefestival.com
Meraner Herbst Genüsse
Ausgewählte Betriebe bieten von 13.9. bis
16.11. typische Herbstkost und regionale
Produkte an, die aus frischen und regionalbezogenen Zutaten hergestellt werden.
Natürlich dürfen auch Südtiroler Weine
und frische Natursäfte nicht fehlen.
www.meranerland.com/meraner-herbstgenuesse
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Ars et Vinum
19.10.-10.11. – Lagundo
Tel. 0473 448 600
www.lagundo.com
Zuppa al vino bianco
della Val d’Isarco
Zutaten für 4 Personen
½ l Rindsuppe
100 g Sahne
Eigelb
2 125 ml Eisacktaler Weißburgunder (oder Silvaner)
4 Scheiben Toastbrot, ohne Rinde
etwas Zimt
20 g Butter
Salz, Muskatnuss
Schnittlauch, in Röllchen
1 TL Ingredienti per 4 persone
½l
brodo di manzo
100 g panna
tuorli
2 125 ml Pinot Bianco (o Sylvaner) della
Val d’Isarco
fette di pancarré senza crosta
4 cannella in polvere q. b.
20 g burro
sale, noce moscata q. b.
1c
erba cipollina a rondelle
Zubereitung
Das Toastbrot in Butter goldgelb braten, auf Küchenpapier
auskühlen lassen. Mit Zimt bestreuen und in Würfel oder
Dreiecke schneiden. Kraftbrühe mit Weißwein in einem Topf
mit dickem Boden aufkochen. Die Hitze reduzieren. Eigelb
mit Sahne verrühren und mit Salz und Muskatnuss abschmecken. In die Suppe rühren und so lange mit dem Schneebesen
schlagen, bis die Suppe schön cremig ist. (Sie darf auf keinen
Fall mehr kochen!)
Anrichten
In vorgewärmte Tassen füllen, mit Schnittlauch bestreuen und
zusammen mit den Zimtbrotstückchen servieren.
Autunno contadino a Scena
13.10.-04.11. – Scena
Tel. 0473 945 669
www.schenna.com
Merano WineFestival
9.11.-11.11. – Merano
Tel. 0473 210 011
www.meranowinefestival.com
Assaporare l'Autunno Meranese
Durante le settimane culinarie dal 13.9. al
16.11., esercizi selezionati offriranno piatti
autunnali e prodotti locali con ingredienti
freschi e regionali ... accompagnati da vini
altoatesini e succhi freschi.
www.meranodintorni.com/assaporareautunno-meranese
Eisacktaler
Weißweinsuppe
Preparazione
Rosolate le fette di pane nel burro finché saranno dorate,
fatele raffreddare su carta assorbente da cucina. Spolverizzatele con cannella e tagliatele a cubetti o a triangoli. In una
pentola dal fondo spesso portate a ebollizione il brodo con
il vino bianco, quindi abbassate il fuoco. Sbattete i tuorli con
la panna e insaporiteli con sale e noce moscata. Versateli nel
brodo e sbattete con la frusta fino a ottenere un bel composto
cremoso (non fate cuocere un secondo di più!).
Presentazione
Versate la zuppa in tazze preriscaldate, cospargete di erba
cipollina e servite accompagnando con i crostini di pane alla
cannella.
Meraner Herbst Genüsse
in der Ferienregion Meraner Land
Assaporare l’Autunno Meranese
nell’area vacanze Merano e dintorni
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Sellerierisotto mit
Apfelmus und Alpkäse
Risotto al sedano con
purea di mele e formaggio
delle Alpi
Zutaten für 4 Personen
300 gReis (Carnaroli)
Olivenöl
1 l
Gemüsefond
Salz und Pfeffer
100 g Staudensellerie
125 g
Parmesan, gerieben
40 g
kalte Butter
Zum Anrichten
100 g Apfelmus
100 g Alpkäse, fein geraspelt
kleine Sellerieblätter
Ingredienti per 4 persone
300 g riso (Carnaroli)
olio d’oliva
fondo di verdura
1 l
sale e pepe
100 g gambo di sedano
125 g
formaggio grana grattugiato
40 g
burro freddo
Per la presentazione
100 g purea di mele
100 g formaggio di malga a scaglie fini
foglioline di sedano
Zubereitung
Reis in etwas Olivenöl anschwitzen. Mit heißem Gemüsefond
aufgießen, sodass der Reis bedeckt ist. Salzen und pfeffern.
Unter ständigem Rühren 13-15 Minuten köcheln lassen, dabei immer wieder Gemüsefond angießen. Staudensellerie in
etwas Gemüsefond weich dünsten und fein pürieren. Unter
den Risotto rühren. Vom Herd nehmen und mit Parmesan und
kalter Butter verfeinern.
Anrichten
Risotto auf Teller verteilen und das heiße, zu einer Nocke geformte Apfelmus in die Mitte des Risotto geben. Risotto mit
Alpkäse bestreuen und mit kleinen Sellerieblättern garnieren.
Preparazione
Rosolare il riso nell’olio d’oliva. Irrorare con fondo di verdura
caldo in modo che il riso risulti coperto. Condire con sale e
pepe. Lasciare cuocere a fiamma bassa per 13-15 minuti
continuando a mescolare e aggiungendo il fondo di verdura.
Cuocere il gambo di sedano in un po’ di fondo di verdura
finché non diventa tenero e ridurlo a una purea. Unirlo al riso.
Togliere dal fuoco e affinare con formaggio grana e burro
freddo.
Presentazione
Disporre il riso sul piatto e aggiungere al centro del riso una
noce di purea di mele calda. Cospargere il risotto di formaggio delle Alpi e guarnire con foglioline di sedano.
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Kastanienknödel auf
Kürbissauce
Canederli di castagne
su crema di zucca
Zutaten für 4 Personen
Kastanienknödel
150 g
Kastanien, geschält
250 ml braune Grundsauce
1
Lorbeerblatt
250 g Knödelbrot
Zwiebel, fein geschnitten
1
20 g
Butter
150 ml Milch
Eier
3
30 g
Parmesan, gerieben
Salz und Pfeffer aus der Mühle
1 Msp. Muskatnuss
Kürbissauce
300 g Kürbis, geschält und in Würfel geschnitten
Schalotten, fein geschnitten
2
¼
Lauchstange, grob geschnitten
20 g
Butter
Salz und Pfeffer aus der Mühle
1 Msp. Muskatnuss
100 ml Weißwein
100 ml Sahne
Ingredienti per 4 persone
Canederli di castagne
150 g
castagne, sgusciate e pulite
250 ml fondo bruno
foglia di alloro
1
250 g pane per canederli
cipolla finemente tritata
1
20 g
burro
150 ml latte
uova
3
30 g
parmigiano, grattugiato
sale e peppe
noce moscata
Salsa di zucca
300 g zucca senza buccia, tagliata a dadini
scalogni finemente tritati
2
¼
porro, grossolanamente tritato
burro
20 g
sale e peppe
noce moscata
1 100 ml vino bianco
100 ml panna
Kastanienknödel
Kastanien mit brauner Grundsauce und Lorbeerblatt zugedeckt
etwa 30 Minuten weich kochen. Lorbeerblatt herausnehmen und
die Sauce fast einkochen lassen. Kastanien mit einer Gabel etwas
zerdrücken und zum Knödelbrot geben. Zwiebelwürfel in Butter
anrösten, dann zusammen mit Milch, Eiern, Parmesan, Salz, Pfeffer und Muskatnuss zum Knödelbrot geben. Alles gut vermengen. Aus der Masse Knödel formen und im Knödeldämpfer etwa
20 Minuten dämpfen.
Kürbissauce
Kürbis, Schalotten und Lauch in Butter leicht anschwitzen,
mit Salz, Pfeffer und Muskatnuss würzen. Anschließend mit
Weißwein ablöschen. Wenn der Weißwein fast eingekocht
ist, Sahne zugeben und noch einmal einige Minuten kochen
lassen. Mit dem Pürierstab oder im Mixer zu einer sämigen
Sauce mixen.
Anrichten
Sauce auf Teller verteilen, die gedämpften Kastanienknödel
darauf anrichten.
Canederli di castagne
Cuocere le castagne con fondo bruno e foglie di alloro con
coperchio chiuso per circa 30 minuti. Togliete le foglie di
alloro e lasciate pressoché addensare la salsa.Pigiate le castagne con una forchetta e aggiungetele al pane per canederli.
Rosolate la cipolla a dadini nel burro, poi aggiungete al pane
latte, uova, parmigiano, sale, pepe e noce moscata. Amalgamate bene il tutto. Dall'impasto risultante formate i canederli
e lasciate svaporare per circa 20 minuti.
Crema di zucca
Prendete la zucca, gli scalogni e l'erba cipollina e lasciateli
appassire nel burro, unendo poi sale, pepe e noce moscata.
Irrorate con il vino bianco. Quando il vino bianco sarà sfumato
quasi del tutto, unite la panna e lasciate cuocere ancora per
qualche minuto. Con il mixer a immersione (oppure nel mixer classico) frullate fino a farla diventare una crema densa e
omogenea.
Presentazione
Disporre la salsa sul piatto e aggiungere canederli.
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Diese und andere Rezepte finden Sie in den Kochbüchern
Le ricette che vi abbiamo suggerito sono tratte da
Südtiroler Apfelkochbuch
Stefan Stabler (Hrg.), Athesia Verlag
Le mele nella cucina delle Dolomiti
Stefan Stabler (a cura di), Editrice Athesia
Südtirols Küche – raffiniert einfach
Anneliese Kompatscher / Tobias Schmalzl, Folio Verlag
Una montagna di sapori – ricette semplici e
raffinate dell'Alto Adige
Anneliese Kompatscher / Tobias Schmalzl, Folio Editore
Südtiroler Kastanien
Manfred Ziernheld / Christoph Gufler, Athesia Verlag
Mele
Der Apfelbaum prägt die Südtiroler Landschaft. Heute ist
Südtirol mit etwa 18.000 Hektar Anbaufläche das größte
geschlossene Obstbaugebiet Europas und bildet die Existenzgrundlage für rund 8.000 Südtiroler Familien. 11 Prozent
aller in Europa geernteten Äpfel stammen aus Südtirol und 11
Südtiroler Apfelsorten sind mit dem europäischen Gütesiegel
der geschützten geografischen Angabe ausgezeichnet.
Gli alberi di mele caratterizzano il paesaggio altoatesino.
Oggi l'Alto Adige è la maggiore fra le microregioni frutticole
in Europa e dà sostentamento a ottomila famiglie altoatesine.
L'11 percento di tutte le mele raccolte in Europa proviene
dall'Alto Adige e sono ben 11 le varietà altoatesine tutelate
dal marchio IGP, indicazione geografica tipica.
Trauben und Wein
L'Alto Adige, con i suoi 5.000 ettari di superficie coltivata, non
può vantare grandi estensioni; tuttavia la considerazione che
gode al di qua e al di là del Brennero nel settore vitivinicolo è
piuttosto elevata in particolar modo per i suoi vini bianchi.
L'Alto Adige è inoltre la patria di vitigni autoctoni come la
Schiava e il Lagrein, oltre al fatto che il paese di Termeno
presta il nome al rinomato vino bianco Gewürztraminer. Le
principali zone di coltivazione sono l'Oltradige e la Bassa
Atesina (p.es. Lago di Caldaro e Gewürztraminer), i dintorni
di Bolzano (Lagrein e Santa Maddalena), il Meranese, la Valle
Isarco e la Val Venosta (nelle ultime due, quasi esclusivamente
vini bianchi).
Kastanien
Die bekanntesten Edelkastanien Südtirols stammen aus dem
Eisacktal und vom Tisner Mittelgebirge oberhalb von Lana.
Die süße, gesunde und kalorienarme Frucht ist ein Muss in
der sogenannten spätherbstlichen fünften Jahreszeit Südtirols, dem Törggelen. Die Kastanie hat aber auch Einzug
gehalten in die feine Küche in Suppen, Risotti, Hauptgerichten und Desserts. In Völlan informiert ein Lehrpfad über die
Edelkastanie und ihren Anbau.
Gusta tutto il sapore dell’Alto Adige.
Jedem Geschmack sein passendes Bier.
So schmeckt Südtirol.
Apfel
Das Weinland Südtirol ist mit 5.000 Hektar Anbaufläche
ausgesprochen klein. Insbesondere mit den Weißweinen
punktet Südtirol international. Zudem ist Südtirol Heimat der
autochthonen Rebsorten Vernatsch und Lagrein und das Dorf
Tramin Namensgeber für die Weißweinsorte Gewürztraminer.
Hauptanbaugebiete sind das Überetsch und das Unterland
(z. B. Kalterersee und Gewürztraminer), der Raum rund um
Bozen (etwa Lagrein und St. Magdalener), der Meraner Raum,
das Eisacktal und der Vinschgau (in beiden letzteren fast
ausschließlich Weißweine).
Ad ogni piatto la sua birra.
Uve e vini
Castagne
Le castagne più rinomate dell'Alto Adige sono quelle della
Valle Isarco e dell'altopiano di Tesimo sopra Lana. Dolce,
ipocalorico e sano, il frutto non può mancare in quella che
viene definita la quinta stagione in Alto Adige: il Törggelen.
La castagna trova però impiego anche nella buona cucina in
zuppe, risotti, secondi piatti e dessert. A Foiana un sentiero
didattico fornisce tutte le informazioni sul frutto e sulla sua
coltivazione.
www.meranerland.com/meranerherbst
www.meranodintorni.com/autunnomeranese
30
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31
Text Stefan Stabler
Heilendes
Wasser
Eigentlich verdankt Meran seinen Ruf als Kurstadt seiner Luft. Diese wurde in
der zweiten Hälfe des 19. Jahrhunderts beschrieben, erläutert und angepriesen.
Die heilende Kraft des Meraner Thermalwassers kennt man seit etwa 50 Jahren.
Und es war sofort eine besondere Liaison. Wasser in all seinen Facetten ist
natürlich unumstrittener Hauptdarsteller in der Therme Meran. Immer mehr
nebst seiner entspannenden und wohltuenden auch dank seiner wissenschaftlich anerkannten heilenden Wirkung.
32
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Das therapeutisch anerkannte Wasser der
Therme Meran entspringt an der Quelle
am Vigiljoch oberhalb von Lana auf 1.500
Metern Meereshöhe und wird für verschiedene Thermalanwendungen eingesetzt. „Grundsätzlich“, so der ärztliche
Leiter der Therme Meran, Dr. Salvatore
Lo Cunsolo, „kann man von Thermalwassersprechen, wenn dieses Wirkstoffe
beinhaltet, die für therapeutische
Zwecke genutzt werden können.“ Im
Fall der Therme Meran handelt es
sich um ein mit Radon angereichertes Thermalwasser, das nachweislich
die Gesundheit fördert und gegen
bestimmte Krankheiten wirksam ist.
Angeboten werden Thermalinhalationen, welche besonders erfolgreich bei
chronischen Atemwegserkrankungen zum
Einsatz kommen, unter anderem bei
chronischer Bronchitis, Stirn- und Kieferhöhlenentzündungen oder Polypen, von
denen besonders Kinder häufig betroffen
sind. „Hier konnten wir durch die Inhalationstherapie in einigen Fällen sogar
Operationen vermeiden“, weiß Dr. Lo
Cunsolo. Auch bei Asthma kann er auf
erfolgreiche Behandlungen verweisen.
Entscheidend hierbei ist die durch Studien belegte antiallergene Wirkung des
Radons, das im Meraner Thermalwas-
ser in medizinisch wirksamer Konzentration vorhanden ist. Erwiesen ist auch
eine vorbeugende Wirkung bei Erkältungskrankheiten, die im Winter besonders häufig sind. Der Behandlungszyklus wird bei einer ärztlichen Visite in
der Therme Meran individuell festgelegt
und bei bereits bestehenden Atemwegserkrankungen ist die Behandlung auch
auf ärztliche Verschreibung möglich. Die
Thermalinhalationen sind für Menschen
jeden Alters geeignet, besonders wirksam sind sie bei Kindern. „Die kleinen
Patienten reagieren auf die Behandlung
derart positiv, dass man ihnen geradezu
beim Gesundwerden zuschauen kann“,
sagt der Sanitätsdirektor der Therme Meran zufrieden. Für alle, die die Wirkung
des Thermalwassers für ihre Gesundheit
nutzen wollen, ist zweimal im Jahr ein Inhalationszyklus empfehlenswert.
Thermalbäder helfen bei Beschwerden
der Gelenke und bei Rheuma, Hals- und
Lendenwirbelproblemen, Arthritis sowie
bei Gefäßproblemen wie z. B. Krampfadern. Auch muskuläre Verspannungen
können wirkungsvoll gelockert werden.
Grund für die heilsame und wohltuende
Wirkung sind die schmerzlindernden
und entspannungsfördernden Eigenschaften des Meraner Thermalwassers.
Entspannendes Wasser
Das Wasser ist in der Therme Meran
allgegenwärtig und sorgt auch in der
vielseitigen Pool- und Saunalandschaft
mit freiem Blick auf die umliegenden
Berggipfel für Entspannung und Wohlbefinden. Dem Gast stehen im Winter
15 Pools im Innen- und Außenbereich zur
Verfügung. Ganzjährig ist auch die großzügige Saunalandschaft zugänglich, und
besonders in der kalten Jahreszeit ist
Saunieren besonders empfehlenswert:
Acht verschiedene Saunen – unter anderem eine klassische finnische Sauna im
Freien, ein Dampfbad, ein Sanarium und
ein Caldarium mit Soleinhalation – stehen dem Gast zur Wahl. Zur Abkühlung
rieseln im prickelnden Schneeraum Flocken von der Decke.
Ein Aufenthalt in der Pool- und Saunalandschaft lässt sich auch gut mit wohltuenden Wohlfühlanwendungen aus dem
Spa & Vital Center der Therme Meran
kombinieren. Für besondere Wohlfühlmomente zu zweit kann der Gast die
neue Private Spa Suite buchen, in der
man ganz exklusiv, gemeinsam mit dem
Partner, angenehme Stunden genießen
kann.
www.thermemeran.it
33
Dr. Salvatore Lo Cunsolo, ärztlicher
Leiter Therme Meran.
Dott. Salvatore Lo Cunsolo, direttore
sanitario Terme Merano.
Acqua
termale
Wissenschaftliche Studie
Wasser als Therapieform, aber auch als
entspannendes Element.
Acqua termale, ma anche l’acqua che
rigenera.
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www.meranomagazine.com
Die jüngste Studie beschäftigt sich mit
der Wirkung von Thermalinhalationen
auf Patienten mit chronischen Atemwegserkrankungen. Die Therme Meran
arbeitete für diese Studie mit dem
Krankenhaus Meran und der Universität
Siena zusammen. Untersucht wurde die
Wirkung des Thermalwassers auf
Patienten, bei denen eine Behandlung
mit Medikamenten keinen Erfolg gezeigt hatte. Sie absolvierten in der
Therme Meran einen Zyklus von 24 Inhalationen im Rahmen von 12 Sitzungen.
Bei zwei Drittel der Patienten wurde
nach der Behandlung eine deutliche
Besserung ihres Gesundheitszustandes
festgestellt. „Die Inhalationen mit
unserem Thermalwasser regen die
Schleimhäute an und kräftigen sie,
beschleunigen die Zellerneuerung und
den Schleimtransport, erleichtern die
Atemtätigkeit, stärken die Immunabwehr und verringern das Allergierisiko“,
fasst Dr. Lo Cunsolo das Ergebnis der
Studie zusammen. Veröffentlicht wurde
die Studie im renommierten Fachmagazin
„European Archives of Oto Rhino
Laryngology“, was die Qualität und
Bedeutung dieser Studie unterstreicht.
Offiziell präsentiert wurde sie 2012 auf
einem hochkarätig besetzten internationalen Ärztekongress in Meran.
L'acqua di Merano sgorga dalla fonte
di San Vigilio sopra Lana a 1.500 metri
di altitudine. Grazie alle sue proprietà terapeutiche trova applicazione in
svariati trattamenti termali. “Generalmente”, riferisce il direttore sanitario di
Terme Merano dott. Salvatore Lo Cunsolo, “si può parlare di acqua termale
nel momento in cui essa contenga elementi utilizzabili a scopo terapeutico”.
Nel caso di Terme Merano si tratta di
un’acqua termale arricchita di radon,
che, come è stato provato, giova in
modo significativo alla salute ed è efficace nella cura di determinate patologie.
L’offerta comprende inalazioni termali, particolarmente efficaci nel trattamento di affezioni croniche alle vie respiratorie, come per esempio in caso di
bronchiti croniche, rinosinusiti, poliposi
nasali e adenoidite, che non di rado colpiscono i bambini. “In alcuni casi, grazie
alla terapia inalatoria, siamo perfino riusciti a scongiurare l’intervento chirurgico“ afferma il dott. Lo Cunsolo.
Buoni successi sono stati peraltro registrati anche nella cura dell’asma. Ad
assolvere un ruolo decisivo in tal senso
è, come documentano gli studi, l’effetto
antiallergenico del radon, presente
nell'acqua di Merano in una concentra-
Ciò a cui Merano deve la sua fama di città di cura è la qualità della sua
aria. Ampie descrizioni e lodi in tal senso risalgono già alla seconda
metà del XIX secolo. Le proprietà curative della sua acqua si conoscono
da circa 50 anni. Ed è stato fin da subito un connubio molto particolare.
L'acqua in tutte le sue sfaccettature è naturalmente la protagonista
assoluta alle Terme Merano. E lo è sempre di più anche grazie alle virtù
terapeutiche scientificamente riconosciute, oltre che alle sue peculiarità benefiche e rigeneranti.
zione efficace sotto il profilo terapeutico.
Comprovata è anche l’efficacia a livello
di profilassi delle malattie da raffreddamento, particolarmente diffuse nella stagione invernale.
Il ciclo di trattamenti viene stabilito
individualmente in base ad una visita
medica presso Terme Merano. In caso di
affezioni alle vie respiratorie già in atto,
la terapia può essere prescritta anche
dal medico curante. Le inalazioni termali
sono particolarmente indicate per pazienti di ogni età, e sono molto efficaci nei
bambini. “I piccoli pazienti reagiscono
ai trattamenti in modo talmente positivo
che guariscono a vista d’occhio”, queste
le parole, non senza una punta d'orgoglio,
del direttore sanitario di Terme Merano.
Per tutti coloro che volessero approfittare dell'acqua termale per dare giovamento alla propria salute, il ciclo di inalazioni che viene raccomandato è di due
volte l'anno.
I bagni termali sono utili in caso di dolori alle articolazioni e reumatismi, problemi alle vertebre cervicali e lombari,
artriti e affezioni del sistema circolatorio,
come per esempio le vene varicose. Ma
possono essere efficacemente risolti
anche gli stati di tensione e contratture
muscolari. Alla base delle proprietà cu-
rative e benefiche sono le virtù analgesiche e rigeneranti delle acque termali.
L'acqua che rigenera
L'acqua è onnipresente alle Terme Merano. Con una vista che si perde sulle
vette delle montagne circostanti, lo
spazio piscine e sauna ci dona un effetto rigenerante e benefico. Gli ospiti hanno a loro disposizione d'inverno
15 vasche, negli spazi interni ed esterni.
Per tutto l’arco dell'anno è disponibile
anche un generoso universo sauna che
si fa apprezzare soprattutto durante la
stagione fredda: otto tipi di sauna, tra le
altre anche una classica finlandese all’aperto, un bagno di vapore, un sanarium
e un caldarium con inalazioni idrominerali. Per raffreddare la temperatura corporea, in fine una stanza della neve con
veri fiocchi cadenti.
Un passaggio in sauna o in piscina si
lascia ben combinare anche con i trattamenti benessere del centro Spa & Vital.
La nuova Private Spa Suite è dedicata
a chi voglia condividere con il proprio
partner, in modo del tutto esclusivo, particolari momenti di benessere.
www.termemerano.it
35
PR
Studi scientifici
Uno studio recentemente condotto da Terme Merano, di concerto con l'ospedale di Merano e l'Università di Siena, ha affrontato il tema dell'efficacia delle inalazioni termali su pazienti
affetti da patologie respiratorie croniche. Per l'occasione è stata
presa in esame l'efficacia dell'acqua termale su pazienti verso i
quali la normale terapia farmacologica si è dimostrata inefficace.
Essi sono stati sottoposti presso Terme Merano ad un ciclo di
24 inalazioni nell'ambito di 12 sedute. In due terzi dei pazienti è
stato riscontrato, dopo il trattamento, un visibile miglioramento
dello stato di salute.
“Le inalazioni stimolano e rafforzano le mucose, accelerano il
ricambio cellulare e l'evacuazione bronchiale, facilitano l'attività
respiratoria, rafforzano il sistema immunitario e limitano il rischio
di insorgenza di allergie”, con queste parole il dott. Lo Cunsolo
sintetizza efficacemente i risultati dello studio menzionato,
pubblicato dalla rinomata rivista scientifica “European Archives
of Oto Rhino Laryngology”, a sottolineare la qualità e l'importanza scientifica dei risultati raccolti. La presentazione ufficiale è
stata celebrata nell'ambito di un congresso medico internazionale di elevata caratura.
Therme Meran im Überblick
• 25 Pools, insgesamt 2.000 m² Wasserfläche, 15 davon das
ganze Jahr zugänglich und 10 weitere Pools im Sommer
• 8 Saunen auf insgesamt ca. 1.250 m²
• Gesundheits- und Wohlfühlkonzept basierend auf Südtiroler
Rohstoffen
• Kosmetiklinie Therme Meran auf Apfelbasis mit Thermalwasser angereichert
•Inhalationszentrum
• Medizinisches Kompetenzzentrum mit Arztpraxen
•Fitnesscenter
•Thermen-Shop
•Kinderhort
• Friseursalon Organic
• Self Service im Badebereich
• Bistro am Thermenplatz
• Tiefgarage mit Kunstinstallationen
• 365 Tage im Jahr geöffnet
Terme Merano in breve
• 25 vasche per 2.000 m² complessivi, 15 piscine aperte tutto
l’anno e ulteriori 10 aperte nella stagione estiva
• 8 saune per un totale di circa 1.250 m²
• Concetto salute e benessere basato su materie prime
sudtirolesi
• Linea cosmetica Terme Merano a base di mela e acqua
termale
• Centro inalazioni
• Centro medico professionale con ambulatori medici
• Fitness Center
• Shop Terme
• Spazio bimbi
• Salone Coiffeur Organic
• Self-Service in sala bagnanti
• Bistro in piazza Terme
• Garage sotterraneo con installazioni d’arte
• Aperto 365 giorni l’anno
Therme Meran
Thermenplatz 9
39012 Meran
Tel: +39 0473 252 000
Terme Merano
Piazza Terme, 9
39012 Merano
Tel: 0473 252 000
www.thermemeran.it
www.termemerano.it
Herr über Schnee auf Meran 2000
Beschneiung und Pisteninstandhaltung sind auf Meran
2000 Aufgabe von Christian Eschgfäller.
Traumhaft schneesicher. Dem Team um Christian Eschgfäller
und seinen Kanonen sei Dank. Der Chef des Beschneiungsund Pisteninstandhaltungsteams hat den Sommer genutzt,
um die Maschinen zu warten und zu reparieren, bevor sie ab
Oktober zum Einsatz kommen. Auf Hochtouren arbeitet die
Vierermannschaft schon im November, wenn die erste isolierende Schneedecke hergezaubert werden muss. Diese Grundbeschneiung sorgt für den termingerechten Start des Skibetriebs und später dafür, dass der Naturschnee erhalten bleibt.
Dann wird auch sieben Tage die Woche gearbeitet, um die
breiten Pisten auf den sonnigen Hügeln optimal vorzubereiten. Christian fährt mit seinem Geländewagen, später mit dem
Motorschlitten alle zwei Stunden sämtliche Schneekanonen
ab, um den Zwischenstand und die Windverhältnisse zu prüfen. Eine Kopie des natürlichen Vorgangs, der ständig überwacht werden muss, zum Teil via Computer, zum Teil manuell
– während der ganzen Skisaison nachtsüber von 17 bis 6 Uhr
früh, bevor die Aufstiegsanlagen wieder öffnen und Christian
als Pistenraupenfahrer die Pisten neu walzt und den Schnee
richtig griffig macht, zur Freude der kleinen und großen Gäste,
Skifahrer und Rodler. „Kälte und Schnee muss man mögen“,
sagt Christian verschmitzt. Als Haflinger Bauernbub ist er mit
beiden aufgewachsen, auf den Skiern gewissermaßen – das
märchenhafte Skigebiet Meran 2000 vor der Haustür.
Il Signore delle Nevi a Merano 2000
Innevamento e manutenzione delle piste di Merano 2000
sono competenze di Christian Eschgfäller.
Neve meravigliosamente garantita. Grazie al team di Christian
Eschgfäller e ai loro cannoni sparaneve. Il responsabile della
squadra d’innevamento e manutenzione delle piste approfitta
dei mesi estivi per compiere la manutenzione ed eventuali riparazioni agli impianti che entreranno in funzione da ottobre.
La squadra, composta di quattro persone, è in piena attività
già da novembre, quando si deve provvedere alla realizzazione
del primo strato di neve con funzione isolante. Quest’innevamento di base è necessario per garantire la regolare apertura
degli impianti sciistici nei termini stabiliti e per garantire una
migliore tenuta della neve naturale successiva. E’ la fase in cui
la squadra è impegnata anche sette giorni su sette per preparare in modo ottimale le ampie piste che si snodano lungo
soleggiati pendii. Christian, prima con il suo fuoristrada e in
seguito con la motoslitta, ogni due ore raggiunge i vari cannoni dislocati lungo le piste per controllare la situazione e le
condizioni del vento. Una riproduzione del processo naturale
che deve essere monitorato costantemente durante tutta la
stagione sciistica, in parte al computer, in parte manualmente:
ogni notte, tra le ore 17 e le 6 del mattino, prima dell’apertura
delle piste, Christian, a bordo del suo gatto delle nevi, è impegnato a battere le piste e compattare la neve al punto giusto,
per la gioia di grandi e bambini, sugli sci o slittini. “Bisogna
amare freddo e neve” dice Christian, con un sorriso sornione.
Lui, figlio di contadini di Avelengo, è cresciuto con entrambi,
praticamente sugli sci, con il meraviglioso comprensorio sciistico di Merano 2000 direttamente davanti alla porta di casa.
Bergbahnen Meran 2000 / Funivie Merano 2000
Tel. +39 0473 234 821, www.meran2000.com
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Text Josef Prantl
Naturale e
lavorato a mano
Artigianato dal vivo e antichi mestieri presso
i mercatini di Natale nel Meranese
Decidiamo di immergerci nel mondo dei mercatini natalizi e ci accorgiamo subito che
c'è qualcosa di magico nell'aria. Ad accoglierci è una suggestiva atmosfera di luci colorate
e suoni incantati. Ci lasciamo ammaliare dal profumo di Lebkuchen (panpepato), Zelten,
vin brulé e tè caldo, girovagando tra le casette artisticamente decorate che offrono
specialità locali, preparate con cura secondo le ricette della tradizione. Dove il passato
diventa presente, dove i ricordi di fanciullo riprendono colore, ecco un paesaggio da fiaba
immerso nel bianco: non è forse tutto questo a rendere così attraenti i mercatini di Natale?
Idee regalo per grandi e piccini tra prodotti regionali di qualità, laboratori dal vivo e antichi
mestieri; sono i mercatini di Natale, un po' più appartati rispetto al turismo più esasperato.
Visitarli ne vale davvero la pena.
Antichi mestieri rivivono nei vari
Mercatini di Natale nel Meranese.
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Alcune impressioni dei
mercatini di Natale a
Merano (sinistra e le due
foto sotto), Lana (in mezzo)
e Scena (a destra).
N
aturale, senza tempo,
personale
Che bella sensazione, sedere davanti alla TV sfoggiando calzini lavorati a mano, sfilare per i
corridoi di casa nelle calde pantofole
di feltro oppure far rifulgere la luce irradiata da una candela fatta a mano! C'è
proprio una bella differenza, se una cosa
è lavorata a mano e in modo naturale,
oppure se si tratta di un prodotto industriale. I prodotti fatti a mano emanano
l'energia del loro creatore, si sente dire
a più riprese da coloro che si dedicano ai vecchi mestieri. Il legno dei nostri boschi, la lana delle nostre pecore,
le tinte di derivazione naturale; sono
i regali che ci porge la natura e che,
una volta lavorati a mano, si trasformano in una creazione artigianale unica.
Se tutto ciò ci preme, dobbiamo essere
pur disposti a spendere qualcosina in
più.
Saper fare un mestiere è stato per
lungo tempo una questione di sopravvivenza. Oggi, dove tutto viene prodotto a basso prezzo, in tempi rapidi e in
quantità di massa, l'etichetta “lavorato a
mano” è garanzia di qualità esclusiva.
I tempi sono maturi per un cambio di
mentalità. Sempre più persone condividono questa sensazione e scoprono a
livello personale la gioia di poter valorizzare gli aspetti creativi. Vogliamo recintare da noi il nostro giardino, sfornare
il pane dal nostro forno oppure metterci
all'arcolaio in buona compagnia? Il vecchio motto che torna oggi in voga è: “do
it yourself”.
Tutto ebbe inizio in tempi remoti con
la preparazione di amigdale e punte di
lance di pietra focaia. L'esatta misura del
talento artigianale dei nostri avi mi fu
chiara quando mi recai a visitare il mu-
40
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seo archeologico di Bolzano. Scoprire
con quale raffinatezza sapeva vestirsi ed
equipaggiarsi, cinquemila anni or sono,
il sudtirolese più famoso del mondo –
Ötzi, la mummia del neolitico – ci colma
tutti quanti di stupore.
Tessere, filare, ricamare, zangolare,
feltrare, intrecciare, tornire, conciare,
tutti concetti che nell'epoca dominata
da top manager e consulenti suonano
irrimediabilmente antiquati. E infatti lo
sono. Ma proprio per questo è bello che
continuino ad esistere persone che si
dedicano a questi antichi mestieri: per
esempio Julia Ellemunter di Caldaro, che
nella produzione a mano di ceramica si è
fatta un certo nome.
Degne di menzione sono le Kugeltürme (le torri con le biglie) della falegnameria Zöschg di Ultimo, l'artista feltraia
meranese Edith Hofer, il tornitore e intagliatore Herbert Kerschbaumer della Valle Isarco oppure la maga del Lebkuchen,
che risponde al nome di Magdalena
Raffl di Scena.
Luci, odori, suoni
Negli storici ambienti di Castel Tirolo
si svolge quest'anno la quinta edizione
dell'avvento a Castel Tirolo. La corte interna del castello fungerà da scenario,
con la sua particolare atmosfera, per un
evento natalizio autenticamente sudtirolese. Nella sala dei cavalieri e nel cortile
del castello, espositori locali presentano l'artigianato sudtirolese con lavori
in feltro, in ceramica, lavorati al tornio,
tessuti e intrecciati, decorazioni, nonché la produzione di ceramiche e ornamenti. Mentre il crepitio del fuoco crea
un'atmosfera accogliente, lo stand gastronomico offre piatti della tradizione,
prodotti da forno e da bere. La presenza
degli animali da toccare, pecore e asini,
rende felici i bambini, che hanno anche
la possibilità di cimentarsi nel faidaté di
oggetti natalizi.
Non mancherà la presenza della
ceramista Julia Ellemunter (Avvento a
Castel Tirolo). Dopo la maturità, entrare negli ingranaggi dell'odierno mondo del lavoro non le si addiceva. Scelse
l'Austria, il Burgenland, dove ebbe l'occasione di apprendere e indagare da
cima a fondo i segreti dell'arte delle
ceramiche e delle stufe di maiolica. Da
13 anni Ellemunter si è messa in proprio
e gestisce a Caldaro una piccola officina, dove permette che il visitatore possa seguire tutte le fasi di lavorazione.
“Nel momento in cui le persone vedono
come si svolge il processo di creazione
delle ceramiche, assumono tutto un altro atteggiamento” asserisce con convinzione l'artista. In antitesi al “Made
in China“, le sue creazioni sono fatte a
mano e con il cuore. Dalle prime bozze
al prodotto finito possono passare diverse settimane. Tutto questo ha il suo
prezzo, pur considerando che “Il prezzo
di vendita non ripaga mai tutte quelle
ore di lavoro”, l'artista ne è consapevole.
Ci vuole gioia e passione per essere creativi, se ci si vuole dedicare all'artigianato tradizionale. Per Castel Tirolo Julia
Ellemunter ha realizzato diversi lavori, fra
i quali anche delle stoviglie medievali.
“Ognuno ha il suo stile, nella misura in
cui cerca di realizzarsi”, dichiara.
Il fascino della ceramica
Lavorare la ceramica è un'attività artigianale antichissima. In Asia i primi vasi
di terracotta, fatti di terra e acqua, risalgono a diversi millenni or sono. L'utilizzo
del tornio da vasaio è più recente; la sua
invenzione, in Mesopotamia, è datata
4000 anni fa. In ambito mitteleuropeo le
popolazioni del neolitico producevano
semplice vasellame in terracotta, mentre
a partire dal medioevo l'arte della ceramica e della terracotta fioriva soprattutto nelle vicinanze dei luoghi di stoccaggio del materiale. A partire dal 1870 la
produzione industriale prese il sopravvento su quella artigianale. Ma proprio
al fatto che esista una produzione di
massa, si deve oggigiorno la popolarità
degli oggetti realizzati in ceramica. La
caratteristica saliente della ceramica è la
sua plasticità. Nessun altro materiale si
lascia plasmare e temperare allo stesso
modo. D'altronde sappiamo dalla Bibbia
come Dio ha modellato l'essere umano
partendo dalla terra.
“Il primo ceramista è stato Dio, il
creatore”, ci dice compiaciuta Julia Ellemunter. Lei stessa ama lavorare principalmente con l'argilla nei colori bianco,
rosso, marrone scuro e color cuoio, portando il materiale ad una temperatura
da 1100 a 1250 gradi. Combattere contro
il mercato degli oggetti di massa non è
facile. “Ma sono sempre di più le persone a riflettere e a smarcarsi dalle logiche
deleterie del mercato globale”, asserisce con soddisfazione.
Ornamenti di legno, corno e osso;
la vena creativa dei materiali
naturali
Le molteplici qualità dell'osso erano già
conosciute dai nostri avi nel paleolitico,
che presero a produrre i primi utensili realizzati con questo materiale. Le più antiche opere d'arte della storia dell'umanità erano realizzate in materiale osseo o
corno. Nell'era glaciale, quando il legno
in Europa divenne sempre più raro, ossa
e corna giocarono per l'essere umano
un fondamentale ruolo per la sopravvivenza. Con essi furono realizzate, case,
attrezzi finiti, armi, ornamenti e oggetti
d'arte.
Nell'antichità e nel Medioevo l'intagliatura di materiale osseo e corneo
rappresentò un settore economico importante. Corna e ossa erano facilmente
reperibili. Ma a risultare determinante fu
sapere quali parti di quale animale si rendevano più utili per determinati scopi.
Ciò rappresentava, e lo rimane tuttora, una scienza a sé. Ulrike Gruber
(Avvento a Castel Tirolo) di Lagundo
è una delle poche artiste in provincia
che si impegna per riportare in vita questi
antichi saperi, con esiti pratici e creativi.
Il cirmolo e le sue virtù terapeutiche
Il legno conquista sempre più simpatie
in molti ambiti, anche nel settore edile.
Si tratta peraltro di una materia prima
naturale che si rigenera e di cui disponiamo in quantità fin quasi sulla porta
di casa. Dopo l'ultima glaciazione, circa
dodicimila anni fa, l'Europa centrale si
trasformò in un'area climatica più temperata in seguito al protrarsi di una fase
più calda. Furono così gettate le migliori
basi per un clima a tutto vantaggio di tipi
di alberi di maggiori dimensioni. Gli esseri umani impararono presto ad abbinare al meglio i diversi tipi di legno alle diverse tecniche, in funzione del prodotto
finito.
I nostri antenati divennero in tal
modo brillanti artigiani del legno. Ogni
oggetto d'uso veniva ricavato da un
taglio particolare di un determinato
albero. Uno che ne sa ancora molto è lo
scultore Herbert Kerschbaumer (Mercatini di Natale di Merano), di maso Thalerhof a Velturno. Oltre ad intagliare il
legno, una cosa che gli riusciva naturale
era lavorare al tornio. Oggi sono rimasti
41
in pochi a sapere che cosa si intende per
intagliare il legno. In quest'ambito il tornio aprì diverse porte in termini di opportunità. Processi lavorativi con un alto
dispendio di risorse in fase realizzativa
furono visibilmente semplificati dal suo
impiego.
Anche la falegnameria Zöschg (Mercatino di Natale di Lana – Polvere di
Stelle) in Val d'Ultimo può vantare un
know-how niente male in termini di lavorazione del legno. Menzioniamo al
riguardo la torre delle biglie oppure la
“Spickerbahn”, nome originale di questo
gioco sudtirolese per grandi e piccini,
costruito in cinque diverse misure e fatto
di legno di cirmolo, ovvero pino cembro.
Le proprietà curative di questo tipo di
legno sono ben conosciute dai cultori.
Il pino cembro, denominato anche cirmolo, o semplicemente cembro, fa parte
della grande famiglia delle conifere. L'albero può raggiungere i 25 metri di altezza e i mille anni di età. Il suo legno trova
impiego per la costruzione di mobili e
per l'intaglio; i semi di cirmolo vengono
utilizzati anche nell'industria alimentare.
Il legno fresco di pino cembro conserva per decenni il suo caratteristico profumo, come potete facilmente constatare entrando in una Stube realizzata con
questo tipo di legno. Il suo olio eterico
ha un effetto marcatamente antisettico.
Si dice che una camera da letto di legno
cirmolo giovi particolarmente alla salute;
il risparmio medio per il cuore umano
sembra essere attorno ai 3500 battiti,
corrispondenti ad un'ora di “lavoro” al
giorno. Che questo comporti anche un
miglioramento palpabile della qualità
del sonno, è una logica conseguenza. Se
gli architetti e i costruttori giurano sulle
qualità del cirmolo, il re delle Alpi, ci dovrà
pur essere un motivo.
Non per nostalgia, ma per decisione consapevole
Sono in pochi a guadagnarsi il pane con
i vecchi mestieri e con le proprie mani.
Una di queste persone è Edith Hofer
(Mercatini di Natale di Merano). L'artista
del feltro è titolare a Merano di “Edyta”,
la bottega dove vende le sue esclusive
creazioni con il feltro. La gamma spazia
dai vestiti (anche per matrimoni e festività), dalle giacche e cappotti fino alle
borse, ai cappelli, agli ornamenti e scialli
di feltro; tutti pezzi unici con un proprio
design. “In realtà la lavorazione del feltro non è tipicamente sudtirolese, ma
appartiene sicuramente ad una delle più
antiche occupazioni umane”, puntualizza
Edith Hofer.
Le donne che comprano da lei effettuano una scelta consapevole in controtendenza rispetto alla moda massificante del momento. Non si fa fatica a capire
che i materiali sono tutti naturali. Con
tutta probabilità la lavorazione del feltro è la più antica tecnica di lavorazione
tessile. La parola tedesca antica significa
“massa pigiata”. Nel lavorare il feltro si
tratta la lana con acqua saponata. Per
fare in modo che la lana infeltrisca, viene
dapprima massaggiata con cura, e più
tardi sottoposta a follatura, ovvero lavorata energicamente.
Versare sulla lana dell'acqua calda
con un po' di sapone facilita la lavorazione. È anche possibile produrre il feltro
mediante una tecnica di rullatura. Nel
caso specifico la lana viene avvolta su
una stuoia di rafia e rullata avanti e indietro. Si tratta di un'antica tecnica nomade.
Sono millenni che vestiti, tappeti, borse,
scialli e altri accessori vengono prodotti
in questo modo. La lana offre illimitate
possibilità creative, Edith Hofer lo sa
bene, dopo lunga esperienza.
A sinistra: Suggestiva immagine dell‘ Avvento a
Castel Tirolo, a destra il mercatino di Merano.
Links: stimmungsvolle Aufnahme des Tiroler
Schlossadvent, rechts eine Situation am
Meraner Weihnachtsmarkt.
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Natürlich und
handgemacht
Lebendige Werkstätten und altes Handwerk
auf den Weihnachtsmärkten im Meraner Land
Lichterketten, stimmungsvolle
Klänge, der Duft von Lebkuchen,
Zelten, Glühwein und heißem Tee:
Bei Weihnachtsmärkten wird die
Vergangenheit gegenwärtig und
Kindheitserinnerungen werden
lebendig. Ist es nicht das, was
Weihnachtsmärkte so attraktiv
macht? Geschenkideen für Groß
und Klein zwischen Qualitätsprodukten aus der Region, lebendigen
Werkstätten und altem Handwerk.
N
atürlich, zeitlos,
persönlich
Was für ein Gefühl ist es
doch, in dicken handgestrickten Wollsocken vor dem Fernseher zu
sitzen, in flauschig warmen Filzpantoffeln durchs Haus zu latschen oder in
der gemütlichen Ecke den Lichtkegel
einer handgegossenen Kerze erstrahlen lassen! Es ist nicht dasselbe, ob etwas handgefertigt und natürlich oder
industriell hergestellt ist. In den handgemachten Dingen steckt die Energie
ihres Schöpfers, hört man immer wieder
von jenen Menschen sagen, die sich des
alten Handwerks wieder besinnen. Holz
von unseren Wäldern, Wolle von den
Schafen unserer Bauern, natürlich gewonnene Farben, es sind die Dinge, die
uns die Natur schenkt, die in Handarbeit
zu einzigartigen Kunstwerken verarbeitet werden. Dafür auch etwas mehr auszugeben, muss es uns wert sein.
Sein Handwerk zu verstehen, war
lange Zeit auch eine Frage des Überlebens. Heute, wo alles billig, schnell und
in Massen produziert wird, gilt das Etikett „handgefertigt“ als Zeichen exklusiver Qualität. Die Zeit ist reif, umzudenken. Immer mehr Menschen spüren dies
und entdecken für sich die Freude am
schöpferischen Gestalten. Ob man nun
seinen Garten selber umzäunt, das eigene Brot bäckt oder in geselliger Runde
am Spinnrad sitzt, „do it yourself“ lautet
die neue alte Devise. Begonnen hat alles
vor langer Zeit mit dem Anfertigen von
Faustkeilen und Speerspitzen aus Feuerstein.
Weben, Spinnen, Sticken, Buttern, Filzen, Flechten, Drechseln, Gerben – diese
Begriffe mögen in Zeiten von Controllern
und Managern hoffnungslos antiquiert
klingen. Sind sie auch. Und gerade deshalb ist es schön, dass es noch immer
Menschen gibt, die in diesen alten Berufen tätig sind.
Licht, Düfte und Klänge
Im historischen Ambiente von Schloss
Tirol findet heuer die fünfte Auflage des
Tiroler Schlossadvents statt. Dabei wird
der Innenhof von Schloss Tirol zur stimmungsvollen Kulisse für ein echtes Südtiroler Weihnachtserlebnis. Im Rittersaal
und im Schlosshof präsentieren heimische Aussteller traditionelles Handwerk
wie Filzen, Töpfern, Drechseln, Spinnen,
Flechten, Färben sowie die Herstellung
von Keramik oder Schmuck. Während
knisterndes Feuer für gemütliche Atmosphäre sorgt, werden am GastronomieStand traditionelle Gerichte, Backwaren
und Getränke angeboten. Kinder können im Streichelzoo auf Tuchfühlung mit
Schafen und Eseln gehen oder weihnachtliche Geschenke basteln.
Die Kunstkeramikerin Julia Ellemunter
(Tiroler Schlossadvent) wird auch dort
sein. Nach der Matura (so nennt man
in Italien das Abitur) ins Räderwerk der
modernen Berufswelt einzusteigen, war
nicht das Ihre. Es verschlug sie ins Burgenland nach Österreich, wo sie Keramik- und Ofenbau von der Pike auf lernte.
Seit 13 Jahren ist sie nun selbstständig
und führt in Kaltern eine kleine Werk-
Oben: Kugeltürme der Ultner Tischlerei Zöschg
beim Weihnachtsmarkt Lana. Unten: Schmuckstücke der Algunderin Ulrike Gruber beim
Tiroler Schlossadvent.
Sopra: Le torri con le biglie della falegnameria
Zöschg al Mercatino di Lana. Sotto: Gioielli di
Ulrike Gruber all’Avvento a Castel Tirolo.
43
Links: Atmosphäre am Meraner Weihnachtsmarkt.
Rechts: Weihnachtskugeln aus Keramik von Julia
Ellemunter beim Tiroler Schlossadvent.
statt, wo sie sich auch bei ihrer Arbeit
über die Schulter schauen lässt. „Wenn
die Menschen sehen, wie die Keramikarbeiten entstehen, gewinnen sie einen
anderen Bezug dazu“, ist die Künstlerin
überzeugt. Nicht „made in China“, sondern in liebevoller Handarbeit entstehen ihre Arbeiten. Vom Entwurf bis zum
fertigen Produkt kann das mehrere Wochen dauern. Das hat seinen Preis, auch
wenn „die Arbeitsstunden mit dem Verkaufspreis nie bezahlt sind“, weiß Julia
genau. Wer sich dem alten Handwerk
verschreibt, braucht Freude und Leidenschaft für das Schöpferische. Für Schloss
Tirol hat sie mehrere Auftragsarbeiten
gemacht, darunter auch ein mittelalterliches Geschirr. „Jeder hat seinen Stil, in
dem er sich zu verwirklichen sucht“, erklärt Julia.
Faszination Ton
Töpfern ist ein uraltes Handwerk. Schon
vor Tausenden von Jahren wurden in Asien die ersten Gefäße aus Ton, also aus
Erde und Wasser, geformt. Die Töpferscheibe ist jünger, sie wurde vor rund
4.000 Jahren in Mesopotamien erfunden. In Mitteleuropa fertigten die Menschen der Jungsteinzeit einfache Tongefäße und ab dem Mittelalter blühte
das Töpfer- oder Hafnerhandwerk vor
allem in der Nähe von Tonlagerstätten.
Ab 1870 löste die industrielle Produktion
die handwerkliche Töpferkunst ab. Aber
gerade weil es die Massenproduktion
gibt, sind persönlich gestaltete Keramiken heute beliebt. Was Ton auszeichnet,
ist seine Plastizität. Kein anderes Material lässt sich so gut formen und härten.
Übrigens wissen wir aus der Bibel, dass
Gott den Menschen auch aus einem
„Erdenkloß“ geformt haben soll. „Gott,
der Schöpfer, war der erste Töpfer“,
schmunzelt Julia Ellemunter. Sie selbst
arbeitet vorwiegend mit weißem, rotem,
lederfarbenem und dunkelbraunem Ton,
den sie bei 1.100 bzw. 1.250 Grad brennt.
Gegen den Billig- und Massenmarkt anzukämpfen, ist schwierig. „Aber immer
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mehr Menschen denken um und brechen aus dem verhängnisvollen globalen
Wirtschaftkreislauf aus“, freut sich Julia.
Schmuck aus Holz, Horn und
Knochen, Kreatives aus Naturmaterialien
Die vielseitigen Eigenschaften von Knochen waren schon in der Altsteinzeit
unseren Ahnen bekannt, die damit die
ersten Werkzeuge anfertigten. Die ältesten Kunstwerke der Menschheit wurden
aus Bein, Knochen und Horn gefertigt. In
der Eiszeit, als Holz in Europa Mangelware war, spielten Knochen und Horn als
Rohstoffe für die Menschen eine überlebenswichtige Rolle. Daraus bauten sie
ihre Häuser, fertigten Werkzeuge, Waffen, Schmuck und Kunstgegenstände. In
der Antike und im Mittelalter bildete die
Horn- und Beinschnitzerei einen wichtigen wirtschaftlichen Zweig. Knochen
und Horn waren leicht zu beschaffen.
Doch ausschlaggebend war das Wissen, welche Teile von welchem Tier sich
für welche Zwecke am besten eigneten.
Dies war und bleibt eine kleine Wissenschaft für sich. Die Algunderin Ulrike
Gruber (Tiroler Schlossadvent) ist eine
der wenigen Künstlerinnen im Lande,
die dieses uralte Wissen wieder zu neuem Leben erweckt und kreativ umsetzt.
Von der Zirbel und ihrer
heilenden Kraft
Holz erfreut sich in Südtirol immer größerer Beliebtheit in vielen Bereichen,
auch im Hausbau. Ist es doch ein natürlicher Rohstoff, der nachwächst und den
wir vor unserer Haustür in Fülle haben.
Nach der letzten Eiszeit vor rund 12.000
Jahren wandelte sich Mitteleuropa mit
dem Einbruch einer wärmeren Klimaphase in ein mildes Klimagebiet. Damit
wurden die besten Voraussetzungen für
ein „Wohlfühlklima” für große Baumarten geschaffen. Die Menschen lernten
schnell, welches Holz sich für welche
Techniken und Endprodukte am besten
eignete. So wurden unsere Vorfahren
brillante Holzhandwerker. Jeder Gebrauchsgegenstand wurde aus einem
bestimmten Teil der dafür geeigneten
Baumart gefertigt. Einer, der davon
noch einiges versteht, ist der Bildhauer
Herbert Kerschbaumer (Meraner Weihnacht) vom Thalerhof in Feldthurns. Neben dem Schnitzen hat es ihm auch das
Drechseln angetan.
Nur mehr wenige wissen, was mit
Drechseln gemeint ist. Dabei öffnete
das Drechseln der Holzverarbeitung
in vielerlei Hinsicht Tür und Tor. Aufwendige Arbeitsgänge während der
Schnitzarbeiten wurden mit der Drechselbank deutlich vereinfacht. Reichlich
Know-how in puncto Holzverarbeitung
hat auch die Ultner Tischlerei Zöschg
(Weihnachtsmarkt Lana – Sternthaler)
vorzuweisen. Da ist der Kugelturm oder
die „Spickerbahn“ zu nennen, wie man
dieses Spiel für Jung und Alt in Südtirol
nennt. Es gibt ihn in fünf verschiedenen Größen aus Zirbel- bzw. Arvenholz.
Die heilende Wirkung dieser Holzart ist
Baumkundigen schon längst bekannt.
Die Zirbelkiefer, auch Arve oder Zirbe
genannt, ist eine Pflanzenart aus der
Familie der Kieferngewächse. Der Baum
kann bis zu 25 Meter hoch und bis zu
1.000 Jahre alt werden. Sein Holz findet
Verwendung als Möbel- und Schnitzholz,
die Zirbelnuss und die Samen werden
auch in der Lebensmittelproduktion eingesetzt. Frisch geschlagenes Zirbelholz
bewahrt noch Jahrzehnte seinen charakteristischen Duft, den man besonders
in den Zirbelholz-Stuben wahrnimmt.
Sein ätherisches Öl hat stark antiseptische Wirkung. Ein Schlafzimmer aus
Zirbelholz soll besonders gesundheitsfördernd sein, die durchschnittliche
Arbeitsersparnis für das menschliche
Herz liegt bei 3.500 Schlägen bzw. einer
Stunde Herzarbeit am Tag. Dass sich die
Schlafqualität damit auch deutlich verbessert, versteht sich von selbst. Nicht
ohne Grund schwören Architekten und
Bauherrn mehr denn je auf die Zirbel, die
Königin der Alpen.
Alle Termine auf einen Blick
Un colpo d’occhio sugli appuntamenti
Meraner Weihnacht
Mercatino di Natale di Merano
29.11.13-06.01.14 (geschlossen am 25.12.13) – Meran
Mo.-Do. 10.30-19.30 Uhr; Fr. 10.30-20.00 Uhr;
Sa. u. Feiertage 9.00-20.00 Uhr; So. 9.00-19.00 Uhr
Tel. +39 0473 272 000
29.11.13-06.01.14 (chiuso il 25.12.13) – Merano
LU-GI ore 10.30-19.30; VE ore 10.30-20.00;
SA e giorni festivi ore 9.00-20.00; DO ore 9.00-19.00
Tel. 0473 272 000
Tiroler Schlossadvent
Avvento a Castel Tirolo
06.-08.12.13 – Schloss Tirol
Fr. von 15.00-21.00 Uhr; Sa. 11.00-21.00 Uhr; So. 11.00-17.00 Uhr
Tel. +39 0473 923 314
06-08.12.13 – Castel Tirolo
VE ore 15.00-21.00; SA ore 11.00-21.00; DO ore 11.00-17.00
Tel. 0473 923 314
Schenna Schlossadvent
Avvento a Castel Schenna
12.-15.12.13 – Schloss Schenna
Mo.-Sa. 15.00-21.00 Uhr; So. 11.00-21.00 Uhr
Tel. +39 0473 945 630
12-15.12.13 – Castel Schenna
LU-SA ore 15.00-21.00, DO ore 11.00-21.00
Tel. 0473 945 630
Weihnachtsmarkt Lana – Sterntaler
Mercatino di Natale di Lana – Polvere di stelle
30.11.-24.12.13 – Lana
Fr.-So. 10.00-19.30 Uhr, 24.12.13 10.00-12.30 Uhr
Tel. +39 0473 561 770
30.11-24.12.13 – Lana
VE-DO ore 10.00-19.30, il 24.12 ore 10.00-12.30
Tel. 0473 561 770
Adventsmarkt im Stall am Bachguterhof
Mercatino di Natale nella stalla al "Bachguterhof”
7.-8.12.13, 14.-15.12.13 – Algund
Sa.-So. 10.00-19.00 Uhr
Tel. +39 0473 448 600
7.-8.12.13, 14.-15.12.13 – Lagundo
SA-DO ore 10.00-19.00
Tel. 0473 448 600
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Text Lothar Gerstgrasser
Foto Damian Lukas Pertoll
Es ist März. Der Winter geht bald dem Ende zu, die Kälte weicht der wohltuenden
Frühjahrssonne. Davon ist heute jedoch wenig zu spüren. Ein eisiger „Vinschger
Oberwind“ sorgt dafür, dass die ohnehin schon äußerst niedrigen Temperaturen
auch in Naturns nochmals verschärft werden.
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Experten unter sich: Jagdaufseher
Kaspar, Förster Laurin und
Autor Lothar.
Wenn der Wind
jagt, kann der
Jäger zu Hause
bleiben,
meint Jagdaufseher Kaspar mit einem
Lächeln im Gesicht. „Viel Wild werden wir
heute wohl nicht zu Gesicht bekommen“,
sagt er. Der 28-jährige Mann aus dem
Schnalstal ist hauptberuflicher Jagdaufseher in Naturns und Plaus. Zusammen
mit ca. 80 anderen Wildhütern in Südtirol trägt Kaspar Sorge für einen gesunden Wildbestand und für die Einhaltung
der Regeln bei der Jagdausübung. Der
Jagdaufseher behält dabei nicht nur das
jagdbare Wild im Auge, viel weiß er auch
über die Vogelwelt und andere Zusammenhänge in der Natur zu erzählen.
Laurin hingegen ist Förster. Die beiden kennen sich. Bisweilen treffen sie
sich bei der Arbeit in dem wohl schönsten „Büro“ der Welt, dem Wald. Laurin
und Kaspar sind mit dem Autor im Wald
am Naturnser Nörderberg unterwegs.
Auf ca. 1.500 Metern Höhe liegt immer
noch eine geschlossene Schneedecke,
das Thermometer zeigt -9 Grad Celsius.
Als Nörderberg werde im Vinschgau
die gegen Norden und somit sonnenabgewandte Bergflanke bezeichnet, erklärt der Förster Laurin. Besonders im
regenarmen Vinschgau unterscheiden
sich Sonnen- und Nörderberg gänzlich
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voneinander. Am fast völlig gegen Süden ausgerichteten, extrem trockenen
Sonnenberg prägen steppenartige Hänge, niedere Flaumeichenwälder und in
höheren Lagen weite Lärchenbestände
das Waldbild. Am schattigen Nörderberg dominieren, wie vielerorts im Land,
Fichtenwälder, weiter oben sorgen urig
erscheinende Wälder aus Zirbe und
Lärche für ein äußerst attraktives Landschaftsbild.
Das
abwechslungsreiche
Landschaftsbild gehe hier mit einer abwechslungsreichen Tierwelt einher, meint Kaspar. In Südtirol gibt es wohl nur wenige
Landschaften mit einer ähnlich hohen
Artenvielfalt. Oftmals wird vergessen,
dass die gesamte Landschaft in Südtirol eine Kulturlandschaft ist, eine Landschaft, welche über Jahrhunderte vom
Menschen bewirtschaftet und gestaltet
worden ist. Vom Menschen nicht beeinflusste Gegenden gibt es hierzulande
praktisch nicht mehr. Wir Menschen,
aber auch zahlreiche Wildtiere würden
eine ursprüngliche Naturlandschaft
nicht attraktiv finden und sie meiden. Es
ist die halb offene und bewirtschaftete
Landschaft der Bergbauernhöfe und natürlich der Almen, welche den Wildtieren
und uns Menschen zusagt.
Förster Laurin führt uns auf einen
Holzschlag. Hier sind vor wenigen Jahren die alten Bäume gefällt worden. Einige tote Bäume hat der Förster stehen
lassen. Totholz ist aus ökologischer Sicht
sehr wertvoll, zumal es vielen Insekten
als Lebensraum und Nahrung dient.
Spurensuche im winterlichen Wald.
Auch Spechte wissen diesen günstigen
Wohnraum und diese Nahrungsquelle zu
schätzen.
An den Rändern des Schlages wächst
bereits die neue Generation von Bäumen heran, direkt in der offenen Fläche
finden sich erst wenige junge Bäume.
Der Förster erklärt, dass Zeit in der Natur
relativ ist. Nach dem Holzschlag hat sich
eine dichte Bodenvegetation entwickelt,
Gräser und Himbeersträucher haben die
Fläche vorerst in Beschlag genommen.
Junge Bäume werden erst in einigen
Jahren wieder flächig anwachsen. Der
eine oder andere junge Baum wird auch
vom Wild gefressen, besonders Laubbäume und die aus ökologischer Sicht
wichtige Tanne sagen den Rehen, Hirschen und Gämsen zu. In Naturns sei der
Wildverbiss im Wald jedoch im Vergleich
zu anderen Gegenden des Landes nicht
besonders stark, so der Förster. Laurin
meint, in Südtirol verjünge sich der Wald
flächendeckend von selbst, Naturverjüngung hieße das in der Fachsprache.
Händisch eingepflanzt würde bei uns
eine nur verschwindend geringe Anzahl
an Bäumen.
Am sonnenbeschienenen Rand des
Holzschlages hat der Jagdaufseher einen besonderen Ameisenhaufen gefunden. Der Haufen ist durchlöchert wie
ein Schweizer Käse. Ob wir wüssten, wer
sich da an den Ameisen gelabt habe,
fragt Kaspar. Der Fuchs müsse es wohl
gewesen sein oder der Dachs, meinen
wir. Auch wenn der Fuchs und der Dachs
Ameisen nicht verschmähen, ist der Ver-
ursacher dieses „Fraßbildes“ ein anderer. Es sei ein „Waldgigger“ (Anm.: ein
Waldhahn) gewesen, meint der Jagdaufseher. Auch die walzenförmigen und an
einer Seite wie bei einem Spazierstock
gekrümmten, aber leicht zu übersehenden Losungswülste am Haufen verraten
den Ameisenfresser. Es sind dies typische Fraßspuren eines Grün- oder eines
Grauspechtes. Diese Spechtarten ernähren sich nämlich fast ausschließlich von
Ameisen, welche den Winter tief in ihren
Burgen verbringen, um sich vor der an
der Oberfläche herrschenden Kälte zu
schützen. Um zu ihrer Nahrung zu gelangen, müssen Spechte in Ameisenhaufen
nach ihr graben. Das häufige Vorkommen
am Boden, das Aufpicken der Ameisen
und das Scharren nach Nahrung hat den
beiden Erdspechten dann wohl auch die
dialektale Bezeichnung des „Waldgiggers“ beschert.
Für die kurzen grünen Zweige, welche
im Winter oft den Waldboden säumen,
zeichnet hingegen ein anderes Wildtier
verantwortlich. Es sei das Eichhörnchen,
welches die letztjährigen Triebe von
Fichten abbeiße, um an die daran sitzenden Knospen zu kommen, meint Kaspar.
Laurin bemerkt, bei diesen Knospen
handle es sich um Blütenknospen, genauer gesagt um männliche Blütenknospen. Die meisten heimischen Nadelbäume beherbergen nämlich gleichzeitig
männliche und weibliche Knospen. Beide Geschlechter finden sich auf demselben Baum, demselben „Haus“ – „einhäusig“ nennt man das daher in der
49
E’ marzo. L'inverno volge presto al termine, il freddo lascia il suo posto al benefico
sole primaverile. Di tutto questo però oggi non vi è quasi traccia. Un gelido vento
venostano in quota fa in modo che le temperature già estremamente basse si
inaspriscano ulteriormente e che anche a Naturno si percepisca ben poco di una
primavera in procinto di arrivare.
Auch im März liegt am Nörderberg
bei Naturns noch eine geschlossene
Schneedecke.
Tierspuren im Schnee.
A marzo nei boschi di Monte Tramontana a Naturno si trova ancora un
fitto manto di neve.
Impronte di animali nella neve.
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Botanik. Dem Baum mache der Verlust
des letzten Nadeljahrganges nichts aus,
fügt der Förster hinzu.
Mittlerweile sind wir auf der Zetn-Alm
angekommen. „Die Pflege der Almen ist
der Forstbehörde ein wichtiges Anliegen”, sagt Laurin. Daher werden jährlich
zuwachsende Weiden freigeschnitten,
Zäune wiederhergestellt, Almgebäude
saniert. Die Almwirtschaft dient nicht
nur den Bauern, sie ist auch aus ökologischer Sicht wertvoll. Nicht zuletzt ist die
Almwirtschaft als zu erhaltendes Kulturgut unseres Landes zu sehen.
Laurin begibt sich noch zur Schneemessung. Im Winter hilft der Forstdienst
nämlich bei der flächendeckenden Erfassung von hydrografischen Daten und
von Lawinenabgängen. „Ein gesunder
Wald hat viele Funktionen, das Holz ist
ein wertvoller Roh- und Baustoff, Wald
dient als Lebensraum, zur Erholung und
schließlich schützt der Wald vor Lawinen
und Muren”, so der Förster.
Auf dem Rückweg meint Kaspar, er
hätte es heute in der Früh schon vorhergesagt, dass wir nicht viele größere
Wildtiere sehen würden. Bei windigem
Wetter ist das Wild fast nicht aufzuspüren, außerdem müssen die Wildtiere
sorgsam mit ihren Energiereserven umgehen. So viel wie nötig und so wenig
wie möglich bewegen, so lautet ihre
Überlebensstrategie im Winter. Wildtiere sind zwar perfekt an einen Bergwinter angepasst, häufige Störungen durch
Menschen können sich hingegen bald
negativ auswirken. Erholungsuchende
sollten daher Wanderwege möglichst
nicht verlassen.
Kurz bevor wir wieder das Auto erreichen, erblickt der Jagdaufseher schließlich doch noch einige Gämsen. Somit
haben wir auch noch die Urheber für
jene Spuren zu Gesicht bekommen, welche uns bereits den ganzen Tag über im
Schnee aufgefallen sind.
www.provinz.bz.it/forst
I boschi di abete rosso dominano
l’ombreggiato Monte Tramontana.
Die Fichtenwälder sind charakteristisch für den schattigen Nörderberg.
Quando il vento
non perdona, è
meglio che il
cacciatore se ne
stia a casa,
sostiene il guardiacaccia Kaspar con un
sorrisino in viso. Di cacciagione oggi
ne vedremo ben poca, afferma. Questo
28enne della Val Senales ricopre l'incarico di guardacaccia di professione a
Naturno e Plaus. Assieme a circa altre 80
guardie in Alto Adige, Kaspar ha il compito di salvaguardare la fauna selvatica
sul territorio e vigilare sull'osservanza
del regolamento di caccia. Ovviamente
egli non si limita a tenere d'occhio soltanto la selvaggina; la sua conoscenza
della natura si estende fino al mondo dei
volatili e alle svariate interrelazioni tra
fauna e paesaggio.
Laurin invece è una guardia forestale.
I due si conoscono. Talvolta si incontrano
sul lavoro nel – di gran lunga – migliore
“ufficio” di questo mondo: il bosco. Laurin e Kaspar ci guidano oggi per i boschi
di Monte Tramontana a Naturno. A circa 1.500 metri di altitudine incontriamo
un manto di neve; il termometro segna
-9° Celsius. Per Monte Tramontana si
intende in Val Venosta il versante della
montagna che volge a nord e che quindi
rifugge il sole, spiega Laurin. In special
modo nel clima asciutto della Val Venosta, il Monte Sole e il Monte Tramontana si differenziano completamente l'uno dall'altro. Sull'arido Monte Sole, che
guarda senza indugio verso sud, il panorama boschivo è caratterizzato da pendii
stepposi, boschi di quercia roverella, e
più in alto distese di larici a perdita d'occhio. Sull'ombreggiato Monte Tramontana dominano, come in molte altre parti
della regione, boschi di abeti rossi; più
in quota boschi primigeni di larici e cembri rendono il panorama estremamente
accattivante. Il variegato paesaggio fa
51
OBERRAUCH-ZITT.COM
SHOPS/
BOZEN
qui il paio con un patrimonio faunistico
anch'esso piuttosto vario, asserisce Kaspar. In Alto Adige vi sono ben pochi
luoghi con un'espressione faunistica così
ricca, puntualizza.
Sovente ci si dimentica, che l'intero
paesaggio altoatesino è un paesaggio
culturale, un paesaggio abitato e modellato dagli uomini nel corso dei secoli.
In pratica non vi sono più zone che non
abbiano subito l'influsso dell'uomo. Gli
esseri umani, ma anche molti animali
selvatici, non troverebbero interessante
una natura rimasta intonsa e primitiva.
L'essere umano e gli animali prediligono
invece il paesaggio coltivato e semiaperto dei masi alpini e naturalmente delle
malghe, più consono alle loro esigenze.
Laurin ci conduce in un luogo dove
pochi anni fa erano stati abbattuti vecchi
alberi. Alcuni tronchi senza vita sono rimasti accatastati sul posto. Il legno inerte è molto prezioso dal punto di vista
ecologico, nella misura in cui viene colonizzato da molti insetti come ambiente
vitale e fonte di nutrimento. Persino i picchi sanno trarne sostentamento.
Ai margini di questi cumuli di vecchi
tronchi abbandonati sta già crescendo la
nuova generazione di alberi; negli spazi
aperti riusciamo infatti a scorgere i pri-
52
www.meranomagazine.com
mi alberi giovani. Il guardaboschi sottolinea che in natura il tempo è del tutto
relativo. Subito dopo l'abbattimento dei
tronchi si è sviluppata sulle prime una fitta vegetazione a livello del suolo; prima
sono comparsi l'erba e i cespugli di lamponi. I nuovi alberi sarebbero comparsi
solo qualche anno più tardi, a piccole
macchie.
Fra i giovani alberi qualcuno diventerà il pasto di qualche animale selvatico; sono in particolare le latifoglie e
gli abeti, così importanti sotto il profilo
ecologico, ad essere apprezzati da cervi,
caprioli e camosci. A differenza di altre
località boschive in provincia, Naturno
non soffre particolarmente la consumazione della vegetazione ad opera degli
animali selvatici. Gli esperti parlano di
ciclo di rigenerazione naturale. Finora
sono stati piantati per volontà umana
solo un numero infinitamente piccolo di
alberi.
Sul lato soleggiato dei tronchi accatastati il guardiacaccia ha scoperto un
formicaio tutto particolare. Un formicaio
bucherellato come fosse un formaggio
svizzero. Kaspar ci chiede se abbiamo
idea di chi possa essersi ristorato in quel
modo. Potrebbe essere stata la volpe,
oppure il tasso, ipotizziamo. Ma anche se
la volpe e il tasso non disdegnano certo
un buon pasto di formiche, il colpevole
di questo scenario è un altro. È stato un
“gallo di bosco”, sostiene il guardacaccia. Anche la forma cilindrica e i rigonfiamenti quasi impercettibili in prossimità
dei fori ci svelano l'opera di quel particolare divoratore di formiche. Sono le
tipiche tracce lasciate dal picchio verde
o dal picchio nero quando consumano
il loro pasto. Queste specie di picchi si
cibano quasi esclusivamente di formiche
che trascorrono l'inverno all'interno dei
loro cunicoli per ripararsi dal freddo che
incombe all'esterno. Per giungere all'agognata fonte di nutrimento i picchi si
trovano a dover scavare in profondità nel
formicaio. Le tracce lasciate sul terreno,
lo scovare le formiche con la lingua viscosa e il razzolare in cerca di cibo hanno
fatto sì che al picchio venisse affibbiato il
nomignolo di gallo di bosco.
Per i verdi e corti rami che sovente
d'inverno orlano il terreno boschivo, è
responsabile invece un altro animaletto selvatico. Si tratta dello scoiattolo,
che mordicchia i boccioli di abete rosso
dell'ultimo anno, per riuscire ad arrivare
fino alle sue gemme, ci dice Kaspar. Laurin fa notare che si tratta di infiorescenze,
o per meglio dire di boccioli maschili. La
Camosci in fuga e le tracce che
lasciano nella neve. Sotto: La guardia forestale Laurin impegnata
nelle misurazioni della neve.
maggior parte delle conifere locali racchiudono contemporaneamente boccioli maschili e femminili; entrambi i sessi si
trovano sullo stesso albero e si definiscono monoici. Non a caso il termine botanico monoico in tedesco è “einhäusig“,
che significa “da un'unica dimora“. Ma la
perdita delle foglie aghiformi dell'ultima
annata non comporta conseguenze di
sorta per l'albero, tiene a specificare la
guardia forestale.
Fra un tema e l'altro siamo ormai giunti a Malga Zetn. La salvaguardia delle
malghe è un argomento caro all'autorità
forestale, commenta Laurin. Per questo
motivo ogni anno ci si prende cura dei
prati, si riparano gli steccati e le costruzioni vengono risanate. L'economia di
malga non è utile soltanto per i contadini, ma è preziosa soprattutto sotto il
profilo ecologico. Senza trascurare che si
tratta di uno dei patrimoni culturali della
nostra terra che meritano di essere tutelati. Laurin si dedica inoltre alla misurazione delle nevi. In inverno dà una mano
alla rilevazione di dati riguardanti i bacini idrografici e la caduta di valanghe. Un
bosco sano ha svariate funzioni. Il legno
è una materia prima ed edile molto preziosa; il bosco è uno spazio vitale rigenerante, ed è perfino capace di proteggere da valanghe, slavine e smottamenti,
queste le parole del guardaboschi.
Sulla via del ritorno Kaspar ci ricorda
che fin dalle prime ore del mattino aveva
predetto che oggi non avremmo sicuramente incontrato molti animali selvatici
di grandi dimensioni. In caso di tempo
ventoso è molto difficile riuscire a scovare gli animali selvatici; d'altra parte essi
devono fare attenzione a non consumare invano le loro riserve di energia. Nulla
più del necessario, muovendosi il meno
possibile, questa è la loro strategia di
sopravvivenza nella stagione invernale.
La fauna selvatica si ambienta perfettamente nell'inverno montano; contatti
frequenti con gli esseri umani possono
percontro avere conseguenze negative.
Gli appassionati farebbero dunque bene
a non lasciare i sentieri escursionistici segnalati.
Poco prima di raggiungere la nostra
vettura il guardacaccia riesce a intravedere a poca distanza alcuni camosci.
Proprio all'ultimo momento siamo dunque riusciti a scoprire gli autori di quelle
impronte che ci erano balzate agli occhi
e ci hanno accompagnato per tutta la
giornata durante la nostra camminata
sulla neve.
www.provincia.bz.it/foreste
MERAN
Egal wohin,
wir begleiten
Sie!
Text Barbara Lun
Der bunten Lebensfreude
einen weißen Weg
gebahnt
Unterwegs auf Naturrodelbahnen
Der Winter im Meraner Land ist facettenreich wie ein Schneekristall. Kaum hat
der erste Schnee die Landschaft samtweich geküsst, drängen Groß und Klein
hinaus an die frische Luft, hinauf über die Baumgrenze und schlagen mit ihrer
bunten Sportbekleidung und ihrem herzerfrischenden Lachen beim Rodeln
dem Wintergrau ein Schnippchen. Wohin darf’s gehen? Nach Schnals, nach
Ulten, nach Meran 2000, aufs Vigiljoch oder ins Passeiertal? Jedes Gebiet hat
seinen Reiz und bietet einen neuen Blick auf das zauberhafte Bergpanorama.
Rodeln ist lustig und gesund. Es hat sich in den letzten Jahren nicht nur bei Kindern, sondern
auch bei Erwachsenen als beliebtes Wintererlebnis etabliert und liegt als nachhaltige Freizeitaktivität voll im Trend. Das wachsende Interesse an diesem Wintersport entspringt einer zunehmenden Vorliebe für den aktiven Lebensstil und nachhaltige Freizeitgestaltungen: durch tief
verschneite Wälder wandern, auf schön präparierten Pisten über Südtirols Bergrücken gleiten,
den Fokus auf die Naturwahrnehmung lenken und dabei frische Bergluft einatmen … Rodelausflüge führen meist in Gegenden, die nicht so überlaufen sind.
Jedes Jahr kommen neue Naturrodelbahnen hinzu. Einige sind sogar nachts beleuchtet, was
für Teenies einen ganz besonderen Reiz darstellt. Das Gleiten auf zwei Kufen ist ein geselliges
Event, eine Art Teamerlebnis, bei dem alle Beteiligten einen fröhlichen Wettkampfgeist entwickeln und gemeinsam lustige Stunden an der frischen Luft verbringen. Viele Rodelbahnen sind
in ein Skigebiet integriert, fast überall gibt es Rodelverleihe; so lassen sich verschiedene Interessen in der Familie leicht unter einen Hut (oder besser unter den unverzichtbaren Skihelm)
bringen: Ob Rodeln, Langlaufen, Schneeschuhwandern, Skifahren – alle können ihre Lieblingssportart ausleben und trotzdem ist es möglich, sich im Laufe des Tages bei einer gemütlichen
Einkehr auf der Sonnenterrasse einer Alm- oder Skihütte zu treffen und das Bergpanorama, die
zarte Wintersonne und köstliche Gerichte gemeinsam zu genießen.
Rodeltipps im Meraner Land
Die Naturrodelbahn Meran 2000 in Hafling/Falzeben liegt am Hausberg Merans und ist in das
Skigebiet Meran 2000 integriert. Ausgangspunkt ist der Parkplatz Falzeben auf 1.600 Meter. Die
Rodelbahn startet am Piffinger Köpfl auf 1.980 Meter und führt auf einer Länge von 200 Metern
durch den Wald.
Aufstieg 45 Minuten zu Fuß auf dem separaten Wanderweg oder mit der Umlaufbahn
Rodelverleih am Start und am Ziel
Einkehr
Restaurant Falzeben, Restaurant Panorama,
Zuegghütte, Piffinger Köpfl
Anfahrt Meran – Hafling. Mit den Bussen des öffentlichen Nahverkehrs bis zur Talstation
Meran 2000 in Meran/Naif; von dort entweder direkt mit der neuen Seilbahn in 7
Minuten nach Meran 2000 oder mit dem Bus weiter nach Hafling/Falzeben
Info
Tel: +39 0473 234 821, www.meran2000.com
Die Kinderrodelbahn Walten in St. Leonhard in Passeiertal liegt 10 Kilometer vom nächsten
Skigebiet Jaufen entfernt. Angrenzend zur Rodelbahn verlaufen die Langlaufloipe und ein neuer
Schneeschuh-Themenweg in Walten. Ausgangspunkt ist die Brücke „Waltenbach“ auf 1.350 m. Die
Rodelbahn startet auf 1.400 Meter und bietet mit 200 Meter Länge ein lustiges Rodelvergnügen für
die Kleinsten.
Aufstieg
10 Minuten zu Fuß
Einkehr
Gasthof Jägerhof, Gasthof Innerwalten, Jausenstation Auerhof
Anfahrt
Meran – Passeiertal – St. Leonhard – Walten (Richtung Jaufenpass)
Info
Tel: +39 0473 656 188, www.passeiertal.it
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www.meranomagazine.com
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Die Familienrodelbahn Grünbodenhütte in Pfelders im Passeiertal
liegt im sanft-mobilen Urlaubsort Pfelders. Der Autoverkehr hat
keinen Zutritt zum Dorf, ein Shuttledienst sorgt für den Zubringerdienst zu den Liften des Skigebietes Pfelders. Ausgangspunkt
ist die Talstation der Kombibahn auf 1.600 Meter. Die Rodelbahn
startet bei der Grünbodenhütte auf 2.020 Meter und bietet auf
3,5 km Länge einen ausgedehnten Rodelspaß für die ganze
Familie.
Aufstieg 1 Stunde zu Fuß auf einem separaten Wander
weg oder mit der Kombibahn
Rodelverleih beim Skiverleih
EinkehrGrünbodenhütte
Anfahrt Meran – Passeiertal – St. Leonhard – Moos – Platt
– Pfelders. Mit dem Privatfahrzeug oder mit den
Bussen des öffentlichen Nahverkehrs
Info
Tel: +39 0473 656 188, www.passeiertal.it
Die Naturrodelbahn Moscha in St. Walburg im Ultental liegt im
Skigebiet Schwemmalm. Ausgangspunkt ist die Talstation auf
1.580 Meter. Die Naturrodelbahn startet dort, wo die Rennrodelbahn mündet, auf 1.620 Meter, und führt auf 450 Meter Länge
über Wald und Wiese ins Tal.
Aufstieg 10 Minuten zu Fuß
Rodelverleih beim Skiverleih
Einkehr Après Ski Weiberhimml, Bar Walter, Jausen
station Steinrast
Anfahrt
Meran – Lana – Ultental – St. Walburg – Kuppel
wies – Schwemmalm. Mit dem Privatfahrzeug
oder mit den Bussen des öffentlichen Nahverkehrs
Info
Tel: +39 0473 795 387,
www.ultental-deutschnonsberg.info
Der albl Family- und Funpark in St. Nikolaus im Ultental ist ein
kleines Winterparadies. Rodler, Skifahrer, Snowboarder und
Fußgänger mit jeglichen Wintersportgeräten können sich zweier
Förderbänder mit 100 und 170 Meter Länge bedienen. Das Highlight ist (bei ausreichender Schneemenge) die Snowtubingbahn,
auf der die Kids mit großen bunten Gummireifen über die Bahn
gleiten.
Aufstieg
über ein Förderband
Rodelverleih beim Rodelverleih
Einkehr
Bar Albl
Anfahrt
Meran – Lana – Ultental – St. Nikolaus. Mit dem
Privatfahrzeug oder mit den Bussen des
öffentlichen Nahverkehrs
Info
Tel: +39 338 147 8620, www.albl.it
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www.meranomagazine.com
Die Rodelbahn Wolfeben in Proveis liegt in der Nähe des kleinen
Bergdorfes im Wandergebiet Deutschnonsberg, direkt an der
neuen Verbindungsstraße ins Ultental. Ausgangspunkt ist die
Einfahrt Nöder auf 1.450 Meter. Der Startpunkt der Rodelbahn
liegt oberhalb einer Waldlichtung auf 1.560 Meter.
Aufstieg
15 bis 20 Minuten zu Fuß
Länge 1 Kilometer
Anfahrt
Meran Lana – Ulten – St. Pankraz – Proveis.
Mit dem Privatfahrzeug oder mit den öffentlichen
Bussen des Nahverkehrs
Info
Tel: +39 0463 530 106
Die Rodelbahn Lazaun in Kurzras liegt im Talschluss des Schnalstals. Auf der gegenüberliegenden Bergseite startet die Kabinenbahn hinauf zum Skigebiet des Schnalstaler Gletschers. Ausgangspunkt ist die Talstation des Sesselliftes auf 2.000 Meter.
Die Naturrodelbahn startet an der Lazauner Alm auf 2.430 Meter
und führt auf einer Länge von 3,3 Kilometern zunächst neben der
Skipiste und dann in großen Bögen weiter ins Talinnere.
Aufstieg
1 Stunde über den Fußweg oder mit dem Sessellift
Rodelverleih beim Skiservice in Kurzras
Einkehr
Lazauner Alm, Gastbetriebe in Kurzras
Anfahrt
Meran – Naturns – Schnalstal – Kurzras. Mit dem
Privatfahrzeug, aber auch sehr gut mit öffentlichen
Bussen erreichbar
Info
Tel: +39 0473 679 148, www.schnalstal.com
Die Rodelbahn Vigiljoch oberhalb von Lana liegt im verkehrsfreien Naherholungsgebiet Vigiljoch und führt durch den Wald
schwungvoll von der Bergstation bis zur Talstation des Sesselliftes. Das Gebiet erreicht man bequem von Lana mit der ältesten
Seilbahnlinie Südtirols. Seit ihrer Renovierung 2012 fährt sie in
nur 8 Minuten vom Tal auf 1.500 Meter, dem Ausgangspunkt für
aussichtsreiche Familien- und Winterwanderungen.
Aufstieg
ca. 1 Stunde zu Fuß oder mit dem Sessellift zur
Bergstation Vigiljoch auf 1.800 Meter
Rodelverleih beim Gasthof Sessellift an der Bergstation
Einkehr
Gasthof Sessellift, Restaurant Stube Ida im
vigilius mountain resort, Gasthaus Seespitz
Anfahrt
Meran – Lana. Mit dem Privatfahrzeug und sehr gut
auch mit den öffentlichen Bussen erreichbar. Von
Lana mit der Seilbahn aufs Vigiljoch
Info
Tel. +39 0473 561 770, www.lana.info
Nachhaltig mobil
Die Rodelbahnen in der Region sind auch alle mit öffentlichen
Verkehrsmitteln erreichbar. Informationen zu den Fahrplänen
und den öffentlichen Verkehrsmitteln finden sie online unter:
www.sii.bz.it oder www.bzgbga.it/de/mobilitaet/mobilitaet.asp
I-39012 Meran/o - Lauben-Portici 276 - Tel. +39 0473 237454 - www.trachten-runggaldier.com
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Die Top-Winterveranstaltung in Südtirol
Un'allegria scoppiettante di colori
in un bianco d'incanto
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La pista malga Grünboden a misura di famiglia in Val Passiria
si trova nella località turistica di Plan. Le autovetture non hanno
accesso al paese; per portare i visitatori agli impianti di risalita
dell'area sciistica è stato istituito un apposito servizio shuttle.
Punto di partenza è la stazione a valle della funivia a 1.600 metri.
La pista da slittino parte presso la malga Grünboden a 2.020
metri e offre grande divertimento per tutta la famiglia con i suoi
3,5 chilometri di lunghezza.
Salita
1 ora a piedi su apposito sentiero oppure con la
cabinovia
Noleggio slitte presso il noleggio sci
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Ristori
Malga Grünboden
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Da dove
Merano – Val Passiria – San Leonardo – Moso –
Platt – Plan. Con la propria autovettura oppure
con i bus del servizio urbano
Info
Tel. 0473 656 188, www.valpassiria.it
25.01.–01.02.2014
25.01.–01.02.2014
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Die Top-Winterveranstaltung in Südtirol
Andando per piste di slittino
La stagione fredda nel Meranese ha molte sfaccettature, come un cristallo di neve. Il primo fiocco non si è
ancora adagiato sul terreno, che grandi e piccini già si precipitano all'aria aperta per salire ben oltre il limitare degli alberi, e poi scendere gioiosi con le loro slitte, vestiti di mille colori, facendosi beffe del grigiore
invernale. Da che parte si va? Verso Senales, verso Ultimo, verso Merano 2000, su Monte San Vigilio oppure
verso la Val Passiria? Ogni zona ha il suo fascino e offre uno scorcio nuovo su un panorama montuoso d'incanto.
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Pfelders/Passeiertal: Stimmung & Spaß pur!
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- Sonnenbergweg 48a - I-39020 Partschins (BZ)
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Tel./Fax +39 0473 967 562 - Handy: +39 335 8194 646 - E-Mail: [email protected]
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Tel./Fax
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E-Mail:
[email protected]
- E-Mail:
[email protected]
[email protected]
Information & Anmeldung
(Anmeldeschluß
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1.
November
2013)
Südtiroler
Spitzbuam
-Anmeldung
Tumler
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Sonnenbergweg
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- I-39020
Partschins
(BZ)
Information
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(Anmeldeschluß
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1. November
2013)
Tel./Fax +39
0473
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Handy:
+39
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E-Mail:
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Passeiertal
Tel./Fax +39 0473 967 562 - Handy: +39 335 8194 646 - E-Mail: [email protected]
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0473
- Handy:
335 8194 64648a
- E-Mail:
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48a - 967
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Südtiroler
Spitzbuam
-562
Hubert
Tumler+39
- Sonnenbergweg
- I-39020
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Tel./Fax +39 0473 967 562 - Handy: +39 335
8194+39
6460473
- E-Mail:
Tel./Fax
967 [email protected]
562 - Handy: +39 335 8194 646 - E-Mail: [email protected]
Passeiertal
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Slittare è sano e divertente. Negli ultimi anni ha preso piede
non soltanto fra i bambini, ma anche fra gli adulti come esperienza invernale prediletta. Fra le attività sostenibili nel tempo
libero, è una di quelle più in voga. Il crescente interesse verso
questo sport invernale trae origine da una sempre maggiore
predilezione per uno stile di vita attivo e da attività sostenibili
nel tempo libero: fare escursioni attraverso boschi ben innevati, sciare per le montagne dell'Alto Adige su piste ben organizzate, spostare il centro d'interesse sull'ambiente naturale
e respirare aria pura a pieni polmoni... Le escursioni in slitta
ci conducono perlopiù in posti che non sono eccessivamente
frequentati.
Il numero delle piste naturali di slittino cresce di anno in
anno. Alcune sono persino illuminate in notturna ed esercitano un fascino particolare per i teenager. Slittare aiuta a socializzare, un'esperienza di gruppo in cui tutti i partecipanti sviluppano un allegro spirito competitivo trascorrendo momenti
gioiosi all'aria aperta.
Molte piste da slitta formano parte integrante delle aree
sciistiche; quasi dappertutto è possibile prendere a noleggio
gli slittini. In questo modo si lasciano coniugare le diverse esigenze dei vari componenti della famiglia: slittare, praticare sci
di fondo, andare con le ciaspole, sciare... ognuno può dedicarsi a ciò che predilige per poi ritrovarsi tutti assieme a fine
giornata per una piacevole sosta ristoratrice su una terrazza
soleggiata di una malga o di un rifugio alpino, condividendo
la gioia per il tiepido sole invernale e per le piacevolezze della
gastronomia.
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I nostri suggerimenti per chi slitta nel Meranese
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La pista naturale di slittino Merano 2000 ad Avelengo/Falzeben
si trova adagiata sulla montagna che domina la città ed è ben
integrata nell'area sciistica di Merano 2000. Punto di partenza è
il parcheggio Falzeben a 1.600 metri di altitudine. La pista inizia
presso il Piffinger Köpfl a 1.980 metri per poi addentrarsi per una
lunghezza di circa 200 metri nel bosco.
Salita
45 minuti a piedi su apposito sentiero oppure
con la cabinovia
Noleggio slittini alla partenza e all'arrivo
RistoriRistorante Falzeben, Rist. Panorama, Rifugio
Zuegg, Piffinger Köpfl
Da dove
Merano – Avelengo. Con i bus del servizio pub
blico urbano fino alla stazione a valle di Merano
2000 a Merano/Val di Nova; poi direttamente
con la nuova funivia si raggiunge Merano 2000
in soli 7 minuti, oppure si prende il bus fino ad
Avelengo/Falzeben
Info
Tel. 0473 234 821, www.meran2000.com
Pfelders/Passeiertal: Stimmung & Spaß pur!
Pfelders/Passeiertal: Stimmung & Spaß pur!
Information & Anmeldung (Anmeldeschluß ist der 1. November 2013)
Information
&- I-39020
Anmeldung
(Anmeldeschluß ist der 1. November 2013)
Südtiroler Spitzbuam - Hubert Tumler - Sonnenbergweg
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Partschins
(BZ)
Einzigartig
Italien
Kombibahn
mit Sitzheizung!
Südtiroler Spitzbuam - Hubert Tumler - Sonnenbergweg 48a - I-39020 Partschins (BZ)
Tel./Fax +39 0473 967 562 - Handy: +39 335Tel./Fax
8194 +39
6460473
- E-Mail:
[email protected]
967 562 - Handy: +39 335 8194 646 - E-Mail: [email protected]
Passeiertal
Passeiertal
Sanft-mobil in Pfelders
Kein Auto - kein Stress – viiiel Natur:
La pista naturale di slittino Moscha a Santa Valburga in Val d'Ultimo si trova immersa nell'area sciistica Schwemmalm. Punto di
partenza è la stazione a valle a 1.580 metri di altitudine. La pista
naturale inizia dove finisce la pista sportiva a 1.620 metri, passando in mezzo al bosco e ai prati per poi scendere fino in valle.
Salita 10 minuti a piedi
Noleggio slitte presso il noleggio sci
Ristori
Après Ski Weiberhimml, Bar Walter, area di
sosta Steinrast
Da dove
Merano – Lana – Val d'Ultimo – S. Valburga –
Kuppelwies – Schwemmalm. Con la propria auto
vettura con il bus del servizio pubblico urbano
Info
Tel. 0473 795 387,
www.ultental-deutschnonsberg.info
Seit 26.12.07 ist Pfelders ein sanft-mobiler Urlaubsort.
Dank eines innovativen Mobilitätskonzeptes ist es für
Einheimische und Gäste möglich, den malerischen Ort
stressfrei zu erleben.
Ab dem Ortseingang ist das Befahren der Straßen nur
mehr der einheimischen Bevölkerung und Gästen der
Beherbergungsbetriebe von Pfelders gestattet.
Für unsere Gäste gilt: vom Hotel direkt auf die Skipiste.
Für unsere Tagesgäste: parken Sie bequem am
Dorfeingang und unser Dorfexpress sowie ein Citybus
bringen Sie vom Parkplatz schnell und bequem zum
Ortskern und Anfängerlift Gampen.
PR
L'Albl Family e Funpark a San Nicolò in Val d'Ultimo è un piccolo
paradiso naturale per principianti. Sciatori, amanti dello slittino,
dello snowboard e marciatori con ogni attrezzatura sportiva
hanno a loro disposizione due nastri della lunghezza di 100 e 170
centimetri. Il punto saliente è (in caso di neve abbondante) la
pista di snowrubing, sulla quale i bambini scivolano con l'aiuto di
grandi copertoni colorati.
Salita
Tramite nastro trasportatore
Arrivo
Presso il noleggio sci
RistoroAlbl
Da dove
Merano – val d'Ultimo – San Nicolò. Con l'auto
vettura privata o con i bus del servizio pubblico
Info
Tel. 338 1478 620, www.albl.it
Gletscher wird allen Ansprüchen gerecht
Sechs Minuten liegen zwischen Abfahrt und Ankunft – so schnell kommt
man mit der Seilbahn von der Talstation in Kurzras hinauf zur Bergstation
Grawand auf dem Schnalstaler Gletscher.
Auf dem Gletscher finden Wintersportbegeisterte Angebote in allen
Schwierigkeitsgraden.
Bei
einem
überwältigenden Panoramablick auf
die eindrucksvollen Giganten der Ötztaler Alpen erlebt man hautnah, was
Genuss-Skifahren bedeuten kann.
La pista da slittino Lazaun di Kurzras è collocata in corrispondenza del fondovalle in Val Senales. Sul versante opposto parte
la cabinovia che porta fin su all'area sciistica sul ghiacciaio della
Val Senales. Punto di partenza è la stazione a valle della seggiovia
a 2.000 metri. La pista naturale di slittino parte da Malga Lazaun
a 2.430 metri per addentrarsi in valle per 3,3 chilometri, costeggiando dapprima la pista da sci, per poi raggiungere il paese.
Salita
1 ora lungo il sentiero a piedi oppure con la
seggiovia
Noleggio slittini presso lo Skiservice a Kurzras/Maso Corto
Ristoro
Malga Lazaun, esercizi alberghieri a Kurzras
Da dove
Merano – Naturno – Val Senales – Kurzras. Con
la propria autovettura, ma anche con i bus del
servizio pubblico
Info
Tel. 0473 679 148, www.valsenales.com
Mobilità sostenibile
Tutte le piste da slittino del Meranese sono raggiungibili tranquillamente con in mezzi pubblici. Informazioni e orari si trovano online all'indirizzo internet www.sii.bz.it oppure:
www.bzgbga.it/it/mobilita/mobilita.asp
La pista da slittino di Monte San Vigilio sopra Lana si trova nel
bel mezzo dell'area ricreativa Monte San Vigilio, chiusa al traffico. Essa attraversa tutto il bosco dalla stazione a monte fino
alla stazione a valle della seggiovia. L'area sciistica si raggiunge
comodamente da Lana con la più vecchia funivia di tutto l'Alto
Adige. Dal suo rinnovo nel 2012, ci vogliono soltanto 8 minuti per
arrivare da valle fino ai 1.500 metri della stazione a monte, punto
di partenza per escursioni con la famiglia in uno splendido panorama, specie d'inverno.
Salita
circa 1 ora a piedi o in seggiovia fino alla stazione
a monte San Vigilio a 1.800 metri
Noleggio slittini Gasthof Sessellift/Seggiovia presso la stazione
a monte
Ristoro
Gasthof Sessellift, Ristorante Stube Ida nel
vigilius mountain resort, Ristorante Seespitz
Da dove
Merano – Lana. Con la propria autovettura, ma
anche con i bus del servizio pubblico. Da Lana
con la funivia di Monte San Vigilio
Info
Tel. 0473 561 770, www.lana.info
Mit einer Höhenlage von bis zu 3.250
Metern bietet der Schnalstaler Gletscher Schneegarantie von Oktober bis
Mai – nur 40 Autominuten von Meran
entfernt.
Oben angekommen, bieten sich neben dem Skivergnügen auch andere
Freizeitmöglichkeiten. Zum Beispiel:
rauf mit den Sessellift Lazaun und
runter auf Kufen auf einer über drei
Kilometer langen Rodelbahn. Ruhiger,
aber sicher genauso spannend ist eine
geführte Schneeschuhwanderung zur
Eishöhle. Mit Tourenskiern, Schneeschuhen (oder im Sommer mit Steigeisen) gelangt man sogar zur ÖtziFundstelle am Tisenjoch.
Auch kulinarisch bietet der Schnalstaler Gletscher einiges und eine Einkehr in die Hütten oder ins Bergrestaurant Grawand ist zu empfehlen. Auf
den Panoramaterrassen stehen die
Liegestühle bereit und laden zum Sonnenbad ein – ein beliebter Treffpunkt
auch für Nichtskifahrer.
Il Ghiacciaio per tutte le esigenze
Sei minuti separano la partenza
dall'arrivo, tanto rapidamente si raggiunge cima Grawand sul ghiacciaio
della Val Senales, partendo dalla stazione a monte di Kurzras.
Sul ghiacciaio ce n'è da soddisfare
tutti i patiti della neve in ogni grado
di difficoltà. Lo straordinario panorama sugli imponenti massicci delle
Alpi Venoste ci fa capire a pelle che
cosa possa significare sciare per puro
piacere. Con un'altitudine fino a 3.250
metri il ghiacciaio della Val Senales ci
garantisce la neve da ottobre a maggio, a soli 40 minuti in autovettura da
Merano.
Arrivati fin sopra, ci attendono,
oltre alle piacevoli sciate, anche altre possibilità per il tempo libero.
Per esempio: si sale con la seggiovia
Lazaun e si scende su una pista da
slittino della lunghezza di circa tre
chilometri. Più tranquilla, ma non per
questo meno entusiasmante, si rivela
la visita guidata con le ciaspole fino
alla grotta di ghiaccio. Con gli sci da
escursione, con le ciaspole (in estate
con i ramponi) si riesce perfino a raggiungere il luogo di ritrovamento di
Ötzi sul Giogo di Tisa.
Anche sotto l'aspetto culinario il
ghiacciaio della Val Senales ha parecchio da offrire; una visita ai rifugi o al
ristorante alpino Grawand è sicuramente da suggerire. Sulle terrazze panoramiche le sedie a sdraio invitano
ad un bagno di sole. Il ritrovo è assai
frequentato anche dai non sciatori.
Schnalstaler Gletscherbahn / Funivia ghiacciai Val Senales
Tel. +39 0473 662 171, www.schnalstal.com / www.valsenales.com
60
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61
TestoOthmar Kiem
Foto Damian Lukas Pertoll
Perle sopraffini
In località Meltina, a 1.200 metri di altitudine, troviamo la cantina
di spumanti più alta in quota a livello europeo. Joseph Reiterer e la sua
famiglia producono, nel paese sopra Terlano, un eccellente spumante.
62
www.meranomagazine.com
63
NEUERÖFFNUN G
NUOVA APERTURA
Visite guidate: rivolgersi all'Associazione
turistica di Meltina.
Tel. 0471 668 282
Vendita in negozi specializzati.
Produzione annua: 80.000 bottiglie.
Il tappo viene via delicatamente e Joseph
Reiterer versa nei calici la sua ultima creazione, uno spumante rosato di esclusive uve Pinot nero. Nel
bicchiere un luccichio rosa luminoso, una perla dopo l'altra salgono dal fondo come in uno zampillio. “Attualmente il rosé riscuote ampi consensi” ci spiega Joseph Reiterer, “ecco perché
ci siamo decisi anche noi di produrlo. Ma non uno qualsiasi. Per
noi deve essere qualcosa di speciale”, aggiunge subito. E’ sempre stato così. Al banale, al quotidiano Joseph Reiterer, da tutti
chiamato “Sepp”, non intende dedicare attenzioni; egli preferisce concentrarsi sulle cose speciali. Sepp Reiterer è nato e
cresciuto a Meltina. Sul posto, all'epoca, oltre alle mucche non
c'era granché. Il piccolo Seppl pensò allora di recarsi in valle
per frequentare diverse scuole, finché un giorno si ritrovò catapultato a Geisenheim nel Rheingau. Presso la scuola vitivinicola
locale egli assolvette la formazione a enologo; Geisenheim era
ed è una delle scuole internazionali dove si formano i migliori
enologi ne campo dei vini bianchi e spumanti. I diplomati alla
scuola sono ricercati a livello mondiale. Dopo aver concluso
il suo percorso formativo, Reiterer rimase in Germania diventando rappresentante di prodotti vinicoli. Più tardi si trasferì a
Milano, ove fu consulente tecnico per conto di diverse cantine. Con il tempo però la vita della grande città si fece troppo
stressante; semplicemente mi mancano “le montagne”, tutto
qui, puntualizza. Senza contare che sentiva il desiderio di fare
qualcosa in proprio. Fu così che lui e sua moglie decisero di
tornare a Meltina. Ma che cosa potrebbe costituire quel qual-
cosa in più a 1.200 metri? Vino? Così alti in quota non crescono
le viti. Rimangono perciò soltanto due possibilità: distillati o
spumante. La decisione al riguardo fu lasciata da Sepp alla sua
Marianna. La decisione non gli riuscì difficile. “Le percentuali
elevate non sono il mio terreno, lo spumante invece l'ho sempre amato!”, questo il ricordo ancora vivo di quei tempi. Negli
anni Settanta i Reiterer decisero quindi di trasferirsi a Meltina iniziando la produzione di spumante. Durante la settimana
Sepp continuava a girare per lavoro mentre nei fine settimana
si dedicava completamente al suo spumante che approdò ai
mercati sotto la marca Arunda.
Oggi, dopo buoni trent'anni, Arunda è marca leader per
gli spumanti in Alto Adige. Circa ottantamila bottiglie escono
ogni anno dalle fresche cantine di Meltina. Sepp Reiterer utilizza per le sue creazioni vini di base selezionati provenienti dalle
ubicazioni altoatesine più diverse. A trovare impiego sono in
via esclusiva le varietà Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero.
Così come accade per lo champagne, lo chardonnay conferisce carattere e finezza, il Pinot nero struttura e corpo. Una
delle fasi più delicate nella lavorazione dello spumante è l'assemblaggio, in cui svariati vini di base vengono tagliati in una
Cuvée armonica. In questo vi è anche l'aiuto degli altri membri
della famiglia. La moglie Marianna e il figlio Michael sono intensamente coinvolti. Sepp crea diverse varianti per l'assemblaggio e nell'assaggio condiviso la famiglia sceglie infine la
variante più adatta.
All'assemblaggio vengono aggiunti un po' di zucchero grezzo e di lievito,
e poi il tutto viene imbottigliato. Per almeno 24 mesi; per la riserva anche
40, dato che ora lo spumante può riposare nella gelida cantina nella sua
bottiglia. Si sprigionano così i molti milioni di bollicine, che rendono lo
spumante inconfondibile. Grazie all'ubicazione, in altitudine, della cantina, e la bassa pressione atmosferica, il perlage degli spumanti Arunda
avrebbe assunto un aspetto decisamente fine. Questo il pensiero di Sepp
Reiterer. Al termine della fase di maturazione lo spumante viene liberato
dal suo lievito; nel gergo tecnico questo si chiama degorgiare, e viene
collocato sui banchi di vendita.
Dopo buoni trent'anni di attività nel settore dello spumante e nonostante la sua non più verde età, Sepp Reiterer conserva ancora un po'
del burlone. In lui alberga ancora quel suo essere figlio di contadini di
Meltina, e molti si fanno ancora trarre in inganno. Completamente fuori
strada. Sepp Reiterer è anche in grado di muoversi con disinvoltura sulla
scena mondana internazionale. Egli sfrutta infatti con maestria la rete di
conoscenze che ha saputo costruirsi sin dai tempi degli studi a Geisenheim. In Italia peraltro lo conoscono tutti, molti si limitano a chiamarlo
Mister Spumante tout court. Io però mi ricordo ancora bene di quell'Expò
dei vini a Bordeaux qualche anno fa. Incontrai Sepp Reiterer per caso e
ci incamminammo per un po' insieme lungo i corridoi. Da tutte le parti
era tutto un susseguirsi di “Bonjour, Joseph”, oppure un informale “Salut, Joseph”. Devo dire che ero rimasto impressionato. Impressionato allo
stesso modo come dalle sue perle di Meltina.
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für Damen und Herren.
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Joseph Reiterer insieme al giornalista
Othmar Kiem e le sue bottiglie che
riposano nella gelida cantina.
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39012 Merano
64
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Perlen auf höchstem
Niveau
Im Bergdorf Mölten auf 1.200 Metern Meereshöhe steht die
höchstgelegene Sektkellerei Europas. Joseph Reiterer und
seine Familie erzeugen in dem kleinen Ort hoch über
Terlan exzellenten Südtiroler Sekt.
Im kühlen Keller reifen die Perlen
des Joseph Reiterer langsam und
gemächlich heran.
verschnitten werden. Da ist dann auch die Mitwirkung der übrigen Familienmitglieder, Ehefrau Marianna und Sohn Michael, intensiv gefordert. Sepp kreiert jeweils verschiedene Varianten der Assemblage und
in gemeinsamer Verkostung wählt die Familie schließlich die geeignete
Variante aus. Der Assemblage werden etwas Rohzucker und Hefe hinzugegeben, dann wird das Ganze auf Flaschen gefüllt. Für mindestens 24
Monate, bei der Riserva auch 40 Monate, reift der Sekt nun im kühlen
Keller in der Flasche. Dabei entwickeln sich auch die vielen Millionen feinen Bläschen, die Sekt so unverkennbar machen. Durch die hohe Lage
der Kellerei und den geringeren Luftdruck würden sich die Perlen in den
Arunda-Sekten besonders fein entwickeln, meint Sepp Reiterer. Am Ende
der Reifezeit wird der Sekt schließlich von der Hefe befreit, im Fachjargon
nennt man das „Degorgieren“, und kommt in den Verkauf.
Nach gut drei Jahrzehnten Tätigkeit in der Sektbranche und trotz seiner nicht mehr ganz jungen Jahre haftet Sepp Reiterer noch immer etwas
Schelmisches, Lausbubenhaftes an. In ihm steckt noch der Bergbauernbub
aus Mölten und manch einer lässt sich auch davon täuschen. Doch weit
gefehlt. Sepp Reiterer kann sich auch bestens auf mondänem internationalem Parkett bewegen. Dabei nutzt er geschickt sein Netzwerk, das
er seit dem Studium in Geisenheim aufgebaut hat. In Italien kennt ihn
sowieso jeder, von vielen wird er dort einfach nur „Mr. Spumante“ genannt. Aber ich kann mich auch noch gut an eine Vinexpo in Bordeaux
vor einigen Jahren erinnern. Zufällig traf ich dort auf einer meiner Runden
Sepp Reiterer und wir gingen ein Stück weit gemeinsam durch die Hallen.
Von allen Seiten kam immer wieder ein herzliches „Bonjour, Joseph“ oder
ein salopperes „Salut, Joseph“. Ich muss sagen, ich war beeindruckt. So
beeindruckt wie von seinen feinen Perlen aus Mölten.
Führungen: Anfragen nimmt der
Tourismusverein Mölten entgegen.
Tel. +39 0471 668 282
Verkauf im gut sortierten Fachhandel.
Jährliche Produktion: 80.000 Flaschen.
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VinoCulti:
Wein(er)leben in Dorf Tirol
Plopp
macht es leise, und Joseph Reiterer gießt
mir seine neueste Kreation ins Glas, einen
Rosé-Sekt ganz aus Blauburgunder-Trauben. Leuchtend rosa
funkelt er im Glas, Perle für Perle steigt wie eine Fontäne aus
der Tiefe empor. „Rosé ist derzeit sehr beliebt“, meint Joseph
Reiterer, „so haben halt auch wir einen gemacht. Aber keinen
x-beliebigen, sondern schon was Besonderes“, ergänzt er
gleich. Das war schon immer so. Das Banale, das Alltägliche
überlässt Joseph Reiterer, von den meisten kurz „Sepp“ genannt, den anderen, er konzentriert sich auf das Besondere.
Geboren und aufgewachsen ist Sepp Reiterer in Mölten.
Außer Kühen gab es hier damals nicht viel. So ging der kleine
Seppl ins Tal und besuchte verschiedene Schulen. Schließlich
verschlug es ihn nach Geisenheim im Rheingau. An der dortigen Weinbauschule absolvierte er die Ausbildung zum Önologen. Geisenheim galt und gilt als eine der internationalen
Kaderschmieden für Weißwein- und Schaumweintechniker
und Absolventen sind weltweit gesucht. Nach dem Abschluss
seiner Ausbildung blieb Reiterer in Deutschland und wurde
Vertreter für Kellereiprodukte. Später übersiedelte er nach
Mailand und war in ganz Italien als technischer Berater für verschiedene Kellereien tätig. Mit der Zeit aber wurde ihm das Leben in der Großstadt zu streng. „Die Berge“, meint er, „fehlten
mir einfach.“ Auch wollte er „etwas Eigenes“ machen. So be-
66
www.meranomagazine.com
schlossen er und seine Frau Marianna, zurück nach Mölten zu
gehen. Aber was könnte das „Eigene“ sein, auf 1.200 Metern?
Wein? Reben wachsen so hoch keine. Also gab es nur zwei
Möglichkeiten: Destillate oder Sekt. Die Entscheidung überließ Sepp seiner Marianna. Dieser fiel die Entscheidung leicht.
„Hochprozentiges ist nicht so meine Sache, Sekt hingegen
liebte ich damals schon“, kann Marianna Reiterer sich heute
noch lebhaft erinnern. So übersiedelten die Reiterers also
Ende der 1970er-Jahre nach Mölten und begannen mit ihrer
Sekt-Produktion. Wochentags war Sepp weiterhin in Sachen
Kellertechnik unterwegs, zum Wochenende und immer, wenn
etwas Zeit übrig blieb, tüftelte er an seinem ersten Sekt, der
schließlich unter der Marke Arunda auf den Markt kam.
Heute, gut 30 Jahre später, ist Arunda die führende Sektmarke Südtirols. Rund 80.000 Flaschen verlassen Jahr für Jahr
die kühlen Keller in Mölten. Sepp Reiterer verarbeitet für seine Kreationen ausgewählte Grundweine aus verschiedenen
Südtiroler Lagen.
Ausschließlich Weine aus den Sorten Chardonnay, Weißburgunder und Blauburgunder werden verwendet. Wie in der
Champagne gibt dabei der Chardonnay Rasse und Finesse,
der Blauburgunder Struktur und Fülle. Eine der heikelsten
Phasen in der Sektverarbeitung ist die „Assemblage“, bei der
die verschiedenen Grundweine zu einer harmonischen Cuvée
Ganze zwei Monate lang wird Dorf Tirol den Südtiroler Wein mit seiner Veranstaltungsreihe VinoCulti in den Mittelpunkt stellen. Vom 12.
September bis zum 11. November 2013 bietet die 8. Auflage musikalische Weinabende, Dorf Tiroler Wirtshausspuren, Wein- & ArchitekturFahrten, ein Schlosswegfest – stets an besonderen Locations.
Höhepunkt von VinoCulti ist die 8. Süßweinverkostung Dolcissimo.
Die Prämierung für den besten Südtiroler Süßwein wird erstmals in
das Gourmetevent Altissimo auf der Hochmuth integriert – sozusagen
ein doppelter Superlativ. Die Veranstaltungsreihe endet am 11. November mit dem traditionellen „Martinigans-Menü“. www.vinoculti.com
VinoCulti:
Vivere il vino a Tirolo
Con la sua rassegna VinoCulti, il paese di Tirolo accende per due
interi mesi i riflettori sul vino altoatesino. Dal 12 settembre all'11 novembre 2013 l'ottava edizione propone serate del vino con musiche
tradizionali, eventi enogastronomici sulle tracce delle locande di Tirolo, percorsi vino e architettura, una festa sulla via del castello, sempre in ambientazioni particolari.
Il punto saliente è la degustazione di vini dolci Dolcissimo. La premiazione del miglior vino dolce altoatesino viene per la prima volta ambientata all'interno dell'evento-gourmet Altissimo sulla Cima
Muta, coniugando, per così dire, due vette al contempo. La rassegna
termina il giorno 11 novembre con il tradizionale Menù di San Martino.
www.vinoculti.com
67
events
Bauernkuchl im Hinterpasseier Cucina contadina in Alta Val Passiria
Kürbistage / Sagra della zucca
09
Bauernkuchl im Hinterpasseier / Cucina contadina in Alta Val Passiria
27.09.-13.10. – Passeiertal / Val Passiria
www.passeiertal.it
Tel. +39 0473 656 188
Gämsenbraten, herzhafte Knödel, fangfrische Passeirer Bachforellen und viele
weitere klassische südtiroler Gerichte
laden zum Genießen ein.
Camoscio arrosto, canederli veraci, trota
di ruscello appena pescata e altri piatti
classici sudtirolesi in un tripudio dei sapori più autentici.
Kürbistage / Sagra della zucca
27.09.-29.09. – Lana
www.lana.info
Tel. +39 0473 561 770
Zentrales Thema dieses dreitägigen
kulinarischen Festes ist der Kürbis in allen seinen Farben, Formen und Anwendungsmöglichkeiten. Neben leckeren
Kürbisgerichten werden Produkte der
großen Pflanzenbeeren angeboten. Außerdem sorgt ein buntes Rahmenprogramm für Unterhaltung für die ganze
Familie.
Il tema centrale di questa tre giorni gastronomica è la zucca, in tutte le sue colorazioni, forme e possibilità di impiego.
Accanto all'offerta culinaria, troviamo
infatti tutta una serie di prodotti creati
con la zucca. Un variegato programma
di contorno assicura l'intrattenimento a
tutta la famiglia.
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Großer Preis von Meran Forst / Gran Premio Merano Forst
29.09. – Meran / Merano
www.meranomaia.it
Tel. +39 0473 446 222
Der große Preis von Meran Forst – ein
Jagdrennen über 5.000 Meter – zieht alle
Pferdesportbegeisterten Europas am
letzten Wochenende im September am
Untermaiser Rennplatz in seinen Bann.
Il Gran Premio Merano Forst, corsa di
5000 metri in steeple-chase, è un evento sportivo che gode di un tale fascino
e riconoscimento internazionale da radunare a Merano, l'ultimo week-end di
settembre, appassionati di ippica provenienti da tutta Europa.
10
Traubenfest / Festa dell'Uva
18.10.-20.10. – Meran / Merano
www.meran.eu
Tel. +39 0473 272 000
Jedes Jahr am dritten Oktoberwochenende findet in der Meraner Innenstadt
seit dem Jahre 1886 das traditionelle
Traubenfest statt. Südtiroler Brauchtum,
volkstümliche Musik und typische Südtiroler Speisen erwarten die Besucher.
Ogni anno durante il terzo fine settimana
di ottobre si svolge nelle vie del centro
storico di Merano, sin dal lontano 1886,
la tradizionale Festa dell'Uva. Usi e costumi della tradizione sudtirolese, musica
folcloristica e piatti tipici, tutto per la
gioia dei visitatori.
Südtirol Classic - Golden Edition
Traubenfest / Festa dell'Uva
Südtirol Classic - Golden Edition
02.10.-06.10. – Schenna / Scena
www.suedtirolclassic.com
Tel. +39 0473 945 669
Bei der Oldtimer-Genusstour durch
goldene Südtiroler Herbsttage stehen
Berge, Natur, kulinarische Highlights
und herrlich gemütliche Ausfahrten mit
historischen Automobilen auf dem Programm.
Il programma del tour d'auto d'epoca
sotto il sole dorato d'autunno prevede
montagne, natura, vette gastronomiche
e fantastiche uscite con le storiche autovetture.
Alps Move
17.10.-30.10. – Lana
www.alpsmove.it
Tel. +39 0471 401963
Um Spielarten des zeitgenössischen
Tanzes geht es zum achten Mal beim
Festival Alps Move. Das regionale Bühnenfestival, das die Südtiroler Tanzszene vereint, findet zwei Wochen lang an
verschiedenen Orten in Südtirol statt.
Alps Move hat seinen Stammsitz in Lana,
wo Premiere gefeiert wird. Weitere Aufführungen gibt es ebenso in Meran und
Bozen.
Le diverse varianti della danza contemporanea sono il tema centrale dell'ottava
edizione del festival Alps Move. Un festival regionale che porta sul palcoscenico
la danza locale in tutte le sue espressioni
e che quest'anno si svolgerà in diverse
località dell'Alto Adige per una durata
di due settimane. La prima rappresentazione avrà luogo a Lana, il paese dove
Alps Move ha la sua sede. Gli spettacoli
sono in programma anche a Merano e
Bolzano.
International Mountain Summit
17.10.-22.10. – Brixen / Bressanone
www.ims.bz
Tel. +39 346 690 313 0
Internationale Größen der Alpinszene, TopBergsteiger, Entscheidungsträger des
Alpinismus und Impulsgeber tauschen
ihre Ideen und Meinungen aus. Vorträge,
Fachdiskussionen, Filme sowie Aktivprogramm.
Grandi alpinisti, scalatori, professionisti,
l’industria dell’outdoor e tutti gli amanti
della montagna si incontrano per un
festival unico caratterizzato da incontri
speciali, scambi di idee, film di montagna, discussioni e congressi.
11
Alps Move
creazioni, le birrerie le birre di produzione propria, e infine le distillerie le loro
preziosissime essenze.
12
Tiroler Schlossadvent / Avvento a Castel Tirolo
06.12.-08.12. – Dorf Tirol / Tirolo
www.dorf-tirol.it
Tel. +39 0473 923 314
Im wunderschönen Ambiente von
Schloss Tirol werden neben Weihnachtskonzerten, einer Krippenausstellung und
einem Kinderprogramm auch heimische
Handwerksprodukte angeboten.
I meravigliosi ambienti di Castel Tirolo
ospitano concerti di Natale, esposizioni di presepi, programmi per bambini e
prodotti dell'artigianato locale.
Merano WineFestival
Weihnachtsmarkt - Sternthaler / Mercatino di Natale - Polvere di
Stelle
09.11.-11.11. – Meran / Merano
www.meranowinefestival.com
Tel. +39 0473 210 011
Zahlreiche ausgewählte Weinproduzenten aus dem In- und Ausland präsentieren ihre Spitzenerzeugnisse des
Weinbaus, kulinarische Meister ihre gastronomischen Köstlichkeiten, Bierbrauereien ihr Selbstgebrautes, Destillerien
ihre hochkarätigen Tropfen.
Un folto numero di viticoltori selezionati
provenienti dall'Italia e dall'estero presentano i loro prodotti di punta; i migliori cuochi propongono le loro succulente
30.11.-24.12. – Lana
www.weihnachteninlana.it
Tel. +39 0473 561 770
Neben stimmungsvollen, weihnachtlich
beleuchteten und geschmückten Innenhöfen bietet der Weihnachtsmarkt
besondere Spezialitäten aus Lana und
Südtirol.
Oltre ai cortili interni tutti addobbati in
stile e in un'atmosfera autenticamente
natalizia, il mercatino di Natale propone
interessanti specialità di Lana e dell'Alto
Adige.
Schenna Schlossadvent
Avvento a Castel Schenna
Meraner Weihnacht / Mercatini di Natale Merano
29.11.13-6.01.14 – Meran / Merano
www.weihnacht.meran.eu
Tel. +39 0473 272 000
Der Meraner Adventsmarkt lädt die Besucher mit einer Vielzahl von Geschenkideen für das Weihnachtsfest, Weihnachtsgebäck, Musik und althergebrachter Tradition zum Genießen ein.
Il mercatino di Natale di Merano affascina i visitatori con una miriade di proposte di regalo per Natale, tra biscotti,
musica e autentica tradizione.
Schenna Schlossadvent / Avvento a Castel Schenna
12.12.-15.12. – Schenna / Scena
www.schenna.com
Tel. +39 0473 945 669
Das Schloss Schenna bietet in diesen vier
Tagen Platz für selbst gemachte Produkte von Schennerinnen und Schennern,
welche im Rahmen des Schlossadvents
angeboten werden. Außerdem sorgen
weihnachtliche Köstlichkeiten und Musik
für eine besinnliche Stimmung.
Quattro giornate con al centro i prodotti
artigianali creati dagli abitanti di Scena, proposti nell'ambito delle iniziative
dell'avvento al Castello. A rendere più
intima e meditativa l'atmosfera una serie
di prelibatezze natalizie in un'adeguata
cornice musicale.
69
➋
english
summary
➍
INFO FOR
TRAVELLERS
➊
➋The Heart of Merano
➌
➊ Designer Harry Thaler
Product designer Harry Thaler was born
in Meran/Merano in 1975, has lived in
London since 2008 but still manages to
divide his time between the design capital of the world and his home town. After
completing his apprenticeship as a goldsmith, he started studying at the Faculty
of Design and Art at the Free University
of Bozen/Bolzano, but he dropped out
to move to London where he studied
Product Design at the Royal College of
Art. He completed the program in 2010.
Harry Thaler’s works can be admired internationally in various exhibits and in
his home town at the Pur Südtirol market
in Corso della Libertà where he did the
interior design and in Bolzano at the Living Kampill temporary apartment where
he puts a modern spin on the traditional
Stube, typically a classic example of an
alpine farming environment. You can
also find his work in the Casa Atelier, a
workshop for artists and curators that
was designed from one of his ideas and
at the Museion, the museum for modern
and contemporary art in Bolzano.
70
www.meranomagazine.com
The old town is often identified by its
arcades. But few know that its true
birthplace is located just a few steps
away in the midst of the Steinach district. Steinach is a small neighbourhood
with three streets and a couple of alleys,
which for was very sleepy for decades.
An enchanted garden, but the average
age of its inhabitants has been rising
steadily and buildings that once housed
local shops and families with children
are now sadly abandoned. It is further
jeopardized by modernization, which is
always just around the corner. A visit is
still worthwhile, however, because of its
architectural details and one-of-a-kind
sights in the Merano region. Here, you
will encounter the proverbial rubbing
shoulders of the old and the new.
➌ Thermal Waters
The thermal water at the Merano Thermal Baths originates from the Vigiljoch/
San Vigilio source above Lana at 1,500
metres above sea level. Thanks to its
therapeutic proprieties, it is used in a
variety of treatments, including thermal
inhalation, which is particularly effective in the treatment of chronic diseases of the respiratory tract like chronic
bronchitis, sinusitis or nasal polyposis in
children. Particularly good results have
been recorded in the treatment of asthma. A study recently conducted by Merano Thermal Baths in consultation with
Merano Hospital and the University of
Siena has revealed the effectiveness of
thermal inhalation in patients affected
with chronic respiratory diseases.
➍Arunda
In the village of Mölten/Meltina situated 1,200 metres above sea level, you
can find the highest “spumante” winery
in Europe. Joseph Reiterer and his family produce an excellent South Tyrolean
sparkling wine in this village located
above Terlan/Terlano. Today, after being
in business for 30 years, Arunda is the
leading sparkling wine from South Tyrol.
Around 80,000 bottles every year come
out of the cool wine cellars of Meltina.
To make his wine, Sepp Reiterer uses
three wines made in South Tyrol, namely,
Chardonnay, Pinot Blanc and Pinot Noir.
So just like champagne, Chardonnay
provides the wine with character and
finesse, Pinot Blanc gives the structure
and body and Pinot Noir length and
backbone. One of the most delicate
stages in producing the sparkling wine is
the blending, where the wines are made
into a harmonious cuvée. During this
time Reiterer receives valuable help from
the whole family, his wife, Marianna, and
his son, Michael, being the main players. Before being sold, the bottles have
to be stored in icy cellars for 24 months
and the riserva has to rest for up to 40
months. In this way millions of bubbles
are released, which gives the Arunda its
distinctive taste.
Information by phone
Merano and surroundings
holiday area
Tel. +39 0473 200 443
www.meranerland.com
Mon.-Fri. 8 a.m.-6 p.m.
Languages
Italian and German are the most commonly used
official languages in South Tyrol. English tends
to be widespread, but mainly spoken by younger
people.
Weather
www.provincia.bz.it/meteo
How to get there
By airplane
Ryanair: www.ryanair.com
easyJet: www.easyjet.com
Innsbruck airport: www.innsbruck-airport.com
Verona airport: www.aeroportoverona.it
British Airways: www.ba.com
Airport Bolzano: www.abd-airport.it
By train
(DB) German Federal Railways: www.bahn.de
(ÖBB) Austrian Federal Railways: www.oebb.at
Italian Federal Railways: www.trenitalia.com
Train South Tyrol: www.vinschgerbahn.it
By car
Distances from Merano
Bolzano 30 km
Brennero 105 km
177 km
Verona 309 km
Munich 280 km
Milan Travelling around the region
www.sii.bz.it
www.sad.it
www.vinschgerbahn.it
Travelling around Merano and the surrounding holiday area
Mobilcard Südtirol:
7 days: € 28 adults, € 14 children
3 days: € 23 adults, € 11.50 children
1 day: € 15 adults, € 7.50 children
museumobil Card: South Tyrolean museums and
travel
7 days: € 32 adults, € 16 children
3 days: € 28 adults, € 14 children
Rent-a-car
Avis: www.avisautonoleggio.it
Hertz: www.hertz.it
Autohaus Götsch:
www.autogoetsch.it
Motorunion: www.motorunion.it
Taxis
Taxi Merano Tel. +39 0473 212 013
Merano Hospital
Tel. +39 0473 263 333
Emergencies
Ambulance, Mountain Rescue: Tel. 118
Police: Tel. 112
Breakdown Recovery: Tel. 116
Hassle-free Travel
Tel. +39 0473 209 176
www.altoadigepertutti.it
71
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Vorschau Frühling-Sommer /
Primavera-estate 2014
Biergärten
Giardini della birra
Genussmarkt Pur Südtirol im Netz
Alle Liebhaber regionalen Genusses
können über den Pur-Südtirol-Onlineshop unkompliziert die Produkte
ihrer Wahl kaufen – übrigens bei einer
Bestellsumme über 100 Euro mit kostenloser Lieferung an die gewünschte
Adresse in Italien, Deutschland und
Österreich.
Neben dem Shoperlebnis gibt es
auch allerlei Wissenswertes rund um
die Produkte in den beiden Genussmärkten von Meran und Bruneck. In
einem Genussmagazin werden Produkte vorgestellt, Produzenten porträtiert, Rezepte zum Nachkochen vorgeschlagen, Lesetipps zum Schmökern
gegeben. Ein großer Bereich ist dem
Bereich Naturkosmetik, Pur Manufactur, Koch- und Backbüchern und Geschenkpackungen vorbehalten. Nützlich ist auch eine Suchfunktion nach
Pur-Südtirol-Produzenten, zu denen
Südtiroler Bauern, Obst verarbeitende
Betriebe, Kellereien, Winzer und Brennereien zählen und zu denen partnerschaftliche Beziehungen gepflegt
werden. Alle lagernden Produkte, die
durch eine grüne Ampel gekennzeichnet sind, werden innerhalb von 3 bis 4
Werktagen zugestellt. Die Bestellung
kann per Banküberweisung, Paypal
oder Kreditkarte erfolgen.
Da ist Südtirol drinnen
Eine nachhaltige Wahl dank regionaler Lebensmittel sind die Geschenkpakete von Pur Südtirol. Ob in der
traditionellen Holzkiste oder im naturbewussten Jutesack, ob als Aufmerksamkeit für die eigenen Mitarbeiter
oder Kunden, zum Jubiläum eines Geschäftspartners oder zu besonderen
Anlässen: Im Genussmarkt Pur Südtirol ist mit Sicherheit etwas dabei. Die
Geschenkpackungen eignen sich auch
bestens, um in Form eines Gutscheins
Freude zu bereiten.
Mit der Vespa unterwegs
Viaggiando in Vespa
Il Mercato dei sapori sul Web
Gli appassionati dei sapori regionali
altoatesini hanno la possibilità di ordinare con estrema comodità i prodotti
di proprio interesse tramite lo shop on
line del Mercato dei sapori. A partire
da ordini di 100 euro non vengono calcolate spese di spedizione per le forniture in Italia, Germania e Austria.
Oltre alla possibilità di acquisto, i visitatori dello shop on line hanno a loro
disposizione una nutrita serie di informazioni attorno ai prodotti disponibili
presso i due Mercati dei sapori di Merano e Brunico. E’ infatti possibile accedere a descrizioni di prodotti, ritratti
di produttori, ricette da imitare e suggerimenti per piacevoli letture. Ampio
spazio viene dedicato alla cosmetica
naturale, a Pur Manufactur, ai libri di
cucina e alle confezioni regalo. Molto
utile è una funzione di ricerca per singoli produttori, partner di Pur Südtirol,
fra i quali contadini altoatesini, aziende frutticole, cantine, viticoltori e distillerie. Tutti i prodotti in magazzino,
contrassegnati da un semaforo verde,
vengono consegnati entro 3 o 4 giorni
lavorativi. Il pagamento può avvenire
tramite bonifico bancario, Paypal o
carta di credito.
Dentro c'è un pezzo di Alto Adige
Un'ampia gamma di prodotti impacchettati in modo ecosostenibile. Come
confezione regalo di Pur Südtirol potete scegliere una tradizionale cassetta
di legno oppure un sacco di juta naturale. In forma di piccola attenzione per
i propri collaboratori, o per la clientela,
o come ringraziamento verso un partner commerciale, oppure ancora per
il dono delle particolari occasioni: da
Pur Südtirol non rimarrete certo a mani
vuote. Le confezioni regalo si prestano
splendidamente anche ad ospitare la
sorpresa di un buono acquisto.
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Und zudem / E inoltre
›Wein und Architektur
Vino e architettura
›Kultur in Meran:
eine Diskussionsrunde
Cultura a Merano:
un dibattito
CHEFREDAKTEUR UND FÜR DEN INHALT VERANTWORTLICH
Stefan Stabler
Autoren
Stefan Stabler, Barbara Lun, Ewald Kontschieder, Lothar
Gerstgrasser, Josef Prantl, Othmar Kiem, Anita Rossi
Übersetzungen
Anita Rossi, M. Viola
Fotos
Marketinggesellschaft Meran (MGM) / Pertoll Damian, Frieder
Blickle; SMG – Südtirol Marketing Gesellschaft/ Alex Filz, Max
Lautenschläger, Stefano Scatà, Alessandro Trovati, Frieder
Blickle; Therme Meran / Manuela Prossliner; Pur Südtirol;
Meran 2000 / Frieder Blickle; Harry Thaler / bamberghi
filippo, harry thaler studio, Denis Laner; Tourismusverein Dorf
Tirol / Florian Peer; Klaus Peterlin; Tourismusverein Lana /
Armin Terzer, Plaz Hof; Tourismusverein Schenna/ Othmar
Seehauser, Tourismusverein Passeiertal; George Bocou; Franz
Spiegelfeld; Olle Tog; Danicus; Wegleithof / Tappeiner; sowie
Bildmaterial aus dem Besitz der Inserenten.
KONZEPTION, Design und Fotoredaktion
Tappeiner GmbH, Lana – www.tappeiner.it
Mertz Ideas, Meran – www.mertz-ideas.com
Die Redaktion ist bemüht, Informationen stets aktuell,
inhaltlich korrekt sowie vollständig anzubieten. Dennoch ist
das Auftreten von Fehlern nicht völlig auszuschließen. Herausgeber und Koordinator des Magazins übernehmen keinerlei
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Athesiadruck GmbH, Bozen
Partner und Förderer
Eintragung beim Landesgericht Bozen Nr. 18/2004
vom 30.12.2004
73
Reise-infos / Info per chi viAGGIA
Ferienregion Meraner
Land
Tel. +39 0473 200 443
www.meranerland.com
Mo.-Fr. 8 bis 18 Uhr
Informationsstellen
Meran
Freiheitsstr. 45,
I-39012 Meran
Tel. +39 0473 272 000
www.meran.eu
Schenna
Erzherzog Johann Platz 1/D,
I-39017 Schenna
Tel.: +39 0473 945 669
www.schenna.com
Lana und Umgebung
Andreas-Hofer-Str. 9/1,
I-39011 Lana
Tel. +39 0473 561 770
www.lana.info
Dorf Tirol
Hauptstr. 31, I-39019 Tirol
Tel. +39 0473 923 314
www.dorf-tirol.it
Passeiertal
Passeirerstraße 40,
I-39015 St. Leonhard in Passeier
Tel. +39 0473 656 188
www.passeiertal.it
Naturns-Plaus
Rathausstr. 1, I-39025 Naturns
Tel. +39 0473 666 077
www.naturns.it
Algund
Hans-Gamper-Platz 3,
I-39022 Algund
Tel. +39 0473 448 600
www.algund.com
Partschins-Rabland-Töll
Spaureggstr. 10, I-39020 Partschins
Tel. +39 0473 967 157
www.partschins.com
Schnalstal
Karthaus 42, I-39020 Schnals
Tel. +39 0473 679 148
www.schnalstal.it
Marling
Kirchplatz 5, I-39020 Marling
Tel. +39 0473 447 147
www.marling.info
Hafling-Vöran-Meran 2000
St.-Kathrein-Straße 2/b,
I-39010 Hafling
Tel. +39 0473 279 457
www.hafling.com
Nals
Rathausplatz 1/A, I-39010 Nals
Tel. +39 0471 678 619
www.nals.info
Tisens – Prissian
Bäcknhaus 54, I-39010 Tisens
Tel. +39 0473 920 822
www.tisensprissian.com
Ultental – Proveis
St. Walburg 154, I-39016 Ulten
Tel. +39 0473 795 387
www.ultental-deutschnonsberg.it
Deutschnonsberg
Dorf Nr. 2, I-39040 Laurein
Tel. +39 0463 530 088
www.ultental-deutschnonsberg.it
Anreise
Mit dem Zug
Deutsche Bahn (DB):
www.bahn.de
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www.meranomagazine.com
Österreichische Bundesbahen (ÖBB):
www.oebb.at
Schweizerische Bundesbahnen (SBB):
www.sbb.ch
Italienische Bundesbahn (Trenitalia):
www.trenitalia.com
Vinschgerbahn:
www.vinschgerbahn.it
Mit dem Bus in die Region
Südtirol Tours: ab Stuttgart
Tel. +49 (0)7195 7884
www.suedtiroltours.de
Meraner Land Express:
ab München Tel. +39 0473 200 443
www.meranerland.com
Südtirol Express: aus der Schweiz
Tel. +41 (0)71 298 1111
www.suedtirolexpress.ch
Mit dem Auto
Verkehrsinformationen
Tel.: +39 0471 416 100
www.provinz.bz.it/verkehr
Entfernungen von Meran
Bozen
30 km
Brenner 105 km
Innsbruck 153 km
177 km
Verona
München 309 km
Mobilität in der Region
(Bahnhöfe, Fahrpläne, Haltestellen)
www.sii.bz.it
www.sad.it
www.vinschgauerbahn.it
Unterwegs im Meraner Land
Geografie Südtirol
Südlich des Alpenhauptkammes;
nördlichste Provinz Italiens. Grenze
im Norden und Osten zu Österreich
(Nord- und Osttirol), im Nordwesten zur Schweiz (Graubünden), südwärts zu den italienischen Provinzen
Trentino, Belluno und Sondrio.
Sprache
In Südtirol sind sowohl Deutsch als
auch Italienisch Amtssprachen.
Wetter
www.provinz.bz.it/wetter
BusCard Meran und Umgebung
7 Tage gültig; Preis: 13 €
Mobilcard Südtirol:
Für 1 Tag: 15 € und 7,50 € Junior
(6-14 Jahre)
Für 3 Tage: 23 € für Erwachsene
und 11,50 € Junior
Für 7 Tage: 28 € für Erwachsene
und 14 € Junior
museumobil Card: vereint Museen
in Südtirol und Mobilität
Für 3 Tage: 28 € für Erwachsene
und 14 € Junior
Für 7 Tage: 32 € für Erwachsene
und 16 € Junior
Autoverleihe
Avis, Verdiplatz 18, Bozen
Tel. +39 0471 971 467 - www.avis.de
Hertz Autovermietung
Francesco-Baracca-Straße 1, Bozen
Tel. 0471 254 266 - www.hertz.de
oder www.hertz.it
Autohaus Götsch, Kuperionstr. 30A/B,
Meran
Tel. +39 0473 210 567
www.autogoetsch.it
Motorunion, Goethestraße 37, Meran
Tel. +39 0473 204 434
www.motorunion.it
Taxi
Taxizentrale Meran
Tel. +39 0473 212 013
Telefon
Vom Ausland nach Italien: 0039
(erste 0 der it. Ortsvorwahl bleibt
erhalten)
Krankenhaus
Krankenhaus Meran
Rossinistraße 5, 39012 Meran
Tel. +39 0473 263 333
Zentralkrankenhaus Bozen
Lorenz-Böhler-Straße 5, 39100 Bozen
Tel. +39 0471 908 111
Notfall
Sanitärer Notruf, Bergrettung
Tel. 118
Polizei Tel. 112
Pannendienst Tel. 116
Reisen mit Handicap
Südtirol für alle – Barrierefreier
Tourismus in Südtirol
Tel. +39 0473 209 176
www.suedtirolfueralle.it
Area vacanze Merano e dintorni
tel. +39 0473 200 443
www.meranodintorni.com
lun-ven ore 8-18
Punti d’informazione
Merano
Corso Libertà 45, Merano
tel. +39 0473 272 000
www.merano.eu
Scena
Piazza Arciduca Giovanni 1/d, Scena
tel. +39 0473 945 669
www.schenna.com
Lana e dintorni
Via Andreas Hofer 9/1, Lana
tel. +39 0473 561 770
www.lana.info
Tirolo
Via Principale 31, Tirolo
tel. +39 0473 923 314
www.dorf-tirol.it
Val Passiria
Via Passiria 40, S. Leonardo
tel. +39 0473 656 188
www.valpassiria.it
Naturno
Via Municipio 1, Naturno
tel. +39 0473 666 077
www.naturns.it
Lagundo
Piazza Hans Gamper 3, Lagundo
tel. +39 0473 448 600
www.lagundo.com
Val Senales
Certosa 42, Senales
tel. +39 0473 679 148
www.valsenales.com
Parcines, Rablà e Tel
Via Spauregg 10, Parcines
tel. +39 0473 967 157
www.parcines.com
Marlengo
Piazza Chiesa 5, Marlengo
tel. +39 0473 447 147
www.marling.info
Avelengo-Verano-Merano 2000
Via S. Caterina 2/b, Avelengo
tel. +39 0473 279 457
www.hafling.com
Val d’Ultimo-Proves-Alta Val di Non
S. Valburga
tel. +39 0473 795 387
www.ultental-deutschnonsberg.it
Tesimo-Prissiano
Via Bäcknhaus 54, Tesimo/Prissiano
Das verstehen wir unter Gästeservice!
Il Suo vantaggio da noi!
tel. +39 0473 920 822
www.tisensprissian.com
Nalles
Piazza Municipale 1/a, Nalles
tel. +39 0471 678 619
www.nals.info
Come arrivare
In treno
Trenitalia: www.trenitalia.com
Treno della Val Venosta:
www.vinschgauerbahn.it
MeranCard *
Algu
nd Plu
Lagundo P s
lus
In automobile
Info traffico tel. +39 0471 416 100
www.provincia.bz.it/traffico
Distanze da Merano
Bolzano 30 km
Brennero 105 km
Innsbruck 153 km
177 km
Verona Monaco 309 km
Milano 280 km
Bei jeder Fa
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are ad ogni
corsa
GuestCard
2013
museumob
il
7 Tage | 7 gi
orni
Mobilità in regione
www.sii.bz.it
www.sad.it
www.vinschgauerbahn.it
Spostamenti nell’area vacanze
Dati geografici sull’Alto Adige
Confina a nord e a est con l’Austria
(Tirolo settentrionale e orientale), a
nord-ovest con la Svizzera (Cantone
dei Grigioni), a sud con le province
di Trento, Belluno e Sondrio.
Lingue
L’italiano e il tedesco sono le lingue
ufficiali comunemente usate.
Meteo
www.provincia.bz.it/meteo
BusCard Merano e dintorni
7 giorni: 13 €
Mobilcard Südtirol:
1 giorno: 15 € adulti e 7,50 € junior
(dai 6 ai 14 anni)
3 giorni: 23 € adulti e 11,50 € junior
7 giorni: 28 € adulti e 14 € junior
museumobil Card: i musei in Alto
Adige uniti alla mobilità
3 giorni: 28 € adulti e 14 € junior
7 giorni: 32 € adulti e 16 € junior
Noleggio auto
Avis, Piazza Verdi 18, Bolzano
tel. 0471 971 467 - www.avis.de
Hertz, via Francesco Baracca 1,
Bolzano, tel. 0471 254 266
www.hertz.it
Auto Götsch, Kuperionstr. 30A/B,
Merano, tel. +39 0473 210 567
www.autogoetsch.it
Motorunion, via Goethe 37, Merano
tel. +39 0473 204 434
www.motorunion.it
Taxi
Taxi Merano tel. +39 0473 212 013
Ospedale
Ospedale di Merano
tel. +39 0473 263 333
Ospedale di Bolzano
tel. +39 0471 908 111
Emergenze
Emergenza sanitaria,
Soccorso alpino tel. 118
Polizia tel. 112,
Soccorso stradale tel. 116
Muoversi senza barriere
Alto Adige per tutti – Turismo senza
barriere in Alto Adige
tel. +39 0473 209 176
www.altoadigepertutti.it
Goldener Herbst in Algund
Autunno dorato a Lagundo
23.10.–27.10.2013
Bauernmarkt in Algund
Mercato contadini a Lagundo
25.10.2013
Anteprima „Meran WineFestival“
Anteprima „Merano WineFestival“
27.10.2013
Erntedankfest in Algund
Festa del ringraziamento a Lagundo
30.11.2013–06.01.2014
Algunder Adventmarkt
Mercatino di natale a Lagundo
Kostenlos bei allen teilnehmenden Betrieben
Gratuito presso gli esercizi partecipanti
* MeranCard Algund Plus: Nutzung aller öffentlichen Verkehrsmittel in Südtirol, 6 Aufstiegsanlagen inkl. Seilbahn Aschbach,
sowie Eintritt in 80 Museen und verschiedene Ermäßigungen
vom 1.1.–31.12.2013
* MeranCard Lagundo Plus: utilizzo di tutti i mezzi pubblici,
6 impianti di risalita inclusa la funivia Rio Lagundo e ingresso
gratuito nei 80 musei altoatesini e diverse riduzioni
dal 1/1–31/12/2013
www.algund.com
Meraner Wein
neu erleben
in der neuen Panorama-Önothek
Detailverkauf: Mo. - Fr. 8-19 Uhr, Sa. 8-18 Uhr
Kellerführung und Weinverkostung
Info & Anmeldung: 0473 44 71 37
Kellerei Meran Burggräfler
Kellereistraße 9, 39020 Marling
Detailverkauf auch in Meran:
Önothek & Parking Kellerei Algund
Lauben 218, Meran
www.kellereimeran.it
Vino e paesaggio:
da scoprire
nella nuova enoteca panoramica
vendita al detaglio: lun. - ven. ore 8-19, sa. ore 8-18
visite aziendali e degustazioni vini:
info & prenotazione: 0473 44 7137
Cantina Merano Burggräfler
via Cantina 9, 39020 Marlengo
Punto vendita anche a Merano:
Enoteca & Parking Cantina Lagundo
Portici 218, Merano
werbelust - foto: rené riller
www.cantinamerano.it