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UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA
Genere Vibrio
Genere Vibrio
60 specie
11 infettano l’uomo, di cui 3 specie sono importanti:
• Vibrio cholerae
• Vibrio parahaemolyticus
• Vibrio vulnificus
bacilli Gram monotrichi (= 1 flagello)
asporigeni
acapsulati
ossidasi+
anaerobi facoltativi
T° di crescita 18 -37°C
prediligono pH alcalino e 2-3% NaCl
Vibrio cholerae
(vibrione del colera)
in base all’antigene “O” è classificato
in 140 gruppi sierologici (sierogruppi)
da V. cholerae O1 a V. cholerae O140
O1 e O139: possono produrre tossina
colerica e causare pandemie ed epidemie
di colera.
Vibrio cholerae
V. cholerae sierogruppo O1 tossigenico
2 biotipi: “Cholerae” (o “classico”) e “El Tor”
mostrano differenze fenotipiche
• V. cholerae O1 biotipo cholerae
(colera asiatico; è il più diffuso)
• V. cholerae O1( identifica il sierogruppo) biotipo
El Tor (cosiddetto perché isolato in un campo di
quarantena in quella località)
LA PATOLOGIA UMANA DA VIBRIONI
SIEROGRUPPO
O1
(epidemie)
Vibrio cholerae
BIOTIPO SIEROTIPO PATOLOGIA
Classico
El Tor
Ogawa
Inaba
Hikojma
Colera
O139 (Bengala)
(epidemia 1993)
O2-O138
(casi sporadici)
PRINCIPALI ALTRI VIBRIONI DI INTERESSE MEDICO
SPECIE
PATOLOGIE SOSTENUTE
Vibrio parahaemolyticus
Gastroenteriti (diarrea) per ingestione di cibi contaminati
Vibrio vulnificus
Infezione di ferite, setticemie
Vibrio alginolyticus
Infezione di ferite, otite esterna
Vibrio cholerae O1
DUE BIOTIPI
BIOTIPO
Sensibilità
al fago V El Tor
or IV classical
SIEROTIPO OGAWA
Agglutinazione
Con antisieri
ANTIGENI
El Tor
INABA
Cholerae
HIKOJIMA
OGAWA
INABA
HIKOJIMA
Vibrio cholerae
Fattori di virulenza
• tossina colerica (causa ipersecrezione di elettroliti
e acqua)
• adesine: pilo ( sito di legame del batteriofago che
viene internalizzato e integrato nel cromosoma )
• produzione di enzimi: proteasi (agiscono sulle IgAs)
• esotossine: enterotossina accessoria del colera
• flagelli: movimento
• siderofori: sequestro del ferro
• neuraminidasi: modifica la superficie cellulare
aumentando il sito di legame GM1 per la tossina colerica.
Vibrio cholerae
Patogenesi ed Immunità
La enterotossina (tipo A / B) è codificata da un
complesso di geni detti ctx portati dal fago CTXF:
il gene ctxA codifica per la subunità A,
il gene ctxB per la B
Vibrio cholerae
Enterotossina: coleragene
- Consta di una frazione tossica A (suddivisa in A1 e A2)
e di 5 frazioni B (carrier e legame con il recettore)
- Recettore: ganglioside GM1 presente sulle cellule
epiteliali dell’intestino tenue
Provoca:
- aumento di AMPc
- liberazione di ioni sodio, potassio, bicarbonato
(effetto: eliminazione di acqua)
Il microrganismo è poco invasivo: la patogenicità è
legata alla tossina.
V. cholerae non invade l’intestino, ma si attacca all’epitelio
intestinale tramite i pili e l’azione della tossina rende le
cellule altamente permeabili ai liquidi (si può perdere
1 litro d’acqua in 1 ora, fino a 20 litri in 1 giorno).
L’epitelio intestinale è danneggiato ed i sintomi sono:
dolore addominale, diarrea aquosa e vomito.
Per la presenza di muco, le feci diarroiche vengono
definite “ad acqua di riso”.
Attacco e colonizzazione
di Vibrio cholerae
Vibrio cholerae
Patogenesi ed Immunità
Meccanismo d’azione della tossina colerica.
La subunità B si lega al ganglioside GM1 delle cellule
epiteliali permettendo la successiva internalizzazione
nell’enterocita delle subunità A tramite un canale
idrofobico.
1
catalizza l'ADP-ribosilazione di una proteina G(la proteina G
controlla l’adenilato ciclasi ) Ciò ha come risultato, un continuo
stato di attivazione della proteina G che va a stimolare l'attività
di una adenilato ciclasi con conseguente aumento di AMP –c
All’interno della cellula, la subunità si dissocia in A1 e A2.
2
catalizza l'ADP-ribosilazione di una proteina G, si lega ad una
molecola di GTP ma non è in grado di staccarsene. Ciò ha
come risultato, un continuo stato di attivazione della proteina G
che va a stimolare l'attività di una adenilato ciclasi che stimola
AMP –c
3
l'attività GTPasica della proteina G è bloccata.
Ne consegue iperproduzione di cAMP che stimola
massiva secrezione di ioni sodio, potassio, bicarbonato
con rilascio di acqua nel lumen, disidratazione e morte
(in assenza trattamento).
Vibrio cholerae
Patogenesi ed Immunità
Accumulo di cAMP
cAMP provoca
secrezione attiva di
Na+, Cl-, HCO3K + e H2 O
Vibrio cholerae
Patogenesi ed Immunità
M cell
Vibrio cholerae
Epidemiologia
l’infezione è conseguente a:
• consumo di crostacei, frutti di mare
• acqua contaminata
• alimenti contaminati in genere
In soggetti con ipocloridria la
carica infettante si riduce notevolmente
da 1010 a 103-105
Massima incidenza nei mesi caldi e in condizioni di
scarsa igiene
Vibrio cholerae
Clinica
L’infezione può risultare in
- colonizzazione asintomatica
- lieve diarrea
- manifestazioni gravi, potenzialmente fatali
Periodo d’incubazione: da 2 ore a 3-5 giorni (WHO)
La mortalità è del 60%
in pazienti non trattati,
meno dell’1% in seguito a trattamento.
Vibrio cholerae
Clinica
Sintomi:
- Nausea, vomito, diarrea acquosa
- Feci risiformi (muco nelle feci)
Vibrio cholerae
Clinica
La perdita di liquidi provoca
disidratazione seguita da:
- Ipocaliemia (perdita di potassio)
- shock ipovolemico (per diminuzione della
massa sanguigna)
- aritmia cardiaca, disturbi renali
- collasso cardiocircolatorio
Vibrio cholerae
Diagnosi
Feci risiformi, acquose
Bacilli Gramdiametro di 0,5 - 3,0 micron, incurvati,
osservabili in campo oscuro
Vibrio cholerae cresce in agar sangue,
agar McConkey, terreno di Monsur, a
pH compreso fra 9 e 11
Segue identificazione biochimica,
identificazione sierologica con antisieri
polivalenti: agglutinazione
Vibrio cholerae
Diagnosi
Vibrio cholerae
Diagnosi
Colera
Prevenzione Trattamento e Controllo
REINTRODUZIONE DI FLUIDI ED ELETTROLITI
La reidratazione e la
reintegrazione
degli elettroliti costituiscono
il trattamento terapeutico
fondamentale nel colera.
Sono disponibili soluzioni saline
per assunzione orale.
Oral Rehidration Therapy
WHO/UNICEF ORS Sachet =
soluzione di sali e zuccheri
Colera
Prevenzione, Trattamento e Controllo
oltre alla reintroduzione di fluidi ed elettroliti:
• terapia antibiotica: riduce la carica batterica e
quindi la produzione di esotossina
Doxiciclina, Trimethoprim-Sulphamethoxazolo
(bambini), Furazolidone (donne in gravidanza).
• Profilassi con tetracicline
• CONTROLLO DELLE CONDIZIONI IGIENICHE
Vibrio cholerae è ucciso da essiccamento, calore secco,
calore umido (autoclave), numerosi disinfettanti e trattamento
dell’acqua con cloro.
Colera
Prevenzione, Trattamento e Controllo
VACCINI
Esiste un vaccino a germi uccisi (oral cholera
vaccine, OCV)
Efficacia: 85–90% dopo 6 mesi, 62% dopo un anno.
Raccomandato dal WHO solo in caso di situazioni di
emergenza