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 Un progetto diverso per il comune: Pro.Va.Lo! Metti insieme tre comunità, unisci le parti migliori, gioca con le loro denominazioni ed ecco uscire casualmente e sorprendentemente un nuovo nome simpatico e diverso. Provezze, Provaglio e Fantecolo, unendo una parte dei loro nomi si scopre un concetto nuovo: Pro.Va.Lo! Quale migliore motto per una lista civica diversa che vuole presentarsi alle tre comunità del territorio provagliese per sottoporsi alla “prova” nelle mani dei cittadini; che intende candidarsi ad amministrare l’amministrazione pubblica per il prossimo quinquennio. Una lista composta da una squadra che non ha la presunzione di sentirsi né meglio né peggio delle esperienze passate ma che sicuramente ha l’obiettivo di gestire, condividere, partecipare, avvicinare in modo diverso e attivo la cittadinanza alla gestione del bene comune. Una squadra che non ha paura di mettersi in discussione rispettando e senza rinnegare le storie di ogni persona convinti che le diversità portano sempre ricchezza. Un gruppo che è convinto che in un territorio rinnovato da nuovi arrivi di residenti sia importante ripensare il senso dei legami, delle reti, un significato diverso di comunità. Il progetto con il quale la lista Pro.Va.Lo, guidata dal candidato Sindaco Marco Simonini, intende presentarsi al territorio ha la pretesa di perseguire cinque semplici obiettivi concreti. Il primo, inteso come priorità, è quello di riaccendere la passione all’interesse comune attraverso una condivisione di informazioni e opportunità presenti nel territorio che in questi anni si è lasciata scemare. Il secondo è affrontare senza esitazioni la preoccupazione per l’accesso al mondo del lavoro con una speciale attenzione ai disagi e situazioni difficili vissute dai giovani e persone non più giovani, cercando di creare reti e opportunità affinché un eventuale inserimento sia almeno facilitato. Terzo: riprogettare e ripensare il progetto culturale nelle tre comunità del territorio provagliese convinti che la “cultura” non è rappresentabile soltanto ed esclusivamente nel pur grande e immenso patrimonio quale è il Monastero. Quarto: gestire la spesa pubblica verificando, analizzando l’eredità pesante lasciata dalla amministrazione uscente cercando nuove soluzioni per limitare gli sprechi, ottimizzare le risorse, attrarre nuove opportunità. Ultimo, ma non per questo meno importante, ri‐allacciare quei legami e reti che vanno oltre il perimetro comunale convinti che un comune non può bastare a se stesso sostenendo un atteggiamento autoreferenziale, e un solo sindaco non può rappresentare la soluzione ai problemi. Il gruppo che compone la lista “Pro.Va.Lo” è variegato nelle sue storie e personalità, è una miscela di giovani e persone con esperienza, è composto da nativi ma anche da nuovi residenti che intendono dare un apporto nuovo e personale al territorio, ed è arricchito dalla presenza qualificante di professionisti con competenze specifiche che metteranno direttamente a disposizione nella giunta. Marco Simonini
Pagina 1 di 27 1 ‐ I SERVIZI SOCIALI, STRUMENTO DI EQUITA’ E DI PROMOZIONE UMANA 1.1 ‐ Equità e prevenzione Per la nostra compagine gli aspetti legati alla socialità sono di importanza capitale. Sicuramente non intendiamo affrontarli da soli, anzi riteniamo essenziale il coinvolgimento e la partecipazione collettiva delle Istituzioni e Associazioni già esistenti oltre che delle famiglie, al fine di creare una “rete” di servizi coordinati, efficaci e radicati sul territorio. Al fine di garantire la necessaria integrazione delle diverse realtà operative sul territorio reputiamo indispensabile ripristinare le commissioni “affari sociali” per le varie tematiche di settore e coinvolgere i rappresentanti di quelle realtà che operano a vario titolo sul territorio (genitori, comunità straniere, Parrocchie, Enti morali e vari gruppi più o meno organizzati). Ci proponiamo di attuare un sistema di programmazione sociale, necessariamente condivisa con tutte le realtà presenti, che sia strettamente integrata con le linee guida regionali e distrettuali ma al tempo stesso calata nella realtà provagliese, che si configuri come strategia di sviluppo del paese. Riteniamo necessario dare un supporto, anche di carattere burocratico e organizzativo, alle Istituzioni esistenti e all’assistente sociale che si trovano, perlopiù soli, a affrontare le situazioni di emergenza senza poter pianificare interventi più mirati e durevoli. Il programma sociale che intendiamo attuate costituisce uno degli strumenti per governare la complessità della nostra comunità nelle aree in cui essa si manifesta, tenendo sempre nella massima considerazione i soggetti attivi nella produzione di risorse fiduciarie e dei primi naturali processi di risposta. Intendiamo promuovere l’azione distrettuale per l’incremento delle gestioni associate soprattutto in materia di minori e di inserimento lavorativo, certi che solo la gestione sovra comunale può assicurare le condizioni per lo sviluppo di un welfare sostenibile. L’equità delle azioni sarà assicurata dalla revisione delle fasce di reddito, anche queste da coordinare a livello distrettuale, e dalla attenta valutazione della veridicità delle dichiarazioni, che grazie al convenzionamento con l’Agenzia delle Entrate e Equitalia verificheremo attentamente per riconoscere di più si trova in situazioni di necessità, e nulla invece a chi cerca di frodare. Pagina 2 di 27 Le principali aree di competenza che abbiamo ritenuto di individuare sono cinque: -
Area minori -
Politiche giovanili ed adolescenziali -
Area diversamente abili -
Area disagio adulto -
Area anziani 1.2 ‐ Gli interventi per i minori Si opererà su tre filoni principali: prevenzione, promozione, emancipazione attraverso la collaborazione attiva fra le varie agenzie presenti sul territorio (famiglie, Enti morali, Parrocchie, Associazioni, distretto, etc.). Nelle situazioni di particolare difficoltà si andranno ad attivare i servizi di tutela e di assistenza di competenza distrettuale. Sarà fondamentale la messa in campo delle risorse in collaborazione con tutte le Istituzioni pubbliche e private (Istituzioni scolastiche, Enti Morali, Parrocchie, gruppi sportivi) al fine di valorizzare al massimo gli interventi e evitare doppioni e sprechi. In materia di asili nido si cercherà di operare stimolando la creazione di iniziative private, tipo nido – famiglia o tagesmutter. 1.3 – Le politiche giovanili ed adolescenziali E’ indispensabile far si che i giovani e gli adolescenti del comune si sentano sempre più partecipi alla vita sociale del paese. E’ necessario stimolare la crescita dei ragazzi abituandoli alla convivenza sociale e interculturale, nel rispetto delle regole del vivere civile e degli “altri”. Intendiamo stimolare nei giovani la curiosità di scoprire ciò che succede al di fuori dei propri ambienti con gli aspetti positivi e negativi perché abbiano ad imparare a crescere; di ciò che lo “stare” con gli altri può offrire anche in termini di arricchimento personale. In tutto ciò l’apporto della scuola come noi la intendiamo, cioè come ambito educativo e culturale che supera il mero aspetto spaziale, è assolutamente fondamentale. A fianco di ciò riteniamo necessario non abbassare la guardia nei confronti delle manifestazioni più Pagina 3 di 27 catastrofiche del disagio ‐ quali il bullismo giovanile, anche nella versione cyber – attraverso azioni concertate e coordinate con le principali agenzie educative, oltre che azioni di contrasto ai principali fenomeni di degrado – come la droga – attraverso opportune azioni di sorveglianza nei luoghi strategici. 1.4 – Gli interventi per le persone diversamente abili Intensificare le prestazioni, anche a favore delle famiglie, con l’obbiettivo di consentire all’utente diversamente abile la permanenza nell’ambito famigliare e sociale, nonché l’esercizio pieno del diritto allo studio in collaborazione con il settore della Pubblica istruzione, alla formazione professionale, all’inserimento nel mondo del lavoro e alla socializzazione. Questo avviene attraverso tre punti fondamentali: 1. offrire sul territorio luoghi e percorsi nei quali sia possibile costruire un progetto di integrazione reale; 2. coinvolgimento delle realtà territoriali associative e volontaristiche; 3. dimostrare un fattivo interesse partecipando attivamente ai momenti di confronto e scambio previsti dalla Scuola Superiore; 4. cercare di livellare il gap tra cittadini disabili e cittadini normodotati dirottando parte dei fondi disponibili a favore dei primi; 5. offerte di interventi a favore delle famiglie, sulle quali grava la maggiore incombenza, nella forma di voucher educativi domiciliari, o assistenza domiciliare alla persona; 6. intensificazione degli sforzi per l’inserimento lavorativo del disabile, qualora possibile. 1.5 ‐ L’Area disagio adulto Non si possono considerare i problemi dei membri della famiglia se non si considera LA FAMIGLIA stessa quale RISORSA insostituibile della società civile. Ad essa va la nostra attenzione in collaborazione con le Associazioni già presenti sul territorio affinché riprenda il giusto spazio nel ruolo educativo come PROTAGONISTA della società e non solo quale "utente di servizi". E’ quanto mai necessario cercare di arginare il problema circa le situazioni di disagio: alcune famiglie del nostro territorio sono, oggi più che qualche anno fa, sottoposte a forti pressioni sociali ed economiche che portano a cambiamenti e fragilità del sistema. Il disagio si manifesta anzitutto come mancanza di mezzi economici di sussistenza, ma assume anche il volto dell’abbandono, dell’emarginazione, delle ludopatie, dipendenze, disagio psicologico, specchio di quella carenza degli affetti che sembra ormai affliggere una Pagina 4 di 27 moltitudine in continua crescita, senza dimenticare le nuove povertà generate dalla situazione economica e occupazionale di questi ultimi anni. Senza trascurare inoltre che il termine “famiglia” è in continua evoluzione: che se un tempo si identificava quasi esclusivamente con la coppia coniugata, ora con frequenza la si ritrova anche composta da un singolo genitore con uno o più figli, o coppie di fatto, quindi con problematiche complesse e diverse. Per cercare di dare una risposta concreta al problema: 1.
impegno, immediato e fattivo, nelle politiche attive del lavoro, dalla formazione mirata alla ricerca con ogni mezzo degli strumenti per incentivare l’occupazione per i cittadini; 2.
adesione a tutte le iniziative sovracomunali di sostegno dell’occupazione; 3.
istituzione di voucher mirati e controllati; 4.
ascolto attraverso il segretariato sociale e le associazione presenti sul territorio, con l’ aiuto talvolta di esperti al sostegno della genitorialità; 5.
incremento delle strutture di sostegno, quali asili nido, doposcuola, gruppi di attività varie, che possano essere di ausilio ai genitori impegnati nelle attività lavorative, per la cura dei figli; 6.
utilizzo degli strumenti della mediazione familiare al fine di contribuire a risolvere le problematiche interne; 7.
moltiplicazione degli sforzi per aiutare a superare condizioni di disagio economico o lavorativo. 8.
incentivazione degli esercizi pubblici che rinunciano alla presenza di macchine da gioco d’azzardo, attraverso riduzioni o esenzioni da tasse comunali.; 1.6 – L’area delle persone anziane I ritmi convulsi della vita moderna rendono la condizione della persona anziana sempre più difficile per la ridotta capacità di movimento, la difficoltà di vivere in famiglia data anche la ridotta dimensione degli appartamenti, le difficoltà economiche dovute a pensioni a volte misere, le necessità di spostamento verso luoghi di cura per ottenere prestazioni sanitarie. Le azioni che intendiamo porre in essere hanno l’obiettivo di favorire l’autonomia della persona anziana anche nei momenti di difficoltà, il superamento delle situazioni di disagio fisico che la costringono a vivere quasi nascosta, dimenticata e umiliata dalla propria stessa solitudine. E’ fondamentale l’integrazione delle azioni con le Associazioni e Istituzioni esistenti ed operanti, sia per favorire i necessari momenti di aggregazione che per centralizzare l’attività delle Associazioni volontaristiche. La positiva collaborazione con il Focolare F.lli Felini – F.lli Bianchi va continuata e potenziata, in quanto consente di dare una risposta agli anziani residenti. La spesa a carico del Comune per il contributo sulle rette resta al di sotto dei costi delle altre case di riposo, anche grazie al grande e Pagina 5 di 27 competente lavoro volontario di alcuni nostri cittadini. Riguardo alla convenzione con il comune di Rodengo Saiano riteniamo essenziale almeno il potenziamento dei posti previsti per Provaglio e proponiamo un intervento più attivo e propositivo. Non dimentichiamo infine l’Associazione Anziani, che è soggetto autonomo ed importante nella gestione delle politiche sociali per le persone anziane, confermandone il ruolo e le funzioni. In concreto intendiamo incrementare l’offerta di servizi sempre più qualificati da potenziare e/o sviluppare: telesoccorso, servizi di assistenza domiciliare, pasti a domicilio o in strutture esistenti (al fine di avere anche momenti di aggregazione), strutture aggregative (soprattutto nelle frazioni), trasporti, assistenza medico infermieristica attraverso l’ASL. Dal punto di vista economico intendiamo sgravare gli ultra settantenni, in base alle condizioni reddituali, da tutte imposte e tariffe comunali. Intendiamo inoltre promuovere la partecipazione alle iniziative distrettuali, frequentemente non conosciute, per partecipare ai fondi regionali per il sostegno affitti, ai buoni sociali e ai voucher. 1.7 – Le realtà presenti sul territorio: convenzione con operatori qualificati per l’assistenza domiciliare e incentivazione di forme di solidarietà allargata (Focolare ‐ Associazione Anziani – Alpini – Asip – Associazioni d’arma locali) Il Comune non ha alcuna competenza ne possibilità di spesa in campo sanitario in quanto ciò è riservato dalla Legge alle Aziende Sanitarie. In campo socio‐assistenziale i Comuni si dovranno attenere alla programmazione di zona e potranno operare all’interno e con i limiti di tale programmazione. Da qui è necessario partire nella riorganizzazione dei servizi, compiendo con coraggio uno sforzo che consenta al Comune di erogare prestazioni socio‐assistenziali in modo diffuso ed abbattendo il limite posto dalla Legge del “reddito fiscale”, che crea spesso ingiustizie e disparità. In questo panorama il Comune può e deve diventare un sistema integrato in “rete” con le varie realtà territoriali esistenti (cooperative, associazioni, parrocchie, gruppi) con le quali si possono realizzare progetti che rispondano ai bisogni emergenti di famiglie, giovani e anziani. 1.8 ‐ la cultura: strumento di crescita e di partecipazione per una vita di qualità La cultura è strumento indispensabile per assicurare la crescita ed una vita di qualità. Essa è l’unica arma di auto – difesa a fronte dello schiacciante strapotere delle istituzioni finanziarie sovranazionali che, in questi anni più che mai, hanno dimostrato di voler stravolgere gli equilibri di intere nazioni. In queste frasi ci sta tutta la convinzione a far si che nel territorio locale si recuperi un’identità che si è sfumata in questi anni; si recuperi una cittadinanza attiva che si è persa via via nei rivoli delle iniziative Pagina 6 di 27 mascherate, che vada ridata ai cittadini la voglia e il gusto della partecipazione, rivalutando il protagonismo degli abitanti. Con questa direttiva di fondo la nostra lista intende perseguire i suoi obiettivi. 1.9 ‐ La Fondazione San Pietro in Lamosa, porta di entrata. Il Monastero di San Pietro in Lamosa deve essere la porta di entrata principale di Provaglio. Non può continuare ad essere una realtà chiusa in se stessa, ma deve operare al fine di potersi relazionare, consciamente rispetto ai propri limiti, con le altre grandi fondazioni culturali bresciane: Santa Giulia, Vittoriale, Ugo da Como. La Fondazione di San Pietro in Lamosa ‐ aperta alla partecipazione anche di altri Enti territoriali e aziende ‐ è il contenitore nel quale trovano casa, senza pretese di controllo, le iniziative culturali e le manifestazioni del territorio franciacortino e non solo. Strumento di supporto anche organizzativo per le Associazioni culturali già presenti, con il compito di mettere a sistema il consistente patrimonio artistico, architettonico e culturale di Provaglio: il Monastero, le Chiese di San Bernardo, della Madonna del Corno, di San Rocco, di San Carlo, il Castello, rendendolo noto anche con la partecipazione alle giornate del FAI. Con spirito collaborativo, non impositivo, deve essere parte di una rete formata da tutte le Associazioni culturali, i gruppi spontanei operanti sul territorio, i cittadini che vogliano concorrere allo sviluppo dell’attività culturale del nostro paese. 1.10 ‐ La biblioteca, punto di partenza e apertura verso il mondo Se il Monastero e la Fondazione di San Pietro in Lamosa rappresentano una ideale porta di entrata, la biblioteca rappresenta il punto di partenza e di apertura verso il mondo, a partire dal quale i provagliesi possano, fisicamente o virtualmente, accedere a nuove culture, nuove idee, nuove professioni. Ci impegneremo nei prossimi anni a riformulare, valorizzare e trasformare gli spazi e l’utilizzo della biblioteca. Deve diventare un luogo multimediale, di apertura al mondo e a nuove culture, un luogo di studio e di confronto, un momento di promozione e organizzazione delle iniziative culturali e ricreative ove gli utenti stessi abbiano compiti non di sola proposta ma anche di gestione. Deve portare occasioni di conoscenza per i nostri studenti delle opportunità offerte dal mondo per corsi di formazione, per stage, e per studi all’estero. Deve essere ripensata come luogo aperto anche ad altri aspetti culturali quali la musica, il cinema e le Arti in genere. Per questo la vediamo in un luogo diverso, accessibile, arioso, non vincolato agli uffici comunali come è attualmente. In attesa di un progetto complessivo che coinvolga l’area scolastica, riteniamo che la sua ubicazione migliore sia occupando la palazzina di via Roma antistante l’edificio delle scuole medie. 1.11 ‐ La scuola Pagina 7 di 27 Si pone in primo luogo il problema dell’adeguamento degli spazi, anche sotto il profilo della messa a norma strutturale, al fine di soddisfare le necessità immediate: già dall’anno scolastico 2014 – 2015 è prevista l’insufficienza delle aule disponibili, che dovrà essere soddisfatta nell’immediato sacrificando spazi destinati ad altre funzioni. La nostra lista ritiene assolutamente fondamentale riqualificare l’idea di scuola. Compito del comune non sarà solo quello di fornire edifici adeguati allo scopo, ma principalmente quello di creare un ambito adatto a sviluppare le qualità dei nostri giovani, all’interno dei quali possano entrare in contatto con altre lingue e culture, musica, pittura, scienza. Per questo riteniamo necessario destinare gran parte delle risorse disponibili a questo progetto, che sarà il perno su cui far operare la nostra amministrazione. 1.12 ‐ Le scuole materne. La proposta che intendiamo proporre è quella di creare le condizioni perché sul territorio comunale ci sia una duplice risposta alle richieste di pre‐asilo e di scuola materna: una prima risposta data dal Comune ed una seconda risposta data invece dagli Enti in regime di convenzione. Per la realizzazione di questi obiettivi fin dalla passata legislatura abbiamo sostenuto con forza l’idea del convenzionamenti fra gli Enti stessi e il Comune sull’uso degli edifici e delle strutture già esistenti senza costringere il Comune ad investimenti duplicati. E’ chiaro che devono essere salvaguardati i diritti di uguaglianza fra tutti gli utenti, sia quelli che frequentano i servizi comunali sia quelli che frequentano gli enti morali senza distinzione alcuna fra Provaglio e le sue frazioni. 1.13 ‐ L’istruzione professionale, superiore e l’Università. Con la riforma scolastica, i ragazzi studenti delle superiori sono sempre più chiamati a vivere più direttamente la dimensione scuola e lavoro attraverso stage ed esperienze curriculari formative di tirocinio. Attraverso un lavoro di rete e collaborazione con i poli scolastici presenti nella provincia vogliamo contribuire nella conoscenza e nell’orientamento di questi ragazzi. La nuova Europa allargata, inoltre, offre parecchie opportunità di scambio interculturale attraverso progetti comunitari, per i quali la Biblioteca sarà la porta di accesso. Le esperienze positive già vissute nel nostro paese e da alcuni nostri componenti ci spingono a riprendere e a valorizzare queste opportunità offerte dai nuovi programmi europei “Gioventù in azione”; “Horizon 2020”, “Erasmus” ecc. Pagina 8 di 27 1.14 ‐ Sport e attività ricreative E’ sempre più importante favorire al massimo le Associazioni nella diretta gestione delle attrezzature sportive e nella diretta organizzazione di manifestazioni ed iniziative, premiando quelle attività che forniscono ai ragazzi un modello positivo di vita, educativo e formativo. Il segno lasciato nel comune dai gruppi sportivi, dal gruppo antincendio, dal CAI e dal gruppo Alpini, dai gruppi Oratoriali e Parrocchiali, è stato molto qualificato e profondo. Non c’è alcun motivo per cambiare rotta. Il Comune, direttamente o attraverso la Polisportiva, deve essere il coordinatore, e non il direttore, per le attività dei Gruppi e su richiesta il fornitore dei necessari supporti logistici. Per questa ragione vanno salvaguardate le tre strutture sportive esistenti a Fantecolo, Provezze e Provaglio nella loro autonomia, e tutti gli spazi anche virtuali, le opportunità, i luoghi messi a disposizioni da Gruppi o Parrocchie per l’utilizzo da parte di tutti, che aiutano a vivere i momenti ricreativi come momenti comunitari di incontro e condivisione. Porremo una attenzione particolare al miglioramento degli impianti sportivi già presenti, compresa la vecchia palestra scolastica, ed al supporto per l’impianto di Fantecolo di proprietà privata. 1.15 ‐ La famiglia e la scuola La famiglia rimane il punto di riferimento prioritario; essa è riconosciuta come fulcro del vivere civile. Per rendere effettivo questo principio è nostra ferma intenzione dare attuazione a questo riconoscimento attraverso l’assegnazione di borse di studio di reale consistenza e non simboliche. Per le famiglie bisognose riteniamo indispensabile supportare e facilitare dal punto di vista economico e sociale il percorso scolastico, tenendo fortemente presente il merito degli studenti. E’ nostra fermo desiderio rafforzare il legame esistente fra le Istituzioni scolastiche e il nostro patrimonio artistico e culturale, per consegnare idealmente ai ragazzi questa notevole ricchezza in modo che possano divenire entusiasti e responsabili, protagonisti e partecipanti loro stessi dell’azione di recupero di monumenti e tradizioni locali. La presenza del Comune deve poi essere costante nel rafforzare, attraverso i piani di diritto allo Studio, il senso civico della popolazione scolastica e la voglia di partecipazione attiva nella vita della comunità. Pagina 9 di 27 2 ‐ LE RISORSE E LO SVILUPPO ECONOMICO 2.1 ‐ Per un paese efficiente: La gestione delle partecipazioni del Comune in Società, Enti e Consorzi. Riteniamo che in questo settore la passata Amministrazione abbia realizzato la massima confusione possibile. Il Comune di Provaglio ha costituito nel 2004 una Fondazione, la FONDAZIONE SAN PIETRO IN LAMOSA con finalità di recupero del Monastero e gestione delle operazioni culturali, nel 2005 una Spa, la AZIENDA GLOBAL SERVICE e ha promosso la costituzione di una Cooperativa, la ACCESSO, con l’obiettivo di gestire servizi sanitari attraverso professionisti esterni. Contemporaneamente ha mantenuto la sua partecipazione in COGEME (diventata LGH) e assunto una nuova partecipazione in AQM. Questo progetto è in gran parte fallito. La cooperativa ACCESSO è stata posta in liquidazione e la società AGS ha avuto bisogno di un apposito e corposo stanziamento di bilancio del comune al fine di ricostituire il capitale sociale minimo, che è stato interamente perso. Tutte risorse tolte ai cittadini, ai loro bisogni ed alla loro tranquillità‐ Ci siamo chiesti, a quel tempo e ancora oggi alla luce dei risultati, a cosa sia servita questa frenesia nell’effettuare tante operazioni finanziarie, così importanti e di difficile lettura. 2.2 ‐ Azienda Global Service S.p.A. (AGS) Anche in altre vesti amministrative abbiamo sempre espresso forti riserve sul progetto “Azienda Global Service S.p.A.” motivate in primo luogo dalla scelta della forma societaria, la “società per azioni”, da noi ritenuta eccessiva e troppo costosa per le esigenze del comune di Provaglio. In secondo luogo dalla infondatezza del progetto iniziale che doveva prevedere il coinvolgimento nell’azionariato di diversi Comuni del circondario, fino a raggiungere il bacino d’utenza ottimale di 25.000 abitanti. In terzo luogo per la contraddittoria coesistenza del progetto AGS con i molti servizi conferiti a COGEME. Infine per la mancanza di trasparenza e conoscibilità della sua attività che rende il Consiglio comunale totalmente escluso dalla programmazione e dal controllo sulla Società. Oggi AGS rappresenta senz’altro un grave problema per il Comune di Provaglio d’Iseo. Un problema originato sia dal (prevedibile) mancato raggiungimento del bacino di utenza di 25.000 abitanti, sia dalle scelte aziendali compiute, che hanno portato la Società ad essere indebitata per circa quattro milioni di Euro. L’esistenza di un simile indebitamento ci obbliga ad escludere in modo assoluto qualsiasi ipotesi di chiusura e liquidazione della Società anzi, al contrario, a agire concretamente per rendere economicamente valido e solido il progetto AGS. Solo dopo aver raggiunto questo obiettivo sarà possibile Pagina 10 di 27 ricercare fra altri Comuni i possibili nuovi Soci, per ampliare e consolidare il progetto e rendere così effettivo l’obiettivo di creare le economie di scala necessarie. Ciò potrà avvenire facendo acquisire alla Società servizi che oggi il Comune affida a terzi come la gestione dei cimiteri (affidata a COGEME) o quella dell’illuminazione pubblica (gestita da ENEL SOLE), affidandole i servizi di progettazione (ora prevalentemente affidati a tecnici esterni), o mettendola in condizione di realizzare interventi edilizi (per esempio abitazioni o insediamenti artigianali a costi contenuti ma di qualità), o infine indirizzando nei confronti delle imprese il controverso progetto “Fotovoltaico facile”. A titolo esemplificativo, e a dimostrazione della concretezza dei nostri argomenti, citiamo cosa la nostra AGS potrebbe fare fin da subito, con un rapido effetto positivo sui conti della società e di riflesso su quelli del Comune: 
Trasformazione in SRL con riduzione del capitale sociale; 
Ricostituzione del Consiglio di Amministrazione con due componenti scelti fra i dipendenti del Comune (come fra l’alto richiesto dalle legge), ovvero con un amministratore unico; 
Affidamento delle funzioni di verifica al revisore contabile comunale e non al collegio dei revisori contabili; 
Affidamento della gestione dei servizi energetici e dell’illuminazione pubblica (ora in appalto a Enel Sole); 
Gestione cimiteriali (ora in appalto a Cogeme); 
manutenzione di spazi verdi (nuova attività imprenditoriale); 
Servizi di progettazione e direzione lavori di opere pubbliche (nuova attività imprenditoriale); 
Fotovoltaico aziendale; 
Interventi di realizzazione di abitazioni, insediamenti artigianali o commerciali a basso costo, da vendere o affittare a canoni moderati; Il tutto andrà valutato con attenzione, anche alla luce delle probabili nuove limitazioni imposte dallo Stato in materia di partecipazioni comunali. 2.3 – La Cooperativa ACCESSO Per quanto riguarda ACCESSO abbiamo da sempre chiesto quale fosse la necessità per il Comune di creare una realtà, finanziata all’inizio e aiutata successivamente in modo continuativo con la concessione gratuita degli immobili di Provaglio, dove ha sede il poliambulatorio, e Provezze dove ha sede la Parafarmacia. Da ultimo la cooperativa ha ricevuto un aiuto consistente, circa 65.000 Euro, da parte di AGS, senza alcuna apparente ragione logica o funzionale, solo in parte recuperati. Inutile dire che procederemo nel modo più energico al recupero degli spazi concessi dal Comune in uso gratuito per la gestione di servizi che, di fatto, non sono erogati. Pagina 11 di 27 2.4 ‐ AQM. AQM è una Società consortile a responsabilità limitata che si occupa di fornire servizi di qualità alle Imprese, in termini di formazione, consulenza e prove. E’ indubbiamente una realtà di assoluto prestigio, fatto che però non giustifica interventi di grande favore come quelli attuati dal Comune di Provaglio d’Iseo. Il Comune infatti ha ceduto a AQM l’area sulla quale l’insediamento sorge a un valore di 360.000 Euro, dopo averla acquistata per 600.000. Successivamente ha ritenuto di acquistare quote della Società per 36.000 Euro. Non ci è chiaro quale sia stato l’apporto di AQM a favore del paese di Provaglio d’Iseo. Rimaniamo dell’idea che i costi sostenuti debbano in qualche modo essere risarciti al Comune, alle sue Imprese e al territorio. Ci proponiamo quindi di instaurare con AQM un rapporto costruttivo e franco affinché i cittadini, i giovani e le aziende del territorio possano trarre concreti vantaggi in termini di corsi di formazione, consulenze e servizi. 2.5 ‐ Per un paese che produce: la crescita delle Aziende. Il comune deve essere un elemento attivo dell’economia locale, deve essere un elemento di stimolo all’imprenditorialità privata, deve agevolare le nostre aziende affinché possano competere con armi migliori con le concorrenti, ponendo regole e condizioni ragionevoli finalizzate alla tutela della salute pubblica e della sicurezza. Deve agevolare, non ostacolare, per quanto possibile l’insediamento e la crescita delle aziende locali più innovative, di cui il nostro paese è ricco, perché a minor impatto sull’ambiente e sulla socialità. In cambio le aziende devono garantire la conoscenza delle situazioni di rischio o di pericolo, l’utilizzo delle migliori tecnologie per ridurre i rischi del lavoro e l’inquinamento, l’impiego preferenziale di cittadini provagliesi. Le imprese hanno bisogno di muoversi nel mondo con rapidità e sicurezza. Pensiamo a azioni concrete che vanno dalla creazione di situazioni di incontro fra la cittadinanza e le aziende, alla formazione permanente per facilitare la riqualificazione professionale, allo sviluppo della connettività di rete (banda larga, wi‐fi, wi‐max, fibra ottica) che l’ente pubblico deve accelerare, all’ottenimento di condizioni di favore per le nostre aziende per accedere ai servizi di AQM Srl, della quale il Comune di Provaglio è socio. Vogliamo implementare le funzioni dello sportello unico per le imprese al fine di velocizzare ed economizzare i rapporti delle imprese con la burocrazia e facilitare l’inserimento lavorativo di persone in Pagina 12 di 27 attesa di occupazione integrandoci con le realtà territoriali che si occupano specificatamente di ricerca occupazionale. Pensiamo anche a estendere, grazie all’intervento di AGS Spa, le convenzioni per il fotovoltaico con le aziende le quali potrebbero cedere in diritto di superficie parte dei propri tetti per la produzione di energia elettrica per usi sia aziendali che pubblici (illuminazione pubblica o immobili pubblici), sulla base di piani finanziari agevolati fino ad arrivare alla gratuità in funzione dell’energia ceduta. Pensiamo anche alla promozione, in collaborazione con la Provincia di Brescia e la Regione Lombardia, di corsi di studi professionali in materie innovative (fotovoltaico, bio – edilizie, …), che possano qualificare i nostro giovani artigiani in servizi nuovi e di sicuro avvenire. Alla luce del nuovo insediamento del Gruppo Gefran Spa e dell’intervento di Montecolino Spa riteniamo indispensabile un ridisegno della zona industriale di Provaglio con la realizzazione, con la collaborazione delle aziende stesse, di nuovi spazi, parcheggi e servizi. Riteniamo poi maturi i tempi per la valutazione di un nuovo intervento di insediamenti produttivi artigianali e commerciali a prezzi che siano effettivamente calmierati . Entrambi questi ultimi progetti dovrebbero vedere la fattiva partecipazione di AGS. 2.6 ‐ Il Bilancio del comune. Da anni lo Stato trasferisce ai comuni risorse economiche sempre inferiori e diventa essenziale per gli Enti Locali dotarsi di una strategia finanziaria che non sia basata esclusivamente sulla leva fiscale. E’ nostra intenzione di sviluppare un sistema di fiscalità comunale equo e non gravato da pesanti adempimenti burocratici. Puntiamo a recuperare finanziamenti con iniziative anche intercomunali che possono essere sostenute da contributi provinciali, regionali e comunitari e mediante l’attenta valutazione delle politiche di gestione dei servizi pubblici. In particolare per tariffe ed oneri connessi ai vari servizi, oggi resi da soggetti esterni all’amministrazione, si procederà ad una revisione dei criteri di affidamento in modo da rendere tali servizi meno onerosi per la cittadinanza. Il bilancio comunale deve essere uno strumento chiaro e comprensibile. Deve riportare la situazione effettiva dei conti comunali, quindi deve mostrare anche i conti delle realtà partecipate, in particolare di AGS, affinché i cittadini ne conoscano la situazione vera. I cittadini ne devono essere portati a conoscenza non solo attraverso la pubblicazione informatica, ma anche attraverso la sua discussione preliminare con la partecipazione di associazioni, rappresentanze delle frazioni, cittadini e imprese. Pagina 13 di 27 2.7 – Il contenimento dei costi Un obiettivo da ricercare meticolosamente anche attraverso la sostanziale limitazione dell’affidamento di incarichi di consulenza esterni e all’attuazione di attente politiche di gestione del debito, nonché dalla definizione di una scala dei bisogni della comunità perché ad essi deve essere commisurata una corretta gestione finanziaria. 2.8 La gestione delle entrate. Intendiamo valorizzare nella misura massima il patrimonio comunale e le possibili rendite ad esso connesse esercitando laddove è possibile il diritto/dovere all’intermediazione delle rendite di posizione con una metodologia coerente ed imparziale. Riteniamo giusto rivedere le imposte e le tariffe, prevedendo l’esenzione per gli anziani ultra – settantenni con pensioni minime, per le famiglie numerose a basso reddito e per i disoccupati e i cassaintegrati a causa della crisi economica. 2.9 – La gestione dei servizi pubblici Abbiamo stimolato l’Amministrazione in carica perché procedesse al riscatto della rete di distribuzione del gas metano, che è diventata fonte di una entrata consistente e senza maggiori oneri per i cittadini. Riteniamo ora necessario proseguire sulla strada dei riscatti puntando alla rete di illuminazione pubblica, ora in parte di proprietà di Enel Sole, la cui gestione, in proprio o attraverso AGS, porterà a significativi risparmi di spesa. Vanno razionalizzati gli affidamenti di servizi minimi (parte a AGS, parte a Cogeme, parte a altri soggetti) per raggiungere le migliori condizioni di mercato. Nella gestione di questa materia devono essere fatte attente valutazioni che coinvolgono sia l’aspetto economico che quelli qualitativo e sociale, senza necessariamente passare attraverso l’esternalizzazione dei servizi pubblici “ad ogni costo”. Vanno attentamente valutate le possibilità di gestione associata, ovvero di collaborazione con le realtà pubbliche o private esistenti sul territorio. Vanno sfruttate tutte le possibilità di convenzionamento con i comuni limitrofi o con gli enti superiori. Va potenziata l’attività di AGS, affinché diventi una risorsa, non un onere. 2.10 ‐ Realizzazione delle opere pubbliche E’ fondamentale, laddove è possibile, l’attuazione di politiche di integrazione con l’iniziativa privata attraverso gli istituti del convenzionamento e del project financing. Le opere pubbliche vanno realizzate evitando per quanto possibile l’incremento dell’indebitamento. Pagina 14 di 27 3 ‐ LA GESTIONE DEL COMUNE. 3.1 – Coinvolgimento dei cittadini. La crisi della politica, anche di quella locale, pone sempre più il problema del coinvolgimento dei cittadini e della loro fattiva partecipazione ai processi della pubblica amministrazione. Deve essere superato il criterio della pura e semplice rappresentanza elettorale, per costruire un modello in cui i cittadini possano effettivamente concorrere alle decisioni più importanti. Va quindi costruito un sistema che, pur non essendo strettamente formalizzato , possa formulare proposte, discuterle e verificare l’attività politico amministrativa locale. Leggi recenti hanno introdotto sistemi di trasparenza tali per cui il comune cittadino, attraverso il web, possa conoscere tutta l’attività del proprio comune. A nostro parere ciò non è sufficiente, anzi è a volte fuorviante, perché rende pubblici gli atti finali, ma non le decisioni o le valutazioni che li hanno determinati. Diventa quindi fondamentale far dialogare i diversi momenti della partecipazione, quella rappresentativa eletta negli organismi istituzionali, e quella diretta ed espressione dei cittadini, singoli o organizzati in gruppi e associazioni, ricercare la giusta sintesi ed il punto di equilibrio tra gli interessi ed i desideri di tutti. E’ una sfida importante, un esercizio della democrazia nel quale noi ci impegneremo con determinazione. 3.2 ‐ Le frazioni I cittadini della frazioni si sono sentiti spesso di serie “B” rispetto a quelli del capoluogo. Un sentire che appare fortemente giustificato. Certo, scelte di carattere economico sempre più pressanti impongono le cosiddette “razionalizzazioni” che spesso vanno a discapito del particolare, delle località meno popolose, ma riteniamo non sia onesto che, oltre a quelle, si siano adottate in passato scelte penalizzanti verso i cittadini di Provezze e Fantecolo, dal trasporto degli alunni alla fruizione dei servizi comunali. Il nostro primo sforzo sarà quello di rivedere quelle scelte per rimuovere subito le disparità di trattamento fra i cittadini del capoluogo e delle frazioni e rendere uguale per tutti la possibilità di accesso ai principali servizi, in particolare per i cittadini delle classi più deboli, gli anziani e i disabili. Allo stesso tempo si deve prendere atto che le attività commerciali presenti nelle frazioni vanno tutelate in quanto costituiscono veri e propri servizi ai cittadini più deboli, che quindi devono essere conservati e incentivati, anche attraverso una politica fiscale che, ad esempio, riduca sensibilmente la tassazione comunale. Diventa poi fondamentale che i momenti delle scelte principali, da quelle di assetto del territorio a quelle di bilancio, siano valutati anche con il costruttivo apporto di tutti i cittadini, singoli o organizzati a mezzo di rappresentanze, ed in particolare di quelli delle frazioni, al fine di assicurare uno sviluppo omogeneo dell’intero paese. Pagina 15 di 27 Per questo sarà valutata la possibilità di creare la figura dei “rappresentanti di quartiere”, riuniti nella omonima consulta, con l’obiettivo di portare l’amministrazione comunale più vicina ai cittadini. 3.3. Qualità della vita o vita di qualità? Nella società odierna si parla molto di qualità della vita. Se ne parla in modo particolare per distinguere quel territorio, quella comunità che sa presentarsi non solo per le strutture, i servizi che riesce ad offrire, ma anche per la qualità (…appunto…) di tali interventi, per le modalità con le quali vengono presentate tali iniziative, per il livello di coinvolgimento e di partecipazione che riescono ad attuare. Sarebbe sciocco nascondere e non riconoscere i passi che sono stati fatti negli ultimi decenni dalle Amministrazioni succedutesi. Noi riteniamo fortemente sbagliato, come alcuni ritengono, di cancellare ciò che di buono è stato fatto in passato in nome di propaganda partitica. Tuttavia, all’interno di una comunità in continua trasformazione come quella provagliese, nell’ambito di un processo in continuo svolgimento, non possiamo esentarci, di nuovo, dal fermarci a verificare e riflettere sulle cose sin qui fatte senza porci questa domanda: qual è il livello di qualità della vita nel nostro territorio, ma soprattutto, gli abitanti ne sono consapevoli, sono protagonisti di questo processo? Le elezioni amministrative, che ci apprestiamo a vivere, vogliono proprio essere questo momento di verifica. Una valutazione che non vuole fermarsi solo all’esaminare il passato, ma intende partire dalle sue osservazioni per rilanciare un programma che sappia tener conto non solo di parametri asettici per misurare una “qualità della vita”, ma pensare ad interventi che siamo in grado di porre i Cittadini a vivere “una vita di qualità”. In questo slogan ci sta tutta una progettualità per rendere sempre vivibile e fruibile il Paese creando tutte quelle infrastrutture necessarie affinché i Cittadini vivano più intensamente nel loro Comune, consumando i beni ed i servizi, materiali ed immateriali, che sono prodotti, distribuiti o presenti nella comunità e nel territorio; ci sta la ferma volontà di creare le condizioni perché nelle frazioni si consolidi una rete di servizi per i Cittadini; ci sta la convinzione di creare occasioni di incontro e di socializzazione fra gli abitanti, ma anche fra gruppi ed Associazioni, come base per costruire un Paese più giusto nel quale sia possibile valorizzare l’incontro delle esperienze delle diverse generazioni al fine di costruire spazi ordinati per le fasce giovanili; ci sta l’obiettivo di creare le condizioni per un Comune nel quale non vinca la violenza e la prepotenza di pochi ma si sviluppi una rete di reale solidarietà. Pagina 16 di 27 3.4 ‐ Per un paese democratico: L’amministrazione, la funzione organizzativa e governativa del Comune. La trasparenza e la conoscenza come diritto inviolabile dei cittadini. L’Amministrazione pubblica ha doveri di tipo etico e sociale che non giustificano qualsiasi modalità di azione. L’Amministrazione pubblica innanzitutto deve essere trasparente: ciò significa che deve rendere conto delle proprie scelte, sempre. Deve spiegare come e perché utilizza il denaro pubblico. Deve assicurare imparzialità, quando assegna appalti o incarichi o ancora quando assume collaboratori. Questo semplicemente perché le risorse utilizzate sono pubbliche, e quindi devono essere utilizzate consentendo a tutti i cittadini di poter concorrere al loro utilizzo. Deve far sì che i cittadini siano effettivamente uguali nell’esercizio dei propri diritti nei confronti dell’Amministrazione e che nessuno abbia a travalicare i diritti altrui. Per questo proponiamo l’istituzione o il potenziamento di alcuni fondamentali organismi volti a presidiare i diritti dei cittadini e delle minoranze politiche. 3.5 – Accesso al difensore civico regionale e divulgazione dei diritti del cittadino. La figura del difensore civico comunale è venuta meno, in nome della razionalizzazione dei costi, già a partire dal 2010. La Provincia di Brescia non ha istituito questa figura, per cui rimane quale unico riferimento il difensore civico regionale. Il cittadino che, dopo aver fatto ricorso alle strutture del Comune ed eventualmente agli amministrazione ancora ritenga di essere trattato ingiustamente dall’amministrazione comunale sarà messo nelle condizioni di poter inoltrare le proprie ragioni al difensore civico regionale, con la consulenza e il supporto della segreteria comunale. 3.6 ‐ La conferenza dei capigruppo e la creazione di tavoli della Concertazione. E’ necessario ripristinare il confronto e non la mortificazione del Consiglio Comunale; esso è, e rimane, l’espressione democratica di tutta la cittadinanza. Per riportare democrazia all’interno dell’organo consigliare si deve dare attuazione alla conferenza dei capigruppo che già il nostro Statuto prevedeva. Parallelamente all’attività istituzionale, tuttavia, si ritiene necessaria anche la costituzione di gruppi di lavoro che siano di supporto all’attività della Giunta comunale, composti da consiglieri eletti, maggioranza e minoranza, e cittadini non eletti, per elaborare proposte, progettare iniziative che siano di reale presenza sul territorio. Pagina 17 di 27 3.7 ‐ I delegati di frazione Confronto costante con gli abitanti delle frazioni. Riequilibrio degli interventi. Nell’ottica di un rapporto più diretto ed efficace con il territorio, assume particolare importanza l’affidare un mandato o delega speciale ai consiglieri affinché siano portavoce diretta delle istanze delle frazioni. L’aumento della popolazione, le nuove esigenze emergenti richiedono che questi territori abbiano un referente chiaro visibile e disponibile con il quale rapportarsi direttamente. 3.8 ‐ Spazio alle minoranze e alle Associazioni sul notiziario comunale Nel corso di dieci anni di minoranza diversi fra noi, come altri prima di noi, ci siamo scontrati con l’arroganza del potere che non vuole lasciare spazio a chi la pensa diversamente, monopolizzando le fonti di informazione. Poiché riteniamo che la forza di una democrazia si misuri principalmente sulla capacità di dare spazio a chi la pensa diversamente e sul diritto di replica, nostro impegno sarà quello di rendere disponibili spazi appropriati affinché anche le minoranze possano usufruire dei mezzi di comunicazione comunali: il notiziario comunale, lo spazio internet, le bacheche. Medesimi spazi saranno concessi inoltre alle Associazioni, ai Gruppi e ai Comitati che vorranno comunicare ai cittadini attraverso l’informazione comunale. 3.9 ‐ Per un paese sicuro La sicurezza è un diritto di tutti i cittadini. Spetta a chi governa e a chi amministra, alla Polizia locale e alle Forze dell’Ordine centrali garantirla a tutti, in ogni frazione, in ogni via. Dobbiamo cominciare a concepire la sicurezza come indice di qualità della vita. Per far ciò l’Amministrazione comunale ha l’obbligo di agire, creando o potenziando gli Organi locali di sicurezza. Riteniamo possibile, valutate le risorse del Comune di Provaglio, attuare fin da subito interventi finalizzati ad aumentare la sicurezza con la vigilanza nei luoghi sensibili o frequentati da utenti “deboli” come le persone anziane (mercati, cimiteri, Poste, ecc. ) ove sono purtroppo frequenti borseggi e piccoli furti – che per i più deboli creano anche situazioni di pericolo fisico, stabilendo giorni e orari in cui questi luoghi saranno presidiati. Sarà potenziato l’organico degli agenti di Polizia locale, nel limite delle possibilità finanziarie e le limitazioni poste dalla legge. Si punterà alla creazione di realtà sovracomunali per allargare le fasce di presenza di agenti sul territorio e potenziarne la capacità di intervento. Si promuoverà l’installazione di moderni sistemi di video ‐ sorveglianza e controllo del territorio. Pagina 18 di 27 L’amministrazione comunale si proporrà come promotore di un gruppo di acquisto agevolato per la stipula di contratti di assicurazione contro il furto nelle abitazioni, la vigilanza privata e l’installazione di impianti di allarme. Non possiamo trascurare tuttavia che il concetto di sicurezza è influenzato da una serie di fattori, non riconducibili unicamente al tasso di criminalità effettiva, ma che comprendono, fra l'altro, le scritte sui muri, i danneggiamenti, il rispetto dell'ambiente e del territorio, l'abusivismo in tutte le sue manifestazioni, la sicurezza stradale. Investiremo sulla sicurezza stradale con la creazione di percorsi e attraversamenti pedonali e piste ciclabili protette e praticabili (e non semplicemente delimitate da strisce sull’asfalto) in particolare in prossimità delle scuole sulle linee di comunicazione tra i nuclei abitati e gli insediamenti artigianali e industriali, oltre che verso la piscina, puntando anche con i mezzi più moderni di controllo del traffico e della viabilità. 3.10 – Per un ambiente vivibile Ci proponiamo di tutelare gli ambiti delicati del nostro territorio (la collina e la torbiera in primis) dai danni che ne vengono fatto da presunti “sportivi” che creano danni vistosi e gravissimi. A questo proposito ci proponiamo di utilizzare tutti gli strumenti, regolamentari e sanzionatori, affinché la tutela dell’ambiente sia certa, reale ed effettiva, richiedendo anche l’aiuto alle Associazioni e ai Gruppi che con il territorio hanno stabilito un legame particolare. Riteniamo anche importante il potenziamento del Gruppo Comunale di Protezione Civile, attraverso azioni di coinvolgimento e di formazione dei giovani. A questo proposito l’Amministrazione comunale deve intervenire con azioni di supporto logistico e economico. Promuoveremo e incrementeremo la professionalità e la capacità di intervento del corpo dei volontari anche attraverso la verifica ed il potenziamento degli strumenti ed attrezzature in dotazione alle Associazioni e ai Gruppi che operano nel settore. 3.11 ‐ Per un paese “giovane”. L’apertura al mondo, alle idee e alle energie dei giovani. L’innovazione come elemento di crescita. La crescita culturale e umana dei giovani di oggi è fatta di percorsi che comprendono scuola e famiglia, attività extrascolastiche, esperienze formative individuali, volontariato, partecipazione ai processi sociali del nostro territorio, impegno civile e molto altro. Tutta una serie di settori che devono essere adeguatamente considerati da parte di una classe dirigente che vuole fare dei giovani la propria risorsa principale. Ben più delle mere potenzialità materiali possono infatti Pagina 19 di 27 fare lo spirito di intraprendenza e le capacità di giovani adeguatamente formatisi all’interno di un contesto fatto di sani principi e possibilità di crescita individuale. La nostra compagine punta moltissimo sui giovani. Ragazze e ragazzi che portano nuova linfa, nuove idee, nuovi progetti e che lo fanno partecipando direttamente o indirettamente agli organi più importanti dell’Amministrazione comunale, al Consiglio e alla Giunta. Giovani che intendiamo spronare affinché crescano nella loro consapevolezza diventando la risorsa più importante del nostro paese. 3.12 ‐ Politiche per la casa: 
Vogliamo incentivare e promuovere un’edilizia a costi accettabili che sviluppi case nuove o ristrutturazioni di case già esistenti di metrature adeguate, dotate di tecnologie a risparmio energetico. Uso del territorio consapevole e non governato dalla speculazione edilizia o dall’esigenza di introitare gli oneri di urbanizzazione. Possibilità per i cittadini di ampliare al bisogno la propria casa per le esigenze proprie e della famiglia. Tutela della casa come bene di investimento primario. 3.13 – Connettività. L’ammodernamento generale della pubblica amministrazione punta moltissimo sull’informatizzazione e sulla connettività. Provaglio non può restare indietro. Questo processo passa attraverso il ripensamento complessivo della “piazza telematica”: un servizio soprattutto operativo, non più solo informativo, attraverso il quale i cittadini possano, senza vincoli di orario o di luoghi, interagire con la pubblica amministrazione per iscriversi a servizi, sbrigare pratiche di ogni genere, ottenere certificazioni, comunicare, pagare imposte e servizi. Tutto ciò ovviamente senza arrecare alcun pregiudizio a quei cittadini che, per varie ragioni, non abbiano dimestichezza con le nuove tecnologie. 3.14 ‐ Per un paese aperto verso l’esterno: la sovracomunalità. Un paese come Provaglio, già sottodimensionato in particolare dal punto di vista dell’organico dei dipendenti, diventa difficile gestire in modo efficace anche i servizi più essenziali. La vigilanza, il controllo del territorio, l’edilizia, i servizi sociali soffrono in misura maggiore questa insufficienza. D’altra parte i vincoli posti dal Governo in particolare sulle spese di personale renderanno difficile potenziare autonomamente gli organici dei servizi. Ci proponiamo allora di produrre forti azioni di stimolo nei confronti dei comuni limitrofi affinché possano essere create aggregazioni, convenzioni o unioni per gestire in modo associato i servizi che meglio si Pagina 20 di 27 prestano a ciò: i servizi di vigilanza, i servizi tributari, contabili e amministrativi, i servizi di progettazione di opere pubbliche, i servizi catastali, i servizi sociali attraverso il Piano di Zona. Pagina 21 di 27 4 ‐ IL TERRITORIO E L’AMBIENTE 4.1 ‐ l’uso del territorio subordinato alle esigenze della comunità Negli ultimi anni il nostro Comune ha sostenuto un notevole sviluppo sia nell’area del capoluogo che in quella delle frazioni, testimoniato dal crescente numero di cittadini che le infrastrutture faticano a sostenere. E’ noto, ad esempio, che il numero delle aule scolastiche sarà insufficiente già per il prossimo anno scolastico: per risolvere il problema si dovrà ricorrere al cambio di destinazione di spazi finora destinati ad altre funzioni. Gli interventi che ci proponiamo di realizzare nel corso della prossima legislatura rappresentano a nostro parere uno strumento concreto di sviluppo del paese e del suo territorio, alla luce del forte incremento demografico che ha superato i 7000 abitanti. Anche se la manutenzione, il recupero e lo sforzo per rendere meglio utilizzabile tutto l’esistente sarà uno sforzo costante della nostra amministrazione, riteniamo indispensabile realizzare anche alcune nuove opere destinate a meglio qualificare il nostro Paese. Attraverso una attenta valutazione dei bisogni, frutto anche della conoscenza sviluppata da alcuni di noi in dieci anni di minoranza consiliare, pur consapevoli che le necessità del paese e del suo territorio si presentano sempre numerose ed urgenti, il nostro programma è stato organizzato individuando quali linee strategiche: gli interventi in materia di edilizia scolastica, il recupero e il miglioramento delle strutture sportive e in generale di quelle legate alle politiche giovanili; il miglioramento (e messa a norma) della pubblica illuminazione, anche in ottica di risparmio energetico, strumento anche di una maggiore sicurezza; il potenziamento delle reti di infrastrutture civili generali (acquedotto e fognatura in primo luogo); la riqualificazione ambientale con interventi non invasivi, rispettosi dell’ambiente e coerenti con la natura dei luoghi, cura dei corsi d'acqua e riassetto idrogeologico del territorio, anche in completamento alle opere già intraprese negli ultimi anni; la valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale presente sul territorio completando od almeno proseguendo in modo deciso nelle azioni di recupero. Pagina 22 di 27 La nostra lista si impegna a utilizzare con equilibrio, trasparenza e regole uguali per tutti le competenze e gli strumenti previsti dalla programmazione negoziata previsti dai “Piani di Governo del Territorio” per ottenere a esclusivo beneficio della nostra comunità gli interventi legati allo sviluppo degli insediamenti abitativi o industriali. Nella programmazione sovra comunale ci proponiamo di assumere un ruolo attivo, mai arrogante, pronto al confronto serio e costruttivo con soggetti pubblici, i privati e le aziende. Intendiamo partecipare attivamente alla definizione delle scelte nel proporre progetti coerenti con le caratteristiche, le vocazioni e le aspirazioni del nostro territorio e con la nostra storia. Le opere e gli interventi che proponiamo saranno attivati con fondi propri, mediante i numerosi ma poco utilizzati finanziamenti Provinciali, Regionali, Statali ed Europei, e del coinvolgimento dell'interesse e del capitale privato attraverso i criteri del Project – Financing. 4.2 – Torbiere e collina, una risorsa, un’opportunità non una speculazione. La riserva delle Torbiere è un gioiello naturalistico, che abbiamo il dovere di preservare per le future generazioni oltre che il piacere di goderne noi stessi. I tentativi di speculazione che in quest’ultimo periodo stanno mettendo in pericolo il fragile ecosistema della riserva vanno contrastati drasticamente. Il Comune, la Parrocchia, gli Amici del Monastero, il Consorzio delle Torbiere, l’Associazione Culturale San Pietro in Lamosa e le tutte le altre Associazioni culturali e ambientali non saranno sole nei loro sforzi, affinché il Monastero e la Riserva delle Torbiere diventino un progetto intercomunale, che offra risposte ai bisogni ricreativi culturali e ambientali dei cittadini. La ridottissima estensione della riserva fa si che ogni intervento sconsiderato abbia conseguenze disastrose sul già precario equilibrio faunistico. Tuttavia è da studiare la possibilità di far diventare questa zona il fulcro delle funzioni di sostegno e di protezione delle Torbiere. In questo ambito potrebbe trovare casa la sperimentazione scientifica (la dimensione dell’area interessata è sufficientemente capiente da poterla effettuare) anche con la partecipazione di Associazioni legate all’ambiente (compresi pescatori e cacciatori) che rendano il progetto vissuto. Un progetto capace di rivitalizzare questo ambiente creato dall’uomo e che di conseguenza, per vivere, ne richiede la presenza non solo turistica. Il patrimonio boschivo tipico delle nostre zone è una ricchezza molto importante che va salvaguardata. I futuri insediamenti vitivinicoli andranno quindi inseriti nel nostro territorio con molta cura per evitare che possano causare un diboscamento dissennato. Pagina 23 di 27 Alle attività agricole, anche se svolte come secondo lavoro o come hobby, spetta il delicato compito di disegnare e abbellire il territorio, purché ciò non avvenga con l’uso di sostanze dannose per la salute, la fauna e la flora spontanea. Andranno quindi incentivate le attività agricole biologiche e per contro avversate con ogni strumento quelle che, con l’uso dissennato di prodotti chimici, contribuiscono a fare della nostra bella Franciacorta una delle aree con il maggior numero di tumori della nostra provincia. Anche nel nostro monte occorre incentivare la coltivazione e la tenuta dei boschi di proprietà comunale affidandone la gestione ai cittadini interessati. Un ruolo importante per il monitoraggio e la progettazione del territorio e degli interventi necessari deve essere gestita con la compartecipazione del gruppo di Protezione Civile che già opera sul territorio. 4.3 ‐ La discarica: attenzione alla salute dei cittadini. La discarica di Fantecolo è stata finalmente e definitivamente chiusa. Non è così però per la sua evoluzione: il materiale conferito infatti continuerà a fermentare producendo bio – gas per molti anni ancora (tra i venti e i trenta dopo la chiusura, si ritiene). Le recenti pronunce della Magistratura sono lì a ricordarci che il problema esiste e continuerà a esistere, soprattutto dopo che è stato definitivamente accertato con la condanna del custode che in essa siano stati conferiti rifiuti non conformi alla tipologia ammessa per la discarica stessa.. Non essendo compito del Comune di accertare responsabilità, riteniamo che l’Amministrazione debba invece preoccuparsi della salute dei propri cittadini e dell’ambiente, provvedendo rendere pubblici i dati delle analisi effettuate e a farli verificare da tecnici esperti e indipendenti. Il tutto, ovviamente, nella più fervida speranza che tutte le ricerche diano risultati negativi. Il rischio ambientale prodotto dalla discarica è da considerarsi elevato anche a causa delle possibili lesioni dei teli di contenimento, che possono verificarsi nel tempo. Tenuto conto che la sorveglianza da parte del Comune, indispensabile per fenomeni cosi invasivi della qualità dell’ambiente, è stata finora decisamente carente, il monitoraggio dei livelli dei fattori inquinanti dovrà essere scrupoloso ed attento. 4.4 ‐ La gestione dei rifiuti. La gestione dei rifiuti rappresenta oggi un grave problema per l’intero mondo occidentale, al quale si sono date soluzioni via via più sofisticate e articolate. La strada della raccolta differenziata “spinta”, come attuata dalla Cooperativa di Solidarietà provagliese nella nostra come in altre realtà della provincia, è certamente una risposta importante e corretta in attesa di provvedimenti sovracomunali che possano cambiare le modalità produttive e ridurre all’origine il Pagina 24 di 27 quantitativo di rifiuti. Riteniamo però necessario che anche la tassazione sia parametrata all’effettiva produzione di rifiuti attraverso il monitoraggio dei conferimenti, come già “Solidarietà Provagliese” fa in altre realtà comunali a noi vicine (Adro). 4.5 – Interventi per la viabilità Gli interventi sulla viabilità da sempre coinvolgono le amministrazioni comunali in un difficile dilemma fra utilità dei cittadini, scarsità di risorse e consumo del territorio. Riteniamo comunque che alcuni interventi siano ormai indilazionabili: -
soluzione definitiva dello sbocco a sud di via San Filastrio e del semaforo di Provezze; -
ridisegno complessivo della zona industriale di Provaglio (dimensioni, spazi, parcheggi, servizi); -
manutenzione di strade e marciapiedi, sistemazione dei parchi pubblici, con contestuale blocco delle vendite delle aree verdi delle frazioni; -
revisione complessiva della illuminazione stradale, con sostituzione delle apparecchiature obsolete e pericolose (mercurio) con altre a bassissimo consumo (sodio o LED); -
sistemazione conclusiva della strada di collegamento tra Fantecolo e Passirano e revisione dell’ illuminazione della frazione; -
creazione o completamento di piste ciclabili protette a servizio delle aree artigianali e industriali, integrazione e messa in sicurezza delle piste esistenti; -
ridimensionamento dei dossi. 4.6 – Interventi per la socialità, la cultura e il tempo libero. individuazione di nuovi spazi per la socialità prioritariamente nelle frazioni, con creazione di nuovi spazi per attività sportive (campi da tennis, bocce, basket); -
rivisitazione dell’area scolastica di Provaglio, partendo dall’attuale Posta fino alla Piazza del chiosco, con il reperimento di nuove aree e creazione di volumi. Rivisitazione della destinazione del nuovo edificio scolastico di Via Roma per la promozione della nuova biblioteca multimediale e multifunzionale; -
revisione degli spazi di via Sebina nel tratto che dal cimitero di Provaglio arriva alla “Fontana” con la finalità di ospitare le manifestazioni delle associazioni provagliesi; -
allargamento strada verso Camignone e sistemazione illuminazione -
Interventi di riqualificazione e manutenzione straordinaria della palestra, con creazione di una sala multifunzione per attività musicali e artistiche inserita nel contesto. Pagina 25 di 27 4.7 – Interventi per i servizi -
acquisizione della rete di illuminazione pubblica (da dare in gestione a AGS e da convertire in rete a basso consumo); -
avvio rapido di opere pubbliche di piccola entità come elemento di stimolo rivolto in particolare all’economia locale (asfaltature, sistemazioni stradali, marciapiedi, giardini pubblici, manutenzioni di immobili). 4.8 – Urbanistica e territorio: Un progetto per la qualità della vita. La gestione del territorio è malauguratamente diventata la forma più usata di autofinanziamento dei Comuni in genere, con il rischio di inseguire occasioni economiche slegate dalle necessità del territorio e di creare a quest’ultimo danni irreparabili ed irreversibili, anche in considerazione delle alterazioni sociali che si possono creare quando i nuovi inserimenti avvengono in tempi troppo rapidi e senza possibilità di assorbimento. Gli strumenti urbanistici sono stati frequentemente utilizzati dimenticando che gli ambiti territoriali sono unici e che vanno quindi sacrificati con attenzione a fronte delle vere necessità di crescita della comunità. A fronte di ciò le necessità dei singoli cittadini sono state di frequente sotto ordinate agli interessi dei gruppi immobiliari e dei grandi interventi. E’ accaduto così che grandi interventi, a costi esorbitanti, hanno prodotto appartamenti piccoli e mal disposti, adatti solo per famiglie ristrette. Ecco allora che all’aumentare della famiglia, o quando i figli crescono, si pone la necessità di cambiare casa magari a mutuo ancora in corso. Il nostro gruppo si propone invece interventi più a misura di famiglia, a costi accettabili e con interventi anche di edilizia convenzionata. Esistono finanziamenti regionali per la casa ai quali il nostro comune non ha mai acceduto, che ci proponiamo di attivare al più presto ‐ anche con la collaborazione di AGS ‐ per la realizzazione di case di qualità, attente all’ambiente e alle necessità delle famiglie. Proponiamo la possibilità di edificazione residenziale nelle aree interne del perimetro abitato o in quelle già servite dalle infrastrutture di urbanizzazione primaria, se compatibili con gli standard urbanistici vigenti. I punti del nostro programma a questo proposito sono i seguenti; 
Agevolazione dei piani di recupero dei vecchi nuclei con facilitazioni per gli interventi attenti alla qualità architettonica; Pagina 26 di 27 
Realizzazione di interventi abitativi di dimensioni adeguate alla famiglia media e a costi contenuti, anche utilizzando i fondi regionali per le politiche sulla casa; 
Incentivazione all’utilizzo di alcuni edifici o aree site in zone agricole per la promozione di attività agri‐turistiche, purchè rispettose delle caratteristiche e della morfologia del luogo e chiaramente finalizzate allo sviluppo dell’attività agrituristica; 
Riprogettazione complessiva, dal punto di vista della viabilità e dei servizi della zona industriale di Provaglio, con la creazione di nuove aree di parcheggio in previsione dello spostamento del complesso GEFRAN e dello sviluppo delle attività preesistenti. Marco Simonini
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